Spera ancora la S.S. Maceratese nel ripescaggio al campionato di Eccellenza.
ll ricorso della Maceratese doveva essere presentato al Tribunale Federale Territoriale, per tale ragione il Collegio di Garanzia del Coni non c’entra in materia, perciò si astiene dal prendere una decisione.
La società a questo punto, tramite il proprio legale Giancarlo Giulianelli, presenterà il ricorso al Tribunale di Ancona.
Il ricorso della Maceratese verrà discusso il 23 settembre alle ore 17:00 nella sede del Comitato Regionale Marche di via Schiavoni nel capoluogo dorico. La formazione biancorossa domenica sarà regolarmente in campo per la sfida casalinga contro il Chiesanuova , valevole per la prima giornata del campionato di Promozione.
Il 17 settembre è stata individuata daI Presidente del Consiglio dei Ministri come “Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”. Le Amministrazioni Pubbliche che operano nel settore sanitario sono invitate, ogni anno, a promuovere una giornata orientata all’informazione e alla sensibilizzazione di cittadini ed operatori su questi temi. Infatti la centralità del paziente nella programmazione delle scelte sanitarie e il suo coinvolgimento nel processo assistenziale sono ritenute fondamentali nell’attuale modello sanitario.
L’Area Vasta 3 ha organizzato per martedì 17 settembre, presso la Biblioteca dell’Ospedale di Macerata, l'evento “Preveniamo, informiamo, curiamo” articolato in due parti: nella mattinata si svolgerà un corso di formazione rivolto al personale sanitario, nel quale verranno affrontati i temi della gestione del rischio, la diffusione delle buone pratiche e l’utilizzo di tecniche comunicative nell’approccio medico-paziente.
La sessione del pomeriggio, che avrà inizio alle ore 17.30, alla presenza del Direttore di Area Vasta 3, il dottor Alessandro Maccioni, sarà dedicata all’incontro con i cittadini e si pone come obiettivo di intraprendere un percorso di coinvolgimento e alfabetizzazione dei pazienti, dei familiari e della comunità, per iniziare a realizzare una “alleanza” con i professionisti della salute.
Il Dottor Massimo Palazzo, Direttore Medico del Presidio Ospedaliero, coordinerà l’evento, approfondendo l’aspetto della comunicazione e del coinvolgimento del paziente. Saranno presenti il Dottor Nicola Battelli, Direttore UO Oncologia, e il Dottor Paolo Decembrini, Responsabile della Chirurgia senologica per parlare di patologie mammarie; il Dottor Alessandro Chiodera, Direttore Malattie Infettive, illustrerà nuovi farmaci e terapie per la cura dell’Epatite C, mentre il Dottor Massimo Sartelli, Dirigente Medico di Chirurgia, presenterà i protocolli per prevenire le infezioni ospedaliere. Alle ore 19 è prevista una tavola rotonda, nella quale verranno ascoltate le voci dei pazienti e le loro esperienze dirette.
Le Librerie Feltrinelli insieme a Mission Bambini Onlus per la prima edizione della campagna "Banco dei desideri": un modo diretto e concreto per donare gioia a quelle tante famiglie con figli che vivono nelle nostre città ma che devono quotidianamente far fronte a difficoltà economiche o a condizioni di disagio.
La campagna di raccolta di beni, promossa a beneficio di una rete di asili e scuole sostenuti da Mission Bambini in prossimità dei punti di raccolta, all’interno di quartieri critici di diverse città, il 14 e il 15 settembre coinvolge 49 punti vendita laFeltrinelli in tutta Italia, da Torino a Palermo, passando per Milano e Roma.
La modalità è semplice e immediata: all’ingresso i volontari di Mission Bambini distribuiranno delle shopper appositamente destinate all’iniziativa “Banco dei desideri”, che si potranno riempire a piacimento con libri, giocattoli e cartoleria che verranno poi distribuiti agli asili e alle strutture per l’infanzia che hanno aderito. Un’occasione per destinare beni per l'infanzia che sicuramente potranno dare un po' di “respiro” a quelle mamme continuamente impegnate nel sopperire ai bisogni di prima necessità.
A Milano, per esempio, si potrà donare all’Associazione L’Impronta onlus “Asilo Nido Il gatto e la volpe” nel quartiere di Gratosoglio; a Napoli i libri saranno destinati a Bambù Cooperativa Sociale Onlus a San Sebastiano al Vesuvio, mentre a Roma all’Associazione “I Diritti Civili nel 2000 – Salvabebè/Salvamamme” nel quartiere XI Portuense; a Torino all’Associazione di volontariato "Ercole Premoli” in Barriera di Milano, per citarne alcuni.
Un’iniziativa capace di fare doppiamente bene: alla persona cui è indirizzato il regalo e alla causa sostenuta da Mission Bambini, impegnata da oltre 10 anni nello sviluppo di servizi alla prima infanzia altamente inclusivi e accessibili. Senza dimenticare che il dono rende felice anche chi lo fa.
A Macerata, sarà allestito un banco presso il punto vendita in Corso della Repubblica 4/6.
