"Come è ormai visibile a tutti nell’ultimo decennio si è assistito ad un progressivo peggioramento delle condizioni degli spazi verdi pubblici e delle aree comuni come i marciapiedi e le aiuole degli incroci stradali. Di fatto la mancata cura delle aiuole e dei marciapiedi unita ai rifiuti gettati a terra hanno causato in passato e stanno causando ora una situazione difficilmente vivibile in molti quartieri del Comune Maceratese". La denuncia di una situazione che vede all'ordine del giorno degrado ed incuria arriva da Marco Bernabei, un cittadino maceratese, che sottolinea in particolare come nella zona PIP di Piediripa di Macerata "la commistione tra l’inciviltà del privato e l’incuria del pubblico ha raggiunto vette inimmaginabili".
"Facendo un giretto a piedi o in bici in quelle zone, peraltro molto frequentate da runners e ciclisti, non possiamo fare a meno di notare che - sottolinea Bernabei -, fatti salvi i marciapiedi più visibili al traffico veicolare, tutti gli altri sono stati lasciati nel degrado più assoluto. E’ talmente tanto tempo che ciò accade da rendere impraticabili la maggior parte di essi, su alcuni sono addirittura nate piante con fusto e da frutto che superano abbondantemente i tre metri (vedi foto sotto, ndr). Vale la pena ricordare che parliamo di una nuova lottizzazione aperta al pubblico nel 2013 che ha già le sue infrastrutture pedonali fortemente compromesse, e che l’obbligatorio recupero potrebbe comportare dei costi pesanti per la comunità".
"Di questa situazione renderò edotta - conclude il lettore - anche l’amministrazione comunale affinché solleciti chi di dovere a prendere immediati provvedimenti atti all’integrale ripristino delle zone in questione. Ammesso e non concesso che il dovere non sia dell’amministrazione comunale stessa. Mi pongo comunque alcune domande: come si è arrivati a tanto? Chi era che doveva vigilare su queste situazioni? E cosa stava facendo? Anche su questi temi avrei il piacere che i nostri attuali amministratori e i futuri presunti tali si confrontino con la cittadinanza. Spero che, visto che ci troviamo in periodo elettorale, qualcosa venga fatto" conclude Bernabei.
Mercoledì 11 settembre assemblea della Lega a Macerata che si annuncia come momento di sintesi in vista di una nuova stagione di mobilitazione politica provinciale, regionale e nazionale. Significativa l’apertura, oltre che ai militanti, anche ai sostenitori di un incontro il cui inizio è previsto per le ore 19.00 presso la Domus San Giuliano in via Cincinelli 4.
"È il segnale che la Lega è tutt’altro che restìa ad aprirsi alla collaborazione e al sostegno dei cittadini di buona volontà che vogliono realmente lavorare ad un profondo cambiamento nella politica del territorio - spiega Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche e commissario della Lega Macerata -. Sul piatto, alias ordine del giorno, “democrazia, rispetto del voto e delle regole” che sono alla base dell’azione politica della Lega a livello nazionale e territoriale. Oltre a dare gli ultimi ritocchi ad iniziative tematiche come la gazebata del 21 e 22 settembre, il tradizionale raduno di Pontida (il 15 settembre saranno ben tre i bus in partenza dalla sola provincia di Macerata), la manifestazione programmata per il 19 ottobre a Roma, si getteranno le basi della campagna per la doppia tornata elettorale comunale e regionale del 2020. Il tutto con un occhio alla formazione attraverso l’avvio dell’Accademia Federale Lega Marche 2019/2020, già soldout e non solo perché si sono iscritti gli oltre 100 amministratori che le recenti elezioni comunali hanno portato in dote al Carroccio made in Marche."
“La Lega sta dimostrando in ogni occasione di essere realmente dalla parte dei cittadini e di fuggire la politica delle rendite di posizione che ha condizionato pesantemente l’amministrazione del territorio - prosegue Arrigoni –. La cronaca quotidiana certifica il fallimento di un PD maceratese e regionale interessato più ad “appaltare” che a “costruire benessere” per la città e la regione: basta guardare lo scempio che è stato fatto della sanità pubblica da Ceriscioli o il crescendo imbarazzante di passi falsi dell’amministrazione Carancini. La Lega non si arrocca, piuttosto si apre ad ogni contributo, purché costruttivo, e cominceremo già da questa assemblea in cui costituiremo i gruppi di lavoro per affrontare in maniera tematica le criticità locali e dare loro risposte immediate ed adeguate”.
