Macerata

La Takemesu Aikido Recanati protagonista al seminario nazionale di Ostia

La Takemesu Aikido Recanati protagonista al seminario nazionale di Ostia

Recentemente si è svolto ad Ostia presso il Centro Olimpico Federale “Pellicone “ il seminario nazionale di Aikido della FIJLKAM, Federazione Italiana Judo Lotta ed Arti Marziali, al quale ha partecipato la Takemusu Aikido Recanati A.S.D.Ad accompagnare il nutrito gruppo dei suoi praticanti sono stati i due insegnanti tecnici dell’associazione che hanno sostenuto in tale evento i relativi esami di passaggio di grado, conseguendo pertanto Argeo Caferri la cintura nera di 4° dan e Fabio Rita quella di 3° dan.Il maestri Fabio Rita e Argeo Caferri sono co-fondatori della Takemusu Aiki Dojo Macerata ASD e della Takemusu Aikido Recanati ASD, associazioni che praticano la disciplina dell’Aikido nelle città di Macerata e Recanati.I due maestri hanno da anni incrementato la loro attività sportiva nella città di Recanati favorendo la crescita della compagine recanatese e facendo salire il livello tecnico dei praticanti riuscendo così a far crescere sia il numero delle cinture nere accreditate sia il numero dei suoi praticanti, lasciando così ben sperare per il futuro di questa giovane associazione nata e cresciuta per il lavoro e lo spirito comune dei suoi fondatori e di tutti i suoi praticanti.

19/12/2016 11:23
Macerata, ladri all'opera in via Tibaldi nel palazzo dell'ex sindaco Meschini

Macerata, ladri all'opera in via Tibaldi nel palazzo dell'ex sindaco Meschini

Nuova serie di furti nel tardo pomeriggio di ieri a Macerata. I malviventi hanno colpito fra le 18 e le 20 in due appartamenti in via Tibaldi, nel palazzo dove vive anche l'ex sindaco Giorgio Meschini.Oltre al bottino che sono riusciti a portarsi via dalle due abitazioni, i ladri hanno anche rubato un'auto di cui hanno trovato le chiavi in un appartamento.Al momento dei furti, anche Meschini era in casa: "Non ho sentito nulla. Sono andati in due appartamenti lontani dal mio" racconta l'ex primo cittadino "anche se uno sul mio stesso piano. Sono entrati dalle finestre che sono sopra un cortile laterale buio".Indagini in corso da parte delle forze dell'ordine cui i furti sono stati denunciati.

19/12/2016 10:55
Una solida Lube espugna Piacenza: è sempre più in vetta

Una solida Lube espugna Piacenza: è sempre più in vetta

La Cucine Lube Civitanova conquista una fondamentale vittoria sul difficile campo della LPR Piacenza, chiudendo in quattro set una vera e propria battaglia con la formazione guidata dall'ex coach Alberto Giuliani. Merito della gestione dei finali da parte degli uomini di Blengini, che piazzano la zampata nel primo, secondo e quarto set proprio nel momento più caldo, quando Piacenza sembra riuscire a mettere le mani sul parziale. Momenti decisivi che hanno spostato l'ago della bilancia dal lato Lube, in un match che mette in luce numeri abbastanza simili tra le due squadra, con 8 ace Lube contro i 7 di Piacenza, 12 muri LPR a fronte di 10 di Civitanova. Top scorer del match Hernandez (21 punti) ma l'MVP è Osmany Juantorena, 13 punti con 56% in attacco e un filotto al servizio decisivo nel finale del primo set. Fondamentale anche l'ingresso in campo di Candellaro con 2 muri nelle fasi conlusive del quarto set e il 75% in attacco. Miglior realizzatore biancorosso Sokolov con 17 punti.Con questa vittoria la Cucine Lube Civitanova rimane saldamente in vetta alla classifica, guadagnando anche un punto su Modena costretta al tie break da Milano: ora è +3 su Azimut e Trento.Blengini si affida alla diagonale Christenson-Sokolov, al centro Stankovic-Cester, in banda Juantorena-Kaliberda con Pesaresi libero. Piacenza deve rinunciare a Marshall infortunato, spazio dunque all'ex Parodi e al centrale Yosifov.Il primo break importante è di Piacenza grazie ai muri di Yosifov e Clevenot (8-4), ma tre errori consecutivi degli emiliani riportano la situazione in parità (10-10 sull'attacco di Parodi fermato dal nastro). L'ace di Christenson vale il primo vantaggio Lube (11-12), rafforzato dai colpi in contrattacco di Sokolov (ben 9 punti con il 75% in attacco per il bulgaro a fine set) e Kaliberda (12-15, 75% in attacco per il tedesco): Piacenza prova a rientrare ancora con un muro (16-17, 5 muri per gli emiliani), operazione agevolata dall'attacco out di Juantorena per il 20-20. Gli uomini di Giuliani spingono sull'acceleratore grazie al turno al servizio di Hernandez (21-20 Alletti primo tempo, 22-20 muro Hierrezuelo), ma dai nove metri ci pensa Juantorena a fare la differenza: va al servizio sul 22-21 e permette ai biancorossi di vincere il set sul 22-25 (parziale di 5-0) proprio con un suo ace finale.Inizia male il secondo parziale della Cucine Lube Civitanova, che subisce la battuta di Hernandez (4-0) prima della pronta reazione guidata dal turno al servizio di Christenson e dai primi due muri vincenti del match per i cucinieri con Stankovic (8-8). Juantorena (7 punti a fine set con 83% in attacco) piazza due ace consecutivi ed è 8-10 Lube, Hernandez (9 punti) risponde per l'11-11 e gli emiliani rimettono il naso avanti sfruttando l'errore in attacco di Sokolov (13-12). Christenson delizia con un attacco di prima intenzione (13-14), il vantaggio Lube si allarga sul doppio errore di Clevenot ed Hernandez (15-18), Stankovic sigilla in primo tempo il 16-20. Il solito Hernandez dai nove metri riporta lì Piacenza (20-21), un contestato mani out su contrasto a rete riporta a +3 la Lube (20-23). I biancorossi, però, non sfruttano il contrattacco del 20-24 e Piacenza ne approfitta grazie al turno al servizio di Tzioumakas ritrovando la parità (23-23). A risolvere la situazione ci pensa Kaliberda con il muro su Hernandez per il 23-25 finale.Nel terzo set c'è Zlatanov in campo per Parodi, la Cucine Lube Civitanova prova ad allungare subito per chiudere i conti, Stankovic guardagna subito il +2 (3-5) ma Yosifov ferma prima Juantorena (8-8) poi Sokolov (10-10, 20% in attacco nel set per il bulgaro) tenendo lì Piacenza. Il punto a punto prosegue, rotto dal muro di Alletti su Sokolov e dal successivo contrattacco di Clevenot (16-13). Blengini gioca la carta Candellaro per Cester, ma gli emiliani trovano al continuità giusta in cambio palla (60% in attacco di squadra) per tenere il +3. Sul 19-17 entra anche Kovar per Kaliberda, i cucinieri però non trovano più nemmeno un break point nonostante i 9 errori al servizio di Piacenza, anzi l'efficace gioco al centro degli emiliani porta la LPR sul 23-19, Clevenot chiude il set con l'ace del 25-20.Resta in campo Candellaro nel quarto set, la Lube trova finalmente un break sull'errore di Alletti (4-5) e torna a fare punti dai nove metri con Christenson (5-7). Zlatanov non ci sta, si torna in parità subito (7-7), Piacenza ritrova slancio e il doppio errore di Candellaro spinge a +2 la LPR (12-9). L'attacco cuciniero fa fatica, Hernandez piazza l'ace del 13-9: serve la reazione Lube e la confezionano Christenson e Sokolov per il 16-15. Piacenza torna a martellare dai nove metri (ace Clevenot 18-15), Juantorena risponde con la stessa arma (18-17) e il muro Lube sanisce la parità sul 19-19. Candellaro muro due volte Hernandez (21-22), il primo match ball è della Lube, Hernandez sbaglia e la Lube conquista 3 punti fondamentali (23-25). Il tabellinoLPR PIACENZA: Manià (L), Parodi 3, Alletti 10, Papi (L), Tzioumakis, Zlatanov 3, Yosifov12, Tencati n.e., Hierrezuelo 8, Hernandez 21, Clevenot 14, Cottarelli n.e. All. Giuliani.CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 17, Candellaro 5, Pesaresi (L), Kaliberda 6, Juantorena 13, Casadei, Stankovic 11, Kovar, Christenson 5, Cester 2, Grebennikov, Corvetta, Cebulj n.e. All. Blengini.ARBITRI: Puecher (PD), Sobrero (SV)PARZIALI: 22-25 (28'), 23-25 (29'), 25-20 (25'), 23-25 (25').NOTE: Spettatori 3071. Piacenza bs 22, ace 7, muri 12, ricezione 36% (%29 prf), attacco 52%, errori 12. Lube bs 14, ace 8, muri 10, ricezione 42% (35% prf), attacco 48%, errori 7.

