"E' significativo ripartire dalla data del 26 novembre, quando il Presidente Mattarella visitò Ussita".
Così il Rettore Unimc Francesco Adornato esordisce in merito alla proposta di istituzione di una zona franca fiscale nelle aree terremotate.
"Da quel giorno si è aperta la discussione con il sindaco di Ussita, Ing. Rinaldi ed il Prof. Rivetti di Unimc, sull'elaborazione di un nuovo modello fiscale da applicare nel territorio colpito dal sisma".
Oggi si vuol compiere un passo in più alla luce del Decreto varato la scorsa settimana in cui sembrerebbe incluso il tema della zona franca. Il senso dell'incontro di oggi è quello di approfondire la questione per fornire degli spunti ai parlamentari locali per la conversione del decreto.
Tra Unimc ed il comune di Ussita in particolare si è instaurato un rapporto di reciproca solidarietà e l'Ateneo ha una grande empatia con il territorio. L'obiettivo è quello di incoraggiare la ripresa economica e la ricostruzione.
"Con l'università di Macerata si è aperto un discorso in un periodo non sospetto. C'è stata una condivisione di preoccupazioni dopo il terrmoto tra me ed Adornato in merito al calo demografico delle valli iniziato già prima del sisma. Successivamente la situazione si è trasformata in un incubo". Così Rinaldi.
Il Prof. Rivetti spiega che la soluzione prospettata prende spunto, ma allo stesso tempo si allontana, dalle soluzioni messe in pratica a l'Aquila ed in Emilia Romagna. Si tratta di un modello che non fa riferimento solo a delle esenzioni per le imprese residenti nel cratere, ma soprattutto si mira a premiare le aziende che investono nelle zone terremotate con una sorta di "fiscalità umanitaria".
E paradossalmente per lo Stato le esenzioni diventano un risparmio della spesa pubblica che esso stesso dovrebbe sostenere in quelle zone.
"L'innovazione consiste nell'aprire a soggetti econimici esterni e nel creare un soggetto di tipo privatistico (una Fondazione) per perseguire finalità pubblicistitiche".
Infine un'altra proposta del Prof. esperto in diritto tributario di Unimc riguarda le detrazioni per la ristrutturazioni degli immobili che andrebbero elevate dal 50% al 100% in 5 anni e l'estensione alla messa in sicurezza degli immobili danneggiati dal terremoto.
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