Un Avvocato ha avuto un arresto cardiaco questa mattina alle 9,45, mentre si trovava nel bar del Tribunale di Macerata.
Si tratta del legale Bruno Pettinari di Camerino che assiste anche nonna Peppina.
L'uomo stava chiacchierando con una collega quando è stato colto da malore e si è accasciato a terra. È stato prontamente soccorso da un carabiniere del nucleo dell'Ispettorato del lavoro e da un'avvocatessa che gli hanno praticato il massaggio cardiaco. Celere poi l'intervento degli uomini del 118 che con il defibrillatore lo hanno rianimato. Attimi di choc nel bar, che è stato chiuso per diversi minuti per consentire i soccorsi, L'avvocato è stato poi trasportato all'ospedale di Macerata.
Il nuovo anno in Filarmonica inizia con un consiglio rinnovato e con l'ingresso nel direttivo di tre donne, un fatto di significativa rilevanza se si considera che è la prima volta in duecentodieci anni di storia dalla fondazione della Società.
Insieme ad Enrico Ruffini, confermato alla presidenza del sodalizio maceratese, ci sono Riccardo Sinigallia vicepresidente, Lucia Rosa segretario, Alberto Ferretti tesoriere, Giorgio Francalancia economo, e i consiglieri Pamela Carelli, Ennio Chiaraluce, Gabriela Lampa, Luciano Pingi, Massimo Serra e Domenico Sirocchi.
Si è trattato di elezioni straordinarie e a spiegare perché non si sia arrivati alla scadenza del mandato è lo stesso Ruffini: "Mi è sembrato corretto tornare a votare dopo che, nel giugno scorso, con il consiglio uscente abbiamo approvato un nuovo statuto con cui si modificano proprio le regole per l'elezione di presidente e consiglieri. Con i soci e amici del direttivo ci siamo trovati d'accordo nel rassegnare le dimissioni all'unanimità e abbiamo proceduto con nuove elezioni. Era una questione di etica, rispetto e trasparenza, valori costitutivi per la Società Filamonico-Drammatica".
Il gruppo di lavoro dunque si rinnova nella continuità e punta al futuro perseguendo una crescente integrazione con il tessuto cittadino, in sinergia con altre associazioni maceratesi a vantaggio della vita culturale di tutto il territorio.
Ha superato l’eccezionale quota di 15.000 visitatori in soli due mesi e mezzo e raccolto lodi e consensi dalla critica e dai media nazionali la mostra dedicata a Lorenzo Lotto, in corso a Macerata ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, promossa dalla Regione Marche e dal Comune di Macerata, con la collaborazione del Museo Statale Ermitage e di Ermitage Italia. “Il bilancio positivo della mostra - dichiara l’assessore regionale alla Cultura, Moreno Pieroni - è una conferma dell’importanza dell’iniziativa.
Aver fatto squadra ha premiato in termini di consenso, come dimostrano i numeri. Una soddisfazione sincera, quindi, per aver puntato alla qualità delle opere, dei curatori, della sede espositiva, in una parola ancora una volta sulla bellezza. Del resto le Marche ospitano un vero museo naturale dell’opera lottesca esteso a ricomprendere numerosi altri Comuni in un percorso che la Regione Marche intende continuare a valorizzare e promuovere con nuove iniziative di rilievo culturale nazionale e internazionale e di grande attrattività turistica”.
Un vero successo di pubblico che ha riempito le sale espositive anche durante le feste di Natale e che sta giungendo da tutta Italia per riscoprire il grande artista del Rinascimento nella sua terra d’elezione, in un periodo normalmente privo di grandi flussi turistici.
E grandi sono le aspettative – considerate le oltre 2100 prenotazioni già registrate – anche per l’ultimo mese di apertura dell’esposizione, curata da Enrico Maria Dal Pozzolo insieme a Villaggio Globale International, che rimarrà visitabile fino al prossimo 10 febbraio: una mostra che integra il nucleo di opere realizzate dall’artista per le Marche e poi disperse nel mondo - riunito per la prima volta nelle splendide sale del palazzo maceratese - con i capolavori del territorio conservati nelle città lottesche, in un itinerario che è parte integrante dell’evento espositivo e che fa tappa a Recanati, Monte San Giusto, Mogliano, Cingoli, Loreto, Ancona, Jesi, Urbino.
Una mostra che integra la ricerca scientifica con la qualità espositiva e la valorizzazione del territorio e che si completerà presto con altre importanti iniziative centrate sempre sulla figura complessa e affascinante del grande artista che scelse le Marche come vera patria adottiva.
“Molta la soddisfazione per il successo della mostra, una scommessa vinta per il territorio. Ancora di più perchè si aprono nuove prospettive che scommettono ancora sulla ricchezza della nostra storia culturale e sul turismo nella Marca Maceratese”, sottolinea Romano Carancini, sindaco del Comune di Macerata.
Intanto continua la collaborazione con il Museo Statale Ermitage avviata con la mostra. E se il dipinto La Madonna delle Grazie, opera di Lorenzo Lotto proveniente del grande museo russo, ha lasciato anticipatamente l’evento su richiesta della direzione dell’Ermitage, si annuncia l’eccezionale, temporanea ricomposizione della Trasfigurazione di Recanati, dopo la mostra, con la permanenza nel borgo di Leopardi fino al 24 marzo della predella originaria, anch’essa proveniente dal Museo sulla Neva, con Cristo conduce gli apostoli al monte Tabor (nella foto).
