La Ledlink Perugia piegata anche nel girone di ritorno, per 3-0 all’andata e l’accesso agli spareggi promozione è cosa fatta per la Medea Montalbano. La squadra maceratese, partita in questa Serie B con i piedi ben saldi per terra e con lo sguardo inizialmente fisso sulla zona salvezza, nel giro di due anni è passata dalla Serie C1 al sogno di competere per l’A2. Un plauso a coach Adrian Pablo Pasquali e a tutti i suoi ragazzi che hanno scritto una pagina di storia biancoverde.
Veniamo alla partita. Buona partenza per entrambe le squadre: Perugia vende cara la pelle, decisa a cogliere l’ultimo treno per insidiare i calcagni alla capolista; Medei e compagni però non si fanno intimorire, anzi, prendono subito in pugno le redini del match. Si vede chiaro e tondo nel primo set quando i padroni di casa si portano avanti sull’8-6 nel primo time-out tecnico e mantengono costante il vantaggio fino a fine set, tenendo a distanza le velleità di recupero della formazione perugina.
Una supremazia costante che però non si concretizza nel secondo set, caratterizzato al contrario da un susseguirsi di sorpassi e controsorpassi. Padroni di casa trascinati dagli attacchi di Scuffia e Gemmi, ma anche da un’ottima prova di Michael Molinari; di contro gli ospiti, con i 18 punti dell’opposto Fuganti la positiva prestazione di Amore in banda. Primo time-out tecnico sull’8-7 per Macerata, Perugia reagisce e va al secondo tecnico sul 15-16, controsorpasso Macerata che si porta sul 21-19 e pare in grado di condurre in porto il parziale ma l’accelerazione degli ospiti consegna 2 set ball agli uomini di coach De Paolis. Montalbano però rimane in piedi ed al secondo set ball fa suo il set sul 27-25. Per i ragazzi di De Paolis c’è solo da tenere invariato il divario. Finisce 25-17 ed è festa alla Marpel Arena per squadra, tifosi e società.
Due altre note positive da registrare in casa Montalbano: il debutto come secondo libero di Francesco Maccari (classe 2000 dalla squadra di Serie D, altro prodotto del settore giovanile del Montalbano) e il ritorno in rosa (seppure ci sia ancora da attendere per il ritorno in campo vero e proprio, dopo l’infortunio alla caviglia occorso nel return match di Coppa contro Latina) di Alex Molinari.
La gara sarà trasmessa in differita video da Radio Studio 7 martedì 4 aprile alle ore 21, visibile sia sul canale 610 del digitale terrestre delle Marche che (in simulcast) sulla web tv della radio (www.radiostudio7.net/radiostudio7tv).
Le eccellenze di Macerata in vetrina a Milano, alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) ospite nello stand della Regione Marche che, sotto lo slogan della nuova campagna promozionale "ViviAmo le Marche", presenta fino a domani, martedì 4 aprile, le eccellenze del nostro territorio nella nuova location MilanoFieraCity.
A declinare le bellezze di casa nostra il sindaco Romano Carancini che ha messo in primo piano il Macerata Opera Festival che quest’anno porta in scena l’Oriente e l’arena Sferisterio con il Festival della canzone d’autore Musicultura. Un’eccellenza di macerata, con una stagione lirica che in pochi anni ha triplicato le vendite dei biglietti e che offre un festival di 20 giorni fatto di incontri, mostre, eventi come la straordinaria Notte dell'Opera.
Presente alla Bit anche l’assessore Monteverde che invece è intervenuta parlando della Rete Macerata Musei, da Palazzo Buonaccorsi con la sala dell’Eneide e i tesori dell’arte contemporanea, all’Ecomuseo di Villa Ficana per finire a Palazzo Ricci con la straordinaria collezione d’arte del Novecento Italiano. Non sono mancati, naturalmente, riferimenti alla Torre civica e all’orologio astronomico, al buon cibo e al buon vino. A fare da sfondo alle presentazioni i video di Alia Simonicini.
Il vice sindaco Monteverde ha preso parte anche alla tavola rotonda Voglia di ricominciare, condotta da Aldo Bonomi, sociologo ed esperto di settore, alla quale hanno preso parte Moreno Pieroni, assessore al Turismo della Regione Marche, Flavio Corradini Rettore dell’Università di Camerino, Maurizio Tosoroni, Fabio Renzi segretario Symbola, Daniela Tisi direttrice della Rete Museale dei Sibillini e Gilberto Santioni direttore dell’Amat.
L'allarme terrorismo arriva a Macerata, ma si rileva del tutto infondato.
Oggi pomeriggio, in un'abitazione di Via Severini, hanno infatti suonato i Carabinieri per un controllo. Una segnalazione, infatti, aveva fatto muovere gli agente per visionare la presenza di quella che sarebbe dovuta essere una bandiera dell'Isis. Al balcone, invece, una semplice bandiera dell'Inter che non ha molto a che vedere con quella riconosciuta come simbolo del terrorismo.
Burla di cattivo gusto o problemi alla vista?
“Da tutti i tifosi, grazie presidente”. Lo striscione pensato e realizzato dai tifosi del Matelica, con tanto di una gigantografia a mezzo busto, è stato esposto sugli spalti dello stadio “Giovanni Paolo II” in occasione della partita con l’Olimpia Agnonese, vinta dai padroni di casa per 1 a 0.
