Continua a Macerata la kermesse musicale delle Audizioni live di Musicultura per la selezione dei 16 finalisti dell’edizione 2019. Ad aggiudicarsi il Premio Un Certain Regard della giuria, per la migliore esibizione delle serata è stata Lucrezia ex aequo con Gerardo Pozzi.
Lucrezia, Lucrezia Maria Fioritti, classe ’96 di Bologna, ha conquistato la giura con i brani “Su questa pianura” un ritratto della campagna dove è cresciuta, “La tua casa in montagna” e “O forse no” sul tema della morte “. L’ho scritta per affrontare la paura della morte – ha raccontato Lucrezia - e mi sono resa conto che più che un problema, era solo una sensazione, l’idea di avere poco tempo è irrilevante rispetto al fatto che non sappiamo quanto ne abbiamo a disposizione”. Lucrezia converte i suoi pensieri in musica per cercare di capirli meglio, “raccontare e rendere in musica le mie esperienze è un po’ come creare una connessione tra quello che sento e quello che sperimento nella quotidianità – ha detto l’artista - un ottimo modo per collegare i due mondi senza rischiare di confonderli”.
Gerardo Pozzi classe’72 milanese, al pianoforte, accompagnato da chitarra e fisarmonica, ha proposto il brano: “La vita mi fa un po’ male” ritratto di un “omuncolo” che si trova suo malgrado a far cose più grandi di sé, “un po’ come Pozzi” ha detto l’artista sul palco di Musicultura. Ha concluso l’esibizione con le canzoni “Badabùm” e “Reflection” testi forti ed emozionanti, espressi in forma di rabbia e di ribellione che rappresentano per Pozzi una forma d'invito a non cedere mai in quanto “ciascuno di noi e un eroe!”.
Il Premio Val di Chienti del pubblico, con 98 decibel di consensi registrati dall’applausometro in Teatro è andato a Federico Biagetti, toscano della provincia di Pisa, cantautore, chitarrista autodidatta, compositore e arrangiatore collabora con Zucchero. Tra i suoi brani: “Mezzo cuore” “io, come tutte le persone sensibili, vivo le cose troppo intensamente – ha detto Biagetti – sarebbe meglio viverle con mezzo cuore”
Secondo brano in concorso “Sfigato” perché a volte Federico si sente un po’ tale, ma in quei momenti basta ricordare che tutti abbiamo dei mostri sotto il letto anche se si cerca di dimenticarli. Ha chiuso l’esibizione con “Mastica”.
Grandi applausi per i Lettera 22 la band recanatese già tra i vincitori dei Musicultura 2012 composta da Gianluca Pierini, Matteo Ortenzi, Francesco Fabretti, Luca Orselli a cui si è aggiunto per l’esibizione maceratese Paolo Romagnoli.
I Lettera 22 hanno proposto il brano “Carlo Verdone”, la vacanza vista dagli occhi di chi in vacanza non ci va, un omaggio a Carlo Verdone che ha dato dignità artistica alle piccole fragilità umane che si tendono a nascondere.
Secondo brano proposto “Tipa del Cancro” una declinazione comica di essere rimasti soli e terzo “Atlante” un realismo magico in musica, la storia di un musicista che cerca di trovare la magia nelle pieghe della realtà, nelle cose che lo circondano, un confronto tra magia e realismo in una fiaba notturna.
Claudia Cotti Zelati di Roma, attrice, autrice e performer per il teatro, accompagnata dal pianoforte, ha presentato tre brani scritti con una lingua utopica, una lingua artificiale plastica, antropomorfica a cui ognuno può dare il significato che sente, un progetto nato in un momento particolare della vita dell’artista che si è amplificato con la collaborazione di Tony Esposito. Ha presentato “Ara”, “Nara d’amore”, dedicata ad una mamma esule della guerra di Sarajevo che porta in salvo la sua bambina e “Taramay” un inno alla speranza per tutte le cose che si possono fare nella nostra vita anche nei momenti più disperati.
Con la conquista di 2 splendide medaglie d’oro, 8 d’argento e 5 di bronzo ed il contemporaneo miglioramento di ben 9 primati Regionali di categoria in varie specialità, la Sef Macerata è stata senza dubbio una delle protagoniste di primo piano ai Campionati Italiani Indoor che si sono svolti nel fine settimana presso il Palaindoor di Ancona. Anche nella classifica finale a squadre la società biancorossa si è distinta onorevolmente ottenedo il 5^ posto con la formazione femminile e l’8^ con quella maschile.
I due Titoli Italiani sono stati esclusivo appannaggio del settore rosa seffino con sempre in primo piano la fuoriclasse e signora dell’alto Giulia Perugini la quale, con una gara impeccabile, si è imposta nella specialità sfiorando di un nonnulla anche il Primato Nazionale di categoria per le over 83 di un metro e ottenendo nel contempo con il punteggio di tabella di 1.094 punti la Migliore prestazione femminile di tutta la Manifestazione.
Spettacolare vittoria per la velocista over 60 Emanuela Stacchietti nel doppio giro di pista nel quale, con un finale in progressione travolgente, ha bruciato sul filo di lana la bolzanina Lanziner e con il crono di 1’16”15 ha stabilito il nuovo Primato marchigiano di categoria demolendo quello precedente di quasi 10 secondi.
Secondo gradino del podio e titolo onorifico di Vicecampione Italiano per il velocista Livio Bugiardini nei m. 60 e 200 per la categoria M70 e per il compagno di squadra Giulio Mallardi nei m. 60 ostacoli mentre in campo femminile fanno spicco gli argenti conquistati nei 3 km di marcia rispettivamente da Patrizia Nardi e Maria Pia Luchetti alla loro prima esperienza nella specialità che hanno onorato anche stabilendo entrambe il Nuovo primato Marchigiano nelle rispettive categorie come pure ha fatto la lanciatrice over 45 Magdalena Pandele nel lancio del peso superando la barriera degli 8 metri e migliorando di oltre 10cm. il vecchio record.
Ultimo argento infine per il quartetto della staffetta 4 x 200 M65 composto da ( Masi,Mallardi,Bugiardini,Tifi) metri con il nuovo Primato di 1’55”75.
