Riceviamo e pubblichiamo una lettera di vibrante protesta inviataci da una nostra lettrice, Letizia AnticoIn seguito alla possibilità offerta da Trenitalia agli “sfollati” (così si legge sul sito) di ottenere biglietti gratuiti, e avendo io casa inagibile (rientrando quindi, ahimè, nella categoria “sfollati”), mi sono recata alla Stazione di Macerata per usufruire di questa possibilità e prendermi il biglietto per andare a Milano, dove studio e dove devo tornare per dare gli esami.Si parlava già da giorni di file interminabili alla biglietteria, di lamentele da parte delle persone che dovevano attendere anche sette ore per un biglietto, del fatto che ci fosse un solo operatore attivo, ecc… lamentele più che lecite, certo, se quelle persone avessero avuto una reale necessità di ottenere i biglietti!Infatti, fattami coraggio, una volta arrivata in biglietteria ho iniziato a fare qualche domanda; cosa scopro?Delle trenta persone in coda, solo io e un’altra ragazza avevamo l’abitazione inagibile; il resto stava approfittando della situazione per… prenotarsi le vacanze!! Alla faccia dell’ “emergenza sismica”!Ciò è stato loro possibile, perché Trenitalia ha dichiarato che il biglietto si poteva ottenere “mediante la sola esibizione di un valido documento in cui si attesti la residenza” in uno dei Comuni colpiti, facendo così cadere il requisito di “sfollato”.Il biglietto sarebbe stato da concedere soltanto a chi presentava il documento che attestasse l’inagibilità della propria struttura abitativa, rilasciato dalla Protezione Civile dopo i vari controlli; invece è bastata una semplice carta d’identità. E così, il maceratese medio, fregandosene di chi non ha più una casa e di chi aveva più bisogno di quei biglietti, si è messo in fila alle biglietterie, intasandole.Ora, la maggior parte delle famiglie sfollate ha cose ben più importanti a cui pensare che sprecare sette ore della propria vita in coda a una biglietteria ferroviaria, quindi molti, come me e mio fratello, hanno dovuto rinunciare. Benché sfollati, dopo tutte le noie burocratiche, economiche e “psicologiche” che uno deve subirsi in queste situazioni, nemmeno la soddisfazione di viaggiare almeno una volta gratuitamente per raggiungere la propria sede universitaria o di lavoro, o semplicemente dei familiari; insomma, dopo il danno... la beffa.Trenitalia ha certamente sbagliato; forse si è sbagliato anche a non dare nessun comunicato alle biglietterie ferroviarie affinché si creasse un “ordine di priorità”, permettendo a chi aveva il foglio di inagibilità di saltare la coda. Meno d’accordo con le lamentale sulla “biglietteria unica”, sufficiente per completare le pratiche delle sole famiglie sfollate (di numero certamente più contenuto) quelle per le quali il biglietto gratuito doveva essere elargito e sulle spalle delle quali gli altri hanno vergognosamente mangiato.Infatti se fosse stato dato SOLO agli sfollati, non ci sarebbero state tante persone (ognuna delle quali faceva il biglietto per tutta la famiglia!) e in dieci minuti io avrei ottenuto il mio biglietto.Ho scritto a voi perché nei giorni scorsi si è parlato tanto di disorganizzazione, ma nessuno ha messo l’accento sull’ignominia di certa gente che si è fatta le vacanze sulle spalle dell’ “emergenza sismica”, senza alcun pudore. Perché se il servizio offerto è stato deprecabile, l’umanità delle persone avrebbe potuto far qualcosa per sanare l’errore, invece ne ha approfittato. Altro che solidarietà! “La Marca è la più ignorante ed incolta provincia dell’Italia, qui tutto è insensataggine e stupidità” scriveva Leopardi. E mi viene da pensare che le cose non siano cambiate poi molto da quel “secol superbo e sciocco”.E’ andata così, il biglietto me lo sono pagata, come sempre, dignitosamente. Invece la vostra, di dignità, è rimasta nell’atrio della Stazione di Macerata, in fila alla biglietteria.Letizia Antico
E' uno stato schizofrenico, tipo Dottor Jekyll e Mr. Hyde, quello che emerge dall'Ordinanza n. 9 pubblicata dal Commissario straordinario dopo "soli" 125 giorni dal terremoto di agosto. L'accusa al vetriolo è stata lanciata dal gruppo di Cittadini in Movimento di Tolentino. Nel mirino c'è il provvedimento governativo che spiega, purtroppo, cosa si debba fare per la “delocalizzazione immediata e temporanea” della propria attività economica, danneggiata a causa del terremoto."Dopo quasi tre pagine di Visto-Vista-Visti-Ritenuto-Ritenuta-Considerato-Considerata-Acquisito, rimandi a due Decreti e ad un’altra Ordinanza, - si legge in una nota firmata da Cittadini in Movimento - capiamo che le attività sono quelle ubicate in edifici che hanno avuto l’Ordinanza di sgombero totale a seguito… di scheda Aedes, l’incubo di tutti i terremotati, che ritorna come un film “de paura” della serie Nightmare. Non basta, la scheda Aedes va integrata da una perizia giurata".La pratica per spostare immediatamente un'attività economica e ottenere il rimborso (parziale) delle spese sostenute è un trionfo della burocrazia"Mentre l’ISTAT da buon Dottor Jakyll ricomprende tra le attività economiche, tutte le attività - continuno i Cittadini in Movimento - nell’Ordinanza del signor Hyde si citano solo le imprese, tralasciando professionisti, artisti, etc. Questi possono aspettare in fondo sono trascorsi solo 4 mesi. Chi ha scritto l’ordinanza ci dice che la richiesta va presentata nella forma di dichiarazione sostitutiva all’Ufficio speciale per la ricostruzione. Particolare trascurabile è che l’Ufficio speciale (molto speciale) per la ricostruzione ancora non esiste"."La procedura, tuttavia, con la dichiarazione sostitutiva sembra semplice e veloce, pratica ed economica, il dottor Jekyll ci vuole bene, pensiamo noi, ma ci sbagliamo, riecco che Mr. Hyde, ha il sopravvento e la dichiarazione da sola non basta: va integrata da… apposita perizia asseverata, contenente:- caratteristiche tecniche e dimensionali dell’edificio distrutto o gravemente lesionato (equivalente per pianta e altezza con margine del 20%);- illustrazione in dettaglio dei danni subiti dall’edificio;- descrizione delle attività svolte dall’impresa;- descrizione dell’edificio ove si intende