Tempo di bilanci anche per l'Associazione Cronometristi di Macerata che di recente, in occasione dell'annuale assemblea ordinaria, come sempre molto partecipata, ha voluto illustrare l’attività sportiva svolta nell’annata 2016.
Si è preso atto che da alcuni anni a questa parte, per le note difficoltà economiche che stiamo attraversando come Paese, anche le varie manifestazioni sportive hanno subito una flessione, soprattutto quelle motoristiche, di cui il territorio maceratese era un vanto sportivo.
Nonostante tutto, i cronometristi maceratesi hanno saputo fronteggiare tale situazione con disponibilità, impegno professionale, spiccato senso sportivo. Durante l’Assemblea sono stati forniti alcuni dati statisti: il numero delle giornate gara è stato pari a 85, le giornate cronometristi (ore di servizio) pari a 1921, i cronometristi impegnati sono stati 277 e l'Associazione può contare su un organico di cronometristi così ripartito: 34 cronometristi appartenenti alla categoria “ufficiali”, 3 cronometristi appartenenti alla categoria “allievi” e 2 cronometristi appartenenti alla categoria “benemeriti”.
Il futuro prossimo richiederà un forte impegno per poter traghettare la Associazione Cronometristi di Macerata, di cui quest’anno ricorre il 90° anniversario della fondazione, verso una struttura al servizio dello sport, sempre con migliori servizi e una organizzazione all’altezza dei tempi. Che sappia coniugare competenza ed esperienza, con un programma di continuità nell’innovazione. Associazione Cronometristi e Federazioni Sportive, un legame che continua nel tempo e che punta a rafforzarsi.
Riaffermare il ruolo del cronometrista sul campo di gara che da abile rilevatore del tempo è passato a gestore del tempo e gestore di informazioni complesse, ma soprattutto vuole continuare a contribuire a scrivere la storia dello sport maceratese.
In considerazione degli impregni futuri e di un storico ricambio generazionale, continuano le iscrizioni al Corso Allievi Cronometristi che possono essere inoltrare all’indirizzo di posta elettronica crono.macerata@ficr.it, all’indirizzo V.le Don Bosco,34 62100 Macerata, oppure contattare i seguenti numeri telefonici: 331-6007000 e 339-6966146.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha chiarito oggi uno degli aspetti più critici relativi alla concessione dei contributi per le sospensioni di attività legate al sisma.
“Come avevamo già inizialmente rilevato, accogliendo le istanze degli artigiani che si rivolgono al nostro sportello dedicato – commenta il Direttore Provinciale CNA Macerata Luciano Ramadori - il Ministero ha comunicato che l’indennità una tantum prevista dal decreto 189 può essere concessa non solo al titolare di impresa individuale, ma anche ai soci lavoratori di società di persone, società semplice (S.s.), Società in nome collettivo (S.n.c.), Società in accomandita semplice (S.a.s.), in quanto soggetti contitolari dell’attività d’impresa iscritti ad una delle forme obbligatorie di previdenza e assistenza”.
Il Ministero precisa che il contributo è da escludere in favore dei soci lavoratori delle società di capitali, S.p.A. (società per azioni), la S.a.p.a. (società in accomandita per azioni), la S.r.l. (società a responsabilità limitata), la S.r.l.s. (società a responsabilità limitata semplificata), perché in questo caso titolare dell’impresa è la società.
Aggiunge Ramadori: “Gli interessati che non hanno ancora presentato domanda, possono rivolgersi agli uffici della CNA di Macerata, sede provinciale e sedi territoriali, a disposizione per la compilazione gratuita dei moduli”.
Per le zone interne segnaliamo in particolare i seguenti uffici a cui rivolgersi :
CAMERINO – Sede CNA Loc. Torre del Parco Rif. Tofani Luigi – 0737/641959
CINGOLI – Sede CNA Via Pio VII n.38 Rif. Pistelli Lucia – 0733/602911
MATELICA – Sede CNA Via Bigiaretti 15 Rif. Cingolani Danilo – 0737/85225
SAN SEVERINO MARCHE – Sede CNA Via Virgilio da San Severino 56/58 Rif. Antinori Catia – 0733/1716513
TOLENTINO – Sede CNA Via Del Vallato n.1 Rif. Mancini Enrico – 0733/966129
Per info: CNA Provinciale Macerata, info@mc.cna.it, 0733/27951.
Autorevole, sicura, in grandissima forma: così è apparsa Eleonora Vandi agli oltre 3000 spettatori presenti al Palaindoor di Ancona domenica pomeriggio, per assistere ai Campionati Italiani indoor Junior e Promesse.
La forte mezzofondista dell’Atletica AVIS Macerata, dopo la bella prova della precedente settimana, ha impressionato, nella gara valida per la maglia tricolore, per il travolgente finale con cui ha vinto la prova dei 800 metri davanti all’avversaria di sempre Elena Bellò. 2’07”54 il suo tempo contro 2’08”38 dell’atleta vicentina delle Fiamme Azzurre.
Dopo anni di attività nazionale e internazionale, l’ultima i Campionati del Mediterraneo under 23 svoltisi nel giugno scorso a Tunisi, dove ha vinto in volata una affollata gara di 800 metri, la forte mezzofondista avisina ha messo in mostra una sicurezza ed una maturità tecnico-tattica che rappresentano garanzi per i prossimi impegni.
Gara di testa e ultimi 300 metri da quattrocentista per chiudere una prova sempre insidiosa ma che in questa occasione ha messo in mostra un bel salto di qualità che lascia intravedere nuovi importanti traguardi per la sua bella carriera agonistica.
E’ il 51° titolo di Campione d’Italia individuale del palmares dell’Atletica AVIS Macerata che con questo successo apre una stagione che proprio nel settore femminile ha uno degli obiettivi più ambiziosi: la finale A del Campionato di Società assoluto su pista.
“Dobbiamo superare le difficoltà casalinghe, non possiamo attendere ulteriore tempo” L’allenatore della Maceratese, Federico Giunti, prova a spronare la squadra. Domani pomeriggio (fischio di inizio alle ore 14,30) i biancorossi scenderanno nuovamente in campo all’Helvia Recina per affrontare il Modena nella partita di recupero della ventiduesima giornata, rinviata a causa della neve.