Forte di una tradizione ultradecennale, torna il corso gratuito di formazione "Genere, politica, istituzioni" organizzato dall’Università di Macerata, con il prezioso supporto della Commissione pari opportunità tra uomo e donna della Regione Marche. È possibile iscriversi fino al 2 ottobre. Il bando completo è disponibile on line su sito http://spocri.unimc.it. Per accedere al corso è sufficiente il possesso del diploma di scuola media superiore. Metà dei posti disponibili è riservato a studenti UniMc.
“La Commissione pari opportunità della Regione Marche – sottolinea la Presidente Meri Marziali – ha appoggiato questo percorso formativo con l'obiettivo di sostenere e promuovere la partecipazione delle donne alla vita politica e istituzionale, e per creare una rinnovata consapevolezza del ruolo determinante che possono svolgere in relazione la crescita del Paese. Gli argomenti del corso spaziano a tutto campo sull'universo femminile, affrontando problematiche di strettissima attualità come quelle dell'inclusione, dei diritti e della violenza di genere, a cui la nostra Commissione ha dedicato sempre la massima attenzione”.
Proposto per la prima volta nel 2005 con il titolo “Donne, politica, istituzioni” per favorire la promozione della cultura di genere e delle pari opportunità da quello che oggi è il Dipartimento di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali, il corso si è dimostrato negli anni non solo occasione di studio e approfondimento, ma anche di confronto e arena di accesi dibattiti sull’attualità giuridico-politica nazionale e internazionale. Il corso è diretto dalle docenti Ines Corti e Natascia Mattucci.
Gli incontri si svolgeranno a partire dall’11 ottobre, il venerdì pomeriggio e il sabato mattina per un totale di 54 ore formative in aula con docenti universitari ed esperti di ambiti disciplinari diversi. Sono previsti sei moduli, a cui si aggiungono una giornata di presentazione e un convegno finale, incentrati sui seguenti temi: femminismi e antifemminismi tra diritto e lavoro; spazio pubblico e inclusione delle persone Lgbtiq; politica, diritti e rappresentazioni rispetto alla violenza di genere; le sfide della digitalizzazione e della robotica; letterature e identità di genere.
A conclusione, l’Ateneo rilascerà un attestato a chi avrà frequentato almeno l’80% delle lezioni e avrà superato la prova intermedia e la verifica finale. Alle studentesse e agli studenti iscritti ai corsi di laurea dell’Università di Macerata saranno riconosciuti crediti formativi.
La Maceratese batte per la seconda volta in sette giorni il Corridonia e prenota il passaggio al secondo turno di Coppa Italia. Allo Stadio Helvia Recina i biancorossi si sono imposti per 2-0, pur senza aver espresso un gioco spumeggiante. Un cinismo che occorrerà confermare anche nel corso della prossima stagione, per essere protagonisti.
La vittoria è stata nuovamente dedicata al grande tifoso Marco Sciarabba, recentemente scomparso. La squadra di mister Marinelli passa in vantaggio al 23' con uno schema disegnato da corner che porta alla conclusione Jachetta, capace di fulminare in maniera chirurgica Osso nel cuore dell'area di rigore. La ciliegina la mette Papa al primo minuto di recupero del secondo tempo con una grande botta dalla distanza.
Di seguito gli highlights e le interviste della partita.
È ripartita la nuova stagione del Volley Macerata anche se non a pieno regime. Sono tre le squadre che hanno cominciato a sgambettare sul terreno di gioco: la prima a prendere confidenza con il taraflex è stata l’Under 14 di Dylan Leoni che, dopo qualche seduta di atletica e con la palla, ha avuto anche l’occasione di fare un allenamento congiunto con l’Under 16 Femminile della Paoloni Appignano.Lunedì scorso è stata la volta delle due squadre maggiori: la mattina è partita l’attività dell’Under 18 di Matteo Cacchiarelli che ha iniziato a cementare il nuovo gruppo formato dai 2002 e dai 2003 uscenti dalla categoria Under 16; in serata è toccato alla Serie B di Francesco Bernetti e Giuliano Massei prendere confidenza con il campo della Marpel Arena (ex Fontescodella) iniziando così la preparazione in vista del prossimo campionato. A proposito di questo nei giorni seguenti verrà ufficializzata la lista degli allenamenti congiunti con cui la Paoloni Macerata si preparerà al debutto di Lucera.Nel frattempo lo schiacciatore della Serie B Matteo Ciccarelli si è reso protagonista del progetto “Most Valuable Player a scuola ed in campo” organizzato dalla Cucine Lube Civitanova; l’atleta biancorosso, in prestito alla Paoloni proprio dal sodalizio cuciniero, è stato premiato con una borsa di studio per l’impegno profuso nella scorsa stagione sia nel terreno di gioco che nei banchi di scuola.Dopo il weekend di riposo, la settimana prossima ci si continuerà ad allenare nell’impianto maceratese mentre nei giorni successivi inizieranno gli impegni anche per l’Under 16, l’Under 13 ed il minivolley.
