Mercoledì 23 novembre, alle ore 16.30, presso il Salone 2000 della Parrocchia di Santa Croce, si terrà il settimanale appuntamento de L’ALTrOPARLANTE, approfondimenti tematici curati da un esperto.Questa settimana interverrà Ornella Monti, insegnante di yoga diplomata presso l'Efoa di Roma e Presidente dell'associazione culturale "Centro Yoga Brahman" che opera a Macerata da 27 anni: presenterà la pratica orientale dello Yoga, sconosciuta ai più, ma che aiuta la persona nel rilassamento della mente e del corpo. Vi invitiamo a partecipare per conoscere meglio e per fugare i dubbi: a Reteviva lo pratichiamo già da quasi un anno e sta portando benessere a tante persone... E' un'occasione per scoprire qualcosa di nuovo e di benefico dalle culture orientali.L’ALTrOPARLANTE è un appuntamento all’interno di Reteviva Santa Croce, rete sociale sussidiaria realizzata dai cittadini del quartiere ed oltre. Incontrando disponibilità e necessità delle persone, si sono creati dei laboratori in cui la gente produce “beni relazionali”: pittura, biblioteca, ginnastica dolce, yoga, computer & smartphone, ago&filo, ecc.; senza dimenticare chi non riesce ad uscire da casa, assicurando compagnia, lettura a domicilio, parrucchiera e piccole commissioni.
La Maceratese domani pomeriggio (fischio di inizio ore 14,30) scende nuovamente in campo, stavolta per gli ottavi di finale di coppa Italia di Lega Pro. La squadra allenata da Federico Giunti, reduce dall’exploit in campionato a Bassano del Grappa, sarà impegnata allo stadio “Del Conero” contro l’Ancona. Si giocherà in partita secca, in caso di parità al termine dei novanta minuti per stabilire la vincente si andrà avanti con i tempi supplementari ed eventualmente con i calci di rigore.Così come contro la Casertana, Federico Giunti manderà in campo le seconde linee. “Cercheremo di mettere in campo una squadra competitiva – ha detto l’allenatore della Maceratese - Teniamo al passaggio del turno. Siamo agli ottavi di finale di coppa Italia, ci giochiamo l’accesso ai quarti. Può essere una soddisfazione per i ragazzi che hanno giocato meno, ma che con la Casertana sempre in coppa hanno fatto una gran bella partita. Mi aspetto da loro una prestazione di buon livello. Abbiamo avuto risposte importanti. Questa squadra ha bisogno dell’apporto di tutti. L’Ancona viene da due sconfitte consecutive in campionato, anche loro prenderanno questa coppa per cercare di risollevarsi di morale, noi invece vogliamo dare continuità alle prestazioni”.Ha sorpreso il cambio di passo della Maceratese nelle ultime due partite di campionato con Parma e Bassano Virus. “La prossima partita con il Forlì sarà la più difficile di tutti. Bisognerà essere pazienti, non incasinarci. Sarebbe un gran problema. Fare gol non è mai facile. Ma adesso pensiamo all’Ancona”.Domani è atteso anche il passaggio di proprietà della Maceratese. Salvo clamorosi colpi di scena, Filippo Spalletta diventerà il nuovo azionista di maggioranza.
Il 25 novembre si celebra la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne ufficializzata il 17 dicembre del 1999 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La data fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell'Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981 in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leonidas Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre 30 anni.Il Comune di Macerata per l’occasione promuove una serie di iniziative, raccolte sotto lo slogan CTRL + ALT + CANC. Riavvia il sistema. Interrompi la violenza, in collaborazione con il Consiglio delle donne e l’Osservatorio di genere, presentata questa mattina nel corso di una conferenza stampa alla presenza dell’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi, della presidente del Consiglio delle donne, Ninfa Contigiani, della vice presidente Cristina Monachesi, della presidente dell’Osservatorio di genere, Claudia Santoni, della neo presidente del Soroptimist Adelaide Pangrazi e del docente di Decorazione dell’Accademia della Belle Arti, Pierpaolo Marcaccio.“La natura pubblica delle iniziative che abbiamo organizzato - ha affermato l’assessore Curzi - è frutto di un lavoro di rete che portiamo avanti da tempo e quest’anno abbiamo allargato il nostro lavoro all’Accademia di Belle Arti che partecipa con un progetto di arte urbana. Facciamo nostro lo slogan ‘Non una di meno’ sotto la cui egida si svolgerà la manifestazione nazionale programmata a Roma per il 26 novembre. Le tre giornate maceratesi sono incentrate sulla prevenzione perché occorre lavorare sempre di più per educare alle differenze e valorizzarle. E’ l’unico modo per eliminare la violenza, quella che gli uomini fanno sulle donne, una violenza di genere”.Il programma prenderà il via il 23 novembre, alle ore 17.30, alla Bottega del libro in corso della Repubblica con la presentazione del libro Storia di Giulia, che aveva un’ombra da bambino (Edizioni Settenove), casa editrice marchigiana, di Christian Bruel. Ne discuteranno Edith Cognigni dell’Università degli studi di Macerata, Monica Martinelli della casa editrice Edizioni Settenove ed Elena Carrano, formatrice e coordinatrice Nati per Leggere provincia di Macerata.