L’elenco completo dei punti vendita laFeltrinelli e degli enti beneficiari che aderiscono all’iniziativa è consultabile sul sito internet missionbambini.org.
"Una società è veramente umana se si prende cura dei più deboli, dei malati". Questo ha dichiarato Augusto Ciampechini segretario regionale del Nuovo CDU, in occasione dell'inizio della campagna "Pro Vita e famiglia" contro l'eutanasia, nella nostra regione.
"Dai primi di settembre nelle Marche è partita una campagna affissioni #noeutanasia lanciata da "Pro Vita e famiglia", campagna alla quale il mio partito aderisce convintamente e lo fa unitamente ad altri attori - prosegue Ciampechini -. Nelle città maggiori della nostra regione gireranno camion vela con manifesti volti a far riflettere sull'importanza e sul valore della vita. Più specificatamente in provincia di Macerata saremo presenti a Macerata, Civitanova Marche, Potenza Picena, Monte San Giusto, Morrovalle, Corridonia e Tolentino".
"Noi vorremmo essere liberi di vivere fino alla fine senza soffrire - conclude Ciampechini -, la sanità spenda per eliminare la sofferenza non il sofferente. In Europa, dove è stata legalizzata la pratica eutanasica, la maggioranza delle persone che ha richiesto di morire rientra esattamente nelle categorie rappresentate dai manifesti della campagna stampa. Sensibilizzare la società e la politica su questo tema significa proprio ricordare a tutti che il diritto alla vita è il faro della nostra civiltà. Il suicidio non è mai stato riconosciuto come diritto e non figura neanche nella Dichiarazione dei Diritti dell’uomo. Giù le mani dai malati dunque, dai sofferenti e dai fragili".
Ci saranno anche i campioni della Lube Volley ad accogliere quest’anno i nuovi iscritti dell’Università di Macerata. Martedì 17 settembre sarà, infatti, la Giornata della matricola: l’evento di orientamento realizzato ogni anno all’avvio del nuovo anno accademico.
I partecipanti potranno visitare i dipartimenti, incontrare i docenti, ricevere informazioni e materiale sull’articolazione dei corsi di laurea e sull’inizio delle attività didattiche, sui servizi offerti dall’Ateneo, sulle occasioni di studio all’estero e di stage. L’Infopoint in via don Minzoni rimarrà aperto con orario continuato dalle 9 alle 17. Saranno presenti anche rappresentanti dell’Erdis, del Cus, della Cooperativa sociale Il Faro Housing e delle associazioni studentesche per informazioni su alloggi, borse di studio, attività sportive.
L’appuntamento è per le 9 al Cinema Italia dove gli studenti riceveranno il benvenuto del rettore Francesco Adornato e della delegata all’orientamento Pamela Lattanzi. Al termine, tutor e docenti accompagneranno i partecipanti in visita ai vari dipartimenti. Per quello di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo di Vallebona è stato predisposto un autobus gratuito con partenza dai Giardini Diaz. Per informazioni e prenotazioni: www.unimc.it.
Nel pomeriggio i Senior tutor e gli operatori dell'ufficio orientamento illustreranno i servizi e le opportunità che l'Ateneo mette a disposizione. A seguire, un tour del campus urbano con la visita anche alla Biblioteca didattica di Ateneo.
Per le matricole del corso di laurea in Scienze della Formazione primaria verrà organizzata un evento specifico di accoglienza il giorno 30 settembre alle ore 11 direttamente nella sede del Dipartimento.
Il direttore di un supermercato è stato denunciato per furto aggravato dal Comando dell'Arma della provincia di Macerata nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 settembre.
I militari, a seguito di una specifica attività avviata su input della direzione aziendale, hanno colto l'uomo in flagranza, mentre portava all’esterno del negozio - che si trova in provincia - vari generi alimentari prelevati dagli scaffali, utilizzando un passaggio interno collegato con la sua abitazione posta nelle immediate vicinanze.
Rimane da accertare se la condotta sia stata ripetuta altre volte in passato in quanto l’azienda, durante le verifiche periodiche, ha riscontrato numerosi ammanchi di merce non altrimenti giustificabili.
La refurtiva, del valore di circa 90 euro, è stata subito restituita al titolare dell’attività commerciale.
Il consigliere della Lega di Macerata Andrea Marchiori ha depositato nella giornata di ieri, giovedì 12 settembre, il testo dell'interrogazione con la quale chiamerà a rispondere - nella prossima seduta del Consiglio Comunale - l'Amministrazione Carancini riguardo la diffusione della notizia riguardante il pignoramento di 3 milioni di euro del creditore della Società Nuova Via Trento nei confronti del Comune di Macerata all'interno del proprio sito istituzionale.
Come già ci aveva anticipato nell'intervista di ieri (leggi qui), Marchiori sottolinea come "l’iniziativa di pubblicare tale notizia sul sito istituzionale del Comune è sconcertante, inopportuna e perfino dannosa per l’Ente stesso. Vi è la sensazione che sia stato fatto per screditare la società NVT ed il risultato da questa ottenuto nell’arbitrato, senza considerare, peraltro, che il Comune è socio della STU, promotore della trasformazione urbana nonché corresponsabile, anche come Ente, del mancato completamento."
