Un nuovo rinforzo per il reparto difensivo biancorosso.
Simone Telloni è un nuovo giocatore della Maceratese. Difensore centrale, terzino destro e centrocampista, il classe 1999 è un elemento estremamente duttile. Si è affermato nella scorsa annata ad Aprilia nel girone G della serie D con oltre venti presenze tra campionato e coppa.
Arriva dalla Jesina dove ha militato nella prima parte dell’attuale stagione. Giocatore che potrà essere molto utile, dunque, alla causa biancorossa.
Sono pubblici i redditi lordi dichiarati dai membri del Consiglio Comunale di Macerata e relativi all'annualità 2018. Tra i politici maceratesi, a primeggiare è Maurizio Mosca con i 241.702 euro annui dichiarati come frutto della sua attività imprenditoriale. Sul podio c'è un altro membro del centro-destra come il forzista Riccardo Sacchi (161.599), mentre il sindaco Romano Carancini si piazza al terzo posto con un reddito che sfiora la soglia dei 100mila euro (92.055). Sia Sacchi che Carancini sono avvocati, professione che domina le prime quattro posizioni vista anche la presenza del leghista Andrea Marchiori (90.184). Al quinto e sesto posto due medici come Mirella Staffolani (88.749) e Maurizio Del Gobbo (88.599), entrambi appartenenti al Partito Democratico.
Nella classifica che riguarda la sola giunta, il sindaco è seguito da Narciso Ricotta (69.008) anche se per quanto riguarda l'assessore Paola Casoni non vi sono ancora dati disponibili all'interno della sezione dedicata del sito del Comune di Macerata. Oltre a Ricotta, ecco i redditi lordi dichiarati nel 2018 dagli altri membri dell'Amministrazione: Marco Caldarelli (56.020), Marika Marcolini (36.509), Mario Iesari (29.712), Alferio Canesin (64.586), Federica Curzi (29.253), il vice-sindaco Stefania Monteverde (31.510).
Il presidente del Consiglio Comunale, Luciano Pantanetti, con i suoi 47.550 si piazza all'undicesimo posto complessivo nella classifica generale dei redditi annui dei politici maceratesi. L'indennità mensile che percepisce per gestire i lavori dell'assise ammonta a 2.313,84 euro (23.138, 40 euro annui).
Tra i redditi del 2018, infatti, vanno conteggiati anche i compensi mensili che gli amministratori comunali percepiscono per lo svolgimento del loro ruolo. Per il sindaco Romano Carancini sono 48.735 euro anni. Per il vice-sindaco Stefania Monteverde, invece, sono 18.276 euro annui; per gli assessori Canesin, Casoni, Caldarelli, Curzi, Iesari sono 29.253 gli euro annui; per Marcolini 14.626,56 euro annui; per Ricotta 24.377,50 euro annui.
A ciò si aggiunga come ogni consigliere percepisca 58,50 euro come gettone di presenza ad ogni seduta del Consiglio Comunale e 36,90 euro come gettone di presenza ad ogni seduta della Commissione Consiliare.
Di seguito tutti i redditi dei politici maceratesi:
Sindaco
Romano Carancini (92.055)
Giunta comunale
Narciso Ricotta (69.008)
Alferio Canesin (64.856)
Marco Caldarelli (56.020)
Marika Marcolini (36.509)
Stefania Monteverde (31.510)
Mario Iesari (29.712)
Federica Curzi (29.253)
Paola Casoni (Non presente)
Consiglio Comunale
Centro-sinistra
Mirella Staffolani (88.749)
Maurizio Del Gobbo (88.599)
Paolo Micozzi (67.085)
Renato Rocchi (65.764)
Marco Menchi (47.721)
Luciano Pantanetti (47.550)
Lina Caraceni (46.783)
Marco Foglia (43.095)
Ivano Tacconi (33.667)
Enrico Marcolini (30.150)
David Miliozzi (23.155)
Caterina Rogante (21.904)
Alessia Scoccianti (14.013)
Paola Ottaviani (13.624)
Aldo Tiburzi (11.740)
Michele Verolo (9.640)
Ulderico Orazi (7.553)
Chiara Bisio (6.352)
Paolo Manzi (2.336)
Ninfa Contigiani (Non presente)
Centro-destra
Maurizio Mosca (241.702)
Riccardo Sacchi (161.599)
Andrea Marchiori (90.184)
Francesco Luciani (38.176)
Gabriele Mincio (32.819)
Anna Menghi (27.754)
Alessandro Savi (24.995)
Paolo Renna (17.305)
Deborah Pantana (9.147)
Movimento Cinque Stelle
Roberto Cherubini (40.080)
Andrea Boccia (34.293)
Carla Messi (27.639)
Dall'inizio dell'anno a Macerata la centralina per il controllo della concentrazione di polveri sottili nell'aria (PM 10), posta a Collevario, ha rilevato i primi sforamenti sopra la soglia limite dei 50 microgrammi per metro cubo d'aria. Gli sforamenti riguardano esclusivamente le medie orarie, mentre diverso è il discorso riguardante la media giornaliera che resta contenuta entro limiti rassicuranti e mai ha superato la soglia dei 50 microgrammi (un valore limite da non superare per più di 35 volte per anno civile).
Un inquinamento atmosferico fuori norma è stato, dunque, ravvisato soltanto durante alcuni momenti della giornata e mai nell'intero arco delle 24 ore.
Il fenomeno è stato favorito dalle attuali condizioni meteo di stabilità, caratterizzate da alta pressione, assenza di precipitazioni e scarsa ventilazione, che portano al ristagno di sostanze inquinanti negli strati più bassi dell’atmosfera.
In particolare nel periodo che va dal primo al 20 gennaio 2020 sono stati cinque gli sforamenti segnalati, di cui quattro avvenuti consecutivamente dal 14 al 17 gennaio:
- il 7 gennaio alle ore 9:00 la concetrazione è stata di 58 microgrammi per metro cubo d'aria;
- il 14 gennaio alle ore 20.00 di 50 microgrammi per metro cubo d'aria;
- il 15 gennaio alle ore 21:00 di 61 microgrammi per metro cubo d'aria;
- il 16 gennaio alle ore 20:00 di 55 microgrammi per metro cubo d'aria;
- il 17 gennaio alle ore 18:00 di 68 microgrammi per metro cubo d'aria.
Diverso il discorso che riguarda Civitanova Marche, dove non si sono mai ravvisati superamenti della soglia limite limite nè per quanto riguarda la media giornaliera nè per quanto riguarda la media oraria. Va sottolineato, però, come la centralina di controllo sia collocata in zona rurale, nei pressi dell'Ippodromo.
Il Direttore Generale di ARPA Marche, il Dott. Giancarlo Marchetti, fotografa così i dati: “Così come in tutto il Paese, seppur fortunatamente in misura sensibilmente minore rispetto ad altre realtà del centro-nord italiano, anche nelle Marche permane, nelle ultime settimane, il problema delle polveri sottili, che si manifesta con un visibile aumento dei valori di concentrazione misurati, dovuto, come solito, nel periodo invernale, a condizioni meteo-climatiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti”. Le previsioni metereologiche indicano, comunque, che il fenomeno sarà in attenuazione sin dai prossimi giorni.
