Macerata

Macerata, frontale alla Pieve: grave uno dei due conducenti.

Macerata, frontale alla Pieve: grave uno dei due conducenti.

Una Daewoo Matiz e una Fiat Panda si sono scontrate frontalmente verso le 18 alla Pieve, a circa 400 metri dal il passaggio a livello. I due conducenti sono rimasti feriti: dei due, il più grave è  quello alla guida della Matiz, un 85enne maceratese, che è stato portato d’urgenza all’ospedale per accertamenti. Sempre cosciente, nello scontro ha battuto la testa e lamentava dolori all’addome. Ferito, ma in modo più lieve, anche l’uomo al volante della Panda, residente a Montecassiano: per lui un sospetto trauma cranico. Secondo una prima ricostruzione, la Daewoo viaggiava in direzione di Macerata e la Panda in senso opposto. Oltre alla polizia municipale, sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco di Macerata, che stanno provvedendo alla messa in sicurezza della strada. Via Roma, all’altezza della rotatoria, è stata chiusa al traffico.

08/11/2015 19:16
Due patenti ritirate e due auto sequestrate dalla Stradale

Due patenti ritirate e due auto sequestrate dalla Stradale

Nottata tutto sommato piuttosto tranquilla quella fra sabato e domenica, anche grazie ai serrati controlli della polizia stradale sulle arterie viarie della provincia, proprio allo scopo di prevenire le cosiddette stragi del sabato sera. Il bilancio complessivo della polizia stradale di Macerata per la notte di sabato parla di due patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza e di altrettanti veicoli sequestrati in quanto circolavano sprovvisti della copertura assicurativa obbligatoria.

08/11/2015 12:11
Sempre più Rata! Sbancata anche Pistoia con Faisca e Buonaiuto

Sempre più Rata! Sbancata anche Pistoia con Faisca e Buonaiuto

Era delicata la sfida, per una Pistoiese reduce da due sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia. Era fondamentale per la Maceratese tenere il passo di una Spal vittoriosa nel pomeriggio contro la Carrarese. Alla fine, persino gli spettatori di cartone dipinti sui pannelli, a riempire virtualmente le tribune dello stadio Melani, si sono dovuti alzare in piedi ad applaudire l'arcigna Rata di Cristian Bucchi. Anche Pistoia sbancata, con un 1-2 all'insegna del cinismo. Faisca e Buonaiuto i finalizzatori delle uniche due occasioni gol capitate.Come tradizione, Maceratese che, in avvio, lascia il pallino del gioco in mano all'avversario. Il 4-3-1-2 arancione si traduce immediatamente in un possesso palla continuato e aggressivo, con l'esterno di sinistra Falasco peperino e propositivo. E' proprio il numero 3 della Pistoiese a guadagnarsi una punizione sulla fascia mancina all'11'; la deviazione volante del "samurai" Sinigaglia sulla battuta di Lo Sicco è precisa, ma effettuata da posizione irregolare di fuorigioco. Solare, al contrario, la cinica combinazione del vantaggio maceratese al 18'. Nessun guerriero nipponico, questa volta, sale invece in cattedra un capitano portoghese. Dalla destra, Buonaiuto pennella un calcio piazzato sulla testa di don Vasco Manuel Faisca che, senza neanche staccare, colpisce di testa in corsa anticipando tutti e mandando alle spalle di Iannarilli, capace solo di sfiorare in evidente controtempo. Improvviso come un fulmine a ciel sereno, lo 0-1 maceratese agita ancora di più le anime in pena toscane. Peccato che lo sterile possesso palla, ripreso prontamente in mano, produca unicamente una punizione telefonata dal limite dell'area di Forte e una sequela di irritanti fuorigioco. Unico sussulto da parte dei padroni di casa prima dell'intervallo, la caduta in area del sempre vivo Falasco. Nessuno vede gli estremi per la massima punizione, men che meno il direttore di gara Candeo.Al rientro in campo, i ragazzi di Massimiliano Alvini continuano imperterriti a spingere sull'acceleratore. Speziale rileva Lo Sicco, il tema tattico non cambia, ma la Pistoiese si fa più pericolosa. 12 minuti e il neo-entrato è subito pericoloso con una conclusione sottomisura, bloccata con un pensiero di troppo da Forte. La Rata arroccata dentro la propria metà campo, in attesa di ripartenze migliori, presta il fianco. Ne approfittano gli avversari, inserendo anche Rovini in luogo di Mungo e disponendosi con uno sfacciato 4-2-4. Sono dolori per la capolista rinunciataria: al 62', una discesa devastante di Speziale innesca il piattone sinistro di Damonte, che chiama Forte alla difficile respinta di pugno. Appena quattro minuti dopo, è Pasini a raccogliere magistralmente un cross rasoterra da sinistra e a scaraventare verso la porta biancorossa. L'estremo maceratese si salva con affanno in corner. Dagli sviluppi dello stesso, arriva il giusto premio per gli arancioni di casa. Lanini si avventa su una palla vagante a trenta metri dal bersaglio grosso e spara sotto l'incrocio, senza possibilità di intervento per un pur volante Forte. Pareggio meritato per la Pistoiese che, adesso, ci crede. Mancano solo 15 minuti alla conclusione, ci provano ancora Lanini e Rovini, ambedue con fendenti dalla distanza senza troppa fortuna. La Maceratese riesce a mettere il naso fuori di casa soltanto una volta, ma, appena lo fa, si diverte parecchio. Combinazione dei subentrati Alimi e Orlando, con il mattatore di Siena che si improvvisa assist-man. Il cross dalla fascia destra scende chirurgicamente a centro area, dove si trova un gaudente Buonaiuto. Al volo, in acrobazia, il numero 11 biancorosso riesce a deviare col destro verso Iannarilli, che non può far altro che smanacciare goffamente dentro alla propria rete. 1-2 spietato all'85' e Pistoiese all'angolo. Gli ultimi minuti trascorrono con i disperati tentativi dei padroni di casa di ritornare dalle parti di Forte, ma c'è spazio soltanto per un tiro-cross in area di Speziale e qualche mischia. Dura lex, sed lex quella della Rata che segna due gol con due tiri in porta. Minimo sforzo col massimo risultato; quello che permette di tenere il passo della Spal e mantenere il primato in classifica. Per di più, con un Ancona che arranca alle spalle, battuta in casa dal Santarcangelo per 2-0. Si, Rata, si può sognare. PISTOIESE (4-3-1-2): Iannarilli; Lanini; Falasco; Taddei; Di Bari; Pasini; Mungo (60' Rovini); Damonte; Sinigaglia; Lo Sicco (55' Speziale); Vassallo (81' Cruz). A disposizione: Marchegiani; Placido; Dondoni; Sammartino; Romiti; Petriccione; Niccolai; Piscitella; Braglia. All. Alvini. MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Fissore; Faisca; D’Anna (74' Alimi); Foglia; Fioretti (74' Orlando); Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Di Vincenzo; Clemente; Altobelli; Djibo; Sarr; Ganci; Belkaid. All. Bucchi.ARBITRO:  Luca Candeo di Este, assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Davide Marcolin di Schio.RETI: 18' Faisca; 67' Lanini; 85' Buonaiuto.NOTE: ammoniti Falasco (42'); Taddei (58'); Lanini (70'); Alimi (81'); Forte (92').  Angoli 5-2. Recupero 0 e +3.