\”Storia di Giulia è la riedizione, 40 anni più tardi, di un album illustrato che ha segnato la storia della letteratura francese per l’infanzia, apparso per la prima volta nel 1975 ad opera di Im Media, pubblicato nel 1978 dalle Edizioni dalla parte delle bambine (Milano) e riproposto ora in un’epoca in cui il tema dell’identità di genere è più che mai di attualità – ha detto Claudia Santoni dell’OdG - . Il libro ci ricorda oggi più che allora, che la libertà di essere riconosciuti come «persone», speciali e uniche, senza stereotipi, è un diritto insopprimibile per ogni essere umano”.Il giorno seguente, giovedì 24 novembre, alle ore 16, in piazza Mazzini in programma PanchinART, la panchina diversa per alzarci contro la violenza in collaborazione con gli studenti e il docente di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, Pierpaolo Marcaccio. Per la prima volta a Macerata un’esperienza di arte urbana ispirata a temi sociali che vedrà al centro la decorazione di una panchina della piazza cittadina su temi inerenti alla lotta contro la violenza sulle donne : “Arte urbana – ha detto Marcaccio – per sensibilizzare i comuni mortali e farli entrare in relazione con l’arte. Non solo progetto su carta ma per Macerata qualcosa di concreto per entrare in sinergia con la città”.Il 25 novembre, alle ore 17, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, a Casa Unimc in piazza piazza Oberdan, inaugurazione della mostra fotografica Donne e lavoro curata dall'Associazione Toponomastica Femminile.I 50 pannelli esposti, dei 90 totali che compongono l’esposizione, provenienti da tutta Italia, vogliono sollecitare una riflessione su un impegno femminile, costantemente presente, seppure in forme diverse, e in continua evoluzione. L'intenzione è di testimoniare la fatica, ma anche i successi delle lotte femminili per raggiungere la parità, attraversare il passato e il presente e lanciare, alle nuove generazioni, l’invito a proiettarsi nel futuro.Tra i pannelli ci sono anche alcuni scatti realizzati dalla fotografa Simona Muscolini realizzati a partire dai risultati del progetto (RI)pensare le Pari Opportunità – (RI)paro, progetto del 2015 nato da un'idea dell'Osservatorio di Genere, finanziato dalla Regione Marche con capofila il Comune di Macerata, che aveva l'obiettivo di analizzare la condizione della donna nel mondo del lavoro nelle Marche. Le fotografie, scelte anche per le cartoline-invito dell'evento, sono state scattate presso l'Athena Società Cooperativa Artigiana di Cingoli, una bella e dinamica realtà del nostro territorio nata grazie alla tenacia, alla professionalità e all'impegno di cinque donne coraggiose.“La proposta che insieme all’Osservatorio di genere, l’assessorato alle Pari opportunità e il Consiglio delle donne del Comune di Macerata fanno all’opinione pubblica – ha sottolineato la presidente del Consiglio delle donne, Ninfa Contigiani - è per una lettura non stereotipica e non retorica sulle vittime della violenza maschile contro le donne, ma che si inserisce in una logica di ricostruzione storica delle vicende femminili”.Dopo il taglio del nastro della mostra seguirà un incontro – dibattito con la partecipazione dell’assessore alle Pari opportunità Federica Curzi, la presidente del Consiglio della donne Ninfa Contigiani e l’Osservatorio di Genere. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’associazione Toponomastica Femminile. La mostra rimarrà aperta fino al 4 dicembre.Una sollecitazione a veicolare la simbologia di un drappo rosso, che sta a significare l’assenza di donne vittime di violenza, è venuta dalla vice presidente del Consiglio delle donne, Cristina Monachesi, per, ha detto, “diffondere il rispetto reciproco, il rispetto per le donne”.“Oltre ad accogliere l’appello del nostro sodalizio – ha affermato il neo presidente del Soroptimist Club di Macerata, Adelaide Pangrazi – di colorare di orange dal 25 novembre asl 10 dicembre giorno del Soroptimist Day, stiamo lavorando, in contatto con i Carabinieri, per realizzare a Macerata, ‘una stanza tutta per sé , un locale da dedicare alle donne vittime di violenza e maltrattamenti”.Info: Sportello Informadonna informadonna@comune.macerata.it , tel. 0733 25637
Da Mirko Giordani, presidente Associazione Blu Lab, riceviamoIl 9 ovembre, dopo la vittoria travolgente di Trump in America, il nostro senatore Morgoni se ne esce con un post su Facebook dal dubbio gusto. Il nostro dice queste parole: “di solito questi impostori, che proliferano in modo preoccupante al giorno d’oggi, una volta raggiunto il potere producono danni gravi, a volte irreparabili, e ogni volta a pagare il conto pesante di questi danni sono proprio coloro che incautamente si sono fidati di certi maldestri capipopolo”.Il nostro voleva rivolgersi a Trump, ma inconsciamente ha descritto alla perfezione l’amicone del suo segretario, Obama. Si, perché quando il nostro si riferisce ai “danni gravi, a volte irreparabili”, forse si voleva riferire al disastro in Libia, dove la coppia Obama-Clinton ha lasciato morire un ambasciatore tra le grinfie di una folla di bestie. La stessa coppia, sempre democratica come il nostro, che ha favorito il vuoto geopolitico in Libia e la conseguente ondata massiccia di immigrati clandestini. Immigrati che poi troviamo anche nelle nostre Trump. Il democratico Obama poi è sempre quello delle sanzioni alla Russia, che stanno uccidendo le nostre imprese a vocazione esportatrice? Che ci dice su questo il democratico Morgoni? Forse il nostro, democratico solo di nome, tende a dimenticare che Trump ha preso i voti dei tanti Mister Smith d’America, stufi delle chiacchiere liberal e vogliosi di crescere e fare impresa in libertà, mentre i dem parlavano solo alle minoranze. Perdere di vista un’intera porzione di popolo, spiegatelo al nostro, non fa bene, soprattutto alle urne.
