In corso il corteo dei cattolici maceratesi per l’apertura della Porta Santa prevista alle 18 presso la Basilica-Santuario della Mater Misericordiae, in piazza Strambi, accanto al Duomo.La cerimonia è iniziata alle 16 con l’arrivo in città dei fedeli che si sono ritrovati presso la Chiesa dell’Immacolata, da cui alle 16 e 30 è partito il corteo.Centinaia di persone stanno attraversato le vie del centro storico.(servizio in aggiornamento)(Foto Si.Sa.)
Lascia l’auto parcheggiata davanti casa con le chiavi inserite nel cruscotto e dopo un paio di ore un ladro sale a bordo e va via con il mezzo. L'episodio è avvenuto nei giorni scorsi, in Contrada Pace a Macerata. Erano circa le 17, quando la proprietaria dell’auto è arrivata a bordo della sua Alfa 147 davanti casa, parcheggia, lascia le chiavi nel quadro di accensione ed entra nella sua abitazione. Dopo qualche ora, la donna si è accorta che l'auto non era più dove l'aveva parcheggiata precedentemente e ha capito così, di essere stata vittima di un furto. Infatti, il ladro è entrato in azione mettendo a segno un furto “facile facile”.
L'8 dicembre, come tutta Italia, anche Macerata ha festeggiato la Festa della Venuta... Sì, ma dei ladri! Colpite nel giorno di festa, approfittando dell'assenza dei proprietari, due abitazioni: una in via Federico II e l'altra in via F. Coppi. Il primo furto si è verificato in tarda serata, quando alcuni malviventi si sono arrampicati sul tubo del metano e sono entrati nell'appartamento rompendo il vetro di una finestra del soggiorno. Successivamente, si sono diretti verso le tre camere da letto, rovistando e prelevando 5 anelli da donna, due orologi da uomo, braccialetti e catenine: tutti oggetti in oro, esclusi gli orologi, per un danno di circa 2500 euro. Anche il secondo furto, quello in via F. Coppi, si è verificato nella tarda serata del giorno di festa. I soliti ignoti, attraverso un foro nella finestra della cucina, sono entrati nell'abitazione. I malviventi, hanno perlustrato la casa, aprendo gli armadi e rovistando nelle camere da letto, per poi rubare due maglioni, fra cui uno di marca, una cintura, una tuta da ginnastica, un borsa in tela nera, un girocollo in argento con un crocifisso stilizzato per un danno di circa 500 euro.Ovviamente, l'ondata di furti non si è conclusa così, perché dopo qualche giorno, vittima dei malviventi è stata un'altra abitazione, questa volta in via Verga. I fatti si sono verificati nel tardo pomeriggio, quando i banditi, dopo aver effettuato un buco all'altezza della maniglia della porta finestra, sono entrati nell'appartamento e hanno, come da consuetudine, rovistato all'interno delle camere da letto portandosi via un bracciale con la catena in oro, una catenina, una spilla, un braccialetto e 150 euro. Il bottino complessivo si aggira intorno ai mille euro.
Nuovo evento di Copagri, Confederazione produttori agricoli, di Macerata, dopo il successo conseguito la settimana scorsa con “Le piazzette dei mestieri e dei sapori” con la partecipazione di Alba Parietti. Questa volta è riservato a tutti coloro che vogliono approfondire il mondo dei social network e di internet per le proprie aziende, agriturismi, alberghi, pubblici esercizi, ristoranti, artigiani, associazioni.L’appuntamento è per il prossimo 14 dicembre, alle 10, alla Sala del consiglio della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Macerata. "Segreti, suggerimenti e tecniche comunicative per essere più efficaci sui social network ed internet" è il tema del seminario rivolto alle aziende per approfondire con esperti le potenzialità del web che con il trascorrere del tempo diventano sempre più importanti. Si parlerà di visibilità su facebook, di come promuovere la propria azienda, di tecniche comunicative per essere sempre più efficaci, dell'utilizzo di google e di tanti altri suggerimenti. Interverranno Andrea Passacantando, presidente di Copagri Macerata; Giuseppe Ripani di Confartigianato Imprese Macerata; Massimo Maccari, responsabile progetto impresaprofessionalweb; Barbara Trasatti, brand & social content specialist; Federica Sclavi, referente google del gruppo Sis.Per i partecipanti il parcheggio sarà gratis ed è previsto un buffet di prodotti delle aziende Copagri al termine del convegno.