de localizzare, con indicazione dell’ubicazioni, dimensioni, dotazione impiantistica e delle caratteristiche tecniche, corredata da documentazione fotografica e delle certificazioni e autorizzazioni necessarie;- descrizione degli interventi necessari per adeguare l’edificio;- gli estremi dell’ordinanza di inagibilità, nonché della scheda Aedes;- il canone di locazione dell’edificio (quello nuovo) e il costo degli interventi necessari per dotarlo di impianti necessari;- l’importo delle spese tecniche sostenute;- gli estremi del conto corrente bancario (e postale?) intestato al richiedente.Il Vice Commissario o Presidente della Regione territorialmente competente, verificato il tutto rilascia l’autorizzazione alla delocalizzazione, entro trenta giorni e arriviamo a 5 mesi dal terremoto, finalmente abbiamo una certezza. Il soggetto legittimato (il povero imprenditore di prima, che è sopravvissuto al terremoto, ha accettato l’umiliazione di sottomettersi ad una simile procedura), ottenuta l’autorizzazione potrà finalmente provvedere, solo adesso, a locare il nuovo edificio per trasferirsi, immediatamente o quasi, ma solo temporaneamente."Insomma una procedura che cozza con le parole del Presidente Gentiloni secondo il quale “Le risorse ci sono, il governo le ha stanziate. Bisogna che ci sia anche l’impegno di tutti per superare strozzature burocratiche e per andare molto rapidamente.”La trafila però non è mica terminata "perché entro trenta giorni dalla stipula del contratto di locazione, l’imprenditore, deve presentare un’altra domanda, quella per ottenere l’erogazione del rimborso, altrimenti tutto è stato vano. Questa volta è sufficiente allegare il computo delle lavorazioni eseguite, delle spese effettivamente sostenute e le fatture ricevute (in copia?).Il rimborso verrà erogato, naturalmente, previa verifica dell’esecuzione degli interventi e della documentazione presentata. E ti pareva… che per una volta i signori Hyde potevano fidarsi solo dell’Ordinanza sindacale di sgombero dello stabile, della scheda Aedes, della perizia giurata, della perizia asseverata e delle fatture?E’ finita? Ma neanche per sogno. Entro quindici giorni dall’accredito del rimborso, bisognerà produrre le fatture quietanzate al Vice Commissario, augurandosi che i lavori di recupero dell’immobile danneggiato, durino il più a lungo possibile, per ritardare il ritorno nella vecchia sede e dover ricominciare un’altra procedura semplice, veloce, pratica ed economica, almeno speriamo".
Un presepe per raccogliere fondi da destinare ai terremotati. A realizzarlo ci ha pensato Carlo Antinori, un infaticabile nonno di 83 anni animato dal desiderio di aiutare gli altri. Lo ha allestito in una vetrinetta sotto casa sua a Villa Potenza, in via Fiume. Da sempre appassionato della rappresentazione della Natività, come tutti gli anni, nonno Carlo ha dato sfogo alla sua fantasia ma, a differenza del passato, questa volta ha costruito pure una cassettina di legno con su scritto "Un soldino piccollo o grande, servirà ad una offerta ai comuni terremotati".Le conseguenze devastanti del sisma, con interi paesi distrutti e ormai quasi disabitati, lo hanno toccato nel profondo ma anche negli affetti. Perché il terremoto si è abbattuto pure sulla nipote Cecilia: "io lavoravo a Muccia e avevo casa a Pieve Torina - ci dice la ragazza - ovviamente ho perso entrambe le cose, avendo amici e clienti rimasti senza nulla, nonno ha preso molto a cuore questa iniziativa e ci tiene molto a fare qualcosa di buono per qualcuno".Intanto la gente passa, guarda il presepe di nonno Carlo e lascia una moneta. L'attesa è per il 6 gennaio, quando assieme alla nipote aprirà la cassetta delle donazioni, a quel punto piccola o grande che sia, la somma verrà versata al Comune di Ussita.
Le indagini della polizia sulla violenta rapina messa a segno nei giorni scorsi a Macerata (qui ) ai danni di due anziani hanno avuto esito positivo. Infatti, grazie anche alla descrizione del malvivente fornita dalla donna aggredita e malmenata, l’attenzione è stata posta su un soggetto, F.M. di 28 anni, pugliese, residente fuori provincia ma spesso e volentieri a Macerata, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio e contro la persona, le cui descrizioni corrispondevano con quelle fornite dall’anziana donna.Per questo, grazie anche alle positive risultanze delle indagini supportate da ulteriore attività tecnica, il Gip presso il Tribunale di Macerata ha emesso oggi un’ordinanza di custodia cautelare a carico del giovane rintracciato nel pomeriggio odierno e tratto in arresto.Lo stesso, ritenuto responsabile del reato di rapina aggravata, è stato ristretto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.E’ in corso una ulteriore attività di Polizia volta al rintraccio dei gioielli rubati durante la rapina che l’uomo sembra aver venduto fuori regione, fatto per il quale è stata indagata in stato di libertà anche un’altra persona.Intanto emergono ulteriori particolari sulla rapina. Il rapinatore, col volto travisato da un cappello e armato di coltello, era entrato all’interno di un appartamento in cui vivono moglie e marito entrambi anziani con l’uomo allettato poiché molto malato. La proprietaria dell’appartamento, ultrasessantacinquenne, accortasi dell’intruso aveva tentato di dare l’allarme ma l’individuo l’aveva picchiata selvaggiamente procurandole lesioni e lasciandola a terra. Il malvivente, messa la donna in condizioni di non poter dare l’allarme, si era successivamente impossessato di alcuni gioielli prelevandoli dai cassetti di alcuni mobili e poi si era dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.Dalle informazioni assunte sul momento, gli agenti hanno appreso che poco prima. mentre i due coniugi erano in casa, era entrato il soggetto il quale, dopo aver ingaggiato una colluttazione con la signora, si era impossessato di due paia di orecchini, due collane ed un anello con brillanti prelevati da un mobile dandosi subito dopo alla fuga.Durante l’aggressione, la donna ha riportato serie lesioni causate da calci e pugni tanto che è stata fatta intervenire sul posto un’ambulanza per le cure del caso.
