La calciatrice classe 2006 Elena Cavagna, tesserata con la YFit Macerata e giocatrice nel campionato di eccellenza della Lega Nazionale Dilettanti, è stata convocata al raduno della Nazionale femminile under 20, in programma il prossimo mercoledì 23 novembre al campo sportivo del “Mancini Park Hotel” a Roma.
Il presidente Massimiliano Avallone ha ringraziato "la calciatrice Elena Cavagna, tutto il suo staff tecnico, lo staff dirigenziale e i genitori".
È cominciato il corso di scherma inclusiva non vedenti presso la palestra del liceo classico Leopardi di Macerata. Si tratta della prima iniziativa del genere rivolta agli alunni di una scuola nelle Marche.
Il corso è stato realizzato grazie alla volontà della professoressa Patrizia Memè, docente di scienze motorie presso lo stesso liceo, ed alla sensibilità della preside Angela Fiorillo, che hanno messo a punto con la maestra Carola Cicconetti della Macerata Scherma ASD un programma di allenamento inclusivo per alunni normodotati e non vedenti.
La scherma per non vedenti è la più recente tra le specialità della scherma paralimpica, è stata sviluppata e regolamentata da un maestro di scherma italiano e si è ben presto affermata in diversi paesi del mondo. Questo successo ha portato la Federazione Internazionale di Scherma ad inserirla tra le gare ufficiali del programma schermistico paralimpico e si avvia ad essere inclusa nelle prossime Paralimpiadi di Parigi 2024.
"La scelta di organizzare un corso di avviamento alla scherma inclusiva non vedenti - spiega la maestra Cicconetti - nasce dalla collaborazione con la professoressa Memè che ha considerato la presenza di una alunna non vedente nel liceo Leopardi una opportunità per coinvolgere le classi in uno sport inclusivo. È così che ragazzi e ragazze hanno indossato la mascherina oscurante sugli occhi e si sono fatti guidare dal team della Macerata Scherma nell'apprendimento della tecnica di base e poi nel confronto con l'alunna-atleta non vedente”.
La scherma è notoriamente una delle discipline sportive più adatte all'inclusione di atleti normodotati e disabili, che possono imparare e confrontarsi alla pari in allenamento ed in gara. Il corso di scherma inclusivo continuerà durante l'anno scolastico nella palestra del liceo, appositamente adattata per creare una pedana fruibile dai non vedenti, grazie alla disponibilità della scuola ed all'impegno della professoressa Memè.
"È emozionante e stimolante - continua la maestra Cicconetti - constatare come un'atleta disabile sia in grado di avvicinare e coinvolgere nella pratica sportiva decine di ragazzi e ragazze normodotati. Vorremmo poter realizzare questo anche nella sede di allenamento della nostra associazione, ma attualmente la palestra che ci accoglie non lo consente”.
“Abbiamo però individuato nella nuova palestra della scuola IV Novembre una sede idonea ad accogliere anche atleti con disabilità, per questo abbiamo già presentato all'amministrazione comunale maceratese la richiesta di poterla utilizzare per la scherma inclusiva. Nell'attesa voglio ringraziare di cuore tutti quelli che ci danno la possibilità di far sorridere persone più o meno fortunate, grazie alla scherma".
"Le proposte relative agli istituti comprensivi (di competenza comunale) provengono dagli stessi comuni e la provincia si è limitata a recepirle, salvo verificare la loro conformità alle linee guida regionali. Solo nel caso di Macerata e Pollenza, è dovuta intervenire, ritenendo prevalente la legittima esigenza territoriale di inserimento degli alunni di Sforzacosta in un istituto comprensivo del comune di appartenenza: l’istituto più vicino (l’Enrico Mestica) che, anche a seguito di questa aggregazione, non può definirsi sovradimensionato perché attestato intorno ai mille iscritti".
È quanto dichiara Sandro Parcaroli, presidente della provincia di Macerata, a seguito dell'assemblea provinciale in cui è stato approvato il piano dell'offerta formativa 2023/24. "Per quanto riguarda gli istituti superiori, invece, sono ben sei quelli sottodimensionati, ovvero privi di dirigenza titolare, una situazione che si trascina da prima del terremoto del 2016, costituendo un’anomalia in ambito marchigiano - precisa Parcaroli -. La Provincia, quindi, ha dovuto iniziare un percorso di riallineamento della programmazione, calibrata sugli effettivi bacini di utenza scolastica, in un quadro di ormai consolidata preferenza per gli indirizzi liceali, a discapito dei percorsi tecnici e professionali".
"Per il loro rilancio si è deciso di creare una sinergia formativa e laboratoriale tra istituti sottodimensionati, necessariamente omogenei e, quindi, tali da consentire il riorientamento degli studenti all’interno dello stesso Istituto, contrastando in tal modo il deprecabile fenomeno della dispersione scolastica", precisa il presidente provinciale.
"Nel caso dell’Istituto Antinori di Camerino (i cui studenti sono sotto le 300 unità) si è ritenuto che l’aggregazione più razionale fosse quella con l’Istituto professionale di Matelica, articolato sulle stesse sedi di Camerino e Matelica, assestando in tale dimensionamento anche il Professionale Ettore Rosa con l’Istituto Divini di San Severino" annuncia Parcaroli affermando come si tratti di una soluzione che "garantisce a Camerino il permanere dell’eccellenza dei licei 'Varano', attribuisce a Matelica la sede del nuovo polo tecnico professionale e San Severino ottiene un Istituto Divini che, inglobando anche l’Istituto Rosa, rilancia l’offerta professionale per l’utenza del bacino di riferimento".