“Spiace vedere andare via un'opera meravigliosa come La Madonna delle Grazie, ma le buone relazioni che sono maturate in questa occasione faranno nascere nuovi progetti culturali di respiro internazionale che faranno ancora parlare bene del nostro territorio come di un luogo speciale di bellezza in un percorso di crescita che stimola le imprese e la comunità” - afferma Stefania Monteverde, assessore alla cultura del Comune di Macerata.
Agli inizi di febbraio è prevista la visita a Macerata di Irina Artemieva, conservatrice della pittura veneta dell’Ermitage e condirettore scientifico di Ermitage Italia, per discutere con i rappresentanti delle Istituzioni territoriali di nuove e ulteriori sinergie per il futuro.
Due malviventi sono entrati in azione lo scorso giovedì nella parrocchia Santa Madre di Dio a Macerata, mentre il parroco Juan Carlos Munoz Caceres celebrava la messa feriale delle ore 18:30. Il bottino dei ladri è stato modico visto che hanno sottratto unicamente il contenuto del portafogli del religioso, contenente soli 20 euro.
Contestualmente, hanno però causato un danno quantificabile in 300 euro alla porta dell'appartamento del parroco.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica del furto, i ladri si sarebbero intrufolati attraverso le scale interne della chiesa per poi forzare il portone dell'appartamento. Il fatto è stato denunciato alla Polizia di Macerata, che sta cercando di rintracciare i due colpevoli presumibilmente italiani.
Il palcoscenico del Teatro Lauro Rossi di Macerata, alcuni tra i più grandi musicisti jazz internazionali, una mostra fotografica che traccia il percorso di 50 anni di jazz maceratese e un fitto calendario di appuntamenti con la musica regina dell’improvvisazione, oltre 23 occasioni da gennaio a marzo che contaminano il centro storico della città. Presentata oggi in conferenza stampa presso il Teatro Lauro Rossi, la rassegna Macerata Jazz.
Macerata Jazz Winter quest’anno si fa vero e proprio Festival, che dal Teatro Lauro Rossi, nei classici appuntamenti da fine gennaio a marzo, arriva fino al Pozzo, storico locale cittadino del jazz, per poi tornare alla Galleria Antichi Forni. Tre location e appuntamenti per tutti i gusti.
Al Teatro Lauro Rossi cinque appuntamenti di assoluto rilievo, dal 27 gennaio al 28 marzo, con nomi altisonanti del jazz internazionale, da Jeff Ballard, Lionel Loueke, Kevin Hays, Chriss Cheek a Francesco Cafiso con la Colours Jazz Ensemble, da Karima a Mirabassi e Castaneda, da Giovanni Guidi a Fabrizio Bosso, da Aaron Burnett a Dezron Douglas, passando per Tommaso Perazzo e numerosi altri.
Agli Antichi Forni una vera e propria rassegna collaterale ad ingresso gratuito che ruoterà attorno alla mostra fotografica di Carlo Pieroni “Macerata, 50 anni di jazz” dal 15 febbraio al 3 marzo, e che vedrà l’esibizione del Maestro Mike Melillo (16 febbraio ore 21), vera e propria leggenda vivente del jazz a Macerata, una rassegna video di film siglati da Maurizio Machella con alcuni prestigiosi concerti ogni martedì e mercoledì alle 18, un concerto di contaminazione tra jazz ed elettronica (sabato 23 febbraio ore 18), due appuntamenti dedicati al vinile e alla guida all’ascolto (domenica 24 febbraio e domenica 3 marzo), una scuola di educazione alla musica improvvisata e, per finire, le prove aperte della nascente Musicamdo Jazz Orchestra (sabato 2 marzo alle 18).
Lo storico locale del jazz maceratese, il Pozzo, ospiterà come ogni anno la rassegna “Il gusto del jazz”. Tra aperitivi e degustazioni dei vini del Consorzio Colli Maceratesi DOC, dalle ore 19,30 ben cinque concerti, uno in ogni data della rassegna a teatro e poi, dalle ore 23,30 la consueta jam session.
Spulciando nella sezione "Amministrazione trasparente" del sito del comune di Macerata si possono individuare le spese affrontate da sindaco e assessori sotto la voce "viaggi di servizio e missioni". Tra i vari importi, si trova anche qualche curiosità.
L'elenco più lungo riguardante i costi per i gli spostamenti riguarda, come ovvio, il sindaco Romano Carancini che nell'intero anno di bilancio 2018 ha speso 1.695 euro per ragioni di rappresentaza all'estero, in Italia e anche in località poco fuori il confine comunale. Sta proprio qui il fatto curioso.
Oltre ai numerosi viaggi a Roma, che hanno comportato spese ingenti soprattutto nel mese di febbraio (vedi foto 1), spiccano i 6 euro pagati nel gennaio 2018 per il viaggio all'Abbadia di Fiastra del 26 novembre 2017.
Tra i rimborsi versati per gli spostamenti nei comuni limitrofi segnaliamo nella nota spese: 15 euro complessivi per 3 viaggi a Recanati, 12 euro complessivi per 2 viaggi a Tolentino, 7,50 euro per il viaggio a Loreto del 4 maggio del 2018, 24 euro per il viaggio a Visso del 25 aprile 2018.
GLI ASSESSORI - Sono quattro le trasferte complessive rendicontate del vice-sindaco Stefania Monteverde (foto 2) tra Milano, Padova e Roma per un totale di 557 euro, mentre per i tre viaggi internazionali dell'assessore allo sport Alferio Canesin (foto 3) sono stati versati 1.687 euro (Issy Le Moulineaux, Malta e Cina).
Per gli spostamenti in Cina e a Milano le spese di Mario Iesari (foto 4) sono state pari a 1.308 euro, mentre risultano rendicontate tre trasferte a Roma per Paola Casoni (372 euro complessivi, foto 5).