L’Atletico Macerata conquista l’accesso alla seconda fase della Coppa Marche dopo una gara di grande sofferenza sul campo dell’Abbadiense, riacciuffando gli uomini di Santa Maria in Selva solo a due minuti dal fischio finale con il centesimo gol tra i senior di un mortifero Piccioni.
Fino al 93’ la gara dei ragazzi di mister Soldini era stata sostanzialmente impeccabile, concedendo poco o niente alle sporadiche sortite offensive dell’Atletico e cercando di trafiggere la retroguardia maceratese con le scorribande di Bianchi ed Helou. Proprio al bomber treiese si strozza l’urlo in gola a metà della prima frazione di gioco quando, lanciato in maniera eccellente in profondità, si trova a tu per tu con Mastrocola, il centravanti opta per una soluzione potente e centrale che il montante respinge fragorosamente al mittente.
Al quarto d’ora della ripresa Bianchi pareggia i conti con la malasorte sfruttando un cross basso deviato in maniera non definitiva dalla difesa e toccando quel tanto che basta per trafiggere il subentrato Gattari. L’1-0 pareggia il risultato dell’andata e garantirebbe ai padroni di casa di giocarsi la qualificazione ai calci di rigore.
Per scongiurare la lotteria dei tiri dal dischetto l’Atletico tenta un forcing nel finale, trovando la giocata decisiva nei minuti di recupero: Mancini lavora un bel pallone a centrocampo e serve in verticale Piccioni, il filtrante viene deviato, la palla si impenna, ma raggiunge comunque Piccioni che senza pensarci due volte lascia partire un destro al volo che si infila all’incrocio, trafiggendo un attonito Piermattei. Due minuti dopo il triplice fischio che qualifica l’Atletico Macerata.
ABBADIENSE: Piermattei, Grioli, Mari, Pandolfi, Picchio, Testa, Gega, Cotichelli (70’ Bartoloni), Bianchi Buresta (60’ Sabbatini), Helou (90’ Scattolini). All.Soldini
ATLETICO MACERATA: Mastrocola (46’ Gattari), Rocchi, Feliziani, Gigli (62’ Sampaolesi), Ortenzi, Staffolani, Mancini, Lombi, Piccioni, Zerani (62’ Miglietta), Firmani (46’ Catalano). All.Piccioni
Direttore di Gara: Luchetti Andreanote: spettatori 100 ca.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa al contratto di comodato d’uso gratuito avente ad oggetto un immobile e concluso a beneficio di un familiare. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Porto Recanati che chiede: “Il proprietario di un immobile concesso in comodato d’uso gratuito per esigenze familiari al proprio figlio, può richiedere il possesso del bene in caso di separazione della coppia beneficiaria ?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente attuale, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione a Sezioni Unite, stabilendo il seguente principio di diritto: “Il comodato di un immobile che sia pattuito per la destinazione di esso a soddisfare le esigenze abitative familiari, non è assoggettabile al recesso “ad nutum” da parte del comodante, dal momento che il rapporto creato secondo lo schema contrattuale di cui all’art. 1809 cod. civ., sorge per un uso determinato ed ha una durata funzionalmente legata alla permanenza della famiglia, pur se in crisi” (Corte di Cassazione; Sez. Un.; Sent. n. 20448 dep. il 29.09.2014).
Difatti, l’art. 1809 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevedendo espressamente che, “Il comodatario è obbligato a restituire la cosa alla scadenza del termine convenuto o, in mancanza di termine, quando se n’è servito in conformità del contratto”, sancisce un nesso inscindibile tra la finalità per la quale il comodato viene perfezionato e la durata dello stesso, impedendo dunque al proprietario concedente, di rientrare con semplice richiesta, nel possesso del bene oggetto di tale contatto, fino a che permanga l’esigenza che si intende soddisfare.
