Giovedì 10 novembre, presso l’aula magna dell’ITE “Gentili” di Macerata, sono state consegnate delle borse di studio alle studentesse e agli studenti delle classi 1°G e 2°G, aderenti al progetto "Global Marketing", da parte della Simonelli Group.
L’evento è stato aperto dal dirigente scolastico, Alessandra Gattari, che ha illustrato le attività della mattinata e presentato gli ospiti presenti alla cerimonia. Si sono così alternati negli interventi il dottor Roberto Vespasiani dell’Usr Marche - Ufficio V ambito territoriale di Macerata, il professore Francesco Bottoni del dipartimento di economia e diritto di Unimc, il dottor Gianluca Pesarini, presidente ConFidi Macerata, il dottor Mauro Pagnanini della Camera di commercio delle Marche.
Tema della mattinata è stato il nesso tra il mondo della formazione scolastica, del lavoro, delle imprese e dell'università, necessario e di fondamentale importanza per lo sviluppo di competenze e conoscenze per i giovani che possono poi riportare nell’ambito della carriera professionale.
Grande risonanza alla scienza del marketing, declinato in un contesto "globale", dove la conoscenza delle lingue riveste un ruolo fondamentale, come sottolineato dalla professoressa Paola Palmucci, referente del progetto del "Gentili".
L'incontro è stato concluso dal dottor Mauro Giuli, executive corporate for Strategy della Simonelli Group, azienda leader riguardo la produzione di macchine da caffè, all’avanguardia per innovazione e sostenibilità. L'azienda, che sarà oggetto di visita da parte degli alunni del progetto, si pone come obiettivo di sostenere attività di alternanza scuola/lavoro (PTCO) all’estero, progetti Erasmus e attività internazionali con la Commissione Europea a Bruxelles.
Alla fine della mattinata la dottoressa Manuela Feliziani, sustainbility advisor della Simonelli, ha consegnato le borse di studio in un clima propositivo e di evidente entusiasmo. il dirigente Gattari ha ribadito la fondamentale importanza di iniziative dove le aziende del territorio investono e collaborano alla formazione dei professionisti del futuro in un ciclo virtuoso che parte dalle scuole, collabora con le imprese e si riversa poi nella società.
La città di San Severino Marche si è fermata per celebrare la Giornata del Ricordo dei caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace e per rendere omaggio alle vittime della strage di Nassiriya in occasione del 12 novembre, data dell’attentato alla base Multinational Specialized Unit dei Carabinieri italiani impegnati nella missione Antica Babilonia durante il conflitto in Iraq nel 2003.
Una cerimonia ufficiale, organizzata dal Comune e dall’Associazione Nazionale Carabinieri, si è tenuta davanti al monumento ai Carabinieri in largo Sergio Piermanni. Presenti il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, gli assessori comunali Sara Bianchi e Vanna Bianconi, i consiglieri Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Alberto Pilato, il comandante della locazione stazione dei Carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, e una rappresentanza dei militari in servizio in città, il comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e una rappresentanza del personale in servizio nel locale comando, insieme ai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Avis.
Alla manifestazione hanno poi preso parte gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato "Ercole Rosa", dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini" e del Liceo linguistico e del Liceo delle scienze umane "Bambin Gesù".
È a questi ultimi che si è rivolto, nel discorso ufficiale, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Per celebrare la memoria anche in questa Giornata a voi giovani chiedo di fare uno sforzo: chiedo di essere curiosi. Siate curiosi di sapere cosa accadde a Nassirya, nelle trincee della Grande Guerra, nei luoghi delle stragi anche più recenti e cosa sta accadendo oggi in quelle che purtroppo sono ancora tristi aree di guerra. La storia del passato deve guidare il vostro e il nostro presente e indirizzare il nostro e il vostro futuro" ha sottolineato il primo cittadino settempedano.
"Quella di oggi è una Giornata particolare in cui riviviamo, con dolore, quanto accadde nel lontano novembre 2003 - ha aggiunto Piermattei -. Purtroppo gli echi di guerra, seppure in altre terre, oggi si fanno ancora sentire. Nessuno deve dimenticare il sacrificio di chi è caduto nelle missioni internazionali per la pace. Si tratta di il cui ricordo deve essere indelebile nella coscienza di tutti noi italiani. Ancora oggi sono tanti i nostri connazionali che sono impegnati nelle operazioni di ristabilimento della pace e per la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo. Un impegno che vede sventolare il nostro tricolore in diverse nazionali del mondo e in diversi continenti".
La cerimonia al monumento ai Carabinieri, realizzato e donato dall’impresa settempedana Soverchia, subito dopo l’alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro e con la benedizione da parte di don Noe e si è infine conclusa con la recita della Preghiera del Carabiniere.
Le celebrazioni si sono tenute anche a Tolentino. Autorità, studenti e cittadini si sono ritrovati al Monumento Caduti di Nassiriya, opera dello scultore Lino Gentili inaugurata il 13 settembre 2008, nello spazio antistante la Caserma dei Carabinieri per ricordare tutti i Caduti a Nassirya.
La cerimonia è stata aperta dai tre squilli di tromba per l’attenti ed è proseguita con l’inno nazionale, l’alza bandiera, la deposizione della corona di alloro sul monumento e il Silenzio d'ordinanza eseguito dal maestro Diego Guardati dell'Associazione musicale "N. Gabrielli".
Come da cerimoniale la manifestazione è poi continuata con i saluti e gli interventi di Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, presidente del Consiglio comunale, del maggiore Giulia Maggi, comandante della compagnia carabinieri di Tolentino e del sindaco e presidente del consiglio comunale dei Ragazzi.
Nei vari interventi che si sono succeduti, è stata sottolineata l’importanza del ricordo di una strage che ha colpito militari e civili che erano a Nassirya per una missione di pace e per essere di ausilio alla popolazione locale, stremata dalla guerra. "Tutti i caduti – è stato ricordato da Sclavi – hanno immolato la loro vita per la Patria e per combattere il terrorismo internazionale, facendo il proprio dovere e servendo fino alla fine l’Italia. Fondamentale è mantenerne il ricordo dell’eccidio e delle vittime".
Infine, il capitano Maggi ha letto i nomi di tutti i caduti. L’evento si è concluso all'aula magna dell’Istituto d'Istruzione Superiore "F. Filelfo", dove il sindaco Sclavi, il presidente Massi e il maggiore Maggi hanno incontrato gli studenti del Liceo classico e scientifico per riflettere sul significato della giornata.
Anche a Macerata si è reso omaggio alle vittime di Nassiriya. Il comitato comunale di Forza Italia ha deposto questa mattina un mazzo di fiori nella via intitolata ai caduti. A 19 anni da quel giorno l'assessore Riccardo Sacchi, il capogruppo in consiglio comunale Sandro Montaguti, il commissario comunale Michele Bacchi e alcuni militanti, hanno voluto onorare la memoria di coloro che hanno pagato con la vita l'adempimento del proprio dovere e l'impegno nella ricostruzione di un paese devastato dalla tirannia e dalla guerra.