La Maceratese chiude il 2016 con il botto, cinquant’anni dopo i biancorossi vincono in trasferta con la Sambenedettese. 1 a 0 il risultato per la squadra allenata da Federico Giunti, decide il match una rete di Allegretti al 26’ del secondo tempo. Al triplice fischio di chiusura i giocatori biancorossi corrono sotto la curva occupata dai propri tifosi, accorsi numerosi in riviera. Da segnalare un calcio di rigore fallito dalla Sambenedettese con Sabatino.La Sambenedettese si presenta al derby in crisi di risultati, solamente tre punti nelle ultime cinque giornate, la vittoria in casa rossoblu manca da quarantuno giorni. La Maceratese invece è in serie utile da cinque partite. Federico Giunti deve fare a meno di Ventola, Ottavio Paladini è senza Fioretti, Ferrario, Di Pasquale e Mori.Allo stadio Riviera delle Palme splende il sole, la temperatura però è abbastanza rigida. La Samb parte in attacco, al 1’ Forte anticipa in uscita Pezzotti. La Maceratese replica al 13’, Turchetta va in slalom sull’out di sinistra, entra in area, il tiro in diagonale non inquadra lo specchio della porta.I padroni di casa si rifanno sotto al 21’ con un sinistro Berardocco dal limite dell’area che si spegne sul fondo. Al 24’ occasione Samb: bella azione di Lulli sulla sinistra, Mancuso batte di prima intenzione con il sinistro, para a terra Forte. Nel frattempo De Grazia, diffidato, viene ammonito: l’esterno di centrocampo della Maceratese dovrà saltare la partita con il Modena alla ripresa del campionato il prossimo 22 gennaio.Lo stesso De Grazia alla mezzora batte forte ma centrale, para Aridità.La Maceratese si chiude bene in difesa, dove giganteggia Perna, gli uomini di Palladini faticano a trovare sbocchi per vie centrali. Al 41’ l’intraprendente Turchetta va nuovamente al tiro, il destro finisce fuori. Prima del riposo l’arbitro non vede una manata di Radi a Colombi, l’attaccante ferito al labbro è costretto ad abbandonare il campo, al suo posto entra Allegretti.La Samb pigia il piede sull’acceleratore in avvio di ripresa, al 50’ Mancuso spara alto da ottima posizione graziando Forte. Ancora più clamorosa l’opportunità che capita sui piedi di Sorrentino al 59’: l’attaccante parte sul filo del fuorigioco e si presenta a tu per tu con Forte, il portiere rimane in piedi fino all'ultimo e respinge la conclusione centrale.Clamorosa palla gol anche per la Maceratese al 69’: contropiede di Malaccari sulla destra, cross al centro, Palmieri calcia fuori. Il vantaggio dei biancorossi non tarda ad arrivare, al 71’ Turchetta va via sulla sinistra, il cross a centro area taglia la difesa della Samb, Allegretti in scivolata spinge in fondo al sacco la palla dell’1 a 0.La reazione della Sambenedettese è rabbiosa, Forte sventa una conclusione di Vallocchia, poi al 75’ Marchetti stende Lulli in area di rigore e l’arbitro concede il penalty alla Samb. Sul dischetto si porta Sabatino che spedisce la palla altissima sopra la traversa.Il calcio di rigore sbagliato spegne le velleità dei rossoblu, dopo tre minuti di recupero la Maceratese può fare festa con i suoi tifosi.SAMBENEDETTESE (4-3-3): Aridità; Di Filippo, Tavanti, Radi, Pezzotti; Berardocco (27’ st Vallocchia), Lulli, Sabatino; Di Massimo (17’ st Tortolano), Sorrentino, Mancuso. A disp. Pegorin, Ntow, Zappacosta, Candellori, Mattia, Vallocchia, Marra, Damonte. All. PalladiniMACERATESE (4-3-3): Forte; Marchetti, Gattari, Perna, Broli; Malaccari, Quadri, De Grazia (43’ st Bangoura); Turchetta, Colombi (45’ pt Allegretti), Palmieri (34’ st Franchini). A disp. Moscatelli, Gremizzi, Bondioli, Petrilli, Marco Massei, Mestre, Ramadani, Cannoni, Selvaggio. All. Giunti.Arbitro: Antonello Balice di Termoli.Rete: st. 26’ AllegrettiNote: 1’ di raccoglimento per Orlando Di Matteo, per anni medico sociale della Sambenedettese. Calci d’angolo 4 a 1 per la Sambenedettese. Ammoniti De Grazia, Tavanti, Gattari, Sabatino. Recupero 2’+3’.
Appuntamento il 2 gennaio con le più belle e appassionanti melodie di Rossini, Donizetti, Verdi, Mascagni, Offenbach e Strauss per iniziare il 2017. Il nuovo anno prende il via con il tradizionale concerto, in programma alle 21 al Teatro Lauro Rossi di Macerata.Insieme all’Orchestra Filarmonica Marchigiana guidata dal Maestro David Crescenzi, Direttore Musicale ed Artistico del Teatro del Cairo in Egitto, si esibisce il soprano Anna Delfino, primo premio al concorso internazionale “Tito Schipa” di Lecce nel 2011.Il programma prevede la Sinfonia e la Cavatina di Norina “Quel guardo il cavaliere – So anch’io la virtù magica” dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti; l’Intermezzo della Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni; il Preludio e la Canzone di Oscar “Saper vorreste” da Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi. Si prosegue poi con Rossini e la Sinfonia de Il barbiere di Siviglia passando per Johann Strauss Junior con Künstlerleben (Vita d’artista), op. 316 e Auf der Jagd (A caccia), op. 373. Seguirà l'aria della bambola “Les oiseaux dans la charmille” tratta da Les Contes d’Hoffmann di Jacques Offenbach per concludere con tre melodie di Strauss: Explosions-Polka, op. 43, Die Fledermaus (Il Pipistrello), op. 352: Canzone “Mein Herr Marquis” e la famosissima An der schönen blauen Donau (Sul bel Danubio blu), op. 314.Biglietti in vendita a 12 euro. Info biglietteria: tel. 0733 230735 | fax 0733 261570 | boxoffice@sferisterio.it.Info: FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana tel. 071 206168 | fax 071 206730 | info@filarmonicamarchigiana.com .
Rapina brutale e violenta ai danni di due anziani di Macerata, una sorta di "arancia meccanica" che lascia sconvolti e molto preoccupati per le modalità con cui è stata messa a segno.I fatti si sono verificati nei giorni scorsi, quando una persona (con modalità ancora da accertare) è entrato in una abitazione di via dei Velini, di fronte al supermercato, all'interno della quale c'era la coppia di pensionati.L'uomo ha prima colpito con schiaffi, calci e pugni la donna per poi minacciarla con un coltello, intimandole di consegnargli tutti i soldi e gli oggetti di valore che c'erano in casa. L'abitazione dei due sventurati anziani è stata praticamente messa tutta a soqquadro e il rapinatore alla fine se n'è andato con un bottino decisamente magro.Sul posto è intervenuta la polizia che ha avviato le indagini per cercare di dare un nome e un volto all'autore di un gesto tanto ignobile quanto sconsiderato.