Nel corso di questa stagione fra le mura amiche la Maceratese ha vinto due sole volte, sempre per 1 a 0, grazie ad altrettante autoreti, sia contro il Mantova che con il Lumezzane.
“Se riusciamo a battere il Modena mettiamo un divario veramente importante fra noi e le quint’ultime in classifica – dice Giunti – Però ci vuole una Maceratese diversa da quella di domenica scorsa. Cambierò qualcosa rispetto all’ultima partita. Il Modena da quando è arrivato il nuovo allenatore (Ezio Capuano ndr) ha cambiato mentalità. Li ho visti giocare diverse volte, è una squadra completamente diversa da quella di prima, cercherà di attaccarci alti, di pressarci all’infinito. Gli emiliani fanno del collettivo la loro arma migliore. Fanno giocare male gli avversari e li puniscono al primo errore”.
La squadra ha assorbito la sconfitta con il Padova?
“La sconfitta con il Padova è stata meno amara per la concomitanza degli altri risultati a noi favorevoli. Bene o male la classifica non è cambiata, chi ci stava dietro non ha guadagnato posizioni. Non so se siano stati più i meriti del Padova o i nostri demeriti. Ho rivisto la partita, ci è mancata un po’ di personalità. Gli episodi a differenza di altre volte ci hanno girato male, c’era un calcio di rigore per la Maceratese grande come una casa. Mi dispiace perché l’arbitro era posizionato benissimo. Il fallo di Sabato poteva essere considerato involontario, Cappelletti ha preso chiaramente la palla con la mano. Poteva essere un altro tipo di partita”.
Da non ripetere, però, l’approccio alla gara fatto vedere con il Padova…
“Certamente, non abbiamo fatto malissimo contro i veneti, ma non abbiamo iniziato con la giusta verve. Ci è mancata un po’ di personalità perché loro non ci hanno fatto ragionare. Non so quanti siano stati i meriti del Padova o i demeriti nostri. Comunque, dopo il rigore loro ce n’era uno a nostro favore ancora più solare che l’arbitro non ha punito. Rivedendo le immagini l’ho notato chiaramente. Il mani di Cappelletti, se sanzionato, avrebbe potuto portare ad un altro tipo di gara. Però, aldilà delle chiacchiere da… bar, il risultato con il Padova è ormai archiviato. Gli episodi non hanno girato a nostro favore e ne prendiamo atto. Ma pensiamo al Modena”.
Quale sarà il controllato speciale fra i gialloblù?
“Il Modena fa del collettivo l’arma migliore, ma attenzione a Giorico davanti alla difesa ed a Diop, il terminale offensivo di struttura arrivato da poco. Può darci fastidio sulla profondità. Il Modena tenterà di farci giocar male e indurci all’errore. Dovremo essere lucidi in fase di impostazione. Penso che abbiamo capito che possiamo giocarcela con chiunque e che non possiamo attendere ulteriormente la vittoria in casa. Se la spuntassimo con il Modena scaveremmo un bel solco tra noi e loro…”.
Fisicamente tutti a posto?
“Sì. Ho tutti a disposizione ma cambierò qualche pedina rispetto all’ultima gara. Quello che mi interessa è avere la convinzione che siamo forti e che ce la possiamo fare”
L’ultimo precedente fra la Maceratese e il Modena risale alla stagione 1972-73, gli emiliani si imposero per 2 a 1, la rete dei biancorossi fu di Roberto Sentimenti.
Quest’anno nella gara di andata Modena e Maceratese hanno pareggiato 0 a 0.
Questa la probabile formazione.
MACERATESE (4-3-1-2): 22 Forte; 14 Ventola 6 Gattari 24 Perna 31 Sabato; 19 Malaccari 8 Quadri 7 De Grazia; 10 Turchetta; 15 Allegretti 9 Colombi. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 4 Bondioli, 5 Marchetti, 11 Petrilli, 13 Marco Massei, 16 Palmieri, 20 Mestre, 21 Bangoura, 23 Franchini, 30 Ingretolli. All. Giunti
Sabato 11 febbraio, alle 16.30, l’Ecomuseo delle case di terra Villa Ficana, in occasione dell’inaugurazione della mostra Minute con opere dell’artista Marco Massarotti, presenta il progetto ATTERRATI! Call for Art.
“ATTERRATI! Call for Art” nasce con l’obiettivo di creare un punto di incontro, di conoscenza e di diffusione della creatività e per questo l’Ecomuseo mette a disposizione alcuni dei suoi spazi per ospitare le opere di un artista selezionato tra i diversi partecipanti.
Ogni mese sulla pagina facebook di Atterrati! e sul sito dell’Ecomuseo verrà pubblicata una Call, un bando aperto a tutti con una domanda di partecipazione da compilare. Le richieste pervenute entro il termine stabilito saranno valutate e verrà selezionato l’artista che esporrà il mese successivo.
La mostra Minute presenta un nucleo di 10 opere realizzate con materiali di uso comune, filo di ferro, carta e nastro isolante, dove il soggetto principale è sempre l’uomo rappresentato nell’atto in cui vive in modo del tutto personale quel singolo minuto della propria quotidianità. I Minuti di Massarotti riuniscono, quindi, in una piccola scultura, la potenza delle emozioni e delle sensazioni che contraddistinguono quel breve istante temporale su cui tutti gli spettatori sono invitati a riflettere.
Il programma della giornata di sabato prevede, a partire dalle 16.30 nel Centro visite dell’Ecomuseo Villa Ficana, la presentazione del progetto “ATTERRATI! Call for Art” e a seguire l’inaugurazione della mostra a cui sarà presente anche l’artista.
Durante l’inaugurazione e nelle giornate dell’esposizione sarà possibile effettuare visite guidate gratuite nel Borgo, alla scoperta dell’architettura in terra cruda di fine ‘800.
La mostra invece sarà visitabile gratuitamente dall’11 al 25 febbraio con il seguente orario: dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00; sabato e domenica dalle 16.00 alle 19.00. Info: www.ecomuseoficana.it , pagina facebook Atterrati – Call for Art, info@ecomuseoficana.it ,tel. 0733 470761.
Inizia anche la Coppa Italia Serie B per la Medea Montalbano. Mercoledì 8 febbraio inizia l’avventura di Coppa per i ragazzi allenati da coach Adrian Pablo Pasquali che affrontano la Cis Reti TLC Hydra Latina nella gara di andata dei quarti.
