Aveva fretta di venire al mondo e non ha atteso l’arrivo in ospedale: un bimbo è nato questa mattina in auto, lungo la strada tra Sforzacosta e Macerata, mentre i genitori cercavano di raggiungere il reparto di ostetricia. Una corsa contro il tempo che ha incrociato un imprevisto non da poco: il padre, in preda all’ansia, ha imboccato il tratto chiuso per lavori, rimanendo bloccato a pochi minuti dall’ospedale.
La donna, in travaglio avanzato, si trovava in auto con il compagno quando le doglie si sono intensificate. L’uomo, deciso a fare il più in fretta possibile, ha scelto la strada che solitamente collega direttamente Sforzacosta con il centro cittadino, ma si è trovato di fronte al tratto chiuso a causa degli interventi per il ripristino della frana in via Mattei (leggi qui). A quel punto, con il parto ormai imminente, ha chiamato il 118.
Quando i sanitari sono arrivati sul posto, però, il piccolo era già nato nell’abitacolo dell’auto. Mamma e neonato sono stati assistiti immediatamente e accompagnati in ambulanza al reparto di Ostetricia dell’ospedale di Macerata, dove le loro condizioni sono state giudicate ottime. Un finale felice che ha portato un sorriso anche agli operatori del soccorso.
Un lieto evento che, pur mettendo in luce le criticità della viabilità cittadina in questa fase, ha anche dimostrato l’efficacia e la prontezza degli operatori sanitari. E una volta arrivati in ospedale, per mamma e neonato è finalmente iniziato il momento di pace e gioia.
Si è svolta questa mattina a Collevario, a Macerata, la cerimonia per l’81° anniversario della morte del maggiore dei Carabinieri Pasquale Infelisi, Medaglia di Bronzo al Valor Militare. Un momento solenne per onorare il sacrificio di un uomo che, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, scelse la coerenza ai propri valori al prezzo della vita.
Il Maggiore Infelisi, comandante del Gruppo Carabinieri di Macerata, si rifiutò di prestare giuramento alla Repubblica Sociale Italiana dopo l’8 settembre 1943. Arrestato per antifascismo e cospirazione, fu incarcerato e torturato nell'ex Cras (poi manicomio di Santa Croce). Non parlò, e per questo fu consegnato alle SS tedesche, che lo fucilarono il 14 giugno 1944 a Montirozzo, oggi periferia di Collevario. Aveva 44 anni, lasciò moglie e tre figli.
Alla cerimonia commemorativa hanno preso parte numerose autorità civili, religiose e militari. Tra i presenti, il vescovo Monsignor Nazzareno Marconi, il generale di Brigata Nicola Conforti, comandante della Legione Carabinieri Marche, il vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, il questore Gianpaolo Patruno, il colonnello Raffaele Ruocco, Comandante provinciale dei Carabinieri, e numerosi rappresentanti dell’Arma e delle associazioni d’arma.
A tutti loro è toccato il compito di rinnovare la memoria di un eroe silenzioso, che ha saputo incarnare in vita i valori di fedeltà, onore e democrazia, fino all’estremo sacrificio.
Il maggiore Infelisi fu decorato con la Medaglia di Bronzo al Valor Militare con la seguente motivazione:«Comandante di Gruppo territoriale, nel corso di gravi vicende belliche e di rivolgimenti politici, mantenne decisamente fede al giuramento dato e, pur vedendosi esposto a dura persecuzione, rifiutò di aderire a governo anticostituzionale, finché arrestato e trucidato, suggellò con il supremo sacrificio una vita intemerata di dedizione assoluta alla patria e al dovere».
Durante la commemorazione, le autorità hanno ricordato anche il brigadiere Capo Carlo Legrottaglie, caduto pochi giorni fa durante un inseguimento a Francavilla Fontana, nel brindisino, a pochi giorni dalla pensione. Il suo nome è stato affiancato a quello del maggiore Infelisi come simbolo dell’impegno e del sacrificio quotidiano delle forze dell’ordine per il bene della collettività.
Ieri mattina l’ambasciatore dell’Unione Europea in Myanmar, Ranieri Sabatucci, è stato ospite del rettore dell’Università di Macerata John McCourt per un incontro dedicato al ruolo delle università in un mondo sempre più interconnesso ma anche fragile.
Diplomatico italiano di lunga esperienza nelle istituzioni europee, già ambasciatore della Ue presso l’Unione Africana e alto funzionario del Servizio europeo per l’azione esterna, dove si è occupato di cooperazione allo sviluppo, diritti umani e relazioni con l’Asia e l’Africa, attualmente alla guida della delegazione Ue in un contesto segnato da profonde sfide politiche e sociali, Sabatucci ha condiviso la sua visione sulle sfide globali e sul valore della cooperazione internazionale.
Durante la visita si è discusso del ruolo strategico che l’Università di Macerata, insieme alle altre università della regione, può svolgere nel promuovere una vera internazionalizzazione, fondata sul dialogo rispettoso tra i popoli, lo scambio economico e culturale e la cooperazione accademica. Al centro del colloquio anche la necessità di rafforzare la tenuta delle democrazie – anche attraverso le scienze umane – in un mondo sempre più complesso e interconnesso, ma al tempo stesso frammentato e diviso, in cui il sapere e l’educazione rappresentano strumenti fondamentali per la costruzione di società più giuste, inclusive, sostenibili e resilienti. Si è parlato inoltre dei futuri possibili per la regione Marche, con particolare attenzione al ruolo che le università possono giocare come motori di sviluppo sostenibile, attraverso la formazione delle nuove generazioni e la capacità di attrarre e generare competenze e idee innovative. Al centro del dialogo anche il rapporto cruciale tra l’Italia, l’Europa e il continente africano.
«La presenza dell’ambasciatore Sabatucci è per noi un’occasione preziosa di apertura e confronto – ha dichiarato il rettore McCourt –. Le università devono essere spazi di dialogo aperto e globale, e agenti attivi nel rafforzamento delle democrazie e nella promozione della pace. Questo incontro conferma la vocazione internazionale dell’Università di Macerata e il suo impegno nel formare cittadini consapevoli, capaci di pensare un futuro che va oltre lo spazio e il tempo immediato».
