Macerata

Il primo maggio nuovo omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario

Il primo maggio nuovo omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario

La mattina del 1° Maggio prossimo, alle ore 12:00, la Polizia di Stato e le altre Forze dell'Ordine unitamente alla Polizia Municipale, Capitaneria di Porto e Vigili del Fuoco, si recheranno ancora una volta presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove si schiereranno all'esterno delle strutture sanitarie per rendere onore ai medici e al personale sanitario che stanno lottando da settimane contro il Covid-19 salvando molte vite umane. L'iniziativa della Questura di Macerata denominata simbolicamente "Forza e Coraggio", il 1° Maggio sarà dedicata ai 151 medici e ai 50 infermieri e operatori sanitari che si sono immolati fino all’estremo sacrificio per curare i malati. Una dedica speciale sarà anche quella rivolta all’Agente della Polizia di Stato Pasquale Apicella, della Questura di Napoli, che due giorni fa è stato ucciso per catturare due rapinatori. Un giovane uomo che ha sacrificato la propria vita per adempiere fino in fondo al proprio dovere, lasciando i suoi affetti piu’ cari, la giovane moglie e due bambini, uno di 6 anni e l’altra di pochi mesi.  Come consueto, negli ospedali risuoneranno le note de "Il Silenzio".  Presso l’Ospedale di Macerata saranno presenti il Vescovo S.E. Nazzareno Marconi, il direttore dell’ASUR Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato, la Polizia Municipale, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio e il Questore di Macerata Antonio Pignataro, oltre ad altre Autorità civili e militari. Proprio il Questore Pignataro ribadisce ancora una volta l'importanza dell'iniziativa: "Come Forze dell'Ordine abbiamo il dovere di dare solidarietà, sostegno e vicinanza ai medici e al personale sanitario che in questo momento delicatissimo per il nostro Paese, stanno mettendo seriamente in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri. La lotta al Covid-19 e la lotta alla criminalità, due battaglie condotte da medici, infermieri, operatori sanitari e forze dell’ordine, spesso nella consapevolezza di mettere a rischio la propria vita. 151 medici e 50 infermieri deceduti e due giorni fa la morte dell’agente della Polizia di Stato Pasquale Apicella. Tutti hanno sacrificato la propria vita per assicurare alla comunità legalità, giustizia e libertà".   

29/04/2020 19:43
Coronavirus Marche, superata quota 900 decessi: due nuove vittime in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, superata quota 900 decessi: due nuove vittime in provincia di Macerata

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 7 persone. Salgono a quota 906 le vittime complessive, dall'inizio della pandemia (552 uomini e 354 donne). Tra le vittime riportate dal bollettino del Gores, una 87enne di Castelraimondo, deceduta al Covid-Hospital di Camerino, dove era ricoverata; e una 96enne di Recanati, spirata al Covid-Hospital di Civitanova Marche.  Secondo i dati complessivi, nel 94,9% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,4 anni.  Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:

29/04/2020 18:27
Il Cosmari riapre le isole ecologiche e i Centri del Riuso dal 4 maggio

Il Cosmari riapre le isole ecologiche e i Centri del Riuso dal 4 maggio

Il Cosmari ha comunicato ai Comuni soci che i Centri di Raccolta (isole ecologiche) e i Centri del Riuso comunali e intercomunali saranno riaperti al pubblico a partire da lunedì 4 maggio 2020. Al momento rimarranno invariati tutti gli orari di apertura, mentre sarà potenziato il personale di presidio per disciplinare gli accessi. Sono state introdotte ulteriori disposizioni per assicurate la tutela sanitaria del personale e degli utenti. In particolare, facendo seguito al DPCM 26/04/2020, saranno presenti di norma due operatori Cosmari presso il Centro di Raccolta al fine di disciplinare e regolamentare gli accessi degli utenti. Gli operatori Cosmari indosseranno la mascherina e i guanti, oltre ai normali Dispositivi di Protezione Individuale (Scarpe antinfortunistiche e abbigliamento ad alta visibilità). Gli utenti potranno accedere al Centro di Raccolta secondo il regolamento vigente, rispettando la distanza interpersonale di almeno 1 metro, ad una velocità moderata e sempre nel rispetto della viabilità interna dello stesso Centro di Raccolta. Gli utenti dovranno obbligatoriamente indossare una mascherina, pena il divieto di accesso presso il Centro di Raccolta e dovranno effettuare il conferimento nel minor tempo possibile, evitando di sostare all’interno del Centro stesso. Gli addetti Cosmari hanno piena facoltà di chiudere il Centro di Raccolta in caso di eccessivo afflusso di persone e raccomanderanno che sia rispettata la distanza interpersonale anche ad eventuali persone in attesa all’esterno del Centro di Raccolta.  