"In ogni caso è bene sapere che la riorganizzazione interessa solo l’assetto delle presidenze delle scuole, mentre i plessi (e cioè i punti di erogazione del servizio) restano intatti sul territorio. In sostanza, gli studenti continueranno la propria frequenza nelle stesse identiche sedi scolastiche con lo stesso personale docente (professori e tecnici) contrastando il fenomeno delle reggenze e delle ricadute negative sull’efficienza delle scuole" conclude Parcaroli.
Sono stati 233 gli incidenti stradali rilevati dalla polizia locale di Macerata, di cui 202 avvenuti nel centro abitato cittadino e 31 fuori di esso per un totale di 588 persone coinvolte nel periodo di monitoraggio che va dal primo gennaio 2022 al 7 novembre scorso. Di queste 489 sono rimaste illese, 97 ferite e una deceduta. I veicoli coinvolti sono stati invece 417.
"Quello sui temi della sicurezza stradale - interviene il comandante Danilo Doria – è un impegno quotidiano a cui dedichiamo forze ed energie per assicurare la vivibilità della città". In base alla statistica stilata, le maggiori violazioni al codice della strada in caso di incidenti stradali riguardano la perdita di controllo (74), poca cautela nell’eseguire manovre (29), omessa distanza di sicurezza tra i veicoli (13), la mancata precedenza (12), l’inosservanza dell’obbligo di arrestarsi allo stop (12) e a seguire l’omessa precedenza ai pedoni (8), la mancanza di revisione (8), l’omessa precedenza ai veicoli provenienti da destra (7) e danneggiamento a manufatti (6).
La stessa statistica rileva che le ore in cui avvengono il maggior numero di incidenti sono alle 9 e alle 13 del mattino e alle 17 e 18 del pomeriggio, orari in cui la concentrazione del traffico è maggiore.
"L’infortunistica stradale è un lavoro di squadra che coinvolge tutti i componenti del corpo - interviene il commissario Fiorenzo Fiorani, responsabile dell'unità operativa viabilità/infortunistica/polizia giudiziaria - e che richiede particolare passione, professionalità e umanità, perché volto al servizio di persone che vengono a trovarsi in situazioni di difficoltà. L’attività su strada viene principalmente effettuata dalle pattuglie del settore viabilità che sono dotate delle strumentazioni necessarie per i rilievi. Le innovazioni tecnologiche, negli ultimi anni, hanno messo a disposizione apparecchiature e software di grande supporto per gli operatori, spesso chiamati a rilevare anche diversi incidenti in un turno di servizio".
"Oggi, ad esempio, i dati acquisiti sul luogo del sinistro vengono immediatamente digitalizzati e sono visibili in tempo reale anche dalla centrale operativa e dagli uffici del comando. Abbiamo la possibilità di effettuare rapidamente i test alcolemici sui conducenti coinvolti. Negli incidenti particolarmente complessi siamo anche in grado di eseguire rilievi video-fotografici con l’ausilio di un drone", aggiunge Fiorani.
"Solo nell'ultimo mese - afferma l’assessore alla sicurezza Paolo Renna - le telecamere sono state essenziali per risalire agli autori, in alcuni casi residenti fuori città e regione, di danneggiamenti ad alcune auto parcheggiate. Dal mese di agosto a oggi, per esempio, gli incidenti stradali risolti grazie all’uso delle telecamere sono stati cinque. E l'aver concluso positivamente le indagini ci è valso ricevere il ringraziamento di alcuni proprietari dei mezzi che avevano subito danni".
Riunione in Prefettura a Macerata con il direttore della struttura di missione prevenzione e contrasto antimafia sisma, prefetto Michele Di Bari. Focus sui cantieri della ricostruzione. All’incontro hanno partecipato il prefetto di Macerata Flavio Ferdani e i vertici territoriali delle forze di polizia.
L’incontro fa seguito all’accordo di collaborazione, sottoscritto nello scorso mese di maggio, finalizzato ad intensificare i controlli antimafia sui lavori di ricostruzione e rafforzare i presidi di legalità e sicurezza a tutela di tutti i lavoratori impegnati nei relativi cantieri.
In particolare, sono stati ulteriormente valutati e verificati i sistemi di prevenzione, controllo e contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa, nonché la verifica sotto il profilo della sicurezza e della regolarità dei cantieri di lavoro.
L’iniziativa in questione costituisce un ulteriore tassello teso ad implementare i valori della legalità e della sicurezza per la garanzia delle imprese che operano nel territorio di Macerata colpito dal sisma del 2016 che ha inglobato nel cratere sismico 47 Comuni.
Contram Mobilità presenta il nuovo format "#BuoneNorme!", basato su 10 suggerimenti, accompagnati da simpatiche illustrazioni, per vivere il viaggio in autobus in sicurezza e nel rispetto di tutti.
Ogni settimana uno dei suggerimenti sarà approfondito sui canali social aziendali, iniziativa utile per conoscere le regole a bordo e fuori bordo. Ad esempio, al punto 5 viene indicato che su ogni bus c'è un posto di cortesia che deve rimanere disponibile per tutti gli utenti con fragilità e per chiunque abbia bisogno di stare seduto.
Il punto 9 ricorda che la fermata va sempre prenotata, sia per scendere cliccando sugli appositi pulsanti, sia per salire quando si è in fermata alzando un braccio all'approssimarsi del bus. Ecco tutti i punti nel dettaglio:
1 - Non distrarti e non stazionare nei pressi del bus.