In ogni caso ARPA Marche ha diffuso un vademecum con quattro piccole azioni quotidiane da mettere in pratica per migliorare la qualità dell'aria, eccole riassunte in questa infografica:
"Diciamo basta al declino di Macerata: apriamo il dialogo per il futuro". Così la portavoce di "Strada Comune" Irene Giachetta presenta la sfida che la lista civica vuole lanciare in vista delle prossime elezioni amministrative di Macerata, per un completo rilancio del capoluogo attorno ai valori della comunità, dell’ambiente e della partecipazione. Un nuovo percorso che si pone l'obiettivo di coinvolgere "cittadini e cittadine, attivisti e attiviste preoccupati per la situazione di Macerata sotto il profilo economico, sociale e del benessere di chi la vive. È necessario riaccendere la luce della nostra città che si sta spegnendo. È necessario ridare speranza a Macerata, a tutti noi".
In questo senso Giachetta apre al dialogo con tutte le forze della città: "Per questo, ci rivolgiamo a tutte le forze politiche e civili della città che vogliono unirsi al nostro progetto, per rimettere al centro il senso vero della politica. Lo diciamo subito: per il bene della civtà, Strada Comune è disposta a confrontarsi in prospettiva delle elezioni comunali con chiunque voglia sostenere il suo programma e la sua proposta di futuro per Macerata. Da mercoledì 22 a venerdì 31 gennaio siamo pronti ad aprire tavoli di confronto con chi voglia sottoscrivere la nostra proposta e scegliere la Macerata di tutti e tutte contro la Macerata degli interessi personali, dell’odio e della falsa informazione, della mediocrità e della strumentalizzazione dei disagi sociali, per una rinascita condivisa.
La fotografia di Macerata scattata dalla lista civica è impietosa: "La crisi economica, l’assenza di un’idea coraggiosa di città, la fragilità di azione dell’amministrazione e la mancanza di scelte coraggiose durante le ultime amministrazioni hanno spento il cuore della città. Gli spazi abbandonati, la riduzione dei luoghi di incontro e aggregazione, le frazioni dimenticate e il centro storico vuoto, la mancata riconversione ecologica e i limiti del sistema di mobilità, la chiusura delle botteghe e la mancanza di un piano turistico, la rottura l’Università e i suoi studenti. Abbiamo ben chiaro cosa manca, cosa va ricucito".
Criticato anche l'atteggiamento del centro-destra: "D’altra parte, a un’amministrazione mediocre si è contrapposta un’opposizione violenta e intollerante, che dopo aver strumentalizzato la morte di Pamela Mastropietro per mesi, ora parla soltanto di migranti, come se il problema fossero loro in quanto stranieri e non la crisi complessiva della città. Ecco i due responsabili della situazione di Macerata: un centrosinistra mediocre e un centrodestra capace solo di odiare. Noi di Strada Comune rappresentiamo invece l’esatto opposto: nessun interesse privato e di bottega, massimo ascolto dei cittadini e dei quartieri, il coraggio e la competenza per rilanciare Macerata. Lo abbiamo dimostrato in questi mesi, con decine di assemblee di quartiere e volantinaggi tra la gente, problemi raccolti e soluzioni all’avanguardia. Poche chiacchiere ai giornali e tanta sostanza nelle vie della città".
"Abbiamo un’idea di città innovativa rivolta al futuro - conclude la portavoce di "Strada Comune" -, basata sul recupero delle comunità, sulla partecipazione e sulla riconversione ambientale. Macerata deve tornare a chi la vive! Dopo 5 mesi di tavoli di lavoro e altrettanti dedicati alle assemblee di quartiere, oggi possiamo dirlo a gran voce: Macerata può diventare la città di tutti e di tutte, a partire dai tanti cittadini, commercianti, volontari, lavoratori, studenti che già ora fanno la differenza. Per questo, diciamo alle forze politiche che vogliono cambiare: scegliete da che parte stare. Noi già lo sappiamo".
"I ragazzi hanno diritto alla medesima attenzione da parte dell’Amministrazione. Altrimenti si rischia di creare cittadini di serie A e di serie B. Sono questioni queste di buon senso apartitiche e apolitiche. Le scuole hanno il sacrosanto diritto di essere attenzionate tutte e di ottenere le migliori soluzioni possibili nell’ottica del solo ed esclusivo benessere di studenti e famiglie". Francesca D'Alessandro, esponente maceratese di "Fratelli d'Italia", commenta così la possibilità di spostare i ragazzi del Convitto Nazionale presso i locali dei Salesiani di Macerata.
"Da tempo si attendevano notizie rispetto a una sistemazione degli studenti - sottolinea la D'Alessandro - che, considerati i numeri delle iscrizioni, non potevano più essere ospitati negli attuali locali dell’ex Pannaggi. Ci si sarebbe aspettati che una volta aperte le nuovi sedi della Mestica e della Dante presso il nuovo Polo scolastico - fatto in fretta e furia, come se ci fosse una scadenza improrogabile - i locali sarebbero stati a disposizione dell’ormai strabordante Convitto, che nonostante le difficoltà si è adattato, ha lavorato ed è riuscito a diventare la scuola con più iscritti, per lo meno delle medie. Oggi invece si apprende, senza una ragionevole spiegazione, anzi con una irragionevole ipotesi, che quei locali “sicuri” dal punto di vista sismico, dovranno essere destinati a “scartoffie”, per consentire alcuni lavori all’interno del Tribunale".
"Si opta per dare sicurezza alle carte e spostare gli studenti in una struttura vecchia che ha avuto anche lei i suoi problemi con il terremoto! La vicinanza del Tribunale alla scuola sarebbe tra le motivazioni che spingerebbero a mettere i locali scolastici a disposizione degli archivi. In barba quindi all’attenzione verso ragazzi adolescenti - evidenzia l'esponente FdI -, verso le loro famiglie che hanno creduto in tutti questi anni nell’offerta formativa di questa scuola e ai suoi servizi (mensa, servizio per i compiti doposcuola con personale specializzato, corso musicale pomeridiano) che rappresentano un unicum nella città".
La D'Alessandro suggerisce, inoltre, come la scelta di diffondere la notizia in prossimità della chiusura delle iscrizioni scolastiche possa penalizzare il Convitto e creare una disparità tra le scuole della città: "Le famiglie potrebbero trovarsi “costrette” a optare per un’altra scelta. ll Convitto ha una lunga storia e ha sempre “faticato” in questa città per avere la giusta attenzione da parte del Comune. Per anni si è chiesto che fosse ristrutturata la parte rimanente del vecchio edificio storico di piazzale Marconi, restaurato solo per metà con ben 5 milioni di euro, di cui quasi 2 del Comune, a seguito dl terremoto del ’97. Ma gli appelli sono rimasti sempre inascoltati".
