La Giunta comunale di Macerata ha approvato, nei giorni scorsi, il progetto esecutivo dei lavori di riqualificazione del piano seminterrato del circolo tennis Atm di via dei Velini; l’intervento, del valore di 200mila euro, consiste nella realizzazione di due spogliatoi per arbitri, di un’infermeria, del collegamento con la nuova club house e nella ristrutturazione di due palestre.
"I nuovi campi da tennis forniranno alla città un’offerta di qualità e diversificata con strutture moderne e funzionali per le persone diversamente abili e con grande attenzione alle discipline in forte espansione – ha detto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. L’Amministrazione, nell’anno di Macerata Città Europea dello Sport 2022, continua a investire negli impianti cittadini per rendere la città, sempre più, una palestra a cielo aperto".
"Con l'approvazione del progetto esecutivo dell'ultimo stralcio dei lavori, diamo immediato seguito all'indirizzo di riqualificazione complessiva del circolo tennis – ha aggiunto l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. Invito tutti coloro che da anni non frequentano l'impianto, a visitarlo per vedere con i propri occhi la rigenerazione che abbiamo attuato in sintonia con l'Atm. Tutti i lavori ultimati, o in corso di esecuzione, non hanno peraltro interferito con l'attività sportiva e, anzi, sono stati concomitanti con il duplice successo della squadra femminile e maschile a cui rinnovo i complimenti per le promozioni conquistate".
I lavori relativi alla manutenzione straordinaria della struttura e all’abbattimento delle barriere architettoniche sono eseguiti in compartecipazione tra Comune e Associazione Tennis di Macerata. A fine marzo la Giunta aveva stabilito inoltre le modalità di finanziamento per gli interventi (fondo statale e risorse comunali) e il Comitato Regionale Marche del Coni aveva rilasciato il parere tecnico sportivo favorevole al progetto.
Al momento, l’Associazione Tennis ha ultimato i lavori relativi agli spogliatoi (eseguiti con l’incentivo del Superbonus 110%) e sono in corso quelli che riguardano l’abbattimento delle barriere architettoniche dell’ingresso pedonale, i servizi igienici e l’ascensore. Per quanto riguarda il progetto esecutivo approvato dalla Giunta, nei prossimi mesi saranno appaltati i lavori che riguardano il piano semi interrato.
Coniugare il pensiero filosofico con la cultura di massa pervasa da media, sovrainformazione e intrattenimento totale. La sfida dell’associazione Popsophia, e del suo Festival giunto quest’anno all’11° edizione ('Rocksophia'), si rinnova nell’obbiettivo di dare spazio e respiro alla riflessione critica di ciascuno, attraverso proposte in grado di attirare vecchie e nuove generazioni. Per la quattro giorni prevista a Civitanova (dal 28 al 31 luglio, tra la Palazzina Lido Cluana e l’Arena Varco sul Mare), hanno già suscitato interesse i philoshow che saranno dedicati a Vasco Rossi, Raffaella Carrà e Lucio Dalla; ma la novità assoluta è sicuramente rappresentata dall’evento d’apertura, il MeGa.
Acronimo di Meta Gallery, si tratta di un vero e proprio contenitore virtuale: attraverso un’applicazione web sarà possibile per i visitatori accedere (da desktop, smartphone e Visore VR) a una realtà espositiva unica nel suo genere, navigando in un salone composto da 7 stanze, ognuna con un’opera d'arte differente.
“L’obbiettivo è quello di stimolare la riflessione attraverso un’esperienza immersiva totale dell’utente sia dal punto di vista sensoriale sia emotivo”, ha spiegato il prof. Evio Hermas Ercoli, già direttore del Festival prima di passare lo scettro alla figlia Lucrezia. "L’installazione hi-tech sfrutterà il concetto di realtà aumentata connettendolo all’approccio tipico di Popsohia: fornire un punto di vista ulteriore rispetto alla realtà quotidiana, avvalendosi di opere avanguardiste come quelle di Duschamp, Man Ray o Dalì, e risolvendole nel confronto aperto di pensiero inteso da 'Autres Regards', il meeting che anticiperà l’inaugurazione ufficiale di MeGa".
Per il prof. Ercoli, che nel corso della sua lunga carriera (fatta di studi, insegnamento e impegno civile) ha rivestito anche il ruolo di Presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Macerata, le proposte della manifestazione di quest’anno si accompagnano anche a una serie di riflessioni volte ad indagare sullo stato di salute della cultura popolare locale, divisa fra il capoluogo di provincia e la sua sorella marittima.
"Macerata e Civitanova sono due realtà parimenti contagiate da anni di dialettica politica e dalla personalizzazione elettorale di certi sindaci – sottolinea – pur muovendosi su binari opposti. La prima vuole riabbracciare il passato, ne subisce l’eleganza come di un qualcosa da recuperare; la seconda, invece, è senz’altro più propositiva e concreta, con una grande voglia di innovazione e di futuro".
Per Macerata, dunque l’accezione è più in senso negativo? "Vorrei non esprimermi a riguardo, anche se l’inclinazione a questa sorta di recupero dei fasti del passato mi risulta piuttosto evidente".
Ha avuto modo anche di seguire la prima settimana del MOF 2022? "Finora, da remoto. Il cartellone è senz’altro interessante, ma l’organizzazione di base si discosta dalle aspettative popolari degli anni precedenti. La strategia ha puntato questa volta molto sull’attrattiva tursitica a scapito della fruibilità: le opere sono spalmate su troppe settimane, il che rende impossibile visitare la città solamente per seguire l’intera rassegna operistica. Peccato, la concentrazione degli appuntamenti nell’arco di un weekend era stata una grande conquista del compianto maestro Carlo Perucci, che fu direttore artistico dello Sferisterio dal ’67 all’ ’86”.
