Roana CBF Helvia Recina che trova i primi 3 punti della regular season contro la Sigel Marsala vincendo per 3-1 al termine di una partita approcciata bene pur con qualche alto e basso dettato anche dall'impatto emotivo della prima casalinga.
Se coach Paniconi sperava di rivedere l'approccio visto a Mondovì ottiene buone risposte dalla sua squadra, che impatta bene il match con un 33% di efficacia in attacco (Valentina Pomili è la top scorer locale con 16 punti finali), mentre d’altro canto le ospiti incappano in 9 errori punto, costringendo coach Collavini a chiamare 2 time out in metà set e ad operare subito qualche cambio. L'inerzia del set però non cambia e la Roana CBF chiude sul 25-15.
Rientro in campo e Macerata inizia il secondo set con qualche errore di troppo (9 errori punto per le locali nel parziale), una volta risalita la china però si mantiene avanti fino al 24-16. 4 palle set sprecate però per la Roana CBF che inducono coach Paniconi a chiamare time out nel finale. Il punto del 25-20 chiude il parziale.
Il terzo set vede però la Sigel tornare in partita, trascinata dalla top scorer di giornata Kendra Dahlke (21 punti). Qualche errore in ricezione (quella perfetta cade al 17%) e l’efficacia offensiva di Smirnova e compagne scende al 28%. La Roana CBF prova a rispondere con 5 punti a muro (8 della sola Martinelli in tutta la partita) ma non basta e il 19-25 finale riapre i giochi.
Nel quarto set tutta la forza delle maceratesi, brave a resettare il terzo set e a colpire forte dall'inizio, la ricezione ritorna ai livelli del secondo set. Roana CBF che allunga fino ad un 16-7 che taglia le gambe alle ospiti che incappano in qualche errore di sfiducia. Macerata tiene il vantaggio fino all’attacco vincente di Smirnova che chiude il match.
“Non era semplice, visto che c'era l'emozione dell'esordio in casa – ha commentato Luca Paniconi – Nei primi due set abbiano avuto l'approccio giusto, abbiamo fatto le cose con una certa linearità. Nel terzo loro hanno spinto di più mentre noi abbiamo avuto un calo in ricezione. Le ragazze sono state brave a farsi scivolare addosso il set e a portare a casa la partita.”
“La Sigel è stata troppo bella all'esordio e troppo brutta oggi – mastica amaro coach Paolo Collavini – Quasi mai siamo stati in partita tranne il terzo set dove abbiamo sfruttato una pausa di Macerata. Quello che mi dispiace di più è che noi siamo una squadra operaia che lotta sempre mentre oggi siamo usciti troppo presto dalla partita.”
ROANA CBF HELVIA RECINA MACERATA-SIGEL MARSALA 3-1
Roana CBF Macerata: Pomili 16, Martinelli 14, Lancellotti 1, Giubilato ne, Mandrelli (L2) ne, Mazzon 5, Peretti 2, Smirnova 12, Pericati (L1), Rita 10, Kosareva 10, Nonnati , Tajè. All. Paniconi
Sigel Marsala: Colarusso 6, Scirè 4, Bertaiola 8, Mangani 8, Dahlke 21, Vallicelli , Lorenzini (L), Vaccaro, Buiatti, Laragione, Galletti, Caruso 4. All. Collarini
Arbitri: Salvati-De Vittoris
Parziali: 25-15 (25'), 25-20 (28'), 19-25 (27'), 25-16 (25').
Note: Roana CBF 11 errori in battuta, 7 aces, 13 muri vincenti, 61% ricezione positiva (32% perfetta), 30% in attacco. Sigel 8 errori in battuta, 4 aces, 7 muri vincenti, 37% ricezione positiva (23% perfetta), % in attacco.
Bicchiere mezzo vuoto per il Bayer Cappuccini che porta a casa solo un punto pareggiando 4-4 contro L'altro Sport. La squadra del presidente Starnoni ha trovato difficoltà a causa delle non abituali grandi dimensioni del campo di gioco che favoriscono la corsa a dispetto della tecnica.
Sicuramente i fermani metteranno in crisi chiunque durante la stagione nel proprio impianto. Inoltre ha contribuito al deludente pareggio la giornata negativa di alcuni uomini chiave che hanno disputato una gara al di sotto delle proprie capacità. Nonostante tutto a tre minuti dal termine, grazie ad un immenso Giorgini, i maceratesi avevano trovato in mischia il 4-3; poi decisivo per il pareggio locale di Bartolomei allo scadere è stato l'inserimento del portiere di movimento, efficace soluzione tattica che ha creato difficoltà alla fase difensiva degli ospiti. Bayer anche sfortunato nell'ultimo assalto prima del triplice fischio: una potente punizione di Bajrami veniva respinta, dopo una deviazione, in modo "assurdo" dal portiere Di Castri.
Riavvolgendo il nastro della gara, l'intero match ha visto i maceratesi in perenne possesso palla sbattere contro il muro eretto dai locali, i quali poi ripartivano con lanci lunghi che impegnavano Guardati in uscite fuori area. Dopo otto minuti arriva il vantaggio locale con Bartolomei che supera Imeraj ed infila all'angolino. A metà primo tempo il Bayer capovolge il risultato prima con bel tocco di Giorgini sotto misura, poi con una fucilata di Bajrami all'incrocio. Ultimi minuti di follia per i giocatori di mister Tirri: Imeraj si addormenta prima di battere una punizione e l'arbitro, fiscale come non mai, fischia i 4 secondi, i maceratesi protestano mentre Pirro riparte e sigla il 2-2. Poi un'incertezza di Guardati permette allo stesso Pirro di chiudere in vantaggio la prima frazione. Nel secondo tempo il portiere Di Castro sembra di gomma visto che neutralizza ogni tentativo del Bayer allungandosi in ogni direzione. Il meritato pareggio arriva grazie alla grinta di Palazzesi bravo a tramutare in gol un errato disimpegno difensivo locale. Quindi il finale già descritto in precedenza.
Nel terza giornata di campionato i maceratesi riceveranno la visita della Monteluponese , venerdì 18 alle 21.45 nella palestra DonBosco di Macerata.
BAYER CAPPUCCINI: Guardati, El Ghouat, Giorgini, Motroni, Seferi, Imeraj, Palazzesi, Bonfigli, Bajrami, Seghetti, Tibaldi. All. Tirri
L'ALTRO SPORT: Di Castro, Marano, Cataldi, Belà, Moustaphane, Cantalamessa, Lerici, Luciani, Bartolomei, Pirro, Perticarà, Paglialunga. All. Concettoni
Arbitro: Mazza di Fermo
RETI: al 8' e 60' Bartolomei (as), al 15' e 57' Giorgini (bc), al 16' Bajrami (bc), al 27' e 28' Pirro (as), al 45' Palazzesi (bc).