Una trasferta a testa per Federica Curzi (64 euro a Roma, foto 6) e Marika Marcolini (155 euro a Torino, foto 7). Gli unici a non aver mai fatto viaggi di rappresentanza sono gli assessori Narciso Ricotta e Marco Caldarelli. Tutti i dati risultano aggiornati sino all'agosto 2018.
Grande successo per l’iniziativa dell’ITE “A. Gentili” di Macerata, che ha aperto le porte domenica 13 gennaio offrendo l’opportunità agli studenti delle scuole medie, in visita all’Istituto, di fare un’interessante esperienza nel planetario digitale di Castelletta.
Tanti i visitatori che hanno potuto provare la sensazione di vivere da protagonisti un viaggio nello spazio, all’interno di una cupola che offre un’immagine della volta celeste a 360° mediante un sistema di proiezione digitale dotato di tecnologia video full dome.
Gli alunni delle scuole medie hanno avuto così l’occasione di confrontarsi con il mondo dell’astronomia in maniera coinvolgente, al pari degli studenti del Gentili, per i quali il planetario è stato installato a scopo didattico.
Oltre alla bellissima esperienza nel planetario, i ragazzi delle medie e le loro famiglie, hanno potuto scoprire le novità formative dei percorsi didattici offerti dall’Istituto Tecnico Economico nel settore dell’Amministrazione Finanza e Marketing, dell’Informatica, delle Lingue e del percorso Sportivo che rappresenta il Progetto Didattico d’avanguardia dell’istituto.
Molte già sono state infatti le iscrizioni per l’anno scolastico 2019/2020 confermando l’interesse verso i percorsi economici dell’Istituto che vanta una storia lunga e prestigiosa di oltre 150 anni e che, secondo i più recenti sondaggi (UNIONCAMERE 2018), prepara diplomati nei settori più richiesti dal mondo del lavoro.
Il 2019 inizia con il sorriso per il Bayer Cappuccini che vince 7-3 in trasferta a Porto San Giorgio. Questa volta è il Mandolesi la "vittima" dei maceratesi che raggiungono la settima vittoria consecutiva con grande soddisfazione del presidente Starnoni e di tutta la dirigenza. I ragazzi di Mister Tirri, dopo aver sofferto la fisicità dei locali nel primo tempo, hanno disputato una seconda frazione da manuale del futsal portando così a casa altri tre punti fondamentali per i playoff.
Episodio chiave del match verso la fine del primo tempo,sul 2-0 per il Mandolesi, quando El Ghouat subisce fallo da Ferracuti, i due si prendono a spintoni ed il bravo arbitro li ammonisce entrambi, ma il giocatore locale aveva già ricevuto dieci minuti prima un altro cartellino giallo, quindi rosso per lui mentre il tiro libero viene magistralmente eseguito da Bonfigli che dà il via alla rimonta del Bayer.
La cronaca della partita vede il lungo equilibrio iniziale rotto al 18° dal vantaggio locale di Ferracuti che chiude in gol un bel triangolo, due minuti dopo Gironacci sorprende Guardati dalla distanza: 2-0! I maceratesi faticano a riordinare le idee poi avviene l'episodio descritto in precedenza che dà morale alla truppa di Mister Tirri la quale raggiunge il 2-2 allo scadere con un eccezionale colpo di tacco al volo di Foresi intelligentemente appostato sul secondo palo. C'è tempo anche per un tiro libero sparato fuori da Bajrami.
Il secondo tempo è uno dei migliori del Bayer da inizio campionato per grinta e concentrazione contro il gioco duro dei sangiorgesi. Soffia forte il vento dei Balcani con Bajrami che si conquista una punizione dal limite che trasforma in gol con una fucilata imprendibile all'incrocio.
Poco dopo Giorgini raccoglie una palla vagante e da fuori area fulmina l'incolpevole Belà. Si difendono con ordine i maceratesi, così tra il 15 e il 18° chiudono la gara: prima Bajrami ribadisce di prepotenza in rete un suo precedente tiro ribattuto poi Imeraj con una veloce "puntata" da rimessa laterale indirizza la palla nell'angolo basso, 6-3!
Ci prova il capitano Marcaccio a riaprire la contesa con un gol simile a quello di Imeraj, ma due minuti dopo El Ghouat viene smarcato dall'assist di Bonfigli e con un gioco destro-sinistro mette il marchio sul risultato finale di 7-3.
Ora un big-match attende il Bayer: giovedì 17 alle 21:45 nella palestra Don Bosco di via Alfieri a Macerata arriva la capolista Freely sport.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, Albani, Nappi, El Ghouat, Giorgini, Perfetti, Tibaldi, Imeraj, Bonfigli, Bajrami, Foresi, Principi. All. Tirri
MANDOLESI:Belà, Ferracuti, Brocchi,Marchetti,Marcaccio, Diomedi,Gironacci,El Alji,de Angelis, Bagalini, Murtezi, Biancucci. All. Santanafessa
ARBITRO: Chirivi di San Benedetto
MARCATORI: al 16° Ferracuti(m), al 19' Gironacci(m), al 26' Bonfigli(Bc), al 29' Foresi(bc), al 33' e al 45' Bajrami(bc), al 36' Giorgini(bc),al 48' Imeraj(bc), al 53' Marcaccio(m), al 55' El Ghouat(bc)
ESPULSO: Ferracuti al 26'
AMMONITI: El Ghouat, Giorgini
Altro mezzo passo falso per l'Hr Maceratese. Nella quattordicesima giornata del girone B di Promozione, la squadra di coach Moricone viene fermata sul 2-2 dall'Atletico Azzurra Colli allo stadio Helvia Recina.