La cutura è di destra o di sinistra? "La cultura ha due partiti: la buona e la cattiva qualità. Oggi quest’ultima è in serio pericolo, perché la quantità cerca di sostituirla. In questo senso, destra e sinistra si comportano allo stesso modo: tendono a voler seguire le masse. La cultura oggi è troppo vincolata alla dialettica politica, e questo meccanismo tende a punirla: certo, investire su di essa costa, ma è l’unico strumento in grado di differenziarci dagli altri. Saper intercettare nuovi linguaggi, imparare a rischiare su nuove forme d'arte e investire in altrettanti format: è l’unico approccio che abbia senso, anche se non paga come dovrebbe. Questo gli amministratori locali lo sanno, e quindi sono i primi a rinunciare alla qualità.
(foto: Artribune)
Multe infondate e nessuna possibilità di contestarle. È quanto denuncia Eleonora Pucci, cittadina maceratese che lavora nel centro storico del capoluogo e titolare di un abbonamento annuale per il parcheggio coperto che si trova ai giardini Diaz. Quello che nello specifico lamenta Pucci è la mancanza di personale nell’ufficio apposito di Apm e la totale indifferenza alla richiesta di confutazione dei responsabili dell’azienda Pluriservizi.
“Due sono gli episodi di riferimento”, racconta Eleonora. “Il primo è risalente al 27 agosto 2021, quando al rientro dal lavoro ho trovato sul parabrezza del mio veicolo un avviso di accertamento. Avendo sostato regolarmente all’interno del parcheggio in questione, con il tesserino dell’abbonamento bene in vista, ho cercato l’addetto al parcheggio per chiedere, nell’immediatezza, spiegazioni. Nell'ufficio, però, non c’era nessuno e la porta, comunque esistente, era chiusa a chiave. Ho atteso per 30 minuti l’arrivo di qualche responsabile, senza successo. Qualche giorno dopo, quindi, ho scritto direttamente all’Apm spiegando l’accaduto e chiedendo l’annullamento della sanzione” .
“La risposta è pervenuta il 2 settembre, lasciandomi esterrefatta. Si dichiara: '[...] Il verbalizzante ha dedotto che l’avviso risulta regolare'. Ha dedotto rispetto a cosa? - si chiede la donna - Li ho sognati i principi di contraddittorio, onere della prova, diritto alla difesa, presunzione di innocenza?“
Basita, ha risposto con una nuova email: “Rammento al riguardo che, nell’immediatezza del fatto, io sono andata a cercare il suddetto 'verbalizzante', non trovandolo all’interno del parcheggio, in quanto lo stesso era completamente sprovvisto di personale e le porte di accesso all’ufficio di competenza chiuse a chiave. Mi corre il dovere di ricordare al riguardo - continua il messaggio - gli elementari e comuni principi del diritto italiano precisando che (in caso di ulteriori unilaterali atti di imperio) dovrò agire come legge impone e i comuni mezzi informativi consentono".
"Quindi pago. Pago perché è più semplice pagare, acquieta prima la mia rabbia”, ammette la donna con una certa riluttanza.
Il secondo episodio incriminato è invece risalente al 20 luglio scorso. “Un altro avviso di accertamento, lasciato senza contestazione alcuna, sul parabrezza dell’auto e con un verbalizzante che, guarda il caso, quando vado a confutare la presenza del tesserino acclarante l’abbonamento non è in loco”, racconta la cittadina.
“Ho mandato un’altra mail al servizio parcheggi dell’Apm (stavolta mettendo in copia anche altri destinatari), un po' più incisiva e categorica dell’anno precedente, che non lascia molti dubbi. Fra l’altro, quel medesimo giorno, la stessa cosa è accaduta anche ad altre persone: perciò ho allegato al mio messaggio una copia della fattura di avvenuto pagamento dell’abbonamento annuale al parcheggio”, prosegue.
“In tutta risposta ho ricevuto la solita risposta, forse prestampata da parte dell’azienda, alla quale ha fatto seguito una mia replica di venerdì scorso 22 luglio. 'La sanzione - si legge - non può essere elevata senza contestazione e prova della violazione, e in questa pseudo-procedura mancano sia l’una che l’altro".
"Quando si eleva una multa - ha precisato Eleonora nella sua risposta - è obbligatorio informare a chi e quando si può ricorrere. Dunque sono doverosamente costretta a sollecitarvi in merito a quanto sopra e ad ogni adempimento relativo alla trasparenza dei vostri unilaterali atti di imperio. Salvo ogni altro diritto”.
"A questa ultima mia – conclude - l’Apm ha risposto con il silenzio: cioè non ha proprio risposto. In uno Stato di diritto, nel 2022, è assurdo assistere a uno scempio del genere".
Giovane investita da un'auto finisce in ospedale. È quanto accaduto, intorno 19:30 del pomeriggio, in viale Martiri della Libertà a Macerata, all'altezza del bar dello stadio dei Pini. Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, la cui ricostruzione spetterà agli agenti della polizia locale.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118 che hanno prestato alla ragazzina ferita le prime cure del caso, per poi trasferirla in codice giallo all'ospedale di Macerata per accertamenti. La giovane non versa in gravi condizioni, ma a seguito dell'impatto con il veicolo ha riportato dei traumi sulla cui entità si è ritenuto necessario fare approfondimenti medici.