Nono e ultimo colpo di mercato in casa CBF Balducci HR 2025/26: il Club maceratese annuncia che farà parte della rosa arancionera che affronterà il prossimo campionato di Serie A1 la centrale Ludovica Sismondi, classe 2007 per 191 centimetri di altezza. Un’altra azzurrina e un altro talento emergente del volley italiano sarà quindi a disposizione di coach Valerio Lionetti, completando il reparto centrali con il suo entusiasmo e la sua determinazione. Attualmente impegnata con la Nazionale Under 19 in preparazione al Mondiale in programma a luglio, la giovanissima neo giocatrice arancionera ha già nel suo palmares il campionato europeo vinto in azzurro, con l’Under 17, nel 2023.
Per quanto riguarda l’esperienza nei Club, Ludovica Sismondi ha giocato nelle ultime due stagioni con la Anderlini Modena, una delle scuole di pallavolo più rinomate in Italia, sia il campionato di Serie B1 che quello di B2, oltre che nei campionati giovanili (secondo posto alle finali nazionali Under 18 in questa stagione), rivelandosi tra le migliori nel suo ruolo. Ora la centrale torinese è pronta per il grande salto in Serie A1, dopo aver mosso i primi passi della sua carriera pallavolistica nell’In Volley Piemonte, nella sua terra.
“Ho scelto Macerata perché mi è sembrata fin da subito la realtà giusta per poter crescere e mettermi alla prova, in un contesto competitivo come la Serie A1 – dice Ludovica Sismondi dopo l’arrivo alla CBF Balducci HR – La società mi ha trasmesso grande fiducia fin da subito, e il progetto è ambizioso e molto stimolante. E credo che qui io possa fare un grandissimo salto di qualità, che in fondo è quello che cerco. Il mio obiettivo personale è quello di crescere il più possibile, allenarmi con intensità e farmi trovare sempre pronta in qualsiasi momento. Voglio guadagnarmi spazio con il lavoro quotidiano, migliorare tecnicamente e contribuire al gruppo con energia, entusiasmo e mentalità. Credo di portare freschezza, determinazione, voglia di imparare e ho un grande spirito di squadra. Le esperienze con la Anderlini e con la Nazionale sono state fondamentali per la mia crescita, non solo come atleta ma anche come persona. Ho imparato a gestire la pressione e a lavorare in gruppo con obiettivi importanti, a non smettere mai di voler migliorare. Ogni torneo, ogni allenamento, mi ha sempre lasciato qualcosa e ora è arrivato il momento di affrontare la prima stagione in A1 con entusiasmo e tanta voglia di mettermi al servizio della squadra. So che sarà una sfida tosta ma mi sento comunque pronta a dare il massimo”.
Un’auto è uscita di strada nel pomeriggio di oggi lungo la superstrada SS77 "Val di Chienti", tra gli svincoli di Sforzacosta e Piediripa, in direzione Civitanova Marche. Alla guida del veicolo un uomo di 56 anni.
L’incidente è avvenuto intorno alle ore 17:00. Per cause ancora in fase di accertamento, l'uomo ha perso il controllo del mezzo, che ha terminato la corsa contro il guardrail. Nessun altro veicolo risulta coinvolto.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando provinciale, il 118 e la polizia stradale del distaccamento di Civitanova Marche, che ha regolato il traffico e avviato i rilievi del caso. Il conducente ha riportato lievi traumi, le sue condizioni non destano preoccupazione. Il sinistro ha causato rallentamenti temporanei alla circolazione.
Macerata potrà presto contare su un rafforzamento delle forze dell’ordine grazie all’assegnazione di 10 nuovi agenti alla Questura. Lo annuncia il consigliere comunale Aldo Alessandrini, che ha sottolineato l’importanza dell’intervento a tutela della sicurezza del territorio e della cittadinanza.
"Il provvedimento, frutto dell’impegno congiunto del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del sottosegretario Nicola Molteni e dell'onorevole Giorgia Latini, risponde a una duplice esigenza: da un lato la necessità di colmare i vuoti d’organico causati da pensionamenti e, dall’altro, quella di garantire un presidio più efficace del territorio, in risposta alle crescenti richieste dei cittadini", evidenzia Alessandrini.
"In qualità di segretario della sezione comunale della Lega e responsabile regionale del Dipartimento Antimafia Lega Marche – ha dichiarato Alessandrini – ho potuto rappresentare direttamente al Sottosegretario Molteni l’urgenza di rafforzare l’organico della Questura di Macerata. La sicurezza è una priorità, e questo risultato testimonia l’attenzione che il Governo e la Lega rivolgono alle esigenze reali delle nostre comunità".
L’assegnazione dei nuovi agenti arriva in concomitanza con l’approvazione del nuovo Decreto Sicurezza, che secondo Alessandrini "rafforza ulteriormente la strategia nazionale in materia di ordine pubblico". "Desidero ringraziare – ha aggiunto – lìonorevole Giorgia Latini, che ha saputo interpretare e rappresentare con efficacia le istanze del territorio, e il Sottosegretario Molteni, il cui intervento a livello centrale ha consentito un riscontro concreto e tempestivo. La Lega è e sarà sempre al fianco delle forze dell’ordine, riconoscendone il ruolo fondamentale nel difendere la legalità e garantire la sicurezza collettiva".
Il Rotary Club di Macerata annuncia la nomina di Stefano Quarchioni come Governatore Designato del Distretto Rotary 2090 per l’anno rotariano 2027/2028. L’annuncio è stato dato dalla presidente del Club, Irene Tedone, che ha definito questo risultato come una pietra miliare storica per il Rotary ClubMacerata, che in oltre 70 anni di attività elegge per la prima volta uno dei suoi membri alla guida del Distretto.
Stefano Quarchioni, rotariano di lunga data, è stato eletto con una larghissima maggioranza dai club aventi diritto di voto del Distretto 2090, che comprende le regioni Marche, Umbria, Abruzzo e Molise. Membro attivo del Rotary Club di Macerata, Quarchioni ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità all’interno dell’organizzazione: Presidente di Club, Tesoriere di Club, Assistente del Governatore, Presidente di Commissioni Distrettuali e Tesoriere Distrettuale.
La sua esperienza rotariana si intreccia con una solida carriera professionale come dottore commercialista, consulente aziendale e revisore legale, nonché revisore di enti pubblici, offrendo così una combinazione preziosa di competenze, visione strategica e impegno verso il bene comune.