Medaglie di bronzo, tutte al femminile, per la esordiente Monica Crescimbeni nel lungo F35, Iolanda Centioni nell’alto, per le lanciatrici Gabriella Belardinelli e Maria Pia Luchetti nel peso ed infine per la staffetta over 55 formata da (Sirianni, Mercuri, Stacchietti, Gentilucci) anch’essa con il nuovo Record Regionale di categoria di 2’ 13” 72.
Pur non essendo riusciti a salire sul podio ma rientrando tra i finalisti, da sottolineare le prestazioni conseguite da Alessandro Tifi nei m. 400 con 58”67, Vincenzo Cappella nel peso, Francesco Trubbiani nell’alto (record Reg.le) e Lungo, Roberto Masi nei m. 60 e Maurizio Riccitelli nel Triplo; per il settore rosa Federica Gentilucci nei m. 60 e 200 Sandra Copponi e Paola Tentella nei m. 60 piani, Raffaela Rambozzi e Graziella Mercuri nell’alto ed infine Giuseppina Malerba nel lungo e nei 60 ostacoli con il Record di 12” 21.
Nota di merito infine per i mezzofondisti Nunzio Spina e Livia D’Andrea, per i lanciatori Gabriele Ferramondo Andrea Paoli e Paola Zerbini e per il saltatore in alto Andrea Dania.
La denuncia arriva via social da una cittadina indignata che ha riportato la scena, vista personalmente, poco prima di mezzogiorno al parco di Santa Croce, "a 250 metri dal luogo dello scempio fatto a Pamela".
"Con quanta noncuranza - scrive la signora - un nigeriano spaccia droga al Parco di Santa Croce, in pieno giorno, sotto i miei occhi. Scambia la dose in cambio di 50 euro con un ragazzo a malapena 20enne. Lo spacciatore mi guarda e se ne frega altamente della mia presenza seduta in panchina".
"Questi individui - continua la denuncia - seminano morte ai nostri figli senza nemmeno averne il minimo pudore. È questo il senso civico di accoglienza, tanto voluto dai perbenisti, di questi "esseri" a casa nostra?"
Oltre all'irritazione, tra i commenti, traspare evidente anche la rassegnazione a queste situazioni fuori controllo e quando qualcuno le chiede se abbia denunciato il fatto alle autorità, la testimone dello spaccio risponde serafica: "non serve nemmeno chiamare la Polizia, tanto dopodomani lo rilascerebbero libero. Ci sono spesso i poliziotti, non è questo il punto. Quello è uno che consegna la roba, un cretino come tanti che, una volta presi, vanno tenuti in galera, non lasciati liberi dopo 24 ore".
Tutto pronto per la 29^ edizione del Carnevale maceratese organizzato dalla Pro Loco di Piediripa in collaborazione con il Comune di Macerata in programma domani, domenica 3 marzo ai Giardini Diaz. A partire dalle 14 i carri allegorici e i gruppi mascherati saranno i protagonisti di un pomeriggio all’insegna del divertimento e della spensieratezza.
Madrina del Carnevale sarà Stefania Orlando, conduttrice televisiva e attrice che, dopo l’edizione dello scorso anno svolta in maniera ridotta a causa della pioggia insistente, è voluta ritornare per portare il suo saluto alla città di Macerata.
La sfilata si snoda tra i Giardini Diaz e viale Puccinotti. Gruppi e carri percorreranno due giri completi e un terzo per la sola premiazione. Apre la parata il Dolce carro con i dolci offerti dalla Pro Loco Piediripa, il vino dall’Azienda Lucangeli e i salumi da “Carancini carni”. A seguire il carro della Pro Loco di Piediripa e il corpo bandistico Città di Petriolo. Subito dopo carri e gruppi provenienti anche dalla provincia:
L’albero della vita di Montelupone, i Classici disney di Monteurano, Spongebob di Macerata, A scuola negli anni 50 di Esanatoglia, I Talenti di Morrovalle, la Banda La Lombarda anni 70 di Santa Maria Nuova, Frozen di Monteurano, Assalto alla diligenza di Montegrananro, Sempre in campo con l’Accademia calcio Cluentina, Osterix e Obelix di Corridonia, Alla ricerca di Dory di Monteurano, la Banda musicale di Polverigi, Dame dell’Ottocento di Ancona, Adamo ed Eva di Macerata, Speedy Gonzales di Monte San Giusto, Paw Patrol di Monteurano, Salviamo il nostro mare di Monte san Giusto e infine, a chiudere la sfilata, il Gruppo Prato di Macerata.
Per permettere il regolare svolgimento della manifestazione, il Comando di Polizia locale ha emanato per domani, domenica 3 marzo, un’ordinanza che prevede, il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 21 in piazza Garibaldi e ai Giardini Diaz, il divieto di circolazione dalle ore 7 nella zona dei Giardini Diaz e dalle ore 13 anche in viale Puccinotti e piazza Garibaldi. Il divieto è valido anche per gli autobus del trasporto pubblico che seguiranno percorsi alternativi. Sempre dalle ore 13, direzione obbligatoria verso via Trento per i veicoli provenienti da viale Leopardi, corso Cavour e da piazza Annessione.
Nel corso della manifestazione la Pro Loco di Piediripa consegnerà ai rappresentanti dell’Istituto Bignamini di Falconara i fondi raccolti durante la Rievocazione del Canto della Pasquella nel periodo natalizio. In caso di maltempo i festeggiamenti sono rimandati al 10 marzo.
Dopo la convincente vittoria esterna per 3 a 0 sulla Conad Lamezia, la Menghi Shoes si appresta ad affrontare l’Acqua Fonteviva Apuana Livorno alla Marpel Arena. In palio ci sono punti importanti per la lotta salvezza, con le due squadre distanti sei lunghezze e l’opportunità per i biancoverdi di avvicinare Livorno e le altre squadre di metà classifica. All’andata fu una partita tirata, decisa soltanto al tie break in favore degli uomini di Paolo Montagnani e questa sfida di ritorno si presenta altrettanto combattuta.
