Macerata

"Suo marito l'ha tradita!": condanna per diffamazione a carico dell'investigatore privato?

"Suo marito l'ha tradita!": condanna per diffamazione a carico dell'investigatore privato?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana,  “Chiedilo all'avvocato”. In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili ai rapporti tra ex coniugi con esplicito riferimento all’attribuzione per colpa della separazione. Il caso di specie scelto è di un lettore di Morrovalle che chiede: “A quali responsabilità può andare incontro l’investigatore privato assunto dalla moglie per provare il tradimento del proprio marito nel successivo giudizio di separazione con addebito di colpa?”  A tal proposito risulta utile riportare il caso giuridico nel quale a finire sotto processo per diffamazione è il titolare dell’agenzia investigativa per aver consegnato alla cliente una nota investigativa redatta su carta intestata con cui veniva attribuita al marito una relazione sentimentale con una collega, relazione risalente a due anni e mezzo prima quando il matrimonio era ancora solido e i coniugi erano lontanissimi dall’idea della separazione; quel documento è stato poi utilizzato dalla donna, che ha commissionato l’attività investigativa nel procedimento di separazione personale con addebito proprio per tale “presunto” tradimento nel quale però veniva riscontrata l’assenza di effettivi elementi di riscontro in merito all’affermazione di tradimento contenuta nella stessa nota dell’investigatore. La vicenda arrivata in Appello il cui Giudicante dichiarava che, la mail dell’investigatore privato inviata alla propria cliente con cui si comunicava che “da indagini espletate emerge che il proprio marito ha una relazione sentimentale da due anni e mezzo circa con una sua collega”, tanto da attribuire esplicitamente una relazione clandestina, iniziata quando era ancora pienamente operante il dovere di fedeltà nascente dal matrimonio, ha un’oggettiva idoneità lesiva della reputazione del coniuge traditore, a fronte della clamorosa assenza di elementi di riscontro in merito all’affermazione contenuta in tale nota. Tirando le somme, “è munita di oggettiva idoneità lesiva della reputazione ed è obiettivamente pregiudizievole della reputazione della persona offesa l’attribuzione non veritiera di una relazione clandestina, in costanza di matrimonio, ad uno dei coniugi, atteso che integra lesione della reputazione altrui non solo l’attribuzione di un fatto illecito, perché posto in essere contro il divieto imposto da norme giuridiche, assistite o meno da sanzione o da patti riconosciuti vincolanti dal diritto civile, ma anche la divulgazione di comportamenti che, alla luce dei canoni etici condivisi dalla generalità dei consociati, siano suscettibili di incontrare la riprovazione della communis opinio. Di conseguenza, descrivere la persona, oggetto di comunicazione con altri, capace di tradire la fiducia del coniuge, allacciando una relazione sentimentale con un’altra donna, si ritiene costituisca condotta idonea ad esporla al pubblico biasimo e, conseguentemente, a ledere la sua reputazione”, chiosa il Giudicante. Pertanto, in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che: “È diffamazione l’attribuzione non confermata da dati certi di una relazione clandestina in costanza di matrimonio da parte dell’investigatore privato il quale non poteva ignorare che la cliente avrebbe fatto di quella notizia uso a proprio vantaggio, mettendone a parte terze persone, in quanto consapevole dello stato di coniuge separando della stessa e che quindi le avesse fornito la notizia della relazione extraconiugale del marito, con l’intento di farle conseguire un vantaggio nel giudizio di separazione”(Tribunale di Roma, 31 ottobre 2018). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                         

29/11/2020 09:45
"La violenza di genere, codice rosso": dibattito online del Rotaract Macerata

"La violenza di genere, codice rosso": dibattito online del Rotaract Macerata

Mercoledì 2 Dicembre  ore 18.30, avrà luogo un webinar organizzato dal Rotaract Club di Macerata dal titolo: "La violenza di genere, codice rosso. Dibattito forense e impatto sociale".                        Nell'incontro si vedranno in dibattito personalità illustri per dare una visione concreta ai meccanismi che si attivano di fronte ad un Codice Rosso:    L'accusa: -Dott. Giovanni Giorgio, Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Macerata; -Dott. Enrico Barbieri, pubblico ministero della Procura della Repubblica che si occupa dei casi di Codice Rosso.    La parte civile: -Avv. Renato Coltorti, presidente della Camera Penale di Macerata; -Avv.ssa Laura Bozzi, presidentessa del Comitato delle Pari Opportunità.   Supporto medico/psicologico Dott.ssa Fracesca Accorsi, psicoterapeuta cognitivo comportamentale, che vanta una lunga esperienza nella difesa delle fasce deboli.   Saranno presenti le maggiori cariche del distretto Rotaract 2090, le cariche del Club organizzativo Rotaract Macerata e la responsabile del service distrettuale "There for Women".   L'incontro online avrà luogo sulla piattaforma Meet al seguente indirizzo:  https://meet.google.com/nuu-zqpo-qfh

29/11/2020 09:25
Coronavirus Marche, 13 decessi  nelle ultime 24 ore: altre 2 vittime nel Maceratese

Coronavirus Marche, 13 decessi nelle ultime 24 ore: altre 2 vittime nel Maceratese

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che purtroppo nelle ultime 24 ore si sono verificati 13 decessi correlati al Covid-19. Sono due le vittime registrate nelle strutture sanitarie del Maceratese: una all'ospedale di Macerata dove si è spento un 84enne di San Severino, mentre un 81enne è spirato al nosocomio di Civitanova.  All'ospedale di Pesaro si sono verificato sei decessi: un'anziana 88enne di Spinetoli, un uomo di 75 anni pesarese, un 84enne di Terre Roveresche, una 93enne di Pergola, un 76enne di Urbino e  una 97ennne di Mondavio. Tre le persone che hanno perso la vita negli ospedali anconetani: un uomo di 59 anni, un 77enne e una 96enne (tutte residenti nella città dorica). Infine altre due vittime registrate all'ospedale di San Benedetto, dove è morto un 80enne di Grottammare e un 90enne di Ripatransone.  Dall'inizio della pandemia nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 1255 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (559), mentre sono 218 quelle totali nella provincia di Macerata. Secondo i dati complessivi, nel 95,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 81 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio Sanitario regionale:  

28/11/2020 17:55
Macerata, "Tanti Auguri Sindaco Parcaroli": i commercianti festeggiano il primo cittadino

Macerata, "Tanti Auguri Sindaco Parcaroli": i commercianti festeggiano il primo cittadino

Un giorno speciale quello di oggi per il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli che festeggia il suo compleanno e lo fa con attorniato dell'affetto dei cari ma anche dei suoi concittadini. Al coro di auguri si sono uniti anche i commercianti maceratesi che hanno ribadito la loro stima e profonda ammirazione nei confronti del primo cittadino, che il giorno dopo la sua elezione era stato omaggiato con le chiavi della città.  Un gesto simbolico, che ha racchiuso tutta la fiducia riposta dalla categoria nella nuova compagine amministrativa sin dalle prime ore del post voto, che è stata ripagata nell'immediato con la profonda revisione della Ztl del centro storico e l'istallazione di oltre venti posti auto in piazza della Libertà. Due mosse che hanno ridato ossigeno alle attività commerciali situate nel cuore cittadino. Iniziative che sono state apprezzate enormemente dagli stessi titolari dei negozi del centro, i quali,  in questa giornata così speciale, non hanno fatto mancare i loro messaggi di vicinanza nei confronti del Sindaco Parcaroli.  

