Benedetta Cruciani, 11 anni, di Macerata, è stata selezionata per partecipare alla Coppa dei Campioni di Vela in Sardegna, che si svolgerà il 9 e 10 novembre nelle acque di Pula. Benedetta frequenta la prima media dell'Istituto San Giuseppe del capoluogo e ha una grandissima passione per la vela; è iscritta alla Lega Navale di Ancona dove si allena ogni fine settimana.
Prima vincitrice femminile all'interzonale dell'Adriatico, Benedetta è stata convocata per la competizione nazionale. Venti equipaggi, dieci prove al giorno, ciascuna della durata massima di 15/20 minuti: questo il format sperimentale che la classe O'Pen Bic lancia per la Coppa dei Campioni.
In acqua ci saranno i primi classificati, maschio e femmina, dei circuiti interzonali Nord, Sud, Adriatico e Sardegna, ai quali si vanno ad aggiungere altri cinque atleti indicati dall'Associazione di classe.
Un grandissimo in bocca al lupo a Benedetta.
Dopo l'impresa sfiorata con Turi, la Paoloni Macerata, davanti ad una stupenda cornice di pubblico di circa 300 persone, ha dovuto lasciare strada, facendo sudare le cosiddette sette camicie, alla corazzata BlueItaly Pineto Volley che ha espugnato la Marpel Arena solamente dopo un'autentica battaglia conclusasi 13-15 al tie-break. Un altro match dove i biancorossi hanno dimostrato che per batterli bisogna, come fanno loro, buttare il cuore oltre l'ostacolo e pertanto siamo sicuri che questa squadra potrà essere la mina vagante del Campionato Nazionale di Serie B Girone E.
Il match. Coach Bernetti, privo dei due opposti di ruolo Tobaldi ed Aguzzi, opta per Larizza in cabina di regia con Ciccarelli dirottato nella sua diagonale, Calistri e Roberto Massei nel ruolo di schiacciatori ricevitori, Lanciani ed Orazi centrali, Leoni libero. Dall'altra parte della rete coach Pasquali, senza Molinari infortunato, schiera Miscio al palleggio opposto a Scuffia, Di Meo e De Fabritiis in banda, Malual e Picardo al centro, Provvisiero libero.
Di Meo in attacco porta subito avanti Pineto 0-2 ma Lanciani è lesto a ribaltare il risultato e due suoi ace valgono il 5-2; Roberto Massei mantiene il vantaggio Paoloni sul +3 (8-5) ma Picardo si issa al centro e pareggia i conti 8-8. I biancorossi in questo primo set soffrono in ricezione e ne approfitta Di Meo per siglare altri due punti dai nove metri regalando il +3 alla BlueItaly (11-14); i maceratesi non mollano e rimontano lentamente fino a trovare la parità a quota 20. Nel rush finale Scuffia trova l'ace del 23-24 sbagliando però il servizio successivo portando il parziale ai vantaggi; Orazi non riesce a murare De Fabritiis (24-25) e Picardo trova il contrattacco vincente chiudendo la prima frazione 24-26.
Al cambio di campo la Paoloni si tira su le maniche provando a dettare il ritmo: la "doppietta" di Roberto Massei vale il 7-4 mentre l'attacco out di Scuffia regala ai ragazzi di Bernetti l'8-4; i pinetesi non hanno intenzione di far scappare via gli avversari e tre muri consecutivi consentono agli ospiti di pareggiare 10-10. Le due squadre camminano appaiate fino al 20-20 quando due attacchi di Ciccarelli ed un errore di Pineto permettono ai maceratesi di allungare 23-20 con lo stesso Ciccarelli a pareggiare il conto dei set chiudendo il secondo periodo con il punteggio di 25-22.
La Paoloni, trascinata da un tifo incontenibile, parte a bomba nel terzo parziale con Orazi e Roberto Massei che confezionano il 9-5; due muri di Lanciani ed un contrattacco di Calistri consentono il doppiaggio nel punteggio (16-8) con i biancorossi che possono conquistare in scioltezza la frazione 25-15 chiusa da Roberto Massei.
Per la serie "Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco" ecco che la BlueItaly parte determinata nel set successivo e Scuffia con due attacchi ed altrettanti ace porta avanti Pineto 2-5; son bravi i ragazzi di Francesco Bernetti e Giuliano Massei a rimanere concentrati sul gioco e, grazie ad un tifo incessante, a ribaltare la situazione andando a condurre 9-7. Picardo a muro e Di Meo in attacco spingono sull'acceleratore consentendo un nuovo capovolgimento di fronte (13-14) con il muro del neo entrato Omaggi a regalare il +3 agli ospiti (17-20); i maceratesi non riescono a rimontare ed allora è ancora Picardo a muro a siglare il punto del 19-25 che manda l'incontro al decisivo tie-break.
Nel set decisivo Scuffia fa subito male al servizio (0-3) con la BlueItaly che mantiene invariato il vantaggio fino al cambio di campo (5-8 attacco di Di Meo); Ciccarelli al servizio sigla il -1 (7-8) mentre Orazi e Calistri confezionano il sorpasso che vale il 9-8. Le due squadre camminano a braccetto fino al 13-12 (attacco di Roberto Massei) ma proprio sul più bello Pineto trova tre punti consecutivi e, grazie al muro di Miscio, chiude il parziale con il punteggio di 13-15 ed il match con il risultato di 2-3.