29/04/2020 15:44
Macerata, mascherine e guanti: le direttive del Cosmari su come smaltirli in modo corretto

Macerata, mascherine e guanti: le direttive del Cosmari su come smaltirli in modo corretto

Mascherine e guanti sono i dispositivi più utilizzati in questo momento nei luoghi pubblici per minimizzare il rischio di contagio. E’ importante dopo l’uso smaltirli in modo corretto per evitare che diventino rifiuti potenzialmente pericolosi. Per disfarsene, seguendo le raccomandazioni fornite dalle autorità competenti e le modalità operative messe a punto dal COSMARI, è opportuno attenersi a delle semplici regole. In casa. Gettare mascherine, guanti e fazzoletti di carta usati nel sacco giallo dei rifiuti indifferenziati che dovrà poi essere lasciato in strada, davanti la propria abitazione, il lunedì mattina, dalle 7.00 alle 9.00 per il consueto ritiro porta a porta da parte del Cosmari. Utenze produttive e commerciali. Le attività che in questi giorni si preparano a riprendere il proprio lavoro, invece, debbono avere qualche precauzione in più. Le mascherine, i guanti, le tute utilizzati dal personale e la carta da rotoli impiegata per la sanificazione debbono essere gettati in doppi sacchi gialli dell'indifferenziato da inserire a loro volta in un sacco nero spesso, di cui ci si dovrà dotare autonomamente, da chiudere con fascette o nastro adesivo e da lasciare di fronte la propria attività secondo il consueto calendario settimanale. In alternativa, per le attività che sono in possesso dei cassonetti privati per la raccolta dell’indifferenziato, il doppio sacco giallo può essere conferito al loro interno. Per ogni informazione è possibile contattare il COSMARI ai numeri telefonici 0733.203504 oppure 800.640.323. Utenti positivi al Covid-19. La gestione dei rifiuti provenienti dai soggetti risultati positivi al Covid-19 o in quarantena obbligatoria, invece, segue regole speciali ed allo scopo è stato attivato un servizio dedicato. L’Amministrazione comunale si appella alla sensibilità dei cittadini per evitare che questa nuova tipologia di rifiuto si trasformi in un nuovo problema da dover gestire e soprattutto invita operare con  buon senso civico e a non disperdere in terra mascherine e guanti dopo l’uso. “Il consumo e lo smaltimento dei sistemi di protezione individuali e degli altri materiali necessari alla lotta contro la diffusione del corona virus”- interviene l’assessore all’Ambiente Mario Iesari -“sono un ulteriore significativo impatto della pandemia sulle nostre attività quotidiane che rischia di diventare anche un serio problema ambientale se non facciamo tutti la nostra parte rispettando le regole”

29/04/2020 14:22
Macerata, dal 4 maggio riaprono i cancelli del cimitero

Macerata, dal 4 maggio riaprono i cancelli del cimitero

Nel rispetto delle misure di sicurezza stabilite a livello nazionale riapre i cancelli, lunedì 4 maggio, il cimitero di Macerata. Lo prevede un’ordinanza a firma del dirigente dei Servizi al cittadino e all’impresa che stabilisce il divieto di ogni forma di assembramento e il rispetto rigoroso della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. I visitatori dovranno inoltre indossare dispositivi di protezione individuale in conformità alle disposizioni nazionali per la tutela della salute pubblica. Per le operazioni di sepoltura, infine, è consentito l'accesso ai parenti e ai congiunti del defunto  per un massimo di 15 persone mantenendo sempre le condizioni di distanziamento e sicurezza interpersonale.

29/04/2020 14:14
Investimento in via Cadorna: Cinquantenne trasportata in Pronto Soccorso

Investimento in via Cadorna: Cinquantenne trasportata in Pronto Soccorso

Erano circa le 13 quando una donna è stata urtata da una vettura mentre si accingeva ad attraversare la strada. La donna, una cinquantenne maceratese, è stata trasportata al Pronto Soccorso di Macerata per accertamenti ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Intervenuti prontamente sul posto il personale del 118 e gli agenti della Polizia Locale a cui spetta ora risalire alla dinamica del sinistro

29/04/2020 14:00
Coronavirus Marche, scende il numero totale dei ricoverati: 3 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus Marche, scende il numero totale dei ricoverati: 3 nuovi casi nel Maceratese

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6210 casi positivi al coronavirus sui 37.877 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2490 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1805 in provincia di Ancona (5 in più di ieri), 1010 in provincia di Macerata (3 in più di ieri), 431 in provincia di Fermo (4 più di ieri), 281in provincia di Ascoli Piceno (2 più di ieri), 193 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati d 1948 a 1964 di oggi (+16). I contagiati ancora in isolamento domiciliare sono 2.655.  Rimane stabile il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 724 di ieri ai 692 di oggi), così come il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 52 :9 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 6 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

29/04/2020 13:57
Dottori di ricerca "a distanza" all'Unimc: oltre 30 studenti discuteranno la tesi via web

Dottori di ricerca "a distanza" all'Unimc: oltre 30 studenti discuteranno la tesi via web