Dopo le voci che si sono rincorse negli ultimi giorni, di un eventuale possibile acquisto della Maceratese da parte di Mauro Canil, i supporters del Matelica hanno ritenuto opportuno manifestare il proprio affetto all’imprenditore di origini venete, che tanto ha fatto per la squadra in questi anni di presidenza.
Canil non ha chiuso la porta in faccia alla Maceratese nell’incontro avuto con il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ma ha fatto capire che non è disposto ad accollarsi i debiti dell’attuale proprietà. Per uscire dalla crisi che attanaglia da mesi il sodalizio biancorosso ci sono due possibilità: l’autofallimento o il concordato preventivo. L'obiettivo in ogni caso è quello di mantenere il titolo sportivo.
Portare i libri contabili il tribunale può essere un arma a doppio taglio, sempre che ci siano tutte le condizioni per intraprendere questa strada.
A tal proposito, venerdì prossimo è in programma l’assemblea dei soci della Maceratese alla quale potranno prendere parte il presidente Filippo Spalletta (che detiene il 95% delle quote), Massimo Paci (2,5 %), Gabriele Cofanelli (2,5 %) e l’amministratore delegato Simone Sivieri. All’assemblea prenderà parte l’avvocato Federico Valori in qualità di consulente.
(foto ssmatelicacalcio.com)
Si è concluso con il Teatro Lauro Rossi gremito l’ultimo appuntamento della XXXV edizione della Rassegna di Nuova Musica. Tanti applausi per la Form Ensemble diretta da Stefano Pecci e per il pianista Fausto Bongelli che hanno portato un programma in cui il minimalismo del compositore statunitense Philip Glass si incontrava con il misticismo del compositore estone Arvo Pärt, due grandi autori contemporanei.
“C’è grande soddisfazione - afferma il curatore della rassegna Gianluca Gentili - per il successo di questa edizione. Voglio ringraziare tutti coloro che l’hanno resa possibile e che hanno portato un loro contributo, a partire dal Comune di Macerata, quindi l’Associazione Arena Sferisterio, la Regione Marche, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Università di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la FORM, l’APM, Quodlibet e RaiRadio3”.
L’attività di Nuova Musica non si ferma. Proprio il concerto che ha chiuso la Rassegna verrà replicato domani, 4 aprile, al Teatro Bramante di Urbania e il 12 maggio ad Ascoli Piceno.
“Inoltre - conclude Gentili - stiamo preparando, in collaborazione con l’Università di Macerata, due appuntamenti per inizio estate e sono in programma altri eventi per l’autunno”.
Si rinnova la firma del protocollo d’intesa Nati per Leggere – Leggere è familiare, la rete territoriale di cui è capofila il Comune di Macerata e che opera dal 2012. Si è svolto nei giorni scorsi nella Biblioteca comunale Mozzi Borgetti l’incontro tra gli enti promotori del progetto.
“Abbiamo investito su Nati per leggere convinti che attraverso la lettura ad alta voce si cresce meglio tutti. Siamo profondamente orgogliosi della rete perché in questi anni ci ha visto lavorare insieme per la qualità della vita dei bambini e per la loro crescita armonica. Ora l’impegno è crescere per diventare tutti Nati per leggere” ha affermato l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata, Stefania Monteverde.
Con questa operazione, che ha visto radunati al tavolo dei firmatari i rappresentanti del Comune di Macerata, dell’Università di Macerata - Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, dell’Asur Marche - Area Vasta 3, della Federazione Italiana Medici Pediatri - sezione della Provincia di Macerata, del Collegio provinciale delle ostetriche – Macerata, dell’Associazione Italiana Biblioteche - AIB Marche, dell’Associazione Culturale Pediatri - ACP Marche e della Rete delle biblioteche scolastiche della provincia di Macerata, si è voluto fortemente rilanciare un progetto di rete provinciale che, negli anni precedenti, ha associato oltre 50 realtà del territorio maceratese al fine di diffondere le pratiche della lettura ad alta voce con i bambini, mettendo in sinergia soggetti pubblici e privati che già operano all’interno delle linee del progetto e altri soggetti che ne condividono le finalità.
Nel 2016 il progetto “Nati per Leggere – Leggere è familiare” è risultato il vincitore del Premio Nazionale Nati per Leggere nella sezione Rete di Libri tra i progetti esordienti, premiato al Salone del Libro di Torino con la motivazione: “In breve tempo sono riusciti a creare una rete ampia e articolata che coinvolge molti comuni e comprende le componenti pediatriche e sanitarie e tutte le aree previste dal programma Nati per Leggere”.
Alla rete del progetto locale “Leggere è familiare” aderiscono già numerosi Comuni della provincia e tantissimi tra associazioni, scuole, librerie, biblioteche e altri soggetti o enti, che a vario titolo si occupano di progetti per l’infanzia o di educazione dei bambini.
La firma del protocollo di intesa, con validità triennale, vuole essere l’occasione di rilancio della rete “Leggere è familiare” affinché, oltre a chi già ne fa parte, possano entrarci anche tutti coloro che, soggetti privati o pubblici, desiderino impegnarsi a far proprie le finalità generali del progetto declinandole ed eventualmente integrandole nel loro ambito a seconda delle singole specificità o competenze.
