Il sindaco di Macerata Romano Carancini ieri pomeriggio nella sala Giunta del comune ha tenuto una conferenza sugli esiti dell'incontro che ieri ha avuto in Regione con i vertici della regionale. Interlocutori del primo cittadino maceratese sono stati il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il direttore generale dell’Asur Alessandro Marini, il direttore sanitario degli Ospedali Riuniti Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il presidente della commissione regionale Sanità Fabrizio Volpini, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il consigliere regionale Francesco Micucci.“Il sistema sanitario dell’Area vasta – ha detto il sindaco Carancini- deve ritrovare fiducia, e per farlo ci devono essere passaggi come quello di ieri”. La prima questione messa sul piatto è stato un “vulnus pregiudiziale” e di conseguenza “ho chiesto – ha riferito il sindaco – che nel primo atto politico - amministrativo della Regione Marche, si preveda un presidio ospedaliero Marche Centro accanto a quelli già esistenti Nord e Sud”. E per avere un ospedale unico la chiave di volta sta nel fatto che gran parte delle risorse che saranno necessarie per pianificarlo debbano provenire da risparmi di spesa dei due presidi sanitari esistenti. “La chiusura degli ospedali esistenti non deve creare allarmismi sul territorio perché ciò avverrà solamente una volta che l’ospedale unico sarà realtà. Rimarranno aperti e saranno punti di emergenza, fondamentali per svolgere attività di filtraggio per quella che sarà l’eccellenza. I sindaci del territorio – ha detto Carancini rivolgendo loro un appello affinché condividano questo percorso - debbono fare un salto di qualità perché in questo momento esistono condizioni per accorciare le distanze rispetto ad altre realtà e diventa fondamentale cogliere la decisività del momento”.E su questo è stata chiesta un’accelerazione sul progetto di fattibilità su cui si sta lavorando e che dovrebbe essere pronto tra una ventina di giorni. Immediatamente dopo il sindaco Carancini convocherà la conferenza dell’Area vasta 3 per esaminare i punti essenziali dell’ospedale unico in modo da poter proseguire con la seconda tappa. Altre richieste, accolte, hanno riguardato l’eliminazione della tricotomia di direttori di presidi per arrivare ad un sola nomina che corrisponda ad una figura di grande spessore e il rafforzamento dell’ufficio Tecnico mentre per ciò che riguarda i lavori in corso per il nuovo pronto soccorso, entro maggio, è stato assicurato, dovrebbero essere completati quelli relativi alla prima parte e passare subito dopo al secondo stralcio da terminare entro il 2017. “Credo che il territorio – ha detto ancora Carancini riferendosi ai tagli dell’1% chiesti a ciascuna Area vasta su un bilancio totale di 550 milioni di euro – meriti investimenti. In questo modo, al contrario, lo si vuole svuotare”.Il primo tema che hanno trattato è stato quello sull'avvio del bando per radiologia interventistica a Macerata. "Ceriscioli ha confermato tutta la sua disponibilità a riguardo. Macerata diventerà in questo modo un punto di eccellenza del territorio. Il primato di interventistica è fondamentale" ha dichiarato. Ha poi aggiunto "ci siamo concentrati sull'attivazione del percorso "Strock", sulla situazione dei primari dell'Area Vasta 3 e sul modo di ribaltare il metodo per la nomina degli stessi. Inoltre sono avanzate le richieste per il bando per gereatria a Macerata, per quello sulle malattie dell'apparato respiratorio e quello sul reparto di ortopedia a Camerino. Ci siamo soffermati anche sulla situazione della dotazione tecnologica dell'Area Vasta 3 che possiede degli strumenti obsoleti e necessita una modifica e un indirizzo verso il noleggio degli strumenti". Infine Carancini ha sottolineato come Macerata si appresta a diventare il primo polo di ostetricia con la previsione di 1500 parti l'anno. "Macerata è in grado di sostenere questo sforzo, la struttura dell'ospedale è sicura e la produttività e professionalità dei medici è eccellente" ha concluso.Carancini poi ha ribadito come questo incontro sia stato positivo, le risposte dei partecipanti sono state convinte e condivise. "Abbiamo toccato anche il tema delicatissimo della neuropsichiatria infantile ed ho riscontrato una grande sensibilità da parte di tutti. Macerata sta portando avanti progetti importanti e significativi e sono molto soddisfatto di questo" ha concluso.
"Scusi, ho dimenticato i soldi in macchina. Torno subito. Le lascio in pegno la mia patente di guida." Queste pressappoco le parole che un 49enne della provincia di Macerata, non nuovo a simili truffe, ha riferito al gestore di un esercizio abilitato alle ricariche postepay, sempre nella provincia maceratese. L’uomo, dopo aver ricaricato circa 100 €, e dimostrandosi affabile, guadagnandosi così la fiducia dell’esercente, se ne è guardato bene dal fare ritorno. Anzi, per architettare al meglio l' azione, ha ben pensato di andare dai carabinieri di un'altra zona denunciando lo smarrimento della patente. Ma i carabinieri di Pollenza, ai quali il gestore si era rivolto per segnalare la truffa di cui era rimasto vittima, non hanno impiegato molto ad identificare l’autore il quale, oltre alla truffa, dovrà rispondere anche di falso.
Con profondo dolore l'Associazione Nuova Salvambiente di Sforzacosta ha reso nota la scomparsa del presidente Antonio Gismondi, che da anni si batteva in prima persona per la salute delle persone, per la salubrità dell'aria e contro l'inceneritore Cosmari.Gismondi è deceduto oggi, in seguito ad una lunga malattia che non gli ha lasciato scampo. Negli anni, grazia alla sua umanità, alla sua passione e al suo senso civico era divenuto il punto di riferimento delle battaglie ambientaliste della comunità locale. Era inoltre riuscito a riunire insieme le persone in associazioni di volontariato come Salvambiente e Nuova Salvambiente. Nonostante la malattia ha seguito fino all'ultimo, fin quando ha potuto, la leadership dell'associazione.