L’Acqua Fonteviva Apuana Livorno nelle ultime partite ha battuto la Conad Lamezia ma ha perso due volte in trasferta, contro la Roma Volley e la Synergy Arapi F.lli Mondovì. La Menghi Shoes ha ritrovato invece la vittoria domenica scorsa dopo la sconfitta nel derby e contro Livorno proverà a sfruttare la spinta dei propri tifosi per cercare continuità di risultati in questo finale di stagione.
"Abbiamo ancora l'amaro in bocca per la gara di andata - commenta Pier Paolo Partenio -. Fu una partita molto combattuta e mi aspetto che lo sarà altrettanto quella di domani."
Facendo tesoro del risultato dell'andata, su quali aspetti dovrete migliorare?
"Dobbiamo contenerli in ricezione visto che giocarono una partita quasi perfetta in battuta. In più sono una squadra completa e hanno a disposizione diverse soluzioni da sfruttare a gara in corso. Noi dobbiamo prima di tutto far valere il fattore campo e spingere sul servizio".
Intanto prosegue il lavoro con Adriano Di Pinto.
"Abbiamo poco tempo a disposizione e dobbiamo essere bravi a fare nostri velocemente i nuovi schemi e a metterli in pratica. Penso che dalla partita contro Lamezia si è cominciata a vedere la mano dell'allenatore".
La sfida tra Menghi Shoes e l’Acqua Fonteviva Apuana Livorno sarà trasmessa in diretta streaming domenica alle ore 18 su Diretta Lega Volley Channel.
“Manifestazioni come quella che si è svolta ieri mattina davanti all’Ufficio Anagrafe del Comune di Macerata dimostrano purtroppo quanta ignoranza e quanta strumentalizzazione vengano diffuse riguardo al Decreto Sicurezza. I richiedenti asilo, al contrario di quanto sostenuto dai manifestanti, continueranno infatti a beneficiare degli stessi servizi di accoglienza e di assistenza, delle cure mediche e dei servizi scolastici per i minori, indipendentemente dall’iscrizione anagrafica e sulla base del domicilio individuato”. Così il Senatore Paolo Arrigoni, Responsabile della Lega Marche, commenta quanto avvenuto ieri mattina davanti al Municipio di Macerata su iniziativa di alcuni attivisti.
“Svariati Comuni, in particolare quelli di piccole dimensioni e che si sono trovati a ospitare per lunghi periodi centri di accoglienza di grandi dimensioni, avevano denunciato la questione connessa all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, che spesso ha determinato un sovraccarico per i servizi comunali e un impiego ingente di risorse pubbliche”, continua Arrigoni. “Il Decreto Salvini è quindi andato incontro alle sacrosante richieste di molti Sindaci e amministratori, e la Lega lo rivendica con orgoglio”.
“D’altra parte cosa possiamo aspettarci se lo stesso Sindaco Carancini, un paio di mesi fa, è arrivato a dichiarare che il Decreto Sicurezza grida vendetta al cospetto di Dio? Parliamo dello stesso Sindaco della città dove la povera Pamela è stata fatta a pezzi, dove una banda di nigeriani ha spacciato per mesi anche davanti alle scuole e dove la Cooperativa GUS, che si è accaparrata il business dell'accoglienza in tutta la provincia, risulta accusata di evasione fiscale per milioni di euro!”
“Messaggi come quelli rilanciati da Carancini e dalle poche persone che ieri sono scese in piazza hanno contribuito negli anni a creare quel clima che ha fatto di Macerata il simbolo dell’immigrazione incontrollata e della clandestinità. Grazie a Matteo Salvini però il vento è cambiato e il Decreto Sicurezza contribuirà finalmente a riportare sicurezza e rigore anche in città”, conclude il Senatore della Lega.
Enzo Savastano conquista la giuria di Musicultura e si aggiudica il Premio "Un Certain Regard" per la migliore esibizione della serata. L’ artista beneventano, seguitissimo dal popolo del web, con i suoi testi ironici, cantati in puro stile neomelodico, ha divertito il pubblico con una satira sui temi sociali della vita dell’italiano medio, accompagnato dai suoi musicisti: Ignazio Toro (batteria), Antonello Duraturo (basso), Lello Sorice & Santo Subito (saxophones), Domi Esposto (percussioni), Paolo Freud (pianola) e Paolo Battello (chitarra elettrica)
In stile a metà tra Elio e le storie Tese e Checco Zalone, ma in maniera educata, Enzo Savastano ha proposto “Amico Zampognaro”, dedicata ai zampognari e a tutte le loro sofferenze, in quanto “non si vive solo di zampogna”, “Le mogli dei cantanti famosi” che sono delle mogli a metà tempo, dice il testo ironico e allegro di Savastano che ha chiuso la sua performance con “Una canzone Indie”. Nel dialogo con la giuria, Enzo Savastano si è tolto i suoi occhiali da sole ed è uscito dal personaggio, è stato Antonio De Luca a parlare del suo progetto nato con Valerio Vestoso. Savastano è un personaggio nato per gioco che con una sagace ironia, offre al pubblico una nuova liturgia, una visione diversa da cui osservare il nostro paese. “Uno degli aspetti più belli dell’essere Enzo Savastano” - ha raccontato Antonio - è che proprio tutti stanno al gioco e si offrono discepoli al suo cospetto”.
Il favore del pubblico con il Premio Val Di Chienti è andato a suon di grandi applausi alla band Osimana Gli Amici dello Zio Pecos, composta da Francesco Zagaglia (voce, chitarre, synth), Thomas Bellezze (voce, chitarre), Luca Pucci (voce, contrabbasso) e Nicola Emiliani (voce, batteria). Attesissimi, hanno divertito ed entusiasmato i presenti con un “pop d'autore” offrendo “Le azioni noiose”, “Noventasei” e “Officina” il racconto di un amore semplice non necessariamente quello per una donna, ma quello che ci fa evadere. “Ci lega un' amicizia forte e nel tempo abbiamo cambiato molti generi musicali, - hanno raccontato - facevamo folk a volte cantavamo anche in dialetto perché il pubblico ce lo chiedeva. Oggi siamo in una nuova fase e per noi è intrigante “infilzare” le giuste parole in italiano nei testi e nelle musiche pop.”