Gli aderenti alla rete e coloro che vorranno aderirvi prossimamente saranno invitati ad un tavolo di lavoro per discutere insieme e concordare le modalità di lavoro del prossimo triennio.
Come punto di riferimento per tutti, il Comune di Macerata si avvale della Biblioteca comunale Mozzi-Borgetti, che è possibile contattare per avere informazioni: biblioteca@comune.macerata.it
La rete territoriale maceratese si inserisce nel programma nazionale Nati per Leggere, che si attua attraverso progetti locali e ha l'obiettivo di promuovere la lettura di relazione per bambini di età compresa tra 0 e i 6 anni, in famiglia e da parte di adulti significativi.
Numerose ricerche scientifiche, infatti, dimostrano come il leggere ad alta voce ai bambini in età prescolare abbia una positiva influenza nella relazione tra bambino e genitori, come strumento cognitivo ed emotivo nello sviluppare meglio e più precocemente la comprensione del linguaggio e la capacità di lettura, nel consolidare l'abitudine a leggere che si protrae nelle età successive. Anche da un punto di vista socio-sanitario il progetto è riconosciuto come valido metodo di prevenzione di difficoltà cognitive e relazionali.
Il protocollo d’intesa è stato firmato da: per il Comune di Macerata, Stefania Monteverde, Vicesindaco e assessore alla cultura, per l’Asur Marche - Area Vasta 3, Donella Pezzola, per la Federazione Italiana Medici Pediatri - sezione della Provincia di Macerata, Pierfrancesco Gentilucci, per il Collegio provinciale delle ostetriche – Macerata, Diana Pica, per l’Associazione Culturale Pediatri - ACP Marche, Lucia Tubaldi e per la Rete delle biblioteche scolastiche della provincia di Macerata, Anna Luigia Rinaldi. Delegati: per il Rettore dell’Università di Macerata, Francesco Adornato, dal Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo, Marta Brunelli, per la presidentessa dell’Associazione Italiana Biblioteche - AIB Marche (Valeria Patregnani), Meri Petrini.
L’agricoltura di precisione. È il tema che viene trattato, mercoledì 12 aprile all’Istituto Agrario di Macerata, in un incontro per gli studenti e aperto al pubblico. Nell’aula magna della scuola diretta dalla prof.ssa Antonella Angerilli, dalle 9.45 si parla dell’innovazione nel settore agricolo. Per rispondere ai fabbisogni e alle necessità della popolazione, il settore primario è chiamato a fornire un necessario aumento di produttività guidata dalle innovazioni e con un uso sostenibile dell’ambiente
L’incontro, organizzato in collaborazione con la ditta Lampacrescia, vede la presenza in qualità di relatori dell’agronomo Roberto Bartolini con l’intervento Le nuove politiche agricole per l’agricoltura sostenibile e di Sandro Battini, direttore commerciale Kverneland Group, con Precision Farming: meno sprechi più reddito.
Il settore ha di fronte a sè una sfida molto importante: a fronte della domanda di alimenti sani e di una nutrizione ottimale come garantire un’agricoltura più produttiva e sostenibile?
Anche per rispondere a queste domande, l’IIS “Garibaldi” si è dotato recentemente di un drone, necessario per gli studi di agronomia e di topografia. Grazie alla tecnologia è possibile per esempio capire lo stato di vigore delle colture sotto esame o fare un’attività di rilevamento delle caratteristiche del terreno non facilmente percepibili al livello del suolo.
Info per il convegno: www.itagaribaldi.it oppure telefonare allo 0733/262036
Il convegno ha permesso di tracciare un bilancio tra le opportunità già esistenti per le famiglie con figli autistici e le nuove emergenze pedagogiche.
Nella Giornata della consapevolezza all'autismo di domenica, l’Università di Macerata ha messo in campo, all'interno del più ampio progetto "Inclusione 3.0" coordinato dalla delegata del rettore Catia Giaconi, un quadrilatero tra famiglie, scuole, università e territorio davanti a un pubblico di oltre 300 persone.
Autorità accademiche e politiche - Francesco Adornato, Michele Corsi, Francesco Micucci, Nicola Santarelli, Stefania Monteverde, studiosi nazionali - Catia Giaconi, Roberta Caldin, Fabio Bocci, famiglie, istituzioni scolastiche ed extrascolastiche hanno tracciato una fotografia dello stato dell'arte dell'autismo, un bilancio tra le opportunità già esistenti per le famiglie con figli autistici e le nuove emergenze pedagogiche.
E’ stato, inoltre, assegnato, il Primo premio Nazionale "Inclusione 3.0", che ha permesso di conoscere da vicino concreti progetti a elevato valore inclusivo. Sono state premiate realtà extrascolastiche sportive, come il progetto Filippide di Torino e "Autismo a canestro" di Campobasso, Compagnie di Danza come la Comunità di Capodarco di Fermo, realtà scolastiche, che hanno dato un contributo significativo nell'alternanza scuola lavoro come l’Istituto Alberghiero di Loreto, realtà lavorative, come le cooperative sociali di Loreto e Capodarco di Fermo.
Sono state, inoltre, presentate biblioteche virtuali, che raccolgono nuove tecnologie per implementare l'autonomia delle persone con autismo.
