Macerata

Corridonia, auto centra furgone posteggiato e si ribalta su un fianco: gli occupanti restano intrappolati (FOTO)

Corridonia, auto centra furgone posteggiato e si ribalta su un fianco: gli occupanti restano intrappolati (FOTO)

Auto colpisce un furgone posteggiato a lato della carreggiata e si ribalta su un fianco: un uomo e una donna finiscono in ospedale. L'incidente è avvenuto intorno alle 17:30 di questo pomeriggio, in località Campogiano, lungo la strada provinciale Passo del Bidollo che collega Corridonia alla frazione di Colbuccaro.  Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco con una squadra proveniente dal Comando provinciale di Macerata e i sanitari del 118 con un'ambulanza della Croce Rossa e un'ambulanza della Croce Verde. Entrambi gli occupanti della Fiat - che viaggiava in direzione Corridonia - coinvolta nel sinistro, un uomo e una donna, sono stati liberati dall'abitacolo grazie all'ausilio dei pompieri per poi essere consegnati ai medici.  Per i feriti è stato disposto il trasferimento all'ospedale di Macerata per accertamenti. Non si troverebbero in pericolo di vita. Nessuno era presente a bordo del furgone al momento dello schianto. Ancora da chiarire le cause dell'incidente, al vaglio dei carabinieri della locale stazione.      

09/06/2025 18:40
Torna il Macerata Jazz Festival: tre serate tra musica d’autore e sperimentazione

Torna il Macerata Jazz Festival: tre serate tra musica d’autore e sperimentazione

Dall'11 al 13 giugno, torna l’appuntamento con Macerata Jazz Summer, la rassegna che porta nel cuore della città un programma dedicato alla scena jazz contemporanea, tra giovani talenti, progetti inediti e riletture d’autore. Organizzato da Musicamdo Jazz con il sostegno del Comune di Macerata, dell’Università di Macerata, del Ministero della Cultura, della Regione Marche, del Premio Internazionale Massimo Urbani, del Marche Jazz Network e di I-Jazz, il festival si svolgerà come da tradizione all’aperto, nella suggestiva cornice dell’Orto dei Pensatori, con inizio concerti alle ore 21:15. «Macerata Jazz Summer è un evento che anno dopo anno si è affermato come uno dei punti di riferimento dell’estate maceratese per gli amanti della musica e della cultura nella nostra città. – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Macerata Katiuscia Cassetta - Per l’edizione 2025 il programma si presenta ricco e di qualità e ci permetterà di esplorare sonorità recenti e di avvicinare nuovi artisti della scena jazz italiana. Questo mix rappresenta una opportunità unica per tutti noi, un momento di crescita culturale che non possiamo perdere». Quattro formazioni in scena nell’arco di tre serate, per un cartellone che intreccia stili diversi ma accomunati da una ricerca espressiva autentica. Dai progetti originali dei nuovi protagonisti del jazz italiano a un raffinato omaggio alla leggendaria Blue Note Records, Macerata Jazz Summer si conferma come uno spazio di ascolto e scoperta, dove la musica si fa incontro, racconto e visione. «La rassegna è un laboratorio sonoro a cielo aperto, dove il presente del jazz si confronta con le sue radici e immagina nuovi futuri – dichiara Daniele Massimi, direttore artistico della manifestazione e presidente di Musicamdo Jazz – Siamo profondamente grati all’Amministrazione comunale di Macerata, autentico partner di tutto il jazz maceratese, e all’Università che ci accoglie in uno degli spazi più suggestivi della città: l’Orto dei Pensatori, una sorta di anfiteatro naturale nel cuore del centro storico. È grazie a questa sinergia se possiamo offrire, anno dopo anno, un’esperienza che coniuga ascolto, bellezza e visione». Un legame ormai consolidato quello tra Musicamdo e l’Università di Macerata, che trova piena espressione anche nei laboratori didattici sulla comunicazione per eventi rivolti agli studenti durante la stagione invernale. «L'Università di Macerata è lieta di rinnovare la collaborazione con Musicamdo e di partecipare, assieme al Comune, alla migliore riuscita di queste esibizioni sotto il manto stellato – commenta il professor Massimiliano Stramaglia, delegato del Magnifico Rettore ai rapporti con l'Associazione Musicamdo - Una rassegna che orchestra un genere musicale come il jazz, che affonda le radici nella commistione fra cultura occidentale e cultura nera, con la città di Matteo Ricci, vocata all'intercultura e alla contaminazione fra popoli e tradizioni. A Macerata, nulla si improvvisa: è la città della pace, ma anche della cultura, della musica colta, dei cittadini e degli studenti». Il festival si apre mercoledì 11 giugno con due set. Il primo è affidato al contrabbassista Lorenzo Scipioni, che presenta il suo lavoro "How do you turn this on", un progetto in cui il linguaggio del jazz contemporaneo si fonde con sonorità pop-rock e new wave. Le composizioni originali, energiche e malinconiche, si sviluppano attraverso l’interazione libera tra i musicisti, in un percorso che rifiuta le etichette e si affida alla spontaneità dell’improvvisazione. A seguire, spazio al trombonista Matteo Paggi, vincitore del Top Jazz 2024 e del premio I-Jazz 2025, che con il progetto "Giraffe" propone un’estetica sonora che unisce jazz, pop e musica classica. La giraffa, simbolo di lungimiranza, diventa metafora di una musica capace di tenere insieme cuore e mente, passione e lucidità, tradizione e apertura. Giovedì 12 giugno sarà la volta del sassofonista e compositore Marco Postacchini, alla guida del suo ottetto con "Shades of Blue", un omaggio alla storica etichetta Blue Note. Il repertorio attraversa brani iconici firmati da John Coltrane, Horace Silver, Wayne Shorter, Nat Adderley, Lee Morgan, Fats Waller e Quincy Jones, arrangiati per una formazione di cinque fiati e sezione ritmica. Un concerto potente e raffinato, in cui la scrittura incontra l’improvvisazione con spirito contemporaneo. La rassegna si chiude venerdì 13 giugno con il trio della chitarrista Eleonora Strino, figura di riferimento nella scena jazz internazionale. Allieva di Greg Cohen e collaboratrice di artisti come Dado Moroni, Joey Baron e Martin Taylor, Strino ha calcato palchi prestigiosi in tutta Europa e Nord America. Con Giulio Corini al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria, darà vita a una serata intensa, fatta di interplay sottile, ricerca timbrica e grande profondità espressiva. In caso di maltempo, i concerti si terranno al Teatro Don Bosco di Macerata, in via San Giovanni Bosco 55.