Non solo lezioni, esami e lauree on line. Ai tempi del Covid19, si diventa anche dottori di ricerca a distanza. L’Università di Macerata, chiuse le aule reali, ha continuato regolarmente le sue attività anche nel campo dell’alta formazione, compresi quei corsi che rappresentano la prima porta di ingresso verso il mondo della ricerca: i dottorati. Dallo stop alla didattica in presenza dello scorso 4 marzo, sono 21 i giovani in formazione che hanno conseguito il titolo, discutendo un impegnativo elaborato finale di fronte ai commissari sparsi non solo per l’Italia, ma anche all’estero nel caso di dottorati europei e tesi in co-tutela, tutti riuniti in video conferenza. “Era importante non far venire meno il nostro impegno anche su questo versante – ribadisce il Rettore Francesco Adornato -. I Dottorati di ricerca forniscono una formazione specialistica finalizzata allo svolgimento di attività di ricerca di elevato livello. In questi ultimi anni abbiamo riscontrato un forte interesse anche da parte del tessuto produttivo, a testimonianza della necessità di un approccio umanistico a una contemporaneità che si espande sulle tecnologie”. I corsi Unimc sono promossi e coordinati dalla Scuola di Dottorato di Ateneo. “I nostri percorsi PhD si qualificano per l'interdisciplinarietà, l’innovazione e la caratterizzazione internazionale, con un forte impulso alla mobilità dei dottorandi per creare network di ricerca i cui risultati possono essere spesi anche sul territorio ”, spiega la direttrice Laura Melosi. Proprio in questi giorni si sono addottorati gli studenti dei corsi di ricerca applicata Eureka finanziati da Regione, Ateneo e aziende del territorio come Andreani Servizi, Poltrona Frau, Laboratorio Delle Idee, Cm Comunicazione, Orim, Quacquarini, Eurocentro e Agroservice: Chiara Aleffi, Federica Baldoni, Lorenzo Compagnucci, Ilaria Gobbi, Serena Mariani, Giulia Messere, Federica Nardi, Federica Simonetti, Sabrina Tomasi. Entro giugno conseguiranno il titolo oltre trenta allievi in totale.    

29/04/2020 13:49
Macerata, Covid-19, Strada Comune:"nessun programma di assistenza per i senzatetto, si trovi una soluzione"

Macerata, Covid-19, Strada Comune:"nessun programma di assistenza per i senzatetto, si trovi una soluzione"

"In questo periodo di emergenza sanitaria viene da chiedersi se il Comune si sia dotato di un programma di assistenza e sorveglianza per coloro i quali non possono rimanere in casa perché una casa non ce l'hanno - si chiede Alberto Cicarè Candidato Sindaco di Macerata per Strada Comune - È una domanda che noi di Strada Comune, e non siamo i soli in città, ci poniamo da qualche tempo ma che finora non sembra aver ottenuto risposta". "Viene inoltre da chiedersi se, oltre alla situazione più volte segnalata del ragazzo senza fissa dimora costretto a ripararsi nel palazzo ex INAM, ve ne siano altre di simili situazioni di disagio in città - aggiunge Cicarè - Le autorità pubbliche hanno realmente sotto controllo il fenomeno di chi si trova in condizioni di estrema vulnerabilità in un  periodo come questo dove la salute pubblica è strettamente legata ai comportamenti individuali? È una questione di sanità pubblica, oltre che di umanità: non si può abbandonare chi non ha un punto di riferimento dove alloggiare, lavarsi e mangiare. E non si può sempre fare affidamento sulla spontanea e generosa assistenza dei privati.   "Diverse altre città si sono già attivate in questa direzione. Ad esempio si potrebbe sollecitare un accordo con ASUR, Prefettura, organizzazioni di volontariato, in modo da trovare uno o più locali e comunicare la disponibilità dell'alloggio per chi se ne trovi sprovvisto - cocnlude il candiato Sindaco -. Di fronte a questa situazione non siamo tutti sulla stessa barca, non abbiamo tutti le stesse possibilità di difenderci e difendere i nostri cari: il Sindaco, autorità sanitaria, ha il dovere di impegnarsi affinché chiunque si trovi nel territorio limiti il rischio di contagio per sé e per gli altri".

28/04/2020 20:05
Macerata, i commercianti scrivono al Sindaco: "riapertura incondizionata del Centro storico"

Macerata, i commercianti scrivono al Sindaco: "riapertura incondizionata del Centro storico"