2 - Non distrarre il conducente durante il viaggio.
3 - Non sporcare o danneggiare il bus.
4 - Oblitera il biglietto appena entri nel bus.
5 - Tieni libero il posto di cortesia.
6 - Nel bus siediti. Se resti in piedi, reggiti agli appositi sostegni.
7 - All'interno del bus, occupa solamente un posto a sedere.
8 - Non disturbare i passeggeri durante il viaggio.
9 - Prenota la fermata: salita e discesa.
10 - Animali a bordo: sono ammessi solo sedi piccola taglia, dentro il trasportino e/o con museruola, pagando il biglietto.
Per saperne di più è possibile contattare il numero verde 800 037 737, consultare google.it/maps per gli orari e itinerari e scaricare l'App Contram Mobilità per localizzare i bus in tempo reale sulla mappa, comprare i biglietti e molto altro.
Stragi del sabato sera: ritirate 13 patenti di guida a Civitanova Marche. Sei conducenti sono stati denunciati all’autorità giudiziaria a causa dell’elevato livello del tasso alcolemico. Il servizio è stato effettuato dalla polizia stradale di Macerata nella notte del 13 novembre, secondo le direttive del Compartimento Marche e in raccordo con i servizi di prevenzione di ordine e sicurezza pubblica coordinati dalla Questura di Macerata.
Sono stati sanzionati anche 17 conducenti per l’utilizzo del telefono cellulare durante la guida; altri tre automobilisti sono stati multati per non aver esibito la patente di guida e l’assicurazione del veicolo. L’attività complessivamente sviluppata ha condotto alla contestazione di 19 infrazioni al codice della strada per un totale di 235 punti decurtati.
Allargando la prospettivi ai controlli effettuati durante l’intera settimana, la polizia stradale maceratese ha rilevato un totale di 155 infrazioni al codice della strada, di cui 6 per guida pericolosa. In ambito provinciale, infine, sono stati effettuati rilievi relativi a 4 incidenti stradali di cui 2 con feriti.
L’Università di Macerata ospiterà giovedì 17 novembre dalle ore 17 al cine teatro Don Bosco, Andrej A. Tarkovskij, figlio del grande cineasta russo e presidente dell’Istituto internazionale Andreij Tarkovskij.
Per l’occasione verrà proiettato il film documentario “Andreij Tarkovskij. Il cinema come preghiera”, un lungometraggio realizzato con materiali inediti e d’archivio in cui Tarkowskij padre, sospeso tra Russia, Svezia e Italia, racconta in prima persona la sua vita e la sua opera attraverso i ricordi e le sue riflessioni sull’arte e sull’esistenza umana.
La proiezione sarà preceduta da un’introduzione di Anton Giulio Mancino, docente di storia del cinema e Giuseppina Larocca, docente di lingua e traduzione russa, e da un intervento dello stesso regista. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con l’Istituto internazionale Andreij Tarkovskij, la casa editrice Giometti & Antonello e il patrocinio di città di Macerata. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.
Il film fonde tre generazioni, da Arsenij Tarkowskij, grande poeta russo del Novecento, padre di Andrej Arsen'evič, a sua volta voce narrante di questo film realizzato da Andrej Tarkovskij figlio. La formula unica, in grado di unire storia, letteratura e cinema, ha previsto l’impiego di materiali inediti come immagini su pellicola, fotografie, registrazioni audio, molti dei quali mai montati per motivi di censura sovietica.
Qualcosa si muove nelle stanze del Palazzo comunale di Macerata. Per conseguenza o riflesso di quanto accade per le vie della città. Soprattutto nel centro storico, da sempre fondamentale a livello imprenditoriale, attrattivo e turistico. Qualcosa a livello di appetibilità però non sembra più funzionare da tempo come dovrebbe: gli esercizi commerciali che cessano la propria attività sono in aumento, i lavori per le opere pubbliche di maggiore importanza in fase di stallo. Come se non bastasse, le tariffe di parcheggio sono prossime a un rincaro (in Piazza della Libertà costeranno 2 euro/h, ai Giardini Diaz sono già passate da 3 a 6 euro al giorno), e si scoprono nuove strisce blu dentro e fuori il centro cittadino.
Il Comune ordina, Apm non può che eseguire. L’azienda responsabile dei trasporti era riuscita fino dal 2020 (durante l’èra Carancini) a far quadrare spese e investimenti. Con l’insediamento dell’amministrazione Parcaroli, arrivano anche lo Ztl gratuito e la mezz’ora di sosta agevolata (o gratuita), “a vantaggio dei ctittadini”. Ancor di più, dei commercianti. Due incentivi al traffico automobilistico sui quali oggi il Comune ha fatto dietrofront. “La situazione è già complicata di suo - ha commentato il capogruppo Pd Narciso Ricotta - e come se non bastasse verranno ridotte anche le corse del trasporto pubblico”. Da qui il recente disappunto degli studenti universitari, già redarguiti a più riprese sulla ‘movida’ del giovedì sera.
“E’ evidente che all’interno del Comune ci sia una forte instabilità - prosegue Ricotta - testimoniato anche dall’insufficienza organica: la discutibile programmaticità sulla realizzazione di talune opere promesse soprattutto in campagna elettorale si riflette oggi anche su altri ritardi (ultime, la nomina del nuovo sovrintendente allo Sferisterio e, quindi, l’assenza di proposte per la prossima stagione concertistica) e sul mancato ricambio a livello dirigenziale”.
PROBLEMI DI BILANCIO?