La Confederazione Nazionale dell’Artgianato di Macertaa segnala che l’ordinanza del Commissario Straordinario per la Ricostruzione n. 9 del 14 dicembre recante “Delocalizzazione immediata e temporanea delle attività economiche danneggiate dagli eventi sismici del 24 agosto, 26 e 30 ottobre 2016” è entrata in vigore il giorno successivo alla data della sua pubblicazione, quindi il 15 dicembre. L’articolo 5, in merito alla procedura per l’autorizzazione di delocalizzazione, stabilisce che la richiesta è presentata all’Ufficio speciale per la ricostruzione competente entro quindici giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza. Vari sono i profili di incertezza: 15 giorni scadono dunque oggi 30 dicembre. Tra i commercianti in questi giorni regna il caos anche perché fino a ieri mattina l’indirizzo di posta certificata a cui inviare la domanda non era attivo. Inoltre la richiesta può essere presentata a condizione che sia stata emessa ordinanza di inagibilità totale, a seguito di verifica con scheda AeDES, integrata da apposita perizia giurata. Ma se la scheda Aedes non è ancora stata compilata non è possibile presentare la domanda. L’ordinanza del Capo Dipartimento di Protezione civile n. 422 del 16 dicembre 2016 stabilisce che “ 2. Allo svolgimento delle verifiche di agibilità post-sismica degli edifici e delle strutture interessate di proprietà privata attraverso la compilazione della scheda AeDES per l'intera unità strutturale, secondo le istruzioni fornite nel manuale di cui al DPCM 8 luglio 2014, provvedono, solo a seguito dell'esito di "non utilizzabilità" secondo la scheda FAST elaborata ai sensi di quanto previsto dall'art. 1 dell'ordinanza n. 405/2016, i tecnici professionisti iscritti agli ordini e collegi professionali abilitati all'esercizio della professione relativamente a competenze di tipo tecnico e strutturale nell'ambito dell'edilizia”. Il comma 5 aggiunge poi che è la DiComaC a continuare a provvedere al coordinamento delle attività di rilievo mediante la scheda AeDES, ai sensi dell'art. 3 c. 1 dell'OCDPC 392 del 6 settembre 2016, esclusivamente con riferimento: a) agli edifici pubblici;b) al completamento dei rilievi nei comuni di Amatrice, Accumoli e Arquata;c) agli edifici con scheda FAST con esito "sopralluogo non eseguito" per contestuale richiesta di approfondimento mediante scheda AeDES;d) ai sopralluoghi ripetuti su richiesta, con perizia asseverata di un tecnico di parte, sia su edifici già classificati con scheda AeDES che su edifici dichiarati agibili a seguito di sopralluogo FAST;e) ai sopralluoghi da ripetere in relazione all'esito "D" di scheda AeDES rilasciato da tecnici coordinati dalla DiComaC.Tra l’altro questa ordinanza non è immediatamente esecutiva, ma vagono le norme ordinarie sulla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Quindi in teordia ancora non si potrebbe derogare alla procedura ordinaria di compilazione delle schede Aedes….Insomma, la confusione regna sovrana ed è necessario un chiarimento definitivo e ufficiale delle autorità preposte , senza far impazzire gli imprenditori già è enormemente provati dalla situazione.La CNA invierà al Commissario Errani una nota come richiesta di chiarimento in merito ai punti sopra indicati al fine di porre rimedio al caos procedurale e organizzativo.
Come ormai è consuetudine da diversi anni, dal 27 dicembre al 5 gennaio 2017 il gruppo Santacroce Birbanda ripercorrerà le vie periferiche cittadine e del centro storico maceratese per allietare tutti i presenti con il tradizionale canto della Pasquella.L’ occasione sarà gradita per trascorrere qualche minuto in allegria portando un po’ di sollievo anche in quelle case che hanno persone troppo anziane o che a causa di disabilità non potranno scendere in strada. Sarà un momento di festa anche per tutti i bambini che attendono felici l’ arrivo dei babbo natale e delle befane.
Il derby con la Sambenedettese in programma oggi (fischio di inizio alle ore 14,30) allo stadio Il "Riviera delle Palme" di San Benedetto del Tronto chiuderà il 2016 della Maceratese. Un'annata esaltante se riferita alla passata stagione, sofferta ma dignitosa nell’attuale campionato.I biancorossi si presentano all’appuntamento privi dello squalificato Ventola; al suo posto giocherà Broli. L’allenatore della Samb, Ottavio Palladini, deve rinunciare agli infortunati Fioretti e Ferrario ed agli squalificati Di Pasquale e Mori.I precedenti in casa rossoblù sono ventiquattro in totale, di cui due in coppa Italia. Nei ventidue precedenti di campionato tredici volte il derby è terminato in parità, sette sono state le vittorie della Sambenedettese, due quelle della Maceratese. L’ultima vittoria in trasferta dei biancorossi risale al lontano 1966-67, 0 a 1 con rete di Attili.Dieci sono i punti che dividono in classifica le due squadre. La Samb, reduce dalla sconfitta di Padova, è scivolata in settima posizione. Il capocannoniere della squadra è Mancuso, autore di dieci reti.“Speriamo di continuare sulla falsariga delle ultime partite che abbiamo giocato fuori casa – ha detto Federico Giunti alla vigilia del match – Mi aspetto di chiudere bene il 2016. Non sarà facile perché la Sambenedettese ha una rosa di assoluto valore, anche se viene da un periodo non troppo positivo. Forse per come erano partiti si aspettavano qualche punto in più. Bisognerà stare attenti, il Riviera delle Palme è un campo particolare, anche a livello temperamentale dovremo farci trovare preparati”.La Maceratese finora ha disputato tre derby, in due casi è arrivato il pareggio, all’andata proprio contro la Samb all’Helvia Recina è stata sconfitta.“Per noi è importante fare risultato domani, vogliamo riprenderci qualcosa che abbiamo lasciato immeritatamente all’andata. Il pareggio sarebbe stato più giusto all’Helvia Recina, gli episodi non ci hanno girato bene”.Mancherà lo squalificato Ventola.“Ventola ha sempre giocato, è una pedina importante. E’ l’occasione per far giocare Broli, l’ho visto carico e motivato questa settimana”.Torna disponibile Quadri?“Quando c’è stato da criticare, Alberto è stato quello più bersagliato. L’importanza di Quadri si vede quando manca, il capitano ci ha dato tanto, sarà un punto di riferimento in mezzo al campo nei momenti delicati della partita”.La gara tra la Sambenedettese e la Maceratese, valida per la ventunesima giornata del Girone B di Lega Pro, sarà diretta da Antonello Balice della sezione di Termoli, che sostituisce Andrea Capone di Palermo, influenzato.