Al Comune di Macerata sono stati assegnati 54.767,17 euro dal Fondo ministeriale per le mense scolastiche biologiche destinato a promuovere il consumo di prodotti biologici e sostenibili nell’ambito dei servizi di refezione scolastica con l’obiettivo di ridurre i costi a carico dei beneficiari del servizio e realizzare iniziative di formazione e promozione nelle scuole.
Il decreto ministeriale ha qualificato le mense scolastiche comunali con criterio di eccellenza in quanto la presenza del biologico nelle derrate alimentari si attesta al 100% per frutta, ortaggi, legumi, prodotti trasformati di origine vegetale, pane e prodotti da forno, pasta secca, riso, farina, cereali e derivati, olio extravergine di oliva, uova fresche, carne fresca e per il 51,79% per i prodotti da latte e caseari.
«Il finanziamento arrivato conferma che l’attenzione verso le famiglie e i bambini che frequentano le scuole comunali è costante e le mense Verdi Bio non sono state affatto smantellate ma anzi, grazie agli investimenti fatti, la qualità è aumentata – ha commentato l’assessore all’Istruzione Katiuscia Cassetta -. Ricordo inoltre che le nuove attrezzature acquistate, per un investimento di 120mila euro, permettono di raggiungere un servizio di alto livello grazie a innovative tecniche».
La Giunta comunale ha inoltre deliberato, circa due mesi fa, di non prevedere nessun aumento sulle rette scolastiche, di aumentare la soglia ISEE per l’esenzione della retta (da 6.500 a 7.500) e ha deciso, nonostante i considerevoli aumenti che hanno interessato sia le derrate alimentari (alcuni alimenti hanno subito un +167%) che il servizio di trasporto pasti (caro carburante), di assorbire completamente gli stessi senza andare ad aumentare le tariffazioni attuali. I fondi ministeriali saranno utilizzati per mantenere lo standard qualitativo delle mense e le tariffazioni invariate.
La decisione era nell’aria: ora è arrivata anche l'ufficialità, in seguito al vertice societario di ieri sera (leggi qui). La Maceratese comunica che le strade con l’allenatore Di Fabio, il suo staff e il direttore sportivo Giuseppe Sfredda si dividono.
“La società intende ringraziarli per la disponibilità mostrata”, si legge in una nota. “Gli allenamenti programmati proseguono diretti dai tecnici dei settori giovanili. Nei prossimi giorni verrà ufficializzato il nome del nuovo mister e direttore sportivo biancorosso".
A pochi giorni dal termine della prima settimana della 58esima edizione del Macerata Opera Festival 2022, sono stati ufficiamente resi pubblici i dati registrati fin qui sull'affluenza di pubblico: oltre 7500 spettatori e circa 18mila biglietti venduti per un incasso complessivo di 920mila euro. Numeri che, secondo gli organizzatori, sono indice di un segnale positivo per la proposta culturale estiva di quest'anno della città: soprattutto se confrontati con quelli del 2019 (prima della pandemia), quando a piena capienza risultavano presso lo Sferisterio 6000 astanti, a fronte di tre sole opere messe in scena.
Ma davvero questi dati sono utili a certificare un debutto di successo per il MOF, o qualcosa a livello organizzativo poteva essere gestito in maniera più ottimale? Si consideri - ad esempio - che i 7500 spettatori di cui sopra vanno distribuiti nell'arco di una settimana che di per sé ha previsto ben 6 eventi complessivi: 3 spettacoli della Tosca, il concerto di apertura di Zubin Mehta e quello di Myung-Whun Chung, e la proiezione del film Rapsodia Satanica. Tutto questo in considerazione del fatto che lo Sferisterio possiede una capienza massima di 2500/3000 posti, compresi anche quelli in balconata.
Inoltre, altre e di vario genere risultano le problematiche riscontrate quest’anno ed esposte direttamente dai partecipanti del MOF: innanzitutto, il costo dei biglietti. L'Arena di piazza Nazario Sauro iniziò le sue stagioni dell’Opera nel 1921, quando venne rappresentata l’Aida di Giuseppe Verdi: scopo principale della nascente rassegna era quello di accogliere tutti i cittadini di Macerata, senza distinzione di ceto, ad eventi come le rappresentazioni teatrali che generalmente si rivolgevano solo a una parte ristretta della società, i nobili acculturati. Sicuramente ne è passato di tempo da allora: eppure, il festival oggi risulta essere per lo più accessibile a una classe elitaria, a fronte dei prezzi al botteghino che raggiungono i 150 euro, se si vuol sedere in prima fila. Altrimenti, per risparmiare, bisogna accontentarsi del posto in piedi in balconata.
Altre segnalazioni rimandano alle difficoltà riscontrate nell’acquisto dei biglietti online: se una buona parte del target del festival registra un’età avanzata e preferisce acquistare gli ingressi direttamente in biglietteria, è altrettanto vero che questa edizione ha saputo incuriosire anche un pubblico più “fresco” - soprattutto grazie alle 'Anteprime Giovani' e alle riduzioni Under 30 – che predilige l’acquisto online di norma facile e veloce. Ma che non sempre in questo caso è andato a buon fine: sito bloccato, email di risposta mai ricevute, complessità del sistema nel terminare l’operazione. A questo, vanno ad aggiungersi anche le considerevoli delusioni da parte di turisti provenienti dalla costa per il mancato servizio di navette utile a raggiungere Macerata durante gli eventi della manifestazione e tornare poi in serata in albergo, senza dover aspettare per forza il treno del giorno seguente.