Applausi anche per Foscari, il cantautore campano che crede fortemente che l’instabilità quotidiana ed emotiva sia una fonte per conoscere i propri orizzonti e limiti, questo il tema del suo primo brano “Stabile non è” , ha eseguito poi “ Giorno” e “Stendhal” , tre brani tra pop e cantautorato, conditi da sonorità contemporanee tratti dal disco I giorni del rinoceronte, un invito all’ osservazione e alla solitudine per conoscersi e per poter stare meglio con gli altri quando si torna nel gruppo.
Manuel Finotti classe’95, cantautore di Latina, ha proposto a Musicultura “21 Marzo” giorno del suo compleanno, un brano che è una sorta di carta di identità, e “Forse dovremmo parlare” .
Ha chiuso l’esibizione con “Sotto l’arcobaleno” una canzone melodica e nostalgica che Finotti dedica ai suoi nonni, in segno di ammirazione e stima per la loro felice e duratura unione.
Arianna Poli ventenne, di Ferrara, accompagnata dalla sua chitarra ha presentato: “Non ti conosco” una separazione forzata da una persona a lei cara “Interludio”, un brano scritto durante gli esami di maturità, in cui Arianna era sovrastata dallo studio e “In questi casi si dice buona fortuna” come un giro di parole, che si fa quando non si sa che cosa dire, allora magari si dice ‘buona fortuna’ e basta!
Sul palcoscenico di Musicultura di domani sabato 2 marzo Roberto Michelangelo Giordi di Napoli, Sorelle Prestigiacomo di Trapani, Francesco Sbraccia di Teramo, Caleido di Misterbianco CT e Zic di San Casciano in Val di Pesa Firenze.
Si è tenuta questa mattina, davanti all’Ufficio Anagrafe del Comune di Macerata, l’iniziativa di protesta contro la legge “Sicurezza e Immigrazione” e a tutela del diritto all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo. Una giornata di mobilitazione che era stata lanciata dall’assemblea nazionale #Indivisibili che si è svolta lo scorso 10 febbraio proprio a Macerata, che ha visto iniziative analoghe in molte città, nelle Marche in contemporanea ad Ancona e Fano.
Nell’atrio esterno alla sede di Viale Trieste gli attivisti hanno distribuito volantini ed esposto lo striscione “La residenza è un diritto! Resistere un dovere! #Indivisibili”.
Di seguito il comunicato degli attivisti di "Indivisibili Macerata", che hanno manifestato questa mattina alle 12, 15 davanti gli Uffici del Comune di viale Trieste.
"È stata fatta protocollare e consegnata ai responsabili dell’Ufficio Anagrafe la documentazione utile a sostenere la richiesta di non applicazione delle nuove norme sulla base di una corretta interpretazione dell’impianto legislativo, che tutela il diritto soggettivo all’iscrizione anagrafica.
Approccio interpretativo già adottato da alcuni Comuni fra cui quello di Jesi.
La legge n.132 ha stabilito che dal 5 ottobre dello scorso anno il permesso per richiesta di asilo non costituisce più titolo per l’iscrizione anagrafica e quindi oggi i richiedenti asilo non hanno possibilità di avere la carta di identità, né possono esercitare alcuni diritti fondamentali come l'accesso all'assistenza sociale e sanitaria.
L’iscrizione anagrafica dipende da una serie di condizioni che sono la sussistenza di documenti che attestino la data della dichiarazione di volontà di stabilire la propria residenza nel territorio comunale, la stabilità della dimora e la documentata regolarità del soggiorno.
Il Testo Unico sull’Immigrazione all’art 6. comma 7 prevede l’accesso all’iscrizione anagrafica di italiani e stranieri a parità di condizioni e stabilisce che “la dimora dello straniero si considera abituale anche in caso di documentata ospitalità da più di tre mesi”.
Il diritto all’iscrizione anagrafica non è quindi vincolato al possesso di uno specifico titolo di soggiorno ma si basa sull’accertamento delle condizioni che lo consentano, a partire dal requisito dei tre mesi di dimora abituale.
La richiesta degli attivisti all’Amministrazione Comunale e ai Dirigenti competenti è quindi quella di non applicare le disposizioni contenute con la Legge ‘Sicurezza e Immigrazione’, riconoscendo il diritto all’iscrizione anagrafica dei richiedenti asilo, sulla base di una corretta interpretazione legislativa".
Da sottolineare come non ci siano stati problemi per l'ordine pubblico, la Questura è intervenuta solo per identificare i partecipanti.
Tra fisica e filosofia, un tema di grande fascino trattato da uno dei maggiori fisici italiani e fine divulgatore: mercoledì 6 marzo dalle 15 alle 18 al Polo didattico "Luigi Bertelli" dell’Università di Macerata, contrada Vallebona, Eugenio Coccia, astrofisico e rettore del Gran Sasso Science Istitute, terrà una conferenza sul tema “Lo spazio-tempo cosmico”. La partecipazione è aperta a tutti gli interessati, anche non esperti, fino a esaurimento posti.
Nel gruppo Premio Nobel 2017 per la Fisica, Eugenio Coccia è uno degli autori della scoperta delle onde gravitazionali e della prima osservazione della fusione di due buchi neri.
Laureatosi alla Sapienza nel gruppo di Edoardo Amaldi, ha diretto esperimenti per la ricerca delle onde gravitazionali al Cern di Ginevra e nei laboratori dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Frascati ed è stato direttore del laboratori Infn del Gran Sasso.
È professore ordinario di fisica sperimentale, fondatore e rettore della Scuola Universitaria Superiore Gran Sasso Science Institute de L'Aquila. Ha ricevuto molteplici riconoscimenti internazionali ed è stato eletto Honoris Causa all'Accademia Europea. Il prof. Coccia – originario di San Benedetto - è anche un divulgatore del suo ambito di ricerca attraverso lezioni interdisciplinari di grande interesse. Il tema che affronterà mercoledì sarà trattato con ampi riferimenti alle scienze umane
L’Assioa, Associazione Italiana di Organizzazione Aziendale, ha conferito a Chiara Bartolacci, dottore di ricerca dell’Università di Macerata, una menzione speciale nell’ambito del premio “Tesi di Dottorato”, biennio 2017-2018, "per l’attualità del tema affrontato, la solidità dell’impianto teorico metodologico e la capacità di finalizzare in una tesi di ricerca indipendente un percorso di dottorato industriale”.
