Numeri tutti in calo per i covid nelle Marche con 1.980 nuovi casi in 24 ore (ieri 2.203) e l'incidenza che continua a scendere, arrivando a 1.099,27 (ieri 1.131,65) su 100mila abitanti, secondo i dati diffusi dalla Regione . Non ci sono stati ulteriori decessi nell'ultima giornata, e il totale resta fermo a 3.988.In calo anche i ricoverati: 202 ricoveri (-5 su ieri), di cui 6 in terapia intensiva, 13 in semi intensiva, 183 in reparti non intensivi. In aumento solo il numero delle persone in osservazione nei pronto soccorso: sono 61, +5 rispetto a ieri. Infine diminuiscono anche le persone in quarantena o isolamento domiciliare: sono 29.568 (ieri 30.521), di cui solo 154 con sintomi.
L’estate richiama il desiderio di viaggiare e tanti sono gli italiani che, in questo periodo, lasciano le proprie case per dirigersi verso mete turistiche. La Polizia di Stato, durante il periodo estivo, è impegnata a garantire la sicurezza dei cittadini non solo attraverso il costante monitoraggio del territorio ma anche con l’intensificazione dei servizi di prevenzione dei reati predatori.
Occorre anche da parte del cittadino adottare alcuni semplici accorgimenti utili a prevenire possibili intrusioni. Ecco alcuni consigli: assicurarsi, prima di lasciare l’abitazione, che tutti gli infissi siano chiusi bene e la porta d’ingresso sia stata chiusa con tutte le mandate.
Evitare di far sapere che si sta partendo e di pubblicare sui social network foto, storie, commenti e programmi di viaggio, nonché le mete e le date di rientro ed ogni altra notizia che possa fornire ad eventuali malintenzionati elementi utili per individuare il momento più opportuno per introdursi in casa.
Avvisare della partenza i vicini di casa affinchè facciano attenzione a rumori sospetti o eventuali persone sconosciute che si aggirano nella zona. A volte piccoli oggetti possono essere lasciati sulla porta d’ingresso e controllati i giorni successivi da potenziali per essere sicuri che nessuno li abbia spostati o rimossi.
È utile anche chiedere ad un vicino di prelevare con frequenza la propria corrispondenza dalla cassetta delle lettere al fine di evitare l’accumularsi di posta che essere segnale di casa disabitata. Evitare di lasciare all’interno delle abitazioni grosse somme di denaro, gioielli, oggetti di valore.
Ad ogni modo si consiglia di fotografare ogni bene che potrebbe esser oggetto di furto in modo da poter consegnare, al momento di un’eventuale denuncia, l’immagine dei beni rubati da inserire nella “Bacheca online”, istituto creato appositamente per rendere più agevole ai legittimi proprietari la ricerca tra i beni che eventualmente sequestrati a seguito di indagini per ottenerne la riconsegna. Considerare l’installazione di porte blindate, sistemi di videosorveglianza e antifurto.
Si raccomanda, infine, al rientro dalle vacanze, di non entrare in casa e di richiamare immediatamente il NUE 112, nel caso in cui dovesse trovare la porta aperta, socchiusa, ovvero chiusa dall’interno. L’ingresso istintivo nell’abitazione potrebbe, infatti, causare una reazione violenta del ladro che di trovasse ancora all’interno.
Nel caso in cui, invece, rientrando a casa, il cittadino dovesse trovare la casa a soqquadro, si consiglia, per garantire buon esito delle indagini, di non toccare nulla di contattare la Polizia, al fine di non compromettere eventuali fonti di prova.
I consiglieri e gli assessori della lista civica “Sandro Parcaroli Sindaco”, in seguito al passaggio della collega Romina Leombruni ad altro gruppo consiliare, nell’augurare alla consigliera un buon proseguimento di lavoro, colgono l’occasione per alcune puntualizzazioni. Pur comprendendo la legittima transizione politica della collega, alla luce del lungo percorso con lei condiviso, ci si aspettava qualcosa di più delle sue scarne affermazioni pubbliche (“Sono sempre stata una simpatizzante di FdI e in questo momento sentivo l’esigenza di potere contare su un partito strutturato”), e di un secco messaggio su una chat di gruppo, datato 12 luglio, prima di congedarsi senza un reale confronto con il gruppo, solo 2 giorni prima di darne comunicazione ufficiale al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale.
Rispettiamo la sensibilità e le ambizioni politiche della collega consigliera in transizione, eletta come noi grazie a quel 10% dei consensi elettorali ottenuti dalla lista civica Parcaroli Sindaco che, è bene sempre ricordare, ha consentito la vittoria del centrodestra al primo turno con il 52% circa, ma ci colpisce la sua affermazione “per chi ama fare politica lavorare in una lista civica è molto più faticoso che lavorare in un partito …”. Ad un gruppo civico come il nostro che, nonostante la fatica sottolineata dalla consigliera Leombruni, ha sempre messo al centro del proprio costante e disinteressato impegno a servizio della città un corretto rapporto di coalizione per il governo cittadino, questa dichiarazione dispiace e non può lasciarci indifferenti.