Sfida stimolante contro un avversario che si conosce un po’ meno delle formazioni affrontate in campionato. Occhio nella formazione avversaria all’opposto Francesco De Luca, una delle principali bocche da fuoco della formazione laziale, con trascorsi in A2 (Loreto, Iserna, Cantù e Mondovì) e in A1 (Monza).
Sabato 11 e domenica 12 febbraio, al Museo della scuola «Paolo e Ornella Ricca» dell’Università di Macerata, in via Carducci 63/a, torna il Banco del Somaro, il weekend letterario organizzato in collaborazione con l’associazione culturale La luna a dondolo e il narratore Simone Maretti.
Il programma è ricco e dedicato sia ai piccoli che ai grandi. Il primo appuntamento, sabato alle 17.30, è destinato a famiglie con bambini dai 4 ai 7 anni: Maretti racconta “Babayaga” di Taï-Marc Le Thanh e Rebecca Dautremer, storia di una orchessa, che ha una sola passione: mangiare, preferibilmente bambini paffuti. Alle 18.30 si terrà un secondo turno.
Tocca poi agli adulti, alle 21,30, con una storia di Georges Simenon, “Il piccolo sarto e il cappellaio” , che narra di strani delitti che improvvisamente turbano la vita di una piccola città e di due personaggi, il piccolo sarto e il cappellaio, contrapposti e complementari fino alla reciproca dipendenza.
Domenica, alle 16, è di nuovo il turno delle famiglie, stavolta con bambini dagli 8 agli 11 per una storia in giallo: “Thomas e le gemelle” di Carlo Lucarelli. Un racconto pieno di sorprese, i cui protagonisti sono due astute gemelline di tre anni e Thomas, il loro amico di dieci anni. Insieme dovranno scoprire cosa accade di notte in un cantiere e chi sarà mai quello strano mostro.
Domenica, a partire dalle 17.30, il Museo sarà regolarmente aperto per le visite.
Biglietto d’ingresso: 5 euro. I posti sono limitati ed è obbligatoria la prenotazione al 344 3829107 (anche sms o whatsapp) o museodellascuola@unimc.it.
Info: www.museodellascuola.unimc.it. Pagina Facebook: “Museo della scuola Paolo e Ornella Ricca”.
Sgomento a Macerata per l'improvvisa scomparsa, ad appena 55 anni, di Elisabetta Busilacchi, moglie di Mario Dezi, della Dezi Legnami SPA di Sforzacosta.
Elisabetta Busilacchi era una donna solare, una moglie premurosa e madre di due ragazzi, Riccardo e Cristina. Viveva a Macerata, in una casa vicino al bar Nino. Ad ucciderla, probabilmente, è stata un'embolia. Stamattina verso le 9 il marito l'aveva salutata come ogni giorno per recarsi in azienda. E' stato il figlio Riccardo a trovarla in fondo alle scale, confusa e dolorante. La situazione è apparsa subito molto seria. Malgrado il figlio riuscisse a colloquiare con lei, ha compreso la gravità della situazione e ha chiamato il 118. La situazione è precipitata dopo pochi minuti, quando la signora Elisabetta si è accasciata e ha perso conoscenza. I sanitari accorsi sul posto l'hanno subito trasportata in ospedale, ma qui i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. La salma si trova nell'obitorio del nosocomio maceratese dove sarà sottoposta ad autopsia. I funerali si terranno presumibilmente nella giornata di giovedì.
Sconvolti i tantissimi amici, alcuni dei quali soltanto ieri avevano trascorso insieme a lei momenti spensierati per una polentata a Mogliano dove, tra l'altro, si è parlato anche dei continui terremoti. "Il ricordo di lei" racconta il suo carissimo amico Renzo Serrani "è di una bella persona, il cui sorriso accompagnava sempre i momenti trascorsi insieme. Betta e Mario sono persone molto discrete: lei non amava il clamore, ma sapeva attrarre vicino a sè tanti amici a cui donava una amicizia sincera e gradevolissima, fatta di piccole cose e di un affetto infinito. Betta era molto amica di mia moglie e avevamo una frequentazione costante, quindi il dolore è forte. Quello che mi ha colpito è stato trovarla morta con un ECG piatto attaccato.... solo ieri a pranzo scherzava o, al solito, ridevamo e ci si abbracciava in un saluto di una amicizia fatta delle cose più sincere del mondo".
Il marito della signora Elisabetta, Mario Dezi, è un socio Kiwanis e un industriale come quelli di una volta. Il figlio Riccardo vive in famiglia, mentre la figlia Cristina a Berlino, dove ha avviato una esperienza professionale.
(nella foto, seconda da sinistra Elisabetta Busilacchi)
Audizioni live, continua il viaggio nella musica d’autore.
Con la grande esibizione live di Mario Venuti, padrino del secondo week end di ascolto dei sessanti artisti in gara del 2017, selezionati sugli 800 iscritti e l’esibizione di nuovi quindici concorrenti provenienti da tutta Italia, Musicultura ha concluso la tre giorni del week end d’autore al Teatro della Società Filarmonica di Macerata che ha registrato come sempre un grande successo di pubblico.
La serata conclusiva si è aperta con la lettura di Piero Piccioni di un estratto dal libro “Properzio ovvero gli amanti di Tivoli”, di Julien Benda, ultimo illuminista del ‘900, la nuova iniziativa di Musicultura domenicale che offre alcune perle culturali delle collane di Liberilibri.
Doppietta vincente sul palcoscenico del Festival per il cantautore bolognese Bob Messini che con i suoi brani: Quando ti sbagli, Si d’accordo verrei e Statistica, conquista tutti i presenti, vincendo sia il Premio Gradimento del Pubblico Valdichienti, che “Un Certain Regard” della Giuria di Musicultura per la migliore esibizione della serata.
Le avvolgenti atmosfere jazz di Bob Messini, che arriva a Musicultura da diverse esperienze artistiche: dal cabaret al cantautorato, dalla TV e dalla Radio al cinema, dal musical al teatro-canzone hanno entusiasmato i presenti. “Ho cominciato con la musica, ed è stata sempre stata la mia vita,- ha dichiarato l’artista- ho il pianoforte in casa, scrivere e comporre è stato per me sempre molto importante”.
