Macerata

Un premio di laurea in memoria di Andrea Mancini

Un premio di laurea in memoria di Andrea Mancini

Lo scorso martedì 5 giugno 2018 presso la sede ENI in via Laurentina a Roma, in occasione del consiglio direttivo di AIDIC (Associazione italiana di Ingegneria Chimica) è avvenuta la premiazione del concorso che Alfredo Mancini, titolare di Orim Spa e socio sostenitore di AIDIC, ha indetto per tesi di laurea magistrale sul tema del recupero dei metalli non ferrosi da rifiuti, in memoria di suo figlio Andrea Mancini, prematuramente scomparso lo scorso anno.L’Ing. Alfredo Mancini e sua nuora Cristina Orlandi, emozionati ed orgogliosi, alla presenza di Liliana, moglie di Alfredo e mamma di Andrea, hanno consegnato al vincitore Federico Recchia, studente dell’Università La Sapienza di Roma, un premio di 2500 € per la tesi dal titolo “Ottimizzazione del processo di recupero di metalli da polveri elettrodiche di batterie litio-ione a fine vita”.Inoltre, la Orim Spa ha deciso di assegnare un premio di 500€ fuori concorso a Niccolò Maria Ippolito, anche lui studente de La Sapienza di Roma per una tesi di dottorato dal titolo “Analisi di processo e sperimentale del recupero delle terre rare da lampade fluorescenti”.“I vincitori di questi premi di laurea saranno iscritti a titolo gratuito all’ Associazione italiana ingegneria chimica per l’anno 2018 e saranno invitati a partecipare alle riunioni del consiglio direttivo. Ci auguriamo che questo primo incontro con AIDIC possa portare negli anni ad un coinvolgimento diretto alle attività della nostra associazione, aggiunge Alfredo Mancini, ritengo importantissimo che fin da subito i ragazzi capiscano l’utilità, anzi l’indispensabilità delle attività di recupero e so che mio figlio Andrea sarebbe d’accordo con me”.

08/06/2018 12:10
Assistenza a persone affette da demenza: incontro gratuito formativo organizzato dal Rotary di Macerata

Assistenza a persone affette da demenza: incontro gratuito formativo organizzato dal Rotary di Macerata

E’ alla 5° edizione l’incontro formativo organizzato dal Rotary Club di Macerata rivolto a familiari e assistenti di pazienti affetti da demenza. Il dott Giorgio Mancini, noto geriatra maceratese ha parlato dei passaggi e dell’evoluzione della malattia, di strategie psicologiche, biologiche e riabilitative da mettere in atto. Si dice demenza di Alzheimer dal nome del neuropatologo e psichiatra tedesco che nel 1906 scoprì e studiò questa malattia, sarebbe più appropriato però parlare di demenze in quanto se ne conoscono varie forme, alcune primitive altre secondarie e di queste soltanto qualcuna reversibile. Nell’incontro si è posto l’accento sulle possibili cause che portano al peggioramento delle capacità cognitive rispetto all’età.  Sono malattie che si estendono anche per 10/12 anni e che mettono a dura prova familiari ed assistenti. Nel mondo, attualmente circa 40milioni di persone soffrono di demenza, in Italia si stima ce ne siano 1milione. Non esistono farmaci miracolosi ma ‘cure’ che possono risultare utili. Il dott Mancini ha sottolineato anche l’importanza della Prevenzione che consiste principalmente in una buona alimentazione e stile di vita adeguato come stimoli cerebrali e attività fisica moderata.Il Rotary Club di Macerata ha posto da sempre un’attenzione particolare alla popolazione più anziana.  Do not care but take care...non cure ma prendersi cura di questi pazienti

08/06/2018 12:07
La staffetta mista della Sef Macerata invitata al Golden Gala di Roma

La staffetta mista della Sef Macerata invitata al Golden Gala di Roma

Grandi risultati per l’atletica Sef Macerata al Campionato italiano master di staffette e 10.000 metri che si è svolto ad Arezzo lo scorso fine settimana. Nove le formazioni scese in campo per la squadra maceratese e due i titoli di campione italiano conquistati dalla squadra maschile per la categoria M60. Il primo, nella 4 x 400 composta da Roberto Mandolesi, Livio Bugiardini, Roberto Masi e Alessandro Tifi che, con il tempo di 1.00.80, ha stabilito anche il nuovo primato regionale di categoria. Il secondo oro è arrivato con la staffetta svedese (mt 100-200-300-400) formata da Giulio Mallardi, Livio Bugiardini , Roberto Masi e  Alessandro Tifi. In campo femminile, medaglia d’argento e record regionale di categoria per la 4x100 F60 composto da Cinzia Copponi, Emanuela Stacchietti, Patrizia Nardi e Federica Gentilucci ( 1.04.60 il tempo) e secondo gradino del podio anche per la staffetta svedese F60 (mt 100-200-300-400) formata da Patrizia Nardi, Graziella Mercuri, Cinzia Copponi e Emanuela Stacchietti. Bronzo e tanta soddisfazione per la 4x100 F50 di Paola Tentella, Daniela Radicetti, Raffaela Rambozzi e Giuseppina Falcone. Buone le prestazioni anche per la 4x100 femminile, formata da Maria Paola Ferrucci , Federica Carosi , Magdalena Pandele e Graziella Mercuri (F45) e quella maschile composta da Ivano Formiconi , Luca  Salvatori , Roberto Masi e Giulio Mallardi (4x100 categoria M60). Da segnalare inoltre l’ottimo esordio per la prima staffetta Sef 4x800 formata da Livia D’Andrea , Antonella Sirianni , Lucia Vespasiani e Tiziana Tiberi (F45) e il buon risultato ottenuto da Ivano Formiconi (M65) nei 10.000 metri. Nella foto la premiazione della staffetta svedese M60 campione d’italia