L' Ateneo non si ferma qui e ha già in programma due importanti iniziative: la seconda edizione del Macerata School Festival, organizzato in collaborazione con il Comune e con il Dipartimento di Scienze della formazione dei beni culturali e del turismo, che si terrà in città dal 30 settembre al 4 ottobre, e la prima edizione di Unimc for inclusion che si terrà dal 27 novembre al 3 dicembre.
Dopo il grande successo della prima edizione, il festival delle scuole – che sarà dedicato al tema dello spazio, inteso nelle sue varie accezioni, dal paesaggio agli spazi d’apprendimento, offrirà alle scuole della città e del territorio l’occasione di presentare le proprie migliori proposte educative e agli esperti e ai docenti dell’ateneo marchigiano di sviluppare ipotesi di ricerca didattica e di miglioramento dei processi formativi.
La Cantinetta di Borgo San Giuliano 97, a Macerata, ospiterà mercoledì 5 aprile, alle ore 22.00, il live del cantautore e bassista Luca Orsini.
Dal punk rock revival alle collaborazioni con gruppi bandistici e jazz, il musicista di San Benedetto del Tronto dagli anni novanta porta avanti sia i propri brani sia composizioni adattate alla poesia musicale ed alle performances teatrali.
Luca Orsini è un cantautore/bassista nato a San Benedetto del Tronto nel 1979. A metà degli anni Novanta inizia a militare in diverse band, sempre in qualità di bassista e band leader, prima nell’orbita del punk rock revival, e successivamente in formazioni molto diverse l’una dall’altra, che gli permettono di collaborare con gruppi bandistici e musicisti jazz, e di portare avanti sia i propri brani, sia composizioni adattate alla poesia musicale e alle performances teatrali.
Nel 2016 è uscito il suo ultimo lavoro, con i Coniugi Orsini, con gli arrangiamenti del Marco Marco Bassi. Nel corso degli anni, alterna momenti di più o meno intensa attività live in tutta Italia, a periodi di ricerca, lavoro in studio e partecipazioni a manifestazioni e concorsi. Luca Orsini è anche un operatore sociale e musicale. Sempre nel 2016, è uscito “Canta che ti passa”, EP di brani per coro e body percussions, realizzato in collaborazione con l’istituto di riabilitazione Santo Stefano, a sostegno di pazienti affetti dal morbo di Parkinson ed ha pubblicato sulla propria pagina di Rockit la ristampa online di “Lou Corsini and The Luwaks” uscito nel 2007 per festeggiare i 9 anni di vita dell’EP.
Riaperti i termini per le proposte progettuali degli istituti scolastici delle Province colpite dal sisma, mercoledì 5 aprile, dalle 15 alle 17, presso l’Aula Magna del Polo didattico «Bertelli» del Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università di Macerata, si terrà un seminario regionale dedicato ai fondi strutturali europei 2014-2020 del Programma Operativo Nazionale - PON intitolato "Per la scuola: competenze e ambienti per l’apprendimento".
Il seminario - organizzato dal Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni Culturali e del Turismo, in collaborazione con l'Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa di Firenze - costituisce un momento operativo per accompagnare le scuole nella fase di presentazione delle proposte progettuali con uno specifico approfondimento sulla riapertura delle candidature nell’ambito dell’avviso «Inclusione sociale e lotta al disagio» per le istituzioni scolastiche delle Province colpite dal sisma.
Il PON è un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità e mira a individuare le priorità strategiche del settore istruzione, finanziato dai Fondi Strutturali Europei - FSE e ha una durata settennale, dal 2014 al 2020.
Il seminario sarà presieduto dalla prof.ssa Anna Ascenzi. Dopo i saluti del prof. Michele Corsi, Direttore del Dipartimento, interverranno Matteo Isoni e Rosalia Delogu dell’INDIRE di Firenze.
Il seminario sarà a numero chiuso (max. 160 posti). È possibile prenotarsi scrivendo a juri.meda@unimc.it entro le ore 9 del 5 aprile (lp).
La Cappella Musicale della cattedrale di Macerata eseguirà la Pássio Dómini nostri Jesu Christi secúndum Ioánnem di Tomàs Luis de Victoria
Mercoledì 5 aprile 2017 alle ore 21,15 la Parrocchia Sacro Cuore di Macerata, insieme all'unità pastorale n.1, propone la catechesi sulla Passione secondo Giovanni dal titolo "Popolo mio, che male ti ho fatto?". Nella chiesa Sacro Cuore di Macerata sarà possibile ascoltare una meditazione a cura del parroco Don Ariel Valentin Veloz Mendez e l'esecuzione della Passione secondo Giovanni in gregoriano alternata a parti polifoniche composte dal famoso musicista spagnolo Tomás Luis de Victoria (1548- 1611) eseguite dalla Cappella Musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià.
Nel giorno del Venerdì Santo la Liturgia della Parola è particolarmente densa e la Passione secondo Giovanni viene normalmente proclamata a più voci. Questa soluzione, che aiuta nella drammatizzazione della lettura, è accertata fin dal XIII secolo con la distribuzione della recitazione intonata tra più cantori, probabilmente un’innovazione ad opera dei Padri Domenicani. La tripartizione è la soluzione più diffusa: il ruolo di Cristo è affidato a un basso, quello dell’Evangelista a un tenore e quello degli altri (soliloquentes) e delle turbae a un controtenore. Nel XVI secolo le turbae, ovvero le parti spettanti ai giudei e ai soldati, vengono talora assegnate a un coro, ma in forma monodica. Nel secolo XVI in Italia si vedrà la diffusione della Passione responsoriale, resa generalmente attraverso l’adozione delle tecniche mottettistiche polifoniche franco-fiamminghe.