"L’Amministrazione, come già accaduto in passato, utilizza il sito istituzionale come se fosse un social del Sindaco o degli Assessori. Basti pensare - prosegue Marchiori - che si affannano a divulgare solo pezzi di notizie senza aver avuto il coraggio di trattare l’argomento della condanna milionaria in Consiglio o in Commissione bilancio. Anziché preoccuparsi dei pignoramenti subiti dalla NVT, Sindaco, Assessore e PD dicano quali sono le conseguenze della condanna per i cittadini maceratesi che pagheranno il risarcimento senza avere l’opera pubblica, bretella di collegamento che in convenzione si erano impegnati a realizzare; dicano perché utilizzeranno i proventi derivanti dall’indennizzo per i danni del terremoto per pagare il debito, distraendoli dalla loro funzione propria; dicano con quali risorse ricostituiranno il fondo rischi azzerato dalla condanna".
"Non è raro vedere che chi ha vergogna per propri misfatti si affanni a denigrare l'antagonista piuttosto che rimediare agli errori, così pare stia facendo l'Amministrazione comunale, con il solito atteggiamento accondiscendente della maggioranza" conclude Marchiori.
Alla nostra redazione è pervenuta la denucia da parte dei cittadini che abitano nel quartiere San Francesco, a Macerata, di una situazione paradossale.
"La mattina ci troviamo con l'illuminazione pubblica attiva, mentre la sera siamo al buio pesto. Non è più sopportabile - denunciano i residenti -. Questa condizione si protrae da più di un mese. Nonostante le ripetute segnalazioni, l'ultima delle quali effettuata nella mattinata odierna, nulla sembra muoversi verso la risoluzione del problema. Si tratta di un disagio non indifferente per le persone anziane che abitano nel quartiere, oltre che favorire eventuali rapine". Un tentativo è stato sventato dal provvidenzinale intervento dei cani da guardia soltanto qualche giorno fa in un'abitazione collocata al piano terra.
Giovanni Iesari, fondatore e co-titolare dell'azienda di recupero e smaltimento rifiuti Macero Maceratese, è venuto a mancare all'età di 72 anni nel pomeriggio di giovedì 12 settembre. Iesari, persona conosciutissima a Macerata dove abitava dalla nascita, era stato colpito da una malattia incurabile.
I funerali saranno svolti sabato 14 settembre alle ore 9:00 nella chiesa del Sacro Cuore, a Macerata.
Con la consegna dei certificati Cambridge e degli attestati per la migliore esperienza all’estero, si è concluso nei giorni scorsi il percorso formativo che ha coinvolto complessivamente 60 studenti iscritti alle ultime classi di alcune scuole superiori della provincia di Macerata.
Attraverso il progetto biennale English4U, l’Università di Macerata, promotrice dell’iniziativa, ha realizzato interventi formativi volti alla diffusione della conoscenza della lingua inglese in partenariato con l’Istituto Tecnico Industriale Statale Divini di San Severino Marche e l’Istituto Tecnico Agrario Garibaldi di Macerata, con il supporto dell’Iis Bramante-Pannaggi, dell’Itc Gentili, del Liceo Artistico Cantalamessa, dell’Iis Matteo Ricci di Macerata insieme al Leonardo Da Vinci di Civitanova e il finanziamento della Regione Marche tramite risorse del Programma Operativo Marche, Fondo Sociale Europeo.
Sono stati realizzati un corso di preparazione al Preliminary English Test, equivalente al livello B1, e tre corsi di preparazione al First Certificate of English, equivalente al livello B2, con l’obiettivo di aiutare i ragazzi a raggiungere una più alta professionalità e facilitare il loro inserimento nel mercato del lavoro.
Il progetto è stato realizzato tra dicembre 2018 e settembre 2019. Dei sessanta studenti, sono stati cinquantotto gli alunni che hanno sostenuto l’esame e, di questi, cinquantadue quelli che hanno ottenuto la certificazione. Tra i quattro corsi organizzati, sono stati selezionati i ventotto studenti più meritevoli, sette per ogni classe, che hanno ricevuto una borsa per un viaggio studio all’estero, nel Regno Unito, della durata di tre settimane, tra luglio e agosto 2019.
Come evidenziato dalla referente di progetto Paola Bucceroni, in rappresentanza dell’Università di Macerata, il progetto ha portato risultati concreti per gli organismi coinvolti, il territorio, grazie al consolidamento della rete Ateneo-Scuole-Aziende, e soprattutto per gli studenti e studentesse beneficiari, ora in possesso di strumenti utili per muoversi nella fase post-diploma con maggiore consapevolezza e con un curriculum vitae più competitivo.