Una sentita testimonianza di vicinanza alle donne e agli uomini in divisa che ogni giorno, in Italia e all'estero, con sensibilità, senso del dovere e amore per la patria, operano in favore di chi soffre. Un gesto simbolico a favore delle donne e degli uomini in divisa per esprimere loro la nostra gratitudine per il loro lavoro e per il loro valore.
Consolidata la collaborazione tra Comune di Macerata e Musicultura: la giunta delibera l’accordo triennale. Il Comune, per il 2023, 2024 e 2025 metterà a disposizione l’Arena Sferisterio, il teatro Lauro Rossi e ulteriori spazi, piazze e strutture comunali per lo svolgimento di tutte le attività della manifestazione oltre a contribuire economicamente alla realizzazione del Festival della canzone popolare e d’autore.
"Musicultura è uno degli asset culturali più prestigiosi del nostro territorio e il valore unico che ha assunto, di anno in anno, acquisendo grande capacità promozionale a livello nazionale grazie all’indiscutibile livello artistico, non può che riversarsi sulla città con un’evidente capacità di valorizzazione - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -; su questi presupposti, abbiamo ritenuto strategico un ancora maggior supporto per essere sempre più al fianco del festival”.
"La convenzione triennale consente una programmazione pluriennale, con tutti gli immaginabili vantaggi in termini organizzativi, operativi e artistici - ha aggiunto l’assessore agli Eventi Riccardo Sacchi -. Auspichiamo, dunque, una sempre maggiore sinergia e collaborazione tra il festival, che ormai fa parte del dna di Macerata, l'amministrazione e la città. Stella polare, come sempre, dovrà essere la qualità degli eventi culturali e musicali in combinato disposto con il ritorno in termini di marketing territoriale, di ricaduta economica e di incoming turistico".
"Questa convenzione è la naturale conseguenza della proficua collaborazione che ha fin qui contraddistinto il rapporto tra Musicultura e l’amministrazione, che così viene ulteriormente a consolidarsi – ha continuato il presidente di Musicultura Stefano Caperna -. In un contesto oggettivamente complicato, diamo atto al Comune di avere fatto un passo importante nella direzione auspicata".
"Vorrei sottolineare l’importanza del ritorno alla prospettiva triennale – ha concluso il direttore artistico dell’associazione Ezio Nannipieri -. Sia perché consente a Musicultura di progettare e programmare meglio, e con minor assillo, le attività con cui cerca di favorire da sempre in città e attraverso i media un coinvolgimento sano e articolato di spettatori e artisti, sia perché da parte del comune di Macerata riflette una visione lungimirante che si traduce in scelte concrete".
Venerdì 11 novembre è stata inaugurata la mostra fotografica "Scatti d'epoca" agli Antichi Forni di Macerata, organizzata dall'Associazione "Amici del Liceo Galilei". Oltre al presidente dell'associazione, l'ingegnere Stefano Perugini, hanno partecipato all'inaugurazione l'assessore alla Cultura, Katiuscia Cassetta, e l'assessore all'Urbanistica, Silvano Iommi.
Dopo il taglio del nastro il presidente Perugini ha preso la parola per ringraziare l’assessore Cassetta per la concessione della Galleria Antichi Forni, luogo che permette lo svolgimento contemporaneo di mostre e di conferenze. Proprio l'assessore ha ribadito come, gli Antichi Forni, costituiscano uno spazio aperto alla cittadinanza, che meriterebbe un’attenzione ancora maggiore da parte dell’amministrazione.
"In verità - ha puntualizzato Cassetta - siamo, con l’assessore Iommi, impegnati su tanti fronti in questo momento: anche stamattina c’è stata una delibera per un bando importante per nuovi spunti di valorizzazione del patrimonio artistico e storico della città”. Presenti numerosi cittadini, interessati alle belle foto esposte, tra i quali alcuni studenti del liceo scientifico e vari docenti dello stesso istituto.
Oggi, alle ore 18, ci sarà l’attesa conferenza proprio dell’assessore all’urbanistica, Silvano Iommi, sull'evoluzione urbanistica di Macerata nel periodo del dopoguerra che va dal 1945 al 1975. Domenica 13 novembre (sempre alle ore 18), è prevista un'interessante conversazione della professoressa Paola Ballesi sul fermento culturale ed artistico presente in Macerata negli anni '60 e '70. Ingresso libero agli Antichi Forni ogni giorno dalle 16 alle 20.
Il rettore dell’Università di Macerata John McCourt si è recato in visita ufficiale venerdì all’Università Johannes Gutenberg di Mainz, una delle dieci più grandi università in Germania. È stato ricevuto dai vice-rettori alla didattica Stephan Jolie e alla ricerca Stefan Mueller-Stach, dal responsabile dell’ufficio relazioni internazionali Markus Haefner e dai docenti Rainer Emig e Sigrid Rieuwerts del dipartimento di inglese e linguistica.
Si è discusso della collaborazione già in atto tra i due atenei, un programma Erasmus iniziato 11 anni fa dalla professoressa Antonella Nardi, e della possibilità di rafforzare i rapporti nei prossimi anni nell’ottica di una più forte integrazione dell’Unimc nel sistema universitario europeo. In particolare, si è parlato della possibilità di lavorare insieme nel campo dell’insegnamento delle lingue e del ruolo degli studi umanistici nella lotta comune al cambiamento climatico e nell’impegno per la sostenibilità ambientale.
McCourt ha poi avuto un colloquio con il console generale irlandese a Francoforte Anne-Marie Flynne e ha tenuto una conferenza all’Università su James Joyce e il centenario della pubblicazione dell’Ulisse.
È scattata la denuncia nei confronti del 59enne civitanovese che, lunedì 7 novembre, munito di auricolari e microfono nascosto ha tentato il quiz teorico per la patente. L'ipotesi di reato è quella di truffa aggravata ai danni dello Stato e di altro ente pubblico.
A scoprire il "trucco" è stata l'esaminatrice della Motorizzazione civile di Macerata che, insospettita dalla luce proveniente dalla maglia del candidato, ha immediatamente allertato i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Macerata che, giunti in aula, hanno perquisito il 59enne. I militari hanno rinvenuto in possesso dell'uomo uno smartphone e un microfono, collegati tra loro e a loro volta associati a un auricolare "wireless" inserito in un orecchio.
Apparecchiatura servita ad instaurare un contatto con altro soggetto all’esterno, in corso d’identificazione, per essere aiutato a sostenere l’esame teorico. Quanto rinvenuto, costituendo a tutti gli effetti un dispositivo elettronico ricetrasmittente, artigianale e perfettamente funzionante, è stato sequestrato.
Per l'uomo è anche stato necessario ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso per estrarre dall'orecchio l'auricolare, spinto in fondo al condotto uditivo. In ogni caso, nonostante l'aiutino, cinque sono state le risposte sbagliate del candidato, che non sarebbe comunque riuscito "nell'impresa" di ottenere il foglio rosa.