09/06/2025 17:17
Pallavolo Macerata si rafforza con l’arrivo di Ionut Ambrose: classe 2004 e 2metri e dieci di altezza

Pallavolo Macerata si rafforza con l’arrivo di Ionut Ambrose: classe 2004 e 2metri e dieci di altezza

La prima novità parla marchigiano e prende il nome di Ionut Ambrose. Il centrale, nato a San Severino Marche e originario di Montecassiano, si aggiunge a Bara Fall per un reparto centrali della Banca Macerata Fisiomed 2025/2026 che saprà davvero emozionare. Ionut, classe 2004 e 210 cm di altezza, muove i suoi primi passi nel mondo della pallavolo nel mondo Academy Lube, dove ha avuto anche la splendida opportunità di partecipare a match ufficiali della prima squadra, senza però trovare spazio in campo. L’esperienza a Civitanova viene sfruttata poi per continuare a crescere in Sardegna col CUS Cagliari (A3) e in Campania con la Virtus Aversa (A2), società che sbarrò la strada in Coppa Italia ai nostri colori nell’ultima stagione. Ultima stagione ottima per lui, 175 punti e 12 aces il suo bottino. Importantissimo anche il palmares giovanile di Ionut, convocato nel 2020 anche dal DT Velasco nel percorso verso l’Europeo di categoria. Le sue esperienze in nazionale italiana giovanile gli sono valse anche due ori: il primo all’Europeo U20 e il secondo alle Olimpiadi Giovanili EYOF. La Pallavolo Macerata non vede l’ora di abbracciare il suo nuovo gigante dall’animo umile ma determinato che, nel frattempo, ha scelto le sue prime parole in biancorosso. “Quando sono venuto qui a giocare la scorsa stagione mi è piaciuto il clima, tra tifosi e squadra. So che si lavora bene, in tranquillità: tutto questo è stato parte della scelta. Per quest’anno mi aspetto un campionato difficile, il livello cresce sempre e mi aspetto che ogni partita sarà una battaglia da giocare, indipendentemente dalla classifica. Ormai non ci sono squadre top e minori, non esiste una grande differenza di livello, quindi dovremo dare sempre il massimo, ma sono sicuro che lo daremo! Questa stagione, poi, mi aspetto di crescere, di migliorare tecnicamente e mentalmente: sarà una bella stagione.” La chiosa finale è arrivata spiegando poi le sensazioni di giocare per la prima volta da “beniamino di casa”. “Sarà il primo anno che gioco vicino dove abito e, per me, sarà molto interessante e bello scoprire cosa significa giocare davanti ai familiari e gli amici che tifano per te, proprio perché ho sempre incontrato Macerata da avversario.” Si arricchisce quindi la batteria dei centrali di coach Giannini, sicuro – assieme alla società - di aver creato una combinazione perfetta tra tecnica, talento e gioventù. 

09/06/2025 12:55
Macerata, fuga di gas durante i lavori: strade transennate in centro città

Macerata, fuga di gas durante i lavori: strade transennate in centro città

MACERATA - Attimi di apprensione questa mattina, intorno alle 11:30,  in piazza Nazzario Sauro, dove si è verificata una perdita di gas metano a causa della rottura di una tubazione durante alcuni lavori di scavo. Sul posto sono prontamente intervenute due squadre dei Vigili del Fuoco, impegnate nel monitoraggio della concentrazione di gas nell’aria mediante apposita strumentazione. Le operazioni si sono concentrate anche sulla verifica delle condizioni di sicurezza degli appartamenti situati nelle immediate vicinanze, per escludere eventuali rischi per i residenti. Evacuata una palazzina con persone.  A supporto delle operazioni è presente anche la Polizia Locale, che ha provveduto a delimitare l’area e regolare il traffico per consentire un intervento in sicurezza. Al momento non si segnalano feriti e non vi sarebbe pericolo di esplosione, ma l’area rimane sotto costante monitoraggio. Interdetti al traffico l'ultimo tratto di viale Trieste, la stessa piazza Nazzario Sauro e una porzione di corso Cairoli. Sul luogo del fatto anche il sindaco Sandro Parcaroli e l'assessore con delega alla Sicurezza Paolo Renna. "Per chi abita nelle immediate vicinanze dell’area è fortemente raccomandato allontanarsi dalle abitazioni e chiudere le finestre", spiega il Comune. Sono in corso le operazioni di messa in sicurezza della zona con l'intervento di Italgas".  +++ AGGIORNAMENTO DELLE 14 +++  Per motivi di sicurezza, le autorità hanno esteso l’area interdetta al traffico, chiudendo anche l'accesso dalla rotatoria di via Bramante, nei pressi del cimitero. I tecnici di Italgas sono intervenuti prontamente e sono riusciti a bloccare la fuga di gas alle ore 14, riportando la situazione sotto controllo. Nessuna persona è rimasta ferita. Un portavoce di Italgas fa sapere che il danneggiamento è stato provocato da un’azienda terza - estranea alla stessa società - che era impegnata in lavori sulla rete elettrica. La viabilità è stata parzialmente ripristinata e, al momento, una corsia di Corso Cairoli è percorribile. Con il superamento della fase di emergenza, è confermato lo spettacolo in programma questa sera, alle ore 20:45, allo Sferisterio dove i vigili del fuoco, unitamente alla polizia locale, hanno effettuato i rilievi di misurazione di gas nell'aria e non sono state rilevate criticità di alcun tipo. +++ AGGIORNAMENTO DELLE 19 +++ Si è conclusa la fase di emergenza legata alla fuga di gas che questa mattina ha interessato piazza Nazario Sauro. Al momento è prevista la modifica della viabilità in viale Trieste e Corso Cairoli per lo spettacolo allo Sferisterio; terminata la manifestazione sarà ripristinata la regolare viabilità.

09/06/2025 12:14
Grande successo per "la Transumanza",  due giorni da pastori nei Sibillini immersi nella natura

Grande successo per "la Transumanza", due giorni da pastori nei Sibillini immersi nella natura

