Il Gores ha comunicato che i tamponi analizzati nelle ultime 24 ore sono 1325, di cui 638 del percorso nuove diagnosi e 687 del percorso guariti. È stato riscontrato un solo caso positivo in provincia di Macerata.
La curva epidemiologica si conferma molto bassa, come consuetudine negli ultimi giorni.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche è di 6.752 su un totale di 72.169 campioni testati, con un'incidenza giornaliera complessiva, al momento del 9,35%, in lenta, ma costante discesa (ieri 9,43%).
Continua ad aumentare il numero dei dimessi e guariti, che supera quota cinquemila (5009). Diminuisce, invece, a 22 quello dei ricoverati totali di cui nessuno in terapia intensiva mentre le persone in isolamento domiciliare sono, ad oggi, 728.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
Domenica 14 giugno, dopo il fermo a causa dell’emergenza sanitaria, ritornano in centro storico le bancarelle de “Il Barattolo”.
Il mercato, che anima da 25 anni le piazze e i loggiati della città, è un appuntamento imperdibile per i tanti affezionati visitatori, siano essi esperti collezionisti o semplici curiosi, che uniscono al gusto della passeggiata in centro storico, il piacevole godimento dei ricchi e variopinti banchi del mercato
Sarà il mercato della ripresa, ultimo prima della pausa estiva, e offrirà una vasta gamma di prodotti: abiti e accessori vintage, bigiotteria, piccoli mobili , complementi d'arredo, ceramiche, porcellane, argenti inglesi, libri, stampe e fumetti, giocattoli di latta, quadri, numismatica e collezionismo in tutte le sue declinazioni, cucito e riciclo creativo, artigianato artistico e tanti piccoli oggetti di uso quotidiano che hanno fatto parte della nostra infanzia.
Il mercato riparte in tutta sicurezza sia per i visitatori che per gli espositori nel rispetto delle norme di distanziamento personale
Non cessano le danze per le canzoni di Musicultura 2020. Si è appena chiusa la bella due giorni che ha visto a Recanati gli artisti finalisti del concorso riaccendere la musica dal vivo e suonare e cantare in diretta su Rai Radio1 ed in streaming tv, che già si riparte.
È Rai Isoradio a prendere ora in consegna i sedici brani finalisti di SofSof, La Zero, PeppOh, Alberto De Luca, Ernest Lo, Paolo Rig8, Miele, Ulula & LaForesta, Blindur, Hanami, I miei migliori complimenti, Senna, Cogito, Fabio Curto, H.E.R. e Costanza. Sono in rotazione sul Canale di Pubblica Utilità della Rai da lunedì scorso e vi resteranno fino al 23 giugno.
“Siamo un Canale h24, che non dorme mai, fedele alla ”mission” di invito alla sicurezza ed alla guida responsabile- ha dichiarato il Direttore di Rai Isoradio Danilo Scarrone - ma c’è un dato che a volte sfugge: siamo anche la radio che rispetto alle altre trasmette il maggior numero giornaliero di brani e ci piace riservare attenzione alla buona musica. Nasce sotto questo segno e con naturalezza la partnership con Musicultura”
La programmazione dei brani predisposta dal responsabile musica di Rai Isoradio Davide Santirocchi prevede quattro momenti giornalieri di messa in onda, ai seguenti orari: 9,10 – 12,10 – 17,10 - 20,10. Ogni canzone avrà complessivamente quattro passaggi, ripartiti fra i suddetti orari.
Qui tutti i dettagli del calendario di programmazione delle canzoni: www.musicultura.it/musicultura-2020-su-rai-isoradio/
“Non c’è situazione migliore di quando si è alla guida per entrare in contatto con le canzoni, la dimensione del viaggio acuisce la percezione e l’immaginazione” ha detto il Direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri - Mi auguro che gli ascoltatori di Isoradio si affezionino a questi brani. Sono scritti e cantati da ragazzi e ragazze che hanno qualcosa da dire. Spero che in molti li apprezzino e vadano a votarli sulla pagina Facebook di Musicultura”.
Un esercito di fans, da ogni parte d’Italia, sta facendo girare vorticosamente i contatori della gara dei 16 finalisti su Facebook, valida per l’elezione di due degli otto vincitori finali del Festival. Fino alle ore 16 di domenica 28 giugno 2020 è possibile esprimere con il voto la propria preferenza, vicino ai nomi degli artisti e all’esecuzione del brano, sull’ applicazione presente nella pagina Facebook di Musicultura. Cinque vincitori saranno designati ad insindacabile giudizio del Comitato Artistico di Garanzia composto da Brunori Sas, Vasco Rossi, Sandro Veronesi, Claudio Baglioni, Francesca Archibugi, Giorgia, Enzo Avitabile, Enrico Ruggeri, Alessandro Mannarino, Luca Carboni, Guido Catalano, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Frankie hi-nrg mc, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Andrea Purgatori, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Willie Peyote. Completerà l’ottetto una proposta scelta da Musicultura. Gli otto vincitori saranno protagonisti, assieme ad ospiti illustri, dell’atto finale del festival, all’Arena Sferisterio di Macerata, in programma a fine agosto. Al vincitore assoluto andranno in premio 20 mila euro; per i giovani artisti in gara sono previsti anche altri importanti riconoscimenti per ulteriori 25 mila euro totali.
Palpeggia due donne in pieno centro storico a Macerata: scoperto e arrestato 23enne maliano.
Il cruento racconto di una ragazza universitaria che era stata aggredita e palpeggiata al tramonto nel centro cittadino la settimana scorsa agli uomini dell’U.P.G.S.P. - diretto dal Vice Questore Aggiunto dott. Lorenzo Commodo - aveva fatto scattare le indagini.