“La luna e il gomitolo” è il titolo della lectio-concertante che si svolgerà giovedì 23 gennaio alle ore 18.00 presso l’Aula Magna dell’Istituto “A. Gentili” di Macerata.
L’incontro, che si inserisce nell’ambito del progetto “25 aprile”, ha per oggetto la riscoperta del senso e del valore del “Monumento alla resistenza nel maceratese” e rappresenta una prova di dialogo tra scienza e arte, tra ragione e sentimento.
L’iniziativa ha lo scopo di coinvolgere le componenti essenziali della comunità scolastica, in particolare genitori e studenti, attraverso una lezione-concerto che coniuga pensiero giuridico e interpretazione musicale.
Saranno eseguiti brani di musica classica, moderna e contemporanea. Interpreti d’eccezione il Dirigente Scolastico Roberta Ciampechini al pianoforte e il duo da camera Enrica Morbiducci - violino e Tommaso Vigna – pianoforte.
La lectio sarà tenuta dal prof. Mario Morbiducci e indaga sulla lezione che la Costituzione lascia alla nostra generazione, impegnando i cittadini e la società civile a scelte responsabili contro ogni fatalismo e relativismo, in forza di valori ancora oggi in grado di orientare l’uomo e la sua azione.
È stato pubblicato dall'Attività Investigativa Antimafia (DIA, ndr) il rapporto semestrale (gennaio/giugno 2019, ndr) relativo alle proiezioni di criminalità organizzata sul territorio nazionale. Con particolare riferimento alla regione Marche desta allarme la segnalazione riguardante il settore degli appalti pubblici connesso "all’esecuzione delle attività di ricostruzione dei centri abitati colpiti dal sisma del 2016". Un settore che viene definito "esposto" nei confronti di possibili infiltrazioni mafiose.
LE MAFIE - Il territorio marchigiano, stando a quando si legge nel dossier, "non ha offerto nel semestre, elementi di riscontro circa il radicamento delle mafie nazionali. Si sono tuttavia registrate, come in passato, presenze occasionali di affiliati. Ci si riferisce in particolare a soggetti vicini a clan di ‘ndrangheta, in particolare ai crotonesi Grande Aracri".
Nella provincia di Macerata risultano presenti "alcune proiezioni riconducibili a cosche del crotonese", mentre per quanto concerne le mafie straniere nel rapporto si legge che "la gestione delle piazze di spaccio risulta appannaggio, attualmente, soprattutto dei gruppi di origine africana".
La DIA sottolinea come nella provincia di Macerata risultino attivi gruppi di tunisini e nigeriani, ma anche di pakistani e albanesi con la seguente distribuzione sul territorio: "A Porto Recanati e Civitanova Marche risultano attivi gruppi di tunisini, a Macerata di nigeriani, nonché la presenza di pakistani sulla fascia litoranea maceratese. Inoltre, gli albanesi sono disseminati su tutto il territorio".
Nel dossier vengono citate le operazioni condotte dalle forze dell'ordine nel nostro territorio: "Un'organizzazione, capeggiata da un pregiudicato macedone, è stata scoperta ad aprile dai carabinieri nella provincia di Macerata. Lo straniero si avvaleva anche di soggetti minorenni per lo spaccio nei pressi di istituti scolastici (leggi qui).A Recanati i militari dell'Arma hanno concluso un'attività d’indagine, che ha visto anche in questo caso il coinvolgimento di stranieri. In particolare, 4 clandestini di origine pakistana provvedevano alla custodia, in un casolare isolato, della droga, in particolare di eroina con elevato grado di purezza".
"Analoghi sequestri sono stati effettuati in casolari situati nei territori di Civitanova Marche e Montecosaro - si legge ancora nel dossier -. Di particolare rilievo quanto accaduto in quest’ultima località nel mese di maggio, quando la Guardia di finanza, a seguito di perquisizione condotta all’interno di un casolare, ha proceduto all’arresto di un cittadino italiano e alla denuncia di altri due responsabili, sequestrando circa 28 kg. di marijuana e 3 di hashish".
Gioiscono anche i ragazzi del coach Mobbili che hanno la meglio in casa con il risultato di 3 a 2 nella difficile sfida contro Frezzotti Trasporti, seconda in classifica. Le due squadre danno vita ad un partita intensa, combattuta e spettacolare. Il primo set è tirato e vede la squadra ospite riuscire a passare in vantaggio grazie al 23-25.
La risposta della Banca Macerata è delle migliori: pareggia subito i conti e lo fa con un ampio margine di distacco, 25-14. La sfida si conferma aperta e Frezzotti Trasporti torna avanti 2 a 1, trasformando il quarto set in quello decisivo: la Banca Macerata va sotto ma i ragazzi non mollano e con una bella prova di forza riescono a recuperare ben sette punti di svantaggio.
Ribaltano il risultato, chiudono ai vantaggi 26-24 e pareggiano i conti. Il tie-break è combattuto come il resto della partita, la spunta la Banca Macerata 15-13 e si prende una vittoria importante, soprattutto per la prestazione di squadra messa in campo, dove hanno spiccato le qualità di Ian Poli e Carlo Rossignoli.
Un’ottima Paoloni Macerata sbanca Osimo, ottiene la quarta vittoria consecutiva e sale al terzo posto della classifica generale del Girone E. Una prestazione maiuscola dei ragazzi di Francesco Bernetti e Giuliano Massei che son stati bravi a prendere margine nella fase centrale di ogni set, utile per rintuzzare il ritorno della La Nef nella parte finale, chiudendo con uno 0-3 che può far sognare in vista del big match di Sabato prossimo quando la Paoloni ospiterà alla Marpel Arena, fischio di inizio alle ore 18:00, la capolista M2G Group Bari dei vari Di Florio, Grassano ma, soprattutto, Matej Cernic.
IL MATCH - Coach Bernetti schiera la formazione tipo con Larizza in cabina di regia opposto a capitan Tobaldi, Ciccarelli e Calistri schiacciatori ricevitori, Orazi e Lanciani centrali, Leoni nel ruolo di libero; risponde dall’altra parte coach Masciarelli con l’ex Gagliardi al palleggio in diagonale a Rossetti, Stella e Bruschi in banda, Silvestroni e Massaccesi al centro, Pace libero.
E’ subito la Paoloni a fare la voce grossa in campo: due attacchi di Calistri regalano il +3 a Macerata (6-9) mentre due muri sontuosi di Orazi permettono agli ospiti di allungare addirittura sul 9-16; Osimo prende coraggio ed allora il block di Gagliardi e la conclusione vincente di Stella riportano la La Nef sul -2 (16-18) ma dall’altra parte Tobaldi e Calistri martellano incessantemente consentendo alla propria squadra di allungare sul 16-22. Rossetti firma il 20-23 ma Macerata, con la veloce di Orazi, va a conquistare la prima frazione col risultato di 22-25.