08/06/2018 11:57
In pensione le ultime due storiche suore-maestre della Scuola San Giuseppe di Macerata

In pensione le ultime due storiche suore-maestre della Scuola San Giuseppe di Macerata

Suor Antonietta e Suor Celsina chiudono il loro percorso scolastico. Un pezzo della Scuola San Giuseppe di Macerata finisce, anche se le due storiche insegnanti che hanno formato tante generazioni di studenti, rimarranno a supporto delle maestre laiche che continuano questa esperienza unica nel suo genere nel nostro territorio. Nei giorni scorsi si è svolta una cena con l'attuale classe quinta (nella foto), presso I Valeriani, in cui le due suore hanno ricevuto tante attestazioni di affetto da alunni e genitori e uno speciale dono, un quaderno con foto e dediche che testimoniano il grande legame instaurato con i bambini. Il comue di macerata ringrazia Suor Antonietta e a Suor Celsina per il grande lavoro svolto con passione, amore e gratuità.

08/06/2018 11:36
Grandine e pioggia nel Maceratese, disagi su tutto il territorio. Traffico in tilt e danni ingenti a Tolentino (FOTO)

Grandine e pioggia nel Maceratese, disagi su tutto il territorio. Traffico in tilt e danni ingenti a Tolentino (FOTO)

"Manca solo l'invasione delle cavallette!". C'è tutta l'amarezza e l'ironia, ma anche tutta la rassegnazione di un territorio massacrato, nella battuta sentita questa mattina al bancone di un bar. Si commentava, chiaramente, l'ennesimo accanimento della natura verso il territorio del Maceratese, con pioggia e grandine che ormai da oltre dodici ore stanno creando seri disagi alla circolazione e non solo. Per i Vigili del Fuoco é stata una nottata di interventi continui da Macerata fino a Visso. Ieri, soprattutto nell'area montana, protagonista é stata la grandine, con chicchi di dimensioni superiori anche a due centimetri, come dimostrano molte foto circolate su Facebook e non solo. Questa notte e questa mattina, invece, protagonista é stata la pioggia, che ha provocato allagamenti su molti comuni dell'entroterra. I disagi maggiori si sono registrati a Tolentino, dove lo scenario che si é presentato in contrada Paterno é stato spaventoso. La carreggiata completamente invasa dal fango e il traffico letteralmente bloccato. L'assessore alla Viabilità del comune di Tolentino, Giovanni Gabrielli ha dichiarato: "fate attenzione percorrendo le strade delle nostre contrade; in mezzo alla carreggiata si possono trovare anche delle pietre di medie dimensioni. Si sta cercando di ripristinare la normalità un po' ovunque, ma le risorse umane sono insufficienti per i disagi diffusi. Le contrade più colpite sono Paterno, Regnano, Sant'Andrea, San Rocco, cantine allagate in viale Benaducci. Siate collaborativi. Grazie". (in aggiornamento)

08/06/2018 11:13
Omicidio Pamela, Lucky Awelima chiederà il risarcimento per ingiusta detenzione

Omicidio Pamela, Lucky Awelima chiederà il risarcimento per ingiusta detenzione

Ingiusta detenzione, ora è pronto a chiedere il risarcimento allo Stato italiano. Lucky Awelima, il 27enne nigeriano accusato insieme a Desmond Lucky di aver partecipato all’omicidio e alla distruzione del cadavere di Pamela Mastropietro chiederà i danni per aver passato dal 10 febbraio al 24 aprile, giorno in cui gli è stato notificata una seconda misura cautelare per spaccio, oltre due mesi in carcere ingiustamente.  E' dei giorni scorsi, infatti, la notizia secondo cui il procuratore Giovanni Giorgio, a seguito dei risultati dei Ris e dell’esperto informatico, ha chiesto e ottenuto dal Gip la revoca della misura cautelare per Awelima e per Desmond Lucky in relazione alle contestazioni originariamente mosse in riferimento all’omicidio. Quando l'avvocato Giuseppe Lupi, il legale di Awelima, entrerà in possesso dei documenti presenterà l’istanza di riparazione per ingiusta detenzione.

08/06/2018 10:52
Macerata, apre la portiera e il bus la travolge

Macerata, apre la portiera e il bus la travolge

Ha parcheggiato l'auto in uno degli stalli al lato di viale Martiri della Libertà, ha tolto le chiavi dal cruscotto e quindi ha aperto lo sportello per scendere. In quel momento arrivava un autobus di linea che non ha potuto evitare lo sportelo, colpendolo che la fiancata all'altezza del parafango anteriore. Questo secondo una prima ricostruzione dell'episodio che si è verificato nella prima serata di oggi a Macerata. Nessuna conseguenza per i passeggeri e per l'automobilista. Sul posto i carabinieri per i rilievi del caso.

07/06/2018 20:28
Confidi Macerata, circa 10 milioni di euro a sostegno delle imprese

