La Polizia di Stato, nell’ambito di una attenta e meticolosa attività di indagine per furto avvenuto la sera dello scorso 2 marzo all’interno di una abitazione “terremotata”, sita a Macerata, è riuscita a individuare gli autori del furto in un cittadino italiano, classe 1996 e un cittadino albanese, classe 1992, entrambi con precedenti di polizia.
L’attività di indagine, condotta dagli investigatori della Squadra Mobile, diretti dalla Dott.ssa Abbate, attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza cittadina, l’escussione di testimoni ed estenuanti appostamenti nelle ore notturne, ha permesso di individuare due soggetti come gli autori del furto e quindi dell’atto di sciacallaggio compiuto ai danni di questa famiglia che, al di là delle numerose difficoltà conseguenti al terremoto e, quindi, alla necessità di dover abbandonare la propria casa, nella sera dello scorso 2 marzo ha dovuto subire questo ennesimo “atto di crudeltà e malvagità”. In particolare i due uomini si erano recati all’interno dell’abitazione rubando quei pochi oggetti ancora presenti: un impianto stereo, dei pattini rollerblade del loro bambino, un fusto di olio, un amplificatore e un giubbotto di pelle. Oggetti all’apparenza di poco valore ma costituenti dei veri e propri “pezzi di vita” dotati di valore affettivo più che economico per una famiglia.
Il contesto investigativo è stato approfondito con delle perquisizioni nelle abitazioni degli autori dei fatti criminosi che hanno permesso di rinvenire, all’interno dell’abitazione dell’italiano, oltre al fusto di olio e lo stereo, anche una bicicletta professionale da corsa marca Shimano del prezzo di circa 1000 euro, senza documentazione alcuna. La bicicletta, risultata di probabile provenienza furtiva, è stata esaminata accuratamente dagli operatori della Squadra Mobile che, mediante la consultazione delle banche dati, sono riusciti a risalire ai possibili proprietari del velocipede, i quali avevano subito un furto nell’aprile del 2018 presso la loro abitazione a Montefano lasciata disabitata proprio a causa degli eventi sismici avvenuti nel 2016. Immediatamente contattati, ai denuncianti di tale furto, sono state richieste le caratteristiche del velocipede che corrispondevano in tutto a quelle della bicicletta in questione, compreso un nastrino tricolore attaccato alla sella e manicotti particolari.
Gli stessi hanno espresso gioia e hanno ringraziato di cuore gli operatori per il ritrovamento della loro bicicletta.
Il soggetto, pertanto, è stato ritenuto responsabile anche di questo ulteriore furto avvenuto ai danni di un’altra abitazione lasciata disabitata proprio a causa dei gravi eventi sismici.
Come noto il fenomeno dello sciacallaggio interessa quei luoghi terremotati in cui gli appartamenti lasciati vuoti, perché inagibili, vengono presi d’assalto da “malviventi senza cuore” e spesso gli stessi proprietari sono stufi di denunciare i “tombaroli” del sisma, anche perché ormai è rimasto ben poco nelle abitazioni ma queste due brutte storie, fortunatamente, vedranno assicurati alla giustizia i colpevoli e soprattutto queste famiglie si sono riappropriate dei loro beni.
Si è disputata al Palasport Cesari di Fabriano domenica 28 aprile la gara regionale di fioretto per esordienti e prime lame. Oltre 60 giovanissimi schermidori dai 6 ai 10 anni si sono confrontati sulle pedane allestite per l'occasione. La Macerata Scherma ha partecipato con 9 atleti: Pietro Ciccarelli, Piepaolo Silvetti, Elisa Palomba, Lorenzo Trentin, Diego Secchi, Matteo Ottaviano, Filippo e Giorgia Savoia, Ilaria Palomba.Su in totale di 76 incontri disputati le giovani promesse della Macerata Scherma hanno ottenuto ben 61 vittorie e soprattutto hanno dimostrato una qualità tecnica ed una crescita agonistica di tutto rilievo.
Numerose le personalità presenti, tra cui il presidente del comitato regonale del CONI Fabio Luna, il presidente del comitato regionale della Federazione Italiana Scherma Stefano Agelelli, la pluricampionessa olimpica e mondiale Valentina Vezzali, attuale consigliere nazionale della Federazione Italiana Scherma.
Proprio quest'ultima si è soffermata con il direttore sportivo della Macerata Scherma Carola Cicconetti. Valentina Vezzali si è complimentata per l'ottimo lavoro che la società, presieduta da Alberto Affede, sta svolgendo per favorire la crescita della scherma a Macerata, la diffusione nelle scuole della provincia e lo sviluppo dello staff tecnico che, per la specialità del fioretto maschile e femminile, si avvale anche degli istruttori Sonia Sharipova e Alfredo Gironelli.
A fine gara la soddisfazione per questa bella giornata di sport si leggeva non solo negli occhio degli atleti maceratesi, ma anche in quelli dei maestri e dei genitori che con costanza ed impegno accompagnato i loro bambini agli allenamenti ed alle gare.
Dal 15 al 21 Maggio si svolgerà a Riccione la finale del campionato italiano under 14, la più attesa competizione annuale per la scherma giovanile in Italia, Macerata parteciperà con molti atleti esordienti in questo genere di manifestazione, ma carichi di entusiasmo e fiducia.
Ricordiamo che chi volesse provare gratuitamente le emozioni della scherma sa Macerata può rivolgersi ai recapiti della società presenti sul sito maceratascherma.it o recarsi presso la palestra Natali di Sforzacosta il pomeriggio dalle 18 alle 20,00.
Il Bayer Cappuccini supera l'esame Osimo Five vincendo 3-0 in trasferta, rimanendo così incollato alla quarta posizione in classifica che significa playoff. I ragazzi di mister Tirri, costretti alla vittoria visti i risultati delle dirette concorrenti, hanno sfoderato un'ottima prestazione non evidenziata dal risultato finale grazie alla compattezza difensiva dei locali. La menzione quest'oggi va a Tibaldi che, subentrato all'espulso Guardati a fine primo tempo, ha neutralizzato un penalty a dodici minuti dal termine uccidendo le speranze di rimonta degli osimani. L'intera partita è stata molto tattica, la temperatura alta dell'impianto di gioco ha contribuito a rallentare le trame tra i giocatori ma il pubblico si è comunque divertito.
La cronaca del match rispetta le previsioni della vigilia, i maceratesi partono all'attacco per migliorare la leadership del girone nella graduatoria dei gol segnati. Incredibilmente però la prima frazione termina 0 - 0, i tentativi di buttare la palla dentro dei vari Bonfigli, Palazzesi, Bajrami, Giorgini e Foresi falliscono contro la buona fase difensiva locale. L'Osimo si rende pericoloso in alcune ripartenze, nell'ultima di queste Guardati resta uno contro uno ed è costretto a toccare con la mano il pallone fuori area per evitare il gol locale: rosso automatico per lui. Nella conseguente penalità temporanea in inferiorità numerica, a cavallo dei due tempi, il Bayer si difende bene rischiando pochissimo. La seconda mezz'ora di gioco vive dello stesso copione, ma finalmente il risultato si sblocca: triangolo Bonfigli-Giorgini-Bonfigli con il tiro di quest'ultimo che colpisce il palo interno, Imeraj si trova al posto giusto per gonfiare la rete sulla carambola del pallone. I maceratesi continuano a spingere e trovano con Giorgini il 2-0, abile a concretizzare una bella azione corale che lo porta a tu per tu con il portiere ospite. Al 48° l'arbitro concede un generoso rigore ai locali, che sancisce inoltre il quinto fallo del Bayer, Tibaldi ipnotizza il tiratore osimano mantenendo vergine la propria porta fino alla fine. Nel finale il capitano Bonfigli sigilla i preziosi "tre punti" siglando il 3-0 al termine di un'azione personale.