La Medea Montalbano si regala una serata da rullo compressore e travolge, nell'ultima gara casalinga del suo fantastico 2015, la Vba Olimpia Sant'Antioco per 3-0 (25-16, 25-18, 25-22) nella nona giornata di campionato. Un successo pieno e meritato che dimostra come la sconfitta di Massa di una settimana fa sia stato solo un episodio nel complesso di maturazione della squadra, tornata ad esprimersi su ottimi livelli contro i sardi che, dal canto loro, pur reduci da un periodo di buone prestazioni nonostante i risultati e una classifica asfittica, non sono mai riusciti a creare problemi ai biancoverdi. Tornato nel sestetto titolare Daniele Paterniani in coppia con Giovanni Marra in banda e con Di Florio opposto, la Medea ha dominato la partita proprio sulle bande, con i i tre martelli che hanno chiuso tutti in doppia cifra di punti e con Molinari imsuperabile a muro e pronto a mettere palla a terra al centro contro l'esperta e rodata di dirimpettai dell'Olimpia.Sin dalle prime battute la Medea Montalbano ha aggredito la partita, spingendo al servizio e mettendo in crisi la ricezione sarda con un grand numero di palloni rigiocati e messi a terra. I parziali (8-4, 16-7, 21-12) la dicono lunga sull'andamento di un parziale dominato.La musica non cambia nel secondo con i biancoverdi sempre a condurre le danze e fare sfracelli in rigiocata e in cambio palla e con i sardi a inseguire a debita distanza, 8-5, 16-12, 21-16 i parziali prima dello strappo finale.Ad inizio del terzo set l'Olimpia riesce a trovare le contromisure a muro (2 block contro gli zero dei primi due set) e add essere più incisiva in attacco e va al primo time out tecnico avanti di quattro sull'8-4. Coach Bernetti dà la sveglia ai suoi per evitare un calo di tensione pericoloso che avrebbe porrtato a riaprire i giochi e la reazione della squadra è subito immediata. Al rientro in campo la Medea Montalbano ritorna a macinare gioco e con un Di Florio immarcabile (21 punti totali per lui in tre set) piazza un parziale di 12-6 che manda le due squadre al secondo riposo forzato con la situazione ribaltata, 16-14. L'Olimpia prova a restare in partita ma non riesce più ad essere continua in tutti i fondamentali come ad inizio set e la Medea prima allunga il passo sul 21-17 e si concede un brivido finale con un mini recupero degli ospiti fino al 24-22 prima di chiudere set e partita.Una vittoria netta frutto di una prestazione complessiva di squadra molto positiva, testimoniata dalle ottime percentuali finali in tutti i fondamentali, che fa ritrovare il gusto della vittoria al commiato con il pubblico amico per questo 2015 e dà una carica in più per affrontare il derby della decima giornata in casa della Videx Grottazolina, da oggi nuova capolista del girone, sabato prossimo nella decima giornata.Anche la classifica torna a sorridere con i biancoverdi che salgono a quota 13 punti al decimo posto di una graduatoria molto corta e livellata con le squadre tutte racchiuse in pochi punti, salvo le due sarde staccate in coda.TABELLINOMEDEA MONTALBANO: Molinari 11, Di Florio 21, Paterniani, 14, Marra 12, Gaetano 2, Cacchiarelli (L), Del Gobbo, Medei 1, Sarnari, Fiori, Scuffia, Cenci, Lentini, All. BernettiVBA OLIMPIA: Vinci, Beccaro, Genna 9, Di Franco 8, Usai 6, Muccione, Mocci (L), Ferraro (L), Geraldi 6. Longu 2,
In casa biancorossa, nessuno avrebbe firmato per un punto alla vigilia. Alla fine, è arrivato proprio un pareggio, ma la soddisfazione tra le fila maceratesi è comunque palpabile. Dopo aver toccato con mano la consistenza di un Pisa costruito per dominare il campionato, non poteva essere altrimenti. Sentite mister Cristian Bucchi: "Abbiamo disputato una grande partita contro una signora squadra e in uno stadio di categoria superiore, il cui calore mi era ben noto per i miei trascorsi da calciatore. Questo non fa che aumentare la nostra soddisfazione per aver portato via un risultato positivo". L'allenatore biancorosso si concede una disamina tattica sul match a due facce della Rata all'Arena Garibaldi: "Nella prima frazione di gioco, col consueto 4-4-2, abbiamo fatto fatica. Il Pisa aveva in mano in pallino del gioco, ma, soprattutto, sfruttava con troppa facilità gli spazi tra le linee dei reparti. Nel secondo tempo, disponendoci con un 4-3-3, li abbiamo fatti aprire un po' facendo pressione sui difensori centrali. Le cose sono andate meglio". Bucchi lancia qualche riflessione anche sul cammino futuro della Maceratese: "In ogni caso, quello di Pisa è un buon punto anche per la classifica. Adesso la salvezza dista solo 11 punti. Manteniamo questa andatura fino alla pausa e poi valuteremo il da farsi, anche in ottica mercato".Se il mister ride, la presidente Maria Francesca Tardella di certo non piange. "Per noi si tratta di un ottimo pareggio - conferma la numero uno biancorossa - ottenuto su una piazza meravigliosa e degna di palcoscenici più importanti. Un risultato sicuramente giusto, ottenuto in rimonta e con la capacità di non arrendersi mai. Tra l'altro, per noi, uscire imbattuti da Pisa significa centrare un risultato storico. Direi che adesso possiamo cominciare a guardare anche in alto e non solo