Viste inoltre le opinabili e incommentabili esternazioni del capogruppo consigliare di FdI nei nostri confronti (ma implicitamente anche nei confronti del Sindaco) “C’è una caratteristica nella lista di Parcaroli, sono poco politici, un po'; come Draghi, pensano che la politica sia il male estremo mentre a Leombruni piace fare politica …”, è bene chiarire che la nostra lista civica ha sempre rispettato e rispetta tutti i Partiti che la Costituzione Repubblicana riconosce come un diritto dei cittadini e come pilastri della nostra democrazia. Allo stesso modo, crediamo che i Partiti debbano essere rispettosi delle liste civiche (partiti di fatto, costruiti intorno ad un programma amministrativo locale e limitati nel tempo), soprattutto quando queste non sono “liste civetta” dipendenti direttamente da loro.
Male estremo non è certamente la politica ma un certo modo di praticarla. L’ennesimo incomprensibile attacco alla nostra lista ricevuto dal consigliere Castiglioni ne è probabilmente una dimostrazione, segno che il nostro nuovo modo di fare politica, capace di fare la differenza, infastidisce e preoccupa chi pratica la “vecchia” politica. L’impegno preso e portato avanti da consiglieri ed assessori della lista civica è sempre stato quello di mettere a disposizione della cittadinanza le proprie competenze, idee e passione, tutti attributi che in qualche modo sono stati riconosciuti da un largo elettorato, che hanno fatto la differenza alle elezioni e che ancora oggi possono continuare a farla nell’interesse generale della città.
Oggi sentirsi dire da un consigliere di maggioranza, stimato come saggio ed esperto, che i civici non fanno politica o che sono antipolitici, suona non solo offensivo ma anche incomprensibile politicamente, considerato che siamo già in campagna elettorale e, forse, ai capi politici nazionali non piacerà vedere la creazione di fibrillazioni a livello locale dove già si governa.
La piscina Filarmonica ha valicato i 50 giorni di attività dell'estate 2022, aprendo già ad inizio giugno: molte le persone accorse fino ad ora per nuotare e giocare nella vasca da 25 metri per 18, alta un metro e 30 o per abbronzarsi sui lettini a bordo piscina e trascorrere un piacevole momento di relax e di sole con vista sui Sibillini.
Per il terzo anno di fila la gestione è affidata al Centro Nuoto Macerata, un attestato circa la qualità del lavoro svolto in precedenza e dell’affidabilità di una associazione che da anni cura ed ha saputo rilanciare la piscina comunale di Viale Don Bosco.
Il presidente del Centro Nuoto Macerata, Mauro Antonini, traccia un primo bilancio: "Siamo estremamente soddisfatti, il caldo ha aiutato e la gente ha gradito l'apertura anticipata a giugno. Anzi forse questo aspetto ha reso più regolare l'affluenza: è stato il mese con più presenze. Molto apprezzata anche la novità dei camp per bambini che sono appena terminati e a questo punto andremo a riproporre il prossimo anno".
La Filarmonica resterà aperta fino a settembre 7 giorni su 7 dalle 8.30 alle 20.00 dal lunedì al venerdì con chiusura alle 21.00 il sabato e la domenica; la comunale, invece, verrà chiusa da sabato 30 luglio fino a domenica 21 agosto per gli abituali lavori di manutenzione.
Nel cuore della settimana inaugurale della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, una novità: sabato 23 luglio, alle ore 22.30, concerto della Salvadei Brass, in piazza della Libertà, aperto a tutta la città. Salvadei Brass è un decimino di ottoni e percussioni, composto da musicisti provenienti da alcune importanti orchestre italiane; da circa vent’anni collabora con lo Sferisterio come complesso di palcoscenico per le produzioni del Festival e anche per alcuni appuntamenti concertistici.
Il programma di questo appuntamento musicale “a sorpresa” comprende pagine che esaltano le sonorità degli ottoni ed è ispirato al tema del festival, accostando pagine che vanno dalla Carmen di Georges Bizet ai Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, da West Side Story di Leonard Bernstein fino alle colonne sonore di Nuovo Cinema Paradiso di Ennio Morricone e di Star Wars di John Williams.
Questo nuovo concerto completa la giornata di sabato 23 luglio che prevede anche uno degli appuntamenti più ricercati della programmazione, cioè la proiezione del film Rapsodia satanica del 1917 con l’esecuzione in contemporanea dal vivo della colonna sonora scritta da Pietro Mascagni, affidata alla FORM – Orchestra Filarmonica Marchigiana diretta da Marcello Panni, autore anche della revisione della partitura per ensemble cameristico, a Macerata in prima assoluta. Questo appuntamento con il celebre cinepoema ispirato al Faust, con la regia di Nino Oxilia e protagonista una diva del muto come Lyda Borelli, viene spostato dallo Sferisterio al Teatro Lauro Rossi: in questo modo l’intera serata si svolgerà nel cuore del centro storico maceratese.
Una storia al limite del paradossale quella vissuta da un maceratese, un farmaco salvavita prescritto ma non fornito, il timore per il complicarsi di una situazione che sembrava sul termine. Questa, in poche righe, la vicenda che vede protagonista Anacleto, imprenditore della provincia di Macerata alle prese con un farmaco salvavita irraggiungibile.