In ultimo, la questione sulla promozione insufficiente dell'evento e la presunta convenienza dei libretti dell’Opera: se gli scorsi anni un unico catalogo al costo di 10 euro racchiudeva tutta la stagione del MOF, quest’anno ogni evento è comprensivo del suo libretto, con prezzi che variano dai 5 e ai 10 euro e nelle cui pagine la maggior parte dello spazio è riservato agli sponsor a scapito dei testi operistici (come nel caso della Tosca, dove è completamente assente). Sul fronte pubblicitario, volantini dapprima minimal sulle informazioni sono stati sostituiti nella prima settimana del MOF da altri più corposi e meritevoli (integrati da altre offerte culturali che nulla hanno a che fare con la rassegna operistica). La promozione partita in ritardo ha di fatto penalizzato la vendita dei biglietti, spingendo addirittura alla sponsorizzazione via social attraverso pagine Instagram e Facebook dedicate a giovani e studenti di Macerata e provincia (dove il flop di vendite viene attestato).
Insomma, fra premesse e aspettative alimentate durante le varie conferenze stampa, non si può certo definire quello del 2022 il "Macerata Opera Festival della ripartenza post pandemia e dell'inclusività". Ça va sans dire, la macchina organizzativa messa in piedi dal Comune e dagli addetti ai lavori si è inceppata, oppure non ha saputo gestire adeguatamente fin dall'inizio l'offerta culturale in comodato d'uso. Col beneficio del dubbio, non rimane che attendere i prossimi eventi previsti dal cartellone da qui a fine agosto, e avere riprova o smentita dell'analisi fin qui compiuta.
Volano gli stracci in casa Maceratese, già nei primi giorni di ritiro. L’allenatore biancorosso Guido Di Fabio e il Ds Giuseppe Sfredda hanno lasciato la squadra, dopo appena 2 sedute di preparazione. Alla base dello strappo ci sarebbero dissidi con la dirigenza.
Il tutto si è palesato alle 17 di oggi allo stadio Helvia Recina, quando i due hanno lasciato il ritiro. In serata si è svolto un vertice societario per cercare di appianare la situazione. Ora la palla passa a Di Fabio e Sfredda: da capire se la decisione di lasciare la squadra sia irrevocabile o ci siano possibilità di un riavvicinamento con la dirigenza.
In merito agli assessori regionali candidabili in Parlamento per il prossimo 25 settembre, il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli (Fdi) ha voluto frenare gli entusiasmi: "è tutto ancora molto prematuro. In giunta siamo concentrati sulla Legge 13 per la riforma sanitaria: un provvedimento che ridarà forza ai nostri territori e ci permetterà di costruire le risposte che tanto sono necessarie anche per un percorso importante rispetto alla diminuzione degli accessi nei pronto soccorso, al lancio delle Case della Salute e ad una rigenerazione dei territori dell'entroterra che sono rimasti senza medici di medicina generale. Contiamo di chiudere entro Ferragosto in Consiglio regionale"
“E’ in corso anche una discussione che riguarda le elezioni politiche – ha aggiunto Acquaroli - che nessuno di noi si aspettava potessero arrivare così presto. Ne discuteremo nelle prossime settimane: sono disposto a parlare con tutti e di tutto, ma per noi il governo della Regione rimane la priorità indiscussa".
Anche l'assessore regionale al Bilancio Guido Castelli (Fdi) si è pronunciato in merito alle prossime elezioni e, in particolare, sulla possibilità di una sua candidatura in Parlamento. "Non ho ancora ricevuto nessuna chiamata da Roma – ha spiegato – ma se dovesse arrivare la proposta, valuterò. A mio parere, è preferibile creare un governo politico, visto che quelli tecnici hanno dimostrato di non avere alla lunga la forza per fare le riforme".
L'assessore, inoltre, ha già escluso nei giorni precedenti che l’attuale crisi di governo possa in qualche modo compromettere i tempi per la ricostruzione nei Comuni del cratere. "I processi sono già avviati – ha sottolineato - e si tratta solo di dare esecuzione attraverso gli apparati amministrativi a quella che è una operazione di straordinaria importanza per la Regione. Solo per quanto riguarda i finanziamenti destinati alle imprese del cratere parliamo di circa 290 milioni di euro".
Il Comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Piave in vista dell’esecuzione del carico di un silo per intonaci situato all’interno dell’area di cantiere dell’arteria cittadina. Il provvedimento, in vigore dalle 9:30 alle 11:30 del 28 luglio - e comunque fino al termine dei lavori - prevede:
in via Piave divieto di sosta con rimozione coatta, per un posto auto al civico 11; tra via Piave e piazza Marconi (deviazione traffico a sinistra verso via Caduti di Nassiriya); divieto di transito in via Piave con direzione obbligatoria a sinistra compresi bus urbani ed extraurbani, con presenza di moviere equipaggiato, eccetto veicoli diretti in via 226°, reggimento Fanteria oppure per accesso garage o aree private a monte dell’occupazione di via Piave n.13 o veicoli in emergenza.
Senso unico alternato da movieri, nel tratto a monte l’occupazione, per consentire l’uscita dei veicoli in sosta con direzione piazza Marconi, con precedenza per i veicoli in uscita. Ogni altro, o diverso provvedimento che si dovesse rendere necessario su indicazione del Comando della polizia locale.
Controlli in un market: sequestrati 20 chilogrammi di alimenti. La polizia locale di Macerata e il Dipartimento Igiene degli Alimenti dell’Asur – Area Vasta 3, hanno effettuato nei giorni scorsi un controllo in un market sito in Borgo San Giuliano elevando sanzioni per oltre due mila euro.