Sono Matteo Cesca, Alessandro Lanciani, Diego Postacchini e Marco Mariani gli ultimi quattro acquisti del mercato di rafforzamento estivo della Maceratese in vista del via ufficiale al campionato di Promozione 2019/2020. I primi due sono espressione del serbatoio dal settore giovanile dell’allora Maceratese che dopo varie destinazioni tornano in biancorosso. Per Cesca, centrocampista, diverse convocazioni nella stagione 2015/16 al primo anno di Lega Pro.
Lanciani classe 2001, difensore centrale, nell'ultima stagione ha militato con la juniores nazionale del Montegiorgio. Diego Postacchini anch’esso 2001, che ha già ben figurato nelle amichevoli ed in coppa ha trascorsi con la berretti della Sambenedettese. Infine Mariani, esterno di centrocampo ma vero e proprio jolly, arriva dal Montegiorgio.
Il Direttore Tecnico delle squadre nazionali ha presentato al Consiglio Federale della FIDAL, in riunione ieri a Matera, l’elenco dei convocati per la partecipazione ai Campionati del Mondo in programma a Doha (Qatar) dal 27 settembre al 6 ottobre prossimi.
Faranno parte della squadra anche Eleonora Vandi, convocata per gli 800 metri, e Giovanni Faloci per il lancio del disco. Due avisini che sono le colonne delle squadre assolute femminile e maschile dell’Atletica AVIS Macerata, entrambi al loro primo Campionato del Mondo.
Per Eleonora si tratta di una grandissima soddisfazione che premia la passione, l’impegno e la serietà che da sempre emergono dalla sua attività e che la ripaga dei tanti sacrifici che ha dovuto compiere, soprattutto nella scorsa stagione, per superare una fastidiosa fascite plantare che l’ha tenuta ferma per 6 mesi.
Quest’anno dopo la dolorosa rinuncia alla Finale di Coppa Europa di Bydgoszcz è riuscita a recuperare da una ricaduta e seguitando ad allenarsi si è fatta trovare in forma per questo importantissimo appuntamento. Prima ha ottenuto il suo personale a Rehlingen (GER) in 2’00”88 nel mese di giugno, poi ha dato importanti conferme in agosto prima a Cles al Meeting Melinda in 2’02”30, poi a Rovereto al Palio della Quercia in 2’02”55
Eleonora Vandi, 23 anni, è un po’ la storia della società di questi ultimi otto anni nel corso dei quali ha vinto ben otto titoli italiani nelle varie categorie ed ha vestito la maglia azzurra in nove occasioni le ultime delle quali, con la nazionale assoluta, sono state i Campionati Europei di cross a Tilburg nel mese di dicembre scorso e le più recenti Universiadi di Napoli nel mese di luglio scorso.
Negli anni l’atleta ha partecipato prima ai Campionati del mondo allievi a Donetdk nel 2013 poi ai Campionati Europei junior a Eskilstuna nel 2015, ai Giochi del Mediterraneo a Tunisi nel 2016 poi ai Campionati Europei under 23 a Bydgoszcz; un palmares di grande spessore.
Ma Eleonora Vandi nel frattempo si è laureata in beni culturali ad indirizzo archeologico alla Ca’ Foscari di Venezia, dove sta facendo la specializzazione post laurea.
Insomma un’atleta a tutto tondo, una bandiera dell’AVIS, un esempio per i più giovani, sempre presente anche alle occasioni ufficiali: Festa dell’Atleta, premiazioni (Panathlon) e cerimonie varie alle quali è stata invitata nel corso degli anni.
L’altro avisino a Doha sarà Giovanni Faloci il gigante dell’AVIS che, con una strepitosa gara a Latina i primi di luglio, ha superato la misura di qualificazione per il Campionato del Mondo lanciando il disco a 65,30 metri. Misura che rappresenta la terza prestazione italiana di tutti i tempi e la migliore degli ultimi trenta anni.
Il colosso avisino, 33 anni, attualmente in Fiamme Gialle ma in maglia bianco-rossa da tredici anni, capitano della squadra assoluta maschile, è il Campione Italiano assoluto del lancio del disco in carica, con la vittoria di Bressanone a luglio, vanta un palmares straordinario con 22 maglie azzurre della nazionale assoluta in carriera, dove spiccano: il secondo posto alle Universiadi in Kazan nel 2013, il quarto posto ai Campionati Europei a squadre di Leiria del 2009, ancora quarto ai Campionati Europei a squadre quest’anno a Bydgoszcz dove, con 60,25 metri, è stato determinante per il magnifico quarto posto della squadra italiana.
Nell’AVIS, anche quest’anno, alle Finali Nazionali di Orvieto le vittorie nelle gare di disco e peso sono state sue con 60,51 e 16,43 metri.
Esordienti a un Campionato del Mondo sia Eleonora Vandi che Giovanni Faloci sapranno farsi valere come hanno sempre fatto in tutte le occasioni importanti.
Angelica Nicole Ricca, studentessa del 5G del Liceo Linguistico Leopardi di Macerata ha avuto l'occasione di poter partecipare a un'esperienza negli USA a seguito delle varie fasi dei progetti di Futura del Miur. Angelica Nicole ha deciso di raccontare il suo periodo di soggiorno oltreoceano con una lettera che ha inviato alla redazione di Picchio News.