A raccontarla con rassegnazione è lo stesso protagonista in una telefonata quasi surreale. La vicenda inizia nel 2019 quando Anacleto viene ricoverato per un'operazione oncologica all'ospedale di Ancona. L'intervento riesce e il paziente sceglie l'ospedale di Perugia per seguire il ciclo chemioterapico obbligatorio.
Alla visita di controllo compare ciò che terrorizza chiunque faccia questo percorso: qualcosa non va, c'è un'ombra sospetta. Per questo motivo Anacleto viene spedito a Macerata per sottoporsi ad una radioterapia, soluzione che sembra dare respiro.
Si scopre, infatti, che non si tratta di una recidiva, la malattia non è tornata, ma è stata sostituita da un'infezione grave. Si ritorna a Perugia dove, dopo un ricovero da settembre ad ottobre, una biopsia conferma una toxoplasmosi. La cura è semplice, una combinazione di due farmaci, forniti dall'ospedale di Perugia per il ciclo sino a dicembre.
Arriviamo ai giorni nostri, Anacleto viene ricoverato per una risonanza dove confermano il perdurare dell'infezione senza ulteriori complicazioni. La terapia è la medesima, due farmaci specifici in combinazione, ma qui inizia l'inghippo.
Con il foglio di dimissioni dell'ospedale di Perugia e la terapia prescritta, viene inviato all'acquisto del Daraprim in farmacia. Ma qui scopre che la farmacia ne è sprovvista e che il farmaco, essendo compreso in una lista dei farmaci speciali, non può essere ordinato se non tramite ospedale.
Il consiglio è di rivolgersi alla farmacia ospedaliera di Ancona dove Anacleto si reca subito, data la scarsa dotazione di farmaco rimasto. Purtroppo la farmacia degli Ospedali Riuniti nega la fornitura, re-inviando il paziente alla farmacia dell'ospedale di Macerata.
A Macerata la richiesta viene presa in carico con l'obbligo di presentazione del foglio di dimissioni dell'ospedale di Perugia all'atto del ritiro. Sembrava cosa fatta, ma l'inghippo è sempre in agguato.
Al momento del ritiro la situazione cambia, il farmaco non può essere fornito perchè la richiesta è di una struttura al di fuori della regione Marche. Servirebbe una prescrizione di un reparto marchigiano ma, in assenza, il farmaco deve fornirlo Perugia.
Immediata quindi la richiesta all'ospedale di Perugia dove, però, compare un altro diniego: il farmaco non può essere fornito perchè il paziente risiede fuori regione. Bisogna rivolgersi alla sanità della regione Marche per la fornitura. Forte di questa certezza Anacleto si rivolge nuovamente all'ospedale di Macerata dove trova nuovamente un 'no': il farmaco deve essere fornito dall'ospedale di Perugia.
"Onestamente non so come uscirne - dice Anacleto - il farmaco mi serve per sopravvivere e mi è stato regolarmente prescritto. Sono disponibile anche a comprarlo personalmente ma non c'è modo. Dicono sia in una tabella per la quale non è possibile l'acquisto in farmacia con i documenti che ho ma nessuno mi ha dato soluzioni, solo un rimando a qualcun'altro che mi dà sempre le stesse risposte"
Il farmaco Daraprim è un farmaco specifico per la cura delle Toxoplasmosi, importanti infezioni che portano a conseguenze nefaste se non trattate. Tale farmaco è iscritto nella lista dei "farmaci salva vita" ed è largamente usato in tutto il mondo con ottimi risultati
"Non so più come muovermi, spero solo che qualcuno sappia indicarmi la via giusta - conclude Anacleto - Ho lottato contro una malattia credendo fosse la battaglia più importante della mia vita, non pensavo fosse più difficile lottare contro la burocrazia".
Le serate del 19 e del 22 luglio hanno visto nuovamente protagonista il Club Rotary di Macerata. Sono infatti 22 anni che il Club organizza il service "Rotary all'Opera", ma l'edizione 2022 ha rappresentato la vera ripartenza, dopo due anni di pandemia.
Occasioni propizie sono state il Concerto della Sinfonia n. 9 di Ludwing van Beethoveen, con Orchestra e Coro del Maggio Fiorentino e Direzione di Zubin Metha, nonchè l'Opera Tosca di Gioacchino Puccini, per la regia di Valentina Carrasco, sul podio il nuovo Direttore musicale del Festival Donato Renzetti, protagonisti vocali i cantanti Carmen Giannattasio (Floria tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi), Claudio Sgura (Scarpia).
Oltre 350 i biglietti complessivamente venduti, i cui proventi andranno in favore di service per la collettività. La presidente del Club Patrizia Scaramazza si dichiara entustiata per la perfetta riuscita delle due serate e grata per la presenza di tante personalità, di tanti soci rotariani e dei loro amici che, con la loro nutrita partecipazione, hanno voluto dare un segno tangibile del loro appoggio al Club ed alla comunità maceratese.
Durante la serata del 19 luglio degno di nota è stato l'intervento del nuovo direttore artistico di Macerata Opera Festival, Paolo Pinamonti, che ha ringraziato il Club per il sostegno da sempre assicurato all'Arena Sferisterio.