07/11/2015 23:21
Una irrefrenabile Rata scatena l'entusiasmo dei tifosi

Una irrefrenabile Rata scatena l'entusiasmo dei tifosi

La Maceratese espugna anche Pistoia e continua a godersi la vetta della classifica. In vantaggio nel primo tempo grazie a un colpo di testa di Faisca, i biancorossi vengono raggiunti nella ripresa dai toscani in gol con Lanini, ma a cinque minuti dalla fine è Buonaiuto a regalare tre punti pesantissimi alla squadra di Bucchi.Entusiasmo, ovviamente, sia fra chi ha seguito la squadra nella trasferta di Pistoia che nel capoluogo, dove in tanti si sono ritrovati in bar e circoli per seguire insieme la partita e poi festeggiare la vittoria al termine dei novanta minuti.

07/11/2015 23:00
Diego Fusaro apre lunedì il mese della prevenzione psico-pedagogica

Diego Fusaro apre lunedì il mese della prevenzione psico-pedagogica

Lunedi 9 novembre alle ore 21,15 l'associazione Praxis apre all'asilo Ricci di Macerata la 13° edizione del mese della prevenzione psico-pedagogica, incentrato quest'anno sul tema della libertà umana. Ospite d'eccezione il filosofo Diego Fusaro, impegnato già dal pomeriggio, dalle 15 alle 18, per il corso di formazione per insegnanti presso l'istituto San Giuseppe di Macerata.Il mese della prevenzione è ormai un appuntamento fisso, occasione per la cittadinanza di affrontare con esperti i vari temi della psicologia e dell'educazione. Fusaro aprirà l'argomento di questa edizione trattando la libertà dell'uomo in relazione al contesto socio-economico. Gli altri professionisti della Praxis, nei successivi lunedi di novembre, completeranno la trattazione del tema sotto i punti di vista psicologico, educativo e antropologico. Gli incontri sono gratuiti e durante il mese i professionisti sono disponibili per consulenza gratuite.Per informazioni: 3491639687

07/11/2015 16:52
Banca Marche, marcia indietro del Governo sul salvataggio

Banca Marche, marcia indietro del Governo sul salvataggio

Banca Marche, ancora nessuna certezza sul salvataggio. Ieri mattina, secondo un lancio Reuters, pareva risolto il principale ostacolo: il consiglio dei ministri avrebbe approvato “in via definitiva” due decreti legislativi chiave, quelli che in Italia recepiscono la direttiva Ue sui salvataggi bancari, la Brrd (Bank Recovery and Resolution Directive). La conferma sarebbe arrivata dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Tuttavia, in serata, sempre l’agenzia stampa Reuters, ha chiarito l’assenza di ok definitivi.“Una nota emessa da palazzo Chigi – riporta Reuters – chiarisce che sui due decreti legislativi di attuazione della direttiva europea sul bail-in delle banche questa mattina (ieri, ndr) c’è stato da parte del governo un semplice esame ‘sulla base dei primi pareri resi dalle commissioni parlamentari’. Questa mattina (…) il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti aveva detto ‘sì, sono stati approvati in via definitiva”.Tuttavia è presto per poter affermare che gli istituti coinvolti (oltre a Banca Marche, ci sono Banca Carife, Banca Etruria e CariChieti) siano salvi. “Ai due decreti legislativi – prosegue Reuters – manca ancora il parere della commissione per le Politiche Ue della Camera e, sebbene palazzo Chigi non lo dica esplicitamente, è questo il motivo della mancata approvazione in via definitiva. Nel frattempo il governo ha recepito nei testi le osservazioni pervenute dalle altre commissioni parlamentari competenti”.Rimane così ancora sospeso l’intervento del Fondo interbancario di tutela dei depositi, chiamato in causa per mettere in piedi un’operazione che vale, complessivamente, circa 2 miliardi di euro.