Tomás Luis de Victoria, noto anche con il nome italiano Tommaso Ludovico da Vittoria (Ávila?, 1548 - Madrid, 27 agosto 1611), è stato un compositore, organista e cantore spagnolo del tardo Rinascimento (XVI secolo). Attivo principalmente in Italia, fu il più famoso musicista spagnolo dell'epoca e tra i più importanti compositori di musica sacra in Europa.
Nulla da fare per la Maceratese allo stadio “Ennio Tardini”. Il Parma vince per 2 a 0 e guadagna la seconda posizione di classifica alle spalle del Venezia, grazie anche alla contemporanea sconfitta del Padova in trasferta con la Feralpisalò. Le reti che decidono il match, entrambe messe a segno nel primo tempo, portano la firma di Nocciolini e Calaiò. Da segnalare anche un calcio di rigore di Calaiò neutralizzato da Forte nella ripresa. I biancorossi mantengono otto punti di vantaggio sulla zona play out a sei giornate dal termine della stagione regolare, ma sulla classifica dei biancorossi pende la spada di Damocle per il deferimento divenuto ufficiale nei giorni scorsi.
La Maceratese si presenta a Parma con tre assenze pesanti, due delle quali al centro della difesa. All’infortunato Perna (per lui la stagione è finita) si aggiunge la squalifica di Marchetti. Al fianco di Gattari c’è Bondioli, alla seconda partita da titolare in biancorosso. Malaccari, vittima di un risentimento muscolare, figura tra i convocati ma va in panchina. Giunti lascia fuori per scelta tecnica Colombi e al centro dell’attacco piazza Allegretti.
Il largo successo ottenuto a Gubbio una settimana fa ha ridato entusiasmo al Parma che punta ancora alla promozione in serie B attraverso i play off. Rispetto alla trasferta di sette giorni fa in Umbria, mister D'Aversa recupera Frattali e Munari, ma perde per infortunio Giorgino. Le tre partite in otto giorni inducono il tecnico degli emiliani ad operare un piccolo turnover, soprattutto in vista del big match di mercoledì a Padova.
Quella appena trascorsa è stata l’ennesima settimana travagliata per i biancorossi ed i suoi tifosi. Ai soliti problemi si sono aggiunte le difficoltà a reperire i fondi necessari per organizzare la trasferta. Il pericolo era stato scongiurato dalla disponibilità manifestata dall’associazione “Amici della Rata”, ieri mattina l’amministratore delegato Simone Baldassarre Sivieri ha fatto sapere che la società è riuscita in extremis a provvedere in maniera autonoma alle spese per il pullman e l’albergo.
Prima del fischio di inizio sul terreno di gioco dello stadio “Tardini” si rivede il Pistacoppo, la mascotte della Maceratese messa in soffitta da diverso tempo. Tra le formazioni di testa il Parma è la squadra che in casa ha fatto meno punti ed ha incassato più sconfitte, ben quattro.
La partenza è tutta in salita per la Maceratese, dopo 2’ il Parma è già avanti di una rete. Un colpo di tacco di Calaiò in area coglie di sorpresa la difesa biancorossa, Gattari chiude gli spazi a Scavone, Nocciolini invece si libera della guardia di Sabato, all’altezza del dischetto del calcio di rigore il numero 9 si gira e con il destro mette la palla in fondo al sacco, a fil di palo, 1-0.
La Maceratese prova a reagire al 7’, Petrilli serve in profondità Franchini sulla destra, il cross a centro area trova libero Allegretti, ma il tiro viene ribattuto in calcio d’angolo.
Il Parma si rende pericoloso al 29’, il senegalese Baraye vince un rimpallo con Ventola, dribbla Bondioli, sulla conclusione ravvicinata Sabato si immola e ribatte la sfera.
Al 31’ La Maceratese beneficia di un calcio di punizione, la posizione è centrale ma la distanza è proibitiva, Sabato mira l’angolo basso alla sinistra di Frattali, il portiere si salva rifugiandosi in corner.
La squadra allenata da D’Aversa mette al sicuro il risultato al 37’:
Baraye sulla lunetta dell’area di rigore serve per vie centrali Calaiò in area, il capocannoniere del Parma anticipa Sabato e con un tocco da sotto supera Forte, 2 a 0.
La Maceratese non si perde d’animo nonostante il divario tecnico appaia evidente, ma prima del riposo non succede più niente di rilevante.
Il secondo tempo si apre con un gran destro di Allegretti, parato in due tempi Frattali. Sul fronte opposto, al 53’, Forte in uscita anticipa con i piedi Baraye.
Il Parma dopo un quarto d’ora della ripresa ha la possibilità di mettere in cassaforte il risultato su calcio di rigore, Ventola tocca Scavone in area e l’arbitro assegna la massima punizione. Sul dischetto degli undici metri si porta Calaiò, Forte rimane quasi fermo e respinge la massima punizione con il piede. E’ il terzo penalty neutralizzato dal portiere della Maceratese.
La Maceratese tiene bene il campo, al 69’ Allegretti chiama ancora alla parata Frattali. Nel frattempo debutta in maglia biancorossa Moroni, arrivato nel calcio di mercato di riparazione, a gennaio.