Andrea Castellani, già dirigente dei Servizi Finanziare e del Personale per il Comune di Civitanova Marche, si insedia anche a Macerata. È quando si evince nella Determinazione n. 1456 del 9 novembre 2022, presentato e sottoscritto dall’uscente Simone Ciattaglia, incaricato fino a pochi giorni fa di ricoprire il suddetto ruolo all’interno dell’Ufficio di Bilancio del capoluogo di provincia. La formula, per logica, risulta adottata in via emergenziale, diversamente per il quale occorrerebbe istiruire un relativo bando specifico che andrebbe a dilatare in maniera indefinita i tempi di assegnazione del ruolo.
Un comando temporaneo quello al quale è stato chiamato il Dottor Castellani, che nell’arco degli accordati 6 mesi di disponibilità (prolungabili) andrebbe a svolgere la propria attività secondo la tempistica delle 9 ore settimanali. Il tutto, percependo un “trattamento economico fondamentale, comprensivo del rateo 13 mensilità, oltre a oneri riflessi ed irap a carico dell’ente”.
La delibera prosegue con: “oneri retributivi, diretti e riflessi, relativi al suddetto comando, saranno posti a carico del Comune di Macerata dietro rendicontazione da parte del Comune di Civitanova Marche”. Nulla di anomalo sin qui, tenendo fede all’art. 30 comma 2sexies del D.Lgs 165/2001 che autorizza di fatto le due città a questo genere di manovre.
Castellani, durante il mandato di Carancini, aveva già avuto modo occuparsi del bilancio di Macerata, restituendo una sistematicità funzionante. Oggi viene richiamato a quel ruolo che, negli ultimi anni, aveva ricoperto in quel di Civitanova: la motivazione va ricercata nel prossimo pensionamento di Gianluca Puliti. Una voragine che si aprirebbe nel settore Cultura e Servizi sociali, e dove probabilmente sarà chiamato a mettere una pezza l’attuale responsabile al Bilancio e al Personale Simone Ciattaglia. Da qui, appunto, il ritorno di Castellani.
Rimane da capire se, alla base di questo rientro, ci siano anche delle problematiche effettive legate alle casse del Comune. Nel mese di settembre, veniva comunicato il disavanzo di 3,5 milioni di euro. In quello di ottobre, cinque dirigenti comunali ricevevano il premio produttività: circa 10mila euro a testa. Nulla ai dipendenti.
Eppure servono: nuove strisce blu, aumentare le tariffe dei parcheggi, ridurre le corse del traporto pubblico. Mentre i cittadini si preparano all’inverno 2022 del carovita.
Oggi pomeriggio è stato inaugurato il rinnovato campo da basket di largo Pascoli, a Macerata. L’intervento è consistito nella sostituzione della recinzione nella parte bassa del campo e nel rifacimento del terreno di gioco in conglomerato bituminoso dove è stata stesa una pavimentazione sintetica in resina con immagini di street art, per un investimento che supera i 37mila euro grazie ai finanziamenti ottenuti per “Macerata città dello Sport 2022” e alla collaborazione con Panathlon Club Macerata e Punto vendita Coop Alleanza 3.0.
“Inauguriamo oggi la completa rigenerazione del campo da basket di largo Pascoli che, grazie alla filosofia di Macerata Città Europea dello Sport 2022, che ci ha permesso di attrarre numerosi investimenti, è una delle tante strutture che rendono la città una palestra a cielo aperto – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Siamo felici di poter restituire ad atleti, appassionati e alla cittadinanza, strutture moderne, sicure e riqualificate”.
"Si tratta di un intervento strutturale nel contesto dell'anno di Macerata Città Europea dello Sport - ha detto l'assessore allo Sport Riccardo Sacchi - reso possibile anche grazie al contributo della regione Marche. Una riqualificazione che rientra in un processo di radicale rinnovamento dell'impiantistica cittadina, capillare e che prevede iniziative e progetti sostenibili sul nostro territorio".
"Un'occasione, questa, per essere circondati dalla creatività anche mentre si pratica sport, contaminandolo di arte. E viceversa, facendo parlare l'arte attraverso il linguaggio della pratica sportiva. Macerata come espressione contemporanea di una Polis-Sportiva a cielo aperto in cui lo sport è alla portata di tutti, si vive e si condivide e diventa un tutt'uno con la cultura. Infine - ha aggiunto Riccardo Sacchi - nella zona è stato rinnovato l’impianto di illuminazione, ora a led, con un occhio attento, quindi, sia ai consumi che all’ambiente.”
“Dopo gli impianti sportivi di Corneto e di Villa Potenza, ora stiamo lavorando su quello della scuola IV Novembre cui si aggiungerà il campo da calcetto di Villa Potenza. L’amministrazione comunale - è intervenuto l’assessore Andrea Marchiori - è dunque sempre più impegnata nella riqualificazione degli impianti sportivi di periferia. Perché quello che manca oggi ai ragazzi sono i campetti, quelli di quartiere dove tutti possono giocare liberamente anche senza essere necessariamente tesserati con una società perché lo spirito che ci anima è quello sia dell’agonismo che quello di far divertire i ragazzi, e i colori di questo campo da basket richiama proprio il divertimento libero dei giovani".
L’intervento di street art, realizzato dall’illustratore e artista visivo italiano Oscar Odd Diodoro, rientra, oltre che nel progetto “Più vicini” della Coop, anche nell’ambito di un altro progetto. Si tratta di “Io Tifo Cultura®” che ha l’obiettivo di riqualificare playground di città e campetti di quartiere coinvolgendo street artist o illustratori di fama nazionale.