Al cambio di campo arriva la reazione rabbiosa della La Nef che, sospinta dagli attacchi di Pettinari e dai muri di Massaccesi, allunga sul 7-3 ma Tobaldi si prende carico della sua squadra (19 punti totali col 50% in attacco) e riporta in parità la formazione maceratese a quota 12; le “doppiette” di Ciccarelli ed Orazi permettono agli ospiti di portarsi sul +3 (16-19) ma dall’altra parte Osimo recupera e Stella trova il punto del 20-20. Le due squadre arrivano insieme sul 23-23 e, nel rush finale, l’errore in attacco di Bruschi e l’ace di Tobaldi chiudono il secondo parziale con il punteggio di 23-25.
Nel terzo periodo Calistri e Lanciani confezionano il 6-8 mentre i punti di Tobaldi ed Orazi fan scappare Macerata sull’8-14; i muri di Rossetti e Gatto dimezzano il vantaggio biancorosso (13-16) con due attacchi del neo entrato Bacca che permettono ad Osimo di rosicchiare un altro punto (16-18). Tobaldi tira fuori dal cilindro la palla del 17-20 con Orazi, in primo tempo, a regalare ai suoi ben quattro match point (20-24); Rossetti annulla il primo, Gatto a muro il secondo ma Tobaldi, alla terza occasione, chiude il set 22-25 facendo esplodere la festa biancorossa.
Raggiante a fine partita coach Bernetti: “Sono contentissimo per la vittoria ottenuta peraltro su un campo davvero ostico come quello di Osimo; sapevamo sarebbe stato un incontro difficile vista la caratura della La Nef ma i ragazzi sono stati bravissimi: nonostante una settimana non al top dal punto di vista degli allenamenti la mia squadra è stata davvero quasi perfetta.”
Tre punti che fan volare la Paoloni Macerata al terzo posto nella classifica del Girone E con i ragazzi di Francesco Bernetti e Giuliano Massei che Sabato 25 Gennaio alla Marpel Arena, fischio di inizio alle ore 18:00 ingresso gratuito, ospiteranno la capolista M2G Group Bari.
Serie B – Girone E – 12° Giornata
La Nef Osimo AN – Paoloni Macerata 0-3
(22-25 23-25 22-25)
La Nef Osimo AN: Pettinari 7, Silvestroni, Bacca 2, Massaccesi 3, Carletti (L2), Bruschi (K) 9, Gagliardi 1, Pace (L1), Rossetti 15, Stella 10, Gatto 2. Non entrati: Paolucci, Baldoni. All. Masciarelli – Polidori
Paoloni Macerata: Massei R., Tobaldi (K) 19, Ciccarelli 5, Larizza, Gasparrini, Calistri 7, Lanciani 8, Leoni (L1), Orazi 11. Non entrati: Uguccioni, Aguzzi, Montecchiari (L2), Persichini. All. Bernetti – Massei G.
Arbitri: Galteri Andrea (PG) – Marani Azzurra (PG)
Allarme processionaria dei pini: il Comune di Macerata emette un'ordinanza per il contenimento.
Torna in questo periodo il consueto quanto naturale fenomeno della processionaria del pino, dovuta a un insetto, il Traumatocampa (Thaumetopoea) pityocampa, capace di defogliare vaste aree alberate e le cui larve sono particolarmente urticanti per l’uomo e gli animali.
Gli uffici comunali competenti hanno attivato il servizio di asportazione dei nidi sericei, nei siti di proprietà comunale con significativa presenza di alberi sensibili al fitofago.
La processionaria del pino è un fitofago parassita principalmente del genere Pinus, la sua caratteristica è quella di formare nidi sericei sugli alberi all’interno dei quali si sviluppano le larve che, a fine inverno/inizio primavera, in processione, scendono per interrarsi e divenire prima crisalide poi farfalla. La particolarità dell’insetto è quella di essere un vorace fitofago capace di defogliare vaste aree alberate ed inoltre le larve, a causa dei peli urticanti posti sul dorso, possono provocare irritazioni cutanee ed altre anomalie di tipo dermatologico a persone ed animali.
L’azione di contrasto alla processionaria del pino è regolata da un Decreto Ministeriale di lotta obbligatoria del 2007, dove è fatto obbligo di procedere contro il lepidottero, “…a cura e spese dei proprietari e dei conduttori delle piante infestate”. In relazione a questo il Comune ha anche emesso un ordinanza (n. 13 del 18/01/2020) per il contenimento della popolazione del fitofago e a salvaguardia della salute pubblica.
Si ricorda che la processionaria del pino è un insetto endemico in Italia e nel Mediterraneo, parte della complessità dell’ecosistema, che quindi può essere contenuto ma non debellato e l’aspetto quantitativo della sua presenza è regolato da fenomeni climatici e dalla presenza o meno di antagonisti naturali.
Naturalmente si raccomanda ai proprietari di animali di effettuare una vigilanza più assidua sulla presenza di eventuali “processioni”, al fine di evitare che gli animali stessi entrino in stretto contatto con le larve a terra.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha nominato Francesca Spigarelli - professoressa di economia applicata all’Università di Macerata - quale referente italiano nella Commissione Europea nello Shadow Strategic Programme Committee. Si tratta di un gruppo di esperti, con un rappresentante per ogni Stato membro, incentrato sul processo di pianificazione strategica per Horizon Europe, il prossimo programma quadro europeo per la ricerca e l'innovazione, e finalizzato, tra gli altri aspetti, alla definizione delle missioni, dei partenariati e alla costituzione dei Comitati di Programma della nuova programmazione della Commissione Europea. Il gruppo si riunisce periodicamente a Bruxelles. La docente seguirà, in particolare, il filone legato all’allargamento della partecipazione e al potenziamento dell’area della ricerca europea.
“Questa nomina rappresenta un motivo di orgoglio per tutto l’Ateneo – commenta il rettore Francesco Adornato -. La professoressa Spigarelli ha maturato una profonda esperienza nel campo della ricerca a livello internazionale, che insieme alle sue doti organizzative e strategiche, rappresenterà un importante elemento di forza all’interno del Comitato”.
“È una grande soddisfazione e un grande onore poter rappresentare la nostra comunità accademica attraverso UniMC in Europa”, commenta la stessa Spigarelli.
Delegata del rettore per il trasferimento tecnologico, l'autoimprenditorialità e l’applicazione della carta europea dei ricercatori, Spigarelli è anche direttrice del China Center, ha coordinato, negli scorsi anni, due progetti di ricerca europei - uno sull’invecchiamento attivo negli ambienti urbani e l’altro sulla formazione di giovani ricercatori nel campo delle tecnologie digitali applicate al settore della salute – ed è coordinatrice scientifica del Laboratorio per la creatività e l'innovazione di Unimc.
Nel settennato 2021-2027, la dotazione finanziaria proposta dal programma Horizon Europe per ricerca e sviluppo e per l’agenda digitale è di oltre 115 miliardi di euro. Inoltre, il nuovo Programma Europa digitale, con una dotazione finanziaria di circa 9 miliardi di euro, dovrebbe sostenere progetti strategici in settori di punta, come ad esempio l’intelligenza artificiale, i supercomputer, la cibersicurezza o la digitalizzazione dell’industria e delle competenze.