Originaria di Monte San Giusto, 31 anni, Chiara ha completato il dottorato di ricerca in Economics and Management nel 2017 con una tesi su “La costruzione dello storytelling. La logica della pratica dietro alla logica della rappresentazione nella comunicazione organizzativa”.
Lo studio mira a capire come le rappresentazioni narrative siano costruite nella pratica all’interno di un contesto organizzativo.
“Il progetto di ricerca - spiega la premiata - è stato sviluppato come un Dottorato Industriale di tre anni, che mi ha permesso di combinare lavoro e osservazione all’interno di un contesto aziendale".
"L’idea base, infatti, è nata dalla volontà di un’impresa di collaborare con l’Università per sviluppare un progetto volto a valorizzare la propria identità e la propria immagine. E’ stata - prosegue Chiara - un’opportunità eccezionale per una riflessione e un’analisi del complesso ruolo del ricercatore. Questo riconoscimento ha un valore simbolico particolarmente importante per me. Ringrazio i miei mentori, a cominciare dai docenti Barbara Czarniawska, Federico Niccolini e Antonella Paolini”.
Attualmente Chiara Bartolacci sta provando a mandare avanti parallelamente il percorso professionale con quello accademico, collaborando con un’agenzia di comunicazione e, contemporaneamente, con Unimc per un Progetto Europeo.
“Faccio molte cose, a volte mi sento disorientata, anche se, devo ammettere, trovo entusiasmante il poter essere molte cose allo stesso tempo e il poter fare cose totalmente diverse nell’arco di una stessa giornata. Credo sia l’eredità che mi ha lasciato questo Dottorato Industriale”.
Domenica 3 marzo la Marpel Arena ospiterà, oltre alla partita tra Menghi Shoes e Acqua Fonteviva Livorno, la finale dell'iniziativa sponsorizzata dalla Banca Macerata per la realizzazione della mascotte della squadra di pallavolo maceratese.
Un’occasione che ha permesso di avvicinare lo sport e il grande volley ai ragazzi delle scuole. Infatti, con la chiusura del concorso, sono stati raccolti i disegni degli studenti delle Scuole Primarie e Scuole Secondarie di primo grado della Provincia di Macerata e la Commissione giudicante, composta da membri della Pallavolo Macerata e della Banca Macerata, ne ha scelti venti che verranno esposti alla Marpel Arena. Prima dell'inizio della partita, insieme al tagliando d’ingresso, verrà consegnata al pubblico una scheda per poter votare il disegno preferito.
La Commissione completerà i conteggi della votazione entro lunedì 4 marzo e i risultati saranno diffusi sui siti www.pallavolomacerata.it, www.bancamacerata.it e sui social. I premi in palio prevedono, per gli Istituti dei rispettivi studenti vincitori, buoni acquisto da 300€ alla scuola del primo classificato e buoni acquisto da 150€ per la scuola del secondo; gli alunni riceveranno invece 80€ di buono presso il negozio di abbigliamento sportivo Macron di Montecosaro al primo classificato e un buono da 20€ come secondo premio.
Infine, in occasione della partita casalinga della Serie A2 che si terrà il 17 marzo alle 19 presso la Marpel Arena, ci sarà la cerimonia di premiazione degli alunni e degli Istituti vincitori.
Alle scuole, gli studenti vincitori e le relative famiglie, verranno consegnati dei biglietti gratuiti in tribuna oltre alla possibilità di incontrare i giocatori della Menghi Shoes e di ricevere un simpatico omaggio da parte di Banca Macerata.
Il trionfo casalingo su Montale Rangone riecheggia ancora nella testa e nel cuore delle ragazze di coach Paniconi quando la Roana CBF è già pronta a tuffarsi nella diciottesima giornata di campionato.
Nuova trasferta per le maceratesi, impegnate sabato alle 18 contro il fanalino di coda del girone C, la Moncaro VTA Moie. Le anconetane hanno quattro punti in classifica, un’unica vittoria rimediata cinque settimane fa contro la Conero Volley, ed una salvezza sempre più ardua da conquistare viste le dodici lunghezze di distacco da Quarrata.
Sembrano esserci tutti i presupposti per una gara agevole ma vanificare il grandissimo lavoro fatto contro Altino e Montale è un rischio che coach Paniconi non intende assolutamente correre: “Abbiamo sette punti di vantaggio ma ci sono ancora nove partite da giocare perciò bisogna tenere alta la tensione. Dovremo ragionare partita per partita e sapere che ogni vittoria in più sarà un altro grosso passo in avanti per arrivare in fondo”.
Vietato essere superficiali o sbagliare l’approccio alla gara perché, una volta in campo, la classifica non vale più e le distanze tendono ad assottigliarsi. Le anconetane avranno il pubblico dalla loro parte e in uno degli ultimi match di cartello al Palasport di Moie troveranno sicuramente motivazioni ulteriori per mettere in difficoltà le maceratesi.
Consapevolezza, tranquillità e concentrazione: saranno queste le armi con cui Paniconi manderà in campo le sue ragazze da qui alla fine del campionato. Qualcosa di magico è stato fatto. Qualcosa di magico c’è ancora da fare.
Diretta su Radiostudio7, telecronaca il lunedì alle 21 ed in replica il martedì alle 15.30, il giovedì alle 16 e la domenica alle 14.30 sul canale 611 del digitale terrestre Marche ed in simulcast su Radiostudio7webtv in streaming.
Il prossimo mercoledì 6 marzo, alle ore 17,00, presso la sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti, si terrà il nuovo incontro del ciclo di conferenze “Il racconto e i falò, quando il Paesaggio diventa un personaggio letterario”. Filo rosso di congiunzione degli otto appuntamenti previsti fino al prossimo 13 marzo è il rapporto tra letteratura e paesaggio e si parlerà di come i luoghi e le ambientazioni influiscano sulle vicende narrate all’interno dei tanti capolavori di cui è costellata la storia della letteratura.