Altra impresa sfiorata per gli uomini di Francesco Bernetti e Giuliano Massei che rosicano per aver accarezzato nuovamente il colpaccio ma son altrettanto consapevoli di aver giocato una stupenda partita facendo innamorare della squadra le tantissime persone accorse alla Marpel Arena. Il punto conquistato consente alla Paoloni Macerata di rimanere agganciata al treno di testa che corre all'inseguimento della capolista La Nef Osimo con i maceratesi che non vedono l'ora di scendere nuovamente in campo per trovare un'altra vittoria dopo l'exploit di Lucera: ad attenderli Sabato 9 Novembre alle ore 18:00 sarà l'Edotto Integra Foligno con gli umbri che ospiteranno i biancorossi per un altro match tutto da vivere.
Paoloni Macerata - BlueItaly Pineto Volley TE 2-3
(24-26 25-22 25-15 19-25 13-15)
Paoloni Macerata: R. Massei 14, Ciccarelli 24, Larizza 3, Gasparrini, Calistri 9, Lanciani 11, Leoni (L1), Orazi 12, Persichini. Non entrati: Gentili, Tobaldi (K), Uguccioni, Montecchiari (L2). All. Bernetti - G. Massei
BlueItaly Pineto Volley TE: Miscio 1, Catone, Omaggi 1, Provvisiero (L1), Porcinari 1, Picardo 16, De Fabritiis 17, Di Meo 19, Scuffia 29, Malual 3. Non entrati: Ridolfi, Mancini (K), Tiraboschi (L2). All. Pasquali - Bosica
Arbitri: Polenta Martin (AN) - Candeloro Eleonora (PE)
La prima partita alla Marpel Arena conferma lo spettacolo promesso alla vigilia ma coincide con una sconfitta. Il 2 a 3 finale dimostra tuttavia quanto è stata combattuta la sfida tra le due squadre. I biancorossi hanno iniziato bene, andando in vantaggio per due volte, poi dal quarto set sono cominciate a mancare un po’ di energie agli uomini di Adriano Di Pinto e Tuscania è riuscita a ribaltarla.
Una vittoria non semplice per la formazione ospite che anche al tie-break ha rischiato di farsi raggiungere nel finale dopo un emozionante recupero da parte di Macerata, interrotto però sul più bello. Alla Menghi resta una partita giocata alla pari contro una delle squadre più in forma del campionato e il punto conquistato.
LA CRONACA – Il coach Adriano Di Pinto si affida all’esperienza di Porcello e Monopoli, il solito Gabbanelli come libero, poi Nasari, Gabriele e Rizo. Il cubano biancorosso ha giocato una partita nella partita con la sfida a distanza con l’altro opposto, Polluaar, affiancato dal decisivo Rossatti, De Paola, Ceccobello al centro e Pace libero.
Tuscania inizia bene la gara e va avanti 2-10, con Macerata che si ritrova subito ad inseguire. Polluaar si dimostra temibile ma i biancorossi ci credono e con pazienza costruiscono la rimonta, 17-17, poi il muro di Rizo proprio su Polluaar spiana il vantaggio di Macerata che chiude il set 25-22 con l’ace di Calonico. Di nuovo avanti Tuscania nel secondo set, che resiste al ritorno dei biancorossi e mantiene il +4. Macerata commette troppi errori e permette agli avversari di allontanarsi fino al 16-25.
I padroni di casa si riscattano subito dopo, riuscendo stavolta a scappare via e tornare in vantaggio, 2 a 1. Tuscania rimanda però tutto al tie-break: il quarto set inizia con un testa a testa, poi gli ospiti vanno avanti +4; Macerata sembra aver speso tanto, riesce comunque a restare in partita ma si arrende 21-25. Di nuovo è Tuscania a scappare anche nell’ultimo set, poi l’ingresso di Stella e la sua serie in battuta regala una speranza, con Rizo che porta Macerata sull’11-12. Sul più bello però gli avversari trovano due punti decisivi e Rossatti chiude 11-15.
Il tabellino:
MENGHI MACERATA 2-MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 3
PARZIALI: 25-22, 16-25, 25-17, 21-25, 11-15
Durata set: 29’, 25’, 29’, 29’, 19’ Totale: 131’
MENGHI MACERATA: Nasari 14, Porcello 6, Menichetti 1, Calonico 6, Poli 1, Gabriele 14, Bruno 1, Monopoli 6, Stella, Rizo 18, Gabbanelli. Allenatore: Adriano Di Pinto.
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli, Leoni 6, Pace, De Paola 9, Rossatti 18, Ceccoli, Ferraro 3, Ceccobello 10, Tognoni, Polluaar 15. Allenatore: Tofoli.
ARBITRI: Deborah Proietti, Alessandro Oranelli
Poco da fare per la Roana CBF Helvia Recina Macerata al cospetto della Delta Informatica Trentino, che si conferma vero e proprio rullo compressore di questo campionato con una prestazione all'altezza del suo ruolo di capolista.
Matteo Bertini da una parte e Luca Paniconi dall'altra confermano i sestetti titolari. Trento parte mettendo da subito pressione a Macerata che non riesce a mettere in difficoltà la ricezione delle padrone di casa, finendo per agevolare il gioco della capolista.
Macerata cerca di rimanere ancorata al set ma alla distanza la forza tecnica e fisica delle padrone di casa si fa sentire, sforzando gli attacchi della Roana CBF per poi colpire, riuscendo sempre ad avere la meglio sugli scambi lunghi come sul 13-18, quando l'opposto di casa Piani prima difende su una diagonale potente di Pomili, poi va a prendere l’andata per mettere la palla a terra.
Quando sulla successiva battuta di D’Odorico la ricezione di Periicati termina out, Paniconi prova a dare ossigeno alla squadra, prima con un time-out e poi cambiando diagonale e inserendo Mazzon per Pomili. Martinelli annulla la prima palla set per Trento ma in primo tempo è Furlan a chiudere il parziale sul 25-16.