Nella battute finali la Maceratese prova a spingere, ma non riesce a trovare lo sprazzo vincente.
PARMA (4-3-3): Frattali; Iacoponi, Di Cesare, Lucarelli, Scaglia; Munari (13’ st Corapi), Scozzarella (28’ st Simonetti), Scavone; Nocciolini (34’ st Nunzella), Calaiò, Baraye. A disp.: Zommers, Saporetti, Mazzocchi, Sinigaglia, Bassi, Ricci, Coly, Messina, Edera. All.: D'Aversa.
MACERATESE (4-3-2-1): Forte; Ventola, Gattari, Bondioli, Sabato; De Grazia, Quadri, Franchini (34’ st Mestre); Turchetta (19’ st Colombi), Petrilli (27’ st Moroni); Allegretti. A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Massei, Palmieri, Malaccari, Bangoura, Ingretolli. All. Giunti
Arbitro: Massimi di Termoli
Reti: pt. 2’ Nocciolini, 37’ Calaiò
Note: spettatori 9.890 (di cui 9.193 abbonati) per un incasso di euro 51.985,13. Ammoniti Scavone, Corapi. Calci d’angolo 6 a 4 per la Maceratese. Recupero 0+3
La Pasqua si sta avvicinando e anche quest’anno i Pueri Cantores di Macerata vogliono prepararsi e celebrarla con l’ormai tradizionale concerto spirituale.
Il titolo che contrassegna l’evento è “Terra tremuit”: un’espressione forte che probabilmente risveglia dei ricordi che tutti vorremmo poter cancellare, ma con i quali stiamo ormai lentamente imparando a convivere in quanto fanno parte della nostra personale storia. Infatti, pur essendo passati otto mesi dal fatidico 24 agosto, questo giorno ha segnato uno spartiacque nella vita di quanti hanno assistito all’evento, e soprattutto di quanti ne hanno subito le conseguenze mese dopo mese.
E’ per questo che il Coro non vuole rimanere indifferente di fronte a un tale fenomeno e propone perciò una riflessione sul terremoto, all’interno di un contesto come quello pasquale in cui morte e vita, dissoluzione e risurrezione, si contrappongono come “in un prodigioso duello”. Insieme a brani tratti da un repertorio antico come dal “Messia” di G.F.Haendel e dal “Requiem” di Mozart, si affiancano composizioni più recenti come “Every breaking wave” degli U2, tutti intervallati da letture che spaziano dalla Bibbia a preghiere a articoli più recenti.
Il concerto, che avrà luogo il 10 aprile alle 21.15 presso la Chiesa del Sacro Cuore, vedrà presente, oltre al direttore M° Gianluca Paolucci, la direttrice sostituta e preparatrice vocale M° Annarosa Agostini, con l’accompagnamento strumentale del quintetto d’archi “Gigli” diretto dal M° Luca Mengoni. E’ desiderio di tutto il Coro invitarvi caldamente a partecipare, affinché si possa riflettere insieme sugli eventi di cui tutti siamo stati testimoni e se ne possa ricavare un messaggio di e per la vita.
Non è ancora partita la macchina organizzativa del torneo Velox di calcio, organizzato dalla SS Maceratese e riservato alle categorie Allievi e Giovanissimi. La passata edizione si era svolta dal 2 maggio al 18 giugno 2016. Il torneo quest’anno avrebbe festeggiato la quarantesima edizione nella categoria Allievi. Oramai non ci sarebbe più nemmeno il tempo necessario.
La dirigenza della Maceratese, presa con mille altri problemi, quest’anno ha concentrato la propria attenzione sul torneo di Viareggio, al quale ha partecipato per la prima volta la formazione Berretti biancorossa. Sulle prime la presenza della Maceratese alla Coppa Carnevale ha generato curiosità ed interesse, almeno fino a quando non sono cominciate a circolare strane voci in città.
“Dove avrà preso i soldi la società per iscriversi?” si sono domandati in molti “Tanto più che la prima squadra allenata da Federico Giunti è senza stipendio dal mese di ottobre e adesso va incontro ad un’altra penalizzazione in classifica”.
Trentamila euro è costata l’iscrizione della squadra Berretti al torneo di Viareggio. Una vetrina irripetibile per tanti aspiranti calciatori, desiderosi di fare il grande salto nel calcio che conta. Tanti genitori pagherebbero per vedere i propri figli in campo.
Qualche tifoso più attento è rimasto sorpreso quando è venuto a sapere che nella partita contro la Juventus, la Berretti biancorossa si è presentata con ventinove giocatori. Per meglio dire, undici titolari e ben diciassette in panchina. Tutto lecito, tutto consentito, ma difficile da capire. C’è chi è pronto a scommettere che qualcuno si sia “autotassato” e qualcun altro abbia cavalcato il business.
Ultimo appuntamento per Macerata Jazz che, martedì 4 aprile, recupera quello che sarebbe stato il concerto di apertura della stagione. Al Teatro Lauro Rossi, alle ore 21.30, arrivano alcuni tra i più amati jazzisti italiani ma dalla fama internazionale. Con il progetto “The Golden Circle”, Rosario Giuliani al sax, Fabrizio Bosso alla tromba, Enzo Pietropaoli al contrabbasso e Marcello Di Leonardo alla batteria, omaggiano l’omonimo locale jazz di Stoccolma che nel 1965 aveva visto il ritorno sulle scene di Ornette Coleman e la registrazione di un doppio album live dalle sonorità innovative.
