Domani e mercoledì la Maceratese sarà presente, con una propria postazione, lungo le mura di Macerata in occasione delle iniziative per San Giuliano, patrono del capoluogo. Per le famiglie sarà l’occasione per ottenere informazioni e risposte a domande o curiosità. Mercoledì invece alle 20 circa le formazioni, i dirigenti, gli allenatori e i collaboratori del vivaio biancorosso verranno presentati in Piazza della Libertà.
Ma non finisce qui. Giovedì e venerdì infatti la Rata proporrà la tradizionale Leva calcistica, il momento migliore per avvicinare i piccoli all’amato gioco del calcio. Quest’anno oltretutto la Leva si terrà allo stadio Helvia Recina, quindi i baby che verranno potranno scoprire questo sport, oppure appassionarsi sempre di più, divertendosi in un contesto speciale come quello del principale impianto cittadino.
Abbiamo scritto i giorni della Maceratese, ma potevamo anche utilizzare l’espressione “le settimane”. Sì perché dal 5 al 9 settembre il club fa un altro regalo, dal lunedì al venerdì cinque pomeriggi di porte aperte per i bambini che possono diventare parte della grande famiglia della Scuola Calcio biancorossa. Nello specifico le fasce d’età sotto la categoria Esordienti avranno a disposizione il terreno di gioco dell’Helvia Recina, mentre per gli Esordienti ci saranno i sintetici di Collevario e di Villa Potenza.
È deceduto nel pomeriggio di sabato scorso (alle ore 14.30) Walter Monteverde, l’ex camionista del quale la redazione di Picchio News ha voluto documentarne la drammatica vicenda agli inizi del mese di luglio 2022 (leggi qui). L’uomo – insieme alla compagna Pamela e alla figlia di 13 anni Elena – si era ritrovato costretto a vivere dal 20 marzo di quest’anno in un camper Ford Transit 1992 posteggiato nel parcheggio adiacente il sotterraneo dello Sferisterio di Macerata, a causa del pignoramento a fine 2020 della propria abitazione sita in via Menichelli (Casette Verdini) e alla mancata – o insufficiente - disponibilità da parte di istituzioni e agenzie immobiliari (nonostante i tentativi degli assistenti sociali) nel trovare per l’intera famiglia una nuova sistemazione (leggi qui).
“Con Walter avevamo da poco ripreso i contatti insieme agli altri parenti - racconta il cugino Stefano – perché qualche mese fa è venuto a mancare un nostro zio. In quell’occasione siamo venuti ulteriormente a conoscenza della situazione incredibile in cui si trovava: anche per questo ci siamo ripromessi di rimanere in contatto, ma purtroppo le sue condizioni di salute sono peggiorate in poco tempo”.
Dopo gli ultimi aggiornamenti pervenuti circa la faticosa ricerca di una nuova casa, Walter era stato ricoverato presso l’ospedale di Macerata lunedì 22 agosto in seguito a un peggioramento del proprio stato fisico (per cui è stato addirittura necessario un intervento di rianimazione), legato in particolare a una cefalea a grappolo cronica e a una trombosi venosa profonda delle quali già soffriva.
Quest’ultima patologia, secondo le informazioni preliminari, avrebbe causato un improvviso problema di circolazione con conseguente infezione, febbre e progressivo collasso degli organi vitali (soprattutto cuore e fegato). Nella giornata di mercoledì 24 agosto, l’uomo è stato trasferito d’urgenza al Torrette di Ancona per essere sottoposto a ulteriori terapie, ma nei giorni a seguire la situazione è nuovamente aggravata e per lui non c’è stato nient’altro da fare. Nelle prossime ore si attendono i risultati dell’autopsia che attesteranno le cause ufficiali della sua morte.
“A metà luglio io e mia figlia siamo riusciti a trovare una situazione abitativa provvisoria tramite i miei famigliari – ha dichiarato la compagna Pamela – ma Walter è rimasto nel camper. Ho continuato nel frattempo a sentire le agenzie immobiliari, ma alla fine tutto era stato rimandato a settembre perché ancora non avevano alcuna disponibilità per noi. Ora che Walter non c’è più, non so come faremo ad andare avanti”.
La redazione di Picchio News si unisce nel lutto alla famiglia e i parenti di Walter, esprimendo le più sentite e sincere condoglianze. La salma verrà esposta martedì 30 agosto alle ore 15.30 presso la Croce Verde di Sforzacosta, mentre i funerali si terranno nella stessa sede mercoledì 31 alle ore 9.
La scorsa stagione ha visto la Pallavolo Macerata tornare a partecipare nei campionati di pallavolo femminile giovanili. Grazie infatti al lavoro della Volley Academy, il settore giovanile biancorosso, la società ha attirato le attenzioni di tante ragazze e le loro famiglie, che hanno mostrato passione e voglia di cimentarsi in questo sport. Nata proprio con l’obiettivo di avvicinare più giovani possibile alla pallavolo, la Volley Academy ha accolto queste richieste e visto una possibilità di sviluppare la propria offerta sportiva.
"Abbiamo colto un’opportunità che si era creata e siamo soddisfatti dell’esperienza vissuta insieme alle ragazze", commenta la responsabile del settore giovanile Francesca Giacomini. "La Volley Academy ha accolto ragazze dai 12 ai 14 anni e nel corso della stagione abbiamo continuato a ricevere richieste e accrescere il gruppo, tanto che quest’anno copriremo quasi tutte le categorie. Soprattutto siamo contenti della risposta delle ragazze, hanno partecipato con entusiasmo alle attività promosse dalla Pallavolo Macerata, rendendosi disponibili anche a bordocampo nelle gare della Med Store Tunit al Banca Macerata Forum".