A tal proposito, occorre osservare che, in un’altra recentissima sentenza, la n. 21785/2019, la stessa Suprema Corte si è pronunciata in ordine al legittimo recesso della proprietaria di un appartamento concesso in comodato d’uso gratuito al figlio e alla rispettiva ex moglie, la quale anche dopo il divorzio da quest’ultimo, aveva continuato ad utilizzare l’immobile ad oggetto, esclusivamente per la notte, pur avendo costituito un nuovo nucleo familiare con un altro uomo ed acquistato una nuova casa, rilevando come in tale circostanza, “Le caratteristiche concrete del rapporto quali dedotte in giudizio, fanno protendere per la cessazione della finalità del comodato, in ragione del venir meno della reale destinazione dell’appartamento, essendo lo stesso rimasto occupato soltanto di notte e a meri fini strumentali, per evitare cioè una pronuncia di restituzione alla legittima proprietaria. Da tali motivi ne deriva che le esigenze connesse all’uso familiare dell’immobile concesso in comodato d’uso gratuito siano certamente venute meno”, così legittimando il recesso della proprietaria comodante (Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 21785/2019; dep. 29.08.2019).
Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di legittimità, si può affermare che: “Quando un terzo abbia concesso in comodato un bene immobile di sua proprietà perché sia destinato a casa familiare, il successivo provvedimento di separazione o divorzio dei beneficiari, non modifica la natura e il contenuto del titolo di godimento sull’immobile, con la conseguenza che il comodante è tenuto a consentire la continuazione del godimento per l’uso previsto nel contratto a patto che permangano le effettive esigenze abitative di ciascun soggetto” (Cass. Civ.; SS.UU.; Sent. n. 13603/2004).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Nella gradevole cornice della Filarmonica estiva si è svolta, ieri sera, alla presenza di oltre 60 persone, la conviviale del Club Rotary di Macerata, che ha segnato la riapertura delle attività dopo la pausa estiva. La serata è stata caratterizzata dall’ingresso nel Club di 4 nuovi soci: Roberto Fioretti, Elia ed Enrico Moretti e Andrea Spalletti.
Elia ed Enrico Moretti, padre e figlio, bancario l’uno, promotore finanziario l’altro, sono stati presentati da Piefrancesco Tasso; mentre Roberto Fioretti, ingegnere ambientale, ed Andrea Spalletti, odontoiatra, sono stati presentati da Stefano Quarchioni, Past President del Club.
Il cerimoniale si è svolto sotto l’attenta regia del Presidente del Club, Luciano Pingi, il quale ha sottolineato che l’ingresso di nuove eccellenze nel Club contribuira’ ad accrescerne la dinamicita’; mentre Gabrio Filonzi, Past Governator del distretto 2090, che ha nuovamente onorato il Club della Sua presenza, ricordando le parole di Barry Rassin, Past Presidentdel Rotary International per l'anno 2018/2019, ha osservato come l’ingresso di nuovi soci rappresenta un vero e proprio magic moment sia per i nuovi soci sia per l’intero Club.
Dopo gli interventi istituzionali e di rito, i nuovi soci sono stati accolti da un caldo applauso quale augurio di buon lavoro all’interno del sodalizio rotariano.
L'investimento si è verificato intorno alle 15:00 del pomeriggio odierno in via Roma a Macerata, all'altezza del Bar Nino.
Per cause in fase di accertamento, un anziano, mentre stava camminando, è stato urtato da un'auto che stava svolgendo la retromarcia, ed è caduto a terra.
Sul posto sono prontamene giunti i sanitari del 118 che, prestate le prime cure del caso, hanno trasportato l'uomo all'Ospedale di Macerata in autoambulanza.
Le condizioni dell'anziano non sono gravi. I rilievi di legge spetteranno alla Polizia Locale.
Il Dipartimento delle Politiche giovanili e del Servizio Civile Universale ha pubblicato il 4 settembre Bando nazionale di selezione per 39.646 posti per giovani operatori volontari, dei quali 80 sono destinati a sedi del Comune di Macerata e dei Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale n. 15. «Fino alle ore 14 di giovedì 10 ottobre 2019 – specifica il Dipartimento - è possibile presentare domanda di partecipazione ad uno dei 3.797 progetti che si realizzeranno tra il 2019 e il 2020 su tutto il territorio nazionale e all’estero».
La candidatura è riservata a giovani dai 18 ai 29 anni non compiuti al momento della presentazione della domanda, con cittadinanza italiana ma anche comunitari ed extracomunitari regolarmente soggiornanti.