Sono partiti alle 9:00 da Pontelatrave: butteri, pastori, veterinari, organizzatori, tutti ad accompagnare il gregge che doveva arrivare sulle alture. Ad affiancare la squadra, tanta gente. Dai venti partecipanti stimati, se ne sono presentati una cinquantina: grandi, piccoli, famiglie e anziani che hanno aderito all'iniziativa “La Transumanza”, vivendo due giorni da pastori nel cuore dei Sibillini. L'evento, aperto a tutti e con partecipazione gratuita, è stato organizzato da “La Banda Dei Manigoldi” con il contributo fattivo dell'avvocato Borgani di Macerata, di tutta la famiglia dell'allevatore Giambattista Pizzi, dei professionisti zootecnici e di tante realtà del territorio, sempre nell'obiettivo di “fare comunità”: in, per e con la montagna e con i suoi custodi. “Un’avventura tra montagne e natura”, recita il manifesto, creata per avvicinare la gente comune a un mondo, quello della pastorizia, che sembra ormai dimenticato ma che è lì, a due passi da noi, e vive grazie al rispetto dei luoghi, della natura e soprattutto degli animali. Un mestiere sottovalutato, ma duro e impegnativo, anche se ricco di soddisfazioni. La prima tappa, di 14 km da Pontelatrave a Rote di Valle Sant’Angelo, è trascorsa anche troppo velocemente, con tutto il gruppo che è arrivato a destinazione prima delle 16. Ma non era ora di riposare. Bisognava provvedere alla sistemazione del gregge nel recinto e poi fare la marcatura delle pecore, riproducendo una sigla con la vernice sul vello dell'animale per riconoscere il proprio gregge in caso di fuga. Tutte operazioni a cui hanno partecipato con grande impegno anche i novizi pastori, mantenendo serrato il gregge e adoperandosi in tutte le altre mansioni, sempre sotto lo sguardo vigile degli allevatori, pronti a insegnare e a redarguire gli “allievi”. L'entusiasmo è salito sin da subito. “Non pensavo fosse così – le parole di un adolescente – è stato bellissimo vedere la montagna vera, con i cavalli che ti girano intorno, le pecore al fianco che devi esser pronto a riprendere, sembrava un film dei cowboy”. Ma la vera rivoluzione è stata abbandonare tutto ciò che è ormai quotidianità per riabbracciare l'ambiente. Per quasi tutto il tragitto la copertura internet era assente, un’assenza che oggi sarebbe destabilizzante per un adolescente e che poteva essere un problema, ma non per i ragazzi presenti: “All'inizio avevo provato a mettere una foto su (un social), ma non prendeva internet. È strano, ma non ci ho pensato più. Avevo troppo da fare”, dice soddisfatto un ragazzino dopo cena. Avrà 12 anni e scappa via subito: vuole andare a vedere se il cavallo veramente si è addormentato in piedi. Già, perché la serata è continuata con una cena a base di prodotti locali degli allevatori, offerta dall'organizzazione sotto un tendone messo a disposizione dal Montelago Celtic Festival e montato grazie alla collaborazione attiva della Comunanza Agraria di Valsant’Angelo di Pieve Torina. E poi canti e stornelli tradizionali sotto le stelle, al ritmo dell'organetto. Nelle tende montate dai partecipanti, però, l'alba della seconda giornata arriva troppo presto ed i neo pastori sono svegliati con un'abbondante colazione a base di latte, caffè, dolci e marmellate casalinghe: insomma una tipica colazione rurale, buona e sostanziosa. Ma c'è poco tempo, perché i mandriani non perdono tempo. Ecco allora che si inizia: bisogna provvedere alla tosatura delle pecore per alleggerirle, poi pensare alla mungitura e infine alla lavorazione del latte. E poi si riparte, per accompagnarle al pascolo attraverso gli ultimi dieci chilometri di sentieri quasi scomparsi, che si inerpicano sulla montagna conducendo finalmente il gruppo a Collattoni, meta finale del viaggio. All'arrivo, tanta emozione. Per un’impresa vissuta, per le persone conosciute, ma anche per un mondo che è tutto intorno a noi e che molti sembrano aver scoperto in questa esperienza: riconoscendo alberi, assaggiando bacche, guidando pecore, raccogliendo latte e guardando il mondo con più tranquillità. Riuscendo a capire il valore che l'ambiente e gli animali hanno per noi e quanta bellezza non avevamo visto, non perché si nasconda a noi, ma perché – senza saperlo – siamo noi che ci siamo nascosti ad essa.

09/06/2025 11:00
Macerata, Santa Maria del Monte torna a splendere: prima riapertura post sisma nella Diocesi

Macerata, Santa Maria del Monte torna a splendere: prima riapertura post sisma nella Diocesi

Riaperta al culto a Macerata la chiesa di Santa Maria del Monte. Si tratta del primo edificio di culto appartenente alla Diocesi a essere restaurato dopo il sisma del 2016. Presenti al taglio del nastro il vescovo mons. Nazzareno Marconi, il sindaco Sandro Parcaroli e il Commissario straordinario alla ricostruzione post sisma 2016 Guido Castelli. Con loro il parroco don Krzysztof Strzelecki e, tra le autorità, i consiglieri regionali Anna Menghi, Pierpaolo Borroni e Romano Carancini, mentre per il Comune di Macerata il vice sindaco Francesca D’Alessandro, gli assessori Paolo Renna e Oriana Piccioni. Una cerimonia partecipata, in una chiesa gremita, che ha avuto inizio con la presentazione dei lavori di restauro eseguiti ed è proseguita con il rito di dedicazione del nuovo altare da parte di mons. Marconi. «Oggi restaurare una chiesa non è soltanto mettere un’impalcatura e stare a vedere cosa è successo – ha detto il Vescovo –, prima bisogna studiare e capire perché si sono verificati dei danni, poi si lavora e quando è tutto chiaro allora i cantieri si muovono e arrivano in fondo. Per questo ringraziamo il Signore, l’Ufficio Sisma della Diocesi, l’Ufficio Speciale per la ricostruzione, la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e tutte le persone che qui hanno lavorato. Ci sono altri cantieri in corso a Macerata e altri che stanno per partire, dalla chiesa del Sacro Cuore all’Immacolata, l’unica cosa che chiedo è di comprendere che le cose fatte bene hanno bisogno di tempo: ci stiamo dando da fare. Grazie anche a quanti faranno in modo che questa chiesa non sia soltanto un monumento ma sia soprattutto una casa della preghiera e dalla nostra gente». I lavori nella chiesa di Santa Maria del Monte, attuati dalla Diocesi di Macerata con contributo Sisma 2016, integrato con fondi privati messi a disposizione dall’Ente Ecclesiastico, sono stati progettati e diretti dall’arch. Mauro Saracco e dall’ing. Nicola Gobbi, ed eseguiti dalla C.E.S.A. di Falcini Enzo s.r.l. per le opere in OG2 e dalla EURES ARTE s.r.l. per le opere in OS2A. In tal senso, ha voluto ringraziare le maestranze anche il sindaco Parcaroli: «Essere qui è una grande emozione – ha ribadito –, una chiesa che riapre dopo il terremoto del 2016 è una soddisfazione anche per il primo cittadino. Per questo voglio ringraziare quanti hanno contribuito al restauro, partendo dal senatore Castelli, fino alla Soprintendenza». Ringraziamenti condivisi anche dallo stesso Commissario alla ricostruzione Castelli: «Tra il 24 agosto del 2016 e il 18 gennaio del 2017 sono state danneggiate dal terremoto più di 1500 chiese, 1200 già finanziate di cui 70 appartenenti alla Diocesi di Macerata per poco meno di 50 milioni di euro – ha spiegato –, si tratta di un grande lavoro di squadra, dagli artigiani ai tecnici, che si manifesta oggi con un altro passo avanti che ci incoraggia e non ci fa essere inutilmente orgogliosi ma finalmente rassicurati di vedere la luce in fondo al tunnel. Riaprire la chiesa di Santa Maria del Monte, vuol dire restituire un luogo di fede, memoria e speranza. Ringrazio il Vescovo Nazzareno Marconi, la Soprintendenza archeologia belle arti e tutti quelli che si sono adoperati per questo nuovo traguardo. Insieme costruiamo il posto migliore dove vivere».      