Macerata parteciperà, per il primo anno, al Palio dei Comuni Lanfranco Mattii giunto alla sua XXXIV edizione; la manifestazione di corsa al trotto si svolgerà domenica 13 novembre, a partire dalle 12, presso l’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio.
Il coinvolgimento «Per il primo anno abbiamo deciso di partecipare a questo evento che è, senza dubbio, unico nel suo genere e che anima tanti appassionati e non – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Promuoviamo così, nell’ambito di una manifestazione che valorizza lo spirito e i valori più nobili della competizione ippica, la città di Macerata in un contesto che coinvolge gran parte del territorio regionale e anche delle regioni limitrofe».
«Una partecipazione, quella al Palio dei Comuni, che non ha comportato alcun onere da parte dell’Amministrazione ma solo benefici a livello promozionale, attraverso lo sport – ha aggiunto l’assessore al Turismo, Eventi e Sport Riccardo Sacchi -. Si tratta di una vetrina di risonanza nazionale che esalta la capacità di fare squadra degli enti locali e di cui siamo felici di poter far parte, per il primo anno, anche grazie all’ottimo lavoro degli organizzatori».
«Non posso che ringraziare il sindaco Parcaroli e l’assessore Sacchi per aver portato la mia città natale nel circuito del Palio dei Comuni; quest’anno in particolare abbiamo i migliori cavalli del mondo a sfidarsi in pista portando alti, ovunque, i colori dei comuni marchigiani, ai quali la presenza di Macerata aggiunge senz’altro valore e prestigio – ha proseguito Antonella Folchi Vici, Event Manager dell’Ippodromo San Paolo di Montegiorgio e portavoce della famiglia Mattii per l’evento -».
«Con l’approvazione ministeriale a 27 comuni tra i quali Ascoli Piceno, Fermo, Ancona, Recanati e Loreto e l’abbinamento a sorteggio per alcuni di loro, i giochi sono aperti e le possibilità di vincere ampie. Sarà una giornata di spettacolo, di condivisione, di socializzazione e l’occasione sicuramente di allacciare nuove forme di collaborazione tra i vari comuni per la promozione del nostro bellissimo territorio. Contiamo su una partecipazione di pubblico importante, abbiamo l’onore di avere ospiti personalità politiche nazionali e regionali e siamo convinti che con Macerata inizi una nuova, interessante e continuativa partnership».
La città di Macerata, domenica 13, in occasione della manifestazione ippica, sarà presente con il gonfalone e con lo stand della Pro loco di Piediripa che proporrà piatti della tradizione maceratese. Questa sera, giovedì 10 novembre, saranno abbinati il cavallo e il relativo fantino che parteciperanno alla competizione in rappresentanza di Macerata.
Al via la seconda edizione “Tipicità evo”, la manifestazione promossa dal comune che si terrà a Macerata dal 18 al 20 novembre, con l’obiettivo di esplorare i “linguaggi” del cibo e diffondere la tradizione culinaria del Maceratese. Il programma dell'evento è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa.
"Tipicità unisce tutto il territorio a partire dalle istituzioni passando per le associazioni e il territorio fino ai privati – così il sindaco Sandro Parcaroli da il via alla conferenza -. In questi tre giorni avremo una miriade di eventi in ogni angolo della città che confermano la filosofia della manifestazione che è quella della partecipazione sinergica indirizzata alla valorizzazione della cultura del buon cibo".
Un intenso programma animerà il centro storico di Macerata, partendo dall’allestimento di mercatini dinamici in rappresentanza delle associazioni di categoria che proporranno prelibatezze tutte da scoprire in un fitto programma di approfondimenti e degustazioni.
Non mancheranno ospiti d’eccezione come Beppe Convertini, conduttore di Linea Verde, Nicola Prudente, in arte Tinto, e Monica Caradonna conduttori della trasmissione Camper di Rai 1. Saranno presenti anche chef stellati: lo chef Pierpaolo Ferracuti, campione del mondo di cous cous e la chef Viviana Varese in rappresentanza di una cucina inclusiva con “Centodieci è ispirazione”.
A prende la parola nel corso della conferenza è stato Angelo Serri, direttore di tipicità e del Grand Tour delle Marche: ”Tipicità rappresenta un esperimento di umanesimo innovativo. È un laboratorio localizzato in tutta la città che non si esaurirà nei tre giorni previsti ma continuerà tutto l’anno".
È intervenuta anche Laura Laviano, assessore alle attività produttive del comune di Macerata: “Come amministrazione abbiamo creduto a questo evento, abbiamo visto il Grand tour delle Marche e volevamo dare un taglio diverso per Macerata. In quanto capoluogo di provincia, la città deve tornare ad avere quell’importanza che ha avuto negli anni passati. Con Tipicità, abbiamo voluto riportare a Macerata l’entroterra e l’imprenditoria locale”.
Tra le tante eccellenze e tesori nati a Macerata, nel corso della manifestazione verrà ricordata e celebrata l’attribuzione STG ai vincigrassi maceratesi,grazie alla quale la prelibatezza marchigiana è diventata la quarta specialità tradizionale garantita d’Italia dopo la mozzarella di bufala, la pasta all’amatriciana e la pasta al pomodoro.
Lina Caraceni, in rappresentanza dell’università di Macerata, ha illustrato il contributo dell’ateneo al festival dichiarando: “L’obiettivo dell’Ateneo è di rafforzare i rapporti che l’università ha con il territorio, con le eccellenze e con le organizzazioni che fanno la ricchezza di questo territorio. Dobbiamo provare,insieme a loro, a promuovere, rafforzare e portare verso il futuro i valori che la città di Macerata e la provincia esprimono”
Presente anche Anna Menghi, consigliere regionale: “Tipicità, in qualche modo, anticipa l’attività dell’amministrazione Acquaroli e in particolare dell’assessorato diretto da Andrea Antonini che sta costruendo a livello legislativo una normativa che porti a valorizzare le nostre eccellenze. Ricordiamo che siamo il primo distretto di agricoltura biologica d’Europa”.
La manifestazione culinaria si inserisce in un progetto molto più ampio, Carlo Cambi, giornalista,scrittore e conduttore televisivo afferma: “la promozione di Tipicità ha come punto di arrivo quello di candidare Macerata a costruire la rete delle città del gusto. Macerata grazie a Vittorio Nebbia è la prima città ad aver avuto un ricettario borghese, molto prima dell’Artusi. Perché fare le città del gusto? Per resistere alle nuove tendenze e imposizioni europee (vermi, insetti ndr), resistere significa dimostrare che il cibo è prima di tutto cultura e espressione territoriale".
La conferenza è stata occasione per esporre il progetto di Carlo Combi: "Prossimamente parlerò con il rettore per istituire a Macerata la prima cattedra di antropologia del gusto per approfondire il valore culturale del cibo. Una laurea magistrale che coinvolge quattro facoltà, economia, scienze della comunicazione, lettere e scienze del turismo".
