Macerata

Macerata, oltre 25 mila presenze per la festa dell'Europa: tutti i vincitori degli Aperitivi e del contest

Macerata, oltre 25 mila presenze per la festa dell'Europa: tutti i vincitori degli Aperitivi e del contest

La festa dell’Europa ha proclamato i vincitori dell’edizione 2022 fornendo anche i numeri del tradizionale evento che ha riscosso un grande successo di partecipazione dimostrato dalle 25.000 presenze registrate.Il bilancio della manifestazione è stato presentato oggi pomeriggio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato gli assessori Marco Caldarelli, Laura Laviano, Riccardo Sacchi, Katiuscia Cassetta e Paolo Renna. La conferenza stampa è stata anche l’occasione per premiare i vincitori degli Aperitivi europei e del contest “L’Europa per me”. Gli amministratori, con soddisfazione, sono stati tutti concordi nel dichiarare il successo dell’intero evento, che per una settimana, nell’anno del “rientro”,  ha coinvolto Macerata con risultati eccellenti, dimostrando di essere una delle manifestazioni più interessanti e attraenti della provincia.  L’aspetto più significativo, al di là del secco numero delle presenze,  è che durante la festa dell’Europa non ci siano stati incidenti anche grazie alla collaborazione della Polizia locale, del Questore, del Prefetto e delle forze dell’ordine. Fondamentale anche lo spirito di collaborazione  tra l’amministrazione  e gli esercenti commerciali che hanno rispettato le “prescrizioni”   e le norme igienico sanitarie richieste.  I 52 membri della giuria di qualità hanno valutato, secondo i parametri fissati, tra cui l’attinenza delle proposte eno - gastronomiche al Paese scelto, il rapporto qualità/prezzo, la presenza di almeno una proposta al prezzo di 7 euro,  i 60 locali maceratesi che proponevano degustazioni e aperitivi dei vari Paesi europei decretando vincitori: al primo posto Basquiat Bitrot a cui va anche l’Eugenio d’oro mascotte della festa, al secondo posto MoMa Food e al terzo GiroLab mentre a Sprtz & Chips è andato il premio della giuria popolare. Per quanto riguarda il contest “L’Europa per me”  per la categoria “Gruppi informali 11 – 14 anni” hanno vinto a pari merito  Francesca Tomeo e Sara Tomeo con l’opera “L’Europa in Bolle”, Linda Bordonaro e Anna Cingolani con l’opera “TG Europeo” (premio ingressi Cingoli Avventura - Percorso Canyon 1 e cuffie wireless Tunit), per la categoria “Classi scuola media inferiore” a salire sul podio è stata la classe II D della scuola Mazzini di Castelfidardo con l’opera “L’Europa per me…”  (premio Card MCult  e Cuffie wireless Tunit) che ha seguito la premiazione online.  Nel programma di quest’anno non è mancato il collegamento con “Macerata Città Europea dello Sport 2022”. Nessun tema come lo sport, infatti, riesce a far leva su principi come quello dell’inclusione, della partecipazione, nonché dell’adesione ai valori fondanti dell’Unione Europea. E, infatti, all’interno della Festa dell’Europa, il 14 maggio scorso si è svolta ai Giardini Diaz la Festa dello Sport a cui hanno aderito 23 associazioni che hanno dato vita a momenti dimostrativi delle varie discipline rappresentate e sono state: Macerata Scherma ASD, A.S.D. El Duende Centro Danza, Associazione sportiva dilettantistica Wuxing Traditional Kung fu School, A.S.D. Pinkribbon, SSD Helvia Recina Volley Macerata srl, A.S.D.Esercizi di Stile, YFIT Macerata Calcio Femminile, Pink Basket Macerata, ASD softball Macerata, ASD Nordic Walking Green,  SSD Ginnastica Macerata a r.l.,  A.S.D. In Dance (Accademia del Tango Macerata), Sef Macerata, Associazione Polisportiva Dilettantistica Acli Macerata, Activita SSD, IsadoraASD, Pallavolo Macerata SSD ARL, A.S.D. di Arti Marziali T.K.F.A,  ASD Cronometristi Macerata,  A.S.D. Vespa Club Macerata, "EAGiovani Impresa Sociale srl, PGS Robur 1905, ASD Futura Macerata", I fuoriclasse e Cluentina Calcio. L'Amministrazione comunale ha, inoltre, rinfraziato tutti coloro che hanno  contribuito  all’organizzazione e al successo dell’evento a partire dallo sponsor Confartigianato, all’Associazione LABS e al Progetto Stammi Bene a cura del Dipartimento Dipendenze Patologiche Macerata - AV3 per l’ animazione dello stand Casa Europa, alle librerie Bibidibobidibook, La Bottega del Libro, Feltrinelli, Star Shop My World per le attività collaterali,  Progetto Goals – coop. Il Faro, Università degli Studi di Macerata – SDA Scuola di Dottorato Cinema Italia, Studenti Erasmus – ESN Macerata, Volontari Sve Ass. Gruca, Associazione Musicala Salvadei, Birbanda,  Scuola di Musica Scodanibbio e Tamburini e Sbandieratori della contrada Pila di Fermo per le attività culturali e seminariali e, infine, Croce Rossa, Associazione Macerata Soccorso, Nucleo Volontariato e Protezione Civile ANC di Recanati, CB Tigrotto, CB Club Maceratese e ASI Sicurezza per le attività di supporto al servizio di sicurezza e viabilità.  

26/05/2022 18:45
Unimc, nomadi digitali per il rilancio dei piccoli borghi: premiati i vincitori del corso di imprenditoria

Unimc, nomadi digitali per il rilancio dei piccoli borghi: premiati i vincitori del corso di imprenditoria

