Macerata

Non c'è il campo, la Maceratese costretta ad emigrare. Tardella furiosa: "Qui è impossibile fare sport professionistico"

Non c'è il campo, la Maceratese costretta ad emigrare. Tardella furiosa: "Qui è impossibile fare sport professionistico"

La partita di Tim Cup fra la Maceratese e il Campodarsego in calendario nel prossimo week end non si giocherà a Macerata bensì nella cittadina veneta il 30 luglio. La presidente Maria Francesca Tardella, visto l’impedimento da parte del Comune di utilizzare l’Helvia Recina, ha chiesto di invertire il campo di gioco.“Sono amareggiata, la Carrarese ha venduto blocchi di marmo pur di far iscrivere la sua squadra al campionato di Lega Pro – ha detto Maria Francesca Tardella – Questa società non ha alcun tipo di debito. Ieri mattina mi è arrivata una telefonata dalla Lube dove mi si diceva ci vediamo a Civitanova. Non c’è verso di fare sport professionistico a Macerata, non c’è speranza. Sono triste, delusa. Voglio giocare nel mio campo, nella mia città. Non so quanto abbiamo speso per andare ad allenarci altrove l’anno scorso. Noi ci alleniamo insieme all’Atletica Avis, al Sef con la massima serenità. Non pensiamo di essere né superiori né inferiori ad altri. Certamente noi la convenzione la paghiamo, gli altri usufruiscono di contributi. Inizialmente avevamo deciso di non giocare questa partita, mi sarebbe piaciuto che Sky, Rai e televisioni private e i tifosi della rata potessero assistere ad un evento storico. Mi sarebbe tanto piaciuto da presidente, al di la della stanchezza nel sopportare tutto questo peso. Noi siamo considerati meno di niente. A volte siamo considerati un peso, un fastidio. Nel rispetto delle persone che vogliono bene alla Maceratese abbiamo chiesto l’inversione del campo, ci sobbarcheremo tutte le difficoltà di questa trasferta. Questa è una società che amo alla follia. Speriamo che i tifosi ci facciano sentire il calore che abbiamo sentito nella prima amichevole a Norcia con lo Spezia. Speriamo di fare anche una discreta figura. Non ho la più pallida idea di dove andremo ad allenarci dopo il 29 di luglio. Ci siamo già mossi con alcune società amiche, dico francamente che non si è nè in cielo nè in terra".“E’ la prima volta che la Maceratese partecipa alla Coppa Italia professionistica organizzata dalla Lega di serie A – ha detto l’avvocato della Maceratese, Giancarlo Nascimbeni, nel corso di una conferenza stampa – La Coppa Italia è la seconda competizione come importanza di quelle organizzate dalla Lega di serie A. Evidentemente il comune di Macerata non ha valutato nella sua pienezza l’importanza dell’evento. Alla Tim Cup partecipano obbligatoriamente e di diritto tutte le squadre di serie A, tutte le squadre di serie B, ventisette squadre di Lega Pro e nove di serie D.  Tutto questo doveva essere un orgoglio della città e degli sportivi. Io mi aspettavo che l’assessore allo sport del comune di Macerata (Alferio Canesin ndr) dicesse abbiamo trovato un campo alternativo all’Helvia Recina. Probabilmente l’assessore non capisce l’importanza della manifestazione”.“Noi non parteciperemo alla riunione del 2 agosto con il comune sulla convenzione fra la Maceratese e l’amministrazione comunale, rinviata non so quante volte, perché io con il cappio al collo non porto un mio cliente – ha continuato Giancarlo Nascimbeni – Sottende che il comune lamenta un mancato rispetto della convenzione da parte della Maceratese. La convenzione è stata sottoscritta il 29 agosto 2015 dal dottor Puliti e noi come studio legale non facemmo solo e soltanto gli interessi della Maceratese ma anche gli interessi del comune, perché il comune di Macerata per lo Stato era inadempiente con la Corte dei Conti dall'1 gennaio 2015. La convenzione fra la Maceratese ed il comune di Macerata per l’utilizzo dello stadio Helvia Recina scade il 31 agosto 2018, quando l’assessore dice che la convenzione è scaduta significa che non sa di cosa parla. E’ di una gravità assoluta quello che dice, non voglio sparare sulla Croce Rossa, ma non sa di cosa parla”.“L’assessore non può andare a dire sul giornale che lo stadio è in queste condizioni perché è stato devastato dalla Maceratese – ha affondato Giancarlo Nascimbeni – Il campo era in queste condizioni quando è stata sottoscritta questa convenzione. C’è stato poi un fatto gravissimo, quando lo stesso assessore ha detto che per colpa della Maceratese il comune non ha potuto ospitare i giochi della gioventù. E’ una bugia. Un altro fatto molto grave è che manca un atto ufficiale della pubblica amministrazione in cui si dice l’inizio e la fine dei lavori, allora la Maceratese si sarebbe potuta attivare diversamente”.La Maceratese deve versare nelle casse comunali un canone di cinquantamila euro per l’utilizzo dell’Helvia Recina attraverso due rate.“Ci sono stati vari inadempimenti da parte del comune riguardo alla convenzione – ha aggiunto l’avvocato Massimo Nascimbeni – La Maceratese non scende più sull’Helvia Recina dall’8 maggio, dalla partita con il Santarcangelo. Ritengo ci fossero tutte le condizioni per mettere la Maceratese in condizioni di giocare in casa la partita di Tim Cup. L’assessore Canesin ha detto cose non vere. A seguito dei divieti di utilizzo non giustificati da condizioni oggettive la Maceratese ha utilizzato il campo per non più del trentacinque per cento rispetto alle ore di cui aveva diritto; l’eccezione spesso è diventata la regola. E’ stato impossibile allenarsi sull’antistadio perché non c’erano le condizioni minime di sicurezza per i giocatori professionisti. Lo stesso antistadio, fra l’altro, è stato messo a disposizione della Maceratese con due mesi di ritardo. Queste cose il comune le sa da sempre, formalmente dal 22 gennaio del 2016. Essendo un contratto a prestazioni corrispettive, essendo venuto meno un utilizzo come quello previsto in convenzione abbiamo chiesto una riduzione del canone in misura proporzionale all’uso e alle possibilità di usare il campo”.