Presenti anche molti partner che hanno contribuito alla realizzazione del festival, tra cui la Coldiretti Macerata che con Giordano Avenali lancia un allarme: “L’Europa ci sta attaccando, non solo con Nutriscode, ma soprattutto con latte e carne sintetici. Domani mattina inizieremo a raccogliere le firme necessarie per l’iniziativa di legge popolare contro la carne sintetica. Abbiamo un impegno abbastanza certo da parte del ministro dell’agricoltura, entro natale forse riusciremo ad avere la legge che vieta la commercializzazione della carne sintetica nel nostro paese".
Giovane trovato con la droga in auto e in casa: denunciato. Verso le ore 15.00 di ieri, a Macerata, nel corso di un servizio di controllo del territorio, i poliziotti della “volante” hanno proceduto al controllo di una autovettura a bordo della quale si trovava un giovane il quale non dava giustificazioni plausibili circa la sua presenza in quel luogo.
I poliziotti, insospettiti dall’atteggiamento del giovane, hanno proceduto al controllo dell’autovettura all’interno della quale è stato subito rinvenuto e sequestrato un manganello telescopico in metallo. La successiva perquisizione del mezzo, ha consentito inoltre di rinvenire un bilancino di precisione e circa 7 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish suddivisi in due pezzi confezionati singolarmente e pronti allo spaccio.
La perquisizione è stata quindi estesa all’abitazione del ragazzo sita e nella circostanza, all’interno della camera da letto dello stesso sono stati rinvenuti ulteriori grammi di sostanza stupefacente di tipo Mdma, nonché materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi.
Per quanto sopra il giovane, un 23enne residente in provincia è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e possesso ingiustificato di oggetti atti ad offendere.
Inaugurato a Macerata il primo centro per uomini autori di violenza (Cuav). L'ambito territoriale sociale 15 - Comune è stato individuato dalla Regione Marche, con l'accordo degli altri Ambiti provinciali, come referente per realizzare il sistema regionale di servizi e interventi rivolti a uomini autori di violenza, in sinergia con la stessa Regione e gli Ambiti territoriali sociali capoluoghi di provincia.
Il sistema prevede due diverse linee di azione interconnesse tra loro. La prima riguarda il set up e l'avvio di un centro per uomini autori o potenziali autori di violenza (Cuav Marche) con sede principale a Macerata e articolazioni dislocate una per ogni provincia della regione, anche implementando e potenziando i servizi esistenti, per diffonderne la presenza del servizio in territori sprovvisti, e garantire l'omogeneità di interventi e prese in carico nelle Marche.
L'azione, finanziata con fondi del Dipartimento pari opportunità, inoltre, prevede la definizione di un sistema di intervento integrato con servizi specializzati per il supporto a donne vittime di violenza e ai loro figli, la redazione di prassi operative regionali in vista della stesura delle linee guida nazionali ancora in strutturazione.
"Al 31 ottobre al Centro antiviolenza Cav Sos Donna - ha riferito la vice sindaco e assessora a Pari opportunità e Servizi sociali Francesca D'Alessandro - sono arrivate 221 chiamate e 180 sono state prese in carico. Significa che nel 2022, 180 donne hanno deciso di intraprendere un percorso di accompagnamento sociale, legale e psicologico, e di fuoriuscita dalla situazione di violenza". All'inaugurazione presente tra gli altri il sindaco Sandro Parcaroli.
“Il progetto regionale che vede l’ATS 15 come referente rappresenta uno strumento di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere che, nelle varie fasi di azione, ha coinvolto tutto il tessuto sociale della comunità, dalle istituzioni fino ai privati – è intervenuto il sindaco -. È importante in primis offrire dei servizi specializzati per il supporto alle donne vittime di violenza e ai loro figli e, al contempo, avviare un percorso di rieducazione e riabilitazione nei confronti di chi compie atti di violenza o è un potenziale autore di violenza”.
"La Cooperativa Il Faro lavora sul territorio provinciale ormai da 30 anni e si è sempre occupata di servizi socio-assistenziali e educativi a favore della comunità, minori, adulti, anziani, disabili – ha detto Andrea Tridico della cooperativa -. In particolare dal 2014 abbiamo scelto di occuparci di violenza di genere".
"Abbiamo aperto uno sportello antiviolenza a Civitanova Marche, poi una casa rifugio e una casa di semiautonomia e nel 2019 abbiamo iniziato a gestire il Centro antiviolenza provinciale di Macerata e gli sportelli di Porto Recanati, Civitanova Marche e Castelraimondo. Nelle case di accoglienza le operatrici si occupano della gestione delle emozioni e delle paure dei bambini e delle bambine, testimoni e vittime al tempo stesso della violenza domestica. Sono diverse le attività laboratoriali ed educative che svolgiamo con loro oltre a quelle di sensibilizzazione che facciamo ogni anno nelle scuole".
"Quindi - prosegue Tridico - abbiamo capito che mancava un pezzo del puzzle: il lavoro con gli autori di violenza. Ed è partito questo progetto condiviso che ci vedrà attori in primis ma anche destinatari di un pensiero che vede come possibile e necessario ‘il lavoro sul problema sociale maschile’ e dare la possibilità agli uomini che agiscono violenza di ‘scegliere il cambiamento’ e di ‘rifiutare il sistema di potere’, di dire ‘no’. Questo è un impegno civile e politico che deve vedere le operatrici dei Cav e noi operatori dei Cuav lavorare su due fronti diversi ma con un obiettivo comune che è quello della parità di genere".
“Il progetto CUAV Marche – ha affermato invece Antonella Ciccarelli coordinatrice Polo9 ente capofila azioni di progetto - rappresenta una opportunità per la rete delle relazioni territoriali e per le sinergie al contrasto delle violenze sulle donne. La violenza non è un fatto privato ma di interesse pubblico, che ha bisogno di interventi congiunti e coordinati”.
La seconda azione prevede soluzioni abitative, a valenza regionale e idonee a far fronte alle necessità relative sia alla zona nord che alla zona sud delle Marche, per consentire, dove necessario, l’applicazione degli artt. 282 bis CPP e 384 bis CPP per favorire l’allontanamento d’urgenza del maltrattante dalla casa familiare.
Dalla procedura di co-progettazione, sono stati individuati due appartamenti, uno ad Ancona, per la zona nord, uno a Macerata per la zona sud per un totale di cinque posti letto mentre sono stati anche definiti accordi con strutture ricettive per le urgenze.
"Sicurezza stradale e qualità delle infrastrutture viarie nei territori comunali sono tra gli obiettivi strategici della Giunta Acquaroli, composta per la maggior parte da ex Sindaci e amministratori locali". È il commento dell’assessore alle Infrastrutture Francesco Baldelli, l’indomani della pubblicazione della graduatoria del bando per la concessione di contributi, a favore dei Comuni marchigiani, per la progettazione e realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento della rete stradale.