in basso".Si sbilancia Tardella, come mai prima d'ora durante questo torneo. Comprensibile, poiché l'1-1 dell'Arena Garibaldi è un segnale concreto, un certificato di garanzia sulla solidità del collettivo biancorosso. Qualità e unione di intenti, dalla difesa all'attacco. Provare per credere, così Francesco Forte sul risultato di ieri: "Uscire indenni da Pisa è davvero un buon risultato. Sapevamo che si trattava di una trasferta complicata e di un avversario ostico, ma ne siamo usciti benissimo con una prestazione all'altezza. Dentro lo spogliatoio, quando ci guardiamo in faccia, abbiamo completa fiducia uno dell'altro e il campo lo dimostra. Sono contento anche della mia prova, contro un attacco nerazzurro così organizzato non era certo semplice". Gli fa eco l'uomo partita tra i biancorossi, quel Daniel Kouko tornato a segnare dopo molto tempo, nonostante le sempre positive prestazioni. "Sono molto contento del gol - dice l'ivoriano - si tratta di una rete importante davanti ad un grande pubblico. Ci ha permesso di raggiungere il Pisa prima che scappasse. La squadra ha saputo contenere l'avversario nel primo tempo e rimboccarsi le maniche nel secondo, sintomo di una marcata personalità e di coesione".Meriti riconosciuti davanti ai microfoni anche dal mister avversario Ringhio Gattuso: "La Maceratese non molla mai. Tiene bene il campo e conosce a fondo i propri limiti: è questa la sua vera forza. C'è un po' di rammarico per non aver centrato la vittoria, ma incassiamo questo buon punto e raccogliamo le energie per chiudere al meglio il 2015".Le gare della 15a giornata di Lega Pro girone B 12/12/2015Santarcangelo - Prato 0-0; L'Aquila - Rimini 2-1; Teramo - Pistoiese 2-1; Pisa - Maceratese 1-1; Savona - Robur Siena 0-3; Arezzo - Spal 3-3; Ancona - Lupa Roma 1-0; Tuttocuoio - Lucchese 0-2; Carrarese - Pontedera 1-2. La classificaSpal 31; Maceratese 29; Pisa (-1) 28; Ancona 26; Robur Siena 23; Pontedera 21; Carrarese 21; Tuttocuoio 20; Prato 20; L'Aquila (-1) 20; Lucchese 17; Santarcangelo 16; Arezzo 16; Rimini 15; Teramo (-6) 15; Pistoiese 12; Lupa Roma 9; Savona (-11) 2.
Parcheggia l'auto, scende per fare la spesa e quando torna, meno di cinque minuti dopo, non la trova più. E' successo l'altro giorno a Macerata, nella zona di Collevario, dove a una donna è stata rubata la sua Fiat Panda di colore azzurro. I fatti si sono verificati intorno alle 17. All'interno della macchina, la signora aveva lasciato anche le chiavi di casa.Sui social network è stato lanciato un appello dalla figlia della donna che ha chiesto aiuto a chiunque abbia notizie. La targa della macchina è DG 791 XZ.
Che ne e' rimasto del libro nell’era dei tablet, dei cellulari touch e degli e-book? Ancora tanto. Soprattutto per i più piccoli, i bambini che crescono in case dove i libri non ci sono. Per colmare questo vuoto di parole e oggetti magici, quali sono i libri, nasce a Macerata il progetto “Di casa in casa”, frutto del programma “Nati per leggere” e finanziato dalla Fondazione Gerolamo Colonna.“Deprivare i bambini nelle prime fasi dell’apprendimento di un contesto familiare in cui ci sono libri li priva di qualcosa di molto prezioso”, ha spiegato Elena Carrano, coordinatrice di “Nati per leggere”. Il progetto, rivolto principalmente a bambini in età prescolare, è stato presentato questa mattina nel nuovo spazio bambini della biblioteca Mozzo Borgetti “inaugurato - ha ricordato la Vice sindaco e Assessora alla Cultura Stefania Monteverde - “appena due giorni fa, il 10 dicembre, nella Giornata dei diritti umani”.Altri 5 punti lettura dedicati all’avvicinamento alla lettura dei più piccoli, insieme agli adulti, sono stati inaugurati all’interno delle principali Case Famiglia, Comunità Educative e Centro Servizi Immigrati presenti nel comune di Macerata: la Comunità Il Girasole e il Centro Arcobaleno dell’associazione Piombini Sensini Onlus; il Centro servizi per la famiglia - Rete Famiglie Affidatarie e Comunità familiare per minori-età prescolare dell’associazione La Goccia onlus; il Centro Servizi e il Centro Formazione Immigrati dell’ACSIM, con la donazione di circa 100 libri di qualità per ogni struttura coinvolta.Mentre nei vari ospedali delle Marche e d’Italia chiudono punti nascite, a Macerata sorgono punti di lettura, luoghi di relazione tra bambini, che spesso provengono da condizioni di svantaggio socio-culturale e adulti, genitori e educatori.Leggere ogni giorno è una sorta di pane quotidiano, soprattutto per i figli di genitori in condizioni socio-economiche e culturali svantaggiate e a rischio psico-sociale: famiglie povere, attaccamento con le figure primarie inadeguato, carenza di opportunità educative, depressione materna e esposizione a violenza. Questi bambini sviluppano 1,3 volte di più ritardi di sviluppo e ricevono 1,4 volte di più una diagnosi di disabilità di apprendimento.Nelle famiglie con situazioni di fragilità, ma anche in quelle considerate “normali” ma che abbandonano i figli di fronte a uno schermo di tv o tablet, un libro diventa un mezzo per costruire rapporti umani.Oltre alla lettura, - spiega Elena Carrano - prendere in mano un libro da un senso alla