Confidi Macerata, circa 10 milioni di euro a sostegno delle imprese

Si è tenuta mercoledì 6 giugno l’Assemblea annuale dei Soci del Confidi Macerata soc. coop. per azioni.Nella parte privata dell’Assemblea, il presidente Claudio Cristalli ha presentato ai soci i dati operativi ed il Bilancio del 2017: 400 le imprese socie attive, 9,7 mln di euro i fidi garantiti in essere, 4 mln di euro il patrimonio mobiliare,  gestione in utile per 22.211 euro. Il presidente ha sottolineato che Confidi Macerata rappresenta oggi l’unico confidi di emanazione Confindustriale nelle Marche e che il Consiglio di Amministrazione sta seguendo con attenzione i percorsi aggregativi in atto tra i confidi marchigiani. Nella parte pubblica dell’incontro, si è svolta una tavola rotonda sul tema “Industria 4.0. Imprese e  distretti  nella web Economy. Percorsi per lo sviluppo della manifattura italiana”  a cui hanno partecipato il presidente del Confidi Claudio Cristalli, Domenico Guzzini, presidente della Fratelli Guzzini SpA, Stelvio Lorenzetti, amministratore delegato della Eko Music Group SpA, Massimo Barazzetta, vicedirettore Generale di Banco Desio-Banca Popolare di Spoleto, Agostino Baiocco, socio fondatore della Marcap SpA.  La discussione è stata moderata dal prof. Fabio Menghini, della facoltà di Economia Giorgio Fuà, che ha introdotto il tema dell’Industria 4.0 illustrandone le sfide, le implicazioni e i primi risultati. Appassionanti gli interventi di Domenico Guzzini e Stelvio Lorenzetti, che hanno narrato la loro esperienze e il modo in cui stanno affrontando la “quarta rivoluzione industriale”: non solo automazione delle linee produttive,  ma un modo di ripensare e mettere in discussione tutte le funzioni aziendale in un ottica evolutiva. Le aziende che vinceranno le sfide poste da Industria 4.0? Domenico Guzzini non ha dubbi: quelle che digitalizzano e puntano sui giovani. Il presidente Cristalli, ha sottolineato  il ruolo di sostegno del Confidi alle piccole e medie imprese, che hanno maggiori difficoltà a reperire i finanziamenti necessari per realizzare gli investimenti in innovazione e digitalizzazione. Un momento importante di riflessione su un argomento di grande rilevanza per le imprese.

07/06/2018 19:43
Ospedale unico, Micucci (Pd): Il Basso Bacino del Chienti sempre penalizzato, Sciapichetti deve fare più

Ospedale unico, Micucci (Pd): Il Basso Bacino del Chienti sempre penalizzato, Sciapichetti deve fare più

Il vice capogruppo del Pd in Consiglio regionale replica al titolare della delega all'Ambiente che ha escluso la possibilità di costruire il nuovo ospedale unico a ridosso del Basso Bacino del Chienti per problemi di bonifica dei terreni e chiede la convocazione immediata della Conferenza dei sindaci. "Sorprende l’uscita sulla stampa dell’assessore Angelo Sciapichetti in merito al sito del nuovo ospedale unico della provincia di Macerata. Sorprende perché come unico assessore del territorio provinciale ci si aspetterebbe una tutela di tutti i comuni della provincia, anche quelli della periferie orientale dell’impero. Sorprende perché questo territorio a ridosso del Basso Bacino del Chienti, dopo essere stato beffato decenni fa da alcune aziende private che hanno scaricato nel fiume i loro scarti di produzione; dopo essere stato beffato da una condanna di alcune aziende che sapeva tanto di “pacca sulla spalla” con risorse risibili che sono andate a ristorare questo territorio; dopo essere stato beffato dalla Giunta provinciale a guida Capponi, che ha triplicato i costi previsti per il progetto di bonifica rendendolo di fatto irrealizzabile (dopo che il precedente progetto era già stato approvato e in parte finanziato); beffato, infine, dal Governo centrale che ha declassato alcuni anni fa il sito da interesse nazionale a interesse regionale. Insomma, dopo tutte queste beffe, rischia ora di subirne un’altra e peggiore di tutte: cioè che l’inerzia di alcune istituzioni nel risolvere l’annoso problema dell’inquinamento del BBC venga usato ora da altre istituzioni per tagliare fuori un territorio dalla possibilità di vedere realizzato in quel sito l’ospedale unico provinciale". Dall'assessore Sciapichetti, dunque, prosegue, "mi sarei aspettato, al di là di come si definirà la vicenda dell’ospedale, un impegno ancora più solerte per la soluzione della bonifica del BBC, invece che una condanna.Quanto affermato dall'assessore, sorprende, infine, per la valutazione evidentemente strabica che viene data ai siti di Montecosaro e della Pieve. Da una parte un sito pubblico che già da tempo avrebbe dovuto essere bonificato, il cui inquinamento non risulta probabilmente nei terreni ma solo nella falda, con analisi dell’Arpam tra l’altro datate e con la stessa Arpam che allora parlò di “auto-bonifica” col passare degli anni. Ebbene su questo terreno secondo Sciapichetti sarebbe impensabile costruire l’ospedale". Dall’altra parte "si ha un terreno privato che, “vox populi” a Macerata e dintorni, tutti sapevano sorgere a ridosso di una vecchia discarica, che vede inquinate non solo le falde acquifere ma anche parte del terreno, con residui solidi, su cui l’Arpam pone seri dubbi su eventuali possibilità edificatorie e che si è guadagnato gli onori della cronaca solo perché l’amministrazione comunale non ha saputo individuare un terreno migliore sul proprio territorio. Bene, su questo sito per l’assessore all’Ambiente, invece, non sarebbe un problema costruire il nuovo ospedale. Credo che oramai i cittadini maceratesi non possono permettersi più sorprese su un tema così delicato come il futuro della sanità del territorio. Credo che vadano quindi riconvocati i sindaci al più presto. In quella sede il presidente Ceriscioli dovrà pretendere la massima chiarezza da tutti sulla situazione ambientale e urbanistica dei siti proposti e sulla scorta di queste valutazioni, oltre a quelle già fatte in passato, i sindaci individuino la giusta collocazione del nuovo ospedale". 