Rimborsi per oltre 15 milioni di euro, 6200 pratiche già in lavorazione e un altro migliaio in attesa di essere prese in carico. E' il bilancio delle operazioni di indennizzo forfettario che sta curando il Fondo interbancario per i risparmiatori delle 4 banche (Etruria, Banca Marche, Carichieti e Cariferrara). "Ad oggi - sottolinea all'ANSA Salvatore Paterna, vice direttore generale Fitd - le liquidazioni di importo inferiore a 50 mila euro rappresentano il 96,9%, di queste quelle sotto i 20 mila sono l'85%" ma la stragrande maggioranza, "il 63,3%" è per importi inferiori ai "10mila euro"."Rispetto alla stima iniziale di 6.500 investitori" potenzialmente coinvolti dal rimborso forfettario all'80%, spiega Paterna, le pratiche effettive che il fondo si troverà a gestire saranno "più del doppio, possiamo ipotizzare circa 12mila", se tutti presenteranno istanza, per effetto delle cointestazioni e degli acquisti multipli che hanno necessità di essere trattati separatamente. Per ora "i rimborsi stanno andando molto bene, ormai abbiamo preso un certo ritmo e le liquidazioni, che finora sono avvenute con cadenza settimanale, potrebbero diventare bisettimanali se non 'a rubinetto' ", dice ancora Paterna sottolineando che proprio questa settimana si aumenteranno le liquidazioni per fare fronte a una mole importante di richieste, arrivate a fine settembre, che ora sono in scadenza. (Ansa)
Da IoNonCrollo riceviamoSi è concluso ieri notte (domenica 20 novembre) a mezzanotte il contest “Un Logo per IoNonCrollo”, che l'Associazione aveva lanciato all'inizio della settimana scorsa per trovare il “logo” ufficiale che da oggi in poi ci rappresentasse al meglio. Nel nostro navigare in acque tempestose avevamo trovato altri fidati compagni di viaggio, I Pirati Grafici, folta community di grafici e web designer e fotografi che è stata nostra preziosa partner in questa avventura. È stato principalmente grazie a loro che abbiamo collezionato un nutrito ventaglio di proposte tra le quali non è stato facile scegliere, lavori che ci hanno riempito di orgoglio e di soddisfazione perché hanno testimoniato la vicinanza e la sincera solidarietà di tantissime persone che hanno voluto anche in questo modo dare il proprio contributo per la nostra causa e che ringraziamo dal profondo del cuore.Con grande piacere quindi annunciamo il vincitore del contest, l'autore del logo che rappresenterà l'Associazione IoNonCrollo. Si tratta di Antonello Ragone. Tra tutte le proposte la scelta è ricaduta su quella di Antonello Ragone, perché più di ogni altro è riuscito a cogliere il senso profondo dell'Associazione stessa, rappresentando il profondo e vitale legame con il territorio ed evidenziando il punto dal quale siamo partiti senza escludere l'intero territorio che l'Associazione si prefigge di custodire e protegge e ricostruire, con particolare riguardo per il Comune di Camerino ed i Comuni dell'Alto Maceratese. (nel logo, infatti, sono evidenziati i contorni del territorio della Provincia di Macerata e del Comune di Camerino).Grazie al supporto di Pirati Grafici, il vincitore si porta a casa oltre alla t-shirt dell'Associazione anche un “forziere misterioso”: in palio un kit “Brand design” che comprende block notes, matita, manuale pre-stampa, barchette di carta da costruire, spillette, benda pirata e sconti speciali.Sarà nostra cura contattare personalmente il vincitore.Ma ci teniamo particolarmente a ringraziare tutti i partecipanti per aver contribuito al contest e alla nostra iniziativa:Giulia Lizzi, Fabio Copponi, Giovanni Avenai Cescon, Leonardo Francesconi, Dario Cingolani, Martina Mengoni, Mattia Barboni, Chiara Fedeli, Matteo Grossini, Emanuela Ferdinandi, Alex Massara, Leonardo D'Isidoro, Elisa Conforti, Pietro Grassi, Ubaldo Straino, Patrik Losengo, Giorgia Sperman, Monica Mori, Emanuele Niccolò Marchello, Marco Ciriaco, Alessia Tavoloni, Elisabetta Mazzei, Matteo Maccari, Simone Ermini, Federico Simonetti, Luca Ingegniere, Nicolas Gianluca Greco, Michele Pistilli, Michela Benincasa, Kiara Paglialunga, Andrea Piergianni, Lorenzo Pettinari, Gioia Bertuzzi, Paola Benoffi, Alessandro Pellonara, Ilaria Grappasonno, Daniela Moroni, Giacomo Aleffi, Rocco Cibellis, Riccardo Catone, Matteo Pranzini, Marco Cannata, Letizia Capra, Lorenzo Bollettini.