Rispetta il pronostico la Cucine Lube Civitanova al Pala Polsinelli di Sora: la capolista batte in tre set la Biosì Indexa mantenendo la vetta della classifica (immutata la distanza dalle dirette inseguitrici, tutte vincenti stasera).Match praticamente mai in discussione, se non nella parte centrale del primo set dove la formazione sorana prova a sfruttare alcuni errori dei biancorossi ma alla fine deve cedere alla superiorità degli uomini di Blengini in ogni fondamentale. Differenza che viene nettamente evidenziata nel secondo e terzo parziale, con l'attacco Lube che gira su percentuali molto elevate (69% di squadra) e un Osmany Juatorena MVP e mattatore assoluto del match con 19 punti, ben 6 ace e il 75%. Sora paga la giornata no di Rosso (10% in attacco) e una ricezione spesso messa in difficoltà dal servizio biancorosso (19 errori ma 7 ace dai nove metri per al Lube).Dopo la vittoria a Sora, scatta il rompete le righe per la Cucine Lube Civitanova in occasione della pausa di Capodanno: martedì 3 gennaio il ritorno in palestra all'Eurosuole Forum per preparare il match contro Milano del 6 gennaio prossimo.Cambia ancora formazione coach Blengini: c'è Grebennikov libero con la coppia di centrali italiani Cester-Candellaro, solita diagonale Christenson-Sokolov e in banda Juantorena-Cebulj.Cester firma il primo break a muro (2-4), un +2 che la Lube tiene con un buon cambio palla che si affida prevalentemente agli attacchi di Sokolov fino all'ace di Miskevich per il 9-9. I biancorossi non ingranano al servizio e Sora resta incollata ai biancorossi (13-13), il contrattacco di Juantorena vale di nuovo +2 (13-15) ma gli uomini di Blengini continuano a soffrire la scarsa efficacia dai nove metri (8 battute sbagliate a fine set) e la Biosì Indexa approfitta dei due errori di Cester e Sokolov per agganciare e sorpassare (20-19). Juantorena (80% in attacco) riporta la Lube avanti (20-21), Miskevich invade ed è +2 (20-22): al primo set ball chiude Juantorena con un ace, 22-25. Lube al 74% in attacco di squadra.Parziale di 4-0 Lube e biancorossi avanti subito (2-4) nel secondo set, Juantorena spinge sull'acceleratore al servizio ed è 3-7, Candellaro lo imita firmando il +6 (4-10). L'attacco cuciniero continua a girare ad alti regimi (8-14 ancora con Juantorena e 9-16 con Cester), unici guizzi di Sora l'ace di Miskevich (5 punti per l'opposto bielorusso), il muro di Gotsev (14-19) e il mani out del neo entrato De March (17-21), la Cucine Lube Civitanova non ha però problemi a gestire il vantaggio (Cebulj 4 punti e 80% in attacco nel set) e chiude con l'ace di Christenson (19-25).Comincia in equilibrio il terzo set con Sora che prova ad allungare il match sfruttando anche due errori in attacco Lube (7-7). La partità, però, finisce virtualmente qui: maxi break Lube arriva con il turno al servizio di Juantorena, che da 9-9 spinge i biancorossi sul 9-17 con ben tre ace e mettendo in netta difficoltà la ricezione sorana. La Biosi Indexa trova un break con Miskevich al servizio (15-20), non sufficiente a fermare la Cucine Lube che porta a casa l'intera posta con un ace di Juantorena (17-25), MVP del match.“Dal punto di vista professionale - dice Gianlorenzo Blengini - non avrei potuto ricevere un regalo di compleanno migliore, sono molto contento. Il 2016 per me è stato un anno straordinario ed emozionante, sia per quanto riguarda la nazionale che per la Lube. Nel 2017 sarà molto importante arrivare nella giusta condizione sia tecnica che fisica ai play off, con un gruppo consolidato che riesca a stare attaccato ad ogni partita, anche quando non si riesce a giocare al massimo delle possibilità. Spero che in questi 4 giorni i ragazzi riescano a staccare dalla pallavolo, riposarsi e divertirsi il più possibile: quando in palestra si lavora bene, il riposo è parte del lavoro". BIOSI’ INDEXA SORA: Marrazzo, Corsetti (L) n.e., Gotsev 8, Tiozzo, Lucarelli n.e., Santucci (L), Kalinin 4, Rosso 1, Seganov 2, Mauti n.e., Sperandio 3, Miskevich 8, De Marchi 5. All. Bagnoli.CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 9, Candellaro 9, Pesaresi, Kaliberda n.e., Juantorena 19, Casadei n.e., Stankovic n.e., Kovar n.e., Christenson 1, Cester 4, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj 10. All. Blengini.ARBITRI: Cappello (SR), Vagni (PG)PARZIALI: 22-25 (26'), 19-25 (24'), 17-25 (23')NOTE: Spettatori 1526. Lube bs 19, ace 7, muri 4, ricezione 56% (36% prf), attacco 69%, errori 5. Sora bs 15, ace 4, muri1, ricezione 43% (26% prf), attacco 45%, errori 3.
I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Macerata, hanno denunciato una giovane 20enne di Macerata per guida sotto l’effetto di alcol e stupefacenti.Il fatto risale a qualche giorno fa quando i militari sono stati chiamati per i rilievi di un incidente stradale: sul luogo del sinistro una giovane donna che aveva perso il controllo dell’’autovettura che, dopo aver cozzato contro un muro, si era anche ribaltata.I Carabinieri, vista la dinamica del sinistro, che non aveva coinvolto altre vetture e non aveva avuto gravi conseguenze per l’automobilista, hanno richiesto gli esami clinici sulla giovane e gli esiti hanno stabilito che nel sangue della donna, vi era un cocktail di alcol e stupefacenti.Ora la ragazza dovrà rispondere dei reati contestati davanti alla magistratura maceratese.