Una realtà che si consolida e può ancora crescere: "Vogliamo dare l’opportunità alle ragazze di crescere con noi nella Pallavolo Macerata, offrendo un ambiente stimolante e professionale con tecnici qualificati. Quest’anno avremo ragazze che hanno partecipato al mini volley biancorosso e ora giocheranno nelle categorie superiori: le nostre squadre sono under 12, under 13, under 14 e under 16". In attesa della nuova stagione, presto verranno annunciate date e informazioni sull’Open Day della Volley Academy dedicato alla pallavolo giovanile, maschile e femminile.
"Quest'anno la giunta ha annullato la Notte dell'opera. Gli assessori competenti si diano una svegliata e comincino a lavorare per la prossima stagione, perché abbiamo sentito la mancanza di questo evento che portava molta gente in città". A dichiararlo è il consigliere comunale David Miliozzi, capogruppo di "Macerata Insieme".
"L'evento si può fare, anche se non è nelle corde del direttore artistico - aggiunge Miliozzi -. Lo possono gestire gli assessori competenti, basta un po' di sinergia. Certo, visto quanto accaduto per 'Sibillini e dintorni', siamo molto preoccupati dal livello dei nostri amministratori. Non sono neanche riusciti ad accogliere degnamente le auto d'epoca in piazza. Per quanto riguarda il Mof anche noi abbiamo assistito a molti spettacoli e purtroppo dobbiamo ammettere di non aver mai visto lo Sferisterio così vuoto".
"Il direttore Pinamonti ha fatto una scommessa culturale che probabilmente ha bisogno di più tempo - spiega il consigliere -, ma la giunta poteva e doveva fare meno errori: la pesante litigiosità dei partiti sulle nomine del Cda e dei ruoli apicali, una comunicazione pessima, il calendario degli spettacoli che ha creato problemi alle strutture ricettive, eccetera eccetera".
"Ormai il Mof è finito, presto vedremo i bilanci, le dichiarazioni sulla vendita dei biglietti stonano rispetto alla realtà (molti concerti sono stati spostati dallo Sferisterio al Lauro Rossi e molti biglietti sono stati svenduti); aspettiamo di vedere in dettaglio i numeri, ma intanto cominciamo a lavorare e prepariamoci per la prossima stagione, confrontandoci di più con la comunità, perché lo Sferisterio appartiene prima di tutto a noi maceratesi" conclude Miliozzi.
La Croce Verde di Macerata, in occasione delle festività del patrono San Giuliano, oltre a garantire il servizio sanitario con propri mezzi e volontari dislocati in ogni angolo della fiera, per la gioia dei bambini maceratesi presenta la "Banca del Giocattolo" che oltre ad avere un valore sociale ha anche un valore pedagogico.
Un evento che aiuta soprattutto i più piccoli a capire cosa significa passare dalla "cultura dello scarto" alla "cultura del riuso" perché giocattoli che diversamente andrebbero distrutti o dimenticati in soffitta, trovano un nuovo valore nella solidarietà.
Presso il gazebo della Croce Verde, sito in viale Trieste,(davanti al Comune), saranno infatti esposti e ceduti ad offerta giocattoli per i bambini di ogni età (sanificati e perfettamente funzionanti) donati dai bambini maceratesi e raccolti dalla Croce Verde in occasione delle ultime festività natalizie (leggi qui). Per quest'anno il consiglio direttivo dell'associazione ha deciso che il ricavato sarà interamente devoluto all'acquisto di materiale per il reparto di pediatria dell'ospedale di Macerata.
Sabato 27 agosto 2022 è stata inaugurata la mostra "Piccolo è bello" presso i locali dell’InfoPointMacerata in piazza della Libertà, promossa e organizzata dall’associazione Pensiero & Azione, in collaborazione con la Pro Loco Macerata e con il patrocinio del Comune. Sono intervenuti l'Assessore al turismo, sport ed eventi Riccardo Sacchi oltre al Presidente dell'Associazione Stefano Settimi, l'ideatrice Stefania Pisello e altri associati.
Circa venti le opere in scala 1:10 esposte alla mostra, tutte raffiguranti ambientazioni domesetiche ed ecclesiastiche dagli anni ‘50 a oggi. L’autore, Renzo Guardabassi originario Recanati, si definisce un "hobbista per passione" e dedica un'attenzione quasi maniacale ai dettagli nelle sue miniature: precisione e scrupolosità esecutiva sono le cifre del suo lavoro. La mostra rimarrà aperta fino al 31 agosto, tutti i giorni dalle 10 alle 19.
In occasione delle festività per il patrono San Giuliano, il sindaco Sandro Parcaroli ha firmato un’ordinanza relativa alla vendita di bevande in bottiglie e contenitori di vetro e alluminio.
Al fine di tutelare l’igiene pubblica, il decoro, la vivibilità e la sicurezza urbana, dalle 19:00 del 29 agosto alle 3:00 del 30 agosto e dalle 14:00 del 30 agosto alle 24:00 del 31 agosto, nel centro storico, all’interno delle mura urbiche, e in tutta la restante aree di svolgimento della Fiera di San Giuliano (corso Cavour, viale Puccinotti, viale Trieste, piazza Nazario Sauro, giardini Diaz e nelle relative traverse delle predette vie e piazze) sarà vietata la vendita per asporto di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie e contenitori di vetro o di alluminio da parte di tutti gli esercizi e le attività di commercio e di somministrazione su area privata e pubblica.
Sarà altresì vietata la detenzione di qualsiasi bevanda contenuta in bottiglie o contenitori di vetro o di alluminio, da parte di tutti coloro i quali parteciperanno agli eventi in programma.
