E' una strada impegnativa, ma che apre orizzonti del tutto nuovi. E’ quella della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, l’istituzione dell’Università di Macerata che valorizza e incoraggia il talento dei più giovani. In dieci anni sono venticinque gli allievi giunti al termine di un percorso formativo che fa della multidisciplinarietà e dell’internazionalizzazione i propri tratti distintivi. Tre hanno ricevuto il meritato diploma oggi nel corso della cerimonia che ha dato il via all’undicesimo anno di vita accademica della Scuola: Edoardo Bartolini, Fabio Coacci, Simona Tiribelli. Due erano assenti – Maria Chiara Mattacchione e Federica Fiorillo - perché impegnate una in Scozia e una a Oxford, tanto dover discutere la tesi in video conferenza. Nella sala dell’Auditorium Unimc si sono incontrati i “vecchi” con le nuove dieci matricole che sono riuscite a superare le tre prove di ammissione. Attualmente la Scuola conta 54 allievi, divisi per sei cicli accademici. Tutti giustificati gli assenti. Molti hanno già indossato le ali per volare lontano con lavori in Italia e all’estero – New York, Buenos Aires – mentre altri fremono per partire, come Tamara, in attesa di ottenere la borsa di studio che la porterà in Sud Africa, per completare la propria tesi con Edwin Cameron, giudice della corte costituzionale incontrato a Unimc grazie alle Alberico Gentili Lectures.
E’ un crocevia di menti e di idee la “Leopardi”, che, insieme ad altre otto in tutta Italia, fa parte della rete nazionale di scuole di studi superiori, come ha ricordato il direttore Luigi Alici. L’ammissione avviene sulla sola base del merito. Gli allievi che superano il concorso si iscrivono al corso di laurea prescelto e, allo stesso tempo, alla Scuola, dove frequentano i seminari con personalità di rilievo del panorama nazionale e internazionale, svolgono attività di ricerca e altre esperienze che favoriscono l’avvio alla carriera accademica o professionale.
Un esempio di come costruire “percorsi di rottura degli schemi convenzionali nella didattica e della ricerca – ha commentato il rettore Francesco Adornato – per consentire la formazione di una mente multiculturale in grado di affrontare la complessità del tempo presente”. Questo perché, come ha rimarcato l’ospite d’onore della giornata, Michele Nicoletti, già presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, esperto di etica pubblica e di teoria politica, “far parte di una istituzione di eccellenza vuol dire avere una doppia responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri”. E proprio agli atenei Nicoletti attribuisce un ruolo di grande importanza. “Il futuro della democrazia e dell’Europa – ha detto - è consegnato alle Università. Pensiamo all’Europa come a un’invenzione del secondo dopo guerra, conseguente al disastro provocato dai nazionalismi che hanno trascinato gli Stati in un conflitto fratricida. In realtà l’Europa è frutto dell’eredità dell’Impero romano e del Cristianesimo medievale, che ha costruito uno spazio giuridico e culturale comune da San Pietroburgo a Lisbona, con gli studenti che circolavano dentro questo grande mondo europeo. L’Europa è questa grande costruzione comune dove le università rappresentato un polmone importante per la coscienza di questo continente e per la democrazia comune”.
La prolusione di Michele Nicoletti - autorevole relatore ospite all’inaugurazione dell’anno accademico della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata - si è incentrata sul rapporto tra democrazia e verità, “un tema di attualità che forse oggi viviamo anche con qualche punta di drammaticità rispetto agli anni passati”.
“La Democrazia da noi sviluppata – ha spiegato - è quella rappresentativa, oggi messa in discussione, che prevede non solo l’elezione dei capi, ma anche la presentazione e la discussione di argomenti diversi per arrivare a una decisione comune. Si tratta di un forte lascito della tradizione umanistica occidentale. La post truth democracy, che ha superato e rimosso la verità, non potrebbe essere a lungo una democrazia”.
Nicoletti ha parlato di quanto sia necessario essere consapevoli del limite delle proprie opinioni, che, quando trasformate in legge, “subiscono un secondo momento di particolarizzazione relativa a un determinato contesto storico e geografico”. E’ quindi necessario, soprattutto in politica estera, “riuscire a capire le ragioni dell’altro per poter intavolare una discussione. Il reciproco riconoscimento dell’altro come interlocutore è la cornice che rende possibile il dialogo tra posizioni diverse. Democrazia significa battersi non solo per la propria libertà, ma anche per la libertà degli altri”.
Il Comune di Macerata è stato ammesso al finanziamento messo a disposizione dal Ministero dell’Interno finalizzato alla realizzazione dei sistemi di videosorveglianza nell’ambito dei Patti per l’Attuazione della sicurezza urbana che l’Amministrazione ha firmato in Prefettura lo scorso 22 giugno.
L’investimento totale è di 59.550 euro e sarà finanziato al 50 per cento dal Ministero.
Il progetto esecutivo prevede l’istallazione di 20 nuove telecamere 11 delle quali sono a lettura delle targhe (OCR) e vanno a completare il sistema di 34 telecamere già installato per un totale di 45.