Continuano le polemiche intorno al contributo di autonoma sistemazione, destinato a tutte quelle persone che, rimaste senza casa a causa dei tragici eventi sismici, si sono trovati costretti a trovare una nuova sistemazione. Per fare chiarezza abbiamo chiesto delucidazioni sull'argomento all'assessore regionale Angelo Sciapichetti, anche a seguito delle recenti esternazioni di alcuni primi cittadini che lamentavano l'assenza della Regione e la mancanza di liquidità."Ci tengo a chiarire - dice Sciapichetti - che da agosto al 20 dicembre la Regione Marche ha liquidato 15.770.332,77 di euro ripartiti tra contributo di autonoma sistemazione (circa 4 milioni) strutture alberghiere e ricettive (oltre 3 milioni), interventi in emergenza, pagamenti agli enti locali per lavori di somma urgenza, pagamenti a ditte private e anticipazioni agli enti locali (circa 7 milioni). Questi soldi sono stati già liquidati a chi ne ha fatto richiesta nella maniera opportuna. Va chiarito infatti che la pubblica amministrazione non può pagare a prescindere e i Comuni che fanno richiesta per quel che riguarda il CAS devono prima rendicontare: se si sono verificati dei ritardi è solo perché la Regione per liquidare deve verificare che tutto sia in regola da parte dell'ente richiedente"."In Regione - continua Sciapichetti - c'è un ufficio preposto che si è occupato finora di ricevere le richieste e, laddove fosse tutto in regola, liquidare i pagamenti. Ci sono delle regole che impediscono alla pubblica amministrazione di pagare quando le pratiche non sono complete o inesatte. Voglio però rassicurare sul fatto che i soldi ci sono e che è nostro preciso impegno continuare a liquidare secondo le necessità". A seguire una tabella con i pagamenti effettuati dalla Regione Marche alla data del 20 dicembre 2016.Euro 15.770.332,77 così ripartiti: - Pagamento Contributo Autonoma Sistemazione (rendicontato dai Comuni da agosto fino al 19 dicembre 2016): EURO 3.900.967,35 -pagamento alberghi,agriturismi,campeggi ecc: EURO 3.125.984,16 - Pagamento agli Enti Locali per lavori di somma urgenza: Euro 978.852,22 - pagamento interventi in emergenza Euro 503.072,03 - pagamento lavori somma urgenza ditte private: Euro 287.388 - Anticipazioni 30% agli Enti Locali per lavori di somma urgenzaEURO 6.907.069.00 TOTALE PAGAMENTI EFFETTUATI FINO AL 20 DICEMRE 2016 EURO 15.770.332,77POPOLAZIONE ASSISTITA - palestre,scuole,palazzetti dello sport, centri sociali,tensostrutture MC 1.160 - FM 168 - AP 212 - AN 0 = Totale 1.540 . autonoma sistemazione CAS MC 11.663 - FM 1.324 -AP 2.676 - AN 533 = Totale 16.196 - alberghi,campeggi,agriturismi ecc MC 5.037 - FM 124 - AP 752 - AN 205 = Totale 4.388 TOTALE POPOLAZIONE ASSISTITA NELLA REGIONE n. 29.304
Vento forte in arrivo sulle Marche. Lo indica un avviso di condizioni meteo avverse diramato dal Centro funzionale regionale della Protezione civile valido dalla mezzanotte di oggi fino alle 24 di domani. Il vento da nord-est avrà una velocità media di moderato e teso e raffiche fino a burrasca che saranno più probabili lungo la fascia costiera e sulle zone appenniniche.
Insieme per dire no alla proposta di legge sull'obbligo vaccinale, recentemente presentata al Consiglio Regionale Marche dal gruppo Pd e firmata dai consiglieri Micucci e Brusilacchi.No alle vaccinazioni obbligatorie per i bimbi che vorranno accedere ai nidi d'infanzia e ai centri per l'infanzia pubblici e privati, poiché tale obbligo minerebbe gravemente i loro diritti fondamentali e creerebbe un elemento discriminatorio. Le Associazioni Genitori e Figli per Mano, Comitato Montinari Marche, Acu Marche, Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili di Macerata e l’Associazione Oltre di Jesi si sono unite in questa battaglia al Gruppo Genitori per la Vita di Macerata, caratterizzato da mamme e papà che hanno visto la salute dei propri figli irrimediabilmente compromessa dopo la pratica vaccinale.Hanno deciso di fare fronte unico per difendere il diritto fondamentale all’accoglienza dei bambini nei servizi educativi della prima infanzia. Lo scorso 27 dicembre le associazioni hanno consegnato all'Assemblea Legislativa delle Marche una lettera di “diffida” contro la proposta di legge. Lettera presentata nell'ambito di un incontro organizzato a Civitanova Marche poco prima di Natale e che in una sola serata ha raccolto ben 200 adesioni di cittadini che hanno partecipato all'iniziativa. Solo la prima, poiché sono già in programma una serie di incontri in ogni provincia marchigiana per proseguire con la raccolta firme e per discutere dell’antidemocraticità della Pdl. La proposta di legge infatti, spiegano, viola i principi sanciti dall’articolo 3 e 32 della Costituzione, nonché l’articolo 3 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, l’articolo 5 della Convenzione Internazionale di Oviedo (ratificata dallo Stato Italiano con Legge 145/2001) ed è in palese violazione della Dichiarazione Universale dei diritti dell’Uomo e della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia. Senza contare che nella Regione Marche non è possibile effettuare la somministrazione dei 4 vaccini obbligatori per legge perché è disponibile soltanto il vaccino esavalente, che comprende i facoltativi pertosse e Haemophilus influenzae B. Che dovrebbero essere appositamente richiesti dai genitori adeguatamente informati. Ed è bene ricordare che in merito c’è anche una denuncia dell’Associazione del Codacons depositata alla Corte dei Conti, perché tale prassi rappresenta uno sperpero di denaro pubblico a carico di tutti i contribuenti. Ancora, dall’attenta lettura della proposta di legge in questione, le associazioni ritengono “che la stessa rappresenti un grimaldello per discriminare in futuro i bambini non vaccinati anche nell’ambito scolastico e per ampliare il ventaglio delle vaccinazioni obbligatorie per legge a tutto vantaggio delle Aziende Farmaceutiche. Basti ricordare che in quasi tutti i Paesi dell’Europa Occidentale (Germania, Austria, Irlanda, Spagna, Danimarca, Finlandia, Lussemburgo ecc.), a basso indice di corruzione a differenza dell'Italia, non esistono vaccini obbligatori”. “Le nostre Associazioni”, proseguono, “sono infatti basite nel riscontrare che nonostante l’imperante corruzione nel mondo Sanitario - di cui anche nelle Marche c’è stato un certo protagonismo che necessiterebbe di interventi legislativi immediati e mirati sulle politiche di Trasparenza, regolamentazione delle attività delle 'Lobbies' e sui conflitti di interesse - l’attività politica si è soltanto focalizzata sulla questione vaccinale. Che tra l’altro non tiene assolutamente conto dei numerosissimi bambini danneggiati irrimediabilmente dai vaccini e delle sempre più frequenti gravi reazioni avverse”. L'invito rivolto ai Consiglieri Regionali è quindi quello di ritirare la Proposta di Legge in questione. “Se si dovesse pervenire all'approvazione della stessa – rimarcano le promotrici della diffida - interverremo in tutte le sedi (politiche, mediatiche, giudiziarie, comunitarie e internazionali), per segnalare questo atto legislativo che, tra l’altro, getta le basi per ulteriori future discriminazioni.Facciamo appello alla responsabilità civica da parte dell’Assemblea Legislativa – concludono - e auspichiamo un incontro tra le parti, che tenda ad un reale confronto in materia di vaccinazioni”.