Giorni di pattugliamento che hanno visto, tra l’altro, fino a ieri impegnati anche gli operatori della Squadra Mobile e della Digos in un'indagine, diretta sotto la supervisione del Procuratore Capo dott. Giovanni Giorgio.
Nel contesto dei fatti narrati, gli operatori di polizia sono riusciti a risalire, attraverso la visione delle telecamere e delle testimonianze raccolte, ad un uomo di colore di giovane età, con vestiti sportivi di pregio, il cui atteggiamento ha fatto immaginare che potesse essere l’autore di un tale gesto.
Gli agenti hanno subito dedotto, che la condotta del soggetto poteva non essere occasionale, ma che si fosse reso responsabile di ulteriori aggressioni a sfondo sessuale, le cui vittime non avevano sporto denuncia.
Predisposti tutti i servizi per eliminare qualsiasi possibilità del ripetersi di questi atti perpetrati nel centro storico, gli agenti di Polizia sono rimasti in attesa di ulteriori segnalazioni per poter intervenire e catturare il soggetto.
E infatti nel primo pomeriggio di sabato scorso è giunta al 113 la richiesta di soccorso da parte di una signora di 45 anni residente in città, la quale, chiaramente impaurita, ha riferito che mentre stava passeggiando da sola nel sottopassaggio che da Viale Leopardi porta verso Piazza Annessione, era stata aggredita da un giovane di colore il quale, dopo averla bloccata da dietro, l’aveva palpeggiata insistentemente con violenza per poi darsi alla fuga in direzione del centro storico poichè spaventato dalle urla della donna.
Raccolta la descrizione dell’uomo da parte della vittima nel frattempo soccorsa, sono scattate immediatamente le ricerche in ogni zona della città da parte di tutte le pattuglie della Polizia di Stato impegnate sul territorio. Nel frattempo, con la collaborazione della Polizia Municipale, anch’essa impegnata nelle ricerche con le proprie pattuglie, sono state estrapolate dagli agenti le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza istallate nella zona teatro dell’evento criminoso.
La scrupolosa analisi delle immagini ha consentito di isolare la scena e l’autore del reato che dopo alcune ore di ricerche, estese non solo al centro storico della città ma anche alle zone più periferiche, è stato individuato nei pressi dei Giardini Diaz dove veniva immediatamente bloccato da due pattuglie, una della “Volante” e l’altra della Polizia Locale.
L’uomo, che indossava ancora i vestiti portati durante l’aggressione è stato identificato come un 23enne originario del Mali, residente in città ed in regola con il soggiorno in Italia. La perquisizione a cui è stato sottoposto, estesa anche alla sua abitazione, ha consentito agli agenti di rinvenire un passaporto e una carta di identità rilasciati dal proprio Paese di origine con generalità diverse rispetto a quelle fornite in fase di rilascio del permesso di soggiorno, inoltre sono stati rinvenuti altri capi di abbigliamento che il soggetto indossava al momento della violenza. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato. Sono in corso accertamenti sui documenti ritrovati, circa la loro genuinità, posto che potevano senz’altro costituire il mezzo per favorire l’allontanamento o la fuga del ragazzo.
Nel corso della perquisizione è stata anche rinvenuta una valigia chiusa con indumenti personali del giovane, verosimilmente pronta per un utilizzo immediato.
In forza delle prove raccolte, considerati i gravi indizi di colpevolezza a carico del soggetto ed il reale pericolo di fuga, il giovane è stato sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria e ristretto presso il Carcere di Ancona Montacuto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Questa mattina, dopo l’udienza tenutasi in Tribunale il fermo è stato convalidato e confermata la custodia cautelare in carcere nei confronti del 23enne, che pertanto rimane ristretto e trasferito presso il carcere di Pesaro.
Sono tuttora in corso indagini, non potendo escludere che il soggetto possa essersi reso responsabile di altri fatti analoghi non ancora denunciati dalle vittime. Intanto, la ragazza universitaria, autrice della prima denuncia, ha riconosciuto nell’uomo catturato il suo aggressore che per tale motivo è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di violenza sessuale.
Il Questore Pignataro complimentandosi con i suoi uomini e ringraziando la Polizia Locale per la preziosa collaborazione ha commentato: “Un altro caso in cui la risposta della Polizia di Stato è stata pronta, immediata e soprattutto efficace, consentendo la cattura di un pericoloso individuo resosi responsabile di uno dei delitti piu’ gravi e orrendi di cui possa macchiarsi un uomo. Tale cattura rappresenta – continua il Questore – la prova tangibile che le forze di polizia in tutto il territorio maceratese sono presenti, attive e riescono ad assicurare alla giustizia la quasi totalità degli autori che si macchiano di fatti delittuosi. L’impegno sarà sempre massimo, nessun passo indietro con disciplina, onore e fedeltà alla Repubblica, concetti più volte ricordati dal Capo della Polizia Gabrielli per rinvigorire l’impegno e assolvere alle delicate funzioni affidate agli uomini e alle donne della Polizia di Stato e, nella circostanza, anche della Polizia Locale per incrementare, rinsaldare ed elevare la percezione di sicurezza in ciascuna provincia, in maniera tale che ogni cittadino possa identificarsi e riconoscersi nelle forze di polizia".
Cinque addii in casa Hr Macerata.
Con il termine della stagione si separano purtroppo le strade della CBF Balducci HR Macerata e di alcune delle protagoniste sul campo del primo campionato di A2 della società arancio-nera: il libero Ylenia Pericati, l’opposto Veronica Taborelli (già tesserata dalla LPM BAM Mondovì), la schiacciatrice Giorgia Mazzon (accasatasi a Marsala), la centrale Sara Tajè e l’opposta Federica Nonnati.