Questa mattina, nella caserma intitolata al Maggiore Pasquale Infelisi, sede del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, diretto dal Colonnello Stefano Di Iulio, è stata celebrata la tradizionale ricorrenza della “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma dei Carabinieri, con la Santa Messa officiata dal Vescovo di Macerata Mons. Nazzareno Marconi. La cerimonia, per quest’anno, considerato il recente evento sismico che ha interessato il territorio della Provincia, si è tenuta in caserma e ha visto la partecipazione della Signora Piermanni, vedova del Maresciallo Sergio Piermanni, caduto nell’adempimento del dovere a Civitanova Marche il 18 maggio 1977, di una rappresentanza dei Carabinieri di tutti i Comandi dipendenti dal Provinciale, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri. Mons. Nazzareno Marconi durante l’omelia ha rivolto sentite espressioni di gratitudine per la quotidiana attività istituzionale svolta dall’Arma, ringraziando in modo particolare il Colonnello Di Iulio per l’attività di assistenza e soccorso ai tanti cittadini colpiti dal terremoto ed anche per i servizi di vigilanza svolti nell’ultimo anno, che hanno consentito di concludere il Giubileo in totale serenità. Oggi, 21 novembre, viene celebrata la “Virgo Fidelis”, che è stata solennemente proclamata Celeste Patrona dell’Arma dei Carabinieri dal Sommo Pontefice Pio XII l'11 novembre 1949, quale altissimo riconoscimento della tradizionale fedeltà dei Carabinieri alle patrie istituzioni e al dovere, per il bene comune. Contestualmente viene commemorata la “Giornata dell’Orfano”, dedicata a tutti gli orfani dei Caduti, e il 75° Anniversario della “Battaglia di Culqualber”, che vide mobilitato in terra d’Africa il 1° Battaglione Carabinieri e Zaptiè, che si sacrificò in una delle ultime e più cruente battaglie, scrivendo una delle pagine più gloriose ed eroiche dell’Arma, per la quale venne conferita alla Bandiera la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, con la seguente motivazione: “Glorioso veterano di cruenti cimenti bellici, destinato a rinforzare un caposaldo di vitale importanza, vi diventava artefice di epica resistenza. Apprestato saldamente a difesa d’impervio settore affidatogli, per tre mesi affrontava con indomito valore la violenta aggressività di preponderanti agguerrite forze, che conteneva con audaci atti controffensivi, contribuendo decisamente alla vigorosa resistenza dell’intero caposaldo, ed infine, dopo aspre giornate di alterne vicende, a segnare, per l’ultima volta in terra d’Africa, la vittoria delle nostre armi. Delineatasi la crisi, deciso al sacrificio supremo, si saldava graniticamente agli spalti difensivi e li contendeva al soverchiante avversario in sanguinosa, impari lotta corpo a corpo, nella quale comandante e Carabinieri, fusi in un sol eroico blocco, simbolo delle virtù italiche, immolavano la vita perpetuando le gloriose tradizioni dell’Arma – Culqualber A.O. agosto-novembre 1941”.
“Oggi, in data 18 novembre 2016 alle ore 18.00 circa mi sono recato presso il centro di accoglienza di Serrapetrona. Mi sono qualificato dopo essere stato accolto da alcune persone della Croce Rossa e della Protezione civile, le quali molto gentilmente mi hanno accompagnato dal responsabile del centro. Ho spiegato loro che, in qualità di collaboratore dell'associazione Alzheimer Uniti Italia, avrei voluto visitare le persone anziane per dare conforto ed informazioni. Mi è stato negato l’accesso ed il responsabile del centro mi ha ripetuto più volte che avrei potuto tranquillamente scrivere a chi di dovere per lamentarmi e per sottolineare il fatto ed è proprio questo che ho deciso di fare”. Questa è la sintesi di ciò che è accaduto ad un collaboratore di Alzheimer Uniti Italia. La denuncia arriva dalla presidente dell'Associazione Nazionale Alzheimer Uniti, Manuela Berardinelli. "Potrei dire che già dal giorno 30 ottobre quale rappresentante delle famiglie (nella zona del cratere si stimano circa 800 persone malate di demenza) la nostra Associazione si è attivata coinvolgendo Inrca, Regione, Asur, Ambiti, Cooss Marche, S.Stefano per promuovere iniziative concrete per dare risposte ad un dramma nel dramma che si sta consumando nelle varie tendopoli dei centri di accoglienza. Potrei dire" aggiunge Manuela Berardinelli "che abbiamo ricevute telefonate ed appelli continui, che ci siamo fatti promotori a livello Istituzionale per una task force che possa gestire l’emergenza sisma/demenza, che abbiamo messo a disposizione una linea telefonica h.24, che stiamo lavorando insieme ad Enti, Istituzioni, Società Scientifiche per stilare delle linee guida che possano dare indicazioni in situazioni come queste, che mercoledì mi incontrerò con Di Stanislao (Direttore Agenzia Sanitaria Regione Marche) per trovare una soluzione alle tante persone non deambulanti “ammucchiate” nelle Case di Riposo (che approfitto per ringraziare per la generosa accoglienza). Ma non dirò tutto quanto stiamo facendo e faremo, il punto non è questo…, la cosa gravissima è che qualcuno si prende la libertà di diventare carceriere di persone libere che sono ospitate in un centro. Forse avrei potuto capire se ci fossimo presentati alla tendopoli in 10 creando scompiglio e confusione, ma era una sola persona che voleva entrare per dare delle informazioni e mettersi a disposizione per aiutare chi è già fortemente penalizzato da una malattia e sta vivendo un doppio terremoto completamente abbandonato a se stesso. Con quale diritto si prendono in ostaggio delle persone?! Ma che stiamo ricostituendo dei campi di concentramento o prigioni?! Paradossalmente stiamo negando la vicinanza e la solidarietà a malati che più di chiunque avrebbero bisogno di un segno di tenerezza. Al di là che il nostro collaboratore voleva dare un’informazione rispetto a quanto stiamo mettendo a disposizione per aiutare le persone fragili ad affrontare questa emergenza, mi chiedo, se anche solo avesse voluto scambiare due parole di conforto, da quando i centri di accoglienza sono soggetti a permessi di visita da accordare stile carcere? Piccola nota: siamo stati nelle altre tendopoli della provincia ovunque accolti a braccia aperte come dovrebbe essere… Colgo l’occasione per ringraziare la Protezione Civile per quanto sta facendo all’interno dei centri di accoglienza, ribadendo il concetto che ho più volte espresso cioè che qualsiasi tipo di drammaticità si supera solo ed esclusivamente facendo squadra nel rispetto dei diversi ruoli e competenze. Non vogliamo delle scuse che ci sembrerebbero francamente una risposta burocratica, esigiamo invece che immediatamente non solo ci sia consentito di entrare nella tendopoli, ma che ci sia data assicurazione che episodi del genere non capiteranno più, nè in questo comune specifico nè in qualsiasi altra situazione analoga in tutto il Paese".