Con “Golden Circle” i quattro musicisti formano un “cerchio d’oro” immaginario, dove racchiudono le loro esperienze, abbandonano per una volta i panni di leader e mettono al servizio di una band vera e propria tutta la loro grandezza di interpreti e compositori.
La serata inizierà poi come di consueto al Pozzo alle ore 19 con il trio di Alberto Napolioni e l’aggiunta al sax di Marco Postacchini. Un momento musicale che accompagna la rassegna “Il Gusto del Jazz”, degustazione guidata dal Consorzio DOC Colli Maceratesi che questa volta servirà i vini di Fattoria Forano e Cantine Capinera.
La rassegna con la direzione artistica di Daniele Massimi, e voluta fortemente dal Comune di Macerata grazie al prezioso sostegno dell’Assessorato alla Cultura, gode del patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Regione Marche, delle Università di Camerino e Macerata, di Tam Tutta Un’altra Musica, del Consorzio Marche Spettacolo e degli sponsor quali il cappellificio Hats&Dreams di Montappone, APM, Domizioli, Ottica Pietroni, Quota CS di Porto Sant’Elpidio, Strumenti Musicali Principi.
Altro derby e altra vittoria per la capolista Roana Cbf che a Civitanova ha dovuto lottare con le unghie e con i denti contro la formazione di casa guidata da Paniconi.
Le ragazze di Giganti soffrono soprattutto il primo set, mentre Lupidi e compagne sono una macchina da guerra sportiva, attaccano forte e battano ancora meglio, le maceratesi non riescono a registrare il loro gioco, solo a tratti si rifanno sotto ma Civitanova vince 25 a 17. Nel secondo parziale sono le ospiti a partire con il piede sull'accelleratore, nel secondo time out tecnico la Roana Cbf è avanti 8 a 18, ma tornate in campo la Sacrata B.Chem si rimette in careggiata e pareggia i conti. Si gioca punto punto fino al 20 pari poi Bellucci e compagne si creano il break che porta alla vittoria e si chiude 22 a 25.
Sull'uno pari è ancora battaglia, le ragazze se le danno di santa ragione da una parte e l'altra della rete, si gioca al massimo, altissimo livello. Questa volta sono le padrone di casa a gestire meglio il finale di set e si portano avanti fino al 23 a 20, la Roana tenta il tutto per tutto e torna alla parità, poi ci pensano Lupidi e Testella a chiudere il set 25 a 23.
Le maceratesi non ci stanno, sanno che molto dipende da questa partita, un grande banco di prova e fare punti nella tana del lupo è ancora più fondamentale che mai in vista del match di sabato prossimo contro Jesi, quindi sotto di un set scendono in campo agguerrite e decise a portare la partita al tie break. Questa volta la Roana Cbf prende in mano il gioco e macina punti su punti e nonostante anche in questo caso la Sacrata B-Chem tenta di lottare Peretti e compagne la spuntano 19 a 25.
Il tie break è di nuovo equilibrio. All'inizio sono le padrone di casa a creare un break di due punti, ma le maceratesi recuperano, giocano punto a punto fino con la Roana che però al cambio campo è avanti di uno. Fino alla fine le sorti sono incerte ma alla fine Micheletti prende tutto sia in ricezione che in difesa e Grizzo con Bellucci danno la zampata finale al set e si chiude 13 a 15.
Una lunga battaglia, faticosa e allo stesso tempo avvincente. Onore alla Sacrata B-Chem che ha dimostrato un ottimo livello di gioco, ma onore anche alla Roana Cbf che ha lottato con una prestazione di squadra tenace e che ha dimostrato di avere, oltre ad un grande cuore, una grande testa. Ad attenderla ora la Pieralisi, seconda in classifica che sabato scenderà al Fontescodella con l'idea che infastidire la capolista, la Roana Cbf dovrà raccogliere tutte le sue forze, ancora una volta, e valorizzare tutto quello che è riuscita a creare fino a questo momento.
Il sindaco di Macerata, Romano Carancini, ha inaugurato questo pomeriggio la quarta edizione di Marche Aziende Expo, al Centro Fiere di Villa Potenza (in programma anche domani, ad ingresso gratuito dalle 9 alle 20).
Affiancato dal sindaco di Bolognola, Cristina Gentili, ha parlato di rinascita, quella che deve accompagnare il territorio maceratese, a partire da eventi come questo che testimoniano la grande tradizione produttiva e la vicinanza della popolazione attraverso la solidarietà concreta.
Al taglio del nastro, con l’organizzatore della manifestazione, Gianluca Di Iorio, c'erano anche Giuseppe Pandolfi, presidente dell’Accademia dello Stoccafisso di Ancona e Anna Menghi, presidente dell’Anmic, presente un proprio stand in fiera, mentre la benedizione e’ stata impartita da don Franco Palmieri, parroco a Villa Potenza.Tantissime le attrattive presenti, 280 gli standisti ed eventi e iniziative per i bambini, con l’area giochi, passeggiate con l’asinello, l’auto del Generale Lee (Duke Hazzard), esibizioni di arti marziali sul ring, simulatori di guida e balli country.Tra le curiosità, lo stand di Marcello Trampolini, il sessantenne civitanovese che racconta le sue avventure in Vespa, con la sua Emma ha girato quasi tutta l’America Latina e a giugno partira’per Capo Nord.