“Sono molto onorato di ricevere questa responsabilità – ha dichiarato Quarchioni – e di avere l’opportunità di servire il nostro Distretto e la nostra ampia comunità. Il mio obiettivo sarà rafforzare l’impegno di ogni rotariano, promuovere la partecipazione attiva e innovare nella progettazione di iniziative che rispondano alle sfide globali e locali, tenendo conto deiprogetti e dei service iniziati dai Governatori che mi hanno preceduto, con l’obiettivo di migliorare concretamente la qualità della vita delle persone.”
Tra le sue priorità programmatiche: la promozione della pace, la salute globale, l’educazione, e il rafforzamento delle sinergie tra i club del Distretto. Stefano Quarchioni intende inoltre dare impulso a progetti che coinvolgano le nuove generazioni, attraverso programmi di leadership giovanile come RYLA, lo Scambio Giovani, e borse di studio.
L’elezione arriva in un momento cruciale per il Rotary, sempre più impegnato nel rispondere alle emergenze del presente e nel promuovere iniziative ad alto impatto sociale, sia a livello locale che globale. Il Distretto 2090 vanta una solida tradizione di progetti in ambiti quali la prevenzione sanitaria, la lotta alla povertà, la sostenibilità ambientale e il sostegno ai giovani ed alle disabilità.
Sotto la guida di Quarchioni, il Distretto potrà essere fortemente coinvolto in campagne di sensibilizzazione, raccolte fondi e collaborazioni internazionali, in linea con i valori della Fondazione Rotary Italia e del programma PolioPlus.
L’elezione di Stefano Quarchioni apre un nuovo capitolo per il Distretto 2090, che si prepara a raccogliere le sfide future con rinnovato slancio, spirito di inclusione e un forte senso di appartenenza., “Uniti per fare del bene”, motto rotariano del 2025/2026 rappresenta un auspicio e una guida per l’impegno che lo attende, nel periodo di preparazione, che precede l’incarico.
Stefano Quarchioni assumerà ufficialmente il ruolo di Governatore Designato a partire dal 15 giugno 2025. Il suo primo incontro pubblico in veste di DGD avverrà in occasione del Congresso Distrettuale del Governatore uscente Massimo De Liberato, in programma a Pescara. Un momento importante per tutta la comunità rotariana del Distretto 2090, che guarda con entusiasmo e fiducia al futuro.
Un'iniziativa rivoluzionaria prende forma nella città di Macerata, con l'obiettivo di abbattere le barriere e promuovere l'inclusione attraverso l’informazione. Questa mattina, presso la sala conferenze del Matt di Macerata, è stato presentato il progetto di Astuta Ability Academy; un'opportunità unica per i ragazzi con disturbo dello spettro autistico di acquisire competenze giornalistiche, comprendere il mondo dell'informazione e sviluppare abilità cruciali per il loro inserimento sociale e lavorativo. Il progetto, che prevede la creazione di un telegiornale e di una rivista d'informazione, è stato possibile grazie al sostegno della Fondazione Girolamo Colonna.
La Fondazione Girolamo Colonna, da sempre attenta alle esigenze del territorio e alle problematiche sociali, ha riconosciuto il valore innovativo di questa proposta. Ad aprire la conferenza è stato il consigliere Filippo Colonna il quale ha sottolineato l’importanza del supporto a iniziative di questo tipo che generano un impatto sociale significativo nella comunità locale.
Il Consigliere della Fondazione, Francesco Ciotti è poi entrato nel merito, sottolineando l'approccio proattivo dell'ente:
"Il nostro obiettivo è quello di poter sostenere il territorio in tutta una serie di problematiche di tipo sociale, cercando di essere più vicini al bisogno. Abbiamo sostenuto direttamente una serie di associazioni che riteniamo facciano un lavoro molto efficace e concreto; cioè, accorciare il più possibile il percorso tra le risorse economiche e il bisogno di cercare di portare più soldi possibili sul territorio".
Ciotti ha poi aggiunto che l'originalità del progetto ha subito catturato l'attenzione della Fondazione, che ha trovato in Astuta Ability Academy una via per esplorare nuove metodologie di supporto sociale.
"Immediatamente, quando abbiamo visto questo progetto, l’abbiamo apprezzato moltissimo perché sicuramente quello che, secondo noi, è importante non è solo cercare di continuare un’attività sul sociale attraverso quelle che sono i tradizionali strumenti, ma anche quella di esplorare delle novità, di mettere in atto un’innovazione dal punto di vista della ricerca".
L'entusiasmo per il progetto è stato palpabile tra gli organizzatori. Gioia De Angelis, coordinatrice di Astuta Ability Academy, ha espresso la sua gratitudine alla Fondazione Colonna, ribadendo la missione inclusiva dell'associazione. Il cuore pulsante dell'iniziativa è stato poi illustrato da Emidio Giorgi, referente educativo di Astuta Ability Academy, che ha spiegato la genesi e gli obiettivi concreti del percorso formativo.
Emidio Giorgi ha descritto la specificità del progetto: "Nello specifico, il progetto mira a coinvolgere i ragazzi della nostra accademia con disturbo dello spettro autistico nella creazione di un prodotto giornalistico. L'idea è quella di dar vita a un telegiornale e a una rivista d'informazione. Alla base di tutto ciò, c'è la volontà di rendere i contesti culturali più accessibili e di abbattere le barriere cognitive. Per molte persone con deficit intellettivi, infatti, l'accesso ai materiali informativi, come la comprensione di un telegiornale o la lettura di una notizia sui social, risulta difficoltoso".
Giorgi ha anche rivelato l'ispirazione internazionale che ha guidato la creazione di questo progetto
"Abbiamo preso spunto dai Paesi Bassi dove ogni giorno si trasmette un TG per persone con difficoltà di tipo cognitivo; da qui poi c’è stato il coinvolgimento della dottoressa Alessandra Pierini di Cronache Junior".
La figura della giornalista professionista Alessandra Pierini, esperta in laboratori giornalistici scolastici, è stata cruciale per tradurre l'idea in un percorso didattico accessibile e significativo. Pierini ha condiviso le sfide e le intuizioni emerse durante le prime fasi del laboratorio, evidenziando come l'approccio tradizionale al giornalismo debba essere reinventato per soddisfare le esigenze specifiche dei partecipanti.