Alessandro Valori sale in cattedra. Il noto regista maceratese, reduce dal successo ‘Come saltano i pesci’ e dalla conclusione, una settimana fa, delle riprese di ‘Tiro libero’ (sceneggiatura di Valentina Capecci, un’altra grande firma marchigiana dello spettacolo) sarà oggi, luned' 21 novembre, dalle ore 15 all’Università di Macerata per una lectio magistralis sulla cinematografia di Pier Paolo Pasolini che Sophie Marceau, l’attrice ‘regina’ di Francia, nel corso di un’intervista per il suo 50° compleanno, ha definito nei giorni scorsi uno dei suoi registi preferiti.La Terra vista dalla Luna è il titolo dell’incontro fissato all’Aula 6 (primo piano) della facoltà di Scienze Politiche e della Comunicazione, a Macerata, in via don Minzoni 22/A (di fronte all’Istituto di medicina Legale).All’incontro è stato invitato Simone Riccioni, l’attore corridoniano rivelatosi in ‘Come saltano i pesci’ ed ora protagonista con Nancy Brilli, Roberto Conticini, Antonio Catania di ‘Tiro libero’. Conducono il regista Paolo Nanni e il giornalista Maurizio Verdenelli ai quali si deve l’iniziativa del percorso di studi, ricerche, eventi ‘Il Petroliere e il Corsaro’ (Enrico Mattei e Pier Paolo Pasolini) nel cui contesto è inserito l’incontro con Alessandro Valori. Voce recitante l’attore Roberto Sagripanti (CTR).
Ladri senza cuore si sono introdotti nell’istituto comprensivo Enrico Fermi di Macerata, situato nel quartiere Pace.I malviventi hanno sfondato le porte delle aule chiuse per il weekend e hanno rubato computer e tablet necessari all’attività didattica e consegnati alla scuola solo pochi giorni fa.Sul luogo per le indagini la polizia di Macerata.
La Medea Montalbano riprende il discorso nel migliore dei modi, con la quarta vittoria per 3-0 in cinque incontri disputati. Vittima questa volta la Pineto Volley, sconfitta in tre set al Fontescodella, nonostante una prova di carattere dei ragazzi di coach Baldasseroni nel match andato in scena sabato 19 novembre, per la sesta giornata della Serie B.Gara che inizia punto a punto, con diversi errori da ambo le parti. Il primo strappo lo danno i maceratesi, con il prezioso apporto del giovane Marco Valenti, sostituto di Enrico Scarpi che al debutto in Serie B impatta la gara con un turno importante al servizio, sancendo il primo allungo della Medea che vince il primo set 25-14. Nel secondo set la formazione abruzzese, scrollatasi di dosso un po' di tensione iniziale, cresce in attacco e a muro, offrendo una resistenza maggiore e mettendo un po' in difficoltà la ricezione maceratese con il turno al servizio di un altro neo entrato, Catone. Non basta comunque a togliere il set alla squadra di Pasquali. Anche nel terzo set gli ospiti vendono cara la pelle, ma nei punti decisivi emerge il divario tra le due squadre, anche in termini di esperienza.Particolarmente confortante comunque, oltre al controllo complessivo sulla partita, anche la risposta dei giocatori entrati dalla panchina, non solo il già citato Valenti, ma anche Michael Molinari, non certo un debuttante ma sempre positivo quando viene chiamato in causa.Medea Montalbano-Pineto Volley 3-0Medea Montalbano: Molinari A., Sarnari, Bizzarri, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari M., Scuffia, Saltarelli, Cacchiarelli, Valenti. All. PasqualiPineto Volley: Brocco, Ridolfi, Matricardi, Fortuna, Ferenciac, Mongia, Mille, Evangelista, Palumbo, Forese, Angelini, Catone. All. BaldasseroniArbitri: Girolametti-Perotti.Parziali: 25-14, 25-22, 25-22
L’amore per il folklore e le tradizioni popolari è duro a morire, l’amicizia lo è ancora di più.E così, a distanza di circa dieci anni dalla sospensione dell’attività “sul campo”, oltre settanta componenti ed ex componenti del Gruppo folkloristico “Le Macine” di Villa Potenza di Macerata, si sono riuniti per un riuscitissimo incontro conviviale presso il Ristorante “La Filarmonica” di Macerata, per ricordare i tanti bellissimi ed esaltanti momenti vissuti insieme e, perché no, per progettare un ritorno sulle scene.Gli anni trascorsi hanno cambiato le carte in tavola: ex adolescenti e studenti universitari sono ora madri e padri di famiglia e crescono una generazione nuova: una sorta di “Le Macine” 2.0 potrebbe vedere la luce nei prossimi mesi, dunque.Nel corso degli oltre quindici anni di intensa carriera, “Le Macine”, con oltre trecento spettacoli in teatri, stadi e