07/11/2015 15:26
Genitori all'attacco sui vaccini: "Serve un'informazione corretta"

Genitori all'attacco sui vaccini: "Serve un'informazione corretta"

Si è tenuta questa mattina presso la Civica Enoteca Maceratese una conferenza stampa sul tema della vaccinazione che ha visto la presenza di numerosi genitori di bambini che, a seguito della vaccinazione, avrebbero riportato lesioni permanenti, disabilità o addirittura sono deceduti.Ha aperto l’incontro Sauro Scarpeccio, portavoce del gruppo “Genitori per la vita”, che sulla pagina Facebook ha raccolto molte adesioni da parte di genitori preoccupati e desiderosi di ricevere una sana e corretta informazione. “Quello che vogliamo fare”, ha affermato il portavoce, “è proprio rivendicare il diritto ad una trasparente informazione sulla pratica di vaccinazione dei bambini. È necessaria un’analisi prevaccinale: noi chiediamo che prima del vaccino venga fatto compilare un foglio ai genitori, e solo dopo si potrà procedere al vaccino; inoltre, è necessario che il libretto vaccinale sia più completo, in modo da poter specificare le informazioni dettagliate sulle procedure della vaccinazione”.È intervenuta poi Anna Menghi, danneggiata da vaccino, membro dell’AMEV e presidente provinciale dell’A.N.M.I.C., che ha ribadito: “Bisogna fare informazione corretta: non siamo qui per dire sì o no ai vaccini, semplicemente bisogna informare. Non è accettabile che nel 2015, in un Paese come il nostro che si dichiara moderno, si faccia disinformazione sulla pelle dei nostri bambini”.Toccante è stata la riflessione di un padre di un giovane militare morto a seguito della vaccinazione, durante l’esercizio svolto per lo Stato: “Esiste una sfera, quella militare, in cui dati sono stati certificati: dal 2010 al 2103 una commissione parlamentare ha lavorato approfondendo la questione della vaccinazione militare, e ne è risultato che la responsabilità è stata addossata principalmente all’uranio impoverito. Ma la vera colpa è l’eccessiva vaccinazione subìta dai militari, in particolare se i vaccini superano il numero cinque. La vaccinazione praticata nell’ambiente militare è senza regole e senza senso, compiuta altresì da persone che sembra non abbiano conoscenze approfondite in merito. Il sovraccarico vaccinale praticato sui militari ha debilitato il loro sistema immunitario. Questo argomento, nel dibattito che si è sviluppato nei media, non è mai uscito fuori: esistono ricerche ufficiali, numeri e dati  che però non vengono mai presi in considerazione. Nessun professore di quelli che vediamo spesso in televisione si è occupato di questo: il motivo è che la verità va ricercata dove può esserci – e nell’ambiente militare c’è. Ma questa verità adesso non farebbe comodo”.A conclusione degli interventi, ha preso la parola una socia fondatrice di “Genitori e figli per mano”, associazione nata un paio di anni fa da genitori volontari che vogliono fornire assistenza a tutti coloro che ne hanno bisogno, in particolar modo per ciò che riguarda la fascia 0-3 anni: “I bambini vaccinati e non vaccinati convivono insieme da sempre, in qualsiasi circostanza: credo che il problema sia proprio il messaggio che il mondo mediatico vuole passare in modo distorto, e che crea allarmismo generale. Chi afferma che i bambini non vaccinati non abbiano il diritto di stare insieme a quelli vaccinati, è un genitore che ha paura e che non sa prendersi le sue responsabilità”.Il tema verrà approfondito nel convegno dal titolo “Vaccini: allarme giustificato?”, previsto per il prossimo 5 dicembre, che verrà tenuto da specialisti del settore, tra i quali: il medico pediatra Girolamo Giannotta , Loretta Bolgan (Ricercatrice in Scienze Farmaceutiche), il medico chirurgo Gerardo Rossi (dell'Associazione medici per l’ambiente), l’Avvocato Marcello Stanca.

07/11/2015 14:48
Le 4 Porte si infiammano per Mecna - FOTO

Le 4 Porte si infiammano per Mecna - FOTO

Grande successo ieri sera a "Le 4 Porte" di Macerata per l'unica tappa nelle Marche del "Taxi tour" di Mecna. Corrado Grilli 28 anni in arte "Mecna", nasce a San Giovanni Rotondo in provincia di Foggia. Il cantante è stata la vera rivelazione della stagione 2012/2013: il suo album d'esordio “Disco Inverno” (Macro Beats/Audioglobe) ha conquistato subito i media specializzati, il pubblico Hip Hop e tutta la scena indipendente italiana, portando il rapper foggiano in un lunghissimo tour che ha toccato più volte ogni regione d'Italia, fino ad esibizioni su palchi importanti come quello dell'Hip Hop TV B-Day al Mediolanum Forum di Milano (sia nel 2012 che nel 2013) e del Miami Festival insieme al meglio della musica indipendente italiana. Nell'aprile 2013 è uscito "Disco Inverno - Rare & Unreleased" (Macro Beasts/Audioglobe), uno spin-off del fortunatissimo “Disco Inverno” che ha riportato Mecna ancora in tour. Nel settembre 2013 il MEI, Meeting delle Etichette Indipendenti, ha voluto premiare Mecna con la Targa Giovani MEI 2.0 come Miglior Solista. Ha inoltre vinto lo speciale Premio “Social”, assegnato al giovane artista che fa il miglior uso dei social network per la diffusione della propria musica. All'evento di ieri, il primo dei tanti in programma di questo genere organizzati da John Laydon a "Le 4 Porte", erano presenti più di 200 persone per assistere all'esibizione del nuovo album del cantante: "Laska" uscito a gennaio di quest'anno. (FOTO SI.SA.) Per gentile concessione di Nicolas Teodori John Laydon organizzatore dell'evento