Cominciata la preparazione, la squadra è impegnata in un’intensa fase di test fisici e presto dovrà affrontare le amichevoli pre-campionato. Intanto è arrivato il momento di una prima presentazione della nuova Med Store Tunit che, come da tradizione, il 31 agosto alle ore 21 salirà sul palco di Piazza Libertà in pieno centro storico a Macerata per festeggiare insieme alla città il Santo Patrono.
A salutare Macerata sarà presente la dirigenza e i giocatori della squadra biancorossa, che quest’anno porterà sul palco tanti volti nuovi da conoscere, giocatori di grande qualità ed esperienza insieme a giovani di prospettiva. Un nuovo gruppo che va ad integrare i biancorossi confermati, a partire da uno dei senatori della squadra nonché nuovo Capitano, il libero Simone Gabbanelli. Alla guida della Med Store Tunit il coach Flavio Gulinelli, anche per lui sarà la prima occasione di presentarsi alla città.
Dopo la festa la squadra tornerà subito a lavoro, sabato infatti i biancorossi sono attesi al primo impegno sul campo, l’allenamento congiunto con la Lube volley all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche. Un test di prestigio per la Med Store Tunit che potrà mettersi alla prova contro un avversario di livello internazionale.
Il costo di gas e carburante continua a salire e la crisi energetica sembra essere solo agli albori per quello che si prospetta un inverno lungo e difficile. A rimetterci maggiormente, come al solito, sono i meno fortunati e abbienti, costretti a modificare – o abbandonare - le proprie abitudini.
“Il prezzo di diesel e benzina continua a salire - spiega Gianluca Tasselli, titolare del distributore Esso in via Mattei a Macerata -. Dopo un periodo in cui sembrava che finalmente stesse scendendo, è da ormai una settimana che registriamo ogni giorno un incremento di 1/2 centesimi. Ogni mattina accediamo ad un portale nazionale che determina i prezzi del carburante per la giornata e siamo tenuti a rispettarlo”.
I ricavi di un distributore di carburante sono fissi su ogni litro venduto e non dipendono dal variare del prezzo, quindi un’impennata come questa si trasforma in un vantaggio esclusivamente per le grandi aziende energetiche, le uniche ad arricchirsi - a discapito della popolazione - in questo contesto di crisi.
Va poi tenuto a mente che il taglio di 30 centesimi sulle accise imposto dal governo Draghi, prorogato già una volta fino a fine agosto, verrà esteso ulteriormente sino almeno al 20 settembre, aiutando a calmierare il prezzo del carburante: "Abbiamo registrato un’inevitabile flessione nelle vendite: le famiglie quando possono si organizzano con una sola auto o evitano di spostarsi per risparmiare. Quando la benzina costava più di 2 euro al litro le lamentele erano tantissime, ma noi siamo impotenti a riguardo" conclude Tasselli.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente l’ultimo evento temporalesco accorso nella nostra provincia e nello specifico riguardo alla tematica sulla responsabilità degli enti locali per i danni causati dalla caduta di alberi o rami in occasione di temporali.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “E’ possibile ottenere il risarcimento dei danni riportati dalla propria autovettura a seguito della caduta di un albero causata da un forte temporale?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente sensibile, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi il Tribunale di Cagliari, con una pronuncia che ha posto le basi all’unanime orientamento della Corte di Cassazione, secondo il quale: “È configurabile la responsabilità del Comune a norma dell’art. 2051 c.c. per il danno cagionato al privato da un bene demaniale, atteso che questo si trova nella custodia della amministrazione medesima e quindi rientra nel suo potere di amministrazione e custodia”, ed ancora: “ La responsabilità per i danni cagionati da cose in custodia, può essere esclusa solo se si provi il caso fortuito, consistente in un evento imprevedibile ed eccezionale. Non può quindi ritenersi caso fortuito interruttivo del nesso di causalità, un temporale, seppur caratterizzato da forti raffiche di vento e caduta di grandine” (Trib. Cagliari; Sent. del 06.12.1995).
Difatti il richiamato art. 2051 del codice civile, prevedendo espressamente che: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”, disciplina l’istituto della responsabilità della cosa in custodia, la quale assume carattere oggettivo, dal momento che prescinde dall’effettivo coinvolgimento del custode della cosa nell’evento lesivo provocato da quest’ultima, introducendo, nel caso che ci occupa, la questione della diretta riconducibilità del danneggiamento riportato dal veicolo, agli enti amministrativi, quali Comune, Provincia, Regione, tenuti alla sicurezza e alla manutenzione delle strade, urbane nel primo caso, extraurbane negli altri due, nonché delle relative pertinenze, come marciapiedi e alberi, riconducibilità superabile solo con la prova dell’accadimento di un caso fortuito, inteso quale elemento estraneo alla sfera soggettiva del custode, del tutto autonomo, imprevedibile nonché di assoluta eccezionalità, tale da interrompere il nesso di causalità e risultare idoneo a rappresentare l’esclusiva causa del danno.
A tal proposito, con riferimento ai danni cagionati da precipitazioni atmosferiche, la Suprema Corte più volte chiamata a pronunciarsi su tale questione, è stata chiara nell’escludere l’ipotesi di caso fortuito o della forza maggiore in presenza di fenomeni metereologici anche di particolare forza e intensità, se questi rientrano comunque, per quanto rari e sporadici, nella normale prevedibilità, arrivando inoltre a stabilire con una recentissima sentenza che: “In tema di responsabilità ex art. 2051 c.c., la riconducibilità degli eventi atmosferici alla nozione di 'caso fortuito' è condizionata alla presenza dei requisiti dell'eccezionalità e dell'imprevedibilità, i quali non possono ritenersi provati neanche per il fatto che sia stato dichiarato lo stato di emergenza sulla base di valutazioni operate dalla protezione civile, poiché la 'calamità naturale', che determina lo stato d'emergenza, non costituisce di per sé un evento eccezionale e imprevedibile, pur potendo essere determinata anche da eventi di tal natura, le cui caratteristiche devono essere accertate sulla base di elementi di prova concreti e specifici” (Cass. Civ.; Sez. III; Sent. n. 14861; dep. 31.05.2019).