Alla serata clou del 22 luglio molte le cariche istituzionali presenti: il Governatore in carica del Distretto 2090, Paolo Giorgio Signore a la sua consorte Giovanna, il Governatore a.r. 2021/2022 Gioacchino Minelli e la sua consorte Lisa, il Governatore a.r. 1993/1994 Giorgio Rossi, il Governatore a.r. 2018/2019 Gabrio Filonzi e la sua consorte Patrizia, l'Assistente del Governatore, Maio Sigona e la sua consorte Cristina.
Nonostante i tanti impegni istituzionali, anche il sindaco di Macerata e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, è riuscito a presenziare e, quale Presidente dell'Associazione Arena Sferisterio, ha pubblicamente espresso il suo vivo apprezzamento per l'impegno profuso dal Club nel favorire le molteplici iniziative dell'Associazione.
Numerosi i soci provenienti da Club di tutta Italia: Acireale, Alto Fermano Sibillini, Ancona, Assisi, Bari, Bologna Carducci, Bologna Imola, Brescia, Civitanova Marche, Fermo, Foligno, Jesi, Macerata Matto Ricci, Piacenza, Recanati, Teramo, Teramo nord, Tolentino, Torino, Vasto.
Un saluto speciale, nel corso della serata, è stato tributato al Club e a tutti i rotariani presenti dal noto giornalista e condutorre televiso Paolo Notari, accompagnato dall'altrattanto noto critico musicale Dario Salvatori. Presenti alla cena di gala Camilla Laureti, europarlamentare, che ha sostitutito il compianto David Sassoli, ed Anna Bottiglieri, una dei 7 membri del Consiglio di Stato
Sia durante l'apertivo che durante la cena, i deliziosi cibi, preparati dalla chef Rosaria Morganti, sono stati serviti nello scenografico cortile di Palazzo Buonaccorsi, allestito a festa. Le serate sono poi proseguite all Arena Sferisterio per assistere, il 19, alla celebre e maestosa Sinfonia n. 9, magistralmente diretta dal noto Direttore Zubin Metha ed il 22, alla famosa Opera Tosca, con i bravissimi Carmen Giannattasio (Floria tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia).
Proseguono i lavori di potenziamento infrastrutturale e tecnologico sulla linea Civitanova-Albacina, a cura di Rete Ferroviaria Italiana. Gli interventi interesseranno Macerata, Tolentino, Urbisaglia, Matelica, Montecosaro e Morrovalle nel periodo dall’1 al 27 agosto.
"Si tratta di lavori finalizzati alla realizzazione dei nuovi apparati centrali computerizzati nelle stazioni di Macerata e Tolentino, al miglioramento dell’accessibilità delle località di Matelica e Urbisaglia con realizzazione di marciapiedi ad altezza di 55 centimetri, del sottopasso e delle opere propedeutiche all’elettrificazione, con relativo adeguamento della sede ferroviaria, alla velocizzazione della linea e all’eliminazione dei passaggi a livello" spiega Rfi in una nota stampa.
Per consentire la piena operatività dei cantieri, la circolazione ferroviaria sarà sospesa nella sola tratta fra Macerata e Albacina dall’1 al 27 agosto, mentre fra Macerata e Civitanova si svolgerà regolarmente. La mobilità alternativa sarà garantita con autobus sostitutivi.
"Nell’ultimo trimestre del 2022, in due fine settimana distinti, ci saranno lievi modifiche all’offerta commerciale per consentire lavori di miglioramento dell’accessibilità delle località di Montecosaro e Morrovalle" aggiunge nella nota Rfi. L’investimento economico per i lavori previsti nel 2022 è di circa 5 milioni di euro.
Giacomo Puccini incontra Valentina Carrasco. Considerata una delle più grandi opere liriche di fine ‘800, la 'Tosca' del celebrato compositore italiano (in scena questa sera per il Macerata Opera Festival 2022) si appresta ad una rivisitazione in chiave contemporanea, incuriosendo i cultori del genere e cogliendo di sorpresa i neofiti.
Carrasco ha scelto di far sue le note del maestro lucchese e le parole di Giacosa e Illica, ambientando il dramma che già fu di Victorien Sardou in una scenografia anni ’50, nel pieno dell’età contemporanea. Ma come reagiranno gli spettatori? Meglio il classico o il moderno?
“Non sapevo di questa nuova versione – ammette una spettatrice in attesa di prendere posto – ma se devo essere sincera preferisco la rappresentazione tradizionale. E poi abbiamo il nostro Sferisterio che rende tutto molto più magico”
“Noi assistiamo per la prima volta alla Tosca – racconta un'altra coppia di spettatori – e in realtà abbiamo molte aspettative. Negli anni scorsi siamo già venuti ad assistere ad altre opere liriche: alcune anche rivisitate in chiave moderna. Vedremo come andrà stasera”.
Di seguito il servizio:
Questa sera l'entrata dello Sferisterio si è vista colma di gente pronta all'apertura dei cancelli e all'inizio della Tosca, prima opera lirica della 58esima edizione di Macerata Opera Festival. Paillettes, colori accesi, abiti ultra eleganti catturavano l'attenzione di passanti e di fotografi. Dal verde al fucsia, rosso e infine dorato, le protagoniste erano soprattutto le donne, impegnate ad ingannare il tempo fra risate, chiacchere tra amiche e scattare selfie in Piazza Nazario Sauro.
