Macerata

Imparare l'italiano con Unimc e Comune: al via progetto per l’inclusione linguistica

Imparare l'italiano con Unimc e Comune: al via progetto per l’inclusione linguistica

Ha preso il via in questi giorni un progetto di inclusione linguistica nato dalla sinergia tra Università e Comune di Macerata. L’Ateneo ha messo a disposizione il proprio capitale di conoscenze e competenze, consolidato nell’esperienza pluriennale del Master in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” – Master Italint – per fornire supporto linguistico agli alunni di scuole primarie e/o secondarie di primo grado di lingua madre diversa dall'italiano.  “Il Master Italint – spiega la direttrice Edith Cognigni, responsabile scientifica per UniMc del progetto – cerca di dare una risposta di qualità alle esigenze formative fortemente sentite nei contesti educativi locali e nazionali, offrendo una formazione specifica sulla didattica dell'italiano come lingua seconda e sulla facilitazione linguistica delle discipline scolastiche, che sia di supporto alla gestione delle classi sempre più plurilingui e multiculturali”.   Tirocinanti selezionati - Rachele Mecozzi, Irene Rapanelli, Emanuela Vasto – seguiranno i bambini e i ragazzi nel “Laboratorio biblioteca”, due incontri settimanali alla Biblioteca Mozzi-Borgetti con la supervisione di due tutor esperti nell’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e della facilitazione linguistica in contesto educativo, Alice Magi e Cristina Paoluzzi. Successivamente, gli stessi saranno impegnati direttamente nelle scuole per supportare i docenti nella didattica in aula, anche attraverso momenti laboratoriali individualizzati o per piccoli gruppi.   "Un progetto – sottolinea Katuscia Cassetta, assessora alla cultura e responsabile scientifica del progetto per il Comune – dalla forte valenza culturale e sociale: la Biblioteca come luogo di incontro e conoscenza della cultura italiana, aperto a tutti i bambini e adolescenti della città. Luogo che vorremmo diventi sempre più centro di riferimento per i progetti culturali in collaborazione con le scuole. Ringrazio UniMc e tutto il personale della Biblioteca, in particolare Andrea Ferroni per aver coordinato il progetto insieme a Edith Cognigni. Un modo intelligente di unire risorse e competenze. Il giusto supporto alla scuola e agli insegnanti per promuovere una corretta inclusione".  Il Comune, oltre a fornire i locali della Biblioteca e le attrezzature didattiche necessarie per lo svolgimento del laboratorio, ha coordinato i contatti con le scuole aderenti per selezionare gli alunni che avessero maggiore necessità di un supporto linguistico. Giunto alla sua dodicesima edizione, il Master Italint, propone ogni anno un percorso formativo flessibile e contenuti didattici aggiornati ed è riconosciuto come titolo di specializzazione per l'insegnamento dell’italiano a discenti di lingua straniera nella scuola secondaria. Per informazioni: masteritalint.unimc.it.  

04/03/2022 13:06
Caro carburanti, la protesta: "In un mese 1000 euro in più di gasolio. Sospendete le accise"

Caro carburanti, la protesta: "In un mese 1000 euro in più di gasolio. Sospendete le accise"

"Con il caro energia e carburanti, le spese sono aumentate a dismisura. Il prezzo del gasolio, arrivato a superare quota 2 euro al litro in autostrada, rappresenta di certo il danno maggiore. Non nego che mi preoccupa non quanto si è verificato fin qui ma quanto potrà accadere con la guerra". A parlare è Manuele Maggi, ogni giorno in viaggio per lavoro tra la Puglia e le Marche. "Per lavoro mi sposto quotidianamente e per i nostri tre mezzi, solo nell'ultimo mese, c'è stato un aumento superiore a mille euro per le spese relative al gasolio", spiega Maggi. Il caro prezzi non è però l'unica minaccia attualmente sul campo per agenti di commercio e imprenditori: "I margini di guadagno si stanno riducendo ancora di più sui nostri prodotti con l'aumento dei costi delle materie prime. Nonostante il mio settore di riferimento non abbia subito una crisi durante la pandemia, è pur vero che siamo pronti a tempi bui". La preoccupazione si sposta adesso sul fronte dell'est Europa, con il pericolo di una guerra che coinvolga tutto l'Occidente: "Riteniamo gli impatti più impegnativi per chi lavora su strada non si siano ancora concretizzati. La protesta degli autotrasportatori che hanno bloccato alcuni porti o autostrade in Italia, è solo l'inizio. Eliminare accise ancestrali dal costo dei carburanti può essere un primo passo per calmierare i prezzi e dare una mano nell'immediato a milioni di lavoratori".  

04/03/2022 11:00
Guerra e crisi energetica, l’Italia al collasso. Ecco le soluzioni se la Russia chiude i rubinetti del gas

Guerra e crisi energetica, l’Italia al collasso. Ecco le soluzioni se la Russia chiude i rubinetti del gas

