La vicenda relativa alla cessione delle quote di maggioranza della Maceratese alla Mediterranea Metalli srl di Napoli continua a tenere banco. A parlare è il neo presidente Claudio Liotti che dichiara apertamente di essere pronto fin da subito a passare la mano, qualora esistano realmente cordate locali interessate alla Maceratese. E ribadisce la totale estraneità di Gaetano Battiloro da questa operazione.
"Ribadisco che il signor Gaetano Battiloro, dal quale ho rilevato tempo addietro la società Mediterranea Metalli S.r.l., non rientra con nessun ruolo ufficiale nei progetti futuri della società" afferma Liotti "e pertanto mi piacerebbe chiudere definitivamente questa vicenda che ha ben poco rilievo rispetto a tutti gli altri gravi problemi della Maceratese calcio, provocati da altri nelle gestioni precedenti e non dal sottoscritto o dalla persona che in più occasioni è stata menzionata".
Allo stesso modo, Liotti difende l'operato calcistico dello stesso Battiloro. "Pur non conoscendo a fondo il curriculum sportivo del signor Gaetano Battiloro, conosciuto semplicemente in occasione della cessione della Mediterranea Metalli S.r.l., la curiosità mi ha spinto a documentarmi sul suo passato calcistico ed ho scoperto che in un mondo di club gloriosi falliti (Milan, Fiorentina, Napoli e perlomeno altri cento club minori) a cui non è nuova la stessa Maceratese, di arrestati, di radiati e chi più ne ha più ne metta, non può essere un fallimento di una piccola società come la Novese a destare tanto sconcerto, ove peraltro non ha mai ricoperto incarichi amministrativi, ma semplicemente quello di Direttore Generale da ottobre 2016 a gennaio 2017, in pratica appena quattro mesi.
Allo scopo di dare a Cesare quel che è di Cesare, ho avuto modo di riscontrare che nella sua lunga carriera calcistica ha vinto ben sette campionati e che non ha mai riportato fallimenti personali e coinvolgimenti in illeciti sportivi, che rappresentano il pane quotidiano di tantissimi altri addetti ai lavori, i quali ancora oggi vivacchiano tranquillamente anche in club prestigiosi".
Il nuovo proprietario della Maceratese, poi, sposta il discorso sulle responsabilità della attuale situazione: "Mi sorprende molto che dopo due anni di debiti abbondantemente accumulati e dove l'immobilismo degli imprenditori del posto è stato sotto gli occhi di tutti, non appena ho rilevato la proprietà della società sono comparse subito cordate misteriose che erano pronte a rilevare le quote.
A queste cordate gli dico che se sono ancora intenzionate a farlo, si facciano vive che io sarei anche disposto per il bene della Maceratese a fare non uno ma cento passi indietro, purché non siano le solite chiacchiere o millantato credito a cui il mondo del calcio spesso ci ha abituati".
Si sentono abbandonati dall’amministrazione comunale, come se le loro esigenze e i loro disagi non contassero. Hanno tanta voglia di far sentire la loro voce, proposte da suggerire e un unico obiettivo: trovare soluzioni ai problemi di tutti i giorni, diventati ormai insopportabili. Sono gli abitanti del centro storico di Macerata che questa mattina, giovedì 27 aprile, hanno preso parte alla conferenza stampa organizzata dal Comitato dei residenti del centro storico “La Grondaia” al Romcaffè di via Gramsci proprio allo scopo di pungolare le istituzioni perché intervengano in loro soccorso.
“Abbiamo convocato questa conferenza stampa – spiega la presidente de “La Grondaia” Patrizia Sagretti – per ottenere una serie di obiettivi. Il primo è ricordare all’amministrazione che noi esistiamo. Tra momenti di entusiasmo e altri di scoramento, abbiamo sempre lavorato per gli interessi di chi abita il centro storico. Date le ultime cose successe, abbiamo ritrovato l’energia per tornare ad essere operativi. Secondo noi, il centro storico è un quartiere – va avanti Sagretti – normale, in cui può vivere la gente normale e dove condurre una vita normale. E per valutarne la qualità della vita si deve guardare a dei parametri semplicissimi: qualità dell’aria, possibilità di raggiungere le proprie abitazioni, presenza di servizi, rumori, pulizia, decoro, assenza di atti vandalici”.
“C’è gente che perde le nottate per telefonare a carabinieri e polizia. Gente che non riesce a entrare nel portone perché ha macchine parcheggiate davanti all’ingresso. Gente che trova il portone imbrattato da vomito o escrementi. C’è gente che, se ha potuto vendere o affittare, è scappata. La gente vive male e la situazione è sotto gli occhi di tutti” commenta Sagretti, secondo la quale "i problemi più grossi sono parcheggi e movida molesta". “La cosa principale da fare – propone – è far rispettare le regole che esistono e poi rivedere le tariffe dei parcheggi per i residenti, perché noi oggi ci troviamo ad avere meno possibilità di parcheggio con costi più che raddoppiati”.