Questa mattina presso la sala consiliare del comune di Macerata si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei "Progetti di accessibilità" organizzati da Macerata Opera Festival. All’incontro sono intervenuti Romano Carancini, presidente Associazione Arena Sferisterio, Antonio Pettinari, vice presidente Associazione Arena Sferisterio, Luciano Messi, sovrintendente Associazione Arena Sferisterio, Elena Di Giovanni, coordinatrice progetti accessibilità Macerata Opera Festival Aldo Grassini, presidente Museo Tattile Statale Omero, Francesca Raffi responsabile dei percorsi tattili e Giulia Cester referente del Museo Omero di Ancona.Carancini ha esordito affermando che "il Macerata Opera Festival non si basa solo sul concetto classico della ribalta ma è un progetto di tutti e per tutti. É un progetto che ne anticipa altri. Con i progetti di accessibilità anche i non vedenti possono assaporare lo spettacolo e viverlo ad occhi chiusi. Attraverso i sottotitoli l'accesso allo spettacolo è di tutti. Siamo fieri di collaborare con il Museo tattile Omero che ha elaborato tre progetti straordinari. Ci piace condividere il Macerata Opera Festival" ha dichiarato. Pettinari invece ha ribadito come questi Progetti di accessibilità siano una cosa gradita sia per i non vedenti che per coloro che frequentano l'Arena. "I sopratitoli sono una cosa gradita a tutti, attraverso di essi si apprezza meglio lo spettacolo. In questo senso è evidente la volontà dell'amministrazione di valutare anche altri aspetti come la fruibilità dei palchi" ha affermato.Luciano Messi ha confermato come l'associazione Arena Sferisterio creda in questi progetti in prospettiva: l'associazione ha infatti cablato un'area apposita dedicata all'audio descrizione. Ha poi passato la parola a Elena Di Giovanni che ha illustrato i tre percorsi sensoriali realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero. "Nel 2015 sono stati tre i spettacoli organizzati a cui hanno partecipato 130 non vedenti. I numeri sono in crescita. Il primo percorso è dedicato ai bambini non vedenti che hanno avuto la possibilità di toccare tanti vestiti con l'ausilio di piccoli modellini in 3D. Il secondo percorso è dedicato alla scoperta di una delle tre scenografie delle opere grazie all'aiuto dei tecnici di palcoscenico dello Sferisterio. Il terzo percorso invece in collaborazione con FORM prevede la possibilità di toccare gli strumenti e sperimentare i vari timbri e suoni. Le novità di quest'anno sono l'utilizzo del modellini in 3D, le registrazioni delle parti introduttive delle opere in programma scaricabili direttamente dal sito dello Sferisterio e la costituzione di pacchetti mini vacanza per i non vedenti" ha affermato. Grassini ha sottolineato come lo Sferisterio sia uno dei primi in Europa ad impegnarsi per garantire a tutti l'accessibilità totale. "Attraverso l'ascolto delle Opere si possono capire le azioni compiute dai protagonisti, si può capire cosa c'è dietro lo spettacolo lirico, si può partecipare personalmente allo spettacolo. In questo modo si può vivere dal di dentro lo spettacolo prima di fruirne" ha detto. Infine Raffi ha illustrato delle informazioni di servizio e il ruolo svolto dalla casella di posta che è già attiva e da metà giugno tramite essa si raccoglieranno le prenotazioni. Cester invece ha ribadito l'importanza del pacchetto turistico con l'assegnazione di 30 posti ai non vedenti. Il pacchetto turistico prevede la visita della città di Macerata, del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, del Museo della Carrozza di Macerata e una sosta a Civitanova.
Aveva attrezzato un casolare di campagna per coltivare centinaia di piante di marijuana, ma è stato scoperto e arrestato dalla polizia.A finire in manette un 55enne di Pollenza, Giuliano Maccari.Nel'ambito di altri contesti investigativi, sempre mirati al contrasto delle sostanze stupefacenti, gli agenti della Questura hanno notato strani movimenti nei pressi dell'abitazione di Maccari. A quel punto, sono stati predisposti mirati servizi di appostamento che hanno consentito di evidenziare tutta una serie di elementi: un casolare rurale nella campagna maceratese, provvisto di apparecchiature e dotazioni di climatizzazione incompatibili per lo stato piuttosto precario del fabbricato. Questi elementi hanno portato al sospetto che il 55enne avesse approntato all'interno di locali di pertinenza della propria abitazione, una importante coltivazione di marijuana.Inoltre, i pedinamenti sull'arrestato lo vedevano quotidianamente entrare all'interno di un garage e restare all'interno per diverse ore senza mai uscire. Raccolti sufficienti elementi a riscontro dell'attività investigativa, nella mattinata di ieri la polizia ha fatto irruzione nel casolare procedendo alla perquisizione dei locali. Già dalla soffitta sono state rinvenute chiare e inequivocabili tracce di marijuana che in quel posto era stata essiccata su dei fili appositamente tesi. Infatti, sono stati rinvenuti diversi grammi di sostanza sparpagliati al suolo, insieme a piccoli rami della stessa specie. al piano terra, invece, gli agenti si sono trovati di fronte ad un grosso armadio apparentemente vuoto. Percependo però chiaramente l'inconfondibile odore della marijuana e avendo rinvenuto grossi contenitori con delle tracce all'interno, la polizia ha approfondito le