Artigianato, commercio e turismo sono solo alcuni dei campi di azione dei progetti del Laboratorio Umanistico per la creatività e l’innovazione, promosso per il nono anno dall’Università di Macerata. A partecipare quest’anno al corso, coordinato da Lorenzo Compagnucci, sono stati 36 studenti dell’Ateneo, che, divisi in otto gruppi, hanno presentato questa mattina a una giuria di docenti, imprenditori ed esperti le loro idee. La più apprezzata dalla giuria è stata “Livelocal” di Andrea Cerio, Matteo De Ascentiis, Salvatore Di Giuseppe, Alessandra Gierszewska e Chiara Lucozzi: un progetto per rinvigorire l’identità dei borghi fornendo residenze con connessioni internet e altri servizi a smartworker e nomadi digitali. Gli studenti vincitori potranno partecipare a un workshop sulla facilitazione del pensiero e del problem solving tramite il gioco delle costruzioni. Il merito per la migliore presentazione è andato a “Uni.village, il Phy-village universitario in tasca” di Ayoub Benjaafar, Nicole Carletti, Bendetta Castellani e Giovanni Patriarca, un social che fa delle chat tra utenti la chiave per mettere in connessione l’Università con la città e le sue iniziative. In questa nove edizioni il Luci ha coinvolto circa 400 studenti appartenenti a discipline diverse che hanno avuto la possibilità di lavorare insieme integrando la formazione accademica con quella imprenditoriale. “Diversi gruppi sono germogliati in imprese o nostri studenti sono diventati imprenditori – ha detto la responsabile scientifica Francesca Spigarelli. I docenti forniscono una rete di conoscenze e connessioni che i partecipanti possono utilizzare anche dopo la fine del corso”. Per l’occasione è stato presentato anche il progetto “Estro”, che vede Unimc tra i partner, pensato per favorire la nascita di nuove start up e finanziato con fondi sociali europei. Molto apprezzati dalla giuria anche le altre sei idee di impresa presentate dagli allievi del Luci. Con “uTourist, vivi i tuoi sogni” Sabino Virgilio, Giorgia Mazzola e Benedetta Catinari hanno pensato di costruire una community di viaggio attraverso un’applicazione con itinerari preconfezionati. “Trame – Gli artigiani raccontano”, di Jessica Acconciamessa, Giada Nicoletta De Gregorio, Francesco Macellari, Beatrice Mancia e Massimo Tucci, è, invece, una piattaforma di e-commerce incentrata sull’artigianato. “Second chance” di Agnese Perfetti, Claudia Vagnoni e Martina Alessandrelli mira a ridurre i capi di abbigliamento invenduti e a posizionarsi nel mercato dell’economia circolare. Ridurre la distanza fisica: a questo hanno pensato Francesco Valvano, Jacopo Strada e Kamel Zangar con il progetto “U-world”, un videogioco real/pixel art da distribuire attraverso piattaforme di vendita online. A loro volta, Francesca Belli, Alessandra Marfoglia e Lucrezia Odorici con il servizio “MiA, Marche in Arte” hanno puntato sulla valorizzazione del territorio attraverso uno strumento che possa fornire una panoramica completa dei luoghi di arte, storia e cultura. Praticità e scoperta: il progetto “Valyou.It” di Francesca Aliprandi, Martina Tullio, Badr Elshorah, Aurora di Battista ed Elisabetta Brandoni prevede, infine, la creazione di un sito web che possa facilitare la ricerca dei libri fuori catalogo.

26/05/2022 18:13
Macerata, il Lions Club festeggia la fondazione con la 62esima Charter Night

Macerata, il Lions Club festeggia la fondazione con la 62esima Charter Night

Un traguardo importante quello raggiunto dal Club service più antico di Macerata: il Lions Club Macerata Host ha festeggiato nei giorni scorsi la 62esima Charter Night, anniversario della fondazione del sodalizio. Come da tradizione, erano presenti alla serata le più alte cariche lionistiche, il governatore del Distretto 108A, Franco Saporetti, i past governatori, i presidenti dei Club vicini. Durante la cerimonia la presidente Gaia Tedesco ha illustrato le iniziative di service realizzate nell’anno sociale giunto quasi al termine, a partire dalla donazione di un defibrillatore portatile alla Croce Rossa-comitato di Macerata fino al contributo offerto alla Casa famiglia di Montecassiano; senza dimenticare la donazione alla Fondazione Lions per quei soccorsi che contribuiscono a fronteggiare la crisi umanitaria in Ucraina. Ai service di club si aggiungono i service distrettuali, progetti ai quali i soci del Lions Club Macerata Host sono particolarmente legati, ossia il Villaggio della Solidarietà che a Wolisso, in Africa, sostiene nello studio circa duemila ragazzi, e il Villaggio della Solidarietà di Corgneto, nel Comune di Serravalle di Chienti, che accoglie famiglie di sfollati a ormai sei anni dal sisma del 2016. “Inoltre”, racconta ancora la presidente Tedesco, “lo scorso febbraio il nostro Club - a conferma dell’attenzione alla cultura e alle tradizioni del territorio - ha scelto di sostenere l'Associazione Sferisterio entrando a far parte dei Cento Mecenati e ha contribuito alla istituzione di una borsa di studio in collaborazione con l'Osservatorio di genere maceratese, che sarà assegnata alle scuole nell'ambito di un concorso sul tema delle donne nel mondo sportivo”. Molto apprezzato, nel corso della Charter Night, l'intervento del governatore del Distretto 108A, che ha elogiato il lavoro svolto dal Club e ha sottolineato l'importanza di far conoscere la realtà lionistica e le sue finalità benefiche, oltre i confini dei club, in modo da ampliare la possibilità di realizzare service concreti e significativi a favore della collettività. Proprio in questa direzione, il club maceratese sarà impegnato nella lotta al bullismo e al cyberbullismo collaborando alla diffusione di un progetto realizzato dal comitato distrettuale Voice. Un ringraziamento particolarmente sentito è stato rivolto dalla presidente del Club all'intero Consiglio direttivo del Lions Macerata Host, al tesoriere Massimo Serra e alla cerimoniera Alessandra Massari, per il costante e affettuoso aiuto ricevuto durante il suo incarico.

26/05/2022 13:00
Da Tolentino all'Ucraina, Mercuri racconta tre mesi di guerra. “Futuro incerto, informazioni manipolate”

Da Tolentino all'Ucraina, Mercuri racconta tre mesi di guerra. “Futuro incerto, informazioni manipolate”