relazione e crea un attaccamento positivo con l’adulto. Un libro tenuto in mano e letto insieme crea nei più piccoli un senso di vicinanza e accoglienza”.Per questo, nonostante il lento declino dei libri tradizionali, il progetto continua a puntare sulla carta, decidendo di non raccontare le storie attraverso e-book. Non solo la sostanza, ma anche la forma, è importante: “Il libro è un oggetto bello, da condividere”, aggiunge la coordinatrice.Un bambino lontano dai libri è anche distante dal mondo delle parole. Meno parole si ascoltano, meno parole si sanno e più difficile sarà per lui o lei raccontare le proprie emozioni, inserirsi nel mondo della scuola e della società.Se è vero quello quello che il 70 per cento degli italiani non è in grado di leggere un testo scritto, dati Ocse (l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), partire dall’infanzia potrebbe curare, non solo carenze di tipo affettivo, ma anche gravi lacune di analfabetismo.“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria! Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro”. (Umberto Eco)
In un' Arena Garibaldi riempita a festa, leoni nerazzurri e biancorossi si dividono la posta. Nel big match di giornata, è 1-1 tra Pisa e Maceratese, dopo una gara intensa e un gol per tempo. Padroni di casa che fanno la partita per quasi tutti i novanta minuti, senza però mai affondare il colpo decisivo. Rata che brilla solo nella ripresa grazie al ritrovato Daniel Kouko, tornato al gol dopo oltre due mesi. Alla fine, ride soltanto la Spal che mantiene il primato in classifica.Cristian Bucchi rispolvera Altobelli al centro della difesa, così da restituire la corsia di destra a Raffaele Imparato. Per il resto, 4-4-2 invariato tra i biancorossi rispetto alla roboante vittoria sulla Carrarese. Gennarino Gattuso, invece, si affida ad un 3-5-2 con i letali Montella e Varela in avanti. Il primo tentativo è di marca nerazzurra e passa sui piedi educati di Varela: botta di sinistro dai venticinque metri a disegnare un potente rasoterra che finisce a meno di un metro dalla porta Maceratese. E' una prova generale, poiché due minuti dopo, al 12', il Pisa si porta in vantaggio. Mannini scappa sulla corsia di destra e mette al centro dell'area biancorossa un bel cross che scavalca l'intera difesa ospite. Il cuoio, dopo un paio di rimpalli, giunge dalle parti del serbo Golubovic che, senza pensarci su due volte, scarica un robusto sinistro sotto l'incrocio. Impossibile intervenire per Francesco Forte e Rata costretta subito ad inseguire. La reazione tarda ad arrivare e il match procede senza sussulti fino alla mezz'ora, con il predominio toscano in fase di possesso palla. Al 30', è Varela a dare sfoggio delle sue qualità tecniche con dribbling continuati sulla destra, finalizzati al traversone in area biancorossa. Montella, in ritardo, manca l'appuntamento con il raddoppio. Gli uomini di Bucchi prestano il fianco e lasciano campo agli avversari: al 35' è ancora Pisa con la bellissima stoccata dai venti metri di Mannini; Forte, in grande affanno, riesce soltanto a mettere in angolo con i pugni. Abulica dalla cintola in su, la Rata non riesce mai farsi viva dalle parti dell'estremo di casa Brunelli e la prima frazione va in archivio con il meritato vantaggio degli aggressivi uomini di Ringhio.Si ritorna in campo nel secondo tempo con formazioni invariate e con la speranza di vedere una Maceratese più motivata. C'è da aspettare poco, poiché, dopo appena sei minuti, la gara torna in equilibrio. Sugli sviluppi di un corner pennellato da Buonaiuto, Brunelli riesce a respingere la prima incursione biancorossa, non la ri-battuta a rete di Daniel Kouko che, da due passi, raccoglie e fa 1-1 di rapina. Quella del lesto "invincibile" numero 10 ha tutta l'aria di essere una sveglia per i ragazzi di Bucchi. Così è, dato che la Rata prende coraggio e si rianima. I pisani non stanno però a guardare e al 61' dilapidano un'occasionissima con Verna. Velo di gran classe al limite di Varela e numero 8 nerazzurro che si trova a tu per tu con Forte: la conclusione è affrettata e imprecisa, con il cuoio che finisce sopra la traversa tra mille brividi biancorossi. Gli ospiti rispondono al 72' con Buonaiuto che raccoglie di testa un cross al bacio dalla destra di D'Anna; l'avvitamento non è perfetto e la palla sfila sul fondo. Nel mentre, Gattuso richiama dalla panchina l'albanese Cani, a rilevare Montella e a rinforzare l'attacco dal punto di vista fisico. L'ex Catania e Leeds è una buona spalla; lo sa bene Varela che sfrutta una sua sponda e si lancia in solitaria verso la rete di Forte. Il numero 1 maceratese esce in maniera provvidenziale, sventando la minaccia. Gennarino Gattuso, mantenendo fede alla fama che lo precede, non si accontenta e butta nella mischia anche gli altri due attaccanti di riserva Lupoli e Peralta. E' proprio quest'ultimo a seminare il panico in area maceratese a un minuto dalla conclusione: un dribbling di troppo e buona opportunità che sfuma. Ci pensa, però, Mannini a tenere alta la tensione anche durante il recupero. Il numero 7 nerazzurro dipinge una punizione perfetta dai venticinque metri, con