ricerche.Una volta rimosso l'armadio, si sono trovati davanti una doppia porta artigianalmente ricavata che consentiva l'accesso a un locale di quattro vani tutti pieni zeppi di piante di marijiuana di notevoli dimensioni e differente grado di maturazione. Un'altra stanza, invece, era stata adibita a vivaio nel quale c'erano centinaia di piantine pronte ad essere trapiantate.L'impianto clandestino era stato arredato con attrezzatura costosa montata a regola d'arte. I locali sono risultati adeguatamente refrigerati con condizionatori, areati da una dozzina di ventilatori, riscaldati da una trentina di lampade ad alto voltaggio. Il sistema di irrigazione automatico era presente e funzionante in ogni vaso, con tanto di ricircolo dell'acqua. Ogni vaso conteneva da due a quattro piante.Il laboratorio era quindi diviso in quattro distinte aree corrispondenti alle diverse fasi di maturazione: in due di esse c'erano complessivamente quattro bancate composte da 48 vasi ognuna dove erano impiantate 563 piante di marijuana, tutte pronte per essere tagliate, lavorate e immesse sul mercato dello stupefacente. Nella terza, adibita ad incubatrice, sono stati rinvenuti 7 contenitori in plastica trasparente con all'interno complessivamente 454 piantine di marijuana. Infine, all'ultima area c'erano 4 piante madri ad alto fusto e 11 più piccole su altrettanti vasi. In totale sono state sequestrate circa un migliaio di piante piccole, medie e grandi, con fogli e quaderni cartacei dove venivano riportate indicazioni in merito alle tecniche di lavorazione della marijuana.L'impianto era alimentato tramite un allaccio abusivo alla linea esterna dell'Enel. (nella foto il vice questore aggiunto Alessandro Albini)
Tutti parlano del settecentesco palazzo Buonaccorsi che sorge nel cuore della città di Macerata ma in pochi ne conoscono la storia e come si viveva al suo interno. A questi quesiti ha risposto il Conte Flavio Buonaccorsi, ultimo erede della famiglia Buonaccorsi. Il Conte ha vissuto nel secondo piano del palazzo fino al 1965. Suo padre e suo zio parteciparono alla prima guerra mondiale ed il padre scrisse un diario di guerra in cui giorno per giorno appuntava le proprie testimonianze corredandole anche con foto. Attualmente c'è un progetto che vedrà la presentazione del diario da parte dell'Accademia dei Catenati di Macerata.Quali erano le attività principali che si svolgevano nel palazzo prima della guerra e come sono cambiate poi le cose?Il seminterrato era adibito al lavoro dei contadini che trasportavano le grandi botti di vino, al piano terra c'erano le cucine e la lavanderia mentre al primo piano si trovava il salone dell'Eneide adibito a feste, balli e allestito con preziosi arredi e vasi di alabastro alti due metri. Il palazzetto di fronte palazzo Buonaccorsi fu costruito alla fine del 500 ed era presente una scala di servizio a chiocciola in pietra e non secentrale poi ricopiata dall'architetto Contini nel palazzo grande. Prima della guerra era molto il personale che lavorava nel palazzo: un autista, un cuoco fisso, due cameriere, un guardarobiera e due persone che seguivano la produzione degli orti del palazzo. I vicini erano famiglie illustri del tempo come i Sabbatucci, i Costa e i Marefoschi e ricevevamo le visite del pittore Peruzzi, un amico di mio padre che ci portava in regalo sempre degli acquarelli fatti da lui. Durante la guerra erano molti i falsi allarmi che ogni giorno ci arrivavano. Dopo il bombardamento degli americani sono fuggito insieme alla mia famiglia in una casa in campagna a Piediripa poi occupata dai tedeschi, quindi ci siamo ritrasferiti a Corridonia. Sono ritornato a Macerata dopo tre anni vissuti in Germania nel 1956. La situazione del dopoguerra in città era disastrosa: i polacchi avevano distrutto il palazzo che risultava per metà chiuso in quanto le stanze erano impraticabili e non c'erano bagni. La nevicata del 1962 fece crollare il tetto costruito nel 1720 e le spese per ripararlo erano ingenti pertanto si decise di venderlo prima alla Cassa di risparmio di Macerata e poi lo prese il Comune.Sarete sicuramente stati invitati all'inaugurazione del piano nobile del palazzo avvenuta nel 2014.Mi rammarico che come ultimo erede della famiglia Buonaccorsi non sono stato invitato all'inaugurazione. Ho visitato poi il palazzo in visita privata insieme a mia moglie ed altri ospiti.Per quanto riguarda invece Villa Buonaccorsi?Quando morì il mio trisnonno il giardino di Villa Buonaccorsi a Potenza Picena andò in eredità a Carlo Buonaccorsi, trovato poi morto nel bosco dove era solito andare a caccia. Il palazzo di Roma andò in eredità a Delio Buonaccorsi e le proprietà delle Marche ossia i terreni di Corridonia e Piediripa andarono a mia nonno. La villa venne costruita come residenza di campagna.Nel corso degli anni, soprattutto tra il 1745-50, la villa subì parecchie modifiche di ampliamento e ristrutturazione per mano di Pietro Bernasconi.Ci racconti quando e come è entrata nel palazzo la FIAT?La FIAT è entrata nel dopoguerra nel 1954 grazie al fondatore Alberto Farroni. Si trattava del primo concessionario messo al posto delle scuderie dei cavalli al primo piano.Il primo meccanico si chiamava Pino Nardi e quando nel 1957 mio padre mi regalò la mia prima macchina, una seicento, andavo spesso a vedere l'officina e a fare piccole manutenzioni.