Dal punto di vista tecnologico e infrastrutturale si tratta di un sistema con caratteristiche particolari in grado di generare non solo il flusso di immagini ma anche di trasformare i numeri delle targhe in file digitali che vengono trasferiti ad un server posizionato nella Questura di Macerata e da qui indirizzati al database del sistema Targhe e Transiti, dal quale si riceverà indietro, se necessario, il messaggio di allarme che segnala il passaggio di un auto con targa segnalata. Tutto questo in tempo reale, cioè immediato. Da questo momento scatterà quindi il coordinamento e l’azione delle forze di polizia.
“Si tratta di un ulteriore e importante passo avanti nel progetto di dotare la nostra città ed il nostro territorio di un sistema di videosorveglianza quantitativamente importante ed innovativo – afferma l’asessore alla Sicurezza Mario Iesari - che renderà certamente molto più efficace il lavoro di presidio e di contrasto delle forze dell’ordine e della polizia locale. Nelle prossime settimane svolgeremo un lavoro di concerto con le stesse istituzioni per definire esattamente la collocazione delle nuove telecamere tenendo conto di tutte le priorità ed esigenze emerse anche negli ultimi mesi”
Il progetto prevede inoltre l’istallazione di 9 telecamere di contesto destinate al controllo degli spazi urbani. Il totale complessivo arriverà quindi a 80 telecamere 45 a lettura targhe e 35 di contesto. Inoltre il progetto confinanziato prevede anche la realizzazione della sala controllo presso il comando dei carabinieri di Macerata che avrà quindi a disposizione la possibilità di visionare in tempo reale tutte le immagini provenienti dal sistema di videosorveglianza di Macerata.
Inizieranno lunedì prossimo 19 novembre i lavori di demolizione dell’edificio di via Rosetani, 27, nel quartiere di Santa Lucia, gravemente danneggiato dal terremoto del 24 agosto del 2016.
I lavori, svolti dal Comune di Macerata sulla base delle disposizioni in materia di Protezione Civile, dovranno essere effettuati in fascia notturna, dalle 22.30 alle 5 del mattino dato che l’edificio, se da un lato ricade sulla pubblica via, dall’altro insiste sulla tratta ferroviaria.
L’Amministrazione si scusa fin d’ora per i disagi che le opere di demolizione comporteranno per i residenti nella zona, soprattutto a causa dei rumori ma le Ferrovie dello Stato hanno autorizzato i lavori di messa in sicurezza vincolandone l’esecuzione in notturna in quanto nella fascia oraria indicata la circolazione ferroviaria non è attiva.
Saranno ovviamente adottate tutte le possibili misure di contenimento del rumore, utilizzando le soluzioni tecniche che consentono la riduzione delle emissioni e dei disagi ai cittadini.
I lavori proseguiranno fino alla mattinata di mercoledì 28 novembre con esclusione della notte tra sabato 24 e domenica 25 novembre.
Il Prof. Roberto D'Alimonte ospite del Circolo Aldo Moro di Macerata per gli "incontri d'autunno 2018", di fronte ad una sala gremita di cittadini e amministratori locali, (era presente anche il Candidato segretario regionale del Pd Giovanni Gostoli) ha fatto un'analisi impietosa dei risultati elettorali del 4 marzo che hanno visto dimezzati i voti del Pd. Il Prof. della LUISS Guido Carli ha voluto sottolineare più volte come le cause del tracollo elettorale, siano da ricercare nel fatto che il Partito democratico è stato percepito dagli elettori troppo lontano dai temi tradizionali del centro sinistra quali: lavoro, (gli operai nel 2018 hanno voltato le spalle al Pd) giovani (disoccupati,precari, ricetcatori) ambiente. Sui temi della immigrazione e della sicurezza inoltre i democratici non sono riusciti a capire il sentimento di paura invece avvertito dalla popolazione.
Le politiche di Minniti non sono state percepite per quelle che effettivamente esse erano. Il partito ha perso più voti nelle regioni cosiddette rosse del centro rispetto al nord e al sud dove il M5S ha saputo intercettare tutto l'elettorato giovanile e non solo. Da Roma in giù i grillini rappresentano largamente il primo partito con punte del 47 - 48% . La Lega di Salvini ha sfondato anche nelle regioni dove tradizionalmente aveva un consenso molto vicino allo zero grazie all'operazione di "marketing - elettorale" della lista "Io con Salvini" con la quale ha preso percentuali vicino alle due cifre in tutto il centro sud. Di fronte a questo quadro, l'unica possibilità di rilancio del Pd passa attraverso una necessaria unità del Partito sui territori e un rinnovamento della sua classe dirigente
l servizio mandato in onda nell'ultima puntata de Le Iene "ci costringe ancora una volta a dover tornare sull'argomento". Il Consorzio Stabile Arcale replica al contenuto del servizio andato in onda nell'ultima puntata del celebre programma tv.
"Innanzitutto, va precisato che il servizio è datato e oramai superato dagli eventi visto e considerato che le Sae che avevano fatto registrare dei problemi sono state tutte messe a posto e riconsegnate ai cittadini.
Di questo, ne avevamo già preso atto a suo tempo, impegnandoci a trovare soluzioni alternative per le famiglie che hanno dovuto subire questo disagio".
“Ci siamo scusati e ci scusiamo ancora con i terremotati per quanto successo. Non doveva capitare, ma purtroppo è successo. Potevamo solo cercare di alleviare i disagi e di riconsegnare quanto prima le casette: è quello che abbiamo fatto” spiega il presidente del consorzio Arcale Giorgio Gervasi.