Secondo set che inizia con la Roana CBF che cerca di tenere il passo ma con Trento sempre a fare l'andatura. Macerata tiene bene in ricezione (73% positiva nel parziale) ma subisce la forza d'urto della Delta Informatica, che registra il 50% di efficacia offensiva. Le ospiti non riescono mai a insidiare la leadership delle avversarie che chiudono sul 25-19 con un primo tempo vincente di Fondriest.
Terzo set con avvio da incubo per Macerata, che si ritrova subito sotto sul 5-0. Sull'8-4 però e la battuta tattica di Lancellotti a scalfire qualche certezza di Trento, con la Roana CBF che rosicchia 3 punti e si riporta in scia. Non basta però perché Trento riprende a macinare punti, riallargando il divario crescendo a muro (4 vincenti nel set) in particolare con Fondriest, che chiude la partita con 8 punti su 12 attacchi (67% di efficacia offensiva) e 4 punti a muro. Proprio il muro porta a casa di Trento il punto del 25-18 finale che chiude i giochi.
“Ottima partita di Trento che ha fatto valere tutto il suo potenziale – ha dichiarato coach Luca Paniconi – Da parte nostra è mancato, a livello di atteggiamento, quel qualcosa in più che in partite come questa non risolvono ma almeno creano qualche problema all'avversario. Sul servizio contavamo di creare delle difficoltà a Trento ma le abbiamo sollecitate molto poco sulla ricezione.”
“Abbiamo avuto un approccio aggressivo fin dall’inizio – l'analisi di coach Matteo Bertini – Abbiamo messo pressione in battuta, abbiamo sfruttato le occasioni di contrattacco, tatticamente abbiamo fatto la partita che abbiamo preparato. Le ragazze sono state bravissime a interpretarla. Temevo molto la partita perché Macerata sta giocando molto bene e se non le aggredisci da subito poi si rifanno sotto, come è successo in alcuni momenti oggi.
DELTA INFORMATICA TRENTINO-ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA 3-0
DELTA INFORMATICA: Piani 17, Cosi ne, Moro (L), Fondriest 7, D’Odorico 6, Barbolini ne, Moncada 1, Furlan 12, Melli 11, Vianello ne, Giometti ne, Berasi ne. All. Bertini
ROANA CBF: Pomili 4, Martinelli 7, Lancellotti 1, Giubilato, Mazzon 1, Peretti, Smirnova 8, Pericati (L), Rita 2, Kosareva 10, Nonnati, Tajè 5. All. Paniconi
ARBITRI: Traversa-Giardini
PARZIALI: 25-16 (24'), 25-19 (25'), 25-18 (23')
NOTE: Delta Informatica 9 errori in battuta, 4 aces, 5 muri vincenti, 56% ricezione positiva (34% perfetta), 45% in attacco; Roana CBF 5 errori in battuta, 2 aces, 5 muri vincenti, 53% ricezione positiva (28% perfetta), 32% in attacco
Rotonda vittoria per 8 a 0 del Bayer Cappuccini contro il CapodarcoCasabianca nella quinta giornata di campionato, un risultato meritato per i locali visto quanto dimostrato in campo. Una difesa impenetrabile unita a un gioco spumeggiante ha permesso ai ragazzi di mister Tirri di concludere la prima frazione con un rassicurante 4 - 0. Nella ripresa il Bayer ha continuato a macinare gioco costringendo gli ospiti al fallo (8 in totale tra cui 2 penalty). Bravo Guardati a mantenere inviolata la propria porta, cosa assolutamente non facile nel futsal, esordio stagionale per Nappi agile come una gazzella. In conclusione un'altra gara dove i maceratesi hanno vinto non grazie ai singoli, ma con l'ottimale prestazione di squadra, del gruppo.
LA CRONACA
Subito un cartellino giallo severissimo a Foresi per un dubbio contatto a centrocampo. Giorgini per i locali sblocca il risultato grazie ad un rapido uno-due con Palazzesi; occasionissime sui piedi di Seferi e Bajrami per il 2-0, realizzato poi dallo stesso Giorgini in azione fotocopia con Seferi stavolta come assist-man. Guardati con una grande uscita uno contro uno evita il gol ospite, quindi al 25° Bonfigli batte veloce un calcio d'angolo e Seferi anticipa tutti siglando la terza rete. Allo scadere altro gol simile ai primi due con Giorgini vertice del triangolo iniziato e trasformato in gol da Bonfigli. Secondo tempo ad alta concentrazione del Bayer che in dieci minuti mette la parola fine ad ogni velleità fermana: Bonfigli con un destro dalla linea laterale fa cinque a zero poi è Foresi a portare a sei le marcature con uno spettacolare gol in scivolata su assist di Bajrami. In seguito il vento dell'est ha l'opportunità di siglare il primo gol di giornata, ma un difensore sulla linea di porta para con le mani sostituendosi al portiere: rigore e solo cartellino giallo(!). Dal dischetto Bajrami non da scampo a Giammarini. Un altro clamoroso fallo di mano in area ospite causa il secondo rigore, stavolta però Palazzesi spedisce la palla a fil di palo. Il superamento del bonus dei cinque falli commessi per il Capodarco produce due tiri liberi: nel primo Imeraj non centra il bersaglio mentre nel secondo capitan Bonfigli mette il marchio , con la sua tripletta personale, allo score finale di otto a zero.