Le conseguenze già discusse del "Decreto Ucraina" (leggi qui) – comprese quelle derivanti dalle sanzioni promosse dall’Ue – rischiano di pesare ancora di più sulla crisi energetica già in atto. Se la Russia chiudesse i rubinetti, come potrebbe sopperire il nostro Paese al 38% di gas naturale da cui dipende? E dove andrebbe presa l’energia per scongiurare il rischio di un collasso? Tutta l’Italia per funzionare – abitazioni, riscaldamento, fabbriche, industrie, trasporti – ha bisogno di un quantitativo di energia che viene per il 20% circa dalle rinnovabili (la gran parte dall'idroelettrico), per il 33% circa dal petrolio e per il 40% circa da gas naturale. Più un 7% preso da altre fonti secondarie. Nel 2020 gli italiani hanno consumato consumato circa 71 mld di Smc (metri cubi di gas naturale); di questi 66 mld sono importati dall’estero. Praticamente il 95% di gas naturale proviene da altri Paesi, e il restante 5% è prodotto direttamente in Italia. Le nostre maggiori importazioni vengono da Olanda e Norvegia (2,9%), Libia (4,2%), Azerbaijan (9,5%), Algeria (27,8%) e, soprattutto, Russia (38,2%). C’è poi il 13,1% che passa dal mare: il cosiddetto GNL o gas naturale liquefatto. COSA ACCADREBBE SE LA SITUAZIONE IN EUROPA ORIENTALE DOVESSE PEGGIORARE? Le rinnovabili sono da escludere del tutto. Non solo perché al momento non riuscirebbero a compensare adeguatamente il nostro fabbisogno energetico – soprattutto per industrie e trasporti pesanti -, ma anche perché i tempi di approvazione e messa in atto richiederebbero tempi estremamente lunghi. Con effetti visibili solo nel lungo termine.  E nemmeno il nucleare può essere considerato: un po’ per le stesse ragioni delle rinnovabili, e un po’ perché nel nostro Paese rimane ancora un argomento fortemente dibattuto. La necessità di soluzioni a breve termine riguardano l’incremento delle importazioni da altri paesi di gas naturale e GNL, la riapertura delle centrali a carbone e l’utilizzo di gas di stoccaggio. Nel primo caso, però, bisognerebbe fare i conti con i Paesi dai quali già importiamo gas naturale in rapporto anche ai loro altri accordi commerciali - oltre che del loro personale fabbisogno. Sul fronte GNL, invece, sono gli Stati Uniti a rivestire un ruolo decisivo: a loro spetta infatti l’ultima parola sugli accordi con la Cina e con la regione del Qatar (secondo esportatore mondiale). Con quest’ultima, in particolare, gli USA vantano accordi di "joint venture" – si pensi alle multinazionali americane che lì si trovano: "ExonMobil" e "ConocoPhilips" – per la gestione degli impianti di liquefazione situati nel polo petrolchimico di Ras Laffan. In più, l’amministrazione Biden dovrebbe persuadere Giappone e Corea del Sud a rinunciare a parte del loro GNL, in modo da dirottarlo verso l’Europa. Infine, rispetto al gas dello stoccaggio – nove giacimenti in Italia* -, la compensazione sarebbe minima: solo 17 mld di Smc sui 75 mld di cui avremmo bisogno. Stesso discorso per le centrali a carbone – due di queste già riattivate a fine 2021 - poiché riuscirebbero a coprire solamente un 5% del fabbisogno energetico nazionale. * Otto siti appartengono alla Stogit (gruppo Eni): Brugherio, Minerbio, Settala, Ripalta, Sergnano, Sabbioncello, Cortemaggiore, Fiume Treste (ex San Salvo). Mentre i giacimenti di Collalto (Treviso) e Cellino (Teramo) sono di proprietà dell'Edison Fonte dati MISE (Ministero dello Sviluppo Economico)

04/03/2022 09:00
Macerata, "Legami di pace": in piazza una raccolta di medicinali, indumenti e cibo per il popolo ucraino

Macerata, "Legami di pace": in piazza una raccolta di medicinali, indumenti e cibo per il popolo ucraino

Weekend maceratese all’insegna della solidarietà per l’Ucraina che venerdì 4 e sabato 5 marzo raccoglierà medicinali, alimenti e indumenti per la popolazione dell’Ucraina. Il sindaco Parcaroli, insieme ad altri militanti e volontari, sarà impegnato nel pomeriggio di venerdì (15.00-20.00) presso il punto di raccolta della sede Lega di via Roma 66 e sabato (10.00-13.00) fronte Galleria del Commercio.  “In questo momento serve un impegno concreto per aiutare chi vive l’orrore della guerra: ci siamo sentiti in dovere di attivarci subito anche per promuovere punti di raccolta di aiuti che invieremo in Ucraina – spiegano Parcaroli e il coordinatore della Lega Macerata Aldo Alessandrini - . "Legami di pace” è parte di una serie di iniziative ed impegni che vogliamo portare avanti in questi giorni drammatici in cui le terribili immagini della guerra ci proiettano all'interno di un orrore che non avremmo mai voluto vedere. Vogliamo dare non solo un aiuto tangibile, ma anche testimoniare la volontà sincera di essere solidali e far sentire tutta la nostra vicinanza alla comunità ucraina di Macerata e provincia. Siamo certi che i maceratesi, da sempre sono solidali con chi soffre, faranno la loro parte”. Il coordinamento della Lega Macerata ricorda a chi vorrà contribuire che" servono indumenti pesanti e coperte nonché medicinali come kit di primo soccorso completi, garze sterili, garze connettivina, flebo, anticoagulanti, antidolorifici, gastroprotettori, antireflusso, magnesio, potassio e salviette umidificate. Per quanto riguarda gli alimentari servono prodotti a lunga conservazione che non siano confezionati nel vetro: priorità a scatolette di tonno, di legumi, di carne e a barrette energetiche".      

03/03/2022 19:24
Macerata - L'Opera Festival 2022 parte, ma senza il filo-russo Gergiev. “Il dramma dell’Ucraina colpisce la nostra cultura” (FOTO)

Macerata - L'Opera Festival 2022 parte, ma senza il filo-russo Gergiev. “Il dramma dell’Ucraina colpisce la nostra cultura” (FOTO)