Restano ora tre "battaglie" al termine della stagione regolare per la squadra del presidente Starnoni con il prestigioso obbiettivo di disputare i playoff. Venerdi 3 maggio alle 21:45 nella palestra dei salesiani di Macerata, il Bayer Cappuccini ospiterà la Polisportiva Mandolesi, l'ennesimo match impegnativo di questo vibrante girone di serie D.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Saidu, Perfetti, Giorgini, El Ghouat, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All. Tirri
OSIMO FIVE: Giannacini, Monti, Marinelli, Falcetelli, Carlini, Bravi, Giacchè, Vaccari, Rossetti, Torriani. All. Burattini
Arbitro: Susino di Fermo
RETI: al 36° Imeraj, al 41° Giorgini, al 58° Bonfigli.
ESPULSO: Guardati al 30°
Brutto incidente nella mattinata di oggi, quando erano circa le 9:00, lungo la Strada Carrareccia a Macerata, esattamente in Contrada della Pieve.
Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, due vetture, una Citroen e una Peugeot, si sono scontrate lateralmente, molto probabilmente a causa di una mancata precedenza. A bordo della Peugeot viaggiava una ragazza di Macerata mentre sulla Citroen una coppia di anziani di Tolentino.
I sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove uno dei conducenti è stato prontamete trasportato.
Per l'altro conducente e per un occupante dell'auto è stato invece disposto il trasporto al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata.
Sul posto anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Locale.
Sabato 27 aprile, al Teatro Lauro Rossi, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione della V° edizione del Certamen Latinum. La gara della manifestazione, istituita dal Liceo Leopardi in onore del compianto Preside prof. Febo Allevi, si è svolta il 6 aprile scorso, nel Polo didattico Diomede Pantaleoni dell’Università degli studi di Macerata ed ha avuto un numero di studenti partecipanti veramente cospicuo.
Alla cerimonia di premiazione è intervenuta, come ospite d’onore, la giornalista Rai Barbara Capponi: una presenza distinta che ha spiccato per garbo, gentilezza e grande disponibilità nei confronti degli studenti. La giornalista si è anche trattenuta, annullando alcuni impegni, allo spettacolo Prometheus in programma alle 21.30: al termine ha avuto parole molto lusinghiere all’indirizzo degli studenti/attori, sottolineando la grande importanza della formazione che può regalare la pratica teatrale.
La cerimonia di premiazione, che si è aperta con una splendida esecuzione al violino di Benedetta Nasini, è stata condotta da Alessia Mei e Leonardo Scuppa, sotto la diretta supervisione delle prof Patrizia Zega (referente del progetto) e Maria Rita Pistelli. A far parte della commissione giudicatrice sono state chiamate Maria Grazia Moroni, docente di Filologia patristica di Unimc (presidente), Arianna Fermani, docente di Storia della filosofia antica di Unimc e Sandro Baldoncini, già docente di Unimc, cui è stato anche demandato il compito di ricordare la figura del preside Febo Allevi. La prof Francesca Boldrer, docente di Letteratura latina, ha portato il saluto del rettore di Unimc, Francesco Adornato. La dirigente Annamaria Marcantonelli non ha mancato di ricordare, nella sua breve prolusione, la giornalista Maria Grazia Capulli, i cui familiari erano presenti a teatro. Barbara Capponi, nel suo breve intervento, si è soffermata sulla valenza del lavoro, dello studio, della ricerca, della documentazione, specie per chi vuol seguire lo studio nel campo della comunicazione; ha anche risposto alle molteplici domande che gli studenti le hanno rivolto, dall’ambito professionale a quello più squisitamente pubblico.
Dopo la visione di un estratto del lavoro multimediale, riservato alla categoria Juniores, Barbara Capponi ha premiato la classe VB del Liceo Leopardi Macerata, prima classificata (Suburra); seconde ex-aequo la classe VA del Leopardi Macerata (Evoluzione umana attraverso gli studi degli astri) e la IID del Liceo S. Mascheroni di Bergamo (La comunicazione, oggi e al tempo dei Romani); terze classificate: la IIA del Liceo Leopardi Macerata (De insolita amicitia) e la IIA del Liceo “Pietro Paolo Parzanese” di Ariano Irpino; segnalazione per “SPA Salus per aquam” della VC del Liceo Leopardi di Macerata.
Questi i ragazzi premiati:
Categoria Seniores
1° - Giulia Ercoli, 4° anno di corso Liceo Classico Annibal Caro di Fermo;
2° - Eleonora Iezzi, 4° anno di corso Liceo Classico Leopardi Macerata;
3° - Elena Amanze, 5° anno di corso del Liceo Scientifico Galilei Macerata.
“È stata un’edizione del Certamen bella e partecipata – commenta la dirigente Annamaria Marcantonelli – e tengo a ringraziare l’amministrazione comunale di Macerata per averci dato la possibilità di organizzarne la cerimonia conclusiva nel maggiore teatro cittadino. Abbiamo avuto il piacere di ospitare tanti studenti, tanti docenti e tanti personaggi illustri che hanno voluto magnificare questa occasione di stima, di valorizzazione e di sostegno alla lingua e alla cultura latina; sappiamo tutti quanto il suo studio sia importante per la formazione e la crescita dei giovani”.
Hanno patrocinato la quinta edizione del Certamen Latinum il Comune di Macerata, la Provincia di macerata, la regione Marche, l’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), l’Università di Macerata. Hanno sostenuto l’iniziativa il Comune di Macerata, Unimc e Regione Marche; inoltre hanno dato la loro disponibilità le seguenti rappresentanze editoriali: Fabio Belloni, Carelli, Teach and Teach di Del Monte, Zanichelli e Tacchi & Bonifazi.
Al termine della cerimonia è stato offerto un buffet, nel foyer del teatro, preparato dagli studenti dell’Alberghiero Girolamo Varnelli di Cingoli.
A due settimane dal loro ritorno da Taicang, splendida cittadina cinese a cinquanta chilometri da Shangai, gli undici giovani dell’I.I.S. “Matteo Ricci” di Macerata che hanno aderito al progetto di scambio culturale organizzato in collaborazione con il Comune di Macerata e la VcSoccer di Dario Marcolini e della Dott.ssa Sue Su, riflettono sull’esperienza vissuta, definibile sicuramente “unica”.
I docenti accompagnatori, la Prof.ssa Maria Cristina Ferracuti e il Prof. Dario Matteucci, Vicepreside della Scuola, hanno agevolmente superato il problema del jet- lag ma non certo la nostalgia di quei giorni densi di opportunità con visite alle Istituzioni, alle Scuole, momenti di confronto, serate di gala e ricevimenti d’eccezione.
Scrive così il Prof. Matteucci sulla pagina Facebook dell’Istituto in occasione del “Festival di Macerata con la Notte di Macerata” a Suzhou, in un uno dei migliori ristoranti del luogo dove i futuri master chef dell’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli hanno preparato piatti tipici italiani: “Lo Study Tour in Cina è finito. Giornate intense piene di attività, momenti coinvolgenti ed emozionanti. Un’esperienza di vita formidabile per gli studenti e per gli insegnanti”.
Certo non è mancata l’opportunità di mettere in gioco le proprie competenze trasversali grazie alla chitarra del Prof. Matteucci e alle voci di Jacopo Marchiori e Irene Capponi che hanno portato a Taicang il meglio della musica italiana, mentre la bella Aurora Cirioni ha sfilato insieme ad altre modelle cinesi con gli abiti creati dai giovani del Liceo Artistico “Cantalamessa” nella serata di gala al Trade Center, sede delle eccellenze produttive della provincia di Macerata.
Matteo De Carolis, classe 4E – Liceo delle Scienze Umane- racconta: "Della Cina ho adorato il senso del dovere e dell'altruismo: a differenza dei metodi italiani, che danno poco spazio alla professionalità, in Cina è tutto organizzato al meglio, sia per il cittadino come singolo sia come popolazione; inoltre tutti i cinesi sono legati da un forte senso di collettività ed altruismo […]. I valori del dovere, della puntualità e del rigore sono serviti a cambiarmi, infatti ogni volta che qualcuno faceva ritardo mi arrabbiavo, in quanto faceva male a sé ed a tutti gli altri, ma mi arrabbiavo ancor di più quando ero io ad essere in ritardo, perché compromettevo da solo le conoscenze ed i progressi che avrei conseguito. Visitare i villaggi e conoscere le persone e le usanze del posto è stato magnifico, perché siamo riusciti a sperimentare come si svolge veramente la vita in Cina. […] In conclusione posso dire che questo viaggio ha fatto sì che, conoscendo punti di vista estranei in tutto e per tutto a quelli che già possedevo, io mi sia tolto le vesti di italiano per indossare le vesti di cittadino del mondo, con una mente aperta alle diverse culture. La possibilità che ci è stata offerta e questo viaggio mi hanno fatto seriamente riflettere sul mio futuro, quindi ora sono motivato a dare il meglio di me e provo ad imitare i cinesi che si impegnano e lavorano duramente nel presente per poi godersi la vita in un futuro più lontano”.