25/07/2016 13:42
Prestiti a tassi più bassi per difendersi dai ladri: firmato da 47 sindaci un protocollo in Prefettura

Prestiti a tassi più bassi per difendersi dai ladri: firmato da 47 sindaci un protocollo in Prefettura

Siglato questa mattina, presso i saloni di rappresentanza della Prefettura di Macerata, il protocollo d’intesa "Lavoriamo per la sicurezza". Alla presenza del Sottosegretario all’Interno On. Gianpiero Bocci, hanno firmato l’accordo il Prefetto di Macerata, il presidente di Confindustria Macerata, il presidente della Commissione Regionale dell’Associazione Bancaria Italiana, i presidenti di CNA Macerata, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, ed i sindaci di 47 comuni della provincia tra i quali anche Macerata. Obiettivo dell’accordo è implementare la dotazione di impianti di sicurezza passiva degli immobili sul territorio riducendone i costi di acquisto, per privati e per enti locali ed, ove necessario, riducendo anche i costi dei relativi finanziamenti bancari. Si tratta di un protocollo innovativo, ha dichiarato il sottosegretario Bocci, che è espressione del principio costituzionale di sussidiarietà anche nell’ambito della sicurezza e che testimonia la coesione tra istituzioni pubbliche e mondo dell’impresa in un tessuto sociale ancora sano come quello maceratese. Con la sigla dell’intesa, infatti, le associazioni di categoria si impegnano a sensibilizzare i propri iscritti affinché pratichino tariffe di favore a chiunque voglia installare, sul territorio della provincia, impianti di sicurezza passiva. L’Associazione Bancaria Italiana si impegna a sensibilizzare gli istituti di credito associati affinché chi si rivolga ad essi, per il finanziamento di uno dei predetti acquisti, possa beneficiare di condizioni di favore. La Prefettura pubblicherà sul proprio sito l’elenco degli operatori aderenti, banche, artigiani, industriali, esercenti commerciali, cui i cittadini possono rivolgersi, garantendo in tal modo la massima trasparenza. In tale quadro il protocollo prevede un ruolo molto importante per le amministrazioni comunali aderenti in termini di comunicazione ai propri cittadini di quali sono le imprese aderenti a cui ci si può rivolgere per beneficiare delle condizioni di favore previste dal protocollo. Tutti gli operatori aderenti saranno comunque contraddistinti da un apposito logo esposto presso il proprio esercizio recante il nome dell'iniziativa "Lavoriamo per la sicurezza".

25/07/2016 12:32
Sferisterio boom boom: record d'incassi nel primo weekend

Sferisterio boom boom: record d'incassi nel primo weekend

È un bilancio sicuramente positivo quello del primo weekend del Macerata Opera Festival. Non solo per il grande successo di pubblico per le prime di Norma e Otello, ma per il percorso scelto che parte dall’intervento di Massimo Bray, giovedì scorso, fino al concerto di ieri di Goran Bregovic passando per le Opere in scena allo Sferisterio.Questa mattina all’arena Micheli e Messi, coadiuvati dagli addetti stampa Ferullo e Scheggia, hanno “preso il caffè” con i giornalisti, parlando così di ciò che è stato e di ciò che sarà, una conferenza stampa definita dal direttore artistico “ in corso d’opera, in cui ci possa essere la condivisione dei lavori”.Una stagione nata sotto la buona stella della partecipazione di pubblico, l’Otello ha fatto registrare 2157 presenze paganti, mentre la Norma 1965, per un incasso totale di 210.037,00 euro, dati in netto aumento rispetto le edizioni passate. Da evidenziare anche che i biglietti omaggio, invece, sono stati 195 (comprendendo sia la stampa che le istituzioni), in netto calo rispetto al passato, in linea con la scelta del CDA dello Sferisterio di diminuire il mal costume degli ingrassi gratuiti.Chiuso il primo weekend si passa alle iniziative del Festival Off, definito da Micheli il fiore all’occhiello, che rende l’opera accessibile a tutti, con eventi gratuiti ma allo stesso tempo di grande spessore culturale. Purtroppo negli anni passati tutto ciò non è stato compreso, nonostante la fruibilità del programma, le iniziative non hanno riscosso l’attenzione che meritavano né dal pubblico né dalla stampa. L’intenzione è quella di cambiare rotta alzando ancora un po’ il livello del format, grazie anche alla collaborazione con l’Adriatico Mediterraneo Festival, e dando maggiore visibilità al Festival Off.Si parte martedì alle 18 con il laboratorio per i bambini nel cortile di palazzo Buonaccorsi dal titolo “OperaAttivaMente”, realizzati in collaborazione con il corso di Psicologia dello sviluppo dell’Università di Macerata. Mentre la sera è dedicata al reading, letture con accompagnamento musicale strutturate sul tema di “Enea Migrante”. Tre suggestive serate, sempre a palazzo Buonaccorsi alle 21, si inizia martedì 26 con la lettura di Omero, Iliade di Baricco, passando per Il poema del furore: Didone e le altre (martedì 2 agosto), e si conclude con Eneide Canto dei Transiti (martedì 9 agosto).I mercoledì animeranno il Lauro Rossi con recital musicali, rigorosamente gratuiti, con i suoni del Mediterraneo. Il primo, il 27 luglio, il maestro Giovanni Seneca dirige l’Orchestrina Adriatica, proponendo “Suoni e canti dal Mediterraneo”. L’appuntamento infrasettimanale è collegato con il progetto Milioni di passi di Medici Senza Frontiere, infatti prenotando il posto a teatro chi vuole può fare una donazione all’organizzazione umanitaria.Giovedì 28 luglio ci sarà l’anteprima giovani per l’opera di Verdi Il Trovatore che poi andrà in scena per tutti domenica 31 luglio.Cambio di programma per Medea, da Cherubini a Pasolini: non ci sarà più Daniela Dessì, impossibilitata per problemi di salute. Sarà sostituita da Alexandra Deshorties, il soprano franco-canadese tra i principali interpreti dell’opera di Cherubini, nel suo debutto in Italia. Nonostante il poco preavviso il soprano, definita dalla critica come “la Medea del 2015” dopo la sua interpretazione a Ginevra, ha accettato subito la proposta di Micheli. Delineando così un momento importante della sua carriera, la sua prima volta nella patria della lirica, proprio allo Sferisterio di Macerata. Parte del ricavato della serata sarà a favore di Medici Senza Frontiere.(Foto Si.Sa.)    