28/11/2020 17:20
"Emergenza senzatetto a Macerata": la denuncia di 'Casa del Popolo 10 Febbraio'

"Emergenza senzatetto a Macerata": la denuncia di 'Casa del Popolo 10 Febbraio'

"Inizia l'inverno a Macerata, e con esso diventa ancora più grande l'emergenza delle persone che nella nostra città vivono per strada. Non sono tante, ma ci sono". È quanto denuncia Elena Compagnucci, a nome dell'organizzazione 'Casa del Popolo 10 Febbraio'.  "Negli anni passati forze politiche con poco realismo e ancor meno umanità ci hanno speculato sopra: “chi vive in strada è pericoloso”, “chi vive in strada mette a repentaglio la salute dei cittadini” e “chi vive in strada aumenta la percezione di paura”. Eppure, cambia la giunta e non cambia il disinteresse verso la vita di chi è in strada - puntualizza l'organizzazione -. Ci hanno dovuto pensare i nostri attivisti e attiviste di buona volontà, insieme a un gruppo di persone che hanno a cuore la cultura dell'accoglienza, a salvare dal freddo Paolo (lo chiameremo così), un senzatetto che viveva per strada da giorni. Ed è solo il primo dell'inverno maceratese... E il Comune di Macerata? Niente. Nessuna struttura di accoglienza per salvaguardare chi non ha una casa, nessun ostello di emergenza, nessun intervento anche solo di supporto". "Lo avevamo denunciato già otto mesi fa con la Giunta Carancini - prosegue Elena Compagnucci -, e pochi giorni fa il consigliere Alberto Cicaré aveva proposto in Consiglio Comunale un'interrogazione finalizzata al recupero degli stabili inutilizzati per adibirli a rifugio per i senzatetto, luogo dove prendere un pasto caldo o farsi una doccia. La Giunta ci ha risposto che non era necessario e che ci sono già non meglio identificati strumenti di tutela per queste situazioni: a quanto pare non è così dal momento che, nonostante siano stati attivati i Servizi Sociali comunali, a Paolo non è stato fornito un luogo idoneo dove passare la notte. Speriamo si continui a insistere in Consiglio Comunale per dotare la città di strumenti realmente idonei a tutelare le situazioni di estremo bisogno al fine di garantire la sicurezza e la salute di tutta la comunità". "Ma nel frattempo, cosa facciamo? Cosa stiamo aspettando? Stiamo davvero aspettando una tragedia, lasciando al freddo le persone, a dormire nei sottopassi o sotto gli alberi? Per fortuna, i senzatetto non sono tanti: basta poco, veramente poco. La civiltà di un popolo si vede da come tratta gli ultimi tra di noi, le persone più in difficoltà. E come possiamo chiedere un piano di sostegno agli affitti, investimenti nelle case popolari, interventi sulla qualità della vita nei nostri quartieri, se poi non siamo nemmeno capaci di mettere un tetto di emergenza sopra la testa a chi vive in mezzo alla strada? Per questo, chiediamo che il Comune e i suoi uffici si adoperino subito per supportare i senzatetto" conclude Elena Compagnucci.   

28/11/2020 14:44
Il Questore Pignataro saluta Macerata: "Ho sentito una città stringersi intorno a me" (VIDEO)

Il Questore Pignataro saluta Macerata: "Ho sentito una città stringersi intorno a me" (VIDEO)

“Ogni operazione di Polizia rappresenta una ricchezza e un valore aggiunto che va ad incidere sulla legalità, così come un goccia d’acqua che scalfisce la roccia, non per la sua potenza ma per la costanza”. Sono queste le parole che il Questore Antonio Pignataro ha deciso di usare per congedarsi da Macerata che proprio oggi ha salutato ufficialmente con una conferenza stampa che si è svolta in Questura. Un incarico assunto nel febbraio del 2018 in un momento molto difficile per la comunità maceratese che proprio in quel periodo era scossa da due tragici eventi:  l’omicidio di Pamela Mastropietro e la sparatoria di Luca Traini. “Ho dato il mio impegno e la mia passione nel lavoro a una città che lo meritava – ha dichiarato Pignataro nel fare il bilancio dei sui anni nel capoluogo - a dei cittadini che sono simbolo della legalità come non ho mai trovato in nessun altro luogo d'Italia. Lascio una Macerata libera da droga e criminalità dove i maceratesi si sono riappropriati di alcuni luoghi della città – ed ha sottolineato - penso a Fontescodella e ai giardini. Per me quindi è una gioia aver dato la possibilità di rifrequentare quei posti che prima erano luoghi di spaccio – ha continuato il Questore uscente- porterò sempre nel mio cuore tutti i maceratesi perchè sono stati attenti ai valori di legalità ma anche di ma all stesso tempo di umanità”. “Il merito di questa battaglia non va solo la Polizia di Stato ma a tutta l'arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza e soprattutto al procuratore Giovanni Giorgio – ha aggiunto - in questi anni ho trovato in loro un punto di riferimento che mi ha permesso poi di agire liberamente e di ottenere i massimi risultati conseguibili “. Antonio Piagnataro, durante la cerimonia, ha affidato il suo saluto alla città di Macerata ad una missiva scritta di suo pungo, letta per l’occasione dal Vice Questore D.ssa Maria Nicoletta Pascucci dove ha ripercorso tutte le tappe del suo “periodo maceratese”. Di seguito riportiamo il contenuto integrale a firma del Questore Pignataro: Macerata non era nei miei programmi ma era una sede che non avevo mai preso in considerazione, ma dal momento in cui vi ho messo piede, la mia vita è cambiata dal punto di vista professionale, in meglio! La mia destinazione originaria doveva essere un’altra città italiana, ma l’emergenza nazionale mi ha proiettato a Macerata. A distanza di circa 2 anni dal mio insediamento in questa città, esattamente il 30/10/2019, il Sig. Capo della Polizia Prefetto Gabrielli “ per merito” mi ha prospettato la possibilità di andare a dirigere la Questura di un’altra città a me gradita, ma ho preferito rimanere qui a Macerata al fine di continuare la mia opera mirata alla tutela delle giovani generazioni e penso di aver ottenuto i massimi risultati conseguibili e sono certo che chi verrà dopo di me sarà in grado di consolidarli e incrementarli. Ho sin da subito dedicato tutte le mie forze al perseguimento del benessere sociale   e alla riaffermazione della legalità in una città profondamente ferita da gravissimi fatti di sangue e dallo spaccio di droga.Le mia finalità era quella di far ritrovare alla comunità maceratese il senso di unità e di rispetto reciproco, anche attraverso la tutela e la sicurezza del territorio, con un occhio sempre attento alle giovani generazioni che rappresentano il nostro futuro. Ho percepito che la comunità aveva immensamente bisogno di rafforzare i fondamentali sentimenti di libertà e giustizia ed è per questo che, senza attendere che la gente si rivolgesse a me, ho preso l’iniziativa nell’unico modo che conosco: scendere in strada facendomi carico dei problemi di legalità e impegnandomi al massimo per risolverli, lottando in prima linea. Un compito arduo, faticoso che spesso mi ha esposto a rischi, ma che ho sempre portato avanti con “Disciplina e Onore”, trascurando a volte i miei interessi personali e familiari e senza preoccuparmi della carriera. Quello che disideravo era cercare un rapporto di fiducia con i cittadini, infondendo in loro la certezza che le Istituzioni e chi le rappresenta sono a fianco a loro e lavorano ogni giorno per tutelare la legalità e i loro interessi fondamentali. E’ inevitabile, per chi come me ha preferito agire in prima persona, come si suol dire “mettendoci la faccia”, attirarsi qualche critica. Vorrei ricordare, in particolare, che per quanto riguarda 'la cannabis light'  Io con i miei valorosi poliziotti e il Procuratore Capo della Repubblica Giovanni Giorgio con i propri Sostituti”, abbiamo dato un forte messaggio a tutto il paese , abbiamo contrastato il delicato fenomeno salvando dei ragazzi ed evitando così sofferenze alle loro famiglie. Le critiche vanno accettate poiché servono a renderci sempre migliori ma devo riconoscere che molti di più sono stati gli attestati di stima e riconoscenza da parte della gente comune, oltre che dalle forze politiche senza distinzioni di colore. Desidero che sappiate che è con grande rammarico e profonda tristezza che lascio Macerata, ma l’avvicendamento è imposto da una normale rotazione che serve a stimolare sempre di più l’impegno da parte delle Forze di Polizia. Per concludere, “consentitemi di rimarcarlo” che la vostra vicinanza, il vostro calore, l’affetto che mi avete testimoniato, anche fermandomi per strada, sono per me motivo di grande orgoglio ed anche fonte di profonda gratitudine che spero traspaiano tra queste righe. Ho sentito una città stringersi intorno a me, ripagando l’impegno che le ho dedicato. E’ questo il dono più grande che porterò con me, l’emozione che mi accompagnerà anche quando sarò lontano, e ripenserò ai tre anni trascorsi qui. Dal profondo del cuore, GRAZIE".  