“A tutte loro vanno i più sentiti ringraziamenti per quanto fatto per i nostri colori in quest’ultima stagione – ha dichiarato il ds Maurizio Storani – A Ylenia, Veronica, Giorgia, Sara e Federica non possiamo che augurare il meglio per il futuro, se lo meritano”.
Un call center che si spaccia con il nome di una banca, una finta mail con un link da cliccare e infine la sgradevole "sorpresa" di trovarsi misteriosamente detratti indebitamente dal conto in banca ben 5000 euro.
Sono stati questi i momenti salienti della disavventura capitata a Riccardo Corridoni, un 33enne impegnato con la Croce Rossa del Comitato di Macerata, che nella giornata di oggi si è recato alla stazione locale dei Carabinieri per denunciare una situazione nella quale si è trovato a suo malgrado protagonista: "Il pomeriggio del 27 maggio ho ricevuto una chiamata da parte del call center della mia Banca, ovvero la Credem, dove un presunto loro dipendente mi ha iniziato a fare delle domande - racconta Riccardo - tutto normale fin lì in quanto successivamente mi sono state mandate delle mail contenti dei link di documenti proprio sul mio portale dedicato, quindi non sospettavo lontanamente che potesse trattarsi di una truffa".
"Il sedicente funzionario comunque aveva tutti i miei dati e quindi al termine di tutto ciò mi ha richiesto di cliccare sull'avvenuta conferma della ricezione delle mail tramite i link allegati e così ho fatto - spiega - questa mattina però c'è stata la brutta sorpresa, ovvero quella di essermi trovato 5mila euro in meno sul mio conto corrente per via di un'operazione che non avevo fatto".
"Questa mattina mi sono subito diretto al mio istituto bancario dove oltre a bloccare la carta abbiamo anche verificato che questo anomalo movimento era stato effettuato in Gran Bretagna e così mi sono poi andato dai Carabinieri per sporgere una regolare denuncia - aggiunge Riccardo - è una storia che per come è avvenuta lascia l'amaro in bocca ma ovviamente andrò a fondo della vicenda e non mi fermerò qui".
Scatta da oggi, mercoledì 10 giugno, l’ordinanza del sindaco Romano Carancini per mettere un punto fermo agli episodi che si sono verificati nel weekend scorso, in ordine al consumo di alcool da parte dei giovani e agli assembramenti che si sono creati, in particolar modo, nel centro storico cittadino.
Un giro di vite da parte dell’Amministrazione comunale che, dopo la fase iniziale dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid, si è vista costretta a rimodulare orari e modalità di vendita e somministrazione degli esercizi commerciali situati all’interno delle mura cittadine per quanto riguarda il consumo di alcol, la detenzione di bottiglie o comunque di contenitori di vetro, la vendita da asporto e gli orari di chiusura dei locali.
“Un provvedimento preso anche per tutelare i residenti del centro storico costretti dalla cosiddetta movida a convivere nelle ore notturne con comportamenti irrispettosi e incivili” spiega l’Amministrazione Comunale.
L’ordinanza prevede, fino al prossimo 31 ottobre, la chiusura delle attività di tutti i pubblici esercizi di alimenti e bevande, situati all’interno del centro storico entro le 02.00. Entro le 2.30 i locali dovranno essere completamente sgomberi da clienti e avventori e, gli eventuali manufatti impiegati per l’occupazione di suolo pubblico, dovranno essere posizionati all’interno degli esercizi o comunque essere resi inutilizzabili a chiunque.
Il provvedimento stabilisce anche il divieto di vendita e di somministrazione per asporto di bevande alcoliche dalle ore 24 alle 2 del giorno seguente, in qualsiasi pubblico esercizio di somministrazione di alimenti e bevande e in qualsiasi esercizio commerciale sempre nel centro storico.
E ancora dalle 22 alle 2, il divieto di vendita da asporto di qualsiasi bevanda contenuta in contenitori di vetro e di alluminio, con riferimento a tutte le attività che, a qualsiasi titolo, possono vendere bevande e situate nel centro storico e sempre dalle 22 alle 6 del mattino successivo il divieto da parte di chiunque della detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio sulle aree pubbliche del centro storico.
Inoltre, nel provvedimento del sindaco viene ribadito che le condizioni di lavoro e le condizioni di accesso alle attività devono conformarsi a quanto stabilito nelle linee guida e nei protocolli, statali e regionali, per il contenimento della diffusione del virus covid-19.
Nell’ordinanza viene anche demandato al Comando della Polizia locale di adottare un provvedimento che regolamenti l’accesso alla ZTL anche il sabato e i giorni festivi con possibilità di entrare con le auto nella fascia oraria 10 - 14.
Da lunedì 15 giugno al via i lavori di rifacimento del manto stradale di viale Martiri della Libertà, una delle principali direttrici di accesso alla città interessata in questi ultimi mesi da un intervento di restyling - per un costo complessivo di 1.200.000 euro - che ha visto ad oggi la riqualificazione della pavimentazione e il ridisegno degli spazi delle aree pedonali con l’ampliamento del marciapiede nel tratto antistante Villa Cola utilizzando per il rivestimento pietra arenaria e per i cordoli il travertino, la realizzazione di un sistema di illuminazione per le aree pedonali e l’installazione di elementi di arredo urbano.
Migliorate anche l’accessibilità e la sicurezza degli attraversamenti pedonali e sistemati le fermate del trasporto pubblico urbano e il percorso pedonale di connessione con viale Carradori.
Per consentire i lavori di asfaltatura, che verranno eseguiti in due fasi, il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza, valida dal 15 al 25 giugno, e comunque fino al termine dei lavori.