Il Macerata Opera Festival 2022 è ufficialmente pronto a partire: presentato in conferenza stampa il programma di eventi – tra opera, cinema e repertorio sinfonico – che animerà l’estate marchigiana, dal 19 luglio al 21 agosto. Biglietteria per acquisti singoli e abbonamenti già dal 22 marzo. Un cartellone di grande spessore, che partirà dalla "Tosca" di Puccini ai "Pagliacci" di Leoncavallo – corredati della partitura originale del "The Circus" di Charlie Chaplin – passando per la "Rapsodia Satanica" di Mascagni, il "Barbiere di Siviglia" di Rossini, fino ai grandi interpreti internazionali della musica classica (come Zubin Metha, Jan Lisiecki e Myung-Whun-Chung), della popular music (Toquinho). Senza dimenticare i giovani interpreti e gli omaggi ai celebri come John Williams (“Star Wars Suite”) Ad intervenire presso l’Auditorium della Biblioteca “Mozzi Borgetti” sono stati il sindaco Sandro Parcaroli, il sovrintendente Luciano Messi, il nuovo direttore artistico Paolo Pinamonti - accompagnato dalla presenza dell’illustre maestro (e per l’occasione direttore musicale del festival) Donato Renzetti -, e il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli. In collegamento anche l’assessore regionale alla cultura Giorgia Latini. “Un festival nuovo e polivoco – ha affermato Pinamonti – nel quale vogliamo unire classico e contemporaneo, grazie anche ai giovani musicisti. Sfortunatamente, il dramma dell’Ucraina ci costringe a rinunciare alla presenza del maestro Valerij Abisalovič Gergiev e all’ Orchestra sinfonica del teatro Mariinskij. Sarebbe dovuta essere loro la chiusura della rassegna”. A far la differenza – come testimoniato anche dalla stessa decisione presa dalla Scala di Milano nei giorni scorsi – è stata la “vicinanza” di Gergiev al presidente russo Putin, di cui non ha voluto condannare la scelta di invadere la nazione ucraina. “Per me tornare a Macerata è un piacere – ha aggiunto il maestro Renzetti – perché ho un rapporto straordinario con le Marche. Voglio mettere a disposizione il mio ricco bagaglio di esperienza, senza ambizione alcuna: solo per amore della musica, che per me non ha colore politico”. “Lo Sferisterio rappresenta una delle grandi eccellenze della regione – ha dichiarato Acquaroli – ed è importante quello che stiamo facendo oggi per ottenere un grande riconoscimento sia a livello nazionale, sia internazionale”. Sulla questione Ucraina, invece: “Ci stiamo coordinando con tutte le realtà regionali per l’eventuale accoglienza dei profughi. Nessuno immaginava un dramma del genere alle porte dell’Europa, ma ovviamente noi non possiamo esprimere un’opinione a riguardo”. L’ultimo messaggio è del sovrintendente Messi. “Da oggi, con il Macerata Opera Festival, rinsaldiamo ed espandiamo la rete di collaborazioni fra istituzioni, mecenate, sponsor, associazioni, che ha reso il nostro Sferisterio un punto di riferimento culturale. Nei prossimi giorni cominceremo, inoltre, a sviluppare anche quelli che saranno i percorsi formativi per i giovani, con il sostegno di scuole e università. “Abbiamo bisogno del nostro pubblico – ha concluso Messi – che è sempre stato presente anche nei momenti più difficili. Confermateci anche quest’anno la vostra vicinanza e presenza”.

03/03/2022 14:15
Crisi Ucraina, Luzi (Voice of America): "Negli USA nessuno crede al nucleare"

Crisi Ucraina, Luzi (Voice of America): "Negli USA nessuno crede al nucleare"

"In Italia si spinge tanto sulla minaccia della catastrofe nucleare, ma qui negli Stati Uniti nessuno gli sta dando grande peso. È molto difficile che Putin possa sganciare una bomba per il Donbass scatenando così le forze NATO. Si comincia a dubitare della sua sanità mentale". A parlare in collegamento via Skype da Washington è Iacopo Luzi, giornalista marchigiano di Voice of America (VOA News), agenzia di stampa statunitense. "Qui alla Casa Bianca è come se ci trovassimo a Kiev riguardo gli aggiornamenti in tempo reale sui negoziati. Ma più che alle bombe e a una possibile guerra, si punta molto sulle pesanti sanzioni a Mosca". "A differenza dell'Europa, negli Stati Uniti non c'è una esasperazione delle informazioni, come avvenuto per il Covid. La Russia credeva di trovarci divisi ma invece sta compattando tutto l'Occidente. E la popolarità di Biden è in netta ascesa: le difficoltà nell'agenda nazionale stanno trovando un contrappeso nei successi all'estero", spiega il giornalista fermano. "La NATO ha mosso truppe soprattutto sul fianco est come prevenzione e in difesa di una possibile avanzata russa. Nessuno vuole fare una guerra diretta a Putin, ma è pur vero che la NATO ha attivato un piano speciale per muovere le truppe in modo rapido sul territorio in previsione di possibili attacchi. Anche l'intelligence americana è rimasta spiazzata dalle mosse di Mosca", ha aggiunto dalla Casa Bianca il collega di Voice of America.

03/03/2022 12:30
Macerata, ragazza va in overdose: salvata in extremis dal 118

Macerata, ragazza va in overdose: salvata in extremis dal 118

Ragazza va in overdose e viene salvata in extremis dai soccorritori del 118. L'allarme è scattato in serata, poco prima delle 20, in un appartamento di via Crescimbeni, a Macerata. A lanciare la richiesta di aiuto è stato un giovane, presente in casa assieme alla ragazza. Arrivati sul posto, i sanitari - giunti in ambulanza e auto medica - l'hanno trovata a terra, priva di coscienza e in arresto respiratorio. Grazie a un tempestivo intervento, i soccorritori sono riusciti a rianimarla e stabilizzarla, mettendola fuori pericolo. I successivi trattamenti in loco hanno anche permesso alla ragazza di rifiutare il trasporto in ospedale. A svolgere le indagini del caso, per ricostruire con esattezza quanto avvenuto, sono stati i Carabinieri del locale comando.

02/03/2022 20:10
Musicultura, Irene Grandi incanta il pubblico: il messaggio di pace di Lucio Dalla torna ad emozionare

Musicultura, Irene Grandi incanta il pubblico: il messaggio di pace di Lucio Dalla torna ad emozionare