Soluzioni pratiche, per l’immediato, quelle suggerite dai residenti presenti all’incontro. E insieme parte di un progetto che immaginano più ampio. “Al momento vivono nel centro storico di Macerata 2150 persone, non siamo quattro gatti, abbiamo diritto di formulare proposte” dice Adelelmo Mataloni, che aggiunge: “Il problema della movida è diventato un mostro e sta scoppiando. Serve trovare un’altra indicazione per il futuro di Macerata”. “Ci batteremo – è l’intervento di Maria Teresa Carloni – per la pedonalizzazione di tutto il centro storico. L’amministrazione deve ragionare sulla mobilità di tutta la città”. “A volte mi sento come imprigionato, perché con l’aumento degli arrivi in città in occasione dei grandi eventi il parcheggio non si trova e non so se uscire oppure rimanere in casa per non spostare la macchina” racconta Sauer.
“Invieremo richieste scritte all’amministrazione” anticipa al termine della conferenza stampa Patrizia Sagretti, che invita chiunque abbia proposte ad unirsi al Comitato.
C'è un rapporto di amicizia e collaborazione tra Macerata e Taicang, città cinese vicino a Shanghai, che ha inaugurato il nuovo Trade Center dedicando uno spazio ad alcune aziende della provincia. A rappresentare la città, il vice sindaco Stefania Monteverde, l’assessore alle Attività produttive Paola Casoni, il sovrintendente dell’Associazione Sferisterio Luciano Messi, il delegato della Confindustria di Macerata Carlo Cipriani e lo chef dell’associazione Cuochi Antonio Nebbia di Macerata, Carlo Campetella.
La delegazione sarà ospite a cena del vice sindaco Zhao, il quale è stato in visita a Macerata lo scorso maggio.
Per il 28 aprile è previsto al mattino un incontro con il capo dipartimento Educazione/istruzione di Taicang, mr. He ed il suo vice mr. Wu e con il gruppo di kung fu che visiterà Macerata la prossima estate e probabilmente porterà un proprio spettacolo nell’ambito del Festival Off.
Seguirà, poi, la cerimonia di chiusura del corso per allenatori di calcio al quale hanno preso parte come relatori i due allenatori Emanuele Iencinella e Marco Giovannelli. Nel pomeriggio la cerimonia ufficiale di apertura del Trade Center alla presenza del vice sindaco Lu Yan, firmataria del patto di amicizia insieme alla Monteverde nel gennaio 2016, e del responsabile del Trade Centre – padiglione “Made-in-Macerata” con 14 aziende maceratesi che espongono gratuitamente i loro prodotti agroalimentari e di pelletteria.
A seguire sfilata di moda e showcooking, entrambi con i prodotti delle aziende di Macerata. A quest’ultimo evento parteciperà anche Alessandro Campetella, giovane e promettente chef del maceratese, cresciuto a Tolentino, in una famiglia di ristoratori. Dopo gli studi di tecnica commerciale ed inizio del corso di laurea in filosofia, si è diplomato nel 2009 presso la Scuola Internazionale di Cucina Italiana ALMA di Colorno diretta da Gualtiero Marchesi.
In serata cena ufficiale alla presenza del vice sindaco, di tutti i capi dipartimento e assessorati della città cinese e dei più importanti importatori della regione dello Jiangsu, circa 40, oltre alla presenza dell’Associazione imprenditoriale di Taicang in rappresentanza di 389 aziende. Sabato la delegazione maceratese incontrerà il gruppo di musica Glassic per concordare un’eventuale partecipazione degli artisti al Festival OFF e i 47 studenti cinesi delle scuole elementari e medie che la prossima estate verranno a Macerata e che parteciperanno a un divertente show cooking con lo chef Alessandro Campetella.
In vista delle primarie del Partito Democratico che si terranno il 30 aprile, i rappresentanti del partito provinciale hanno fatto il punto della situazione. Obiettivo dell'incontro raggiungere tutti quei cittadini interessati a votare, soprattutto quelli delle zone terremotate. Per loro, agevolazioni: potranno, infatti, presentare solo un documento di identità.
Alla riunione, organizzata presso il Romcaffè di via Gramsci a Macerata, erano presenti: la presidente della Commissione provinciale congressuale, Antonella Ciccarelli; il segretario provinciale Pd, Francesco Vitali; Giovanni Scoccianti, presidente Commissione di garanzia; Roberta Belvederesi, componente commissione congressuale e Daniele Angelini rappresentante per Emiliano.