07/06/2018 19:24
Volley femminile, Anna Grizzo lascia Macerata dopo tre anni: il saluto

Volley femminile, Anna Grizzo lascia Macerata dopo tre anni: il saluto

"Anna una donna, prima che atleta, eccezionale e di cui sempre ci vanteremo di aver avuto con noi. Mai fuori le righe, professionista esemplare Anna Grizzo ha saputo incarnare il perfetto stile Helvia.Con lei la Roana Cbf ha ottenuto una promozione e un accesso ai playoff. L'affetto nato fin da subito tra lei e i nostri tifosi é stato meraviglioso" così la squadra maceratesa saluta Anna Grizzo che lascia la squadra dopo tre anni, affidando i saluti anche a un post: "Un'avventura iniziata per caso dopo l'operazione alla spalla.. la fiducia e il sostegno di tutto l'ambiente. Il primo anno sfiorando i playoff con vittorie importanti non preventivate, il secondo anno la vittoria netta del campionato e la promozione. Ma è in quest'ultima stagione che abbiamo vissuto un sogno. Certo, il finale di gara 3 poteva essere diverso, ma di certo non potrà rovinare tutto il resto. Ringrazio le mie compagne di squadra, grandissime persone prima che atlete, tutto lo staff, uomini veri e tecnici competenti, la società per avermi permesso di vivere questa avventura. Non ultimi tutti gli Ubriachi di Helvia. Senza di voi sarebbe stato tutto diverso e probabilmente non avremmo raggiunto certi traguardi. Il mio cammino con l'Helvia si conclude e non posso che dire GRAZIE.Vi porterò tutti nel cuore e ricorderò questa esperienza con grande affetto".La società Helvia Recina Volley Macerata saluta Anna e "le augura una un futuro ancor più bello di questo passato che le ha regalato un posto nel nostro cuore"

07/06/2018 19:14
Caso Pamela, Meluzzi: "Volontà di insabbiare. Ministro della Giustizia e Csm si interessino di quanto accade a Macerata" - VIDEO

Caso Pamela, Meluzzi: "Volontà di insabbiare. Ministro della Giustizia e Csm si interessino di quanto accade a Macerata" - VIDEO

Il criminologo Alessandro Meluzzi chiede l'intervento a Macerata del ministro della Giustizia, sottolineando come sulla morte di Pamela Mastropietro, avanzi l'ombra della volontà di insabbiare la vicenda. Lo spunto per la sua invettiva via Facebook è la decisione del Tribunale del Riesame di Ancona di revocare la misura cautelare in carcere nei confronti di Desmond Lucky e Lucky Alewima per quanto attiene l'accusa di omicidio e villipendio di cadavere. I due rimangono in carcere con l'accusa di spaccio. "Questa vicenda è veramente  tragica, getta una luce sinistra sulla stessa capacità dello Stato di proteggerci da un'invasione di una crimonialità pericolosissima di cui questa vicenda è solo la punta dell'iceberg". "La tesi è che ci sia stato un legame amicale tra Pamela e Oseghale. Ma quale legame amicale con una ragazza ridotta in quel modo, oltraggiata, fatta a pezzi, abbandonata in due valigie? Siccome Oseghale non può aver fatto da solo, se gli altri due indagati, come ha stabilito il tribunale non c'erano, chi c'era? Chi è stato con Oseghale? E le intercettazioni in carcere? Tutto quanto in questa vicenda è terrificante". Meluzzi che ha annunciato anche l'intenzione di mettersi a disposizione della parte civile come consulente, sottolinea anche che  "se questa battaglia tra la civilità del diritto e il bene del nostro popolo contro la mafia nigeriana e  criminalità organizzata verrà perduta, sarà perduto anche il nostro Paese. Credo che il Csm e il ministro della Giustizia debbano interessarsi di questa vicenda, una vicenda che si cerca di archiviare, visto che l'attenzione ora si è spostata sull'omicidio del giovane maliano, visto che si avvicina agosto, visto che nessuno si occupa del Park Hotel, visto che residenza dei migranti rende di più della droga". Dietro questa vicenda e la supposta volontà di chiuderla, per Meluzzi, ci sono gli interessi dei poteri forti. E per questo invita gli onesti a ribellarsi a tutto questo."Pamela è stata uccisa una, due, tre volte. Siamo stati incapaci di proteggerla, prima mentre si aggirava piena di psicofarmaci e poteva essere abusata da chiunque, e adesso, neppure di vendicarla, ma fare giustizia ed evitare che altre ragazze facciano la stessa fine è qualcosa che grida giustizia e ci chiede di difendere insieme la nostra Patria, legge, il Paese i nostri figli e le nostre figlie, è il momento di farlo, dopo potrebbe essere troppo tardi".

07/06/2018 18:45
Macerata, nasce la Seri Editore: presentazione al pubblico venerdì 8 Giugno

Macerata, nasce la Seri Editore: presentazione al pubblico venerdì 8 Giugno

Si svolgerà domani, venerdì 8 giugno 2018 alle 18,15 presso la Sala Castiglioni della biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, la presentazione della prima pubblicazione della Seri Editore. Il volume  “Poesia di strada 1998 - 2017”, è un’antologia comprendente 96 poeti tra vincitori e finalisti dell’omonimo premio che da vent’anni richiama le voci di rilievo nazionale della poesia italiana contemporanea come Maria Grazia Calandrone, Fabio Franzin e Marco Giovenale, solo per citarne alcuni. “Poesia di strada 1998-2017” si presenterà anche come un libro d’arte visiva che contiene anche una sezione iconografica con opere su tela di 38 artisti internazionali, in quello che è il concetto chiave del premio e della sua antologia: l’ibridazione fra le arti.Sarà anche l’occasione per presentare la nuova casa editrice voluta, pensata e ideata da Alessandro Seri. Una nuova impresa culturale che nasce con la volontà di portare nel mondo dell'editoria sete di conoscenza e indagine del presente attraverso tre collane dedicate ad affondi di poesia, orientamento critico e prosa tout court.I simboli che la Seri Editore utilizzerà per promuovere e far conoscere la sua linea editoriale sono la piuma, in omaggio alla levità di un antico strumento per la poesia; la bussola, da sempre congegno principe di una felice consapevolezza per la saggistica e la clessidra a indicare la lunga progressione di sabbie che avvolgono il presente e scandiscono il respiro della narrativa.Ora più che mai è indispensabile dotarsi di un passo nuovo per ridefinire l'identità e la cultura di un territorio, bisogna intraprendere una nuova metaforica ricerca di un Gradale utopistico ma necessario.I tipi della Seri Editore intendono accompagnare i lettori in quest’universo di idee, emblemi e racconti utilizzando ogni prospettiva possibile.