Naturalmente un grazie deve essere rivolto al Dirigente Scolastico del “Ricci”, Rita Emiliozzi, che ha investito risorse ed energie in questo progetto e a tutto lo staff dei docenti coinvolti nell’organizzazione.
Riscatto del Macerata softball nel secondo doppio incontro casalingo della terza giornata del campionato di softball della serie A2.
Le Maceratesi infatti dopo la sconfitta interna con la capolista Sestese, battono lo Stars Ronchi di misura per 3 a 2 nella prima partita e con un netto 9 a 3 nella seconda.
La squadra locale, davanti ad un nutrito pubblico, inizia in sordina e la partita scivola via fino al quinto inning con le maceratesi sotto di due punti. Uno scatto di reni nelle ultime frazioni di gioco regala alla squadra di casa la rimonta e la vittoria nell’ultimo inning.
Il secondo match vede le maceratesi subito in vantaggio, l'incremento costante di punti nelle varie riprese le vede prevalere sulle avversarie con una netta affermazione.
Buona prestazione di tutta la squadra con note di merito per Sara Mammarella e Emma Fagioli in battuta, per la coppia Elisa Magnanini sul monte di lancio e Matilde Migliorelli a ricevitore e per la prima base Camilla Bruzzesi. Da sottolineare il terzo tempo alla conclusione dei due incontri, la squadra ospite e la squadra di casa hanno condiviso assieme la cena a buffet organizzata dai genitori.
Con questa vittoria, le ragazze guidate da Marta Gambella si posizionano al secondo posto in classifica. Sabato le Maceratesi dovranno affrontare la lunga trasferta in Friuli che le vedrà contrapposte alla Castionese.
La Roana CBF chiude in bellezza l’ultima trasferta della stagione e liquida la pratica San Giustino con un netto 3-0 (26-28; 23-25; 13-25). Un’ottima prova per le maceratesi, tornate in campo con il giusto spirito e la giusta determinazione dopo l’anonima prestazione di settimana scorsa in Coppa Italia. Al rientro dalle feste coach Paniconi schiera il consueto 6+1 con una sola eccezione, Grilli al centro al posto di Di Marino a far coppia con Rita, confermando la diagonale Peretti - Gobbi ed il duo Pomili - Barbolini in banda con Zannini libero.
Dall’altro lato, per tenere viva l’ultima speranza playoff, coach Gobbini oppone la formazione tipo con la diagonale Giordano - Silotto, Borelli e Mearini al centro, Tosti e Romani in banda e Galetti a guida della difesa. Parte meglio la formazione di casa (5-2) prima che Pomili pareggi i conti (6-6). La fase centrale del set è in sostanziale equilibrio con Tosti e Romani che rispondono punto su punto alle maceratesi. Borelli trova il +2 che spinge coach Paniconi a chiamare il primo time out della gara (16-14).
Al rientro Gobbi ne mette due e Mearini risponde per le rime a Peretti (20 pari). Sarà un finale thrilling perché le maceratesi trovano l'allungo (20-24) ma gettano al vento ben quattro set ball e vengono riacciuffate da Borelli (24 pari). I fantasmi di Vicenza tornano minacciosi ad aleggiare sulla Roana CBF che stavolta riesce a mantenere i nervi saldi ed a chiudere il set sul 26-28 dopo 31 minuti di gioco con il vantaggio di Pomili e l’errore decisivo di Borelli.
Dopo l’1-0 le maceratesi rientrano in campo con maggior serenità, migliorando le percentuali di ricezione ed attacco, così come la fase muro. Tosti risponde a Gobbi (7 pari). Macerata si porta a +3 (7-10) e costringe San Giustino al time out. Di nuovo Tosti, la migliore delle umbre con 12 segnature, e Borelli costruiscono il nuovo pareggio (15-15). Il successivo muro di Mearini vale il +3 per le padrone di casa (20-17).
La Roana CBF ne mette tre in sequenza e completa l’aggancio con Barbolini (20 pari). Coach Gobbini chiama il time out ma le maceratesi trovano ancora una volta il guizzo decisivo con altri tre punti che valgono il 20-23. Silotto e Mearini spaventano le arancionere ma questa volta la rimonta non si completa. Ci pensa Gobbi, top scorer del match con 18 segnature, a chiudere il parziale sul 23-25 che vale il 2-0. La gara è ormai in discesa.
San Giustino tiene di nuovo botta nella fase iniziale del terzo set con Tosti e Romani (4 pari) ma la verve delle umbre va inesorabilmente scemando col passare dei minuti. Barbolini chiude la serie da tre che porta la Roana CBF sul 7-11. Coach Gobbini chiama due time out in rapida sequenza che però non sortiscono gli effetti sperati. Le arancionere ne fanno altri quattro di fila e prendono il largo (8-17).
San Giustino ha un sussulto con Romani ma non basta. Dopo un paio di errori Macerata torna a colpire con Pomili e Spitoni che con due ace arriva al match ball sul 12-24. C’è tempo per un altro attacco vincente di Romani prima che Pomili chiuda i conti sul 13-25 che vale il 3-0.
“E’ stata un’ottima prestazione da parte di tutte le ragazze e sono estremamente contento di questo - ha dichiarato coach Paniconi nel post gara – Giocavamo contro una squadra molto motivata e nonostante ciò siamo riusciti a far ruotare con successo l’intera rosa. Abbiamo ritrovato un po’ di energie e ci teniamo a ripetere quanto fatto stasera anche nella prossima e ultima gara di campionato”.
Molta soddisfazione anche nelle parole di Valentina Pomili: “E’ stato un inizio di gara complicato ma alla lunga siamo riuscite a venirne fuori grazie anche all’ottima prova di chi finora aveva giocato meno - ha dichiarato la schiacciatrice maceratese - Speriamo di chiudere al meglio questo campionato la settimana prossima alla Marpel Arena e festeggiare a dovere la promozione in A2”. Appuntamento a sabato 4 maggio alle 18 per la gara interna contro Quarrata che saluterà ufficialmente la magica stagione 2018/19 della Roana CBF.
PICCINI PAOLO SAN GIUS. PG - ROANA CBF HR VOLLEY MC 0 - 3
Piccini Paolo San. Gius. PG: Betti S. 1, Borelli F. 8, Galetti N. (L1), Mearini V. 8, Silotto G. 6, Leonardi L. ne, Tosti S. 12, Romani C. 11, Giordano B. 2. All. Gobbini
Roana CBF HR Volley MC: Pomili V. 16, Armellini G. ne, Spitoni B. 3, Gobbi M. 18, Partenio S., Patrassi A. 1, Grilli G. 7, Peretti I. 2, Rita E. 6, Zannini S. (L1), Malavolta G. (L2), Di Marino C. 1, Barbolini V. 12. All. Paniconi
ARBITRI: Tizzanini - Spitaletta
PARZIALI: 26 - 28 (31’); 23 - 25 (26’); 13 - 25 (21’)
NOTE: Piccini Paolo S. Gius. PG: 2 ace, 5 muri, 14 err. avv., 54% in ricezione (28% prf), 38% in attacco; Roana CBF: 6 ace, 7 muri, 12 err. avv., 64% in ricezione (31% prf), 46% in attacco.
Cucina a vista, materie 100% regionali e italiane, produttori locali e a km 0 e una visione esperienziale della ristorazione. Sono alcuni degli elementi del (giovane) successo del Ristorante Vere Italie di via Crescimbeni a Macerata.