28/11/2020 14:26
Nuova formula per la "Colletta Alimentare": i supermercati aderenti e come donare

Nuova formula per la "Colletta Alimentare": i supermercati aderenti e come donare

Un evento ormai tradizionale per la provincia di Macerata e per l’Italia, la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, quest’anno ha cambiato forma.  Per le norme sul contenimento del Covid i volontari che affollavano le entrate dei supermercati invitando a donare cibo per i bisognosi hanno dovuto rinunciare alla loro attività lasciando ai manifesti affissi davanti ai supermercati e alla disponibilità del personale alle casse di svolgere questa opera di carità. "È stato difficile rinunciare a questo appuntamento - dice un volontario che da oltre vent’anni ha collaborato alla colletta -. Ho fatto il volontario fin dall’inizio e la soddisfazione di fare qualcosa di veramente util per chi è in difficoltà insieme al sorriso delle persone che prendevano volentieri il sacchetto giallo per mettere gli alimenti mi ha sempre dato una grande carica. Quest’anno seguo la colletta a distanza, controllo che le gift card siano all’ingresso e che le persone siano informate". Una colletta un po’ anomala, ma molte persone non si sono lasciate scoraggiare dall’assenza dei volontari all’entrata e hanno accettato di buon grado la nuova forma. Non acquisto di cibo, questa volta, ma donazione di due, cinque e dieci euro tramite card che si possono prendere all’ingresso o possono essere strisciate direttamente dal personale della cassa. Anche il periodo per le donazioni si è allungato e invece che un solo sabato il tempo della colletta va dal 21 novembre all’8 dicembre. Al termine di questo periodo il valore complessivo delle card sarà convertito in prodotti alimentari come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, tonno e carne in scatola. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8000 strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2 milioni di persone. Come ha detto Papa Francesco "Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere. E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori”. Collaborano  all’iniziativa l’associazione Nazionale Alpini, l’associazione Nazionale Bersaglieri, la Società San Vincenzo de Paoli, la Compagnia Delle Opere Sociali e altre associazioni caritative.  Si possono acquistare le gift card anche online sul sito https://www.mygiftcard.it.  I supermercati che hanno aderito all’iniziativa sono di seguito riportati:

28/11/2020 12:33
Unimc, Notte dei Ricercatori con Luca Mercalli: "Lavoro perchè il pianeta non diventi troppo ostile"

Unimc, Notte dei Ricercatori con Luca Mercalli: "Lavoro perchè il pianeta non diventi troppo ostile"

L’Università di Macerata ha partecipato alla Notte Europea dei Ricercatori che si è tenuta per il quarto anno, contemporaneamente in tutta Europa, questa volta trasferendo le iniziative dalle piazze reali a quelle virtuali per l’emergenza sanitaria. Sono state 13 le città, collegate attraverso il progetto Sharper, che hanno dato vita a una maratona non stop, a partire dalla mattinata con una cerimonia in diretta nazionale dove si sono collegati i Rettori e i rappresentanti di tutti gli enti e istituti di ricerca coinvolti: Ancona, Cagliari, Camerino, Catania, L’Aquila, Macerata, Nuoro, Palermo, Pavia, Perugia, Terni, Torino e Trieste. Quest’anno il filo conduttore della notte sono stati i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile, o Agenda 2030, dell’Onu. Già nei giorni precedenti, il sito dell’Università di Macerata e i social hanno ospitato eventi, interventi, contributi, filmati, podcast realizzati dai ricercatori per far uscire la ricerca dai luoghi universitari e farli conoscere ad un pubblico più ampio. La Notte maceratese è culminata in un talk show condotto dagli speaker della webradio di Ateneo Rum in diretta dalla biblioteca giuridica. Ad aprire la serata sono stati il rettore Francesco Adornato e la delegata alla ricerca Carla Danani. Protagonisti i ricercatori, alcuni in presenza, altri collegati via web, che hanno raccontato temi cruciali come la conservazione del patrimonio culturale, le diseguaglianze economiche e sociali, il consumo di suolo e la desertificazione, ma anche di cosa spinge un giovane al mondo della ricerca e le esperienze di collaborazione a livello internazionale.  “La sostenibilità ha bisogno di un approccio integrato. Un ateneo deve favorire la formazione di una mente multiculturale, perché abbiamo bisogno di nuovi parametri, con il coinvolgimento di tutta la società, l’integrazione tra umanesimo e tecnologia. Il ruolo dell’Università è mettere insieme questi percorsi per leggere il futuro prima che arrivi” ha sottolineato il rettore Francesco Adornato. Ospite d’onore è stato Luca Mercalli, “climatologo militante”, collegato dalla sua baita di Vazon. “Vi sto parlando dalle Alpi Cozie, a 1700 metri, dove ci sono i cervi, la temperatura è sotto zero, eppure dialoghiamo e condividiamo conoscenza attraverso questo mezzo” ha detto parlando delle possibilità di recupero delle aree interne, dove, grazie ai nuovi sistemi tecnologici, non ci si sente più tagliati fuori dal resto del mondo. Il presidente della Società Metereologica Italiana lancia due appelli, uno diretto ai giovani ricercatori e studenti: “Il mio augurio è quello di trovare un argomento importante di curiosità e passione nella propria vita. Si diventa ricercatori perché si sente un’insaziabile curiosità di conoscere quello che ancora non si conosce”. Il secondo appello è quello di salvare la possibilità di vivere su questo pianeta. “Io lavoro perché il pianeta non diventi troppo ostile e, se sapremo superare questo momento storico, forse avremo altre 200 mila anni di prosperità. Ma, se sbaglieremo, le conseguenze ci potrebbero trascinare nell’estinzione di massa, insieme alle specie che noi oggi stiamo facendo scomparire”.