Sono 8 i Comuni che si sono aggiudicati il contributo della Regione Marche per la realizzazione di opere da loro progettate: Petriano, Fano, Senigallia, Montecassiano, Macerata, Carpegna, Terre Roveresche e Gabicce Mare (a quest’ultimo concesso un finanziamento parziale a completamento del valore complessivo dello stanziamento previsto).
“La ‘Giunta dei Sindaci’ - ha aggiunto l’assessore Baldelli - è sempre più vicina ai Comuni marchigiani nel supportare l’azione delle amministrazioni locali, consapevole che per far diventare realtà l’obiettivo di costruire una rete infrastrutturale moderna, sicura e intermodale che possa finalmente rappresentare una leva per lo sviluppo delle Marche, è necessario fare gioco di squadra con tutta la filiera istituzionale del territorio”.
"Il cambio di passo sulle infrastrutture impresso dalla Regione Marche è dimostrato anche dall’entità delle risorse dirette ai Comuni messe in campo, che superano ad oggi quota 40 milioni di euro, di cui oltre 11 impegnate nella sicurezza stradale e che sono state in grado di azionare interventi per circa 18 milioni" ha sottolineato l'assessore.
Il bando indetto dall’assessorato Infrastrutture ha finanziato per un totale di 1,3 milioni di euro circa, la progettazione e realizzazione delle opere di otto comuni, rientrate nella graduatoria finale. Tra queste, per la provincia di Macerata, la riqualificazione della viabilità nella Zona Industriale Villa Mattei - primo stralcio Via Deledda e Via Cingolani - a Montecassiano e la manutenzione straordinaria di Via Tucci ed eliminazione delle barriere architettoniche sui marciapiedi in Via Mugnoz nella zona del Palasport di Fontescodella a Macerata.
Il bando prevedeva anche la compartecipazione al finanziamento degli enti interessati che, per gli 8 Comuni rientranti nella graduatoria, si traduce in un valore complessivo degli interventi pari a 3,5 milioni di euro.
“Da oggi l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia di Macerata dispone di una tecnologia laser molto avanzata per il trattamento della endometriosi severa e profonda per la quale il centro da anni è punto di riferimento” - lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini - .
Nell’ambito della Ginecologia oncologica questa tecnologia trova la sua applicazione nel trattamento con vaporizzazione delle micro metastasi peritoneali da carcinoma ovarico, di cui Macerata è centro regionale di riferimento attraverso il Pdta (percorso diagnostico terapeutico assistenziale) e delle lesioni pre-neoplastiche della vulva.
Si tratta di un laser a diodi di ultima generazione capace di lavorare a basse energie con risultati conservativi sul tessuto residuo eccellenti. Le pazienti candidabili a questo trattamento, riservato ad operatori esperti, sono le pazienti con endometriosi, o con tumore ovarico esteso al peritoneo, pazienti con malattia di Paget della vulva e con lesioni lichenoidi pre-neoplastiche.
Nel reparto diretto da Mauro Pelagalli negli ultimi 10 anni sono stati effettuati 5.500 interventi di endometriosi, circa 250 l’anno. Le pazienti seguite sono circa 1200 e la loro età media è di 28 anni. L’endometriosi è una malattia cronica e progressiva, caratterizzata dalla proliferazione di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina. Colpisce il 10% delle donne in età fertile, in Italia circa 3 milioni di persone. È invalidante, provoca dolore severo e può essere causa di infertilità.
“L’Endometriosi è una delle patologie sulle quali ci stiamo concentrando – spiega Saltamartini - la proposta di legge sull’endometriosi del 2022 prevede: l’istituzione di un registro regionale dell’endometriosi per la raccolta e l’analisi dei dati clinici e sociali riferiti alla malattia; l’elaborazione di linee guida per il percorso diagnostico-terapeutico; la pianificazione della formazione specifica del personale sanitario regionale; l’istituzione della settimana regionale dell’endometriosi, in occasione della quale la Regione Marche promuove e realizza campagne di sensibilizzazione e di informazione sulla malattia.
“Il mio ringraziamento va a tutta l’equipe del dottor Pelagalli, la cui struttura è diventata un punto di riferimento per le pazienti, ragazze spesso molto giovani, sulle quali l’endometriosi ha conseguenze fisiche ma anche psicologiche”.
"Ci sono molti lavoratori in attesa di sapere del loro futuro, purtroppo ancora incerto, a causa della mancata nomina del nuovo sovrintendente dello Sferisterio e della conseguente assenza di una qualsivoglia programmazione della prossima stagione del Macerata Opera Festival".
A riportarlo è una mozione firmata da tutti i consiglieri di minoranza dell’area di centro-sinistra (David Miliozzi, Maurizio Del Gobbo, Alessandro Marcolini, Narciso Ricotta, Ninfa Contigiani, Stefania Monteverde, Alberto Cicarè, Andrea Perticarari ed Elisabetta Garbati), che impegna l’amministrazione comunale di Maceratga a "provvedere tempestivamente alla nomina di un nuovo sovrintendente, per non compromettere la programmazione della prossima stagione lirica dello Sferisterio".
"Diminuendo i tempi per la programmazione, diminuisce la qualità delle scelte artistiche e aumentano i costi. Il marketing e la campagna promozionale sulla prossima stagione del Mof stanno subendo un enorme ritardo - aggiungono i consiglieri del centrosinistra -. La stagione lirica dà lavoro a molte persone ed è un elemento fondamentale per l’economia del territorio".
"È stato attivato un bando per la scelta del nuovo sovrintendente, ma non è ancora emerso il nome nonostante le numerose riunioni del Cda" aggiungono i consiglieri. "Abbiamo appreso che Raimondo Orsetti, uno dei tre candidati selezionati dal Cda, ha ritirato la propria candidatura alla sovrintendenza dello Sferisterio" concludono dal centro-sinistra invitando il sindaco Sandro Parcaroli, presidente dell'Associazione Sferisterio, a "informare il Consiglio comunale su quali siano le cause che non hanno consentito la scelta del sovrintendente nell’ultima riunione del Cda".
Macerata si è aggiudicata il finanziamento previsto dal bando regionale relativo alla rete infrastrutturale stradale che prevede risorse per la manutenzione straordinaria delle vie Tucci e Mugnoz il cui progetto esecutivo è stato approvato nella Giunta del 12 ottobre.
L’intervento, che verrà cofinanziato per oltre 200mila euro dalla Regione Marche, consisterà nel completo rifacimento della pavimentazione stradale di via Tucci e della rotatoria in prossimità del Palasport con posa di materiale adeguato per prevenire future fessurazioni, nonché nella realizzazione su via Mugnoz di scivoli per adeguare il percorso pedonale alle norme sull’abbattimento delle barriere architettoniche secondo il DM 236/1989 e nel rifacimento della segnaletica orizzontale. Il piano dei lavori prevede una spesa complessiva di circa 450mila euro.
