La Cisl Marche piange la scomparsa di Gianni Puliti, storico dirigente sindacale venuto a mancare, nella giornata di ieri a Macerata, all'età di 96 anni. Figura di rilievo, Puliti iniziò il suo percorso sindacale nel primo dopoguerra, aderendo nel 1949 alla Libera Cgil, formatasi il 15 settembre del 1948 dalla scissione della corrente cristiana dalla Confederazione Generale Italiana del Lavoro.
Il 30 aprile 1950, con la nascita della Cisl, Puliti ne divenne subito parte integrante, svolgendo inizialmente il ruolo di operatore sindacale e poi entrando nella Segreteria Provinciale della CISL, prima a Livorno, dal 1954 al 1961, poi a Siena. Nel 1962 fu eletto Segretario Provinciale della Cisl di Macerata, incarico che mantenne fino al 1987 quando venne chiamato a ricoprire, per 17 anni, il ruolo di xegretario regionale della neonata Adiconsum, l’Associazione dei Consumatori promossa dalla CISL.
"Gianni Puliti ha dedicato l’intera vita alla difesa dei lavoratori e delle fasce più fragili della società, incarnando pienamente i valori che contraddistinguono la CISL: libertà, contrattualismo, autonomia politica e pluralismo – ricorda Marco Ferracuti, Segretario generale della CISL Marche -. Con la sua scomparsa perdiamo una parte fondamentale della nostra storia, ma resta viva la testimonianza di un uomo che ha interpretato al meglio il senso profondo dell’azione sindacale. Tutta la CISL Marche esprime forte vicinanza alla famiglia".
I funerali si svolgeranno a Macerata, venerdì 13 giugno, alle ore 16, presso la chiesa di Santa Madre di Dio, in via Barilatti.
Incidente nella serata di oggi in contrada Pieve, a Macerata, nei pressi del distributore IP. Un ciclista, intorno alle 21:30, è stato investito da un'auto.
Secondo le prime ricostruzioni, l’automobilista - alla guida di una Opel Astra e diretto verso il capoluogo - non avrebbe visto, mentre svoltava per fare il suo ingresso nell'area di servizio, il giovane in sella alla bici proveniente dal senso opposto (in direzione Sforzacosta) dietro a un bus.
L’impatto è stato violento, come testimoniano i danni evidenti sul parabrezza del veicolo, e ha richiesto l’immediato intervento dei soccorsi.
Sul posto sono accorsi i sanitari del 118 con un'automedica e un’ambulanza della Croce Verde di Macerata. Valutate le condizioni del ferito, dopo averlo stabilizzato, è stato disposto il trasferimento d'urgenza in ambulanza all’ospedale regionale di Torrette con un codice rosso.
Gli agenti della polizia stradale sono intervenuti per i rilievi del caso e per ricostruire con esattezza la dinamica del sinistro.
Si è svolta oggi pomeriggio, a dieci anni dalla morte, la cerimonia di intitolazione dell'auditorium della biblioteca Mozzi Borgetti a Dante Cecchi, compianto professore dell’Università degli Studi di Macerata che è stato uno dei protagonisti della scena culturale cittadina dimostrando in infiniti modi la sua affezione nei confronti della città e del territorio maceratese.
Tutti concordi nel riconoscere l’alto valore intellettuale del professore Cecchi che ha rappresentato una figura importante per la comunità maceratese. Presenti, durante la cerimonia, il sindaco Sandro Parcaroli, il vice sindaco Francesca D'Alessandro, l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta, il rettore Unimc John McCourt, Giovanni e Stefano Cecchi, rispettivamente figlio e nipote del compianto professore, e la consigliera regionale Anna Menghi.
"Ho avuto la fortuna di conoscere Dante Cecchi, un intellettuale e politico raffinato, un uomo che ha sempre partecipato attivamente alla vita culturale, politica e sociale della città di Macerata, della provincia e dell’intera regione - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Ricordo Dante Cecchi per la sua capacità di dialogo e sempre pronto al confronto ed è grazie a queste sue qualità che ancora oggi, a dieci anni dalla morte, siamo in tanti a rendergli omaggio e a ricordarlo con affetto e riconoscenza per il suo impegno, la sua passione, il suo esempio".
Nato a Macerata nel 1921, Cecchi conseguì due lauree - una in lettere e filosofia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e l’altra in giurisprudenza una volta tornato nella sua città natale - e dopo essere tornato a Macerata ha insegnato pressi i licei cittadini ed è stato dirigente scolastico. Successivamente, ha intrapreso la carriera accademica diventando prima assistente poi libero docente, professore incaricato straordinario e, infine, ordinario presso l’Ateneo cittadino dove, negli anni '70, ha insegnato storia della pubblica amministrazione e diritto comune.
Nel 1965 fu tra i fondatori del "Centro Studi Storici Maceratesi", significativo esempio della cultura cittadina, e ricoprì svariati ruoli nelle istituzioni culturali locali: Principe dell’Accademia dei Catenati, presidente del Comitato Provinciale di Macerata dell’Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, vicepresidente della Deputazione di Storia Patria per le Marche, membro dell’Accademia Georgica di Treia. Fu anche presidente della Cassa di Risparmio di Macerata.
Ha ricevuto numerosi e importanti riconoscimenti e apprezzamenti: il premio annuale dall’Accademia dei Lincei nel 1969 e quello dall'Accademia Sistina di Roma e venne anche insignito nel 1980 dal presidente della Repubblica Italiana del diploma e della medaglia d'oro per i benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte.
Fu autore di una ricca produzione di testi letterari alcuni dei quali costituiscono un riferimento importante della conoscenza storiografica del mondo medievale e moderno del territorio marchigiano. In virtù della sua abbondante produzione scientifica e del suo spirito libero e allegro, è destinato a rimanere nel ricordo di coloro che hanno avuto la fortuna di beneficiare della sua conoscenza, della sua amicizia e dei suoi insegnamenti, e che ne hanno apprezzato le straordinarie doti di uomo e di maestro.
MACERATA – La Maceratese riparte da dove aveva chiuso: da quel dischetto, da quell’ultimo rigore calciato con freddezza da Pablo Lucero che ha regalato alla Rata la promozione in Serie D. E proprio da lui, simbolo di quel finale indimenticabile, la società biancorossa sceglie di iniziare la costruzione della nuova stagione. È ufficiale infatti: Pablo Lucero vestirà ancora la maglia della Maceratese. Dopo l'annuncio dell'addio di Luca Cognigni in attacco, il difensore argentino è il primo riconfermato in vista della stagione 2025/26.