Oltre tre mesi, circa 96 giorni, il tempo trascorso dall’inizio della guerra russo-ucraina. Una guerra ad oggi dall'esito incerto, non fosse altro che per le deboli trattative finora condotte e gli interessi geopolitici in ballo che già hanno annunciato di riscrivere la storia dei “rapporti fra Blocco Occidentale e Blocco Orientale”. Nel frattempo – secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unire per i diritti umani – è salito a 4000 il numero dei civili morti (260 bambini), e a quasi 5000 quello dei feriti. Se è vero che il generale interesse dell’opinione pubblica per un conflitto “lontano da noi eppure così vicino” stia sempre più scemando, è altresì vero che presso le figure politiche di spicco dell’Ue l’attenzione si è progressivamente concentrata sui temi della crisi energetica e sull’importanza (o “il dovere”) di intervenire – con sanzioni e invio di armi – per contenere i danni e costringere Putin alla resa. “Le forze armate da noi ci comunicano che il presidente russo ha utilizzato finora solo il 10% della propria forza”, spiega il tolentinate Stefano Mercuri, ex Confindustria trasferitosi 22 anni fa a Chișinău, in Moldavia (leggi qui). Anche qui, la Repubblica indipendente (ex URSS fino al 1991) poteva fino a poco tempo fa chiamarsi fuori in un certo senso dalle dinamiche del conflitto. Ma oggi la situazione si è fatta più delicata e incerta, soprattutto se si considera la presenza intestina della Transnistria: regione anch’essa indipendente e, in più, filorussa. Cosa è cambiato dall’ultima volta che ci siamo sentiti, tre mesi fa? La vita qui è rimasta un po’ la stessa dall’inizio della guerra, fatta eccezione per l’aumento dell’inflazione al 30% (la più alta d’Europa) e il rincaro dei carburanti al 50%. Stiamo subendo anche gli effetti del blocco navale sul Mar Nero da parte di Mosca. “Le bombe” per ora sembrano ancora distanti e non preoccupano: ci si limita a rispettare il coprifuoco e a convivere con il suono delle sirene di allarme. È vero che Putin vuole Odessa, per poi puntare alla Transnistria? Molti qui hanno questo timore: infatti stanno già lasciando la Moldavia. Io sono ancora scettico a riguardo, sebbene alcuni miei amici (ex militari dell’Unione Sovietica) sostengono che nessuno sa cosa si agiti realmente nella testa di Putin. Nemmeno i generali dello Stato Maggiore che gli sono più vicino.   Oltretutto, la Russia potrebbe ancora contare sul sostegno militare cinese. Ora come ora, anche la Cina sta pagando a caro prezzo le conseguenze legate a sanzioni e blocchi navali. Le trattative saranno decisive nelle prossime settimane: se a Putin verrà permesso di capitolare su Odessa la guerra diventerà davvero infinita. E i transnistriani come si stanno comportando nel frattempo? Loro sono tranquilli, non credono che le truppe russe arriveranno: avrebbero già fatto la voce grossa e mosso rivendicazioni nazionaliste. E poi, la regione ha poco da offrire a livello economico: non ci sono materie prime come in Donbass (terreni e miniere). Non è utile nemmeno dal punto strategico. Come mai? Il contingente militare è esiguo: 1500 soldati appena. Inoltre, persino il magazzino di armi a Cobasna, che tanto spaventa gli ucraini, è irrilevante. Per 25 anni ha retto il traffico di armi dirette poi verso i paesi arabi o quelli africani, ma ad oggi ci sarà rimasta poca roba e anche vecchia. È cambiata anche la percezione che si aveva del popolo ucraino? L’esodo di profughi non riguarda solo i più bisognosi, ma anche i benestanti e (spesso) gente poco raccomandabile. Il problema è che i documenti non vengono controllati in maniera adeguata, al confine. Questo fatto ha inciso molto sul pregiudizio. Aggiungi anche che in Ucraina sono state aperte le carceri, dove i prigionieri russi vengono torturati e/o uccisi. Come fa a saperlo? In Italia molti servizi e filmati non giungono agli organi d’informazione, oppure vengono filtrati. La verità è che non tutti gli ucraini sono buoni e non tutti i russi sono cattivi. C’è molta propaganda da entrambe le parti, ciascuno per sostenere la propria causa: le informazioni vengono manipolate all’occorrenza. Qui in Italia sembra che l’attenzione mediatica sulla guerra si stia esaurendo. In realtà sta succedendo anche in Moldavia: all’inizio c’era allarmismo, oggi a preoccupare di più è l’inflazione. C’è da dire anche che la maggioranza della popolazione qui è filorussa, rispetto a un governo di stampo europeista. Si sta rischiando la spaccatura politica: le contestazioni del 9 maggio scorso dirette a Maia Sandu e all’Onu ne sono la testimonianza evidente. In più, l’opinione pubblica si sta dividendo anche sull’arresto nelle ultime ore dell’ex presidente Igor Dodon (seguace di Putin) Odessa, le trattative, buoni e cattivi, emergenza profughi: le opinioni su questa guerra sono molto cambiate? Per qualcuno, l’importante è mantenere alta l’attenzione mediatica. Nel frattempo, a Odessa sono caduti 15 giorni fa due missili ipersonici – forse abbattuti dalla contraerea ucraina – e tramite un decreto sono state rimosse tutte le antenne paraboliche che intercettavano la propaganda russa. I profughi, invece, sono ridotti a semplice "affare di Stato": circa 100mila persone sono state ospitate finora dalle famiglie moldave, mentre i centri di accoglienza statali sono vuoti. Dall’Ue sono arrivati quasi 15mln di euro per sostenere questi rifugiati, ma nessuno sa che fine abbiano fatto questi soldi.

26/05/2022 11:00
Mafia nigeriana a Macerata, parla il legale dei Mastropietro: "Nostri appelli inascoltati"

Mafia nigeriana a Macerata, parla il legale dei Mastropietro: "Nostri appelli inascoltati"

“Abbiamo accolto con grande stupore e viva preoccupazione, le parole che, lo scorso venerdì, l’ex questore di Macerata, Antonio Pignataro, ha espresso durante un convegno cui esso, a Roma, ha partecipato, dal titolo ‘La lotta alla criminalità organizzata attraverso collaboratori di giustizia e testimoni: tra disinteresse ed inclusione’”. Con queste parole, affidate a un comunicato stampa, la famiglia Mastropietro-Verni commenta le durissime dichiarazioni rese dall'ex questore di Macerata che aveva raccontato come a Macerata avesse preso atto di una citta in mano alla Mafia Nigeriana, con spaccio a cielo aperto e una popolazione rassegnata ed omertosa  Affermazioni che la famiglia ritiene non siano state pronunciate con leggerezza ma dette “con il preciso intento di denunciare che nella suddetta città vi fosse proprio la mafia nigeriana, con tutti i requisiti e le caratteristiche, dunque, da riconoscere a tale realtà criminale”. Nel comunicato, la famiglia Mastropietro-Verni ricorda che “per lungo tempo, quando si è provato (noi in primis) a portare l’attenzione sulla possibile esistenza di tal fenomeno criminale si è incontrata molta resistenza, sfociata spesso, addirittura, in assoluto negazionismo da parte di qualcuno”. E si chiede se vi fossero “poteri forti” da tutelare in quella situazione: ”Parole che per chi, anche come noi, voces clamantes in deserto, ha sempre cercato di puntare i riflettori su alcune questioni, ed è ancora in attesa di ricevere molte risposte, pesano come macigni e, se già non accaduto a suo tempo, dovrebbero essere meritevoli di un accurato e doveroso approfondimento nelle opportune sedi”. Chiediamo “ai cultori del negazionismo come dovrebbe prendere tutto ciò la famiglia di Pamela Mastropietro mentre, a chi di dovere, di aiutarci ad avere delle risposte". Per l'omicidio e il successivo depezzamento del corpo della povera giovane, è in carcere il nigeriano Innocent Oseghale, condannato in primo e secondo grado e in attesa di appello in Cassazione per la sola aggravante della violenza sessuale.