Tra le novità del bando tra l'altro, proprio la presentazione della candidatura in modalità esclusivamente on-line attraverso la piattaforma “Domanda on Line” (DOL), raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it. Per accedervi i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia devono dotarsi dello SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale, con un livello di sicurezza pari almeno a 2.
Informazioni sui progetti e sui posti a disposizione nel sito www.comune.macerata.it.
I colloqui di selezione si terranno tra la prima e la seconda settimana di novembre. Le date saranno pubblicate sempre nel sito web del Comune di Macerata. Nessun candidato sarà contattato personalmente per il colloquio, perché la pubblicazione dell’elenco degli ammessi ha valore di notifica.
Lo Sferisterio di Macerata ha festeggiato i suoi 190 anni e lo ha fatto nel migliore dei modi.
È stato infatti un grandissimo successo il concerto della Banda dei Carabinieri all’Arena, avvenuto la sera dello scorso giovedì 5 settembre.
Un evento che ha registrato il sold-out e che ha visto la Banda, guidata dal primo maestro Massimo Martinelli, offrire un repertorio variegato che è andato dal rock allo swing alle colonne sonore dei più celebri film, per concludere ovviamente con l’opera lirica.
La splendida esibizione era stata preceduta da una marcia in corso Cairoli, con il successivo ingresso trionfale allo Sferisterio.
“I protagonisti di questa splendida vittoria sono stati: la città, l’Arma dei Carabinieri e lo Sferisterio”, ha affermato il sindaco di Macerata Romano Carancini , in una cerimonia avvenuta oggi presso l’Arena, per sottolineare ancora una volta l’importanza che avuto il concerto della Banda dell’Arma.
Un evento molto apprezzato dai cittadini che hanno risposto con entusiasmo, affollando prima Corso Cairoli e andando poi a riempire gli spalti dell’Arena.
“Di sentimenti che valgono più delle parole” ha parlato il Comandante provinciale dell’Arma Michele Roberti”- È stato un concerto che mi ha emozionato enormemente e che ha creato un clima forte di coesione con la città. È stato ancora una volta dimostrato quando l’Arma sappia parlare alla gente, e quanto la gente la ami. Il legame con il territorio è fortissimo ed è stato evidenziato da questo splendido evento. Un evento – ha continuato Roberti – che ha visto due simboli andare uniti: l’Arma dei carabinieri , appunto, e lo Sferisterio entrambi patrimoni dell’Italia e ambasciatori della nostra cultura all’estero".
Un evento che si è svolto nei migliore dei modi anche grazie all’ottima organizzazione, sul fronte dell’ordine pubblico, offerta dalla squadra dei Vigili del Fuoco, guidata dal comandante Antonio Giangiobbe. Alla cerimonia, in rappresentanza dei Vigili del Fuoco era presente Davide Paoloni.
Di grande emozione ha parlato l’imprenditore Sandro Parcaroli, titolare del Med Store, uno degli sponsor dell’evento.” È stato solo un modo per un imprenditore - ha affermato – per essere vicino al territorio e viverlo, quale miglior evento dunque che questo".
Una grande soddisfazione, per la splendida riuscita del tutto, è stata espressa anche dalla Presidente della Croce Rossa e della Fondazione Carima Rosaria Del Balzo Ruiti.
IAl termine della conferenza il colonnello Roberti ha omaggiato con un riconoscimento gli “attori” che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento, una miniatura del cappello storico dei Carabinieri con il pennacchio rosso e bianco, anziché rosso e blu, perché il bianco, ha spiegato Roberti “è il colore dei musicanti.” Al sindaco Carancini, invece, è stata donata la spilletta con la “fiamma”.
Carolina Stramare di Vigevano è Miss Italia 2019. Le Marche cedono la corona alla Lombardia.
Tra le quattro finaliste marchigiane solo la recanatese Giulia Ciarlantini riesce ad entrare fra le prime venti. La fermana Gaia Foglini, si ferma fra le prime quaranta. L’ascolana Simona Viola e la maceratese Maria Gabrielli escono alla prima eliminatoria. A presentare la serata è stato Gerardo Greco con Gina Lollobriggida come madrina ed icona dell’evento.
Carlotta Maggiorana, la Miss Italia 2018 , ha aperto la serata. Serata, in quel di Jesolo che ha visto alternarsi come ospiti le miss ospiti dell’ottantennale. Tra loro rivediamo Tania Zamparo che iniziò con la fascia di miss San Benedetto la sua avventura nel 2000, e c’è spazio per Anna Zamboni, miss Italia 1969 a Salsomaggiore, nativa di Campofilone.
