Era stato recuperato il 20 marzo dell'anno scorso, ferito dopo essere stato investito da un'auto, tra Rocca Santa Maria e Torricella Sicura (Teramo). Curato e guarito, Lupo Claudio era stato rimesso in libertà con radiocollare munito di rilevatore Gps e monitorato per mesi. Ora sarebbe stato ucciso dai bracconieri nei boschi dell'entroterra maceratese.
Quel radiocollare è stato trovato, tagliato, sotto un ponte a Cessapalombo.
"Una violenza tanto grave quanto stupida - dichiara il presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra - che colpisce l'intelligenza e la bellezza della natura nonché la storia identitaria della nostra comunità. Gli autori devono sapere che faremo di tutto per assicurarli alla giustizia". Lupo Claudio trasmetteva notizie allo staff del Progetto Life Mirco-Lupo: sulle abitudini, sui suoi movimenti, sul suo branco. "Avevamo appreso che si era riunito al branco originale e frequentava una zona marginale dell'area protetta. Poi aveva lasciato la zona e il branco e aveva passato il territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini".
Ulteriore operazione dei finanzieri della Compagnia di Macerata a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, messa a segno nell’ambito di un dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti, recentemente rafforzato dal Comando Generale del Corpo, attraverso il controllo del territorio tramite di pattuglie operative.
I finanzieri erano già sulle tracce di una persona sospettata di essere dedita alla detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in punti di ritrovo di ragazzi ai Macerata.
Nella nottata, è scattato il dispositivo, che ha visto l’impiego di diverse pattuglie di finanzieri, i quali, in città, hanno bloccato l’autovettura condotta dal sospettato, Gianluca Luccerini, 45 anni, di Macerata.
Nel corso del controllo, sono state trovate, nascoste addosso all'uomo, diverse dosi di stupefacente già confezionate. La conseguente perquisizione domiciliare ha consentito, inoltre, di rinvenire sul tavolo della cucina altre dosi di cocaina già confezionate e un involucro contenente altra droga. Complessivamente, sono stati sequestrati poco meno circa 40 grammi di sostanza stupefacente, oltre a 700 euro in contanti, un bilancino di precisione ed un telefono cellulare.
Lucerini è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Primo evento ieri della nuova rassegna «Il Museo… fuoridisé!». Ieri mattina sessanta studenti delle classi seconde della Scuola secondaria di primo grado «Fermi» di Macerata hanno partecipato al laboratorio di educazione visiva del Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca», condotto dal professor Juri Meda (Università degli Studi di Macerata) in collaborazione con la professoressa Valeria Luzi (IC «Fermi»). L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività previste all’interno della Settimana Culturale dell’Istituto Comprensivo «Fermi». Il format di questo laboratorio è stato elaborato dalla Commissione didattica del Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» in collaborazione con un team di insegnanti della «Fermi» impegnati nella realizzazione del progetto d'istituto «SofFERMIamoci sul paesaggio: un viaggio tra cielo e terra per scoprire il paesaggio che è dentro ciascuno di noi» per l’anno scolastico 2016-2017.
Il professor Meda ha proposto una riflessione preliminare sul concetto di immagine e sul peso che essa ha esattamente al pari delle parole, motivo per cui occorre utilizzarla con attenzione; quindi, ha indicato ai ragazzi alcuni strumenti per analizzare e interpretare correttamente le vecchie fotografie. La professoressa Luzi ha presentato agli studenti una selezione di panorami maceratesi tratti dalla straordinaria raccolta fotografica di Carlo Balelli, conservata presso la Biblioteca Mozzi Borgetti. Le fotografie ritraevano alcuni luoghi di Macerata oggi inevitabilmente cambiati, che i ragazzi hanno riconosciuto e datato grazie agli strumenti forniti dai docenti.
Il progetto proseguirà nelle prossime settimana con la collaborazione della professoressa Marta Brunelli (per la parte pedagogica) e della dottoressa Lucia Paciaroni (per la parte fotografica) e culminerà nella realizzazione da parte delle classi coinvolte di mash-up fotografici che sovrappongano gli scatti del Balelli ad altri ritraenti l’attuale aspetto degli spazi cittadini in essi raffigurati.