07/06/2018 17:41
Jesus Christ Superstar in scena allo Sferisterio di Macerata

Jesus Christ Superstar in scena allo Sferisterio di Macerata

Acclamatissimo in Europa “Jesus Christ Superstar”, il musical superpremiato di Massimo Romeo Piparo, nella versione originale di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, torna dopo tre anni, sabato 18 agosto alle 21, allo Sferisterio di Macerata, con il Patrocinio del Comune di Macerata e dell’Associazione Arena Sferisterio, tra gli appuntamenti di punta di Sferisterio Live. Protagonista dell’opera rock più amata di tutti i tempi è sempre l’attore americano Ted Neeley, storico interprete del celebre successo cinematografico del 1973.Lo spettacolo, un grande allestimento PeepArrow Entertainment vincitore del prestigioso premio internazionale MusicalWorld Award, è interpretato in lingua originale e con una grande orchestra dal vivo diretta dal maestro Emanuele Friello.Accanto al mitico Ted Neeley, l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata, in Piazza Mazzini e sui circuiti Ticketone.it  e Vivaticket.it.I prezzi dei biglietti sono:Settore Platino e Oro 66,00 euro compresa prevenditaSettore Verde e Blu 53,00 euro compresa prevenditaSettore Rosso 38,00 euro compresa prevenditaLoggione 15,00 euro (acquistabile solo il giorno dell’evento) Photo Credit: Margot de Heide

07/06/2018 16:44
Macerata, al Liceo Scientifico "Galilei" torna l'Annuario

Macerata, al Liceo Scientifico "Galilei" torna l'Annuario

L’Annuario del Liceo Scientifico, già oggetto di pubblicazione negli anni ‘50 e ‘60, è stato portato a nuova vita dal Liceo "G. Galilei" di Macerata in questo anno scolastico 2017-18, grazie anche alla collaborazione dell’associazione “Amici del Liceo Galilei”, a cinquant’anni esatti dall’ultimo numero che venne pubblicato nel 1968. La presentazione ufficiale si è svolta oggi, giovedì 7 giugno 2018, nella sala convegni "Giovannetti", al Palazzo degli Studi. Ha presentato l'opera, fresca di stampa, il dirigente scolastico Pierfrancesco Castiglioni, che ha sottolineato la vitalità culturale di una scuola profondamente radicata nel territorio che si prefigge l'obiettivo di rispondere alle esigenze educative e formative dei suoi allievi. Successivamente ha preso la parola Stefano Perugini, presidente degli "Amici del Liceo Galilei", l'Associazione degli ex-alunni dello Scientifico che ha contribuito a curare questa nuova edizione dell'Annuario amalgamando i vari contributi scritti dai docenti, dagli studenti e dagli exalunni. Entrambi hanno espresso parole di ringraziamento alle Università di Macerata e di Camerino che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera. La professoressa Stefania Monteverde, docente presso il Liceo ma anche assessore alla cultura del Comune di Macerata, ha sottolineato l'importanza dell'Annuario come momento di pubblicizzazione di ciò che la scuola in primo luogo produce, cioè la cultura. Ha fatto pervenire il suo saluto anche il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, al quale sono giunte le congratulazioni degli astanti per l'ottimo restauro della sala "Giovannetti". Successivamente, presentati di volta in volta dalla professoressa Lucia Tancredi che si è prestata a svolgere il compito di conduttrice della manifestazione, hanno preso parte alla presentazione dell'Annuario alcuni dei docenti, alunni ed ex alunni che hanno contribuito con i loro scritti alla sua realizzazione. I docenti del Liceo che hanno contribuito con i loro saggi sono i professori Angeletti, Antinori, Ascenzi, Busa, Capodaglio, Cappelloni, Giacchetta, Iraci, Mazzanti, Monteverde, Morresi, Santarelli e la stessa Tancredi. Hanno partecipato alla stesura dell'Annuario anche vari alunni delle quarte e quinte classi (Abruzzese, Battistelli, Bianchini, Bruzzesi, Giunta, Marcucci, Miconi, Pelliccioni, Pigliapoco, Pop, Ursu) ed alcuni ex-alunni, dai più giovani ai più anziani (Alessandro Mariani e Edoardo Altamura, diplomati da pochi anni, ed i più "maturi" Cinzia Cecchini, Massimo Catarini, Giammario Domizi, Maurilio Natali, Daniela Latini, Annamaria Bugli, Franco Craglia e Stefano Perugini). L'Annuario, che inizia con un ricordo dedicato al professor Antonio Tasso, che fu preside negli anni '50 e '60, ospita vari contributi che spaziano dalla Filosofia alle Scienze della Terra, dalla Matematica alla Poesia, dall'Astronomia alla Letteratura, dalla Medicina alla Biologia, dalla Storia dell'Arte all'Astrofisica. La nuova pubblicazione dell’Annuario rappresenta motivo di orgoglio non solo per il Liceo, ma per la stessa città di Macerata. E’ sicuramente un evento culturale destinato a lasciare un segno