Articoli surgelati (50 sacchetti di verdure varie) senza confezione originale e non sigillate, prezzi dei prodotti in vendita non esposti e vendita di alimenti (76 uova) senza informazioni in merito alla provenienza e alla scadenza e dunque alla tracciabilità.
Sono queste le violazioni amministrative contestate al titolare dell’esercizio commerciale che è stato multato per un totale di 2.332 euro. Tutto il materiale, per un totale di 20 chilogrammi, è stato sottoposto a sequestro amministrativo cautelativo fino alla distruzione che verrà disposta dal Dipartimento di Igiene degli Alimenti dell’Area Vasta 3.
"La sicurezza alimentare è un elemento sempre più centrale e prioritario per il consumatore e un prerequisito essenziale per la qualificazione di qualsiasi prodotto alimentare – ha commentato l’assessore alle Attività Produttive Laura Laviano -. L’attenzione verso gli standard igienico-sanitari degli alimenti e l’evoluzione che ha caratterizzato negli ultimi anni le metodiche di produzione degli stessi hanno determinato l’avvio di un complesso progetto di riorganizzazione della normativa comunitaria sull’argomento".
"Oltre all’istituzione dell’Autorità Alimentare Europea, i due elementi essenziali sono l’importanza attribuita al controllo di filiera e una maggiore responsabilizzazione del produttore quale principale garante della sicurezza del prodotto commercializzato e degli strumenti impiegati per garantire tale sicurezza attraverso il principio dell’autocontrollo - ha spiegato l'assessore -. Tra le innovazioni introdotte dai nuovi regolamenti vi è la rintracciabilità dei prodotti alimentari e dei relativi ingredienti. Inoltre viene introdotto l’obbligo di tenere adeguati registri che consentano di identificare il fornitore degli ingredienti e dei prodotti alimentari".
"I produttori sono anche tenuti a mettere in atto procedure che permettono il ritiro dal mercato dei prodotti che rappresentano un serio rischio per la salute del consumatore. Un terzo principio è la responsabilità primaria dei produttori di derrate alimentari in materia di sicurezza dei prodotti alimentari, che prevede il ricorso a programmi di autocontrollo e tecniche moderne di controllo dei rischi. La reale novità della nuova regolamentazione è stata quella di estendere tale obbligo in maniera capillare a tutte le produzioni alimentari e soprattutto a tutte le fasi della filiera produttiva" ha concluso Laviano.
"Controlli come questi eseguiti dalla Polizia locale e dell’Asur rappresentano, da una parte uno strumento di deterrenza per chi assume condotte contrarie alle norme igieniche e dall’altra una tutela del consumatore e del cittadino per garantire la massima sicurezza – ha aggiunto l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna -. Un ringraziamento all’Area Vasta 3 per la sempre costante collaborazione che ci permette di sensibilizzare gli esercizi commerciali sull’aspetto igienico e sanitario. Invitiamo infine i cittadini a segnalare alla Polizia locale eventuali situazioni analoghe che rappresentano un rischio per la sicurezza dei maceratesi".
Le università possono essere importanti motori regionali di innovazione e creare una cultura imprenditoriale. Per sostenere le loro potenzialità, l’Europa ha stanziato ingenti fondi attraverso l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT).
L’Università di Macerata ha partecipato all’ultimo bando rivolto agli istituti di istruzione superiore (HEI) con un progetto finanziato per un milione e 200 mila euro e mirato allo sviluppo della cultura imprenditoriale che coinvolge mondo accademico e imprenditoriale, mettendo in rete l’Ateneo con l’Università Aristotele di Salonicco in Grecia come capofila insieme ad altri prestigiosi atenei quali l’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, l’Università di scienze applicate Fontys in Olanda, oltre a molte altre istituzioni e imprese europee che si occupano di ricerca e innovazione, tra cui l’italiana Bp Cube e la belga Agentschap Innoveren en Ondernemen.
"In questo modo - commenta il rettore Francesco Adornato - l’Ateneo mette a disposizione importanti risorse culturali, economiche e sociali per lo sviluppo del territorio e della sua comunità". "Accelerare l'innovazione e l'eccellenza imprenditoriale negli istituti di istruzione superiore" ("Accelerating Innovation and Entrepreneurial Excellence in Higher Education Institutes"), abbreviato AccEnt, è il titolo del progetto curato dal Grant Office di Unimc e dalla referente scientifica dello stesso e delegata del rettore alla ricerca Francesca Spigarelli.
"È un esempio - spiega Spigarelli - di sinergia che si può creare tra progettazione europea, innovazione nella didattica, eccellenza nella ricerca e capacità di fare terza missione. Lo stimolo all’innovazione e all’imprenditorialità, in chiave interdisciplinare, avviene grazie al supporto dell’Europa e alla collaborazione con altri Atenei oltre che coinvolgendo il territorio".
AccEnt prevede attività di formazione e trasferimento di conoscenza tra le università coinvolte, seguite dall’avvio di azioni pilota per coinvolgere gli attori del territorio nei processi di ricerca. Nel complesso, si supporteranno almeno 50 start e scale-up, si formeranno oltre mille studenti e oltre 150 tra docenti e personale di supporto.
Cade da un'impalcatura, operaio 21enne soccorso dal 118. L'incidente sul lavoro è avvenuto, poco dopo le 9:30 della mattina, in contrada Acquesalate, nel comune di Macerata.Il giovane, che operava in un cantiere per una ditta in subappalto, è stato tempestivamente soccorso dai sanitari del 118.