“Musicultura è il luna park dei musicisti, un luogo dove ci incontriamo e ci scambiano idee con il massimo rispetto per l’espressività di ognuno e dove si cresce. Qui tra tanti artisti all’inizio delle loro carriere voglio cantare la canzone che ha consacrato la mia storia". A dirlo è stata Irene Grandi, ospite speciale delle Audizioni live di Musicultura che tra l’entusiasmo dei presenti, sulle note della chitarra acustica di Saverio Lanza, ha aperto la sua esibizione con “La tua ragazza sempre” travolgendo il gremito pubblico di Musicultura con la sua splendida energia contagiosa. Ha proseguito con un medley di “Un vento senza nome” la sua testimonianza di autrice, scritta con Lanza, un incoraggiamento alle donne che hanno fatto scelte difficili per riprendersi la propria vita e “Stella di Mare”. “Un omaggio sentito a Lucio Dalla che ha sempre avuto tanta sensibilità verso il mondo femminile” ha detto Irene Grandi ricordando il grande cantautore nel giorno del decimo anniversario della sua scomparsa. Bella, solare, con carisma naturale e voce potente, Irene Grandi ha letteralmente infiammato il pubblico nel finale con due suoi brani cult "Bruci la città" e "Prima di partire per un lungo viaggio" scritta per l’artista fiorentina da Vasco Rossi e Gaetano Curreni. Ad emozionare i presenti nella quinta serata di Audizioni Live del Festival il messaggio di pace di Lucio Dalla, a dieci anni dalla sua scomparsa, lanciato dallo Sferisterio nel 2006 durante la XVII edizione di Musicultura, per introdurre la sua canzone “Henna” una preghiera laica contro la guerra, ispirata dal conflitto balcanico di quegli anni. “Basta violenza, basta odio, basta non amore” parole attualissime del compianto cantautore bolognese che hanno aperto la serata con il pensiero sempre vicino al popolo ucraino e l’invito del Festival a sostenere la raccolta fondi con il numero solidale 45525 per far fronte ai bisogni delle popolazioni vittime del conflitto. Ponente di Palermo si è aggiudicata il Premio del pubblico presente a Teatro e collegato ai social, la Targa Banca Macerata consegnata dal Rettore dell’Università di Macerata Francesco Adornato e dalla responsabile marketing di Banca Macerata Irene Croceri. Ponente è il cognome di Alessandra, nella sua coinvolgente esibizione ha proposto “Nuvoli bianchi” e “Abballo” pensati e scritti in un palermitano contemporaneo a tratti arcaico ed accademico, nel rispetto della tradizione popolare del canto siciliano.  L’artista più applaudito dal pubblico presente in sala al teatro Lauro Rossi è stato il giovane Filippo Bubbico, musicista, compositore, producer, sound engineer, polistrumentista di Lecce, ha proposto un sound ricco di sfumature, una miscela di musica leggera e colta che sfiora l’anima e accarezza la melodia nei brani “In ognuno di noi” e “Ti ricordi”. Testi cinici e autoironici quelli proposti da Federico Oliviero in arte Moretti nelle canzoni “Sun Junipero” un’isola caraibica che non esiste dove ogni realtà diventa finzione e ogni finzione diventa realtà e “Antiedipo” un brano che parla di droga e sesso e del desiderio espresso come una mancanza all’interno di una società dei consumi. Da Modena Moriel, ovverosia Riccardo Moriello con “Non ci ripensi mai” e una canzone lunga “12 km”, brani ricercati che mescolano il lato più solare del pop radiofonico con il lato più cupo dell’elettronica europea, ad unirli il cantautorato italiano più colto da cui Muriel mutua sensibilità e ironia.  Sperimentazione urgenza emotiva e recupero di sonorità del passato, questi gli elementi alla base del progetto presentato da Sandri, il polistrumentista Michele Alessandri di Cesena classe 1996.  Per la prima volta accompagnato dalla sua band si è esibito a Musicultura con “Bar Legni” e “Opet” dove canta di bar di periferia e di amici immaginari.  In gara anche Isotta Carapelli in arte Isotta è una cantautrice di Siena classe 1992, ha offerto con il suo stile “romantic dark” i brani “Psicofarmaci” e “Palla Avvelenata” il ricordo di una sofferenza personale legata al bullismo. Isotta si è aggiudicata il Premio Bianca d’Aponte 2021 riservato alle cantautrici e la menzione per la migliore musica. Il suo primo album uscirà ad aprile prossimo.  

02/03/2022 19:35
Apm, meno ricavi e costo del carburante in aumento: "Corse sostituite con autobus a chiamata"

Apm, meno ricavi e costo del carburante in aumento: "Corse sostituite con autobus a chiamata"

Il Comune di Macerata e Apm hanno incontrato, lunedì 28 febbraio, i coordinamenti provinciali sindacali della Filt Cgil, Fit-Cisl e Faisa Cisal per affrontare le tematiche relative al servizio di trasporto urbano della città. Presenti alla riunione il presidente Apm Gianluca Micucci Cecchi e il vice Giorgio Piergiacomi, il direttore generale Stefano Cudini, il sindaco Sandro Parcaroli e gli assessori Laura Laviano e Oriana Piccioni. Durante l’incontro, che si è svolto in un clima proficuo e di collaborazione, Comune, Apm e le parti sindacali hanno discusso delle difficoltà emerse in questi ultimi anni relative al trasporto pubblico locale di cui viene auspicata una revisione che coinvolga anche la Regione Marche dato che a Macerata, al momento, è riconosciuto il corrispettivo chilometrico più basso di tutto il territorio regionale. "Le questioni derivanti dalla diminuzione dei ricavi da utenza e dall’aumento dei costi di esercizio, in particolare il carburante, entrambi non imputabili ad Apm, comportano l’esigenza di intraprendere, al momento, interventi di carattere emergenziale, da esperire peraltro di comune accordo e senz’altro d’intesa con il Comune e le parti sindacali – ha spiegato il presidente di Apm Micucci Cecchi -. La recente sostituzione delle corse con gli autobus a chiamata si è resa necessaria in ragione dell'esigenza di risolvere un problema contingente per poter salvaguardare il servizio". "Nei prossimi giorni provvederemo come azienda ad avviare un percorso proteso alla formulazione di proposte continuando a rapportarci costantemente con il Comune, come è avvenuto sino a oggi, al quale naturalmente è demandato il compito di dialogare con la Regione – ha aggiunto Micucci Cecchi -. Auspichiamo ovviamente un dialogo reciproco anche per il futuro tra Comune, azienda e sindacati". Apm e Comune hanno già avviato un importante lavoro di complessiva ricognizione, messa a norma e in sicurezza per la totalità delle fermate a servizio della rete di trasporto pubblico urbano che concorrerà certamente a una migliore verifica dell’intero servizio di trasporto pubblico locale.   .    