Chiediamo accoratamente agli amministratori della città di prendere in esame la richiesta espressa e argomentata nel documento che segue. Si è deliberato di aprire il Centro storico al traffico per alcune ore al giorno, fino (non si sa perché) al 31 maggio. Questo provvedimento, dal nostro punto di vista, rischia di mandare un messaggio fuorviante al resto della città: si parla di riapertura quando di fatto questa non avviene (non posso andare in Centro, parcheggiare, visitare un paio di negozi e prendere un caffé). Proviamo a spiegare, di seguito, cosa intendiamo per riapertura. Per la riapertura immediata del Centro storico (e per la sopravvivenza delle aree pedonali di Macerata) Si sta aprendo un dibattito a livello nazionale su una sospensione generalizzata delle ZTL per rendere possibile la sopravvivenza delle attività commerciali nella cosiddetta Fase 2 della convivenza con l'epidemia in corso. Già gli ambientalisti stanno affilando le armi per contrastare questa eventualità (senza tener conto che senza il commercio le aree pedonali finiscono per non avere alcun senso o essere ridotte a puri dormitori). A Macerata dovremmo cercare di sottrarci al dibattito nazionale – che potrebbe condurre in pericolosi vicoli ciechi - per affrontare il problema specifico del nostro Centro storico, le cui aree pedonali erano pesantemente minacciate ben prima dell'avvento del virus e che certo non risorgeranno nel momento in cui verrà scoperto un vaccino. A questo riguardo, prima delle chiusure forzate e in vista delle prossime elezioni amministrative, stavamo allestendo un cantiere di idee da proporre alla città con uno sguardo al breve, al medio e lungo termine e su cui confidiamo di tornare nel corso dell'estate. In questa fase di assoluta emergenza in cui le attività già prima minacciate rischiano in buona parte di non riaprire, riproponiamo l'intervento a breve-medio termine che prima consideravamo un tampone e adesso può costituire la minima riserva di ossigeno perché le attività presenti nelle aree pedonali (e che le rendono possibili) restino in vita: la riapertura incondizionata del transito dei non residenti in Via Gramsci. Ovvero sulla piccola arteria che collega le aree pedonali del Centro storico al resto della città. Dato per assodato che non si potrà contare su un flusso minimo di turisti e che le maggiori manifestazioni della primavera e dell'estate (aperitivi europei, Musicultura, stagione lirica ecc.) saranno soppresse o pesantemente ridimensionate, si tratta di lanciare un messaggio chiaro e univoco al resto della città: il Centro storico è aperto e accessibile e raggiungibile con la propria automobile. Per questo è ovviamente opportuno ripristinare un certo numero di parcheggi riservati ai non residenti (con semplice disco orario o normale zona blu) senza togliere quelli già presenti per i residenti. La soluzione più rapida potrebbe essere ripristinarne un certo numero in Piazza della Libertà, eliminare il prezzo maggiorato in Piazza San Giovanni e ripristinarne un certo numero in Piazza San Giorgio. Dato che l'Amministrazione si sta dimostrando sensibile a questo specifico problema confidiamo che  si possa giungere a una soluzione immediata per metterci in condizione di discutere problemi più sostanziali e serissimi – dai costi maggiorati per i servizi supplementari da offrire, agli introiti mutilati dal contingentamento dei flussi - che avrà il commercio dal momento delle riaperture in poi. Ecco le attività commerciali maceratesi che hanno firmato tale richiesta: Ibro Giometti&Antonello Ultrafragola Bottega del libro Verde caffè Finecorso Incentro fitness Centrale Macerata La casetta di cioccolato Gioielleria Cotognini Tabaccheria Lattanzi Baby shop Tabaccheria Luciana Carbonaro Fantasia Ottica Cotognini Cartoleria Scarabocchiando Bazar 48 Galleria Ferretti Jukebox Il giardino delle cose Bulli e pupe La casa del parrucchiere Profumeria Lady Oreficeria Cappelloni Porchetteria centrale Profumeria Piangiarelli Camomilla Oltre Calzedonia Casaidea Sketch srl Gioielli Cestarelli Macelleria Andrea Macelleria Daniele Domizioli Very n’ice Tramite Fiorito Farmacia Filipponi Menichelli&Rambozzi Tabaccheria Giacomini Tabaccheria n.7 Via Garibaldi Meletani Meletani Loft Pizzeria Scalette Maga Cacao Oh la-la Supermercato Tigre Sandra Intimo Cream La bottega di Milù Bong Pizzeria Cairoli Pizzi e Ricami Alias Talmone Erboristeria La Camomilla La Ciabatteria Casa del parmigiano Pasticceria Delizie Balenablu Lotum Boutique          

28/04/2020 19:35
Sentieri urbani e aree verdi a misura anti-contagio: le proposte di "Macerata Bene Comune"

Sentieri urbani e aree verdi a misura anti-contagio: le proposte di "Macerata Bene Comune"

Oggi più che mai abbiamo bisogno di vita all’aria aperta per recuperare il benessere perduto in questi tempi di immobilità, per ricominciare a vivere le nostre relazioni sociali in sicurezza prevenendo il contagio da Covid19. Per questo abbiamo presentato una mozione in Consiglio Comunale per chiedere un investimento immediato per la realizzazione del sentiero “Macerata Cammina nel Verde”. La nostra lista lo ha proposto nel programma amministrativo di questa maggioranza e ha contribuito a tracciare il percorso insieme al personale dell’Ufficio Ambiente. Ora abbiamo pronto il tracciato di un anello urbano di 27 km che gira intorno alla collina di Macerata, passa attraverso i parchi e le aree verdi. È un percorso che può aiutare i cittadini di ogni età a godere dell’ambiente naturale e fare passeggiate in sicurezza. Oggi è una vera e straordinaria misura di prevenzione del contagio. È importante che si metta subito in funzione, anche solo una parte, auspicando che nel bilancio comunale si possano trovare le risorse per realizzarlo completamente nel corso dei prossimi mesi.

28/04/2020 17:30
Macerata, l'Istituto Tecnico "Bramante" non si ferma: parte il progetto via web "INCONTRO"

Macerata, l'Istituto Tecnico "Bramante" non si ferma: parte il progetto via web "INCONTRO"