28/11/2020 12:09
Macerata, Croce Verde e Paolo Principi uniti nell'emergenza: al via la Raccolta Fondi

Macerata, Croce Verde e Paolo Principi uniti nell'emergenza: al via la Raccolta Fondi

La Croce Verde di Macerata in questo difficile periodo legato all’emergenza sanitaria, sta svolgendo un importante servizio per la collettività assicurando, col suo personale e con i suoi mezzi, assistenza senza sosta. La storica associazione di beneficienza è chiamata a svolgere un impegno che garantisce con tutte le sue forze ma ha anche bisogno di aiuto. "Aiutiamo chi ci aiuta! Finanziamo con un semplice ma significativo gesto questa attività contribuendo alla Raccolta Fondi che la Croce Verde ha lanciato" Per rafforzare questo segnale di solidarietà abbiamo il piacere di ricevere la vicinanza e il sostegno di Paolo Principi maceratese, atleta della Nazionale Italiana di ginnastica artistica e fresco campione d’Italia. Ginnasta della Virtus Pasqualetti di Macerata e del Gruppo Sportivo dell’Aeronautica Militare, Paolo, insieme ai suoi colleghi si è aggiudicato il titolo di campione d’Italia nel campionato italiano di serie A1 di ginnastica artistica maschile. “Ci sono molte affinità tra i valori che esprime lo Sport che rappresento e la filosofia che guida l’impegno della Croce Verde: concetti come l’impegno, la dedizione in quello che uno fa e la volontà di superare le difficoltà che si presentano sono alla base sia dello sport che dell’attività che il personale della Croce Verde svolge ogni giorno. Tutto ciò è rivolto alla collettività e quindi posso dire che considero la Croce Verde di Macerata come un valore aggiunto per la città! Anche quando si era dovuto fermare tutto a causa della pandemia con il lockdown, la Croce Verde non si è fermata, anzi. Agli operatori sanitari va tutta la mia stima e la mia solidarietà”. In questo difficile momento fai la tua parte: dona utilizzando l’iban  IT50A0849113400000120101669 – Banco Marchigiano Credito Cooperativo.

27/11/2020 18:54
Perdita d'acqua nel laghetto dei Giardini Diaz: al via i lavori di manutenzione

Perdita d'acqua nel laghetto dei Giardini Diaz: al via i lavori di manutenzione

Lunedì 30 novembre avranno inizio i lavori di manutenzione straordinaria del laghetto dei Giardini Diaz, che si sono resi necessari ed improcrastinabili per l'importante perdita d'acqua che si sta registrando al momento. Il ripristino, che sarà svolto in collaborazione con i tecnici dell’APM, comporterà lo svuotamento della vasca e lo spostamento temporaneo dei pesci in un invaso alternativo per il tempo necessario al completamento dei lavori.  

27/11/2020 17:55
Macerata, al via le iscrizioni per i Nidi d’Infanzia Comunali: domande entro il il 4 gennaio 2021

Macerata, al via le iscrizioni per i Nidi d’Infanzia Comunali: domande entro il il 4 gennaio 2021

Al via dal 2 dicembre le iscrizioni per la frequenza dei Nidi d’Infanzia Comunali per i bambini nati tra il 15 giugno e il 31 dicembre 2020. La domanda di ammissione deve essere presentata entro il 4 gennaio 2021 utilizzando l’apposito modello che può essere richiesto agli uffici di viale Trieste, 24 o scaricato dal sito www.comune.macerata.it. La domanda può essere inviata per e mail all’indirizzo ufficioscuola@comune.macerata.it o in presenza, all’ufficio Scuola, su appuntamento, nei giorni di apertura al pubblico che sono lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9 alle ore 13. Le strutture che hanno posti disponibili sono: “Topolino” in via Cassiano da Fabriano, “Aquilone” in via Eustacchio, “Arcobaleno” in via Gasparri, “Gian Burrasca” in contrada Vallebona nella la Facoltà di Scienze della Formazione ed Educazione, “Mi e Ma” in  via Tibaldi (gestione affidata alla Coop. Mi e Ma) e “Villa Cozza” in via Beniamino Gigli (gestione affidata alla IRCR). Requisiti per l’ammissione sono l’età del bambino compresa tra tre mesi e tre anni - per casi di particolare gravità può essere consentita l’ammissione prima del compimento del terzo mese di età -  e la residenza nel Comune di Macerata. In caso di ammissione, l’assegnazione del nido è effettuata secondo le effettive disponibilità delle strutture e le eventuali preferenze segnalate in domanda dal richiedente hanno valore puramente indicativo. Info: tel. 0733/256453, 0733/256534, 0733/256384; fax 0733/256293, e-mail ufficioscuola@comune.macerata.it .   