Nella nota diffusa dalla società, si legge che Lucero è stato riconosciuto come "giocatore di personalità e affidabilità". Un’identità ben chiara a chi lo ha visto guidare la difesa nella scorsa stagione e prendersi la responsabilità dell’ultimo rigore nello spareggio che ha consegnato la vittoria del campionato di Eccellenza alla Maceratese.
Lucero, già amatissimo dalla tifoseria per il suo spirito battagliero, è pronto a difendere con determinazione i colori biancorossi anche nella prossima stagione. Negli ultimi giorni, il Trodica e il Matelica avevano provato a prendere contatti col giocatore, che però ha preferito continuare la sua avventura con la maglia della Maceratese.
(Foto di Francesco Tartari)
L'Università di Macerata e il COSMARI, Consorzio Obbligatorio Smaltimento Rifiuti, uniscono le forze per avviare un percorso di collaborazione finalizzato a promuovere la sostenibilità ambientale e alimentare nel territorio. I due enti hanno sottoscritto un accordo quadro della durata di tre anni, che darà vita a una serie di iniziative congiunte rivolte in particolare agli studenti e alle loro famiglie.
L'intesa, firmata dal rettore John McCourt per UniMC e dal presidente Paolo Gattafoni per COSMARI, nasce con l'obiettivo di realizzare progetti educativi e informativi capaci di sensibilizzare le nuove generazioni su temi cruciali come la riduzione degli sprechi, il riciclo dei materiali e la qualità della raccolta differenziata.
"Oggi parliamo di un accordo importante che abbiamo fatto con Cosmari al fine di promuovere la sostenibilità ambientale," ha dichiarato John McCourt, sottolineando come l'Ateneo si stia muovendo su più fronti su questa tematica. "Questi sono messaggi che devono essere trasmessi ripetutamente perché si pensa di aver convinto una generazione, ma non è proprio così. Per cui noi cercheremo di creare dei momenti su questi temi per sensibilizzare le nuove generazioni, cercando di innescare comportamenti virtuosi. L’università e diversi settori dell’università, diverse discipline, abbiamo professori che lavorano su queste tematiche, anche fra i dottorandi e i giovani studiosi".
A proseguire il discorso introduttivo del Rettore è stato Domenico Panetta, direttore generale dell’UniMC, che ha evidenziato come l'Università sia impegnata da tempo su questi fronti: "È un processo intrapreso da tempo dall’Università per quanto riguarda la sostenibilità ambientale, sociale e culturale. C’è un impegno complessivo da parte dell’Università a far comprendere che questi temi sono al centro del nostro piano strategico".
Anche la professoressa Mara Cerquetti, docente con delega alla sostenibilità, ha rimarcato l'impegno costante dell'Ateneo: "Ho questa delega alla sostenibilità da un anno; un anno fa eravamo qui a presentare una convenzione con Engie sull’efficientamento energetico e questo dimostra che, per quanto concerne la sostenibilità lavoriamo su diversi fronti. Nell’arco di quest’anno abbiamo cercato di promuovere una serie di iniziative aderendo anche a campagne nazionali che permettessero agli studenti di partecipare attivamente alle questioni riguardanti la sostenibilità. Il coinvolgimento attivo della comunità studentesca è un aspetto rilevante; i punti previsti nella convenzione vanno proprio in questa direzione. La partecipazione dei nostri studenti, attraverso attività come il tirocinio, può essere occasione per conoscere meglio le tematiche e le problematiche specifiche del settore".
Dal lato del Cosmari, il presidente Paolo Gattafoni ha posto l'accento sull'importanza della comunicazione: "La comunicazione è importantissima. Come Cosmari tenevamo molto a Macerata sia per il prestigio dato dal fatto che l’Università è molto antica e rispettata nel panorama italiano sia perché è il centro del potere della Provincia. Bisogna andare verso la strada della sostenibilità ambientale, quindi comunicarla su pilastri come la trasparenza ma anche la fattibilità oggettiva. La comunicazione è veicolo di messaggi ma si fonda anche su uno scambio, ma se non c’è scambio non c’è comunicazione; lo scambio è l’occasione per rendere le persone adulte più ‘docili’ ad alcune regole che poi a cascata ricadono nelle nostre tasche, oltre al fatto della sostenibilità ambientale. Siamo ormai dentro un mercato selvaggio ma dall’altra parte dobbiamo parlare di sostenibilità ambientale".
Infine, Brigitte Pellei, direttore generale del Cosmari, ha specificato la concretezza dell'accordo: "Questo accordo è un atto concreto per quanto concerne la gestione del tema ambientale, in particolare quella dei rifiuti in sinergia con attori che fanno parte della nostra società. Questi attori sono quelli che dovranno occuparsi del tema in questione in futuro: è lo spirito alla base di questa convenzione. Occorre far conoscere la realtà industriale sia come azienda impiantistica che come azienda sul territorio. La comunicazione, la cultura sono le tematiche che ci hanno portati in questo Ateneo sia nell’ottica di approfondire le criticità sia in quella del valore aggiunto che questo tema apporta. Il recupero del materiale, il riuso e anche delle buone prassi devono essere alla base del futuro dei giovani attori su cui bisogna investire perché facciano meglio di noi".
Il programma di collaborazione prevede una ricca varietà di attività: dall'organizzazione di seminari su temi come l'economia circolare, la gestione sostenibile dei rifiuti e la riduzione dello spreco alimentare, fino alla promozione di eventi tematici con esperti del settore. Sono previste anche giornate aperte dedicate alla sostenibilità, che coinvolgeranno studenti e famiglie in laboratori, visite agli impianti di trattamento rifiuti e momenti di divulgazione scientifica.
Tra le iniziative concrete, spiccano progetti come "Fatti gli avanzi tuoi", che promuove il riutilizzo creativo degli avanzi alimentari, o "Raccolta differenziata per tutti", che mira a migliorare le pratiche di conferimento dei rifiuti attraverso campagne di comunicazione inclusive. Previsti anche tirocini e stage per gli studenti nei settori del marketing, della comunicazione e della progettazione ambientale, oltre a borse di dottorato o premi di laurea legati alle tematiche dell'accordo.
L'Università di Macerata si impegna a promuovere le iniziative congiunte all'interno della propria comunità accademica, contribuendo a diffondere una cultura della sostenibilità. Da parte sua, il COSMARI garantirà il coordinamento delle attività e valorizzerà il ruolo dell'Ateneo nelle proprie azioni di comunicazione ambientale.
Con questo accordo, l'Ateneo e il Consorzio ribadiscono il proprio impegno nel costruire un futuro più consapevole e sostenibile, investendo sulla formazione e sulla partecipazione attiva delle giovani generazioni.