LA CRONACA - A passare in vantaggio sono stati i padroni di casa grazie alla clamorosa autorete di Stangoni. Gli ospiti, però, riescono a replicare immediatamente con la bellissima rovesciata sugli sviluppi di corner trovata proprio da Stangoni, che si fa perdonare il precedente errore.
Al 51' Simplicio ribalta il risultato con un bellissimo tiro a giro sul palo lungo, prima del definitivo 2-2 a firma Suwareh. Gol da vero rapace d'area per il numero nove della Maceratese.
Dopo questo pareggio l'Hr resta al terzo posto in classifica accorciando a sette punti il distacco dalla capolista Valdichienti Ponte, oggi rimasta a riposo per via del rinvio del match contro il Camerino.
Ecco il video con gli highlights della partita:
TABELLINO
HR MACERATESE 2
Tomba, Tarbini (18°st Cervigni), Bigoni, Arcolai (23° Argalia),
Capparuccia, Campana, Severoni, Moriconi, Suwareh, Massini Agostinelli
(32° st Danchivsky)
A disp . Feliziani, Milanesi, Mariucci, Ghannaoui, Andreucci, Stura.
All. Moriconi
ATLETICO AZZURRA COLLI 2
Camaioni, Acciaroli (40°st Croce), Tommasi, Cucco, Stangoni, Alijevic,
Pirelli (40°st Silvestri), Grilli (29°st Zahraovi), Di Simplicio,
Nardini, Spinelli (26°st Lombardi)
A disp. Gambacorta, Fioravanti, Alfonsi, Bastianelli, Piergallini.
Ammoniti: Capparuccia, Acciaroli, Suwareh, Campana
Esplusi: 43° st Danchivsky
Reti: 41° aut. Stangoni, 45° Stangoni, 10° st Si Simplicio, 31° Suwareh
Spettatori 400 circa
Riceviamo e pubblichiamo
Vi incitiamo ad una riflessione che mette allo scoperto l’assenza di rispetto dell’amministrazione Carancini, non solo per le esigenze dei più deboli, ma anche per gli elementari diritti dei cittadini.
Una signora maceratese, Daniela Santoncini, pochi giorni fa, ha affidato alla stampa il suo malessere. Madre di una bimba di 11 anni circa dalla nascita, che in una lunga riflessione, punta il dito sull'ordinanza del sindaco di Macerata che limita la validità dei permessi disabili ai soli posti riservati, obbligando al pagamento della sosta in tutti gli altri casi.
Infatti la signora Santoncini, nelle dichiarazioni alla stampa, ha precisato di aver vinto vari ricorsi e, di aver invitato il Sindaco a rispettare la legge, non obbligando i cittadini a fare ricorso.
In realtà pur di fare cassa, l'attuale Amministrazione non modifica il proprio comportamento sapendolo errato e soccombente dinanzi al Tribunale.
Normale per loro, tanto ci saranno sempre dei deboli (mentali e/o economici) indotti a pagare, perché impossibilitati a ricorrere alla giustizia per far rispettare i propri diritti!
Complimenti sindaco Carancini!
CasaPound ha segnalato il suo comportamento a “impavidi destini”, uno dei nostri rami che opera a tutela dei disabili.
Signor Sindaco almeno abbia il buon senso di non essere solidale con i più deboli solo per interesse politico!
La Roana CBF non si ferma e fa il suo esordio casalingo nel 2019 con un’altra vittoria, sudata e sofferta. La San Giustino Volley ha dato filo da torcere alle maceratesi, uscite vincitrici con un 3 - 1 dopo quasi due ore di gioco. Un approccio spavaldo quello delle umbre che hanno lottato punto a punto, cedendo il primo set alle maceratesi sul 23 - 25. Le imbeccate di Tosti e Mearini si fanno sentire e nel secondo parziale pagano: San Giustino pareggia i conti sul punteggio di 25 - 18.
Tutto da rifare per la Roana CBF che, nel terzo set, ingrana la quinta marcia e annienta le umbre con un perentorio 25 - 11.
Nel quarto parziale le maceratesi sembrano averne di più e allungano progressivamente fino a portarsi sul 18 - 11. Tutto lascia presagire ad un comodo epilogo in fotocopia al set precedente ma San Giustino non vuol fare da comparsa, ricomincia a spingere sull’acceleratore e, grazie alle scorribande di Romani e Silotto, annulla il vantaggio delle padrone di casa fino a portarsi sul 23 - 24. Sarà proprio Silotto, poco dopo, a fallire il servizio decisivo e a consegnare i tre punti alle ragazze di Paniconi.
Una vittoria estremamente pesante in virtù della battuta d’arresto di Cesena sul campo di Trevi, che porta le maceratesi a + 7 sulle romagnole. Invariato, invece, il + 4 su Montale Rangone, vincitrice contro Quarrata. “Sono tre punti importantissimi in una serata dove non abbiamo sicuramente offerto una bella prestazione - ha dichiarato coach Paniconi - E' pur vero che non si può sempre giocare bene perciò diventa fondamentale, in serate come questa, ottenere un risultato positivo. Abbiamo affrontato una squadra che ha lottato col coltello fra i denti e che ha giocato molto bene in diverse fasi del match”.
Menzione speciale per un altro importante traguardo: “Abbiamo raggiunto le final four di Coppa Italia, un risultato che gratifica il grande lavora della squadra e della società tutta. Con questo spirito ci rimetteremo a lavoro, pensando alla prossima gara” - ha aggiunto Paniconi, le cui ragazze chiuderanno il girone di andata in trasferta sul campo di Quarrata: “ E’ una squadra molto forte in casa e per la quale nutro un grandissimo rispetto. Sarà una trasferta complicata, come tutte le trasferte toscane”.