“Tutto nasce da un’idea, balenatami in mente nel gennaio del 2018 – ci racconta Stefano Parcaroli, il giovanissimo titolare del locale maceratese -. Volevo fare qualcosa per il turismo della nostra provincia e della nostra Regione già da tempo e quindi ho decido di intraprendere questa strada e regalare un’esperienza ai clienti, inaugurando Vere Italie nel dicembre del 2018.”
Stefano viene da un mondo molto lontano da quello della ristorazione ma la chiave della sua passione sta nel mondo del retail e dell’attenzione al cliente, che “per me è un utente dei nostri servizi al quale dare un’offerta non solo nel prodotto, ma aggiungendo qualcosa in più, un’esperienza appunto – ci spiega Stefano -. Abbiamo voluto creare e dare vita a un locale dove poter far vivere un momento esperienziale al cliente, che viene accolto in un’atmosfera familiare, accogliente e ben studiata e dove può gustare i piatti della tradizione rielaborati e preparati con materie prime del territorio.”
Un menu molto ricercato che però non dimentica mai i sapori del nostra terra. “I vini, abbiamo 130 etichette, sono tutti della provincia di Macerata o, al più, della Regione, mentre i superalcolici sono tutti esclusivamente italiani – ci spiega il titolare -. Una delle prime persone che ho assunto infatti è stata la gastronoma, una figura che va alla ricerca dei prodotti e dei produttori delle nostre terre secondo standard qualitativi che ci siamo posti e creando con loro un forte legame.”
“Il nostro menù, studiato appositamente dalla Chef Entiana Osminzeza, specializzata nell’avvio dei ristoranti e come formatrice di uno staff completo e autonomo, varia in base alla stagionalità delle materie prime e siamo già arrivati al terzo rinnovo – ci spiega Stefano -. Il nostro desiderio è quello di far mangiare i clienti come mangiavano i nostri nonni, con una chiave rivisitata: la ‘sfida’ sta anche nel mantenere forti e saldi i contatti con i produttori del territorio, siano essi grandi o piccoli.”
Alcuni dei prodotti, appositamente selezionati, vengono venduti anche direttamente nel Ristorante, che ha lanciato anche dei co-brand per alcuni alimenti, studiati insieme a esperti del settore.
Vere Italie, in pochissimo tempo, ha raggiunto traguardi molto importanti: è stato il catering per l’ultima edizione del Festival di Sanremo a febbraio, mentre a settembre curerà quello del Festival del Cinema di Venezia, facendo conoscere i prodotti locali in tutta Italia e nel mondo.
Il riscontro in Città è stato altrettanto positivo. “Abbiamo sempre cercare di proporre qualcosa di originale, diverso e innovativo – ci spiega Stefano -: è così che attiriamo i clienti. Uno dei nostri format è quello del brunch della domenica, un appuntamento nuovo in Città che ha avuto molto successo, nonostante per noi all’inizio fosse una vera e propria scommessa. Ora con l’arrivo dell’estate, la vera sperimentazione ci sarà la settimana prossima con gli aperitivi europei, apriremo anche la veranda nell’ampio cortile esterno che si presta molto bene a feste, aperitivi, pranzi e cene con la sua splendida cornice.”
Un locale molto suggestivo appunto, protetto dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali, che è stato completamente ristrutturato con uno tocco “moderno ma con uno stile intramontabile” come ama definirlo Stefano. Luci a batteria sui tavoli rifiniti in ottone, grandi specchi che conferiscono ampiezza al ristorante, la cucina a vista: freschezza e modernità legati in modo perfetto alla storicità delle mura.
Uno staff fisso, quello del Ristorante Vere Italie, che lavora di frequente con l’Istituto Alberghiero di Cingoli. “Con gli studenti si crea un rapporto davvero molto bello e ci piace questa collaborazione con le scuole che potrebbe diventare anche un investimento per il futuro, sia nostro che dei ragazzi, ed è anche un valore aggiunto che dimostra l’attenzione al territorio e ai giovani.”
Un grande amore per il territorio, per i prodotti maceratesi e per la Città al quale Stefano, tornato da poco dalla Cina, sta già aggiungendo un ulteriore valore con uno sguardo all’internazionalizzazione. “Con i nuovi voli che, a settembre, arriveranno ad Ancona dall’Oriente, sto cercando già di mettere le basi per un rapporto di collaborazione con la Cina. Avendo una cultura molto diversa dalla nostra, credo sia importante, oltre che far conoscere loro le bellezze culturali che Macerata offre, portare i turisti a vivere la quotidianità di un maceratese. Da qui nasce quindi l’esperienza, all’interno di un turismo che diventa anche enogastronomico. A questo proposito, stiamo già programmando, per il prossimo mese, dei corsi all’interno del locale per insegnare, a chi vorrà, come si fanno le olive all’ascolana piuttosto che la pasta fatta in casa e altre eccellenze del nostro territorio”
“Vogliamo rendere Vere Italie un polo turistico della Città – ha concluso Stefano -. Ovviamente ci vogliono entusiasmo, voglia di fare e una visione imprenditoriale a lungo termine che mi auguro di riuscire a trasmettere ai tanti che vorranno arricchire Macerata e farla conoscere al mondo grazie alle sue particolarità e alle sue eccellenze.”
Il questore di Macerata Antonio Pignataro continua la sua battaglia contro la cannabis light. Come già dichiarato lo scorso gennaio allo nostra testata (leggi qui l'intervista) commentando il boom dei grown shop in Italia - i negozi dove viene venduta la cannabis light - Pignataro rilascia all'agenzia di stampa Agi delle dichiarazioni sibilline riguardo il suo pensiero: "La cannabis light non esiste e i negozi che vendono queste sostante dovrebbero essere tutti chiusi".
L'EVENTO MILANESE - Le parole del questore di Macerata arrivano alla vigilia del festival della canapa che si terrà a Milano il weekend prossimo, dal 3 al 5 maggio, il cui claim principale recita "Non è droga". Il messaggio chiaro è quello di scorporare la foglia di cannabis dai suoi effetti stupefacenti, liberalizzandone l'utilizzo.
In questo senso, nei giorni scorsi, gli organizzatori della manifestazione meneghina hanno distibuito nel centro cittadino circa 7.000 mila piantine di cannabis augurandosi che "la gente continui a farle crescere in casa" come dichiarato dal promotore Marco Russo sulle colonne de "La Verità".
I DATI DEL QUESTORE - La presa di posizione di Pignataro non è soltanto morale, ma viene supportata da elementi scientifici come dichiarato all'Agi: "Lavoro con l'audace procuratore Giovanni Giorgio e sono stato a contatto con il professore Rino Froldi, gia' direttore dell'Istituto di Medicina Legale dell'universita' di Macerata, il quale ha fatto parte della Commissione finalizzata ad accertare la tossicita' della cannabis. Analizzando i suoi studi ho rilevato che la percentuale dello 0,5 % di THC e' un dato tecnico erroneamente recepito dalla giurisprudenza senza alcuna motivazione scientifica e, soprattutto, senza alcun riferimento normativo".
"Tale dato tecnico, elaborato negli anni '80 - prosegue Pignataro -, fu calcolato su uno spinello del peso complessivo di 1 grammo ed è stato utilizzato negli anni dalla giurisprudenza come "valore idoneo a produrre effetti stupefacenti" ma tale percentuale risulta "ingannevole" in quanto la stessa dovrebbe essere considerata in relazione alla quantita' di sostanza stupefacente che una persona assume, basti pensare che ove si fumino tre Spinelli contenenti 0,2 % THC si raggiungera' una percentuale di 0,6 % THC e come tale piu' che idonea a produrre effetti stupefacenti".
In attesa della sentenza delle sezioni unite della Cassazione attesa per il 30 maggio, che si pronuncerà in merito alla liceità e legalità della commercializzazione di cannabis light, Pignataro rileva: "Qualsiasi percentuale di Thc per legge e' droga a tutti gli effetti. L'utilizzo di cannabis e' dannoso alla salute e produce, come effetti immediati, sonnolenza ed allucinazioni, effetti ancor piu' pericolosi nel lungo termine come sindrome amotivazionale (apatia) e danni psichici, ragione per cui - conclude il questore - essendo tabellata come sostanza psicoattiva, la vendita e' consentita solo in farmacia dietro prescrizione medica".