Una brutta avventura quella capitata a Jiamchun Lu, un ragazzo cinese che, sul suo profilo Facebook, racconta di come, alla stazione di San Severino Marche, si sia trovato alle prese con una biglietteria automatica che non prende banconote e, impossibilitato a fare il biglietto, abbia chiesto l'aiuto di un controllore tutt'altro che ragionevole."Adesso non voglio fare un post contro nessuno - si legge - ma voglio dire la mia. Arrivo alla stazione di San Severino Marche (mc), la città in cui sono cresciuto , per prendere il treno per Civitanova del 27/12/2016 delle 13.12(regionale 7102).ovviamente come tutte le persone normali non salgo mai sul treno senza biglietto o non cerco di fare il solito furbetto; arrivato il treno appena scende il capotreno gli spiego la mia situazione, che l'edicola della stazione è chiusa e la macchinetta non funziona con le banconote, lui mi risponde dicendo che se salgo sul treno sono 5€+ il costo del biglietto e mi fa notare che non è una trattativa . Io salgo senza dire niente e mi siedo davanti , quando ritorna tutto incazzato mi dice che mi fa una bella multa di 60€ perché la macchinetta funziona secondo lui, io ribadisco la mia situazione . Lui non volendo sentire altre spiegazioni mi dice che se voglio rimanere sono 5€+il costo del biglietto +una bella multa , io gli faccio vedere che non è una questione di soldi ,infatti gli mostro la banconota in mano per il biglietto. Il tutto con un tono di voce che neanche mio padre incazzato lo fa ; alla fine mi fa scendere dal treno perché persone simili sul suo treno lui non li vuole . Ora io mi chiedo in Italia solo gli stronzi vanno avanti? Tutte quelle persone che ogni giorno salgono sul treno senza biglietto e senza dire nulla? Solo perché vedendomi che sono cinese mi riserva questo trattamento? Io rispondo a tutti a testa alta , se mi parli con un tono incazzato io ti rispondo, non mi sto con la testa abbassata , con questo le auguro buona giornata "capotreno". Fortuna dobbiamo essere tutti più buoni sotto le feste".Disagi e disservizi riscontrati anche alla stazione ferroviaria di Macerata dove lunghe code si formano, ormai da giorni, allo sportello a causa di macchinette che non funzionano e del fatto che c'è un solo operatore disponibile.
"Nei territori di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo colpiti dal terremoto batte forte il cuore dell'Italia e il futuro di queste zone è il futuro dell'Italia. Occorre superare prima possibile la fase dell'emergenza e ricostruire presto e bene, nella legalità e nella trasparenza. Prioritario anche l'obiettivo di sostenere le attività economiche per ripartire con maggiore forza".Lo scrive Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sul suo profilo facebook. "Siamo pronti come Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici a continuare fare la nostra parte anche nel 2017, valutando le esigenze che si presenteranno. Ritengo molto importate concentrarsi sin d'ora non solo sulla ricostruzione ma anche sulla ripresa del tessuto produttivo. Credo che una delle priorità debba essere un massiccio investimento sulla banda larga. La ripartenza dell'economia nelle zone colpite dal sisma è un elemento fondamentale per il futuro delle comunità" (ANSA).
La CNA di Macerata, dopo varie iniziative volte alla promozione e diffusione degli aggiornamenti normativi in merito all’uso del cronotachigrafo, ha proceduto allo studio di casi aziendali da cui rilevare come applicare le “regole” di corretta gestione dei tempi di guida e di riposo attuata da imprese, imprenditori, autisti e personale amministrativo dell’azienda.L’attività di monitoraggio aziendale, svolto su un campione di imprese del settore, sarà illustrata nel seminario gratuito in programma per domani, giovedì 29 dicembre 2016, alle ore 17.30, nella sede CNA di Civitanova Marche (via Einaudi 436) dal titolo “Casi aziendali e conservazione dei dati del cronotachigrafo. Obblighi, adempimenti e utilizzo per il controllo aziendale interno”. Un incontro dedicato alla presentazione dei casi di errore più ricorrenti, imprecisioni e modalità operative sui tempi di guida e di riposo che, oltre a non rispondere ai requisiti di legge, rischiano di danneggiare l’impresa anche da un punto di vista organizzativo.L’iniziativa, organizzata dalla CNA Provinciale di Macerata con il sostegno della locale Camera di Commercio, ha l’obiettivo di promuovere la gestione corretta dei tempi di guida e di riposo, l’archiviazione dei dati e quant’altro connesso. Le domande ricorrenti che le imprese rivolgono alla nostra Associazione ispirano il presente progetto inteso ad esplorare e risolvere comportamenti aziendali e personali non idonei, se non dannosi per l’impresa e i suoi collaboratori. La gestione corretta evita sanzioni, spesso assai pesanti fino al fermo del mezzo oltre alla oblazione pecuniaria, e rappresenta anche un contributo ad una gestione aziendale capace di incrociare sia l’efficienza che gli adempimenti normativi, qualificando così l’impresa anche verso il mercato.PROGRAMMAIntroduzione: Luciano Ramadori, direttore CNA Provinciale di Macerata; Relatori: Decio Antolini esperto settore trasporti, già ispettore DTL Macerata: “Dall’osservazione aziendale alla correzione delle condotte sanzionabili. Casi ricorrenti da correggere per la guida corretta e la prevenzione delle sanzioni” ; Riccardo Battisti, Segretario Regionale CNA Fita delle Marche: “Concorrenza leale ed iniziative per il contrasto all’illegalità”; Leonardo Virgili, Europrogettista: “Opportunità di finanziamenti europei per il settore dell’autotrasporto” ; Coordina: Giorgio Rocchi, esperto settore autotrasporto. Durante i lavori, Decio Antolini commenterà il risultato di una “revisione aziendale” derivante dalla lettura dei cronotachigrafi a cui sono state sottoposte alcune imprese del settore per una casistica reale della conduzione aziendale; inoltre verrà distribuita ai presenti una pubblicazione di cui lo stesso Antolini è autore, unitamente ad una raccolta di domande e risposte più ricorrenti in tema di utilizzo e conservazione dati del cronotachigrafo siano essi dischi cartacei o files digitali.L’occasione consentirà anche di fare il punto sulla situazione del settore, alla luce della nuova Legge di Stabilità e dei provvedimenti che vengono richiesti per il contrasto alla concorrenza sleale ed illegale. Inoltre verranno illustrate le opportunità di finanziamento e l’azione collettiva promossa da CNA Fita per il recupero dei maggiori costi di acquisto dei camion, negli anni 1997-2011, per l’esistenza di un cartello tra le principali imprese costruttrici. Condannate per questo a livello europeo.L’incontro si chiuderà con gli auguri di buon anno ed un aperitivo “per la ripresa” con i prodotti tipici dei paesi coinvolti nel sisma.