07/11/2015 13:48
Futuri architetti di Odessa alla scoperta di Macerata

Futuri architetti di Odessa alla scoperta di Macerata

Studenti e professori della facoltà di architettura dell’Università di Odessa hanno visitato ieri Macerata nell’ambito di un progetto del Consorzio Fabbrica Cultura di San Benedetto del Tronto, volto alla promozione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale all’estero.Al gruppo ha dato il benvenuto a palazzo Buonaccorsi la vice sindaco ed assessore alla Cultura Stefania Monteverde che ha presentato brevemente la nostra città e l’impegno dell’amministrazione per la sua valorizzazione turistico-culturale.Fanno parte del circuito di questa visita in Italia anche Ascoli Piceno, Urbino, Firenze, Ripatransone, Offida e Civitella del Tronto.Gli studenti ucraini, accompagnati dai loro professori,  sono seguiti dal Consorzio all’interno dei nostri borghi e città storiche che diventano per loro laboratori a cielo aperto.Ogni corso esegue, infatti, en plein air disegni e acquerelli di pregio che poi saranno selezionati per realizzare una mostra ad Odessa. L’esposizione sarà riallestita da Fabbrica Cultura anche nel nostro territorio.

07/11/2015 13:02
Asta pubblica per la vendita di tre appartamenti

Asta pubblica per la vendita di tre appartamenti

Il Comune di Macerata ha pubblicato un avviso per la vendita, tramite asta pubblica, di tre appartamenti e relative pertinenze che si trovano in via Costituzione. L’asta pubblica, che si terrà con il metodo delle offerte in aumento rispetto al prezzo a base di gara, si terrà il prossimo 3 dicembre alle ore 10.Gli immobili in questione sono distinti in tre lotti: il primo si riferisce a un’abitazione posta a piano terra con garage nel seminterrato e corte di pertinenza con prezzo posto a base d’asta di 184.840,00 euro, il secondo riguarda un’abitazione a piano terra e primo piano, con garage nel seminterrato e corte di pertinenza con prezzo posto a base d’asta di 211.810,00 euro, mentre il terzo è relativo ad un’abitazione al piano primo, anche in questo caso con garage nel seminterrato e corte di pertinenza con prezzo posto a base d’asta di 211.810,00 euro.Gli interessati in possesso dei requisiti indicati nell’avviso e nel modello di domanda, dovranno far pervenire al Comune di Macerata – Ufficio Protocollo, viale Trieste, 24, entro le ore 12 del prossimo 2 dicembre un plico sigillato con l’indicazione all’esterno delle generalità del concorrente e la dicitura “Asta pubblica del 3.12.2015 relativa alla vendita di tre appartamenti e relative pertinenze di proprietà comunale. Offerta di acquisto lotto n….”.

07/11/2015 11:49
Caso Garaffoni, deferita la Maceratese

Caso Garaffoni, deferita la Maceratese

A turbare la vigilia della trasferta a Pistoia della Maceratese, torna d'attualità il "caso" Garaffoni. Nel pomeriggio di ieri, infatti, è stato reso pubblico dalla Procura Federale l'elenco delle Società deferite in seguito al secondo filone d'inchiesta "Dirty Soccer" riguardante il calcioscommesse. Elenco nel quale è stata inserita anche la Rata, per responsabilità oggettiva nei confronti degli addebiti contestati all'ex difensore Mirko Garaffoni. La Procura di Catanzaro, titolare dell'inchiesta, contesta al giocatore una mediazione nella presunta combine di Santarcangelo - L'Aquila dello scorso anno, terminata col punteggio di 0-1 in favore degli abruzzesi. Garaffoni, attuale direttore sportivo del team emiliano della Correggese, all'epoca dei fatti era un tesserato della Maceratese, alla quale viene appunto addebitata la responsabilità indiretta per l'eventuale comportamento illecito perpetuato dall'ex calciatore fiorentino.Dagli ambienti biancorossi, per voce del legale della Società Giancarlo Nascimbeni, fanno sapere di essere eventualmente pronti a dimostrare l'impossibilità di intervento sulla condotta del giocatore da parte della Maceratese. Così da acquisire la conseguente inattuabilità delle sanzioni previste in caso di responsabilità oggettiva. Il sodalizio di Via dei Velini, proprio in questa direzione, aveva già provveduto nei mesi scorsi a tutelarsi legalmente con una diffida allo stesso Garaffoni, in caso di condanna per i fatti contestati. La sanzione prevista, in caso di riconoscimento della responsabilità oggettiva e in virtù dei precedenti, dovrebbe essere la penalizzazione di un punto in classifica nell'attuale torneo.

07/11/2015 11:41
Direzione Pd, Rosato: "Qui nelle Marche avete fatto benissimo"

Direzione Pd, Rosato: "Qui nelle Marche avete fatto benissimo"