Forte che si distende sulla sinistra e toglie la palla dal sacco a mano aperta. E' l'ultima emozione di una gara sostanzialmente equilibrata, nella quale le due formazioni si sono aggiudicate un tempo a testa. Quarto risultato utile per gli uomini di Gattuso, ottimo punto per Bucchi, vista la generale prestazione dei biancorossi su un campo ostico come quello pisano. Il tabellinoPISA (3-5-2): Brunelli; Golubovic; Fautario; Rozzio; Crescenzi; Ricci; Mannini; Verna; Montella (70' Cani); Varela (87' Lupoli); Sanseverino (81' Peralta). A disposizione: Bacci; Dicuonzo; Polverini; Starita; Provenzano; Frugoli; Forgacs; Giacobbe. All. Gennaro Gattuso.MACERATESE (4-4-2): Forte; Imparato; Karkalis; Carotti; Altobelli; Faisca; D'Anna; Foglia; Fioretti; Kouko; Buonaiuto. A disposizione: Di Vincenzo; Massei; Clemente; Djibo; Alimi; Sarr; Orlando; Ganci; Belkaid. All. Bucchi.ARBITRO: Livio Marinelli della sezione di Tivoli, assistenti Mauro Galetto di Rovigo e Davide Marcolin di Schio.RETI: 12' Golubovic; 51' Kouko. NOTE: ammoniti Karkalis (24'); Altobelli (41'); Sanseverino (49'); Crescenzi (69'); Fautario (76'); Cani (81'). Angoli 4-2. Recupero 0 e +3.
Nel giorno dell'esordio in maglia arancione di Ettore Ionni, l'Helvia Recina trova un successo meritatissimo per 2-1 sulla Pergolese e può respirare in classifica, in attesa dei risultati delle dirette concorrenti per la salvezza. Dopo la buona prestazione di Senigallia era importante dare seguito al gioco e la squadra ha risposto alla grande, sfoderando una prova di carattere, aggressività e incisività offensiva che hanno reso legittima la vittoria, in virtù delle numerose occasioni da gol sciupate nel computo finale.Dentro Ionni a centrocampo dal primo minuto con Francioni e Pietrella largo a sinistra, Di Crescenzo e Rocci di punta con Romanski a destra e in difesa confermato ancora Mattia Maroni; nella Pergolese tre assenti per squalifica e formazione molto giovane messa in campo da mister Guiducci. Pronti via e l'Helvia passa in vantaggio: lancio lungo di Tacconi, Di Crescenzo supera in velocità Cota che lo stende: rigore e giallo per il difensore e dal dischetto Pietrella fa 1-0. All'8' ancora Di Crescenzo costringe Catini alla grande parata con un destro dal limite. La Pergolese manovra bene a centrocampo ma è poco incisiva davanti e l'unico pericolo per Isidori è su una deviazione di Pietrella di testa su punizione di Morganti che sfiora l'autogol. Al 24' altro lancio in profondità su Di Crescenzo che si ripete, supera in velocità Carbonari e anticipa di punta l'uscita di Catini per il 2-0 dell'Helvia. Il portiere ospite gioca spesso fuori dai pali e deve salvare in un paio di occasioni sugli avanti arancioni lanciati in porta. Al 31' a sorpresa la Pergolese la partita: Cota dai trenta metri lascia partire un destro teso che trova la deviazione di Tacconi davanti a Isidori, spiazzato per il 2-1. La Pergolese è tutta qui nel primo tempo, salvo un paio di conclusioni da fuori senza pretese. Al 40' episodio dubbio in area ospite. Rocci lotta di testa con Righi che tocca il pallone in area sui piedi di Romasnki che mette dentro il 3-1 ma il guardalinee segnala un fuorigioco che a conti fatti è inesistente negando il terzo gol al centrocampista arancione. La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, con la Pergolese più manovriera e l'Helvia che riparte veloce con i lanci lunghi a scavalcare il centrocampo e innscare le punte. L'unico tiro in porta della ripresa gli ospiti lo confezionano al 9' con Morganti che su punizione impegna Isidori, bravo a bloccare a terra. Dal quarto d'ora in avanti l'Helvia si scatena e sfiora per ben sei volte il gol del 3-1 che avrebbe matato la partita. Ci provano Di Crescenzo due volte (sinistro fuori e pallonetto a lato con Catini fuori dai pali), Tacconi (colpo di testa a lato a colpo sicuro), Pietrella (parata sul primo palo di Catini), Romanski di testa (altro miracolo di Catini) e Rocci ma il risultato non cambia. Nel finale le squadre si allungano ma l'Helvia manca il colpo risolutore senza però subire grossi pericoli dalle parti di Isidori, con la Pergolese senza idee e solo lanci lunghi in area controllati dalla contraerea arancione. Finisce 2-1, una vittoria preziosa e meritata per l'Helvia Recina che unisce anche una prestazione collettiva molto positiva e concreta, un buon viatico per la trasferta di Loreto della settimana prossima e il girone di ritorno. "Siamo molto contenti per la vittoria - ha detto a fine gara il neo arrivato Ettore Ionni - perchè oggi era importante soprattutto vincere e abbiamo unito anche una buona prestazione. Siamo stati subito aggressivi e propositivi e questo aspetto mi ha favorevolmente colpito di questa squadra, per me che sono appena arrivato. Lavoro con i compagni da appena una settimana e sono soddisfatto di questo esordio perchè l'inserimento nel gruppo e l'intesa con i compagni non potrà che migliorare". Cuore e sostanza nel centrocampo dell'Helvia, Ettore Ionni, un rinforzo che avrà il suo peso nel futuro, ma è l'atteggiamento di tutta la squadra a far ben sperare per giro di boa e il girone di ritorno sulla strada della salvezza.