Sul palco del Festival si sono succeduti gli altri quattro concorrenti in gara:
Irene, di Napoli, ha proposto Call Center, La Festa, Un cinema. Irene esordisce nel mondo della musica con una band, con la quale pubblica nel 2014 l’album “Stanza 223”. Negli ultimi anni da solista si ispira al cantautorato dei grandi messaggi universali, testi e storie in cui si possano riconoscere il maggior numero di persone. “Il mio futuro musicale lo vedo anche attraverso il cinema, perché insieme alla musica, rappresenta la mia più forte passione.
Gianpiero Milanetti, di Roma scrittore, giornalista e cantautore, ha dichiarato: “Tre diversi modi di scrivere che nel corso degli anni si sono conciliati ”. La volontà di far conoscere le sue canzoni oltre i confini nazionali lo induce a partecipare all’UK Songwriting Music Contest, raggiungendo le semifinali. Ha offerto ai presenti Mamma (solo per te la mia canzone vola), Chagall e La ragazza armiere, canzone che esprime la sua grande passione per l’aviazione russa, in particolare per le aviatrici sovietiche che parteciparono alla Seconda Guerra Mondiale.
Agnese Valle, già semifinalista a Musicultura 2015, ha presentato con il suo clarinetto Allenamento al buonumore, Cambia il vento e L’altra metà. Agnese viene da un anno ricco di traguardi musicali: oltre all’uscita del suo disco, “Allenamento al buonumore”, candidato alla Targa Tenco ’16, è tra i finalisti del Premio “L’Artista che non c’era” e vincitrice del Premio della Critica nel concorso “Bianca D’Aponte”. Per i brani si ispira direttamente alle storie che le sono venute incontro nella sua vita, storie piccole, di persone dimenticate come quella di Daniela, donna in carcere lontana dalla sua famiglia; ha preso parte, infatti, al progetto di educazione all’ascolto nelle carceri avviato da Franco Mussida. “La mia esperienza a Rebibbia è stata fondamentale: un progetto che si sta espandendo in diverse carceri italiane con l’idea di fornire alle detenute uno spazio di riflessione e introspezione”.
Alfredo Marasti, classe ’90, già tra i vincitori della XXIV edizione di Musicultura e del Premio per il Miglior Testo, ha proposto tre brani del suo ultimo album: C’eri tu, Il tempo di partire e Norma Desmond. Proprio al festival ha incontrato Cassandra Raffaele con cui ha avviato una collaborazione che porterà prossimamente all’uscita del nuovo album: “Il momento migliore è quando viene l’ispirazione,- ha dichiarato Alfredo Metrasti - ma nella produzione dei testi per me non ci sarebbe mai stata fine, ed è grazie alla collaborazione che riesco a darmi un limite”.
Le audizioni live di Musicultura proseguono il prossimo week end, 10, 11, 12 febbraio
"E' significativo ripartire dalla data del 26 novembre, quando il Presidente Mattarella visitò Ussita".
Così il Rettore Unimc Francesco Adornato esordisce in merito alla proposta di istituzione di una zona franca fiscale nelle aree terremotate.
"Da quel giorno si è aperta la discussione con il sindaco di Ussita, Ing. Rinaldi ed il Prof. Rivetti di Unimc, sull'elaborazione di un nuovo modello fiscale da applicare nel territorio colpito dal sisma".
Oggi si vuol compiere un passo in più alla luce del Decreto varato la scorsa settimana in cui sembrerebbe incluso il tema della zona franca. Il senso dell'incontro di oggi è quello di approfondire la questione per fornire degli spunti ai parlamentari locali per la conversione del decreto.
Tra Unimc ed il comune di Ussita in particolare si è instaurato un rapporto di reciproca solidarietà e l'Ateneo ha una grande empatia con il territorio. L'obiettivo è quello di incoraggiare la ripresa economica e la ricostruzione.
"Con l'università di Macerata si è aperto un discorso in un periodo non sospetto. C'è stata una condivisione di preoccupazioni dopo il terrmoto tra me ed Adornato in merito al calo demografico delle valli iniziato già prima del sisma. Successivamente la situazione si è trasformata in un incubo". Così Rinaldi.
Il Prof. Rivetti spiega che la soluzione prospettata prende spunto, ma allo stesso tempo si allontana, dalle soluzioni messe in pratica a l'Aquila ed in Emilia Romagna. Si tratta di un modello che non fa riferimento solo a delle esenzioni per le imprese residenti nel cratere, ma soprattutto si mira a premiare le aziende che investono nelle zone terremotate con una sorta di "fiscalità umanitaria".
E paradossalmente per lo Stato le esenzioni diventano un risparmio della spesa pubblica che esso stesso dovrebbe sostenere in quelle zone.
"L'innovazione consiste nell'aprire a soggetti econimici esterni e nel creare un soggetto di tipo privatistico (una Fondazione) per perseguire finalità pubblicistitiche".
Infine un'altra proposta del Prof. esperto in diritto tributario di Unimc riguarda le detrazioni per la ristrutturazioni degli immobili che andrebbero elevate dal 50% al 100% in 5 anni e l'estensione alla messa in sicurezza degli immobili danneggiati dal terremoto.
AISLA, Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, organizza il 7 e 8 febbraio nella Biblioteca dell’Ospedale di Macerata in Via Santa Lucia 2 un incontro formativo per 30 medici e operatori sanitari e socio-sanitari marchigiani.
Al centro dell’incontro ci saranno l’assistenza e i diritti delle persone con SLA che nelle Marche sono più di 150. Proprio in questi giorni le persone con SLA nelle fasi più avanzate della malattia e tutti i disabili gravissimi non autosufficienti marchigiani possono fare richiesta del fondo regionale per il sostegno all’assistenza domiciliare che prevede contributi da 533 a 700 euro al mese. Per averlo è necessario presentare domanda entro il 18 febbraio al Presidente della Commissione Sanitaria Provinciale del territorio di residenza.
Il corso di formazione di AISLA affronterà uno dei temi più delicati che coinvolgono le persone affette da una malattia grave come la SLA, ovvero il consenso o dissenso ai trattamenti sanitari.