27/11/2020 17:11
Macerata, la Virtus Pasqualetti ricevuta in Comune dopo la vittoria del tricolore

Macerata, la Virtus Pasqualetti ricevuta in Comune dopo la vittoria del tricolore

Dopo il trionfo di domenica scorsa al PalaVesuvio di Napoli, è stata ricevuta questa mattina in Municipio la Virtus Pasqualetti, la squadra Campione d’Italia di ginnastica artistica maschile allenata dal tecnico Sergiy Kaspersky.  Per la compagine maceratese è il terzo tricolore, dopo quelli del 2013 e 2016, ma sicuramente “il più difficile in un momento difficile. Per questo ancora più importante” come scrivono gli stessi atleti nella pagina Facebook della società. Le restrizioni legate alla pandemia da Covid-19 non hanno infatti neanche permesso di far arrivare a Napoli le due riserve, il modenese Andrea Gaddi e l’ucraino Vlad Hryko. La squadra del presidente Giorgio Luzi, composta da Paolo Principi, Andrea Cingolani, Matteo Levantesi e Filippo Castellaro è salita sul gradino più alto del podio, seguita dalla Pro Patria Bustese e dalla Giovanile Ancona e oggi è stata ricevuta in Municipio dal sindaco Sandro Parcaroli e dall’assessore allo Sport Riccardo Sacchi.   “E’ questa la Macerata che vogliamo” ha esordito l’assessore Sacchi nel dare il benvenuto alla squadra “Con impegno, tenacia, sacrificio e risultati avete tradotto nei fatti quella che è la visione dello sport nel programma dell’Amministrazione comunale dove le attività sportive hanno un ruolo assolutamente centrale. Per questo, iniziando dal vostro risultato, diamo vita all’iniziativa MacerataPiù per valorizzare e premiare le eccellenze sportive di Macerata. La città ha bisogno di un segno positivo e lo sport rappresenta un’attività essenziale e insostituibile per il benessere di una comunità e anche un valido strumento di prevenzione dalle dipendenze. Grazie ragazzi, Macerata è fiera di voi”.     Anche il sindaco ha espresso parole di gratitudine ringraziando il team maceratese “per aver rappresentato Macerata con orgoglio e tenacia e aver portato il suo nome sul tetto del mondo”.  Ha poi consegnato una targa sulla quale si legge “L’Amministrazione comunale conferisce alla Associazione Ginnastica Virtus Evaristo Pasqualetti un encomio speciale per meriti sportivi per gli straordinari risultati raggiunti a conclusione della stagione agonistica 2020”.   

27/11/2020 16:25
Macerata, il bus tamponi parcheggia a Villalba: "servizio volto a snellire la sanità pubblica "

Macerata, il bus tamponi parcheggia a Villalba: "servizio volto a snellire la sanità pubblica "

Parte oggi il nuovo  “Check Point Tamponi” che la Clinica Villalba ha deciso di attivare in una postazione esterna all'attuale sede del poliambulatorio della clinica, in via Cassiano da Fabriano, dove il poliambulatorio si trova temporaneamente in attesa della fine dei lavori di costruzione della nuova Villalba, nella sua storica ubicazione. "Abbiamo preso questa decisione - dice Enrico Brizioli, AD del Gruppo KOS di cui fa parte la Clinica Villalba - alla luce della crescente domanda di tamponi sia presso il nostro laboratorio Salus di via Piave che, più in generale, nel territorio ed in città. Tuttavia, per evitare assembramenti, abbiamo allestito il nuovo check point all'interno di un autobus fornito dalla ditta Contram, riadattato e posizionato in via Cassiano da Fabriano, di fronte alle sedi di Villalba e del Santo Stefano Riabilitazione". "Siamo orgogliosi di essere parte attiva e al fianco di Villalba del Gruppo Kos in un progetto come questo dalla valenza sociale e come quello già attivato dallo scorso 12 novembre a Civitanova con il servizio drive-in - dice Stefano Belardinelli, presidente Contram - con il quale si va a decongestionare e snellire la sanità pubblica dando la possibilità di effettuare tamponi antigenici rapidi con una modalità efficace e snella". Con questa iniziatia Villalba e il Gruppo Kos si confermano vicini al territorio ed alla sanità pubblica nel contenimeto e contrasto all'epidemia, di cui una delle strategie di maggior efficacia è quella dare la possibilità a tutta la popolazione di effettuere il maggior numero di tamponi.

27/11/2020 15:27
Natale a Macerata, albero e luminarie accesi dal 5 dicembre: niente Capodanno in piazza

Natale a Macerata, albero e luminarie accesi dal 5 dicembre: niente Capodanno in piazza

"Un evento multimediale dal linguaggio immaginifico e fiabesco dedicato ai bambini e al loro fantastico ed entusiasmante sguardo sul mondo, quello che per queste festività avrebbe dovuto accendere i riflettori su Macerata” afferma l’assessore Riccardo Sacchi intervenendo sul tema del Natale in città. “Dal 5 dicembre - data di accensione dell’albero in piazza della Libertà e delle luminarie - al 10 gennaio 2021, ogni pomeriggio video mapping e light design proiettati sulle facciate delle chiese di San Paolo e San Giovanni avrebbero creato giochi di luci, colori e forme, in loop continuo. Il progetto, nato dal desiderio di creare una narrazione visiva che unisse le due piazze e le due chiese, regalando un colpo d’occhio straordinario sulla chiesa di San Giovanni, da tanti anni ferita, avrebbe avuto come protagonisti lo spirito del Natale e la sua poetica. Un percorso che ha visto scendere in campo una squadra formidabile. Dalla consolidata  collaborazione tra lo spin off dell’ Università di Macerata Playmarche Srl e Luca Agnani Studio, alla novità di quella con il Macerata Opera Festival per il countdown del 31 dicembre che immette nel 2021, anno di “Aida100”, per arrivare alla straordinaria partecipazione della Rainbow, eccellenza di livello mondiale del nostro territorio, che avrebbe incantato grandi e piccini con le sue produzioni. Intelligenze coinvolte dalla sinergia creata da Michele Spagnuolo, curatore del progetto. Tuttavia, le limitazioni e i vincoli imposti dagli ultimi DPCM emanati per contrastare l’emergenza Covid-19 – prosegue Sacchi - hanno suggerito una scelta, presa a malincuore ma con grande senso di responsabilità, di fare un passo indietro. Così la Giunta ha deciso con rammarico di annullare questi eventi - il cui programma, peraltro, sarebbe stato reso noto proprio in questo fine settimana - nonché di rinunciare a tutte le attività che potessero dar luogo ad assembramenti.” “Saremmo stati orgogliosi di poter presentare un progetto di così alta qualità e della durata di oltre 35 giorni, nonché di poter inaugurare una straordinaria collaborazione come quella con la Rainbow, a cui vanno i più sentiti ringraziamenti per aver condiviso con il mio assessorato e con il Sindaco Parcaroli questa visione del Natale, nonché per aver messo a disposizione della nostra città i propri creativi. Altrettanto ci tengo a ringraziare Luca Agnani, light designer per così dire “in-house”, che con le sue opere porta il nome di Macerata in tutto il mondo, nonché Playmarche, lo spin off dell’Università di Macerata.” Nell’auspicare che questi mesi invernali ci portino al definitivo superamento dell’emergenza e della pandemia e che si torni quanto prima alla normalità, l’assessore Sacchi annuncia che un progetto di tale respiro e ambizione non viene affatto abbandonato. Al contrario, è già in programma per i primi mesi del 2021 un evento per regalare alla città un momento che faccia dell’estetica della superficie e della creatività i suoi asset. “Insomma - conclude l’assessore Sacchi - sarà un Natale diverso ma non perso. La città sarà decorata, illuminata e allestita con luminarie e alberi.”