Valutati i traumi riportati a seguito della caduta, avvenuta a oltre due metri d'altezza, ne è stato disposto il trasferimento all'ospedale cittadino in codice giallo. La dinamica di quanto accaduto è ancora in fase di analisi da parte degli ispettori dello Spsal (Servizio di prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) dell’Asur.
Sono finalmente state restituite al loro originale splendore le opere raffiguranti Sant’Andrea Avellino e Sant’Agostino. "Le opere, giunte da Assisi ieri mattina e momentaneamente collocate presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, saranno collocate presso la chiesa di San Gabriele dell’Addolorata a Consalvi e verranno così restituite alla devozione popolare. Un grande traguardo, che coglie il tempismo della festa (della bruschetta) di Consalvi". A dichiararlo è la capogruppo Udc Macerata, Antonella Fornaro.
Una notizia che allieta la cittadinanza, ma che rende omaggio anche alla folta comunità partenopea presente in città (Sant’Andrea Avellino è Compatrono di Napoli, ndr): "Questo traguardo ci rende ancora più motivati nel perseguire l’altro importante tassello, portato in consiglio comunale il 9 novembre 2021 e approvato all’unanimità: cioè riportare agli originali splendori la chiesa di Sant’Andrea Avellino e dei fabbricati a questa annessi e sottoposti a vincolo", aggiunge Fornaro.
"Insieme all’assessore Silvano Iommi e agli uffici stiamo predisponendo il da farsi per recuperare i fondi necessari al restauro ed anche tutte le autorizzazioni necessarie" conclude la capogruppo Udc Macerata.
A fronte di una (nuova ?) stagione politica proiettata verso le urne del prossimo 25 settembre, sono iniziate già a circolare le prime voci relative ad alleanze e piani di azione che vedono da un lato i dem di Enrico Letta in cerca di nuovi ‘compagni di avventure’; dall’altro i vari Salvini e Berlusconi al lavoro nel tentativo di un fronte comune in grado di tenere testa all’avanzata in solitaria dei meloniani.
Tramontata l’ipotesi del campo largo con i pentastelalti di Giuseppe Conte, il PD sembra ora intenzionato a ripiegare sugli scontenti della mancata fiducia al governo Draghi: dai renziani di Italia Viva agli ex forzisti Gelmini, Brunetta, Carfagna, Cangini e Caon. Il dubbio, a questo punto, è se una comunione d’intenti da qui al prossimo autunno sia ipotizzabile senza troppi compromessi, che potrebbero viceversa nuocere ai sondaggi fin qui recuperati negli ultimi mesi dal partito di centrosinistra. E anche al senso di quegli ‘occhi di tigre’ rilanciati da Letta come uno slogan già nel corso della mattinata del 21 luglio, post dimissioni del banchiere centrale.
Ovvio che una simile fase di stallo politico stia avendo nel frattempo le sue ripercussioni anche sul piano locale. Per l’attuale consigliere regionale Romano Carancini tutto questo si traduce con un dividersi fra le indicazioni del proprio leader di partito e un’analisi più certosina dell’operato fin qui occorso di talune amministrazioni comunali: soprattutto quella di Macerata, di cui fu sindaco per ben due mandati (2010-2020).
Che conseguenze pensa ci saranno con questa crisi di governo, soprattutto nei prossimi due mesi? La crisi, a mio parere, creerà sicuri ritardi nell’attuazione del PNRR che valgono circa 20 miliardi per la fine dell’anno. Su questo terreno è evidente che gli effetti si protrarranno ben oltre l'insediamento del governo, considerato che con lo stesso verrà rinnovata l'intera governance e conseguentemente le relazioni. È altresì evidente il rischio dell’impossibilità di stare addosso alle questioni urgenti in presenza di un governo con compiti ordinari. Ma il piu grave effetto prodotto si scarica sulla credibilità della politica: non ha avuto senso anticipare la crisi di soli sei mesi - nel pieno di una fase storica critica - a causa di interessi di partito.
Tramontata l'ipotesi del campo largo con M5S, dove andranno cercate adesso le alleanze? Il PD deve fare una campagna totale, coinvolgendo le persone più vicine ai territori come i sindaci, i quali devono farsi carico della competizione sui collegi. Nel merito bisogna trasmettere impegni chiari e capaci di essere mantenuti soprattutto verso la questione sociale e l'ambiente. Serve un programma coraggioso.
Ci può spiegare "gli occhi di tigre" enunciati in conferenza stampa dal segretario Letta? Gli "occhi di tigre" sono lo stato d'animo di chi sa che la competizione elettorale sarà un'impresa difficile, ma comunque con la forte convinzione di poter fare un grande risultato e dunque vivere questo periodo di campagna con la massima determinazione. È una metafora sportiva di chi entra in campo sapendo di non avere il pronostico dalla propria parte, ma è fiducioso di poter ribaltare la situazione con l'umiltà dell'ascolto e del dialogo. Sarà determinante riuscire a trasmettere il messaggio a quella parte di popolo che non va a votare.
Il PD è in grado di tenere testa all'avanzata di Giorgia Meloni, in tempo per le politiche 2023? C'è uno spazio di crescita del Partito Democratico grazie al lungo percorso di questi anni fatto di riavvicinamento alle persone e al senso di responsabilità dimostrati in questi ultimi 18 mesi.