"A soli 9.976 km da qui possiamo trovare quello che inevitabilmente può considerarsi un universo isolato dal mondo, all’insegna dell’innovazione e delle nuove tecnologie: la Silicon Valley. Ѐ proprio qui che ho avuto la possibilità di visitare alcune delle aziende più grandi al mondo e di immergermi in quella che è chiamata “la mentalità americana”, distante anni luce dalla nostra - racconta Angelica Nicole -. Inoltre nella mia permanenza in California ho potuto visitare anche due delle più prestigiose università americane: Stanford e Berkeley; immediato è stato il paragone col nostro sistema universitario, completamente diverso. Credo di dover spiegare le ragioni del mio insolito viaggio e decisamente più particolare di una semplice gita di piacere oltreoceano."
"Il 22 novembre 2018, a Campobasso, si è tenuto uno dei tanti Hackathon Nazionali indetti dal MIUR, competizioni “tra cervelli” di due giorni dove studenti di tutta Italia si confrontano sulle tematiche più disparate, cercando di convogliare tutte le loro idee in un unico progetto valido e possibilmente attuabile, presentandolo infine ad una giuria di esperti e di delegati del ministero - continua la studentessa -. In quell’occasione una delle due sfide consisteva nella realizzazione di uno storytelling per un video riguardante la sicurezza nelle scuole; io ero una dei partecipanti a questo evento ed il mio team era formato da altri sette ragazzi mai visti prima e con cui ho avuto la fortuna di passare le ore più tese, ed al tempo stesso più belle, della mia vita. Di questa esperienza, così breve, ho cercato di cogliere tutti gli aspetti che avrebbero potuto aiutare la mia crescita personale, arrivando poi alla conclusione, condivisa, che l’importante non sarebbe stato vincere ma dare il meglio di noi. Così è stato, tanto che siamo stati svegli una notte intera per migliorare la nostra presentazione e alla fine il nostro impegno è stato ripagato. Increduli, emozionati ed elettrizzati siamo saliti sul palco per ricevere un premio che nessuno di noi si sarebbe mai aspettato: un soggiorno di dieci giorni a San Francisco, per scoprire tutti i “segreti” dell’imprenditoria, principalmente nel mondo delle StartUp. Inutile dire che sull’argomento non ero solo digiuna; direi quasi completamente ignara. Ma come è risaputo, non esiste modo migliore di conoscere qualcosa se non quello di toccarla con mano."
"Gli Stati Uniti sono sicuramente il posto migliore in cui poter navigare se si vuole esplorare quello che è il mondo delle “larghe vedute”. Il sogno americano dà già, in sé, l’idea di qualcosa di grande e quando ci si trova a contatto con esponenti di Google, Facebook, Amazon, Adobe, Linkedin ecc. possiamo sperare, foss’anche per un attimo, di potercela fare; visitare posti come il Garage, da dove poi si è sviluppata quella che è ora la Silicon Valley, un’area di 400km, sede dei giganti dell’high-tech, può far sognare anche noi giovani che spesso siamo fermati dalla paura di non riuscire a trovare lavoro, di non avere un futuro ma soprattutto di vanificare tutto l’impegno che abbiamo profuso, riponendolo in quei lunghi pomeriggi di studio - conntinua Angelica Nicole -. Abbiamo fatto tesoro di ogni singolo istante passato lì, portandoci a casa tutto, in particolare la voglia di conoscere e di scoprire, che è stata quella che ha reso speciale il nostro viaggio. Provo a riassumere il tutto, mettendo in pratica la lezione del professor LeBlanch della Berkeley: quasi 10.000km, trentacinque studenti, più di dieci aziende, due università, una media di tre/quattro “caffè” al giorno, quattro sfide affrontate, trentotto filtri con cui osservare quattro città, milioni di idee e miliardi di risate: è tutta una questione di numeri."
"Se vi state chiedendo se è finito tutto qui, la risposta è no; unire tanti studenti che hanno una voglia imperativa di fare qualcosa, non può far pensare di chiudere il tutto con un “speriamo di rivederci presto”, bensì con un progetto a cui abbiamo iniziato a lavorare poco dopo essere tornati in Italia. Ora cercheremo di sviluppare le competenze acquisite e, certamente, sentirete presto parlare di noi. Garantito."
Il pignoramento di 3 milioni di euro del creditore della Società Nuova Via Trento nei confronti del Comune di Macerata, ha creato non pochi malumori nelle file dell'opposizione che oltre a vederci poco chiaro e a chiedere delucidazioni al sindaco Romano Carancini sulla vicenda sono compatte nel parlare di un "danno enorme per la Città". Una nota stampa del Comune, nel pomeriggio, ha comunicato che "le somme dovute dal Comune di Macerata alla Nuova Via Trento, per effetto del lodo arbitrale del 24 luglio scorso, fino alla concorrenza di 3.000.000 di euro circa, sono state pignorate da un creditore della Società Nuova Via Trento attraverso un atto giudiziale notificato ieri al Comune di Macerata. In merito alla vicenda è utile ricordare, come preannunciato dall’Amministrazione comunale, che il lodo stesso sarà oggetto di impugnazione nei termini stabiliti dalla legge, oltre che del giudizio di verifica di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione la cui udienza è già fissata per il prossimo 24 settembre."