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la delicata questione riguardante gli indennizzi dei risparmiatori penalizzati dal crac di Banca Marche, Veneto Banca, Pop Vicenza, Carife, Carichieti e Banca Etruria. Ecco l’analisi svolta dell’avv. Oberdan Pantana su ciò che è stato recentemente predisposto nel “Decreto Crescita”.
Il Consiglio dei Ministri che si è riunito il 23 aprile u.s. ha emanato il c.d. Decreto Crescita, al cui interno sono state inserite le norme che modificano la disciplina in materia di F.I.R. (Fondo Indennizzo Risparmiatori) contenuta nella legge di bilancio per il 2019. A tal riguardo, hanno accesso alle prestazioni del F.I.R., i risparmiatori persone fisiche, imprenditori individuali, anche agricoli o coltivatori diretti, le organizzazioni di volontariato e le associazioni di promozione sociale nonché le microimprese che occupano meno di dieci persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annui non superiori ad Euro 2.000.000,00, in possesso delle azioni e/o delle obbligazioni subordinate delle banche in liquidazione alla data del provvedimento di messa in liquidazione, ovvero i loro successori a causa di morte, il coniuge, il soggetto legato da unione civile, il convivente di fatto, i parenti entro il secondo grado in possesso dei suddetti strumenti finanziari a seguito di trasferimento con atto tra vivi.
Potranno accedere a indennizzi diretti e automatici, tramite la proposizione di una domanda alla costituenda Commissione Tecnica, i risparmiatori, come appena sopra individuati, che soddisfino, anche solo una delle seguenti condizioni:
a) imponibile 2018 non superiore ad Euro 35.000,00;
b) patrimonio mobiliare (depositi e titoli, nel cui computo non entra la somma persa con la svalutazione dei titoli emessi dalle banche in liquidazione e in relazione alla quale si chiede l'indennizzo), non superiore a Euro 100.000,00; riguardo tale requisito, durante la fase di attuazione della normativa, l'Esecutivo ha già predisposto l’innalzamento di tale tetto per portarlo ad Euro 200.000,00, rimanendo in attesa di conoscere il parere della Commissione Europea.
I soggetti, invece, che superano entrambi tali limiti, dovranno veder riconosciuto il proprio diritto all'indennizzo all'esito di un procedimento arbitrale semplificato. Tale diverso trattamento tra classi di risparmiatori, trova il suo fondamento nella normativa europea, in base alla quale gli indennizzi diretti e automatici possono essere riconosciuti solo a coloro che si trovano in condizioni di difficoltà economica e/o sociale. L'Esecutivo, pertanto, ha concordato con la Commissione Europea che, ai fini dell'accesso al F.I.R., si intendono in condizioni di difficoltà economica e/o sociale coloro che hanno un imponibile 2018 non superiore ad Euro 35.000,00 e/o un patrimonio mobiliare non superiore ad Euro 100.000,00, elevato in attesa di accettazione ad Euro 200.000,00. La misura dell'indennizzo sarà pari al 30% del costo d'acquisto delle azioni, e al 95% del valore delle obbligazioni subordinate, inclusi gli oneri fiscali (affrancamento) e detratto quanto eventualmente già percepito a seguito di transazione con le banche, con un limite massimo di Euro 100.000,00; infine, tali percentuali, 30% del costo delle azioni e 95% del costo delle obbligazioni subordinate, potranno essere incrementate nel secondo e nel terzo anno di vita del F.I.R., sino all'esaurimento delle somme stanziate e pari, in totale, ad Euro 1.575.000.000,00.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
"Ho incontrato un uomo fragile, anche provato, ma ho avuto la sensazione di trovarmi davanti ad un gigante". Le parole del presidente della Provincia di Pesaro e Urbino Giuseppe Paolini dopo l'udienza riservata che Papa Francesco ha avuto nella sala Clementina della Città del Vaticano con i presidenti delle Province italiane, guidati dal presidente dell'Upi Michele de Pascale. Con Paolini c'erano per le Marche anche Luigi Cerioni (Ancona), Sergio Fabiani (Ascoli Piceno), Moira Canigola (Fermo) e Antonio Pettinari (Macerata).
"È stato un incontro dal forte valore morale ma soprattutto è stato importante per la sostanza nel merito - ha commentato il Presidente Pettinari -. Il Santo Padre ha sottolineato più volte la necessità che le comunità locali abbiano dei riferimenti certi dal punto di vista istituzionale, elencando anche le materie sulle quali agire come l'ambiente, la scuola, la sicurezza e la viabilità. Il Santo Padre ci ha dato molto coraggio e ha ricordato la necessità che le Province siano rese operative e abbiamo le risorse fondamentali per svolgere il loro ruolo perché sono la casa di tutta la comunità."
"Il Papa - ha riferito Paolini - ha evidenziato come le Province siano un elemento di raccordo e di stimolo per una più incisiva azione a favore dei bisogni più avvertiti dalle comunità locali e ci ha augurato di proseguire con coraggio e determinazione nel nostro lavoro, affinché questi enti possano diventare presidio e centro propulsore di una mentalità che sappia porsi l'obiettivo di uno sviluppo veramente sostenibile. Una giornata importante per tutti noi".
Di seguito il discorso del Santo Padre:
"Cari sorelle e fratelli, buongiorno!
Vi do il benvenuto e ringrazio il Presidente per le cortesi parole con cui ha introdotto questo incontro. Vi ringrazio anche per la generosa offerta che avete fatto alla Elemosineria Apostolica, quale contributo per sovvenire ai tanti bisognosi. Questo mi dà lo spunto per iniziare il mio colloquio con voi da questa prospettiva.
Il nostro tempo si caratterizza per lo sviluppo sempre più rapido di sofisticate tecnologie e per il progresso della ricerca scientifica nei più diversi ambiti. Questo potrebbe lasciar supporre che la scienza, la tecnica e la libera iniziativa dei singoli siano in grado di dare efficace risposta alle diverse necessità della persona e della società e di impedire il sorgere di ogni marginalità, dando vita a una società armoniosa, priva di sacche di povertà e di esclusione.
La realtà invece rimane più complessa. All’aumento delle opportunità fa riscontro un parallelo aumento di bisogni da soddisfare, di campi in cui intervenire con sollecitudine, di problematiche che meritano considerazione, con l’impiego di ingenti energie e risorse per l’individuazione di possibili soluzioni.
Accanto ai benefici e ai positivi sviluppi che si registrano in diversi settori, rimangono – e anzi a volte aumentano – squilibri e marginalità, che hanno bisogno dell’impegno intelligente e solidale di tutti per essere adeguatamente affrontati. Si richiede, a tale scopo, sia l’opera di gruppi e associazioni della società civile, sia la consapevole e costante azione dei differenti livelli nei quali si costituiscono i pubblici poteri.
Le Province sono espressione di uno di questi livelli nei quali si strutturano i pubblici poteri, e sono cariche di storia. Esse infatti nascono dall’aggregazione di territori con un tessuto storico e culturale omogeneo, che ne spiega la longevità e l’idoneità a rappresentare un necessario polo amministrativo, pur nel mutare delle caratteristiche, dei poteri specifici e anche delle diverse modalità di scelta dei suoi amministratori. Esse, promuovendo la tutela delle istanze locali presso il Governo, il Parlamento e le forze economiche e sociali, costituiscono un elemento di raccordo e di stimolo per una più incisiva azione a favore dei bisogni più avvertiti dalle comunità locali.
Gli ambiti nei quali attualmente le Province in Italia dispiegano le loro competenze sono principalmente quello della cura degli interventi a difesa del suolo e del consolidamento delle aree a rischio, quello della viabilità di una capillare rete stradale che collega tra loro piccoli e piccolissimi centri con le città più grandi, e quello della gestione delle scuole secondarie superiori, assicurandone sicurezza e funzionalità.
Si tratta, a ben vedere, di compiti che, pur esplicandosi in settori distinti, si prefiggono in definitiva il medesimo fine: assicurare che le condizioni ambientali del territorio come quelle delle strade e delle scuole non si deteriorino per trascuratezza, per mancanza della necessaria manutenzione, per indolenza nell’adottare i provvedimenti indispensabili ad evitare il degrado ambientale o strutturale ed i pericoli che a questo sono connessi.