Non si tratta di eutanasia, a cui AISLA è contraria, ma di diritto di scelta, ovvero della possibilità per i pazienti di rinunciare a un trattamento quando è considerato non più adeguato (sono trattamenti come la tracheotomia che, per le persone con SLA, possono prolungare la sopravvivenza ma in nessun modo evitano l'evolvere della malattia), lasciando che la malattia faccia il suo naturale decorso e accompagnando il malato, alleviando i sintomi sia fisici che psicologici.
Su questi temi AISLA, grazie al lavoro della sua Commissione medico-scientifica, ha preparato il documento “Le scelte terapeutiche della persona affetta da SLA", che sta presentando in incontri pubblici in tutta Italia alla comunità delle persone con SLA, alle istituzioni e agli operatori sanitari.
All’incontro interverranno Daniela Cattaneo, medico palliativista del Centro d’Ascolto di AISLA, Stefania Bastianello, responsabile formazione e del Centro d’Ascolto di AISLA, Eugenio Pucci, neurologo ASUR Marche Area Vasta 3, Amelia Conte, neurologo del Centro Clinico NEMO del Policlinico Gemelli di Roma, Daniele Colombo, pneumologo responsabile UOS Unità di Terapia Intensiva Intermedia Respiratoria INRCA IRCCS, Manuela Vignolo, fisiatra del Centro Clinico NEMO di Arenzano e Maria Lavezzi, psicologo dell'AUSL di Parma.
Un tragico incidente si è consumato poco prima della mezzanotte di ieri sulla strada Carrareccia, tra Sforzacosta e Piediripa a circa 150 metri dal distributore Q8.
Una Matiz con a bordo un uomo di 54 anni di Macerata, Valter De Carlonis, ha sbandato, probabilmente a causa della pioggia, ed è stata scaraventata violentemente contro l'unico albero presente nel campo che affianca la carreggiata. L'uomo, morto sul colpo, è stato sbalzato fuori dalla vettura a causa del violento impatto. La salma è stata recuperata dai vigili del fuoco sopra l'albero.
Sul luogo dell'incidente vigili del fuoco e 118.
Anche in provincia di Macerata, da qualche tempo, ha iniziato ad essere sempre più ricercata la figura del wedding planner.
Per capire di cosa si tratta, abbiamo chiesto a una wedding planner del territorio, Daniela Perroni titolare della Galmy Eventi, di spiegarci di cosa si occupa.
"Il wedding planner" dice Daniela "è una figura professionale che si occupa di progettare, organizzare e coordinare un matrimonio, un compleanno, un battesimo, una comunione, un evento in genere che può riguardare anche le aziende. Molto di moda negli Stati Uniti, questo tipo di lavoro si è diffuso anche in Italia. In particolare il wedding planner viene incaricato dagli sposi di occuparsi di ogni minimo particolare che serve a rendere indimenticabile tale giorno, dalla prenotazione della chiesa, del ristorante, degli allestimenti floreali, della gestione degli sposi, fino alla scelta dei vestiti e delle bomboniere. La nostra figura opera di comune accordo con i futuri sposi ed una volta deciso lo stile e individuato i loro desideri, li trasforma in realtà in completa autonomia oppure può essere solo una figura che dà consigli e li accompagna nelle varie fasi della preparazione del matrimonio".
Quali requisiti deve avere un wedding planner? "I requisiti richiesti per diventare wedding planner sono innanzitutto elevate doti comunicative, organizzative e di problem solving. E’ importante anche essere persone decise, orientate al raggiungimento degli obiettivi e soprattutto capire ed anticipare le esigenze del cliente. Il lavoro richiede anche la capacità di saper mediare ed essere intraprendenti e propositivi. Infine la creatività e il buon gusto sono i due elementi determinanti per avere successo in questo ruolo".
C'è un po' di titubanza ad avvicinare queste figure, perchè si immagina che poi il loro costo possa essere ingente... "In realtà non è così. Diciamo che in linea di massima, il costo della nostra figura professionale si aggira intorno al 5-6 per cento del budget proposto dal cliente. Che poi, invece di andare a spendere di più, in realtà risparmia perchè noi a monte abbiamo accordi con fioristi, musicisti, fotografi, designer che consentono di spendere meno che andando in autonomia. Quando si utilizza un wedding planner, si percepisce solo alla fine che si è trattato di un valore aggiunto e che si tratta di una figura fondamentale grazie alla quale la cerimonia viene organizzata in maniera perfetta e il costo della figura professionale viene coperto dai risparmi che la stessa consente di fare".
Insomma, per tutti coloro che non possono o non vogliono impazzire durante i preparativi, ecco venire in aiuto i wedding planner. D'altronde, una telefonata non costa niente...
La Maceratese si deve inchinare al Padova. All’Helvia Recina i biancoscudati si impongono per 1 a 0 grazie ad un calcio di rigore di Russo in apertura di ripresa. La squadra di Giunti soffre parecchio nel primo tempo, esce alla distanza, ma non riesce a raddrizzare il risultato. Due i legni colpiti, uno da Russo per gli ospiti, l’altro da Sabato.
La S.S. Maceratese festeggia i 95 anni di storia (1922-2017). La Curva Just, insieme agli altri gruppi, raggiunge lo stadio Helvia Recina in corteo.
Federico Giunti ritrova De Grazia, reduce da una giornata di squalifica, ma l’ex Ascoli va in panchina. Moroni arrivato nella sessione invernale di calcio mercato non figura tra i convocati perché è in ritardo di preparazione, idem Mania. Nell’undici titolare trova spazio Sabato, l’altra novità rispetto al derby vinto ad Ancona è Palmieri che prende il posto dell’ex Petrilli. Il Padova deve rinunciare a Fantacci, De Risio non è al meglio della condizione e finisce tra le riserve. Nella partita di andata allo stadio Euganeo la partita terminò sul risultato di parità, per 1 a 1.
La Maceratese scende in campo vestita di bianco celeste, l’unico con la maglia biancorossa è il portiere.