Pertanto, in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare la legittimità della richiesta di risarcimento avanzata nei confronti dell’Ente per i danni causati dai beni sui quali quest’ultimo svolge la propria attività custodiale, di gestione e manutenzione. Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Recanatese conferma le aspettative della vigilia e si aggiudica il “Maceratese 100”, triangolare disputato all’Helvia Recina di Macerata contro i padroni di casa della Maceratese (Eccellenza) e l’Aurora Treia (Promozione). I leopardiani hanno trionfato battendo rispettivamente 1-0 e 4-0 le due sfidanti.
Contro la formazione di Passarini le reti sono arrivate dal solito Ventola, ma anche da Alfieri, Zammarchi e Marafini. Nella seconda partita invece è bastato un gol di Marilungo allo scadere per regalare il successo ai giallorossi contro la Maceratese. Due vittorie che di fatto hanno decretato il trionfo della Recanatese. L'altra gara del triangolare tra Maceratese e Aurora Treia è terminata zero a zero.
Buoni spunti per mister Pagliari in vista della prossima settimana, quella che condurrà all’esordio nel campionato di serie C dei giallorossi.
I tabellini:
RECANATESE - AURORA TREIA 4-0
RECANATESE (4-2-3-1): Fallani, Somma, Marafini, Pacciardi, Quacquarelli (24’ Longobardi); Alfieri, Raparo (24' Carpani), Ferretti, Zammarchi, Giampaolo; Ventola. All. Giovanni Pagliari.
AURORA TREIA: Cartechini, Marchetti, Nunzi, Ruani, Palazzetti, Tordini, Demaj (29’ Cela), Panichelli, Di Francesco, Badiali, Piancatelli. All. Paolo Passarini.
ARBITRO: Tasso di Macerata.
RETI: 1' Ventola, 12' Alfieri, 27' Zammarchi, 37' Marafini.
MACERATESE - RECANATESE 0-1
MACERATESE: Santarelli, Massini, Toscanella, Casimirri, Tortelli, Pucci, Massei, Loviso, Papa, Bugaro, Battezzati. All. Sauro Trillini.
RECANATESE (4-2-3-1): Bagheria, Longobardi, Tafa, Ferrante, Quacquarelli; Carpani, Raparo; Minicucci, Sbaffo, Senigagliesi; Marilungo. All. Giovanni Pagliari.
ARBITRO: Sarnari di Macerata.
RETI: 44' Marilungo.
Si alza per un attimo il naso mentre si è alla guida o per strada, ed ecco spuntare sui cartelloni il faccione di Giorgia Meloni, di Matteo Salvini o di Silvio Berlusconi. Una frazione di secondo, quel tanto che basta per ricordare i protagonisti dell’attuale fase politica del nostro paese. Lady G. di per sé rinuncia ad ogni argomento, affidandosi a uno slogan semplice e immediato: “PRONTI a risollevare l’Italia”.
Il Capitano del Carroccio, invece, si concede qualche riga in più, accostando al suo personalissimo “CREDO” religioso temi quali: l’Iva sui prodotti alimentari, la flat tax al 15%, lo stop agli sbarchi, e - in maniera più contenuta – il nucleare come soluzione alla transizione energetica (senza specificare di voler continuare a servirsi dei carburanti fossili per farlo) e l’abrogazione della legge Fornero a favore di Quota 41 (valido certo, ma qualora si avesse a che fare con un mercato del lavoro meno fatiscente di quello corrente).
Il Caimano, dal canto suo, sa bene che la sua è solo una presenza formale e di facciata, utile solamente al proprio ritorno in Senato: da qui “Una scelta di campo” di cui nessuno è in grado di intuirne il significato, se non i fedelissimi di Forza Italia.
Diversamente, il PD di Enrico Letta ha scelto di rinunciare ai faccioni a tutto manifesto preferendovi direttamente i temi cari al programma, anche qui secondo un linguaggio telegrafico: “Avanti sui diritti civili”, “Italia rinnovabile”, “Prima l’ambiente”, “La casa è un diritto”, “Più medici di famiglia”, “Il lavoro è dignità” e così via, con le varie semplificazioni e/o specifiche del caso. Una decisione etica, ma anche di convenienza se vogliamo: la ricerca di una nuova credibilità non passa più per le facce già trite e detestabili dall’elettorato italiano; piuttosto, per la forza degli argomenti avanzati.
Ma la vera propaganda politica ormai si gioca sui social. Con relativi costi, s’intende. Secondo i dati Meta legati al periodo 21 luglio/19 agosto, il Partito Democratico avrebbe finora speso circa 26mila euro per sponsorizzare i propri post su Facebook, Instagram e Twitter, faendo leva su slogan, volti di leader e giovani esponenti a sostegno della propria campagna elettorale. A seconda del tema trattato, poi, le visualizzazioni ottenute hanno proceduto per altri algoritmi, che comunque fanno riflettere: un post diretto a Meloni e le sue posizioni contro l’aborto, per esempio, ha ricevuto 400-500mila impressions (raggiungendo una buona fetta di donne di età compresa fra i 45 e i 54 anni). Diverso il destino per il post dedicato ai medici di famiglia: appena 40-50mila visualizzazioni, coprendo per lo più utenti maschili over 50.