"Questa regione ha dimostrato di saper affrontare un percorso di campagna elettorale difficilissimo, dimostrando compattezza, coesione e capacità di governo. Avete fatto le cose che andavano fatte e le avete fatte benissimo". È netto e senza indugi l'apprezzamento per il percorso politico del Pd marchigiano da parte del capogruppo alla Camera dei Deputati, Ettore Rosato, intervenuto alla Direzione regionale del partito, svoltasi ieri sera a Civitanova Marche. Al centro della riunione dell'organismo direttivo del Pd Marche, il processo riformatore avviato dal Governo nazionale. "Noi siamo veramente un partito di sinistra", ha detto Rosato, "perché essere di sinistra significa essere riformisti. E al di là del riformismo c'è il conservatorismo. Un partito di sinistra è un partito capace di guardare alla necessità di cambiamento del nostro Paese. Oggi le classi deboli sono trasversali, ci sono impiegati più deboli di operai perché precari, senza tutele. In tutto questo dobbiamo modificare il nostro tipo di approccio e di lettura della società e lo stiamo facendo anche con la legge di stabilità"."16,8 miliardi è la cifra con cui va letta la legge di stabilità", ha proseguito il capogruppo, "sono le clausole che abbiamo dovuto disattivare per evitare l'aumento delle imposte. Abbiamo cercato di trovare un punto di equilibrio. Non possiamo farci vedere uscire dall'assemblea ANCI o dalla Conferenza Stato-Regioni litigando tra noi", ha ammonito Rosato "dobbiamo rafforzare questo rapporto per condividere le scelte di governo e portare insieme anche il peso più faticoso, che è quello di decidere dove tagliare"."Io ci leggo un'anima, in questa Legge di stabilità" ha spiegato il Presidente del Gruppo Pd alla Camera, "una vocazione diversa rispetto a quelle del passato. L'anima è la riduzione delle tasse, lo sviluppo con misure a favore delle imprese, delle partite iva e degli investimenti, la misura contro la povertà di 2,6 miliardi nel triennio. C'è una leva diversa, che mette risorse a disposizione della società"."Stiamo facendo un percorso complicato" ha concluso Rosato, "per cui serve un partito solido, nella sua dirigenza, nella sua determinazione. Il nostro Gruppo parlamentare è molto giovane, abbiamo bisogno di costruire gambe nuove per diventare più solidi e abbiamo bisogno delle energie dei circoli. Dobbiamo rilanciare il tesseramento, c'è uno spazio importante per fare nuovi iscritti".I lavori della Direzione sono stati introdotti dal segretario regionale del Pd Marche, Francesco Comi: "Finalmente il governo Renzi ha accolto con coraggio la sfida delle riforme. È venuto il tempo di superare campanilismi, conservatorismi, egoismi, corporativismi. A livello nazionale il processo riformatore è andato a grande velocità. Anche nelle Marche c'è un percorso di riforme da fare ed è sulle spalle del Partito Democratico tutto, dal Presidente, al Segretario, a ciascuno dei dirigenti regionali. Nessuno escluso. E chi pensa di rallentarlo per meri egoismi, ambizioni personali o tutela di interessi particolari, si mette fuori dal Partito Democratico. Non possiamo permetterci mediazioni politiche sugli interessi veri dei cittadini"."La prima sfida che dovremo portare avanti nei prossimi mesi", ha evidenziato Comi, "è il processo di aggregazione dei comuni, offrendo servizi adeguati con un corretto processo di riorganizzazione. Serve, poi, un percorso riformatore per costruire una sanità più moderna, più efficace, che superi doppioni, sprechi, apparati, interessi corporativi e che sia capace di adeguare l'offerta alla rinnovata domanda dei servizi. Altra sfida - ha aggiunto il segretario - è quella dei servizi pubblici a rilevanza economica, come acqua, rifiuti, trasporti, che dobbiamo riorganizzare, semplificare, aggregare per mantenerli competitivi e pubblici. Poi, occorre eliminare tutte le società partecipate e gli enti strumentali della Regione Marche che assorbono risorse utili. Sul fronte della pubblica amministrazione regionale - ha proseguito il segretario -, dobbiamo passare da un modello organizzativo rigido, burocratico e deresponsabilizzato a un modello più flessibile, snello e responsabilizzato".Comi ha infine ricordato come serva "un percorso serio di riforme nelle Marche, che porteremo avanti con il Presidente a partire da questa Direzione. Stasera qui ne parliamo con Ettore Rosato, che ringraziamo non solo per la sua presenza, ma anche per l'ostinazione, la determinazione e l'umiltà con cui lavora ogni giorno per il partito e per la comunità".

07/11/2015 10:24
Prende il via l’Accademia di Cucina di Confartigianato Macerata

Prende il via l’Accademia di Cucina di Confartigianato Macerata

Confartigianato Imprese Macerata attraverso la sua società di formazione Imprendere Srl, ha dato il via all’Accademia di Cucina con l’inizio di due nuovi corsi professionali volti all’ottenimento della Qualifica di “Aiuto Cuoco” e “Qualifica di Addetto Cucina Indirizzo Pasticceria”. Entrambi i corsi sono focalizzati a sviluppare le competenze di base tecniche e teoriche per iniziare un percorso professionale con l’obiettivo di far acquisire agli allievi le nozioni fondamentali di queste due professioni.Per chi fosse interessato a partecipare ai corsi di formazione, informiamo che ci sono ancora dei posti disponibili prenotabili contattando i numeri 0733.366407/366602 o tramite e mail a formazione@macerata.confartigianato.it