18/12/2016 20:47
Unimc, un seminario sulle modalità d'ingresso nel mercato cinese

Unimc, un seminario sulle modalità d'ingresso nel mercato cinese

A Macerata domani alle ore 15:00, presso la facoltà di Economia di Macerata – Piazza Strambi 1, si terrà un seminario avente per oggetto una panoramica sulla modalità di ingresso nel mercato Cinese attraverso società ubicate ad Hong Kong, anche alla luce delle recenti normative fiscali italiane che agevolano l'internazionalizzazione delle imprese. Il dipartimento di Economia e Diritto, con il patrocinio della Camera di Commercio e quello del China Center, ha organizzato un momento di formazione di altissimo livello con i migliori esperti italiani sul tema.I Relatori del Seminario saranno: Jessica Lanari - Audit Partner Deloitte responsabile ufficio di Ancona, Olderigo Fantacci – Tax Partner STS Deloitte China desk Hong Kong, Oliver Riccio – Tax Partner STS Deloitte Roma, Federica Monti – Prof.ssa di Diritto Cinese presso l’Università degli Studi di Macerata. Modera il Prof. Roy Cerqueti dell’Università di Macerata. L’appuntamento è l’ennesimo promosso dall’Università di Macerata che pone al centro del dibattito questioni economiche di notevole rilevanza per tutto territorio marchigiano. Un territorio che riesce ad essere ancora rilevante sul mercato grazie alle esportazioni ed alla impressionante laboriosità dei nostri imprenditori. Il seminario è promosso con il proposito di far conoscere le innovazioni legislative che consentono di affacciarsi ai mercati emergenti, con particolare riferimento a quello cinese, proprio per diffondere la conoscenza e facilitare la vita agli stessi imprenditori che devono fronteggiare sempre maggiori incombenze. Per questa ragione al termine dell’appuntamento sarà lasciato ampio spazio al dibattito ed alle domande che il pubblico vorrà rivolgere agli intervenuti.

18/12/2016 18:59
Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Ricostruzione: si comincia, finalmente. Due ordinanze mettono le basi per ripartire