Annunciamo, intanto, che stiamo procedendo tramite i nostri legali a tutelare l'immagine del consorzio sia nei confronti della trasmissione Le Iene che per le dichiarazioni rilasciate dal segretario provinciale di Macerata della Cgil.
Piuttosto curioso, comunque, che nel servizio de Le Iene (ma più in generale negli articoli di stampa usciti sull'argomento) venga messo all'indice soltanto il consorzio Arcale che, come noto, non è stato l'unico consorzio ad aggiudicarsi l'appalto della costruzione delle Sae nelle aree terremotate. Questo, ci lascia indubbiamente perplessi perchè è noto che ci sono altre situazioni, in alcuni casi ben più gravi di quelle registrate a Visso, a cui il consorzio Arcale è completamente estraneo e che pure raramente vengono evidenziate.
Per quanto riguarda altri aspetti che sono stati evidenziati nel servizio de Le Iene, che hanno sicuramente colpito i terremotati e i cittadini italiani in genere, non è compito nostro entrare nel merito. Si tratta di situazioni che sono al vaglio della Magistratura cui spetta fare la dovuta e necessaria chiarezza.
Ci auguriamo che d'ora in avanti, la questione dei pannelli bagnati e le varie illazioni trapelate possano lasciare il posto alle situazioni positive, e sono la stragrande maggioranza, che si possono verificare quotidianamente in tutte le aree Sae dove i terremotati sono contenti e soddisfatti di quanto è stato messo a loro disposizione.
Consorzio Stabile Arcale
Gia da oggi e fino al 18 Novembre, in piu di 200 farmacie marchigiane sarà possibile fare uno screening gratuito del diabete, verificare la propria situazione e ricevere informazioni e consigli.
Per effettuare la visita gratuita, è sufficiente presentarsi in una delle farmacie aderenti preferibilmente digiuni. Tuttavia, nel caso si abbia consumato un pasto od una colazione, basterà riferirlo al medico presente che valuterà l'opportunità di svolgere comunque l'esame o concorderà un altro appuntamento
L'iniziativa rientra nellla programmazione in vista della "Giornata Mondiale del Diabete" di domenica 18 Novembre ed è patrocinata dalla Regione Marche e “Si tratta di un’importante iniziativa dedicata ai cittadini che potranno gratuitamente fare un’attività di screening per il diabete, una malattia cronica con molti effetti collaterali che colpisce una larga fetta della popolazione e molti non sanno neanche di averla - commenta il Presidente della Regionale Luca Cerescioli - Fare questo passaggio in farmacia permette, nel caso la malattia venga diagnosticata, di ridurre l’impatto sulla salute gestendo nel modo più corretto ed efficace le cure. L’invito ai cittadini è quello di partecipare quindi a questa campagna. Un ringraziamento va innanzitutto alle farmacie che costituiscono un baluardo del servizio sanitario sul territorio anche in tempi difficili come quelli del sisma che ha colpito le Marche”.
“Prevenire è certamente un discorso di salute ma anche un investimento appropriato – consigliere alla Sanità Federico Talè – Le farmacie sono sempre più protagoniste nel sistema sanitario: sottoscriviamo dunque questa lodevole iniziativa con l’auspicio di ritrovarci anche su altri progetti come l’abbattimento delle liste di attesa“
Espressioni a cui fa eco Ida Maria Kaczmarek, rappresentante di Federfarma per la provincia di Macerata : “Siamo uno degli ultimi presidi sempre presenti anche nei paesi più piccoli dove il cittadino trova sempre un consiglio”.
Nelle Marche sono più di 75.000 le persone che dichiarano di avere il diabete, il 4,9% della popolazione. Oltre il 30% degli assistiti da centri specialistici diabetologici ha più di 75 anni con la necessità di assistenza particolare, dal punto di vista sanitario e della terapia ipoglicemizzante.
Un milione di italiani tuttavia è affetto da diabete mellito senza saperlo, nonostante sia una patologia grave e, per la sua grande diffusione, una delle principali cause di morte.
Si è tenuto domenica 11 novembre il convegno organizzato da Confartigianato Trasporti Macerata, insieme al Sindacato Autotrasporti e Logistica e in collaborazione con la Transport Service, per affrontare la delicata questione della Class Action contro i costruttori dei tir.
Al convegno dal titolo "Class Action: riprendiamoci il maltolto. Azione collettiva Europea contro il cartello dei costruttori di tir", sono intervenuti Giorgio Menichelli, Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata, Sergio Soffiatti della Segretaria Nazionale Trasporti, Gilberto Gasparoni di Confartigianato Trasporti Marche e Simone Clementi, Responsabile Trasporti di Confartigianato Imprese Macerata.
Molti i punti toccati nel corso dell’incontro da Confartigianato Trasporti che sta promuovendo in tutte le Marche una serie di assemblee proprio per informare le imprese sulle modalità di recupero delle somme che sono state prelevate, con una maggiorazione dei costi di circa il 15%, per gli acquisiti di autoveicoli effettuati dal Gennaio 1997 a Gennaio 2011.