La Maceratese nonostante abbia disputato un buon match dal punto di vista del gioco, non va oltre il pari allo stadio Helvia Recina: contro il temibile Monturano Campiglione finisce infatti 2-2, nella partita valevole ai fini della quinta giornata del girone B del campionato di Promozione. La formazione fermana arrivava alla sfida contro i biancorossi da prima della classe e senza reti al passivo. Non sono bastate ai biancorossi la doppietta di Chornopyshchuk e la superiorità numerica, nell'ultima parte del secondo tempo, per battere il Monturano Campiglione.
LA CRONACA - I biancorossi partono meglio. Al settimo minuto di gioco Papa conclude una strepitosa azione personale, in cui salta in serpertina avversari in serie, con un tiro piazzato che sfiora il secondo palo. A passare in vantaggio sono, però, gli ospiti. Al 31', al termine di una mischia generata sugli sviluppi di calcio d'angolo, decisiva una sfortunata deviazione di Campana, Giustozzi è costretto a capitolare.
Al 33' Chornopyshchuk pareggia i conti con una punizione magistrale dai 25 metri, prima che lo stesso bomber biancorosso non si divori la rete del 2-1 alzando troppo la traiettoria del suo colpo di testa su assist pennellato da Campana (40'). All'intervallo si va in perfetta parità.
Nella ripresa la Maceratese vuole a tutti costi trovare il vantaggio e uno scatenato Chornopyshuck accontenta i compagni: al’ 13 l’attaccante biancorosso viene atterrato in area da Cerquozzi e dagli undici metri batte Isidori. Monturano Campiglione ribaltato. Entrambi gli allenatori si affidano a forze fresche per chiudere nel migliore dei modi la partita. Al 74′ un coriaceo Monturano Campiglione trova il l gol del 2-2 firmato da Moretti che risolve una mischia mettendo in rete. Due giri di lancette e il Monturano Campiglione sfiora il terzo goal con Fabiani che a tu per tu con Giustozzi spara incredibilmente alto. Se Moretti ha pareggiato i conti per i gialloblù, al 77′ si fa espellere per un fallo sul portiere Giustozzi lasciando la sua squadra in dieci con un quarto d’ora ancora da giocare. La Maceratese allora si riversa in avanti a caccia della rete della vittoria, approfittando della superiorità numerica. Solo un intervento provvidenziale sulla linea di Cerquozzi evita al proprio portiere Isidori di incassare la terza rete e di conseguenza il vantaggio ai padroni di casa. Finisce dunque in parità la partita, con una Maceratese che ha giocato un a buon match, forse il migliore di questo inizio stagione dal punto di vista del gioco, ma che non è riuscita a portare a casa i tre punti,merito del Monturano.
Il tabellino
MACERATESE – MONTURANO CAMPIGLIONE 2-2
Maceratese: Giustozzi, Massini, Brugiapaglia (69′ Douglas), Rapagnini (71′ Cesca), Canavessio, Brack Koen (66′ Diarra), Bonifazi (87′ Jachetta), Campana, Chornopyshuck (80′ Cascianelli), Papa, Mariani. All. Marinelli.
Monturano Campiglione: Isidori, Adami, Viti D., Armellini, Finucci, Cerquozzi, Santarelli (50′ Santarelli), Petruzzelli, Monserrat, Bracalente (88′ Mastrillo), Zira (57′ Fabiani). All. Viti.
Arbitro: D’Ascanio di Ancona.
Reti: 31′ aut. Campana, 34′ e 58′ rig. Chornopyshuck, 74′ Moretti.
Esce sconfitta, ma con moltissimo onore, la Paoloni Macerata dall’ultimo test preseason contro la BlueItaly Pineto Volley, una delle corazzate candidate alla vittoria finale del Girone E del Campionato Nazionale di Serie B. Un match, escluso il terzo set, giocato sempre sul filo dell’equilibrio dove sono stati i dettagli inevitabilmente a far la differenza in favore della squadra di casa.
Coach Bernetti inizia l’incontro con la diagonale palleggiatore-opposto formata da Larizza-Tobaldi, Ciccarelli e Calistri a martellare dalle bande, Orazi e Persichini al centro con Leoni nel ruolo di libero. Dall’altra parte Pineto schiera Miscio in cabina di regia opposto a Scuffia, Di Meo e De Fabritiis schiacciatori ricevitori, Molinari e Picardo al centro, Provvisiero libero.
È Orazi a regalare alla Paoloni il primo break di vantaggio grazie ad un muro su De Fabritiis (3-5) che poi spara fuori anche l’attacco successivo; i maceratesi riescono a conservare due punti di vantaggio fino a metà parziale quando Pineto vince un contrasto a muro contro Larizza riportandosi in parità 13-13.
La “doppietta” di De Fabritiis consente alla BlueItaly di passare avanti 19-17 con Scuffia che allunga per i suoi 21-17; il mano e fuori di Calistri e l’ace di Persichini riportano i biancorossi sul -2 (21-19). La fiamma della speranza di riuscire a recuperare il gap la spegne il solito De Fabritiis che, grazie ad un pallonetto, sigla il set point 24-20 mentre l’attacco out di Tobaldi chiude la prima frazione 25-20 in favore della squadra di casa.
I ragazzi di Pasquali allungano subito nel parziale successivo (5-3) ma la Paoloni è brava a recuperare e, con due ace consecutivi di Larizza, ribalta la situazione (7-9); Pineto non si scompone e pareggia subito i conti (9-9) ritornando avanti grazie al muro di Di Meo (10-9).
Due errori di De Fabritiis consentono agli ospiti di avanzare 13-15; Ciccarelli mantiene il vantaggio per la sua squadra ma Di Meo stoppa Calistri per il punto che vale la parità a quota 20. Un tocco di De Fabritiis, dopo una stratosferica difesa di Provvisiero, consente alla BlueItaly di andare a condurre 22-21; il 23-21 nasce ancora da un altro recupero impossibile del libero abruzzese coraggioso e bravissimo a tuffarsi verso la sua panchina tirando su un pallone ormai perso. La Paoloni non molla ed accorcia con Tobaldi (23-22) ma De Fabritiis attacca dal quattro la palla che vale il set point (24-22); l’opposto maceratese da posto uno annulla il primo set point mentre Larizza mura De Fabritiis portando il parziale in parità (24-24).
Ciccarelli di prima intenzione ribalta la situazione siglando il vantaggio biancorosso (24-25); emozioni a non finire in questo rush finale: un’altra doppietta del solito De Fabritiis porta avanti Pineto (26-25) ma l’errore al servizio di Scuffia e l’attacco di Tobaldi capovolgono nuovamente la situazione mandando avanti i ragazzi di Bernetti 26-27 con l’attacco a rete di Molinari che consegna la seconda frazione alla Paoloni Macerata con il punteggio di 26-28.
Pineto parte forte nel terzo set allungando immediatamente 11-5 ma i biancorossi non mollano ed accorciano 12-9; il colpo mancino di Scuffia vale il +5 per la squadra di casa (15-10) ed il servizio dello stesso opposto crea non pochi grattacapi alla ricezione ospite con Pineto che vola addirittura sul 20-11. Bernetti prova a rivoluzionare il suo sestetto ma ormai il vantaggio per i ragazzi di Pasquali è troppo ampio e la BlueItaly può così aggiudicarsi in scioltezza il terzo parziale con il punteggio di 25-15.