Le ordinanze 7 e 8 del Commissario per la Ricostruzione mettono le basi operative per ripartire (In calce all'articolo il link con il prezziario integrale). L’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione .n. 7 del 14 dicembre 2016 contiene l’ “Approvazione del Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” e stabilisce che lo stesso rappresenta il presupposto imprescindibile dell’erogazione del contributo per la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione. L’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016 prevede infatti che “la concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione siano erogati in forza di una metodologia di calcolo basata sul confronto tra il costo convenzionale al metro quadrato per le superfici degli alloggi, delle attività produttive e delle parti comuni di ciascun edificio e i computi metrici estimativi redatti sulla base del prezzario unico interregionale, predisposto dal Commissario straordinario d'intesa con i Vice -commissari nell'ambito del cabina di coordinamento di cui all'articolo 1, comma 5, del medesimo decreto – legge, tenendo conto sia del livello di danno che della vulnerabilità” Ciò premesso, l’articolo 1 dell’ordinanza stabilisce che “2. Il “Prezzario Unico Cratere Centro Italia 2016” allegato alla presente ordinanza viene utilizzato, in luogo dei prezzari regionali adottato dalle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, nell’elaborazione dei computi metrici estimativi, nella definizione degli importi a base di appalto, nei procedimenti per la valutazione di anomalia delle offerte, nella redazione dei progetti e nella valutazione degli stessi ai sensi e per gli effetti dell’articolo 23, comma 7, del decreto legislativo n. 50 del 2016, nonché in fase di esecuzione dei contratti”. Strettamente connessa all’ordinanza sul prezzario, è la successiva ordinanza n. 8 recante “Determinazione del contributo concedibile per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale su edifici che hanno subito danni lievi a causa degli eventi sismici del 24 agosto 2016 e successivi” che all’articolo 1 “Ambito di applicazione” dispone che “Le disposizioni della presente ordinanza si applicano nei Comuni di cui all’articolo 1 del decreto legge 17 ottobre 2016, n. 189, nonché nei Comuni di cui all’elenco aggiuntivo approvato con l’ordinanza del Commissario straordinario n. 3 del 2016, emessa ai sensi dell’articolo 1 del decreto legge 11 novembre 2016, n. 205. Le stesse definiscono i criteri e parametri per la determinazione dei costi ammissibili a contributo e la successiva quantificazione dei contributi concedibili per gli interventi immediati di riparazione e rafforzamento locale di interi edifici che hanno riportato danni lievi a norma degli articoli 8 del decreto legge n. 189 del 2016 e 9 del decreto legge n. 205 del 2016, nonché dell’ordinanza del Commissario straordinario n. 4 del 17 novembre 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 278 del 28 novembre 2016”. L’ articolo 2 “Determinazione del contributo” scende nel dettaglio e chiarisce che “1. Per l’esecuzione degli interventi di cui all’articolo 1, comma 1, il contributo è determinato sulla base del rapporto tra costo dell’intervento e costo convenzionale, secondo i parametri indicati nell’Allegato 1 alla presente ordinanza, in relazione alle diverse tipologie degli edifici interessati dagli interventi”. L’Allegato 1 “Parametri per la determinazione dei contributi” specifica che per gli edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziali Il costo ammissibile a contributo, per edifici a destinazione e tipologia prevalentemente residenziale, è pari al minore importo tra: “- il costo dell’intervento, così come risulta dal computo metrico-estimativo redatto sulla base dell’Elenco dei prezzi appositamente approvato dal Commissari - al lordo delle spese tecniche e dell’IVA se non recuperabile e - il costo convenzionale ottenuto moltiplicando il costo parametrico di 370 Euro/mq più IVA se non recuperabile, per la superficie complessiva dell’unità immobiliare fino a 120 metri quadrati. Per le superfici superiori a mq 120 e fino a mq 200 il costo parametrico si riduce al 60% ed ulteriormente al 30%, per le superfici eccedenti i 200 metri quadrati. Nel caso di unità immobiliari a destinazione produttiva il costo parametrico è pari al 70% di quello destinato alle abitazioni. I costi parametrici sono incrementati nelle ipotesi di cui all’articolo 3 della presente ordinanza”. Quindi : contributo = costo dell’intervento * costo convenzionale e il costo convenzionale = 370 Euro/mq più IVA * superficie dell’immobile fino a 120 metri quadrati Ai fini della determinazione del contributo, nel costo dell’intervento rientrano: i costi sostenuti per le indagini e le prove di laboratorio sui materiali che compongono la struttura ritenuti strettamente necessari, per le opere di pronto intervento e di messa in sicurezza, per le opere di riparazione dei danni e di rafforzamento locale delle strutture danneggiate dell’intero edificio e per le finiture connesse agli interventi sulle strutture e sulle parti comuni dello stesso ai sensi dell’art. 1117 del codice civile, nonché le spese tecniche. Ai sensi dell’articolo 5, comma 2, del decreto legge n. 189 del 2016, il contributo è pari al 100% del costo ammissibile per ciascuna unità immobiliare. La procedura per la concessione del contributo L’ Articolo 6 dell’ordinanza n. 8 sull’ “Avvio dei lavori e concessione del contributo” indica la procedura da seguire per ottenere il contributo: il tutto si avvia con la comunicazione di inizio lavori presentata a norma dell’articolo 2 dell’ordinanza commissariale n. 4 del 2016 che costituisce comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA). In particolare, con la perizia ivi allegata si assevera che i lavori sono conformi agli strumenti urbanistici, al regolamento edilizio, alle normativa sull’efficientamento energetico e che gli stessi interessano alcune strutture dell’edifico per la loro riparazione e per il rafforzamento locale, conformemente al punto 8.4.3 delle NTC08. 2. La comunicazione di inizio lavori e tutte le istanze inerenti e conseguenti sono inviate all’Ufficio speciale a mezzo PEC, utilizzando l’apposito modulo di cui all’Allegato 2 alla presente ordinanza, ovvero attraverso la piattaforma informatica operante sul sito del Commissario straordinario, che verrà istituita con successivo provvedimento. L’Ufficio speciale, utilizzando la procedura informatica, trasmette immediatamente al comune la comunicazione di inizio lavori per i provvedimenti di competenza. 3. Nel termine di sessanta giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza, il soggetto interessato deposita all’Ufficio speciale territorialmente competente la domanda di contributo corredata dalla documentazione necessaria ed entro il medesimo termine, possono altresì presentare domanda di contributo, con le medesime modalità, anche i soggetti che non abbiano già comunicato l’avvio dei lavori. 4. L’Ufficio speciale nei sessanta giorni successivi provvede agli accertamenti istruttori e determina il contributo ammissibile, dandone comunicazione al richiedente, all’istituto di credito prescelto ed al Vice Commissario delegato attraverso la piattaforma informatica istituita dal Commissario straordinario. 5. Nei dieci giorni successivi alla determinazione del contributo da parte dell’Ufficio speciale, il Vice Commissario adotta il decreto di concessione del contributo dandone comunicazione, attraverso la piattaforma informatica, al richiedente, al Comune, all’istituto di credito prescelto ed al Commissario straordinario. 6. Il beneficiario del contributo segnala all’Ufficio speciale per la ricostruzione l’apertura di un conto corrente dedicato al progetto, caratterizzato dal CUP che lo identifica, indicando l’IBAN di detto conto. Tutte le transazioni finanziarie relative al progetto dovranno riportare il CUP per cui vengono effettuate riportando, nei bonifici in addebito, la causale del pagamento scelta tra quelle pubblicate su apposita sezione del sito del DIPE. L’articolo 7 sull’“Erogazione del contributo” chiarisce che il contributo è erogato dall’istituto di credito che è stato prescelto dal richiedente all’impresa esecutrice dei lavori ed ai professionisti che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori ed il coordinamento del progetto per la sicurezza. Il contributo è erogato dall’istituto di credito direttamente al richiedente, sulla base delle percentuali indicate al precedente comma 1 e previa produzione dei documenti ivi indicati, oppure, a richiesta del beneficiario in un’unica soluzione, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). L’istituto di credito dà comunicazione al Comune ed al Commissario delegato delle avvenute erogazioni con periodicità mensile. I tempi e i modi sono i seguenti: a) il 50% del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale dello stato di avanzamento dei lavori redatto, con riferimento all’art. 194 del d.P.R. n. 207 del 2010, dal direttore dei lavori utilizzando il prezziario unico di cui all’articolo 6, comma 7, del decreto legge n. 189 del 2016, che attesti l’esecuzione di almeno il 50% dei lavori ammessi e della dichiarazione del legale rappresentante dell’impresa attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle eventuali imprese subappaltatrici, dei tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo; b) il 50% a saldo del contributo, entro trenta giorni dalla presentazione all’Ufficio speciale del quadro economico a consuntivo dei lavori, redatto come alla lettera a) dal direttore dei lavori ed approvato dall’Ufficio speciale. A tal fine il direttore dei lavori trasmette all’Ufficio speciale la seguente documentazione: i. attestazione di esecuzione dei lavori e di raggiunta piena agibilità dell’edificio che documenti la sussistenza delle condizioni necessarie a garantire il rientro nelle abitazioni dei nuclei familiari occupanti ovvero la ripresa delle attività produttive che ivi si svolgevano; ii. consuntivo dei lavori redatto sulla base dei prezzi di cui alla precedente lettera a) con allegazione, nel caso delle varianti in corso d’opera, di un quadro di raffronto tra le quantità di progetto e le quantità finali dei lavori; iii. rendicontazione delle spese effettivamente sostenute, da documentarsi a mezzo fatture. Qualora la spesa sostenuta sia superiore al contributo concesso dovranno essere emesse distinte fatture per gli importi relativi al contributo che erogherà l’istituto di credito e per quelli relativi alle spese a carico del richiedente; iv. documentazione fotografica comprovante le diverse fasi degli interventi eseguiti; v. dichiarazione a firma del legale rappresentante dell’impresa affidataria attestante il rispetto, nei confronti dei fornitori e delle imprese esecutrici, di tempi di pagamento non superiori a trenta giorni dalla data di erogazione del contributo per ogni stato di avanzamento lavori, con impegno a pagare i fornitori e le imprese subappaltatrici entro trenta giorni dal riconoscimento del saldo del contributo. E’ possibile anche per il richiedente ottenere un anticipo fino al 20% dell’importo ammesso a contributo purchè lo abbia richiesto in sede di domanda di contributo e alle seguenti condizioni: a) che sia stato emesso il decreto di concessione del contributo; b) che sia stato stipulato, in data antecedente la presentazione della domanda di anticipo, il contratto con l’impresa affidataria dei lavori; c) che vengano presentate fatture di importo pari all’anticipo richiesto, a cui va aggiunta l’IVA se non recuperabile; d) che sia allegata polizza fideiussoria incondizionata ed escutibile a prima richiesta nell’interesse dell’impresa affidataria dei lavori a favore del Commissario straordinario, di importo almeno pari all’ammontare dell’anticipo. La fideiussione può essere bancaria o assicurativa o rilasciata dagli intermediari iscritti nell’albo di cui all’articolo 106 del d.lgs. 1 settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio di garanzie e che sono sottoposti a revisione contabile da parte di una società di revisione iscritta nell’albo previsto dall’articolo 161 del d.lgs24 febbraio 1998, n. 58. Su richiesta del beneficiario, l’erogazione del contributo di cui al comma precedente può avvenire in un’unica soluzione a conclusione dei lavori, a seguito della presentazione della documentazione di cui al comma 1, lettera b). http://www.csrsisma2016.it/assets/pdf/Allegato%201%20Ordinanza%20n.%207_ridotto.pdf