07/06/2018 16:34
Macerata-Loreto, quaranta anni di Pellegrinaggio

Macerata-Loreto, quaranta anni di Pellegrinaggio

Questa mattina presso la Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi-Borgetti del Comune di Macerata, è stata presentata ufficialmente la 40esima edizione del Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto.Sono intervenuti monsignor Nazzareno Marconi, Vescovo della Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, monsignor Giancarlo Vecerrica, Vescovo Emerito della Diocesi di Fabriano-Matelica nonché ideatore e guida del cammino, Romano Carancini, sindaco del Comune di Macerata, Ermanno Calzolaio, Presidente del “Comitato Pellegrinaggio a Loreto”, Massimo Orselli, responsabile della logistica. A moderare gli interventi è stato Carlo Cammoranesi, responsabile dell’ufficio stampa del Pellegrinaggio, che ha ricordato come questo gesto che coinvolge da 40 anni numerosi volontari e pellegrini non sia un traguardo da celebrare, ma un’occasione propizia per mettere a tema le aspettative e le richieste di ciascun pellegrino nel domandare e camminare verso una meta precisa.L’appuntamento è per sabato 9 giugno allo stadio Helvia Recina di Macerata. La Santa Messa delle 20:30 sarà presieduta non dal cardinale Beniamino Stella, impossibilitato a raggiungere Macerata per motivi di salute, bensì dal cardinale Marc Ouellet, canadese, Prefetto per la congregazione dei Vescovi, mentre all’arrivo a Loreto domenica mattina ci sarà anche il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei.La presentazione del titolo “Che cercate?” è stata affidata al professor Ermanno Calzolaio che ha spiegato come quest’anno si sia voluto coinvolgere a maggior ragione i giovani nel confronto con la domanda del tema, alla luce del prossimo Sinodo voluto dal Papa per ottobre con le nuove generazioni come protagoniste.Sono tantissime le intenzioni di preghiera che anche quest’anno sono giunte presso la sede, specie dall’estero, come Brasile, Lussemburgo, Kenya. I giovani comunque come veri testimoni: saranno presenti sabato due minorenni nigeriani, Frank e Uwa, arrivati in Italia da un barcone di fortuna e accolti poi da una comunità cristiana.Il Vescovo di Macerata, monsignor Marconi ha sottolineato il valore dell’accoglienza in una città che sente forte la domanda religiosa ed aspetta il pellegrinaggio come possibilità di ripresa, “come alba della vita”. E di rimando il Vescovo monsignor Vecerrica ha scherzato dicendo che lui durante il cammino, parla già di alba verso mezzanotte “come stimolo ed incoraggiamento alla gente già in preda alla stanchezza”. A chi gli chiedeva cosa provasse come fondatore di un cammino che ha toccato quota 40, don Giancarlo ha risposto che “il fondatore non sono io, ma la Madonna, è Lei che guida il popolo, è lei che tesse la trama di tutto in cui siamo chiamati a camminare specialmente insieme ai giovani che vogliamo coinvolgere senza essere predicatori: questo cammino non è fatto da prediche, ma da gesti e testimonianze”.Anche il sindaco Carancini, dopo aver parlato dell’accoglienza che la città offre ai numerosi pellegrini, ha messo in risalto che quest’anno “la città accoglierà il Pellegrinaggio sempre con il sorriso, ma anche con un po’ di pensieri, alla luce dei recenti fatti di cronaca, ma c’è una gran voglia di accoglienza”. Dal primo cittadino sentimenti di gratitudine per don Giancarlo come ispiratore di una proposta educativa che da 40 anni avvicina “Macerata alle porte del mondo”.L’incontro si è poi concluso con l’intervento dell’Ing. Orselli, che ha informato la stampa delle principali indicazioni tecniche per un adeguato svolgimento dell’evento. “Un grazie alle autorità con cui collaboriamo da diversi mesi e al migliaio di volontari coinvolti nei vari servizi”.