Due muri di Persichini consentono alla Paoloni di condurre ad inizio quarto set (2-5); i locali reagiscono immediatamente impattando a quota 6 ma capitan Tobaldi, da posto uno, sigla il nuovo vantaggio ospite (6-8). Ciccarelli, dai nove metri, piazza l’ace del 10-13 ma Pineto non demorde pareggiando nuovamente a quota 15.
Bernetti ruota tutti i suoi effettivi, come dall’altra parte il suo collega Pasquali, anche per trovare riscontri in vista dell’ormai prossimo inizio di campionato: la BlueItaly prova a mettere la testa avanti (21-20) ma Ciccarelli tiene i suoi a galla (21-21). Pineto, di prima intenzione, sigla il +2 (23-21) ma la Paoloni resta attaccata al punteggio (23-23). Lanciani sbaglia il servizio regalando il set point alla formazione di casa che, alla prima occasione, chiude il parziale 25-23 ed il match con il risultato di 3-1.
Nonostante la sconfitta, un’ottima prestazione per la Paoloni Macerata che è riuscita a tenere testa e a far sudare le cosiddette sette camicie alla corazzata abruzzese, la principale candidata alla vittoria finale del Girone E.
Dopo la pausa domenicale i ragazzi di Bernetti torneranno in palestra da lunedì per preparare finalmente l’esordio in campionato: Sabato 19 Ottobre, alle ore 18:30, la Paoloni Macerata scenderà in quel di Lucera per affrontare la squadra pugliese nel match valido per la prima giornata del Campionato Nazionale di Serie B Girone E.
BlueItaly Pineto Volley – Paoloni Macerata 3-1 (25-20 26-28 25-15 25-23)
BlueItaly Pineto Volley: Miscio (K), Catone, Ridolfi 3, Omaggi, Provvisiero (L1), Porcinari 7, Picardo 9, De Fabritiis 13, Molinari 5, Di Meo 12, Scuffia 18, Dhiu 4, Tiraboschi (L2). Non entrato: Mancini. All. Pasquali
Paoloni Macerata: Massei 5, Tobaldi (K) 11, Ciccarelli 8, Larizza 4, Gasparrini, Calistri 5, Lanciani 1, Leoni (L1), Orazi 5, Uguccioni 1, Aguzzi, Montecchiari (L2), Persichini 7. All. Bernetti – Massei
Weekend positivo per la Pallavolo Macerata. Sabato 12 ottobre hanno giocato le squadre di Serie A3 e Serie C ed entrambe hanno ottenuto una vittoria in trasferta. La Menghi Macerata ha fatto visita alla Conad Reggio Emilia, formazione che sarà impegnata nel prossimo campionato di A2 e allenata dall’ex tecnico Pasquale Bosco, seduto sulla panchina biancorossa nella passata stagione fino all’arrivo di Adriano Di Pinto.
La buona prestazione di Macerata ha permesso alla squadra di collezionare un nuovo risultato positivo durante questa fase di preparazione. L’1 a 3 finale arriva dopo due buoni primi set che vedono i biancorossi portarsi in vantaggio nel corso dei parziali, riuscendo a mantenere le distanze dagli avversari e meritando lo 0 a 2.
Nel terzo set la Conad Reggio Emilia recupera dopo un’altra partenza in svantaggio e supera la Menghi Macerata 13-16; i padroni prendono il largo e chiudono 25-15, accorciando le distanze. Nel quarto ed ultimo set sono i biancorossi a riprendere la Conad Reggio Emilia e superarla al secondo parziale, allungando poi 16-21. Stavolta agli emiliani non riesce la rimonta: set e partita vanno a Macerata.
Stesso risultato anche per i ragazzi della Serie C che in coppa vanno a vincere a Caldarola e raggiungono quota 12 punti. Bella partita della Banca Macerata che si prende subito il primo set 20-25. Il secondo è molto combattuto e viene giocato fino ai vantaggi, dove Caldarola ha la meglio e pareggia i conti.
I biancorossi reagiscono e si riportano avanti con un terzo set dominato e chiuso con un largo 16-25. Si gioca tutto nel quarto set e Caldarola lotta punto a punto; di nuovo la partita viene tirata fino ai vantaggi ma stavolta è la Banca Macerata a spuntarla 26-28.
“Brincivalli e Bravi: l’art. 34 non è un’opinione!”. Recita così lo striscione esposto dagli esponenti del fulmine cerchiato in Viale Piave in prossimità della sede Erdis Macerata.
“Ogni anno - dichiara Nilo Di Pietro candidato del Blocco Studentesco - ci troviamo a constatare quanto l’Erdis, ente regionale per il diritto allo studio, sia inidoneo a rendere effettivo questo diritto. Le graduatorie escono tardi e gli studenti partono inevitabilmente col gap dovuto ad un mese di lezioni perse”.
“Ad aggravare la situazione - continua Di Pietro - c’è Il problema alloggi: le domande sono consistenti ed i posti letto messi a disposizione scarseggiano. Le strutture sono spesso fatiscenti ed il servizio sociale offerto non è all’altezza di una grande Nazione come la nostra”.
“Stiamo monitorando la situazione - conclude Di Pietro - e valuteremo attentamente l’operato dell’ente, finora deludente. Se il diritto allo studio sancito dall’art.34 della nostra Costituzione continuerà ad essere violato saremo pronti a ribadire con forza tale principio anche occupando la sede dell’ente se necessario”.
Sono più di 50 le studentesse e gli studenti dell’Università di Macerata, uniti agli Erasmus e a quelli dell’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” di Macerata che hanno partecipato al contest culinario “Gli studenti ai fornelli, tra internazionalizzazione e rispetto della tradizione”.
Una sfida divertentissima che li ha visti partire dal punto Coop Alleanza 3.0 dove hanno reperito le materie prime per passare poi agli Antichi Forni alla fase di preparazione del piatto, che doveva rappresentare le tipicità locali.
Il contest, realizzato in collaborazione con Coop Alleanza 3.0, Tipicità, ESN, Unimc e IIS Garibaldi, aveva poi una giuria d’onore che, in prima fila, vedeva lo chef russo Nikita Sergeev e la giornalista del Tg1 Giorgia Cardinaletti.
Vittoria alla squadra Rocky Marciano: alla fine tutti i partecipanti hanno potuto apprezzare le ricette create ad hoc per l’alimentazione sportiva, firmate dall’Accademia di Tipicità e dall’IPSEOA Varnelli di Cingoli.
Officina Universitaria, sindacato studentesco attivo nell’Ateneo maceratese dal 2007, anche quest’anno ha partecipato al bando per accedere ai fondi che l’Università degli Studi di Macerata stanzia nell’ambito del progetto "UNIfestival – Il Festival degli Studenti Universitari". La rassegna di eventi, che animerà il centro storico dal 14 al 25 ottobre, coinvolge direttamente gli studenti di UNIMC, dando loro la possibilità di presentare dei progetti – conferenze, workshop, concerti o mostre – incentrati sulla tematica proposta dal rettore.