18/12/2016 18:58
Maceratese, pirotecnico pari a Venezia contro la capolista

Maceratese, pirotecnico pari a Venezia contro la capolista

La Maceratese stoppa la capolista Venezia. In una delle trasferte più difficili della stagione i biancorossi versione trasferta riescono ad imporre il pari alla squadra allenata da Filippo Indaghi. 3 a 3 il risultato finale, con una girandola di emozioni soprattutto nei minuti finali.Giunti deve fare a meno del portiere titolare Forte, squalificato, in campionato fa il proprio esordio fra i pali Moscatelli; l’allenatore concede  un turno di riposo a De Grazia. Rispetto alla partita con il Lumezzane nell’undici titolare tornano Quadri e Petrilli.Inzaghi non rischia l’esperto Domizzi, acciaccato e riabbraccia Fabiano, fra i padroni di casa manca anche lo squalificato BentivoglioNutrita e altrettanto rumorosa la presenza di tifosi arrivati da Macerata sugli spalti dello stadio “Pierluigi Penzo”. Insidia nebbia in laguna.Azioni manovrate da ambo le parti nelle prime battute, al 6’ Garofalo scalda le mani a Moscatelli con un sinistro dalla distanza, centrale.La replica della Maceratese è letale per gli arancioneroverdi. All’8’ Petrilli fa fuori Pederzoli e serve Turchetta in area, palla in mezzo per Colombi che da due passi fa 1 a 0 con il sinistro. Quarto gol in campionato per il bomber biancorosso.Il Venezia non ci sta e al 18’ Moreo anticipa di testa Moscatelli, Marchetti salva in calcio d’angolo. La squadra di Inzaghi va vicina al pareggio al 21’ con un colpo di testa in tuffo di Acquadro, la palla non trova lo specchio della porta.La Maceratese copre bene il campo e intorno alla mezzora si rifà viva in attacco con una girata di Perna parata in due tempi da Facchin.I padroni di casa acciuffano il pareggio nel secondo minuto di recupero concesso dal direttore di gara: Marsura imposta l’azione e serve Moreo, Marchetti e Gattari non riescono a contrastare l’attaccante, sulla palla di ritorno Marsura entra in area e scarica sotto la traversa la palla dell’1 a 1.La ripresa si apre con un piattone di Fabris dal limite dell’area di rigore, parato. Al 59’ l’arbitro sorvola su un fallo di reazione di Pederzoli che da terra scalcia Malaccari; si scaldano gli animi sulla panchina della Maceratese, l’arbitro sanziona con il cartellino giallo le proteste di Petrilli.Doppia occasione da gol per il Venezia nell’arco di un minuto: al 66’ Marsura calcia sul fondo un assist con il contagiri di Pederzoli, pochi istanti dopo Moreo manca la deviazione sottomisura su invito di Marsura.I padroni di casa si rendono nuovamente pericolosi al 70’ con un sinistro a giro del neo entrato Gejio.Dai e dai il Venezia riesce a ribaltare il risultato. Al 74’ Moreo spalle alla porta controlla di testa un servizio dalla linea mediana di Soligo e con il sinistro gira in rete la palla che vale il 2 a 1.La reazione della Maceratese produce quattro calci d’angolo consecutivi, ma Facchin non corre pericoli.Ci vuole un eurogol di Turchetta all’81’ per riequilibrare le sorti dell’incontro: il numero dieci della Maceratese intercetta una palla di De Grazia deviata da un avversario, il numero 10 da posizione defilata sulla sinistra entra in area e calcia a giro, alla Del Piero, la sfera si infila sul secondo palo ed è 2 a 2.Passano due minuti ed il Venezia torna in vantaggio. All’84’ un calcio d’angolo di Pederzoli dalla destra trova l’incornata vincente di Gejio, il neo entrato prende il tempo a Perna e fa 3 a 2.I biancorossi tirano fuori le ultime energie in corpo e trovano la rete del meritato pareggio. All’88’ Fabris stende in area di rigore Palmieri e l’arbitro decreta la massima punizione. Sul dischetto va capitan Quadri, la palla è “pesantissima”, Facchin intercetta ma non trattiene, è 3 a 3.Nei minuti di recupero Moscatelli salva il risultato su Soligo, poi Gejio mette in rete di testa, ma il gioco è fermo. Dopo quattro minuti di recupero la Maceratese può fare festa.IL TABELLINOVENEZIA (4-3-3): Facchin; Fabris, Malomo, Cernuto, Garofalo; Acquadro (24’ st Tortori), Pederzoli, Soligo; Ferrari (18’ st’ Gejio), Moreo (42’ st Stulac), Marsura. A disp. Luciani, Galli, Sambo, Pellicanò, Vicario, Edera, Santinon, Fabiano. All. Filippo InzaghiMACERATESE (4-3-1-2): Moscatelli; Marchetti, Gattari, Perna, Ventola;  Mestre (8’ st Franchini), Quadri, Malaccari (33’ st De Grazia); Turchetta; Petrilli (24’ st Palmieri), Colombi. A disp. Gremizzi, Broli, Bondioli, Marco Massei, Allegretti, Bangoura, Selvaggio. All. GiuntiArbitro: Simone Sozza di SeregnoReti: pt. 8’ Colombi, 47’ Marsura; st. 29’ Moreo, 37’ Turchetta, 39’ Gejio, 45’ (rig) QuadriNote: calci d’angolo 11 a 4 per il Venezia. Ammoniti Malomo, Mestre, Acquadro, Petrilli, Marsura, Quadri. Recupero pt. 2’+4’. 

18/12/2016 18:47
Medea Montalbano, il 2016 si chiude con un'altra vittoria

Medea Montalbano, il 2016 si chiude con un'altra vittoria

Medea che chiude il 2016 regalandosi un’altra vittoria per 3-0 e portandosi a quota 26 in campionato, mantendo la vetta e il ruolino di 9 vittorie su 9 partite. Vittima stavolta il Città di Castello Pallavolo, che interrompe nel peggiore dei modi il filotto di 7 successi consecutivi che li aveva portati a quota 19, ad inseguire la Medea in coabitazione con Offagna e Perugia.Il secondo scontro al vertice consecutivo stavolta però ha riservato meno emozioni rispetto a Perugia dove pur con lo stesso risultato la gara aveva avuto momenti palpitanti in particolare nel secondo set dove la Medea ha dovuto tirar fuori il meglio per uscire fuori da una situazione di parziale difficilissima. Niente di tutto questo è accaduto al Fontescodella sabato 17 dicembre. Tutto liscio, tre set molto simili per svolgimento, con la Medea praticamente sempre in vantaggio.Prova di maturità per i ragazzi di Pasquali che hanno tenuto sempre a distanza gli ospiti, senza particolari exploit o sussulti, ma anche senza quei cali di concentrazione che possono emergere quando la differenza di qualità divente evidente. Dall’altra parte una formazione umbra che torna a casa delusa sì per il risultato, ma soprattutto per la remissività con cui hanno approcciato la partita, una gara che non è mai stata in discussione. Solo nel terzo set Città di Castello è riuscita a rimanere fino al finale in scia dei maceratesi, che comunque non hanno avuto particolari problemi a chiudere subito la sfida. Medea che così si fa un bello e inaspettato regalo di Natale.La gara sarà ritrasmessa in differita video da Radio Studio 7 sul canale 610 del digitale terrestre delle Marche ed in simulcast sul suo canale web tv (www.radiostudio7.net/radiostudio7tv).MEDEA MONTALBANO-CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO 3-0MEDEA MONTALBANO: Molinari A., Sarnari, Bizzarri, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari M., Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Valenti, Cacchiarelli (L). All. Pasquali.CITTA’ DI CASTELLO PALLAVOLO: Marconi, Conti, Cerquetti, Benedetti, Giglio, Maracchia, Marino, Pitocchi, Stoppelli, Cappelletti, Zingarelli, Lensi (L1), Cioffi (L2). All. BartoliniARBITRI: Marinelli (Pesaro) – Albergano (Persaro)PARZIALI: 25-19, 25-18, 25-22.