Quando i cittadini e le associazioni di volontariato elargiscono donazioni alle strutture pubbliche, come gli ospedali, significa che ne riconoscono l’eccellenza come centri di cura e il valore sociale per la salute collettiva e il gesto di generosità è finalizzato a promuoverne la crescita o elevare la qualità dell’assistenza sanitaria erogata alla popolazione.
Così è stato per il reparto di oncologia dell’Ospedale di Civitanova, diretto dal dottor Giovanni Benedetti, che stamattina ha ringraziato ogni donatore con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti il vice presidente della Giunta e assessore alla sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, il vice sindaco di Civitanova Claudio Morresi, i consiglieri regionali Pierpaolo Borroni e Francesco Micucci, oltre al direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini e al direttore sanitario Daniela Corsi.
Un’occasione toccante per ringraziare ogni associazione e privato cittadino per aver contribuito a migliorare l’assistenza ai pazienti oncologici del reparto, grazie alle donazioni di arredi e strumentazioni elettromedicali, tra le quali un ecografo e tre sonde, per un valore totale che ammonta a circa trentamila euro.
Le elargizioni sono state offerte dalla Onlus Casa Accoglienza maceratese, dalla Fondazione Girolamo Colonna, dall’Unione Montana dei Monti Azzurri, dalla Galizio Torresi S.R.L. di Morrovalle, dalla Geoteam Associati Studio Tecnico e Fly Engineering di Tolentino, dalla Walk Active Camminata metabolica di Civitanova e dalle famiglie Gironelli e Feliziani.
“Vorrei esprimere il mio più sincero ringraziamento per queste significative donazioni, ma in modo particolare vorrei sottolineare il valore di ogni persona che è dietro al bellissimo gesto di generosità di oggi, perché essere vicini a chi soffre ha un valore prezioso e profondo per la collettività", ha dichiarato il direttore generale dell’Ast di Macerata Alessandro Marini.
"Ringrazio i donatori, ma soprattutto i componenti della mia equipe, medici e personale sanitario e le volontarie del Reparto, perché è grazie alle loro professionalità e umanità, che abbiamo meritato il riscontro di generosità che celebriamo oggi", ha affermato il primario dell’Oncologia di Civitanova Giovanni Benedetti.
"È una bella pagina quella che scriviamo oggi - ha esordito il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -. Vorrei ricordare come il Sistema Sanitario Regionale delle Marche ha investito, solo negli ultimi anni, oltre 27 milioni di euro in tecnologie avanzate, tuttavia è fondamentale questa integrazione tra privato e pubblico. Questa giornata avrebbe potuto intitolarsi 'La speranza che cresce con la carità, la solidarietà e la professionalità del sistema sanitario pubblico'. Un insegnamento prezioso per tutti noi, perché le patologie neoplastiche possono essere contrastate e i trattamenti possono anche portare alla guarigione, soprattutto quando c’è una rete di affetti, sensibilità umana e grandi professionalità".
Si è svolta questa mattina, presso lo spazio pubblico adiacente il piazzale Maria Montessori, nei pressi del polo scolastico della zona ex Casermette, a Macerata, la cerimonia di intitolazione del Parco "Fiamme Gialle d’Italia".
Presenti il vicesindaco Francesca D’Alessandro, gli assessori Paolo Renna e Andrea Marchiori, il prefetto Isabella Fusiello, il comandante della Guardia di Finanza di Macerata il colonnello Ferdinando Mazzacuva e le autorità civili, militari e religiose.
"Con questa intitolazione Macerata compie un gesto simbolico e profondamente carico di storia, memoria e gratitudine anche perché per molti militari, questa, è stata una seconda casa, un luogo di lavoro, di servizio, di formazione e di crescita umana - ha detto D’Alessandro -. Intitolare questo parco alle Fiamme Gialle è anche un gesto verso le nuove generazioni che, attraversandolo, potranno conoscere e ricordare il valore e l’operato della Guardia di Finanza consapevoli che la memoria è una responsabilità collettiva".
"La comunità potrà godere e animare questo parco che rappresenta uno spazio di legalità per un’aggregazione sana ed educativa - ha aggiunto il colonnello Mazzacuva -. Con la presenza, a partire dal 20 settembre 1995, della caserma Armando Di Tullio qui a Macerata, molti giovani finanzieri provenienti da varie parti d’Italia hanno potuto conoscere e apprezzare questa città e questo stretto legame è cresciuto sempre più nel tempo con la Guardia di Finanza che è diventata parte attiva della città e della provincia non solo sul fronte della sicurezza ma anche umano e sociale".
"L’intitolazione di questo parco vuole essere un segno concreto della riconoscenza della nostra comunità a un Corpo che, da 250 anni, rappresenta con onore lo Stato, tutelando la legalità economica, contrastando ogni forma di illecito e agendo sempre nell’interesse della collettività – ha continuato Renna -. La Guardia di Finanza non ha mai smesso di rinnovarsi, mantenendo saldi i suoi valori fondanti: disciplina, integrità, spirito di servizio e sacrificio".
"Chi frequenterà questo parco, alzando gli occhi, potrà dare vita a un momento di riflessione, conoscenza e memoria nei confronti dell’importante operato che svolgono ogni giorno le Fiamme Gialle e le forze dell’ordine in generale – ha concluso il prefetto Fusiello -. Ringrazio l'amministrazione comunale perché credo sia importante dedicare luoghi pubblici alle istituzioni per far comprendere quanto queste siano vicine ai cittadini e attente ai territori sempre nel nome del benessere e della sicurezza comuni".
L’area, sin dal 1948, ha ospitato l’Aeronautica Militare che, inizialmente, la utilizzò come Centro di addestramento reclute poi, dal 1952, come Scuola Specialisti e ancora, dal 1977, come Scuola di addestramento reclute. Tra il 1995 e il 1999 Macerata ha ospitato, presso la zona ex Saram, il battaglione allievi finanzieri, in occasione del duecentocinquantesimo anniversario dalla fondazione.
Fino al luglio del 2015, in quell’area, ha avuto sede la caserma delle Fiamme Gialle di Macerata fino al trasferimento presso la nuova caserma di viale Indipendenza dove hanno trovato collocazione tutti i Reparti del capoluogo: Comando Provinciale, Nucleo di Polizia Tributaria e Compagnia (questi ultimi attualmente denominati Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e Gruppo).
La vecchia caserma fu restituita alla società proprietaria con notevole commozione di molti militari, soprattutto di coloro i quali nella vecchia struttura avevano lavorato fin dal 1995, ai tempi dell’insediamento del Battaglione Allievi Finanzieri.