Non da meno gli uomini tirati a lucido nei loro abiti gessati, contraddistinti principalmente da papillon, giacca e cravatta. Meno sgarganti i colori, ma sempre eleganti e di classe. Un clima di festa, di emozione e anche di curiosità che stanno caratterizzando questi primi giorni della rassegna: dall'evento di apertura del MOF con il concerto del direttore d'orchestra Zubin Mehta alla grande prova di Myung-Whun Chung.
Un pubblico variegato, dai grandi appassionati della lirica e abituali partecipanti al festival, fino ai curiosi giunti per la prima volta. "Io sono solita frequentare Macerata durante questa manifestazione, ho una vera e propria passione che mi hanno tramandato sin da quando ero piccola, sono cresciuta ascoltando l'Opera", ha spiegato una spettatrice prima di passare il microfono alla propria madre: " Mentre cucinavo cantavo canzoni liriche, la musica di oggi non fa per me; dalla rappresentazione della Tosca di questa sera mi aspetto solamente che non sia una rivisitazione troppo moderna".
"Molta gente oggi presente è della città o dei dintorni, ci piace ritrovarci qui quando c'è questo bel clima. Inoltre consigliamo di visitare lo Sferisterio, è un'arena magica e durante gli spettacoli diventa ancor più suggestiva", ha affermato un'altra donna del pubblico. "Sono contenta perchè vedo molti turisti arrivare e tutti rimangono senza parole, molto spesso non ci si aspetta un posto così meraviglioso: mi raccomando, venite allo Sferisterio!"
L'allarme anti-intrusione va in tilt dopo un temporaneo blackout. È quanto avvenuto poco dopo le 20 di questa sera, all'Agenzia delle Entrate di Macerata, in via Vincenzo Panelli.
Sul posto, dopo aver ricevuto l'allarme per un principio di incendio, si erano immediatamente fiondati i vigili del fuoco che, però, dopo aver constatato l'assenza di fiamme, hanno atteso l'arrivo dei responsabili per effettuare l'accesso alla struttura e verificare l'accaduto.
Stando a quanto emerso il sistema anti-intrusione fumogeno si sarebbe attivato in maniera erronea, forse a causa di un temporaneo sbalzo di tensione elettrica verificatosi in serata nella zona.
Con l'approvazione da parte della Giunta Regionale delle Linee di indirizzo relative agli Avvisi su Politiche attive e Formazione, si dà l'avvio anche nella Regione Marche al Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori), che nell'ambito del Pnrr, costituisce il perno dell’azione di riforma delle politiche attive del lavoro. Un piano che conta come potenziali beneficiari un bacino di oltre 14 mila lavoratori marchigiani, molti dei quali in condizione di vulnerabilità.
«Il programma nazionale – dichiarano Rossella Marinucci, Cristiana Ilari e Renzo Perticaroli delle segreterie regionali di CGIL, CISL e UIL- mette a disposizione opportunità e risorse molto rilevanti legate ad obiettivi che non possono essere mancati dalla nostra regione dove negli ultimi anni le vulnerabilità sociali e lavorative sono aumentate esponenzialmente a fronte di un mercato del lavoro poco inclusivo e spesso stagnante e a una debolezza strutturale delle politiche attive che hanno invece lo scopo di orientare, accompagnare e sostenere le persone nelle transizioni».
Cgil Cisl e Uil hanno espresso all’Assessore Aguzzi e a tutta la Commissione Regionale Lavoro le proprie preoccupazioni riguardo alcuni nodi strutturali che potrebbero rendere meno efficaci le azioni del Programma. Non risulta al momento adeguatamente definito e programmato un percorso di valida integrazione e cooperazione tra pubblico e privato.
Risulta carente, a detta dei sindacati, la rilevazione dei fabbisogni e delle opportunità lavorative nel territorio come prerequisito fondamentale per l’incrocio domanda/offerta e per la programmazione degli interventi di politica attiva e di formazione, slegata da politiche regionali di sviluppo, così come appare poco valorizzato l’orientamento al lavoro, ambito che necessita di alte professionalità e competenze e di un profondo radicamento territoriale con il sistema produttivo e con il sistema di istruzione e formazione.
Mancherebbe, inoltre, un coordinamento completo tra politiche attive e formazione, declinata in upskilling e reskilling, per produrre azioni sinergiche e coerenti di presa in carico della persona, in grado di portare a compimento l’inclusione lavorativa del soggetto vulnerabile.
«Le risorse del PNRR – proseguono Cgil Cisl Uil Marche - possono consentire anche alla nostra regione di attuare un programma di politiche attive efficaci che realizzi e metta in pratica una visione di sviluppo del nostro territorio capace di diminuire il numero di disoccupati e inattivi nel territorio, in gran parte giovani e donne. L’obiettivo, che non possiamo che auspicare essere ampiamente condiviso, deve essere quello di rafforzare le competenze di coloro che oggi sono ai margini del mercato del lavoro regionale e di creare lavoro stabile e di qualità per superare una inaccettabile precarizzazione del lavoro e delle vite delle persone».