25/07/2016 12:14
Carancini ricorda Dante Cecchi

Carancini ricorda Dante Cecchi

In occasione del primo anniversario della morte Dante Cecchi, il sindaco Romano Carancini, ricordandone l’alto profilo culturale e il costante impegno a servizio delle istituzioni, annuncia i progetti dell’Amministrazione comunale per commemorare l’illustre cittadino maceratese.“Il Comune di Macerata per celebrarne la figura e preservarne la memoria - interviene il primo cittadino -  si è unito al gruppo di lavoro per la commemorazione di Dante Cecchi formato dal Centro di Studi Storici Maceratesi, comitato che vede la partecipazione a vario titolo anche del Consiglio Regionale delle Marche, dell’Accademia dei Catenati, della Deputazione di Storia Patria per le Marche, della Fondazione Carima, dell’Università degli Studi di Macerata, della Compagnia Teatrale Fabiano Valenti, di Uilt Marche, oltre che di importanti singole adesioni di politici, storici, giornalisti e dei familiari del professore. Pensiamo di promuovere momenti ed iniziative – prosegue il sindaco Carancini -  che ricordino e valorizzino la figura di un protagonista della storia cittadina e regionale. La volontà del Comune di Macerata, rispettando anche l’ordine del giorno approvato nei mesi scorsi dal Consiglio comunale, è quella di realizzare un'importante occasione cittadina per ricordare il professor Dante Cecchi e riflettere su una figura rilevantissima del nostro comune passato”.Dante Cecchi, come si ricorderà, ha ricoperto la carica di assessore e consigliere del Comune di Macerata dal dopoguerra al 1970 quale rappresentante della Dc, è stato presidente della Carima e uno dei padri dell’Accademia dei Catenati nel dopoguerra e docente di Storia della Pubblica Amministrazione e di Diritto Comune all’Università di Macerata negli anni 70.Cecchi, inoltre, fu proclamato dall’Accademia dei Lincei il vincitore del premio del Ministero della Pubblica Istruzione per le scienze giuridiche per l’anno 1969 mentre nel 1980 fu insignito dal Presidente della Repubblica della medaglia d’oro per i Benemeriti della cultura e dell’arte.E’ stato inoltre oltre autore di pubblicazioni sul Medioevo, statuti comunali, periodo napoleonico e  restaurazioni in  Italia e tradizioni delle Marche oltre che di teatro dialettale, di prestigiose monografie sulla città e il suo territorio.Cecchi ricoprì anche la carica di vice presidente della Deputazione Storia Patria delle Marche e fu membro di varie istituzioni culturali italiane e straniere.

25/07/2016 10:07
Raid al Cafè Servidei di Macerata: niente bottino ma tanti danni

Raid al Cafè Servidei di Macerata: niente bottino ma tanti danni

Raid anomalo la notte scorsa al Cafè Servidei in viale Trieste a Macerata. Intorno alle 3, qualcuno è entrato all'interno del locale forzando una finestra che dà proprio su viale Trieste.Una volta dentro, i malviventi hanno messo il locale completamente a soqquadro, rovesciando bottiglie, danneggiando la macchina per il caffè, non risparmiando nulla di quanto hanno trovato sulla loro strada. Forse erano alla ricerca di soldi che, però, non c'erano, visto che il locale la domenica resta chiuso per turno. Non avendo trovato soldi, si sono concentrati sul gratta e vinci e ne hanno rubati un discreto quantitativo. Ma, stranamente, quando se ne sono andati, li hanno disseminati tutti all'esterno del locale. Quindi, alla fine, bottino pari a zero ma tanti danni per il locale. Tutto l'accaduto sarebbe stato ripreso dalla videosorveglianza interna del bar.Sull'episodio indagano gli agenti della Questura di Macerata.(Foto Si.Sa.)

25/07/2016 09:35
Hic Rhodus, hic salta…

Hic Rhodus, hic salta…

Sono giorni campali quelli che sta vivendo l’amministrazione comunale di Macerata. In particolare all’assessorato alla cultura, non si dorme la notte per la grande mole di iniziative che sono state messe in piedi, affinché le volgari, umane genti vengano erudite alla bisogna. Peccato però che io stesso, sul sito web del Comune abbia letto  – come direbbe un personaggio di Camilleri – una sulenne minchiata. Tanto grande che, per espiarla ci sarebbe da sotterrarsi adesso e venire fuori non prima della metà di settembre. Ha scritto infatti l’assessorato alla cultura che il musicista Goran Bregovic è di nazionalità serba. La cosa non sarebbe apparentemente tanto grave se non fosse che, in totale buona fede, qualche organo di stampa ha preso per buona la notizia e l’ha rilanciata così come scritta, inducendo in errore l’ignaro lettore. C’è da aggiungere, inoltre, che per ragioni di etnie e di confini, poco più di venti anni fa, proprio da quelle parti, venne combattuta una sanguinosa guerra civile con migliaia di morti. Bregovic, in realtà è nato a Sarajevo, città che, sia detto per inciso, sarebbe pure la capitale della Bosnia. Per questa volta perdoniamo l’assessora Monteverde, che tanto si prodiga  per promuovere la lettura dei libri, ma la invitiamo anche a leggerne qualcuno ogni tanto. Segnatamente quelli  di geografia, così da evitare in futuro ulteriori scivoloni. Il fatto è che in questo periodo il sindaco Carancini è preso da ben altri pensieri e non vigila come dovrebbe. Si dà il caso infatti che il presidente della provincia Pettinari abbia indetto le elezioni per il rinnovo dell’ente per il 28 di agosto. Ciò significa che entro la prima settimana di quel mese devono essere definite le candidature e chiuse le liste. Carancini, se con un occhio frigge il pesce, con l’altro controlla il gatto. Nel senso che pur essendo preso dalla mondanità delle serate alle  prime dello Sferisterio, un pensierino alla futura presidenza  della Provincia lo sta facendo ancora.  Della sua agitazione in questo senso, avevamo parlato in un’altra occasione. In seguito gli avevo personalmente chiesto di rispondere ad alcune domande in proposito. Carancini all’inizio mi aveva dato la massima disponibilità, poi, all’improvviso non si è fatto più sentire. Non nascondo di aver pensato ad gesto di scortesia nei confronti miei e del giornale, ma quando ho visto le cose con più distacco e maggiore lucidità ho capito meglio il tutto e, in tutta onestà,  mi sono ricreduto. Cosa era successo? E’ accaduto che il 23 di giugno (giorno tra l’altro del mio ultimo contatto con Romano) a Carancini il PD ha dato l’avviso di cacciata. Pubblico. Perentorio. Inappellabile. Lo ha fatto Maurizio Saiu, componente del direttivo comunale tramite un comunicato stampa, ma risultava chiaro a tutti che dietro di lui vi fosse in realtà la voce del padrone. Padrone che con altre, più misurate parole aveva già escluso un’eventuale candidatura di Carancini, motivandola con il fatto che Macerata città avesse già un parlamentare in carica. Il sindaco del capoluogo, a questo punto, ha capito la gravità del messaggio e si è ritirato in buon ordine nelle sue stanze. Quindi, di frac vestito, si è dedicato anima e corpo alla stagione lirica staccando la spina con la politica e con il suo partito. Però siccome è uomo che difficilmente si arrende e men che meno si fa comandare a bacchetta dal primo capetto che passa, un pensiero alla presidenza della Provincia  lo sta facendo ancora. Tra un Otello e una Norma prova a prendere tutte le misure possibili valutando i pro e considerando i contro. In realtà le opzioni sono solo due: obbedir tacendo agli ordini impartiti dal “Comitato Centrale”, oppure rompere definitivamente con il Partito Democratico e bruciarsi alle spalle ogni nave. Nel primo caso avrà garantita per il 2020 una candidatura al Consiglio Regionale e, con essa, molto verosimilmente anche una sicura elezione. Se invece dovesse consumare un irreparabile strappo con il PD, tutto per lui, sin da domani, diventerebbe incerto e precario. Sbaglierebbe però chi pensasse alla strada più comoda e più indolore. Carancini dà il meglio di sé nei momenti di maggiore difficoltà. Le sfide impossibili lo attraggono e lo esaltano. E, come ha ampiamente dimostrato in passato, queste sfide le ha vinte ogni volta. Con lui non c’è niente di scontato e di prevedibile, se non che i giorni passano e una decisione, prima o poi, la dovrà prendere. Stavolta Hic Rhodus, hic salta …