Alessandra Pierini ha riflettuto sulla complessità del giornalismo inclusivo:
"Da anni curo laboratori di giornalismo nelle scuole di ogni ciclo di studi. La questione che mi sono posta è che un giornalismo per tutti non si può fare, non è possibile, bisogna tarare di volta in volta sul tipo di pubblico che abbiamo, sul tipo di giornalisti. Siamo partiti dalle cinque W e la prima difficoltà è stata quella di individuarle all’interno dei giornali e anche farle capire: occorre spiegare tutta una serie di elementi. Non è detto che quello che si è sempre fatto nella tradizione giornalistica sia quello che serve a noi, non c’è un binario tracciato, ci muoveremo in base alle esigenze che andremo a capire".
Francesca d’Alessandro, assessore alle Politiche Sociali, Inclusione e Pari Opportunità, ha evidenziato come l'amministrazione comunale di Macerata ha accolto con entusiasmo l'iniziativa, riconoscendone il valore per l'intera comunità:
"In questa città si sta vivendo una sorta di contaminazione per cui quello che sembrava straordinario qualche tempo fa sta diventando consuetudinario. Non ci dimentichiamo che soprattutto la disabilità cognitiva è qualcosa che provoca la società la comunità e non sempre reazioni che non sono così favorevoli al fine di un percorso da fare insieme. Dobbiamo batterci affinché la disabilità possa diventare un percorso di unicità; ogni essere umano ha la sua unicità. Non si tratta di far crescere piccoli giornalisti ma di rendere partecipe questi ragazzi a un percorso che è concepito per l’opinione pubblica”.
Un pomeriggio all’insegna della prevenzione, della solidarietà e dell’alta tecnologia quello andato in scena ieri presso l'Unità Operativa di Dermatologia dell'ospedale di Macerata. Grazie alla sinergia tra la Fondazione Girolamo Colonna, l'Azienda Sanitaria Territoriale e il Banco di Solidarietà di Macerata, si è tenuto un screening gratuito dei nei con videodermatoscopio digitale, rivolto a pazienti in condizioni di fragilità economica.
L'iniziativa, voluta e promossa dal direttore della Dermatologia, Marco Sigona, ha rappresentato l’inizio di un percorso più ampio di prevenzione oncologica, che mira a diventare un appuntamento periodico: "Questa prima giornata è solo l’inizio. Vogliamo replicare l’iniziativa nei prossimi mesi – ha dichiarato Sigona – per offrire a sempre più persone la possibilità di una diagnosi precoce, fondamentale nella lotta al melanoma".
Lo screening ha coinvolto 12 pazienti selezionati secondo i criteri della Fondazione Colonna, con particolare attenzione a chi, per motivi economici o sociali, ha maggiore difficoltà ad accedere a cure specialistiche. Centrale in questo progetto, la recente donazione del videodermatoscopio digitale al reparto da parte della Fondazione, rappresentata dalla presidente Gabriela Contigiani.
"Desidero ringraziare la Fondazione per questo contributo significativo - ha sottolineato il Direttore Generale dell’Ast di Macerata, Alessandro Marini -. Questa tecnologia d’avanguardia ci consente diagnosi sempre più accurate e precoci, aumentando le possibilità di cura e guarigione per i nostri cittadini".
Il melanoma cutaneo, tra i tumori maligni più insidiosi, è in costante aumento negli ultimi anni. Tuttavia, come ricordato dallo stesso Sigona, una diagnosi precoce può garantire una sopravvivenza prossima al 100%. Da qui l’importanza di sottoporsi, specialmente dopo i 40 anni, a visite dermatologiche periodiche con mappatura dei nei.
"Il videodermatoscopio digitale permette di analizzare nei sospetti con altissima precisione – ha spiegato il primario – e di monitorarli nel tempo, confrontando immagini salvate in un database dedicato, per cogliere eventuali cambiamenti". Un ringraziamento particolare è stato rivolto anche ai dottori Daniele Dusi e Paolo Lupetti, che hanno contribuito attivamente alla giornata di screening.
L'ambulatorio di Prevenzione e Dermatologia Oncologica di Macerata è da tempo riconosciuto a livello regionale come centro di eccellenza, anche per l’applicazione della biopsia del linfonodo sentinella nei casi di melanoma ad alto spessore.
L'evento di ieri segna un nuovo importante passo per una sanità sempre più attenta, accessibile e tecnologicamente avanzata, capace di coniugare prevenzione, equità e innovazione.
La Maceratese comunica la conclusione del rapporto sportivo con il difensore Matteo Nicolosi, che lascia la società dopo due stagioni e mezzo vissute con grande intensità e senso di appartenenza.
Arrivato a Macerata nel corso della stagione 2022/23, Nicolosi ha saputo conquistarsi nel tempo il rispetto di compagni, staff e tifoseria, ricoprendo anche il ruolo di vice capitano e diventando un punto di riferimento all’interno dello spogliatoio. Il suo contributo è stato determinante nel percorso che ha condotto la squadra alla vittoria del campionato di Eccellenza, traguardo che resterà inciso nella memoria collettiva del club e dei suoi sostenitori.
"Ma al di là dei successi sul campo, ciò che resterà è l'uomo - commenta la società - sempre presente, serio, rispettoso. Un esempio dentro e fuori dallo spogliatoio. Il calcio cambia, le strade si separano, ma il rispetto resta. E a Matteo va il nostro grazie più sincero".
La Maceratese ha concluso esprimendo il proprio ringraziamento per l’impegno e la dedizione dimostrati in ogni circostanza e rivolgendo a Nicolosi i migliori auguri per il prosieguo della sua carriera. "In bocca al lupo, Dragone. Porterai sempre con te un pezzo di questa maglia".
Un altro giovane talento entra a far parte del progetto della società biancorossa: si tratta di Alessandro Talevi, schiacciatore classe 2006 originario di Osimo, pronto a tornare nelle Marche per affrontare una nuova tappa del suo percorso sportivo, questa volta sotto la guida di coach Giannini e del suo staff tecnico.
Dopo aver mosso i primi passi nella pallavolo a soli 12 anni con il settore giovanile della Lube Volley, con cui ha conquistato per cinque stagioni consecutive il titolo regionale, Talevi ha vissuto esperienze importanti anche fuori regione. Nella stagione 2023/24 ha debuttato in Serie B con il Volley Potentino, per poi trasferirsi a Roma, vestendo i colori della Fenice Pallavolo. Proprio con la formazione laziale ha partecipato alle finali nazionali U19, lasciando il segno per impegno, entusiasmo e talento.
Appena rientrato dall’esperienza emiliana della Junior League, che ha rappresentato la conclusione del suo percorso giovanile, Alessandro è ora pronto per una nuova sfida: vestire la maglia della squadra di Macerata e mettersi al servizio del gruppo con voglia di imparare, crescere e conquistarsi uno spazio da protagonista.