Il comune di Macerata prosegue l’attività relativa al contenimento della proliferazione dei piccioni nel tessuto urbano. Dopo aver svolto una mappatura della distribuzione dei volatili nel centro storico, il Comune ha individuato cinque punti (piazza della Libertà, piazza San Vincenzo Maria Strambi, piazza Mazzini, piazza Vittorio Veneto e via Garibaldi) presso i quali distribuisce da diversi anni mangime antifecondativo, con lo scopo di diminuire la proliferazione dei volatili.
Visti i risultati incoraggianti fino a oggi ottenuti, avendo riscontrato una diminuzione vicina al 50% della popolazione di colombi, dalla scorsa primavera sono stati localizzati ulteriori nove punti di distribuzione al di fuori del centro storico (piazza Garibaldi, piazza della Vittoria - Monumento ai Caduti, via Spadoni, via Verga, piazza XXV Aprile, viale Piave, via Aleandri, via Pace, Villa Cozza). I luoghi prescelti corrispondono ai criteri propri dell'habitat di alimentazione del piccione che, spesso, differisce notevolmente dal luogo del riposo.
"Le problematiche conseguenti alla presenza dei piccioni in ambito urbano possono essere affrontate in modo efficace solo tenendo presente i principi elementari dell'ecologia, intesa come scienza che studia le dinamiche attraverso le quali si creano equilibri tra un determinato territorio e le specie animali che lo abitano; intervenire in modo sporadico e non coordinato porta ad ottenere risultati frustranti, spesso con oneri non trascurabili" ha detto l’assessore all’Ambiente Laura Laviano.
"Un elevato numero di piccioni che ha colonizzato un luogo specifico dimostra che è stato individuato un habitat particolarmente favorevole all'insediamento e alla proliferazione di quei volatili, probabilmente per assenza di predatori o altre specie antagoniste, disponibilità di cibo, presenza di luoghi favorevoli per la formazione del nido e la cova delle uova e calore artificiale che contrasta le basse temperature durante il periodo invernale. Si tratta quindi di mettere in atto, da parte della pubblica amministrazione e da parte di tutti i cittadini, alcuni comportamenti in grado di alterare questo equilibrio", aggiunge Laviano.
Secondo quanto previsto nel Regolamento in materia, di cui si è dotato il comune di Macerata in tempi recenti, è indispensabile evitare di lasciare fonti di acqua e cibo disponibili ai piccioni, sbarrare gli accessi attraverso i quali i volatili possano penetrare all'interno di case abbandonate, solai, soffitte e intervenire sugli immobili colonizzati applicando, a seconda del caso, opportuni dissuasori ad aghi, filo ballerino, scivoli, reti e ripulire i luoghi nei quali si accumula guano.
Sono vietate inoltre, da parte dei cittadini, la somministrazione di alimenti avvelenati, le catture e le uccisioni dei colombi liberi urbani e/o torraioli presenti stabilmente o temporaneamente nel territorio comunale, salvo i casi contemplati nella disciplina dell’attività venatoria. È infine vietato liberare i colombi allevati in cattività. La violazione del regolamento comporta l’applicazione della sanzione amministrativa di cui all’articolo 7 bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000 n. 267, da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.
I dati quantitativi sulla consistenza della popolazione dei piccioni in città saranno oggetto di aggiornamenti periodici, in base ai rilievi che, di regola, saranno effettuati durante il periodo invernale. Alla pagina web https://www.comune.macerata.it/ambiente-e-territorio/tutela-e-benessere-animali/piccioni/ sono disponibili informazioni aggiuntive sul tema.
In questi giorni si stanno svolgendo i campionati italiani di pattinaggio corsa “Italian Roller games 2022”, a Bellusco, in provincia di Monza: la nostra città è presente, dopo un’assenza durata per ben 25 anni, con la nuova società cittadina “Skyroller Macerata”.
Una società nata da pochi mesi, sulla scia dei ricordi e delle belle esperienze vissute anni prima con la società “Roller Club 81 Macerata”, quando un gruppo di ragazzi, guidati dal loro Mister Antino Valeri, pattinava e gareggiava in giro per l’Italia portando avanti i colori di Macerata fino alle più alte classifiche. L’idea di costituire una nuova società è partita proprio da quegli ex pattinatori, ora adulti ma ancora appassionati, che hanno cominciato a ritrovarsi presso la pista di pattinaggio di Collevario, che da troppi anni non veniva più utilizzata per lo scopo per cui era stata creata.
La passione e l’entusiasmo si sa, sono spesso contagiose e così alla fine si è arrivati a costituire una nuova associazione sportiva dilettantistica e in pochi mesi tanti bambini e ragazzi, maceratesi e non, si sono avvicinati a questo sport cominciando a conoscerlo e ad amarlo. Ad oggi circa 50 tesserati, divisi in tre gruppi (avviamento, amatori e agonisti) hanno partecipato sia ad iniziative federali promozionali che a competizioni agonistiche.
Alcuni bambini hanno avuto l’opportunità di affrontare, con emozione e trepidazione, le loro prime gare nelle categorie “giovanissimi-esordienti” ottenendo dei riconoscimenti che li hanno ulteriormente entusiasmati e che hanno unito quel piccolo gruppo rendendoli amici e compagni d’avventura.