L'Ente pubblico ha un termine di 120 giorni per completare l'esecuzione del provvedimento giurisdizionale che lo obbliga al pagamento della somma di denaro. E proprio in questo lasso di tempo ricade anche la sentenza della Corte di Cassazione che si pronuncerà tra dodici giorni.
"Ci sarebbe molto da dire anche se la notizia è scarna e da adito a molte considerazioni - le parole del consigliere della Lega Andrea Marchiori -. Anzitutto la stranezza dovuta al fatto che sul sito del Comune viene data una notizia che apparentemente è neutra per l'Ente stesso e inoltre credo che se il Comune deve pagare una somma di denaro, che la paghi al creditore principale o al creditore del creditore non cambia nulla. È la prima volta che sul sito ufficiale viene data notizia di un pignoramento fatto al Comune e in questo caso non per un debito dell'Ente pubblico. Sorge il sospetto che sia stato fatto per gettare discredito sulla Nuova Via Trento e, se così fosse, sarebbe un fatto gravissimo perché il Comune ne è socio ed è anche, stando alla lettura della sentenza, responsabile di ciò che sta accadendo."
"Il Comune si affanna inoltre a ribadire che farà appello al lodo arbitrale, un annuncio che aveva già fatto tempo fa in conferenza stampa. Se si afferma un fatto di questa portata bisogna spiegare che il lodo arbitrale non è appellabile come una sentenza di giudizio ordinario - prosegue Marchiori -. L'organo che andrà a valutare l'appello andrà a valutare la regolarità procedurale: il rispetto delle formalità tipiche. Se noi ci aspettiamo un successo che sia in grado di stravolgere il contenuto della condanna probabilmente diamo la sensazione a chi legge di qualcosa che giuridicamente non tiene. Voci ufficiose sostengono che il procuratore generale presso la Corte di Cassazione avrebbe dato parere negativo al ricorso fatto dal Comune; se così fosse è un ricorso che parte già in maniera sbagliata e attendersi un esito felice è un po' eccessivo."
"Nessuno di noi consiglieri e cittadini credo sia felice che l'Ente sia stato costretto a pagare una cifra che crea nel bilancio una voragine pericolosissima. Dato che però questa è la realtà dobbiamo tirare fuori una considerazione: come si fa a sostenere una responsabilità politica come quella del PD, del sindaco Carancini o dell'Assessore Ricotta che non hanno eseguito quell'opera pubblica prevista nella convenzione ritenendo, con una scelta individuale, di non doverla fare? Una scelta individuale per la quale tutti ci troviamo ora a pagare una condanna. Come si fa a parlare di appello, di ricorso in Cassazione o di pignoramento verso terzi quando nessuno ha mai fatto un esame di coscienza sui propri errori? Senza considerare che tutta questa vicenda noi consiglieri o appartenenti alla Commissione di Bilancio la apprendiamo dalla stampa e nessuno ci ha mai comunicato altro nelle dovute sedi."
"Siamo davanti a un atto grave e non capisco come siamo potuti arrivare a questi livelli - le dure parole della consigliera Deborah Pantana di "Idea Macerata" -. Il primo cittadino è un uomo di legge e le cose le doveva sapere meglio già prima di altri. Quello che è accaduto oggi è un fatto mai successo a Macerata, un atto grave. Mi auguro che il sindaco Carancino, che era già stato informato dai revisori su ciò a cui sarebbe andato incontro, trovi una soluzione con il privato perché non si può essere superficiali in questa occasione: auspico quindi un accordo o una transazione con la Società."
"Parliamo di un danno di notevole entità che la Città sta subendo - il commento di Francesco D'Alessandro della lista "Macerata nel cuore" -. Al di là del fatto particolare che è gravissimo, perché va a toccare le tasche di tutti i cittadini, tutto ciò è frutto di un centro-sinistra che da più di 20 anni detiene il potere a Macerata e la amministra come se fosse qualcosa che gli appartiene, qualcosa di privato. Questo è nocivo perché non c'è una progettualità per la Città. La notizia di oggi di certo non ci stupisce se non fosse che va a pesare in maniera molto conistente sulle tasche dei cittadini stessi. Mi chiedo per quali motivi certi patti non sono stati rispettati e come mai la bretella non è mai stata realizzata? Da un buon amministratore, che dovrebbe essere il cosiddetto buon padre di famiglia, ci si aspetta che aggiusti le cose invece il Sindaco Carancini e il PD continuano a inimicarsi la Città."
"Più che chiedere al Sindaco Romani Carancini di dimettersi non saprei cosa altro dire ancora - il commento sulla vicenda di Anna Menghi, dell'omonimo Comitato delle file dell'opposizione -. Questo è un appello a tutte le forze di opposizione per costruire un’alternativa capace di governare il disastro che il centro-sinistra lascerà dopo più di vent’anni di governo o meglio "sgoverno" della Città."
