Era delicata la sfida, per una Pistoiese reduce da due sconfitte consecutive tra campionato e Coppa Italia. Era fondamentale per la Maceratese tenere il passo di una Spal vittoriosa nel pomeriggio contro la Carrarese. Alla fine, persino gli spettatori di cartone dipinti sui pannelli, a riempire virtualmente le tribune dello stadio Melani, si sono dovuti alzare in piedi ad applaudire l'arcigna Rata di Cristian Bucchi. Anche Pistoia sbancata, con un 1-2 all'insegna del cinismo. Faisca e Buonaiuto i finalizzatori delle uniche due occasioni gol capitate.
Come tradizione, Maceratese che, in avvio, lascia il pallino del gioco in mano all'avversario. Il 4-3-1-2 arancione si traduce immediatamente in un possesso palla continuato e aggressivo, con l'esterno di sinistra Falasco peperino e propositivo. E' proprio il numero 3 della Pistoiese a guadagnarsi una punizione sulla fascia mancina all'11'; la deviazione volante del "samurai" Sinigaglia sulla battuta di Lo Sicco è precisa, ma effettuata da posizione irregolare di fuorigioco. Solare, al contrario, la cinica combinazione del vantaggio maceratese al 18'. Nessun guerriero nipponico, questa volta, sale invece in cattedra un capitano portoghese. Dalla destra, Buonaiuto pennella un calcio piazzato sulla testa di don Vasco Manuel Faisca che, senza neanche staccare, colpisce di testa in corsa anticipando tutti e mandando alle spalle di Iannarilli, capace solo di sfiorare in evidente controtempo. Improvviso come un fulmine a ciel sereno, lo 0-1 maceratese agita ancora di più le anime in pena toscane. Peccato che lo sterile possesso palla, ripreso prontamente in mano, produca unicamente una punizione telefonata dal limite dell'area di Forte e una sequela di irritanti fuorigioco. Unico sussulto da parte dei padroni di casa prima dell'intervallo, la caduta in area del sempre vivo Falasco. Nessuno vede gli estremi per la massima punizione, men che meno il direttore di gara Candeo.
Al rientro in campo, i ragazzi di Massimiliano Alvini continuano imperterriti a spingere sull'acceleratore. Speziale rileva Lo Sicco, il tema tattico non cambia, ma la Pistoiese si fa più pericolosa. 12 minuti e il neo-entrato è subito pericoloso con una conclusione sottomisura, bloccata con un pensiero di troppo da Forte. La Rata arroccata dentro la propria metà campo, in attesa di ripartenze migliori, presta il fianco. Ne approfittano gli avversari, inserendo anche Rovini in luogo di Mungo e disponendosi con uno sfacciato 4-2-4. Sono dolori per la capolista rinunciataria: al 62', una discesa devastante di Speziale innesca il piattone sinistro di Damonte, che chiama Forte alla difficile respinta di pugno. Appena quattro minuti dopo, è Pasini a raccogliere magistralmente un cross rasoterra da sinistra e a scaraventare verso la porta biancorossa. L'estremo maceratese si salva con affanno in corner. Dagli sviluppi dello stesso, arriva il giusto premio per gli arancioni di casa. Lanini si avventa su una palla vagante a trenta metri dal bersaglio grosso e spara sotto l'incrocio, senza possibilità di intervento per un pur volante Forte. Pareggio meritato per la Pistoiese che, adesso, ci crede. Mancano solo 15 minuti alla conclusione, ci provano ancora Lanini e Rovini, ambedue con fendenti dalla distanza senza troppa fortuna. La Maceratese riesce a mettere il naso fuori di casa soltanto una volta, ma, appena lo fa, si diverte parecchio. Combinazione dei subentrati Alimi e Orlando, con il mattatore di Siena che si improvvisa assist-man. Il cross dalla fascia destra scende chirurgicamente a centro area, dove si trova un gaudente Buonaiuto. Al volo, in acrobazia, il numero 11 biancorosso riesce a deviare col destro verso Iannarilli, che non può far altro che smanacciare goffamente dentro alla propria rete. 1-2 spietato all'85' e Pistoiese all'angolo. Gli ultimi minuti trascorrono con i disperati tentativi dei padroni di casa di ritornare dalle parti di Forte, ma c'è spazio soltanto per un tiro-cross in area di Speziale e qualche mischia. Dura lex, sed lex quella della Rata che segna due gol con due tiri in porta. Minimo sforzo col massimo risultato; quello che permette di tenere il passo della Spal e mantenere il primato in classifica. Per di più, con un Ancona che arranca alle spalle, battuta in casa dal Santarcangelo per 2-0. Si, Rata, si può sognare.
PISTOIESE (4-3-1-2): Iannarilli; Lanini; Falasco; Taddei; Di Bari; Pasini; Mungo (60' Rovini); Damonte; Sinigaglia; Lo Sicco (55' Speziale); Vassallo (81' Cruz). A disposizione: Marchegiani; Placido; Dondoni; Sammartino; Romiti; Petriccione; Niccolai; Piscitella; Braglia. All. Alvini.
MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Fissore; Faisca; D’Anna (74' Alimi); Foglia; Fioretti (74' Orlando); Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Di Vincenzo; Clemente; Altobelli; Djibo; Sarr; Ganci; Belkaid. All. Bucchi.
ARBITRO: Luca Candeo di Este, assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Davide Marcolin di Schio.
RETI: 18' Faisca; 67' Lanini; 85' Buonaiuto.
NOTE: ammoniti Falasco (42'); Taddei (58'); Lanini (70'); Alimi (81'); Forte (92'). Angoli 5-2. Recupero 0 e +3.
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