06/11/2015 17:39
Digitalizzazione della Sanità: la Regione guarda Unimc

Digitalizzazione della Sanità: la Regione guarda Unimc

La Regione ha da tempo avviato una collaborazione con l’Università di Macerata per la digitalizzazione interna, collaborazione che si vorrebbe continuare anche in ambito sanitario. Ad auspicarlo è stata Serenella Carota, intervenuta stamattina al convegno “Documenti e archivi digitali in sanità” in rappresentanza del dirigente del servizio sanità della Regione Marche Piero Ciccarelli. “La digitalizzazione della sanità – ha detto - implica aspetti tecnici, giuridici, archivistici e gestionali e non deve determinare un aumento, ma un abbattimento dei costi. E’ essenziale aprire un confronto allargato. Qualsiasi ente, da solo, non può affrontare dinamiche così complesse”.Introdotto dai saluti del rettore Luigi Lacchè e del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici, Carlo Pongetti, che hanno ricordato l’ormai lunga e consolidata attività di studio dell’Ateneo nel campo della digitalizzazione dei documenti, nonchè di Mario Squadroni, soprintendente archivistico per l'Umbria, l’incontro, organizzato nell’ambito del Master in archivi digitali diretto da Stefano Pigliapoco, ha offerto un momento di riflessione su come la spinta alla dematerializzazione stia incidendo sulla natura e sulle finalità dei documenti e degli archivi digitali della sanità, in un raffronto non solo con il precedente scenario analogico, ma anche con il più recente passato rappresentato dalle prime e talvolta incerte manifestazioni della sanità elettronica.E’ stata ricordata a proposito la recente delibera regionale che coniuga proprio il tema dell’abbattimento dei tempi di attesa con il percorso di dematerializzazione e il fascicolo elettronico. Proprio per la regolamentazione di quest’ultimo punto è stata rilevata la mancanza di una cabina di regia nazionale, che ha portato ogni regione a fare scelte diverse e orientate sul lato cittadino o diagnostico o sul lato di governo sanitario. L’ordine è stato fatto con l’Agenda Digitale, quando però le regioni si erano ormai mosse.I temi affrontati dal seminario di studi vanno dall’analisi delle reti di e-Health, considerate come il nuovo e imprescindibile contesto tecnologico, organizzativo e funzionale che fa da sfondo e condiziona sempre più la produzione, gestione, uso e conservazione dei documenti e degli archivi digitali in sanità, alla valutazione degli strumenti utilizzati per la produzione del documento informatico, visto in particolare come oggetto su cui si concentrano complessi processi di standardizzazione. Sono intervenuti archivisti, associazioni di categoria, esperti ICT e soggetti che nelle aziende sanitarie si occupano di gestione, archiviazione e conservazione dei documenti digitali.   

06/11/2015 16:47
Effettuato a Macerata il trapianto di microbiota intestinale

Effettuato a Macerata il trapianto di microbiota intestinale

Presso l’ospedale di Macerata è stato effettuato, per la prima volta nelle Marche il trattamento della colite pseudomembranosa da Clostridium Difficile mediante trapianto fecale.l’intervento è stato eseguito dal dottor Giuseppe Feliciangeli dell’Unità Operativa di Gastroenterologia. “Il trapianto di microbiota intestinale, meglio noto come trapianto fecale, è una procedura già conosciuta nell’antica Cina e routinariamente eseguita in campo veterinario. Da alcuni anni è stata dimostrata la sua efficacia nel trattare una grave forma di infezione intestinale, la colite pseudomembranosa da Clostridium Difficile. Tale infezione insorge spesso nelle persone, prevalentemente anziane, sottoposte a cicli di antibioticoterapia per altre malattie. Le sue complicanze, a volte, possono mettere a rischio la vita dei pazienti. Fino ad ora l’unico rimedio per la colite da Clostridium Difficile era la somministrazione di ulteriori cicli di antibiotici, spesso con scarso successo. L’intervento è stato effettuato su di un paziente, maschio di 71 anni, affetto da patologie cardiache e renali, sofferente da infezione da Clostridium difficile, che oltre sei mesi di terapia antibiotica non erano riusciti a debellare. Ecco allora che viste le esperienze precedenti, nel mondo ed in Italia, la struttura medica ha deciso di ricorrere al trapianto fecale. Il materiale fecale ottenuto da un donatore sano, nel nostro caso da un congiunto stretto del paziente, è stato opportunamente preparato e "iniettato" con un colonscopio nella parte iniziale del colon. L'intervento ha dato buon esito. A due settimane dall’intervento, gli esami effettuati sul paziente non rivelano più tracce del germe del Clostridium Difficile e le sue condizioni cliniche sono notevolmente migliorate. Afferma il dr. Feliciangeli, che “il nostro risultato conferma la bontà del trapianto fecale nella cura della colite da Clostridium Difficile refrattaria (cioè resistente) agli antibiotici. In questo caso abbiamo utilizzato questa terapia, non ancora riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, a scopo compassionevole, cioè come ultima spiaggia, vista l’urgenza del caso dovuta alle condizioni cliniche del paziente, ed ovviamente dopo aver ottenuto il suo consenso. L’obiettivo futuro sarà quello di organizzare un protocollo sperimentale nelle Marche per confermare i dati finora in nostro possesso”.

06/11/2015 16:18
Curiosità e polemiche per un gazebo sotto le logge del Comune

Curiosità e polemiche per un gazebo sotto le logge del Comune

Curiosità e anche qualche polemica neanche troppo velata stanno destando i lavori in corsi di svolgimento sotto le Logge del Municipio in piazza della Libertà a Macerata. Si tratta della costruzione di un gazebo che va a impattare in maniera piuttosto netta sulla struttura architettonica del palazzo che ospita il Comune e che fa da sfondo anche alla torre dell'orologio, meta ogni giorno di numerosi turisti. I dubbi manifestati da diversi cittadini e segnalati alla nostra redazione, dunque, sorgono sulla effettiva opportunità di montare una struttura simile proprio nel salotto della città. Anche se, evidentemente, dagli uffici comunali sono di certo arrivate le necessarie autorizzazioni.https://www.youtube.com/watch?v=_kYMcXF1i-Y 