Per l’anno accademico 2019/20, il tema di riferimento sarà “Oltre”, ed Officina Universitaria, come di consueto, ha colto l’invito, presentando due progetti.
Il primo, dal titolo “Oltre l’ordinaria narrazione della legalità”, si terrà il 16 ottobre presso l’Aula Verde del Polo Pantaleoni, a partire dalle ore 18:00.
L’incontro si sofferma sull’analisi del concetto evocato dalla parola legalità. Gli accadimenti quotidiani pongono continuamente in rilievo questo concetto: di fronte al predominio di regimi dittatoriali e di organizzazioni criminali in territori martoriati, dove la violazione di diritti umani è stata – o è tutt’ora – all’ ordine del giorno, come diffondere una cultura della legalità? Da dove partire? È necessario andare oltre le frasi confezionate di rito e gli auspici, oltre la memoria a breve termine della politica, che partecipa alle commemorazioni per farsi vedere paladina della legalità bensì, concretamente, non prende i provvedimenti opportuni. Paolo Borsellino affermò: “Noi arrestiamo i padri, voi educate i figli”.
Giustizia ed educazione alla legalità vanno di pari passo, per questo saranno i temi principali che verranno affrontati, insieme all’analisi delle modalità per comunicare e diffondere la cultura della legalità. Per andare oltre le soluzioni superficiali e riduttive, abbiamo scelto come ospiti della serata due professionisti, che si occupano di legalità da anni, da prospettive differenti:
- Silvana Arbia, presidente onorario di sezione di Cassazione, già Chief Prosecutor presso il Tribunale Penale Internazionale delle Nazioni Unite per il Ruanda (ICTR), ed ex-Registar – Cancelliere – della Corte Penale Internazionale. Entrata in magistratura nel 1979, in territorio nazionale si è occupata di casi di criminalità organizzata, riciclaggio, traffico di stupefacenti, corruzione ed abusi su minori. Nel 2007 viene chiamata a ricoprire l’incarico di Chief of Prosecutions presso l’ICTR, dove ha guidato l’accusa di un ampio novero di casi affrontati dal Tribunale. Come membro della delegazione italiana, partecipa alla redazione dello Statuto della Corte Penale Internazionale, dove viene eletta Registar presso il principale organo amministrativo della Corte stessa.
- Davide Lorenzano, attualmente giornalista presso la testata “TPI News”, è stato consulente editoriale e poi giornalista presso il Corriere della Sera. Le inchieste da lui condotte si incentrano su criminalità organizzata e tutela ambientale. Nel 2016 ha diretto il documentario “Il giudice di Canicattì. Rosario Livatino, il coraggio e la tenacia”, realizzato in collaborazione con la Rai, che ricostruisce la vita di Rosario Livatino, giudice siciliano ucciso a soli 38 anni dalla stidda (stella, in siciliano), una delle costellazioni di gruppi criminali che ruotano intorno alla mafia tradizionale. Per Bridge Film ha scritto e diretto “L’abbraccio. Storia di Antonino e Stefano Saetta”, documentario cinematografico di prossima uscita.
A moderare gli interventi sarà Salvatore Renna, neolaureato presso l’Università Degli Studi di Macerata, e autore del libro “Il giudice ragazzino”, un omaggio al giudice Rosario Livatino. Protagonista è Rosario, un bambino che dopo aver letto le parole riportate sulla stele dedicata al giudice Livatino, si chiede cosa sia la giustizia.
Il secondo evento è invece una performance artistica, che vede protagonisti i Botaniqve e Carlo Volsa, prevista per 22 ottobre, alle ore 21:00, presso l’ex Loggia del Grano.
I Botaniqve sono un gruppo formatosi nella prima metà del 2018 dalle ceneri di diversi gruppi della scena musicale barese, i cui componenti (all’epoca Nicholas Anthony Manzari, Gianmarco Ricciardi, Francesco Stefanelli e Marco Coverta) si sono uniti nell’idea di ridare vita alla loro vena artistica cimentandosi e sperimentando in quello che diviene un vero e proprio “Concept Group”.
Loro stessi non si definiscono un gruppo nel senso stretto del termine, in quanto il loro è un ‘processo artistico in continuo mutamento’, che va oltre gli standard musicali, con la sperimentazione di diversi suoni e generi (sotto l’influenza dei My Bloody Valentine, The Smiths, Sonic Youth, Tears for Fears), il tutto accompagnato da marcate influenze elettroniche.
Carlo Volsa si forma come autodidatta nell'arte del disegno e del fumetto, che lo ha accompagnato sin da bambino. È cresciuto sotto il segno dei grandi fumettisti di ieri e oggi; il suo lavoro si concentra sulla produzione di vignette satiriche, poster e fumetti che trovano ispirazione proprio da quest’ultimi. Aspira ad esplorare con la sua arte una terra d'oltre, sempre più in fondo all’immaginazione, riscoprendo il mondo dietro un muro, dietro un limite.
L’Atletico Macerata espugna Caldarola, superando la Palombese per 3 reti a 2. Succede tutto nella ripresa quando gli uomini di mister Cencioni per due volte passano in vantaggio e per due volte vengono raggiunti dai padroni di casa, decisivo il primo gol stagionale di Zerani a un quarto d’ora dal termine.
La cronaca - Primi 45 minuti avari di emozioni, gioco estremamente spezzettato dai numerosi interventi del direttore di gara ed estremi difensori sostanzialmente inoperosi. Il secondo tempo restituisce il maltolto con gli interessi al bel pubblico di Caldarola.
Al 47’ è subito vantaggio ospite: bel fraseggio della linea mediana che con una manovra avvolgente serve Rocchi in proiezione offensiva, il terzino maceratese pennella un traversone al bacio per Firmani, tutto solo in area, il numero 11 incorna e batte un impotente Frascatelli. Rialza la testa la Palombese al 58’ con capitan De Angelis che lascia partire un gran sinistro dai 25 metri, conclusione a spiovere che scavalca Gattari e si infila sotto il sette. 1-1.
Giusto il tempo per un paio di sostituzioni e l’Atletico torna nuovamente in vantaggio, azione fotocopia al primo gol, ancora Rocchi per Firmani, questa volta il cross è arretrato e l’avanti di Cencioni schiaccia al volo, la sfera incoccia la traversa e carambola sui piedi di Lombi che ribadisce in rete con un bel destro a giro. 1-2.
Immediata la reazione dei padroni di casa che al 68’ trovano il pari con una conclusione dalla grande distanza di Cicconi sulla quale Gattari non è sufficientemente reattivo, tocca ma non riesce a impedire al pallone di terminare la sua corsa in rete. 2-2. Al 74’ ospiti di nuovo avanti: punizione in zona pericolosa, schema per liberare il destro di Zerani eseguito alla perfezione, tiro ribattuto, sfera che ritorna tra i piedi del numero 10 dell’Atletico Macerata che non perdona due volte di fila e insacca sotto la traversa. 2-3.