piazze, hanno rappresentato il folklore maceratese in tutta Europa, dalla Bielorussia alla Spagna, dalla Danimarca, al Belgio, alla Repubblica Ceca (giusto per citare alcune trasferte), ottenendo ovunque l’apprezzamento del pubblico e della critica; hanno avuto la possibilità di esibirsi in importanti manifestazioni, in trasmissioni tv di successo e furono ricevute in udienza da Papa Giovanni Paolo II.L’associazione ha sempre tenuto, inoltre, stretti contatti con i molti sodalizi di Marchigiani sparsi sia in Italia che in tutto il mondo; in particolare, la forte collaborazione con l’Associazione Marchigiana di Junin (Argentina) permise la creazione di un gruppo folkloristico, una specie di “clone” de “Le Macine” che, tuttora, porta avanti le tradizioni della nostra regione nella lontana terra sudamericana.Al termine del bellissimo incontro, in cui si sono anche ricordati i componenti scomparsi in questi anni, l’impegno è stato quello di studiare la possibilità di una ripresa delle attività di spettacolo; e, si sa, quando “Le Macine” cominciano a rotolare… è difficile fermarle!(Mauro Valentini)
Una donna marocchina sale sull'autobus con le tre figlie minorenni; sta per sedersi in un posto in prima fila ma un uomo le grida di andarsene perché quello è il 'suo' posto, e la insulta chiamandola ''scimmia''. Interviene l'autista ma l'uomo gli spruzza in faccia del liquido urticante da una bomboletta spray. E' successo ieri sera su un autobus della linea Civitanova-Macerata.Protagonista dell'insulto razzista e dell'aggressione un pensionato di 60 anni, la cui posizione è ora al vaglio della polizia. La passeggera marocchina si era subito spostata sul fondo del bus per evitare problemi, ma il pensionato ha chiamato in causa l'autista, pretendendo che verificasse se la donna fosse in possesso del regolare biglietto di viaggio. Il conducente ha cercato di farlo ragionare, e per tutta risposta si è preso la spruzzata negli occhi, tanto da dover essere medicato dall'equipaggio di un'ambulanza. (Ansa)
Dal prof. ing. Marco Alfei (consigliere comunale Movimento 5 Stelle Macerata) riceviamo "Le famiglie senza casa chiedono certezze sul contributo autonoma sistemazione" Quando arriverà il contributo? Quanto durerà? Ci si potrà fare affidamento fino al momento in cui si rientrerà nella casa danneggiata dal sisma dopo che sarà ristrutturata? Oppure è una misura temporanea che tra qualche mese lascerà le famiglie a fare i conti con un affitto a cui spesso non potranno fare fronte? I cittadini vogliono delle risposte a queste domande ma gli enti pubblici del territorio non sono in grado di darle, al momento. Intanto però il mercato degli affitti si è già adeguato e i prezzi sono saliti di molto proprio perché è previsto questo contributo... Ed allora le famiglie più in difficoltà stanno aspettando che la somma promessa arrivi e intanto si sentono chiedere cifre maggiorate per un alloggio di cui hanno estremo bisogno. Faccio un appello alle istituzioni chiedendo che facciano chiarezza sui tempi e la durata della misura economica che è l'unica soluzione immediata per la grande emergenza abitativa che esiste in questo momento nel nostro territorio e che presumibilmente durerà ancora a lungo.
Abiti da sposi, vestiti da cerimonia, viaggi di nozze e tutto ciò che circonda il giorno del si.“Macerata Sposi” ha aperto i battenti ieri pomeriggio, al Centro Fiere di Villa Potenza, dando spazio in primis alle aziende del settore del territorio. Questa fiera è una dimostrazione tangibile attraverso i numerosi espositori presenti, che malgrado le difficoltà di questo periodo, c’è una grande voglia di ripresa. Anche attraverso manifestazioni promozionali di questo genere si guarda al futuro, affiancate dall’intrattenimento e da tanta solidarietà attraverso il connubio con la Croce Rossa Italiana. L’ingresso gratuito è una caratteristica delle fiere organizzate dalla Cirix di Gianluca Di Iorio, che anche in questa occasione ha lasciato l’ingresso libero per permettere a tutti di visitare gli spazi espositivi. Oggi la fiera rimarrà aperta dalle 9,00 alle 20,00 e avrà tra i momenti clou la sfilata con i bambini in abiti da cerimonia alle ore 16,00 e poi il pranzo e la cena di solidarietà il cui ricavato andrà a favore del Comitato locale della Croce Rossa Italiana che lo utilizzerà per le necessità primarie delle popolazioni terremotate.