«Un ringraziamento alla Regione Marche e in particolare all’assessore Francesco Baldelli per l’attenzione che riserva alle comunità locali e ai cittadini – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Si tratta di un risultato positivo per Macerata, frutto di un lavoro sinergico per il bene della città che potrà contare sulla riqualificazione di due arterie viarie principali».
«Siamo molto soddisfatti di esserci aggiudicati questo bando molto competitivo, a cui hanno partecipato circa 140 comuni e quello di Macerata è arrivato quarto nella graduatoria per entità del finanziamento – ha commentato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Si tratta di un intervento strategico su una direttrice stradale di fondamentale importanza per la viabilità cittadina che, peraltro, era stata oggetto di recenti interventi per la ricostruzione della rete fognaria.
Stiamo riqualificando l’intera area di Fontescodella: il Palsport, il grande parcheggio, la ciclovia, la fonte storica, la costruzione di alloggi di edilizia popolare e ora anche la viabilità. Avere una visione d’insieme e programmare i singoli interventi in modo coordinato è la filosofia della Giunta Parcaroli».
Secondo annuncio nel giro di pochi giorni per Sferisterio Live 2023, la rassegna di musica dal vivo organizzata dall’assessorato agli Eventi del Comune di Macerata in collaborazione con l’associazione Sferisterio sempre più dall’impronta internazionale.
Il 27 giugno a calcare il palcoscenico dell’arena maceratese sarà una band americana nominata due volte ai Grammy Award. Si tratta di The Lumineers che faranno tappa in Italia con il loro Brightside World Tour 2023.
“Macerata si conferma palcoscenico internazionale. Infatti - interviene l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi - dopo i Simply Red portiamo in arena The Lumineers e Macerata è una delle 4 tappe che vedrà in scena la band indie-folk famosa in tutto il mondo.
Una proposta originale e di grande qualità che ci inorgoglisce e si sposa perfettamente con la location unica e suggestiva dello Sferisterio, collocando Macerata al centro della scena internazionale e dei desideri di tanti appassionati e turisti”.
The Lumineers sono Wesley Schultz (voce e chitarra) e Jeremiah Fraites (batteria, percussioni, pianoforte). Insieme dal 2005, le loro influenze spaziano da Bob Dylan, The Stones, Leonard Cohen, Tom Petty a Bruce Springstein. I loro live sono memorabili e ricchi di energia.
Con 21 successi al primo posto nelle classifiche radiofoniche di tutto il mondo, i Lumineers sono diventati una delle band più amate di sempre. Da un esordio nei piccoli live club e alle serate open mic, la band è diventata un colosso dei live, registrando il tutto esaurito nelle arene di tutto il mondo. La band ha fatto il suo esordio sulla scena musicale internazionale nel 2012 con la loro hit, "Ho Hey", il primo singolo del loro omonimo debutto.
Il disco si è classificato al #2 posto della SoundScan/Billboard 200 ottenendo ben 3 certificazioni di platino RIAA negli Stati Uniti e in Canada e una prestigiosa coppia di nomination ai GRAMMY® Award, tra cui “Best New Artist”. Nel 2016 esce “Cleopatra”, l’album ha debuttato al primo posto nell’Album Chart negli Stati Uniti, in Canada e nel Regno Unito ottenendo la certificazione di platino RIAA negli Stati Uniti e la certificazione 2 volte platino in Canada.
Il terzo album dei Lumineers, “III”, è stato elogiato dalla critica e dal pubblico sin dall’uscita a settembre 2019. Il quarto album della band, “Brightside”, è stato pubblicato il 14 gennaio 2022 e il suo primo singolo, la title track "Brightside", ha raggiunto il primo posto della Billboard AAA Radio Chart: è la sesta volta che la band raggiunge la vetta di questa classifica.
Oltre alla AAA, la canzone ha scalato la Alternative Radio Airplay e ha raggiunto la vetta della classifica AAA di Mediabase. Prodotto dal collaboratore di lunga data Simone Felice coadiuvato da David Baron (mix & sound engineer) in due sessioni nell'inverno e nella primavera del 2021 presso i Baron's Sun Mountain Studios nella bucolica Boiceville, New York, l’album “Brightside” rappresenta il ritorno di The Lumineers dopo oltre due anni, così come il lavoro più gioioso e spontaneo realizzato fino ad ora dalla band.
I 9 brani che compongono l’album vedono i co-fondatori/co-compositori di The Lumineers Wesley Schultz e Jeremiah Fraites che eseguono praticamente tutta la strumentazione, eclettica ed effervescente, con David Baron impegnato su un'ampia varietà di tastiere e cori, con altri contributi di Simone Felice, di compagni di tournée Byron Isaacs e Lauren Jacobson, della celebre corista Cindy Mizelle (Bruce Springsteen, Dave Matthews Band), di James Felice dei Felice Brothers e dell'acclamata cantautrice Diana DeMuth.
Per il “The Brightside World Tour 2023” The Lumineers collaboreranno con l’associazione Reverb per la campagna “Climate positive”. Oltre a ridurre l'impronta ecologica del tour e coinvolgere i fan nell’intraprendere azioni a sostegno del clima durante gli spettacoli, la band sosterrà progetti finalizzati a eliminare direttamente e sensibilmente i gas effetto serra. Questi sforzi elimineranno almeno il 150% delle emissioni del tour. Prevendite sui circuiti Ticketmaster www.ticketmaster.it, TicketOne www.ticketone.it e Vivaticket www.vivaticket.com dalle ore 11 di venerdì 11 novembre (online e punti vendita)
Una storia che si ripete: la Maceratese cambia direttore d’orchestra dopo un burrascoso – per usare un eufemismo – inizio di campionato. Lo scorso anno fu mister Trillini a prendere il posto in panchina biancorossa a stagione iniziata, sostituendo l’esonerato Francesco Nocera. Lo stesso mister Trillini che, dopo le controversie a fine estate che lo hanno riconfermato alla guida della Rata, ora deve cedere quel posto a Giuseppe Amadio, ascolano classe 1971 reduce da tre ottime stagioni con l’Azzurra Colli.
Il tecnico, intervenuto ai nostri microfoni dopo la nomina arrivata lunedì, racconta le prime impressioni dall’arrivo a Macerata, il contatto con la squadra e i progetti per il futuro. Progetti che hanno il chiaro scopo di “ricompattare la squadra”, rimettendo in discussione quanto costruito finora con il fine di salvarsi dai playout dopo il tanto atteso ritorno in Eccellenza.
“Sono molto felice di poter allenare la Maceratese – ha esordito Amadio - una piazza importantissima per il calcio marchigiano e la categoria. Non so quanti potrebbero permettersi di rifiutare un posto sulla panchina della Maceratese in Eccellenza: questa squadra ha valori importanti e sono sicuro che alla lunga emergeranno”.
Da quanto tempo era in contatto con la società? “Nelle settimane passate c’erano state le prime voci ma la chiamata ufficiale è arrivata solo recentemente: lunedì c’è stato il primo incontro con la squadra e il primo allenamento insieme”.