24/07/2016 21:33
Il Festival Off di Macerata entra nel vivo con un doppio appuntamento

Il Festival Off di Macerata entra nel vivo con un doppio appuntamento

Entrano nel vivo gli eventi del Festival OFF. In attesa dei consolidati “format” del martedì e del mercoledì, domani 25 luglio, alle 21.30 si parte con un appuntamento musicale, in piazza Vittorio Veneto, dei Pueri Cantores “D. Zamberletti”.Il coro maceratese, guidato dal maestro Gian Luca Paolucci, dopo il debutto di venerdì scorso allo Sferisterio con Otello, si esibisce con Good Day Sunshine. 50 anni di Swinging London. Un concerto con brani di musica pop usciti sul panorama internazionale a cavallo tra il 1966 e il 1967, quindi Beatles, Doors, Rolling Stones, ma anche Jimi Hendrix, Aretha Franklin, Simon and Garfunkel, con un omaggio finale ai grandi musicisti pop, scomparsi nel 2016. “Abbiamo deciso di scegliere l'anniversario dei 50 anni della cosiddetta Swinging London - dichiara Paolucci - periodo nel quale, per ragioni squisitamente atmosferiche (fu una estate insolitamente calda e assolata per la Gran Bretagna e Londra in particolare) e per i colori sgargianti che eclissarono il tradizionale nero-grigio stile City, sembrava veramente che il Mediterraneo si fosse scambiato con il Mare del Nord”. I Pueri cantores saranno accompagnati da Nazareno Zacconi alla chitarra elettrica, da Andrea Zaccari al basso, da Luca Orselli alla batteria e proprio dal Maestro del coro, Paolucci, alle tastiere.Stessa ora, 21.30 per Poeti nel Parco, l’iniziativa organizzata da Adam, Accademia delle Arti Macerata, che proprio una settimana fa era stata posticipata a causa del maltempo. Il viaggio tra la musica e le parole del Mediterraneo, tema della stagione lirica, è previsto ai Giardini Diaz, nei pressi del laghetto.

24/07/2016 17:29
Tre sedute consecutive del consiglio comunale prima della pausa estiva

Tre sedute consecutive del consiglio comunale prima della pausa estiva

Maratona di sedute consiliari a Macerata. Tre giorni di convocazione consecutiva per l'Assise civica con all'esame  un ordine del giorno corposo fra interrogazioni, mozioni e temi legati al bilancio. Il civico consesso si riunirà nei pomeriggi di domani, 25 luglio, a partire dalle 16. Previste altre sedute martedì e mercoledìDomani pomeriggio, la seduta consiliare si aprirà accogliendo una rappresentanza dei bambini dei campi profughi saharawi ospiti, come ogni anno, della struttura di Grottammare, nell’ambito del progetto di accoglienza estiva dell’associazione Rio de Oro sostenuto anche dal comune di Macerata. Subito dopo saranno discusse tre interrogazioni presentate dal Movimento 5 stelle sui locali ex mattatoio, sulla situazione del capannone a Piediripa e sul pagamento con carte di debito e di credito ai parchimetri. Due le interpellanze - una della Sinistra per Macerata Bene Comune sul tema della sicurezza. e l’altra del Movimento 5 stelle sull’esclusione di Macerata dai distretti turistici - che sono calendarizzate per l'Assise del 26 luglio.Le delibere in esame dei consiglieri comunali riguardano: Istituzione Macerata Cultura biblioteca e musei-approvazione rendiconto della gestione 2015 e bilancio consolidato 2015; approvazione bilancio di previsione 2016/2018 Istituzione Macerata Cultura; variazione di assestamento generale al bilancio 2016/2018 e verifica degli equilibri generali di bilancio.Fra i punti in discussione, anche, un ordine del giorno del PD sul decoro urbano, la mozione sul "no ai circhi con animali a Macerata" e l’ordine del giorno sulla situazione dell’accesso a Macerata da via Roma e sulla disinfestazione dalle zanzare, tutte di Città Viva e Fratelli d'Italia AN. Infine, due mozioni, ancora del Movimento 5 stelle, riguardano il censimento dei manufatti contenenti amianto presente negli edifici comunali e la campagna stop-ttip, cui si aggiungono due ordini del giorno sulla manutenzione ordinaria del cimitero (FI e Idea Macerata) e su Macerata città di padre Matteo Ricci (Città Viva e Fratelli d'Italia An).Le sedute consiliari saranno trasmesse in diretta streaming nel sito del Comune sul canale del digitale terrestre 605 di èTV e su Radio Nuova in Blu (frequenza 96 90 e 90 000).

24/07/2016 16:58
Festa estiva sulla terrazza della cantina Quacquarini

Festa estiva sulla terrazza della cantina Quacquarini

Una serata con gli amici di sempre per festeggiare insieme l'estate. Come tradizione consolidata da qualche anno, ieri sera, 23 luglio, si sono ritrovati in una trentina di persone - tutti amici storici e legati da stima reciproca - sulla terrazza delle cantine dell'azienda agricola Alberto Quacquarini, ospiti dei titolari Monica, Mauro e Luca, per una serata da trascorrere all'insegna dei piaceri della tavola, ma soprattutto del vino, la famosissima Vernaccia Quacquarini. Oltre a musica dal vivo per rendere ancora più perfetta l'atmosfera della conviviale che si è protratta fino a tarda ora.L'azienda agricola, con sede a Serrapetrona, rappresenta un fiore all'occhiello nel panorama vinicolo regionale. Oltre alla Vernaccia, da qualche tempo sta ampliando, con successo, la propria produzione anche nel comparto del dolciario.A sorpresa, ad un certo punto della festa - spente tutte le luci - è stata portata in terrazza una grande torta con le candeline accese. Un omaggio alla moglie dell'imprenditore Germano Ercoli, Maria Grazia Pecorari, per il suo compleanno. Spente le candeline ed espresso il tradizionale desiderio, la serata è andata avanti fra balli, canzoni e brindisi. Rigorosamente con la Vernaccia Quacquarini.