Dopo i recenti fatti di cronaca nazionale che hanno riguardato la violenza sulle donne e ill bullismo nelle scuole, l'associazione nazionale Vittime di violenza "Io No", ha manifestato a Macerata, per dire basta alla violenza presente inevitabilmente anche nella nostra provincia.
La presidente dell'associazione Marina Brasiello, sostenuta dall'avv. Oberdan Pantana, dall'assessore Federica Curzi, e dalla presidente regionale di "Io No" Orietta Quarchioni presidente regionale della medesima associazione, con il beneplacito del Consiglio delle donne di Macerata, sostengono l'iniziativa per sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma della violenza sulle donne, bullismo e stalking che, a volte neanche troppo silenziosamente, attanaglia anche il capoluogo e il territorio maceratese.
Anche la città di Macerata si appresta a celebrare la giornata mondiale per la consapevoleza sull'autismo di domenica 2 aprile. Il Palazzo comunale in piazza della Libertà e l’arena Sferisterio saranno illuminati di blu.
"Abbiamo voluto aderire a questa campagna - interviene l’assessore ai Servcizi soailci, Marika Marcolini perché riteniamo importante sensibilizzare la città rispetto ad una problematica di cui si parla ancora troppo poco, ma è fondamentale che questa sensibilità non si fermi al 2 aprile perché le famiglie che si trovano a dover affrontare le problematiche derivanti dall'autismo e dalla disabilità in genere, necessitano quotidianamente di attenzione e sostegno".
Infatti, dalle ultime stime, un bambino su 68, in alcuni casi anche in forma molto lieve, soffre di sindrome dello spettro autistico, un dato cresciuto di 10 volte negli ultimi 40 anni. Tuttavia non esistono farmaci in grado di curarlo e le famiglie ancora spesso vivono in condizioni di isolamento e mancata assistenza. Per questo, come ogni anno, il 2 aprile, alcuni dei monumenti più importanti del mondo, dall'Empire State Building di New York al Cristo Redentore di Rio de Janeiro, si tingeranno di blu, il colore scelto dall'ONU per l'autismo.
Tornano ad incontrarsi i comuni che aderiscono al Manifesto della Marca Maceratese, detto il MaMa, il documento che è stato sottoscritto il 30 novembre 2016 nei giorni più drammatici del terremoto quando sindaci e assessori del territorio maceratese si sono incontrati per affermare la necessità di valorizzare il patrimonio culturale in sinergia con i comuni stessi, preoccupati del lento recupero del patrimonio colpito e molto critici nei confronti di scelte non condivise per la valorizzazione e conservazione dei beni.
Mercoledì scorso, convocati dal sindaco di Macerata Romano Carancini, alla Sala degli specchi della biblioteca comunale Mozzi - Borgetti di Macerata, coordinati dal vicesindaco e assessora alla Cultura di Macerata, Stefania Monteverde, si sono incontrati i comuni di Macerata, Matelica, Recanati, San Severino, Treia, Pollenza, Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Monte San Giusto, Fiastra, Colmurano, Petriolo. All'incontro hanno partecipato anche i rappresentanti dell'Università di Macerata, dell'Accademia delle Belle Arti e della Diocesi.
"E' stato un incontro molto produttivo perché si è creata una sensibilità comune e una volontà di rafforzare la nostra rete e la nostra visione d'intenti. Il sisma ci ha debilitato ma allo stesso tempo ci ha dato la forza di trovare dal basso nuove strade per pensarci insieme - ha affermato il vice sindaco Monteverde - Tra gli obiettivi c'è la proposta di realizzare di un protocollo d'intesa che rafforzi la nostra identità territoriale per l'elaborazione di un piano culturale e turistico condiviso. Riteniamo infatti che solo un soggetto più forte, che superi tutti i campanilismi, sia in grado di essere una voce autorevole per affrontare le questioni serie dei depositi per la conservazione delle opere, della ricostruzione del patrimonio colpito, del rilancio del comparto turistico e culturale".
Al tavolo è stata affermata la necessità di un dialogo forte con il Mibact, riconosciuto anche dall'intervento del sindaco di Matelica, Alessandro Delpriori, al G7 della cultura a Firenze chiamato dal ministro Franceschini a portare le istanze del territorio colpito. Si conferma la volontà di un dialogo più stretto con la Regione Marche e l'assessorato regionale alla cultura con cui elaborare piani straordinari di sviluppo. Si ritiene anche necessaria una rinnovata operosità del sistema museale provinciale che può essere certamente uno strumento utile al lavoro di rete. Particolarmente importante, è stato detto, che questo processo sia condiviso con le università, l'Accademia e le diocesi per rafforzare la coesione e lo sviluppo Il tavolo di lavoro ha messo in programma la realizzazione di un protocollo d'intesa tra i comuni per la realizzazione di un piano di rilancio turistico e culturale di un distretto che oggi è colpito ma è in ripartenza. In programma anche un incontro con l'assessorato alla cultura della Regione Marche per un confronto sulle politiche di rilancio del territorio. Al tavolo del MaMa partecipano anche i comuni di Tolentino, Camerino, Visso, Porto Recanati, l'Università di Camerino.