08/06/2025 20:06
CBF Balducci Hr Macerata, ufficiale la schiacciatrice polacca Natasza Ornoch

CBF Balducci Hr Macerata, ufficiale la schiacciatrice polacca Natasza Ornoch

Sesto colpo di mercato per la CBF Balducci HR: il club maceratese si assicura per la stagione 2025/26 in Serie A1 le prestazioni della schiacciatrice polacca Natasza Ornoch, classe 2007 per 189 centimetri di altezza. Arriva in arancionero l’astro nascente del volley polacco, pronta ad esordire nel massimo campionato italiano dopo le esperienze con la maglia delle Nazionali giovanili del suo Paese, in cui ha messo in mostra tutto il suo valore agli Europei Under 20 e Under 18 nel 2024, entrando nella Top 4. Nel 2025 sarà protagonista con la Polonia del Mondiale Under 19.  Talento indiscutibile e potenza fisica sono i punti di forza di Natasza Ornoch, schiacciatrice mancina che, oltre al percorso in Nazionale, è cresciuta nelle fila del Club Umks Mos Wola Varsavia per poi disputare sin da giovanissima (2021) il campionato di 1a Lega femminile polacca (la seconda serie in Polonia) con la maglia dell’Sms Pzps Szczyrk, società in cui ha potuto giocare e allo stesso tempo studiare.  “Sarà la mia prima esperienza in Italia e in Serie A1 e sono davvero entusiasta - dice Natasza Ornoch da nuova giocatrice della CBF Balducci HR - I recenti risultati della Champions League mostrano chiaramente la dominanza del massimo campionato italiano, con tre squadre italiane sul podio. Questo dice molto sul livello della pallavolo qui. Il mio obiettivo è crescere come atleta, mettendomi alla prova in un ambiente così competitivo, imparando dai migliori giocatori e allenatori, e contribuendo il più possibile alla mia squadra". "Fin dall’inizio sono rimasta colpita dall’approccio professionale del Club, è stato subito evidente. Inoltre, come giovane giocatrice, per me è fondamentale avere un allenamento tecnicamente stimolante, e l’opportunità di lavorare con un allenatore così esperto, cresciuto sotto la guida di alcuni tra i migliori tecnici del panorama pallavolistico, mi è sembrata la scelta perfetta. Sono rimasta anche molto colpita dall’incredibile atmosfera creata dai tifosi, soprattutto durante la promozione della CBF Balducci HR in Serie A1. E al di là della pallavolo, Macerata è una città affascinante e pittoresca, vicina alla costa adriatica, il che mi rende ancora più entusiasta per la stagione che sta per iniziare. È un sogno che si avvera, sono pronta a sfruttare al massimo questa opportunità e a dare tutta me stessa. Sono ancora molto giovane e piena di passione per la pallavolo, quindi credo di poter portare in squadra uno spirito fresco ed energico, fatto di determinazione, entusiasmo e grande voglia di lavorare”.

07/06/2025 14:38
Macerata, al Don Bosco il futuro dell’Appennino: confronto sul ruolo del Terzo Settore nella ricostruzione sociale

Macerata, al Don Bosco il futuro dell’Appennino: confronto sul ruolo del Terzo Settore nella ricostruzione sociale

Lunedì 9 giugno alle ore 10.00, presso il Teatro Don Bosco di Macerata, si terrà un importante momento di confronto sul ruolo strategico del Terzo Settore nello sviluppo dei territori, con particolare attenzione al fenomeno dello spopolamento dell’area del cratere e alla ricostruzione del tessuto sociale. L’iniziativa, dal titolo “La ricostruzione sociale: ripartire dalle comunità combattendo lo spopolamento”, vedrà la partecipazione di numerose istituzioni, enti locali e realtà del territorio che operano quotidianamente nei settori della coesione sociale, del welfare di comunità e della valorizzazione dei territori colpiti dal sisma 2016. Durante l’incontro saranno presentate best practice sviluppate sul territorio e alcune testimonianze del Programma Next Appennino, che grazie al contributo della Struttura Commissariale, hanno saputo generare investimenti capaci di attivare leve concrete per lo sviluppo sostenibile delle aree interne. “Il Terzo Settore – sottolinea il Commissario Straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli – rappresenta un pilastro fondamentale per combattere lo spopolamento e per garantire continuità e crescita delle comunità sociali. In una logica di coprogettazione, è in grado di generare valore aggiunto all’interno delle comunità, anche grazie all’adozione di innovazioni – tecnologiche e non – che rafforzano la resilienza e la coesione territoriale. Costruiamo insieme il nuovo modello dell’Appennino centrale, fondato sulla partecipazione attiva e sulla valorizzazione dei legami locali". 

07/06/2025 13:31
Macerata, dall’oculistica alla pittura: Fiorella Meo, l’infermiera che dipinge l’anima del paesaggio

Macerata, dall’oculistica alla pittura: Fiorella Meo, l’infermiera che dipinge l’anima del paesaggio