Questa complessiva azione presuppone una capacità progettuale, un costante impegno e un’adeguata disponibilità delle risorse necessarie ad espletarne regolarmente i compiti. Tuttavia, affinché questo possa realizzarsi, occorre promuovere e diffondere una più acuta e consapevole sensibilità ambientale. Occorre che sia sempre più avvertita, tanto dai singoli cittadini quanto dai loro rappresentanti nelle istituzioni, l’importanza della cura della casa comune intesa in tutti i suoi risvolti.
Ciò consentirà anche di individuare maggiori mezzi da destinare alla cura del territorio e alla manutenzione degli edifici, vedendo in questo non tanto un onere da sopportare, ma piuttosto un’occasione di sviluppo concreta e reale. Per un effettivo miglioramento della qualità della vita, per evitare possibili drammi e i loro enormi costi umani ed economici, conseguenza dell’incuria o di imprevidenza, e per assicurare durature prospettive di sviluppo sostenibile, è necessario considerare l’opera di manutenzione e di messa in sicurezza delle scuole, delle strade e dell’ambiente come una delle questioni centrali alle quali riservare tutta l’attenzione che merita e richiede.
Le Province, proprio per la loro lunga storia, per la tendenziale omogeneità dei loro rispettivi territori e per il profilo delle competenze di cui dispongono, sono particolarmente consapevoli di tutto questo.
Voi ben sapete la rilevanza che assume per il bene comune l’implementazione di progetti e di politiche che, anziché favorire l’abbandono o il saccheggio del territorio, sono finalizzate a una sua attenta cura e a metterne in luce potenzialità e specifiche caratteristiche, senza tuttavia dare il via a stravolgimenti ambientali o allo sfruttamento indiscriminato di risorse paesaggistiche e storico-ambientali. Voi ben conoscete l’importanza di scuole e strade sicure per il regolare procedere della vita civile e come indispensabile sfondo di ogni ordinato sviluppo. Voi conoscete quanto consistente possa essere il risparmio e il conseguente vantaggio economico per una comunità se essa trova la saggezza di investire denaro e risorse umane per prevenire dissesti, disfunzioni e degrado.
Non posso perciò che augurare a tutti voi di proseguire con coraggio e determinazione nel vostro lavoro, in modo da fare delle Province un presidio e un centro propulsore di una mentalità che sappia porsi l’obiettivo di uno sviluppo veramente sostenibile, inserendosi in armonia nell’immensa rete di relazioni e di realizzazioni create dalla natura, dalla storia, dal lavoro e dall’ingegno delle generazioni che ci hanno preceduto.
Grazie, grazie a tutti voi per questo incontro. Io prego per voi, e voi non dimenticatevi di pregare per me. Grazie."
A nome di tutto l’Ateneo, il rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato esprime il più profondo cordoglio per la scomparsa del professor Franco Celi. “Era un docente e un professionista di grande spessore e autorevolezza, che ha contribuito a tenere alta la reputazione e la tradizione secolare degli studi medico legali all’Università di Macerata in ambito nazionale e internazionale. Il professor Celi è entrato a far parte dell’Istituto di Medicina Legale nel 1969 come assistente del direttore Clemente Puccini. Dal 1983 al 2001 ricoprì la cattedra di Medicina legale presso la facoltà di Giurisprudenza, alternandosi con il professor Rino Froldi alla direzione dell’Istituto fino al 2003. Oggi ci lascia un’eredità importante di studi e insegnamenti, basilare per la formazione di nuovi professionisti”.
Il medico legale Franco Celi aveva 84 anni e si è spento questa mattina nella sua casa a Macerata. Il funerale si terrà lunedì 29 aprile, alle ore 10:00, nella Chiesa di San Giorgio.
È stata prorogata al 30 giugno la scadenza del bando del Comune di Macerata finalizzato alle nuove imprese creative nell’ambito del progetto START, allo scopo di garantire una più ampia partecipazione agevolando la formulazione di proposte da parte dei giovani che vogliano aderire. Ai giovani, infatti, è rivolto il bando che individuerà cinque nuovi progetti imprenditoriali in settori economici coerenti con le eccellenze produttive del territorio o con la domanda di beni e servizi sostenibili della nostra città. Ciascuno dei vincitori riceverà un incentivo di 20 mila euro per l’avvio dell’impresa, suddiviso in 10.000 mila euro di contributo finanziario a fondo perduto e 10.000 euro nell’offerta di servizi di coworking messi a disposizione direttamente dall’Amministrazione comunale e/o di voucher per servizi di supporto di consulenza per lo sviluppo dell’idea progettuale.
I progetti dovranno riguardare esclusivamente i settori della produzione culturale (come arti visive, arti performative, letteratura, design, moda, artigianato, intrattenimento, industria del gusto), dell’artigianato digitale e artistico, dell’agro-alimentare e turismo, dell’economia circolare e mobilità sostenibile, della difesa del territorio e dell’ecosistema ambientale (fragilità sismica e idrogeologica).
Possono partecipare al bando i giovani che non abbiano compiuto i 35 anni di età al momento della domanda e che si impegnino a garantire, qualora selezionati, l’iscrizione presso il Registro delle Imprese entro il termine massimo di 6 mesi dall’accettazione degli esiti istruttori.
Le domande di partecipazione dovranno pervenire entro le ore 14 del 30 giugno 2019. Il testo del bando, i moduli di domanda e la relativa documentazione sono scaricabili dal sito del Comune www.comune.macerata.it/start e dal sito del progetto Start www.startimprese.it.
Per chiarimenti e ulteriori informazioni contattare l’InformaGiovani del Comune di Macerata in piazza Vittorio Veneto 2, telefono e fax 0733/256438 - E-mail informagiovani@comune.macerata.it
A fine maggio è prevista la pubblicazione di un altro bando del progetto START destinato a start up già costituite. Start è un progetto del Comune di Macerata e di una serie d’istituzioni fra cui l’Istao, Università degli Studi di Macerata, Camerino, Urbino e la Politecnica delle Marche di Ancona, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Banca Macerata, le associazioni artigiani CNA e CGIA di Macerata, la Confindustria di Macerata, la Federazione Provinciale Coldiretti Macerata, il Macerata Opera Festival e l’Apm che hanno sottoscritto un protocollo di intesa che si propone di favorire le condizioni per la costituzione e lo sviluppo di imprese innovative nel territorio maceratese.
Stefano Di Pietro segretario del Circolo del Partito Democratico di Macerata è tornato a parlare della questione spinosa riguardante le piscine comunali, lo ha fatto attrverso una richiesta avanzata venerdì sera durante un’apposita riunione di maggioranza. Intanto l'amministrazione comunale prova a recuperare con un progetto che prevederebbe tre vasche a Fontescodella.
"Sulla questione della mancata realizzazione di un polo natatorio al servizio della Città, che al momento risulta un vulnus nell’azione amministrativa, è opportuno fare il massimo della chiarezza e della trasparenza, non solo e non tanto a livello istituzionale e di Consiglio comunale, ma per l’insieme della cittadinanza, che va informata con rapidità e precisione. E in primo luogo vanno chiariti i perché dei ritardi e il ruolo avuto nell’intera vicenda dall’Amministrazione comunale, dall’Università e dalla società “Fontescodella spa”.
Questa è la richiesta formale che come Partito Democratico abbiamo avanzato venerdì 26 sera durante un’apposita riunione di maggioranza e ci ha fatto molto piacere che la stessa sia stata condivisa da tutte le forze di maggioranza ed assunta in pieno dal Sindaco e dagli amministratori, che si sono resi disponibili ad ogni chiarimento.
In tal senso il Partito Democratico per quanto riguarda l’approfondimento a livello comunale, senza istituire apposite commissioni speciali, ritiene assolutamente adeguati e sufficienti gli strumenti a disposizione del Consiglio comunale e tra questi indica la Commissione sugli affari istituzionali che, essendo tra l’altro presieduta da un esponente della minoranza, offre la piena obbiettività per l’approfondimento necessario.