Prossima settimana impegnativa per la squadra del presidente Starnoni: lunedì 4 impegno tra le mura amiche nell'andata di coppa Marche contro il Vis Concordia Morrovalle, venerdì 8 ostica trasferta nel campo di Casenuove di Osimo alle 21.30 per il sesto turno di campionato.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Nappi, Albani, El Ghouat, Giorgini, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Tibaldi. All. Tirri
CAPODARCO CASABIANCA: Giammarini, Raffaeli, Nepi, Isidori, Guerra, Smerilli, Mecozzi, Properzi, Marziali, Del Gatto, Donzelli, Benedetti. All. Punti
Arbitro: Mazza di Fermo
RETI: al 8° e 17° Giorgini, al 25° Seferi, al 27° , 35° e 59° Bonfigli, al 39° Foresi, al 42° Bajrami
Quanto vale la vita di un gatto? Per i volontari dell’associazione Argo non ha prezzo. Garfield, uno stupendo gattone rosso di appena 8 mesi di vita, è stato trovato tre giorni fa da un passante a Urbisaglia, lungo la statale, probabilmente investito e palesemente sofferente. È stato immediatamente portato adl veterinario dove la sua situazione è diventata subito chiara: Garfield ha la colonna vertebrale spezzata.
"Nonostante il dolore che di sicuro prova costantemente continua ad essere un gatto affettuoso, giocoso e fusaiolo ed è per questo motivo che per noi l'eutanasia non è un'opzione che vorremmo prendere in considerazione" sottolineano i volontari di Argo.
Per salvarlo Garfield dovrà essere sottoposto a una visita neurologica (con risonanza magnetica), ad un intervento chirurgico alla colonna dorsale (che verrà eseguito in una clinica specializzata a Firenze) e di continuare una terapia del dolore finché la sua situazione non si stabilizzerà.
"I costi sono ingenti, ma come è accaduto in passato per altri animali, siamo sicuri che insieme possiamo salvarlo e noi non vogliamo arrenderci - sottolineano i volontari -. Attualmente Garfield è in cura dal veterinario e sarà poi ospite di un nostro collaboratore che, nonostante tutte le difficoltà che il gatto avrà, gli starà accanto per tutto il tempo necessario".
"L’appello di Argo, dunque, è rivolto a chiunque crede che anche la vita di un gatto vale la pena di essere salvata e che vuole aiutarci a salvare Garfield anche con una piccolissima donazione. Se Garfield non verrà operato a breve andrà incontro a grandi sofferenze e, purtroppo, ad una morte certa" concludono.
Per aiutare Argo ad iniziare la cura di Garfield è possibile inviare un bonifico all'associazione (IBAN IT58N0760113400000010838621, causale PER GARFIELD). Oppure recarsi al canile di Macerata (c.da Acquesalata, n. 38) e fare una donazione in contanti.
Gli agenti delle Volanti hanno arrestato ad Ancona un 23enne della provincia di Macerata, trovato in possesso di 200 pasticche di ecstasy, droga composta da Mdma e dai devastanti effetti psichedelici, destinata al mercato locale per lo sballo del sabato sera. Il giovane ha tentato invano di nascondere lo stupefacente in lattine per olio motore.
Fermato per un controllo della sua autovettura ha mostrato segni di nervosismo, che hanno insospettito i poliziotti, tanto più che il giovane aveva alcuni precedenti per droga. Sono intervenuti anche i cani antidroga della Guardia di Finanza di Ancona. Durante la perquisizione, gli agenti hanno notato due lattine di olio motore per motociclo nel bagagliaio.
I cani hanno cominciato a puntare uno dei due contenitori: una volta aperto e svuotato del liquido oleoso, i poliziotti hanno scoperto degli involucri contenenti ecstasy. Il 23enne aveva escogitato questo stratagemma nella convinzione che l'odore acre dell'olio potesse eludere i controlli. Invece è finito nel carcere di Montacuto.
Fonte: Ansa Marche
Federico Melchiorri torna al gol con la maglia del Perugia. L'attaccante treiese, ex Maceratese e Tolentino, dimentica il difficile inizio di stagione dove è stato spesso relegato in panchina dall'allenatore Massimo Oddo realizzando la seconda delle tre reti con le quali gli umbri hanno espugnato lo stadio Scida di Crotone (3-2 il risultato finale, ndr).
Tre punti che permettono al Perugia di salire al secondo posto in classifica con 19 punti. Il gol di Melchiorri, subentrato al 38' a Buonaiuto, arriva al 53' del secondo tempo su assist di Balic: palombella precisa a porta vuota, agevolata dall'uscita a vuoto di Cordaz. La rete potrebbe aiutare Melchiorri a scalare le gerarchie e conquistare un maggiore minutaggio. Quest'anno la concorrenza è tanta per un posto in attacco vista la presenza di Iemmello, Buonaiuto e Falcinelli.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla natura e agli effetti dell’atto di trasferimento della proprietà posto in essere in sede di separazione dei coniugi. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “La proprietà di un immobile trasferito da un ex coniuge in favore dell’altro può essere soggetto ad aggressione da parte dei creditori del primo?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente delicata, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.27409/2019, affermando testualmente quanto segue: “Gli accordi di separazione personale, contenenti attribuzioni patrimoniali relative a beni mobili o immobili, rispondono ad uno specifico spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell’evento della separazione, il quale sfugge alle connotazioni classiche sia dell’atto di donazione sia dell’atto di vendita e svela una sua tipicità propria, la quale poi, di volta in volta, può colorarsi dei tratti dell’obiettiva onerosità piuttosto che di quelli della gratuità. La necessità di accertare la natura onerosa o meno dell’atto rileva ai fini della disciplina di cui all’art. 2901 c.c.” (Cass. Civ.; Sez. II; Ord. n. 27409/2019 del 25.10.2019).