Domani 13 dicembre saranno chiusi al traffico corso Cairoli e corso Cavour. Infatti, in corso Cairoli si svolgerà il mercatino natalizio, mentre in corso Cavour ci sarà alle ore 16 il ritrovo dei fedeli davanti avanti alla chiesa dell’Immacolata con la cerimonia religiosa per l’apertura diocesana della Porta Santa. Subito dopo i fedeli si ritroveranno nel pellegrinaggio che percorrerà piazza e via Garibaldi, via Tommaso Lauri, via Crescimbeni, piazza Vittorio Veneto, corso della Repubblica, piazza della Libertà, via Don Minzoni e piazza Strambi.L’ordinanza per corso Cairoli, tra i principali provvedimenti, prevede il divieto di sosta con rimozione forzata dalle 7 alle 22, mentre in un tratto di via Severini la chiusura al traffico di corso Cairoli dalle 8 alle 22 con il divieto di transito, eccetto per i veicoli residenti provenienti da piazza Nazario Sauro per accesso ad aree private di via Pannelli, via Moje, vicolo della Nana; senso vietato, con sbarramento dall’intersezione rotatoria tra via Pancalducci e via Braccialarghe, in direzione corso Cairoli, con deviazione del traffico sul percorso via Pancalducci, via Braccialarghe, via san Francesco, via Mattei; divieto di transito in via Severini, eccetto residenti .Per quanto riguarda corso Cavour questi i principali provvedimenti che verranno adottati: il divieto di sosta con rimozione forzata in corso Cavour, lato destro, valido dalle 14 alle 17 in via XX Settembre, dal civico 12 all’intersezione con via Crescimbeni (area riservata ad invalidi); in via Crescimbeni, nel largo esistente davanti ai civici 2 e 2/a; in via Don Minzoni (tutta la via anche invalidi), valido dalle 14 alle 20; in piazza Strambi, valido dalle 14 alle 20.Dalle 15,30 è prevista la chiusura al traffico veicolare di corso Cavour con il divieto di transito in corso Cavour con deviazione del traffico (compreso servizio pubblico APM) sul percorso vie Roma, Issy Les Moulineaux e Cioci, piazza Pizzarello, vie Cadorna e Mugnoz; in piazza della Vittoria valido per le direttrici di marcia confluenti in corso Cavour; divieto di transito in via Morbiducci (tratto compreso tra Via XXIV Maggio e piazza della Vittoria) e in via XXIV Maggio.Infine, dalle 14 alle 20 sarà consentita la sosta all’interno dell’area del Terminal bus di piazza Pizzarello.
Una delegazione del Pd della provincia di Macerata ha partecipato al secondo giorno della Leopolda a Firenze. Settimio Novelli, Alessia Scoccianti, Paola Castricini e il sindaco di Monte San Giusto Andrea Gentili hanno incontrato il vice segretario nazionale del Pd, Debora Serracchiani, portando il contributo della provincia di Macerata alla discussione politica in corso.
Tentata truffa da parte di un uomo che si è presentato alle Poste di Villa Potenza con un documento falso. E’ successo ieri, verso l’ora di pranzo, quando una persona dall’accento campano con falsi documenti alla mano, ha provato ad incassare alcuni buoni fruttiferi. L’addetto allo sportello, dopo aver appurato che i documenti erano falsi, ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine per gli opportuni accertamenti del caso. Il malvivente, però, non appena si è reso conto di essere stato scoperto, si è dato alla fuga.