26/05/2022 09:00
Macerata, lavori urgenti in Via Mattei. C'è l'ok: progetto da 50mila euro

Macerata, lavori urgenti in Via Mattei. C'è l'ok: progetto da 50mila euro

La Giunta comunale di Macerata ha approvato il progetto per i lavori di somma urgenza nel tratto di via Mattei in cui si sono verificati dei cedimenti del fondo stradale. Le opere, per un importo di circa 50mila euro, riguarderanno il tratto compreso tra via Roma e via Tucci e consisteranno nella fresatura, risagomatura con binder e posa di uno strato finale di tappetino in conglomeratobituminoso, per un tratto di circa 40 metri sulle due corsie, allo scopo di eliminare le maggiori deformazioni superficiali. L'intervento verrà eseguito nei giorni immediatamente successivi al termine dell'anno scolastico in modo da evitare disagi alla circolazione. "Interveniamo con urgenza su via Mattei per mettere in sicurezza la viabilità principale, in attesa dell'intervento che porrà definitivamente rimedio al dissesto idrogeologico il quale ha provocato i cedimenti sulla strada – ha detto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La spesa non peserà sul bilancio in quanto le risorse verranno attinte dal fondo di riserva non ancora utilizzato nell'anno in corso, neppure in parte, a dimostrazione di quanto la Giunta gestisce in modo virtuoso le risorse economiche. Va detto, infine, che tale intervento non andrà perso con le future lavorazioni definitive poiché costituirà il livello da cui ripartire per la successiva messa in quota della sede viaria".

25/05/2022 19:16
Una vacanza da sogno per persone con Alzheimer: bastano solo 50 cent e un morso all'hamburger

Una vacanza da sogno per persone con Alzheimer: bastano solo 50 cent e un morso all'hamburger

Mordi un hamburger e dona 50 centesimi al progetto “Vorrei andare al mare”, sostenuto dall’Afam Alzheimer Uniti Marche Odv. L’iniziativa - che andrà avanti dal 27 al 29 maggio - punta a regalare una vacanza indimenticabile proprie alle persone con Alzheimer. Al progetto aderiscono i ristoranti Crazy Burger, Mc Fast e Panino Marino di Macerata; American Graffiti, Panino Marino e Sider di Civitanova Marche; Birreria delle Grotte, Civico 18 e Dublin Pub di Porto Recanati.  I soldi raccolti serviranno per pagare l'equipe di professionisti multidisciplinare che si prenderà cura delle persone malate durante la vacanza. Questo è il link della campagna dove si può donare e leggere il progetto: http://eppela.com//vorreiandarealmare

25/05/2022 18:38
Cus Macerata: 2 ori, un argento e un bronzo ai Campionati Nazionali Universitari

Cus Macerata: 2 ori, un argento e un bronzo ai Campionati Nazionali Universitari

Due ori, un argento ed un bronzo, è stata scintillante la partecipazione del Cus Macerata ai Campionati Nazionali Universitari di Cassino. Un ritorno atteso perché le ultime due edizioni dei Cnu erano state cancellate dalla pandemia e appunto un ritorno in bello stile.  La settimana di finali a Cassino ha prodotto, in ordine cronologico, il secondo posto della rappresentativa di calcio a 5, quindi due primi posti grazie ad Adele Ceccarelli nella lotta e grazie a Erica Sorrentino che ha corso meglio di tutte i 3000 siepi. Infine il bronzo di Elena Casarotta sempre in pista, sui 5000 metri. Insomma anche la rassegna tricolore ha finito con l’esaltare soprattutto le due sezioni più prolifiche di gioie al Cus in questi mesi, vale a dire il futsal e l’atletica. Il gruppo del calcio a 5 ha probabilmente regalato le maggiori emozioni, poiché ha giocato ogni giorno (e aveva dovuto superare le fasi eliminatorie per giungere a Cassino) e ha affrontato compagini molto forti come il Cus Torino, poi in semifinale ecco l’incredibile 7-5 ai danni del Cus Udine che conduceva 0-2. Era dal 2014 che non si raggiungevano le fasi finali in uno sport di squadra, allora i maschi del futsal avevano pure vinto l’oro contro il Cus Napoli, stavolta l’ultimo atto, curiosamente contro i cugini del Cus Ancona, ha visto il ko 5-2. Raggiante il presidente del Centro Universitario Sportivo di Macerata, Antonio De Introna: “Sono molto contento per come è andata la spedizione a Cassino, abbiamo mantenuto la nostra linea di portare solo atleti di valore nazionale e infatti con pochi rappresentanti abbiamo preso svariate medaglie". "I Cnu hanno fatto continuare quello che è un anno d’oro per il Cus Macerata, in primis per il calcio a 5 dato che avevamo appena festeggiato la promozione in serie B nazionale dei grandi e la vittoria del titolo regionale dell’Under 21. Due team con molti elementi in comune perché tanti sono giovani e cresciuti qui. E poi l’atletica che continua a darci vittorie e podi, una sezione rinata da due anni, con una decina di tesserati ma tutti di enorme talento. Questi risultati dicono che stiamo lavorando benissimo grazie ad ottimi allenatori e dirigenti”, conclude De Introna.    

25/05/2022 18:30
Macerata, karting in piazza: l'iniziativa per la sicurezza stradale dedicata ai giovanissimi

Macerata, karting in piazza: l'iniziativa per la sicurezza stradale dedicata ai giovanissimi

Mercoledì e giovedì l’Automobile Club Macerata in collaborazione con Acisport ha organizzato due giornate dedicate all’avviamento allo sport, all’educazione e alla sicurezza stradale denominate “Karting in Piazza”. Un centinaio di bambini della Scuola Primaria San Giuseppe hanno potuto conoscere il progetto formativo a loro dedicato con fasi teoriche e pratiche fino a cimentarsi alla guida di kart elettrici con la supervisione di istruttori specializzati di Acisport.  Il progetto, di indubbia valenza sociale formativa, organizzato in città grazie al contributo dell’Automobile Club presieduto da Enrico Ruffini, è stato gratificato dalla presenza autorevole del questore di Macerata Vincenzo Trombadore e del comandante della Polizia Locale Danilo Doria. La giornata, particolarmente gioiosa e fruttuosa per l’entusiasmo dei piccoli partecipanti che hanno perfino dedicato un Attestato, consegnato con le loro firme, al Questore. Significativa anche la presenza del 13enne pilota marchigiano Riccardo Paniccia, già protagonista delle gare karting e campione nella Coppa Italia X30 nel 2021, che ha condiviso con i piccoli studenti la sua esperienza sportiva ed il legame stretto con il significato “Il rispetto delle regole salva la vita”. Domani per la seconda giornata, l’iniziativa proseguirà alla Scuola Primaria Franke, alla presenza del vice sindaco di Macerata Francesca D’Alessandro e l’assessore allo sport Riccardo Sacchi.  