Queste le sue prime parole da giocatore biancorosso: "Dopo aver fatto un’esperienza fuori regione, per questa stagione ho scelto di venire a Macerata perché penso sia la miglior opzione di crescita per me stesso, per cercare di migliorare molto sia tecnicamente che mentalmente. Sono sicuro che, grazie all’impegno che ho sempre messo in palestra, potrò raggiungere i miei obiettivi personali e togliermi qualche bella soddisfazione con questa grande squadra. Non vedo l’ora di conoscere i nuovi compagni di squadra con cui sicuramente mi troverò bene e tutti i membri dello staff".
La società accoglie con entusiasmo il ritorno nelle Marche di un atleta giovane ma già esperto e motivato, sicura che il suo contributo sarà prezioso nel percorso della prossima stagione.
Ancora una volta il Centro Nuoto Macerata Fior di Grano si conferma protagonista assoluto nel panorama regionale del salvamento. Ai Campionati Regionali Lifesaving, disputati a Civitanova, la squadra biancorossa ha lasciato il segno con prestazioni eccezionali che le hanno permesso di conquistare l’ennesimo primo posto in classifica, frutto di un dominio quasi incontrastato.
Ben 50 atleti del CNM si sono resi protagonisti di prove da applausi, capaci non solo di portare a casa una pioggia di medaglie, ma anche di scrivere una nuova pagina di storia del club con il record assoluto di punti: 2560. Un risultato che parla da solo e riflette lo straordinario lavoro svolto dalla società sia sul piano tecnico che su quello organizzativo.
Il medagliere è di quelli che impressionano: 62 medaglie d’oro (di cui 12 nella categoria assoluti), 41 d’argento (10 assoluti) e 25 di bronzo (7 assoluti). Ma le buone notizie non finiscono qui. Sono ben 29 gli atleti che, grazie ai risultati ottenuti, si sono qualificati per i campionati italiani di categoria che si svolgeranno a luglio a Gorizia.
Tra i nomi spiccano Senesi Vittoria, Paperi Miryam, Rinaldi Federico, Ionni Renzo, Frani Kristian, Cipriani Chiara, Del Gobbo Tessa, Razeti Giulia, Quarchioni Emma, Natali Sofia, Lorenzetti Lucrezia, Iezzi Sofia, Calabrese Mariel, Paglialonga Irene, Pugnaloni Filippo, Campanella Tommaso, Turchetti Ilaria, Tognetti Lavinia, Angeloni Sofia, Marsuzi Florentino Angelica, Zaffrani-Vitali Tommaso, Scarponi Simone, Benaia Eva, Brandi Eleonora, Balestrini Maria Chiara, Piercamilli Elena, Cera Maria Chiara, Bernabei Matteo e Pianesi Alessandro.
Le gare assolute hanno confermato l'eccellenza degli atleti del CNM in tutte le specialità. Maria Chiara Balestrini ha trionfato nei 50 Trasporto Manichino e nel 100 Percorso Misto, mentre Alessandro Pianesi si è imposto in ben quattro gare individuali: 50 Manichino, 200 ostacoli, 100 Percorso Misto e nella staffetta 4x25 Manichino maschile. Brandi Eleonora, Cera Maria Chiara e Campanella Tommaso hanno dominato nei 100 pinne e nel 200 Super Lifesaver, confermandosi punte di diamante del team.
Tra le staffette, da segnalare la doppietta nella 4x50 mista femminile, con la vittoria del quartetto Brandi–Cera–Balestrini–Angeloni e il bronzo per Marsuzi, Quarchioni, Calabrese e Piercamilli. Anche le staffette maschili non hanno deluso, portando a casa ori e podi nelle varie discipline. Il CNM ha brillato anche nella Line Throw, imponendosi sia al femminile con Marsuzi e Brandi, sia al maschile con Bernabei e Pianesi.
Prestazioni da incorniciare, insomma, per una squadra che continua a crescere e a portare in alto i colori di Macerata. In attesa dei Campionati Italiani di luglio, il Centro Nuoto può già godersi il sapore del successo, consapevole di avere tutte le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista anche su scala nazionale.
Ha pubblicato online l’annuncio per vendere quattro cerchi in lega, ma è finito vittima di una truffa. È successo a un 22enne residente a Macerata, che a gennaio aveva messo in vendita l’oggetto su “Subito.it”, piattaforma di annunci molto usata.
Poco dopo la pubblicazione, è stato contattato da un uomo che si è finto interessato all’acquisto. Dopo aver intavolato una trattativa apparentemente seria, il sedicente compratore ha convinto il giovane a recarsi a uno sportello bancomat per una fantomatica procedura di “accredito” a titolo di garanzia.
Il truffatore, approfittando della buona fede del venditore, gli ha fornito istruzioni dettagliate su come procedere. Tuttavia, anziché ricevere i 250 euro pattuiti, il ragazzo ha eseguito inconsapevolmente una ricarica Postepay proprio a favore del truffatore.
Capito l’inganno, il giovane ha sporto denuncia presso la Stazione dei Carabinieri di Pollenza. Le indagini, condotte dai militari attraverso accertamenti telematici e bancari, hanno permesso di risalire all’identità dell’autore del raggiro: un 61enne originario di Catania e domiciliato a Roma, già noto alle forze dell’ordine.
L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di truffa.
“La Campagna “Fame di Verità e Giustizia” fa tappa a Macerata . Dopo il successo del lancio regionale con un flash mob, avvenuto sul lungomare di Pesaro lo scorso lunedì, la Campagna nazionale promossa dall’associazione Libera, “Fame di Verità e Giustizia”, ha fatto tappa anche a Macerata, giovedì 12 giugno, in piazza Vittorio Veneto alle ore 18:30. L’ultima tappa regionale si svolgerà, invece, venerdì 13 giugno in Ancona, presso piazza Roma alle ore 19:30.
“La Campagna mira a promuovere l’Agenda politica “Fame di Verità e Giustizia”, un importantissimo documento programmatico che Libera ha deciso di pubblicare il 10 maggio di quest’anno in occasione del trentennale della sua nascita (1995-2025), per rimettere al centro del discorso pubblico i temi del contrasto alle mafie e alla corruzione”, si legge in una nota del gruppo.