Somme che, dopo la condanna dei costruttori da parte dell’Unione Europea, possono essere recuperate grazie all’accordo sottoscritto da Confartigianato e molte altre Associazioni di trasportatori italiani, con un Fondo specializzato proprio nelle Class Action a livello europeo. Questa forndo ha già incardinato la causa sul foro di Amsterdam, il migliore tribunale in Europa in termini di celerità e precedenti favorevoli, e avendo raccolto l’adesione di migliaia di imprese europee potrà presentare a breve il primo pacchetto di rivendicazioni.
L’azione intrapresa coinvolge, oltre alle imprese dell’Autotrasporto, anche quelle che possiedono veicoli in conto proprio di peso uguale o superiore a 6 tonnellate e quelle che hanno acquistato veicoli usati per la prima volta, anche di importazione. Il risarcimento medio stimato è di 10.000€ ad automezzo della massima portata, somma che potrà essere incrementata per lucro cessante ed interessi.
“Oltre alla garanzia di avere a fianco i migliori avvocati ed economisti sulla scena internazionale – ha dichiarato Simone Clementi – Confartigianato accompagnerà le proprie imprese tutelandole da qualsiasi rischio e offrendo assistenza e analisi sui veicoli che potranno essere ammessi alla class action. Inoltre ci occuperemo del caricamento sulla relativa piattaforma di tutte le pratiche, allegando documenti e descrizioni necessarie ad ottenere il massimo rimborso possibile. Vorrei ricordare – conclude Clementi - che l’Associazione sta lavorando continuamente anche su altri fronti, proseguendo con l’azione di confronto con il Governo per l’ottenimento delle risorse necessarie al settore, con la richiesta di uno stanziamento di 26,4 milioni di euro per ripristinare ed aumentare le deduzioni del 2017, il mantenimento delle accise a partire dai veicoli euro 3 e il sostegno all’autotrasporto merci, a partire dalle revisioni alle officine private, i costi minimi, i tempi di pagamento, fino alla lotta al cabotaggio abusivo, all’eccessivo costo del carburante e al ripristino dei trasporti eccezionali solo per carichi indivisibili. Stanno arrivando i primi segnali, ma ci aspettiamo comunque delle risposte concrete nel più breve tempo possibile”.
Serata di festa alla Filarmonica di Macerata, dove gli attivissimi tifosi del Collettivo hanno organizzato una cena con la squadra e tutto lo staff della Menghi Shoes Macerata per rinsaldare il bel rapporto e darsi la carica a vicenda in vista del derby dell'Eurosuole Fourm. Domenica infatti i ragazzi allenati da Bosco saranno in campo a Civitanova per il big match contro la Golden Plast, sfida delicata che metterà in palio punti importanti per entrambe le formazioni. Tra un bicchiere di vino e una bella serata culinaria l'in bocca al lupo dei tifosi ai propri beniamini.
Mobilitazione del Movimento studentesco dell’Università di Macerata, distaccamento “Fondazione Colocci” dopo l'annuncio del trasferimento in nuova sede dei corsi di laurea attualmente attivi in Jesi (AN).
L'Ateneo sta concludendo i rapporti con la Fondazione Colocci che si chiuderanno definitivamente nel 2020, costringendo pertanto sin dal prossimo anno i circa 2000 studenti attualmente frequentanti la struttura di Via Angeloni ad un trasferimento forzato verso sedi non ancora definite ma ricadenti verosimilmente nel territorio maceratese.
I portavoce del movimento Luigi Battiloro, Vincenzo Marino e Emanuele Zenobi commentano dicendo che «I motivi di questa decisione ancora non sono chiari, mentre sembra essere certa la fine di speranze e progetti di centinaia di studenti e delle loro famiglie che avevano ed hanno riposto in questo centro del sapere, tutte le loro aspettative e sogni. Trasferirsi a Civitanova Marche o Macerata è sinonimo di maggior costi e sacrifici a nostro modesto parere, privando la Vallesina di un punto di riferimento di alta formazione [...] Una situazione triste e dolorosa a danno di circa 2 mila studenti – dicono i rappresentanti – Una decisione unilaterale presa dall’Ateneo che, in maniera poco trasparente e corretta, ha incamerato iscritti anche quest’anno senza informare le nuove matricole del futuro di questi corsi»
Dito puntato verso i vertici dell'Ateneo, colpevoli secondo gli studenti di non aver dato alcuna informazione e di aver fatto trapelare la deludente notizia "a giochi fatti".
A seguiton dell'incontro avuto con il Rettore, è stata indetta una raccolta di firme tra tutti gli studenti che non escludono, attraverso i vertici del movimento, un'occupazione della sede Jesina finalizzato all'accoglimento delle richieste.
«Chiediamo che gli studenti “in itinere” possano terminare il ciclo di lezioni a Jesi in maniera legittima. Per questo sollecitiamo che venga fatto un incontro tra studenti, Comune, Fondazione Colocci e Rettorato per trovare insieme un futuro da garantire ai giovani. Infine ci auguriamo che oltre ed aldilà di calcoli o ritorni economici si scelga nuovamente di investire sui giovani e sulla loro formazione. E questo da parte di tutti i soggetti coinvolti, istituzioni comprese» chiosano i portavoce del movimento.
Licenziata perché non si è vaccinate. È la decisione presa dalla direzione dell'Asur 3 nei confronti di una ostetrica dell'ospedale di Macerata che ha così violato l'ordine di servizio rivolto agli operatori impegnati nei reparti ritenuti più a rischio.