Secondo lei l'attuale gestione Parcaroli sta facendo bene a Macerata? La città nei due anni di governo delle destre è ferma, anzi ha fatto enormi passi indietro. Tanti sarebbero i temi: cito solo l'assenza nei tavoli che contano come la gestione delle acque, o il Cosmari. Macerata ha perso tutte le leadership che nei 10 anni precedenti occupava. Ma ciò che si osserva è soprattutto una mancanza di visione rispetto alle immense risorse disponibili che le città hanno avuto e avranno a disposizione nel futuro. La mancanza di idee e, in particolare, di progetti organici che abbiano obiettivi non fini a se stessi quanto piuttosto centrati sul dove e sul come la città si immagina nei prossimi 10 anni.
Nessun merito o demerito particolare da segnalare? Decine di milioni sono stati sprecati per soddisfare l'autoreferenzialita di qualche assessore senza un'analisi di ciò che Macerata avrebbe voluto essere. È molto positivo il progetto della variante del passaggio a livello di via Roma, ma il rischio è che si tralasci la vera opera fondamentale che è il collegamento da via Mattei alla superstrada. Purtroppo segnalo forti ritardi dopo 24 mesi sulle opere già programmate, finanziate e progettate dalla precedente Amministrazione: si pensi allo Stadio della Vittoria, al polo natatorio delle Casermette, al Centro Fiere di Villa Potenza, al Museo di Storia Naturale ai Giardini Diaz, all'ex Capannone Rossini, all’ex Mercato delle Erbe, e via dicendo. Senza considerare il silenzio tombale sul Convitto, che ha a disposizione risorse per avviare il progetto di recupero, ma di cui non si parla più. Insomma più che un governo della comunità abbiamo assistito ad una gestione dell'ordinario, priva di anima.
Un suo giudizio anche sulla gestione del Macerata Opera Festival di quest’anno. Mi è stato insegnato nei miei anni di impegno amministrativo che i giudizi sulla stagione lirica non si danno nel corso della stessa. Ovviamente ho una chiara opinione, ma ora speriamo solo che si concluda al meglio.
La politica secondo lei è ancora affare dei cittadini o la distanza è sempre più incolmabile? La politica deve riconquistare i cittadini perché l'astensionismo è il male più grave di una democrazia. I vuoti vengono sempre occupati in politica. La mancata credibilità nei confronti dei cittadini, di un sistema che accetta trasformismi e convenienze e non misura la serietà degli eletti rispetto ai propri atti sarà la vera sfida a cui siamo tutti chiamati, senza differenze di appartenenza.
La Camera dei Deputati di Roma è stata la sede della cerimonia del “Riconoscimento nazionale ai neolaureati di eccellenza delle Università italiane” a seguito del "Premio America Giovani" istituito dalla Fondazione Italia Usa con il quale valorizzare ogni anno mille talenti con percorso universitario di eccellenza, laureati con il massimo punteggio in discipline di interesse della Fondazione, per sostenerli concretamente nel loro ingresso nel mondo del lavoro globale e delle sfide internazionali.
Tra questi giovani la cingolana Giulia Grasselli, classe 1999, diplomata presso l’Ite “Gentili” di Macerata nel 2018 e laureata a ottobre 2021 in “Economia: banche, aziende e mercati” curriculum “Economia Aziendale” all’Università degli Studi di Macerata, a seguito di un brillante percorso che le aveva permesso di raggiungere la votazione di 110 e Lode.
Attraverso le banche dati delle Università, Giulia è stata individuata dalla Fondazione come uno dei mille studenti più meritevoli degli Atenei del Paese e attraverso questo avrà diritto ad una borsa di studio per il Master online “Leadership per le relazioni internazionali e il Made in Italy”, diretto dall’ex Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini, con la partecipazione di numerosi docenti di fama internazionale.
A completare il quadro è l’assegnazione di un’altra borsa di studio per merito a copertura totale per il Master “Global marketing, comunicazione e Made in Italy”, promosso dal Centro Studi “Comunicare l’impresa” di Bari la cui cerimonia di premiazione e assegnazione si è svolta online lo scorso 26 maggio.
Roberta Ciampechini, dirigente scolastico dell'Istituto "Gentili" di Macerata, si complimenta "vivamente" con Giulia "a nome di tutto il personale, nella consapevolezza che gli anni trascorsi presso l'Istituto Tecnico Economico hanno indubbiamente contribuito alla solida formazione umana e professionale della studentessa".
L’Università di Macerata apre le porta ai futuri studenti con i tradizionali Open Day estivi: due appuntamenti giovedì 28 luglio e 25 agosto per conoscere l'Ateneo e ricevere informazioni su corsi di laurea, servizi, procedure, scadenze, borse di studio e benefit.
Gli incontri si svolgeranno dalla mattina a turni divisi per Dipartimento nel cortile di Via Garibaldi 20 e nell’adiacente Orto dei Pensatori, con ingresso da vicolo Illuminati. Per partecipare, basta prenotarsi sul sito www.unimc.it/openday.
Dalle 9:00 fino alle 19:45 si susseguiranno le presentazioni dei corsi a cura dei Dipartimenti: Economia e diritto; Scienze della formazione, beni culturali e turismo; Scienze politiche, della comunicazione e relazioni internazionali; Studi Umanistici; Giurisprudenza.
Al termine di ciascuna presentazione, sarà possibile incontrare docenti e operatori dei Dipartimenti, della Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi e dell’InfoPoint di Ateneo per approfondimenti su iscrizioni, didattica e servizi.
