La Befana porta in dono un sorriso ai bambini di Pediatria dell’Ospedale di Macerata. FOTO
Era il 5 gennaio, una mattina fredda e con il ghiaccio per strada, ma questo non è quello che hanno percepito i bambini dell’U.O. Pediatria dell’ospedale di Macerata! Il ghiaccio non ha infatti messo paura alla Befana, che con la sua scopa e la sua scorta ha raggiunto i bambini nella degenza cercando di portare loro sorrisi e forse un momento di spensieratezza ai loro genitori.
Camera per camera la Befana e i suoi accompagnatori speciali hanno voluto regalare a bambine e bambini dei doni e far spuntare nei loro volti un'espressione stupefacente, descrivibile perfettamente con il termine “maraviglia” usato da Dante Alighieri per descrivere ciò che è mirabile, eccezionale e inatteso e che desta in chi la guarda o la ascolta un senso di stupore, a volte sconfinante nell’incredulità, in questo caso frutto della purezza che può appartenere solo a un bambino.
Un ringraziamento speciale va al primario, il dottor Perri, che ha reso possibile che la Befana fosse arrivata con la sua scopa nel reparto e alle infermiere che con gli altri medici presenti si sono lasciati coinvolgere dal clima di allegria che si è creato per tutto il tempo della visita.
Una parola è d'obbligo spenderla per la “scorta speciale” della Befana. Era infatti circondata da 11 persone in divisa arancione, che altro non erano che i militi della Croce Verde di Macerata e della Croce Verde Servizi s.r.l. che forse sono rimasti ancora più stupiti dalla bellezza di questa esperienza che li ha arricchiti e resi orgogliosi, come a esempio ha raccontato Lauro che, al vedere un bimbo consegnare alla Befana una poesia scritta al momento con tanto di disegno, ha provato una felicità indescrivibile; oppure Ilaria che ha capito di non aver visto nei bambini la motivazione che lì ha portati al ricovero, alle flebo o ai sondini, ma il vero stupore e gioia che solo a loro appartiene facendola ripensare al fatto che “Tutti i grandi sono stati bambini, ma pochi di essi se ne ricordano" come è scritto sul Piccolo Principe.
Un altro pensiero è di Mariella che si rapporta al suo essere mamma e riferisce: “Non ho potuto fare a meno di provare commozione osservando, nello sguardo dei bimbi, l’improvviso stupore misto a una timida diffidenza subito seguita da bellissimi occhi attenti e guardinghi all’improvviso accesi dalla curiosità! Chissà quante domande nella loro testolina!”.
Alessandro invece ci tiene a esprimere che mai avrebbe pensato di fare da scorta a una “repellente” Befana, ma vedendola amorevole ed emozionata da una poesia di un fanciullo, è rimasto contento di averlo fatto.
Anche Laura, la fotografa, ha creduto nel potere di questo evento, volendo esprimere il suo pensiero: “Quando fotografo i bambini il tempo e lo spazio sembrano liquefarsi dentro al mistero della loro tenerezza. E con "questi" bambini ancora di più perché portano sulle loro piccole spalle un peso che solo i loro genitori possono comprendere. Spalle piccole ma tanto forti da sorreggere il mondo.”
Infine anche la milite Roberta: “lo sguardo dei bimbi era carico di stupore, sorpresa e timidezza che hanno prevalso alla stanchezza e sofferenza. La titubanza alla consegna del regalo era piacevolmente imbarazzante per entrambe le parti e scartarli sembrava per i bimbi secondario, c’era già tanto nel gesto di riceverli! Questo mi ha commosso. Non sono riuscita a trattenere le lacrime, io, che da mamma, ho già in parte sperimentato certe situazioni, ma non si è mai preparati a tutte le sfaccettature dell’amore.”
Con questo tutti i militi della Croce Verde di Macerata sono usciti dal reparto pieni di gioia adrenalinica e con la speranza di poter riaccompagnare anche l'anno prossimo la più unica che rara Befana, o chissà magari il grande Babbo Natale, per incontrare nuovamente gli splendi sorrisi di altri bambini!
Foto di Laura Natalini
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