Una vittoria sporca, cercata, inseguita, fortemente voluta, perché maturità e consapevolezza nei propri mezzi passano anche da gare come questa. Quando bellezza e brillantezza vengono a mancare, cinismo e praticità diventano i veri protagonisti, quelli che non ti aspetti, quelli di cui hai sempre pensato di poter fare a meno ma che, in fondo, arrivano sempre puntuali ad insegnarti qualcosa di nuovo.
Ecco il video con le interviste post-partita:
ROANA CBF HR VOLLEY MC – PICCINI PAOLO S. GIUS. PG 3 - 1
Roana CBF: Pomili V. 8, Spitoni B., Gobbi M. 10, Partenio S. 1, Patrassi A., Grilli G. ne, Peretti I. 7, Rita E. 13, Zannini S. (lib.), Malavolta G. (lib.), Di Marino C. 8, Barbolini V. 12. All. Paniconi
Piccini Paolo S. Gius. PG: Betti S. 2, Borelli F. 8, Galetti N. (lib.), Mearini V. 10, Silotto G. 9, Leonardi L., Tosti S. 13, Romani C. 9, Giordano B. 6. All. Gobbini
ARBITRI: Grossi - Bonomo
PARZIALI: 25 - 23 (30’); 18 - 25 (27’); 25 - 11 (21’); 25 - 23 (28’)
NOTE: Roana CBF: 1 ace, 9 muri, 34 err. avv., 53% in ricezione (30% perfetta), 31% in attacco. Piccini Paolo S. Gius. PG: 6 ace, 8 muri, 25 err. avv., 48% in ricezione (20% perfetta), 26% in attacco.
Per la quinta edizione della “Notte del Classico”, grande festa al Liceo “Leopardi” di Macerata: venerdì 11 gennaio, insieme a più di 400 licei di tutta Italia, la scuola ha ospitato iniziative varie ed interessanti per celebrare la cultura e gli studi classici; tutti gli appuntamenti hanno avuto come filo conduttore il tema dell’amore. L’edificio, illuminato da uno spettacolo di luci e proiezioni realizzate de Angelo Cioci, ha ospitato nel pomeriggio una conferenza della professoressa Patrizia Zega, dal titolo "Amanti scimuniti e dira cupido”, note di lettura a Lucrezio, De Rerum Natura, IV, 1146-1173".
Gli studenti hanno poi presentato al numerosissimo pubblico intervenuto due spettacoli intorno al tema dell’amore: la classe V C sezione di Comunicazione, guidata dal regista Francesco Facciolli, ha portato in scena la performance finale del laboratorio teatrale dal titolo “Noi e il Piccolo Principe”, favola teatrale liberamente tratta dal capolavoro di Antoine de Saint-Exupèry ; gli alunni del Liceo hanno invece dato vita allo spettacolo di letture, recitazione, musica "Nox Heroidum", lettere d’amore, di passione e morte, con la poesia di Merini, Ovidio, Shakespeare, Sofocle, Virgilio, Catullo, Kahlo, sempre per la regia di Francesco Facciolli, con musiche originali composte ed eseguite dai giovani musicisti del liceo; meritano una particolare citazione Francesco Caranti, compositore e direttore e Benedetta Nasini, violinista.
La scuola ha fatto festa fino a mezzanotte, con cioccolata calda e cioccolatini con aforismi per tutti gli intervenuti; appuntamento al prossimo anno, per celebrare ancora il liceo classico e per applaudire il talento e la passione di tanti giovani e dei loro insegnanti.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'Avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica assai delicata ed attuale, relativa al rilascio della licenza di porto d’armi a seguito di una condanna penale.
Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un nostro lettore di San Ginesio, che chiede: “Il rilascio della licenza di porto d’armi, può essere negato automaticamente anche se il fatto di rilevanza penale è accaduto in un momento temporalmente distante rispetto a quello in cui viene effettuata la richiesta?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una tematica estremamente sensibile e molto spesso dibattuta a causa della stretta relazione che sussiste tra il provvedimento di diniego della richiesta di licenza e la c.d. discrezionalità amministrativa.
Difatti, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (TULPS), che disciplina la materia, al comma I dell’art. 43, elenca le circostanze ostative alla concessione della specifica licenza in questione, stabilendo espressamente che: “Oltre a quanto è stabilito dall'art. 11 non può essere conceduta la licenza di portare armi:
a) a chi ha riportato condanna alla reclusione per delitti non colposi contro le persone commessi con violenza, ovvero per furto, rapina, estorsione, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione;
b) a chi ha riportato condanna a pena restrittiva della libertà personale per violenza o resistenza all'autorità o per delitti contro la personalità dello Stato o contro l'ordine pubblico;
c) a chi ha riportato condanna per diserzione in tempo di guerra, anche se amnistiato, o per porto abusivo di armi.”
Dalla lettura di tale dispositivo, sembrerebbe dunque prevedersi l’assoluta l'incompatibilità del precedente penale con il rilascio del porto d'armi, se non fosse che al comma II della stessa norma, nello stabilire che"La licenza può essere ricusata ai condannati per delitto diverso da quelli sopra menzionati e a chi non può provare la sua buona condotta o non dà affidamento di non abusare delle armi", la norma attribuisce alla Pubblica Amministrazione (P.A.) la chiara possibilità di vagliare le singole fattispecie concrete, nei termini di un potere discrezione apparentemente privo di limitazioni.
Da qui, la conseguente problematica relativa alla palese e incontrollata ampiezza di tale discrezionalità amministrativa, la quale talvolta ha assunto i connotati di un vero e proprio “abuso di potere”, determinando il moltiplicarsi dei ricorsi in opposizione avverso tale sistema decisionale.