Difatti, l’art. 2901 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevendo espressamente che: “Il creditore, anche se il credito è soggetto a condizione o a termine, può domandare che siano dichiarati inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio coi quali il debitore rechi pregiudizio alle sue ragioni […]”, disciplina l’istituto dell’azione revocatoria, la quale favorisce il creditore permettendogli di ottenere la dichiarazione di inefficacia, nei suoi confronti, degli atti di disposizione del patrimonio con cui il debitore abbia arrecato pregiudizio alle sue ragioni, ad esempio ponendo in essere un atto di trasferimento di proprietà a titolo gratuito e perciò, diminuendo in modo consistente il proprio patrimonio, a discapito del suddetto creditore.
A tal proposito occorre rilevare, che il problema principale sotteso a tale questione, attiene al profilo solutorio o meno dell'atto traslativo, dal momento che, essendo l'atto di adempimento di un'obbligazione notoriamente sottratto a siffatta azione revocatoria, la qualificazione dei negozi traslativi in esame, come negozi a carattere solutorio, fornirebbe un ostacolo insuperabile avverso le pretese dei creditori in sede di azione individuale ex art. 2901 c.c.; per tali ragioni la giurisprudenza di legittimità si è dovuta occupare più volte della questione di come qualificare sotto il profilo causale le attribuzioni patrimoniali traslative che accompagnano la sistemazione dei rapporti economici tra ex marito e moglie, affermando al riguardo come non sia possibile una definizione aprioristica circa la natura di tali trasferimenti, dovendosi valutare caso per caso, a che titolo essi vengano disposti.
Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice ed in linea con l’unanime orientamento della giurisprudenza della Suprema Corte, si può affermare che: "Gli accordi di separazione personale fra i coniugi, contenenti attribuzioni patrimoniali da parte dell'uno nei confronti dell'altro e concernenti beni mobili o immobili, non risultano collegati necessariamente alla presenza di uno specifico corrispettivo o di uno specifico riferimento ai tratti propri della donazione (dato il contesto come quello della separazione personale, caratterizzato proprio dalla dissoluzione delle ragioni dell'affettività), tanto più, che per quanto può interessare ai fini di una eventuale loro assoggettabilità all'actio revocatoria di cui all'art. 2901 c.c. rispondono, di norma, ad un più specifico e proprio originario spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell'evento di separazione consensuale, il quale, sfuggendo, in quanto tale, anche dalle connotazioni classiche dell'atto di vendita (attesa oltretutto l'assenza di un prezzo corrisposto), svela, di norma, una sua "tipicità" propria la quale poi, volta a volta, può, ai fini della disciplina di cui all'art. 2901 c.c., colorarsi dei tratti dell'obiettiva onerosità piuttosto che di quelli della gratuità, in ragione dell'eventuale ricorrenza o meno, nel concreto, dei connotati di una sistemazione "solutorio-compensativa" più ampia e complessiva, di tutta quell'ampia serie di possibili rapporti patrimoniali maturati nel corso della quotidiana convivenza matrimoniale” (Cass. Civ.; Sez.III; Sent. n. 10443 dep. 15.04.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Promozione - Maceratese in campo con il lutto al braccio, per la scomparsa del tifoso Mauro Arigoni scomparso nella mattinata di oggi, che riesce a portare a casa i 3 punti e ad espugnare il campo della Monterubbianese, in una partita irta di difficoltà.
La gara si sblocca poco prima della mezz’ora di gioco, con la sfortunata autorete del difensore della Monterubbianese Marinangeli, che inganna il proprio portiere e consente così alla Maceratese di passare in vantaggio senza sforzi.
Un primo tempo piuttosto equilibrato con occasioni da entrambe le parti.
Durante l’intervallo i due tecnici decidono di non effettuare sostituzioni e rientrare con gli stessi undici.
Monterubbianese che inizia in maniera arrembante, trovando subilto il pareggio. Al 50′ infatti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, è Tassotti ad anticipare tutti e depositare alle spalle di Giustozzi. I padroni di casa provano a chiudersi e mantenere quantomeno il pareggio, ma al 79′ restano anche in dieci per l’espulsione di Raschioni.
Mister Romanelli decide allora di inserire anche l’esperto Di Salvatore per Lobefalo, coprendosi.
La Rata però non molla e si getta in avanti alla ricerca disperata del pari e alla fine i suoi sforzi verranno ripagati. È infatti il solito Roman Chornopyschuk, che con un tiro preciso riesce a siglare la rete del definitivo 1-2.
Nelle battute finali i locali non hanno più la forza di reagire, così la Maceratese controlla e porta a casa un’importante vittoria. La Monterubbianese accarezza per lunghi tratti l’idea del pareggio, ma alla fine deve cedere alla maggior brillantezza e differenza tecnica degli avversari.
Il tabellino
MONTERUBBIANESE – MACERATESE 1-2
Monterubbianese: Montenovo, Donzelli, Gregonelli, Marinangeli, Polini, M. Raschioni, Tassotti (69′ Valle Indiani), Vitangeli (80′ F. Nazziconi), Vallesi (59′ Ferrante), M. Nazziconi (16′ Calilli), Lobefalo (81′ Di Salvatore). All. Romanelli.
Maceratese: Giustozzi, Mariani (59′ Cascianelli), Brugiapaglia, Rapagnani (80′ Bonifazi), Canavessio, Campana, Papa, Diarra, Chornopyschuk (86′ Cesca), Jachetta (92′ Gyabaa), Massini. All. Marinelli.
Arbitro: Lanzetta di Pesaro.
Reti: 26′ Marinangeli (autogol), 50′ Tassotti, 83′ Chornopyschuk.
Note. Ammoniti: Diarra, Lobefalo, Marinangeli, Calilli, Tassotti, Rapagnani, Papa; Espulso: 79′ M. Raschion
È stata annullata la gara tra Atletico Maceratese e Sefrense, valida per l’ottava giornata del girone F di Seconda categoria. La compagine del capoluogo è stata infatti colpita dalla morte improvvisa di Mauro Arigoni (LEGGI QUI) che l'anno scorso aveva ricoperto il ruolo di vice allenatore dell'Atletico Macerata. I biancorossi hanno subito fatto una richiesta di annullamento del match al Comitato Regionale che l'ha immediatamente accolta. La gara verrà recuperata mercoledì 6 novembre.