"Il Pd nazionale il 24 aprile ha istituito i seggi per i terremotati attraverso la delibera numero 69" ha dichiarato la presidente Ciccarelli. Secondo tale delibera i residenti dell'entroterra colpito dal sisma hanno delle agevolazioni per poter votare. Per loro sarà richiesto il solo documento di identità (non anche la scheda elettorale) e potranno votare - previa richiesta con mail alla sede provinciale o regionale del Pd - presso uno dei centri di accoglienza attrezzati o in un comune diverso da quello di residenza.
"Forse gli abitanti del cratere hanno altro a cui pensare ma da sempre l'entroterra ha dimostrato interesse alla vita politica e crediamo che anche questa volta sarà pronta. Ogni risultato sarà positivo" così Scoccianti.
I seggi istituiti in provincia sono 48 di cui alcuni multi seggio (vedi foto). In questi ultimi, il seggio numero 1 è destinato agli stranieri. Belvederesi "Le primarie sono momenti importanti che ci fanno stare tra la gente. La famiglia degli iscritti ha partecipato bene (alle votazioni dello scorso 2 aprile ndr), molte sono state le discussioni nei circoli e ci auguriamo che anche gli altri cittadini vogliano partecipare".
Il segretario Vitali ha poi chiarito come il Pd provinciale sia molto unito "Dopo i risultati del voto nei circoli, abbiamo mantenuto il dialogo. Tutto si è svolto con serenità e così vogliamo fare anche con le primarie del 30 aprile".
I rappresentanti Pd hanno poi ricordato le modalità di voto valide per tutti gli altri cittadini.
SI voterà dalle 8 alle 20. Possono votare i cittadini italiani che abbiano compiuto 16 anni e i cittadini dell'Ue e di altri Paesi che dichiarino "di riconoscersi nella proposta politica del partito democratico". Per i giovani trai 16 e i 18 anni, per gli studenti e lavoratori fuori sede, per i cittadini Ue residenti in Italia e per i cittadini di altri Paesi con permesso di soggiorno è obbligatorio preregistrarsi sul sito primariepd2017.it. Per votare bisogna recarsi al seggio con un documento d'identità, la tessera elettorale o la registrazione online. I non iscritti al Pd devono anche versare due euro. Il voto si esprime tracciando un segno su una delle liste collegate al candidato segretario prescelto.
Una settimana importante quella per la società Helvia Recina Macerata che con la vittoria di sabato scorso ha coronato il suo sogno chiamato B1.
A soli tre giorni della vittoria di Perugia, la squadra dell’Helvia è scesa di nuovo in campo, questa volta con i più piccini, organizzando il 29esimo torneo della Città di Macerata che si è svolto all’esterno dell’Ente Fiera di Villa Potenza la mattina del 25 aprile.
Tante le società della provincia che hanno partecipato alla manifestazione, circa una ventina, ciascuno con le sue piccole leve: giocatrici e giocatori dai 6 ai 12 anni, che hanno potuto giocare a pallavolo sul prato e con il clima gradevole di una splendida giornata di primavera. Chi ha vinto il torneo? Hanno vinto tutti. Quest’anno la società ha deciso di premiare ciascun bambino e bambina con il diploma di "campione per un giorno". Sono state consegnate soltanto due coppe, entrambe vinte dalla società Paoloni Appignano, sia la coppa per la squadra che ha partecipato con il maggior numero di squadre dedicata a Sergio Carpera, sia la coppa per la società con il maggior numero di vittorie in onore del compianto presidente Tito Antinori. Una festa, un momento di condivisione e di gioia in cui a vincere è il movimento di tutta la pallavolo maceratese. Durante le premiazioni, a presenziare sul palco sono intervenuti il presidente Fipav Provinciale Roberto Cambriani, il presidente Fipav Regionale Franco Brasili e il presidente provinciale del Coni Giuseppe Illuminati.
Concluso il torneo si pensa subito alla grande festa di sabato per la Roana CBF che sgiocehranno l’ultima gara interna della stagione alla Marperl Arena (palasport Fontescodella) di Macerata sabato 29 aprile. Le ragazze di coach Giganti scenderanno in campo alle 17 tra gli applausi di tutta la società e tutte le atlete dell’Helvia Recina presenti al palas per l’occasione. Una partita che non ha valenza per la classifica, in quanto la Roana Cbf è già matematicamente in B1, ma è molto importante per le avversarie che arrivano da Pagliare alla ricerca di punti importanti per la salvezza.
Alla fine della partita sarà offerto, come di consuetudine, lo “Snack After Game” a tutti i presenti alla Marpel Arena, una merenda da condividere con le giocatrici e tutti gli appassioanti di volley. L’invito è esteso a tutti per salutare il ritorno della pallavolo femminile maceratese in questa categoria.