Dopo il successo del primo appuntamento, torna a Macerata La Notte delle Illusioni, il festival della magia in programma venerdì 13 giugno alle ore 21:30 presso il cine-teatro Excelsior. L’evento è ideato e organizzato da Giacomo Seri, che anche questa volta guiderà il pubblico tra stupore, emozione e riflessione, aprendo e chiudendo personalmente la serata.
Ospite speciale sarà Gianfranco Preverino, conosciuto come “il prestigiatore che smaschera i bari”, uno dei più noti esperti italiani di gioco d’azzardo e tecniche di manipolazione con le carte.
Lo spettacolo porterà gli spettatori in un viaggio attraverso la storia del gioco d’azzardo, dai tavoli verdi del passato fino ai giorni nostri. Con esibizioni dal vivo e racconti basati su fatti reali, Preverino svelerà i segreti dei bari e i loro stratagemmi, mostrando vere e proprie “illusioni” nate dall’inganno e dall’abilità. Le sue mani incantano, i suoi giochi raccontano storie vere di astuzia, raggiro e meraviglia.
La Notte delle Illusioni è anche un’occasione per riflettere su un tema attuale come il gioco d’azzardo. Lo spettacolo, infatti, vuole essere non solo intrattenimento, ma anche uno strumento di sensibilizzazione e prevenzione. Per questo l’evento del 13 giugno rappresenta un appuntamento di grande valore artistico, umano e sociale.
L’inizio dello spettacolo è previsto per le 21:30 presso il cineteatro Excelsior di Macerata. I biglietti sono acquistabili online su DIYTicket, via telefono o WhatsApp al numero 060406, oppure direttamente la sera dell’evento (anche con pagamento POS). La biglietteria fisica è aperta anche martedì e mercoledì presso il Bar Spulla, in centro a Macerata. Un appuntamento da non perdere per chi ama la magia, le storie vere e le emozioni dal vivo.
Controlli serrati da parte dei Carabinieri sulle strade della provincia di Macerata durante lo scorso fine settimana. Due le persone denunciate per gravi violazioni legate alla guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti e alcol.
Il primo intervento è avvenuto nella notte da parte dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Tolentino, dove un 20enne di origini albanesi, residente a Piacenza, è stato denunciato per guida sotto l’influenza di stupefacenti e segnalato per detenzione di droga per uso personale.
Il giovane, alla guida di una Volkswagen, ha perso il controllo dell’auto finendo fuori strada per cause in corso di accertamento. Trasportato al pronto soccorso di Macerata con alcune ferite lievi, è risultato positivo alla cocaina dopo gli esami richiesti dai militari. Durante l’intervento sul luogo dell’incidente, i Carabinieri hanno rinvenuto sotto il sedile dell’auto circa un grammo di cocaina, che è stato sequestrato. Al 20enne è stata ritirata la patente di guida e il veicolo è stato sottoposto a sequestro.
Il secondo episodio riguarda una 27enne di Tolentino, residente a Macerata, fermata dai Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Macerata dopo un sinistro stradale senza feriti avvenuto nella notte di domenica. La giovane è risultata positiva all’alcoltest con un tasso alcolemico di 1,73 g/l, più del triplo del limite consentito.
Anche in questo caso è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria, con ritiro immediato della patente ai fini della revoca e sequestro del veicolo per la successiva confisca.
Le Poste Italiane si sono trasformate negli ultimi anni da ente pubblico a società privata, passando da amministrazione statale deputata a garantire un servizio universale, a società per azioni orientata principalmente al profitto, dove gli interessi degli azionisti prevalgono sistematicamente su quelli dei cittadini lavoratori.
Attualmente le quote sono principalmente detenute dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, dalla Cassa Depositi e Prestiti per circa il 64%, tale caratteristica la obbliga ad essere controllata dallo Stato, ma come in molte altre strutture pubbliche tale controllo viene spesso omesso anche per non allarmare i dipendenti che percepiscono annualmente oltre 26.000 € (oltre il 6% superiore alla media nazionale) - i direttori di filiale con circa 40.000 € e i responsabili di area o del dipartimento preposto circa 60.000 €.
Nonostante tali privilegi, troppo spesso si verificano situazioni incresciose come sta accadendo da mesi presso l'Ufficio postale Macerata Centro, dove un correntista del luogo per prelevare la pensione regolarmente accreditata i primi di ogni mese, deve attendere 5/6 giorni (a che titolo?).
Da troppo tempo si sta cercando una spiegazione su tale illegittimo ed illegale comportamento ricevendo come riscontro dal direttore della filiale che non può parlare telefonicamente con il responsabile superiore preposto per tale incombenza, nè può rilasciare alcun recapito.... neanche pec dello stesso.
Lo stesso direttore può dialogare con tale organo superiore solo per email, che nel 90% dei casi vengono disattese dal responsabile stesso. Ciò sta comportando enormi danni e difficoltà al correntista.
La parte interessata, insieme all'Associazione Tutela Impresa, con sede anche a Civitanova Marche e rappresentata da Giuseppe Tosoni, delegata alla difesa di tali ingiustizie, sta valutando le azioni legali più appropriate per trovare una soluzione.
Dal canto suo Poste Italiane precisa che "il personale dell’ufficio postale di Macerata Centro ha operato regolarmente con il cliente nel rispetto della procedura interna". "Il direttore della sede stamattina ha contattato telefonicamente il lettore per i necessari chiarimenti e resta a sua disposizione per ulteriori precisazioni".
La rassegna curata dalla Maceratese ha concluso la prima fase nei tanti gironi di qualificazione in questa edizione da record, al via con 52 squadre per gli Allievi e 48 per i Giovanissimi.
Già da domani, mercoledì 11 giugno, tutte le compagini migliori si recheranno a Macerata per giocare le sfide da dentro o fuori nella prestigiosa manifestazione di calcio giovanile.
Andando in ordine temporale, cominceranno prima gli ottavi di finale del 36° Velox Giovanissimi. Questo il programma: domani alle 17.30 allo Stadio della Vittoria Corridonia - Jesina Aurora, a seguire alle 21 Portuali - AFC Fermo. A Villa Potenza, stessi orari, Camerino Castelraimondo- Invictus Rapagnano Grottazzolina, in serata Recanatese - Marotta Maroso Mondolfo. Giovedì alle 17.30 allo Stadio della Vittoria Ancona - Moie Vallesina, alle 21 Tolentino - Academy Civitanovese. A Villa Potenza, stessi orari, Vigor Castelfidardo – Maceratese e a seguire Campiglione - Vigor Senigallia.