02/03/2022 17:34
Nasce "Romcaffè Quality Lab": la nuova scuola di formazione professionale per baristi

Nasce "Romcaffè Quality Lab": la nuova scuola di formazione professionale per baristi

Romcaffé è consapevole che la composizione della miscela di caffe’ e la sua tostatura sono il fulcro assoluto di tutta la filiera: questa è la sua arte, la sua storia e la sua missione. La formazione del barista però è cruciale. Rappresenta il modo per conservare ed esaltare l’alto valore del “fatto in Italia” che da 100 anni Romcaffè esporta in tutto il mondo con miscele di caffè di altissima qualità.  Romcaffè seleziona i migliori caffè, coltivati con le migliori tecniche e poi li miscela e li tosta per esaltarne al massimo le qualità, ma senza la professionalità del barista tutto l’immenso lavoro che c’è a monte sarà stato inutile.  Ecco la necessità di perfezionarsi e tenersi al passo con i tempi rimanendo fedeli alla tradizione dell’espresso italiano. Un barista professionista deve esprimere il meglio di sé nei diversi passaggi della filiera a partire dalla scelta delle miscele per mettere in tazza un vero espresso italiano.  Ciò significa conoscere il viaggio del chicco di caffè dalle piantagioni alla tazzina, e quindi gli aspetti di botanica, chimica, fisica e il complesso processo produttivo che porta all’espresso perfetto.  Con questi obiettivi Romcaffé ha realizzato un nuovo spazio operativo proprio all’interno dell’azienda. Un luogo che sarà sala training e degustazione, ma anche spazio di approfondimento dell’arte dell’espresso, dove immergersi nella cultura del caffè e scoprire tutti i segreti e le ultime tendenze in materia, dall’espresso perfetto, alla “latte art” fino al “deep brewing”.  Un’area didattica con maxi-schermo sarà dedicata alle lezioni teoriche, alle presentazioni dei nuovi prodotti e alle dimostrazioni dei trainers, che racconteranno i segreti del caffè. Un’area attrezzata ad hoc sarà dedicata al “cupping” per fare prove organolettiche d’assaggio anche “al buio”, al fine di affinare la capacità di distinguere e scegliere le diverse qualità a seconda dell’origine di provenienza della materia prima.  Infine, un’area tecnica sarà dedicata alle dimostrazioni pratiche con macchine per l’espresso e macinini di diversi brands italiani a disposizione di trainers e corsisti, per realizzare degustazioni e imparare personalmente l’arte della caffetteria tradizionale, della “latte art” e del “brewing”. L’unicità del percorso formativo offerto da Romcaffé sta nella esclusiva possibilità di effettuare delle visite all’interno dello stabilimento produttivo dove i partners italiani ed esteri potranno seguire l’intero processo produttivo, dalla selezione del caffè verde, alla torrefazione fino al prodotto finito.  La formazione è un valore aggiunto che Romcaffè dedica soprattutto ai giovani, ai futuri professionisti del bar, della ristorazione e dell’ospitalità, ma anche a tutti i baristi e in generale a tutti gli operatori di settore con cui ogni giorno si confronta in Italia ed all’estero per far sì che la promessa di qualità venga mantenuta, dalla pianta fino alla tazzina di espresso perfetto.  

02/03/2022 16:55
Macerata, 100 anni dalla nascita di Pasolini: proiezione speciale al Cinema Italia

Macerata, 100 anni dalla nascita di Pasolini: proiezione speciale al Cinema Italia

Nel centenario della nascita, l’associazione maceratese Lutes rende omaggio a Pier Paolo Pasolini e organizza, in collaborazione con il cine-teatro Italia, la proiezione di “Pasolini prossimo nostro” di Giuseppe Bertolucci. Appuntamento al cinema Italia, luogo di fermento creativo, giovedì 3 e lunedì 7 marzo per questo toccante documentario che vede Pasolini (nato il 5 marzo 1922), sul set di quello che sarà il suo ultimo film "Salò o le 120 giornate di Sodoma”. Pasolini si lascia seguire sul set da una piccola troupe capeggiata dal giornalista Gideon Bachmann che lo coinvolge in una lunga, straordinaria intervista/conversazione. Inizialmente perplesso, Pasolini trasforma l’intervista in un lungo, quanto lucido e violento attacco alla società che si accompagna alle foto del set in una sorprendente sovrapposizione tra film e realtà a svelare la metaforica messa in scena pasoliniana della modernità. Filmati d'archivio, foto di scena e un’inedita intervista di Bertolucci per un documentario di circa sessanta minuti su uno dei film più contestati, amati e discussi del secolo scorso, che passa in rassegna le idee anticipatrici di un nuovo mondo, ancora oggi lucidamente attuale. Inizio dello spettacolo ore 21, biglietto intero 6.5 euro, ridotto 5 euro.  

02/03/2022 11:29
Macerata, l’assessore Cassetta rilancia arte e bellezza. “Usciamo dalla pandemia grazie alla cultura” (VIDEO e FOTO)

Macerata, l’assessore Cassetta rilancia arte e bellezza. “Usciamo dalla pandemia grazie alla cultura” (VIDEO e FOTO)

Il Covid-19 ha fatto emergere le fragilità umane di tutti noi, portando non solo a rinchiuderci nelle nostre case, ma anche nel nostro individualismo. E oggi, nel nostro Paese, rilanciare il senso di comunità dopo due anni così difficili sembra essere prerogativa dell’arte e della cultura, e quindi di chi ha il compito di amministrarle. Ne è convinta l’assessore alla Cultura di Macerata e – da dicembre 2021 – presidente del Consorzio Marche Katiuscia Cassetta, che al di là degli ostacoli quasi congeniti della “cultura nostrana” non ha smesso di lavorare – con il sostegno della Regione Marche, delle varie associazioni territoriali e collaboratori – e di promuovere l’arte in tutte le sue forme come strumento principe per uscire dalla “pandemia sociale”. La città di Macerata, in tal senso, può tornare ad essere autentica protagonista nel panorama della cultura non solo regionale, ma anche nazionale. Con l’allentamento delle restrizioni, aumentano gradualmente le iniziative – fra musei, sale espositive, rassegne musicali - che nella prossima stagione primavera-estate promettono di regalare piacere e soddisfazione ad artisti, addetti ai lavori, residenti e turisti. Dalla mostra dedicata a Wladimiro Tulli a Palazzo Ricci al Macerata Opera Festival e Musicultura 2022. “Il messaggio più importante che mi sento di dare a tutti i marchigiani – dice Cassetta – è lavorare insieme a noi dell'amministrazione comunale e regionale: siate propositivi, faciamo rete, sosteneteci e partecipate in maniera attiva con idee, suggerimenti. Solo così torneremo ad essere una comunità e a restituire alla nostra cultura il suo autentico valore”. Di seguito, il servizio:

02/03/2022 11:16
Crisi ucraina, Parcaroli: "Pronti all'accoglienza". Parte ricognizione degli alloggi disponibili in città

Crisi ucraina, Parcaroli: "Pronti all'accoglienza". Parte ricognizione degli alloggi disponibili in città

 “Macerata è in prima linea per supportare, con ogni mezzo possibile e con azioni concrete, la difficile situazione che sta vivendo in queste drammatiche ore il popolo ucraino. Abbiamo già attivato gli Uffici comunali per mettere in campo iniziative volte al sostegno degli ucraini residenti nel territorio e di coloro che sono in contatto con familiari, amici e parenti che sono riusciti a scappare dalla guerra. Siamo pronti, non appena arriveranno comunicazioni da parte del Governo, per ogni evenienza legata all’accoglienza”. A dirlo è il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli che, con l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro e l’assessore alla Protezione Civile Paolo Renna, si sta occupando della delicata questione legata alla guerra in Ucraina. Il Comune sta procedendo, in queste ore, alla ricognizione degli alloggi disponibili in città sia di proprietà comunale che di altri enti. Si invita inoltre, chiunque avesse un appartamento disponibile nel breve periodo, a segnalarlo al Comune inviando una mail ad amministrativi.sociali@comune.macerata.it . È stata inoltre attivata la macchina organizzativa della Protezione Civile di Macerata per tutte le azioni di solidarietà a sostegno delle associazioni di volontariato e a supporto dei cittadini ucraini che si trovano in città. “Quanto sta accadendo in Ucraina ha sconvolto tutto il mondo e siamo fermi, in modo unanime, nella condanna di una guerra che avrà conseguenze drammatiche per tutti noi – ha concluso il sindaco Parcaroli -. Rimaniamo in attesa che vengano attivati, nel più breve tempo possibile, i corridoi umanitari”.

01/03/2022 16:50
Macerata, asta pubblica per i locali dell'ex ristorante Qb: online l'avviso, si parte da 15mila euro

Macerata, asta pubblica per i locali dell'ex ristorante Qb: online l'avviso, si parte da 15mila euro

È online da oggi, primo marzo, fino al 28 marzo, l’avviso di asta pubblica a unico incanto per la concessione del locale sito in via Gramsci 2, 4 e 6 e via de Vico 4 (ex ristorante Qb). L’asta pubblica si terrà il 31 marzo 2022, alle ore 12, presso il Servizio Servizi Tecnici in Piaggia della Torre 8, a Macerata. Il canone annuo a base d’asta è di 15mila euro. Il locale è concesso per l’esercizio di attività commerciale e/o produttiva da indicare espressamente nel modello di domanda di partecipazione. Il locale è concesso nello stato di fatto, di diritto, manutenzione e conservazione in cui si trova. L’immobile comunale in cui si trova il locale offerto in concessione è di interesse storico-architettonico, con le conseguenze di legge. Gli interessati, in possesso dei requisiti indicati nel testo integrale dell’avviso e nel modello di domanda di partecipazione, dovranno far pervenire entro le ore 13 del 28 marzo un plico chiuso e sigillato, indirizzato al “Comune di Macerata – Ufficio Protocollo - vialle Trieste 24 62100 Macerata”, contenente la dicitura “asta pubblica del giorno 31.03.2022 per la concessione del locale comunale sito in via Gramsci 2,4,6 e via De Vico 4 a Macerata”. Per informazioni gli interessati si potranno rivolgere nelle ore d’ufficio al Servizio Servizi Tecnici, Ufficio Patrimonio (Telefono 0733 256 401 – 0733 256 503). Al link di seguito tutte le informazioni necessarie e il modulo per partecipare all’asta pubblica: clicca qui.  

01/03/2022 16:30
Crisi Ucraina, le reazioni dei maceratesi. “Siamo disgustati. Il governo italiano promuova la pace” (VIDEO)

Crisi Ucraina, le reazioni dei maceratesi. “Siamo disgustati. Il governo italiano promuova la pace” (VIDEO)

Dopo quasi sette giorni di conflitti – iniziati il 24 febbraio 2022 con l’invasione delle truppe russe – anche nel cuore di Macerata si rincorrono pareri e riflessioni su quanto sta accadendo in questo drammatico momento storico nell'Europa Orientale. Alla luce del numero di vittime finora raggiunto (circa 5mila) e dei profughi in fuga dal conflitto (in Italia se ne attendono almeno 200mila), in molti hanno seguito in questi giorni gli sviluppi della crisi Ucraina, provando a immaginare quelli che potrebbero essere gli scenari futuri al di là dei negoziati. Secondo l’ultimo Termometro Politico, su 3100 intervistati il 32% ha dichiarato che “La situazione non ci riguarda” (leggi qui), il 27,5% è a favore delle sanzioni Ue (leggi qui), mentre il16% teme le ripercussioni sul caro-energia (leggi qui). Fra i maceratesi, nel frattempo, continuano a nascere domande che testimoniano di fatto una grande vicinanza al popolo ucraino e il rifiuto sincero verso ogni tipo di guerra. "Sono profondamente disgustato" – afferma un cittadino. “"Perché l'Italia e l'Ue non stanno facendo quello che serve per riportare la pace?" – si chiede una giovane studentessa di UniMc. E più di tutte, da parte di molti residenti del centro storico: “Come si fa nel 2022 a parlare ancora di guerre?” Di seguito, il servizio:

01/03/2022 16:21
Eccellenza, la Yfit Macerata solleva la coppa sul tetto delle Marche. La Vis Pesaro cade sul 4 a 2

Eccellenza, la Yfit Macerata solleva la coppa sul tetto delle Marche. La Vis Pesaro cade sul 4 a 2