In questo incontro potremo ascoltare Sergio Labate e Carla Danani, professore associato di Filosofia teoretica il primo, professoressa associata di Filosofia morale la seconda, entrambi dell’Università di Macerata, che presenteranno un intervento dal titolo "Le nostre case, le nostre tane. Kafka e la paura". L’idea che muove l’ultimo racconto di Kafka – dedicato a la tana (Der Bau) – è che l’elemento originale dell’abitare consista nella costruzione di una tana. La tana non è qualcosa che si trova già pronta. È invece una costruzione, una tecnica. Ciò che è la tana per l’animale è la casa per l’essere umano. C’è qualcosa di essenziale nell’umano che eleva la tana facendo una casa, ma forse c’è anche qualcosa di essenziale nell’umano che disfa la casa accoccolandosi in una tana. Paradigmi di umanità e paradigmi dell’abitare s’incrociano in questo gioco che non è solo del fare, ma anche del disfare.
Il ciclo di conferenze è organizzato dalla sezione maceratese di Italia Nostra insieme al dipartimento di studi umanistici dell’università di Macerata, con il patrocinio del comune di Macerata. Tutti gli incontri sono accreditati come eventi formativi presso l’ordine degli architetti della provincia di Macerata.
Da anni impegnato a dimostrare che la sclerosi multipla non è la fine di una vita regolare, Ivan Cottini ha ricevuto di recente una pergamena che lo attesta come Cavaliere al Merito della Repubblica. Un riconoscimento che gli ha voluto consegnare il Presidente Mattarella proprio per la determinazione con cui affronta la malattia e per l’esempio di coraggio e determinazione che ha mostrato in questi ultimi anni.
Dopo un primo periodo di scoramento, Ivan ha deciso che la malattia non gli avrebbe impedito di fare nulla, ha cominciato ad allenarsi sottoponendosi a dure prove fisiche, spiegando di non voler dimostrare di essere più forte di qualcuno, ma semplicemente che la malattia è un limite che si può battere.
Oltre all’allenamento giornaliero Ivan si è imposto un obiettivo nella vita: girare per le scuole delle Marche per testimoniare che la Sclerosi multipla non è la fine della vita, come tante altre malattie e tante altre diversità.
La SSD Ginnastica Macerata, Società sportiva di ginnastica, vicina e attenta a queste problematiche ha voluto fortemente ospitare Ivan Cottini sabato 9 marzo alle ore 18:00 presso la palestra del Convitto in Via Mameli nr. 6 a Macerata.
L’incontro rivolto a tutti gli studenti delle Scuole Medie e Superiori, a tutti gli sportivi, e a tutti coloro che vorranno partecipare ha due obiettivi fondamentali:
- Non esiste oceano che non possa essere superato;
- Non lasciarsi mai vincere dalle difficoltà e combatterle ogni giorno con vigore ed entusiasmo
Oltre 80 espositori, dimostrazioni, convegni e workshop per due giorni di full immersion nel mondo della caccia, della pesca e del tiro sportivo. È il Wild Nature Expo, la manifestazione che si svolgerà sabato e domenica prossimi (2 e 3 marzo) al Centro Fiere di Villa Potenza (dalle 9 alle 19) e che è stata presentata questa mattina alla Sala Castiglioni della biblioteca comunale Mozzi Borgetti.
La manifestazione propone due giorni di approfondimento sulle novità riguardanti armi, munizioni, attrezzature ed accessori sportivi che appassionati ed operatori possono scoprire in un'area totale di 20 mila metri quadrati.
Saranno presenti importanti negozi di armi, produttori di articoli per la caccia, per il tiro e per la pesca, «in esposizione – ha anticipato Irina Berdini, della Promotion marketing organizzatrice dell’evento – ci saranno splendidi fucili sportivi, ma anche le attrezzature, la buffetteria, negozi di ottica, coltellinai, artisti e abbigliamento venatorio.
Un’intera sezione sarà dedicata allo shopping». Anime della manifestazione saranno le numerose associazioni presenti con propri stand e propri eventi per mostrare le attività svolte sul territorio. Da non perdere sabato alle 15 l’esibizione di tiro dinamico dello showman Davide De Carolis, testimonial Benelli, nel campo di tiro temporaneo interno.
Nelle foto: da sx Luigi Marzi (Arcicaccia), Gianni Fioretti (Urca), Giuseppe Ponzelli (Libera caccia), Nazzareno Galassi (Federcaccia)
«Saremo presenti con un nostro stand – ha spiegato il presidente provinciale Urca Macerata, Gianni Fioretti – e un’esposizione di trofei dei capi abbattuti. Con il Gruppo conduttori cani da traccia di Macerata, specializzato nel recupero degli animali feriti, abbiamo organizzato un workshop domenica alle 10.30 con una parte teorica e una pratica con esercizi di addestramento e di obbedienza dei cani da traccia».
Sempre domenica mattina alle 9 si aprirà l’Esposizione nazionale canina con oltre 200 esemplari, nel pomeriggio, alle 17, invece la Federcaccia premierà il campione internazionale di cinofilia Fabrizio Balogi.
«Ci vedono come quelli che ammazzano, ma noi ripopoliamo, mettiamo recinti elettrificati per proteggere i campi dagli ungulati, abbiamo una grande responsabilità, quella di conservare le specie e la biodiversità intesa sia come animali sia come ambiente», ha precisato Giuseppe Ponzelli, presidente provinciale dell’associazione nazionale Libera Caccia, ringraziando Irina Berdini «perché attraverso questa manifestazione finalmente ci dà la possibilità di parlare a coloro che non sono cacciatori, per farci conoscere e spiegare le nostre attività».
«Andiamo spesso nelle scuole – gli ha fatto eco il presidente Federcaccia Macerata, Nazzareno Galassi – per fare informazione, veniamo accolti con favore, quello che vogliamo trasmettere è che la caccia è un tassello importante della gestione generale di tutte le specie». «Per noi l’ambiente è fondamentale – ha concluso il presidente provinciale Arcicaccia Macerata, Luigi Marzi –. In quest’ottica, insieme a Libera caccia abbiamo organizzato per sabato mattina (ore 10) un incontro per riflettere su una razionale pianificazione faunistico venatoria del territorio».