Le fa eco Paolo Renna, consigliere di Fratelli d'Italia. "Visto il danno che il sindaco ha creato alla Città penso non ci sia altra alternativa se non quella di dimettersi."
Il 12 settembre di 40 anni fa Pietro Paolo Mennea ha riscritto la storia dell'atletica e dello sport italiano infrangendo una barriera ancora oggi insuperabile per qualsiasi atleta europeo. Il 19 e 72 con il quale ha fatto fermare il cronometro a Città del Messico, davanti ad uno sparuto numero di spettatori - perlopiù addetti ai lavori - è rimasto inarrivabile per qualunque umano abbia calcato le piste di atletica in oltre 17 anni di competizioni.
"Non si trattava di un'Olimpiade o di un Campionato del Mondo, ma delle Universiardi. Un mattino qualunque di un giorno qualunque". A parlare è Nazareno Rocchetti, 72 anni, nato a Filottrano e fisioterapista della Nazionale Italiana di Atletica Leggera in quegli anni. L'uomo che ha curato e accudito quotidianamente i muscoli di Mennea con i suoi massaggi.
"Quel giorno non c'era praticamente nessuno sugli spalti. C'erano, però, - racconta Rocchetti - gli atleti. Tra questi Tommie Smith, l'americano che allora deteneva il record del mondo. L'ho visto inginocchiarsi al passaggio di Mennea. <<Mi inchino al nuovo re>>. Così disse".
Parliamo di una leggenda. Tommie Smith è stato il primo uomo a correre i 200 metri in meno di 20 secondi e proprio a Città del Messico, undici anni prima, era passato alla storia per il pugno alzato sul gradino più alto podio alle Olimpiadi. Un gesto che è diventato il simbolo delle proteste per l'ottenimento dei diritti civili dei neri. Un gesto immortalato da una fotografia iconica.
Legame indissolubile
Il rapporto tra Rocchetti e Mennea nasce nel '76: "Inizialmente lo vedevo soltanto ai raduni collegiali di Formia. Poi è nata una simbiosi. Abbiamo letteralmente vissuto assieme dal 1979 sino al 1988. Una vera amicizia. Mennea aveva capito che potevo dargli molto e aiutarlo a vincere".
Due storie simili, le loro: "Il nostro legame è nato ancor prima di conoscerci, viste le origini comuni. Entrambi venivamo da una terra misera dove la fame era una dama di compagnia. Eravamo figli di operai, che facevano fatica ad arrivare al 27 del mese. Lui era un uomo schivo, e aveva trovato in me una personalità diversa. Lo facevo ridere, lo sopportavo quando era intrattabile, e soprattutto giocavo un ruolo di tramite con la Federazione e con il suo allenatore Carlo Vittori".
Il Mennea "dietro le quinte"
Quando gli si chiede che uomo fosse Mennea, Rocchetti ne profila così i tratti: "Ho amato Pietro, Mennea un pò meno. Si trattava di un uomo che aveva una gran sete di riscattare oltre a sé stesso, un interno popolo e una terra come quella del Sud. Non l'ho mai visto bere il vino prima degli anni '80. Beveva acqua, non gasata, ma liscia. Una volta feci con lui l'ultimo dell'anno a Formia. Ha brindato con l'aranciata, e a mezzanotte e otto minuti era già a dormire. Il suo peggior nemico era proprio sé stesso".
"Si sottoponeva ad allenamenti massacranti - ricorda Rocchetti -, al punto che soltanto lui, in oltre un ventennio, ha resistito a quella mole di lavoro. Gli altri li abbiamo distrutti tutti. Volete sapere perché lui non si faceva mai male ed oggi, invece, vediamo come anche i calciatori incappino spesso negli infortuni? Mennea aveva un rispetto sacrale del suo corpo. Tutte le sere lo massaggiavo per far smaltire ai suoi muscoli tutte le tossine e l'acido lattico accumulato durante la giornata di allenamento".
Il segreto di Mennea
Il grande segreto dietro le grandi imprese sportive di Menna era una dedizione totale, al punto da divenire maniacale. Una dedizione alimentata dalla rabbia di un uomo del Sud, che ha voluto a tutti i costi ridisegnare il proprio destino.
"Per ogni traguardo che si vuol raggiungere per l'80% conta la testa e per il 20% il fisico - sottolinea Rocchetti -. Proviene dal cervello, la forza misteriosa che riesce a far sormontare ogni ostacolo. Se tu credi in qualcosa, spacchi le montagne. La grande determinazione riscontrata in Mennea non l'ho trovata in nessun altro atleta con il quale ho lavorato".
E la lista dei campioni con i quali Nazareno Rocchetti ha collaborato è lunga, da Sara Simeoni sino a Valentina Vezzali. Un "umile massaggiatore di campagna", come si definisce ingiustamente lui stesso, che ha avuto un ruolo fondamentale nelle imprese leggendarie di Pietro Mennea.