Da Curva Just, Banda Leoperdi - Zona Stadio, Gruppo Vergini, 40+, Helvia Alcoolica riceviamo
Nostro malgrado torniamo a dover scrivere pensieri che accomunano la stragrande maggioranza dei tifosi. La cessione con metodi massonici è un fatto gravissimo, la società passa da una mano ad un'altra "per caso" con il solo intento di far banchettare su un cadavere, quello della S.S. Maceratese 1922, altri sciacalli. Ci accodiamo alle dichiarazioni del Sindaco Carancini, uno dei pochi che in maniera responsabile sta lavorando per dare un futuro dignitoso a questa società.
Il nuovo avvoltoio non deve mettere piede in città perchè verrà respinto come i suoi predecessori e trattato come i collaboratori di Spalletta. Da Valori, colpevole di tale sfregio, esigiamo la fine di questo teatrino penoso. Si ricordi Valori che questa gente che difende con tanto attaccamento se ne andrà presto, mentre la città non dimenticherà il suo inqualificabile comportamento.
Crediamo sia giunto il momento che tutti questi professionisti concittadini se ne vadano fuori dai c...i e lascino la gloriosa Società Sportiva Maceratese 1922 in santa pace.Invitiamo la città a seguire queste ultime partite in modo da testimoniare vicinanza alla squadra, al mister, al suo staff e soprattutto alla maglia e ai colori.MORIREMO CON DIGNITÀ, MORIREMO A TESTA ALTA!
Sale la protesta di alcuni cittadini del quartiere Pace di Macerata che stanchi della situazione in cui vivono hanno voluto far sentire la loro voce denunciando, in un primo momento al Comune e successivamente al nostro giornale, il degrado che li circonda.
Si tratta soprattutto del parco per bambini con tutti giochi nuovissimi ma impraticabili a causa della mancata manutenzione. Sembra quasi essere abbandonato, così, altalena, scivoli e panchine si distruggono nel tempo senza essere sfruttate dalle famiglie dei più piccoli. Quella che dovrebbe essere uno spazio verde nel centro abitato assomiglia di più invece ad un luogo dove star lontano, con l’erba alta e sporcizia.
L’altro luogo lasciato al degrado è lo sgambatoio per cani, in cui manca il cancello, quindi i cani non possono essere lasciati liberi di correre, e dove l’erba alta la fa da padrona. Come ha suggerito sarcasticamente uno degli abitanti della zona: “Dovrei raccogliere i bisogni del cane, ma a volte non riesco neanche a vedere dove è il mio cane”.
Qualcuno ha anche fatto presente all’amministrazione della situazione in cui si trovano i due spazi verdi. Poco prima di Pasqua gli operatori comunali hanno tagliato l’erba nel parco giochi ma purtroppo è stato un lavoro estemporaneo e che non si è più ripetuto.
I residenti del quartiere, inoltre, lamentano problemi alla viabilità in via della Pace. Una via stretta e con il limite di 30 all’ora che nessuno rispetta e nessuno fa rispettare. In questo caso è il senso civico a venire meno: l’appello dovrebbe essere fatto non al Comune, ma agli automobilisti che percorrono quella strada e sfrecciano incauti senza pensare alla possibile presenza di pedoni lungo la carreggiata.
Nella notte tra il 26 e il 27 aprile militanti del comitato Macerata ai Maceratesi hanno effettuato un flash mob davanti all'ingresso della Caritas in via Zara, esponendo uno striscione all'ingresso dell'ente con scritto "Macerata ai Maceratesi" e depositando all'ingresso del centro dei volantini di protesta.
Sui fogli appesi si può leggere: "La morsa fiscale è in continuo aumento, così come il degrado delle infrastrutture urbane. La frase più gettonata di tanti amministratori è che non ci sono i soldi, quando si tratta di rattoppare un manto stradale oppure di provvedere alla semplice manutenzione dei parchi e delle aree verdi ormai in stato di perenne incuria. L'unico settore che sembra non conoscere crisi in città è quello dell'accoglienza di sedicenti profughi (in seguito agli accertamenti delle autorità competenti sembra che neanche il 7% dei richiedenti asilo ottenga lo status di rifugiato poltiico, il resto sono semplici clandestini) a cui vengono garantiti vitto, alloggio, ricariche telefoniche, sigarette, pocket money e altri diritti e assistenze che molti cittadini in questo momento storico possono solo sognarsi, ingrassando un business conclamato che paradossalmente potrebbe anche lucrare sulla loro pelle. Se sei stanco di questa situazione unisciti al comitato cittadino Macerata ai Maceratesi, formato da residenti stanchi di essere messi in secondo piano dalle istituzioni, e inizia a far valere i tuoi diritti di cittadino!"
Avevamo annusato la notizia diversi giorni fa. Abbiamo fatto nomi e cognomi. Siamo stati minacciati per quello che abbiamo scritto, ma nonostante le smentite di facciata possiamo dire che avevamo ragione.