Se i docenti sono stati pronti a partire con la didattica a distanza e gli studenti pronti a studiare a distanza, neanche l'arricchimento dell'offerta formativa si ferma all'Istituto Tecnico "Bramante" di Macerata della Preside Federica Lautizi. Il  progetto "INCONTRO" dell'Istituto, curato dalla prof.ssa Elisabetta Marcolini, quest'anno si era arricchito della collaborazione con l'Enaudi grazie al rappresentante di zona, Antonio Liturri, e al progetto"Lo struzzo a scuola". Cinque classi del Professionale Pannaggi e dell'ITCAT hanno letto il romanzo "Cose più grandi di noi" di Giorgio Scianna ed erano pronte ad accoglierLo  il 12 marzo al "Bramante", come previsto da tempo. Il lockdown ha capovolto le situazioni ma non ha bloccato il desiderio di conoscere, scoprire e dialogare dei tanti giovani che dalle ore 8.15 di giovedì 21 aprile hanno acceso le loro postazioni per una lezione "speciale", Cosi quasi 100 studenti si sono collegati con la piattaforma zoom e hanno potuto "incontrare" lo scrittore Scianna. Una raffica di domande per un'ora ha tenuto incollati allo schermo studenti e insegnanti per scoprire un romanzo che, ambientato negli anni del terrorismo rosso a Milano, ha coinvolto e favorito anche la riflessione su un periodo che, se pure vicino, rimane spesso lontano dallo studio scolastico. Lo scrittore non si è tirato indietro rispondendo con sincerità e con molta attenzione alle osservazioni e alle curiosità dei "presenti" che si sono 'persi' e 'ritrovati' dietro la giovane protagonista, Marghe, e la sua impresa terribile e bellissima di trovare il proprio posto  nel mondo. Un romanzo da leggere e un'esperienza da ripetere: #restoacasa#scopro il mondoegliscrittori.

28/04/2020 16:22
Coronavirus, superata quota mille contagi in provincia di Macerata: 7 i nuovi casi

Coronavirus, superata quota mille contagi in provincia di Macerata: 7 i nuovi casi

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6175 casi positivi al coronavirus sui 36.650 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2439 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino (34 più di ieri), 1800 in provincia di Ancona (1 in più di ieri), 1007 in provincia di Macerata (7 in più di ieri), 427 in provincia di Fermo (4 più di ieri), 279 in provincia di Ascoli Piceno (numero stabile, 190 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1924 ai 1948 di oggi (+24). I contagiati ancora in isolamento domiciliare sono 2.610.  Rimane stabile il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dai 726 di ieri ai 724 di oggi), così come il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva, 58: 11 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (3 a Civitanova Marche, 7 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:  

28/04/2020 14:28
Macerata, ampliata la fascia oraria dell’attività di vendita delle edicole: apertura anticipata alle 6

Macerata, ampliata la fascia oraria dell’attività di vendita delle edicole: apertura anticipata alle 6

E’ anticipato alle ore 6 del mattino l’orario di apertura delle edicole presenti sul territorio comunale. Lo stabilisce un’ordinanza del sindaco che entra in vigore domani, 29 aprile, emessa nell’ottica di conciliare l’attività dei punti vendita di giornali e riviste con la necessità di evitare  assembramenti nella fascia oraria del mattino in cui si registra il maggior numero di acquirenti. Il provvedimento consente quindi lo svolgimento dell’attività di vendita dalle ore 6 alle ore 20. Gli esercizi commerciali sono tenuti ad assicurare oltre alla distanza interpersonale di un metro anche ingressi dilazionati e il rispetto del divieto di sostare all’interno dei locali per più del tempo necessario all’acquisto dei beni.

28/04/2020 14:20
Covid-19, l'appello del sindacato: "Tamponi alle forze di Polizia, si segua l'esempio del Veneto"

Covid-19, l'appello del sindacato: "Tamponi alle forze di Polizia, si segua l'esempio del Veneto"

“Basta con inutili proclami, ormai vogliamo i fatti”. Sono le parole del Segretario Generale Regionale della Federazione Sindacale di Polizia, Manrico Martini, il quale chiede, nuovamente,  che vengano effettuati tamponi alle Forze dell’ordine. Il Governatore Luca Ceriscoli, attraverso canali non istituzionali - spiega Martini -  aveva fatto trapelare che i Poliziotti sarebbero stati i primi destinatari, insieme al personale Sanitario, dei Tamponi preventivi. Ad oggi, 28 Aprile, siamo ancora ad attendere la sua risposta ufficiale alla nostra richiesta datata 18 marzo 2020. “Lo spirito di sacrificio e devozione del personale delle Forze dell’ordine – continua il segretario  - non deve essere sempre anteposto ad ogni cosa. La salute è un diritto che va garantito, compresa quella delle nostre famiglie che devono essere tutelate. Ogni giorno, il personale in divisa per adempiere al proprio dovere, rischia sempre più la propria vita, ed in questo momento storico, rischia di mettere a repentaglio anche l’incolumità dei rispettivi figli, coniugi, genitori, nonni e familiari in genere, tutto questo è inaccettabile. Dopo aver appreso che la Regione Veneto dalle promesse del Governatore Zaia è passata ai fatti con un protocollo che prevede un test sierologico che verrà eseguito agli appartenenti delle Forze dell'ordine., e che in caso di positività riscontrata culminerà con un test con tampone, parliamo di un vero e proprio screening offerto dalla Regione a tutti gli operatori della sicurezza pubblica. Vogliamo sentire la vicinanza delle Istituzioni, le promesse vanno rispettate”.      