Una ragazza, Anna Vaccina, classe 2010, è addirittura riuscita a qualificarsi durante le gare regionali e ha così potuto partecipare ai Campionati Italiani. Altri 130 bambini hanno potuto approcciare i primi passi sui pattini grazie al progetto federale “Rotelle di classe” che è stato portato avanti con successo in due grandi istituti scolastici di Macerata: l’Istituto Comprensivo “E. Fermi” e l’Istituto Paritario “San Giuseppe”.
Tutto questo tutto questo è stato possibile grazie al sostegno della società “Cluentina calcio” - che ha supportato la nuova realtà logisticamente in più occasioni - e all'aiuto del Sindaco di Macerata e dell’Amministrazione comunale, che si sono impegnati nella ristrutturazione dell’impianto sportivo già esistente riqualificandolo, grazie ai fondi della Regione Marche previsti con la nomina di “Macerata Città Europea dello Sport 2022”.
“Il prossimo 25 settembre andremo a votare per il rinnovo della Camera dei deputati e del Senato, con il recente taglio del numero dei parlamentari che porterà ad una grossa novità: nella rideterminazione dei collegi, le Marche eleggeranno 15 parlamentari (dieci deputati e cinque senatori) e non più 24”. E’ quanto si legge in una nota stampa diffusa direttamente dal presidente Territoriale Enzo Mengoni e il segretario generale Giorgio Menichelli di Confcommercio Imprese Macerata-Ascoli Piceno-Fermo.
“Questa riforma ci pone subito di fronte ad una sentita riflessione, perché i territori avranno una minore rappresentanza (almeno da un punto di vista numerico) nell’ordinamento della Repubblica. Non è nostra intenzione entrare nel merito di un provvedimento oltretutto già varato, ma da rappresentanti di categoria è nostro dovere esternare la preoccupazione del tessuto produttivo circa eventuali controindicazioni di questa legge costituzionale, perché c’è il rischio che il minor numero di deputati e senatori, emanazione della volontà dei marchigiani, si traduca anche in un minore peso ‘politico’ dei nostri territori.”
“Visto che già nel mese di agosto verranno sciolti i nodi per le candidature – prosegue il comunicato - vogliamo con un appello esortare tutte le forze politiche, affinché pongano ancora più attenzione al bene delle comunità. Il nostro augurio è infatti quello che vengano selezionati candidati deputati e senatori che conoscano concretamente e realmente il territorio del proprio collegio di provenienza e che quindi possano contribuire nell’immediato e in sinergia con tutti i soggetti in campo a risolvere anche le più urgenti questioni locali”.
“Non servono in questo momento 'nomi' calati dall’alto, anche perché nei prossimi mesi avremo bisogno di gestire le grandi opportunità che il PNRR concretizzerà nelle nostre province. Una scarsa conoscenza dei meccanismi territoriali rischierebbe di diventare solo un freno all’azione dei fondi stessi. Conoscenza delle Marche (il legame con l’elettorato è fondamentale), ma anche alto profilo. La politica deve ritornare ad essere autorevole e il costante crollo dei votanti in ogni elezione in Italia deve metterci in allarme sul disincanto che stiamo vivendo: meno cittadini alle urne e più schede bianche è il segno che gli italiani non si sentono più rappresentati”.
“Quindi – conclude la nota - un minor numero di deputati e senatori marchigiani deve portare la politica a scelte 'scientifiche' e mirate, con candidature forti e candidati preparati, che riescano cioè a parlare delle problematiche del territorio e avere contezza delle necessità socioeconomiche locali. Tenendo ben presenti tutte le tematiche ancora aperte come la ricostruzione, la questione dell’Area di Crisi Industriale Complessa, fino a tutte le mancanze infrastrutturali della nostra regione, che vanno colmate”.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica della XXXIII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, questa sera alle 23,15 il Festival e Rai 2 offriranno al grande pubblico il meglio delle serate finali in un emozionante special diretto dal regista Duccio Forzano. Una grande visibilità per le Marche, che si aggiunge all’importante traino mediatico che la manifestazione ha svolto nei mesi scorsi in ambito nazionale nella promozione dell’immagine città di Macerata e del territorio.
Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya ed Enrico Ruggeri, il programma di Rai 2 proporrà le esibizioni live di Litfiba, Angelo Branduardi, Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra, Ditonellapiaga, Gianluca Grignani e dello stesso Ruggeri. Con loro sul palco le performance dei giovani artisti vincitori protagonisti del concorso: Emit di Lodi con 'Vino', Yosh Whale di Salerno con 'Inutile', Malvax di Modena con 'Esci col cane' e TheMorbelli di Alessandria con 'Il giardino dei Finzi Contini'.
“La presenza di Rai2 come partner televisivo, analogamente a quella di Rai Radio 1 come radio ufficiale - ha dichiarato il direttore artistico Ezio Nannipieri - ci fa piacere e ci sembra un segnale positivo. Significa che il servizio pubblico presta attenzione ad una realtà musicale italiana propositiva e trasparente, in contatto diretto con le motivazioni degli artisti e le ragioni di un’utenza le cui aspettative si evolvono. Abbiamo allargato il raggio di azione coinvolgendo anche RaiPlay e per la prima volta Rai Canone”.