Il sorriso della Recanatese Giulia Ciarlantini buca lo scherma e riesce ad entrare come detto nella ventina finale.
Già nella prima eliminatoria escono la maceratese Maria Gabrielli e l’ascolana Simona Viola.
La vittoria è quindi di Carolina Stramare, le cede la corona la marchigiana Carlotta Maggiorana. Per tutte, al di là del risultato, rimane l'emozione per aver vissuto un'esperienza unica.
Puntella la difesa la S.S. Maceratese. Il difensore Daniel Volunni, classe 1992, ha firmato nel pomeriggio.
Terzino polivalente per entrambe le corsie, arriva dal Montalto. La seconda parte della stagione scorsa l’ha passata in prima categoria all’Amandola dove ha disputato la finale play-off.
Il Tribunale Amministrativo delle Marche ha accolto il ricorso urgente presentato da alcune associazioni ambientaliste e animaliste e ha bloccato nuovamente l'attività venatoria marchigiana per le prossime giornate dell'8 e dell'11 settembre, a eccezione per la caccia allo storno. A diffondere la notizia è l'ANSA Marche.
A un primo esame "non sembrano persuasive" al Tar Marche le motivazioni addotte dalla Regione per deliberare a fine agosto il via libera alla preapertura della caccia nel territorio regionale nei primi giorni di settembre che era stata sospesa in precedenza dal Tar Marche in via d'urgenza.
Nel decreto del presidente Sergio Conti si ravvisa il rischio di pregiudizi irreversibili e si anticipa il provvedimento rispetto alla trattazione del collegio fissata per il 18 settembre ad Ancona.
"Dopo lo spettacolo indecoroso di questi giorni offertoci da una politica nazionale sempre più distante dalla realtà che vivono i cittadini, sentiamo il bisogno di dire ai maceratesi che siamo fortemente impegnati a lavorare per costruire una alternativa al Pd! Riteniamo il Partito Democratico colpevole di aver realizzato solo operazioni di facciata e per di più fatte male, e ancora peggio incapace di costruire una politica all’altezza di un Comune capoluogo."
Un comunicato congiunto di Francesca D’Alessandro "Macerata nel Cuore", Simone Livi "Azione in movimento", Anna Menghi “Comitato Anna Menghi”, Maurizio Mosca e Gabriele Mincio “Città Viva”, Mattia Orioli “Nuovo CDU - Nuovo Cristiani Democratici Uniti”, Deborah Pantana e Francesco Luciani “Idea Macerata”, Paolo Renna “Fratelli d’Italia”, Riccardo Sacchi “Forza Italia”.
"Non crediamo certo ai finti litigi diventati imbarazzanti negli ultimi tempi - proseguono -. Noi vogliamo aiutare il Pd a tornare a fare un po’ di sana opposizione (a noi ha fatto bene) e riteniamo che Macerata abbia le capacità e le intelligenze per costruire una alternativa seria e credibile all’altezza della nostra città! Rispetto alla politica nazionale prendiamo atto che i Cinque Stelle maceratesi hanno svolto, molto spesso in sintonia con tutta l’opposizione, il loro ruolo suggellandolo, anche recentemente, con un preciso articolo apparso sulla stampa che mette nero su bianco la loro posizione."
"Anche le parole del Vescovo Marconi ci confortano perché condividiamo la sua analisi su Macerata e siamo pronti per costruire un progetto capace di dare speranza alle nostre famiglie e ai nostri giovani! Non sarà facile ma è certo che non molleremo di un centimetro con la capacità di dialogo che caratterizza Macerata, ma anche con la fermezza necessaria a difendere i nostri valori!" conclude la nota congiunta dell'opposizione.
Martedì 10 settembre alle ore 10, nell’aula blu del Polo Didattico Pantaleoni, in via della Pescheria Vecchia, Gherardo Colombo, ex magistrato del pool Mani Pulite, incontra gli studenti dell’Università di Macerata.
L’iniziativa, “Conversando con Gherardo Colombo sulle Regole”, è rivolta principalmente a coloro che intendono avvicinarsi agli studi giuridici ed è organizzata all’interno del Piano per l'Orientamento e il Tutorato “Un primo passo verso il futuro. Vocational Academic in Law Enhancement”, progetto finalizzato a sostenere le iniziative di orientamento e tutorato degli studenti.