Con quasi 20mila euro spesi, invece, la Lega ha voluto insistere in maniera essenziale sui temi sopra citati, in modo da comprendere un bacino d’utenza ben spalmato su tutte le fasce d’età. Evidenziando, così, come il più “a cuore” del proprio pubblico rimanga quello degli sbarchi: più di un milione le visualizzazioni del post con un investimento pubblicitario di 1500-2000 euro. Il tema dell’Iva sui prodotti alimentari, al contrario, ha raggiunto appena le 60mila unità, per lo più di genere femminile.
Il taglio preferito da Meloni, infine, è probabilmente quello più istituzionale, forte dell'autorevolezza riscossa nell’ultimo anno grazie alla scelta di stare all’opposizione rispetto al governo Draghi. Ad oggi, la campagna social della leader di Fratelli d’Italia continua a passare per video-dichiarazioni quotidiani “non sponsorizzati”, e post saltuari finora finanziati con circa 3mila euro. Basti pensare che uno solo di questi, nel mese di agosto, ha raggiunto oltre un milione di visualizzazioni: per lo più uomini (62% del totale) e persone adulte (il 71% è over 45).
Il dato eclatante che colpisce maggiormente, a questo punto, è anche il comun denominatore delle due coalizioni separate oggi da quasi il 20% sulle intenzioni di voto (dati Demopolis): la mancanza di argomenti concreti relativi ai giovani. Ancora una volta, insomma, si è palesata una corsa al voto che solamente di striscio sembra guardare agli interessi delle nuove generazioni. E se qualche volta succede, c’è chi parla di devianze, di reintegrare la leva militare obbligatoria o di attuare riforme all’istruzione che di progressista hanno ben poco.
Per sua natura, la destra continua ad orientare il proprio modus operandi rivolgendosi alle fasce adulte/anziane del paese, considerandone la forte presenza in termini demografici (oltre 50 milioni, dati Istat). Allo stesso tempo, la sinistra paga oggi lo scotto di una campagna elettorale zoppicante, con una dialettica essenziale e, purtroppo, rappresentata da leader e personaggi di vecchio spessore.
Non basta avvalersi all’ultimo di figure più giovanili e di maggiore impatto sociale come Aboubakar Soumahoro, Elly Schlein o Ilaria Cucchi per sperare di convincere in tempo la platea di elettori propri, quelli degli altri e, soprattutto, quella degli astensionisti. Forse, non è un caso che acnhe stavolta il tema dei “giovani” - insieme a quelli del “lavoro” e della “sanità” – sia poco o quasi per niente promosso: un terreno troppo scivoloso, dove le idee sono tutt’altro che chiare.
La segnalazione è giunta intorno alle ore 21.30: un'autovettura (Ford Fusion) transitava lungo via Borgo S. Giuliano diretta da via della Pace a viale Giacomo Leopardi, quando - per cause ancora in corso di accertamento - si è ribaltata all'altezza della chiesa di San Michele dopo aver urtato un'altro veicolo ivi posteggiato.
Una volta allertati, sono prontamente intervenuti sul posto le forze dell'ordine e i sanitari del 118: i due giovani (un ragazzo e una ragazza) a bordo del mezzo incidentato non hanno riportato gravi conseguenze (solo poche contusioni) e, dopo i soccorsi preliminari, sono stati condotti al comando della polizia locale per essere sottoposti all'etilometro. Si sospetta per uno dei ragazzi la guida in stato di ebbrezza, che avrebbe dunque causato il sinistro stradale.
Prosegue il calo dei ricoveri legati al Covid negli ospedali marchigiani: nell'ultima giornata sono complessivamente 85 (-3 su ieri), di cui 3 in intensiva, 3 in semi intensiva, 79 in reparti non intensivi. Sono questi i dati diffusi dalla Regione Marche.
Ci sono, inoltre, 10 persone in osservazione nei pronto soccorso. In aumento, ma abbastanza stabile il numero dei nuovi casi: 751 (ieri erano 742) mentre prosegue la discesa del tasso di incidenza cumulativo, che arriva a 374,73 su 100mila abitanti, mentre ieri era 382,85. Nelle ultime 24 ore, infine, non ci sono stati decessi legati al Covid e il totale resta quindi fermo a 4.090.
Dal 29 agosto, anticipando leggermente i tempi rispetto al passato, torna il piacere di nuotare, rilassarsi, tenersi in forma e divertirsi nella piscina comunale di Macerata. Dopo il tradizionale periodo di stop per consentire la manutenzione estiva, la struttura di viale Don Bosco è pronta a ri-accogliere amici e utenti, con richieste di informazioni ed iscrizioni già altissime.
E allora il Centro Nuoto Macerata, gestore dell’impianto, ha deciso di fare alcuni "regalini" che risulteranno graditi, come l’ampliamento dell’orario d’ingresso del mercoledì (la mattina finora era chiusa, invece la piscina sarà fruibile dalle 10:30) e lanciando subito da lunedì tutte le attività principali. Quindi semaforo verde immediato per il nuoto libero anche sabato e domenica, le lezioni di fitness in acqua alta e acqua bassa, quelle di acquabike e naturalmente i corsi di nuoto.
Il presidente del Centro Nuoto Macerata Mauro Antonini anticipa infine un altro gran bel regalo: “Per questa nuova stagione abbiamo leggermente ritoccato il prezzo del singolo biglietto, ma abbiamo diminuito fortemente il costo degli abbonamenti semestrali e annuali che torniamo ad introdurre dopo la pandemia. Stiamo riscontrando un grande interesse, c’è tanta di voglia di tornare in piscina e magari i successi agli ultimi Europei hanno avvicinato ancor più la gente a questo mondo".