18/12/2016 14:34
Golf Rotary, Distretto 2090 diventa campione d'Italia

Golf Rotary, Distretto 2090 diventa campione d'Italia

La compagine di golf del Rotary Distretto 2090 si è piazzata al primo posto all’ottavo challenge nazionale interdistrettuale di golf a squadre tra distretti d’Italia valevole per il campionato italiano. Grandissima è stata la prestazione dei golfisti marchigiani.La compagine era composta da Francesco Tardella del Rotary Ancona Conero, capitano e segretario nazionale Rotary golf; Riccardo Domadio del Rotary Ancona Conero; Roberto Santacchi presidente del Rotary di Camerino; Virginia Antoniani del Rotary di San Benedetto del Tronto nord; Paolo Badiali, Stefano Severini ed Attilio Marchesini del Rotary di Macerata; Stefano Gobbi del Rotary di Tolentino.La gara, che era riservata solamente al rotariani, si è tenuta nei giorni scorso a Verona. Il prossimo challenge si terrà al campo del Conero di Ancona essendo la sede della squadra che ha conquistato il titolo.

18/12/2016 13:24
Al Lord Bio di Macerata un evento per parlare di benessere e bellezza

Al Lord Bio di Macerata un evento per parlare di benessere e bellezza

Si è svolto ieri sera al ristorante Lord Bio di Macerata, "Beauty 'nd Bio", evento organizzato da Daniela Perroni della Glamy Eventi, dedicato al benessere e alla bellezza a 360 gradi. Partendo dal buon cibo a tavola con un menù totalmente vegano illustrato dalla nutrizionista Milena Malvestiti, accompagnato da una degustazione di vini sotto la guida della sommelier Julia Fedorova, la serata si è svolta all'insegna del benessere. A conclusione l'intervento di Alessandra Trasatti di Room Lifestyle con la presentazione di prodotti naturali ed un "degustazione olfattiva" di profumeria artigianale. Una formula vincente questa per una serata alternativa e divertente completata da tanta bella musica.

18/12/2016 12:33
Macerata, furto in tabaccheria nel cuore della notte

Macerata, furto in tabaccheria nel cuore della notte

Un furto nel cuore della notte, quello che si è consumato ai danni della tabaccheria - minimarket "Le Mura", in via Diomede Pantaleoni a Macerata. Intorno alle 5.10 della scorsa notte i ladri sono riusciti ad introdursi all'interno del negozio, forzando e rompendo la finestra sul retro dell'edificio, che hanno raggiunto arrampicandosi con l'aiuto di una scala.Una volta all'interno, nonostante l'allarme sia scattato, i ladri sono riusciti in circa tre minuti a portare via mille euro in contanti, Gratta e Vinci e stecche di sigarette e a scappare indisturbati."La Polizia, intervenuta immediatamente, non ha notato nulla di strano dall'esterno - racconta Lorenzo Giustozzi, titolare della tabaccheria - e sono stato io ad accorgermi stamattina dell'accaduto".In mattinata sono stati fatti tutti gli accertamenti e ora si sta indagando sull'accaduto.

18/12/2016 12:12
Regalo di Natale di Gentiloni: verifiche più veloci agli edifici lesionati

Regalo di Natale di Gentiloni: verifiche più veloci agli edifici lesionati

La questione della lentezza e delle difficoltà nelle verifiche certificate AeDES l’avevamo lanciata da questa rubrica (leggi qui 'http://bit.ly/aedespicchio') giusto un mese fa.  Da allora non ce ne siamo stati con le mani in mano e, sull'argomento abbiamo sollecitato più volte la giunta regionale, parlato con il prefetto, incitato sindaci a protestare, messo in allarme parlamentari di tutti gli schieramenti politici. Insomma, per dirla in prosa, in questi giorni abbiamo messo in piedi un gran bel casino, tanto che alla fine qualcosa si è mosso.Proprio ieri, Fabrizio Curcio, il capo dipartimento della Protezione Civile ha firmato un’ordinanza con la quale si sospendono le procedure definite all’indomani del terremoto del 24 agosto per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes, sugli edifici e sulle strutture interessate dagli eventi sismici. Tutto ciò - come si legge già nell’incipit dell’art. 1 dell’ordinanza – “in ragione dell’elevato numero di edifici da sottoporre a verifica a seguito del aggravamento della situazione, conseguente agli eventi sismici di fine ottobre.” Finalmente e, a distanza di un mese, qualcuno si è reso conto che un numero esiguo di tecnici abilitati, non avrebbe mai potuto far fronte, se non in tempi biblici ad un territorio danneggiato e di proporzioni abnormi. Peccato che, a differenza nostra che lo avevamo intuito subito, ci abbiano messo una trentina di giorni in più.La nuova modalità prevede che sia lo stesso proprietario (o avente titolo) dell’abitazione, ubicata in fascia A, che ha già avuto un riscontro di “non utilizzabilità” FAST, ad incaricare “tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia”. Molto più semplicemente significa che innanzitutto è necessario avere un riscontro FAST in cui si attesti l’inagibilità della casa. Quindi, e solo da quel momento, si può incaricare un tecnico di fiducia (ingegnere, architetto o geometra) purché iscritto al rispettivo ordine o collegio professionale, per realizzare la verifica con le stesse modalità previste dal manuale AeDES. Ovviamente il tutto vale solo per le abitazioni private.Epperò al provvedimento, per essere efficace, non basta il tempo della pubblicazione in Gazzetta per l’entrata in vigore. Al comma 2 dell’art. 1 si stabilisce infatti che “il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione, con proprio provvedimento, disciplina le modalità per lo svolgimento delle attività di cui al presente comma.” Quindi da adesso la palla passa immediatamente a Vasco Errani. Per dovuta correttezza glielo diciamo sin da subito che gli diamo tempo fino al 31 dicembre per disciplinare lo svolgimento di queste attività, dopodiché, se non provvederà, lo attaccheremo tutti i giorni a testa bassa.Indubbiamente si tratta di un passo in avanti gigantesco che coinvolge e rende protagonisti, sia nei tempi che nelle modalità della ricostruzione, non solo la parte pubblica, ma anche privati cittadini.Di contro c'è il rischio, tutt'altro che infondato, che questo genere di procedura possa verosimilmente mettere in moto molti contenziosi anche su diversi livelli. Va tuttavia concesso che non c’era alternativa a questa strada e bisogna riconoscere al Dipartimento della Protezione Civile, quindi al Governo una certa dose di coraggio che sinora era decisamente mancato.Sarà un caso, ma da quando non c’è più Renzi e a Palazzo Chigi gli è subentrato Gentiloni, il capitolo del terremoto ha segnato alcune significative novità. Intanto alla Camera dei Deputati, in seconda lettura del decreto, si è registrato un voto favorevolmente unanime. Circostanza che al Senato non si era verificata, nonostante l’argomento ne fornisse tutti i presupposti. Poi sul territorio, si producono interessanti ordinanze o atti amministrativi che vanno ad incidere positivamente sul processo di ricostruzione.Paradossalmente ed in due mesi, con l’adrenalinico Renzi si è manifestata solo una vuota paralisi amministrativa. Per contro ed in pochissimi giorni, con il più flemmatico Gentiloni si stanno facendo significativi passi in avanti. Non solo con i provvedimenti, ma anche nel versante del dialogo tra diverse forze politiche. Il che non sarà molto, però sicuramente aiuta…    

18/12/2016 12:03
La nuova normativa antiriciclaggio del Vaticano in un libro di Arrigo Cimica

La nuova normativa antiriciclaggio del Vaticano in un libro di Arrigo Cimica

Presentato a Montegiorgio il libro di Arrigo Cimica "I riflessi economico-giuridici della normativa antiriciclaggio vaticana nel contesto internazionale". L’impatto della recente normativa antiriciclaggio dello Stato Città del Vaticano è stato esaminato focalizzando l’attenzione sui profili economico-giuridici. Una tematica che ha suscitato forte interesse nei confronti di un pubblico accorso numeroso e rappresentato da professionisti del settore come avvocati, commercialisti e operatori finanziari. Presenti anche rappresentanti delle forze dell’ordine. Apre la presentazione il prof. Giuseppe Rivetti, docente di Diritto Tributario all'Università di Macerata, che dopo aver trattato alcuni aspetti principali dello Stato Città del Vaticano, focalizza l’attenzione sui profili tributari del piccolo Stato all’interno di un contesto globalizzato e con particolare riferimento ai rapporti con l’italia. L’autore ha sottolineato il difficile ruolo del legislatore intento ad individuare una normativa antiriciclaggio che sia in grado di attenuare gli effetti discorsivi prodotti dal denaro illegale nei confronti del sistema economico senza tuttavia gravare in maniera sproporzionata sugli operatori economici. Particolare evidenza è stata dedicata alle criticità legate alla recente introduzione della fattispecie di reato di autoriciclaggio all’interno del codice penale italiano. Interessante è stata inoltre l’analisi effettuata nei confronti della pubblica amministrazione definita scarsamente collaborativa nella lotta al riciclaggio di denaro sporco.