Fate una piccola indagine e andate a vedere a chi faceva capo la “Mediterranea Metalli srl” fino a pochi mesi fa.
Qualcuno però continua imperterrito a metterci i bastoni fra le ruote. Forse perché diciamo la verità senza scendere a compromessi? O perché non ci lasciamo influenzare?
Da quando Filippo Spalletta da Scherzingen, in Svizzera, ha rilevato la SS Maceratese srl, sono iniziati i problemi per il sodalizio biancorosso. Problemi ai quali l’avvocato Federico Valori, nominato dal presidente Spalletta a tutela dei propri interessi e della stessa Maceratese, non è riuscito a trovare soluzione. L’Italia calcistica ride per le tristi vicende della nostra squadra e della società. La scorsa settimana lo studio legale incaricato dallo Spalletta si è persino dimenticato che davanti alla Procura Federale si discuteva il deferimento della Maceratese da parte della Covisoc.
Si sono interessate le istituzioni, i tifosi e gli appassionati hanno raccolto i fondi necessari per consentire alla squadra di portare a termine i propri impegni. Si stava lavorando a Macerata per riportare il sodalizio biancorosso in mani serie, affidabili.
Come un fulmine a ciel sereno gli sportivi hanno appreso che la Maceratese è passata da Filippo Spalletta a Claudio Liotti. Noi avevamo annusato la notizia, l’avvocato Federico Valori era all’oscuro di tutto?
Forse l’avvocato Federico Valori era preso da altri impegni più seri, tipo fare scudo alle notizie per i giornalisti di Picchionews. Oppure non convocare alle conferenze stampa i rappresentanti della medesima testata. In realtà, non che ci interessi più di tanto visto che comunque le notizie riusciamo ad averle prima e concrete. E' che non ci piace farci prendere per il naso. E neanche ai tifosi.
D'altronde, a precisa domanda "Lei è tifoso della Maceratese?" Valori ha risposto. "Sono tifoso solo del Bologna, sono felsineo. La Maceratese è la squadra della mia città" prendendo le distanze.
Dalla padella alla brace il passo è breve. Speriamo che il discorso non riguardi la Maceratese. Per quanto ci compete il lavoro svolto dall’avvocato Federico Valori per la Maceratese in questi mesi è da bocciare. Non lo diciamo solo noi, lo ha fatto notare a chiare lettere anche il presidente della Lega Pro, Gabriele Gravina. La situazione, per il resto, è sotto gli occhi di tutti, giudicate voi.
Preparativi alle battute finali per la tradizionale festa del Primo Maggio ai giardini Diaz di Macerata, "Primo Maggio Ma(r)che Festival!", l’evento organizzato dal Comune di Macerata – Assessorato alle Politiche Giovanili in collaborazione con la Cooperativa sociale Meridiana ed il patrocinio della Provincia di Macerata, dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, del Centro per l’impiego ed EURES di Macerata e delle Università di Macerata e Camerino, che prenderà il via il 30 aprile e proseguirà fino a tutto il giorno successivo.
Il programma della due giorni dedicata al lavoro prevede per il 30 aprile dalle ore 18 e per il 1° maggio dalle ore 11 animazione per bambini e l’angolo truccabimbi a cura di Music animation e stand gastronomici con la food zone aperta a pranzo, cena, merenda, aperitivo e after dinner.
Per tutta la durata della manifestazione a disposizione gazebo informativi sulle tematiche del lavoro e della formazione/informazione.
In programma anche tanta musica dal vivo. Il 30 aprile si potranno ascoltare i Green Revolution - Green Day Tribute, Reesut from Homeless Rock Fest, Always Loving Jah Sound e Rasta Skull Sound, Spaghetti a Detroit
Grande attesa per la giornata del 1° maggio per il concerto di di Cristian Bugatti, in arte Bugo, l'artista che prima di tutti ha reinventato la figura del cantautore italiano, influenzando tutta una generazione di musicisti fino a diventare punto di riferimento.
Durante il live Bugo proporrà i suoi più grandi successi insieme ai brani di Nessuna scala da Salire il nuovo lavoro discografico (etichetta Carosello Records). Scelta non convenzionale e rivoluzionaria che rispecchia a pieno lo spirito e lo stile del geniale cantautore che è stata ripagata immediatamente con un esordio da 1° posto nella classifica dei vinili più venduti.