“Un’esperienza di collaborazione molto importante tra docenti e ricercatori del Museo e gli insegnanti volta ad una progettazione condivisa – commenta la professoressa Anna Ascenzi, direttore del Museo della scuola – Il Museo intende sviluppare questa collaborazione per avviare progetti didattici e percorsi di ricerca – azione con le scuole e i docenti del territorio”.
In occasione del Giorno del Ricordo, 10 febbraio, istituito con la legge nazionale n. 92 del 30 marzo 2004 per ricordare le vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano dalmata, questa mattina nella Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, si è tenuto l’incontro Le Foibe, gli esodi e le violenze del Novecento. Viaggio nelle storie del confine orientale italiano, un’iniziativa organizzata dall'assessorato alla Cultura del Comune di Macerata insieme all'Isrec - Istituto Storico della Resistenza e dell'Età contemporanea di Macerata.
A nome dell’Amministrazione comunale e del Sindaco, l’assessore Mario Iesari ha salutato gli studenti del Liceo Scientifico Galileo Galilei di Macerata e dell’Istituto Tecnico Commerciale Alberico Gentili intervenuti all’incontro tenuto dal professore Marco Moroni, docente presso l’Università Politecnica delle Marche, e dal professor Paolo Coppari, presidente dell’Isrec.
“L’Amministrazione comunale da sempre favorisce e dà importanza a momenti di formazione pubblica come quello di oggi - ha detto l'assessore – che permettono di acquisire maggiore consapevolezza e comprendere meglio la società attuale”.
Nel corso dell’iniziativa è stato proiettato il documentario Il sorriso della patria – L’esodo giuliano-dalmata nei cinegiornali del tempo. Immagini, schede e testimonianze sulla storia del confine orientale per gli studenti di oggi, realizzato dall’Istituto piemontese per la storia della Resistenza.
Nel documentario, della durata di 45 minuti, sono confluiti i più noti cinegiornali della Settimana Incom proiettati nelle sale cinematografiche italiane fra il 1947 e il 1954 sul tema delle foibe e sulle numerose scene di partenza di esuli giuliano -dalmati.
Dopo una breve premessa storica che spiega le tensioni fra le comunità di confine a partire dal 1918, i materiali audiovisivi dell’epoca, girati in bianco e nero, restaurati e mixati, arricchiti da narrazioni individuali, riportano a quei giorni drammatici unitamente a materiali di propaganda tesi a dimostrare che i governi degli Anni ‘50 avevano avuto grande attenzione per i profughi e le loro sistemazioni abitative. Da un cinegiornale del 1950 è infatti tratta la frase che dà il titolo al documentario, Dovunque in Italia ci sarà sempre il sorriso della Patria.
Circa 350 ragazzi hanno partecipato alla prima delle due giornate Almeno ottocento sono quelli attesi per domani. Varie le provenienze: Marche, Emilia, Abruzzo, Basilicata e Lazio.
Circa 350 ragazzi hanno partecipato alla prima delle due giornate del Salone di Orientamento organizzato dall’Università di Macerata per gli studenti delle superiori. Ancora di più – almeno ottocento – sono quelli attesi per domani. Varie le provenienze: principalmente le scolaresche venivano da tutta la regione, ma non sono mancati gruppi anche dall’Emilia, in particolare da Rimini, Abruzzo, Basilicata e Lazio. Per loro sono stati allestiti stand informativi in piazza della Libertà e sotto la Loggia del grano. I partecipanti si sono quindi divisi tra le diverse sedi che ospitavano le presentazioni dei corsi di laurea. Il rettore Francesco Adornato ci ha tenuto a incontrare i ragazzi portando il proprio saluto nelle aule. “Le nostre parole chiave – ha detto – sono due: mondo e futuro. Mondo, perché abbiamo una serie di accordi con atenei stranieri per conseguire i doppi titoli di laurea, spendibili sia in Italia sia nel paese dell’università partner, come Francia, Spagna, Russia; rapporti forti con la Cina e un campus urbano che diventa luogo del mondo, in grado di attrarre studenti e docenti stranieri. La seconda parola chiave si riferisce al nostro impegno di leggere il futuro prima che il futuro arrivi. Da noi arrivano esperti da tutto il mondo da cui imparare e con cui confrontarci. Ad esempio, a maggio inaugureremo l’anno accademico alla presenza del giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Sonia Sotomayor, ora al centro della scena mondiale”.