"Di sicuro stanno tornando giovani ed adulti che, nei periodi più delicati di questi ultimi 2 anni, si erano un po’ allontanati e impigriti. Per questo puntiamo forte sugli abbonamenti a lungo termine, scommettiamo sulla fedeltà e sulla passione dei maceratesi”, conclude Antonini.
La piscina comunale, dunque, torna ad essere il tempio del nuoto nel capoluogo. Quella all’aperto della Filarmonica invece resterà aperta finché le condizioni climatiche lo consentiranno, però da lunedì ad orario ridotto: 10-18.
Una buona affluenza quella registrata, nella calda mattinata di un sabato di fine agosto, alla conferenza stampa di presentazione dei candidati marchigiani alle elezioni politiche del 25 settembre del movimento di Carlo Calenda “Azione” e dell’alleata “Italia Viva”, tenutasi nella piazzetta della Rotonda, a Macerata.
Il comitato regionale si è riunito per incontrare l’elettorato e la stampa, enucleando quelle che sono le intenzioni e le motivazioni del cosiddetto “terzo polo” e presentando alcuni dei più importanti punti programmatici sostenuti.
Ad intervenire durante l’incontro il coordinatore regionale di Azione Tommaso Fagioli, candidato al collegio plurinominale come capolista alla camera, il responsabile territoriale nella provincia di Macerata Massimiliano Fraticelli e il sindaco di Appignano Mariano Calamita, candidato al collegio uninominale nella provincia di Macerata.
Relatori per il partito di Matteo Renzi, invece, Fabio Urbinati, candidato all’uninominale per il dipartimento Marche-Sud oltreché capolista al plurinominale in Senato e Rosita Platinetti, candidata al plurinominale in Senato per la lista Calenda.
“Siamo felici di poter far ascoltare oggi la nostra voce – esordisce Massimiliano Fraticelli - in questo momento ogni affermazione viene strumentalizzata politicamente, anche se si tratta di una proposta intelligente come avanzata da Calenda di sospendere la campagna elettorale. Si voleva solo gettare luce su una questione che riguarda tutti, chiedendo di smettere di battibeccare per un attimo e invitando alla riflessione comune e alla responsabilità, al fine di trovare una risposta di comune accordo a favore degli Italiani".
Un’attenzione particolare viene riservata all’attinenza con il territorio: “A differenza degli altri partiti, abbiamo scelto noi i nostri candidati (con il benestare del gruppo centrale ndr), evitando che venissero catapultate persone da Roma senza che ci fosse alcun collegamento con le Marche e le sue province. Siamo convinti che per amministrare correttamente si debba partire dal territorio – conclude Fraticelli -, affrontando ogni questione con coerenza e serietà: noi non ci siamo dimenticati del sisma e mettiamo la ricostruzione al centro del nostro impegno politico. Che dovessimo vincere o meno, rimarremo a combattere le nostre battaglie e porteremo in parlamento i nostri temi”.
La parola passa poi a Tommaso Fagioli che rimarca l’origine marchigiana di tutti i candidati in lista: “Crediamo che la base di ogni movimento politico debba essere la competenza e la vicinanza con il proprio territorio. Vogliamo partire dagli amministratori, uomini o donne del popolo che siano vicini ai problemi reali della loro terra e dei loro concittadini: un percorso che parte dal basso per arrivare lontano".
"Le bollette e il caro-energia sono problemi urgenti che porteranno al fallimento innumerevoli attività a partire dal 1 settembre: è importante riservare la giusta attenzione anche a Roma per le singole voci territoriali - prosegue Fagioli -. Da anni abbiamo iniziato le prime esperienze di governo al fianco di Italia Viva: l’unione fra Calenda e Renzi ha solo ufficializzato una pratica che da tempo si verificava autonomamente nel microscopico: sono certo che il terzo polo sarà la vera sorpresa nelle Marche, siamo noi la novità”.
“Il dibattito pubblico e televisivo indicano che l’unico voto utile è quello del terzo polo – dice poi Fabio Urbinati -. Se il Pd è ormai l’ombra di quel partito riformista di sinistra che si vantava di essere, la destra ha abbandonato completamente la moderatezza del centro, cedendo agli estremismi. L’amministrazione di destra nelle Marche, in 22 mesi – un periodo di tempo che permette appena di gettare le basi per un concreto programma politico, lungimirante e attuabile - ha subito già una diaspora piuttosto preoccupante. Se ben 4 dei 6 assessori regionali abbandoneranno la giunta per accaparrarsi una poltrona sicura, è chiaro che non si sta facendo l’interesse della regione. Il governo attuale è solo un coacervo di potere: si pensi a Leonardi che abbandona la carica di presidente della commissione sanitaria nel mezzo di una riforma importantissima (dichiarazioni simili a quelle del deputato Morgoni)”.
Rosita Platinetti, politica da anni e consigliere comunale a Morrovalle fino al 2021, pone il focus sul tema della famiglia e della bassa natalità: “In Italia siamo molto indietro in termini di walfare e credo sia centrale sostenere le famiglie e rialzare il tasso di natalità. Importantissima poi la riforma scolastica al fine di garantire una dirigenza stabile e permanente e alzare gli stipendi dei docenti secondo gli standard europei”.
Chiude la conferenza Mariano Calamita, sindaco di Appignano da tre anni e in consiglio comunale dal 2014: “Sento di poter mettere a disposizione le mie capacità e competenze, in linea con i valori e il modo di fare di Azione”. Tantissimi i punti toccati, dal rispetto dell’agenda Draghi (“Cosa fare, come farlo e quando”) alla posizione spiccatamente europeista, dalle tematiche ambientali ed energetiche all’immigrazione e alla violenza di genere.