Bugo, classe ’73, nasce a Rho (MI), ma cresce nel novarese, dove inizia a suonare che ha già vent’anni; l’orecchio però è “naturale” e impara presto molti strumenti tra cui la batteria, l’armonica a bocca e ovviamente la chitarra. Fonda un gruppo nel ’94 (i Quaxo), ma presto lo lascia per dedicarsi alla carriera solista, distinguendosi subito come cantautore eccentrico, che sfugge alla banalità degli anni 2000 attraverso le sue rime allucinate, paradossali, e dalle mille interpretazioni. Definito negli anni con aggettivi ed etichette che hanno tentato di comprenderlo e collocarlo musicalmente, Bugo viene assorbito, tra tutti, dal termine fantautore. Geniale espressione di un giornalista, che all’inizio della sua carriera, riesce a decifrare la sua sfera cantautorale, sottolineandone l’originalità rispetto al passato. Verrà anche definito negli anni pioniere del nuovo cantautorato italiano (2008) e “irrefrenabile rivoluzionario della canzone italiana” (Rolling Stone 2013). Dal 2000 al 2011, pubblica sette dischi, di cui ben cinque con l’etichetta Universal. Negli anni, Bugo spiazza continuamente critica e fans per la sua esigenza di sperimentare ed esprimere la sua evoluzione artistica. Cresce musicalmente in un processo che è naturale, e sorpassa le aspettative di chi lo vorrebbe sempre uguale a stesso, fino ad arrivare nel 2012, sulle pagine del quotidiano britannico “The Guardian”, che lo nomina tra i protagonisti della scena musicale italiana insieme ai più grandi.
Per consentire lo svolgimento della manifestazione il Comando della Polizia locale ha emesso un’ordinanza per disciplinare la circolazione nella zona interessata dal festival. Dalle ore 16 del 30 aprile fino alle ore 02: del 2 maggio il provvedimento prevede:
- Giardini Diaz: · divieto di transito (con transennamento degli accessi di piazza Garibaldi e via Morbiducci) eccetto veicoli di soccorso, a servizio degli invalidi e dell’organizzazione dotati di apposito“pass”;
- piazza Pizzarello: direzione obbligatoria dritto (verso via Cadorna) o a destra (verso via E. Filiberto)
valido per autobus, per i mezzi che circolano nel tratto antistante l’accesso al terminal bus;
- via Cadorna: direzione obbligatoria a sinistra (verso via E. Filiberto) valido per gli autobus provenienti da via Mugnoz, che si immettono in piazza Pizzarello.
Prevista una variazione di percorso per i bus del trasporto urbano che solitamente transitano nell’area dei Giardini Diaz provenienti dal terminal di piazza Pizzarello, in base alle esigenze di linea, che potranno utilizzare, dalle ore 16 del 30 aprile alle 02, 00 del 2 maggio i seguenti percorsi:
- piazza Pizzarello, via E. Filiberto, via Valentini, via Cioci, via Robusti, via Mancini, via Roma;
- piazza Pizzarello, via Cadorna, via Mugnoz ecc.
Proseguono gli appuntamenti di Identità contadine, la serie di appuntamenti organizzata da rappresentanti di alcune associazioni cittadine e patrocinata dal Comune di Macerata, legata alla Raci 2017.
Il 28 aprile si svolgerà la prima "Caccia ai tesori di Villa Ficana", appuntamento col gioco di squadra, per far conoscere ed apprezzare in modo originale ed interattivo le peculiarità architettoniche, storiche e culturali di un luogo che conserva delle meraviglie nascoste e memoria condivisa con le sue case di terra cruda e l’Ecomuseo che rientra nella rete di Macerata Musei. Tutti possono partecipare previa iscrizione telefonando al 0733 470761 o scrivendo a info@ecomuseoficana.it.
Mentre è aperto il concorso fotografico con hashtag #identitacontadina per partecipare al challenge di Igers Macerata in collaborazione con la RACI e si possono pubblicare scatti dedicati al paesaggio agricolo, agli agricoltori, ai prodotti e a tutto quelle che può raccontare il nostro territorio fino al 20 maggio,
Per sabato 29 aprile invece, alle ore 17, alla Biblioteca Mozzi Borgetti , introdotto dalla mostra fotografica di Daniele La Monaca, si svolgerà un incontro, cuore dell’intero programma sull’Identità contadina, dedicato ai valori della vita in campagna, eredità delle generazioni che ci hanno preceduto, raccontati attraverso l’invenzione del dialetto ed il testo di Giuseppina Pieragostini “Il vanto e la Gallanza” (il paese dei contadini raccontato nella lingua dell’origine) edito da Pentagora, vincitore del Premio Parole di terra 2016.
La sala Castiglioni sarà ancora una volta spazio ideale di confronto aperto sul tema della lingua come matrice identitaria grazie alla partecipazione dell’autrice, di alcuni linguisti e cultori del dialetto locale, per riconoscere dignità e piena cittadinanza ad un lavoro che, nonostante i valori economici, storici ed umani che contiene, e la sintesi che si fa paesaggio, fa fatica a perdere la connotazione negativa che ha avuto per centinaia di anni.