Infermiera e pittrice autodidatta, Fiorella Meo ha trasformato il suo sguardo in un ponte tra due mondi apparentemente lontani: la medicina e l’arte. Il suo percorso creativo nasce da un’esperienza lontano da casa, in Lombardia, durante gli anni in cui lavorava a Cuasso al Monte, come infermiera ospedaliera. Immersa nella natura del Lago Maggiore e distante dalle sue amate montagne di San Ginesio, ha trovato nella pittura un modo per rimanere connessa ai suoi affetti e al paesaggio interiore. Con oltre 50 quadri realizzati, Fiorella racconta con i colori ciò che ha vissuto: il distacco, il ritorno, il terremoto, la pandemia. E con uno sguardo sempre attento – lo stesso che allena ogni giorno nel suo lavoro nel reparto oculistica dell’Ospedale di Macerata – propone oggi una visione che unisce arte e territorio, tradizione e futuro. Fiorella, quando hai iniziato a dipingere e perché? Ho iniziato a dipingere quando lavoravo in Lombardia in un ospedale a Cuasso al Monte. Ero lontana da casa, dai miei affetti, dal paesaggio che avevo nel cuore. Lì mi sono trovata immersa in un ambiente completamente diverso: il Lago Maggiore, il vento, la luce che cambiava colore in continuazione.Guardare quella natura mi ha spinta a prendere in mano carta e colori. Disegnavo quello che vedevo, prima in modo molto semplice. Era un modo per tenermi ancorata a qualcosa di bello. Sono partita da autodidatta, e pian piano la pittura è diventata una parte di me. Quando sei tornata sei entrata in oculistica. C’è un legame con l’arte? Sembra un passaggio strano, ma per me è stato molto naturale. La pittura mi ha allenato a osservare: luci, ombre, dettagli. È un esercizio continuo di attenzione visiva e sensibilità. Quando ho iniziato a lavorare in oculistica con il dottor Vincenzo Ramovecchi, ho ritrovato lo stesso sguardo, ma con un obiettivo diverso: non più creare, ma proteggere e curare la vista.Credo che il senso della vista sia uno dei più preziosi. È grazie agli occhi che possiamo vedere la bellezza. E curarli è come custodire il nostro modo di stare al mondo. In un secondo momento hai deciso di affinare la tecnica: hai frequentato un corso con Giorgio Ciommei. Cosa ti ha lasciato questa esperienza? Quel corso è stato fondamentale. Giorgio Ciommei, che purtroppo ora non c'è più, mi ha aiutato a comprendere come dare forma più precisa alle emozioni. Non si trattava solo di tecnica: era uno sguardo nuovo, più profondo, sul paesaggio.Ho imparato a dipingere in modo più consapevole. È lì che è nato il mio desiderio di raccontare anche i paesaggi interiori, non solo quelli reali. Hai vissuto anche momenti complessi, come il terremoto e la pandemia. Come hanno influenzato la tua pittura? Il terremoto mi ha lasciato un vuoto. Ho vissuto in pieno quei momenti durissimi. Mi sono dovuta allontanare di nuovo, andando a vivere al mare. È stato un altro distacco, anche emotivo, dalle montagne.Durante la pandemia, la pittura è diventata una vera e propria forma di terapia. È stata la mia medicina per l’anima. In quel periodo ho collaborato anche con una nota farmacia del territorio. Lì ho capito quanto la pittura potesse servire come antistress. Era un gesto semplice, ma profondo. Mi ha aiutata a rielaborare, a sentirmi ancora parte di qualcosa. I colori mi hanno fatto compagnia. Hai un sogno o un progetto che vorresti realizzare per il futuro? Sì, mi piacerebbe dare vita a una rassegna culturale nei borghi dei Monti Azzurri, dedicata agli artisti autodidatti del territorio. Ce ne sono tanti, silenziosi, nascosti, ma con tanto da dire.La rassegna potrebbe chiamarsi “La montagna si colora”: un’occasione per far vivere i borghi con mostre, ma anche con laboratori di pittura all’aperto, per permettere a chiunque di dipingere nei luoghi più belli delle nostre montagne.Con il supporto dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, sarebbe bello creare un’iniziativa che unisca arte, natura e comunità. Perché il paesaggio non è solo qualcosa da guardare: è qualcosa da sentire, da interpretare, da vivere con il cuore e con i colori.

06/06/2025 19:30
Cus Macerata brilla ad Ancona: oro nel salto triplo e argento nel judo ai Campionati Nazionali Universitari 2025

Cus Macerata brilla ad Ancona: oro nel salto triplo e argento nel judo ai Campionati Nazionali Universitari 2025

L’edizione 2025 dei Campionati Nazionali Universitari, andata in scena ad Ancona, è stata assai lusinghiera per il Cus Macerata. La Polisportiva infatti ha festeggiato un primo ed un secondo posto, chiudendo appunto il medagliere della manifestazione con un oro e un argento. A salire sul gradino più alto del podio è stato Valerio De Angelis nel salto triplo. Lo studente (frequenta Scienze della formazione primaria) è volato e atterrato a 15 metri e 85 centimetri, distanza di tutto rispetto e solo un centimetro in meno del suo personal best. Un super balzo che ha consentito al talento dell’Atletica Lucca di sbaragliare la concorrenza. Era dal 2023, CNU a Camerino, che il Cus Macerata non coglieva un oro, in quel caso grazie al ciclismo. E l’atletica l’aveva già regalato un oro a Cassino l’anno prima nella gara dei 3000 siepi. In terra dorica c’è stato anche un argento, se lo è messo al collo Riccardo Verdecchia. Un habitué ormai. Per il judoka infatti è bis dell’exploit del 2023 e incredibile segno di continuità dopo il bronzo di un anno fa a Campobasso. Sempre nella sua categoria dei -60kg. L’atleta è iscritto a Giurisprudenza, si allena ed è tesserato con il Judo Club Sakura Osimo. A rendere ancora più bella la partecipazione tricolore, il brillante cammino della rappresentativa della pallacanestro. Per la prima volta i cestisti hanno vinto 2 incontri nel loro girone, prima contro il Cus Insubria e poi contro il Cus Pisa. Manca la graduatoria finale, ma presumibilmente i cussini dovrebbero risultare settimi, miglior piazzamento di sempre. Va ricordato infine che l'Ente ha preso parte anche alle prove di scherma, arrampicata, equitazione e taekwondo. "Siamo estremamente soddisfatti di quanto raccolto in questa edizione– dichiara il presidente del Cus Macerata, Antonio de Introna - ci siamo resi protagonisti in discipline sportive di vario tipo, proponendo atleti che già avevano disputato i CNU ma anche studenti alla prima esperienza. Torniamo a casa rinfrancati da due medaglie con la ciliegina sulla torta dell'oro nell'atletica. Ringrazio tutti per l'impegno nonché per l'entusiasmo avuto nell'indossare i nostri colori. A breve, magari assieme all'Università, mi piacerebbe organizzare qualcosa per celebrare questi risultati".

06/06/2025 18:50
Cluentina, il nuovo allenatore è Raffaele Gesuelli: "Ambiente sano. Ripartiamo con pazienza e identità"

Cluentina, il nuovo allenatore è Raffaele Gesuelli: "Ambiente sano. Ripartiamo con pazienza e identità"

La Cluentina ha scelto il suo nuovo condottiero: sarà il tolentinate Raffaele Gesuelli a guidare la squadra biancorossa nella prossima stagione. Classe 1966, Gesuelli ha appena firmato con la società, portando con sé un bagaglio di esperienza maturato in anni di gavetta nel calcio giovanile e nei quadri tecnici di importanti club regionali. Il nuovo allenatore ha iniziato il suo percorso sulle panchine delle formazioni Juniores del Tolentino Calcio, per poi ricoprire il ruolo di vice allenatore in squadre di livello come Monturanese, Corridonia, Folgore Veregra e Sangiustese. Nella scorsa stagione ha guidato l’Elite Tolentino fino al mese di febbraio. Gesuelli non nasconde il suo entusiasmo per la nuova avventura: "Conoscevo la Cluentina anche per la sua fama di società seria e corretta e per l'ambiente sano che ha saputo costruire negli anni. Ho sempre apprezzato la tenacia con cui la squadra ha cercato di giocare al calcio, mai praticando un gioco ‘barbaro’ o cercando la rissa in campo. Mi rispecchio in queste virtù, e iniziare questa avventura è per me un vero piacere". Il tecnico sa bene che il cammino non sarà semplice, soprattutto dopo una retrocessione: "Quando si riparte da una retrocessione serve pazienza, oltre alla vicinanza della società. Sarà importante rafforzare il legame tra la prima squadra e il settore giovanile, cercando di far crescere nuovi talenti. So che ci saranno difficoltà iniziali, ma alla lunga i risultati arrivano". Parole che trovano piena sintonia con quelle del presidente Marcolini, soddisfatto della scelta fatta: "Cercavamo un allenatore in piena sintonia con i valori della società, e Gesuelli rappresenta perfettamente questa filosofia. Ora stiamo lavorando per costruirgli una rosa competitiva con cui avviare il rilancio". Con un’identità chiara e valori condivisi, la Cluentina è pronta a ripartire. E lo farà con Gesuelli in panchina.