Scatta oggi l'obbligo per la Regione Marche di equipaggiare le vetture circolanti con pneumatici invernali o di avere a bordo le catene da neve sulla maggior parte delle tratte stradali per evitare i problemi dovuti alle precipitazioni invernali e durerà fino al 15 aprile 2019.
Questo potrebbe essere l'ultimo anno in cui si dovrà tenere a mente le date delle diverse regioni. Il ministero dei trasporti, infatti, ha pubblicato la “Direttiva sulla circolazione stradale in periodo invernale e in caso di emergenza neve" proprio al fin di uniformare le regole per tutti i proprietari delle strade per i prossimi anni.
Da ricordare che con parallelamente vige il divieto di transito, in caso di neve o strada ghiacciata, per i mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate in tutta la strada statale 16 “Adriatica” nel territorio della Regione
La Roana CBF prosegue spedita il suo cammino nel campionato di B1. Fiore all’occhiello della ASD Helvia Recina Volley Macerata, la formazione di Paniconi è solo la punta di un iceberg ricco di vitalità, entusiasmo e gioventù. Un cuore pulsante a tinte arancio-nere che parte dalla formazione di prima divisione guidata da coach Andrea Simoncini. Un gruppo molto giovane, con un’età media di 20 anni, di cui fanno parte anche alcune tra le più promettenti atlete under 18. Proprio queste ultime, nello scorso campionato provinciale disputato con le pari età, si sono distinte per il raggiungimento del gradino più basso del podio nella classifica finale a livello provinciale. Un terzo posto superato solo dalle Under 16 di Maurizio Mosca e dalle under 12 di Monica Pierantoni, laureatesi campionesse provinciali nella passata stagione, nella soddisfazione generale di tutto l’ambiente Helvia Recina. Un segnale importante dato dalla società maceratese, orientata al costante miglioramento delle proprie atlete anche attraverso il confronto con un contesto di maggior esperienza, estremamente utile per la maturazione individuale delle ragazze. Un’attitudine audace e propositiva che attualmente vede in Beatrice Spitoni il suo miglior esempio. La schiacciatrice classe 2002, nonostante la giovanissima età, ha debuttato nell'ultima gara di B1, esordendo con un ace, a dimostrazione che fattori come il talento ed il merito non vengono mai trascurati né lasciati al caso. “Opportunità di crescita e realizzazione personale dell’atleta non solo all’interno delle “mura di casa” ma anche fuori […] con un’ampia rete di prestiti che quest’anno conta circa trenta ragazze sparse sul territorio provinciale” - ha commentato Eleonora Santoni, responsabile del settore giovanile della società. Un progetto ormai consolidato, fondato su un’idea di investimenti a lungo termine non solo sul piano prettamente sportivo ma anche su quello umano e volto ad estendere quanto più possibile l’eco della società nel territorio. Non solo atlete ma profili sportivi a 360 gradi: l’ASD HR Volley MC promuove anche l’iscrizione delle proprie tesserate ai corsi federali per arbitri, segnapunti ed allenatori. A dimostrazione che tutti quelli che fanno parte del mondo Helvia Recina vengono messi in condizione di poter trovare la propria strada, il proprio ruolo e di recitare in ogni caso la propria parte all’interno della società.Due progetti estremamente originali ed interessanti sono attualmente in cantiere. Il primo è quello che prevede la creazione di una squadra dei genitori, guidata da Eleonora Santoni, coadiuvata da uno dei genitori frequentante il corso federale da allenatore, Alessandro Tifi. “Per ora non ci siamo iscritti ad alcun campionato. Siamo ancora all’inizio, nella fase progettuale, e valuteremo più avanti la possibilità di partecipare ad un campionato di CSI qualora la crescita e la maturità del progetto lo dovessero permettere” - ha dichiarato Santoni. Il secondo, invece, affonda le sue radici nell’ambito benefico e prende il nome di “Pallavolo Unificata”. Si tratta di un’iniziativa in divenire specificamente rivolta ai ragazzi disabili e non, che si pone come obiettivo quello di abbattere barriere e pregiudizi e appassionare sempre più persone a questo sport. Un piano estremamente ambizioso di cui fa parte anche Greta Malavolta, libero della formazione militante in B1, già protagonista dell’evento “Diversamente Uguali”, svoltosi la scorsa primavera, la quale si è fatta promotrice del progetto che prevede ancora Eleonora Santoni e Gianni Gawronski in veste di allenatori. Molta carne al fuoco, dunque, e molta voglia di crescere e migliorarsi. L’ASD Helvia Recina Volley Macerata non si ferma mai. In campo con la palla, fuori dal campo con le idee, ma sempre con lo stesso obiettivo: punto, set, match.
Le classi 3E e 4E del “Liceo della contemporaneità” dal 24 al 30 ottobre hanno vissuto le opportunità che l’Europa offre a chi con competenza e determinazione voglia varcare i confini nazionali.
Bruxelles e Bruges hanno ospitato ventisei giovani dell’Istituto maceratese nell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale, accompagnati dai docenti Dario Matteucci, Tiziana Riccardi, Claudia Lombardelli e Anna Maria Mazza.
Il Liceo Economico Sociale del “Ricci” porta il mondo di oggi nelle aule di Scuola e porta la Scuola nel mondo: da anni si premura di includere nel curriculum visite istituzionali arricchitesi per l’occasione con la partecipazione alle attività didattiche al “Parlamentarium” in cui vivere l’iter legislativo grazie ad un entusiasmante gioco di ruolo.