Questa decisione sarebbe utile assumerla unitariamente anche con un apposito ordine del giorno concordato nei contenuti tra maggioranza e minoranza e sostenuto da un voto unanime in Consiglio comunale.
Inoltre, mentre si chiariscono adeguatamente tutti i passaggi che hanno portato alla situazione attuale, riteniamo necessario operare per la realizzazione delle piscine per Macerata nel più breve tempo possibile, favorendo un chiarimento con l’Università e il suo coinvolgimento nell’operazione, utilizzando le risorse a disposizione comprese quelle recuperate con l’ultima transazione e operando nell’area già scelta per la collocazione delle nuove piscine.
Come Partito Democratico, infine, siamo convinti che le modalità per la realizzazione delle piscine debbano essere pienamente condivise e decise con appositi atti a livello di Consiglio comunale, senza rallentare il percorso da seguire, ma rendendolo chiaro e partecipato".
Presentata ufficialmente all’Hotel Grassetti di Corridonia l’edizione 2019 del Torneo Velox.
La Junior Macerata, società che ha ereditato l’organizzazione avvalendosi della collaborazione della HR Maceratese, ha svelato la storica manifestazione di calcio giovanile in una serata che è stata anche l’occasione per definire i gironi nelle 2 competizioni Allievi e Giovanissimi nonché per far accordare i delegati dei club sulle date degli incontri.
I numeri sono imponenti: saranno 28 i team delle Marche al via nella categoria Allievi e 24 nei Giovanissimi, per un totale di 52 club iscritti.
Tra gli intervenuti, Alver Torresi della segreteria Figc Macerata, Alberto Virgili delegato attività di base e Sgs della Figc Marche, l’assessore comunale di Macerata Alferio Canesin, il responsabile del settore giovanile biancorosso Giammario Cappelletti e i presidenti di HR Maceratese e Junior Macerata Alberto Crocioni e Marcello Temperi.
Crocioni ha sottolineato l’orgoglio nel curare questa kermesse e l’attenzione che la HR Maceratese ripone nel far crescere i talenti del capoluogo. Temperi invece ha rimarcato la crescita numerica del Velox: “In confronto con la scorsa edizione le squadre che hanno aderito sono aumentate del 33%. Siamo felici, evidentemente i nostri sforzi sono stati apprezzati. Se sommiamo le 52 formazioni del Velox a quelle del Cleti, nostro torneo per Esordienti, arriviamo a quasi 100 squadre e 3mila ragazzi in campo…”.
I raggruppamenti del 42° Velox Allievi.
GIRONE A Passatempese, Osimana, Camerano, Giovane Ancona, United Civitanova;
GIRONE B Nuova Real Metauro, Moie Vallesina, Fc Vigor Senigallia, Jesina Calcio, Junior Jesina;
GIRONE C Atletico P.S.Elpidio, Piceno Football Team, Fermana, Veregrense;
GIRONE D Villa Musone, Portorecanati, Potenza Picena, Academy Civitanova, Osimo Stazione;
GIRONE E Tolentino, Montecosaro, Ponte San Giusto Academy, Robur 1905, Civitanovese;
GIRONE F Matelica, Fabriano Cerreto, Junior Macerata, Montemilone Pollenza.
E del 31° Velox Giovanissimi.
GIRONE A Elpidiense Junior, Fermana, Ponte San Giusto Academy, Academy Civitanovese;
GIRONE B Jesina Calcio, Junior Jesina, Spes Arcobaleno, Moie Vallesina;
GIRONE C Portorecanati, Castelfidardo, Villa Musone, United Civitanova;
GIRONE D Civitanovese, Montemilone Pollenza, Tolentino, Union Calcio;
GIRONE E Junior Macerata, Cluentina, Fabriano Cerreto, Matelica Calcio;
GIRONE F Candia Baraccola, Osimo Stazione, Passatempese, Osimana.
L’anteprima della festa del Libro Macerata Racconta 2019 dedicata a “Le derive” è affidata lunedì 28 aprile alla presentazione di Marche d’Autore, nuova antologia di autori marchigiani e all’inaugurazione della mostra fotografica di Claudio Colotti e brindisi di apertura con i vini del consorzio Terroir Marche.
Due appuntamenti che ci faranno entrare nel clima e nel fervore della nona edizione del festival letterario, che dal 29 aprile al 5 maggio ci accompagnerà con una ricca serie di appuntamenti e con ospiti illustri. L’iniziativa è promossa dal Comune di Macerata e organizzata dall’associazione ConTESTO con la collaborazione dell’Università degli Studi di Macerata e il sostegno della Regione Marche. Tornano anche due attesi appuntamenti: la Fiera dell’editoria Marche Libri e il Premio Macerata Racconta Giovani.
L’anteprima del Festival propone dunque domenica 28 aprile alle ore 17.30 nei locali di Vere Italie la presentazione dell’antologia di autori marchigiani Marche d’autore. Introducono i curatori Jonathan Arpetti, David Miliozzi e intervengono gli autori dei racconti dell’antologia.
Alle 18.15 alla Galleria Antichi Forni taglio del nastro di Micropolis, mostra fotografica di Claudio Colotti, giornalista marchigiano appassionato da sempre di fotografia di documentazione e fotogiornalismo che negli ultimi 6 anni si è dedicato con costanza e serietà alla street photography. La mostra è a cura di MARCHEBESTWAY. Intervengono Asmae Dacha e Valerio Calzolaio. La mostra sarà aperta fino al 2 maggio dalle ore 16 alle 20,00 / dal 3 al 5 maggio dalle ore 10,30 alle 13 e dalle 16 alle 20.
MARCHE D’AUTORE è un affresco di una regione al plurale, Le Marche, raccontata attraverso le voci di trentuno scrittori che hanno dato vita ad altrettanti racconti. Storie dove la realtà e l’immaginazione si muovono sullo sfondo del litorale adriatico, delle morbide colline, per spingersi finoalle vette dei monti Sibillini. Veri e propri itinerari narrativi dove tradizione, leggenda, arte e cultura sono gli scorci di un unico paesaggio che si muove attraverso le cinque province del territorio. Una raccolta grazie alla quale il lettore può sentirsi esploratore dei borghi medievali, degustatore della tradizione gastronomica locale e fruitore dell’arte che da sempre caratterizza questa terra. Una lettura che si fa ancora più coinvolgente grazie alla presenza di cinque illustrazioni di altrettanti maestri di conclamata fama nazionale che si sono prestati a mostrare le province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro Urbino. Un’opera unica dove le parole e le immagini si mescolano per garantire al lettore un percorso inedito grazie al quale visitare, per la prima volta o ancora una volta, le Marche. Il volume curato da Jonathan Arpetti, sanseverinate scrittore e fondatore di Scrivere Festival e David Miliozzi, scrittore e critico d’arte, direttore della rivista Le variazioni critiche.
MICROPOLIS è un progetto fotografico di lungo respiro, un anno di lavoro, teso a documentare il mutamento del tessuto sociale che ha investito una città collocata sulla costa marchigiana: Civitanova. – si legge nella scheda di Valerio Calzolaio - La crisi, i fenomeni migratori intra e internazionali e per ultimo il sisma del centro Italia ne hanno fatto la città più popolosa della Provincia di Macerata conferendole un respiro quasi metropolitano. In questo lavoro si è cercato di restituire alla città il suo volto cosmopolita, con tutte le sfumature dell’umanità che la abita: dai ragazzi della Generazione Z agli anziani passando per i migranti. Nessuna categoria sociale è stata tralasciata proprio per rendere questo saggio fotografico esaustivo e rigoroso. Le foto non servono a darci un quadro edulcorato e idilliaco della realtà. Conosciamo drammi familiari e individuali, sfruttamento di classe e di potere, tensioni conflitti tossicodipendenze oppressioni, alti e bassi che evolvono nell’esistenza di ogni singolo individuo umano. Visto che restiamo umani, è preferibile sapere che condividiamo comunque la vita con altri di “NOI”, su un pianeta giunto ai confini della sostenibilità. Con-viviamo. Co-evolviamo. Il potere di imporci su altri offre comunque un piacere vuoto, effimero… Esistiamo comunque accanto ad altri umani. Mettiamoci, dunque, il meglio che possiamo, offriamo a quanti più il meglio di noi, produciamo meno male possibile. Rispettando e facendo rispettare il sistema legale di diritti e doveri, adottando empatia quando incontriamo (sempre) fattori diversi da noi, valorizzando il povero o ricco apporto di chiunque si metta alla prova di una cittadinanza condivisa, cercando giustizia sociale. Mirando e rimirando le immagini in mostra di un curioso ecosistema, le nostre, il nostro.