La vicenda degli insetti nella pasta in un ipermercato della grande distribuzione di Civitanova pare sia giunta al termine. Ad aver sollevato il caso era stato il consigliere regionale della Lega Nord Marzia Malaigia indicando tipo di pasta, numero di lotto e punto vendita dello stesso.A seguito della segnalazione della Malaigia, l'Area Vasta, Dipartimento di Igiene e Prevenzione degli Alimenti si era attivata per effettuare i controlli su quella marca e su altre marche di pasta. Così, è pervenuta alla consigliera Malaigia la comunicazione del dottor Stefano Colletta, direttore del competente Dipartimento dell'Area Vasta 3, nella quale si afferma che sono state tolte dalla libera vendita le confezioni oggetto dell'esposto ed esaminate dagli operatori sanitari stessi.Il controllo è stato di tipo visivo ed ha riguardato, sempre visivamente, anche altre marche di pasta e in tutti i casi il rapporto finale è stato di esito negativo.La Malaigia esprime soddisfazione per le verifiche effettuate e ringrazia il competente Servizio Igiene auspicando al contempo una più serrata collaborazione in queste particolari situazioni
Sarà un mese di maggio ricco di impegni per le formazioni giovanili della Cucine Lube Banca Marche. Calendario pieno per tutte le squadre biancorosse che scenderanno in campo nei prossimi giorni a caccia dei titoli regionali delle varie categorie, e di conseguenza guadagnarsi anche la qualificazione alle fasi nazionali che assegneranno i titoli tricolori. Di seguito la situazione in ogni categoria.Under 19 - In pieno svolgimento la finale regionale, nel match di andata Cucine Lube Banca Marche sconfitta per 3-2 sul campo di Fano contro la Virtus. Cruciale gara di ritorno lunedì 2 alle 20 al Palasport Fontescodella di Macerata dove i biancorossi cercheranno di capovolgere la situazione.Under 17 - Siamo nella fase delle semifinali, dove la Cucine Lube Banca Marche affronterà il Volley Game Falconara: andata in trasferta giovedì 5 alle 18.30, ritorno lunedì 9 alle 19 al Fontescodella.Under 15 - Attualmente la fase regionale è al livello dei quarti di finale. La Cucine Lube Banca Marche ha vinto il match di andata per 0-3 sul campo della Montesi Volley Pesaro. Match di ritorno mercoledì 4 maggio a Macerata alle ore 19.30.Under 14 - Finale regionale già conquistata per i piccoli atleti della Cucine Lube Banca Marche, grazie ai successi nel girone di semifinale disputato sabato scorso 30 aprile. Si tornerà in campo per il titolo regionale domenica 15.Under 13 6 vs 6 - Sono tre le formazioni della Cucine Lube Banca Marche, ancora attualmente impegnate nella fase a gironi del campionato regionale che si concluderà con l'ultima giornata domenica 15.Under 13 3 vs 3 - Conclusa l'avventura per i piccolissimi pallavolisti della Cucine Lube Banca Marche, che hanno chiuso con il terzo posto la finale regionale giocata domenica 1 ad Ascoli Piceno.
Di nuovo in moto la macchina organizzativa del Primo Maggio Ma(r)che Festival!, l’evento organizzato dal Comune di Macerata – assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione con i sindacati Cgil, Cisl e Uil, la Cooperativa sociale Meridiana e sostenuto dall’Apm, programmato in un primo momento per il 30 aprile e 1° maggio ma rinviato a giovedì 5 e venerdì 6 maggio a causa del maltempo. Il nuovo e più ricco programma della due giorni dedicata al lavoro, prevede per il 5 maggio, alle ore 16, DiazLand lo spazio dedicato ai bambini con giostre, giochi e animazione a cura de Le Formiche Animazione arricchito anche con l’angolo trucca bimbi, palloncini modellabili e il laboratorio creativo Dipingere senza pennelli che prevede la raccolta di foglie e sassi per creare dei bellissimi dipinti (costo 3 euro) e il concorso di disegno Inventa un animale.Alle 17 apertura degli stand gastronomici Street food & drink con merenda, aperitivo, cena e after dinner e dalle 18 al via il programma musicale con l’Homeless Rock Fest che presenta Tourette, il gruppo di Porto Sant’Elpidio ContrabbanD e poi la band rock marchigiana Mothra con In viaggio con i CSI, un omaggio al CSI, in collaborazione con Unifestival, che propone un viaggio musicale all'interno delle sonorità che hanno influenzato la band locale che mescola i temi della nostra tradizione a ricercate sonorità elettroniche dove riemergono le influenze musicali del duo Ferretti/Zamboni: i primi viaggi da Punkow al Tibet, i versi poetici e di impegno civile (da Fenoglio a Pasolini) riaffiorano così per condensarsi in una serata live. Prevista la partecipazione di Enrico Vitali e Serena Abrami.Il 6 maggio, a partire dalle 17, si replica con Street food & drink, Diazland e alle 18 con l’associazione Ciclo Stile giochi in bici (con bicicletta propria). Alle 16, con ripetizione alle 17, ci sarà anche Green Sport con lezioni dimostrative di Nordic walking (è consigliata la prenotazione al 333.8922164) a cura dei maestri nazionali SINW Attilio Mogianesi e Daniela Merelli di Macerata Nordic Walking. E in serata ancora musica con Libertas Libertas Memory, Green Revolution (Green Day Tribute), La Resistenza, Apnea e Always Loving Jah Sound.A seguire i Gattamolesta, il gruppo che porterà sul palco la forza di chi ha viaggiato tanto e fatto divertire negli anni centinaia di platee in tutta Italia ed Europa. Artisti poliedrici capitanati dall'istrionico Mr Gatta, promettono allegria proponendo pezzi propri contaminati dai suoni assorbiti nel tempo, senza trascurare di far ballare e sudare con i brani popolari balcanici e tzigani più qualche cover ben riuscita!Chiusura con il botto per il Primo Maggio Ma(r)che Festival!, con il concerto di Brusco, vero nome Giovanni Miraldi , rapper italiano conosciuto prima come Papa Giovanni o Papa G, e successivamente come Brusco, è famoso per la sua carriera solista e come membro di una delle posse storiche del reggae italiano, la Villa Ada Posse. Info: www.comune.macerata.it .