In quattro si sono qualificate a punteggio pieno, ci sono riuscite Corridonia, Portuali, Ancona e AFC Fermo. Proprio l’Ancona ha impressionato, miglior attacco con ben 25 reti all’attivo ma anche miglior difesa assieme ai Portuali e AFC Fermo, unici collettivi a non aver preso reti. Niente da fare invece per le formazioni umbre Foligno e Spoleto, le novità di questa edizione.
Il semaforo verde degli ottavi di finale del 47° Velox Allievi scatterà venerdì 13 giugno. Questi gli accoppiamenti: venerdì alle 17.30 a Villa Potenza Biagio Nazzaro – Maceratese, alle 21 Matelica – Corridonia. Stessi orari ma allo Stadio della Vittoria Tolentino - Senigallia Calcio e in serata Recanatese - Palombina Vecchia. Sabato alle 17.30 a Villa Potenza Vigor Castelfidardo – Forsempronese, a seguire Robur– Ancona. Allo Stadio della Vittoria in scena AFC Fermo - Vigor Senigallia e alle 21 Invictus Rapagnano Grottazzolina - Camerino Castelraimondo.
Nella categoria di età maggiore ben 10 sono state le squadre capaci di terminare la lo step dei gironi con sole vittorie. Si tratta di Matelica, Tolentino, Recanatese, Biagio Nazzaro, AFC Fermo, Invictus Rapagnano Grottazzolina, Maceratese, Corridonia, Palombina Vecchia e Forsempronese. Attacchi top quelli di Matelica e Maceratese che hanno realizzato 19 reti, difese più toste quelle di Palombina Vecchia, Urbania e Civitanovese tutte e tre con un solo gol subito.
Mercoledì e giovedì, 11 e 12 giugno, l’Università di Macerata ospiterà il convegno internazionale “Meta-mare. Il mare degli dèi. Circolazione di culti e frequentazione dei santuari nel Mediterraneo antico”, organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici nell’ambito del progetto Pnrr Safina – Ricerca e valorizzazione di itinerari interculturali, finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU.
L’iniziativa, che rientra anche nel percorso del Consiglio d’Europa “La Rotta dei Fenici”, si terrà nell’Aula Confucio del Polo Didattico “G. Tucci” e sarà trasmessa in diretta streaming al link urly.it/319wbg. Il Book of Abstracts, curato da Simona Antolini, Roberto Perna e Jessica Piccinini, è disponibile in open access sul sito delle Edizioni Università di Macerata.
Il Mediterraneo, da sempre “mare di mezzo” e crocevia di lingue, tecnologie, culti e culture, è al centro della riflessione di oltre trenta interventi, che attraversano un ampio arco cronologico – dalla preistoria all’età romana – e uno spazio geografico esteso, da Oriente a Occidente. Il meta-mare, come viene definito nel titolo, è “il mare oltre il mare”: non solo una realtà fisica, ma anche uno spazio simbolico e culturale, capace di connettere popoli e civiltà attraverso il tempo.
Fulcro del convegno è la dimensione del sacro in relazione alla mobilità antica: divinità, santuari, riti, feste e culti che si muovono lungo le rotte marinare, modellando una “civiltà mediterranea” nata dalla continua interazione tra tradizioni religiose diverse. L’incontro si propone come un’occasione per osservare da vicino le dinamiche di persistenza, trasformazione e ibridazione dei sistemi religiosi antichi. Il taglio interdisciplinare – che coinvolge orientalisti, archeologi, epigrafisti, storici del mondo greco e romano – permette di esplorare in profondità fenomeni religiosi e culturali spesso poco noti, anche attraverso una prospettiva di comunicazione contemporanea del patrimonio.
In questo senso si inserisce anche la sessione dedicata al progetto Safina – Network e beni culturali accessibili, con esperienze innovative legate all’archeologia inclusiva, agli itinerari storici nella Regione Marche e all’accessibilità nei musei.
Il comitato scientifico è composto da Simona Antolini, Jessica Piccinini e Roberto Perna per UniMC, Massimo Botto e Tatiana Pedrazzi del Cnr – Istituto di Scienze del Patrimonio Culturale, Sara Ferrari de “La Rotta dei Fenici”, Luigi Gallo dell’Università di Napoli “L’Orientale”, Iosif Hadjikyriakos del The Cyprus Institute, Ana Maria Niveau de Villedary y Mariñas dell’Università di Cadice, Oscar Mei dell’Università di Urbino, Luca Peyronel dell’Università di Milano, Elisabetta Todisco e Giuliano Volpe di Bari “Aldo Moro” e Maria Turchiano dell’Università di Foggia.
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La CBF Balducci HR annuncia il settimo nuovo volto della rosa che affronterà il prossimo campionato di Serie A1: il Club maceratese piazza un altro colpo nel reparto schiacciatrici, completandolo con l’ingaggio della serba Isidora Kockarević che vestirà l’arancionero nella stagione 2025/26.
La giocatrice balcanica, classe 2002 per 185 centimetri di altezza, arriva in Italia dopo le ultime due annate disputate ai massimi livelli nel campionato romeno con la maglia del CSM Volei Alba-Blaj, formazione con cui ha conquistato nella stagione appena conclusa sia lo scudetto sia la Coppa di Romania, oltre all’argento in Cev Cup (perdendo la finale contro Novara). Nell’anno precedente, invece, sempre a livello europeo ha partecipato alla Champions League, ottenendo la vittoria nella Supercoppa romena e il secondo posto in campionato.
La talentuosa schiacciatrice può anche vantare due argenti con la divisa della sua Nazionale Under 21 ai Mondiali 2021 e agli Europei 2022, oltre ad alcune presenze con la Nazionale maggiore serba con cui ha conquistato il bronzo ai Giochi del Mediterraneo 2022.
Prima di giocare all’estero, Isidora Kockarević è stata protagonista sin da giovanissima del massimo campionato in Serbia, con la formazione del Jedinstvo Stara Pazova, con cui ha vinto lo scudetto 2022/23, il bronzo europeo nella Challenge Cup, ed è stata inserita nel "Dream Team" di quella stagione, oltre che della precedente. La sua carriera nel mondo del volley, invece, è iniziata nell’OK Omladinac, sempre in Serbia.
"Per me è un’enorme opportunità e un grande onore – queste le parole di Isidora Kockarević dopo l’arrivo alla CBF Balducci HR – Il campionato italiano di Serie A1 è uno dei più forti al mondo e arrivare qui significa che voglio migliorare ogni giorno come giocatrice. Il mio obiettivo è dare il massimo per la squadra, imparare, crescere e contribuire in ogni modo possibile affinché, insieme, possiamo raggiungere i migliori risultati. Macerata mi è sembrato da subito il posto ideale per il prossimo passo della mia carriera, il club ha una visione chiara e le persone che mi hanno contattato hanno mostrato fiducia e serietà fin dal primo momento. Ho sentito che qui posso davvero crescere e far parte di qualcosa di speciale".