24/07/2016 16:46
Cucine Lube Civitanova: i numeri di maglia dei giocatori

Cucine Lube Civitanova: i numeri di maglia dei giocatori

Definiti i numeri di maglia della nuova rosa della Cucine Lube Civitanova 2016/2017. Tra le novità, Tsvetan Sokolov sceglie il numero 1, mentre Denys Kaliberda si affida alla maglia numero 4. Alberto Casadei tiene stretto il suo numero 6, mentre Nicola Pesaresi conferma il numero 3 che indossava a Verona. Davide Candellaro mantiene il numero 2 che aveva a Molfetta, infine Luigi Randazzo, che ritrova quella divisa numero 14 indossata nel settore giovanile biancorosso.Tutte conferme, invece, per quanto riguarda i giocatori presenti in rosa anche nella scorsa stagione, tranne che per Klemen Cebulj che passa dal 16 all'amato numero 18. Il veterano Dragan Stankovicresta ovviamente con il suo numero 7, così come Osmany Juantorena che continua ad affidarsi al suo numero 5. Micah Christenson scende ancora in campo con la maglia numero 11, che lo accompagna anche nella sua avventura con la nazionale Usa. Il francese Jenia Grebennikov mantiene il 13. Infine Jiri Kovar, Enrico Cester e Antonio Corvetta, che confermano rispettivamente i numeri 9, 12 e 15.Di seguito il dettaglio dei numeri di maglia della Cucine Lube Civitanova 2016/20171 Sokolov2 Candellaro3 Pesaresi4 Kaliberda5 Juantorena6 Casadei7 Stankovic9 Kovar11 Christenson12 Cester13 Grebennikov14 Randazzo15 Corvetta18 Cebulj 

24/07/2016 16:03
Residuati bellici trovati a Sant'Angelo in Pontano

Residuati bellici trovati a Sant'Angelo in Pontano

Residuati bellici ritrovati questo pomeriggio, 24 luglio, a Sant'Angelo in Pontano. Sono state scoperte due bombe a mano ed alcune munizioni risalenti all'ultima Guerra mondiale all'interno di un'abitazione oggetto di ristrutturazione in una nicchia ricavata in un muro. Una volta individuati i residuati bellici, sono stati allertati i carabinieri del comando compagnia di Tolentino che sono prontamente giunti sul posto. Presente, anche, una squadre dei vigili del fuoco del distaccamento provinciale di MacerataAllertata la Prefettura, i militari hanno fatto intervenire i colleghi artificieri. Una bomba a mano è stata portata fuori dal centro abitato e fatta brillare intorno alle 18:30 di oggi pomeriggio. Per l'altra, invece, si è reso necessario istituire un'area di sicurezza. Alcune persone sono state fatte allontanate da casa per qualche ora. Il tempo necessario per far brillare l'altro ordigno nei pressi del luogo del ritrovamento, intorno alle 19:30 di oggi. Un disagio contenuto, ma necessario.(SERVIZIO AGGIORNATO ALLE 19:38)

24/07/2016 15:21
Rotary all'opera a Macerata: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma

Rotary all'opera a Macerata: oltre 200 rotariani da tutta Italia per la Norma

Per il 16° anno consecutivo il Rotary Club di Macerata centra l'obiettivo di far conoscere lo Sferisterio e il Macerata Opera Festival e, attraverso la stagione lirica, promuovere la città, la sua immagine e la sua economia.Sono stati, infatti, oltre duecento i rotariani provenienti da tutta Italia - da Treviso a Reggio Calabria, in rappresentanza di 37 Club - che hanno raggiunto Macerata per assistere alla prima di Norma all'Arena ieri sera, 23 luglio. Hanno così avuto l'occasione di apprezzare la città e i suoi tesori, contribuendo col loro soggiorno a far registrare il tutto esaurito negli hotel del territorio. "Lo Sferisterio è uno strumento straordinario che coniuga la quintessenza della cultura italiana con la possibilità di ricadute concrete per la nostra provincia”, ha sottolineato il presidente Marco Meldolesi, che individua in Rotary all'Opera un'azione cardine del suo anno sociale. "Siamo già al lavoro per l'anno prossimo: il tema della 53° stagione del Macerata Opera Festival è l'Oriente e noi stiamo mettendo in campo un progetto che, attraverso il coinvolgimento della rete mondiale dei Club Rotary, porti allo Sferisterio rotariani anche dall'estero".Prima di assistere all'opera di Vincenzo Bellini, Palazzo Buonaccorsi ha ospitato uno speciale pre-opera organizzato dal Rotary Club di Macerata: presenti il Governatore del Distretto 2090, Paolo Raschiatore, il presidente di Anffas Macerata, Marco Scarponi, e la governatrice distrettuale Inner Wheel 209, Maria Pia Luchetti Pietroni. Hanno portato il loro saluto il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Francesco Micheli, il sovrintendente, Luciano Messi, il presidente dell'associazione Sferisterio e sindaco di Macerata, Romano Carancini, e il vicesindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde."Quello fra lo Sferisterio e il Rotary è un rapporto antico, ma questa serata è un segnale fortissimo perché è anche su questo tipo di attaccamento all'Arena che costruiamo il nostro futuro", ha dichiarato Messi. "Con Rotary all'opera - ha proseguito - si concretizza il gruppo organizzato più numeroso di questa 52° edizione e, insieme al progetto dei Cento Mecenati lanciato proprio in collaborazione col Club service alcuni mesi fa, il successo di questa iniziativa ci fa pensare a sviluppi futuri". Per Micheli "è splendido avere con noi amici che vengono da tutta Italia per il piacere di vivere l'esperienza di Macerata, perché dall'evento a Palazzo Buonaccorsi allo spettacolo di Norma all'Arena, ciò che conta davvero è l'incontro, lo stare insieme: è questo il senso di andare all'opera". Il collante è lo spirito di servizio, ha evidenziato il sindaco Carancini, ricambiando l'affetto dimostrato per Norma e la stagione lirica maceratese dai tanti soci Rotary radunati nella meravigliosa cornice del Buonaccorsi.Un ringraziamento speciale è stato rivolto - oltre che al presidente del Club, Marco Meldolesi - a Giorgio Piergiacomi, per il ruolo che svolge in qualità di presidente del Collegio dei revisori dei conti dell'associazione Sferisterio. Fra gli intervenuti alla serata, anche il soprano Wilma Vernocchi, socio onorario del Rotary Club di Forlì. Vincitrice di un concorso lirico nel 1966 al Lauro Rossi, si esibì allo Sferisterio nel ruolo di Micaela nella Carmen del '74 con Franco Corelli e Grace Brumby. "Sono felice di rivivere quei meravigliosi ricordi", ha concluso la Vernocchi.