Il provvedimento prevede:
- viale Martiri della Libertà (prima fase – tratto di strada a doppio senso di circolazione):
· divieto di sosta con rimozione coatta 0-24;
· limite di 30 km/h ;
· senso vietato dall’intersezione con viale carradori Carradori/via Oreste Calabresi in direzione di piazza della Vittoria;
· direzione obbligatoria “a sinistra” per i veicoli in uscita da viale Carradori;
· direzione obbligatoria “a destra” per i veicoli in uscita da via Oreste Calabresi.
- Viale Martiri della Libertà (seconda fase – tratto di strada a senso unico di circolazione):
· divieto di sosta con rimozione coatta 0-24;
· limite di 30 km/h.
Sabato 6 Giugno si è tenuto un convegno virtuale, organizzato da UCID Macerata e UCID Marche sul tema 'Scienza e Fede' e incentrato sulla figura di Enrico Medi, illustre scienziato e Servo di Dio, con la presenza come relatori di Maria Beatrice Medi, la Prof.ssa Gaia de Vecchi, e Mons. Orlandoni, e l’intervento da remoto di molti professionisti, studenti e soci Ucid.
I lavori del convegno sono iniziati con l’intervento di Alessandro Guzzini, presidente UCID Macerata, il quale ha introdotto le ragioni che hanno portato all’organizzazione di un incontro su Medi, ricordando le origini marchigiane dello scienziato e ponendo in risalto la poliedricità del personaggio, che fu scienziato di primissimo livello, ma anche politico, giornalista, padre di famiglia, e soprattutto uomo illuminato da una Fede autentica.
Guzzini ha altresì ricordato i numerosi discorsi lasciati da Medi, che toccano molti temi attuali e che tuttora mantengono una fortissima carica emotiva e capacità di muovere le coscienze.
Giuseppe Rivetti, professore dell’Università di Macerata, ha poi ripercorso le tappe principali della vita di Enrico Medi, tracciandone una breve biografia: dall’infanzia a Porto Recanati, alla laurea in fisica a soli 21 anni, passando per la cattedra in fisica all’Università di Palermo e la carriera politica, che lo vide deputato nella prima legislatura della Repubblica Italiana. Divenne anche presidente dell’istituto di geofisica e vulcanologia, e nel '58, fu anche indicato dall’Italia come vicepresidente dell’Euratom, dimettendosi per motivi di coscienza, poiché riteneva che l’istituto avesse perso le sue originali finalità.
Il Professore ha ricordato il rapporto speciale tra Medi, Paolo VI e Pio XII, evidenziato anche dalla fotografia ripresa nella locandina. Infine, ha chiuso il suo intervento citando le opere di maggior rilievo del Medi, ponendo l’accento su come lo scienziato sia stato capace di attraversare diverse epoche, con solidità e leggerezza, non scontando la fatica del cambiamento.
L’incontro è proseguito con la testimonianza di Maria Beatrice Medi, figlia dello scienziato, che ha raccontato il lato più umano di Enrico Medi, evidenziando soprattutto la visione e il rapporto che aveva con la famiglia.
L’intervento si è aperto con una riflessione che testimonia il legame indissolubile e mistico che lo scienziato aveva con la famiglia: egli concepiva quest’ultima come l’unione nel corpo e nello spirito di uomo e donna, consacrati nel vincolo del matrimonio, ravvisandone il fine ultimo nell’elevazione dell’uomo ai vertici insondabili dell’amore.
Maria Beatrice Medi ha quindi proseguito, riflettendo su come suo padre sia stato un uomo dalla grande levatura morale, che si rapportava sempre con grande semplicità: un uomo totalmente rivolto al bene comune, e che respingeva ogni forma di banalità.
Amava moltissimo il gioco del calcio e non sopportava perdere, e questo aspetto della sua personalità emergeva in tutto ciò che faceva.
Nonostante la vocazione scientifica, era solito raccogliersi in preghiera, a testimonianza del suo profondo legame con la fede: era un uomo diretto che non scendeva a compromessi, e che ha sempre ricercato la verità nella Scienza e nella Fede.
Il tema del rapporto tra Scienza e Fede è stato quindi approfondito dalla professoressa Gaia de Vecchi, autrice anche di una biografia su Enrico Medi.
La Professoressa ha sottolineato come la figura di Medi aiuti a comprendere al meglio il rapporto tra scienza e fede, esemplificando il ruolo di scienziato credente. Nella sua casa poteva disporre di un telescopio, e allo stesso tempo aveva una cappella privata in cui aveva avuto il permesso speciale di poter custodire l’Eucarestia.
In Medi la scienza e la fede si univano in un reciproco abbraccio: coniugando la ricerca scientifica e la parola di Dio egli coglieva l’essenza stessa della rivelazione.
L’intervento di Monsignor Orlandoni, vescovo emerito di Senigallia, nonché presidente del tribunale diocesano che ha dato il via alla causa di beatificazione di Enrico Medi, è stato quindi incentrato sul processo di beatificazione, che ha comportato una attenta rilettura dei discorsi e delle pubblicazioni, nonché la raccolta di testimonianze sulla vita e le opere del candidato.
Le ragioni che hanno portato la diocesi di Senigallia ad aprire la causa di beatificazione risiedono proprio nell’eccezionalità della figura di Medi e nella Fede che ha illuminato tutta la sua esistenza, e che ha reso la sua persona un esempio di santità di Vita ed eroicità della Virtù.
La documentazione raccolta su Medi è stata inviata a Roma per un ulteriore supplemento di indagine, in attesa che si compia un miracolo, necessario per completare la causa di Beatificazione.