Ultimo appuntamento del festival “Così vicino così lontano, Macer/azione Atto XIII” domenica 13 dicembre, alle 21, al teatro Lauro Rossi. A chiudere il festival, arrivato alla sua tredicesima edizione e organizzato dall'Anmic Macerata (Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili), lo spettacolo del Teatro della Comunità, un progetto dell'attore e regista di cinema e teatro Marco Di Stefano e della danzatrice e coreografa Tanya Khabarova. Il Teatro della Comunità è uno spettacolo scritto, diretto ed interpretato dai cittadini. Il tema di quest’anno è la “resilienza”, ossia la forza delle persone di affrontare e superare un momento difficile e di riorganizzare positivamente la propria vita. I partecipanti sono circa cinquanta. Ingresso libero fino ad esaurimento posti. La tredicesima edizione del festival è stata dedicata all'attore e doppiatore maceratese Silvio Spaccesi, ricordato mercoledì 9 al cine teatro Don Bosco con la proiezione della commedia musicale “Forza venite gente” e con l'intervento dei suoi cari amici Euro Saltari, Mauro Perugini, Maurizio Verdenelli, Sergio Cecconi, Carlo Carelli, Cesare Angeletti, Goffredo Giachini ed Enrico Cherchi. Presente anche il sindaco Romano Carancini che ha promesso una targa per ricordare il luogo dove visse Spaccesi, mentre l'amico Mauro Perugini ha ricordato il grande desiderio di Silvio, quello di aprire una scuola di formazione di teatro comico, “Macerata ridens”, augurandosi che possa essere realizzato. Giovedì è stato il turno del regista Silvano Agosti, che ha tenuto il seminario “Dall'impotenza alla creatività” e ha presentato il suo ultimo film “Il fascino dell'impossibile”, una storia che affronta l’avventura poetica e tragica dei bambini disabili, raccontata con raro amore da un essere umano che ha dedicato a loro la sua intera vita. E' intervenuto anche il giornalista Rai Giancarlo Trapanese. Venerdì 11 il palco del Lauro Rossi ha ospitato il “Don Chisciotte” dell'attore Vincenzo Di Bonaventura, portatore sano di quella cultura teatrale in via di estinzione. Poi ha lasciato il palco al giovane attore Simone Riccioni, che ha presentato il cortometraggio “Eccomi” e ha parlato del suo ultimo film “Come saltano i pesci”. Riccioni ha trasformato il teatro accorciando le distanze tra il palco e il pubblico: ha chiacchierato con gli spettatori e invitato un gruppo di giovani vicino a lui. Si è rivolto, in particolare, ai ragazzi sottolineando l'importanza di credere nei sogni e di non arrendersi mai. Il festival è organizzato con il contributo di Comune di Macerata, Consiglio regionale delle Marche, Banca Mediolanum, Carnevali Ascensori e il patrocinio della Provincia di Macerata, dell'Università degli Studi di Macerata, dell'Accademia di Belle Arti, delle associazioni Compagnie Teatrali Riuniti, I nuovi amici, Avulss, Il Glomere, Rotary Club Macerata, Inner Wheel Club Macerata, Soroptimist Club Macerata.
Costa di meno e si sa, in tempi di crisi, tutto aiuta a risparmiare. Così un imprenditore agricolo di Macerata si riscaldava con il gasolio agricolo, sottoposto a un accisa agevolata. L’aliquota sul gasolio agricolo è circa cinque volte inferiore rispetto a quella applicata in caso di utilizzo fraudolento del prodotto agevolato.L’uomo è stato scoperto dalla Guardia di Finanza di Macerata che gli ha sequestrato circa 2.500 litri di gasolio agricolo, la cisterna in cui il gasolio veniva stoccato e il bruciatore a cui era collegata per far arrivare il riscaldamento in casa.L’imprenditore agricolo ora rischia la sanzione penale della reclusione da 6 mesi a tre anni ed una multa da due a dieci volte l’imposta evasa, con un minimo di 7.746 euro.
Domani e domenica il Soroptimist International Club di Macerata sarà presente in Piazza S. Giovanni e raccoglierà offerte per realizzare un service dal nome Codice Rosa Bianca, consistente nell’attrezzatura di una stanza presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata, per l’accoglienza di coloro che abbiano subito violenza. Il “Progetto speciale Codice Rosa bianca”, di rilevanza nazionale, prevede la realizzazione di un percorso riservato alle vittime di violenza che parte dai Pronto Soccorso, coinvolgendo le Aziende ospedaliere, le ASL, le Procure della Repubblica, le Forze dell’Ordine, le Associazioni di volontariato, secondo un modello di stretta collaborazione e integrazione tra le varie istituzioni, per consentire di intervenire con tempestività e in maniera sinergica a tutela delle vittime di violenza, nel rispetto del privacy e del diritto alla riservatezza. Il Progetto sarà presentato ufficialmente in un evento che si terrà il 16 dicembre a Grosseto, e vedrà la partecipazione di tutte le istituzioni interessate. Obiettivo dell’iniziativa è quello di far partire in Aziende sanitarie su tutto il territorio nazionale il progetto “Codice Rosa Bianca”, integrandolo coerentemente con altre iniziative simili già in atto o realizzate all’interno delle Aziende.
Si terrà sabato 12 dicembre alle ore 15,00 presso l’Hotel Grassetti di Corridonia, un meeting dal titolo “Anticipare il futuro – Azione di formazione per futuri portatori di senso civico”.Dopo l’introduzione del segretario politico di Azione in Movimento Simone Livi, interverranno i relatori Giuseppe Ripani (Amministratore Locale già Sindaco di Montelupone) e Fernando Pallocchini (Direttore de “La Rucola”). A seguire interazione con i presenti.Il meeting, aperto a tutti, ha come obiettivo principale quello di stimolare soprattutto i più giovani a rafforzare il senso civico e l’amore per il proprio territorio.Questo evento vuole essere il primo di una lunga serie, utile ad avvicinare tanta gente alla partecipazione attiva, sia nelle Istituzioni sia nel mondo dell’associazionismo.Infine si fa presente che Azione in Movimento sta già programmando le attività del 2016, in cui verranno affrontate diverse tematiche sociali di grande interesse per i cittadini.Info su gruppo Facebook “Azione in Movimento”.