La giovane agricoltura che fonda sulla terra dei padri un futuro sostenibile ha bisogno di essere riconosciuta ed ampiamente accreditata attraverso una riflessione dotta, capace di dare spazio ad alcuni testi in dialetto che verranno letti da Fulvia Zampa ed introdotti da Piero Feliciotti.
L’iniziativa è parte integrante del calendario Raci 2017 patrocinato dall’Amministrazione Comunale, realizzato a cura di Letizia Carducci, Martina Fermani, Filippo Scarponi e Luca Tombesi e loro sostenitori. e si ripropone di favorire una frequentazione consapevole della rinnovata Rassegna agricola di Villa Potenza, dove produttori coraggiosi, coltivatori custodi e giovani agricoltori sono e saranno i protagonisti di una trasformazione indispensabili e anche se la stagione mezzadrile è storicamente conclusa, in realtà non è stata ancora indagata a pieno e stenta a farsi storia minima, contro continui riconoscimenti internazionali all’eccellenza dei prodotti, alle idee in campo ed alle risorse umane che qui vivono e fanno pure economia.
La Scuola civica di musica Stefano Scodanibbio di Macerata è vicina all’associazione "Adesso Musica" di Camerino che ha perso le proprie sedi a seguito dei ripetuti eventi sismici. #Ilsismanonfermeralamusica è l’hashtag scelto per promuovere la raccolta fondi per la costruzione delle sedi dell'Istituto musicale Nello Biondi e della Banda città di Camerino, gravemente danneggiate dal terremoto.
A questo scopo, affinché si possa proseguire nell’attività didattica musicale, sarà devoluto l’incasso del concerto spettacolo “Il mio Henghel”, promosso dalla scuola di musica maceratese, sabato 29 aprile, alle ore 21.15, nell’auditorium dell’Asilo Ricci.
Vincenzo Correnti (clarinetto), Matteo Morosi (trombone), Chiara Ercoli (pianoforte), Andrea Passini (contrabbasso) e Giacomo Correnti (batteria) proporranno un interessante percorso tra musica e ricordi narrato da Vincenzo Correnti, direttore della scuola di Musica Biondi di Camerino, che ha avuto la fortuna di collaborare con Henghel Gualdi, musicista e clarinettista italiano, molto conosciuto anche all’estero e da molti ritenuto il miglior clarinettista jazz italiano di tutti i tempi. Lo spettacolo propone i brani più celebri, i cavalli di battaglia di Gualdi e le composizioni firmate Gualdi-Correnti, il tutto in una nuova rilettura musicale. L’ingresso allo spettacolo è a libera offerta
Sarà una società napoletana, la Mediterranea Metalli Srl, la nuova proprietaria della S.S. Maceratese srl. Amministratore unico e legale rappresentante, Claudio Liotti partenopeo di 60 anni. La napoletana avrà il 95% della società, mentre il 2,5% a testa rimarrà all'avv. Gabriele Cofanelli e al dottore Massimo Paci.
"L'atto di cessione è stato firmato dal notaio lo scorso 21 aprile e ancora non è stato registrato presso la Camera di Commercio di Macerata perché non trascritto" lo hanno dichiarato proprio i due soci maceratesi che hanno accolto con stupore la notizia.
Solo pochi giorni fa l’oramai ex presidente della Maceratese, Filippo Spalletta, aveva smentito possibili trattative per la cessione della società. Tuttavia l’atto di compravendita è stato siglato cinque giorni fa a Napoli davanti al notaio Silvana Fabrocini.
La Mediterranea Metalli è una società a responsabilità limitata con un unico socio che si occupa di commercio all'ingrosso di minerali metalliferi, di metalli ferrosi e prodotti semilavorati.
Domani, giovedì 27 aprile alle 21 all'Asilo Ricci l’associazione Amici dello Sferisterio conclude il percorso di approfondimento delle tre opere in cartellone della 53° edizione del Macerata Opera Festival con “Prima che si alzi il sipario” insieme al Maestro Gianfranco Stortoni che accompagnerà i partecipanti in un viaggio nelle partiture di Turandot, Madama Butterfly e Aida, alla scoperta delle influenze orientali ed esotiche nel lessico musicale di Verdi e Puccini.
Con l’incontro di domani sera si conclude il percorso iniziato a febbraio e che ha visto la presenza di Piero Mioli, Carlo Boccadoro e Cecilia Ligorio con i quali sono stati approfonditi i vari aspetti di Oriente.
Il prossimo appuntamento con gli Amici dello Sferisterio domenica 7 maggio nell’ambito degli European Opera Days. Alle ore 10 allo Sferisterio “Gli Amici raccontano”, una speciale visita guidata (ripetuta alle ore 11), inserita nel cartellone di Macerata Racconta, alla scoperta dei significati del monumento e dei suoi spazi a disposizione degli appassionati di opera, maceratesi e di tutto il mondo.