Sei giorni trascorsi tra seminari, conferenze tenute dai funzionari del Parlamento, della Commissione e del Consiglio Europeo per poi volgere alla scoperta dei luoghi riconosciuti patrimonio UNESCO, delle ricchezze artistiche di Bruxelles, dei siti che la simboleggiano fino a Bruges, percorrendo il fiabesco paesaggio che le Fiandre regalano.
Indimenticabile l’incontro delle ragazze e dei ragazzi con due ex alunne dell’Istituto maceratese stabilmente impiegate a Bruxelles: testimonianza di talento e intraprendenza, tangibile riprova che la curiosità intellettuale, l’elaborazione critica e l’impegno civile sono il bagaglio dei protagonisti di domani.
Eletto martedì 13 novembre nella sede centrale di Macerata il nuovo organo di amministrazione del GUS Gruppo Umana Solidarietà.
La guida è affidata al nuovo presidente Francesco Maria Perrotta, cinquantuno anni, tecnico esperto del Terzo settore, con diverse esperienze nell’associazionismo nazionale e internazionale.
Al nuovo presidente si affiancano i consiglieri Alessandro Belli, manager con esperienza nella gestione risorse umane e organizzazione, e Andrea Pignataro, responsabile del Gus Puglia, esperto di sviluppo territoriale e da molti anni manager del Terzo settore.
Il nuovo organo di amministrazione del Gruppo Umana Solidarietà ha ricevuto da parte dell’assemblea dei soci il mandato di elaborare e gestire un piano di riorganizzazione e rilancio dell’associazione.
Nonostante le evidenti difficoltà, il presidente Perrotta e l’organo di governo dell’associazione porranno in essere tutti gli sforzi necessari affinché il GUS e tutti gli stakeholder interni ed esterni all’associazione possano normalizzare nel più breve tempo possibile i loro rapporti.
Per i festeggiamenti della Giornata internazionale per i diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza che si celebra 20 novembre, l’associazione onlus “Genitori&figli, per mano” che si occupa della primissima infanzia, avvierà una serie di incontri mensili gratuiti, dedicati ai temi inerenti alle famiglie con i bambini nella fascia d’età 0-3 anni.
Il primo incontro sarà “L’intelligenza numerica nella fascia 0-3 anni “(evento gratuito con obbligo di prenotazione), domenica 18 novembre, dalle 10 alle 12 nella sede dell’associazione in via Peranda 44 a Sforzacosta di Macerata.
Oggi la ricerca psicologica dimostra che nasciamo predisposti all’intelligenza numerica tanto quanto a quella verbale. E’ quindi importante accompagnare sin dalla tenera età i bambini nella costruzione di questo tipo di intelligenza. L’incontro proposto mira quindi a dare ai partecipanti la consapevolezza di quanto l’intelligenza numerica sia innata già in ogni bambino, in modo tale da accompagnare e sostenere il bambino stesso durante le tappe di sviluppo del percorso evolutivo dell’intelligenza numerica, stimolando le aree interessate insiste in ognuno di noi.
L’incontro sarà svolto dall’esperta dott.ssa Susanna Lapponi, laureata in Matematica e specializzata in Psicologia dell’apprendimento della matematica, attraverso il CNIS (Coordinamento Nazionale Insegnanti Specializzati, ente Qualificato per la Formazione).
Tempo di crisi e stallo del mercato! Attesa o reazione e cambiamento? Assistiamo a una energica reazione nelle compravendite sulle principali piazze internazionali, contro una timida ripresa delle fiaccate città metropolitane Italiane e lo stallo di lunga durata che caratterizza le realtà locali.
In attesa di nuovi cambiamenti, il marketing immobiliare assume una funzione principe nella definizione di una scelta razionale nel comparto immobiliare. Lo sviluppo di un’operazione immobiliare oggi, pertanto, deve essere preceduta dalla definizione di un’analisi profonda del quadro di sviluppo della stessa, a mezzo di un piano di marketing “ri-strutturato”.
Risulta strategico pertanto identificare, con assoluta cautela e razionalità, il probabile punto di incontro tra domanda e offerta, la definizione del prodotto ideale, differenziato rispetto alla concorrenza, la migliore programmazione commerciale utile alla collocazione del manufatto e, non da ultimo, un piano di comunicazione e di vendita efficace. Quest’ultimo anche e soprattutto alla luce delle recenti evoluzioni tecnologiche in campo web, social & digital 3d design & virtual reality.
Il ciclo di due Workshop dedicati al tema del marketing immobiliare, Tornare a vendere nel real estate” e "Comunicare nel RE: da intermediazione a interazione” promossi dai Collegi Fiaip Macerata, Fermo e Ancona e dall’Area Formazione e Fiaip Nazionale e programmati per giovedì 15 novembre e 13 dicembre ’18 presso il Cosmopolitan di Civitanova, nasce dalla volontà di sensibilizzare, informare e formare gli operatori professionali e imprenditori di settore ai nuovi strumenti offerti dall’evoluzione del marketing immobiliare “tradizionale”. Ciò, anche, alla luce della repentina e incessante evoluzione tecnologica.