25/05/2022 17:20
"Mafia nigeriana in controllo di Macerata", la rivelazione choc dell'ex questore Pignataro

"Mafia nigeriana in controllo di Macerata", la rivelazione choc dell'ex questore Pignataro

“Sono andato a Macerata nel momento in cui la fiducia nello Stato era zero perchè c'era lo spaccio a cielo aperto, la mafia nigeriana che era padrona di tutta la città e nessuno parlava per paura”. Sono parole di fuoco quelle rilasciate nel corso di un convegno a Roma dall'ex questore di Macerata, Antonio Pignataro. “La gente diceva che era abituata (...) a non frequentare certi posti, ma si parla di ville pubbliche (parchi, n.d.r.) in una città di cinquantamila abitanti: avevano tutti paura e nessuno parlava", ha aggiunto l'ex questore nel corso del convegno “La lotta alla criminalità organizzata attraverso collaboratori di giustizia e testimoni” “Non sempre le istituzioni possono agire liberamente - sottolinea Pignataro - ma sono pressate dall'atmosfera politica, sociale e culturale di quella zona”. E un ricordo vivo riguarda anche l'aiuto della Chiesa e di come “a Macerata, in un momento in cui mi trovavo solo per la lotta alla cannabis, il Vescovo Marconi mi ha dato la sua solidarietà” precisando come per questo il Vescovo poi “sia stato etichettato come politico di destra". Il rimando alla realtà Maceratese si inserisce in un lungo e articolato intervento in cui l'ex questore ripercorre la sua storia professionale, dagli albori quando era alle dipendenze di Cassarà a stretto contatto con Falcone e Chinnici - persone legate non solo da un rapporto professionale ma anche di affetto reciproco, in tutti i successi nella lotta alla criminalità organizzata - sino ai fatti di Macerata che rappresentano l'ultima esperienza di comando. Dopo tale esperienza, infatti, Pignataro è ora “ “in disponibilità” presso la segreteria del Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Una realtà, quella descritta dall'ex questore di Macerata, spesso denunciata dai cittadini e dai famigliari di Pamela Mastropietro, ma sempre negata dalle istituzioni presenti in città.  

25/05/2022 16:10
Da Monte San Giusto a "I Soliti Ignoti", i fratelli Pierluigi vincono più di 24mila euro

Da Monte San Giusto a "I Soliti Ignoti", i fratelli Pierluigi vincono più di 24mila euro

Una sorella e un fratello di Monte San Giusto vincono il noto quiz televisivo “I Soliti Ignoti”, portandosi a casa un montepremi di 24.800 euro. Roberta ed Henry Pierluigi sono stati protagonisti della puntata andata in onda su Rai 1 il 22 maggio scorso, dove sono riusciti a superare l’ultima sfida della trasmissione indovinando la parentela fra due ignoti e conquistando il ricco premio. Dopo il gioco iniziale di collegamento fra le persone sconosciute e i rispettivi lavori, i due fratelli avevano a disposizione 62mila euro da spendere per ottenere indizi aggiuntivi. Suggerimenti rivelatisi poi fondamentali per la soluzione, che hanno ridotto il patrimonio alla cifra definitiva di 24.800 euro, che i due divideranno fra loro.

25/05/2022 15:30
La Med Store Tunit saluta il palleggiatore Giuseppe Longo

La Med Store Tunit saluta il palleggiatore Giuseppe Longo

Giuseppe Longo, palleggiatore pugliese, chiude la propria avventura in biancorosso con la Semifinale di Play-Off raggiunta alla conclusione della Regular Season. Formato nella Castellana Grotte, Longo ha lasciato la sua Puglia in estate, svestendo la maglia dell’Aurispa Libellula Lecce, avversario dei biancorossi nei Play-Off 2020/2021, per prendere in mano la regia della Med Store Tunit Macerata nella stagione appena conclusa. Con i colori biancorossi si è preso il difficile incarico di sostituire l’ex capitano Natale Monopoli, Longo ha mostrato le sue qualità e nonostante sia stato per la squadra un anno ricco di ostacoli, insieme al gruppo è riuscito a superarli e a conquistare il terzo posto in campionato, cedendo soltanto all’ultimo soffio nel Play-Off contro la Sistemia Aci Castello. La Pallavolo Macerata ringrazia Longo per l’impegno dimostrato nel corso di questa stagione vissuta insieme. Le strade ora si separano e la società augura a Giuseppe di raggiungere nuovi successi col proseguimento della sua carriera nella pallavolo.

25/05/2022 14:53
Macerata, auto si ribalta e rimane in bilico su una fiancata: conducente all'ospedale (FOTO)

Macerata, auto si ribalta e rimane in bilico su una fiancata: conducente all'ospedale (FOTO)

Auto si ribalta e rimane in bilico su una fiancata. L'incidente è avvenuto, intorno alle 12:30, in via Roma a Macerata, all'incrocio con via Spalato, nei pressi della clinica Villalba. Per cause in corso di accertamento, il conducente di una Nissan Micra ha perso il controllo della vettura che, dopo l'impatto con un'isola spartitraffico che divide la carreggiata, si è ribaltata rimanendo in bilico su di un fianco. Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei Vigili del Fuoco. Nessuna grave conseguenza per l'uomo alla guida che è stato comunque trasportato all'ospedale di Macerata per accertamenti.  I pompieri si sono occupati della messa in sicurezza della vettura coinvolta nel sinistro. La Polizia Locale si è occupata dei rilievi del caso. 