Ventidue studenti provenienti da Bratislava questa mattina sono stati ricevuti in Municipio dal sindaco Romano Carancini. I ragazzi si trovano in questi giorni a soggiornare nella nostra città grazie al gemellaggio, al suo primo anno di attuazione, stretto con il Liceo scientifico Galileo Galilei di Macerata. Il progetto di scambio è nato grazie all’iniziativa di Tiziano Vita, maceratese, da venti anni insegnante nella città slovacca.Il sindaco Carancini, dopo aver dato loro il benvenuto, ha avuto parole di soddisfazione per questo scambio culturale “che - ha detto - rafforza l’identità di Macerata Ospitale. La capacità di dialogare e lo scambio di esperienze tra giovani è la chiave di volta per un futuro migliore e la volontà degli insegnanti di portare avanti iniziative come queste è un fattore determinante e dimostra da parte loro una grande sensibilità verso le aperture culturali”.Durante il soggiorno maceratese, iniziato lo scorso 30 aprile e che si concluderà il prossimo 7 maggio, gli studenti slovacchi accompagnati dai loro insegnanti Tiziano Vita ed Erminia Meli, insieme alle colleghi maceratesi Rita Morresi e Rita Moretti, avranno la possibilità di approfondire la conoscenza del nostro territorio attraverso alcune escursioni compresa la visita guidata al centro storico, allo Sferisterio e a palazzo Buonaccorsi offerta dal Comune di Macerata.A tutti gli studenti il vice sindaco Stefania Monteverde ha consegnato la matita e il segnalibro raffiguranti l’orologio planetario della Torre civica.
Questa mattina presso la sala della Giunta del Comune di Macerata si è tenuto un incontro tra i rappresentanti dell’Amministrazione comunale di Macerata e la delegazione di Taicang in visita nella città di Macerata.La visita della delegazione cinese segue quella effettuata dal gruppo maceratese nel gennaio scorso a Taicang dove è avvenuta la firma dell’accordo di partnership tra le due città. L'obiettivo del viaggio a Macerata delle delegazione di Taicang è la possibilità di creare scambi in ambito sportivo e scolastico. La delegazione è arrivata a Roma sabato 30 aprile e dopo una breve visita della città ha incontrato Simona Reschini, presidente dei Giovani imprenditori e Andrea Passacantando, vice presidente Exit per stringere rapporti in campo imprenditoriale. Ieri invece è arrivata a Macerata e ha visitato il palazzo Buonaccorsi, lo stadio, l'outlet Tod's e la cantina "Il Pollenza". Questa mattina ha visitato il Liceo Classico di Macerata, l'Accademia delle Belle Arti e questo pomeriggio incontrerà il direttore artistico del Macerata Opera Festival, Luciano Messi. All’incontro sono intervenuti per il Comune di Macerata il sindaco Romano Carancini e il vice sindaco Stefania Monteverde mentre per la delegazione cinese sono intervenuti Zhao Jianchu, vice sindaco di Taicang, Zhang Jinye, vice direttore del Dipartimento educazione, Chen Zhiqiang, e il vice preside dell' istituto di tecnologia Chien-Shiung di Suzhou.Il sindaco ha esordito ringraziando la delegazione e affermando "con questa visita si chiude un primo cerchio di questa amicizia che corre molto veloce. In pochi mesi siamo stati in grado di programmare progetti che presto diventeranno realtà. La conoscenza della delegazione di Taicang ci fa immaginare punti comuni di sensibilità quali lo sviluppo ambientale e culturale. Per noi è un onore ricevere una delegazione di grande autorevolezza. Il gancio che ci ha fatto aprire questa discussione è il calcio, in merito a ciò ringrazio Dario Marcolini che ha fatto da tramite tra noi e il fronte cinese". Il vice sindaco di Taicang Zhang Jinye ha poi ringraziato a sua volta tutta l'amministrazione comunale che li ha accolti in modo molto caloroso. "La città di Macerata ha molta storia, il paesaggio è molto bello, caratteristico, la gente è gentilissima. Siamo orgogliosi di collaborare con Macerata dal punto di vista calcistico. Ad ottobre ritorneremo e la collaborazione si farà più stretta e si allargherà prendendo in esame vari settori. La Monteverde ha invece descritto gli eventi che si terranno questa estate e che vedranno protagonisti gli studenti di Macerata e del Taicang. "Il primo luglio gli studenti si conosceranno prendendo parte ad un campo estivo dedicato al calcio, mentre successivamente gli studenti del Taicang conosceranno il modo di vivere italiano, quindi l'arte, la cultura e le bellezze di Macerata. Vogliamo costruire un focus sulla cultura. Inoltre accompagneremo gli studenti nelle aziende industriali del territorio, nelle cantine di vini della zona. Tutto questo rappresenterà una bellissima chance per Taicang. È poi intervenuto il vice direttore del Dipartimento dell'educazione Zhang Jinye "tramite lo sport speriamo di coinvolgere la nuova generazione. L'Italia è la nazione che ha più da offrire al movimento calcistico cinese"- ha detto. Infine è intervenuto Chen Zhiqiang il vice preside dell' istituto di tecnologia Chien-Shiung di Suzhou che ha dichiarato come Macerata sia molto interessante dal punto di vista culturale: "Siamo orgogliosi di collaborare con Macerata".Infine il sindaco ha regalato alla delegazione delle specialità del territorio tra cui una raffigurazione del palazzo Buonaccorsi e una pubblicazione del 50° anniversario della stagione Aida. La delegazione a sua volta ha regalato all'amministrazione dei prodotti tipici del Taicang.https://youtu.be/GXDTqkSIvLk
Si conferma rivelazione del torneo la Hotsand che con due vittorie contro Padule si porta in seconda posizione solitaria nel girone C del campionato di Serie A Federale 2016. Gara 1 Macerata Angels - Polisportiva Padule 6-2Inizia subito bene Padule che segna nel primo inning un punto che fa preoccupare i padroni di casa, i quali però rispondono già nel secondo inning portandosi sul 2-1, e replicano al quarto e al quinto mostrando una buonissima concentrazione nel box di battuta. Sul monte di lancio ottima la prova di Cingolani, che in sei inning mantiene a stecchetto il forte lineup avversario. Alla fine saranno solamente due i punti sul partente di Macerata, di cui uno solo guadagnato sul lanciatore, prestazione coadiuvata da un grande rilievo di D'Angelo, che nelle tre riprese rimanenti concede solamente tre valide ad uno dei migliori box di battuta del girone.Gara 2 Macerata Angels Polisportiva Padule 7-4Sul monte per la seconda si presenta Perez per gli ospiti e come di consueto il fuoriclasse Rodriguez per i locali. La partita scorre via veloce, e si sblocca solamente al terzo con un bel doppio di Splendiani portato a casa poi su valida di Esposito, e poi al quarto, grazie a Grifagno che con seconda e terza occupate colpisce a destra una valida che vale due importantissimi punti. La reazione di Padule arriva al sesto, gli ospiti colpiscono con 4 valide segnando 3 punti e pareggiando di fatto la partita, ma il Macerata non ci sta e controbatte subito segnando altri 4 punti e mettendo al sicuro il risultato. Padule ha una timida reazione all'ottavo ma questa volta Rodriguez riesce a contenere i danni, alla fine della partita saranno 11 gli strikeout per lui, mentre nel box ottima la prova di tutto l'attacco, fra tutti Esposito autore di 4 valide.La classifica aggiornata vede Jolly Rogers al comando, con Macerata in seconda posizione solitaria, seguita da Godo e Padule. Recupera qualche posizione Foggia portandosi a 4-6 come Viterbo, in fondo Anzio e fanalino di coda Potenza Picena.