L’Ateneo sta lavorando per potenziare anche i servizi agli studenti, in particolare sui fronti dello sport e della cultura. “Stiamo rafforzando il centro sportivo del Cus – ha rivelato Adornato – e vorremmo gestire una linea dedicata agli studenti italiani e stranieri del Cinema Italia, che riaprirà a breve. Vogliamo riprendere anche le attività teatrali con l’aula Shakespeare che è stata appositamente attrezzata. Guardiamo al futuro con fiducia e serenità”.
A dare il benvenuto ai ragazzi, anche la neo delegata all’orientamento Pamela Lattanzi. “Il momento della scelta è molto importante per valorizzare le proprie attitudini e passioni – ha detto -. L’Università di Macerata cura gli studenti in modo speciale e li segue dai primi passi in ateneo fino al momento della laurea e oltre per l’inserimento lavorativo. Per questo è stato messo a punto il progetto iCare, che assegna a ogni matricola un docente tutor, con cui può relazionarsi attraverso una piattaforma informatica”.
Il Salone di orientamento replica domani con lo stesso programma. La mattina si svolgeranno le presentazioni dei corsi di laurea: beni culturali, economia, filosofia, giurisprudenza, lettere, lingue, storia, mediazione linguistica, scienze dell’amministrazione, scienze della comunicazione, scienze della formazione, scienze giuridiche applicate, scienze politiche, servizio sociale, turismo. Dopo la pausa pranzo alla mensa universitaria, il Salotto di orientamento propone un approfondimento sulle professioni degli umanisti e un incontro a "Tu per Tu" con la delegata all'orientamento, il consulente di orientamento e i senior tutor del servizio "Pillole di orientamento per una scelta consapevole". All'Infopoint in via Don Minzoni gli studenti potranno avere informazioni sulla Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi, sui programmi Erasmus, sul servizio disabilità e sull'Istituto Confucio e l'Ersu.
L'andata dei quarti Coppa Italia se l'aggiudica la Hydra Latina. In casa loro i laziali si impongono con un 3-0 che obbliga la Medea a non concedere nulla nel ritorno che si giocherà il 22 febbraio a Macerata. Al Marpel Arena i maceratesi dovranno vincere 3-0 per poi giocarsi tutto al golden set se vogliono passare il turno.
Partono bene i ragazzi di coach Pasquali che vanno al primo time-out tecnico sul 4-8. Latina reagisce e sorpassa portandosi al secondo time-out tecnico avanti sul 16-12. Nell'ultima parte la Medea si riporta in scia ma non basta per impedire a Latina di portare a casa il parziale per 25-23.
Secondo set sulla stessa falsariga, con la Medea che si porta avanti sul 5-8 e Latina che sorpassa andando a 16-12. Sul 22-17 però la Medea piazza un break di 2-5 costingendo Latina a chiamare un discrezionale sul 24-22, prima di fare suo il parziale (25-22).
Terzo set ancora più combattuto. Latina prova la partenza lanciata sul 6-3, Macerata mette 5 punti consecutivi andando al time-out tecnico sul 6-8. Al rientro Latina controsorpassa ma la Medea resta attaccata e si arriva al 16-15. Nell'ultima parte di set succede di tutto: l'Hydra prova l'ultimo allungo, ci si mette anche l'arbitro che mostra un rosso a Medei. Sul 22-20 Macerata però rimonta e sorpassa fino a guadagnarsi una palla set sul 23-24. Latina però la annulla e sul 26-24 mette la parola fine sull'andata.
HYDRA LATINA-MEDEA MONTALBANO 3-0
HYDRA LATINA: Rossi, Sorgente (L), Ranieri Tenti n.e., De Luca 19, Catania n.e., Di Coste n.e., Porcello 5, Testagrossa 8, Quartarone 6, De Fabritis 11, Bacca 8. All. Gatto.
MEDEA MONTALBANO: Molinari A. 10, Sarnari, Miscio, Gemmi 7, Medei 4, Bruno 8, Molinari M. n.e., Scuffia 15, Scarpi, Saltarelli, Cacchiarelli, Valenti n.e.. All. Pasquali.