28/04/2020 14:03
Macerata, Lega critica sulla Ztl: "Un bluff, serve aprirla tutta e con la sosta"

Macerata, Lega critica sulla Ztl: "Un bluff, serve aprirla tutta e con la sosta"

“Il sindaco Carancini non confonda il takeaway con il drive-in e si decida una buona volta a dare risposte come la Lega chiede dall’inizio: totale apertura della ZTL con sosta temporanea gratuita su strisce blu da estendere alle mura perché ne beneficino anche Corso Cairoli e Corso Cavour. Dal 18 maggio, data prevista per la riapertura dei musei, ingresso gratuito oppure ad offerta fino al 31 agosto per i musei e le raccolte cittadini: vanno considerati uno dei volani per la ripresa che si annuncia durissima”. I consiglieri leghisti Andrea Marchiori e Francesco Luciani criticano l’operato del sindaco, definendo l’apertura parziale della ZTL fino al 31 maggio un goffo tentativo di tacitare le critiche mossegli dal suo PD. “Abbiamo proposto sin dai primi giorni dell’emergenza virus l’apertura della ZTL per la sopravvivenza del centro storico di Macerata, ma Carancini resta sordo e partorisce un'ordinanza monca in zona Cesarini, valida solo fino al 31 maggio – spiega Marchiori – Solo provvedimenti tampone, privi di effetti concreti e senza prospettiva persino ora che tutte le attività sono alla canna del gas. Non solo: sono state scelte fasce orarie che, nei fatti, penalizzano l’attività di bar, pasticcerie, pizzerie e gelaterie, meta principe, nella bella e nella brutta stagione, diquelle piazze e strade che il sindaco vorrebbe rivedere piene”. “Perché è stato aperto per la prima volta l’ingresso di via Mozzi, ma non quello di via Garibaldi? domanda Luciani. E perché non è consentita una sosta di 30 minuti in centro e fuori le mura urbiche sulle strisce blu in modo che tutte le attività possano beneficiarne? Perché resta il problema della sosta per chi deve recarsi alle poste?  – aggiunge il consigliere Luciani – Signor sindaco, non servono provvedimenti ad ostacoli per chi di ostacoli ne ha già a bizzeffe e non deleghi alla polizia municipale il compito di fronteggiare al posto suo le criticità”.    

28/04/2020 12:59
Macerata, consegna dei pasti ai più bisognosi: al via il progetto "Basta un sorriso"

Macerata, consegna dei pasti ai più bisognosi: al via il progetto "Basta un sorriso"

Si è svolta ieri la conferenza stampa di presentazione del proposta progettuale denominata “Basta un sorriso”. La proposta, ideata dai titolari dei locali del centro storico Lord Bio e HAB rispettivamente, Raffaele Delle Fave e Paolo Perini, consiste nella disponibilità a distribuire pasti a persone e famiglie bisognose indicate dal Comune. “L’iniziativa - ha detto l’avvocato Delle Fave -  è stata maturata insieme ad un confronto con Perini, che aveva già in mente di offrire un servizio di questo genere. È nata ben prima dello scoppio della crisi epidemica e vuole essere un progetto strutturato, capace di sopravvivere anche quando questo brutto periodo sarà finito". Perini di HAB ha aggiunto che “è necessario, per la buona riuscita del progetto, la collaborazione del Comune, a cui abbiamo inviato la proposta, e degli altri commercianti che sono invitati a partecipare a questa iniziativa. I due locali offrono al Comune la possibilità di distribuire, attraverso il volontariato, pasti alle persone che ne hanno bisogno. La proposta è estesa anche agli altri commercianti ed a tutti i coloro che operano nel settore alimentare affinché donino cibo per fini benefici che altrimenti andrebbe sprecato”.  

28/04/2020 11:10
Le vacanze post Covid-19: le proposte per incentivare il turismo

Le vacanze post Covid-19: le proposte per incentivare il turismo

Visto l’impatto che il Covid-19 continua ad avere sull’economia del nostro Paese e del resto del mondo, sono tante le proposte che vengono avanzate dal governo per far sì che si possa ripartire nel migliore dei modi e che le imprese non subiscano troppe perdite. Particolarmente delicata sarà, in particolare, la ripartenza nel settore turistico, uno dei più colpiti dalla pandemia. Quali sono, a questo proposito, le principali proposte per incentivare il turismo estivo in condizioni di sicurezza e quali conseguenze potrebbero esserci a livello finanziario e di investimenti? Fonte: Pixabay I possibili benefici della ripartenza Come anticipato, la ripartenza del settore turistico rappresenta una delle fasi più delicate che il governo sarà chiamato ad affrontare nel cosiddetto periodo post Coronavirus. Come dichiarato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo, il Covid-19 avrebbe infatti provocato nel settore una crisi della stessa portata di quella seguita agli attacchi terroristici del 2001, causando grosse perdite per le compagnie aree, gli hotel e per tutti coloro impiegati in quest’ambito, con gravi conseguenze anche sui titoli in Borsa. Far ripartire il turismo, allora, non significherebbe solo dare al settore la possibilità di rialzarsi in piedi dopo un periodo di arresto forzato, ma anche fare in modo che gli investitori ricomincino a comprare azioni dei colossi del settore. Pur ripartendo con cautela, a poter beneficiare di una graduale riapertura potrebbero essere i servizi di ristorazione per chi viaggia, come la multinazionale Autogrill, che starebbe in questo periodo riuscendo a mantenere un andamento tutto sommato positivo, pur avendo subito un brusco calo da fine febbraio ad oggi, passando da una quotazione del valore di 9,18 euro il 20 febbraio all’attuale valore di 4,43 euro. Le proposte del governo Per quanto riguarda quanto proposto dal governo, invece, ciò di cui si è parlato di recente è la possibilità di mettere a disposizione delle famiglie un bonus vacanze, in particolare per tutti coloro con figli a carico e un reddito medio basso. Secondo il ministro Franceschini, il voucher potrebbe avere un valore di circa 500 euro ed essere impiegabile in stabilimenti e hotel italiani, proprio al fine di incentivare il turismo locale. Se questa proposta è stata accolta con piacere anche da Maria Elena Boschi e da Elena Bonetti, ad esprimersi positivamente sarebbe stato anche il CNA Macerata, che avrebbe sottolineato come l’introduzione di un simile bonus potrebbe rappresentare un primo importante punto di svolta per far ripartire il turismo a livello regionale. In alternativa, non manca la possibilità che si scelga di introdurre una tax credit, un meccanismo basato sulla detrazione fiscale delle spese dell’anno per tutti coloro che sceglieranno di trascorrere almeno tre notti in una struttura turistica italiana, con un limite di 325 euro. Si tratta ancora di sole proposte, ma che potrebbero dare un enorme contributo alla crisi che il settore turistico sta vivendo in questo momento. Come previsto, infatti, se tutti gli italiani scegliessero di trascorrere le vacanze estive all’interno del Paese, il settore turistico potrebbe compensare almeno il 30% delle perdite derivanti dall’assenza di turisti dall’estero.