Lunedì 29 aprile il festival aprirà con tre interessanti appuntamenti: Annamaria Sciascia e Antonio Motta in Sciascia Trent’anni Dopo nell’ Aula Giovannetti alle 10,30 e al Teatro della Filarmonica alle 17,30; Maurizio De Giovanni con Napoli Oggi: Sara e i bastardi di Pizzo Falcone all’ex Cinema Sferisterio alle ore 21,15 e Renato Marziali con Il sentiero della felicità, alla Galleria Antichi Forni alle ore 22,30.
Nel corso dei sette giorni di festival si succederanno in 17 luoghi 70 appuntamenti tra incontri letterari, spettacoli, mostre, laboratori e convegni con molti ospiti tra i quali Carlo Lucarelli, Jhumpa Lahiri, Maurizio De Giovanni, Enrico Mentana, Simonetta Agnello Hornby, Teresa Ciabatti, Marco Missiroli, Rosella Postorino, Iain Chambers, Gian Piero Piretto, Lorenzo Pavolini, Tommaso Pincio e Loredana Lipperini. Programma completo su www.macerataracconta.it.
(Foto della passata edizione)
Si chiama “MaMa Box in Tour” la nuova iniziativa esperienziale messa in campo da Marca Maceratese e presentata presso la Sala Giunta del Municipio di Potenza Picena alla presenza del Vice Sindaco di Macerata, nonché coordinatrice del sistema turistico-culturale che vede l’adesione di tutti e 55 i Comuni della Provincia, Stefania Monteverde, degli Assessori del Comune di Potenza Picena Tommaso Ruffini (Attività Produttive) e Paolo Scocco (Turismo) e con la partecipazione di Giacomo Andreani della start up maceratese Expirit che insieme alla Elios di Camerino sono i vincitori del bando regionale per la gestione del progetto MaMa.
“Marca Maceratese Box in Tour – ha precisato Andreani – nasce dalla cernita di luoghi di eccezionale pregio all’interno del nostro territorio, scelti per una serie di eventi nei quali i cinque sensi possono trovare appagamento. Si è scelto di partire con la data “zero” con Potenza Picena, scegliendo Villa Buonaccorsi, proprio perché è stato il primo Comune delle Marche a far partire il progetto di B&B diffuso.
Domenica prossima, a partire dalle 16,30, la settecentesca cornice della Villa e dei magnifici giardini all’italiana saranno la location di passeggiate culturali, naturalistiche e laboratori. Verrà fornito anche il MaMa Box, un cofanetto di presentazione degli itinerari tematici della Marca con all’interno prodotti tipici. Basterà, quindi, portare una coperta e il pic-nic è fatto.Poi la chiusura intorno alle ore 19 con il concerto di violoncello e piano”.
Sarà il primo di una serie di eventi alle scoperta delle perle di ogni singolo Comune del maceratese nell’arco temporale di un anno.
“Siamo sorpresi ed orgogliosi di veder crescere questa nostra scommessa che, nata dalla spinta del post-terremoto e partita per valorizzare i territori del cratere, vede tutti e 55 i Comuni uniti, indipendentemente dal colore politico, in un’iniziativa di rinascita turistica, economica e culturale della nostra provincia – ha detto la Monteverde – in due anni ci siamo dotati di una struttura capace di produrre idee e metterle fattivamente in opera anche con strumenti dedicati di informazione e promozione di quello che intende essere un vero e proprio brand che possa qualificare il nostro splendido territorio: dagli Appennini fino all’Adriatico”.
Soddisfazione è stata espressa dagli Assessori Ruffini e Scocco che hanno sottolineato l’impegno profuso in questo anni dall’Amministrazione potentina per creare una sinergia e un coordinamento tra le varie associazioni a partire dalla Consulta Comunale per il Turismo fino al progetto di Albergo diffuso, propedeutico ad un ruolo da protagonista in seno a Marca Maceratese.
L’Atletico Macerata è campione regionale. Superando ieri La Montottonese con un rotondo e inequivocabile 3-0, la squadra del presidente Seccacini, ha conquistato in un sol colpo la Coppa Marche e il diritto a disputare il prossimo campionato di Seconda categoria. Il palcoscenico di questa grande impresa è stato il comunale di Villa San Filippo a Monte San Giusto. Davanti a un pubblico da grandi occasioni, gli uomini guidati da mister Marco Cencioni si sono imposti con una prestazione magistrale che non ha lasciato scampo ai ragazzi di Evandri. Protagonista assoluto di giornata il bomber Mattia Piccioni, che bissa la doppietta della finale regionale con altre due reti. Il punto esclamativo lo mette Zerani che, da calcio piazzato, chiude definitivamente i giochi e apre le danze per i festeggiamenti. L’Atletico, che era già qualificato ai play off di Terza categoria, disputerà sabato l’ultimo match di campionato a Civitanova. Essendo il team già promosso, sarà la squadra sesta classificata a prendere il posto dei biancorossi negli spareggi per la categoria superiore.
Il tabellino:
LA MONTOTTONESE: Angiolilli; Pistolesi, Tassotti, Salvatori (Cruciani 87’), Nicolò, Shelenko, Mezzaluna, Mareia (67’ Gjergji), Ciccaré, Spinelli, (60’ Improta), Traini. Allenatore: Evandri. A disposizione: Calcinaro, Blasi, Cruciani, Mira, Gjergji, Improta, Bernabei.
ATLETICO MACERATA: Gattari; Lucentini (85’ Rocchi), Feliziani, Gigli, Ortenzi, Cirilli, Aliberti (63’ Miglietta), Lombi (71’ Fratini), Piccioni, Zerani (82’ Sampaolesi), Trifiletti (67’ Firmani). Allenatore: Cencioni. A disposizione: Conforti, Rocchi, Sampaolesi, Fratini, Firmani, Miglietta, Pascucci.
ARBITRO: Pigliacampo.
RETI: Piccioni (7’, 65’), Zerani (80’).
Con le feste ormai alle spalle e una Coppa Italia da dimenticare la Roana CBF è pronta a rituffarsi nel campionato. Due gare ancora al termine: una trasferta, la prossima, a San Giustino prima della sfida interna contro Quarrata a salutare una stagione ricca di soddisfazioni. Il prossimo avversario delle maceratesi naviga al quinto posto a -1 da Altino e a -4 da Cesena, terzo. Difficile staccare l’ultimo pass disponibile per i playoff ma la banda di coach Gobbini darà certamente battaglia fino a quando la matematica lo permetterà. Cesena è attesa da due gare impegnative contro Trevi e Capannori mentre l’inaspettato stop di tre settimane fa di Altino contro Empoli ha insegnato che nulla è scontato e tutto può ancora succedere. Dall’altro lato coach Paniconi vorrà riportare la guardia alta per evitare altri scivoloni come quelli di Vicenza e chiudere degnamente un campionato già vinto con grandissimo merito.
“Viviamo un momento particolare perché la grande tensione delle scorse settimane si è inevitabilmente sciolta dopo la conquista del campionato - ha dichiarato il coach maceratese - C’è un clima sicuramente diverso ma dobbiamo ritornare a far bene per onorare queste ultime due gare”.
Ritrovare le giuste motivazioni, dunque, perché dall’altro lato del campo non mancheranno: “Molto dipenderà inevitabilmente dai risultati degli altri campi ma San Giustino farà certamente il massimo per tenere vivo il sogno playoff - ha aggiunto Paniconi - Per di più affrontare la prima della classe offre sempre grandi stimoli perciò troveremo un avversario molto motivato”.
Riprendere la corsa dopo la brutta caduta di Vicenza. Questo l’obiettivo delle maceratesi per ritornare alle buone, vecchie abitudini con un titolo in più in bacheca.