All’82’ l’ultima grande occasione della partita, punizione defilata per la Palombese, De Angelis alla battuta opta per un rasoterra sul primo palo sul quale non arriva di un soffio Pieroni, la conclusione rimane comunque insidiosa e in qualche modo Ortenzi sbroglia con la collaborazione di Gattari sulla linea di porta. Ci prova ancora la Palombese negli ultimi 10 minuti, ma senza riuscire a costruire niente di concreto prima del triplice fischio del signor Eletto che decreta la fine delle ostilità.
PALOMBESE: Frascatelli, Cicconi, Mariantoni, Camomilla (63’ Gentili), Fratini, Sargoni (84’ Pesaresi), Bianchi (75’ Sforza), Pieroni, Cittadoni (57’ Nastasi), De Angelis, Gentili. All.Centioni
ATLETICO MACERATA: Gattari, Rocchi, Fratini, Gigli, Ortenzi, Staffolani, Miglietta (69’ Catalano), Lombi, Piccioni (65’ Loschiavone), Zerani (84’ Zucconi), Firmani (75’ Sampaolesi). All.Cencioni
Ammoniti: Camomilla (PA) Zerani (AM)
Direttore di gara: Andrea Eletto di Macerata
Note: spettatori 150 ca.
“Con la rivoluzione in Rojava. Contro la guerra di Erdogan”. I manifestanti sono scesi in piazza Vittorio Veneto a Macerata questo pomeriggio, intorno alle 18:00, per dimostrare solidarietà ai curdi, come avvenuto questa mattina nel capoluogo di Regione.
Un grande dispiegamento di forze dell’ordine tra Polizia, Carabinieri e Polizia Locale per permettere il corretto svolgimento della manifestazione.
I maceratesi, e non solo, hanno protestato contro le operazioni militari della Turchia di Erdogan nel Rojava dopo il ritiro dei militari statunitensi nel Nord della Siria. I manifestanti si sono schierati “al fianco dei curdi e condannando la “politica del terrorismo” di Erdogan.
Nella mattinata di oggi, intorno alle 7:30, in via Cioci a Macerata, due studentesse, di 15 e 16 anni, mentre stavano camminando per recarsi a scuola, sono state avvicinate da un uomo sui 30 anni il quale ha afferrato il braccio di una delle due ragazze riuscendo a sottrarle il telefono cellulare che teneva in mano nonostante la giovane avesse opposto resistenza.
L'episodio è stato prontamente segnalato alla Polizia del capoluogo dalla giovane che è riuscita a fornire una sommaria descrizione dell'uomo e dell'auto con cui questo si è dato alla fuga.
Immediatamente sono stati istituiti in Città e in particolare nelle maggiori vie di afflusso e deflusso dei posti di controllo con l'obbiettivo di intercettare l'autovettura segnalata.
La pressione esercitata dalla Polizia, nell'arco di pochissimo tempo ha consentito di recuperare il telefono cellulare abbandonato a terra dal malvivente in via Lorenzoni.
Il telefono è stato subito restituito alla proprietaria e sono in corso i servizi di controllo da parte dell'ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e contemporaneamente delle serrate indagini da parte della Squadra Mobile tesi all'individuazione del responsabile del fatto criminoso.
Il centro-destra accelera in vista delle elezioni regionali e amministrative del 2020. È stato annunciato quest'oggi in piazza Cesare Battisti, a Macerata, l'ingresso in Fratelli d'Italia di Simone Livi e Francesca D'Alessandro, fondatori ed esponenti rispettivamente del gruppo civico "Azione in Movimento" e "Macerata nel Cuore". La conferenza stampa di presentazione ha richiamato la presenza nel Capoluogo dell'Onorevole Francesco Acquaroli, del Consigliere regionale e capogruppo Fdi Elena Leonardi e del portavoce regionale Carlo Ciccioli. Presente anche il consigliere comunale di Macerata, Paolo Renna.
Ad aprire le danze è stato il segretario provinciale di Fratelli d'Italia, Massimo Belvederesi che ha sottolineato: "Oggi è una bella giornata per il nostro partito. L'ingresso di Simone e Francesca è arrivato al termine di una serie di incontri al culmine dei quali abbiamo trovato una perfetta sintonia tra i loro valori e i nostri. Valori che poggiano sui consueti tre pilastri: Dio, Patria e Famiglia".
Simone Livi ha spiegato la sua scelta come una prosecuzione naturale del lavoro portato avanti in questi anni: "Ho ritrovato in questo partito i valori fondamentali di 'Azione in Movimento'. Ci tengo, infatti, a precisare come non si tratti di una scelta individuale, ma condivisa con tutti gli attivisti del gruppo civico dal quale provengo. Ho visto la volontà di fare subito squadra: mi riconosco a pieno nella leader Giorgia Meloni. Da oggi ci mettiamo a disposizione per portare avanti i nostri obiettivi: cambiare Macerata e cambiare la Regione. Per vincere i cittadini hanno bisogno di vedere progetti tangibili".
Sulla stessa lunghezza d'onda anche Francesca D'Alessandro: "Ho iniziato a fare politica nel 2010 e sono stata consigliere comunale sino al 2015. Da allora assieme alla lista "Macerata nel cuore" ho seguito le vicende politiche della città. Chiunque mi conosce, sa che non avrei potuto fare una scelta diversa da quella di Fratelli d'Italia. Si tratta di un riferimento valoriale in cui mi riconosco, provenendo dal mondo cattolico. Sono tanti i cittadini che ci segnalano come la città non sia più a loro misura: c'è bisogno di respirare aria nuova".
Una volontà di cambiare fortemente presente anche nelle parole dell'Onorevole Acquaroli: "Vengo da Foligno, dove si avverte nuovo entusiasmo da quando il Comune è passato al centro-destra. È arrivato il momento di portare il cambiamento anche a Macerata e in Regione Marche, dopo 30 anni di governo di sinistra. Bisogna dare risposte per il futuro dei giovani e rendere nuovamente la politica un servizio a disposizione dei cittadini. Un territorio che avverte la debolezza del proprio Capoluogo, perde i propri punti di riferimento. Questo avviene oggi a Macerata: la nostra provincia è sempre stata fondamentale nella storia della Regione. Oggi non è più così".
Una Regione sin troppo distante dalle istanze del territorio maceratese, come rimarca il portavoce regionale di Fratelli d'Italia, Carlo Ciccioli: "Macerata non ha più rappresentanza politica in Regione, dove si ha una prevalenza pesarese. Crediamo che le Marche, unica Regione al plurale d'Italia, debba invece essere rappresentata da tutti i suoi territori. L'ingresso di Simone e Francesca in Fdi è prezioso perchè non si tratta solo di due singoli che aderiscono al nostro progetto, ma dei loro due mondi di appartenanza che convergono nel nostro partito. Entrambi hanno accumulato la giusta esperienza e preparazione per far parte della nostra classe dirigente: con l'incompetenza si governa male, come dimostrano i Cinque Stelle".