"Questo è il sogno di ogni pallavolista: affrontare le migliori squadre, vivere l’intensità e l’atmosfera di un campionato così competitivo. Non vedo l’ora di cominciare, di mettermi in gioco, di lavorare ogni giorno con impegno. Sono pronta ad imparare, a dare tutto per la squadra e a crescere attraverso il lavoro collettivo, perché credo profondamente nella forza del gruppo", ha concluso Kockarević.
Macerata si appresta a vivere giornate particolarmente intense, segnate da numerosi eventi e da cantieri attivi su più fronti, in gran parte legati alla ricostruzione post sisma. Manifestazioni culturali come Opera Kids all’Arena Sferisterio, il tradizionale Pellegrinaggio a Loreto, e importanti interventi pubblici e privati, stanno inevitabilmente modificando la viabilità cittadina, con ripercussioni sulla circolazione stradale e sulla sosta.
A rassicurare i cittadini è il comandante della Polizia locale, Danilo Doria, che sottolinea come l’amministrazione e gli organi competenti siano pienamente consapevoli dei disagi, ma anche dell'importanza di queste iniziative per lo sviluppo della città. “Comprendiamo benissimo le difficoltà – dichiara Doria – ma queste attività sono finalizzate al miglioramento della comunità. Siamo consapevoli che eventi e lavori possano interferire con le normali abitudini quotidiane. Per questo chiediamo pazienza e comprensione. Faremo tutto il possibile per ridurre i disagi e garantire la sicurezza, come nel caso del montaggio della gru in viale Leopardi, previsto per domenica 15 e lunedì 16 giugno, che comporterà la temporanea chiusura al traffico di un tratto di strada”.
Il Comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza anche in vista del Pellegrinaggio Macerata–Loreto, in programma sabato 14 giugno, con partenza prevista dal centro fiere di Villa Potenza. La Santa Messa di apertura si terrà alle ore 21 nel piazzale del centro fiere, ma l’afflusso dei partecipanti è atteso già dal primo pomeriggio. Per garantire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, sono previste modifiche alla viabilità nell’area di via De Gasperi, dove sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione forzata dal mattino di giovedì 12 giugno fino a domenica 15. La circolazione sarà disciplinata con velocità ridotte, sensi unici e corsie riservate al passaggio dei pellegrini, mentre i veicoli autorizzati potranno transitare solo con appositi pass e sotto la guida del personale addetto alla viabilità.
Modifiche significative interesseranno anche l’area del ponte “Pertini”, Borgo Peranzoni e la rotatoria con la SS77dir, dove sarà vietato il transito in alcune direzioni per i veicoli non autorizzati, con deviazioni previste verso il ponte “Papa Giovanni Paolo II”. Limitazioni alla velocità saranno attivate lungo la SS77, mentre su via Issy Les Moulineaux è previsto il divieto di sosta nel tratto in prossimità dell’intersezione con via Roma.
Per quanto riguarda il montaggio della gru in viale Leopardi, previsto tra il 15 e il 16 giugno, l’ordinanza specifica ulteriori provvedimenti. In particolare, sarà vietata la sosta in entrambi i lati del tratto compreso tra via Zara e piazza Garibaldi, mentre tra Borgo San Giuliano e via Zara sarà imposto un limite di velocità di 30 km/h. Sarà inoltre interdetto il transito tra via Zara e via XXX Aprile, con interdizione fisica anche dei marciapiedi e degli accessi laterali privati, eccetto per i veicoli della ditta incaricata. Il traffico verrà deviato lungo un percorso alternativo che passa da via Basili e piazza Vittorio Veneto, fino a via XXX Aprile.
Altri provvedimenti riguardano viale Pantaleoni, corso Cairoli, via Pancalducci e le intersezioni strategiche del centro, dove saranno attivati divieti di transito per mezzi pesanti, direzioni obbligatorie, e percorsi consigliati. È inoltre autorizzata, in casi specifici e sotto supervisione, la circolazione contro senso dei mezzi d’emergenza o addetti ai lavori, per consentire operazioni delicate come il trasporto dei componenti della gru.
Prevista anche una momentanea rimodulazione del servizio urbano APM e del trasporto pubblico locale, con deviazioni dei mezzi che transitano nelle aree interessate dai lavori.
La complessa macchina organizzativa, frutto di riunioni e coordinamenti tra enti, punta a garantire il minimo impatto sulla cittadinanza, nella consapevolezza che si tratta di interventi e manifestazioni che contribuiscono alla crescita culturale, spirituale e strutturale della città.
Nove ricercatori da ogni parte del mondo – Australia, Brasile, Etiopia, Nigeria, Pakistan, Spagna, oltre che dall’Italia - otto dei quali in questi giorni in città per una settimana intensiva di formazione: è entrata nel vivo la nuova edizione del programma Marie Skłodowska-Curie Postdoctoral Fellowships (MSCA-PF) dell’Università di Macerata.
Si tratta di una delle iniziative di punta dell’Ateneo per attrarre ricercatori di talento dall’estero e offrire loro la possibilità di sviluppare un progetto di ricerca originale in grado di concorrere a una borsa di studio post-dottorato Marie Sklodowska-Curie nell'ambito del programma Horizon Europe.
I partecipanti, selezionati attraverso un bando internazionale, stanno lavorando fianco a fianco con docenti e tutor UniMC per costruire una proposta competitiva da presentare alla Commissione Europea. La masterclass, partita online il mese scorso, si sta svolgendo in presenza a Macerata in questi giorni e rappresenta un’occasione unica per ricevere formazione avanzata, consulenze personalizzate, confrontarsi con i propri supervisori scientifici e affinare la propria candidatura. Il percorso include anche un supporto economico per viaggi, soggiorni e revisione linguistica della proposta in inglese.
"Questa iniziativa non è solo un’occasione per attrarre talenti – commenta il rettore John McCourt – ma anche un modo concreto per costruire relazioni internazionali durature, rafforzare le reti accademiche e arricchire il nostro ambiente di ricerca con prospettive globali. Le Marie Curie Fellowships rientrano nel programma europeo Horizon Europe, nato per promuovere la ricerca di eccellenza e la mobilità internazionale dei ricercatori. L’Università di Macerata, offrendo questa opportunità, si conferma un nodo attivo e dinamico della rete europea della conoscenza. Ringrazio delegata, la professoressa Jessica Piccinini, e lo staff dell’Ufficio ricerca internazionale, progettazione e open science per l’eccellente lavoro che portano avanti”.