Per una serie di inadempienze amministrative, il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Cesare Mastrocola ha inflitto 2 punti di penalizzazione e un’ammenda di 4mila euro alla Maceratese, 1 punto di penalizzazione e un’ammenda di 10mila euro all’Ancona e un’ammenda di 1500 euro alla Sambenedettese (ammenda di 1500 euro anche per l’Amministratore unico della società Franco Fedeli). Le tre società sono iscritte al Girone B della Lega Pro.Il Tribunale ha sanzionato con 5 mesi di inibizione Filippo Spalletta e con 4 mesi di inibizione Simone Baldassarre Sivieri, rispettivamente presidente e amministratore delegato della Maceratese. Disposta l’inibizione di 3 mesi nei confronti dell’Amministratore delegato dell’Ancona Gianfranco Mancini e di 2 mesi nei confronti dell’Amministratore delegato della società David Miani.
Un weekend ricco di eventi per festeggiare i due anni di Acli Minimo Circolo Birraio, il locale di Rione Marche dove si spilla solo birra artigianale. Arriva “Happy Beerday”, una tre giorni, organizzata con il patrocinio del Comune di Macerata, di musica, street food e birra.
Il 28 e il 29, a partire dalle 20, e il 30, dalle 12, nella piazzetta del rione ci saranno stand gastronomici e ben 15 spine per 22 birrifici, marchigiani e non. Le serate saranno rese ancora più interessanti dalle proposte musicali: il 28, dalle 22, con i Godò da Napoli e il 29, dalle 22.30, con French Kiss & Aloha Aloha Beach da Bologna.
Domenica 30 ci sarà anche la prima tappa del contest per homebrewers promosso dal circolo: nel pomeriggio saranno premiati i vincitori e si potranno assaggiare le birre autoprodotte. In serata, dalle 20, arriva Cameretta Diggey. Ingresso gratuito. Per informazioni: pagina facebook “Minimo Circolo Birraio”.
Intorno alla mezzanotte scorsa, nei pressi di un Kebab nel centro di Porto Sant’Elpidio, i carabinieri del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Macerata hanno sorpreso e tratto in arresto un 25enne di origine tunisina, A.S., latitante, colpito da ordinanza di custodia cautelare emessa nel gennaio scorso dalla Corte d’Appello di Ancona.
Il giovane, con precedenti di polizia per stupefacenti e per resistenza a Pubblico Ufficiale, nella circostanza è stato trovato in possesso di 5,5 grammi di eroina, suddivisa in due confezioni, nonchè di un bilancino di precisione e della somma in contanti di euro 320,00 quale provento dell’illecita attività di spaccio, il tutto sottoposto a sequestro.
Il giovane, attenzionato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Macerata da diversi giorni, dopo l’arresto è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ancona, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Un incidente si è verificato questa mattina intorno alle 8.30 lungo la superstrada 77, all'altezza dello svincolo per Corridonia in direzione monti.
La dinamica del sinistro, che ha coinvolto due vetture, è al vaglio delle forze di polizia intervenute sul posto. Almeno tre le persone rimaste ferite e trasportate in ospedale, sembra in condizioni non gravi.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, anche i vigili del fuoco. Inevitabilmente, a seguito dell'incidente si sono create lunghe file e il traffico ha subito forti rallentamenti.
Grande spavento per un anziano maceratese domenica sera in pieno centro nei bagni pubblici di viale Trieste.
L'uomo stava passeggiando intorno alle mura di cinta quando, mentre approfittava dei vespasiani per le proprie esigenze, è stato strattonato per un braccio da un malintenzionato sui quarant'anni.
Fortunatamente la vittima ha avuto la forza di divincolarsi ed è scappato.
Secondo alcuni cittadini, i bagni pubblici in viale Trieste si trovano in condizioni di degrado: porte non funzionanti, zona poco illuminata e orinatoi inagibili.
Il consiglio dell’Ordine degli assistenti sociali delle Marche, in occasione della fine del proprio mandato istituzionale (luglio 2017) ha organizzato cinque incontri con la comunità professionale degli assistenti iscritti all'albo, in tutte le province della regione.
Mercoledì 26 aprile è la volta di Macerata: il consiglio ritiene necessario confrontarsi su quanto l’Ordine professionale ha realizzato in questi anni, sulle criticità e sulle prospettive della professione.
Ai partecipanti saranno riconosciuti 3 crediti deontologici ad incontro. L'iscrizione è obbligatoria.
Per gli interessati il sito è: http://www.ordias.marche.it/la-comunita-professionale-assistenti-sociali-delle-marche-si-incontra-aprile-maggio-2017/