ARBITRI: Di Meglio-Bonafiglia.
PARZIALI: 25-23, 25-22, 26-24.
Domani, venerdì 10 febbraio, alle 18 presso la sala ex cinema dello Sferisterio il Rotary Club di Macerata inaugura il 27° anno accademico dell’Università per tutte le età.
Dopo il saluto istituzionale e quello del governatore del Distretto 2090 Rotary International, Paolo Raschiatore, Marco Meldolesi - presidente del Club promotore del progetto UTE - presenterà le novità per il 2017 della formazione firmata Rotary.
Il prof. Francesco Adornato, Rettore dell’Università di Macerata, terrà la prolusione dal titolo “L’agricoltura urbana tra coesione sociale e sviluppo della città”.
Il giornalista Ugo Bellesi coordinerà l’incontro, aperto a tutta la cittadinanza.
L'Università per tutte le età, realtà unica nel suo genere a Macerata fondata dal Rotary Club maceratese nel 1991, è una istituzione che promuove l'arte, la cultura e la socialità permettendo a chiunque, purché abbia almeno 25 anni, di partecipare agli oltre cinquanta corsi che spaziano da ambiti tecnici come l'informatica a quelli umanistici come dizione, ballo e recitazione. Un progetto che vive dell'impegno e della disponibilità di quanti, con spirito di abnegazione, si prodigano da ventisette anni per organizzare e rendere fruibili attività culturali e ricreative.
Per conoscere le novità proposte dal Rotary e dall'Università per tutte le età l'appuntamento - aperto al pubblico - è per venerdì 10 febbraio alle 18 nella sala ex cinema dello Sferisterio.
Per informazioni è a disposizione la segreteria dell’Università per tutte le età chiamando lo 0733-235200 o scrivendo a universita@rotarymacerata.it.
GèGè vi aspetta venerdì 17 febbraio presso la birreria "Beer Bang" in via Crispi, a Macerata alle ore 18:30 con il suo primo “Simposio sui generis”. Un intreccio tra aperitivi culturali e cineforum tematici: visioni transculturali legheranno la "DeGenerazione".
I cineforum si terranno due volte al mese il martedì di febbraio e marzo presso il circolo Arci "La Cantinetta” di Macerata alle ore 22,00.
Il collettivo culturale indipendente Gègè affronterà tematiche di genere quali: violenza, discriminazione di genere e della persona attraverso riferimenti letterari e storici , filmati, installazioni e performances teatrali. Un filo rosso : lotta verso la parità collegherà concetti quali stereotipo ,pregiudizio, violenza sulle donne.
L'evento è realizzato da GèGè in collaborazione con il “Beer Bang” di Macerata ed il circolo Arci "La Cantinetta "
Info: comedigege@gmail.com oppure nella pagina mail Gegè o al numero 3802687900
L’esordio della Roana Cbf Macerata è un successo sia di pubblico sia di spettacolo sportivo. La squadra di coach Giganti si è battuta ieri sera al Fontescodella contro la formazione della Empoli Pallavolo, superandola con un 3 a 0 in un match tutto da vivere.
Già dal primo parziale le due formazioni si sono date battaglia punto a punto, scambi lunghi e un buon livello di pallavolo degne di due capoliste che hanno sete di vittoria. L’equilibrio si spezza dopo il secondo time out tecnico. Le padrone di casa allungano grazie a due errori delle toscane e ad un muro tetto dell’immancabile Peretti. Nonostante una timida reazione Grizzo e compagne ormai hanno preso fiducia e chiudono il set 25 a 19.
Il secondo set è una voce sola. La Roana Cbf è una macchina da punti inarrestabile, nonostante le difese e i contrattacchi di Empoli sembra esserci in campo una sola squadra, Lombardi e compagne creano un vantaggio di dieci punti. Solo sul finale le ospiti cercano di limitare i danni ma ormai è tardi e l’ennesimo muro delle maceratesi chiudono 25 a 16.
Nonostante il set precedente il match non è finito, il terzo parziale è ancora giocato punto a punto, con qualche errore da entrambe le formazioni dovuto ad un calo fisico ma, anche, con bellissime giocate, tante le difese e ancora tanti i muri da parte delle maceratesi che la spuntano solo sul finale. Sul 23 pari un attacco di Bellucci e l’ennesimo muro di Peretti chiudo set e partita.