24/07/2016 13:20
Referendum costituzionale, il comitato per il "no" di Recanati organizza un incontro a Macerata

Referendum costituzionale, il comitato per il "no" di Recanati organizza un incontro a Macerata

Si moltiplicano le iniziative per il "No" al referendum costituzionale dell'ottobre prossimo.Sabato scorso, 23 luglio, all'interno dei locali dell’Arci a Recanati si è ufficialmente presentato il comitato che mira a bocciare la riforma della Costituzione proposta dal Governo presieduto da Matteo Renzi e votata dal Parlamento. Hanno aderito molti singoli e associazioni: Anpi, Arci, Comitato Beni Comuni, Sinistra Italiana, Sinistra Anticapitalista, Segreteria Provinciale Fiom-Cgil. Attualmente il Comitato risulta, dunque, composto da Ruggero Orilia, Riccardo Ridolfi, Sergio Brizi, Sophia Coppari, Claudio Stura, Ylenia Gironella, Orlando Marchetti, Antonio Moscato, Maria Novella Pierini, Nico Stortoni, Monica Cecilia Grassetti, Monica Marchiani, Stefano Petrella."La Campagna sarà ovviamente incentrata sul merito della riforma e non sarà un referendum sul Governo. Tuttavia non si possono tacere le numerose forzature avvenute durante l’iter parlamentare: la riforma è stata promossa dal governo Renzi - prima anomalia - e approvata con vari colpi di mano: sostituzione dei dissidenti nelle commissioni, “canguri” presi dal regolamento del Senato, ma usati alla Camera, sedute fiume notturne, voto di fiducia reiterato". Entrando nel merito della riforma "segnaliamo l'introduzione di una data limite entro la quale approvare le riforme giudicate essenziali dall’Esecutivo, una finta semplificazione delle procedure legislative che aumentano esponenzialmente passando da una sola ad almeno 9 (articolo 70)". Ancora, non si può nemmeno dimenticare "il nuovo meccanismo di elezione dei senatori che, secondo la riforma, verranno scelti tra sindaci e consiglieri regionali secondo dei parametri ancora non definiti. In tutto questo il risparmio economico rimane irrisorio, meno del 20% sul bilancio totale del Senato. Infine, sul versante rapporto Stato-regioni (titolo V), lo Stato si riprende competenze attualmente regionali come quelle su questioni energetiche, trasporti, comunicazione: questo porterà inevitabilmente a enormi ostacoli tra le Istituzioni e i cittadini che più volte hanno manifestato e vinto contro opere molto invasive. Siamo fortemente contrari a questa riforma che sembra avere il solo scopo di rendere impermeabile il Parlamento alle istanze dei cittadini".Le prime iniziative pubbliche del comitato sono previste per venerdì prossimo, 29 luglio, con un momento di auto-formazione con il prof. Giovanni Di Cosimo dell'università di Macerata, alle 18 alla camera del Lavoro territoriale Cgil in Contrada Valleverde 10 a Macerata e un incontro con il costituzionalista Giuseppe Ugo Rescigno sabato 30 luglio a Recanati, ora e luogo saranno comunicati nei prossimi giorni.Per informazioni e/o adesioni si può scrivere all’indirizzo mail iovotonocomitatorecanati@inventati.org o alla pagina facebook Comitato per il No Recanati.  

24/07/2016 12:31
Una Norma da applausi allo Sferisterio

Una Norma da applausi allo Sferisterio

Ieri sera all’Arena Sferisterio è andata in scena Norma di Vincenzo Bellini e si è respirato un bel clima.Con quest’opera Bellini, vissuto appena trentaquattro anni, raggiunge l’apice del proprio lirismo vocale affermando una forza drammatica, attraverso chiarezza dei recitativi, e solennità, ora ieratica ora ritmicamente violenta, della massa corale che fa da sfondo alla tragedia come un grande affresco. Il modello di Norma eserciterà una grande influenza sull’opera lirica successiva a cominciare da quella di Verdi. Wagner, non certo tenero verso le forme dell’opera tradizionale ebbe una sconfinata ammirazione per questa composizione. Egli stesso la diresse a Riga nel 1837, riconoscendo più tardi che la prima idea per la struttura scenico musicale della morte di Isotta gli fu suggerita dall’invocazione di Norma “Deh , non volerli vittime” che precede il concertato finale, allorché Norma si avvia al rogo con Polline. L’opera venne rappresenta per la prima volta alla Scala nel 1831, Bellini aveva trentanni.È sempre piacevole vedere l’Arena piena di gente. C’è un bel clima, il pubblico è attento e si percepiscono sensazioni positive, quelle caratteristiche di un teatro che ha lavorato bene, ha messo a punto un buono spettacolo ed ora non resta che rappresentarlo dando il meglio. Maria Josè Siri è Norma, Rubens Pellizzari Pollione, Sonia Ganassi Adalgisa, Nicola Ulivieri Oroveso, Rosanna Lo Greco Clotilde, Manuel Pierattelli Flavio. Li cito insieme perché veramente costituiscono un cast di tutto rispetto molto ben calibrato che non ha tradito le aspettative. Mettiamo il tutto in mano alla bacchetta di Michele Gamba, giovane direttore sì, ma molto dotato, che ha dato, a mio parere, una lettura “leggera” di Norma con un buon stacco dei tempi rendendo il tutto scorrevole ed estremamente piacevole.Molte sono state le sfumature e i preziosismi delle voci in ogni aria dei personaggi principali. Impressionante il duetto tra Norma e Adalgisa nel secondo atto e anche il famoso Casta diva nel primo che, partito con leggera tensione da parte della protagonista (comprensibilissimo perché signori…non stiamo mica facendo una passeggiata in riva al mare al tramonto!), via via ha raggiunto un altissimo livello interpretativo. Penso che l’opera Norma sia più consona di quanto non lo sia quella di Otello alle nostre compagini corali e orchestrali. Il Coro Bellini è stato cornice dei cantanti con interventi caratterizzati da dinamiche varie e consone alla situazione, muovendosi bene in scena, grazie ad una regia raffinata, e cantando oscillando sulla dinamica, mentre sinuosamente effettua un movimento scenico. Evidentemente questo direttore è stato determinante nella scelta delle dinamiche e nella gestione dei volumi delle masse.Anche l’orchestra è risultata migliore della sera precedente, con l'Otello di Verdi. Mi sorge un dubbio: “Si può mantenere più o meno lo stesso organico per entrambe le opere? Mah!".La regia di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi, le scene di Federica Parolini, i costumi di Daniela Cernigliano e le luci di Luigi Biondi, sono stati in linea con il taglio dato alla lettura dell’opera. Quando tutti questi elementi parlano un unico idioma si vengono a determinare una coesione e coerenza interpretativa che sfociano in un eccellente risultato. E così è stato. Mi soffermo sulla leggerezza nel trattare un argomento estremamente drammatico (forse quella stessa del trentenne Bellini?) che è stata veramente contagiosa ed è arrivata al pubblico che non poteva rispondere se non con sentiti e vivi applausi. Un opera da godere e un modello operativo, mi rivolgo alle maestranze dell’Arena, da tenere sempre presente. 