07/06/2018 16:12
Pamela e Meredith, le verità nascoste

Pamela e Meredith, le verità nascoste

Meredith e Pamela, due ragazze che non sono potute diventare donna. Uccise brutalmente per una ragione che rimane poco chiara, tanto per una che per l’altra. Vittime di omicidio in due città simili, città medio piccole, sede di Università, con molti giovani, che mettono a nudo i loro limiti solo di fronte a delle tragedie che risuonano oltre i propri confini, per diventare anche mondiali come nel caso di Meredith. E allora emerge che entrambe le città non sono calme come si credeva o voleva credere, che c’erano o ci sono zone franche sulle quali, dopo, non si può che stringere. Anche se con i delitti non c’entrano direttamente. Ma rendono ancora più fosco e allarmante il quadro. E quindi si corre ai ripari, si prende consapevolezza, per quanto a caro prezzo. Due delitti e più di un dubbio, nel caso di Meredith ormai praticamente definitivo, per Pamela ancora da chiarire. Meredith Kercher è stata uccisa l’1 novembre del 2007 nella sua stanza da studentessa a Perugia. Accoltellata più volte, lasciata senza vita sul pavimento, coperta, forse per pudore, con il piumone del letto, chiusa dentro la cameretta dell’appartamento che divideva da poche settimane con due ragazze italiane e una americana, Amanda Knox. Indagata, processata, condannata e poi assolta in via definitiva, dopo dieci anni. Con lei Raffaele Sollecito, il ragazzo, altrettanto giovane, con cui si frequentava a quel tempo. Un terzo indagato, Rudy Guede, è stato condannato, l’unico, in via definitiva. Ma per concorso nell’omicidio, che a guardare bene, vuol dire che lui c’era: era nell’appartamento, ha avuto contatti con Meredith, ha tentato un approccio sessuale (consensuale ha sempre detto lui, ma il suo racconto non è stato mai creduto dai giudici). Ma, dicono le sentenze, non ha ucciso materialmente la studentessa inglese. Meredith è stata uccisa, da Rudy in concorso con altre persone che, dieci anni dopo, non sono Amanda Knox e Raffaele Sollecito. C’è una verità giudiziaria che giustizia sembra non consegnare alla famiglia, perché, al netto delle letture e dalle sfumature, chi ha ucciso Meredith non ha pagato per quanto commesso. Sta pagando Rudy che, probabilmente, conosce la verità su quella drammatica notte e, forse, avrebbe potuto raccontarla tutta, ma non l’ha fatto. Ha raccontato molto, ricostruito quei giorni, modificato versioni, ammesso quello che non poteva smentire: che era in casa. Non da solo, ha sempre detto. Perché, nel suo racconto, due persone, un ragazzo e una ragazza, che forse erano Amanda e Raffaele in un’altra versione, c’erano. Erano arrivate mentre lui era in bagno e, anzi, lo avevanp aggredito quando si erano visti scoperti. Questa versione dei fatti non è stata ritenuta attendibile, poteva raccontare tutta la verità? Per lui la verità è questa, non ce ne sono altre. E dopo dieci anni il mistero è ancora in parte mistero. La verità, la stessa che dovrebbe raccontare Innocent Oseghale, il principale indagato per l’uccisione di Pamela Mastropietro nell’appartamento di via Spalato a Macerata, il cui corpo fatto a pezzi è stato chiuso in due trolley e abbandonato in campagna. Per Desmond Lucky e Lucky Awelima, presunti complici, proprio ieri è stata revocata la custodia cautelare per le accuse più gravi a loro carico: omicidio, vilipendio, distruzione e occultamento di cadavere (ma non significa, ha spiegato il procuratore capo  Giovanni Giorgio, che le contestazioni siano decadute). Restano in carcere con l’accusa di spaccio di eroina. Eroina che anche Pamela avrebbe assunto, ma che non ne ha provocato la morte, dicono i periti della Procura. Pamela è stata uccisa con due coltellate all’addome, poi fatta a pezzi con perizia e rapidità. Opera di una sola persona? Oseghale ha fatto da solo o ha agito in concorso con qualcun’altra come fu contestato a Rudy Guede (e come di fatto rimane nell’impianto dell’accusa)? Forse quel qualcun altro, se non fossero Lucky e Awelima, è il proprietario di quel profilo genetico che i Ris, come risulta da una delle loro perizie, hanno isolato sul corpo della 18enne. Uccisa per quale motivo? Si tratta di un movente sessuale? Anche se la violenza sessuale è stata esclusa dal gip. E allora ha ucciso per paura? Pamela si è sentita male dopo aver assunto eroina e chi era con lei ha perso la testa? Ma chi era con lei? Oseghale dice che con lui c’era Awelima la mattina del 30 gennaio. Di essere uscito quando Pamela era ancora viva e di averla già trovata nei trolley al ritorno O meglio, lo dice in una delle differenti versioni che ha fornito, coinvolgendo gli altri indagati per poi addossarsi su di lui tutte le responsabilità e quindi cambiare ancora. Dov’è la verità, appunto?Per Meredith ormai è “tardi”, due sentenze definitive cristallizzano la situazione, pure nei dubbi. Per Pamela siamo ancora alle indagini

07/06/2018 15:41
Scritte contro Salvini e contro il Questore: indaga la Polizia

Scritte contro Salvini e contro il Questore: indaga la Polizia

Scritte sui muri contro il Ministro dell'Interno e contro il Questore di Macerata. Sono state scoperte la notte scorsa dagli agenti della Questura che hanno subito avviato le indagini per risalire ai responsabili. Gli inquirenti stanno vagliando la possibilità che gli autori delle scritte possano essere stati immortalati dalle telecamere di sorveglianza presenti nei paraggi. 

07/06/2018 13:49
Svaligiarono l'autogrill dopo la manifestazione di Macerata: nei guai cinque giovani napoletani

Svaligiarono l'autogrill dopo la manifestazione di Macerata: nei guai cinque giovani napoletani

A seguito di elaborate indagini, gli uomini della Digos della Questura di Macerata diretta dal Vice Questore Maria Nicoletta Pascucci, hanno individuato e denunciato cinque soggetti ritenuti responsabili di furto aggravato ai danni dell’autogrill “Sirio Grill” situato sulla superstrada 77 all’altezza di Corridonia. Il 10 febbraio scorso i cinque, che viaggiavano a bordo di un pullman diretto a Napoli, di ritorno da Macerata dove avevano partecipato alla nota manifestazione,si sono fermati nell’area di servizio, insieme ad altre persone. I soggetti denunciati sono entrati all’interno dell’autogrill dove, approfittando della confusione e della presenza di un solo dipendente, si sarebbero impossessati di merce di vario genere tra cui bottiglie, alimentari, bevande, peluche e oggettistica varia.   A seguito dell’esame dei video ripresi dalle telecamere a circuito chiuso istallate all’interno dei locali, gli uomini della Digos sono riusciti ad identificare cinque soggetti resisi responsabili del fatto criminoso, di età compresa tra 22 e 28 anni e residenti nella città di Napoli. I cinquei sono stati deferiti tutti all’Autorità Giudiziaria per il reato di furto aggravato in concorso tra loro.

07/06/2018 13:47
Macerata, l’artigiano Vittorio Pennesi festeggia mezzo secolo da idraulico

Macerata, l’artigiano Vittorio Pennesi festeggia mezzo secolo da idraulico

Vittorio Pennesi, classe 1937, pone la prima pietra alla sua attività di termoidraulico nel lontano novembre 1959, dapprima in forma individuale e successivamente con 3 collaboratori. Noto per la sua diligenza e professionalità nell’adempiere alle proprie commesse lavorative, Pennesi ha da poco festeggiato i 50 anni di attività, un traguardo molto importante che pochi possono vantare. Per tanti clienti è stato più che un artigiano di fiducia, ma un vero e proprio amico, riuscendo a coniugare bravura, maestria e professionalità. Nel corso degli anni ha eseguito molti lavori importanti presso hotel, case di riposo, collaborando con le più rinomate imprese edili locali e diventando partner di una delle aziende leader delle rubinetterie a livello europeo. Oggi, nonostante la pensione e nonostante la sua attività sia cessata, rimane un punto di riferimento per tanti maceratesi, ex-clienti, ai quali non lesina consigli, mettendo ancora a disposizione la sua esperienza. “Cinquant’anni di lavoro sono una tappa importante nella vita di una persona – afferma il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Renzo Leonori. Vittorio è un nostro storico associato e siamo veramente orgogliosi che artigiani come lui, vero e proprio patrimonio del territorio e dell’intera comunità, rappresentino la nostra Associazione. A lui le nostre più sentite congratulazioni”.  