Parte forte il Padova che al 3’ va alla conclusione con Emerson di poco alta. La Maceratese replica con un sinistro dalla distanza di Palmieri, parato. Poi è un monologo ospite. Al 9’ i biancoscudati colpiscono un palo con Russo, al 21’ Forte respinge corto un colpo di testa di Dettori, Neto Pereira e Altinier non riescono a ribadire in rete. Il Padova sfiora la segnatura al 28’ con un gran tiro di Neto Pereira, la palla termina di poco alta. Un minuti dopo Altinier impensierisce dalla distanza Forte, il portiere rischia il patatrac, poi para in due tempi. Alla mezzora ancora Altinier pericoloso, Forte salva il risultato. La Maceratese è quasi alle corde. Prima del riposo Madonna si divora il gol del vantaggio su cross dalla sinistra di Neto Pereira, allo scadere Altinier scarta Forte, ma la sua conclusione non inquadra lo specchio della porta.
Il Padova sblocca il risultato in avvio di ripresa, al 48’ Madonna calcia verso la porta, Sabato che si trova sulla traiettoria del tiro si gira con il corpo ma colpisce con un braccio in area, il fallo sembra involontario ma l’arbitro decreta il penalty. Russo sul dischetto piazza la palla, Forte intuisce ma non ci arriva: 0 a 1.
Un minuto dopo anche la Maceratese invoca il penalty per un fallo nell’area di rigore avversaria di Mandorlini, Mantelli non è dello stesso avviso.
La squadra di Giunti avanza il baricentro e con un calcio di punizione di Quadri al 64’ sfiora il pareggio, Bindi vola e ricaccia la palla dall’incrocio dei pali deviandola in corner. La Maceratese va vicinissima al pareggio all’85’. Calcio di punizione di Quadri per Turchetta, Franchini colpisce di testa, Bindi respinge corto e Sabato da due passi colpisce il palo.
All’89’ il Padova non sfrutta a dovere un contropiede, la conclusione di Mazzocchi viene parata da Forte.
Per la Maceratese, che fra tre giorni recupera all’Helvia Recina la partita con il Modena, si tratta della quarta sconfitta in casa.
Maceratese (4-3-1-2): Forte 6; Marchetti 5,5 (31’ st Ventola ng) Gattari 6 Perna 6 Sabato 5,5; Franchini 5,5 Quadri 6 Malaccari 5,5; Turchetta 5,5; Allegretti 5,5 (31’ st Petrilli ng), Palmieri 5,5 (16’ st Colombi ng). A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, De Grazia, Massei, Mestre, Bangoura, Ingretolli. All.: Giunti.
Padova (3-5-2): Bindi 6,5; Cappelletti 6,5 Emerson 6,5 Russo 7; Madonna 6,5 Mandorlini 6,5 Berardocco 6,5 (33’ st Mazzocco ng) Dettori 6,5 Favalli 6,5; Altinier 6 (19’ st De Cenco) Neto Pereira 6 (41’ st Alfageme ng). A disp.: Favaro, Tentardini, De Risio, Bobb, Sbraga, Monteleone, Gaiola, Boniotti. All. Brevi.
Arbitro: Montelli di Brescia
Guardalinee: Benedettino e Antonacci
Ammoniti: Cappelletti (P), Palmieri (M)
Rete: st. 4’ (rig.) Russo
Note: Spettatori 1000 circa, incasso non comunicato. Angoli 8 a 3 per il Padova. Recupero pt. 1’, st. 4’.
Un sabato di grande musica italiana ha caratterizzato la serata di audizioni live del Festival Musicultura Radio 1 Rai, nello storico Teatro della Società Filarmonico Drammatica di Macerata, dove continua ininterrottamente l’ emozionante viaggio sulle diverse realtà musicali del paese che contribuiscono al canzoniere della nuova generazione.
La musica travolgente di Amarcord la band di Scandicci si è aggiudicata il premio della commissione di ascolto di Musicultura “Un Certain Regard”, il gruppo toscano è composto da Francesco, Gabriele, Giovanni, Marco e Riccardo, cinque musicisti che si definiscono “completamente diversi tra loro”. I brani presentati: I nostri discorsi, Il vostro gioco e Tutti fermi propongono testi legati alla tradizione cantautoriale e arrangiamenti nutriti dal confronto con i maggiori gruppi della scena indie-rock ed elettro-pop internazionale, che creano un sound forte, riconoscibile e caratterizzato dalla naturale sintesi delle influenze di ciascun membro della band. Riguardo al nome nostalgico, evidente ricordo felliniano, dichiarano: “Cercavamo un nome italiano con una potenza evocativa forte e Amarcord è legato a ciò che l’Italia ha fatto di bello nel mondo.”
A conquistare il Premio Gradimento del pubblico Val Di Chienti le note cantautoriali di Francesco Monti alias Frè Monti di Castellarano in provincia di Reggio Emila accompagnato dalla sua chitarra con uno stile raffinato e spensierato denso di gioia e di passione nel fare musica ha incantato il pubblico in sala con i brani: In viaggio, Pagina 70 e Provenza. Una musica che risente di influenze internazionali, grazie ad un periodo trascorso a Londra di grande crescita professionale. Partecipa in seguito nel 2013 alla prima edizione di “The Voice of Italy” nel team di Riccardo Cocciante. Presto in uscita il suo primo album di inediti: “Rapportarmi con la lingua inglese e la melodia è stato facile, ricercare la stessa sonorità con l’italiano ha rappresentato per me una sfida, - ha dichiarato l’artista emiliano - oggi nella mia lingua mi sento finalmente a mio agio”
La limpida voce di Rachele di Caro di Caltanissetta arriva dritta al cuore del pubblico con i tre brani: Assenze, Tulipani, Il piccolo principe: il serpente con una vocalità ricca d’influenze della tradizione popolare. Laureata in Filologia Moderne, Rachele ha frequentato laboratori di giornalismo cinematografico, la recitazione e la musica sono linguaggi che confluiscono nelle sue canzoni e che tendono al mondo del musical moderno.
“Cerco di partire dalla letteratura italiana, con riferimenti forti alla poesia, libri e romanzi; - ha dichiarato Rachele alla giuria di Musicultura - da sempre auspico una perfetta simbiosi tra le parole e la musica”. Sul palcoscenico di Musicultura 2017 anche il giovane potentino, Antonio Langone ha studiato tromba al conservatorio e vanta numerose esperienze in bande musicali, il suo percorso si arricchisce di esibizioni live: apre infatti concerti di Eugenio Bennato, James Senese e altri.. Ha offerto al pubblico le canzoni: Liberiamo i fiori, Mostri, Portami dentro, brani con un forte carattere espressivo contraddistinti da una venatura malinconica e riflessiva in una melodia orecchiabile e attenta all’equilibrio dei suoni.