A tal proposito, numerose sono state le pronunce dei vari Tribunali Amministrativi Regionali (T.A.R), volte a definire i termini di operatività di tale potere discrezionale, con particolare riguardo ai principi cui la stessa P.A. ha il dovere di ispirarsi nel valutare caso per caso le istanze di ciascun richiedente e i requisiti cui affidarsi nelle decisioni di concessione o diniego della licenza in questione.
In particolare, con riferimento al necessario giudizio prognostico attraverso cui valutare la meritevolezza ed affidabilità del soggetto richiedente, nei casi in cui sussista in capo a quest’ultimo una precedente condanna penale, il T.A.R. Piemonte ha affermato a chiare lettere che: “non è sufficiente per l’Amministrazione invocare il dato fattuale della remota condanna, occorrendo, piuttosto, procedere ad una concreta prognosi che tenga conto di tale evento, ma pure della condotta tenuta dall’interessato nell’ampio lasso di tempo successivo al fatto, nonché della circostanza che negli anni non si siano verificati episodiche possano costituire indici concreti ad accertati d’attuale pericolosità ed inaffidabilità del ricorrente” (T.A.R. Piemonte, sez. I, 12.12.2017, n. 1349), aggiungendo, in altra pronuncia, quanto segue: “La coerenza dell’ordinamento, impone all’amministrazione quanto meno di procedere ad una prognosi concreta che tenga conto del tempo trascorso e della condotta tenuta successivamente al fatto di reato con l’onere di motivare specificatamente i fatti che essa ritenga espressivi di non avvenuto completamento dell’emenda, fermo restando che in linea generale non possono compiersi apprezzamenti negativi in presenza di un solo episodio ostativo mai più ripetuto. (T.A.R. Piemonte, sez. I, 10.01.2018, n.84)
Pertanto, in risposta alla domanda posta del nostro lettore, si può correttamente sostenere che nel caso di specie, debba essere preferita una interpretazione della norma conforme ai principi costituzionali, con la conseguenza, che la P.A., nel compiere la propria complessiva valutazione in ordine all’affidabilità nel possesso delle armi, all’interno di un più generale giudizio prognostico sull’opportunità di concessione della licenza, non può non tenere conto anche della sussistenza di altri elementi, attuali e concreti, dai quali desumere una più idonea e aderente valutazione circa la condotta del soggetto richiedente, a maggior ragione se si parla di un singolo episodio, mai più ripetuto con addirittura l’avvenuta riabilitazione.
Alla luce di quanto affermato e come pure sancito dall’autorevole pronuncia del Consiglio di Stato, risulta pertanto oramai pacifico sostenere che:“la preclusione prevista dall'art. 43 TULPS per il possesso di armi e munizioni in capo ai soggetti, che abbiano subito le indicate tipologie di condanne, non possa essere automatica, ove ragionevolmente altri elementi attuali della personalità dell'interessato, quale il lungo tempo intercorso rispetto all'epoca del commesso reato senza la commissione di ulteriori illeciti penali (corroborato nelle sue positive implicazioni dalla intervenuta riabilitazione), depongano per lo stabile il ripristino in capo al soggetto medesimo delle richieste condizioni di affidabilità nel possesso di armi in corrispondenza ad una rinnovata e consolidata integrazione nel sano contesto socio economico in presenza di indizi univoci e concordanti in tale senso”. (Consiglio di Stato, sez. III, 17.11.2017, n. 5313).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
L’Epifania si sa, tutte le feste porta via. Qualcuno avrà notato però che la pista di ghiaccio in Piazza della Libertà a Macerata, voluta e installata dall’Amministrazione comunale, è ancora lì.
Dopo l’inaugurazione, avvenuta il primo dicembre, sono state registrate, per la sola attrazione, circa 6mila presenze. La pista di ghiaccio è stata chiusa il sei gennaio, con l’Epifania appunto, ma le operazioni di disgelo non sono così semplici e necessitano di tempo tecnici per niente brevi.
Sicuramente le temperature al di sotto dello zero di questi ultimi giorni hanno ritardato lo scioglimento del ghiaccio che viene ostacolato anche dalla conformazione architettonica della Piazza che non permette ai raggi del sole di filtrare.
Nell’attesa che il ghiaccio si sciolga, anche grazie all’aiuto dei 25 chili di salgemma che man mano vengono cosparsi sul manto ghiacciato, oggi si è provveduto a rimuovere il frigo che alimentava la pista mentre lunedì toccherà alle casette in legno.
Sono quindi necessari dei tempi tecnici per rimuovere completamente dal centro storico l’attrazione che è stata installata a fine novembre e che ha contribuito a portare nel cuore di Macerata circa 20 mila persone durante le festività natalizi.
Era il 5 gennaio, una mattina fredda e con il ghiaccio per strada, ma questo non è quello che hanno percepito i bambini dell’U.O. Pediatria dell’ospedale di Macerata! Il ghiaccio non ha infatti messo paura alla Befana, che con la sua scopa e la sua scorta ha raggiunto i bambini nella degenza cercando di portare loro sorrisi e forse un momento di spensieratezza ai loro genitori.
Camera per camera la Befana e i suoi accompagnatori speciali hanno voluto regalare a bambine e bambini dei doni e far spuntare nei loro volti un'espressione stupefacente, descrivibile perfettamente con il termine “maraviglia” usato da Dante Alighieri per descrivere ciò che è mirabile, eccezionale e inatteso e che desta in chi la guarda o la ascolta un senso di stupore, a volte sconfinante nell’incredulità, in questo caso frutto della purezza che può appartenere solo a un bambino.