"Macerata non può essere ricordata solo per i tragici fatti di Pamela Mastropietro - ricorda il Consigliere regionale e capogruppo Fdi, Elena Leonardi - e le vicende legate allo sfruttamento dell'accoglienza degli immigrati, divenuta per alcuni un business redditizio".
Concetti ripresi anche dal consigliere comunale di Macerata e provinciale, Paolo Renna secondo il quale il fallimento dell'attuale linea politica è evidente: "Fratelli d'Italia è un contenitore al servizio della città. Macerata deve smettere di essere serva della politica, per essere servita dai politici. La situazione attuale vede un degrado diffuso, a causa della miopia dell'amministrazione Carancini. Il sindaco non è stato in grado di comprendere quanto stava avvenendo in città già prima del brutale omicidio di Pamela. Non si può dire che non esiste la mafia nigeriana e poi vedere che uno dei loro capi viene catturato a Macerata. Oggi abbiamo scelto di essere in piazza, perchè siamo in una città bellissima e le nostre piazze non possono essere sempre vuote. Per la prima volta il centro-destra si presenta così unito in occasione delle elezioni: i cittadini vanno rimessi al centro delle scelte politiche del Capoluogo".
"Oggi ci ritroviamo, - conclude Eraldo Mosconi, ex sindaco di Sant'Angelo in Pontano - dopo aver fatto delle esperienze che ci hanno fatto crescere dal punto di vista personale. Ci attendono delle sfide epocali: questi due nuovi ingressi daranno un effetto moltiplicatore alle nostre idee. Bisogna garantire un'alternativa al degrado odierno".
Ultima giornata per la nona edizione di Overtime. Tantissimi i protagonisti che in 5 giorni sono arrivati a Macerata per il festival del racconto, dell'etica e del giornalismo sportivo: Mauro Bergamasco, simbolo di una generazione di rugbisti, Giulia Quintavalle, primo oro olimpico femminile nella storia del Judo a Pechino 2008, Moreno Torricelli, ex calciatore della Juventus, la ginnasta Fabrizia D’Ottavio, il pallavolista Alessandro Trimarchi, Alessia Filippi, indimenticata campionessa del nuoto italiano, Franco Ciani, coach della Poderosa Montegranaro, Giancarlo Marocchi, vincitore di una Champions League con la Juventus, l’atleta paralimpico in carrozzina Diego Gastaldi, Eraldo Pecci, ex calciatore di Torino e Bologna e ora brillantissimo opinionista televisivo. E ancora Federico Buffa, Pierluigi Pardo, Marco Ardemagni, Marino Bartoletti, Giorgia Palmas e tanti altri.
Domani 13 ottobre la mattina è dedicata al parkour con Activita Jam: ritrovo dalle 10 ai Giardini Diaz per chi ha voglia di misurarsi con questo sport e condividere il proprio allenamento con gli altri.
Nel pomeriggio presentazioni di libri agli Antichi Forni: si parte alle 17 con un’anteprima nazionale. Serena Malabrocca e gli autori Marco Pastonesi e Roberto Lauciello parlano del nuovo volume “Malabrocca – Un uomo solo…al fondo”, la storia del ciclista Luigi Malabrocca diventato popolare dopo aver indossato per due anni consecutivi la “maglia nera” del Giro d’Italia; a seguire “Gli angeli di Coppi”, “Coppi ultimo”.
Alle 18 ci sono Giancarlo Marocchi e gli autori Italo Cucci e Nicola Calzaretta con “Boniperti”, quindi alle 19 Paolo Condò con Andrea Capretti di Radio Sportiva con “La storia del calcio in 50 ritratti”.
Nella giornata è allestita in piazza della Libertà un’area dedicata alla mobilità sostenibile: una cordata di imprenditori locali (Domina Spa, ViaVai Spa, Fabbrica Biciclette Trubbiani Srl, coordinati da Fintel) permette a curiosi, ospiti del festival e turisti, di utilizzare e acquisire informazioni su biciclette elettriche, mezzi a metano e alcuni prototipi presentati in anteprima.
Per tutta la domenica, inoltre, rimangono aperte le mostre del Festival come quelle a fumetti “Tutti i numeri di Zlatan” di Paolo Castaldi e “Malabrocca – un uomo solo…al fondo” di Roberto Lauciello, “1899. AC Milan. Le storie” a cura di Osvaldo Casanova, la mostra fotografica “Cuba Deportiva” a cura di Massimiliano Verdino. Non manca il contributo dei più giovani, con “Overtime Photo Festival 2019”; protagonisti anche artisti internazionali nella mostra “La Collettiva”, occasione unica per vivere il racconto dei numeri attraverso illustrazioni e graphic novel.
Mercoledì 10 ottobre nella prestigiosa Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti l’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle Istituzioni Culturali del Territorio ha presentato il progetto “In Donum” dell’artista Adinda Putri-Palma (Matelica 1986) selezionato dal bando nazionale “Per Chi Crea”, promosso dal MIBAC e gestito da SIAE, che destinano il 10% dei compensi per “copia privata” a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani.
Il 17 luglio scorso il Consiglio di Gestione SIAE ha deliberato i vincitori dei 449 progetti beneficiari suddivisi in quattro bandi tra cui quello per le Nuove opere. In Donum rientra tra i sette vincitori nella sezione Arti Visive.
“Il progetto - ha dichiarato la presidente dell’associazione Paola Ballesi - oltre a rafforzare l’offerta culturale, gratifica la politica del MaMa – Marca Maceratese aperta alle proposte degli artisti contemporanei del territorio. L’obiettivo principale dell’associazione, infatti, è di sostenere l’arte contemporanea nelle sue molteplici manifestazioni, anche in sinergia con altre associazioni e operatori nel sistema dell'arte, e i giovani artisti del territorio.”
L’opera sarà esposta da fine marzo, fino al 19 aprile 2020, negli spazi espositivi del Palazzo Comunale di Recanati. Durante l’inaugurazione si presenterà il catalogo con il contributo fotografico dell’artista, testi istituzionali e testi critici in italiano e inglese.
La città di Recanati ha un ruolo centrale poiché l’Annunciazione di Lorenzo Lotto, parte della Collezione del Museo Villa Colloredo Mels, è una delle opere che ha ispirato lo studio per la parte pittorica dell'istallazione, mantenendo comunque un referente certo con le esperienze del Bauhaus e delle avanguardie storiche. Come spiega l’artista nel progetto “Nel 2016 sono accaduti due fatti straordinari che hanno instillato in me la necessità di parlare dell’abitare e del vivere/fare casa con un progetto artistico; un viaggio in bicicletta di 7000 Km attraverso l’Europa per tornare a casa nelle Marche e il terremoto che ha colpito il centro Italia nel 2016. Con questo lavoro vorrei mettere in moto una riflessione sulla cultura dell’abitare ed il concetto di casa rapportata al contesto post-sisma delle Marche offrendo spunti per un percorso costruttivo alternativo.”