Non fa drammi la presidente della Maceratese Maria Francesca Tardella dopo la sconfitta di Arezzo."Primo tempo bello e secondo in cui abbiamo avuto diverse occasioni – è la disamina della numero uno del sodalizio biancorosso -; il non finalizzarle è significato la sconfitta. Ho visto tre-quattro palle gol abbastanza limpide. Poi, se i palloni non li butti dentro arrivano risultati come quello di oggi. Ma questo non significa nulla. Affrontiamo l'ultima partita con il Santarcangelo e poi vediamo che cosa ci riservano i play-off"Come mai la Maceratese di recente è stata meno prolifica? "Probabilmente a centrocampo facciamo più fatica rispetto alla difesa che è granitica. Anche gli attaccanti mi sembrano un po' stanchi, scarichi. Ma ora abbiamo a disposizione due settimane per ricaricare le batterie. Dopodiché ci tufferemo nei play-off".Qualche rimpianto invece per Cristian Bucchi."Sì, i rimpianti sono tanti. Aver perso la possibilità di tener viva la lotta per il secondo posto fino alla fine e aver perduto l'imbattibilità che volevo durasse fino alla fine di questa stagione. Se proprio dovevamo perdere una partita avrei preferito perderla ai rigori ai play-off, dove conta di più la fortuna piuttosto che la bravura".Sulla gara il parere del trainer biancorosso è positivo. "Oggi - dice Bucchi – abbiamo fatto una bella partita, propositiva, giocando bene e costruendo diverse palle gol, ma non abbiamo finalizzato. Peccato. L'Arezzo non ci porta bene perché pure nella gara d'andata avevamo creato tantissimo, ma questo è".I rimedi? "Dobbiamo essere più concreti e più cattivi agonisticamente. Non credo che questa squadra si senta appagata, però la determinazione in alcuni momenti può fare la differenza. L'Arezzo ha costruito un'occasione e mezza ed ha fatto gol".Maceratese meno prolifica nelle ultime gare, come mai? "Anche a Carrara avevamo creato tanto, nell'ultima partita in casa con il Pisa la gara è stata molto equilibrata, non ci sono state occasioni da rete da ambo le parti. Oggi abbiamo prodotto moltissimi cross, palle alte in area su cui gli attaccanti (qui Bucchi parla da ex bomber, ndr) dovrebbero sguazzare, tante mischie e rimpalli; siamo stati anche poco scaltri. Non cadiamo quando ci sono falli che dovremmo essere bravi a evidenziare senza essere disonesti. Siamo rammaricati per il risultato che però ci dovrà dare maggiore carica in questo finale di stagione, non ci rattrista la prestazione. Martedì ripartiamo senza fare drammi. Ci siamo guadagnati un finale di stagione straordinario".Le scelte di Orlando e Potenza esterni alti con Togni e Giuffrida in mezzo ti hanno soddisfatto? "Sì, non abbiamo sofferto. Non è stata questione di giocatori. Orlando mi è piaciuto molto, Potenza ha fatto un'ottima gara. Ho cercato di mixare un po' tra il riposo e il miglioramento di condizione di vari giocatori. Domenica terrò a riposo diversi diffidati ma chi giocherà mi dovrà dimostrare che è pronto per i play-off".