"Grazie per avermi coinvolto in questo progetto. Ho cercato di rendere la vivacità e l’energia che ci dovrebbe essere in un campo sportivo. Ho due bambini e quindi so quanto è importante un campetto di quartiere e soprattutto che venga usato - ha sottolineato l'illustratore Oscar 'Odd' Diodoro -. Un impianto come questo invoglia anche di più ad essere sfruttato. Spero, attraverso le forme e i colori disegnati, di aver trasmesso questa sensazione".
Il suo lavoro, caratterizzato da una sintesi di forme geometriche e da una cura dei dettagli e dei colori, spazia dal figurativo all'astratto, mantenendo un'immediata riconoscibilità visiva e coerenza. Ha esposto in gallerie ed eventi a livello internazionale, in città come Roma, Milano, Torino, Verona, Treviso, Los Angeles, New York, Parigi, Tenerife e Pechino.
Ha realizzato murales in spazi storici e sulle facciate di palazzi. Tra i suoi clienti: Spotify, Warner Bros., Adobe, Il Sole 24 Ore, RAI, Paolo Fresu & Tuk Mǔsic, Selle Royal, SMART Italia, Newton Compton Editori, Usborne Publishing, Treviso Comic Book Festival, Eurac Research.
Ritornano all'Università di Macerata, martedì, mercoledì e giovedì, 15-16-17 novembre, le Alberico Gentili Lectures: un prestigioso ciclo di conferenze intitolato al giurista marchigiano Alberico Gentili su argomenti di elevato interesse e tenuto da accademici illustri, giudici e dirigenti provenienti da tutto il mondo.
Wojciech Sadurski, definito uno dei principali teorici costituzionalisti del mondo, oggetto dell'ira dei populisti di destra nella sua nativa Polonia, affronterà il tema della sfida populista alla democrazia. Gli incontri saranno introdotti da Benedetta Barbisan, docente di diritto comparato. Le lezioni, che prenderanno il via ogni giorno alle 9:30 alla Sala Sbriccoli della biblioteca di ateneo in piazza Oberdan, saranno incentrati sui seguenti argomenti: “Varieties and Sources of Populism”; “Populist Constitutions and Institutions”; “Populist Narratives. Responses to Covid, and the Ways Out”. Il programma dettagliato e le modalità di partecipazione sono indicate nel sito unimc.it/agl.
Wojciech Sadurski è docente nelle Università di Sydney e di Varsavia, Centro per l'Europa. In precedenza ha tenuto una cattedra all'Istituto Universitario Europeo di Firenze, dove è stato direttore del Dipartimento di Giurisprudenza, e più recentemente ha insegnato alla New York University School of Law, alla Yale Law School, alla Cardozo Law School a New York, all'Università di Toronto e all'Università di Trento. È membro di numerosi consigli di sorveglianza o di programmazione. Presidente dell'Academic Advisory Board della Comunità delle Democrazie, ha scritto ampiamente di filosofia del diritto, filosofia politica e diritto costituzionale comparato.
La casa editrice il Mulino cura la pubblicazione in volume delle Alberico Gentili Lectures in una collana appositamente dedicata, a cura di Benedetta Barbisan. Sono stati ospiti delle precedenti edizioni: Guido Calabresi, giudice federale d’appello degli Stati Uniti; Robert A. Burt, docente della Yale Law School;
Giuliano Amato, giudice costituzionale, già presidente del Consiglio dei Ministri e vice-presidente della Convenzione europea; il docente Christopher McCrudden; Sonia Sotomayor, giudice della Corte suprema degli Stati Uniti; Edwin Cameron, giudice della Corte costituzionale del Sudafrica; Daphne Barak-Erez della Corte Suprema d’Israele; Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale; il politologo Yves Mény.
Finisce fuori strada col furgone e colpisce il tubo di attacco del gasdotto. L’incidente è avvenuto, poco dopo le 13, in via Spalato a Macerata. Per cause in corso di accertamento, il conducente di un furgone ha perso il controllo del mezzo che è andato poi a urtare il muretto di un’abitazione dove era posizionata la colonnina del gas.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco e la polizia per direzionare il traffico. Il tratto di strada è stato inizialmente interdetto alla circolazione per consentire tutte le operazioni di messa in sicurezza. L’uomo alla guida del furgone è rimasto illeso, presenti sul luogo del sinistro i tecnici dell’Italgas e di un'altra ditta per ripristinare il condotto.
(E.L.)
(Foto di Giammario Scodanibbio)
Tamponamento questa mattina, poco dopo le 10:30, in via dei Velini A Macerata nei pressi dello stadio. Per cause ancora al vaglio delle forze dell’ordine, due auto sono entrate in collisione.
Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118. Il bilancio è di una persona ferita, la giovane occupante di una delle vetture coinvolte che è stata trasportata all’ospedale cittadino per accertamenti. Le condizioni della ragazza non destano tuttavia particolari preoccupazioni. Praticamente illeso, invece, il conducente del secondo veicolo. Ingenti i danni riportati da entrambe le autovetture a seguito dello scontro.
Investita da un’auto mentre attraversa: studentessa 14enne finisce in ospedale. È quanto accaduto, poco dopo le 7 del mattino, in via Nazionale a Tolentino, all’altezza del distributore Ip
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà ai carabinieri . Il tratto in cui si è verificato il sinistro è stato temporaneamente chiuso al traffico per consentire il completamento dei rilievi e le operazioni di soccorso per poi essere regolarmente riaperto alla circolazione
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato alla studentessa le prime cure del caso. Dopo essere stata stabilizzata, è stata condotta all'ospedale di Macerata per accertamenti.