Al termine delle relazioni si è aperto un interessante dibattito con l’intervento di Guzzini, che ha riportato la discussione sul tema del rapporto tra Scienza e Fede, evidenziando come le scoperte scientifiche in molti campi conducono l’uomo ad un potere enorme, potere che se non gestito con sapienza rischia di essere estremamente distruttivo. Egli ha portato ad esempio le ricerche sulle biotecnologie e sull’intelligenza artificiale, che secondo la filosofia New Age del Transumanesimo dovrebbero condurre addirittura alla creazione di una nuova specie umana.
A queste considerazioni ha risposto la Prof.ssa De Vecchi osservando che non tutto ciò che è umanamente possibile è eticamente giusto. In particolare la docente della Cattolica ha ricordato ancora una volta l’insegnamento di Medi, facendo riferimento alla rinuncia alla prestigiosa vicepresidenza dell’EURATOM per motivi di coscienza.
Il criterio ultimo di valutazione deve restare sempre la coscienza: l’uso delle nuove tecnologie deve sempre uniformarsi ai dettami morali e alla ricerca del bene comune.
La parola è stata poi ceduta a Remo Fiori, presidente regionale UCID, il quale ha posto l’accento sulla semplicità e la chiarezza di Medi, nella sua veste di divulgatore scientifico, esaltandone le doti comunicative.
Un ulteriore spunto di riflessione è venuto quindi da Monsignor Orlandoni, che ha ricordato l’impegno politico di Medi, sottolineando la necessità di tornare ad una politica intesa come missione verso gli altri, e non rivolta al conseguimento di interessi egoistici o di gruppo.
Le conclusioni dell’incontro sono state affidate al Presidente Guzzini che ha riletto una frase di Medi in cui lo scienziato esorta a formare non solo le competenze scientifiche ma anche quelle umane, politiche, economiche, civili, sociali: perchè la Scienza è uno strumento per l’Uomo e non l’Uomo uno strumento della Scienza.
In attesa di avere conferme ufficiali da parte della Federazione, la Cluentina avora sul proprio futuro. La nuova stagione, appena ci saranno certezze sulla ripartenza e indipendentemente dalla categoria da affrontare, vedrà per il terzo anno consecutivo alla guida della squadra biancorossa il duo composto da Pietro Canesin come Allenatore e Gianluca Tomassini come Direttore Sportivo.
Le due conferme seguono la volontà della società di proseguire nel progetto tecnico e umano intrapreso tre anni fa; inoltre, rappresentano la dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto sinora da Canesin e Tomassini, al fianco dei quali è stato confermato anche il Preparatore Atletico Alessandro Canesin.
In questi anni la Cluentina ha vissuto stagioni importanti, costruendo una squadra giovane, divertente, vogliosa di giocarsela a viso aperto in ogni campo. Si è formato un gruppo di ragazzi unito, che ha sposato il progetto biancorosso e i suoi obiettivi. La squadra si è anche tolta diverse soddisfazioni, fino a raggiungere i vertici del campionato.
L’unico rammarico è stata proprio la necessaria interruzione dell’ultima stagione a causa dell’emergenza Covid-19, dove la Cluentina era in corsa per giocarsi il primo posto e il salto di categoria, inoltre aveva raggiunto la semifinale di Coppa Marche.
La società, qualora venisse accolta la domanda di ripescaggio e arrivasse la promozione, sarebbe entusiasta e pronta ad affrontare questa nuova e storica avventura.
In caso contrario, proseguirà nel suo progetto di crescita costante, decisa a guardare sempre avanti e certa che continuando come in questi due anni, i risultati arriveranno.
“Siamo felici di continuare con il Mister”, commenta il Presidente Massimiliano Marcolini,“Stiamo crescendo insieme e vediamo uniti più che mai i nostri obiettivi, tecnici ed umani. Sappiamo che la prossima stagione sarà dura, imprevedibile e piena di insidie, sia se sarà Promozione che Prima categoria, ma insieme a Pietro e a Gianluca e Alessandro, saremo pronti ad affrontare tutto pur di ripartire con il nostro stile: il piacere del gioco del calcio che ci contraddistingue”.
La Cluentina quindi, anche grazie a queste importanti conferme, riparte con rinnovato entusiasmo e si appresta a vivere una nuova stagione in biancorosso.
Maltempo e grandine dello scorso maggio con danni ingenti per l’agricoltura marchigiana, in particolare sul territorio maceratese e sul fermano, interi raccolti da buttare e annate compromesse. Il consiglio regionale approva la mozione del capogruppo di Fratelli d’Italia, Elena Leonardi, che chiedeva riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale.
“Sono soddisfatta per l’approvazione della mia mozione – ha affermato il consigliere Elena Leonardi – drammatiche sono state le immagini e le testimonianze degli agricoltori viticoltori, olivicoltori per i quali una notte di maltempo tra il 19 e il 20 maggio scorso ha comportato la perdita di intere produzioni e compromess, in qualche caso, anche quelle future. Ho ritenuto necessario chiedere alla Regione di attivarsi sia in capo al Governo per chiedere urgentemente il riconoscimento dello stato di emergenza e di calamità naturale per i Comuni più colpiti ma anche di impegnarsi direttamente a ristorare gli agricoltori e i produttori che hanno subito danni dovuti al maltempo e metta in campo tutti gli strumenti necessari per sostenerli.
"La giunta ha fatto sapere di poter adoperare un fondo istituito proprio per fronteggiare questo genere di calamità e sono soddisfatta che si sia approvato il provvedimento anche in tempi rapidi rispetto alla sua presentazione. Auspico adesso che si possa presto ristorare questi coltivatori del danno subito, che non dimentichiamo arrivi dopo annate difficili, non solo dovute alle conseguenze del terremoto ma anche alla siccità nel 2017 e alle gelate nel 2019” conclude la capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi.
Nella mattinata di oggi Noemi Tartarelli ha conseguito la laurea in lingue e culture straniere occidentali e orientali all'Università degli Studi di Macerata.