La Maceratese, squadra di cui Arigoni era un grande tifoso, è scesa in campo qualche minuto fa, alle 15:00, sul campo di Monterubbiano, con il lutto al braccio.
“Solidarietà totale alle forze dell’ordine che mettono a rischio ogni giorno la propria vita mentre il governo continua ad aprire porti e portafoglio per accogliere chiunque e si accinge pure a rivedere il decreto sicurezza. La Lega di Matteo Salvini è pronta a sostenere anche per Macerata e la provincia la sua battaglia per sicurezza e legalità”.
Così Simone Merlini, responsabile provinciale della Lega a Macerata, interviene in seguito all’ultima aggressione ad un carabiniere nel corso di un controllo a San Severino Marche.
“Le dichiarazioni del comandante Roberti confermano nero su bianco quanto la Lega dice da tempo: il territorio maceratese non è quell’isola felice che si vorrebbe far credere ed è una fortuna che Questura e Forze dell’Ordine siano concentrate a cercare di evitarne il progressivo degrado – continua Merlini – Le Istituzioni, quelle locali per prime, nel compiere scelte politiche, devono rispettare questi uomini che, con straordinario senso del dovere che va ben oltre il modesto stipendio, si fanno in quattro per la tutela dei cittadini”.
Per molti, anche nella sua Macerata, Raffaele Foglietti (1847-1911) è una sorta di “Carneade”. Eppure la città natale gli deve molto, se non altro per l’amore e il continuo interesse che ebbe per Macerata, testimoniato con i suoi studi e le sue pubblicazioni. Su tutte la “Storia di Macerata”, che abbraccia un arco temporale di ben tre millenni, dal 1500 a.C al 1400 d.C.
A Raffaele Foglietti è dedicato venerdì 8 novembre alle ore 16 (Aula Verde del Polo Pantaleoni, in via Pescheria vecchia n.26 a Macerata) il terzo convegno che l’ALAM riserva annualmente “ai grandi Laureati” dell’ateneo maceratese. Dopo Arturo Mugnoz e Diomede Pantaleoni – ricordato nel 2017 insieme al figlio Maffeo – è ora la volta dell’avvocato Raffaele Foglietti, che per tutta la sua vita affiancò ai suoi interessi per il diritto quello per la storia – della sua città in particolare, ma non solo – spaziando nell’archeologia.
Insomma un umanista a tutto tondo, sulla cui opera, almeno per l’attività relativa ad alcuni suoi studi giuridici, c’è un certo interesse anche della Harvard University, prestigioso ateneo statunitense che nella propria libreria online ha l’edizione delle Constitutiones Marchiae Anconitanae del 1881.
Il convegno di venerdì prossimo si aprirà con i saluti istituzionali del Magnifico Rettore Francesco Adornato e della presidente dell’ALAM Daniela Gasparrini Pianesi e verterà su quattro relazioni, a coprire un ampio panorama degli studi condotti da Foglietti e testimoniati ancora oggi dalle sue opere. Riccardo Piccioni parlerà di Raffaele Foglietti come giurista, studioso e politico.
Silvano Iommi si occuperà delle ricerche storico-urbanistiche svolte da Foglietti sulla città di Macerata. Gabriella Almanza Ciotti parlerà del contributo data da Raffaele Foglietti all’edizione del “Journal de Voyage” di Montaigne (opera per certi versi antesignana della cosiddetta letteratura di viaggio) curata da Alessandro D’Ancona.
Infine, Patrizia Scaramazza si soffermerà sull’opera di Foglietti “Constitutiones Marchiae Anconitanae”.
Come accaduto per Mugnoz e Pantaleoni, il convegno su Raffaele Foglietti – al quale si devono anche due saggi sulla storia dell’università di Macerata, dalle origini fino al 1620 – sarà un’occasione per far scoprire agli stessi maceratesi figure del passato che hanno dato lustro alla città, ma che poi sono stati a lungo dimenticati.
È successo nella mattinata di oggi, intorno alle 9:00, a Macerata, sul ponte ferroviario che si trova dietro al cimitero, in contrada Vallebona. A perdere la vita il maceratese Mauro Arigoni, 40anni compiuti ad agosto, molto conosciuto in città, tifoso della Maceratese.
Ad accorgersi di quanto stava accadendo è stata la Polizia locale del capoluogo che, sul posto per regolare la viabilità in occasione del 2 novembre, ha notato il 40enne salire sul ponte del cimitero. Gli uomini in divisa hanno cercato di raggiungere l'uomo prima che si buttasse ma ormai era troppo tardi e questo si è lasciato cadere nel vuoto, facendo un volo di circa 25 metri. "Abbiamo subito raggiunto il luogo che ci è stato segnalato da un passante ma purtoppo il giovane si era già lanciato nel vuoto" hanno raccontato gli agenti.
Immediato l'arrivo sul posto del 118, dell'automedica e della Polizia. I militi della pubblica assistenza hanno cercato in ogni modo di salvare la vita dell'uomo. Il 118, inizialmente, aveva anche allertato l'eliambulanza, arrivata sul posto dal capoluogo dorico, ma purtroppo non c'è stato nulla da fare nonostante il 40enne non sia morto sul colpo. Sul posto anche la Polizia scientifica che ha eseguito tutti i rilievi del caso.
