Macerata 2020, la lista civica Strada Comune: "Città in declino, pronti al dialogo con tutte le forze politiche"
"Diciamo basta al declino di Macerata: apriamo il dialogo per il futuro". Così la portavoce di "Strada Comune" Irene Giachetta presenta la sfida che la lista civica vuole lanciare in vista delle prossime elezioni amministrative di Macerata, per un completo rilancio del capoluogo attorno ai valori della comunità, dell’ambiente e della partecipazione. Un nuovo percorso che si pone l'obiettivo di coinvolgere "cittadini e cittadine, attivisti e attiviste preoccupati per la situazione di Macerata sotto il profilo economico, sociale e del benessere di chi la vive. È necessario riaccendere la luce della nostra città che si sta spegnendo. È necessario ridare speranza a Macerata, a tutti noi".
In questo senso Giachetta apre al dialogo con tutte le forze della città: "Per questo, ci rivolgiamo a tutte le forze politiche e civili della città che vogliono unirsi al nostro progetto, per rimettere al centro il senso vero della politica. Lo diciamo subito: per il bene della civtà, Strada Comune è disposta a confrontarsi in prospettiva delle elezioni comunali con chiunque voglia sostenere il suo programma e la sua proposta di futuro per Macerata. Da mercoledì 22 a venerdì 31 gennaio siamo pronti ad aprire tavoli di confronto con chi voglia sottoscrivere la nostra proposta e scegliere la Macerata di tutti e tutte contro la Macerata degli interessi personali, dell’odio e della falsa informazione, della mediocrità e della strumentalizzazione dei disagi sociali, per una rinascita condivisa.
La fotografia di Macerata scattata dalla lista civica è impietosa: "La crisi economica, l’assenza di un’idea coraggiosa di città, la fragilità di azione dell’amministrazione e la mancanza di scelte coraggiose durante le ultime amministrazioni hanno spento il cuore della città. Gli spazi abbandonati, la riduzione dei luoghi di incontro e aggregazione, le frazioni dimenticate e il centro storico vuoto, la mancata riconversione ecologica e i limiti del sistema di mobilità, la chiusura delle botteghe e la mancanza di un piano turistico, la rottura l’Università e i suoi studenti. Abbiamo ben chiaro cosa manca, cosa va ricucito".
Criticato anche l'atteggiamento del centro-destra: "D’altra parte, a un’amministrazione mediocre si è contrapposta un’opposizione violenta e intollerante, che dopo aver strumentalizzato la morte di Pamela Mastropietro per mesi, ora parla soltanto di migranti, come se il problema fossero loro in quanto stranieri e non la crisi complessiva della città. Ecco i due responsabili della situazione di Macerata: un centrosinistra mediocre e un centrodestra capace solo di odiare. Noi di Strada Comune rappresentiamo invece l’esatto opposto: nessun interesse privato e di bottega, massimo ascolto dei cittadini e dei quartieri, il coraggio e la competenza per rilanciare Macerata. Lo abbiamo dimostrato in questi mesi, con decine di assemblee di quartiere e volantinaggi tra la gente, problemi raccolti e soluzioni all’avanguardia. Poche chiacchiere ai giornali e tanta sostanza nelle vie della città".
"Abbiamo un’idea di città innovativa rivolta al futuro - conclude la portavoce di "Strada Comune" -, basata sul recupero delle comunità, sulla partecipazione e sulla riconversione ambientale. Macerata deve tornare a chi la vive! Dopo 5 mesi di tavoli di lavoro e altrettanti dedicati alle assemblee di quartiere, oggi possiamo dirlo a gran voce: Macerata può diventare la città di tutti e di tutte, a partire dai tanti cittadini, commercianti, volontari, lavoratori, studenti che già ora fanno la differenza. Per questo, diciamo alle forze politiche che vogliono cambiare: scegliete da che parte stare. Noi già lo sappiamo".
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