06/11/2015 13:34
La Rata capolista cerca conferme a Pistoia

La Rata capolista cerca conferme a Pistoia

Arrivare in vetta è impresa ardua, confermarsi ancora di più. La Maceratese prima in classifica, con l'inalterato spirito da matricola terribile e la salutare esigenza di dover guardare senza distrazioni la quota salvezza, lo sa bene. Alla vigilia del primo dei due impegni esterni consecutivi contro Pistoiese e Prato, quindi, "testa bassa e pedalare" è il motto preponderante in casa biancorossa. Il mantra, ripetuto ad libitum nel corso di tutta la settimana, dovrà trovare conferma nei tangibili verdetti del campo a partire dalle ore 20.30 di domani. Sotto i riflettori dello stadio Marcello Melani di Pistoia, però, questa volta l'avversario attenderà non solo una neopromossa, bensì la capolista. Cristian Bucchi, siamo certi, non si aspetta reverenza, ma arancioni toscani ancor più motivati a fare risultato. L'allenatore romano della Rata, dopo aver fatto svolgere l'ultimo allenamento pre-rifinitura in serale con il medesimo orario della gara di domani, è intenzionato a riproporre l'undici vittorioso nella sfida alla Spal. Solo i lungodegenti Lasicki e Giuffrida indisponibili, con bomber Giordano Fioretti in grande spolvero. L'attaccante capitolino, a meno 8 dal gol numero 100 tra i professionisti, è alla sua quinta rete stagionale e avverte: "Quella con la Pistoiese è una trasferta insidiosa. Gli arancioni hanno buoni giocatori, quindi vanno affrontati con la giusta umiltà dimostrata finora". Per l'avanti biancorosso, è ancora presto per tracciare una fisionomia ben delineata del campionato maceratese: "Sbilanciarsi adesso in previsioni sarebbe controproducente. Mettiamo in campo la determinazione che questo torneo richiede senza cali di tensione, poi, a primavera, vedremo in cosa può trasformarsi questa Maceratese operaia".Intanto, a Pistoia, monta la preoccupazione per la resistente fibra del proletariato biancorosso. Il trainer arancione Massimiliano Alvini fa i conti con un gruppo dotato di un ottimo possesso palla, di una discreta capacità difensiva, ma di scarsa personalità in fase di realizzazione. Appena 5 i gol segnati fin qui dai toscani, con il solo "samurai" Sinigaglia a regalare soddisfazioni e un atteso Merini ancora ai box per infortunio. Al Melani, dove il pareggio è ormai consuetudine, difficilmente Alvini rischierà le tre punte, proponendo un 4-3-1-2  con Mungo trequartista. Gli arancioni vengono da due brutte sconfitte, quella del derby nell'ultimo turno di campionato contro il Prato e l'eliminazione infrasettimanale in Coppa Italia per mano del Pisa. Entrambe per 0-1, con la costante incapacità di reazione dopo essere passati in svantaggio. Per fare uno "sgambetto" alla lanciatissima Rata, servirà ben altra consistenza. I tifosi toscani sperano in uno moto d'orgoglio tra le mura amiche, ma la rocciosa Maceratese di questi tempi saprà farsi trovare preparata. L'occasione per i ragazzi di Bucchi è assai ghiotta e va sfruttata fino in fondo. Così da avvicinare ancora la quota salvezza, certo... Le gare della 10a giornata di Lega Pro girone B 7/11/2015Spal - Carrarese (ore 15.00); Lucchese - Pontedera (17.30); Tuttocuoio - Savona (17.30); Ancona - Santarcangelo (20.30); Pistoiese - Maceratese (20.30 arbitro Luca Candeo di Este, assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Davide Marcolin di Schio); Robur Siena - Lupa Roma (20.30). 08/11/2015Pisa - L'Aquila (15.00); Teramo - Arezzo (15.00); Rimini - Prato (17.30). La classificaSpal 20; Maceratese 20; Ancona 17; Pisa 16; Carrarese 14; Pontedera 13; Rimini 11; Robur Siena 10; L'Aquila (-1) 10; Tuttocuoio 10; Arezzo 10; Pistoiese 10; Santarcangelo 9; Prato 9; Teramo (-6) 8; Savona (-6) 5; Lucchese 5; Lupa Roma 1.  

06/11/2015 12:45
Al via il progetto “Quartieri solidali”

Al via il progetto “Quartieri solidali”

Occhio alla truffa è il tema dell’incontro che si terrà lunedì alle ore 15.30, nel salone della parrocchia Santa Croce. L’iniziativa, alla quale parteciperanno un esperto della Questura e una responsabile dell’Adiconsum, rientra nell’ambito del progetto Quartieri solidali elaborato dalla FNP CISL Marche- RLS di Macerata, a cui l’Amministrazione comunale di Macerata ha aderito. Il progetto, rivolto agli anziani autosufficienti ultrasessantacinquenni, nasce identificando il valore e la necessità di riconoscere, promuovere e sviluppare relazioni solidali significative all’interno di “punti sensibili” nei quartieri della città di Macerata. L’obiettivo è quindi quello di promuovere la socialità e l’inclusione sociale degli anziani, infondere loro un senso di sicurezza, prevenire l’emarginazione, preservarne le capacità e le autonomie residue. Una delle potenzialità del progetto risiede nella sua capacità di produrre una rete di soggetti che possano fungere da recettori del disagio e della solitudine. Le azioni specifiche del progetto sono a tese ad individuare, anche in collaborazione con l’ufficio servizi sociali del Servizio Servizi alla Persona del Comune di Macerata, eventuali beneficiari, implementare interventi di ascolto e affiancamento degli anziani, accompagnare gli stessi nello svolgimento di attività quotidiane concrete attraverso una rete di volontari da coinvolgere nel territorio di riferimento. Nel corso dell’incontro di lunedì verrà presentata anche una campagna informativa nazionale, in materia di truffe, raggiri agli anziani e strategie per bloccarle.

06/11/2015 12:41
Davvero non sono in pericolo i depositi fino a 100mila euro a Banca Marche?