Un’occasione unica di confronto con una delle personalità più autorevoli del nostro Paese sull’importanza delle regole, sui concetti di legalità e di giustizia quali valori fondanti una civile convivenza. Educare al rispetto delle regole - l’impegno che Gherardo Colombo porta avanti da qualche anno - rappresenta la base su cui costruire un modello sociale nel quale ciascuno abbia la possibilità di identificarsi e trovare il proprio ruolo.
Il rispetto delle regole – sostiene l’ex magistrato - non è un valore fine a sé stesso che si ottiene con la minaccia, e dunque con la paura, della punizione, ma nasce dalla consapevolezza che il bene individuale corrisponde al bene comune. E a questo dobbiamo educarci.
Dalla conformità al diritto, alla legge matura il concetto di giustizia e da questo quello di legalità. Giusto, dunque, equivale a legale, rispondente alle regole condivise che la comunità si dà per la sua esistenza e il suo funzionamento. Conformarsi alla legge, come scelta e non come obbligo, genera la cultura della legalità, ma a condizione che il perno del sistema di regole poggi sul rispetto e sulla promozione della dignità di ogni membro di quella comunità, garantisca un nucleo di diritti intangibili e infrangibili - validi per tutti - in cui a ciascuno è data la possibilità di riconoscersi.
Dall’ingresso in Magistratura fino al 2005, Gherardo Colombo ha condotto o collaborato a inchieste celebri come la scoperta della Loggia P2, l’omicidio dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, i fondi neri IRI, Mani pulite, i processi Imi-Sir. Lodo Mondadori e Sme. Dal marzo 2005 ha svolto le funzioni di giudice presso la Corte di Cassazione.
Dai sette ai sedici milioni di euro. Si aggira intorno a queste cifre la somma degli investimenti scomparsi che vedono protagonista un consulente finanzario maceratese, un istituto di credito e decine di clienti. Al setaccio tutte le operazioni della banca, per cercare di comprendere con esattezza come sono andate le cose e dove sono finiti i soldi.
Si tratterebbe, il condizionale è d'obbligo, di un esperto e conosciuto consulente finanziario di Macerata che, probabilmente tenendo all'oscuro l'istituto di credito per il quale lavora, ha fatto sparire milioni di euro nel nulla. Alcuni clienti avrebbero infatti chiesto di rientrare con le azioni, i titoli o i fondi acquistati ma sembra sia stato risposto loro che i soldi non c'erano più.
Resta ora da capire (e ci sono già azioni legali in corso) come il consulente finanziario, che lavora in franchising per conto dell'istituto di credito, sia riuscito a far "volatilizzare" l'ingente somma di denaro.
Firme false? Azioni non autorizzate? Si rimane per ora nel campo delle ipotesi anche se in molti aspettano delle risposte per sapere che fine hanno fatto i loro risparmi.
Aria nuova all’ITE “Gentili” di Macerata. L’Istituto, che da quest’anno ha riacquistato l’autonomia, ha un nuovo dirigente scolastico, la prof.ssa Roberta Ciampechini, già docente di francese presso la scuola media “Dante Alighieri” di Macerata e vincitrice del concorso per dirigenti scolastici che si è da poco concluso.
La giovane Preside, che subentra dal corrente anno scolastico al prof. Castiglioni alla guida dell’Istituto di via Cioci, ha da subito assicurato al Collegio dei docenti la sua presenza costante e il suo fermo impegno a lavorare per il progresso della Scuola, collaborando costruttivamente con le sue diverse componenti e mettendo a disposizione le competenze e le esperienze che, nel corso della sua carriera, ha avuto la possibilità di sviluppare in diversi ambiti.
A questa novità, importantissima per l’Istituto, altre se ne aggiungono. Nel corso dell’anno saranno infatti terminati, a cura della Provincia, i lavori di radicale ristrutturazione e adeguamento sismico di due delle quattro palestre di cui la Scuola dispone e che sono indispensabili per il progetto a indirizzo sportivo che l’ITE propone all’interno dell’ampia offerta formativa. Novità importanti anche per gli alunni che frequentano il corso di Relazioni internazionali per il marketing: a beneficio di tutti, ma loro in particolare, sarà presto inaugurato un nuovissimo laboratorio linguistico, con 24 postazioni, dotato delle più innovative strumentazioni.