“Recuperando un impegno pari almeno a quello che nel 1995, appena costituitasi, l’ha spinta a scendere nelle strade e nelle piazze per una raccolta firme in favore della proposta legislativa d’iniziativa popolare sul riuso sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata, la legge 109/96, Libera, tramite l’Agenda, denuncia ora tutte quelle derive pericolose e preoccupanti che, a colpi di leggi e/o decreti da parte dell’attuale Esecutivo, rischiano di investire e travolgere l’idea di “giustizia” per come è stata sancita nella nostra Costituzione antifascista”.
“ Nel dettaglio, i punti trattati sono undici e spaziano dalla verità e giustizia per le vittime innocenti delle mafie e per i loro familiari ai beni confiscati, dal progetto “Liberi di scegliere” al contrasto alla corruzione, dall’opposizione al decreto “Caivano” al contrasto al gioco d’azzardo, dalla giustizia climatica e ambientale alla libertà d’informazione contro la “legge bavaglio”, dalla battaglia perché il carcere sia davvero un luogo inclusivo e rieducativo alla lotta per il disarmo e la trasparenza sull’export di armi, dal decreto-legge “Sicurezza” alle riforme sul “premierato forte” e sulla separazione delle carriere per i magistrati. Libera non si è limitata a denunciare le storture ma ha avanzato proposte fattibili e concrete, per promuovere i valori dell’impegno civico, della trasparenza, dell’antimafia e della lotta ai corrotti: aspetti che troppo spesso sono stati marginalizzati e tenuti in disparte e che rischiano di essere soverchiati dalla tendenza normalizzatrice della “mentalità mafiosa”.
“Nello specifico, a Macerata, con il concorso di varie altre realtà e associazioni della nostra rete, si è inscenato un flash mob con cartelli e soldi finti sporchi di sangue per sensibilizzare e attirare l’attenzione sui temi della lotta al gioco d’azzardo e del contrasto alla corruzione: perché il gioco d’azzardo va normato e non normalizzato e la corruzione uccide”.
“Il gioco d’azzardo è un settore in continua crescita esponenziale, che nel 2024 ha raggiunto, quanto a raccolta tra gioco fisico e online, la cifra mostruosa di quasi 160 miliardi di euro, pari a circa il 90% della spesa alimentare degli italian”i.
“Questo fiume di denaro fa ovviamente gola alle mafie che non si limitano a gestire la filiera illegale dell’azzardo ma s’infiltrano e colonizzano pure quella legale. Allo Stato, che si trova ad essere sia responsabile delle politiche di contenimento sia promotore dell’azzardo tramite l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, vanno solo le briciole. Ma il gioco d’azzardo è anche una piaga sociale, una pandemia silenziosa che, forte di un marketing martellante che comunica le vincite ma non le perdite, miete moltissime vittime. Questi aspetti, però, non sembrano essere una priorità per il governo nazionale, che con la legge di bilancio per l’anno 2025 ha prorogato le concessioni, ha ampliato l’offerta di giochi e, passo dopo passo, sta smontando l’intera architettura faticosamente costruita per la prevenzione e il contrasto all’azzardo. Stando al report del 2024 Non così piccoli, curato da CGIL, Federconsumatori e Fondazione ISSCON, neanche la nostra regione è esente da crisi acute da azzardo. Nella provincia di Macerata, in particolare, Morrovalle e Sarnano avevano una raccolta pro capite di giocato per l’azzardo online anomala e pari ad almeno il doppio del valore nazionale. Infine, se nel 2023 il nostro capoluogo registrava tra gioco online e fisico una raccolta pari a 59 milioni di euro, nel 2024 si è saliti a circa 64 milioni. In un simile contesto ci lascia molto perplessi l’ordinanza del Sindaco della Città di Macerata, Sandro Parcaroli, per ridurre prima a 4 e poi a 6 le ore di chiusura quotidiana delle sale slot e scommesse in città, dalle originarie 8 ore imposte dall’Amministrazione precedente. Tale decisione, tuttavia, si inserisce nel solco già tracciato dalla legge regionale 13/2023 che ha modificato la precedente legge del 2017 in materia di regolamentazione e contrasto del fenomeno del gioco d’azzardo”.
“Libera chiede, allora, che sia approvata a livello nazionale una legge quadro del settore, che si mantenga uno spazio di autonomia degli Enti Locali per meglio rispondere ad emergenze territoriali, che sia vietata ogni forma di pubblicità dell’azzardo, che non aumenti l’offerta di giochi da parte dello Stato, che si rafforzi la rete dei controlli, che le concessioni non siano prorogate, che sia ricostituito l’Osservatorio per il monitoraggio e che si impedisca la compartecipazione alle Regioni e agli Enti Locali del 5% del gettito delle slot”.
“L’altro tema che abbiamo deciso di fare nostro è quello del contrasto alla corruzione. Difatti, Libera fin dalla sua nascita e dalla raccolta firme per la legge 109/96, ha sempre avuto uno sguardo lungimirante, consapevole che antimafia e lotta alla corruzione sono due facce della stessa medaglia: le mafie stanno cambiando volto, abbandonando progressivamente la violenza per entrare nei mercati e trarre profitto attraverso la corruzione e l’appoggio dei cosiddetti “colletti bianchi”.
“La Commissione parlamentare antimafia definisce la corruzione come uno strumento insostituibile per le mafie che hanno capito da tempo che operare in quella che viene definita “zona grigia” consente loro numerosi vantaggi, tra cui la sommersione e la normalizzazione. Di fronte a un radicamento sempre più profondo dei fenomeni corruttivi, lo Stato risponde indebolendo proprio quei presidi anticorruzione introdotti con fatica a partire dalla legge 190/2012. Indicative di questa tendenza sono alcune recenti riforme legislative: dall’abrogazione del reato di abuso d’ufficio, che ha reso immuni da sanzioni una serie di favoritismi compiuti in situazioni di conflitto d’interesse, alla modifica del reato di traffico di influenze illecite, che esclude tutti quei favori non riconducibili a scambi di denaro o beni economici. Ancora, la limitazione all’uso dei trojan nelle indagini sui reati contro la Pubblica Amministrazione, si affianca alla cancellazione dell’obbligo di decadenza per gli amministratori locali condannati in via non definitiva. Sempre più evidente è, inoltre, l’indebolimento della Corte dei Conti, la cui attività di controllo sui ritardi nella spesa del PNRR è stata bloccata nel 2023. Risulta limitata anche l’attività di vigilanza svolta dall’ANAC, così come il controllo civico. Non meno impattante è il cosiddetto “Codice Salvini”.