06/06/2025 17:50
Macerata, imbrattata la Galleria Scipioni: vandali deturpano uno degli accessi al cuore della città

Macerata, imbrattata la Galleria Scipioni: vandali deturpano uno degli accessi al cuore della città

Scritte vandaliche in vernice spray viola sono comparse sui muri e sulle pareti della scalinata della Galleria Scipioni, uno degli snodi pedonali più frequentati e rappresentativi del centro storico di Macerata. Il gesto ha suscitato sdegno tra cittadini e commercianti, soprattutto per l'entità dell’imbrattamento che ha colpito un punto nevralgico della città, proprio ai piedi della rampa in discesa verso Corso Matteotti. L'atto vandalico è evidente: diverse scritte sovrapposte e ripetute campeggiano sul muro laterale della scalinata. I tag, probabilmente realizzati con bombolette spray durante una di queste notti, hanno deturpato non solo la parete, ma anche parte delle zoccolature, danneggiando visivamente un luogo che dovrebbe accogliere turisti e cittadini in un contesto di decoro urbano. Il Comune, attraverso l'assessore alla sicurezza e decoro Paolo Renna, ha fatto sapere che è già stata attivata la ditta incaricata della pulizia straordinaria e che sono in corso accertamenti per verificare se le telecamere di sorveglianza della zona abbiano ripreso qualcosa di utile. L'episodio rilancia il tema della tutela degli spazi urbani, del senso civico e della necessità di presidiare con maggiore efficacia i luoghi pubblici più esposti.  

06/06/2025 17:20
Il “cecchino di talenti” resta alla Maceratese: Matteo Siroti promosso direttore sportivo del settore giovanile

Il “cecchino di talenti” resta alla Maceratese: Matteo Siroti promosso direttore sportivo del settore giovanile

La Maceratese si affida ancora al suo "cecchino di talenti". Matteo Siroti, già responsabile scouting della prima squadra, continuerà a ricoprire il suo ruolo e, a partire da questa stagione, assumerà anche l’incarico di direttore sportivo del settore giovanile. Una decisione che rafforza ulteriormente l’impegno della società nella valorizzazione dei talenti del territorio e nella costruzione di un progetto sportivo solido e duraturo. Una figura chiave, quella di Siroti, il cui lavoro – spesso lontano dai riflettori – ha avuto un peso determinante nella recente promozione. «Quella di Matteo è una conferma importante – ha commentato il direttore generale Stefano Serangeli –. Il suo è un lavoro che spesso resta dietro le quinte, ma che risulta determinante per la costruzione della squadra. Quest’anno, vincere un campionato con una formazione composta da tanti giovani del territorio ha avuto un valore doppio. Matteo è un grande professionista e per noi è un orgoglio poter contare ancora sulla sua competenza e dedizione». Sulla stessa linea anche il presidente Alberto Crocioni: «La Maceratese prosegue così nel proprio percorso di crescita, investendo su figure professionali di qualità e rafforzando il legame con il territorio». La conferma di Siroti rappresenta dunque un ulteriore passo nella direzione tracciata dal club: costruire il futuro partendo dal vivaio e dalla valorizzazione delle risorse locali, guidati dalla competenza di professionisti che credono nel progetto biancorosso. Siroti porta con sé una solida esperienza nel lavoro con i talenti, maturata nei cinque anni trascorsi al Perugia Calcio, storica società professionistica in cui ha contribuito alla valorizzazione di diversi giovani marchigiani. Tra questi, Matteo Viti, recentemente acquistato dal Monza, e Matteo Polizi, Giovanni Giunti e Alessandro Seghetti, attualmente protagonisti nelle fila del Grifo in Serie C. (Foto S.S. Maceratese)

06/06/2025 17:05
Macerata, partono i lavori in via Mattei: strada chiusa per tre settimane

Macerata, partono i lavori in via Mattei: strada chiusa per tre settimane

 Inizieranno mercoledì 11 giugno i lavori di ricostruzione del tratto franato di via Mattei, nel segmento compreso tra via Roma e la rotatoria di via Tucci. Per consentire l'intervento, quel tratto di strada sarà chiuso al traffico per l’intera durata del cantiere. L’intervento prevede la realizzazione di una palificata di contenimento e il riempimento della scarpata a margine della carreggiata. Si tratta della seconda fase di un’opera complessa, avviata nei mesi scorsi con il rifacimento della fognatura principale, la posa della condotta, del pozzo di scarico e del pozzo a torre per ispezione. «Abbiamo scelto di posticipare la seconda fase dei lavori alla fine dell’anno scolastico – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Marchiori – per evitare disagi in un periodo di traffico più intenso. La decisione è frutto di uno studio congiunto tra Ufficio Tecnico e Polizia Locale. L’alternativa sarebbe stata quella di deviare il traffico sulla corsia opposta, rendendola a doppio senso alternato, con interventi strutturali aggiuntivi come la demolizione delle barriere, la risoluzione del dislivello esistente e la rimodulazione dell’aiuola in uscita sulla rotatoria. A questi si sarebbero aggiunti costi più elevati e problematiche di sicurezza per la gestione del traffico in discesa. Per questo si è scelto di intervenire in un periodo di minore circolazione». Per regolamentare la viabilità, il Comando della Polizia Locale ha emesso un’ordinanza valida dall’11 al 30 giugno, attiva 24 ore su 24. Il tratto di via Mattei tra via Roma e via Tucci sarà chiuso al traffico, con eccezioni solo per i residenti di via Mattei e di contrada Fontescodella nei civici compresi tra 42 e 44, per i veicoli delle ditte incaricate dei lavori e per gli autorizzati diretti alle rispettive proprietà private. L’accesso sarà fisicamente sbarrato nel tratto tra il sottovia ferroviario e la rotatoria di via Tucci, dove verrà allestita l’area di cantiere. Anche in via Roma ci saranno modifiche: i veicoli provenienti dal quartiere Collevario con direzione centro città avranno l’obbligo di proseguire dritto, in quanto verrà chiusa la corsia di canalizzazione per l’immissione verso via Mattei.

06/06/2025 13:00
Macerata, il dottor Vincenzo Campogiani va in pensione e sceglie la solidarietà

Macerata, il dottor Vincenzo Campogiani va in pensione e sceglie la solidarietà

In occasione del suo pensionamento, il dottor Vincenzo Campogiani, medico da anni in servizio presso l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi di Macerata, ha scelto di rinunciare ai regali tradizionali. Al loro posto, ha proposto ai colleghi e agli amici di destinare eventuali donazioni a due realtà impegnate nel sociale e nella ricerca. La proposta è stata accolta con favore e partecipazione da parte del personale medico, infermieristico e da molti amici, che hanno deciso di contribuire a una raccolta fondi poi devoluta in parte alla Fondazione AIRC, a sostegno della ricerca sul cancro, e in parte all’Associazione ANFFAS di Macerata, che opera in favore di persone con disabilità e delle loro famiglie. Un gesto significativo che ha trasformato un momento personale in un’occasione concreta di solidarietà.