Nunzia Bi, in arte Bi, un’artista a tutto tondo nei brani: Filastrocca, La pallina matta e Lo zingaro la sua somma stilistica, sintesi della sua formazione e delle sperimentazioni artistiche svolte da lei in questi anni: pianista laureata al Conservatorio di Campobasso, logopedista, vocal coach di grandi artisti, cantautrice, turnista e vocalist di esponenti della scena cantautoriale. Da sempre attenta in maniera quasi ossessiva alla ricerca delle perfezione testuale e melodica, negli ultimi tempi ha riscoperto il piacere di creare melodie semplici e immediate che le hanno permesso di dare libero sfogo alla sua ispirazione.
Sull’ app gratuita di Musicultura app to you tutte le info sugli artisti e sulle audizioni live.
Con un comunicato apparso poco fa, alla vigilia dell'incontro con il Padova, sul sito della S. S. Maceratese, il presidente Spalletta fa il punto sulla situazione della squadra di calcio porgendo i suoi ringraziamenti a chi fino ad oggi, con impegno, ha sostenuto la società, lo staff e la squadra in occasione dell'anniversario dei 95 anni di vita della Rata.
"Senza enfasi e senza particolari clamori, oggi, in un primo momento di maggiore tranquillità ed in occasione di una gara importante e mi permetterei di dire storica per l'anniversario dei 95 anni di vita della Rata, mi sento in obbligo di informarVi del nostro lavoro fin qui svolto.
Per prima cosa mi corre l'obbligo, nonché il piacere di ringraziare l'Amministrazione comunale nella persona del Sig. Sindaco Avv. Romano Carancini e tutti i suoi collaboratori per la loro grande disponibilità ed accoglienza.
Ringrazio allo stesso modo i tifosi e tutti quelli che sono vicini, ma soprattutto amano la Rata.
Un grazie particolare a tutti i collaboratori della società, che mi hanno e che mi stanno aiutando a conoscere e sostenere la Rata.
Colgo l'occasione con questo saluto, per rappresentare quanto fatto fino ad oggi e che purtroppo non ho potuto comunicare con tempestività per i costanti e continui impegni e per le innumerevoli problematiche che mi sono e che mi sto trovando ad affrontare.
Primo passo fondamentale è stato il recupero del punto di penalizzazione, che siamo riusciti a recuperare grazie alla professionalità e competenza dei nostri avvocati.
Siamo riusciti, nei tempi indicati dalla Lega Pro a sostituire la fideiussione, e risolvere un ulteriore, imprevisto problema.
Nella giornata di venerdì scorso 3 febbraio, abbiamo superato tutti gli adempimenti richiesti dalla CO.VI.SOC. circa il rituale controllo periodico.
Ringrazio la LEGEA, primaria azienda di abbigliamento sportivo , che ci accompagnerà in questo percorso e soprattutto ci permette oggi di giocare con la gloriosa maglia celebrativa per il 95mo anniversario della Rata.
Relativamente all'aspetto tecnico, in primo luogo, devo assolutamente ringraziare il nostro Mister Federico Giunti, il suo staff e tutta la squadra per la grande professionalità dimostrata in questo periodo , che ci ha permesso di ottenere risultati eccellenti ed in particolare di dare grande soddisfazione ai tifosi con le vittorie dei derby con Sambenedettese ed Ancona.
A questo splendido gruppo, si sono aggiunti nel mercato di gennaio, Cristiano Ingretolli, Giuseppe Mania, Michele Moroni e Rocco Sabato che ringrazio e che vanno a completare il progetto sia per esperienza che per caratteristiche e prospettive.
Allo stesso modo, ringrazio Filippo Gattari e Armando Perna che hanno voluto rinnovare e prolungare il loro rapporto con la Rata, e mi auguro presto di poter comunicare lo stesso per gli altri calciatori con i quali stiamo discutendo.
Sarà mia premura ed orgoglio comunicare quanto prima l'organigramma completo, che ad oggi, giorno dopo giorno, sto definendo con profili che siano il meglio dal punto di vista professionale ed in linea con i progetti della Rata.
Questo è quanto ho fatto fino ad oggi e che continuerò a fare con sempre maggiore impegno fino a che sarò Presidente della S.S. Maceratese, a Voi chiedo, se possibile, lo stesso impegno nel sostenere la mia persona, la società, tutto il mio staff e soprattutto ed in particolare di sostenere con entusiasmo ed amore la squadra per un finale di stagione di grandi soddisfazioni.
Un grande abbraccio e sempre FORZA RATA !"
Un aumento non ben chiarito quello del parcheggio di Piazza della Liberta a Macerata.
Una foto scattata da un cittadino ci segnala infatti che la tariffa minima di 50 centesimi per una sosta di 50 minuti (così come segnalato dal parchimetro) si è trasformata in una tariffa di un euro nel giro di un paio di giorni. Nella foto si vedono quattro biglietti risalenti i primi due al 30 e al 31 gennaio 2017 e i secondi due al 3 e al 4 febbraio e, se nel mese di gennaio la spesa sostenuta dal cittadino è stata quella consueta di 50 centesimi, a febbraio è diventata di un euro per il medesimo tempo di sosta.
Ci chiediamo perciò se ci sia stato un errore o un aumento non ben segnalato.
I primi appuntamenti della stagione ai Palaindoor di Ancona e Padova hanno dato riscontri molto positivi in vista dei Campionati Italiani al coperto che sono oramai alle porte.
Il primo acuto della stagione è stato di Ilaria Sabbatini che due settimane fa a Padova ha cancellato il record marchigiano assoluto indoor dei m. 1500 con il tempo di 4’32”19, che era detenuto da un’altra avisina, l’azzurra Alessia Pistilli, che nel 2011 ha corso la distanza in 4’35”70. L’atleta, in grande crescita, punta ad un piazzamento importante cercando di migliorare il 6° posto degli Assoluti dello scorso anno a Rieti.