18/12/2016 11:56
Roana Cbf inarrestabile conquista la vetta contro la Pieralisi Jesi

Roana Cbf inarrestabile conquista la vetta contro la Pieralisi Jesi

Chiude nel migliore dei modi la squadra di coach Giganti, la Roana Cbf Macerata vince 1 a 3 contro la Pieralisi Jesi in una pala Carbonari riscaldato come sempre dagli Ubriachi di Helvia.Le maceratesi vincono grazie soprattutto ad una buonissima ricezione e ad un sistema muro difesa che si fa sentire, la squadra, prima delle individualità è quello che emerge dopo questo scontro al vertice, contro una formazione sicuramente con tutte le carte in regola per giocarsi il primo posto in classifica.La posta in palio è alta e nei primi scambi si vede qualche errore di troppo da entrambe le formazioni che non brillano nel gioco. Si gioca punto a punto fino al 18 pari, poi un turno in battuta del capitano Giorgi separa le due formazioni, Jesi sbaglia, Macerata non sbaglia più e Grizzo chiude a muro su Da Col per firmare il 18 a 25.Anche nel secondo parziale è battaglia fin dai primissimi scambi, Micheletti e compagne tentano subito un allungo ma la squadra di Sabbatini su 2 a 5 riprende ritmo e si riporta in vantaggio 6 a 5. Le padrone di casa prendono fiducia soprattutto con Ciccolini, mentre le ospite sbagliano un paio di attacchi di troppo, ma nonostante tutto rimangono attaccate alla Pieralisi a cui non riesce mai completamente la fuga, neanche sul 20 a 17 le jesine possono star tranquille perché Giorgi torna in battuta e riporta la squadra in vantaggio. Jesi non ci sta, Diaz e Ciccolini non mollano e grazie ai loro attacchi chiudono il set 25 a 23.Sull’uno pari la Roana Cbf torna in campo in versione macchina da guerra. Al primo time out tecnico Jesi è avanti 8 a 5, ma poi Macerata inizia la scalata Lombardi sbarra la strada alla avversarie e in attacco, insieme a Grizzo, lasciano il segno con un break di otto punto, sul 20 a 15 la strada è in discesa e come il primo parziale si chiude con un muro, questa volta di Peretti ai danni della Diaz.Nel quarto ed ultimo parziale non ci sono cali di concentrazione, scambi lunghi e belle giocate da entrambe le parti ma sicuramente emerge una maggiore incisività di Macerata dai nove metri e un ottimo livello di ricezione grazie alla linea Micheletti, Bellucci, Giorgi. Jesi cerca di limitare i danni, ma Diaz e compagne non riescono ad arrestare il gioco maceratese. La Roana Cbf rimane concentrata fino alla fine, cede pochissimo, e con giocate di grande livello, degna di nota una fast di Tozzo alzata da Peretti dalla linea dei tre metri tra posto 4 e posto 3. La Roana chiude set e partita 25 a 17 e si fa il più bel regalo di Natale: nove vittorie consecutive e la vetta in solitaria.Pieralisi Volley Jesi: Diaz, Bara, Romagnoli, Bassotti, Ciccolini, Perelli, Cerini, Coppari, Da Col, Duruchika, Pettinari, Marcelloni, Cecconi, Galuppi. Allenatori: Sabbatini – BonciRoana Cbf Macerata: Peretti, Pieristè, Grilli, Lombardi, Tozzo, Bellucci, Giorgi, Foglia, Armellini, Grizzo, Recine, Micheletti. Allenatori: Giganti - Santoni

18/12/2016 00:06
Alla SEF di Macerata la Stella d'Oro al merito sportivo

Alla SEF di Macerata la Stella d'Oro al merito sportivo

Storico quanto straordinario avvenimento per l’ambiente sportivo Maceratese . il CONI Nazionale infatti, per mezzo del proprio Presidente Giovanni Malagò su valutazione e segnalazione di quello provinciale Giuseppe Illuminati , ha insignito la SEF Macerata della più prestigiosa ed alta onorificenza esistente in Italia: la Stella d'Oro al merito sportivo.Questo in riconoscimento delle benemerenze acquisite dal sodalizio in 70 anni di attività; l’onorificenza vuole inoltre attestare di fronte al mondo sportivo i meriti degli Atleti dei Tecnici e dei Dirigenti per il contributo offerto alla crescita ed all’affermazione dello sport Nazionale.Per capire a fondo l’importanza di tale riconoscimento va segnalato che nell’ambito dell’Atletica Marchigiana, in circa 100 anni di attività federale, è questo il secondo caso in assoluto di assegnamento dopo quello riconosciuto all’altra grande società regionale e cioè l’ASA di Ascoli Piceno.Nata nel 1947, ad opera di un gruppo di 12 emeriti cittadini tra i quali non possiamo non ricordare l’arbitro Internazionale Cesare Ionni ed il Dott. Paolo Perugini, la Sef Macerata, in 70 anni di attività, ha rappresentato per l’ambiente Maceratese un punto di riferimento sportivo, sociale ed educativo inserendosi in modo fattivo nella trasformazione della vita cittadina sino ai nostri giorni.Nei primi 25 anni circa di vita è stato uno dei clubs più forti in ambito Regionale e Nazionale vincendo più di 10 scudetti Marchigiani a squadra ed un numero notevole di Titoli in campo individuale; di questo indimenticabile periodo moltissime le personalità di spicco tra le quali ricordiamo i Presidenti Gaetano Zallocco e Vincenzo Stecca nonché il dinamico segretario Luigi Mengoni, i Tecnici, tutti insigniti del Ruolo di Onore, Pietro Natalini, Giovanni Maceratini e Carlo Alberto Nittoli per finire con gli atleti Azzurri e Campioni Italiani Lino Boni, Fernando Riccitelli, Renato Raimondi, Amalia Micozzi e Giulia Perugini.Nel 1973 però problemi economici sempre più pressanti e la necessità di non disperdere un parco atleti di notevole valore portavano la SEF ad una fusione, in campo assoluto, con il CUS Macerata ma la società ha seguitato ad impegnarsi con i giovani (ragazzi e Cadetti) preparando e formando atleti che successivamente, con il club universitario, avrebbero vinto Titoli Italiani  vestito più volte la maglia azzurra e gratificato la cittadinanza con successi a tutti i livelli.Nel 1996 improvvisamente il club universitario deliberava di chiudere l’attività di Atletica Leggera e così tutto lo staff decideva compatto di ritornare sotto i colori bianco rossi seffini dando vita, oltre all’attività assoluta, a quella del nascente settore master (dai 35 anni in su). Da allora è stato un susseguirsi di successi sempre più strepitosi che hanno portato il sodalizio seffino ad essere la più forte Società in campo Regionale (27 scudetti a squadra conquistati) ed una sorprendente realtà in quella Nazionale ed internazionale; questo l’incredibile palmares conquistato a tutt’oggi:8 Titoli Mondiali di categoria, 17 Europei, 334 Italiani, 707 Regionali,13 Primati Mondiali ed Europei, 66 Primati Italiani.Moltissimi gli atleti che si sono distinti in questo lasso di tempo ma sopra tutti vanno ricordati il mitico Dott Lamberto Cicconi vincitore in carriere di 5 Titoli Mondiali, 2 Europei e per ben 8 volte Primatista in campo Internazionale e l’eclettica Giulia Perugini 1 volta Campionessa del mondo, 2 volte Campionessa Europea e per ben 60 volte sul più alto gradino del Podio Nazionale.La Sef si è inoltre distinta anche per l’organizzazione di Manifestazioni sportive Internazionali, dai 6 incontri con clubs Europei nell’indimenticabile Stadio dei pini tra il ‘56 ed il ’62, al favoloso viaggio, per quei tempi, in Svizzera ed in Lussemburgo per incontri di Atletica Leggera con la Sal Lugano ed il Fola Esch Sur Alzette del 1957, alla Finale Nazionale del Campionato Italiano a squadre Master del 2007, ai 4 Campionati Italiani del Pentathlon Lanci e soprattutto al Trofeo di lanci “Renzo Martorelli”, manifestazione di altissimo e spettacolare livello, che per 40 edizioni ha portato allo stadio Helvia Recina i migliori atleti Italiani di specialità e che ha fatto conoscere Macerata in tutto il territorio Nazionale per l’alto grado organizzativo, per l’ospitalità e la grande competenza professionale.