Un ringraziamento speciale va al primario, il dottor Perri, che ha reso possibile che la Befana fosse arrivata con la sua scopa nel reparto e alle infermiere che con gli altri medici presenti si sono lasciati coinvolgere dal clima di allegria che si è creato per tutto il tempo della visita.
Una parola è d'obbligo spenderla per la “scorta speciale” della Befana. Era infatti circondata da 11 persone in divisa arancione, che altro non erano che i militi della Croce Verde di Macerata e della Croce Verde Servizi s.r.l. che forse sono rimasti ancora più stupiti dalla bellezza di questa esperienza che li ha arricchiti e resi orgogliosi, come a esempio ha raccontato Lauro che, al vedere un bimbo consegnare alla Befana una poesia scritta al momento con tanto di disegno, ha provato una felicità indescrivibile; oppure Ilaria che ha capito di non aver visto nei bambini la motivazione che lì ha portati al ricovero, alle flebo o ai sondini, ma il vero stupore e gioia che solo a loro appartiene facendola ripensare al fatto che “Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano" come è scritto sul Piccolo Principe.
Un altro pensiero è di Mariella che si rapporta al suo essere mamma e riferisce: “Non ho potuto fare a meno di provare commozione osservando, nello sguardo dei bimbi, l’improvviso stupore misto a una timida diffidenza subito seguita da bellissimi occhi attenti e guardinghi all’improvviso accesi dalla curiosità! Chissà quante domande nella loro testolina!”.
Alessandro invece ci tiene a esprimere che mai avrebbe pensato di fare da scorta a una “repellente” Befana, ma vedendola amorevole ed emozionata da una poesia di un fanciullo, è rimasto contento di averlo fatto.
Anche Laura, la fotografa, ha creduto nel potere di questo evento, volendo esprimere il suo pensiero: “Quando fotografo i bambini il tempo e lo spazio sembrano liquefarsi dentro al mistero della loro tenerezza. E con "questi" bambini ancora di più perché portano sulle loro piccole spalle un peso che solo i loro genitori possono comprendere. Spalle piccole ma tanto forti da sorreggere il mondo.”
Infine anche la milite Roberta: “lo sguardo dei bimbi era carico di stupore, sorpresa e timidezza che hanno prevalso alla stanchezza e sofferenza. La titubanza alla consegna del regalo era piacevolmente imbarazzante per entrambe le parti e scartarli sembrava per i bimbi secondario, c’era già tanto nel gesto di riceverli! Questo mi ha commosso. Non sono riuscita a trattenere le lacrime, io, che da mamma, ho già in parte sperimentato certe situazioni, ma non si è mai preparati a tutte le sfaccettature dell’amore.”
Con questo tutti i militi della Croce Verde di Macerata sono usciti dal reparto pieni di gioia adrenalinica e con la speranza di poter riaccompagnare anche l'anno prossimo la più unica che rara Befana, o chissà magari il grande Babbo Natale, per incontrare nuovamente gli splendi sorrisi di altri bambini!
Foto di Laura Natalini
Il primo appuntamento del nuovo anno con la stagione del Teatro Lauro Rossi di Macerata - promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Macerata con l’AMAT, con il contributo di Regione Marche e MiBAC e in collaborazione con APM – è con la danza il 16 e 17 gennaio, alle 21, e MM Contemporary Dance Company di Michele Merola.
Compagnia vincitrice nel 2010 del prestigioso Premio Danza&Danza come “migliore compagnia emergente” e oggi realtà di eccellenza della coreografia italiana più matura presenta al pubblico del Lauro Rossi il dittico "La sagra della primavera" coreografia di Enrico Morelli su musica di musica Igor Stravinskij e Bolero di Ravel coreografato da Michele Merola.
Con lo spettacolo torna anche Gente di teatro, una serie di interessanti appuntamenti per tutti coloro che amano il teatro e vogliono superare quella che Garboli definiva la “gioia effimera di una sera” per approfondire la conoscenza dialogando con le stesse compagnie in scena al Lauro Rossi. In questa occasione l’incontro si svolgerà il 17 gennaio, alle ore 18, alla Biblioteca Mozzi Borgetti.
Inoltre per gli allievi delle scuole di danza della città è prevista una masterclass gratuita con il coreografo Michele Merola.
Possente capolavoro musicale, Le Sacre è ispirato a una antica leggenda slava. Secondo il mitico racconto, a ogni primavera una vergine doveva essere ritualmente sacrificata, affinché la terra potesse rifiorire. Nella propria interpretazione del Sacre, il coreografo Morelli si è accostato con profondo rispetto a questa partitura, che ha ispirato i più grandi coreografi del ‘900. Nell’allestimento che ne risulta, si rispecchia un risvolto dell’affannoso dinamismo del nostro tempo.
Per combattere antiche e nuove paure, ed esorcizzare il male di vivere che accompagna il presente, ogni occasione è buona per individuare un capro espiatorio. L’assunto della coreografia è tutto qui: sino a quando l’essere umano sacrificherà i propri simili alla violenza del cieco cannibalismo e non sceglierà la via del rispetto dell’altro, la luce della cultura e la chiarezza della ragione non prenderanno il sopravvento.
Meccanismo ad orologeria dalla rigorosa precisione, Bolero è ancora oggi tra i brani più noti e ascoltati della storia della musica. Nel realizzare una nuova versione coreografica, Merola si è confrontato con questa musica ossessiva e ripetitiva, cercando di comprenderne l’identità, la ragione e la funzione, per arrivare così alla sua interpretazione: alla fine di questo percorso l’ispirazione del coreografo si è focalizzata sul ventaglio inesauribile dei rapporti umani, in particolare quelli di coppia, dentro ai quali, spesso, registriamo le reciproche e inconciliabili distanze tra uomini e donne, quel “muro trasparente” che li divide.