Incontro tutto al femminile per la finale di Coppa Marche portata a casa dalla Yfit Macerata. Oltre che alle due formazioni in campo, anche la terna arbitraria era interamente composta da arbitri donna, chiamate a gestire una gara tesa e sentita.  Presente all'evento anche la presidentessa delle pari opportunità della regione Marche, Maria Lina Vittorini, ex giocatrice negli anni '90 tra le fila di Ortezzano, che ha ricordato in quanto sportiva e in quanto donna l'importanza di combattere le disuguaglianze e le discriminazioni che rovinano il mondo del calcio - e non solo -. Un augurio e un invito affichè il calcio femminile nelle Marche possa crescere sempre più.  A contendersi la coppa in campo la Yfit Macerata e la Vis Pesaro in una partita senza esclusione di colpi. Mettono subito la freccia le biancorosse che trovano il duplice vantaggio grazie alla bomber Ludovica Capponi. Ma le pesaresi sono tutt'altro che intenzionate a cedere e partono all'inseguimento: prima Livi accorcia, poi capitan Venerandi trova il gol del pari, che manda le due squadre a riposo sul 2 a 2.  Nella ripresa i ritmi sembrano mantenersi stabili ma è sul finale dei secondi 45' che le padrone di casa mettono la quinta e volano verso la coppa: Salvucci trova il 3 a 2 del sorpasso e Calvagna chiude definitivamente i giochi: 4 a 2 troppo pesante per le pesaresi che devono rinunciare alla posta in palio. Dopo la conquista della coppa e la premiazione delle contendenti in gara (compresa la terna arbitraria), l'attenzione è tutta rivolta all'inizio del campionato da domenica 6 marzo.  ASD YFIT Macerata: Ranalli, Crispini, Di Cato, Tedeschi, Capponi, Salvucci, Fiorentini, Creti, Cavagna, Giustozzi, Romiti. A disposizione: Luca, Ruffini, Marcolini, Bernacchini, Picchio, Romagnoli, Quintabà, Quadri. Allenatore: Marina Fiorentini. VIS PESARO: Lisotta, Graziani, Marcucci, Lee, Mughetti, Venerandi, Crinelli, Iacchini, Fabi, Livi, Cinotti. A disposizione: Maroccini, Cinti, Cosma, Ferri, Ferrini, Gambini, Orazi, Tamburini, Tozzo. Allenatore: Vladimiro Cenerilli.

01/03/2022 11:30
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a marzo 2022

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a marzo 2022

La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di marzo. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno. Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento soltanto agli autovelox gestiti dalla Polizia Stradale e non a quelli gestiti dalle Polizie Locali dei singoli comuni. IL CALENDARIO COMPLETO DI MARZO 2022 Si parte subito il primo marzo, con i controlli in funzione dalle 8 alle 20 a Corridonia nella corsia monti-mare. Il 2, dalle 8 alle 13, autovelox attivi nello svincolo di Montecosaro, in corsia mare-monti, e dalle 13 alle 20 a Tolentino nella corsia monti-mare.  Il 3 marzo, controlli in direzione monti a Corridonia, dalle 8 alle 13, e in direzione mare a Corridonia, dalle 8 alle 20. Cambia l'orario di attivazione il 4 febbraio: controlli a Corridonia direzione monti, dalle 8 alle 20. Nessun controllo sabato 5 e domenica 6 marzo.  Si riprende lunedì 7 e martedì 8 marzo, dalle 8 alle 20, a Corridonia in direzione mare. Il 9 marzo autovelox attivi dalle 13 alle 20 a Montecosaro in direzione monti. Il 10, dalle 8 alle 20 sempre a Corridonia, ma in direzione monti.  Molteplici accensioni venerdì 11 marzo: dalle 8 alle 13 controlli a Tolentino in direzione mare, dalle 13 alle 18 a Corridonia in direzione monti, e dalle 8 alle 13 anche a Montecosaro in direzione monti. Sabato 12 e domenica 13 marzo autovelox spenti.  Poi ancora lunedì 14, controlli a Corridonia nella corsia verso il mare, dalle 8 alle 20. Il 15 marzo sempre a Corridonia ma in direzione monti, dalle 8 alle 20. Il 16 autovelox in funzione a Corridonia in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 17 febbraio autovelox attivi a Tolentino in direzione mare dalle 8 alle 13 e a Montecosaro in direzione monti dalle 8 alle 13.  Il 18 a Corridonia in direzione mare dalle 8 alle 20. Il 19 ancora controlli a Corridonia in direzione monti dalle 13 alle 18 e a Camerino in direzione mare dalle 8 alle 13, prima dello stop di domenica 20 marzo. Si riparte il 21 da Corridonia, nella corsia verso il mare, dalle 8 alle 20. Il 22 a Montecosaro in direzione monti; poi il 23 marzo a Corridonia in direzione mare, dalle 8 alle 20, e in direzione monti dalle 8 alle 13.  Il 24 marzo autovelox in funzione a Corridonia in direzione monti (dalle 8 alle 20) e a Tolentino in direzione mare (dalle 8 alle 13). Il 25 marzo a Corridonia, in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 26 alla Sfercia in direzione monti dalle 13 alle 19. Stop confermato domenica 27 marzo. Il 28 molteplici accensioni dell'autovelox: a Corridonia in direzione monti dalle 8 alle 20, a Tolentino in direzione mare dalle 13 alle 20, a Camerino in direzione mare dalle 8 alle 13. Il 29 e il 30 marzo a Corridonia in direzione mare dalle 8 alle 20; infine mercoledì 31 marzo autovelox attivi a Corridonia in direzione mare dalle 8 alle 20 e - sempre a Corridonia - in direzione monti dalle 13 alle 18.     

01/03/2022 10:00
Macerata, ordinanza anti processionaria: "I rami che la ospitano devono essere distrutti"

Macerata, ordinanza anti processionaria: "I rami che la ospitano devono essere distrutti"

Torna in questo periodo dell’anno il consueto quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta a un insetto, il Taumatocampa pityocampa, le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali. Gli uffici comunali competenti hanno attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago. La processionaria del pino è un fitofago parassita e la sua caratteristica è quella di formare nidi sericei sugli alberi all’interno dei quali si sviluppano le larve che, a fine inverno/inizio primavera, in processione, scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla. La particolarità dell’insetto è quella di essere un vorace fitofago capace di defogliare vaste aree alberate ed inoltre le larve, a causa dei peli urticanti posti sul dorso, possono provocare irritazioni cutanee ed altre anomalie di tipo dermatologico a persone e animali. L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata dal Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”. In relazione a questo il Comune ha emesso un’ordinanza, a firma del sindaco Sandro Parcaroli,  per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica dove viene stabilito che “i nidi di processionaria e i rami che li ospitano devono essere raccolti e distrutti” ed è vietato che gli stessi vengano conferiti nelle varie frazioni dei rifiuti urbani e che le spese per questi interventi sono a totale carico dei proprietari interessati. Naturalmente "si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali 'processioni', per evitare che gli animali stessi entrino in stretto contatto con le larve a terra".