06/06/2025 12:35
Macerata, Pentecoste di rinascita: riapre  al culto la chiesa di Santa Maria del Monte

Macerata, Pentecoste di rinascita: riapre al culto la chiesa di Santa Maria del Monte

Domenica 8 giugno 2025, in occasione della Solennità di Pentecoste, la Chiesa di Santa Maria del Monte a Macerata sarà ufficialmente riaperta al culto, dopo un lungo e articolato intervento di riparazione e ricostruzione a seguito del sisma del 2016. L’inaugurazione avrà inizio alle ore 16.30, con il taglio del nastro, i saluti delle Autorità e la presentazione dei lavori. Tra i presenti, anche il Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione post-sisma 2016,  Guido Castelli. A seguire, alle ore 17.30, il Vescovo di Macerata, monsignor Nazzareno Marconi, presiederà la Celebrazione Eucaristica con il rito di dedicazione del nuovo altare, momento solenne che segna il pieno ritorno alla vita liturgica della storica chiesa. L’intervento è stato realizzato dalla Diocesi di Macerata con il contributo pubblico Sisma 2016, integrato da fondi privati messi a disposizione dall’Ente Ecclesiastico. La progettazione e la direzione dei lavori sono state affidate all’architetto Mauro Saracco e all’ingegnere Nicola Gobbi. Le opere sono state eseguite dalla C.E.S.A. di Falcini Enzo s.r.l. (categorie OG2) e dalla EURES ARTE s.r.l. (OS2A), imprese specializzate nel restauro di beni storici. La Diocesi ha espresso profonda gratitudine all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, alla Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio delle province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, e al Comune di Macerata, per il sostegno istituzionale e la collaborazione tecnico-amministrativa che hanno reso possibile il recupero del luogo sacro.

06/06/2025 12:09
Macerata, poker d’assi a Musicultura: Cristicchi, Finardi, Scanzi e Fabi accendono l’edizione 2025

Macerata, poker d’assi a Musicultura: Cristicchi, Finardi, Scanzi e Fabi accendono l’edizione 2025

Sarà Simone Cristicchi a tagliare il nastro della XXXVI edizione di Musicultura martedì 17 giugno. L’Arena Banca Macerata, appositamente allestita per l’occasione in Piazza S. Giovanni, accoglierà una serata speciale, ideata per rendere omaggio ai venti fantastici anni di carriera di un artista sempre in cammino. “Quando ci siamo resi conto che dalla vittoria di Simone a Musicultura erano già trascorsi, anzi volati, venti anni, l’ho chiamato per domandargli se gli andava di ripercorrerli insieme al pubblico di Macerata, in una sorta di festa affettuosa, zigzagando tra ricordi, canzoni, parole e progetti futuri- ha detto il direttore artistico di Musicultura Ezio Nannipieri - il sì di Simone ha messo le ali a quell’idea e le ha permesso di trasformarsi in realtà, ovvero in un appuntamento che si annuncia fuori dagli schemi, bello da vivere tutti insieme”. A conversare sul palco con Simone Cristicchi ci sarà Andrea Scanzi, giornalista, scrittore, autore teatrale, qui in doppia veste di amico dell’artista e di esperto e autentico appassionato di canzone d’autore. Come per tutti gli appuntamenti in programma a La Controra, l’ingresso sarà libero. Eugenio Finardi si esibirà nella serata finale di Musicultura il prossimo 21 giugno allo Sferisterio di Macerata. Voce libera e inconfondibile della musica italiana, Finardi è un originale esploratore dell’indicibile, lo ribadisce anche nel suo nuovo, intenso album di inediti “Tutto”. Il cantautore, nell’estate in giro per l’Italia con il tour Tutto ’75-‘25, si aggiunge alla lista degli ospiti fin qui annunciati che, lo ricordiamo, sono: Riccardo Cocciante, Antonella Ruggiero, Vinicio Capossela e Tricarico. Mercoledì 18 giugno, nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi alle 18,45, protagonista della lunga giornata di eventi de La Controra sarà Niccolò Fabi, che incontrerà il pubblico per presentare il suo ultimo disco, Libertà negli occhi. A condurre il viaggio nel suo mondo sarà il giornalista e critico musicale John Vignola di Rai Radio1, la radio ufficiale del Festival. Libertà negli occhi è il decimo album di inediti di Fabi, un lavoro intimo ma condiviso, frutto di dieci giorni di residenza artistica tra le montagne del Trentino, insieme a Roberto Angelini, Alberto Bianco, Filippo Cornaglia, Cesare Augusto Giorgini ed Emma Nolde. Tra le novità de La Controra 2025 spiccano il doppio palco e la nuova location, in Piazza S. Giovanni, della Banca Macerata Arena. Lì, da martedì 17 a giovedì 20 si snoderà una variegata tre-giorni di concerti. Tra questi, il nuovissimo format Refresh:una serie di 4 concerti, tutti ad ingresso gratuito, che vedranno susseguirsi sul palco alcuni giovani artisti già vincitori di Musicultura: Yosh Whale, The Snookers, Nico Arezzo e Anna Castiglia. Un nuovo spazio d’ascolto nel cuore della città, pensato per valorizzare i talenti emersi dal Festival, un progetto realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e di SIAE, nell’ambito del programma Per Chi Crea. I nomi dei conduttori delle serate finali e degli otto vincitori di Musicultura 2025 saranno svelati il prossimo 12 giugno a Roma, durante il concerto in diretta su Rai Radio1,la radio ufficiale di Musicultura, dalla storica Sala A di Via Asiago, in diretta video su RaiPlay. I biglietti per il 20 e 21 giugno sono acquistabili online su vivaticket.it, presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata e in tutti i rivenditori del circuito vivaticket.