"Ho sentito i cani abbaiare e sono subito uscita di casa per capire cosa fosse accaduto - racconta la donna residente nell'abitazione vicina al ponte -. Una volta fuori ho visto il corpo dell'uomo, ancora in vita, a terra."
Sembrerebbe trattarsi di un gesto volontario.
Il corpo di Mauro Arigoni è stato trasferito all'obitorio dell'ospedale di Macerata, dove domani verrà svolta la visita necroscopica. Nel frattempo è stato fissato il funerale per lunedì 4 novembre, alle 15:30, presso la chiesa del Sacro Cuore.
Martedì 5 ottobre si svolgerà un nuovo appuntamento col progetto “Salute in cammino Macerata”, con una camminata che prenderà il via alle 21:30 da Sasso d’Italia.
“Salute in cammino” è una iniziativa organizzata dall’U.S. Acli Marche, dall’U.S. Acli provinciale di Macerata, dalla Scuola italiana di camminata sportiva e dall’Asd Green Nordic Walking, col patrocinio dell’amministrazione comunale, grazie ad un contributo dell’Asur Marche (DGR 1118/2017 - nell’ambito del progetto regionale “Sport senza età”), della Susan G. Komen Italia Onlus e di Coop Alleanza 3.0.
Il programma delle serate di promozione della salute a Macerata prevede due appuntamenti settimanali. Dopo la tappa del 5 ottobre a Sasso d’Italia si camminerà venerdì 8 con partenza da Rione Vergini (zona nuova dietro la chiesa), martedì (Piazza Mazzini), venerdì dal Rione Sforzacosta (bar dietro la chiesa in Via Natali), martedì 19 dalla rotonda dei Giardini Diaz, venerdì 22 dal Rione Villa Potenza (piazzale chiesa), martedì 26 dal Rione Collevario (piazzale supermercato Via Verga) e venerdì 29 dalla rotonda dei Giardini Diaz.
La partecipazione è gratuita.
Un’esperienza di immersione totale nei colori e nei sapori dei Sibillini, tra le voci e i volti di chi vive e lavora in questa terra ferita ma tenace, tra borghi e boschi dall’atmosfera magica: questa è stata l’esperienza vissuta il 18 ottobre dagli studenti delle classi 4ªA e 4ªE dell’I.I.S. Garibaldi di Macerata che hanno partecipato, a Castelsantangelo sul Nera, alla manifestazione conclusiva del concorso “Sibillini alla riscossa – Wow in tutte le lingue del mondo” organizzato per le scuole delle Marche dal team Expirit.
Le due classi avevano partecipato al progetto con la realizzazione di un video e di una presentazione in lingua inglese sulla visita da loro svolta ad aprile presso l’azienda di Michela Paris, giovane allevatrice di Ussita. In quell’occasione a Visso e al santuario di Macereto gli studenti avevano potuto meglio comprendere il duro colpo inferto dal terremoto del 2016 al territorio e nella passeggiata al valico delle Arette avevano ammirato i suggestivi panorami della montagna.
La giornata di ottobre è stata davvero una coinvolgente e bellissima occasione di incontro tra gli studenti dell’Istituto Agrario, scuola da sempre impegnata nella valorizzazione del territorio, e i rappresentanti delle autorità locali, della Pro Loco, i numerosi artigiani e produttori della zona che con coraggio e determinazione non si sono lasciati scoraggiare dalle conseguenze del terremoto. Il ricordo di quell’evento devastante è ancora vivo negli edifici lesionati del borgo e negli occhi dei suoi abitanti.
Dopo una passeggiata nel castagneto accompagnati dagli istruttori del Green Nordic Walking di Macerata e una breve visita allo stabilimento dell’acqua Nerea, gli studenti delle scuole partecipanti sono stati accolti con calore ed entusiasmo dagli organizzatori di Expirit e dal sindaco Mauro Falcucci nella sala del Trentino.
Qui sono stati consegnati i premi ai vincitori e a tutti i partecipanti e i ragazzi hanno potuto ascoltare le toccanti testimonianze dei coraggiosi abitanti dei Sibillini, come l’allevatrice Michela Paris, che è ormai un mito per gli studenti dell’Agraria, e il pastore poeta Renato Marziali che ha affascinato l’uditorio con la recita appassionata del primo canto dell’Inferno dantesco. Si sono emozionati davanti al video che racconta la ferita inferta dal terremoto e la volontà di rinascita e ascoltando le parole del sindaco, portavoce di una comunità che non vuole abbandonare una terra ricca di bellezza, di storia e di cultura.
Per finire è stato offerto a tutti un ricco buffet con gli squisiti salumi, formaggi, legumi, cereali e dolci tipici della zona presentati dagli stessi produttori locali.
14 i militari feriti negli ultimi mesi durante i controlli del territorio. 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei carabinieri che hanno subito lesioni. A tracciare il triste bilancio è il Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata.
"Sono 14 i militari che nel corso degli ultimi mesi hanno subito aggressioni e lesioni fisiche durante lo svolgimento di servizi di controllo del territorio e diversi altri gli episodi di resistenza a pubblico ufficiale, tutti ad opera di chi vuole sottrarsi alle verifiche per i più svariati motivi - spiega il Colonnello Roberti -. Quasi 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei Carabinieri che hanno subito lesioni, sottraendo evidentemente risorse umane preziose per il sistema di prevenzione sul territorio."
"Sono sia stranieri che italiani gli aggressori, spesso agiscono sotto l'effetto di alcol o di droghe. Aggrediscono perché tentano di sottrarsi all'arresto dopo essere stati sorpresi a spacciare droga o dopo aver commesso un furto - prosegue il Comandante Provinciale -. Aggrediscono i militari che intervengono per impedire il protrarsi di una lite o di un'aggressione, a volte, nei confronti di una moglie o una fidanzata. C'è chi aggredisce gli operatori anche semplicemente per sottrarsi ad un semplice controllo come nel caso avvenuto nella notte scorsa a Tolentino (LEGGI QUI)."