La Roana Cbf espugna il BCC Palas di Gradara con un 3 a 0 sulla squadra Team 80 di coach Giannini.La squadra di Giganti tiene sempre la testa avanti nella partita, già dal primo, approfittando degli errori delle avversarie che soltanto fino al primo time out tecnico (7-8) danno battaglia alle maceratesi. Poi la maggior determinazione di Grizzo e compagne ha tracciato il solco nel set che si chiude 18 a 25.Anche nel secondo parziale la Roana Cbf parte concentrata e determinata soprattutto dalla linea dei nove metri. Le locali soffrono in ricezione e lasciano spazio al gioco delle maceratesi. Soltanto al ritorno dal secondo time out tecnico Foglia è compagne subiscono un parziale di 6 a 0, ma un attacco di Tozzo ridà luce alla squadra che torna macinar punti.Giannini cambia regia ma la Roana si fa trovare pronta e decisa a portare a casa l'intera posta in gioco. Il Team 80 sbaglia molto in attacco e la Roana Cbf ne approfitta tenendo la testa in campo fino al 14 al 25.Si pensa subito alla prossima partita, si torna in campo sabato prossimo al Fontescodella contro Teredil Acquasparta Terni alle 21.15.Team 80 - ROANA CBF HR MACERATA 0-318-25 // 18-25 // 14-25Team 80 Gabicce:Lenzi, Turchetti, Cipollini, Asquini, Parodi, Lunghi, Franchi, Cecco, Franchi, Ricci, Penna, Lunghi, Micheletti, Pelincu. Allenatore: GianniniRoana Cbf Macerata: Grilli, Lombardi, Armellini, Tozzo, Foglia, Recine, Bellucci, Peretti, Grizzo, Giorgi, Pieristè, Micheletti. Allenatori : Giganti - Santoni Arbitri: Mazzarà, Scarpulla
“La vittoria di Bassano del Grappa dimostra che la Maceratese se la può giocare con tutti”. L’allenatore della Maceratese, Federico Giunti, si dice orgoglioso della propria squadra. La vittoria ottenuta in Veneto, sul campo della oramai ex capolista, è arrivata “giocando accorti e ripetendo la prova di grande attenzione sfoggiata con il Parma. Contro due squadre di altissimo livello, eravamo consapevoli che dovevamo cambiare un po’ il nostro modo di giocare e siamo stati premiati”.Il segreto della Maceratese sta proprio nel modulo. Giunti ha abbandonato il 4-3-3 ed ha sposato il 3-5-2: i risultati sono sotto gli occhi di tutti.“Dobbiamo andare avanti così, non possiamo sbagliare le prossime due partite consecutive all’Helvia Recina con Forlì e Sudtirol. Senza dimenticare il recupero con il Lumezzane e ricordando anche il derby di coppa Italia. Questa vittoria incrementa la nostra autostima”.Mister Giunti, a chi dedica questo successo?“I tre punti di Bassano sono tutti per i ragazzi. Se li sono proprio meritati, aldilà del pizzico di fortuna, non abbiamo rubato nulla”.Colombi ha realizzato il terzo gol in campionato.“Diciamo che ha messo dentro il primo, perché quelli su rigore non glieli conto. Battute a parte, il suo gol lo aspettavamo”.“Sono contentissimo per il gol, mi mancava da tanto tempo e mi da serenità – dice Matteo Colombi, autore della rete dell’1 a 0 – Questo periodo di astinenza mi ha fatto capire di essere maturato molto. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Arrivare alla partita con il Forlì con in tasca questi tre punti è tanta roba”.
Colpo grosso della Maceratese. Allo stadio “Rino Mercante” di Bassano del Grappa, sul campo della capolista, la Maceratese vince per 2 a 0 il testa coda del girone ed esce dalla zona play out della classifica. Le reti che hanno deciso l’incontro sono di Colombi e Malaccari.Tutti disponibili nelle file della Maceratese, il Bassano Virtus deve fare a meno diBarison, Cenetti, Formiconi, Guadagnin, Laurenti e Stevanin. Rispetto alla partita pareggiata con il Parma nell’undici titolare della Maceratese ci sono Quadri ed Allegretti in sostituzione di Mestre e Palmieri.La partita si apre con due tentativi di Colombi, il primo di testa il secondo con il sinistro, ma in entrambe i casi l’attaccante non inquadra lo specchio della porta.Il Bassano si fa vedere al 15’ con un sinistro di Minesso da fuori area, deviato in calcio d’angolo da Forte. Al 25’ Grandolfo in posizione di fuorigioco mette inutilmente la palla in fondo al sacco.La prima vera occasione da rete capita sui piedi di Ventola al 31’: il numero 14 della Maceratese riceve palla sulla sinistra, si accentra e fa partire un tiro a giro che sfiora il palo. Una gran botta di Allegretti al 42’ sbatte sulla schiena di Crialese e termina in corner, il primo della partita per la Maceratese.Nel primo tempo in sostanza la squadra allenata da Federico Giunti non concede quasi nulla al miglior attacco del girone. Il 3-5-2 sperimentato da Giunti con il Parma si rivela solido ed efficace.Il Bassano Virtus parte forte in avvio di ripresa e due volte con Minesso chiama alla parata Forte. Poi altre due volte è Crialese che scalda i pugni all’estremo difensore biancorosso. Infine Falzerano con il sinistro insidia la porta dei biancorossi.La Maceratese spezza il dominio ospite e sblocca il risultato al 65’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo: cross di Quadri in area, tocca Marchetti, Colombi gira in rete con il sinistro la palla dell’1 a 0; forse c’è una leggera deviazione di un difensore. Terzo gol in campionato per il numero 9 della Maceratese.Il Bassano Virtus si rifà vivo al 71’ con un tiro cross di Bortot, controllato facilmente da Forte. Ma i padroni di casa premono e con Proietti all’85’ colpiscono la traversa. Al 90’ c’è un miracolo di Forte su un colpo di testa di Pasini.In contropiede al 92’ la Maceratese trova la rete del raddoppio con un tiro di Malaccari che colpisce il palo interno e termina in rete, 2 a 0.La Maceratese è attesa adesso da tre partite consecutive in casa, prima contro il Forlì e il Sudtirol, poi in quella di recupero con il Lumezzane. Nel frattempo, martedì prossimo i biancorossi saranno impegnati allo stadio “Del Conero” contro l’Ancona negli ottavi di finale di coppa Italia di Lega Pro; si gioca in gara unica, in caso di parità si andrà avanti con i tempi supplementari ed i calci di rigore per stabilire la vincente.BASSANO VIRTUS (4-3-1-2): Bastianoni; Bortot (28’ st Fabbro), Pasini, Bizzotto, Crialese; Falzerano, Bianchi (10’ st Candido), Proietti; Minesso; Grandolfo, Rantier (18’ st Maistrello) A disp. Rossi, Tronco, Cavagna, Soprano, Lancini. All. D’Angelo.MACERATESE (3-5-2): Forte; Marchetti, Gattari, Perna; Petrilli, Malaccari, Quadri (35’ st Mestre), De Grazia, Ventola (42’ st Bangoura); Colombi, Allegretti (16’ st Palmieri). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Turchetta, Cantarini, Marco Massei, Amedeo Massei, Franchini, Ramadani. All. GiuntiArbitro: Robilotta di Sala ConsilinaReti: st 20’ Colombi, 47’ MalaccariNote: spettatori 1000 circa, presenti circa venti tifosi della Maceratese. Calci d’angolo 15 a 3. Ammoniti Quadri, Perna, Bizzotto, Rantier, Forte. Recupero 1’+3’.