Le due giornate, a cura del consulting brand “Aq Strategies”, saranno tenute dal dott. Alessandro Quagliarini consulente d’impresa e formatore esperto in marketing immobiliare con all’attivo venti anni di carriera direzionale, nel settore del real estate in area marketing, sales & communication, come responsabile e brand ambassador di importanti realtà del comporto e fondi immobiliari.
"L’obiettivo delle due intense giornate", ci conferma il dott. Quagliarini "sarà quello di acquisire familiarità con le nuove dinamiche in atto nel comparto immobiliare, individuare e verificare l’efficacia dei principali strumenti del marketing immobiliare, oltre che confrontare e integrare le esperienze e le testimonianze di operatori immobiliari e professionisti del settore”.
Saranno trattati temi legati all’operatività con il cliente, quanto tecniche, strategie per incrementare le performance professionali degli operatori. Ulteriore focus sarà effettuato sulle tematiche dell'innovazione digitale e i nuovi strumenti di proposta e comunicazione immobiliare. Seguiranno diversi contributi e testimonianze di professionisti dall'indotto del settore, tra questi: architetti, designer e legali. Infine tutti i partecipanti simuleranno le loro esperienze di vendita, in un originale laboratorio diretto dal consulente, per verificare al meglio e affinare le proprie attitudini alla soddisfazione del cliente. "Due incontri qualificanti, organizzati e fortemente voluti dai nostri due Collegi”, a detta della Presidente del Collegio Fiaip Macerata Fermo Morresi Eleonora all’unisono con il Presidente Fiaip Collegio Ancona Monti Enrico, "con l’auspicio di verificare ed approfondire nuove e stimolanti tematiche utili alla formazione permanente e crescita costante degli operatori professionali Fiaip”.
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Nuovo appuntamento con i grandi nomi dello spettacolo all’Università di Macerata. Dopo l’incontro con Gianfranco Angelucci, biografo, sceneggiatore e collaboratore di Fellini, giovedì 15 novembre alle 14 al Polo didattico “Bertelli” l’Ateneo ospiterà una leggenda della produzione discografica italiana, Paolo Dossena: amministratore unico della Compagnia Nuove Indye, produttore discografico, compositore, musicista, editore musicale, ha scoperto e lanciato Riccardo Cocciante, ha collaborato con artisti del calibro di Francesco De Gregori, Paolo Conte, Luigi Tenco, che accompagnò in quell'ultimo Festival di Sanremo del '67, i francesi Dalida e Charles Aznavour. Ha lavorato per la Rca Italiana prima di fondare, insieme a Mario Simone, l’etichetta Delta e, negli anni Novanta, l'etichetta Compagnia Nuove Indye, con cui si è cimentato nella ricerca di nuove strade lanciando gruppi come gli Almamegretta gli Agricantus, i Radicanto, gli A3 Apulia Project.
Insieme a Dossena, prezioso testimone della storia musicale italiana degli ultimi cinquant’anni, ci saranno anche Manlio Mallia, già segretario del consiglio di amministrazione e vice direttore generale della Siae, e Domenico Sisto Panetta, musicista e direttore artistico della Compagnia Nuove Indye, per parlare della storia della musica “leggera” fra discografie e diritti d’autore. L’incontro, aperto anche la pubblico, sarà introdotto e moderato da Massimiliano Stramaglia, docente di pedagogia generale e sociale, che ha dedicato parte dei suoi studi alla cultura "pop" e mass-mediatica.
All'ospedale di Macerata in visita a un parente sì è accorto di non avere più il portafoglio nella borsa. L'aveva lasciata nella camera per pochi minuti, il tempo di accompagnare il congiunto a fare una visita. Ha subito dato l'allarme, chiamando la polizia. Gli agenti della volante hanno controllato i filmati delle telecamere di sicurezza dell'ospedale e ricostruito gli spostamenti della donna, fino ad arrivare al ristorante giapponese dove aveva comprato del cibo da asporto. E lì hanno trovato il portafoglio con tutto il contenuto, che i titolari avevano messo al sicuro in attesa di risalire al proprietario.
Alla vigilia della Giornata Mondiale del Diabete del 14 novembre, il Rotary Club di Macerata ha promosso una conviviale dedicata che ha visto la partecipazione del dottor Gabriele Brandoni, dirigente medico del Dipartimento Malattie metaboliche e Diabetologia dell’Ospedale di Macerata, di Alessandro Maccioni, direttore generale dell’Area Vasta 3, oltre che di Marco Sigona per il Club Matteo Ricci e di Claudio Regini, assistente del governatore distrettuale.
Luci e ombre sono emerse dalla panoramica sulla malattia che Brandoni ha condiviso con i numerosi presenti a Villa Quiete. Le seconde riguardano in primo luogo i numeri in costante crescita: «Si stima che nel 2035 saranno oltre 600 milioni le persone affette da diabete nel mondo, mentre in Italia nel 2030 i malati potrebbero arrivare a toccare quota 6 milioni: 22 mila nuovi casi ogni giorno, come se si ammalasse un’intera cittadina», ha affermato il medico. Se l’età media dei diabetici è compresa nella fascia 50-75 anni, il campanello di allarme è rappresentato dall’aumento dell’obesità infantile - arrivata al 35% - e dei casi di diabete di tipo due tra i giovani.