25/05/2022 13:11
Latini contro la teoria gender. Mochi: “Non sa di cosa parla, alimenta odio e discriminazione”

Latini contro la teoria gender. Mochi: “Non sa di cosa parla, alimenta odio e discriminazione”

Il 17 maggio 2022 è ricorsa la “Giornata internazionale contro l’omolesbobitransfobia”, che anche quest'anno ha alimentato il dibattito politico anche nelle Marche. Oltre ai comunicati e alle dichiarazioni diffuse via web, a scatenare le reazioni più accese sono stati i commenti dell’assessore - con deleghe anche alle pari opportunità e all’istruzione - Giorgia Latini, in merito alla Circolare del Ministero rivolta agli ambienti scolastici. “Il timore fondato di tante famiglie, condiviso dalla Lega e dal Sottosegretario Rossano Sasso, è che dietro la lotta contro le discriminazioni si nasconda in realtà la volontà di propagandare la teoria gender tra bambini e ragazzi”, ha specificato in particolare Latini. E se dai reparti del centrosinistra la condanna di stampo politico è stata in poche ore immediata, va sottolineato come nessuno sia voluto entrare ulteriormente nel merito di certe argomentazioni – quali 'natura', 'cultura' e 'identità di genere' – interpellando i diretti interessati: la comunità Lgbt+. “Il problema di base è endemico non solo delle destre italiane, visto che il ddl Zan concepito per tutelare in sede legale anche le minoranze vittime di abilismo viene ostacolato anche da altre fazioni politiche“, ha spiegato la presidente di Agedo Marche Mariacristina Mochi. Un problema dunque legato a una certa cultura dell’odio e dell’oscurantismo, fatta di parole e azioni che rischiano di alimentare una confusione culturale piuttosto conclamata nelle Marche. Innanzitutto, è giusto parlare di 'teoria gender'? Il concetto in sé non esiste, ed è grave che un assessore come Latini alimenti nelle famiglie dei timori infondati. O è ignorante in materia oppure è in malafede e una manipolatrice, vista anche la corrente politica che rappresenta. L’espressione corretta è “gender theory”, nata in America negli anni ’70 con i movimenti femministi e che in realtà non rappresenta un’ideologia, ma una serie di opinioni e studi sull’ampio significato che può avere la parola “genere”. Quindi secondo lei cosa temono queste famiglie cui si riferisce Latini? Sono persone semplici, convinte che i loro figli possano in qualche modo diventare gay o lesbiche o trans, che considerano in generale l’omosessualità una deviazione, un male da epurare. Tutto parte da quelle figure istituzionali che vogliono mantenere un certo conservatorismo figlio del patriarcato e dell’antropocentrismo. E quindi insistono – sia in termini politici sia religiosi – nella pura e semplice distinzione tra uomo e donna. Qual è invece la verità? Che l’essere umano per sua natura è complesso e la complessità muove l’evoluzione, come sostiene anche la sociologa Chiara Saraceno. L’unico interesse che si può avere nel rifiutare questo assunto sta nel voler mantenere il controllo e il potere, dimenticando però il rispetto dovuto ai cittadini. Consiglierei a Latini di leggere “Il genere di Dio” della teologo Bendetta S. Zorzi. Con lo stipendio che contribuisco a pagarle anch’io con le mie tasse, direi che può permetterselo. Insomma, le dichiarazioni del 17 maggio scorso non le sono andate giù. Sinceramente? Mi hanno fatto molto male, soprattutto perché provenivano da una donna responsabile di istruzione e pari opportunità. Ma se la corretta informazione non parte dalle scuole, di cosa ci meravigliamo? Persino la Chiesa contemporanea ha dimostrato di essere più comprensiva e inclusiva. A differenza di certi politici che, probabilmente, non vogliono ammettere di avere degli irrisolti personali. E questo rende più difficile anche il vostro lavoro come associazione Agedo Marche? I sovranisti e le agende europee sono particolarmente presenti nella nostra regione: oggi come in futuro sarà fondamentale l’unità fra noi e le altre realtà che si adoperano nel rispetto dei diritti umani. Nel frattempo, continueremo a sensibilizzare e sostenere le persone che si rivolgono ad Agedo, anche in vista del prossimo Marche Pride il 18 giugno. Abbiamo programmato incontri con psicologi e linguisti, oltre ad eventi dove sarà possibile esprimere se stessi attraverso il linguaggio dell’arte. Qual è il messaggio corretto da diffondere? Lo stesso che mi ha convinto a guidare l’associazione sin dall’inizio, oltre a sostenere mio figlio e tutte le persone Lgbt: cambiare la società, e ricordare a tutti che l’evoluzione passa per i diritti inalienabili di cui disponiamo sin dalla nascita. Come vi difenderete dai prossimi “attacchi politici”? Io personalmente continuerò a metterci la faccia e a rispondere ogni volta che potrò. I vari Mario Adinolfi, Giuliano Amato o chi per loro sono persone anche disoneste a livello intellettuale: non si fanno scrupoli a strumentalizzare figure culturalmente di spicco come Judith Butler o Simone De Beauvoir per divulgare false informazioni. E questo, naturalmente, rende molto difficile anche il nostro intervento di sensibilizzazione nelle scuole. E quindi anche per chi ha bisogno di rivolgersi a voi. Certamente. La provincia di Pesaro in questo senso è più attiva: riceviamo dalle 15 alle 20 richieste l’anno, che oggi possiamo gestire grazie anche all’hub gratuita Paricentro di Fano (in collaborazione con il Comune). Ad Ancona o nel maceratese ci sono molte più incognite: nel 2021 abbiamo ricevuto diverse segnalazioni legate al cyberbullismo nelle scuole e alle discriminazioni sul lavoro. Anche qui, manca la formazione del personale scolastico e in generale un’adeguata sensibilizzazione alla cultura del rispetto e dell'inclusività Quale messaggio occorre trasmettere oggi alla politica e alla società civile? Dal punto di vista religioso, riconoscere la portata evolutiva dell’espressione evangelica “ama il prossimo tuo come te stesso”. In tutti gli altri casi, semplicemente recuperare i valori della nostra Costituzione: ci dice tutto, ma non viene applicata.

