Questa mattina presso la sala consiliare del comune di Macerata si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei "Progetti di accessibilità" organizzati da Macerata Opera Festival. All’incontro sono intervenuti Romano Carancini, presidente Associazione Arena Sferisterio, Antonio Pettinari, vice presidente Associazione Arena Sferisterio, Luciano Messi, sovrintendente Associazione Arena Sferisterio, Elena Di Giovanni, coordinatrice progetti accessibilità Macerata Opera Festival Aldo Grassini, presidente Museo Tattile Statale Omero, Francesca Raffi responsabile dei percorsi tattili e Giulia Cester referente del Museo Omero di Ancona.
Carancini ha esordito affermando che "il Macerata Opera Festival non si basa solo sul concetto classico della ribalta ma è un progetto di tutti e per tutti. É un progetto che ne anticipa altri. Con i progetti di accessibilità anche i non vedenti possono assaporare lo spettacolo e viverlo ad occhi chiusi. Attraverso i sottotitoli l'accesso allo spettacolo è di tutti. Siamo fieri di collaborare con il Museo tattile Omero che ha elaborato tre progetti straordinari. Ci piace condividere il Macerata Opera Festival" ha dichiarato. Pettinari invece ha ribadito come questi Progetti di accessibilità siano una cosa gradita sia per i non vedenti che per coloro che frequentano l'Arena. "I sopratitoli sono una cosa gradita a tutti, attraverso di essi si apprezza meglio lo spettacolo. In questo senso è evidente la volontà dell'amministrazione di valutare anche altri aspetti come la fruibilità dei palchi" ha affermato.
Luciano Messi ha confermato come l'associazione Arena Sferisterio creda in questi progetti in prospettiva: l'associazione ha infatti cablato un'area apposita dedicata all'audio descrizione. Ha poi passato la parola a Elena Di Giovanni che ha illustrato i tre percorsi sensoriali realizzati in collaborazione con il Museo Tattile Statale Omero. "Nel 2015 sono stati tre i spettacoli organizzati a cui hanno partecipato 130 non vedenti. I numeri sono in crescita. Il primo percorso è dedicato ai bambini non vedenti che hanno avuto la possibilità di toccare tanti vestiti con l'ausilio di piccoli modellini in 3D. Il secondo percorso è dedicato alla scoperta di una delle tre scenografie delle opere grazie all'aiuto dei tecnici di palcoscenico dello Sferisterio. Il terzo percorso invece in collaborazione con FORM prevede la possibilità di toccare gli strumenti e sperimentare i vari timbri e suoni. Le novità di quest'anno sono l'utilizzo del modellini in 3D, le registrazioni delle parti introduttive delle opere in programma scaricabili direttamente dal sito dello Sferisterio e la costituzione di pacchetti mini vacanza per i non vedenti" ha affermato. Grassini ha sottolineato come lo Sferisterio sia uno dei primi in Europa ad impegnarsi per garantire a tutti l'accessibilità totale. "Attraverso l'ascolto delle Opere si possono capire le azioni compiute dai protagonisti, si può capire cosa c'è dietro lo spettacolo lirico, si può partecipare personalmente allo spettacolo. In questo modo si può vivere dal di dentro lo spettacolo prima di fruirne" ha detto. Infine Raffi ha illustrato delle informazioni di servizio e il ruolo svolto dalla casella di posta che è già attiva e da metà giugno tramite essa si raccoglieranno le prenotazioni. Cester invece ha ribadito l'importanza del pacchetto turistico con l'assegnazione di 30 posti ai non vedenti. Il pacchetto turistico prevede la visita della città di Macerata, del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, del Museo della Carrozza di Macerata e una sosta a Civitanova.
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