«Lo scorso anno abbiamo registrato 10.000 presenze – ha sottolineato Berdini -, l’augurio per questa edizione è quello di far crescere il numero di visitatori, ma soprattutto di contribuire al potenziamento della cultura del rispetto ambientale».
A nome dell’intera comunità accademica, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa di Massimo Montella, professore ordinario di Economia e gestione dei beni culturali.
Il docente ha prestato servizio nell’Ateneo dal 2006 fino al 2018, mantenendo alcuni insegnamenti anche quest’anno presso la Scuola di Specializzazione in Beni Storici Artistici, che ha diretto fino al 2014, offrendo il proprio fondamentale contributo alla nascita di questa importante istituto formativo e culturale.
Montella, perugino, 71 anni compiuti appena il 15 febbraio scorso, è stato anche direttore del Dipartimento dei Beni Culturali dal 2006 al 2013 e della rivista "Il Capitale Culturale. Studies on the Value of the Cultural Heritage".
Laureato in lettere moderne, si è inizialmente occupato di storia della letteratura italiana specialmente quanto ai rapporti con le arti figurative e con particolare riguardo all'età umbertina.
Per lungo tempo ha diretto gli uffici della Regione dell’Umbria preposti ai beni ambientali, archeologici, architettonici, artistici, storici e agli istituti e servizi museali, bibliotecari e archivistici
Il fondamentale impegno di ricerca applicata e di correlata elaborazione teorica è stato allora indirizzato all’impianto e al funzionamento dei musei e, in particolare, alla progettazione e implementazione dell’organizzazione in rete regionale dei musei locali dell’Umbria e alla elaborazione di progetti di legge e programmi operativi per la realizzazione dei sistemi museali regionali delle Marche e dell’Abruzzo e di varie reti museali subregionali.
Componente del Comitato Tecnico che ha redatto il Decreto Ministeriale sugli standard di funzionamento dei musei, fra il 2006 e il 2008 è stato vicepresidente della commissione ministeriale per la revisione del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio e presidente della commissione ministeriale per la definizione dei livelli minimi della valorizzazione dei beni culturali pubblici.
Tracce di salmonella nelle salcicce. È questo l'esito dell'accertamento compiuto dai carabinieri del Nas su un lotto campione di salsicce, messe in vendita da una macelleria presente all'interno di un discount della provincia di Macerata. Le analisi svolte in laboratorio sugli insaccati hanno rivelato la presenza di salmonella: batterio che dovrebbe essere del tutto assente negli alimenti.
Le indagini susseguenti hanno portato alla denuncia a piede libero del titolare della macelleria e del produttore delle salsicce.
L'Accademia di Belle Arti di Macerata è lieta di annunciare l'ottava edizione di A PIÚ VOCI, mostra collettiva degli studenti ABAMC, che si terrà negli spazi della GABA.MC Young dall'8 al 16 marzo 2019. Il proficuo, e ormai storico, rapporto di collaborazione tra l'Accademia di Belle Arti di Macerata e l'Associazione Musicale Appassionata continua anche nell'anno accademico in corso con la realizzazione della mostra collettiva A più voci.
Inserita nelle iniziative collaterali de "I concerti di appassionata" 2018/2019 che si svolgono presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata, la mostra è liberamente ispirata al libro per l'infanzia "Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino" di Carlo Collodi (pubblicato in volume nel 1883) dal quale la compositrice Lucia Ronchetti ha realizzato l'omonima opera di teatro musicale "Le avventure di Pinocchio" che verrà eseguita il 12 marzo 2019 alle ore 21.00 dall’Ars Ludi Ensemble con la voce narrante di Juliette Allen.
A differenza delle precedenti edizioni, la mostra, anziché scaturire dall'ascolto di particolari brani musicali, è nata e ha preso corpo dalla lettura del libro per l'infanzia di Collodi. Una storia, quella di Pinocchio, caratterizzata da molteplici aspetti: il desiderio di libertà e la fuga, il viaggio e la scoperta, il pericolo e la paura, l'ingenuità e la bugia, la vitalità e il coraggio, il pentimento e il perdono, l'amore e la trasformazione, e che ha stimolato interpretazioni nell'ambito della pedagogia, della psicoanalisi, della sociologia e riletture (G. Manganelli, Pinocchio: un libro parallelo, 1977), che hanno appassionato artisti, e stimolato la produzione di riduzioni teatrali e cinematografiche.
A più voci è una mostra complessa, apparentemente disordinata e disarticolata, che stimola la scoperta, propone il viaggio, l'avventura in un contesto espositivo in cui coesistono rielaborazioni e linguaggi differenti (pittura, scultura, libro d'artista, performance, fotografia, video), opere prime e opere più mature, alla cui realizzazione hanno partecipato con entusiasmo circa cinquanta studenti (Triennio, Biennio, Erasmus) iscritti a vari dipartimenti e seguiti dai docenti dei corsi di Pittura, Tecniche per la Pittura, Applicazioni Digitali per l'Arte.
La preparazione della mostra si è nutrita della rilettura del testo di Collodi proposta agli studenti dallo scrittore Ermanno Cavazzoni, il 28 gennaio 2019, presso l’Auditorium Svoboda dell'Accademia di Belle Arti di Macerata. Il 13 marzo 2019, a conclusione di un percorso didattico e formativo particolarmente coinvolgente, nello stesso auditorium, la compositrice Lucia Ronchetti terrà un workshop sull'improvvisazione vocale rivolto agli studenti presenti, con le proprie opere, nella mostra.
Il direttore dell'Area vasta 3 Alessandro Maccioni replica alle segnalate criticità riguardanti le prenotazioni degli esami di mammografia. Tutto nasce da una denuncia apparsa stamane sui quotidiani locali secondo cui sarebbero stati richiesti due anni di attesa per effettuare una mammografia:
Si è provveduto immediatamente ad effettuare una simulazione di prenotazioni con una proiezione di 10 giorni sia per primo esame di mammografia che di controllo; inoltre si è provveduto a fare un’ulteriore simulazione anche sull’esame Mammografia + Eco mammaria.