Si interrompe ad Arezzo la serie positiva della Maceratese che perde per uno a zero. A decidere un gol in apertura di ripresa di Defendi. Bucchi mescola un po' le carte per questa ennesima trasferta in Toscana e forte della aritmetica qualificazione ai play-off, offre l'occasione di fare minutaggio a chi nell'arco della stagione ha avuto meno spazio.L'Arezzo è buona squadra che ha disputato un campionato altalenante, ed è alla caccia di punti per avere la certezza di restare fra i professionisti anche la prossima stagione. La squadra di casa prova a fare la partita, ma oltre a un paio di conclusioni dalla distanza di un eccellente Tremolada, vere e proprie occasioni da gol non ne costruisce. Al 23' ci prova Colombi dalla distanza, ma la sua conclusione viene deviata in corner da un difensore. Col passare dei minuti la Maceratese guadagna metri in campo. Arezzo un po' leggero nell'impostazione al 27', quando Orlando recupera il pallone sulla tre quarti e prova a incunearsi nella difesa di casa, ma viene fermato in extremis.Brumat al 28' ha la prima vera palla gol della partita: contropiede scaturito da un corner battuto male dalla Maceratese, assist in area per Brumat che dovrebbe solo appoggiare in fondo al sacco ma manda incredibilmente alto sopra la traversa.Alla mezz'ora un tiro cross di Orlando impegna Baiocco che respinge in qualche modo: sul corner conseguente mischia furibonda in area con Faisca e Fissore che non riescono nel tap in vincente. Al 35' ci prova anche Greco da lontano, palla ancora alta sopra la traversa di Forte.Al 38' Potenza scaglia in destro dal limite che Baiocco non trattiene. Sulla palla si avventa Kouko che calcia ancora addosso al portiere dell'Arezzo, anche se comunque sarebbe stato in fuorigioco. Ancora Maceratese al 42', quando un cross dalla sinistra non viene agganciato da Orlando di un niente. Sempre Orlando, il più vivace fra i biancorossi, al 44' viene steso al limite, ma l'arbitro lascia correre.All'inizio del secondo tempo l'Arezzo, a secco di gol da quattro partite, si porta improvvisamente in vantaggio con Defendi che in spaccata riesce a deviare alle spalle di Forte un assist di Greco. La Maceratese sembra subire psicologicamente il contraccolpo del vantaggio amaranto e Bucchi prova subito a correre ai ripari inserendo Fioretti per l'evanescente Colombi. Al 54' ci prova di testa Faisca, palla distante dai pali di Baiocco. Lentamente la squadra di Bucchi prova a reagire. Al 63' Potenza mette in area un pallone molto interessante, ma Kouko non riesce a controllare. Ancora Kouko al 74' gira al volo verso Baiocco un suggerimento di Giuffrida, ma la conclusione è centrale e facilmente preda del portiere amaranto. Ancora Maceratese, prima con Giuffrida al 78' e poi con Orlando al 79', ma entrambe le conclusioni terminano fuori dallo specchio della porta.All'86' l'Arezzo è costretto a sostituire il portiere Baiocco (sempre presente finora), a seguito di una caduta scomposta in anticipo su Kouko che gli ha creato problemi al collo, costringendolo ad abbandonare la gara. Minuti finali arrembanti per i biancorossi che cercano in tutti i modi di arrivare al pareggio, ma si espone alle ripartenze dell'Arezzo. In una di queste, all'89', Faisca si becca il giallo per aver fermato fallosamente Betancourt. La successiva punizione di Tremolada finisce abbondamente alta. Ben sei i minuti di recupero concessi dall'arbitro (peraltro ineccepibili), ma l'Arezzo li gestisce bene e riesce a portare a casa i tre punti che significano salvezza. Per la Maceratese, invece, una sconfitta che cambia poco nell'economia della classifica, vista anche la concomitante vittoria del Pisa volato a più quattro e ormai irraggiungibile.Arezzo: Baiocco (86' Ronchi), Brumat, Masciangelo (70' Carlini), Capece, Madrigali, Millesi, Pugliese, Feola, Greco (60' Betancourt), Tremolada, Defendi. All. BucaroMaceratese: Forte, Imparato, Sabato, Togni (58' Foglia), Fissore, Faisca, Orlando, Giuffrida, Colombi (53' Fioretti), Kouko, Potenza (68' Buonaiuto). All. Bucchi.Arbitro: Rossi di RovigoAmmoniti Pugliese, Tremolada (A) e Faisca (M)Spettatori 1000 circa con rappresentanza ospite
Si sono ritrovati tutti: dirigenti, staff tecnico, giocatori e collaboratori dell'Helvia Recina in un noto locale di Colfiorito, ospiti del main sponsor Ivano e della sua Fertitecnica Colfiorito.E' stata una serata in cui sono state ripercorse tutte le fasi della stagione appena conclusa con la storica permanenza nel massimo torneo regionale di Eccellenza. Una matricola terribile che ha mostrato tutte le sue indomite qualità raggiungendo un traguardo sperato all'inizio,ma assolutamente difficile da conquistare. Ma l'esperta mano di mister Lattanzi e del suo staff, e l'abnegazione di tutti i giocatori, hanno fatto si' che seppur all'ultimo respiro, il traguardo della salvezza fosse centrato.Ora dopo una pausa di riflessione, la società è pronta a tuffarsi nella programmazione per l'anno calcistico 2015/2016 consapevole delle difficoltà del torneo, ma con un anno in più di esperienza e la consapevolezza di chi comunque dovrà lottare per tutte e 30 le giornate di campionato.A questo si aggiungano il notevole passo in avanti di tutto il movimento del settore giovanile sotto l'egida della Junior Macerata: un binomio Helvia/Junior che ha già messo in cantiere molte novità per venire incontro alle esigenze delle famiglie ed in primis dei ragazzi. Il saluto finale del presidente Crocioni e dei suoi più stretti collaboratori, ha chiuso una bellissima serata, dove anche grazie al magistrale lavoro del cameramen Isidori, sono passate visivamente su uno schermo, tutte le emozioni della stagione scorsa. Per finire un grandissimo in bocca al lupo a bomber Di Crescenzo, che lunedì 2 maggio subirà un intervento chirurgico al crociato posteriore che lo terrà fermo per molti mesi.
La Roana Cbf conquista anche la trasferta di Castelbellino, giocando contro la Moviter in cerca di punti per la salvezza, ma le maceratesi la spuntano ancora una volta con un solido gioco espressione di un gruppo che fa dell'unione la propria forza. Nei primi due set Peretti e compagne sono padrone assolute del campo, soprattutto sfruttando la compattezza a muro e l'incisività della battuta, il primo parziale si chiude 25 a 20, mentre il secondo 25 a 14. Sembra tutto semplice ma il terzo set l'orgoglio e la speranza del Castelbellino si fanno sentire. Le ragazze di Fusco si conquistano un piccolo vantaggio già al primo time out tecnico (8-6) mentre la Roana Cbf fatica e non riesce a ricucire il gap. Sul finale di set il gioco al centro della Moviter lacera la difesa maceratese e così le locali riescono a vincere 25 a 20. Tornare in campo, con la mente più lucida, la Roana Cbf torna a macinare punti in attacco e a sbarrare la strada alle avversarie sia a muro che in difesa. Senza troppe difficoltà le ragazze di Giganti vincono set e partita (25 a 16) e dimostrano ancora una volta il frutto del lavoro in palestra, una squadra che all'inizio aveva come obiettivo la salvezza è riuscita a regalare ottime prestazioni e a togliersi bellissime soddisfazioni.