Che idea si è fatto dopo aver incontrato i giocatori? “Le impressioni che ho avuto sono tutto sommato positive, anche se non posso negare di aver trovato un gruppo col morale basso. Quando capitano un po’ di sconfitte di fila è normale che cali l’autostima, ma ho visto che c’è voglia di rimettersi in gioco, di invertire questo trend e questo mi lascia fiducioso”.
Quali crede siano stati i limiti della squadra in questo inizio campionato? “Se la situazione è quella che è ci sono state sicuramente delle difficoltà fino a questo momento: fra costruzione della squadra e infortuni i giocatori non stanno giocando al pieno delle loro possibilità. In queste situazioni l’unica medicina è cercare di ricompattarsi, lavorare sul campo e negli spogliatoi per risollevare gli animi”.
Come ha intenzione di intervenire per risollevare la Maceratese? “Rimettersi tutti in discussione deve essere la base per cambiare: in casi come questo è il mister ad assumersi le responsabilità, ma ora anche determinate situazioni individuali dovranno essere riviste. Il mio credo è lavorare a testa bassa durante gli allenamenti settimanali e, nel frattempo, aggiungere qualcosa di mio”.
“L’obiettivo in questo momento deve essere la salvezza: dobbiamo essere realistici e puntare immediatamente a uscire fuori dalle zone pericolose della classifica – aggiunge il nuovo mister biancorosso -. Io ho chiesto ai ragazzi di vivere alla giornata, pensando solo alla prossima partita e cercando di dare il massimo volta dopo volta, senza troppi progetti”.
Ci sono squadre che vede come favorite a questo punto? “Questo è un campionato molto equilibrato in cui tutte le squadre possono competere ad armi pari, come si è visto nelle 9 giornate disputate fin qui: nonostante l’Atletico Ascoli sia la favorita del torneo, anche le dirette inseguitrici – come Azzurra Colli, Osimana, Urbino e Valdichienti Ponte – possono darle del filo da torcere”.
Questa mattina il rettore dell’Università di Macerata John McCourt ha incontrato il presidente territoriale di Confartigianato Enzo Mengoni insieme al segretario generale Giorgio Menichelli. Presenti a questa prima visita conoscitiva anche Catia Giaconi, pro-rettrice con delega alla Terza Missione, ed Elena Cedrola, direttrice del Dipartimento di Economia e diritto.
L’associazione, come ha spiegato Menichelli, rappresenta ottomila imprese di piccole e medie dimensioni appartenenti a vari settori, attraverso una rete di venti sedi territoriali inclusa la sede direzionale di Macerata, e fornisce servizi altamente qualificati su tutto il territorio interprovinciale.
L’incontro ha posto le basi per una prossima collaborazione tra l’Ateneo e il tessuto imprenditoriale rappresentato da Confartigianato. “Sono molti gli ambiti di collaborazione ipotizzabili - sottolinea il rettore - dagli stage per i nostri studenti alla ricerca applicata, la formazione e l’internazionalizzazione. Secondo Mengoni, “Il rapporto con l’Università di Macerata viene considerato di grande importanza dalla nostra rete di imprese e siamo pronti ad iniziare i lavori fin da subito”.
C’è chi ha preferito astenersi dal commentare, chi la reputa una conquista per l’intero Sistema Sanitario nazionale, chi proprio non vuole misurarsi con il gineprario giuridico che si è sviluppato all’indomani del decreto legge n. 44 del 2021. Nell’ultimo caso, per non dover fare i conti con tutte le implicazioni etiche e/o ideologiche che ne deriverebbero. Fatto sta che, a partire dal 2 novembre 2022, gli operatori sanitari che più di un anno fa rifiutarono deliberatamente di sottoporsi alla vaccinazione obbligatoria da Covid-19 sono stati ufficialmente reintegrati.
Un’altra pronuncia di spicco nell’arco di poche settimane da parte del nuovo governo Meloni che, per estensione autoritaria del suo ministro Orazio Schillaci, ha ritenuto opportuno anticipare di due mesi rispetto all’iniziale scadenza il ripristino delle figure professionali 'sospese per no vax'. Dividendo di fatto l’opinione pubblica e gli stessi addetti ai lavori.
Si cerca di fare chiarezza anche fra i medici e gli OPI di Macerata e provincia, molti dei quali (come detto in apertura) preferiscono oggi astenersi dal commentare o, nel migliore dei casi, promuovere la scelta presa a monte in virtù del forte calo di personale presente in strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche e private, nelle farmacie, nelle parafarmacie e negli studi professionali.
“Essendo io un ente sussidiario dello Stato - spiega Sandro Di Tuccio, presidente dell’Ordine delle professioni infermieristiche (Fnopi) di Macerata - sono tenuto ad applicare le norme a prescindere dalle idee private e deontologiche. La situazione pandemica oggi è diversa rispetto a un anno fa, e rimettere in corsia medici e infermieri rimasti sospesi sicuramente permette all’intero sistema sanitario di respirare”.
Una scelta di natura pratica, dunque. Che però apre a tutte quelle altre questioni di carattere morale, meritocratico e, non ultimo, salariale. Soprattutto se, facendo appello alla memoria, si considera quella crisi della professione infermieristica iniziata alla fine degli anni ’90 (e mai sanata) che nel biennio del Covid ha pesato ulteriormente insieme al d.l. n. 44 di cui sopra. Creando di conseguenza vere e proprie divisioni interne fra colleghi.
“Durante le emergenze più gravi - prosegue Di Tuccio - ha gravato il turnover di lavoro, più impegnativo in mancanza di coloro che erano stati sospesi senza retribuzione. I reintegrati ora sono tornati a percepire regolare stipendio, benefit compresi: nel mio reparto, ogni collega alla fine si è preso la responsabilità delle proprie scelte, e nessuno giudica l’altro”.
Il problema reale, a questo punto, torna ad essere quello più legato al mancato reperimento di nuova forza lavoro: alla conta dei dati, il settore infermieristico rischia seriamente nel prossimo futuro di non trovare figure professionali adatte al ricambio generazionale. Soprattutto, se il neo esecutivo deciderà di andare fino in fondo con la proposta di Quota 41 (“pensioni anticipate senza limiti di età”). A questo, naturalmente, va aggiunto anche il già discusso aumento di passaggi degli operatori sanitari dal pubblico al privato financo alla libera professione: settori più appetibili dal punto di vista economico, soprattutto per i più giovani.
Fra le ipotesi fin qui formulate, e già paventate da qualcuno, rientra quella di una immissione di personale dall’estero, con annesse tempistiche tutt’altro che stringate inerenti a formazione, regolarizzazione dei ruoli e gestione efficiente delle attività. Nel complesso, tutti aspetti per i quali si richiede (nuovamente) una politica di intervento davvero risolutiva.