Le buone notizie riguardano la nostra regione e la provincia di Macerata in particolare. Le Marche, infatti, sono sotto la media nazionale per tasso di malati, e quello di ospedalizzazione per diabete non controllato è il più basso in Italia. Inoltre, l’Ospedale di Macerata è uno dei due centri marchigiani nei quali la Diabetologia è attiva dal lunedì al sabato, mentre è stato aperto da pochi mesi a Recanati, presso l’ex ospedale “Santa Lucia”, l’unico ambulatorio cardio-metabolico del territorio regionale.
A questo proposito, Brandoni ha sottolineato come «il diabete sia sempre di più legato al cuore, tanto da essere definito una malattia cardiovascolare diagnosticata con la misura della glicemia». «È necessario tenere sotto controllo i casi di iperglicemia, ma non si deve sottovalutare la ipoglicemia, alla quale sono legati importanti rischi per l’attività del muscolo cardiaco», ha aggiunto.
Negli ultimi anni, un aiuto fondamentale è arrivato dalle nuove famiglie di farmaci, che oggi permettono di disporre di circa 140 possibili ed efficaci combinazioni, e molto può fare anche controllare lo stato di salute con periodicità, «perché molte volte - ha ammonito il medico - si scopre di avere il diabete attraverso controlli casuali, durante un ricovero ospedaliero o prima di un intervento chirurgico, quando la cellula beta produttrice di insulina ha già causato danni».
Tutela dei minori e prevenzione del gioco d’azzardo patologico (GAP), sono i due principali obiettivi che il Questore di Macerata si è prefissato anche attraverso l’emanazione della nuova Tabella dei Giochi Proibiti già trasmessa ai 55 Comuni della Provincia.
A tal fine saranno posti in essere, da parte del personale della Questura, rigorosi controlli nelle sale da gioco, nei circoli privati e negli altri esercizi pubblici autorizzati alla pratica del gioco o all’istallazione di apparecchi da gioco della provincia, adeguatamente predisposti dal Questore Pignataro.
Fra gli obblighi dei titolari degli esercizi in argomento, vi è quello di vietare l’accesso e l’uso di tutti i tipi di gioco, fino alle ore 13:00, ai minori di anni 18 nei giorni di lezione scolastiche; inoltre quello di vietare ai minori di anni 18 i giochi con vincita in denaro, nonché l’ingresso e la permanenza in luoghi di maggiore rischio, come le agenzie di scommesse e le sale VLT.
Gli esercenti saranno in particolare controllati circa l’obbligo di richiedere ai clienti l’esibizione di un documento di riconoscimento in caso di maggiore età non manifesta e di assicurarsi che gli apparecchi e i giochi di qualsiasi specie non siano suscettibili, per le immagini riprodotte, di nuocere allo sviluppo psicofisico dei bambini e adolescenti, sia che partecipino al gioco che ne siano spettatori.
Per il Questore Pignataro sono da considerarsi tali e quindi vietate le seguenti immagini: quelle particolarmente brutali o crude o scene che comunque possano creare turbamento o forme imitative del minore; quelle comprendenti minori autori, testimoni o vittime di reati; minori in grottesche imitazioni degli adulti; immagini di violenza gratuita o pornografiche; immagini che offendono le confessioni o i sentimenti religiosi; minori impegnati in atteggiamenti pericolosi, di aggressività ed auto aggressività; minori intenti al consumo di alcool, tabacco o sostanze stupefacenti; scene che screditano l’autorità, la responsabilità e i giudizi dei genitori, insegnanti e altre persone autorevoli; situazioni di trasgressione o che propongono discriminazioni di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
L’attenzione viene particolarmente rivolta al gioco d’azzardo patologico, vietando qualsiasi attività pubblicitaria relativa all’apertura o all’esercizio delle sale da bigliardo o da gioco, nonché agli altri esercizi commerciali o pubblici o circoli privati ed associazioni o nelle aree aperte al pubblico, autorizzati alla pratica del gioco o all’istallazione di apparecchi da gioco.
800.012277 è il numero telefonico verde per le dipendenze patologiche, che offre anche assistenza ed orientamento alle persone dipendenti da Gioco d’Azzardo Patologico che dovrà essere affisso in maniera visibile all’ingresso ed all’interno di ogni luogo ove si svolge l’attività nonché su ogni apparecchio e congegno per il gioco.
È anche prevista l’esibizione al pubblico del materiale informativo predisposto dalla Regione Marche e competente ASUR, sui rischi derivanti dal gioco eccessivo, sui servizi socio-sanitari attivati dal piano regionale integrato, nonché test di verifica finalizzato ad una rapida autovalutazione del rischio di dipendenza ed indicazioni circa la possibilità di utilizzare dispositivi che consentono di definire un limite di importo da giocare o un tempo massimo di utilizzo degli apparecchi.
Restano fermi i divieti già previsti in passato per il gioco d’azzardo ed alcuni giochi con le carte e altri giochi ad alto rischio.
Un ulteriore giro di vite riguarda le disposizioni inerenti gli apparecchi automatici, semiautomatici ed elettronici, con disposizioni maggiormente rigorose.
Le sanzioni previste sono di carattere amministrativo e penale, prevedendo per i trasgressori anche sanzioni accessorie che comportano la sospensione dell’esercizio per periodi fino a tre mesi o, nei casi più gravi, la revoca dell’autorizzazione.