Da tali simulazioni è emerso che è possibile prenotare con disponibilità anche in data odierna gli esami di cui sopra sia nelle strutture dell’Area Vasta 3 che presso le strutture private convenzionate che effettuano prestazioni a carico del servizio pubblico.
Dettagliatamente:
MAMMOGRAFIE
- Ospedale di Recanati 1 posto il 1/03/19
- Ospedale di Civitanova 3 posti il 5/03/19, 12 posti il 6/03/19
- Casa di Cura Marchetti 2 posti il 28/02/19 e 8 posti per il 5/03/19
- Casa di Cura Villalba 4 posti il 1/03/19 e 3 posti il 4/03/19
- Casa di Cura Villa Pini 1 posto il 6/03/19
Questi posti possono essere prenotati per classi di priorità B, D e P (B entro 10 gg, D entro 60 gg. E P entro 180 gg.).
ECOGRAFIA + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino M 2 posti il 29/03/19
- Ospedale di Civitanova 2 posti il 10/04/19
- Ospedale di Macerata 2 posti il 18/03/19
- Casa di Cura Villalba 3 posti l’08/03/19 e 2 posti il 19/04/19
ESAME DI CONTROLLO ECO + MAMMOGRAFIA
- Ospedale di S. Severino 1 posto il 30/03/19
Tutto ciò premesso, documentabile ufficialmente da sistema CUP, si ribadisce che questa AV e tutto il sistema sanitario regionale è molto sensibile alle problematiche legate ai tempi d’attesa e ha utilizzato tutti gli strumenti a disposizione per implementare l’offerta, tant’è che è riuscita ad aumentarla del 20% rispetto a giugno 2018 come previsto dalla DGR 640/2018.
Alle audizioni live del Festival Musicultura venerdì 1 marzo arriva la band recanatese Lettera 22, secondo gruppo marchigiano in concorso.
Già tra gli otto vincitori di Musicultura 2012 con la canzone “Calibro Ventitrè”, il gruppo Lettera 22 è composto da: Gianluca Pierini voce e tastiere, Matteo Ortenzi chitarra, Francesco Fabretti basso e Luca Orselli batteria. Si proporranno al pubblico e alla giuria della XXX edizione del Festival con tre nuovi brani.
I Lettera 22 nascono a Recanati nel 2010 e hanno aperto i concerti di: Max Gazzè, Paolo Benvegnù, Andrea Appino e Antonio Di Martino.
Nel 2012 oltre al Festival Musicultura vincono il premio "I postumi di Fred" dedicato a Fred Buscaglione e iniziano la scrittura del nuovo album con il cantautore Paolo Benvegnù, produttore artistico del nuovo lavoro discografico “Le nostre domeniche”.
Finalisti del Festival Musicultura 2015, l’anno dopo pubblicano su You Tube un progetto a puntate nel quale “rivestono” a loro modo, cinque brani icona della musica Italiana: "Cocktail party, luci gialle, foto, luna e cretini" con brani di Fortis, Fontana, Fossati, Zero e Bertè. Nel 2017 pubblicano il loro nuovo singolo "Loreto 80" e aprono i concerti di Antonio Di Martino, Umberto Maria Giardini e Cisco (ex MCR).
A calcare il palcoscenico del Festival e a misurarsi con giuria e pubblico Claudia Cotti Zelati di Roma, autrice performer per il teatro e la musica, regista e attrice.
Figura eclettica e poliedrica, si racconta “animata da un’inarrestabile vitalismo intellettuale e artistico” che la porta ad intrecciare le sue passioni, quella musicale e quella letterario-teatrale. Si laurea in Management Musicale, in Regìa del Teatro lirico e in Lettere, indirizzo spettacolo. Sul fronte musicale, comincia una collaborazione con Tony Esposito, che le ha permesso di approfondire in modo particolare l’utilizzo di un idioma utopico in ambito musicale e teatrale .
Federico Biagetti arriva da Pontremoli, 29 anni e una propensione per il blues e il pop. Il blues per la sua selvaggia efficacia, il pop perché tira fuori la sua passione per la scrittura.
Musicista, cantautore e produttore, suona con Zucchero nell’edizione 2018 del Premio Tenco, aprendone poi i concerti. Successivamente, apre il concerto di Motta al Beat Festival, mentre viene notato anche da Mogol, che lo premia come miglior testo al BMA 2018. Federico Biagetti oggi sta completando il suo EP.
Da Bologna, al palco maceratese la cantautrice Lucrezia, Lucrezia Maria Fioritti, classe ’96, si avvicina alla musica fin dall’età di tre anni, quando entra nel Piccolo Coro Mariele Ventre dell’Antoniano e nel Coro delle Voci Bianche del Teatro Comunale di Bologna. Dal 2010 inizia gli studi di pianoforte e di composizione classica presso il Conservatorio di Bologna. Frequenta l’ultimo anno del corso AFAM di canto presso il CPM Music Institute, dove approfondisce la conoscenza della musica pop. “Scrivo per cercare un filo conduttore fra ciò che vivo e ciò che penso; - ha raccontato Lucrezia - canto ciò che scrivo per essere sicura che esista una connessione fra le due cose”.
Gerardo Pozzi da Vittorio Veneto, TV, scrive canzoni da sempre ma ci spiega l’artista, trova il coraggio di pubblicarle solo alla soglia dei quarant’anni. Ha all’attivo già tre album: Sconosciuti e imperfetti, Tigrecontrotigre e Sono una brava persona. Nel 2014 vince il Premio Fabrizio De André, mentre l’anno successivo, a Treviso, apre il concerto di Roberto Vecchioni. Nel 2016 è suo il Premio Botteghe d’Autore per il miglior testo e nel 2017 è finalista al Tour Music Fest. Oggi, fra i vari progetti, collabora con l’orchestra Kiara Ensemble, con cui propone la storia del cantautorato italiano e francese.
Sarà possibile seguire la diretta streaming delle serate sulla pagina facebook di Musicultura