“Perciò Libera propone di approvare una normativa generale e stringente sul conflitto d’interesse, di introdurre una regolamentazione severa dell’attività di lobbying, di rafforzare i meccanismi di controllo sui finanziamenti privati a fondazioni, associazioni politiche e campagne elettorali, di investire maggiormente nei sistemi di segnalazione precoce del rischio di corruzione, di promuovere una trasparenza amministrativa piena, con accesso libero e diretto alle informazioni e di sostenere la pratica del whistleblowing. Come ci ricorda Don Ciotti, è tempo di prendere parte e non farsi da parte, è ora di agire”.
Paura nel tardo pomeriggio di oggi a Macerata, dove si è verificato unncidente stradale in contrada Isola, intorno alle 18. Per cause ancora in fase di accertamento, un'autovettura si è scontrata con un trattore, provocando il ferimento della conducente dell’auto.
L’impatto è stato violento e ha richiesto l’immediato intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno dovuto estrarre la donna dall’abitacolo del veicolo, rimasto gravemente danneggiato. Dopo le prime cure sul posto, la conducente è stata affidata al personale del 118, che ha predisposto il trasferimento in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette.
Sul luogo dell’incidente è intervenuta anche la Polizia Locale, incaricata di effettuare i rilievi e ricostruire l’esatta dinamica dello scontro. Il traffico nella zona ha subito rallentamenti per consentire le operazioni di soccorso e messa in sicurezza.
Sarà il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, a presiedere la celebrazione eucaristica di apertura della 47ma edizione del Pellegrinaggio Macerata-Loreto, sabato 14 giugno, presso il Centro Fiere di Villa Potenza. Solo dopo il saluto ai pellegrini all’arrivo a Loreto, previsto per la mattina di domenica, il cardinale farà ritorno a Roma per gli impegni legati al Giubileo.
Il Pellegrinaggio di quest’anno si inserisce profondamente nel tema giubilare “Pellegrini di speranza”, lanciato proprio un anno fa da monsignor Rino Fisichella in occasione della 46ma edizione. Il motto scelto – “Dove abiti?” (Gv 1,38) – è un invito personale a riscoprire la casa della speranza, luogo interiore e spirituale verso cui è orientato il cammino.
Nonostante le preoccupazioni per una possibile minore attenzione, l’edizione di quest’anno si preannuncia affollata e partecipata. Come racconta Ermanno Calzolaio, presidente del Comitato del Pellegrinaggio, sono attese presenze da ogni parte d’Italia e dall’estero: una coppia dalla Colombia, fedeli da Madrid e dalla Svizzera, oltre a decine di pullman provenienti da tutto il Paese. Un segno evidente che ogni pellegrino è protagonista, parte di un popolo in marcia verso la speranza.
Durante la notte del cammino, che si snoderà per 28 km tra silenzio e preghiera, saranno trasmesse testimonianze commoventi e autentiche: da un carcerato, da una ragazza musulmana, da coppie di sposi che si sono conosciute proprio durante il Pellegrinaggio, fino alla voce dei cristiani dalla Terra Santa. Le intenzioni di preghiera, raccolte anche online e nelle chiese locali, accompagneranno i passi di chi camminerà anche per chi non può farlo fisicamente.
“Dobbiamo chiedere a Maria di essere come lei – ha scritto Davide Prosperi, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione – di assecondare l’attrattiva di Cristo dentro le circostanze”. Parole condivise anche dalle autorità locali: il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli, ha parlato di “un gesto impossibile da comprendere senza la fede”, e la vicesindaco Francesca D’Alessandro ha definito il Pellegrinaggio “una dimostrazione di una Chiesa che parla ai giovani e supera le categorie sociali”.
Il vescovo Nazzareno Marconi ha ripreso la domanda evangelica “Dove abiti?” rivolta a Gesù, trasformandola in uno spunto di riflessione personale: “Dove riposa il tuo cuore? Dove ti senti a casa?”.
Anche monsignor Giancarlo Vecerrica, ideatore del Pellegrinaggio nel 1978 con un gruppo di studenti, sarà presente sabato. Alla domanda di Papa Leone XIV – che gli ha chiesto il segreto della sua vitalità a 85 anni – ha risposto con un sorriso: “Santità, non posso dirglielo, perché anche lei ce l’ha: è la Madonna”.
Il pontefice, al termine dell’udienza generale di mercoledì, ha benedetto la Fiaccola della Pace che, come da tradizione, sarà portata fino al Centro Fiere da un gruppo di tedofori, attraversando 300 km prima dell'accensione del braciere che darà il via al cammino.
Massimo Orselli, responsabile organizzativo, ha ringraziato istituzioni e volontari per l’impegno nel rendere accogliente e funzionale il Centro Fiere, dove sarà attivo anche un servizio navetta gratuito da e per Macerata.
Dante Cecchi, quando Macerata era (davvero) 'granne'. E il capoluogo che fu grande lo ha finalmente 'riscoperto' intitolando la 'sala grande' - l'auditorium della Biblioteca comunale. Il Professore, come bene ha lumeggiato nella ben precisa relazione ufficiale lo storico Alberto Meriggi, non è stato solo colui che negli anni '60 rese popolare Macerata per il tramite della Rai (cfr 'Campanile sera' con i suoi milioni di telespettatori), non e' stato 'solo' il maestro (al Liceo Classico e all'Universita'), di generazioni di giovani ("Era un piacere andare alla cattedra con lui che ti ascoltava...non ti 'interrogava' e davi cosi' il meglio di te" ricorda un'antica studentessa: Anna Maria Verdenelli), non era stato 'solo' un allievo perfetto 'figlio' di san Giovanni Bosco, non e' stato autore di 230 titoli e di quella bella dozzina di capolavori sotto forma di altrettanti commedie sul mondo rurale che diventava urbano.
Non era stato solo ed ancora consigliere ed assessore comunale aderendo allo Scudocrociato ma, caso straordinario, non alle sue correnti. Era stato agli inizi degli anni '80, presidente della Super Cassa di Risparmio. Aveva detto 'si' a malincuore forse presago della 'tempesta perfetta' che da lì a poco sarebbe scoppiata. Un buco da 13 miliardi!