Ora la testa torna di nuovo al campionato. Sabato c’è un’altra importante sfida al Fontescodella, arriva ValdarnInsieme alle 21.15.
Piace alla Presidenza della Repubblica il modello di fiscalità agevolata per i territori colpiti dal sisma elaborato dall’Università di Macerata e dal Comune di Ussita. Il sindaco Marco Rinaldi ha ricevuto, per tramite della Prefettura di Macerata, una telefonata da parte del consulente giuridico per l’area tributaria del Quirinale, che ha espresso interesse e grande apprezzamento per il Modello Ussita, giudicato estremamente concreto e utile per la risoluzione dei problemi che stanno affrontando i Comuni danneggiati, sollecitando a portare avanti tutte le iniziative utili e a fornire aggiornamenti sui futuri sviluppi.
Come spiega il professor Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario a Unimc che ha lavorato alle linee guida, secondo il Modello Ussita il legislatore tributario, in una prospettiva di sviluppo, dovrebbe prevedere misure finalizzate a rendere i territori attrattivi per investimenti e attività da parte di soggetti economici già presenti e per altri che intendano contribuire al progresso economico e sociale delle popolazioni colpite da eventi sismici. In particolare: ricostruire, partendo da una programmazione di alto spessore per tutto territorio che non sia l’iniziativa di un singolo comune; realizzare una pianificazione di iniziative strutturali per garantire un futuro alle nuove generazioni; arginare il fenomeno dello spopolamento; recuperare l’identità territoriale come elemento di sviluppo che non sia alternativo, ma che, in una dimensione plurale, abbia sua dignità e forza propositiva per far rinascere quelle realtà.
“Questi territori rappresentano una connessione forte tra passato e futuro e noi vogliamo costruire il futuro senza abbandonare il passato. L’apprezzamento della presidenza della Repubblica è uno sprone autorevole per continuare a lavorare su questo progetto”, è il commento del rettore Francesco Adornato.
Saranno 40 le squadre che parteciperanno all'edizione numero 69 della Viareggio Cup, torneo internazionale giovanile, riservato alle squadre Primavera, in programma da lunedì 13 a mercoledì 29 marzo. Ecco i dieci gironi completi (23 club italiani - con 4 squadre di Lega Pro - e 17 club stranieri):
Gruppo 1 = Juventus, Dukla Praga, Toronto, Maceratese
Gruppo 2 = Atalanta, Osasco, Abuja, Ancona
Gruppo 3 = Empoli, Zenit San Pietroburgo, Athletic Union, Ascoli
Gruppo 4 = Inter, PAS Giannina, L.I.A.C. New York, SPAL
Gruppo 5 = Bologna, PSV Eindhoven, Sassuolo, Pisa
Gruppo 6 = Napoli, Camioneros, Rappresentativa Serie D, Bari
Gruppo 7 = Milan, Belgrano, Ujana, Spezia
Gruppo 8 = Fiorentina, Cai, Garden City Panthers, Perugia
Gruppo 9 = Genoa, Club Bruges, Cagliari, Parma
Gruppo 10 = Torino, Rijeka, Cortuluà, Reggiana
In parallelo alla stagione indoor, che sta portando importanti successi all’Atletica AVIS Macerata, ha avuto inizio anche l’attività di corsa campestre, una vera e propria specialità, strutturata anche in competizioni nazionali e internazionali, che è un fondamentale mezzo di preparazione per tutte le specialità di corsa resistente.
Il primo appuntamento del calendario di cross ha avuto luogo al campo scuola di atletica leggera “Italo Conti” di Ancona, dove un percorso bello ma particolarmente impegnativo, ha visto l’esordio di un bel gruppo avisino impegnato nei campionati marchigiani assoluti individuali e nel campionato giovanile di società.