La borsa Marie Curie è una delle più prestigiose nel panorama europeo della ricerca: permette a studiosi con un dottorato e fino a otto anni di esperienza post-dottorale di sviluppare un proprio progetto di ricerca, spesso in contesti internazionali. I candidati coinvolti hanno come istituzione ospitante l’Università di Macerata, scelta per la crescente attrattività dell’Ateneo nei settori delle scienze umane e sociali.
L’iniziativa, giunta al suo sesto anno consecutivo, si è consolidata nel tempo grazie a un lavoro accurato di perfezionamento e cura del percorso di accompagnamento alla candidatura. I risultati non si sono fatti attendere: tra i successi recenti, spicca quello di Gianluca Sampaolo, assegnista di ricerca in Economia applicata, che ha ottenuto proprio lo scorso anno una Marie Curie Global Fellowship, uno dei finanziamenti più competitivi al mondo. Grazie a queste borse, i vincitori possono vivere esperienze di ricerca all’estero e poi riportare all’Università di Macerata le competenze acquisite, contribuendo alla crescita scientifica e culturale dell’intero Ateneo.
Momenti di alta tensione questa mattina in via Contini, a Macerata, dove un tentativo di sfratto si è trasformato in una situazione di grave pericolo. Un uomo, durante l’esecuzione dello sfratto, ha infatti imbracciato una balestra con una freccia, minacciando le persone presenti.
La pronta risposta dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile, guidati dal capitano Renato Ventrone, e la loro capacità di dialogo paziente ed empatico hanno permesso di riportare la calma. L'uomo è stato poi accompagnato in ospedale dal personale sanitario del 118 intervenuto sul posto.
Tutto è iniziato con l’arrivo dell'ufficiale giudiziario per eseguire lo sfratto. L'inquilino, un professionista italiano incensurato di 67 anni, ha opposto resistenza e in un momento di forte disperazione ha estratto la balestra armata.
Di fronte alla minaccia, i carabinieri hanno avviato un lungo confronto con l’uomo, riuscendo a impedirgli di scoccare la freccia. La disperazione negli occhi dell’uomo era così tangibile che lo stesso ha inizialmente rifiutato qualsiasi tipo di aiuto, anche da parte dei sanitari del 118 nel frattempo sopraggiunti.
Solo la pazienza e l’empatia che si è venuta a creare nel corso della trattativa, hanno consentito ai carabinieri di instaurare un rapporto di fiducia con il 67enne convincendolo alla fine ad affidarsi ai sanitari per le cure del caso.
Secondo quanto emerso, l’uomo stava attraversando un periodo di gravi difficoltà lavorative e personali, che lo avevano portato a uno stato di profondo sconforto e depressione, culminato in questo gesto estremo.
La balestra e i dardi sono stati posti sotto sequestro dalle autorità e l'uomo è stato denunciato all'autorità giudiziaria per violenza e minaccia a pubblico ufficiale. La vicenda mette in luce la complessità delle situazioni personali che si nascondono dietro le procedure di sfratto e sottolinea l’importanza di un approccio empatico e professionale da parte delle forze dell’ordine e dei soccorritori.
Venerdì 13 giugno il centro commerciale Val di Chienti di Macerata ospita un evento imperdibile per gli appassionati di musica e fan di Amici, il celebre talent show che lancia nuove star nel panorama musicale italiano.
Dalle ore 17:00, nella galleria del centro commerciale, sarà protagonista LUK3, giovane artista emergente con milioni di streaming alle spalle. Il cantante sarà presente per un firmacopie del suo primo disco, intitolato "Diciotto", che sarà disponibile anche in vendita presso il negozio Unieuro all’interno del Val di Chienti.
Tutti i fan che acquisteranno il disco potranno salire sul palco per una foto ricordo insieme a LUK3, rendendo così ancora più speciale l’incontro con il loro idolo. Questa sarà l’unica tappa del giovane artista nella regione Marche, un’occasione unica per incontrarlo da vicino e vivere un pomeriggio all’insegna della buona musica e della passione per il talento emergente italiano.
Si è appena conclusa la prima serata di Falstaff – Gli allegri giocattoli di Windsor allo Sferisterio di Macerata, e l’atmosfera è ancora carica dell’entusiasmo contagioso di centinaia di bambini. L’opera, tratto giocoso e immaginifico dal Falstaff di Giuseppe Verdi, ha inaugurato con successo la 61ª edizione del Macerata Opera Festival, trasformando lo storico teatro all’aperto in una vera e propria stanza dei giochi, dove musica, teatro e partecipazione si sono fusi in un’esperienza unica.
Il progetto, nato all’interno del percorso formativo Lo Sferisterio a scuola, ha saputo rendere l’opera lirica accessibile e coinvolgente anche per i più piccoli, che da semplici spettatori sono diventati protagonisti attivi dello spettacolo. In platea, un pubblico composto da scuole primarie e secondarie, preparato nei mesi scorsi con percorsi didattici dedicati, ha accompagnato attivamente l’intera rappresentazione, cantando, rispondendo e interagendo con i personaggi in scena.
Sotto la direzione di Massimo Fiocchi Malaspina, che ha anche curato la rielaborazione musicale, l’Orchestra Sinfonica G. Rossini ha dato vita a una partitura vivace e perfettamente calibrata per le giovani orecchie. La regia di Andrea Piazza ha costruito un mondo incantato, abitato da giocattoli parlanti e buffi personaggi che hanno raccontato, con leggerezza e profondità, una storia fatta di amicizia, rispetto e gioco. Un allestimento brillante e coloratissimo, arricchito dalle scene di Alice Vanini, i costumi di Rosario Martone e le luci di Gianni Bertoli.
Sul palco, un cast di giovani artisti selezionati tra i vincitori e finalisti del Concorso AsLiCo, ha saputo conquistare il pubblico con energia, ironia e grande comunicativa. Il risultato è stato uno spettacolo pieno di ritmo, fantasia ed emozione, pensato per parlare ai bambini con i loro codici, ma senza rinunciare alla bellezza e alla qualità della musica lirica.