“Le questioni impellenti devono essere affrontate rapidamente e a prescindere dal colore politico - sottolina Calamita -: urge la costruzione di due rigassificatori galleggianti per tamponare la crisi e far fronte all’inverno. Nel medio termine si deve invece investire sulle rinnovabili e restituire all’Italia la non-dipendenza energetica dall’estero”. Si passa poi ai diritti civili: “È necessario garantire a tutti i cittadini pari opportunità e diritti, combattendo quindi ogni forma di violenza e discriminazione: non è possibile dover ancora sentire storie di cronaca dove pericolosi stalker, peraltro già denunciati, sono comunque in grado di fare del male sotto gli occhi delle forze dell’ordine”.
“L’immigrazione è un altro tema da approcciare con grande concretezza, istituendo ingressi regolari e programmati - chiosa il sindaco di Appignano -. Siamo noi a dover gestire la situazione e non viceversa. È necessario cercare la collaborazione internazionale per i rimpatri e bisogna chiarire la distinzione fra profughi umanitari e migranti economici. Crediamo che il trattato di Dublino vada superato e che i richiedenti asilo vengano redistribuiti equamente in Europa, anche garantendo vie d’accesso sicure e legali e corridoi umanitari più grandi”.
Intervengono a margine della conferenza anche il sindaco di Treia Franco Capponi e il membro dell’esecutivo provinciale di Azione, Nicoletta Corneli.
“La ricostruzione post-sisma va finalmente nella giusta direzione, nonostante gli attacchi degli scalmanati come Castelli: la ricostruzione privata è garantita (anche grazie ai 6 milioni della finanziaria del governo Draghi) mentre siamo ancora molto indietro per quanto riguarda la ricostruzione pubblica, legata al modo di fare della destra ‘accontentiamo gli amici degli amici’. I comuni più danneggiati hanno speso solo il 2% delle risorse ottenute, col grosso dei fondi distribuiti come metadone a chi stava male psicologicamente", spiega Capponi.
"Per i primi 4 anni la ricostruzione è fallita a causa di amministratori e commissari incompetenti: Farabollini era una nomina politica e con il suo staff della Lega non ha saputo fare nulla. Legnini, invece, è in dialogo diretto con Draghi e stiamo finalmente recuperando il tempo perduto. Nell'ultima tornata elettorale è stata eletta Valentina Vezzali come rappresentante per le Marche: se è lei la soluzione siamo messi malissimo. In 5 anni non si è mai presentata in parlamento”, punge il sindaco di Treia.
A testimonianza della vicinanza con i cittadini, entra a far parte della squadra centrista anche Nicoletta Corneli, al suo primo approccio politico: a Macerata collabora da 15 anni con l’AFAM (supporto alle famiglie con malati di Alzheimer) e con diversi centri anti-violenza: “Calenda mi è piaciuto fin dall’inizio, soprattutto per le sue idee in merito alle politiche sociali ed economiche. Ho apprezzato la sua moderatezza e la sua preparazione. Spero di essere utile e di poter contribuire con la mia esperienza: siamo partiti dal bisogno concreto delle famiglie e vorrei portare questa modalità anche nel partito”.
È stato firmato questa mattina, presso la Sala consiliare del Palazzo comunale, il rinnovo della donazione delle "Pinturette" alla città di Macerata; a siglare il documento il sindaco Sandro Parcaroli e la presidente del Cif Macerata (Centro Italiano Femminile “San Giuliano”) Francesca Marinelli.
Presenti anche l’assessore agli eventi Riccardo Sacchi, il vescovo di Macerata Nazzareno Marconi, le autorità cittadine, alcuni degli artisti autori delle Pinturette e il professore di storia dell'arte David Miliozzi.
Dal 2004 il Cif per amore della città e con spirito di liberalità, ha fatto realizzare, e quindi consegnato e donato al Comune, le Pinturette, opere d’arte realizzate da artisti contemporanei e collocate in vari spazi della città.
Dopo la firma del rinnovo, il Cif Macerata e i partecipanti hanno visitato alcune delle Pinturette che si trovano in varie zone di Macerata, anticipando il trekking urbano in programma, a Macerata, il 31 ottobre e 1 novembre.
"Ringraziamo il Centro Italiano Femminile per l’amicizia e la vicinanza manifestate in modo fattivo con la donazione delle Pinturette, esprimendo profonda gratitudine per il prezioso, unico e irripetibile dono offerto – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Le opere d’arte sono realizzate da artisti del territorio che hanno portato il nome di Macerata oltre i confini nazionali e le stesse sono posizionate in varie frazioni e quartieri della città; questo ci permette di valorizzare in toto Macerata, dal centro alle periferie".
"Questa per noi è una giornata molto importante che chiude un percorso che ci ha visto impegnate nella riscoperta, nel recupero, nella valorizzazione e conservazione delle tradizioni maceratesi – ha aggiunto Francesca Marinelli, presidente Cif Macerata -. In particolare, in occasione della festa del Patrono della nostra città, il Cif ha organizzato eventi che spaziano dalle passeggiate artistico-culturali nei luoghi del Santo, alla stampa di un libro per farne conoscere la leggenda e le tradizioni a essa collegate, come pure la riproposta del fischietto di terracotta, antico giocattolo dei bambini".
"Ricordiamo poi che tutte le 'Pinturette' sono state realizzare in onore di San Giuliano l’Ospitaliere; il titolo e l’immagine di ognuna fanno infatti riferimento al Santo Patrono. Ringraziamo tutti gli artisti che hanno realizzato le opere e un grazie particolare va al maestro Silvio Craia che tanto si è speso per aiutarci a portare avanti il progetto. Grazie alle amministrazioni comunali che nel corso degli anni non hanno fatto mancare la propria collaborazione e all’attuale amministrazione che ha voluto riconoscere il valore del nostro impegno a beneficio della città di Macerata e dei maceratesi" conclude Marinelli.