28/04/2020 10:47
Macerata, Orioli (N.CDU) critico sulla fase 2: "Siamo nella logica dell'emergenza permanente"

Macerata, Orioli (N.CDU) critico sulla fase 2: "Siamo nella logica dell'emergenza permanente"

“Dopo l’annuncio di ieri del Presidente del Consiglio dei Ministri, in merito alla tanto attesa fase due, rimango estremamente deluso, amareggiato ed alquanto preoccupato per le sorti e per l’avvenire del nostro Paese e per la mancanza di una vera politica progettuale”. Ad affermarlo, in una nota, è Mattia Orioli, coordinatore provinciale maceratese dell’N.Cdu, il quale espone tutte le sue perplessità riguardo la fase 2 contenuta nel nuovo decreto. “Fino ad oggi, continua Orioli -  ho ritenuto opportuno e doveroso mantener un atteggiamento silenzioso ma operoso, volto al sostegno della prima fase emergenziale alla quale il Paese tutto si è unito con profondo spirito di forza, dignità e solidarietà nazionale, dalla quale poter sancire un grande orgoglio per l'Italia. Tuttavia, dal punto di vista politico condivido quanto espresso dalle varie forze  nazionali del centro destra, le quali, pur con atteggiamento collaborativo, hanno ben evidenziato preoccupazioni e perplessità sulla gestione di questa crisi.  A seguito dell’annuncio di ieri voglio esprimere alcune mie considerazioni, in modo particolare, ritengo evidente, come in questo Paese si sia passati da una cultura politica del pensare, confrontare, progettare e pianificare, quindi guardare al futuro, con piena responsabilità e capacità politica,  ad una politica o meglio falsa politica, la quale si dimostra sempre più legata alla logica dell’emergenza permanente oltre la quale non si sa ne progettare, ne pianificare verso il futuro, sapendo contemperare tutti gli interessi e valori in campo, e  garantendo una strategia di lotta chiara contro le varie problematiche che si presentano, una chiara differenza con la politica della prima repubblica, la quale, se pur con dei difetti, seppe comunque garantire al paese nel secondo dopoguerra, un’uscita dalla crisi ed una posizione di quinta potenza economica nel mondo”.  Di questo Orioli si dice preoccupato “non possiamo permettere che l’emergenza diventi una modalità, ad uso politico, per incapacità della stessa o per accettazione della stessa, questo paese ha diritto ad una vera politica, che guardi al domani e non solo all’immediato, e l’esempio del terremoto ne dimostra come un paese sismico come il nostro, in questi anni pur sapendo di tale pericolo, ha sempre vissuto il tutto non preparando un vero e proprio piano per l’emergenza nè realizzando un piano strategico per la  ricostruzione post – sismica”. “Per questo motivo – spiega Orioli -  non posso sostenere che ancora dopo circa tre mesi e più, dalle notizia del coronavirus, questo governo non abbia ancora preparato una vera fase due, o meglio un piano organico che possa far ripartire tutti i cittadini dopo il 4 maggio, affinché possano malgrado tutto poter tornare al proprio  lavoro, per vivere, se pur con le dovute misure di sicurezza; con questo non intendo affatto sminuire la gravità della situazione, tutt’altro, suggerisco che la stessa crisi non si acutizzi e diventi cronica con l’aggravarsi della crisi economica che si sta affacciando oltre a quella sanitaria già in atto.  Infatti, grazie al grande sacrificio dei medici d’ospedale, di base, infermieri e di persone che con gesti eroici hanno dato la vita per salvarne delle altre, e di tutti coloro che hanno operato in vari lavori per garantire il necessario, il Paese ha retto la cosiddetta fase immediata e critica dell’emergenza ed a mio avviso solo grazie a queste persone il sistema nazionale sanitario ed economico di base è rimasto in piedi, colmando la grave fragilità di una struttura sempre più indebolita per via dei gravi tagli, alla sanità e ai vari a settori essenziali fatti in questi ultimi anni.  Per questo, non vorrei che in futuro le curve del virus, se purtroppo dovessero risalire, come purtroppo pronosticato anche da alcuni, diventi condizione forzosa per una ulteriore chiusura del Paese a scapito dei cittadini, ma vorrei invece una politica in grado di evitare questo problema non solo “chiudendo il Paese” fatto che è stato plausibile nell’immediato della crisi acuta di emergenza, dal quale però invece occorre superare mettendo in campo una strategia reale di contenimento in grado di contemperare in maniera progettuale l’aspetto sanitario insieme a quello economico e non l’uno forzatamente a discapito dell’altro, facendo superare la fase acuta della prima chiusura per dar spazio ad una vera seconda fase in grado di sostenere e contenere il virus per poterci convivere sino alla sua sconfitta, per questo vorrei che si investisse fortemente sulla sanità, per tutelare le nostre vite e di chi ci cura con strumenti adeguati subito, ed allo stesso tempo aprire il 4 maggio affinché si possa  far tornare tutti al proprio lavoro, pur con distanziamenti , precauzioni e regole severe volte a tutelare il contenimento del virus e garantire sicurezza, salvaguardando quindi tutti i nostri valori fondamentali insiti nella nostra costituzione”.  "Non si possono far morire intere fasce economiche – prosegue il coordinatore provinciale del N.Cdu -  le imprese non hanno avuto ancora la liquidità necessaria per compensare il sacrificio sostenuto, e di fatto sono a grave rischio chiusura con annessi posti di lavoro, così come tanti altri cittadini in grave difficoltà economica e sociale, basti pesare al settore del turismo, e via dicendo, per questo, la crisi pandemica non deve assolutamente acutizzarsi anche in quella economica, perché se la salute, e quindi la vita è una priorità indiscutibile, essa, va vista però nel suo reale complesso, in tutte le sue forme e sostanze; infatti la salute è anche lavorare per mangiare, e salute è anche quella immateriale, sia essa spirituale che intellettuale, la quale non può essere assolutamente sospesa più del dovuto, e quindi del necessario, e su questo mi riferisco anche alla possibilità di poter tornare a messa nelle nostre amate chiese.  Pertanto l’emergenza non può essere la risposta politica ma una fase imprevista, la quale deve essere il prima possibile contenuta, e superata, dando spazio ad una vera politica, in grado di assumersi delle responsabilità e non di lasciarle sulle spalle degli italiani l’ammortizzazione degli effetti di questa grave crisi, ed anche delegando a vari comitati, diversi dal luogo sancito dalla costituzione, il parlamento, decisioni fondamentali sulle sorti di un intero paese e popolo. Per questo mi auspico – conclude Orioli -  che questo governo nell’immediato si ravveda e si renda conto che da soli non si può sconfiggere il virus e le relative conseguenze, di cui quelle economiche, e per questo mi auspico vivamente che si relazioni subito con le opposizioni in parlamento, e non si chiuda in se stesso, affinché insieme si possa pianificare una vera fase due per il 4 maggio, o meglio un vero piano strategico – progettuale di ripartenza per tutti i cittadini, in grado di farci convivere con questo maledetto virus,  sino alla sua definitiva sconfitta”.    