06/06/2025 11:50
Expo 2025: l’Università di Macerata chiude il progetto europeo Trust sull’innovazione tecnologica

Expo 2025: l’Università di Macerata chiude il progetto europeo Trust sull’innovazione tecnologica

Nell’Auditorium del Padiglione Italia all’Expo 2025 si è svolto l’evento conclusivo del progetto europeo “TRUST – digital TuRn in Europe”, promosso dall’Università di Macerata in collaborazione con la Regione Marche. Un’occasione di rilievo internazionale per fare il punto su quattro anni di ricerche e collaborazioni dedicate a esplorare il ruolo della tecnologia nello sviluppo sostenibile e nel rafforzamento delle relazioni tra comunità, istituzioni e imprese. Finanziato nell’ambito del programma Horizon 2020, Marie Skłodowska-Curie Actions – Research and Innovation Staff Exchange, il progetto ha esplorato il potenziale delle tecnologie emergenti – in particolare la blockchain – come strumenti per rafforzare la fiducia tra comunità, istituzioni e imprese.  Incentrato sul tema “Comunità, industrie, luoghi: il ruolo della tecnologia per migliorare il benessere e lo sviluppo”, l’incontro ha riunito 23 relatori da istituzioni accademiche, aziende e centri di ricerca europei ed extraeuropei, offrendo una panoramica su temi chiave come smart cities, intelligenza artificiale, trasformazione digitale e quadro normativo dell’innovazione.  Ad aprire i lavori, l’assessore regionale Andrea Maria Antonini, che ha sottolineato l’importanza della cooperazione internazionale per lo sviluppo dei territori e il ruolo della Regione Marche nel sostegno alla ricerca. A seguire, Francesca Spigarelli, coordinatrice scientifica di Trust, ha illustrato i principali risultati del progetto, evidenziando il valore strategico della collaborazione tra università, istituzioni e imprese a livello europeo ed exttraeuropeo. Tra gli interventi accademici, anche quelli dei professori Emanuele Frontoni, Massimo Meccarelli, Massimo Biasin e Andrea Delle Foglie, quest’ultimo intervenuto sull’evoluzione della blockchain grazie all’integrazione con l’intelligenza artificiale. Il convegno è stato moderato da Luca Escoffier dell’EU-Japan Innovation and Technology Cooperation Helpdesk, figura di riferimento nella cooperazione tecnologica tra Europa e Giappone. Oltre all’Università di Macerata, il progetto ha coinvolto numerosi partner, tra cui l’Università Politecnica delle Marche, il centro di innovazione Grottini Lab e – in rappresentanza del mondo artistico e della formazione superiore – l’Accademia di Belle Arti di Macerata, presente con il direttore Giorgio Capparucci e la docente Mascia Ignazi. Ha partecipato anche l’Iis “Cuppari - Salvati” di Jesi, con quattro studenti premiati da un progetto ministeriale, accompagnati dalla vicepreside Katya Mastantuono.    L’iniziativa ha rappresentato non solo la conclusione di un importante percorso di ricerca, ma anche una concreta dimostrazione di come l’innovazione tecnologica possa nascere e crescere grazie a una rete interdisciplinare, intersettoriale e internazionale, capace di unire ricerca accademica, impresa e formazione.

06/06/2025 11:31
Macerata, all’Arci Gramaccia riscoperta la storia dei Quaranta banditi di Amandola

Macerata, all’Arci Gramaccia riscoperta la storia dei Quaranta banditi di Amandola

Si è tenuta ieri sera, mercoledì 4 giugno, presso l’ARCI Gramaccia di Macerata, la presentazione del volume Storia dei Quaranta di Raoul Dalmasso, edito da Edizioni Malamente. L’incontro, che ha registrato una buona partecipazione di pubblico, è stato moderato dallo storico Matteo Petracci, in un dialogo serrato e ricco di spunti tra ricerca storica, memoria popolare e riflessione politica. Il libro racconta la vicenda, per lungo tempo dimenticata, dei quaranta banditi di Amandola, protagonisti nel 1565 di un episodio emblematico di resistenza e ribellione all’autorità pontificia. Coinvolti in faide locali e colpiti dalla durissima repressione voluta da Papa Pio V per “ripulire” l’Appennino dai banditi, i quaranta furono costretti alla fuga e giunsero fino a Venezia, dove si arruolarono come mercenari. Combatterono a Famagosta, nell’isola di Cipro, al servizio della Serenissima, nella guerra contro l’Impero Ottomano. Nel corso della serata, Dalmasso – ricercatore indipendente da anni impegnato nello studio delle forme storiche del banditismo e delle lotte sociali marginali – ha illustrato il metodo alla base della sua indagine: una ricostruzione minuziosa attraverso fonti d’archivio, cronache dell’epoca e immaginario popolare, che restituisce dignità storica a figure e vicende ai margini della narrazione ufficiale. A condurre l’incontro è stato Matteo Petracci, autore di numerosi studi sulla repressione politica e sulla Resistenza, che ha contribuito ad approfondire il contesto storico e politico in cui si inserisce la vicenda dei quaranta, evidenziando la rilevanza del lavoro di Dalmasso per la comprensione delle dinamiche di potere e dissidenza nel passato italiano. La presentazione di Storia dei Quaranta si è rivelata un’occasione preziosa per riflettere sul valore della storia “dal basso” e sull’importanza di riscoprire narrazioni rimaste ai margini: storie di uomini e territori che, nel cuore dell’Appennino, seppero sfidare l’ordine costituito e lasciare un’impronta, seppur silenziata, nel corso della storia.

05/06/2025 19:03
Mazzon resta in arancionero: terza stagione alla CBF Balducci HR ed esordio in A1per la centrale

Mazzon resta in arancionero: terza stagione alla CBF Balducci HR ed esordio in A1per la centrale

Quarta conferma in casa CBF Balducci HR per la stagione 2025/26: il Club arancionero comunica di aver prolungato l’accordo con la centrale Alessia Mazzon, classe 1998 per 184 cm di altezza. Potenza e tanta carica della giocatrice veneta ancora assicurate per la formazione che affronterà il prossimo torneo di Serie A1. Per lei sarà anche l’esordio nel massimo campionato dopo una carriera finora ai vertici della Serie A2. Per Alessia Mazzon sarà la terza stagione consecutiva con i colori arancioneri, dopo essere stata protagonista della splendida promozione in Serie A1 appena conquistata. Il primo anno nel massimo campionato sarà una nuova tappa della sua carriera, arricchendo la già importante esperienza accumulata a Trento, San Giovanni in Marignano e Mondovì, oltre all’avventura all’estero di tre stagioni fa in Francia. “Sono molto felice di poter restare a Macerata e di poter vivere la prima esperienza in Serie A1 con questa maglia  - dice Alessia Mazzon dopo il rinnovo annuale con la CBF Balducci HR - dopo aver conquistato la promozione in una stagione davvero fantastica e indimenticabile. Quindi per me poter affrontare il massimo campionato in arancionero è davvero una bellissima opportunità. Ho fatto la scelta di restare per il terzo anno di fila, per la prima volta nella mia carriera, perché qui c’è l’ambiente giusto e ci sono le persone giuste per lavorare al meglio e in serenità. Siamo consapevoli che ci attenderà una stagione complicata e di altissimo livello, ma credo che stia nascendo una formazione di carattere e ben strutturata, che lotterà fino in fondo per gli obiettivi prefissati. Sarà fondamentale anche il supporto del pubblico, i tifosi sono stati davvero caldi e vicini a noi nel corso della stagione appena conclusa con la promozione e sono sicura che troveremo di nuovo tutti al palasport al nostro fianco, vi aspetto”.  

05/06/2025 15:28
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