Davvero non sono in pericolo i depositi fino a 100mila euro a Banca Marche?

Il problema Banca Marche è sempre più di attualità e, soprattutto fra i correntisti, c’è sempre maggiore incertezza su quanto andrà ad accadere nelle prossime settimane. Da più parti, però, viene sempre invocata la famosa clausola del bail-in secondo cui i depositi fino a centomila euro non correrebbero rischi. Ma siamo certi che le cose andranno poi veramente in questo modo o esiste la possibilità che anche i correntisti con somme inferiori a centomila euro rischino di dover concorrere al risanamento dei debiti della banca?Andiamo per ordine. E cominciamo dalle parole pronunciate il 27 ottobre scorso davanti alla commissione Finanze del Senato da Salvatore Maccarone, presidente del Fondo Interbancario di Garanzia: “Il Fondo interbancario di tutela dei depositi ha deliberato interventi imponenti, pari a circa 2 miliardi di euro per il salvataggio di Banca Marche, CariFerrara, Banca Etruria e CariChieti. Se dovessero essere rimborsati i depositi garantiti delle quattro banche la somma ammonterebbe a 12,5 miliardi di euro“. Una cifra che, ha detto Maccarone “il Fondo non ha e non avrà mai“. Serve comunque l’ok dalla Unione Europea per l’operazione.Nel suo intervento, Maccarone ha ribadito la sua preoccupazione per il fatto che le norme europee impedirebbero un ricapitalizzazione delle seguenti banche: Cariferrara, Carichieti, Banca Marche e Banca Etruria, ricapitalizzazione per 2 miliardi di euro che il fondo stesso sarebbe pronto a sottoscrivere, configurando un aiuto di stato senza l’entrata dell’Italia in un programma di salvataggio Europeo.Infatti non è vero che in Europa non si possono fare aiuti di Stato alle banche (diretti, indirettamente si fanno un giorno sì e l’altro pure). Si possono fare  a patto che esso venga dichiarato come tale e che sia parte di un programma europeo con tanto di vincoli. La Spagna è un esempio in questo senso.Ma non è questo il punto.Il punto vero è nella conclusione del Presidente del Fondo Interbancario di Garanzia il quale afferma, e lo dice senza particolari problemi, che il mitico Fondo Nazionale di Garanzia che dovrebbe essere il baluardo a difesa dell’intangibilità dei conti correnti al di sotto dei centomila euro non avrà mai i 12.5 miliardi di euro necessari a rimborsare i depositi dei correntisti di 4 banche medio piccole.Quindi, è evidente che non ci sono oggi e non ci saranno mai i soldi per  “salvare” i correntisti sotto i centomila euro anche per banche medio piccole.Difficilmente, quindi, l’Europa permetterà ricapitalizzazioni ed eventualmente le autorizzerà dopo il bail-in. Ognuno, a questo punto, tragga le proprie conclusioni.

05/11/2015 17:40
Bisogna saper valorizzare i beni culturali

Bisogna saper valorizzare i beni culturali

L’economia è compatibile con la cultura? Quale formazione deve avere chi lavoro nel settore dei beni culturali? Come si formano esperti in grado non solo di tutelare, ma anche di valorizzare il patrimonio storico artistico? Se ne è parlato oggi all’Università di Macerata, che ha ospitato la prima delle due giornate di studi sul tema “La valorizzazione dell'eredità culturale in Italia”, che prosegue domani al polo didattico Luigi Bertelli. “Il Ministro Franceschini – è stata la riflessione del rettore Luigi Lacchè - spesso dice di essere contento, perché il suo è il più importante Ministero economico. Credo voglia significare un dato di cui siamo sempre più consapevoli, anche se non siamo in grado di coglierlo nella sua complessità, ossia l’idea che l’eredità culturale dovrebbe essere una preoccupazione di tutti i cittadini, una visione civile, non solo dei tecnici e dei ministri. In passato si pensava che la cultura non potesse stare con l’economia. Questi possibili poli di tensione li vediamo anche nella formazione, che deve essere diretta non solo alla tutela, ma anche alla valorizzazione dei beni culturali attraverso, ad esempio, il marketing e le nuove tecnologie. Il polo dell’Università di Macerata di beni culturali e turismo ha lavorato molto e bene in questo senso”. A portare i saluti sono stati anche il vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde e il direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo Michele Corsi. Quest’ultimo ha evidenziato quanto sia importante che le istituzioni facciano ricorso a persone adeguatamente formate per la gestione dei beni culturali. I lavori, coordinati dal prof. Massimo Montella sono poi proseguiti con il dibattito sulla nozione di patrimonio culturale definita dalla Convenzione di Faro rispetto ai valori e ai paradigmi della tradizione culturale italiana. Nel pomeriggio sono previsti gli interventi di eminenti personalità di altri paesi europei, come i nuovi direttori del parco archeologico e del museo di Paestum Gabriel Zuchtriegel e della Galleria Nazionale di Urbino Peter Aufreiter, collegato in teleconferenza. Domani mattina la seconda giornata si terrà al Polo didattico Bertelli di Vallebona. Dopo l’introduzione del presidente del Consiglio Nazionale dei Beni Culturali Giuliano Volpe è prevista una serie di relazioni sul tema dei percorsi formativi, delle opportunità occupazionali e delle abilità professionali necessarie a conseguire i dichiarati obiettivi di valorizzazione sociale ed economica del patrimonio culturale italiano nel nuovo contesto giuridico e amministrativo. Il convegno è stato organizzato in occasione del quinto anno della rivista "Il Capitale Culturale. Studies on the Value of Cultural Heritage". 

05/11/2015 16:46
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