Cade dal terrazzo: donna soccorsa dall'eliambulanza.
L'episodio è avvenuto, intorno alle 09:56, in un palazzo sito in via Rosetani a Macerata.
Per cause in corso di accertamento, una donna di 57anni è precipitata dal balcone, che si trova al quarto piano dell''abitazione in cui vive, da un'altezza di circa 9 metri.
Lanciato l'allarme, sono giunti sul posto i mezzi di soccorso del 118 e i Vigli del Fuoco. I sanitari, valutata la situazione, hanno allertato l'eliambulanza. L'elicottero del soccorso, atterrato a Macerata, ha trasportato la donna in codice rosso all'ospedale dorico di Torrette.
Ancora da stabilire se il gesto sia stato volontario, o un fatto accidentale. Dalle prime dichiarazioni della 57enne ai soccorritori, sembra si sia trattato di un incidente. Sull'esatta dinamica indaga la Polizia.
La concatenazione di risultati che sarebbe servita alla Roana CBF per centrare un clamoroso quinto posto non c'è stata, ma quel che più importa è che la truppa di Paniconi ritrova la vittoria con l'Acqua&Sapone Roma Volley Club. Tre punti che danno entusiasmo e il secondo posto di partenza nella Pool Salvezza a quota 26, dietro alla sola Sorelle Ramonda Ipag Montecchio.
E pensare che la gara era partita nel peggiore dei modi, con l'errore in battuta di Lancellotti e i 3 break points di Roma: 4-0 e subito Paniconi chiama il time-out. Ancora Roma mena le danze e allunga sul 9-2 con un ace di Cecconello e un out di Pomili. Interrotto il turno alla battuta di Cecconello, Taborelli (ace) e Tajè (fast) accorciano sul 9-6.
L'illusione del recupero dura poco, perché le padrone di casa ripristinano il +7 (14-7), costringendo Paniconi ad un altro time-out. Stavolta il recupero c'è perché insieme a Taborelli crescono anche Mazzon e Pomili che iniziano a mettere il pallone a terra con regolarità. Entra Peretti e apparecchia per il primo tempo di Rita che fa sentire il fiato sul collo alle padrone di casa. Il successivo attacco di Pomili firma il 21-20 che induce il coach locale Cavaioli a correre ai ripari. Punto a punto fino al 24-22: Taborelli annulla il primo set ball ma il suo errore in battuta chiude il primo set sul 25-23.
La Roana CBF però si è ritrovata e lo dimostra subito ad inizio secondo set. Lancellotti ruota bene le attaccanti. Taborelli, Pomili, Rita e Mazzon portano Macerata sul 5-10 e Cavaioli chiama il time-out. Le ospiti però hanno preso fiducia, accusano il ritorno di Roma fino al 10-13 ma poi allungano sul +7 in più di un'occasione con l'ace di Mazzon, e gli attacchi di Taborelli e Tajè. Rientra Peretti che beffa la prima linea locale con un'attacco si seconda per il 15-23. Taborelli sbaglia la battuta ma sono gli errori di Tosi e Arciprete a inguaiare Roma. Un 16-25 che dà alla Roana tante certezze.
Avvio di terzo set equilibrato ma i turni al servizio di Tajè prima e di Lancellotti poi cominciano a mettere il coltello dalla parte del manico a Macerata. Quando Rita mura la fast di Mastrodicasa è 9-13 e time-out chiesto da Cavaioli. Quiligotti, positiva nei primi due set, non riesce stavolta ad arginare l'impeto di Pomili e Taborelli. La Roana CBF conclude con il 57% di efficacia offensiva il parziale con Rita sugli scudi: 4 su 5 impreziositi da 2 punti a muro. Set che si mette in discesa per le ospiti. L'ace di Pomili dà il primo set ball sul 15-24. Pietrelli trova la pipe vincente ma l'attacco di Rita chiude sul 16-25.
Partenza lanciata per la Roana CBF che va subito avanti 1-6. Roma rintuzza con 4 punti consecutivi. Paniconi fiuta il pericolo e chiama time-out. Al rientro Macerata torna a macinare punti ma l'Acqua&Sapone si riporta sotto. È 11-12 e si va punto a punto fino al muro di Lancellotti su Pietrelli e alla ricezione imperfetta della stessa Pietrelli che serve a Tajè la palla del 15-18. Pericati e la difesa delle ospiti lasciano solo il 18% all'attacco locale e l'onda arancio-nera cresce fino al muro di Rita su Pietrelli e al successivo out di Mastrodicasa che chiude il match. 18-25 e festa Roana.
Si riparte dalla Pool Salvezza ma con una Taborelli e con tante certezze in più. "Alla vigilia avevo detto alla squadra che serviva una bella prestazione per tornare da Roma con qualcosa, visto il momento di forma che stavano vivendo loro e la qualità e il valore dell'Acqua&Sapone Roma, oltre alle nostre difficoltà di queste settimane - commenta coach Paniconi - Ne è uscita una prestazione super, tolta la prima parte del primo set. Ho visto determinazione, positività e qualità. Ci serviva per ritrovare certezze oltre che punti. Veronica Taborelli si è inserita molto bene, non poteva farlo in un giorno ma già in una settimana ha fatto vedere qualcosa di diverso. Si riparte convinte, combattive e ora vediamo cosa succederà nella seconda parte."
"Da parte nostra un passo indietro rispetto alle prestazioni delle ultime settimane - ha dichiarato coach Cavaioli - Macerata ha giocato un'ottima gara ma non ha sorpreso. Sapevamo che era un'ottima squadra e direi che l'innesto di Taborelli è stato proficuo. Ci è mancata un po' di determinazione rispetto alla scorsa settimana contro Ravenna. Stavolta abbiamo trovato un avversario che ha fatto tutto bene, mentre noi non abbiamo fatto altrettanto."
ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB-ROANA CBF HR MACERATA 1-3
ACQUA E SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Mastrodicasa 7, Pietrelli 8, Bucci (L2) ne, De Luca, Balboni 1, Cecconello 14, Quiligotti (L1), Liguori, Varani ne, Tosi 6, Arciprete 15, Voci ne, Valerio ne, Pizzolato ne. All. Cavaioli.
ROANA CBF HR MACERATA: Pomili 20, Martinelli, Lancellotti 1, Giubilato, Mazzon 8, Peretti 1, Pericati (L), Rita 12, Taborelli 24, Nonnati ne, Tajè 9. All. Paniconi.
ARBITRI: Scarfò-Fontini
PARZIALI: 25-23 (24'), 16-25 (23'), 16-25 (22'), 18-25 (26')
NOTE: Acqua&Sapone 8 errori in battuta, 3 aces, 6 muri vincenti, 66% ricezione positiva (43% perfetta), 33% in attacco; Roana CBF 10 errori in battuta, 4 aces, 5 muri vincenti, 62% ricezione positiva (32% perfetta), 45% in attacco.
Non si ferma la marcia dell'ABM che continua ad inanellare successi vincendo anche nella prima giornata del girone di ritorno del campionato di serie D sul campo del Basket Fermo, 72-56 il finale.