28/02/2022 18:37
Draghi, l’Italia invierà armi a sostegno dell’Ucraina. E intanto riaprono le centrali a carbone

Draghi, l’Italia invierà armi a sostegno dell’Ucraina. E intanto riaprono le centrali a carbone

La guerra è la priorità. La svolta ecologica può aspettare. Potrebbe essere riassunto così l’ultimo intervento del presidente del Consiglio Mario Draghi, chiamato in queste ore a rendere ufficiale il decreto legge del 25 febbraio 2022. L’Italia si unisce, così, agli Stati maggiori dell’Ue nel voler fornire il proprio supporto bellico e aiuti umanitari al popolo ucraino. A sua volta, in attesa di conoscere l’esito dei negoziati guidati dalla compagine di Putin al grido di “smilitarizzazione e de-nazificazione”. Nel frattempo, l’Occidente prova a correre ai ripari anche sul fronte “caro-energia”. In questo senso, il premier Draghi ha descritto quella che sarà la norma aggiuntiva allo stesso decreto legge di cui sopra: si parla di una “maggiore flessibilità nell'uso delle diverse sorgenti di energia elettrica del Paese”. Detto altrimenti, l’Italia si appresta a mettere da parte i piani sulla transizione ecologica e a riaprire le centrali a carbone presenti sul territorio, nel tentativo di calmierare – almeno per ora – il prezzo dell’energia (leggi qui). Un misura necessaria - come ha voluto sottolineare Palazzo Chigi -, dato che i rubinetti del gas provenienti dalla Russia sono stati chiusi in questi giorni a seguito delle sanzioni mosse dall’Ue (leggi qui). Si tratta di impianti, però, che di per sé coprono solo per il 15% del fabbisogno energetico nazionale. Cinque di questi sono di Enel, altri due rispettivamente di A2A (Milano) e Eph (Rep. Ceca). Sette centrali, in tutto, distribuite nelle città di La Spezia (Liguria), Torrevaldaliga (Lazio), Fiume Santo e Portoscuso (Sardegna), Fusina (Veneto) e Montefalcone (Friuli Venezia Giulia). Per citare un dato ulteriore, nel 2021 la produzione di questi impianti ha coperto a malapena il 4,9% del fabbisogno nazionale. Ma ad oggi è giusto supporre che l’obbiettivo di eliminare entro il 2025 il carbone come fonte energetica non verrà centrato come da programma. Insomma, in Italia il “green” dovrà ancora aspettare, non si sa bene quanto. Tutto dipende da quando le armi – finalmente – taceranno sul fronte dell’Europa Orientale.

28/02/2022 18:09
Canile di Macerata, Laviano 'stoppa' l'arrivo di 180 cani: "Gran parte dei box necessita di lavori"

Canile di Macerata, Laviano 'stoppa' l'arrivo di 180 cani: "Gran parte dei box necessita di lavori"

Da qualche settimana a Macerata si è sollevato il dibattito relativo al canile comunale, dove risultano registrati 21 cani extra comunali (al 31/12/2021) e 50 cani comunali (al 31/1/2022), e il cui gestore dovrebbe ospitare circa 180 cani provenienti da fuori Comune.  Un “numero piuttosto elevato che ha suscitato numerose perplessità dal momento che l’Amministrazione, in più occasioni, ha dimostrato di avere una particolare sensibilità rivolta alla tutela del benessere animale”. A dirlo è l’assessore all’Ambiente con delega agli Animali d’Affezione e responsabile regionale del Dipartimento di Tutela del Benessere Animale della Lega, Laura Laviano. “Abbiamo una relazione Asur (protocollata a inizio febbraio) che evidenzia che gran parte dei box del canile di Macerata, presentano vari gradi di deterioramento dovuti al non utilizzo scaturito dal fenomeno del randagismo ormai stabilizzato a livelli minimali” spiega l’assessore.  Inoltre, “si sta ragionando, da oltre un anno, a una conversione della struttura che, molto probabilmente, non svolgerà più la funzione di canile rifugio – anticipa Laviano -; motivo per il quale è stata approvata la delibera di dicembre 2021 che ha come unico scopo quello di riqualificare la struttura, corpo centrale del canile”.  “Se il canile quindi diventasse un cantiere sarà la stessa Cooperativa a intuire che le due attività (ospitare un numero elevato di cani ed eseguire i lavori del Superbonus indicati in delibera) non possono coesistere – aggiunge la Laviano -. L’attività correlata al canile di Macerata infatti deve essere eseguita nel pieno rispetto della convenzione, firmata il 30 marzo 2010, con la Cooperativa Meridiana e soprattutto nel pieno rispetto del benessere animale e dell’idoneità del luogo”.  Il sopralluogo effettuato il 3 febbraio dall’Asur di Macerata ha evidenziato che “il canile, che può ospitare fino a 276 cani, al momento non potrebbe adempiere alla sua capienza massima in quanto necessita di importanti lavori” dichiara l’assessore, in quanto “la maggior parte dei box presenta ammaloramenti”.  “I box nei pressi della casa oggetto di ristrutturazione non potranno essere utilizzati per motivi di sicurezza (impalcature, materiale e attrezzature da lavoro) e gli animali sarebbero soggetti a rumori violenti e improvvisi che, ci sono studi scientifici a dimostrarlo, causano stress, danni all’udito e una riduzione nella risposta del sistema immunitario” denuncia Laviano.  “Inoltre l’accesso agli sgambatoi, tenendo presente che a oggi uno di questi è impraticabile perché crollato, non può essere garantito a un numero troppo elevato di animali obbligando molti di loro a restare nel box tutta la giornata - conclude l’assessore -. Non da ultimo, bisogna tener conto del continuo transito di automezzi lungo la strada principale che passa sopra il ricovero dei cani che hanno un’età media di 14/15 anni e di proprietà del Comune di Macerata; ricovero per il quale in delibera, vista la grande attenzione dell’Amministrazione al benessere animale, è stato richiesto un investimento al gestore del canile di 10mila euro per la coibentazione e per l’adeguata pavimentazione antiscivolo”.  

28/02/2022 17:40
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.