“Con la pronuncia dello scorso 2 novembre - aggiunge il presidente dell’Ordine degli infermieri di Macerata - coloro che sono rimasti sempre in prima linea negli anni della pandemia hanno ottenuto il rinnovo del contratto 2019-2021, con conseguente premio di prestazione (seppure minimo). Gli stipendi di un infermiere turnista, a seconda del reparto di appartenenza, oscillano in genere fra i 1400 e i 1700 euro: cifre decorose, ma che si scontrano con il mercato del lavoro, visto che da noi in Italia non vengono nemmeno considerati come si dovrebbero gli anni di esperienza maturati sul campo o i titoli di studio accumulati”.
Insomma, una professione (quella infermieristica) che nel tempo si è sempre più spaccata, e che la normativa del 2021 ha contribuito ad aggravarne ancora di più 'lo stato di salute', con conseguenze pratiche nei confronti dei pazienti stessi. “Lavoriamo tutti con gli opportuni dispositivi di protezione - sottolinea Di Tuccio -, effettuando anche controlli e tamponi, limitando il più possibile i rischi per i soggetti fragili. Io stesso, in realtà, mi sono ammalato pur essendomi vaccinato”, ma qui il discorso rischia di generare ulteriore confusione fra chi ha scelto di credere fino in fondo alla scienza con la ‘S’ e chi (forse perché influenzato da esternazioni di altra matrice) ha preferito non farlo. O farlo solo a metà.
“Il codice deontologico è molto chiaro in merito - conclude il presidente Fnopi di Macerata - anche se alla fine oguno può decidere liberamente in democrazia. Il problema vero è che nel corso del tempo, con i molti colleghi no vax che hanno fatto ricorso, si è generato un caos giuridico che ha coinvolto anche i diversi T.A.R.: chi ha ragione e chi ha torto? Ciascuno si espresso in maniera diversa, sia dal punto di vista scientifico, sia etico, sia legale. E’ diventato difficile orientarsi all’interno di questo sistema senza rischiare problematiche dispendiose per la pubblica amministrazione”.
Arriva la prima gioia al Banca Macerata Forum grazie a una prestazione dominante dei biancorossi che per tutta la gara si dimostrano superiori a San Donà. Ottima la partenza della Med Store Tunit che ha aggredito gli ospiti giocando un primo set in totale controllo; secondo set fotocopia, Macerata si è presa il vantaggio e ha gestito con qualità, difendendo bene e tenendo sempre alta la pressione in battuta.
Nel terzo set San Donà ha provato a riaprire la partita, i biancorossi hanno risposto con esperienza, trascinati dalle prestazioni di Wawrzynczyk e Morelli, chiudendo quindi l'incontro. La Med Store Tunit tornerà subito in campo sabato per la sfida in trasferta contro la TMB Monselice.
Per la Med Store Tunit è di nuovo De Col che sostituisce Sanfilippo al centro, in coppia con Pizzichini, poi Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, regia affidata a Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. San Donà si presenta con Madilaris, Umek e Dalmonte, i centrali sono Dal Col e Mazzanti, Mazzon il palleggiatore, Bassanello il libero. Macerata detta il passo, Margutti trova il diagonale stretto del vantaggio, seguito poi dal colpo di Morelli che allunga 6-4.
Biancorossi aggressivi, mettono pressione in battuta con Wawrzynczyk che prima favorisce il diagonale vincente di Morelli, poi si mette in proprio e da posizione centrale buca la difesa ospite, 11-7 e primo time-out chiesto da San Donà. Provano a scuotersi i veneti, Mandilaris sorprende il muro biancorosso per il 13-9 ma i ragazzi della Med Store Tunit si riscattano subito murando l'opposto di San Donà e allungando ancora. Grande difesa di Morelli che salva tutto e poi gioca col muro avversario per il 17-11; break San Donà che accorcia ma ci pensa ancora Morelli a ricacciare indietro gli ospiti, 21-15, poi scambio infinito che strappa gli applausi del Banca Macerata Forum: le squadre attaccano e difendono bene, risolve tutto Mandilaris.
Gestisce con qualità la Med Store Tunit e si prende il set con l'ace di Wawrzynczyk. Non cambia il copione, c'è solo Macerata in campo e ancora Wawrzynczyk difende e attacca, 6-2, nuovo time-out per coach Tofoli; difendono i biancorossi e resistono a due attacchi di San Donà, poi colpisce Wawrzynczyk, stavolta con un elegante pallonetto ad aggirare il muro, 10-4.
Pizzichini a servizio mette in difficoltà gli avversari, poi muro di De Col e Macerata avanti 14-7, coach Tofoli prova il cambio con l'ingresso di Trevisol: il centrale trova l'ace del 16-11 ma i biancorossi riprendono subito a macinare punti. Ancora Morelli, prima difende poi colpisce in diagonale, 21-15, la Med Store Tunit controlla agevolmente e chiude 25-18. Ritmi alti ad inizio di terzo set e San Donà trova il vantaggio, prima murando l'attacco biancorosso, poi con l'ace di Mignano, 2-4.
Con pazienza Macerata si costruisce il pareggio, suggellato dall'ace di Morelli e con l'errore in attacco di San Donà arriva anche il 7-6. Si giocano tutto gli ospiti che rispondono colpo su colpo ai baincorossi, gara che si fa più combattuta: col muro-out subito da Pizzichini, coach Gulinelli richiama i suoi in time-out, 10-12; prosegue però il buon momento degli ospiti che resistono agli attacchi dei maceratesi e chiudono un lungo scambio con il preciso pallonetto di Mandilaris, 12-14. Reazione Med Store Tunit, Wawrzynczyk e Morelli ribaltano tutto, poi muro vincente e il nuovo time-out per gli ospiti arriva sul 18-16. Prova a controllare Macerata nel finale, ottimo l'asse Kindgard-Wawrzynczyk che la difesa ospite non riesce a frenare e i biancorossi si prendono set e partita.
Il tabellino:
MED STORE TUNIT MACERATA 3 VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE 0
PARZIALI: 25-17, 25-18, 25-19.
Durata set: 25’, 24’, 27’. Totale: 76’.
MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 19, De Col 7, Margutti 8, Paolucci, Kindgard 2, Wawrzynczyk 17, Gonzi, Pizzichini 4, Gabbanelli. NE: Martusciello, Sanfilippo, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Trevisol 3, Dal Col 3, Bassanello, Amarilli, Mignano 3, Palmisano, Mandilaris 16, Mazzon 2, Dalmonte 9, Mazzanti 1, Umek 6. NE: Parisi, Tuis. Allenatore: Tofoli.
ARBITRI: Grossi e Pescatore.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore lavorazione marmi un operaio addetto alla conduzione di macchine cnc e all’uso del cad (cod. annuncio Conf 345). La risorsa dovrà aver operato sulle Macchine Cnc e sul Cad, anche per un breve periodo.
Rappresenta titolo preferenziale l’esperienza nella mansione. È richiesto il possesso di diploma di istituti tecnici industriali o professionali ad indirizzo meccanico o informatico. Sede di lavoro: provincia di Macerata, non zona costiera.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’annuncio, al link: https: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03