"Me ne vado, non sono un uomo per tutte le stagioni. Dico no a Bankitalia che vuole che rimanga per garantire fiducia, legalita' e ripartenza. La Cassa non e' stata intaccata, d'accordo, tanto è robusta: un minuscolo bruco non ha prodotto - puo' averlo fatto - danni strutturali ad una mela ancora piena. Tuttavia occorre che le cose mutino radicalmente", ha rivelato alla platea della BMB, Maurizio Verdenelli, cronista investigatore del caso finanziario più eclatante di quel decennio, ricordando l'incontro esclusivo che ebbe con il Professore. "Il quale tuttavia mi chiese il riserbo sulla sua decisione e su quelle gravi motivazioni"
Lui, in realtà, più che alla Cittadella del Potere, apparteneva alla Città della Cultura, quella eternamente con il futuro (il Futurismo non era stato fenomeno casuale) negli occhi e l'orgoglio d'essere Città capoluogo e di riferimento.
Verdenelli poi ha fatto memoria di un'intervista in Rai insieme con il Professore. "Ci chiese in conclusione, il conduttore, perchè ci piacesse Macerata. E Cecchi: "Mi piace perchè chi è davanti, la strada se la cape". Intendendo in quel caso da commediografo, che chi ha qualità, talento le può far valere. E fece l'esempio del carrettiere che in via don Minzoni, un giorno aveva visto, era riuscito a tener dietro di sè un'auto veloce per non perdere una preziosa precedenza. Altri tempi, certamente, ma belli!
Dopo Pablo Lucero, la Maceratese ufficializza la seconda conferma per la stagione sportiva 2025/26: si tratta di Niccolò Marras, ala offensiva classe 2002, tra i principali protagonisti della promozione in Serie D conquistata al termine dell’ultimo campionato di Eccellenza.
Giocatore dotato di grande tecnica, rapidità e visione di gioco, Marras ha inciso in maniera determinante nel successo biancorosso, mettendo a segno gol pesanti e fornendo numerosi assist. La sua capacità di creare superiorità numerica e inventare giocate decisive è stata uno dei tratti distintivi della Maceratese nella seconda parte di stagione.
La conferma del giovane esterno offensivo rappresenta un tassello importante nella costruzione della rosa che affronterà la prossima stagione in Serie D. Marras, apprezzato da tifosi e addetti ai lavori per il suo talento cristallino, avrà così l’opportunità di misurarsi di nuovo in un campionato di categoria superiore, già affrontato in passato con le maglie di Arezzo, Sambenedettese, Reggina e Vibonese.
Nei prossimi giorni, la società continuerà a comunicare le conferme e i nuovi innesti, delineando progressivamente la rosa affidata a mister Possanzini per il ritorno tra i dilettanti nazionali. La Maceratese riparte dunque da uno dei suoi uomini simbolo, pronta a vivere una nuova stagione all’insegna dell’ambizione e della continuità.
(Foto di Francesco Tartari)
Dopo aver salutoato Marco Bonfigli, la Vigor Macerata ha annunciato ufficialmente che dalla prossima stagione la guida tecnica della prima squadra sarà affidata a Marco Moretti.
Allenatore classe 1986, Moretti approda alla Vigor Macerata dopo 7 stagioni all’Aurora Treia. Inizialmente alla guida della formazione Juniores regionale, ha successivamente ricoperto il ruolo di allenatore della Prima Squadra nel campionato di Promozione. Tecnico preparato ed abituato a lavorare con i giovani, in passato ha lavorato nei settori giovanili di Maceratese, Civitanovese, Vis Macerata e Corridonia.
"Benvenuto Marco nella famiglia Vigor Macerata!”. Con questo messaggio la società maceratese ha accolto Mister Moretti, che sarà chiamato a migliorare il settimo posto raggiunto lo scorso anno dagli arancioblù nel girone E di Seconda Categoria.
La Cbf Balducci Hr annuncia il suo ottavo nuovo arrivo per la stagione 2025/26. Il club maceratese ha ingaggiato la palleggiatrice Ilaria Batte, classe 2005 per 185 centimetri di altezza, nella scorsa stagione protagonista con la maglia dell’Itas Trentino da avversaria delle arancionere nella semifinale Playoff.
Con l’arrivo della giovane regista, nata a Moncalieri (Torino), la formazione di coach Lionetti completa il reparto palleggiatrici, assicurandosi le prestazioni di uno dei talenti più interessanti del panorama pallavolistico italiano, pronta al suo esordio in Serie A1.
Ilaria Batte, infatti, può vantare anche un brillante percorso da azzurrina con la maglia delle Nazionali giovanili Under 18 (argento al Mondiale 2021), Under 19 (oro all’Europeo 2022 e bronzo al Mondiale 2023), conquistando anche il riconoscimento di miglior palleggiatrice della rassegna iridata di due anni fa. Nel suo palmares azzurro anche la vittoria all’European Youth Olympic Festival del 2022.
A livello di Club, oltre alla stagione appena conclusa con Trento raggiungendo la finale di Coppa Italia A2 e la semifinale playoff promozione, la neo palleggiatrice della Cbf Balducci Hr ha giocato in azzurro pure nel Club Italia in Serie A2 e in B1. La sua crescita pallavolistica è iniziata invece nel settore giovanile del Volleyrò Casal de Pazzi, uno dei migliori vivai d’Italia, in cui Ilaria Batte ha potuto anche disputare il campionato di Serie B1.
"Sono contenta di avere l’opportunità di affrontare un campionato di alto livello come quello di Serie A1 - queste le parole di Ilaria Batte dopo l’arrivo in arancionero -. Credo che sarà una stagione tosta, ma proprio per questo ci offrirà un grande margine di crescita. Sono certa che abbiamo tutte le capacità per conquistarci delle belle soddisfazioni. Ho scelto di accettare il progetto maceratese perché mi permette di coronare un sogno: giocare in A1. Inoltre, mi è stato descritto come un ambiente positivo, dove si lavora con professionalità e determinazione, e questa è una condizione fondamentale per potersi esprimere al meglio".
"Fin da subito, l’ambiente della CBF Balducci HR mi è sembrato molto vicino alle atlete, con un pubblico caloroso e partecipe. Tutti questi elementi mi hanno trasmesso una forte motivazione. Affronterò il campionato con il massimo impegno: penso possa rappresentare per me una grandissima opportunità di crescita e miglioramento. Essendo tra le più giovani del gruppo, spero di portare energia nuova e positiva alla squadra", conclude Batte.