Gli eventi straordinari del recente periodo non hanno consentito un epilogo con i fiocchi, ma la storia rimane. E con essa le iniziative che un club come il Caem, Circolo automotoveicoli d’epoca marchigiano, merita. Ecco quindi che la pubblicazione sul Quarantennale del Circolo, curata in prima persona dal presidente uscente Pietro Caglini, avrà ugualmente un vernissage da noblesse oblige e l’imponente scultura dedicata all’asso Lodovico Scarfiotti, al quale il Caem è intitolato, sarà ammirata da tanti automobilisti della riviera Adriatica. “La mega scultura realizzata dal prof. Fernando Caciorgna – spiega Caglini -, che purtroppo finora siamo stati in pochi a poter ammirare a causa del sisma che non ci ha consentito la sua presentazione ufficiale, verrà posizionata al centro di una rotatoria di Porto Recanati, uno dei due centri (l’altro è Potenza Picena, ndr) cari alla famiglia Scarfiotti”. Da un lato è ritratto il volto dell’asso del volante con la scritta “Quarant’anni di successi” relativa al Circolo di auto e moto d’epoca presieduto da Caglini. Dall’altro viene riprodotto l’arrivo vincente di Lodovico Scarfiotti al Gran Premio d’Italia di formula 1 a Monza del 4 settembre 1966. Ultimo pilota italiano su Ferrari a farlo suo, 13 anni dopo l’impresa di Alberto Ascari. La pubblicazione sul Quarantennale del Caem, invece, verrà presentata dall’addetto stampa ufficiale dell’Asi (Automotoclub storico italiano) Nanni Cifarelli, alla presenza dei vertici del club, in primis il presidente nazionale Roberto Loi, venerdì 25 novembre, a Milano (Rho), al Salone dell’auto classica e sportiva. Nella pubblicazione, autentica anima del Caem, articoli sulla storia del club, sulle manifestazioni, riproduzioni di gadgets, gagliardetti, sponsor, aneddoti, curiosità ed autentiche chicche sui quattro decenni di attività del glorioso club delle auto e moto storiche pioniere del genere nella nostra regione. Per la gioia dei tanti appassionati dei motori che furono. Mai passati di moda.
Un’occasione davvero speciale quella in programma per mercoledì 23 novembre alle ore 17.30 presso la Bottega del Libro di Macerata (Corso della Repubblica 7/9):in collaborazione con Nati per Leggere prov. Mc e col patrocinio del Comune di Macerata, grazie all’associazione Osservatorio di Genere, che ha organizzato l'incontro, si discuterà diSTORIA DI GIULIA, che aveva un’ombra da bambino, di Christian Bruel, illustrazioni di Anne Bozellec, traduzione di Maria Chiara Rioli, Settenove, 2016.Saranno presenti Edith Cognigni (Università degli Studi di Macerata), Monica Martinelli (edizioni Settenove) ed Elena Carrano (formatrice e coordinatrice del programma Nati per Leggere in provincia di Macerata).Si tratta di un’occasione importante per riscoprire un testo di alta qualità, ripubblicato dopo 40 anni dalla casa editrice marchigiana Settenove, un albo illustrato, che ha segnato la storia della letteratura francese per l’infanzia, apparso per la prima volta nel 1975 ad opera di Im Media, pubblicato in Italia nel 1978 dalle Edizioni dalla parte delle bambine (Milano) e riproposto oggi, in un’epoca in cui il tema dell’identità di genere è più che mai di attualità. Finalista del premio Andersen 2016 come miglior libro mai premiato, “Storia di Giulia che aveva un’ombra da bambino”ci ricorda, oggi più che allora, che la libertà di essere riconosciuti come «persone», speciali e uniche, senza stereotipi, è un diritto insopprimibile per ogni essere umano.“Giulia è una bambina vivace e poco aggraziata. I genitori la rimproverano continuamente di essere un «maschio mancato», un maschiaccio. Tanto che un mattino, Giulia si sveglia e trova attaccata ai suoi piedi un’ombra da bambino. L’ombra la segue ovunque, imita i suoi gesti e si prende gioco di lei. Quando Giulia fa dei «giochi da femmine», la sua ombra fa dei giochi «da maschi». Quando fa dei «giochi da maschi» invece, la sua ombra fa gli stessi giochi. Quando fa la pipì come le femmine, la sua ombra la fa come i maschi.Giulia è triste, è una bambina ma la accusano di essere un «maschio mancato». Non si riconosce più perché per essere amata davvero dovrebbe essere un’altra, diversa da lei. Fino a quando l’incontro con un bambino che vive la sua stessa condizione, le fa capire che entrambi hanno il diritto di essere quello che sono, di decidere quello che amano e quello che non amano, senza etichette che impediscano loro di essere sé stessi.”L’evento rientra tra le iniziative promosse dal Comune di Macerata per la settimana contro la violenza di genere 2016 ed è aperto a tutti: genitori, insegnanti, educatori, interessati.