24/07/2016 10:14
Un prestito e tre nuovi aggregati in rosa: mercato caldissimo per la Maceratese

Un prestito e tre nuovi aggregati in rosa: mercato caldissimo per la Maceratese

Tre nuovi giocatori sono stati aggregati alla rosa della Maceratese. Si tratta dell’attaccante sassarese Simone Solinas, classe 1996, del recanatese Federico Palmieri, seconda punta, destro, classe 1995 e del difensore sinistro Matteo Gandelli, originario di San Benedetto del Tronto, classe 1992. Ufficializzato, inoltre, il prestito dal Carpi di Federico Franchini.Nessun dramma per la sconfitta subita dai biancorossi, nella prima amichevole di ieri pomeriggio, 23 luglio, giocata a Norcia in Umbria, contro Lo Spezia, società ligure che milita nel campionato cadetto italiano. “Il dato positivo è che nessuno ha subìto infortuni, in queste prime prove il pericolo è sensibile", ha commentato il direttore sportivo Gianluca Stambazzi, che si è quindi soffermato sul mercato. "Riguardo ai tre nuovi ragazzi che si sono aggregati, lo staff tecnico valuterà nei prossimi giorni se potranno far parte del futuro progetto della Maceratese. Intanto l’accordo con Federico Franchini è ufficiale”. Difensore destro, adattabile anche a centrocampista centrale o di fascia destra, Federico Franchini - nato il 23-01-1994 a Villafranca Veronese, 1,84m. X 75 kg. di peso forma - è cresciuto nel ChievoVerona, dove in due stagioni, dal 2011 al 2013, ha totalizzato 46 partite e 9 reti nelle formazioni giovanili. Nelle ultime due stagioni, il suo passaggio al Lumezzane, dove ha collezionato 45 presenze in Lega Pro. Arriva in prestito dal Carpi, team possessore del suo cartellino, e nella serata di ieri si è aggregato ai nuovi compagni della Maceratese.Sono, dunque, giorni di febbrile lavoro in campo e sul mercato per la Maceratese, ad una settimana esatta dall’inizio della stagione ufficiale nella Tim Cup contro il Campodarsego. Nell’amichevole con lo Spezia, i biancorossi hanno destato una buona impressione. Al termine del match, 2-0 per i liguri dopo un primo tempo giocato alla pari ed in cui i calciatori di mister Giunti hanno creato diverse occasioni pericolose. Nella ripresa, i cambi della formazione di Di Carlo, numericamente più assortita, hanno finito con il pesare sull’andamento del confronto, non a caso sono arrivate le due segnature: al 12' con un colpo di testa del brasiliano Nenè e con Vignali dieci minuti più tardi. Il risultato non cambia più. Nel finale un insidioso colpo di testa di Di Sabatino fuori non di tanto e, soprattutto, una veloce discesa in tandem di Solinas e Palmieri, con quest’ultimo che cerca di nuovo il compagno di fronte all’estremo ligure con un passaggio che però viene deviato in corner da un difensore, meriterebbe il dimezzamento dello svantaggio. Finisce invece con il risultato all’inglese ed il caldo saluto degli Ultras della Rata ai nuovi paladini biancorossi di mister Federico Giunti sotto la curva. I tifosi si sono potuti, comunque, consolare con le notizie provenienti sul fronte mercato con il prestito di Franchini dal Carpi oltre a tre nuovi calciatori aggregati in rosa: Simone Solinas, Federico Palmieri e Matteo Gandelli.Fa discutere, infine, la decisione del comune di Macerata di vietare l’uso dell’Helvia Recina “....causa lavori di manutenzione straordinaria del manto erboso”. A tal proposito la società S.S. Maceratese srl per domani, 25 luglio, ha indetto una conferenza stampa, aperta anche agli sportivi che vorranno intervenire, alle 12, nei locali della sala stampa dello Stadio Helvia Recina, nel corso della quale saranno esposte le ragioni della Società. Alla conferenza parteciperanno la presidente, Maria Francesca Tardella, ed i legali della Società biancorossa, Giancarlo e Massimo Nascimbeni, che hanno già ricevuto mandato per tutelare la Società in ogni sede per le conseguenze direttamente collegate al diniego d’uso dello stadio. 

24/07/2016 09:56
Massimo Bray per un giorno a Macerata ed è subito amore

Massimo Bray per un giorno a Macerata ed è subito amore

"L'arrivo a ‪#‎Macerata‬ ti colpisce perché la città appare subito pulita, ordinata e ben curata. I palazzi, i monumenti del centro storico sono tutelati e mostrano il loro valore". Questo l'incipit di un post, sulla propria pagina Facebook, con il quale Massimo Bray - esponente nazionale del Partito Democratico, nonché ex ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo nel Governo presieduto da Enrico Letta dal 28 aprile 2013 al 22 febbraio 2014 - ha voluto dare il proprio endorsement all'Esecutivo maceratese guidato dal sindaco Romano Carancini, raccontando la sua giornata in città in occasione dell'avvio della 52° edizione della stagione lirica e postando anche due foto per rafforzare le sue dichiarazioni."La prima visita che faccio è al palazzo Buonaccorsi, dove con intelligenza e sensibilità è stato messo in piedi un museo delle collezioni comunali, raccogliendo capolavori straordinari (a proposito: vale la pena "scoprire" l'opera del grande futurista Ivo Pannaggi, e i suoi arredi che molto hanno ispirato l'opera di Gerrit Rietveld) e creando percorsi digitali che invitano a scoprire e approfondire la storia e i protagonisti della città. Le emozioni proseguono alla presentazione della stagione lirica, con la scelta di dedicare l'edizione di quest'anno del Macerata Opera Festival al‪#‎Mediterraneo‬, c'è anche una bellissima mostra fotografica di Mattia Insolera. Il festival è davvero un'iniziativa entusiasmante, grazie al lavoro di Francesco Micheli, che ha pensato un programma musicale di grande valore artistico e dove, grazie al lavoro di squadra con il sovrintendente, si riesce a raggiungere il pareggio di bilancio". Ecco allora "un buon esempio di un'Amministrazione. Il sindaco Romano Carancini, i suoi assessori, tutta la squadra dei collaboratori (bravissime le donne che seguono con passione le iniziative e le collezioni culturali) che governa questa bellissima città delle ‪#‎Marche‬, dimostrano il valore della buona politica che crede nel valore della cultura e nella difesa e nella valorizzazione dei beni comuni, #‎cambiaresipuò‬".Un post sul popolare social network che è stato, immediatamente, molto commentato. E fra questi, anche il primo cittadino maceratese ha voluto dire la sua. "Massimo, le parole che ci hai dedicato ci hanno emozionato; con me tutti quelli che tra sogni, visioni, programmi obiettivi, errori, condividono un impegno quotidiano e credono fermamente nel valore di servizio della politica. Ti siamo grati, io e la città che mi onoro di rappresentare, dei sentimenti manifestati e ed in particolare di ciò che i tuoi occhi hanno saputo trasmettere attraverso le parole. La parola, che tu ci insegni essere uno valore fondante della relazione, della responsabilità e dell'amore. Grazie - ha concluso Carancini - per l'indimenticabile giornata che ci hai regalato".