17/12/2016 21:09
Muay Thai: Gheorghe Robu diventa professionista e vince a Imola

Muay Thai: Gheorghe Robu diventa professionista e vince a Imola

Anche questa volta grande successo per gli atleti del Maestro Marco Nacchia. Il presidente della ASD “Martial Arts Project”, la palestra situata in via Dei Velini a Macerata ha riportato grandi soddisfazioni dal galà “Battelring 2” della federazione WTKA Italia. Il Team Nacchia questa volta ha schierato tre ragazzi che si sono altamente distinti. Ottima prestazione dell’atleta Alessio Lutero nel debutto nella specialità K1 (a contatto pieno, categoria – 81 kg), che nonostante 38 di febbre ha accettato di combattere e ha stravinto tutte e tre le riprese: un vero guerriero!Niente da fare, invece per l'atleta Francesco Carducci categoria – 77 kg, anche lui debuttante nel K1, sempre a contatto pieno, che ha perso ai punti dopo un match duro contro un avversario più pesante. Comunque ottima prestazione di Francesco!Uno dei due eventi clou e sicuramente il più bello e animato della serata, è stato il debutto nel professionismo di Robu Gheorghe, anche lui nella specialità K1, categoria di peso –65 kg. Match stravinto all’unanimità dove Robu nuovamente ha dimostrato di essere l’atleta di punta del Team battendo l'esperto beniamino di casa in tutte e quattro le riprese! Il prossimo appuntamento per Robu è il 28 gennaio alla sesta edizione del galà “King of the Ring” come parte della Main Card insieme agli altri professionisti italiani!

17/12/2016 19:14
Aedes, cambia tutto: tecnici iscritti agli albi autorizzati per velocizzare le verifiche di agibilità

Aedes, cambia tutto: tecnici iscritti agli albi autorizzati per velocizzare le verifiche di agibilità

Finalmente pare si sia arrivati ad una svolta significativa sul versante delle verifiche agli edifici lesionati dagli eventi sismici che si susseguono dal 24 agosto.  Il Dipartimento di Protezione Civile sembra aver accolto le numerose proteste  provenienti dai territori danneggiati e sta prendendo i giusti provvedimenti. Le rimostranze  riguardavano l'esiguo numero di verificatori abilitati AeDES - gli unici titolati alla classificazione per eventuali danni riscontrati agli immobili - a fronte di un territorio decisamente troppo ampio. La normale procedura avrebbe portato a tempi lunghissimi per le verifiche se solo si considera che un sopralluogo impiega mediamente un paio di ore ed assorbe almeno due tecnici. Da qui le proteste dei sindaci che, negli ultimi giorni, sono state rappresentate in Parlamento, in sede di approvazione della legge sui provvedimenti relativi al terremoto, dall'Onorevole Simone Baldelli, vice presidente della Camera dei Deputati e parlamentare di Forza Italia eletto nelle Marche.Lo si apprende dal seguente comunicato stampa del Dipartimento di Protezione Civile.Tecnici professionisti iscritti agli ordini e ai collegi professionali saranno autorizzati a svolgere le verifiche AEDES (Agibilità e danno nell’emergenza sismica) sugli edifici privati dichiarati “non utilizzabili” secondo la scheda sintetica FAST, su diretta chiamata dei proprietari degli immobili. Lo stabilisce la nuova ordinanza, la numero 422, firmata dal Capo del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio.La decisione di sospendere la procedura attualmente in vigore è stata presa, d’intesa con le quattro Regioni coinvolte, a seguito del notevole aumento delle richieste di sopralluogo di agibilità giunte dopo gli eventi del 26 e del 30 ottobre scorsi, richieste che, se venisse mantenuta la procedura definita dopo il terremoto del 24 agosto, non sarebbe possibile soddisfare in tempi ragionevolmente brevi con le squadre a oggi a disposizione della Dicomac e delle Regioni.Queste, in sintesi, sono le disposizioni contenute nell'ordinanza n° 442 del 16 dicembre 2016: ulteriori interventi urgenti di protezione civile conseguenti agli eventi sismici che hanno colpito il territorio delle Regioni Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo a partire dal giorno 24 agosto 2016 ed in corso di pubblicazione in Gazzetta UfficialeNuova procedura per per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes L’ordinanza dispone che dal giorno della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è sospesa la procedura definita all’indomani del terremoto del 24 agosto per lo svolgimento delle verifiche di agibilità con scheda Aedes, coordinate dalla Direzione di comando e controllo (art. 3 dell’ordinanza n. 392/2016), sugli edifici e sulle strutture interessate dagli eventi sismici. La sospensione di tale attività, e la conseguente identificazione di un una nuova procedura, è disposta in ragione del notevole aumento del numero di edifici da sottoporre a verifica per l’aggravamento della situazione di danneggiamento successiva ai terremoti di fine ottobre.Incarico diretto dei proprietari ai tecnici per le verifiche di agibilità con scheda Aedes I proprietari di immobili privati (o aventi diritto sugli stessi) che sono stati dichiarati “non utilizzabili” dopo verifiche con schedaspeditiva Fast incaricano direttamente tecnici specializzati a effettuare verifiche di agibilità post-sismica con scheda Aedes.Modalità di svolgimento delle verifiche con scheda Aedes svolte dai tecnici incaricati dai privati I tecnici incaricati devono essere professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all’esercizio della professione con competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia. Le verifiche devono essere svolte dai tecnici secondo le istruzioni del Manuale per la compilazione della scheda di 1° livello di rilevamento danno, pronto intervento e agibilità per edifici ordinari nell’emergenza post-sismica (Dpcm 8 luglio 2014). Sarà il Commissario Straordinario del Governo per la Ricostruzione, con proprio provvedimento, a disciplinare ulteriormente lo svolgimento delle attività di verifica d’agibilità richieste dai privati.Presupposto per i contributi per la ricostruzione privata e quantificazione fabbisogni Sae L’ordinanza ribadisce che la valutazione dell’agibilità degli edifici privati attestata attraverso la compilazione della scheda Aedes è condizione necessaria per l’ottenimento dei contributi per la ricostruzione privata (art. 6 del decreto-legge n. 189/2016). Ricorda, inoltre, che le schede Aedes sono anche utilizzate dai comuni ai fini della ricognizione e quantificazione dei fabbisogni delle Soluzioni abitative in Emergenza.Incarico diretto dei proprietari ai tecnici per le verifiche di agibilità con scheda Fast I proprietari di edifici privati (o aventi diritto sugli stessi) nei 131 comuni non ricompresi nell’allegato 1 al decreto-legge n. 189/2016 e nell’Ordinanza Commissariale n. 3/2016 possono richiedere la verifica di agibilità con scheda Fast, presentando istanza, corredata da ordinanza sindacale di sgombero, se esistente, o perizia giurata che comprovi che i danni subiti dall’immobile siano stati causati dagli eventi sismici.Il ruolo della Dicomac La Dicomac continua a svolgere il proprio ruolo di coordinamento delle squadre abilitate Aedes in riferimento alle seguenti attività: - rilievo con scheda Aedes sugli edifici pubblici; - completamento dei rilievi con scheda Aedes nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata; - ulteriori approfondimenti con scheda Aedes sugli edifici già verificati con scheda Fast e con esito “sopralluogo non eseguito” (difficoltà di accesso all’area o assenza del proprietario); - qualsiasi sopralluogo con scheda Aedes ripetuto su richiesta, con perizia asseverata di un tecnico di parte; - sopralluoghi da ripetere in seguito a verifiche con scheda Aedes con esito “D” rilasciato da tecnici coordinati dalla Dicomac.