Grande soddisfazione da parte delle istituzioni, accorse per la serata inaugurale. Katiuscia Cassetta, assessora alla cultura, ha commentato con entusiasmo: "Iniziamo così il 61° Macerata Opera Festival. È il quinto anno che ripetiamo questo bellissimo percorso insieme alle scuole, alle famiglie, agli insegnanti. È l’energia migliore che possiamo avere: sentire e ascoltare il vociare dei bambini, preparati, formati, che non vedono l’ora di assistere a uno spettacolo del quale fanno parte. È la bellezza di questo progetto in cui loro interagiscono. I numeri crescono ogni anno: siamo partiti da due serate, siamo già a sei. Siamo molto soddisfatti e molto felici".
Anche il sindaco Sandro Parcaroli, visibilmente emozionato davanti alla platea colma di bambini, si è limitato a un commento efficace: "Io non dico una parola, parlano i fatti. Guardate che roba!"
Marco Vinco, direttore artistico del festival, ha sottolineato il valore educativo dell’iniziativa: "L'iniziativa è importantissima per lo Sferisterio e per tutto il territorio. Abbiamo una compagine di artisti giovani sul palcoscenico che si esibiscono davanti a ragazzi delle scuole: è un dialogo tra generazioni vicine. Non c’è cosa migliore per i ragazzi del pubblico che vedere giovani come loro interpretare l’opera con passione. È così che può accendersi il desiderio di tornare a teatro, e magari un giorno salirci".
Anche la sovrintendente Lucia Chiatti ha espresso il valore profondo del progetto: "Le nuove generazioni non sono soltanto il pubblico di domani, ma sono i ragazzini che oggi possono fare un'esperienza teatrale, vivere l’opera come co-protagonisti insieme agli artisti. Questo significa sperimentare, fare musica d’insieme, condividere emozioni. Siamo passati da 850 presenze a oltre 10.000 nel 2024 e quest’anno abbiamo già una recita in più. L’opera non è solo per chi ha una certa cultura: se proposta con codici adeguati, può essere davvero per tutti".
A chiudere gli interventi, il vicepresidente del festival Giuseppe Rivetti, che ha sottolineato l’impatto visibile della serata: "È veramente straordinario vedere migliaia di ragazzi e bambini che stanno qui in attesa dell'opera. È un progetto di grande valore che merita di essere sempre più portato avanti".
Dopo il successo della prima, Falstaff – Gli allegri giocattoli di Windsor continuerà a incantare lo Sferisterio fino al 14 giugno, con repliche dedicate alle scuole e una serata aperta al pubblico prevista per sabato, alle ore 20:45. Una settimana di musica, arte e gioia, che promette di lasciare il segno nel cuore di una nuova generazione di spettatori.
"Il dato dell’affluenza nella provincia di Macerata si attesta in linea con quello nazionale, al 30%, con alcuni picchi positivi - come il 43,75% registrato a Poggio San Vicino - e diversi comuni sopra il 35%, tra cui Gagliole, Apiro, Esanatoglia, Caldarola, Appignano, Belforte e Colmurano. Tra le città più grandi, Macerata e Tolentino hanno superato il 33%, mentre Civitanova Marche si è fermata poco sotto il 30%".
Così Daniele Principi, segretario generale della Cgil di Macerata, commenta l’esito della tornata referendaria che ha visto protagonisti cinque quesiti abrogativi, di cui quattro promossi dalla Cgil in tema di lavoro e uno sulla cittadinanza.
"I dati dello scrutinio, seppur ancora parziali, mostrano una schiacciante vittoria dei SÌ sui quesiti proposti dalla CGIL. In provincia - spiega Principi - i consensi superano l’85%. Diverso il caso del referendum sulla cittadinanza, dove il SÌ si ferma intorno al 62% contro un 38% di no".
Il quorum, però, non è stato raggiunto. "Non siamo riusciti a centrare l’ambizioso obiettivo del quorum - ammette Principi - e dunque le leggi che continuiamo a considerare sbagliate resteranno in vigore. Ma resta, a nostro avviso, un grande merito di questa campagna referendaria: quello di aver rimesso al centro del dibattito pubblico il tema delle condizioni dei lavoratori, che negli ultimi trent’anni sono peggiorate per effetto delle politiche adottate dai vari governi".
Il segretario CGIL evidenzia anche le difficoltà incontrate durante la campagna informativa. "È evidente che non siamo riusciti a convincere la maggioranza dei cittadini, molti dei quali oggi si sentono sempre più distanti dall’esercizio della democrazia. Abbiamo dovuto fare i conti con un pesante oscuramento da parte dei grandi media nazionali e con la strumentalizzazione politica, spesso aggressiva, messa in atto nelle ultime settimane da alcuni partiti di Governo.”
Un appello, quindi, alla politica: "Chiediamo di non voltarsi dall’altra parte – afferma Principi – e di ascoltare il grido di sofferenza che arriva dal mondo del lavoro. Nonostante il caldo e gli appelli all’astensione, 15 milioni di italiani, di cui circa 90.000 nella sola provincia di Macerata, hanno scelto di recarsi alle urne per chiedere un cambiamento. Ha votato la maggioranza di chi solitamente partecipa alle elezioni rappresentative. È un segnale che non può essere ignorato".
Infine, lo sguardo al futuro: "Proprio per questo motivo – conclude il segretario Cgil – da domani continueremo a lavorare con ancora più determinazione, a ogni livello. A partire dal confronto e dalla contrattazione con imprese e istituzioni, per il raggiungimento degli obiettivi che erano alla base dei quesiti referendari: più libertà, meno precarietà e maggiore sicurezza nel mondo del lavoro"
Luca Cognigni non vestirà la maglia della Maceratese nel prossimo campionato di Serie D. Il capitano biancorosso, protagonista dell’ultima stagione culminata con la vittoria del campionato di Eccellenza, proseguirà la sua carriera ancora nella stessa categoria: sarà infatti il nuovo centravanti del Trodica, che nelle prossime ore annuncerà ufficialmente il colpo da novanta.
Classe, esperienza e fiuto del gol: Cognigni lascia la Rata dopo una stagione da autentico trascinatore, chiusa con 15 reti complessive - 13 in campionato e 2 in Coppa Italia di Eccellenza - risultate decisive nel percorso che ha riportato la Maceratese tra i dilettanti nazionali. Un rendimento che lo ha consacrato capocannoniere biancorosso e punto fermo della formazione guidata da mister Possanzini.
La società ha voluto ringraziarlo pubblicamente per la professionalità, la dedizione e l’attaccamento dimostrati in ogni allenamento e in ogni partita, dentro e fuori dal campo. Il Trodica, intenzionato a recitare un ruolo da protagonista nel prossimo torneo di Eccellenza, avrebbe convinto Cognigni con un’offerta economica ritenuta irrinunciabile, assicurandosi così uno dei profili più ambiti del panorama regionale.
(Credit foto: Francesco Tartari)