27/11/2020 14:42
"Nella lotta alla cannabis light ti sei mostrato padre di famiglia": Gianni Giuli scrive a Pignataro

"Nella lotta alla cannabis light ti sei mostrato padre di famiglia": Gianni Giuli scrive a Pignataro

Non si arrestano gli attestati di stima nei confronti del Questore Antonio Pignataro, che - a partire dal 30 novembre - lascerà Macerata per fare il suo ritorno a Roma, dove assumerà un nuovo incarico. I quasi tre anni passati nel capoluogo di provincia lo hanno portato a connettersi con numerose realtà del Maceratese, tra cui il Dipartimento di dipendenze patologiche dell'Area Vasta 3.  Di seguito il contenuto integrale della lettera firmata da Gianni Giuli, che del Dipartimento di dipendenze patologiche di Macerata è il direttore:  "Caro Antonio,   se inizio così questo arrivederci, con la confidenza di usare il tuo nome proprio, è perché in questi tre anni dal "Lei" dovuto alla figura del Questore Pignataro io e il mio staff, come penso tutta la comunità, siamo passati gradualmente al "Tu", sempre con l'iniziale maiuscola, espresso alla statura e all'umanità di Antonio. Sei arrivato qui e hai trovato un territorio profondamente ferito. Perché d'improvviso e in modo definitivo era crollata l'illusione "Macerata isola felice". Un'illusione che da anni noi del DDP tentavamo di smontare, sia nei tavoli tecnici che negli eventi pubblici organizzati con l'associazionismo, nel quale menzione d'onore spetta all'avvocato Giuseppe Bommarito. Non volevamo essere profeti di sventura, ma fronteggiare la deriva. Quel che vedevamo e raccontavamo era un tessuto sociale ancora integro all'apparenza ma logorato alla radice dalle infiltrazioni della criminalità organizzata, dalla pressione manifesta del mercato delle droghe e da fenomeni insinuanti e estesi di violenza, marginalizzazione, sofferenza, degrado. Infine dalla perdita di fiducia nel futuro da parte dei giovani. Quest'ultimo punto è importante, perché la cura da apportare non poteva solo consistere nella repressione dei fenomeni criminosi, bensì nel costruire alternative, spazi per i giovani e per tutta la comunità per incontrarsi, pensare, esprimersi e crescere. Abbiamo sbattuto la faccia contro fatti terribili per comprendere che la discontinuità non poteva aspettare. Sei arrivato Tu e l'hai affrontata di petto. Senza remore, senza riposare un giorno, operando con presenza diretta in ogni anfratto della Provincia. Ecco, i media ci hanno spesso raccontato del "Questore sceriffo", che lotta contro il crimine strada per strada. Quello che mi pare sia stato poco raccontato è l'impegno che hai messo - altrettanto, se non di più - nel metterti a disposizione delle azioni di prevenzione, nel progettarle ed eseguirle insieme. Nel metterti in gioco con i ragazzi delle scuole per il progetto "Tra palco e realtà", per fronteggiare insieme a insegnanti e famiglie non solo i rischi dati dalle droghe ma anche dagli insidiosi stili di vita digitali. Nell'abbracciare il contrasto alla diffusione incontrollata del gioco d'azzardo, su cui sei intervenuto con coraggiose e pionieristiche ordinanze. Fino ad arrivare alla battaglia titanica che hai intrapreso sulla cannabis light, dove oltre a "Uomo della Legge" ti sei mostrato anche padre di famiglia, che non si ferma ai punti percentuali di questa o di quella molecola, ma guarda oltre, al meccanismo di abuso nel quale con furbizia il prodotto si intromette.   Ad ultimo scendo su un piano fin troppo personale, per raccontare alla nostra comunità la sensibilità di cui sei stato capace quando io e altri componenti del Dipartimento Dipendenze Patologiche siamo stati vittime di aggressione (leggi qui). In quei fatti per noi scioccanti - per te immagino di ordinaria microcriminalità - ci sei stato vicino, ci hai fatto sentire protezione, conforto e calore. Il calore dell'Istituzione che rappresenti, ma soprattutto il calore personale, emanazione della tua grande umanità.   Caro Antonio, a nome mio e di tutti i miei operatori, grazie".

27/11/2020 10:59
Med Store Macerata - Il Covid è alle spalle, il medico sociale: "Tutti gli atleti guariti senza strascichi"

Med Store Macerata - Il Covid è alle spalle, il medico sociale: "Tutti gli atleti guariti senza strascichi"

Non è stato facile questo inizio di stagione per la Med Store Macerata, con un l’esordio in campionato dovuto rimandare per due settimane dopo la scoperta dei primi positivi in squadra. Il Covid ha colpito duramente i biancorossi che sono però riusciti a venirne fuori nei tempi stabiliti e sono in piena fase di recupero, dopo aver disputato due gare di campionato. Merito anche dell’impegno quotidiano del Dottor Stefano Benedetti, Medico Sociale della Pallavolo Macerata, che ha saputo aiutare la società ad affrontare la pandemia e la cura degli atleti.  Dottore, sono diversi anni ormai che lei rappresenta una figura di riferimento nella società, com’è nato il rapporto con la Pallavolo Macerata? “Nasce da una grande passione circa cinque, sei anni fa, quando si è aperta l’opportunità di una collaborazione; un’occasione che ho colto con piacere e che è stata la mia prima esperienza in una società sportiva. La Pallavolo Macerata per me non è una società come le altre, è casa mia, abitando proprio nel Quartiere Montalbano  che per anni è stato lo storico nome della squadra di pallavolo”. Di cosa si occupa come Medico Sociale e quanto è cambiato il lavoro a causa del Covid? “Il primo obiettivo è quello di conoscere i nuovi atleti arrivati in squadra, in modo da creare una storia clinica per ognuno di loro. Il mio poi è un compito di supporto nel momento del bisogno, quando avvengono traumi. Quest’anno ovviamente era necessaria un’attenzione maggiore a causa della pandemia, che nel nostro caso si è presentata subito e con forza, colpendo quasi tutta la squadra. È stato importante l’impegno della Pallavolo Macerata nel predisporre i tamponi fin dall’inizio della preparazione, ci hanno permesso di trovare tempestivamente i casi di positività. Noi siamo stati sfortunati a subire un duro colpo già alla prima settimana di campionato, ma come abbiamo visto, tutte le società hanno dovuto fare i conti con il Covid; motivo per il quale la Federazione ci è venuta in aiuto, disponendo due test rapidi alla settimana. La frequenza permette di avere un controllo efficace”. Superata la fase più critica per la squadra, come stanno oggi gli atleti? “Bene, posso confermare che sono tutti guariti senza strascichi. Sono stati seguiti costantemente da me e dallo Staff Tecnico, ci siamo avvalsi delle direttive e dei consigli degli esperti; certo il lungo riposo forzato ha complicato la preparazione della squadra e le raccomandazioni mediche ci hanno convinti a predisporre un ritorno al lavoro in palestra graduale, ma i ragazzi sono in fase di recupero e da ora la loro condizione potrà solo migliorare. L’aspetto più importante, come confermato sempre dalla società, era la salute degli atleti, siamo quindi contenti che il percorso di guarigione sia andato per il meglio”.    