È un Cristian Bucchi su di giri quello che accoglie la truppa dei giornalisti sugli spalti dell'Helvia Recina per l'ultima conferenza stampa pre partita esterna della regular season.Il trainer biancorosso, di cui in settimana si è vociferato il passaggio in categoria superiore ("sono voci che fanno piacere. Vorrei infatti salire in serie B dopo tre stagioni in Lega Pro, ma alla guida della Maceratese"), rende noto l'undici di partenza anti Arezzo."Giocheranno – rivela il timoniere della Rata –: Forte, Imparato, Sabato, Togni, Fissore, Faisca, Orlando, Giuffrida, Colombi, Kouko e Potenza. Non ci sono problemi fisici da parte di chi non parte dall'inizio, ma la formazione è solo il frutto del fatto che siamo a fine campionato e devo cercare di avere il meglio da giocatori importanti che hanno avuto finora meno minutaggio, lasciando a riposo chi invece ha tirato tanto finora. Ma del resto tutti i ragazzi danno il massimo per mettermi in difficoltà nelle mie scelte nel corso della settimana. Sono convinto che chi ha giocato poco e sarà schierato dall'inizio mi darà una grossa soddisfazione". Ci potrebbe essere un rilassamento dopo aver centrato il traguardo play-off con due giornate di anticipo? "Assolutamente no – sottolinea Bucchi – perché siamo consapevoli che ci sono sette partite che ci separano dalla serie B e non ne possiamo sbagliare neanche una. Non guardo ai diffidati. Magari nell'ultima partita con il Santarcangelo farò qualche calcolo, perché preferisco arrivare terzo con tutta la squadra a disposizione piuttosto che secondo al termine della stagione regolare ma con diverse pedine appiedate per squalifica. Fra gli indisponibili per la trasferta di Arezzo abbiamo D'Anna, per un problemino, e Cerrai che ha subìto una leggera distorsione al ginocchio per il quale saranno necessari una quindicina di giorni per recuperarlo. Carotti sta recuperando appieno dopo una fastidiosa pubalgia".Come si presenta l'Arezzo? "Come abbiamo avuto modo di appurare all'andata è una squadra molto forte, con un organico costruito per una classifica diversa. Basti pensare all'attacco con Defendi, Greco, Betancourt, Tremolada, Mendicino. E poi a centrocampo hanno Capece, Benedetti, Gambadori. Oltre al portiere Baiocco che all'Helvia Recina strabiliò. Addirittura penso che Tremolada sia il miglior giocatore della categoria. Ma dovranno attaccarci perché noi andremo lì per vincere".Hai dato un'occhiata alle squadre possibili concorrenti per i play-off negli altri gironi? "Sì. A parte un piccolo dubbio nel girone C su chi arriverà a tagliare il traguardo, sono comunque tutte squadre partite con ambizioni diverse dalle nostre. Noi siamo gli "intrusi", ma chi ci ha visto giocare vuole evitarci...".Previsioni su come andrà a finire? "Se non dovessimo spuntarla nei confronti del Pisa ce la giocheremo da terzi, senza fare drammi, e – Bucchi lo dice tra il serio e il faceto - andremo a vincere i play-off da terza classificata... Voglio provare a realizzare un sogno fino alla fine per rendere felci tutti: me, i ragazzi, la società, i tifosi e l'intera città".
Il giorno 30 aprile si è riunita a Roma l’Assemblea dell’Associazione Nazionale Alzheimer Uniti, uno dei tre grandi raggruppamenti organizzati che uniscono i familiari delle persone affette da demenza ed in particolare della malattia di Alzheimer. Nell’occasione sono state rinnovate le cariche di Alzheimer Uniti con l’elezione a presidente nazionale di Manuela Berardinelli già da alcuni anni presidente dell’Associazione Familiari Alzheimer Marche (AFAM). La Berardinelli ha dichiarato “ Il mio compito nei prossimi anni sarà quello di rappresentare con il massimo impegno gli interessi di centinaia di migliaia di persone affette da deficit cognitivo e le loro famiglie. L’impresa è drammaticamente difficile in un momento di grandi restrizioni economiche a livello pubblico ed anche dei bilanci delle famiglie. Ma il peso della sofferenza di tante persone non permetterà a me ed ai miei collaboratori alcuna incertezza, ogni persona in Italia affetta da questa malattia ha diritto ad essere assistita al più alto livello e con il massimo di generosità sociale. Io sarò a disposizione – conclude Berardinelli – per fare da ponte tra le famiglie, le Istituzioni e la società civile. I risultati certamente arriveranno”.
Tragedia intorno alle 17 in un parcheggio di via Chinnici, nel quartiere Vergini.Un uomo, un 75enne residente non lontano dal punto in cui si è materializzato il dramma, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di arma da fuoco. Gli inquirenti non hanno dubbi sul fatto che l'uomo si sia ucciso sparandosi un colpo di pistola ed è anche la più probabile.Alcuni ragazzi che stavano lavorando su una moto in un garage vicino, hanno visto l'uomo appoggiato alla ringhiera del parcheggio mentre fumava una sigaretta. Poi sono rientrati in garage e hanno sentito una botta secca, quasi certamente il colpo di pistola, ma non gli hanno dato troppo peso. A scoprire il cadavere, invece, è stata una signora che portava a spasso il cane.
A causa del maltempo e delle basse temperature che le previsioni meteorologiche annunciano anche per domenica prossima, il Comune di Macerata ha deciso di rinviare Primo Maggio Ma(r)che Festival!, l’evento che avrebbe dovuto svolgersi a partire già da domani 30 aprile ai giardini Diaz.La manifestazione è stata rinviata a giovedì 5 e venerdì 6 maggio con qualche piccola variazione rispetto al programma originario i cui particolari verranno resi noti nei prossimi giorni.Per il momento si annuncia che il momento musicale, molto atteso dai giovani, che vedrà protagonisti il gruppo Gattamolesta e il rapper Brusco si svolgerà venerdì 6 maggio a partire dalle 21.