"Purtroppo sono in aumento i casi di violenza ai danni di carabinieri che, va detto, nella reazione denotano grande professionalità, fermezza e lucidità, limitando l'uso della forza a vincere la resistenza opposta e ad impedire l'ulteriore protrarsi dell'attività illecita, senza mai eccedere, a dimostrazione della correttezza degli interventi" ha concluso il Colonnello Roberti.
Bambini e genitori insieme per scoprire la città di Macerata con occhi diversi, in una giornata tipicamente autunnale, andando indietro nel tempo scoprendo la storia. Hanno aderito in tanti, oltre 50 bambini accompagnati da mamme e papà, alla “Passeggiata del brivido” pensata e curata da Silvia Alessandrini Calisti, ideatrice del blog mammemarchigiane.it e da Erika Mariniello, giornalista di viaggi e curatrice di siparteconerika.com, nell’ambito del ricco programma 26esima giornata nazionale del “Trekking Urbano”, a cui la città di Macerata ha partecipato.
Una passeggiata tra quiz e prove da superare che ha visto bambini e famiglie protagoniste in un pomeriggio in cui, tra una maschera di Halloween e l’altra, hanno scoperto una faccia diversa della città. Un percorso iniziato dalla torre dei tempi, in piazza della Libertà e che è terminato in biblioteca Mozzi Borgetti con delle letture a tema curate dalla casa editrice Giaconi.
Un tour che ha fatto parlare la storia raccontando il percorso che il condannato a morte un tempo percorreva prima di raggiungere piazza Mazzini, luogo in cui avvenivano le esecuzioni. In piazza della Libertà le lancette dell’orologio planetario si sono spostate indietro nel tempo per far partire il viaggio.
Il gruppo di bambini si è poi fermato davanti alla Chiesa della Misericordia, in piazza Mazzini, davanti alla torretta del Boia in via dei Sibillini, e passando per porta Montana, dove veniva esposta la testa del condannato, ha raggiunto la biblioteca.
Il tour si è concluso nel regno dei libri con alcune letture di testi per bambini pubblicati da Giaconi editore come le Scontafavole di Elena Belmontesi, molto amate dai più piccoli.
In occasione della giornata del 31 ottobre, l’associazione onlus “GENITORI&FIGLI, per mano” - con sede a Sforzacosta di Macerata - ha sfruttato la Festa di Halloween per dar vita a un incontro di ludodidattica che ha abbinato elementi italiani a elementi anglosassoni.
Halloween è una festa di origine celtica che fu in qualche modo cristianizzata durante il medioevo tramite l’istituzione del giorno di Ognissanti il 1° Novembre e, in seguito, della commemorazione dei defunti il 2 Novembre.
Il nome Halloween (in irlandese Hallow E’en), deriva dalla forma contratta di All Hallows’ Eve, dove Hallow è la parola arcaica inglese che significa Santo: la vigilia di tutti i Santi, quindi.
È noto che l’Associazione annovera tra le proprie attività una realtà unica a livello nazionale, ossia la Playgroup d’inglese per i 0-3 anni, e che usa le festività di tutto il mondo come un veicolo didattico e come strumento di avvicinamento alle altre culture e perciò all’integrazione e alla lotta all’emarginazione, isolamento e pregiudizio verso tutto ciò che può essere considerato “altro” o “diverso”.
Così, i bambini, insieme ai genitori, si sono presentati mascherati e con i “dolcetti”, salutari e non commerciali, fatti a casa, che servivano per il “Trick or Treat”. Un gesto simbolico per contrastare il lato “commerciale” della festa e per promuovere una sana alimentazione tra le famiglie.
Ad accogliere i piccoli c’erano le Jack O’Lantern, le zucche vere intagliate e decorate dai bambini durante la settimana durante il laboratorio creativo apposito nella sede dell’Associazione.
Si è cantato il “Knock, knock, Trick or Treat?” in inglese e si è ballata la “Danza delle streghe” in italiano, “La pentola della strega” ha servito per dissipare tutte le paure dei bambini e a parlare delle emozioni.
Cavalcare l'opportunità di una festività fa sì che i bambini e le bambine fanno il pieno di esperienze dove condividono qualcosa con l'adulto che si mette a loro livello, si creano dei bei ricordi, si dà sfogo alla creatività, si fa esercizio di motricità fine e grossolana, si manipola un ortaggio a tal punto che viene la voglia spontanea di mangiarlo poi a casa, si legge, si balla, si canta, si socializza, si confronta, si maschera, si usa un’altra lingua (inglese). Si fa il pieno di esercizi cognitivi che aiutano la crescita e il benessere del bambino.
È appena uscito il volume miscellaneo dal titolo "Tradizione e innovazione. Storia e progetto nella tradizione filosofica", a cura di Arianna Fermani, Paolo Giordani e Pamela, alla guida della Società Filosofica Italiana di Macerata.
Il volume, edito da Diogeme Multimedia, contiene ben 30 contributi che affrontano la vasta tematica da vari punti di vista e che illuminano le questioni concettuali più interessanti di pensatori dall'antichità ad oggi.
Il volume raccoglie alcune delle relazioni tenute al Convegno nazionale della SFI, svoltosi a Macerata lo scorso anno. Grande soddisfazione per il Direttivo della SFI maceratese, dunque, che proprio in queste settimane si è allargato e che sta organizzando numerosi eventi per i prossimi mesi. Il libro sarà presentato in occasione del Congresso Nazionale SFI, che si svolgerà a Firenze e Pistoia il 7, 8 e 9 novembre prossimi.