Così, nelle diverse sfumature assunte dalla danza, la coreografia declina la varietà di umori che “circolano” intorno e dentro al rapporto di coppia. Sulla musica di Bolero è intervenuto Stefano Corrias, compositore raffinato ed esperto, che ha creato una sua propria partitura musicale, liberamente ispirata alla versione originale del brano di Ravel.
Macerata, più precisamente Sforzacosta, ha un nuovo Baby Pit Stop - la sede dell’associazione onlus “Genitori&Figli, per mano” in via Peranda 44. Uno dei temi cari all’Associazione è proprio l’allattamento. La LLL Italia ha inserito l’Associazione nella sua rete e nella mappatura nazionale dei Baby Pit Stop ufficiali.
Nello stesso spazio si sta organizzando il gruppo di ascolto/aiuto per i genitori con il supporto della psicologa Natalia Glauser. Gli incontri, che saranno gratuiti, si terranno ogni quindici giorni, di lunedì mattina dalle 9.00 alle 10.30. Si attiveranno al raggiungimento del minimo di 5 persone. Tutti gli interessati sono pregati di scrivere o al numero di cellulare dell’Associazione (370-3139727) o alla email genitoriefiglipermano@gmail.com.
Mercoledì 30 gennaio, alle ore 21.00, sempre presso la sede dell'Associazione in via Peranda 44, si svolgerà l’evento gratuito "L'incontro con il pediatra", dove il pediatra Mauro Grelloni tratterà le questioni pratiche che riguardano i primi anni di vita del bambino, le malattie invernali e il periodo di transizione verso le stagioni più calde con le allergie varie e come funziona nel maceratese il sistema di previdenza per le famiglie con i bambini piccoli. È necessario prenotarsi sempre agli stessi recapiti.
L’APM, Azienda Pluriservizi Macerata, comunica che, a seguito dello sciopero nazionale degli autoferrotranvieri proclamato dalle organizzazione sindacali per lunedì 21 gennaio, il servizio di Trasporto Pubblico Urbano a Macerata, dalle ore 11.30 alle ore 15.30, potrà subire modifiche. Regolarmente garantiti invece i servizi presso lo sportello clienti di via Don Bosco, 34.
La Menghi Shoes è tornata a muovere la classifica grazie alla vittoria per 3 a 1 della scorsa settimana sull’Aurispa Alessano. Serve però continuità ai biancoverdi che domenica vanno in trasferta dove al Palasport "William Ingrosso" verranno accolti dalla BCC Leverano.
I salentini distano dieci punti dalla Menghi Shoes ma sono in forma, anche se devono ancora disputare la loro prima partita del 2019. Nelle ultime gare giocate hanno battuto la Roma Volley e l’Aurispa Alessano nel derby e all’andata costrinsero i biancoverdi a una sofferta vittoria al tie break. Entrambe le squadre sono quindi alla ricerca di punti e si profila una sfida combattuta.
"Ci aspetta una nuova battaglia - commenta il Secondo Allenatore Federico Domizioli -. Dopo la vittoria di domenica scorsa vogliamo continuare a fare punti, siamo consapevoli di essere competitivi in questo campionato e di potercela giocare fino alla fine per un posto in alta classifica".
Era importante riscattarsi dopo il passo falso contro la Roma Volley. "Sì, a Roma abbiamo sbagliato approccio ed evidenziato dei limiti sui quali stiamo lavorando".
Non sarà facile ripetersi contro la BCC Leverano, anche all'andata fu una partita tirata. "Questo è un campionato dove è sempre difficile andare a giocare in trasferta. Loro hanno dimostrato di essere una squadra ostica soprattutto davanti ai loro tifosi e dovremo essere bravi a reagire come squadra alle difficoltà. Stiamo molto lavorando sul gruppo e sulla capacità di essere pazienti nel corso della partita e saper leggere meglio i momenti".La gara tra Menghi Shoes e BCC Leverano sarà trasmessa in diretta streaming alle ore 19 su Diretta Lega Volley Channel.
Il nuovo anno comincia subito a spron battuto per il Centro Nuoto Macerata. La società che gestisce la rinnovata piscina comunale di viale Don Bosco apre il 2019 con un gennaio fitto di appuntamenti agonistici (e dopo le vacanze in tanti stanno riempiendo la struttura per ritrovare la forma fisica).
Domenica 20 il CN Macerata sarà protagonista al Meeting di Civitanova e inoltre nello stesso giorno i piccoli della categoria Propaganda vivranno l’emozionante debutto a Tolentino.
Ancora, il 27 gennaio a Moie scatteranno le gare valide per il Campionato Regionale di Salvamento. Insomma l’associazione vedrà tuffarsi e nuotare con le sue cuffiette quasi 100 atleti di tutte le età o quasi.
A proposito di numeri, oltre 250 persone hanno partecipato sotto le Festività alle varie cene di auguri e fine anno. Tre per l’esattezza le conviviali: quella dello staff; dell’agonistica ragazzi comprendente il nuoto, il Salvamento, il Syncro, l’Acquagol; quella dei Master assieme ai tesserati dell’area fitness e gli adulti che frequentano la Scuola Nuoto.
Va infine ricordato che gennaio accompagnerà una novità assoluta, il Centro Nuoto Macerata venerdì 18 presenterà infatti la sua squadra di Triathlon presso la sede di Bikers partner del progetto. Gli appassionati di questo difficile, appassionante e multidisciplinare sport (che ingloba nuoto, bicicletta e corsa) possono informarsi su corsi e allenamenti recandosi in segreteria.