Una partita equilibrata per quasi metà gara, coi fermani a partire fortissimo fino a guadagnare una decina di punti di vantaggio e coi maceratesi a ricucire già sul finire dei primi 10'; equilibrio che si interrompe nel finale del secondo periodo con i ragazzi di coach Palmieri che piazzano un parziale di 11-0 che manda i biancorossi al riposo con un vantaggio in doppia cifra.
Coach Valentini prova a caricare i suoi nell'intervallo lungo che infatti escono con grande determinazione dagli spogliatoi ma il massimo sforzo dei locali produce solo un piccolo riavvicinamento, 16-14 il punteggio del periodo, e probabilmente anche un dispendio di energie fatale tanto che nel quarto decisivo i maceratesi allungano di nuovo fino al +16 finale.
Importante per lo staff tecnico dell'ABM l'aver rivisto in campo il capitano Giacomo Cardinali che fin qui aveva giocato solo all'esordio stagionale proprio contro i fermani; ecco il consueto commento post partita di coach Palmioli:
"La partita è stata tosta e spigolosa, loro hanno messo grande intensità in campo ed hanno giocato secondo me un'ottima partita, noi ci abbiamo messo un po' ad entrare in clima gara, dobbiamo imparare ad essere più pronti perché questa è una situazione che tende a ripetersi abbastanza spesso; giustamente le squadre che affrontano la capolista tendono ad aggredire sin dall'inizio e noi dovremmo essere in grado di replicare colpo su colpo sin dalla palla a due. La cosa che mi rende particolarmente soddisfatto è il contributo che anche questa sera è arrivato dalla panchina, tutti si fanno trovare pronti a dare il loro contributo e questo è un valore aggiunto che fortunatamente per noi si ripete dall'inizio della stagione".
(Foto di Alfonso Alfonsi)
Basket Fermo - Associazione Basket Maceratese 56-72
Basket Fermo: Poggi 7, Mezzabotta 13, Pazzi, Damico, Malaspina 1, Bastarelli, Belleggia 9, Bernard 6, Verdecchia (cap.) 7, Ballo 7, Durante 6. All.re Valentini, vice all.re Marilungo
Associazione Basket Maceratese: Cardinali (cap.) 4, Tiberi, Zamponi 6, Centioni n.e., Santinelli 11, Bartoli 16, Nardi 5, Illuminati, Naspi 7, Core 6, Severini 8, Tomassini 9. All.re Palmioli, vice all.re Taddei.
Si riscatta subito la Menghi Macerata dopo la sconfitta interna di sabato scorso e va a vincere in una campo difficile come il Pala Malè. Le due squadre danno vita ad una partita accesa, combattuta e spettacolare. Una lotta che Macerata riesce a fare sua grazie alla maggiore continuità di gioco dimostrata nel corso dei set, per una prova di forza che ha messo in mostra tutto il potenziale della squadra. La vittoria conferma i biancorossi nel gruppetto di squadre alle spalle di Grottazzolina.
LA CRONACA – Il coach Di Pinto conferma il sestetto di una settimana fa, con Nasari e Rizo, Bruno a sostituire Gabriele, Monopoli, il libero Gabbanelli e i due centrali Calonico e Porcello. Per Tuscania ci sono Polluaar, De Paola, Rossatti, i centrali Ceccobello e Ferraro, Pace libero e il palleggiatore Leoni.
L'inizio gara è combattuto, le due squadre rispondono punto su punto e si arriva al 12-12. Macerata ribalta però il risultato e prova ad allungare, sfruttando anche qualche errore di troppo in battuta degli avversari, 16-19. Sul 17-21 il coach Tofoli chiama il time-out ma la scossa non c'è, i biancorossi controllano e un altro errore in battuta regala il 21-25.
Riparte forte Tuscania, Macerata di nuovo recupera, 5-5 e con Rizo si porta avanti. Provano la reazione Ferraro e Polluaar, che permettono ai padroni di casa di restare vicini. Gli uomini di Di Pinto riescono a controllare il vantaggio, Nasari con un ace porta i suoi sul 16-18; la schiacciata di Rizo vale invece il punto 24, poi Macerata chiude e si porta sul 2 a 0.
Terzo set molto tirato, con Tuscania avanti: De Paola tocca sotto rete, 4-2, poi un bel recupero di Gabbanelli permette a Rizo di accorciare. Ancora il cubano trascina i suoi avanti con un tocco furbo che inganna il muro avversario, 9-10. Si gioca punto a punto fino al finale concitato: Ceccobello riporta avanti Tuscania 20-19, poi arriva il contestato 23-20 che spiana la strada ai padroni di casa. Chiude Polluuar 25-20.
Nel quarto set la gara si conferma combattuta. Macerata prova ad allungare 8-11 ma Polluaar trascina Tuscania e pareggia 11-11. Rizo e Nasari continuano a portare avanti i biancorossi e la continuità paga: Nasari mette a terra il punto del 15-19, Rizo fa 20 direttamente in battuta. Da questo momento Macerata controlla, resiste alla reazione di Tuscania e si porta a casa una vittoria meritata.
Il tabellino:
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 1
MENGHI MACERATA 3
PARZIALI: 21-25, 20-25, 25-20, 25-19.
Durata set: 25’, 25’, 30’, 29’. Totale: 109’.
MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli, Leoni 1, Pace, De Paola 8, Rossatti 15, Ceccoli, Ferraro 6, Ceccobello 5, Polluaar 28. Allenatore: Tofoli.
MENGHI MACERATA: Nasari 15, Porcello 6, Menichetti, Calonico 9, Bruno 13, Monopoli 1, Stella, Rizo 31, Gabbanelli. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Gasparro e Cruccolini.