Il dipinto del Lotto, oltre a rispondere alla tradizione pittorica del territorio, rappresenta meglio di chiunque altra il “terremoto emotivo” che investe la Madonna – e di riflesso il gatto – nel momento in cui appare l’angelo mentre Dio attraversa l’arco della stanza con un tuffo, scuotendo il tranquillo ambiente domestico.
L’opera consiste in un’installazione ambientale, un volume ad arco autoportante (h. 4m x l. 3m) e relativamente bidimensionale che sovrasta un’apertura percorribile, costruita con i materiali edili della Bioarchitettura, legno e paglia, argilla, calce e pigmenti. Dal 2017 Adinda ha instaurato la sua base operativa sull’Appenino umbro-marchigiano dove vive e lavora. La realizzazione dell’opera è perciò connessa al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della sua attuale casa nel borgo di Braccano a Matelica (MC), avviato da poco e destinato a ospitare uno studio artistico indipendente.
Una conferenza stampa di medio termine sarà organizzata a Macerata con la rete della Marca Maceratese per presentare lo stato di avanzamento dei lavori.
Durante il periodo di lavorazione sono previsti open studio per incontrare e conoscere da vicino la ricerca dell’artista. Sarà l’occasione per creare delle opportunità di confronto pubblico con gli abitanti dei paesi nei dintorni di Matelica e con visitatori interessati al tema ecologico dell’autocostruzione e della bioedilizia, al fine di sensibilizzare e di creare una partecipazione attiva della società civile alla realizzazione dell’opera.
In seguito sarà presentata la parte fotografica della mostra in una galleria italiana di fama nazionale, ed altre gallerie europee.
Intorno alle 3:30 della nottata odierna si è verificato un incidente a Macerata, all'altezza di via Maffeo Pantaleoni. Un uomo, per ragioni in corso di accertamento, mentre proveniva da via Pace ha perso il controllo della propria autovettura e, in prossimità della rotonda dello Sferisterio, ha invaso la corsia opposta della carreggiata stradale e il marciapiede finendo la propria corsa contro le colonne di un cancello.
L'impatto generato ha provocato un boato che ha allarmato i residenti. Proprio loro hanno richiamato l'intervento sul posto dei sanitari del 118 e dei vigili del fuoco, viste le difficoltà dell'uomo ad uscire dalla propria autovettura. Sul posto sono arrivati anche gli agenti della Polizia Stradale per effettuare tutti i rilievi del caso.
Fortunamente, quando è avvenuto il fatto, nessuna auto e nessun passante erano presenti sulla via. I vigili hanno provveduto a delimitare la zona dell'incidente, che risulta pericolante a causa dei danni provocati dall'auto dell'uomo (vedi foto, ndr).
Nella serata di giovedì 10 ottobre personale antidroga della Squadra Mobile diretta dal commissario capo Maria Raffaella Abbate ha svolti servizi mirati alla prevenzione e alla repressione di reati in materia di uso ed abuso di sostanze stupefacenti nelle zone di via Pace e via Zorli, a Macerata. L'obiettivo è quello di operare durante i "giovedì universitari" per prevenire e reprimere abusi di sostanze stupefacenti e alcool da parte dei giovani.
Nell'ambito dei controlli è stato interessato anche un esercizio pubblico con l'identificazione di diversi avventori del locale. Alla vista degli agenti, uno di loro, con gesto repentino ha messo le mani in tasca e cercato di allontanarsi. Prontamente stoppato, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un piccolo involucro di plastica contenente cocaina per il quale è stato denunciato.
A seguito dell'identificazione tramite rilievi foto-segnaletici si è permesso di accertare come l'uomo fosse un cittadino nigeriano, A.A., con già a carico due provvedimenti relativi la cessazione delle misure di accoglienza e la successiva revoca delle stesse per la messa in atto di comportamenti aggressivi non consoni alla vita di comunità presso il centro di accoglienza dove lo stesso era ospitato.
Quest’anno va in scena d’autunno l’Unifestival, il festival organizzato per il grande pubblico dagli studenti dell’Università di Macerata, che dal 14 ottobre animerà il centro storico con due settimane di teatro, dibattiti e musica. La nona edizione, che conta sul sostegno del Comune di Macerata e sul patrocinio dell’Erdis, offrirà quindici appuntamenti legati da un filo conduttore, “Oltre”. Le iniziative sono proposte dalle liste studentesche Obiettivo Studenti, Officina Universitaria e Run, dagli allievi della Scuola Leopardi e da singoli studenti tramite raccolta firme.
Teatro contemporaneo e rivisitazione di grandi classici per portare in scena nevrosi e paure dei nostri giorni. È proprio il teatro ad aprire questa edizione del Festival lunedì 14 ottobre, alle 21:30, all’Asilo Ricci dove andrà in scena “The Big Thing”, performance scenica scritta e diretta da Francesca Rossi Brunori: un uomo confida a sé, come in uno specchio, gli ultimi momenti di una scelta che diventerà per lui la più importante della sua vita. Si prosegue con altre tre proposte di grande suggestione. Martedì 15 ottobre, alle 21:15, sempre l’Asilo Ricci ospiterà “Il malato immaginario di Molière” secondo lo stile di "FuoriCorso", una fusione con il linguaggio contemporaneo e l'estetica cromaticamente aggressiva di questa farsa. Venerdì 18, alle 21:30, al Teatro Don Bosco è, invece, la volta di “Planet B” del regista Paolo Nanni: siamo “oltre” l’emergenza ambientale, il pianeta si è esaurito e occorre un pianeta di riserva, un Pianeta B. Per chiudere, la sera di venerdì 25 ottobre una rappresentazione del Macbeth shakespeariano muta il Dipartimento di Giurisprudenza in un set da thriller psicologico. In primo piano, dibattiti sulla legalità e il sistema carcerario, temi di estrema attualità: è di questi giorni infati la notizia della sentenza della Corte europea dei diritti umani sul carcere ostativo.
Mercoledì 16 ottobre alle 18 al Polo Pantaleoni si parla di “Oltre l’ordinaria narrazione della legalità” con Silvana Arbia, presidente onorario di sezione di Cassazione (ha fatto parte del tribunale internazionale per il Ruanda) e Davide Lorenzano, giornalista di Tpi News e, in precedenza, del Corriere della Sera, autore di inchieste sulla criminalità organizzata e sulla tutela ambientale.
Per venerdì 18, la Scuola di studi superiori Giacomo Leopardi ha coinvolto studenti dell’Ateneo e della rete delle scuole di eccellenza in una giornata di confronto sul tema “Oltre il confine”, dalle 10 alla Biblioteca didattica di Ateneo Casb in piazza Oberdan. Tra gli argomenti affrontati: identità etnica e alleanze, operazioni di pace e riforme del sistema penitenziario.