27/11/2020 10:31
Macerata, Parcaroli omaggia il Questore Pignataro: "un amico con profonde doti umane"

Macerata, Parcaroli omaggia il Questore Pignataro: "un amico con profonde doti umane"

Macerata saluta il questore Antonio Pignataro in procinto di lasciare il capoluogo e le Marche per un incarico a Roma. Con la consegna di una targa ricordo durante una breve e sentita cerimonia, il sindaco Sandro Parcaroli ha voluto oggi pomeriggio esprimere il ringraziamento dell’Amministrazione comunale e dell’intera città alla persona che lui stesso ha definito “un amico con profonde doti umane e professionali”. L’attività del questore Antonio Pignataro a Macerata inizia nel febbraio del 2018 in un momento molto difficile per la comunità maceratese scossa da due tragici eventi, l’omicidio di Pamela Matropietro e la sparatoria di Luca Traini. “Il mio più sentito ringraziamento a nome dell’Amministrazione e della comunità che rappresento” ha affermato il sindaco “va all’uomo e al servitore dello Stato che è arrivato in città in uno dei momenti più bui della nostra storia. Grazie al suo lavoro tenace e al valoroso supporto dei suoi colleghi, della Procura della Repubblica di Macerata e di tutte le Forze dell’Ordine, è riuscito a riportare in città maggiore tranquillità e la possibilità di fruire in condizioni di sicurezza degli spazi comuni che per troppo tempo erano stati strappati ai cittadini a causa delle piazze di spaccio. Pur consapevole che le sue battaglie potevano non essere apprezzate da tutti purtroppo, non si è tirato indietro e ha continuato a servire lo Stato con disciplina e onore. Non possiamo quindi che ringraziarlo per il lavoro svolto, la passione e il grande impegno”. Presenti alla cerimonia, nella sala consiliare del Comune di piazza della Libertà, anche gli assessori, il presidente del Consiglio comunale Francesco Luciani, diversi consiglieri comunali e il segretario generale del Comune Paolo Cristiano. Il questore era invece accompagnato dal Vice questore D.ssa Maria Nicoletta Pascucci, dal sostituto commissario Aldo Massei e dalvicario del questore pasquale Siorgona'.  “Sono qui come servitore dello Stato” ha detto il questore Antonio Pignataro nel suo saluto “E’ vero, quando sono arrivato ho lavorato anche 20 ore al giorno e ho passato notti in bianco, ma non mi è pesato. Ho svolto il mio lavoro con passione e lealtà perché Macerata lo meritava. Ho trovato una comunità accogliente, laboriosa, con un alto senso della legalità e della giustizia. La vostra accoglienza è stata tradita ma nonostante tutto non avete perso l’umanità e la capacità di prodigarsi per gli altri. L’indifferenza è il male peggiore della nostra società” ha continuato Pignataro “Abbiamo l’obbligo di contrastare lo spaccio e il traffico di sostanze stupefacenti, una lotta che dobbiamo combattere tutti a più livelli. Nessuno può illudersi di sconfiggere il male che attanaglia la società, ma io sono sempre andato dove c’era bisogno anche per onorare la memoria di otto colleghi morti che porto nel mio cuore. Ho sempre cercato di far prevalere il bene che salva la vita di tanti ragazzi e allevia il dolore delle famiglie. Sono onorato di averlo fatto qui, con voi. La vostra condotta rimarrà nel mio cuore”. “Al questore Antonio Pignataro per la sua generosa attività svolta con totale abnegazione e costante impegno professionale a salvaguardia dei principi di sicurezza e legalità a servizio della comunità maceratese”. Questa la dedica riportata sulla targa che l’Amministrazione comunale ha donato al questore Antonio Pignataro insieme ad una medaglia di Valeriano Trubbiani

26/11/2020 17:49
Soroptimist presenta “Stanza tutta per sé”: le caserme dei Carabinieri si tingono di arancione (VIDEO)

Soroptimist presenta “Stanza tutta per sé”: le caserme dei Carabinieri si tingono di arancione (VIDEO)

In occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, le nostre città si tingono di arancione. L’arancio è il colore simbolico scelto da UNWomen (organismo dell’ONU) e dal Soroptimist International in tutto il mondo per denunciare l’impegno a sostegno della donna; è il colore del sole, della forza, della creatività e della gioia di riappropriarsi della propria vita, soprattutto dopo momenti drammatici. Sul territorio naziolnale si colorano di arancione le vetrine, i monumenti simbolici, le strade e, da quest’ anno, anche le oltre 170 caserme dei carabinieri che ospitano ,la “Stanza tutta per sé”,un progetto coraggioso, fortemente voluto dal Soroptimist a difesa delle donne. Consiste nella realizzazione di uno spazio protetto, all’interno delle caserme, in cui la donna può essere accolta e aiutata a denunciare soprusi e maltrattamenti subiti con un forte aiuto morale. Nel maceratese, accanto allo Sferisterio, si sono illuminate di arancione le caserme dei carabinieri di Macerata e Tolentino dove tali stanze sono state realizzate dal Soroptimist Club di Macerata. "Lo Sferisterio si colora di rosso e arancione in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne; in occasione di questa giornata l’Amministrazione comunale ha voluto esprime la propria vicinanza a tutte le donne vittime di violenza – hanno commentato all’unisono il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e il vice sindaco Francesca D’Alessandro -. Dobbiamo ancora lavorare molto per evitare questi soprusi che purtroppo non sono solo fisici ma anche psicologici. Occorre fare prevenzione e lavorare sulla capacità di instaurare relazioni positive già dall’infanzia; lavoreremo molto nelle scuole per promuovere una cultura delle buone pratiche relazionali". “Il 25 novembre è la giornata-simbolo della lotta alla violenza contro le donne”, commenta la Presidente del Soroptimist Club di Macerata Maria Leonori, “ma l’impegno del Club a sostegno delle donne in difficoltà e in generale a tutela delle categorie più deboli è per tutto l’anno e in tutti i campi, e si è attivata con azioni concrete in molte occasioni. Crediamo fortemente nella parità di genere e siamo molto felici che il Comune di Macerata abbia accettato di illuminare di arancione lo Sferisterio anche il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti dell’Uomo, che per la prima volta nella storia sancisce proprio la parità di genere”.  