25/05/2022 11:00
Kickboxing, il maceratese Buratti campione italiano. Ora punta gli Europei: "Non conosco altro modo di vivere"

Kickboxing, il maceratese Buratti campione italiano. Ora punta gli Europei: "Non conosco altro modo di vivere"

“Tornare a vincere non è mai stato così bello”. Simone Buratti si laurea – in anticipo rispetto alla Laurea accademica – campione ai nazionali di kickboxing, conquistando un posto fra i selezionabili per la squadra nazionale. Il classe ’99 originario di Amandola e residente a Pollenza, torna agli allori dopo due anni di pausa forzata al fianco di un nuovo allenatore: Franco Antonelli, maestro alla Pro fighting di Apiro e alla Mirror di Appignano, che ha saputo guidare il giovane atleta lungo un durissimo percorso di preparazione atletica e psicologica. Com’è stato tornare a competere dopo il lungo stop degli ultimi anni? “È sempre bellissimo tornare sul ring, erano due anni che covavo quest’emozione. Dopo l’ingresso in nazionale nel 2019 ho dovuto fermarmi per parecchio tempo: prima per il Covid, poi l’infortunio che mi ha costretto ad abbandonare i campionati a una settimana dal via”. Quindi il tuo obiettivo era la vittoria fin dall’inizio? “Non avrei accettato risultati diversi, questo è il ritorno che volevo e che mi aspettavo. Per questa competizione ho dato tutto me stesso: mi sono trasferito ad Apiro per allenarmi con il mio nuovo maestro, Franco Antonelli, sostenendo 5 allenamenti a settimana in una condizione generalmente non semplicissima”. Hai subito il peso delle aspettative prima della gara? “Le pressioni non mancavano prima del torneo, ma sono riuscito a reggerle bene tutto sommato. Conoscevo già alcuni degli avversari, ne avevo battuti due durante il 'criterium' - la fase di qualificazione per gli assoluti – e questo mi tranquillizzava. Anche se non avessi vinto, mi sarei buttato subito sulla prossima gara, prevista per il 17 giugno prossimo a Montegranaro. Non avevo intenzione di fermarmi prima e non ce l’ho tutt’ora: voglio concentrarmi sulla possibile convocazione in nazionale e sugli Europei di ottobre”. Che progetti ci sono nel tuo prossimo futuro? “Beh, nell’immediato direi che prima di tutto c’è la laurea: studio ‘Informazione scientifica sul farmaco e Scienze del Fitness e dei prodotti della Salute’ presso l’Università di Camerino e venerdì prossimo ho la consegna della tesi triennale. Una volta che mi sarò finalmente laureato, avrò circa due settimane di tempo per prepararmi alla prossima sfida nel fermano, sempre ammesso che riescano a trovarmi un avversario”. Non ci sono abbastanza atleti nelle Marche? “Purtroppo no, probabilmente dovranno far venire lo sfidante da fuori regione. Non abbiamo neanche lontanamente i numeri del calcio o della pallavolo, in particolare per quanto riguarda l’agonismo: praticanti di kickboxing ce ne sono, a scarseggiare sono gli atleti competitivi a contatto pieno, la disciplina ufficiale che si pratica sul ring, in cui è contemplato il KO”. E secondo te qual è il motivo di questa scarsa diffusione? “Credo che tanti perdano la motivazione e la fiducia in sé stessi lungo la strada. Molti magari si chiedono perché dovresti salire su un ring per ‘prenderti a schiaffi’ con qualcun altro: non c’è un ritorno economico, almeno fintanto che la kick non entrerà a far parte delle olimpiadi, quindi per ora lo stimolo deve essere la passione”. Tu allora perché sali sul ring? Qual è la tua motivazione? “Non conosco un altro modo di vivere, ho sempre fatto questo. Ho iniziato a 12 anni e grazie alla kick sono maturato tantissimo, sia emotivamente che fisicamente. Sono sempre stato – e sono tutt’ora – abbastanza minuto, peso 60kg e gareggio in una delle gare più leggere. Non potrei lasciare il ring tanto facilmente, non voglio farlo. Il combattimento mi da quegli stimoli che nient’altro sa darmi, abbandonare adesso sarebbe come lasciare un lavoro a metà”.  

24/05/2022 20:00
Fallimento della Civitanovese: Cerolini assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta

Fallimento della Civitanovese: Cerolini assolto dall'accusa di bancarotta fraudolenta

Era accusato di Bancarotta nell'ambito del fallimento dell’Unione sportiva dilettantistica Civitanovese: arriva l'assoluzione per l’ex patron della società rossoblù Giuseppe Cerolini. I fatti risalgono al luglio del 2017 quando l'Us Civitanovese era stata dichiarata fallita. Da qui nasce l’accusa accusa al patron che - secondo gli inquirenti - "non avrebbe tenuto le scritture contabili obbligatorie in modo regolare, allo scopo di non consentire la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari, in danno dei creditori: fornitori, fisco e Lega Calcio". Il pm aveva chiesto la condanna a 4 anni. Oggi è arrivata la sentenza presso il Tribunale di Macerata che ha visto l’assoluzione con formula piena per Giuseppe Cerolini. L’imputato era difeso dagli avvocati Massimo Di Bonaventura e Clara Di Bonaventura.

24/05/2022 19:21
La CBF Balducci HR Macerata porta la Coppa in Comune: "La città è orgogliosa di voi"

La CBF Balducci HR Macerata porta la Coppa in Comune: "La città è orgogliosa di voi"

Il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi hanno ricevuto questa mattina, in sala consiliare, le atlete della CBF Balducci Helvia Recina che sabato sono state promosse in serie A1 di volley femminile dopo aver vinto 3 a 2 contro Mondovì in gara 3 di spareggio finale playoff. Alla compagine vincitrice del titolo nazionale è stato consegnato il premio Macerata Più, il riconoscimento simbolico che l’Amministrazione ha istituto per sottolineare il valore dello sport e premiare le eccellenze sportive sia sotto il profilo dei risultati che dell’etica. «Vogliamo ringraziarvi per aver fatto sognare la città di Macerata regalandoci una grandissima emozione dopo un percorso fatto di sacrifici, responsabilità e, infine, di grande gioia – ha detto il primo cittadino alla squadra, allo staff e alla dirigenza -. Avete dimostrato, sul campo, l’importanza del valore della squadra raggiungendo l’obiettivo e in questa occasione rinnoviamo il supporto massimo e costante dell’Amministrazione soprattutto per il futuro che ci attende». «Un successo che arriva proprio nell’anno di Macerata Città Europea dello Sport e questo non può che renderci ancora più entusiasti – ha aggiunto Sacchi -. Come Amministrazione, nel rinnovare ancora una volta il nostro sostegno, abbiamo già preso in mano la questione relativa a eventuali interventi immediati di adeguamento del palazzetto in vista della prossima stagione di A1, nella quale ci auguriamo ancora di vivere straordinari successi. Macerata è orgogliosa di voi». «Ringraziamo l’amministrazione comunale, il sindaco Parcaroli e l’assessore Sacchi, per l’attenzione che ci hanno sempre mostrato - ha dichiarato il presidente della CBF Balducci HR Pietro Paolella -. Le istituzioni ci sono sempre state vicine in questi anni e per noi averle ripagate in questo modo è un grande onore. In questa stagione già si è iniziato a migliorare il palas, ci sarà ancora altro da fare e per tutti ci sarà molto da lavorare. Questa bellissima città lo merita».