Inizieranno a breve, infine, i lavori per la realizzazione di un ambiente di apprendimento innovativo, finanziato con i fondi europei PON, che offrirà la possibilità ai docenti di applicare metodologie nuove sfruttando le tecnologie digitali.
Sussistono ottime premesse dunque - secondo i docenti dell’Istituto - per l’avvio del nuovo anno scolastico in un clima positivo, in cui la collaborazione e l’impegno di tutti possa portare la Scuola a prefiggersi obiettivi sempre più ambiziosi ed elevati, nella consapevolezza dell’importante compito assegnatole di contribuire a far crescere dei cittadini in grado di inserirsi nella società con competenza e responsabilità.
Continua a calare la popolazione in provincia di Macerata. La fotografia sulla decrescita demografica che stanno vivendo i nostri territori viene scattata dall'Istat, che ha recentemente diffuso i dati relativi all'anno 2018. In totale la nostra provincia conta 314.178 abitanti, un calo di oltre due mila unità rispetto all'anno precedente (316.310).
Civitanova Marche conferma di essere il comune più popoloso nonché uno dei pochi a ravvisare una crescita rispetto al 2018: 42.476 abitanti al primo gennaio 2019 rispetto ai 42.353 abitanti al primo gennaio 2018. Il gap rispetto a Macerata diventa sempre più evidente. Il capoluogo perde circa 200 abitanti rispetto all'anno passato e si attesta a 41.514 abitanti.
Terzo comune più popoloso si conferma Recanati (21.097 abitanti), mentre Tolentino - al quarto posto - conferma il trend in calo della propria popolazione perdendo ben 300 unità rispetto all'ultima rilevazione Istat: 19.113 abitanti a gennaio 2019 rispetto ai 19.409 abitanti a gennaio 2018.
Il Comune meno densamente popolato della provincia si conferma Monte Cavallo con i soli 122 cittadini residenti, sette in meno rispetto all'anno precedente (129).
Clicca qui per i dati completi con tutti i comuni della provincia di Macerata
È tutto pronto per la finalissima di Miss Italia 2019 che si terrà questa sera a Jesolo, al Palazzo del Turismo, e che verrà trasmessa in diretta su RaiUno a partire dalle 21:25
Sono quattro le ragazze marchigiane in gara che cercheranno di spuntarla tra le ottanta finaliste per aggiudicarsi la fascia di Miss Italia dell'edizione numero ottanta del concorso di bellezza. Tra queste ci sono due maceratesi: Giulia Ciarlantini e Maria Gabrielli.
Giulia Ciarlantini, Miss Marche, ha 18 anni ed è di Porto Recanati. È alto 1.75, ha gli occhi marroni e i capelli castano scuro; diplomata al liceo classico, si è iscritta a Medicina per diventare psichiatra o chirurgo estetico. Dal papà ha ereditato l’amore per la musica, grazie a lui ha iniziato a suonare il pianoforte. Appassionata di scrittura, insieme ad altri ragazzi, ha fondato un giornale locale dove condivide articoli di cronaca. Tra le sue aspirazioni, infatti, c’è quella di diventare una giornalista televisiva. Il personaggio che ammira da sempre è Jovanotti. Il suo codice di televoto è il numero 12.
Maria Gabrielli, Miss Miluna Marche, ha 24 anni ed è di Macerata. È alta 1,74, ha gli occhi marroni e i capelli castani. Maria è diplomata all’istituto socio psico pedagogico e attualmente lavora in una pizzeria. Ama cantare anche se la sua spirazione maggiore è assicurare una stabilità al suo bambino di 8 anni. Il suo codice di televoto è il numero 55.
Simona Viola, Miss Cinema Marche, ha 19 anni ed è di Folignano, in provincia di Ascoli Piceno. È alta 1,70 e ha occhi e capelli marroni. È studentessa all’ultimo anno del liceo di Scienze Umane ed è una ex ginnasta. Ama andare al cinema e fare lunghe passeggiate. Ha un fedele amico a quattro zampe: un labrador di tre anni di nome Dylan. Il suo codice di televoto è il numero 27.
Gaia Foglini, Miss Sorriso Marche, ha 18 anni e viene da Fermo. Alta 1,73, ha occhi marroni e capelli castani ed è studentessa al liceo linguistico. È una ballerina diplomata all’Accademia Statale Staatsoper di Vienna e ha danzato anche alla Scala di Milano. Il suo sogno più grande è diventare prima ballerina e lavorare in compagnie internazionali. Il suo codice di televoto è il numero 43.