26/11/2020 12:56
Incidenti stradali, nel 2019 più feriti e più morti nel Maceratese: 1 caso su 4 è colpa del cellulare

Incidenti stradali, nel 2019 più feriti e più morti nel Maceratese: 1 caso su 4 è colpa del cellulare

Nel 2019 sulle strade italiane si sono registrati 172.183 incidenti con lesioni a persone, che hanno causato 3.173 decessi e 241.384 feriti. In provincia di Macerata sono stati 1.072 gli incidenti stradali che hanno portato alla morte di 27 persone e al ferimento di 1.508, 5 deceduti e 152 feriti in più rispetto al 2018. È quanto emerge dalla statistica provinciale elaborata da ACI e Istat per lo scorso anno, nel quale la velocità è stata la causa di quasi la metà degli incidenti mortali, seguita dal mancato rispetto dei segnali stradali, mentre guidare distratti - principalmente dal proprio cellulare - ha causato un incidente su quattro. La rete viaria extraurbana, che coinvolge strade provinciali, regionali e statali fuori dall’abitato, ha registrato il tasso di mortalità più alto con 10 decessi sul totale, 12 su strade urbane e altre strade entro l'abitato, 3 in altre strade fuori dall'abitato, 2 infine nel tratto autostradale del maceratese. Nel territorio del Comune di Porto Recanati si sono verificati quattro decessi in conseguenza di incidenti stradali, tre nell’ambito del Comune di Treia e altrettanti in quello di San Severino Marche, due sia nel territorio di Morrovalle che di Corridonia, uno in ciascuno dei seguenti: Macerata, Montecosaro, Monte San Giusto, Monte San Martino, Pollenza, Potenza Picena, Recanati, Sant'Angelo in Pontano, Serravalle del Chienti, e Urbisaglia. È sulle strade urbane di Civitanova Marche (255), Macerata (163), Tolentino (88) e Recanati (66) che è avvenuto il maggior numero di incidenti. Proprio al Comune di Civitanova Marche va la maglia nera per il numero di persone ferite (354) fra quelle coinvolte in incidenti nel 2019. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il maltempo non incide significativamente sul tasso di incidentalità, visto che dei 1.072 incidenti stradali complessivi lo scorso anno ben 884 sono avvenuti con buone condizioni climatiche (sereno), solo 87 si sono verificati in giornate piovose. I conducenti sono più esposti di passeggeri e pedoni, più gli uomini delle donne, principalmente nella fascia di età 30-54 anni. Per quanto riguarda la tipologia dei mezzi coinvolti, nel 75,05% dei casi si è trattato di autovetture, ma sono i conducenti di bici e moto ad avere il più alto rischio di mortalità, rispettivamente quasi il doppio e quasi il triplo rispetto a chi viaggia in auto.  "Purtroppo, in relazione a quest'ultimo aspetto in particolare, possiamo già anticipare un dato sul 2020", dichiara Enrico Ruffini, presidente dell'Automobile Club Macerata, "dall'estate scorsa, infatti, è in preoccupante aumento l'incidentalità - sia in termini di feriti sia di morti - di chi è alla guida di biciclette e monopattini. La ragione va rintracciata nella crescente immissione in circolazione di questi mezzi, moltissimi dei quali sono stati e continuano a essere acquistati grazie al bonus mobilità promosso dal Governo. Ci auguriamo si riesca a mettere presto riparo a questa situazione con una revisione del Codice della Strada". Per contrastare dati tanto allarmanti, l’Automobile Club d’Italia promuove “This is my Street”, la campagna nazionale per la sicurezza stradale realizzata in collaborazione con la FIA (Federazione Internazionale de l’Automobile), che mira in particolar modo ad aumentare la cultura della sicurezza nei più giovani, e a creare i presupposti per far sì che i futuri utenti della strada siano in grado di adottare comportamenti più sicuri e consapevoli, a tutela della salute propria e di quella altrui. I giovani partecipanti all'iniziativa esporranno cartelli nei quali sono riportate alcune frasi sulla sicurezza stradale, come: “Rispettiamo gli attraversamenti pedonali”, “Questa è la nostra strada rispettiamola”, “Aiutaci a mantenere la Strada Sicura”, “Non più vittime sulla strada”. Indirizzeranno così le loro richieste alle Istituzioni affinché cresca la coscienza sociale sui corretti comportamenti da tenere, e promuovano interventi veramente efficaci.      

26/11/2020 09:39
Covid-19, contagi in calo a Macerata e Civitanova: a Morrovalle 87 casi positivi

Covid-19, contagi in calo a Macerata e Civitanova: a Morrovalle 87 casi positivi

Ecco gli aggiornamenti forniti dalle amministrazioni comunali in merito all'evoluzione del contagio da coronavirus in provincia di Macerata: i numeri delle ultime 24 ore sembrano confermare una decrescita dei contagi. Continuano a calare, infatti, sia i positivi che le quarantene nel Comune di Tolentino, in confronto all’aggiornamento comunicato martedì: ad oggi la situazione è di 137 contagiati e 64 persone che sono in isolamento domiciliare. Leggera diminuzione dei soggetti positivi anche a Macerata, dove si passa dai 432 di ieri ai 426 odierni mentre scendono più sensibilmente le persone poste in isolamento che oggi sono 248 (-12 rispetto al precedente aggiornamento).  Numeri in netto miglioramento anche a Civitanova Marche, dove i contagiati scendono a 426 (35 in meno del precedente aggiornamento), mentre salgono di quattro unità i soggetti sottoposti a quarantena (243). Diminuisce il numero di persone positive al Covid anche a Pioraco: sono 8 rispetto alle 13 comunicate nell'ultimo aggiornamento.  Situazione simile si registra pure a Morrovalle, dove le persone contagiate scendono a 87 (32 quelle in isolamento fiduciario) e a Treia, dove si registrano 125 persone in isolamento domiciliare al cui interno vi sono 74 positivi al covid (6 persone sono uscite dall'isolamento domiciliare e 5 sono i positivi in meno rispetto alle 24 ore precedenti). LEGGI ANCHE: LA SITUAZIONE A SARNANO Dati invariati nel comune di Sant'Angelo in Pontano (6 persone positive ed una in isolamento domiciliare fiduciario a breve termine) e nel comune di San Ginesio (14 persone positive e 7 in isolamento domiciliare fiduciario). Un trend negativo si conferma, invece, a Castelraimondo dove si evince un nuovo aumento del numero dei contagi. Sono infatti 58 i casi positivi.  Sale a 3 il numero di contagiati nel comune di Camporotondo di Fiastrone, mentre sono 18 le persone in isolamento domiciliare. "Le persone coinvolte stanno bene" ha precisato il sindaco Massimiliano Micucci.  Anche il sindaco Michele Vittori ha informato sulla situazione Covid-19 a Cingoli: nel territorio si registra un miglioramento rispetto al precedente report con 80 casi positivi (-9) e 91 persone in isolamento domiciliare (-17).  Numeri in lento e costante miglioramento trai i cittadini di Pollenza. Nelle ultime 24 ore i contagi sono diminuiti: si contano infatti 66 positivi, vale a dire sei unità in meno rispetto al precedente aggiornamento. A Ussita non si registrano nuovi casi di cittadini positivi al Coronavirus: in base alle comunicazioni ufficiali della Asl è risultato negativo al tampone, e quindi guarito dal COVID-19, un cittadino ussitano. Un altro risulta essere in via di guarigione.  Migliora di due unità il totale dei soggetti positivi al virus nel comune di Monte San Martino: ad oggi risulta un solo caso positivo, mentre due sono i casi di persone in isolamento domiciliare. Tutti i casi segnalati risultano residenti, ma non domiciliati, nel Comune. 

25/11/2020 20:45
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