Le aziende locali dell’agroalimentare e dell’artigianato artistico scenderanno il piazza i prossimi 12 e 13 dicembre con il mercatino prenatalizio “Accendiamo una luce sulle nostre eccellenze”. Organizzata dal Comitato dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Macerata, con il patrocinio del Comune, l’iniziativa alla sua quarta edizione presenterà prodotti e eccellenze locali a turisti e semplici cittadini.In Piazza Vittorio Veneto le aziende del settore eno-agroalimentare saranno 23, mentre quelle dell’artigianato artistico 13. Gli stands, cosiccome la comunicazione e promozione dell’evento per le aziende sono gratuite, grazie al contributo di dieci mila euro della sezione femminile della Camera di Commercio, “nonostante anche la Camera di Commercio abbia subito tagli per il 40 per cento”, spiega il Presidente della sede di Macerata Giuliano Bianchi durante la conferenza stampa di stamane.Oltre alla piazza reale, quest’anno i mercatini si spostano anche sull’online. La promozione digitale è stata affidata a due borsisti del progetto promosso da Unioncamere e Google, Paolo Roganti e Andrea Tombesi, che hanno realizzato una piattaforma di e-commerce. Sul sito “Eccellenze in Digitale” le aziende che parteciperanno ai mercatini possono mettersi gratuitamente in rete e offrire attraverso una vetrina virtuale i loro prodotti. Così, chi il 12 e 13 dicembre si recherà in piazza avrà potuto scegliere già da casa i prodotti da acquistare e averli già prenotati sulla piattaforma online. Le imprese che hanno aderito al progetto "Made in Italy: Eccellenze in Digitale" sono 48, 19 sono quelle già supportate, le altre 29 sono da supportare nei prossimi mesi. La pagina web rimarrà aperta per tutto il periodo natalizio e costituisce un esempio di come il commercio si innova al passo con i tempi. Le iniziative per creare una sensibilizzazione digitale andranno avanti anche nel 2016 con workshop organizzati dai due borsisti presso la Camera di Commercio. Scelte di promozione dell’imprenditoria e del lavoro sono centrali in un momento di crisi e per un genere, quella delle donne, per le quali “il lavoro è fondamentale per garantire indipendenza e riconoscimento sociale”, come ha sottolineato Patrizia Tiranti, Presidente del Comitato dell’imprenditoria femminile della Camera di Commercio.L’iniziativa parte dalle donne, ma coinvolge aziende di ogni tipo della provincia di Macerata. In base ai dati forniti dalla Camera di Commercio, nella provincia di Macerata sono 8433 le imprese a conduzione femminile, il 24 per cento di tutte quelle iscritte. Nella classifica delle imprese rosa al primo posto, per valori relativi, si colloca il comune di Acquacanina con il 33,3 per cento. Macerata registra un 23 per cento di imprese rosa. Mentre, in valori reali, il comune più rappresentativo è Civitanova Marche con 1113 imprese al femminile. L’agricoltura rimane il settore con più imprenditore, 2373 imprese, a seguire il manifatturiero e il commerciale.Nonostante, quella femminile, rappresenti un’imprenditoria in crescita grazie a favorevoli politiche nazionali ed europee e alla chiusura verso le donne del mercato del lavoro dipendente, dove le donne hanno più difficolta ad emergere, anche le aziende delle donne risentono della crisi. Nel 2015 si è registrata nessuna crescita ma un lieve calo dello 0,3 per cento.
Torna l’iniziativa Scuola aperta e anche quest’anno porta con sé una novità. L’Istituto Agrario “IIS Garibaldi” di Macerata apre le porte al pubblico domani (dalle ore 14.30 alle 17.30) e domenica 13 (dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30) per mostrare le sue aule, i laboratori e le attività didattiche. La scuola, diretta dalla prof.ssa Antonella Angerilli, offre due indirizzi di studio: un percorso didattico quinquennale per il conseguimento del diploma di perito agrario e di agrotecnico, e quello per la qualifica di operatore agricolo ed operatore delle trasformazioni agroalimentari. L’accoglienza per genitori e studenti è massima: oltre alla visita c’è anche il mercatino natalizio, con la vendita dei prodotti tipici locali, un’occasione per scoprire bontà del nostro territorio e magari fare qualche regalo enogastronomico. Per gli intenditori è in programma anche una cena nell’aula magna dell’istituto, domani 12 dicembre. Il menù è a km zero e raccoglie quanto di meglio offre la nostra terra tra carni, pasta e verdure.
Questa notte alcuni ignoti hanno tentato di far esplodere lo sportello bancomat della Banca Popolare di Spoleto a Monte San Giusto, ma hanno fallito il colpo. E' successo verso le 4, quando i malviventi dopo aver sfondato la vetrata di una filiale con un carro attrezzi rubato in provincia di Ancona, hanno legato l'intero meccanismo al cavo in acciaio del mezzo stesso, ma il cavo non ha retto la pressione e si è spezzato. Successivamente, i banditi, sono scappati a bordo di un'auto rubata per poi abbandonarla nelle vicinanze. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Macerata che svolgono le indagini e quelli del reparto operativo per i rilievi.