ELENCO PINTURETTE - ARTISTI - UBICAZIONE
Umberto Peschi-Egidio Del Bianco
Anno 2004. Ingresso campo sportivo rione Pace
Sandro Piermarini
Anno 2005. Parco San Giuliano Villa Potenza
Agostino Cartuccia
Anno 2006. Via D.Pantaleoni (incrocio con borgo San Giuliano)
Carlo Bruzzesi
Anno 2007. Atrio saloni Palazzo Comunale
Silvio Craia
Anno 2008. Parco di Villa Cozza
Vittorio Amadio
Anno 2009. Fonte delle Vergini
Guido Veroi - Silvio Craia
Anno 2010. Via Panfilo
Egidio Del Bianco
Anno 2012. Piaggia dell’Erta,2
Salvatore D’Addario
Anno 2013. Vicolo del Casarino
Silvio Craia
Anno 2015. Piazzale Peschi
Valerio Valeri
Anno 2016. Quartiere Collevario
Egidio Del Bianco
Anno 2017. Via Cincinelli (quartiere Corneto)
Egidio Del Bianco
Anno 2018. Piazza S. Croce
Marisa Cesanelli-Gabriella Cesca. Maria Teresa Pancella-Lucia Spagnuolo
Anno 2019. Via Weiden
Claudio Staffolani: "Cagliostro" nome d’arte
Anno 2021. Via Mugnoz
Sulla scia di due anni di soddisfazioni oltre ogni previsione, il Cus Macerata apre la sezione dell’atletica anche ai più piccoli. Da settembre bambine e bambini dagli 8 ai 10 anni potranno recarsi all’Helvia Recina per approcciarsi con la disciplina regina degli sport, sognando magari di emulare i nostri grandi campioni olimpici come il velocissimo Marcel Jacobs o il marchigiano che salta più in alto di tutti, Gianmarco Tamberi.
Il primo incontro si terrà il 7 settembre e per tutto il mese, ogni mercoledì e venerdì (dalle 17 alle 18), le prove saranno gratuite. A curare il corso sarà il prof. Diego Cacchiarelli già responsabile dell’intera sezione tornata al Cus nel 2020 e subito capace di regalare vittorie e medaglie soprattutto con la marcia. Cacchiarelli sarà coadiuvato da Alessandro Tanoni e Anastasia Giulioni. Per info 0733 239450 o 3482520501.
Numeri del Covid in ulteriore calo nelle Marche: i ricoverati sono scesi a quota 88 (-6) rispetto a ieri, di cui 3 in terapia intensiva, 2 in semi intensiva e 83 in reparti non intensivi. Diminuiscono anche le persone in osservazione nei pronto soccorso: 9.
I dati sono stati resi noti nelle ultime 24 ore dalla Regione Marche. I nuovi contagi registrati nell'ultima giornata sono 742 (ieri 846), e continua a scendere anche il tasso di incidenza cumulativo, che arriva a 382,85 su 100mila abitanti (ieri 395,15). Due i decessi segnalati, che fanno salire il totale a 4.090 dall'inizio della pandemia.
Si chiude oggi, con il secondo allenamento tecnico della stagione, la prima settimana di lavoro della Cbf Balducci Hr Macerata, iniziata mercoledì scorso con il raduno della formazione che sarà ai nastri di partenza del campionato di Serie A1 femminile. Si tornerà in palestra lunedì mattina dopo un weekend di riposo. Ed è già tempo di un piccolo bilancio iniziale per coach Luca Paniconi.
“Le prime impressioni dopo solo due giorni sono già molto buone - dice il coach marchigiano - L'impatto è stato positivo, c'è una buona predisposizione da parte di tutti. Ho notato una bella empatia di ognuna delle ragazze nei confronti delle compagne, quindi anche tra chi non si conosceva. Vedere che comunque già c'è un certo livello di complicità, anche nelle piccole cose, credo che sia molto importante per creare fin da subito un clima positivo e sereno”.
“Vedo che c'è disponibilità al lavoro - prosegue Paniconi - Questo può sembrare scontato ma la cosa fondamentale che ho notato fin da subito, già dalla prima volta in cui abbiamo abbiamo preso la palla, è stata l'attenzione nell'ascoltare. Ti trovi di fronte ragazze che hanno fatto esperienze diverse anche dal punto di vista tecnico: ognuna ha il suo percorso, il suo modo di approcciare anche i vari fondamentali, e vedere questa disponibilità anche da parte di quelle più esperte è sicuramente un aspetto molto buono. Sto iniziando a scambiare qualche parola con le atlete e con lo staff, penso che sia un gruppo costituito intanto da ragazzi e ragazze in gamba”.
Paniconi punta poi dritto all’obiettivo: “Mi aspetto di costruire quanto prima un'identità, perché affronteremo un campionato nel quale giocheremo sette/otto partite subito nel primo mese, un periodo che lascerà comunque il segno. Mi auguro pure che ognuna percepisca fin da subito che avrà la possibilità di incidere all'interno del gruppo. Anche dal punto di vista tecnico, quindi, non solo dal punto di vista umano, perché ci saranno possibilità per tutte. È un gruppo abbastanza omogeneo e questo darà la possibilità di creare tante situazioni di alternanza, aspetto che mi auguro possa essere vissuto come un vantaggio”.
Infine il focus tecnico di Paniconi sui primi allenamenti: “Per quanto riguarda i salti, inizieremo la settimana prossima, quindi dopo i primi sette giorni di allenamento, poter arrivare preparati ai primi test. E da lì in poi inizieremo a vedere la squadra in campo, anzi le squadre in campo, perché noi ci alleneremo sempre con sestetti misti”, conclude l’allenatore protagonista della storica promozione in A1.