Saranno presentati sia i corsi di laurea triennali e a ciclo unico sia magistrali per chi ha già una laurea di primo livello. Anche per il 2022/23 l’Ateneo conferma le misure straordinarie di sostegno economico a beneficio dei nuovi iscritti: borse di studio extra, agevolazioni per i più meritevoli e per chi ha genitori disoccupati o inoccupati, oltre alla no tax area fino a 24 mila euro e le esenzioni per i dipendenti pubblici previsti dal protocollo Pa 110 e lode.
Al via da giovedì 28 luglio la terza fase dei lavori di rifacimento della conduttura idrica e fognaria in via Spalato, a Macerata, da parte di Apm. Il comando della polizia locale ha quindi emesso un’ordinanza per regolamentare la viabilità nelle zone interessate dall’intervento che sarà in vigore dal 28 luglio al 12 agosto e comunque fino al termine dei lavori.
L’ordinanza prevede in via Spalato (tratto compreso tra via Ettore Ricci e viale Carradori):
- Divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta;
- Limite massimo di velocità di 30 km/h, nel tratto interessato dai lavori;
- Senso unico a scendere verso via Roma;
- Senso vietato a salire, dall’incrocio con via Ettore Ricci, per i veicoli circolanti in via Spalato con direzione viale Carradori;
- Direzione obbligatoria a destra in via Ettore Ricci per i veicoli circolanti in via Spalato con direzione viale Carradori;
- Direzione obbligatoria a destra per i veicoli in uscita da via Vanvitelli;
- La direttrice di traffico a salire per via Spalato dall’incrocio con via Roma, sarà vietata per tutti i veicoli eccetto residenti, carico e scarico con autocarri massa massimo 7,5 tonnellate e mezzi di soccorso e polizia in emergenza. Tutte le altre categorie di veicoli (autocarri con massa superiore a 7,5 tonnellate, autobus urbani ed extraurbani) saranno deviate a destra verso via Roma - corso Cavour - viale Martiri della Libertà per raggiungere il quartiere Colleverde, Pollenza, Treia e le vie limitrofi a monte dei lavori.
Durante la terza fase dei lavori potranno essere attuati anche i seguenti provvedimenti in base alle oggettive esigenze operative:
- Senso unico alternato con presenza di movieri, nel tratto interessato dai lavori;
- Eventuali direzioni o passaggi obbligatori in base alle effettive esigenze;
- Ogni altro e/o diverso provvedimento che si dovesse rendere necessario su indicazione del Comando della Polizia locale.
Il Comando della Polizia locale ha, inoltre, emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in viale Trieste in vista dello smontaggio di una gru edile. Il provvedimento, in vigore dalle 6 del mattino di lunedì 1 agosto alle 24 del 2 agosto, prevede, in viale Trieste:
- Restringimento della carreggiata a sinistra, nel tratto interessato dai lavori, con transito dei veicoli nella sola corsia di destra;
- Divieto di sosta con rimozione coatta, per un totale di 30 metri lineari insistenti nell’area in concessione all’Apm parcheggi, corrispondenti a 6 stalli di sosta, nell’area adiacente il cantiere;
- Limite massimo di velocità di 30 km/h e divieto di sorpasso in prossimità dell’area oggetto di occupazione del sedime stradale di specie.
Scontro tra auto e bus: un ferito e strada chiusa al traffico. L'incidente è avvenuto, poco dopo le 13, in località Borgo Sforzacosta a Macerata. Per cause in fase di accertamento, un'auto - mentre era in fase di manovra - è entrata in collisione con un bus. Violento l'impatto, tanto che la fiancata posteriore della vettura è andata praticamente distrutta.
Una volta scattato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118 e dei vigili del fuoco. I pompieri hanno estratto la donna alla guida dell'auto dalle lamiere dell'abitacolo, per poi affidarla alle cure dei sanitari del 118. La stessa è stata quindi trasportata all'ospedale di Torrette in eliambulanza.
Praticamente illeso l'autista del bus. Sul posto, per i rilievi del caso, è intervenuta la Polizia Locale. La strada è stata momentaneamente interdetta al traffico per consentire le operazioni di soccorso. Si registrano lunghe nella zona dell'incidente.
(Foto di Giammario Scodanibbio)
Tanti tifosi a festeggiare il primo posto nel girone B del campionato nazionale di softball di A2. Sul diamante di via Cioci, le ragazze guidate dal manager Benito Francia Ventura e dal coach Romulus Malerba e affiancate dalla sempre presente Uliana Vallese, hanno superato l’ultimo scoglio della regular season, battendo per 2/0 e 12/1 le Nuove Pantere Lucca.
Questo primato, che vede le maceratesi con meno partite perse rispetto al Bollate softball, capolista del girone A, consentirà alla squadra, in caso di accesso alla finalissima per la promozione in A1, di disputare le ultime partite decisive sul diamante di via Cioci. “Un grazie a tutti coloro che ci stanno sostenendo, agli sponsor vecchi e nuovi che ci hanno consentito di affrontare le aumentate spese di un campionato lungo e oneroso, un grazie a tutti i tifosi, alle famiglie delle giocatrici che sono al nostro fianco, ai dirigenti, ai tecnici, ma soprattutto alle nostre ragazze; un gruppo fantastico, che con grandi sacrifici, gratuitamente, rinunciando a parte della propria vita privata, hanno consentito al Macerata softball di raggiungere questo primo traguardo”, si legge in una nota del Macerata Softball. Dopo una breve pausa estiva il 4 settembre avranno inizio i play off che ci vedranno affrontare nelle prime due partite, valide per la semifinale di andata, il Legnano softball.