24/05/2022 16:59
Macerata, Unimc e ESN per l'inclusione sociale: una conferenza sulla sensibilizzazione

Macerata, Unimc e ESN per l'inclusione sociale: una conferenza sulla sensibilizzazione

Avrà luogo mercoledì pomeriggio al Polo Pantaleoni dell'Università di Macerata la conferenza “Migrazione, università e volontariato – ESN come ponte verso l'integrazione sociale”, evento organizzato dall'associazione per il progetto SAMISI. Obiettivo dell'attività è stimolare l'inclusione e la coesione sociale e migliorare la vita dei migranti in generale e in particolare negli ambienti accademici. Oltre ai volontari di ESN Macerata (Erasmus Student Network), prenderanno parte all'incontro anche la professoressa Benedetta Giovanola, Prorettrice di Unimc, la Responsabile Attività e Formazione di ESN Italia Chiara Ferrari, l'associazione Polo 9, impresa sociale marchigiana che promuove una comunità equa e inclusiva, e ACSIM, Associazione Centro Servizi Immigrati Marche. Le attività previste dal progetto Samisi hanno incluso una settimana formativa a Roma per i soci di ESN e procederanno con workshop per universitari immigrati e non, eventi culturali, competizioni sportive inclusive tra studenti locali, internazionali e Erasmus, oltre a una serie di viaggi in regione. Questo programma permette il trasferimento di conoscenze - l'apprendimento delle abitudini locali, la lingua e la costruzione di una solida base di amicizia con i giovani di Macerata - che contribuisce alla reciproca comprensione culturale e al rafforzamento della coesione sociale tra italiani e stranieri. 

24/05/2022 16:30
Macerata, 260 mila euro per la palestra della Dolores Prato: "Un ambiente sicuro per gli studenti"

Macerata, 260 mila euro per la palestra della Dolores Prato: "Un ambiente sicuro per gli studenti"

Questa mattina il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori hanno presentato i lavori di manutenzione straordinaria e di ripristino della palestra della scuola “Dolores Prato” di via Cardarelli che, a causa delle infiltrazioni di acque meteoriche provenienti dal tetto, era stata interessata dal sollevamento dei listelli accoppiati del pavimento di parquet. Presenti anche la dirigente dell’istituto comprensivo Mestica Angela Fiorillo e il corpo docente. «L’attenzione alla scuola, sia sotto il profilo educativo e sociale ma anche per quanto riguarda la sicurezza degli edifici e delle strutture è, per l’Amministrazione, di primaria importanza – ha detto il primo cittadino -. Oggi consegniamo ai nostri ragazzi un ambiente sicuro e confortevole dove poter praticare e avvicinarsi allo sport che è sinonimo di benessere fisico e mentale». «Il piano di edilizia scolastica 2021-2026 consegna alla città un'altra importante opera, dopo gli interventi iniziati e ultimati alla scuola Natali di Sforzacosta e Helvia Recina-Anna Frank di Villa Potenza – ha aggiunto Marchiori -. Siamo particolarmente contenti della scelta di indirizzo fatta e del risultato ottenuto ma, soprattutto, felici che i nostri bambini siano protagonisti di un momento storico di rigenerazione dell'edilizia scolastica di Macerata. Ringrazio l'Ufficio Tecnico per aver organizzato in maniera esemplare i lavori e il corpo docente dalla scuola per aver saputo ovviare in questi mesi alla inagibilità del plesso portando i bambini all'esterno». L’intervento, dell’importo complessivo di 260mila euro, ha permesso di impermeabilizzare la copertura con l’inserimento, nel pacchetto che la compone, oltre che di una barriera al vapore in polietilene, anche di un pannello in polistirene estruso per coibentare il soffitto migliorando, così, di gran lunga, la dispersione termica e riducendo anche i consumi energetici. Per quanto riguarda il tetto, è stata inserita una linea vita che permette di eseguire le future opere di manutenzione in completa sicurezza. I lavori hanno permesso di eseguire la completa rimozione di tutto il pavimento della palestra in parquet e del relativo massetto con il rifacimento di una nuova pavimentazione sportiva vinilica in Pvc provvista di certificazione ignifuga. L’intervento ha riguardato anche la demolizione dei pavimenti e i rivestimenti degli spogliatoi, il rifacimento dell’impianto idrico-sanitario dei bagni e delle docce con la realizzazione di due nuovi bagni per disabili, uno per ogni spogliatoio. È stato anche ripreso l’intonaco degli spogliatoi dove è stato inserito una zoccolo di 1,20 metri con intonaco deumidificante per contrastare la risalita dell’umidità ed è stata eseguita la tinteggiatura finale. La spesa complessiva di 260mila euro è stata totalmente finanziata a valere sui fondi statali stanziati dall’art. 1 comma 29 della L. 160/2019 così come rimodulati per l’anno 2021 dal Decreto del Ministero dell’Interno dell’11/11/2020.    

24/05/2022 15:29
Macerata, scompare il conte Flavio Buonaccorsi. Era l'ultimo discendente della storica famiglia

Macerata, scompare il conte Flavio Buonaccorsi. Era l'ultimo discendente della storica famiglia

Si è spento ieri, 23 maggio 2022, alle ore 17 Flavio Buonaccorsi, figlio del conte Americo e ultimo discendente della storica famiglia presente nella provincia – tra Macerata, Potenza Picena e Civitanova – sin dal 1200. Nato 1929 presso il Palazzo di via Don Giovanni Minzoni (MC), viene ricordato dalla comunità come una persona retta e morale, distinta e riservata, dedita alla famiglia, progressista e custode di una memoria storica contrassegnata anche dall’esistenza di ben due cardinali – fra questi Bonaccorso Buonaccorsi (1620-1678, a lui si deve il portico del Santuario della Madonna di San Luca a Bologna). Sposò nel 1961 Anna Maria Arcangeli, da cui ebbe i figli Domitilla e Lorenzo. Resta “memorabile” il mancato invito da parte dell’ex amministrazione comunale di Romano Carancini in occasione dell’inaugurazione dei Musei Civici, il 21 marzo 2014. Un fatto grave secondo molti, ma che non turbò l’eleganza e la dignità del già conte Castel San Pietro in Sabina, patrizio romano, nobile di Macerata e Civitacastellana e coscritto romano Sono attesi per domani 25 maggio (ore 17) i funerali a Pollenza, per rendere l’ultimo omaggio a Flavio Buonaccorsi.

24/05/2022 13:05
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