La 14enne non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con la vettura ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici.
Tragedia a Sforzacosta di Macerata, dove un uomo è stato trovato senza vita in casa. La vittima è il 46enne Alessandro Aloisi. L’allarme è scattato nella serata di ieri, intorno alle 18, quando la moglie del 46enne è rientrata nell'abitazione e ha trovato il marito privo di sensi riverso il pavimento. A stroncarlo un malore risultatogli fatale.
Sul posto sono subito arrivati i sanitari del 118, che hanno provato a rianimare il 46enne, senza esito. Il medico dell’emergenza non ha potuto far altro che constatare il decesso di Aloisi. Come da prassi, sono intervenute le forze dell’ordine: sul luogo del fatto i carabinieri della Compagnia di Macerata. Viste le cause naturali della morte, la salma è stata subito rilasciata alla famiglia per la camera ardente e i funerali.
Non sono stati quindi disposti ulteriori esami sul corpo del 46enne. La notizia del decesso di Aloisi si è subita diffusa nella piccola frazione di Macerata, lasciando sgomenti i residenti.
Ancora un confronto con una formazione di altissima classifica e ancora un ko per la Cbf Balducci Hr che lotta per alcuni tratti del match ma nulla può (nonostante la spinta dei 1200 spettatori del Banca Macerata Forum) al cospetto di una Savino Del Bene Scandicci concentrata a conquistare l’intera posta in palio e guidata dall’Mvp e top scorer Ekaterina Antropova con 15 punti all’attivo.
Match mai in discussione con le toscane a imprimere un ritmo elevato soprattutto al servizio (7 ace in totale) e in attacco, dimostrando così il elevato tasso tecnico in ogni fondamentale per tutto l’arco della gara. Non bastano i 12 punti di Malik per le arancio-nere.
Coach Paniconi conferma ancora una volta Ricci in palleggio, Malik opposta, al centro Cosi-Molinaro, Abbott-Fiesoli in banda, Fiori libero. Massimo Barbolini sceglie Malinov in regia, Antropova opposta, Belien-Alberti al centro, Pietrini-Shcherban in banda, Castillo libero.
I muri di Melien e un errore di Malik spingono subito avanti la Savino Del Bene Scandicci (2-6), un break allungato poi dal gran lungolinea di Antropova per il 6-12. Abbott mette a segno due colpi consecutivi da posto 4 (8-12) e poi inventa il -2 (10-12): nelle toscane dentro Mingardi e Di Iulio e proprio l’opposta neo entrata firma il muro dell’11-15.
La CBF Balducci prova a tenere il passo di Scandicci (15-19) con il muro di Molinaro (c’è Milanova ora in regia), Cosi la imita (17-21) ma due colpi di Scherban spianano la strada a Scandicci per il 18-25 finale. Sono 5 i punti di Belien che attacca al 67%.
L’inizio di secondo set (tornano in campo Ricci e Malinov come registe) è tutto di marca toscana: il turno al servizio di Alberti mette in difficoltà ricezione e attacco arancio-neri e la Savino Del Bene vola sullo 0-7.
Malik prova a scuotere le maceratesi fermando Belien a muro (2-8), Pietrini non trova il campo (5-11) e ancora l’opposta israeliana va a segno (6-11). Un guizzo spento subito dai colpi di Alberti e dal servizio di Pietrini (7-17), Paniconi gioca di nuovo la carta Milanova e c’è anche Quarchioni per Abbott ma Scandicci continua a spingere dai nove metri (ace Antropova, 9-20): il set si chiude senza ulteriori sussulti 11-25. Sono 6 i punti dell’opposta russa con il 57% in attacco.
Nel terzo set stavolta è di marca arancio-nera: 3-0 sul turno al servizio di Ricci, le toscane reagiscono però subito con le battute di Antropova (4-4 e poi 4-7 con la russa protagonista assoluta dai 9 metri).
Un vantaggio che la Savino Del Bene vuole far fruttare per chiudere subito la gara, Molinaro non ci sta e piazza l’ace del 9-12 ma è solo un momento perché Scandicci riprende a martellare sia al servizio sia in attacco (13-19 ace Shcherban). Antropova continua lo show (14-21), la CBF Balducci prova proprio nel finale a recuperare (da 17-23 a 21-24) ma Scandicci chiude 21-25.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Cosi 3, Fiori (L), Abbott 8, Napodano (L), Ricci 1, Quarchioni, Okenwa n.e., Molinaro 5, Milanova 1, Fiesoli 3, Malik 12, Poli. All. Paniconi
SAVINO DEL BENE SCANDICCI: Sorokaite n.e., Alberti 7, Belien 10, Zhu n.e., Malinov 4, Pietrini 5, Mingardi 4, Shcherban 7, Angeloni n.e., Guidi (L), Washington n.e., Antropova 15, Castillo (L), Di Iulio. All. Barbolini
Parziali: 18-25 (25’), 11-25 (22’), 21-25 (25’).
Arbitri: Beatrice Cruccolini (PG), Rocco Brancati (PG).
Note: spettatori 1200. Macerata 9 battute sbagliate, 3 ace, 5 muri vincenti, 30% in attacco, 27% in ricezione (11% perfette). Scandicci 9 battute sbagliate, 7 ace, 5 muri, 41% in attacco, 56% in ricezione, 35% perfette).