24/07/2016 08:17
Incendi boschivi: rinnovata la convenzione fra i pompieri e la Regione Marche

Incendi boschivi: rinnovata la convenzione fra i pompieri e la Regione Marche

La Direzione regionale vigili del fuoco delle Marche anche quest’anno, grazie ad apposita convenzione stipulata con la Regione Marche, mette a disposizione da oggi, 23 luglio, e fino al 31 agosto, i propri uomini e mezzi per la lotta attiva agli incendi boschivi, per garantire in termini di prevenzione e protezione il patrimonio boschivo regionale.Un contingente straordinario di 40 unità complessive, suddivise in 8 squadre operative, espressamente dedicate alla lotta attiva AIB, 2 ciascuna per i Comandi provinciali di Ancona, Pesaro Urbino, Macerata ed Ascoli Piceno, dislocate sul territorio e dotate di circa 16 automezzi attrezzati, che si aggiungono ai colleghi delle normali turnazioni, costituiscono un buon contingente operativo che potrà fronteggiare gli incendi con interventi immediati, fattore determinante per eliminare e limitare i danni e il pericolo per il territorio e per la popolazione."L’impegno profuso dai vigili del fuoco, oltre al prezioso contributo del volontariato di Protezione civile, risulta di fondamentale importanza nello scenario delle forze in campo per la lotta attiva di spegnimento degli incendi boschivi, tenuto conto che da quest’anno il Corpo Forestale dello Stato non svolge più tale attività con forze terrestri, dedicandosi al coordinamento delle operazioni. Per raggiungere l’obiettivo di massima protezione del patrimonio boschivo del territorio delle Marche, non resta che auspicare che le condizioni climatiche e atmosferiche della stagione estiva 2016 non siano particolarmente sfavorevoli, oltre a confidare - si conclude la nota - nella fattiva collaborazione di tutti i cittadini nell’evitare comportamenti rischiosi e nel dare immediata segnalazione di ogni principio di incendio alla Soup regionale o ai vigili del fuoco".

23/07/2016 18:33
Ciclista cade violentemente in terra a Villa Potenza

Ciclista cade violentemente in terra a Villa Potenza

Ciclista di 20 anni perde il controllo della bicicletta e cade pesantemente in terra all'altezza della rotatoria di Villa Potenza, a Macerata, all'incrocio con via Dei Velini, in un tratto in leggera discesa. Sul posto è intervenuta l'ambulanza del 118. I sanitari, una volta stabilizzato il ragazzo, hanno chiesto l'ausilio di Icaro che è prontamente atterrato nelle vicinanze.La dinamica dell'accaduto è ancora al vaglio dei soccorritori. Da una prima sommaria ricostruzione, pare però che il giovane ciclista, residente a Montecassiano, si sia sbilanciato da solo, senza cioè che alcun altro mezzo lo abbia urtato. Il 20enne è stato trasportato, in codice rosso, all'ospedale regionale Torrette di Ancona. I sanitari del presidio ospedaliero del capoluogo dorico lo hanno sottoposto, immediatamente, a tutti gli esami strumentali del caso. Le sue condizioni appaiono gravi, ma in miglioramento.

23/07/2016 18:02
La Maceratese stecca la prima amichevole, ma ufficializza un altro colpo di mercato

La Maceratese stecca la prima amichevole, ma ufficializza un altro colpo di mercato

Finisce con una sconfitta la prima amichevole stagionale della Maceratese. A Norcia, lo Spezia - squadra di serie B - si impone per 2 a 0 sui biancorossi, davanti a circa 150 spettatori. La squadra di mister Giunti si consola con la notizia ufficiale del prestito dal Carpi del difensore Federico Franchini.Tornando all'amichevole di questo pomeriggio in Umbria, le reti che hanno deciso il match sono state messe a segno tutte nel secondo tempo. Vantaggio ligure al 58’ con il brasiliano Nenè, raddoppio di testa di Vignali al 68’. La Maceratese è andata alla conclusione in un paio di circostanze con Malaccari.MACERATESE (4-3-1-2): Forte, Ventola, Broli, Malaccari, Marchetti, Gattari, De Grazia, Quadri, Colombi, Turchetta, Belkaid. A disp. Moscatelli, Di Sabatino, Massei, Bondioli, Gandelli, Midei, Quadrini, Palmieri, Solinas, Cantarini. All. GiuntiSPEZIA (4-3-3): Chinzola, De Col, Pulzetti, Ciurria, Mastinu, Errasti, Crocchianti, Okereke, Terzi, Bastoni, Tamas. A disp. Valentini, Saloni, Valentini, Acampora, Ceccarini, Nenè, Piccolo, Migliore, Vignali, Maggiore, Awua, Piu, Sciaudone. All. Di CarloArbitro: Angelucci di FolignoReti: st. 13’ Nenè, 23’ Vignali.Note: spettatori 150 circa

23/07/2016 17:47
Banca Marche: al via il processo per il rimborso

Banca Marche: al via il processo per il rimborso

Al via il processo per il rimborso forfettario, fino all'80%, per i risparmiatori delle 4 banche - tra cui Banca Marche - cui sono state azzerate le obbligazioni subordinate.E' disponibile, infatti, sul sito del Fondo interbancario il modulo per presentare la domanda: i risparmiatori che decideranno di utilizzare questa via avranno tempo fino a inizio gennaio (6 mesi a partire dal 3 luglio) per avanzare la richiesta e il fondo avrà 60 giorni per esaminarla e procedere alla liquidazione dell'indennizzo. Il modulo 'standard' potrà essere inviato tramite il sito del fondo (RPT www.fitd.it), per posta raccomandata - specificando che ci si rivolge alla gestione del Fondo di solidarietà - oppure via Pec (all'indirizzo fondo.solidarieta@legalmail.it). Il Fondo, si legge sul sito, nei prossimi giorni pubblicherà "una dettagliata informativa sui criteri e le procedure che adotterà per la valutazione delle istanze".Per ciò che concerne le offerte dei due fondi, Apollo e Lone Star, per l'acquisto in blocco delle 4 good bank (la terza offerta pervenuta alla Banca d'Italia riguarderebbe infatti le sole società di assicurazioni di Etruria) avrebbero un valore compreso tra i 500 e i 600 milioni di euro. E' quanto riferiscono all'ANSA fonti vicine al dossier. Il bando emesso a gennaio infatti prevedeva la possibilità di cessione distinta dalle 4 banche delle assicurazioni e di altre società controllate.(ANSA)

23/07/2016 17:19
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.