La neo-dottoressa, originaria della frazione Grottaccia di Cingoli, ha presentato una tesi in letteratura e cultura cinese dal titolo "Modello centenario di umanitarismo rivoluzionario: Ba Jin e le sue "gelide notti" come testimoni della Cina del XX secolo", ottenendo il voto di 104: un ottimo risultato, nonostante le problematiche connesse al Covid-19.
La discussione è avvenuta online, per via dei provvedimenti connessi al contenimento del coronavirus, presso l'agenzia "Bert Associati", in via Vanvitelli, a Macerata.
Un augurio speciale giunge dai suoi genitori, dai parenti e dagli amici. Dopo la proclamazione, i festeggiamenti sono continuati presso il "Caffè Centrale" di Macerata: un brindisi collettivo per celebrare l'importante traguardo conseguito da Noemi.
È un Cus Macerata tirato a lucido, sanificato e igienizzato negli spazi al chiuso, nonché bonificato nelle aree esterne, quello che i soci stanno fruendo per i loro allenamenti.
Giugno era anche sinonimo di camp estivo, un appuntamento consolidato da anni, partecipato e all’insegna del divertimento praticando vari sport, non solo le discipline più diffuse. Invece stavolta, con la scuola (a distanza) terminata, l’Ente di via Valerio non ri-organizzerà l’abituale centro per bambini e ragazzini. Verrà sostituito da un’iniziativa più settoriale.
La spiegazione del presidente della polisportiva Antonio de Introna: “Pur avendo ricevuto numerose richieste da parte di genitori, ci siamo trovati di fronte all’oggettiva impossibilità della realizzazione. Molto a malincuore pertanto abbiamo deciso di rinunciare ad un servizio che, oltre che stimato, svolgeva un utile servizio sociale”. Un problema di costi o legato ai troppi vincoli? “Nel protocollo ci sono troppi paletti e limitazioni. Ne dico qualcuno. Dovresti fare entrare i partecipanti scaglionati a distanza di minuti, ogni gruppo deve rimanere inalterato per ore, sono vietati gli sport con la palla e di contatto e, ancora, va sanificato ogni volta il bagno. Si capisce che, parlando di bambini, è impossibile essere ligi e controllare tutto”. Insomma a certe condizioni non si possono avere garanzie sulla tutela della salute…”Noi al Cus siamo onesti, questa è la situazione se si vogliono fare camp estivi. Peraltro sono previste anche prove logiche o artistiche, noi le facevamo già, altri no. Rimango stupito nel sapere che, nonostante norme così rigide, ci sono strutture che garantiscono l’attuazione e il relativo controllo”.
Come sarà il giugno del Cus Macerata? “Non potendo riproporre il camp nella sua formula abituale, abbiamo pensato e trovato alternative. Stiamo lanciando corsi specialistici nelle discipline sportive che prevedono già un distanziamento e quindi non cozzano con le direttive sanitarie. Intanto siamo partiti con le lezioni di tennis curate da Alessio Ciocci, quelle d’atletica a firma di Diego Cacchiarelli e il Tai chi chen con Massimiliano Pallotti. Spero di poterne aggiungere altre e che magari le direttive verranno un po’ allentate”.
"Siamo stati tutti in centro storico in questi giorni, tutti con una grande voglia di tornare nella nostra amata piazza, di rivedere l’orologio astronomico, di sederci sui tavolini all'aperto per chiacchierare con gli amici. È stata una bella sorpresa ritornare a passeggiare, anche se con la mascherina, attenti alle distanze, rispettosi delle norme anticontagio. Macerata si è rivelata ancora più bella, però insostenibile con le macchine che continuamente attraversano piazza della Libertà e via Gramsci. Incomprensibile capire che cosa spinga a venire in macchina in centro, passare in mezzo a tanta gente e vicino ai tavolini dei ristoranti, obbligarla ad ammassarsi lungo i muri per far passare l’auto". Così si esprimono in un comunicato stampa congiunto Pierpaolo Tartabini (coordinatore), Lina Caraceni (consigliera comunale, capogruppo) e Michele Verolo (consigliere comunale), rappresentanti di "A sinistra per Macerata Bene Comune".
"Adesso basta con l’apertura della ZTL dalle 18 alla sera - proseguono -. È una misura che impedisce il passeggio, provoca assembramenti improvvisi, aumenta l’inquinamento. Chiediamo all’Amministrazione di tornare alla ZTL in centro storico tutte le sere dopo le 18 e per i weekend, necessaria misura soprattutto in questa estate in cui il desiderio di passeggiare ci porterà spesso in centro. Tutte le città in questa fase post covid stanno aumentando le zone pedonalizzate. Non si capisce perché Macerata debba fare il contrario e regredire a modelli oramai superati".
"Spiace che alcune forze politiche sostengano la necessità di fare parcheggi in mezzo alle vie nobili della città, via Gramsci e Corso Matteotti, trasformando il centro in una strada di scorrimento. E soprattutto rendendolo invivibile per i residenti che lo hanno scelto per abitarci. Per la nostra lista civica, Macerata Bene Comune deve essere una città sostenibile. E non è un vuoto slogan ma scelte concrete" concludono Tartabini, Caraceni e Verolo.
Ladri in azione nella serata di ieri presso la Pizzeria "Amor di Pizza" a Macerata via Pace, dove proprietari hanno trovato il locale in disordine con chiari segni di scasso sulla porta prinicpale.
In queste settimane la pizzeria è ancora in fase di ristrutturazione e ieri sera la titolare entrando nel locale ha trovato la porta principale del locale forzata. Degli ignoti hanno sono entrati nella pizzeria, lasciando chiari segni del loro passaggio, ma non trovando nulla di loro interesse, se ne sono andati a mani vuote
La titolare, che dovrebbe riaprire il locale nel weekend o a metà della prossima settimana, ha sporto regolare denuncia rivolgendosi alla Stazione dei Carabinieri di Macerata.