Torna finalmente alla vittoria il Volley Macerata e lo fa battendo col massimo scarto il Matelica Volley Asd. Secondo set giocato benissimo dai biancorossi che han sofferto però nel primo e nel terzo anche per merito di un Matelica Volley Asd mai arrendevole che, nonostante la classifica, è saputo stare bene in campo creando non pochi grattacapi ai maceratesi.CRONACA - Il Volley Macerata schiera Gentili in cabina di regia opposto a Gasparrini, Carletti e Taccari schiacciatori ricevitori, De Pompeis e Caraffi centrali, Mengoni libero; risponde Matelica con Forotti al palleggio opposto a Di Dio, Belardinelli e Daniele Carradori in banda, Cappelletti e Melinte centrali, Valci libero.Parte malissimo il Volley Macerata con il Matelica sveglio ad approfittarne guadagnando margine scappando sul 6-13; i biancorossi cominciano finalmente a macinare gioco e sul 17-21 trovano un break di sei punti consecutivi che permettono loro di ribaltare la situazione e passare a condurre 23-21. Gli ospiti recuperano una lunghezza ma Macerata non si distrae e chiude la prima frazione con il punteggio di 25-22.Il secondo parziale è un monologo biancorosso con i ragazzi di casa che appaiono molto concentrati e determinati a raggiungere l’obiettivo: i locali infatti prendono subito il largo 7-2, aumentando il divario nella parte centrale del set (15-4) riuscendo ad amministrare il vantaggio fino al 25-8 che vale il doppio vantaggio nel computo dei set.Nel terzo periodo i maceratesi acquisiscono, nella fase iniziale, quattro punti di vantaggio (11-7) con gli ospiti bravi però a rimanere in partita e recuperare il gap pareggiando a quota 14; le due squadre camminano a braccetto fino al 19-19, poi Matelica sigla il vantaggio (19-20) ma il turno al servizio di Gentili consente al Volley Macerata di trovare un break di sei punti consecutivi e di andare a chiudere il terzo set con il punteggio di 25-20 ed il match con il risultato di 3-0.Tre punti che servono ad alzare il morale del gruppo biancorosso in vista dei prossimi impegni; i ragazzi di Riccardo Tobaldi torneranno ora in campo lunedì 27 Gennaio per affrontare, alle ore 21:00, la trasferta di Civitanova Marche ospiti della Golden Plast.Prima Divisione – 8° GiornataVolley Macerata – Matelica Volley Asd 3-0(25-22 25-08 25-20)Volley Macerata: Caraffi 7, De Pompeis 1, Girban 2, Carletti 14, Taccari (K) 6, Carassai, Gentili 4, Pianesi (L1), Mengoni (L2), Gasparrini 11.Matelica Volley Asd: Belardinelli 4, Cappelletti 2, Di Dio 1, Melinte, Carradori D. 5, Carradori A., Traballoni, Forotti (K), Valci (L). All. IaleArbitro: Cottone Claudio Franco (MC)
L’Atletico Macerata regala tantissimo alla capolista Elfa che ringrazia per la generosità e se ne torna a Tolentino con il bottino pieno.
Il 3-1 maturato è forse un risultato ingeneroso per i ragazzi di mister Cencioni che avevano avuto la forza di raggiungere il pareggio dopo essere andati in svantaggio, ma due errori marchiani della retroguardia maceratese, sul finire del primo tempo, in rapida successione, hanno segnato inevitabilmente una gara che poteva regalare emozioni fino all’ultimo minuto.
La cronaca:
La prima emozione di giornata arriva al 16’ quando Fantegrossi mette un bel rasoterra su cui si avventa Rossini Mi. anticipando tutti, conclusione di poco alta sopra la traversa. 20’ Elfa Tolentino in vantaggio, punizione da posizione estremamente defilata, Rossini Ma. si incarica della battuta, Gattari si aspetta un traversone e invece il numero 10 ospite va per il bersaglio grosso, il tiro non è irresistibile, ma l’estremo difensore biancorosso ormai ha già fatto un passo, fatale, nella direzione sbagliata ed è costretto a raccogliere la palla in fondo al sacco. Immediata la reazione dei padroni di casa che al 24’ trovano il gol del pari: Fratini, lanciato sull’out di sinistra, riesce a mettere in qualche modo una palla rasoterra per l’accorrente Aliberti, conclusione di prima mal calibrata che diventa un assist sul secondo palo per Piccioni che, tutto solo, deposita comodamente in rete. Veementi le proteste ospiti per una presunta posizione di fuorigioco. 40’ grande occasione per l’Atletico Macerata, break di Lombi a centrocampo che manda Piccioni in profondità, appoggio per Gigli che, dal limite dell’area di rigore, prova a piazzarla di giustezza, mandando di poco a lato. 42’ risponde l’Elfa: traversone deviato che arriva dalle parti di Massucci, colpo di testa che scavalca Gattari, ma incoccia la traversa e torna in campo, sulla ribattuta prova a coordinarsi Petrarulo, ma senza fortuna. Passano due minuti e gli ospiti si riportano in vantaggio, tiro di Fantegrossi da distanza siderale, la palla rimbalza all’altezza dell’area piccola e acquisisce velocità sul terreno inzuppato di pioggia, portiere ingannato e beffato, 1-2. A un passo dal 45’, brutto errore in uscita dell’Atletico Macerata che regala un pallone imperdonabile a Massucci che, da buon capocannoniere del torneo, mette a sedere Gattari, ringrazia e deposita comodamente in rete. Squadre al riposo sull’1-3. Un uno-due stordente da cui l’Atletico fatica a riprendersi anche dopo l’intervallo, l’Elfa se ne rende conto e amministra in tranquillità. L’unico fatto da registrare in un secondo tempo scialbo è la doppia espulsione per reciproche scorrettezze comminata al 75’ a Loschiavone e Mogliani. Da lì in avanti la partita scorre senza troppi sussulti verso la sua inesorabile conclusione.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riferita all’utilizzo incauto da parte del minore dei social, circostanza questa che potrebbe risultare dannosa. Ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “ Quali sono i doveri e/o responsabilità del genitore del minore che utilizza impropriamente Internet?”
Si deve anzitutto dare atto che oggi è sempre più frequente l'utilizzo da parte dei minori di internet e in generale degli strumenti di comunicazione telematica, al fine di acquisire notizie e di esprimere le proprie opinioni, diritti questi tutelati dalla nostra Costituzione oltreché dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea; tale diritto trova tuttavia un limite nella tutela della dignità della persona specie se minore di età: i minori sono infatti soggetti deboli e, in quanto tali, necessitano di apposita tutela, non avendo ancora raggiunto un’adeguata maturità ed essendo ancora in corso il processo relativo alla loro formazione.
A questo proposito la Suprema Corte (Cass. civ., sez. III, 5 settembre 2006, n. 19069) ha affermato la necessità di tutela del minore nell’ambito del mondo della comunicazione, facendo riferimento in particolare all’art. 16 della Convenzione sui diritti del fanciullo approvata a New York il 20 novembre 1989, che sancisce il diritto di ogni minore a non subire interferenze arbitrarie o illegali con riferimento alla vita privata, alla sua corrispondenza o al suo domicilio; è altresì riconosciuto il diritto del minore a non subire lesioni alla sua reputazione e al suo onore; l’art. 3 della medesima Convenzione prevede che in ogni procedimento davanti al giudice che coinvolga un minore, l’interesse superiore di quest’ultimo deve essere senz’altro considerato preminente.
Tale preminenza ha quindi luogo anche nel giudizio di bilanciamento con eventuali e diversi valori costituzionali, quali il diritto all’informazione e la libertà di espressione degli altri individui; inoltre, è bene anche ricordare che l’art. 17 della Convenzione di New York sui diritti del fanciullo attribuisce agli Stati parti il dovere di riconoscere l’importanza della funzione esercitata dai mass-media, in quanto mezzi idonei a garantire una sana crescita e una corretta formazione del minore stesso; i pericoli ai quali il minore è esposto nell'uso della rete telematica rendono quindi necessaria una tutela degli stessi, indipendentemente poi dalle competenze digitali da loro maturate.