Nuova sede per Banca Mediolanum a Macerata. L’istituto di credito si sposta da Via Contini a Corso Cavour al civico 62.
La banca fondata da Ennio Doris è presente nel capoluogo fin dal 1982, inizialmente come Programma Italia investimenti, per poi nel ’97 acquisire la denominazione attuale di Banca Mediolanum.
Ora, come detto, l’istituto si sposta nel centralissimo Corso Cavour, dove il prossimo sabato 14 settembre alle ore 11, ci sarà la cerimonia inaugurale, con il consueto taglio del nastro.
Non ci sono modifiche sostanziali nell’organigramma che è costituito da dodici family banker con i rispettivi uffici.
È scomparso lo striscione creato dalla S.S. Maceratese in onore del tifoso Marco Sciarabba, il 31enne morto nel giorno di San Giuliano, che la stessa società biancorossa aveva esposto in curva e poi in campo in occasione della sfida d’esordio casalinga di Coppa contro il Corridonia.
A denunciarlo è la stessa società in un post apparso su Gacebook.
“La S.S. Maceratese – recita il post - deve purtroppo constatare e denunciare un episodio altamente spiacevole: lo striscione realizzato dalla società ed esposto in curva in ricordo di Marco è stato sottratto. Un gesto deplorevole da condannare. Confidiamo d'altra parte in un concreto ravvedimento da parte del responsabile (o dei responsabili) e che il materiale venga riconsegnato. Facciamo presente il significativo valore morale e umano che rappresenta a tutti coloro che hanno voluto e vogliono bene a Marco”.
Lo striscione recitava : "Con la Rata nel Cuore, Ciao Marco" e ora, nella rete che divide il campo dagli spalti, è rimasto solo il mazzo di fiori, che il capitano biancorosso Marco Campana aveva poggiato sopra lo striscione.
"Le somme dovute dal Comune di Macerata alla Nuova Via Trento, per effetto del lodo arbitrale del 24 luglio scorso, fino alla concorrenza di 3.000.000 di euro circa, sono state pignorate da un creditore della Società Nuova Via Trento attraverso un atto giudiziale notificato ieri al Comune di Macerata. In merito alla vicenda è utile ricordare, come preannunciato dall’Amministrazione comunale, che il lodo stesso sarà oggetto di impugnazione nei termini stabiliti dalla legge, oltre che del giudizio di verifica di giurisdizione dinanzi alla Corte di Cassazione la cui udienza è già fissata per il prossimo 24 settembre." Ad annunciarlo è una nota stampa dell'Ente pubblico.
“A distanza di 3 anni dai disastrosi eventi sismici che hanno sconvolto il Centro Italia, l’agenda politica del nuovo Governo dovrà necessariamente concentrarsi sul tema della ricostruzione post-terremoto che di fatto oggi risulta ancora troppo lenta”. Ad affermarlo, in una nota, è la segreteria provinciale del Pd, guidata da Francesco Vitali.
“Per definire un processo di ricostruzione che sia al tempo stesso efficiente ed efficace, appare necessario apportare una serie di modifiche all’attuale sistema di regole e leggi per superare le indiscutibili criticità oggi riscontrate, con l’obiettivo di garantire nell’immediato futuro una semplificazione burocratica che assicuri uno snellimento delle procedure, una governance del processo meno frammentata che faccia diminuire conflitti di attribuzioni, una semplificazione e armonizzazione della politica delle ordinanze finora adottata e una maggiore facilità di accesso e fruibilità delle risorse messe in campo per la ricostruzione”.
“La Segreteria Provinciale del Partito Democratico ritiene che all’interno della compagine governativa in fase di definizione, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alla Ricostruzione post sisma debba auspicabilmente essere una figura che proveniente dall’area maggiormente colpita dai terremoti del 2016 - conclude la nota - . Pensiamo, difatti, che solo chi abbia quotidianamente toccato con mano le esigenze dei cittadini e le criticità legate alla ricostruzione, possa meglio e più proficuamente indirizzare le scelte strategiche future al fine di perseguire un processo di ricostruzione che sia finalmente efficace e dinamico”.
Nella giornata di ieri, mercoledì 11 settembre, i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata hanno avviato le procedure di rimpatrio nei confronti di un 25enne gambiano, destinatario del provvedimento di espulsione emesso dalla Prefettura di Macerata nel mese di aprile.
Nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri, in servizio di perlustrazione, hanno proceduto al controllo del giovane, notato dagli operanti mentre passeggiava sul marciapiedi di viale Leopardi in direzione di corso Cairoli. Il 25enne alla vista della pattuglia ha subito manifestato nervosismo.
Il giovane, in possesso del passaporto emesso dalle autorità del Gambia, è risultato privo del permesso di soggiorno nonché colpito dal citato provvedimento prefettizio e dal connesso ordine del Questore di Macerata di lasciare il territorio nazionale, al quale non aveva ottemperato.
Dopo le formalità di rito il giovane è stato accompagnato presso il Centro di Permanenza di Bari in attesa del successivo rimpatrio.