17/12/2016 19:05
"Le imprese aiutino le imprese": Boccia lancia l'idea dalle zone terremotate

"Le imprese aiutino le imprese": Boccia lancia l'idea dalle zone terremotate

"Un fondo di solidarietà, di carattere interno a Confindustria, per le imprese che aiutano le imprese". Così il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, che, in occasione di un vertice istituzionale sul terremoto, lancia una "raccolta facoltativa" per aiutare i territori colpiti dal sisma. "Se ognuna delle 150 mila associate mette mille euro si arriva a 150 milioni, anche se non voglio esprimere aspettative", sottolinea Boccia, ma solo dare conto delle "potenzialità" del progetto.Si tratta di una proposta con cui "la comunità di Confindustria esprime la vicinanza a sè stessa, un'iniziativa interna per affrontare l'emergenza del Paese" ha spiegato Boccia. Ma l'obiettivo, ha aggiunto, "è andare oltre l'emergenza per far sì che questi territori diventino un laboratorio capace di attrarre investimenti". Confindustria "è pronta", ha sottolineato Boccia, "occorre passare dal resistere al reagire". Il numero uno degli industriali ha chiarito che le risorse che verranno raccolte saranno destinate "per il 10% a istituzioni culturali, scuola e università; per un altro 10% alla società civile; il restante 80% alle imprese nostre associate, che hanno subito danni dal sisma". (Ansa)

17/12/2016 16:09
Errani prova ad accelerare: entro Natale l'ordinanza per la ricostruzione delle imprese

Errani prova ad accelerare: entro Natale l'ordinanza per la ricostruzione delle imprese

"Entro Natale, o al massimo subito dopo, uscirà un'ordinanza per la ricostruzione delle imprese, anche quelle con danni più gravi". Così il commissario alla Ricostruzione, Vasco Errani, in occasione di un vertice istituzionale sul terremoto. Il provvedimento, spiega Errani, riguarderà "la demolizione, la ricostruzione e il risarcimento dei macchinari". "A fine anno partiamo con un'ordinanza per individuare le scuole nuove da costruire entro il prossimo anno scolastico e quelle da adeguare" ha aggiunto Errani. (Ansa)

17/12/2016 15:48
La Rata a Venezia con Moscatelli in porta per una "mission impossible"

La Rata a Venezia con Moscatelli in porta per una "mission impossible"

Il girone di andata della Maceratese si chiude domani a Venezia, sul campo della capolista allenata da Filippo Inzaghi; fischio di inizio alle ore 16,30 allo stadio “Domenico Penzo”.La squadra allenata da Federico Giunti dovrà fare a meno del portiere titolare Forte, squalificato, ma anche dell’infortunato Cantarini. Tra i pali farà il proprio esordio in campionato Jacopo Moscatelli, che ha debuttato in Coppa Italia con la Casertana. Come secondo portiere è stato chiamato il baby Manuel Selvaggio, classe 1998. Oltre a Forte non sono stati convocati Amedeo Massei e Quadrini (impegnati con la Berretti) e gli ultimi arrivati Ramadani, Cannoni e il centrocampista marocchino El Bahja Fahad, tesserato nei giorni scorsi. “Ho dovuto fare delle scelte, partiamo in ventuno” ha detto Giunti.Mister Giunti, sulla carta la trasferta di Venezia è una missione impossibile?“Se andiamo a vedere i nomi, non c’è partita. Il Venezia ha una sua fisionomia ben precisa, ha giocato quasi sempre 4-3-3, che è credo del suo allenatore. Ultimamente abbiamo affrontato due squadre che giocano con lo stesso modulo, il Lumezzane e il Teramo, la qualità dei giocatori stavolta è totalmente diversa. La classifica lo dimostra, il Venezia come il Parma non hanno lesinato a spese. Hanno venti giocatori che Inzaghi fa ruotare parecchio, non ha un undici ben preciso”.Con quale spirito la Maceratese affronta la capolista?“Con lo spirito che ci ha contraddistinto sempre contro le squadre di primissima fascia, che devono vincere il campionato. Stavolta senza timore riverenziale o pressione psicologica. Il Venezia è una squadra forte, ma sono undici giocatori come i nostri, contro il Gubbio nel primo tempo ha avuto qualche difficoltà. Hanno anche loro dei punti deboli, la linea dietro non mi convince al cento per cento, possiamo metterli in difficoltà. Speriamo di ripetere le prestazioni fatte a Bassano del Grappa e a Teramo, il risultato si vedrà”.Ha fatto raccomandazioni ai giocatori?“Sono più tranquillo delle altre volte, è una partita che si prepara da sola. Giochiamo su un campo di serie A. Il livello di attenzione si alza solo a nominare Venezia”.Dopo la vittoria con il Lumezzane la Maceratese si può sentire appagata?“Non lo abbiamo mai fatto. Abbiamo bisogno di punti, spero di chiudere il girone di andata ripetendo le buone prestazioni fatte finora in trasferta”.La Maceratese come sta fisicamente?“Sto pensando di dare un turno di riposo a De Grazia, che non si è mai riposato, è uscito sfinito dalla sfida di mercoledì, fino a ieri non si è allenato. La difesa sarà la stessa, davanti non lo so, Petrilli verrà impiegato dall’inizio”.

17/12/2016 15:38
Rema Tarlazzi: una cena di emozioni per chiudere un 2016 da incorniciare - FOTO

Rema Tarlazzi: una cena di emozioni per chiudere un 2016 da incorniciare - FOTO

La proprietà della RemaTarlazzi insieme a 316 suoi collaboratori, ha festeggiato ieri sera al ristorante Orso di Civitanova Marche la chiusura dell'anno 2016 con una grande cena.La serata ha compreso, oltre ai riconoscimenti per i trenta anni di anzianità di ben cinque collaboratori ed alla consueta lotteria a premi, la piacevole partecipazione del trio canoro tutto al femminile "Miss Fever" che ha proposto un repertorio di musica swing.Un particolare e toccante ricordo è stato fatto, dedicando un minuto di silenzio, ai due lutti che hanno colpito la RemaTarlazzi nel 2016: la perdita del trentunenne Francesco Paoloni collaboratore della filiale di Porto San Giorgio, e della mamma del socio ed amministratore delegato Mauro Mancigotti.L'azienda si appresta a chiudere un anno di ottimi risultati sia in termini di fatturato che di rendimento, il tutto ottenuto grazie ad un grande lavoro di squadra, inoltre il Gruppo Comet a cui appartiene la RemaTarlazzi SpA, grazie alle recenti acquisizione ed aperture operate da tutte le consociate, è divenuto in Italia il numero uno del settore della distribuzione organizzate del materiale elettrico ed illuminazione.

17/12/2016 15:07
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