L’Admo Macerata riparte. Ed in questa nuova sfida si presenta con volti, storie e con l’impegno in prima persona di alcuni giovani carichi di entusiasmo e voglia di fare. E’ stato infatti eletto nei giorni scorsi (nella sede dell’Avis in via Calabresi) il nuovo direttivo dell’associazione che sarà presieduta da Maurizio Zamponi. Una ripartenza con vigore e determinazione quella che verrà portata avanti da un motivato gruppo di giovani (media dell’età 32 anni), composto dal vice Presidente Riccardo Sbaffi, dal tesoriere Matteo Balestrini, da Chiara Anna Cesaretti (segretaria) e dai consiglieri Valentina Formisano e Paolo Camertoni.“È fantastico vedere un direttivo composto da giovanissimi pieni di entusiasmo, di belle potenzialità e di grande voglia di fare - le prime parole del neo Presidente di Sezione Maurizio Zamponi. “Abbiamo già in cantiere un sacco di idee per promuovere l’Associazione e per far conoscere ai giovani questa tipologia di donazione che purtroppo risulta sconosciuta ai più. Siamo sicuri di poter far bene, ce la metteremo tutta affinché sia davvero così.”.Nel corso dell’assemblea, subito dopo l’elezione, il Direttivo ha voluto pianificare alcune progettualità che prenderanno vita nei prossimi mesi, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica maceratese sulla donazione del midollo osseo e promuoverla sempre più.L’Admo Macerata ha intenzione di intessere relazioni e farsi conoscere dalle istituzioni, dall’associazionismo, dall’Università e dalle scuole, luoghi privilegiati nella promozione degli obiettivi che si propone.E poi la partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della città (prossimo appuntamento il 6 gennaio in Piazza della Libertà con un gazebo informativo in occasione della festa dell’Epifania).Manifestazione che ha visto nel solo mese di dicembre un’anteprima con tante presenze dei volontari Admo nelle principali piazze e feste del territorio in particolare nei sabati e nelle domeniche al fine di sensibilizzare quante più persone possibili sul tema della donazione.I maceratesi, come previsto, si sono dimostrati molto sensibili al tema e disposti all’ascolto, ed i più giovani hanno risposto in massa all’appello dei volontari: il risultato, ad oggi, dopo un solo mese di attività, è di 39 promesse di tipizzazione. Vale a dire che sono stati 39, dall’inizio di dicembre, gli under 35 maceratesi che hanno dato la propria disponibilità ad essere ricontattati non appena possibile per essere sottoposti ad un prelievo di sangue al fine di essere inseriti nel registro nazionale donatori di midollo osseo.Sono molte, infatti, le malattie del sangue, tumori e leucemie per le quali l’unica possibilità di guarigione è spesso rappresentata dalla donazione di midollo osseo, donazione che è possibile solamente nel caso ci sia una compatibilità totale tra donatore e ricevente. Tale compatibilità, che tra fratelli è di 1 su 4, crolla a 1 su 100000 al di fuori del nucleo familiare, ed è per questo che è fondamentale che sempre più giovani diano la propria disponibilità ad essere inseriti nel registro dei donatori. Ogni giovane tipizzato rappresenta una nuova, unica, speranza di vita per qualcun altro, spesso per un bambino.Ad oggi gli iscritti al registro IBMDR (Italian Bone Marrow Donor Registry) della Sezione di Macerata sono circa 200. Un numero davvero esiguo che necessita e permette enormi margini di crescita, considerando che la donazione è assolutamente anonima, volontaria e non retribuita.Chi è interessato può contattare l’Admo di Macerata tramite la pagina Facebook “ADMO Macerata”, oppure via mail all’indirizzo di posta elettronica admomacerata@gmail.com, oppure telefonicamente ai numeri 328/6336436 (Maurizio), 347/5281795 (Matteo).
È uscito il nuovo libro: "Il pittore della scrittura - Dipinti, Storie, Poesie" di Marcello Mogno, edito da BraviEdizioni. Di seguito la critica letteraria del poeta e scrittore Guido Garufi."La scrittura di Marcello Mogno è apparentemente sperimentale, non appartiene, come si potrebbe pensare ad una lettura veloce, agli irti e funambolici laboratori della avanguadia ortodossa del Gruppo ’63 e dintorni, scrittura giocata si sulla alterazione dei lemmi, sulla spaziatura, ma, in sintesi, senza musica e “richiamo memoriale”, tutta piegata nella introflessione in parte fine a se stessa e senza “eco”. Direi, in altre parole, che solo Elio Pagliarani potrebbe\ può gemellarsi con le torsioni che Mogno imprime ai sui testi. Torsioni che non perdono la bussola, la direzione,e, in ultima analisi, la faccia semantica, il “concetto”, l’ orizzonte del senso. Voglio dire che sia Pagliarani con La ragazza Carla che Mogno sanno bene cosa dicono e, più di tanto, non vogliono ( eticamente) spiazzare il lettore, ad esso si riferiscono e con lui interloquiscono, per un messaggio che non sia vaporizzato dalla cannabis o dall’eccesso di “elucubrazione”. E questo non è poco giacché mi sembra una onesta premessa per trovare, come si dice degli amori, il libro di riferimento tenuto di notte sul comodino.Se ci penso suppongo che Carlo Emilio Gadda costituisca un riferimento sicuro e certo. Intanto una questione non secondaria: Mogno attraversa con i suoi testi non tanto o solo la materia poetica, quasi, satellite, in verità, piuttosto punta ad una prosa narrante che non teme l’avventura del deragliamento verso la filosofia o l’estetica, per aforismi e contratte argomentazioni. In tale direzione ho in mente, nella poligrafia gaddiana, un libello poco letto, Meditazione milanese, trattatello quasi filosofico con “invasioni barbariche” su Kant o Spinoza, ad esempio. Dico dell’eclettismo di Gadda che noi conosciamo per l’opera principe, se lo è, Quer pasticciaccio brutto de via Merulana. Ed e qui che mihi videtur Mogno. Si può fare un esperimento di lettura a proposito di Marcello, leggere, senza farsi impressionare, Pelle, palla, pollo, nel suo continuum, senza sosta, senza badare con l’occhio al trabocchetto che l’autore inietta tramite le interpunzioni e i “tagli” sulla materia viva della lingua. Essa diventa non tanto un corpo sezionato, un atlante anatomico dove appaiono, spezzate, le membra, quanto, invece, un corpo unico, o meglio ancora il corpo appare nella sua unità grazie alla velocità di cui la prosa, magicamente, è dotata, quasi conferendo una andamento polifonico e corale. Lo stravolgimento, il neologismo, la paratassi, l’accelerazione ( anche qui Pagliarani), producono, in definitiva, una lingua parodica e persino “crepuscolare”. Noto, ad esempio, il “gusto” del ridimensionamento, il rimpicciolimento capace di mimare la balbuzie dell’infanzia, le lallazioni ( ma quanto dobbiamo a Pascoli, spesso, mi chiedo...), la celebrazione, allora, di fonèmi, di piccolissimi iati e fiati e insieme una “scossa”, una “energia” .Nel suo “romanzo” Mogno tutto include e inghiotte con una complessa ricchezza che diventa, con quella velocità\voracità, una ricchezza pantagruelica. Irrisione, ironia, distruzione e ricostruzione che tenta, ancora, una residua leggibilità del mondo. Lo stesso mondo e la storia, vittime del Dominio e della brutalità. E, come per Gadda, forse si può dire per il nostro autore, che, dopotutto anche la sua non è altro che una Cognizione del dolore".