27/04/2020 21:30
Macerata, Ztl: nuove fasce orarie per l'accesso al centro storico

Macerata, Ztl: nuove fasce orarie per l'accesso al centro storico

Nel perdurare della situazione di emergenza covid19 e alla luce delle nuove disposizioni del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, DPCM del 26 aprile, l’Amministrazione  comunale ha deciso di modificare le fasce orarie per l’accesso delle auto al centro storico. Da domani, martedì 28 aprile, fino al 31 maggio il semaforo d’accesso al centro storico sarà verde dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22 tutti i giorni, feriali e festivi.  La progressiva riapertura degli esercizi commerciali, a partire attualmente dalle librerie, e la possibilità per ristoranti e locali di offrire servizi di asporto e take away, consentita dalle nuove indicazioni, richiede una particolare attenzione alla mobilità in sicurezza. Il provvedimento, preso con Ordinanza del Comandante della Polizia Locale, prevede quindi l’accesso libero al centro storico delle auto tutti i giorni, feriali e festivi, dalle 10 alle 14 e dalle 18 alle 22. Propone di favorire con urgenza le nuove attività consentite oltre che dal DPCM del 26 aprile, anche dal Decreto del Presidente della Giunta Regionale n° 126 del 26 aprile 2020, il quale a far data dal 27 aprile 2020 stabilisce: 1. Si consente la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte delle attività anche artigianali quali a titolo esemplificativo: rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie, pizzerie al taglio con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso; 2. La vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamento, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti, all’esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce e nel rispetto delle misure del Dpcm. 3. Allo stesso modo è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo; 4. Resta sospesa per gli esercizi  ogni forma di consumo sul posto. Nella fascia ZTL dalle 22 alle 10 e dalle 14 alle 18  si conferma che è consentito l’accesso per consegna a domicilio dietro apposito permesso rilasciato dal Comando della Polizia Locale da richiedere inviando una mail a ztl@comune.macerata.it. Restano autorizzati, su richiesta, tutti i permessi per l’accesso al centro storico necessari per motivi di lavoro o residenza.    

27/04/2020 19:44
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.