(Credit foto: Roberto Bartomeoli)
Termina in pareggio il match fra Maceratese e Urbino valido per la decima giornata di Eccellenza: un primo ostico banco di prova per Peppino Amadio che tiene testa a una squadra che veleggia nelle posizioni di alta classifica. Dopo un inizio movimentato, i ritmi si allentano e il primo tempo scorre senza emozionare particolarmente i tifosi. Qualche occasione in più nella ripresa con la Maceratese a un passo dalla vittoria a 10’ dal termine: palla d’oro per Montesi dopo un’incertezza difensiva che non controlla e manca il gol. Terzo pareggio di fila per l’Urbino che rimane agganciato alla vetta, Maceratese che sorride a metà per il singolo punto conquistato.
Inizio di gara frizzante con entrambe le squadre che si affacciano nell’area avversaria in qualche occasione, senza però mai impensierire davvero. I ritmi si allentano progressivamente e alla mezz’ora di gioco il risultato è ancora congelato sullo 0-0, con le due formazioni in fase di studio reciproco. Primo vero brivido al termine del primo tempo: incornata letale sugli sviluppi di un calcio di punizione lato Urbino che costringe l’intervento miracoloso di Marani (38’), parata che vale come un gol.
La Maceratese si fa preferire nella ripresa, mostrando più iniziative in attacco ma peccando di precisione nella finalizzazione. Il primo squillo arriva al 59’ con Bugaro che calcia in rete, mancando il bersaglio. La Rata fa fatica a trovare spazi contro l’ordinata difesa dell’Urbino, mancando di creatività in fase offensiva. Clamorosa occasione al 30’ divorata da Montesi che, solo sul secondo palo dopo un errore della difesa locale, non riesce a mantenere la calma a calcia fuori. La squadra di Amadio insiste ma non trova il sorpasso e il triplice fischio sancisce il definitivo parcheggio a reti bianche.
(Fonte foto: Alessandro Vallese)
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti tra coeredi riguardo ad immobili oggetto di successione ereditaria. Ecco la risposta del legale Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “Quando il coerede può usucapire l’immobile oggetto dell’eredità?”
Il caso di specie ci porta ad una vicenda recentemente risolta dalla Suprema Corte nella quale una coerede affermava l’avvenuta usucapione dell’immobile oggetto dell’eredità poiché già in possesso da tempo di tale bene per aver coabitato con l’oramai “de cuius” tanto da usucapire la quota degli altri eredi prima della divisione ereditaria.
La Cassazione nell’applicare il consolidato principio secondo il quale, “il coerede che, dopo la morte del "de cuius", sia rimasto nel possesso del bene ereditario può, prima della divisione, usucapire la quota degli altri eredi, senza necessità di interversione del titolo del possesso.
A tal fine, però, egli, che già possiede "animo proprio" ed a titolo di comproprietà, è tenuto ad estendere tale possesso in termini di esclusività, godendo del bene con modalità incompatibili con la possibilità di godimento altrui e tali da evidenziare un'inequivoca volontà di possedere "uti dominus" e non più "uti condominus", risultando a tal fine insufficiente l'astensione degli altri partecipanti dall'uso della cosa comune” (Cass. Civ. Sez.II, 22.1.2019, n. 1642), rappresentava che la Corte d'appello nel giudizio di 2° grado, pur avendo richiamato la consolidata giurisprudenza di questa Corte, non ne ha fatto corretta applicazione in quanto ha ritenuto sufficienti le dichiarazioni dei testi che avevano riferito dell'esercizio del possesso di tale coerede uti dominus su tutti i beni ereditari sin dalla morte dei genitori, senza chiarire se il godimento dei beni sia stato esclusivo, non essendo sufficiente che vi sia stata l'astensione degli altri partecipanti all'uso della cosa comune; ed inoltre aggiunge, “ si esclude che la coabitazione con il de cuius e la disponibilità delle chiavi sia indice del possesso esclusivo dell'immobile”(Cassazione civile sez. II, 08/04/2021, n. 9359).
Pertanto, in risposta al nostro lettore si ritiene corretto affermare che, “Il coerede che, dopo la morte del "de cuius", sia rimasto nel possesso del bene ereditario può, prima della divisione, usucapire la quota degli altri eredi, senza necessità di interversione del titolo del possesso; a tal fine, però, egli, che già possiede "animo proprio" ed a titolo di comproprietà, è tenuto ad estendere tale possesso in termini di esclusività, godendo del bene con modalità incompatibili con la possibilità di godimento altrui e tali da evidenziare un'inequivoca volontà di possedere "uti dominus" e non più "uti condominus", risultando a tal fine insufficiente l'astensione degli altri partecipanti dall'uso della cosa comune o il fatto di aver coabitato con il de cuius ed aver avuto la disponibilità delle chiavi” (Cass. Civ. Sez. VI, Ordinanza del 03.11.2022 n. 32413). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Questura, d’intesa con la Diocesi di Macerata, ha avviato la campagna per prevenire il fenomeno delle truffe, dei raggiri e dei furti commessi in danno specialmente delle persone anziane e di quelle più indifese, mediante una mirata attività di sensibilizzazione di quei ceti sociali che possono restare vittima di tali fatti.
In tal senso, la strategia di prevenzione è basata su una chiara e precisa informazione, rivolta non sono solo gli anziani, ma a tutte le persone più vulnerabili e meno informate, come quelle che vivono da sole e che non hanno il conforto dei familiari, o quelle più esposte psicologicamente, che è a causa di tali condizioni sono solitamente quelle più propense ad accogliere, anche in casa, o ad essere approcciate in strada da sconosciuti che potenzialmente possono rivelarsi malintenzionati
Chi è stato vittima di truffe e raggiri non solo viene danneggiato gravemente dal punto di vista economico, ma spesso riporta gravi traumi anche dal punto di vista psicologico. Per questo gli obiettivi della campagna di prevenzione, attraverso una serie di incontri con i cittadini, sono quelli di informare le persone sulle strategie tipiche messe in atto dai malviventi e di spiegare le migliori misure di difesa da attuare di fronte a tali pericoli.