Si chiude venerdì sera 25 ottobre sempre alla Biblioteca di Ateneo Casb con l’incontro in collaborazione con Antigone Marche "Oltre l'uomo ombra. Far luce su un mondo nascosto: le carceri”. Partecipa Carmelo Musumeci, il primo ergastolano ostativo, cioè condannato al carcere a vita senza benefici penitenziari, a ottenere la liberazione condizionale.
Con 400 milioni di visualizzazioni, 2 milioni di social fan e 15 milioni di interazioni i ragazzi di Casa Surace - protagonisti di una delle serie web più apprezzate e divertenti - saranno venerdì 25 ottobre alle 21:30 al Teatro Don Bosco per abbattere, con comicità e ironia, la linea fittizia che divide nord e sud.
La musica che unisce è invece protagonista del “Super contest di poesia e musica indipendente” promosso da tutto il Consiglio degli studenti per venerdì 18 ottobre: saranno invitati sul palco musicisti e poeti in erba che vorranno esibirsi quella sera, introdotti dal duo Nali e Kia.
Ad arricchire il menù, proposte per tutti i gusti nelle serate Unifestival. Sui palchi di piazza Vittorio Veneto e della Loggia del Grano in via Don Minzoni si alterneranno: mercoledì 16 ottobre, Bunna, il cantante degli Africa Unite, storica reggae band italiana; giovedì 17 ottobre, The King's Head, un tributo allo storico gruppo dei Queen; martedì 22 ottobre, ci sono i Botaniqve, un “concept Group” che va oltre gli standard musicali, accompagnati da una performance di pittura dal vivo e da una mostra di Carlo Volsa; mercoledì 23, The Holograms propongono un racconto in musica delle più grandi personalità femminili della musica rock; si chiude giovedì 24 ottobre con i XGiove, pop adrenalinico che sfonda lo stereo della macchina, orgoglio marchigiano, terzi al “Sanremo Rock & Trend Festival”.
Inoltre dal 21 al 25 ottobre il CreaHub in via Gramsci ospiterà la mostra “Enjoy the Game: quando lo sport muove la storia”. Tre uomini, tre esempi di sportività che travalica le dinamiche politiche ed economiche delle nazioni: Jesse Owens, protagonista assoluto delle Olimpiadi di Berlino 1936, Roger Federer, re indiscusso del tennis, Valentino Rossi, nove volte campione di MotoGp.
Il programma completo è on line sul sito unifestival.unimc.it
Al centro commerciale Val di Chienti a Piediripa di Macerata arriva "Calici di Gusto" l’iniziativa dedicata al mondo del vino. Fino al 20 ottobre, nella Galleria del centro, esporranno produttori e cantine del nostro territorio e ci sarà la postazione informativa e di degustazione in cui tutti potranno assaggiare i vini delle cantine Tenute Muròla, Rocchi Paris, il Lorese, cantine Baccelli e Le Colline. La degustazione sarà guidata e curata da un sommelier AIS tutti i giorni dalle 16.00 alle 20.00 e nel week end anche dalle 10.30 alle 12.30.
Un tuffo nel mondo enologico a tutto tondo: anche i bambini avranno la loro parte. Infatti nell’apposita area laboratori sarà possibile nel week end cimentarsi in prove divertenti e originali come la pigiatura dell’uva attraverso un piccolo torchio e la creazione di etichette personalizzate da applicare su bottigliette di succo d’uva, che i piccola potranno poi portare a casa come gadget. Infine sarà possibile ammirare delle opere dell’artista Maurizia Gentili disegnate utilizzando come colori sostanze ottenute dai pigmenti del vino.
Una buona occasione quella offerta dal Val di Chienti quindi per approfondire i tanti argomenti legati al vino e gustare i suoi piacevoli sapori.
Come di consueto, si è svolta al Centro Fiere di Villa Potenza di Macerata la 75^ Fiera degli uccelli e la Mostra Nazionale Cinofila. La Federcaccia Provinciale di Macerata ha partecipato allestendo un proprio stand che è stato visitato da moltissimi cacciatori e simpatizzanti e, in particolare nel pomeriggio, da tanti bambini accompagnati dai loro genitori.
Presenti il presidente Provinciale Nazzareno Galassi, il Vice Presidente Alessandro Branchesi, il Segretario Nazzareno Marcelli, il delegato regionale ACMA (Associazione Cacciatori Migratoria Acquatica) Graziano Federici, i Presidenti Comunali Virginio Micozzi, Tonino Cammertoni e Alessandro Malaisi e il Vice Coordinatore Provinciale delle Guardie Venatorie Volontarie della Federcaccia Gianfranco Calvigioni.
Apprezzati da tutti i visitatori dello stand, i cartelloni che rimarcavano in maniera chiara, la figura del cacciatore come gestore indispensabile del territorio e della fauna selvatica tutta e condannavano senza mezzi termini ogni forma di bracconaggio invitando tutti a segnalare al Coordinatore Provinciale delle Guardie Venatorie Volontarie della Federcaccia eventuali atti di bracconaggio. Sono state anche illustrate le varie ricerche scientifiche dell'ufficio Avifauna della Federcaccia, al fine di coinvolgere sempre più cacciatori a partecipare in prima persona alla raccolta di dati utili alle ricerche stesse.
Di nuovo insieme a 25 anni di distanza dall'ultima volta. Era il 1994 quando il fotoreporter Guido Picchio e il giornalista e scrittore Gigi Riva, a quel tempo corrispondente per "Il Giorno", condividevano l'esperienza di inviati di guerra a Sarajevo, in Bosnia ed Erzegovina, per raccontare il conflitto secessionista all'indomani della dissoluzione della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia.
Questa mattina i due si sono nuovamente incontrati all'interno della redazione di Picchio News, in occasione della presenza a Macerata di Riva che ha partecipato come relatore al convegno “Lo sport nella comunicazione del web e della televisione. Linguaggi a confronto”, inserito all'interno del cartellone di eventi dell'Overtime Festival 2019.
Come mostra una foto inserita nel libro "Professione peacekeeper" del maceratese Andrea Angeli, ex portavoce dell'Onu, alla stessa tavolata - durante il conflitto bosniaco - Picchio e Riva si incontravano assieme ai colleghi Adriano Sofri, Paolo Liguori, Fausto Mariani, Toni Capuozzo e Federico Bugno per condividere preziosi momenti di convivialità.
Al convegno “Lo sport nella comunicazione del web e della televisione. Linguaggi a confronto” organizzato questa mattina al Teatro della Filarmonica, erano presenti anche i giornalisti Angelo Carotenuto, Fulvio Paglialunga, Alberto Facchinetti e Vittorio Scarpelli. Partecipazione a sorpresa anche quella di Gianni Mura, che ha scelto di fermarsi a Macerata un giorno in più rispetto al previsto dopo la presentazione del documentario "C'era un volta Gioan - 100 anni di Gianni Brera", tenutasi ieri alla Galleria Antichi Forni.
Durante la conferenza tutte le grandi firme del giornalismo sono state omaggiate con una litografia raffigurante Pietro Mennea.