Il Festival maceratese rappresenta una delle più importanti manifestazioni dedicate alle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore. Dal 1990 si adopera per favorire il ricambio generazionale nel segno della qualità, mantenendo al contempo aperto e vitale il confronto col patrimonio artistico d’eccellenza della nostra canzone.
Gianmaria Testa, Pacifico, Fabio Ilacqua, Simone Cristicchi, Mirkoeilcane, Mannarino, La Rappresentante di Lista sono alcuni degli artisti passati attraverso il prestigioso concorso con cui ogni anno Musicultura intercetta e vaglia le aspirazioni creative di migliaia di giovani.
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Un gioco tra finzione e realtà, con attori e attrici degli anni '50 che interpretano la storia di Tosca in uno studio cinematografico. E' il 'set' scelto dalla regista Valentina Carrasco per mettere in scena allo Sferisterio, nell'ambito del Macerata Opera Festival: una nuova produzione della celebre vicenda dell'opera di Puccini, primo titolo lirico della rassegna.
"La storia della famosa cantante Flora Tosca - ha spiegato Carrasco - ha nel libretto dell'opera di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, tratto dall'omonimo dramma di Victorien Sardou, riferimenti storici ben precisi: è ambientata a Roma nell'estate del 1800, e in luoghi veri".
Per proporre una nuova visione, in grado di attrarre pubblico anche di giovani e di neofiti, la scelta è stata quella di "immaginare che sul palco si svolgesse in contemporanea una doppia vicenda", ha aggiunto la regista. "Quella dei protagonisti dell'opera in costumi napoleonici e quella degli attori e della troupe cinematografica vestiti come negli anni '50, che agiscono sui lati opposti del palco".
Gli interpreti sono Carmen Giannattasio, Antonio Poli, Claudio Sgura e Alessandro Abis per la direzione d'orchestra di Donato Renzetti, sul podio dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Le scene sono di Samal Blak e i costumi di Silvia Aymonino.
(fonte: ANSA Marche)
Il 20 luglio u.s., ha assunto il Comando del Gruppo Carabinieri Forestale di Macerata il Ten. Col. Arcioni Daniele, di origini Laziali, proviene dal Comando Regione Carabinieri Forestale Umbria è laureato in Scienze Forestali.
Il Ten. Col. Arcioni è in servizio dal giugno 1994, prima nel Corpo Forestale dello Stato e dal 2017 nei Carabinieri Forestali, nei primi anni e sino al 1997 ha prestato servizio presso il Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Genova, poi è stato trasferito all’ ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali di Perugia e infine presso il Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato di Perugia oggi Comando Regione Carabinieri Forestale Umbria.
In particolare dal 2007 al 2017 ha assunto l'incarico di Responsabile del Servizio Certificazione C.I.T.E.S. di Perugia con competenza su tutta la Regione Umbria, numerose indagini e operazioni nel suo stato di servizio hanno riguardato in particolare la tutela delle specie animali in via d’estinzione.
Dal luglio 2018 ad oggi è stato Responsabile dell’ Ufficio Comando del Comando Regione Carabinieri Forestale Umbria.
(fonte FOTO: Corriere dell'Umbria)
Dopo il debutto avvenuto lo scorso 7 luglio a Porto Potenza Picena, la compagnia teatrale "Don Valerio Fermanelli" di Camporota torna in scena, per una due giorni tutta da ridere, con la nuova commedia "Non è vero ma ce credo".
L'appuntamento è per giovedì 21 luglio, alle ore 21:15 a Camporota di Treia, all'interno della XXXIV Sagra del maialino alla brace e per venerdì 22 luglio (ore 21:15) a Macerata, presso la Terrazza dei Popoli, all'interno della rassegna "Dialetto che Passione".
LA STORIA - Il Commendatore Antonio Malapena si crede vittima della jettatura, addirittura decide di licenziare il suo dipendente Ragionier Majellato, perché a suo dire, la sola presenza gli manda a monte buoni affari.
Contornato di amuleti e tormentato dal terrore di vedere andare in rovina l'azienda, tenta di ostacolare con ogni mezzo la simpatia della figlia per un ragazzo, perché abita al civico 17 e intorno alla casa è pieno di gatti neri, condannando all'infelicità anche la famiglia.
Contratti disdetti, temporali improvvisi, blackout elettrici insidiano la vita del pover'uomo, che spasima di incontrare il vero portafortuna: un gobbo. La dea bendata sembra volerlo esaudire quando nel suo ufficio si presenta un candidato al posto lasciato vacante dal collaboratore licenziato.
Vengono confermati contratti vantaggiosi, in famiglia si instaura l'armonia, i segni funesti cessano. Tutto merito di Alberto Sammaria, o meglio... della sua gobba, cui Malapena tributa sostanziosi aumenti di stipendio.
Come in ogni classica commedia degli equivoci, l'imprevisto è dietro l'angolo. Il giovane, innamoratosi di Angioletta, per non venire mortificato decide di licenziarsi. Combattuto tra il desiderio di non sacrificare la figlia con un matrimonio penoso e l'esigenza di assicurarsi la buona sorte, il poverino si arrabatta a persuadere i familiari che la fortuna va assecondata. Celebrano il matrimonio e sopraffatto dal dubbio che il difetto sia ereditario, dovrà ricredersi sugli effetti della superstizione.