Grazie alla disponibilità della Diocesi di Macerata, da sempre sensibile alla tematica, che ha messo a disposizione i locali delle parrocchie situate nel comune di Macerata, sono stati organizzati i primi due incontri, rispettivamente il giorno 14 novembre presso le parrocchia dell’Immacolata di via Cavour alle ore 18.00 e il giorno 18 novembre presso la parrocchia Santa Madre di Dio di via Capuzi alle ore 17.00.
Sono in programma altre riunioni, ai quali tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, che vedrà presente un gruppo di poliziotti, tra cui alcuni funzionari della Questura di Macerata, appartenenti ad uffici specializzati nel contrasto dei reati di natura predatoria, in possesso di una lunga esperienza sui fenomeni in questione.
Grande reazione dei biancorossi che nei primi due set sono andati sotto per una gara che si è fatta subito in salita, Macerata però si è ritrovato e nel resto della partita ha dominato, meritando la vittoria su un combattivo Monselice. Una buona partenza dei padroni di casa ha costretto la Med Store Tunit ad inseguire, con i padroni di casa avanti nei set.
Secondo set infinito con i biancorossi che hanno sempre guidato per poi sprecare nel finale, gli avversari sono quindi riusciti a portare la gara ai vantaggi e hanno ribaltato tutto prendendosi il doppio vantaggio. Reazione Macerata che ha preso il terzo set controllando per tutto il tempo, partita riaperta; i biancorossi hanno pareggiato grazie ad un quarto set dominato e completato la rimonta al tie-break, dove non hanno lasciato scampo agli avversari. Lasciati alle spalle i recuperi, per la Med Store Tunit ci sarà tutta una settimana di lavoro per preparare la prossima sfida contro Moyashi Garlasco.
LA CRONACA
Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, al centro De Col e Pizzichini, il palleggiator Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Per Monselice Vianello, Borgato e Drago, centrali Kobzev e De Santi, in regia Beccaro, Dainese come libero.
Buona partenza dei padroni di casa, Macerata risponde trovando il 4-4 ma è comunque Monselice a guidare il passo. Non riescono a cambiare l’inerzia i biancorossi che vanno sotto 8-5 e coach Gulinelli chiama il time-out: lo stop carica la Med Store Tunit che rientra in campo decisa e accorcia 9-8. Macerata insegue e la gara si fa combattuta, Monselice pericoloso in battuta con Drago che allunga di nuovo trovando il secondo ace del set, 16-13; provano la rimonta i biancorossi, i padroni di casa reggono l’urto e si mantengono sul +2.
La Med Store Tunit strappa il 21-21 con Morelli che supera il muro avversario ma subito Monselice ritrova il doppio vantaggio e chiude 25-22. Vuole reagire Macerata e comincia forte andando subito avanti, i padroni di casa rispondono ma ora sono i biancorossi a guidare, 5-7. Bene in cambio-palla i maceratesi che mantengono il +2, Monselice sempre pronta ad accorciare, stavolta con il diagonale di Drago che vale il 9-10; si lotta, la Med Store Tunit tiene a distanza gli avversari, riceve bene Gabbanelli, quindi Morelli risolve una palla non facile e mette a terra il 13-16.
Break improvviso dei padroni di casa che trovano il 16-16, Macerata reagisce e si riprende il vantaggio trascinata da un Morelli in gran forma, 18-20: Vianello riesce però a murare l’opposto biancorosso, Monselice accorcia 22-23, poi strappa il 24-24 che rimanda tutto ai vantaggi. Set infinito, le squadre si annullano a vicenda diversi match ball, la spuntano i padroni di casa 31-29 e vanno avanti così di due set.
Tutto da rifare per i biancorossi, che ripartono nuovamente avanti, 3-5. Efficace serie in battuta di Drago che permette ai suoi di rimanere in scia ma la Med Store Tunit guida con buon vantaggio, 9-12; i maceratesi controllano e allungano 14-19, decisi a riaprire la partita. Errore in battuta per Monselice, 17-24 per Macerata che chiude il set in suo favore e accorcia. I padroni di casa vanno avanti 3-1 ma la Med Store Store Tunit recupera subito, si gioca la partita e ribalta 9-12, Monselice di nuovo all’inseguimento. Wawrzynczyk e Morelli mantengono avanti Macerata, l’opposto in pallonetto firma il 14-17; ace che vale il 16-20, controllano i biancorossi e nel finale stavolta non rischiano niente, 21-25 e gara che va al tie-break.
Inizio di quinto set serrato, 2-2 con le squadre che giocano punto a punto. Scappa Macerata, difende bene e poi attacca con Morelli che di forza mette a terra il 3-6, i biancorossi allungano e vanno al cambio di campo col +4; Morelli ancora decisivo in combinazione con Kindgard dopo un salvataggio di Gabbanelli, 6-10 e time-out chiesto da coach Cicorella. C’è solo Macerata ora in campo, Wawrzynczyk buca la difesa di casa 8-12, Monselice prova a spezzare il gioco biancorosso con un altro time-out ma non basta: Kindgard di prima intenzione mette a terra l’8-14, quindi la Med Store Tunit chiude il set e si prende la vittoria in rimonta.