In questo fine settimana in Ancona grande risultatoper Elisabetta Vandi che ha stabilito la migliore prestazione italiana allieve 2017 nei 400 migliorando il personale dello scorso anno in 55”65, dietro Maria Enrica Spacca olimpionica della staffetta 4 x 400, 6^ classificata a Rio de Janeiro; da segnalare anche il 25”21 nei 200 nel giorno successivo. Ottimo test anche per Eleonora Vandi negli 800 dove la forte mezzofondista avisina ha dimostrato di essere in progresso rispetto al recente passato, vista la facilità con cui ha vinto la gara conclusa con il tempo di 2’09”59.
Nei 200 in grande forma Lorenzo Angeliniritornato ai fasti di qualche anno fa che ha vinto la gara in 21”98, un risultato confortante per la staffetta indoor degli Assoluti intenzionata a riconfermarsi nel Gotha della velocità. Bravo Marco Vescovi sceso per la prima volta sotto i 7” nei 60 piani con un ottimo 6”99 e 22”99 nei 200, anche lui un componente fisso della 4 x 200. Da segnalare i progressi nel settore di Dennis Marinelli con 7”20 e 23”31.
In progresso anche Sara Porfiri con 8”94 nei 60 ostacoli e 11.45 nel triplo e brave anche Binta Diallo Mamadou e Samira Amadel nei 400 corsi rispettivamente in 1’00”70 e 1’00”75. Buono l’esordio di Kelly Nya Yanga nel peso con 11.17 e di Valentina Gallucci con 5.20 nel lungo e 26”66 nei 200. Da segnalare il promettente risultato di Micol Zazzarini nei 60 ostacoli allieve corso in 9”09. Infine da segnalare il m. 4.05 nel salto con l’asta di Mattia Perugini ottenuto a Fermo in occasione del Memorial “Donzelli”
In questo fine settimana, in Ancona, Campionati Italiani junior e promesse con gli avisini in campo pronti a far bene.
Battaglia al Marpel Arena tra Medea Montalbano Macerata e Dolciaria Rovelli Morciano sabato 4 febbraio. Finisce 3-2 per i padroni di casa al termine di una girandola di emozioni, con la Medea che si aggiudica i primi 2 set, viene rimontata e pareggiata dai romagnoli che al tie break sembrano avviati a vincere a mani basse ma vengono rimontati e battuti dai maceratesi sul filo di lana.
Starting six tradizionale per Montalbano, che ripropone capitan Medei al centro e Gemmi in banda dall’inizio. I primi due set scorrono abbastanza bene per la Medea che si aggiudica i parziali rispettivamente per 25-21 e 25-19. Nel terzo set Adrian Pablo Pasquali comincia un po’ di turn over anche perché mercoledì 8 febbraio si rigioca in Coppa Italia a Latina: Michael Molinari prende il posto del fratello Alex al centro.
Positivo l’ingresso del nuovo entrato, in particolare a muro, ma lo è ancora di più la reazione degli ospiti che cominciano a picchiare forte: coach Zanchi mette Segoni in regia al posto di Costanzi e la musica cambia. L’opposto romagnolo Sacco, così come tutti gli attaccanti in squadra, sale spaventosamente di quota e la combinazione muro-difesa bagna le polveri della Medea. Il terzo set finisce 21-25 ed anche il quarto, con la Medea che prova a partire forte ma viene subito riagganciata dagli ospiti.
Si va quindi al tie break, Morciano parte forte e si porta subito sull’1-5, sul 4-9 cartellino rosso ai maceratesi che rende ancora più critica la situazione: 4-10. Quando il tie-break, iniziato male e continuato peggio, sembra segnato accade l’impensabile. Macerata rimonta e sul 10-11 va al servizio Manuel Bruno: il turno alla battutasi rivela letale per i romagnoli. Macerata inanella 5 punti consecutivi e fa suo l’incontro. Il contemporaneo turno di riposo di Città di Castello fa sì che la Medea sia ancora saldamente capolista con a quota 38, a +9 dalla Ledlink Perugia nel girone F della Serie B.
Il match sarà trasmesso in differita video martedì 7 febbraio alle ore 21 sul canale 610 del digitale terrestre ed in simulcast sulla web tv di Radio Studio 7 (http://www.radiostudio7.net/radiostudio7tv).
MEDEA MONTALBANO-DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO 3-2
MEDEA MONTALBANO: Molinari A., Sarnari, Miscio, Gemmi, Medei, Bruno, Molinari M., Scuffia, Scarpi, Saltarelli, Cacchiarelli (L), Valenti. All. Pasquali.
DOLCIARIA ROVELLI MORCIANO: Andreatta, Fabbri, Costanzi, Sacco, Tamburini, Ferraro (L), Arasomwan, Mei, Caselli, Spinelli, Gramolini, Segoni. All. Zanchi.
ARBITRI: Dell’Orso-Tucci.
PARZIALI: 25-21, 25-19, 21-25, 21-15, 15-11.
La Roana Cbf vince il match contro la giovane formazione di Gubbio, coach Giganti fa scendere tutte in campo per dare spazio alla squadra che sta lavorando bene in palestra.
La seconda gara di ritorno scivola via liscia, senza intoppi e senza patemi d'animo. Le maceratesi giocano senza troppe sbavature mentre le locali peccano troppo sia in attacco che dalla linea dei nove metri.
Tutte le giocatrici chiamate in campo invece apportano qualcosa. Un match dove era importante non sottovalutare l'avversario e tenere la concentrazione alta in vista anche della gara infrasettimanale di Coppa Italia.
Giorgi e compagne scenderanno di nuovo in campo mercoledì alle 21 al Fontescodella contro la formazione di Empoli. La prima volta per la società di Macerata in questa manifestazione prestigiosa.
Poi di nuovo in campo al Fontescodella per il proseguo di campionato contro la squadra di Figline Valdarno. Tanto gli appuntamenti importanti dove sarà necessaria tutta la forza del gruppo per continuare a sognare.
New Font Mori Gubbio (PG) - Roana Cbf Hr Macerata 0-3
12-25 // 17-25 // 11-25
New Font Mori Gubbio: Nini, Venturi, Gemma, Mariucci, Cerafischi, Ianni, Trinei, Minotti, Cencetti, Corselli, Bellucci, Morelli, Ciliegi, Sannipo. Allenatori Tomassetti, Fondacci
Roana Cbf Macerata: Peretti, Pieristè, Grilli, Tozzo, Lombardi, Foglia, Armellini, Giorgi, Grizzo, Recine, Micheletti. Allenatori Giganti, Santoni