Mercoledì 10 giugno, a partire dalle ore 21:15, in diretta web sul profilo Facebook e sul sito di Picchio News, Morena Oro e Maurizio Lombardi condurranno la sesta puntata della trasmissione "Giù la maschera", dal titolo "Allacciate le cinture".
Al centro del dibattito ci saranno le misure che la Regione Marche ha previsto per rilanciare il turismo interno e le difficoltà che si trovano a fronteggiare tour operator, agenzie viaggi e strutture alberghiere dopo aver perso, a causa del Covid-19, le prenotazioni già in atto nei mesi clou e più produttivi dell'anno.
Saremo collegati in diretta con:
MORENO PIERONI
Assessore al Turismo Regione Marche
DANIA BATTISTELLI
Titolare agenzia viaggi "Uniglobe Masterkey Travel" di Civitanova Marche
ALDO GIUSTOZZI
Titolare tour operator
Sarà possibile per tutti gli spettatori intervenire in diretta con domande, riflessioni e suggerimenti che saranno poi discussi dagli ospiti nel corso della trasmissione.
Musicultura riporta la musica live nei tempi del coronavirus e vince la scommessa.
E lo ha fatto con grande successo, nelle due serate di musica dal vivo a Recanati, dove ha presentato le canzoni dei sedici artisti finalisti dell’edizione del Festival 2020, in diretta sulle frequenze di Rai Radio1 e in televisione su èTV Marche, in streaming sulle pagine Facebook di Musicultura e di Rai Radio1
Una due giorni emozionante che ha testimoniato in un momento storico difficile la ripartenza della musica dal vivo con una prova impegnativa. Tra sanificazione degli spazi, distanziamenti e percorsi obbligati Musicultura e Rai Radio1 sono riusciti perfettamente a condividere la forza e la penetrazione della musica live.
“Una maratona live che dopo tanto parlare di ripartenza è riuscita a tramutare in fatti le parole – ha dichiarato Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura - è stato emozionante vedere gli artisti ritrovarsi sul palco a suonare insieme e le maestranze di nuovo ai loro posti. È un primo, vero passo verso la normalità di cui tutti abbiamo bisogno, premiato anche dai grandi numeri degli ascolti delle dirette di Radio1 e dei social”.
Ad esibirsi dal vivo nella due giorni live i sedici finalisti di Musicultura:
SofSof, La Zero, PeppOh, Alberto De Luca, Ernest Lo, Paolo Rig8, Miele, Ulula & LaForesta, Blindur, Hanami, I miei migliori complimenti, Senna, Cogito, Fabio Curto, H.E.R. e Costanza.
Tutti autori ed esecutori della propria musica, all’insegna della biodiversità di genere peculiarità del Festival, in un viaggio live nella musica italiana raccontato da tre conduttori d’eccezione di Rai Radio1 John Vignola, Duccio Pasqua e Marcella Sullo.
“Durante il lockdown ho avuto un blocco di creatività e ho sentito molto la costrizione e l’effetto prigionia di trovarsi privati di certe libertà, io come altri ho dovuto congelare un disco in uscita - ha raccontato in diretta Francesco Bianconi - Il fatto che Musicultura sia uno dei primi eventi in cui il movimento della musica ricomincia a far sperare mi mette di buon umore.”
“Il valore della cultura come vera e propria cura” questo il forte messaggio lanciato da Recanati dall’Assessora alle Culture Rita Soccio alla partenza della prima indagine sull’influenza che la cultura della Citta di Leopardi ha sul benessere delle persone “Mai come oggi la cultura è fondamentale nel supportare coloro che devono affrontare isolamenti e carenza di socialità. – ha detto Rita Soccio -Il dialogo con le presenze vive del paesaggio, le suggestioni emozionali della musica e della poesia interagiscono con l’esperienza personale sul luogo come una vera e propria sorgente di cura per il cuore e l’anima dopo lo stress di questi mesi.”
Sulle note di Una citta per cantare, è intervenuto Ron, tra i membri del Comitato di Garanzia del Festival: “Ho sentito tantissimo coraggio nelle canzoni dei finalisti di Musicultura, la voglia di essere diversi, quello che loro amano e quello che sono, testi interessanti, divertenti con arrangiamenti bellissimi e questo è molto importante, troppo spesso in giro si ascoltano solo scopiazzamenti”.
In collegamento da Cremona Frankie hi-nrg mc da quest’anno anche lui nel Comitato di Garanzia del Festival è chiamato a giudicare i finalisti:
“Essere nel Comitato di Garanzia è un piacere e una responsabilità. È necessaria un attenzione specifica nell’ascolto dei brani e soprattutto nei riascolti ho potuto apprezzare meglio cose non sempre confacenti alle mie abitudini musicali, mi son trovato a decidere in una rosa di belle canzone molto varie e molto fresche”.
Un viaggio live nell’Italia della musica d’autore che si concluderà con le esibizioni degli otto vincitori del Festival e dei grandi ospiti nelle serate Finali di Musicultura a fine agosto all’Arena Sferisterio di Macerata.
Buche e mancanza di asfalto rendono quasi impraticabili e pericolosi, non solo per i veicoli ma anche per i pedoni stessi, i parcheggi situati in via Brigata Macerata nei pressi del Convitto Nazionale "G.Leopardi".
Questa è la situazione disagio che stanno vivendo i residenti della zona. Nonostante gli appena conclusi lavori di rifacimento del manto stradale, l'ampio spazio adibito a parcheggio posto proprio al centro del viale, non è stato minimamente calcolato e così tutta l'area è stata lasciata alla più totale incuria e degrado.