È bene porre in evidenza che gli obblighi inerenti la responsabilità genitoriale impongono non solo il dovere di impartire al minore una adeguata educazione all’utilizzo dei mezzi di comunicazione ma anche di compiere un’attività vigilanza sul minore per quanto concerne il suddetto utilizzo; l’educazione si pone, infatti, in funzione strumentale rispetto alla tutela dei minori al fine di prevenire che questi ultimi siano vittime dell'abuso di internet da parte di terzi.
L’educazione deve essere, inoltre, finalizzata a evitare che i minori cagionino danni a terzi o a sé stessi mediante gli strumenti di comunicazione telematica; sotto tale profilo si deve osservare che l’anomalo utilizzo da parte del minore dei mezzi offerti dalla moderna tecnologia tale da lederne la dignità cagionando un serio pericolo per il sano sviluppo psicofisico dello stesso, può essere sintomatico di una scarsa educazione e vigilanza da parte dei genitori.
Riguardo all’uso della rete telematica l’adempimento del dovere di vigilanza dei genitori è, inoltre, strettamente connesso all'estrema pericolosità di quel sistema e di quella potenziale esondazione incontrollabile dei contenuti; al riguardo la giurisprudenza di merito ha affermato che “il dovere di vigilanza dei genitori deve sostanziarsi in una limitazione sia quantitativa che qualitativa di quell'accesso, al fine di evitare che quel potente mezzo fortemente relazionale e divulgativo possa essere utilizzato in modo non adeguato da parte dei minori e fonte, pertanto, di responsabilità civile dei genitori ai sensi dell’art. 2048 c.c.” (Trib. Teramo,16.01.2012).
Per tali ragioni in risposta alla nostra lettrice è corretto affermare che: “Oltre a possibili responsabilità civili e penali dei genitori, gli stessi sono comunque tenuti ad educare i minori al corretto utilizzo di tali mezzi di comunicazione mediante una limitazione sia quantitativa che qualitativa all’accesso e condivisione di contenuti. Pertanto, l’anomalo utilizzo degli strumenti telematici potrebbe essere sintomatico di una scarsa vigilanza ed educazione da parte dei genitori, i quali, sono tenuti a garantire un’educazione consona alle proprie condizioni socio-economiche e, ad adempiere un’attività di verifica e controllo sul sano sviluppo psicofisico del minore, tanto da rendersi necessaria un’attività di monitoraggio e supporto da parte di professionisti nei riguardi del minore e dei genitori al fine di verificare le effettive capacità educative e di vigilanza degli stessi” (Tribunale di Caltanissetta, sentenza depositata l’8 ottobre 2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il Villa Musone coglie i primi punti del 2020. I ragazzi di mister Passarini tornano da Falconara con un 1-1 in tasca, dopo una buona prestazione, che gli permette di smuovere la classifica.
I villans si presentano con diversi ragazzi in campo, Giammaria 1999, Marta, Bora e Carnevalini 2000, Tonuzi 2001, a conferma di come la società gialloblu punti sui giovani locali. Dopo un primo tempo in cui spicca una punizione di Marta deviata sulla linea di porta da Bicchieri, il match si anima nella ripresa.
Marziani porta in vantaggio i villans approfittando di un disimpegno errato di Manoni. Il pareggio dei locali arriva poco dopo: Spinelli trova una punizione beffarda che infila il neo entrato Ortenzi al posto di Martino. Nel finale il Villa Musone tenta di portare a casa l'intera posta in palio senza successo.
"Dopo un inizio un po' timido - commenta mister Paolo Passarini - siamo riusciti a prendere campo: qualcuno era la prima partita che faceva da titolare con me ma ha risposto benissimo. L'unico rammarico è stato quello di non aver tenuto il vantaggio per più tempo perché si sarebbero aperti gli spazi a noi congeniali. Spazi che comunque abbiamo attaccato bene e non siamo riusciti a sfruttare per errori tecnici o scelte sbagliate dell'ultimo passaggio ed è stato un peccato aver dovuto fare due cambi per infortunio. È un momento in cui dobbiamo fare quadrato e cercare di recuperare tutti gli effettivi".
Continua la fuga in vetta del Bayer Cappuccini che vincendo 5-2 contro un'ostica Futsal Sangiustese allunga in doppia cifra (+10) il distacco sulle dirette inseguitrici. Dopo aver conquistato i tre punti nel recupero di mercoledì scorso contro il Sant'Elpidio a mare ( rotonda vittoria per 8-2), i maceratesi aprono il girone di ritorno con la dodicesima vittoria su quattordici incontri disputati. Nell'impianto di Torre San Patrizio i ragazzi di mister Tirri creano molte occasioni, ma i pali e diversi salvataggi miracolosi della difesa locale tengono viva la gara fino a cinque minuti dal termine quando Palazzesi realizza contemporaneamente il 4-2 ed il centesimo gol di squadra in questo campionato. Come al solito encomiabile la prestazione di Giorgini in fase difensiva supportato dall'ottimo Foresi tra i pali; instancabile Seferi nel pressing.
La cronaca: primi istanti del match equilibrati, quindi folata del vento del Balcani Bajrami con un forte tiro nell'angolo basso per l'uno a zero ospite. Gli attaccanti maceratesi sprecano molto, così permettono a Rossi, bravo nel saltare l'uomo, di siglare il pareggio che resisterà fino al termine del primo tempo.
I primi dieci minuti della ripresa sono scoppiettanti: Bonfigli, in un venerdì 17 che sembrava maledetto, riesce finalmente a sbloccarsi e con il destro riporta in vantaggio i suoi compagni. Futsal Sangiustese ritrova il pari con una bomba all'incrocio del solito Di Gioacchino da posizione laterale; ma Seferi in azione offensiva sulla fascia sinistra mantiene palla con forza ed insacca il 3-2 sul portiere in uscita disperata. Il Bayer Cappuccini continua a creare ma non è concreto, serve un gran gol di Palazzesi che, dopo aver difeso con il fisico una palla con il contagiri ricevuta da Foresi, trafigge Marinelli con un diagonale. I locali hanno la possibilità di riaprire il match ma Giorgini, con un gran senso di posizione, dice no salvando sulla linea. Infine è Motroni a marchiare a fuoco lo score finale sul 5-2 con un potente tiro da posizione defilata che trova la deviazione decisiva nella propria porta di Properzi.
Nella prossima giornata, venerdì 24 ore 21.45 palestra DonBosco, c'è l'ennesimo big-match per il Bayer Cappuccini che riceverà la visita de L'altro sport attualmente quarto in classifica.
BAYER CAPPUCCINI: Nappi, El Ghouat, Giorgini, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Motroni, Tibaldi. All. Tirri
FUTSAL SANGIUSTESE: Marinelli, Paccapelo, Coriolani, Properzi, Rossi, Pastocchi, Capitani, Storani, Keci, Scagnetti, Ferretti, Di Gioacchino. All. Angeletti
ARBITRO: Mascaretti di San Benedetto del Tronto
RETI: al 10° Bajrami(bc), al 15° Rossi(fs), al 33° Bonfigli(bc), al 35° Di Gioacchino(fs), al 40° Seferi(bc), al 54° Palazzesi (bc), al 60° Motroni.