07/06/2018 12:27
Unimc, premio Inclusione 3.0: i progetti che abbattono le barriere

Unimc, premio Inclusione 3.0: i progetti che abbattono le barriere

Studiare, trovare un lavoro, godere di occasioni di svago e cultura, stare con gli altri: sembrano attività scontate, ma non lo sono per tutti. Non ancora. Ma il cambiamento è nell’aria, anche se c’è ancora tantissimo da fare, grazie alle molte persone che quotidianamente si impegnano per creare le condizioni affinché ognuno possa esprimersi all’interno della società. E’ il tratto comune emerso dalle storie raccontate in occasione del “Premio Nazionale Inclusione 3.0” che si è svolto ieri, mercoledì 6 giugno, promosso per la seconda edizione dall’Università di Macerata. “Si tratta di un passo in avanti di un percorso per noi strategico, partito dal Dipartimento di Scienze della formazione e diventato un’iniziativa di Ateneo con una prospettiva strategica e fortemente educativa”, ha detto il rettore Francesco Adornato. L’iniziativa rappresenta un riconoscimento scientifico pensato dall’Università di Macerata all’interno del Progetto Inclusione 3.0, di cui è responsabile da Catia Giaconi, per valorizzare percorsi e progetti volti all’integrazione delle persone con disabilità. “Sono disabile, perché la società non mi permette l’accesso a tutti gli spazi come agli altri cittadini. A Gaza abbiamo cercato di far capire alle persone che possono essere in grado di pensare allo loro vita ed esserne protagonisti”, ha detto Giampiero Griffo, che ha ritirato il premio in qualità di presidente della Rete Italiana Disabilità e Sviluppo, una rete di organizzazioni non governative e di persone con disabilità che ha contribuito a promuovere l’inclusione in contesti di emergenza e sviluppo sociale. “Inclusione per noi è una società migliore per tutti”, ha ribadito Riccardo Sirri premiato per Educaid, un’organizzazione di educatori, insegnanti e ricercatori impegnata nella realizzazione di contesti scolastici inclusivi in zone di notevole criticità, come la Palestina e El Salvador. Il premio “Inclusione 3.0”, ritirato dal sovrintendente Luciano Messi e dai collaboratori del progetto, è stato assegnato anche al Macerata Opera Festival per il progetto Accessibilità, diventato modello di riferimento per l’accessibilità alle opere teatrali in Italia e all’estero. Esemplare anche l’esperienza dell’Associazione italiana X Fragile, formata da genitori di figli con la sindrome da cui il nome, che con il progetto “Grammatica X Fragile” rappresenta una significativa esperienza nazionale di mutuo aiuto genitoriale. “Un genitore ha bisogno di capire cosa fare e di essere sorretto”, ha spiegato Alessia Brunetti. Testimoni di quanto sia possibile fare per permettere a ogni persona di esprimersi pienamente nel corso della vita sono anche le altre realtà premiate, come il progetto Mongolfiera dell’Anffas che, ha detto il presidente Marco Scarponi, “rappresenta l’inizio di un percorso per portare la persona con disabilità a vivere ogni fase della propria vita all’interno della società”. O il progetto “Terremotati” della Comunità di San Claudio che, hanno spiegato don Vinicio Albanesi, Martina Monterubbiano e Stefania Petracci, ha visto persone con problemi psichiatrici offrire supporto agli sfollati ospiti dell’Hotel San Claudio. “B&b like your home”, una rete di bed and breakfast destinati all’accoglienza di persone con disabilità, come ha raccontato la referente Cetty Ummarino, ha dimostrato come “ragazzi con disabilità possono diventare persone normali, inserite in ambito lavorativo, come Simone, premiato da Booking.com per il suo bed & breakfast a Napoli, il Miranà”. Accoglienza e inserimento lavorativo si incrociano anche in “Autism Friendly Beach” dell’Associazione Rimini autismo, che, attraverso la formazione degli operatori turistici, realizzano luoghi dove le persone con autismo possano trascorrere serenamente le vacanze. Ma non solo. “Abbiamo inserito ragazzi con autismo come aiuto bagnini” – ha riferito Marco Righetti -. I ragazzi hanno dimostrato una grande voglia di emergere in una società che non li accoglie e hanno trovato nelle spiagge un luogo in cui esprimersi. Paola Dorigotti, infine, ha descritto come è nata l’idea della Locanda Dal Barba, completamente gestita da persone con disabilità. “Ora abbiamo aperto anche un’osteria in mezzo alla città – ha aggiunto -. È una battaglia culturale che deve riguardare gli operatori, i genitori e la classe politica”. Tutte storie accumunate dalla forza dei loro protagonisti di guardare oltre i limiti. Come ha detto la scrittrice Samuela Baiocco, presentando la proprio biografia “Correre oltre me” insieme alla docente Elisabetta Michetti, “Ho voluto mettere per iscritto quanta forza e quanta determinazione servano per affrontare difficoltà e impedimenti, aggrappandosi all’aquilone dei nostri sogni per raggiungere i nostri obiettivi”.

07/06/2018 12:06
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