Dopo aver preso coscienza del rischio, i cittadini si sono subito attivati per renderlo noto all'Ufficio Tecnico del Comune di Macerata in modo da risolvere la mancanza ma la risposta ottenuta da parte del funzionario è stata quanto mai grottesca oltre che inconsistente. "Se ci sono i fondi valuteremo se intervenire perché secondo noi la situazione è accettabile" il tutto con un tono di voce stizzito e all'obiezione del cittadino, che aveva comunque fatto notare la necessità di un restyling urgente dell'intera area in quanto molto frequentata anche da persone fuori zona, la replica dello stesso è stata: "Pensate di mettermi paura?”.
Una risposta tanto incomprensibile quanto arrogante, considerando poi che la segnalazione era stata fatta a nome di tutti i residenti di via Brigata Macerata che ad oggi sono costretti a fare i conti non solo con dei lavori pubblici svolti a macchia di leopardo ma anche con dei rappresentati di istituzioni locali che ignorano le loro esigenze lasciando di fatto una situazione potenzialmente pericolosa ancora senza una soluzione.
La CBF Balducci HR Macerata riparte dal suo collaudato staff tecnico. Coach Luca Paniconi è dunque il timoniere della squadra anche per la prossima stagione, coadiuvato anche quest’anno dal suo secondo Michele Carancini e dallo scoutman Marco Malatini.
Una stagione, quella 2020-2021, che riparte in sospeso tra la voglia di ritornare a giocare, dopo lo stop forzato da marzo, e la consapevolezza che la lotta al Covid-19 non permette di abbassare la guardia. Troppo presto per sapere se la situazione futura permetterà un allentamento dei protocolli di sicurezza attuali o meno. Ad ogni modo coach Paniconi non perde nulla della sua proverbiale carica. “La scorsa stagione è finita nel momento probabilmente decisivo, lasciando un certo rammarico – ha dichiarato il coach della CBF Balducci – Ovviamente l’aspetto sportivo è passato in secondo piano, visto che giustamente ci si è occupati del contenimento della diffusione del Coronavirus. Il rammarico è stato quello di non poter salutare la squadra, in particolare le ragazze che nella prossima stagione non faranno parte della rosa, ma che ringrazio per averci accompagnato in questo percorso. Pensando a quello che sarà, c’è molta aspettativa. Da un lato c’è grande voglia di riprogrammare il futuro, dall’altro l’apprensione per il ritorno alla normalità in palestra. Le cose sembra stiano migliorando, speriamo che vada sempre meglio e che si possa ricominciare a lavorare in una situazione più simile possibile alla normalità, visto che lavorare in palestra con vincoli stringenti è praticamente impossibile".
Quarta stagione alla guida della prima squadra per coach Paniconi, così come per il secondo allenatore, Michele Carancini. “Per me la gioia è duplice – spiega Carancini – Da un lato è sicuramente un onore poter vivere un’altra stagione in una società come l’Helvia Recina, che in questi anni ha fatto un bellissimo percorso. Dall’altro, da maceratese, lavorare per la società della mia città è motivo di orgoglio. Poter disputare un campionato di Serie A2 con la squadra della propria città è una fortuna che pochi allenatori hanno. Ovviamente la voglia di ritornare in palestra è tanta, l’augurio per tutti è che questa pandemia possa finire al più presto".
Alla postazione dello scoutman confermato dunque anche Marco Malatini. “Sicuramente sono molto contento di rimanere. Le dinamiche dello staff rimangono quelle delle passate stagioni – ha dichiarato Malatini – Per quanto riguarda il lavoro della squadra, vedremo anche quali saranno le modalità che si potranno adottare in palestra quando partirà la preparazione e a quelle ci adegueremo. Ovviamente molto dipenderà dalla data di inizio del campionato. Se fosse confermata la partenza dal 13 settembre bisognerebbe anticipare la partenza del lavoro ai primi di agosto".
Il "Comandante" Romano Carancini e il suo fido, e probabile successore, Narciso Ricotta colpiscono ancora e questa volta a subire i danni maggiori è proprio il cuore della città di Macerata.
Tutto è iniziato nella mattinata di sabato scorso (situazione che si è poi ripetuta anche il giorno successivo) quando per le vie del centro storico si aggiravano degli agenti della Polizia Locale, che muniti di penna e blocchetto, sanzionavano i veicoli che anche solo per qualche minuto, sostavano nei pressi delle attività commerciali. Un tempismo quantomeno sospetto considerando che solitamente non se ne vedono. Tant'è vero che un negoziante, al fine di "proteggere" un cliente intento a fare delle compere nel negozio, è dovuto uscire in strada per appostarsi di fianco alla sua macchina in modo da evitargli la multa.
Senza dimenticare poi l'apertura del nuovo punto vendita della pasticceria "Delizie" in via Gramsci, dove in tanti hanno voluto fermarsi anche solo par dare un saluto allo staff e al mitico "Pierino", tornato dopo tanto tempo a servire dietro al bancone. Una giornata quindi indimenticabile, se non fosse stato per la spiacevole sorpresa che qualche cliente ha ritrovato e cioè una multa sul parabrezza della propria auto.
La scrupolosa attività di controllo era autorizzata nell'ordine del giorno della Polizia Locale che prevedeva il monitoraggio della sosta e fermata dei veicoli in centro, nonostante il semaforo verde permettesse di raggiungerlo. Un'ordinanza che senza dubbio è stata eseguita, in quanto gli uomini della Polizia Locale hanno svolto semplicemente il proprio dovere ma l'origine è da attribuire ai piani alti, dove risiede il primo cittadino "contrarissimo alla Ztl" (come si può ben intendere dal video).