Nella categoria assoluta gli atleti dell’AVIS Macerata hanno vinto tre titoli marchigiani. Ha iniziato Alice Principi nella gara delle allieve sulla distanza dei 4 km, dove la ragazza di Montecosaro ha facilmente avuto ragione di Andree Fioretti della Stamura Ancona, con Micaela Melatini al 4° posto e Maria Cavalieri al 7°, per una classifica di squadra che vede la società bianco-rossa in testa al campionato proprio davanti al club anconetano. Negli allievi, sulla distanza dei 5 km., bel successo per Matteo Coppari davanti a Leonardo Salvucci dell’Amatori Osimo e anche qui primo posto nella classifica di squadra per gli avisini che hanno potuto contare sulla brillante prova di Andrea Virgili, 4° class. e di Mamadou Barkinde Diallo, all’esordio assoluto nell’atletica leggera, 5° class.
Bellissima gara delle senior femm. sulla distanza degli 8 km. dove l’AVIS Macerata ha messo in campo due numeri uno: Ilaria Sabbatini, recente primatista marchigiana assoluta nei 1.500 indoor, in grandissima forma, che negli otto km. della gara di cross è stata impegnata dalla neo avisina Giorgia Marchini 2^ class al traguardo; quest’ultima sarà una pedina importante nell’attività di squadra sia di campestre che in pista.
Nella junior femminile sui 6 km. bella prova di Laura Coppari argento dietro Azzurra Ilari.
Combattuta la gara cadette con Blanca Piccinini e Margherita Forconi sul podio dietro Anna Maria Pennesi dell’Atletica Civitanova, ma primo posto nella classifica di squadra per il bell’8° posto di Micol Arianna Proietti.
Buon esordio di Rachele Tittarelli al 4° posto nella categoria ragazze sui 1.500 metri e di Alberto Palmucci e di Abdourahamane Diallo nei ragazzi sui 2 km, rispettivamente 11° e 12°, e di Federico Vitali 11° fra i cadetti.
Prossimo appuntamento con il cross country a Macerata per il classico “Cross Helvia Recina” giunto alla 22^ edizione, in programma a Rotacupa di Villa Potenza domenica 26 febbraio.
Con sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Macerata Germana Russo, la Croce Verde di Macerata è stata condannata a pagare circa 200mila euro a tre suoi ex dipendenti: Luca Buldorini, Riccardo Ramundo e Alex Foresi.
I tre, che fra il 2009 e il 2013, prestavano servizio per l'ente maceratese, avevano avanzato una causa di lavoro ritenendo di aver svolto lavoro dipendente per il periodo in cui sono stati al servizio della Croce Verde. Assistiti dall'avvocato Fabrizio Giustozzi, hanno viste riconosciute le loro ragioni e il giudice ha condannato la Croce Verde al pagamento di una somma che sfiora i 200mila euro, comprensiva oltre che delle differenze retributive, anche degli interessi, delle spese legali e dei danni morali.
Non è stata accolta, invece, la linea difensiva dell'ente, assistito dall'avvocato Giuseppe Bommarito. All'epoca dei fatti, i presidenti della Croce Verde erano prima Angelo Sciapichetti e poi Stefano Monachesi.
"Per noi è un giorno importante" ha detto Luca Buldorini "perchè abbiamo visto riconosciuto ciò che ci spettava. Vorremmo solo far presente che non era e non è un nostro obiettivo quello di mettere in difficoltà un ente di beneficenza. Però, nel corso degli anni abbiamo più volte cercato di trovare un accordo, trovando sempre la porta chiusa. Personalmente (Buldorini dovrà ricevere la cifra più alta, ndr) ho anche manifestato la volontà di rinunciare a qualsiasi rivalsa, a patto che quanto mi spettava venisse impiegato per opere di beneficenza pubbliche come l'acquisto di macchinari o ambulanze. Tutto questo, ovviamente, avrebbe voluto dire una mia significativa presenza nel consiglio direttivo della Croce Verde per verificare che i soldi venissero usati a quello scopo. Per tutta risposta ho ricevuto un'offerta di 5000 euro con la quale avrei dovuto pagare anche le spese legali. Una presa in giro. Ora, chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità".
Al recente incontro ufficiale a Torino delle Scuole di eccellenza d’Italia ha partecipato, per l’Università di Macerata, il nuovo direttore della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi”, prof. Luigi Alici, insieme a tre allieve, Mariagisa Landolfi, rappresentante degli Allievi; Federica Pancotti e Anna Gianvincenzo, rappresentanti presso la Rete Italiana degli Allievi delle Scuole.
La Scuola Leopardi dell’Università di Macerata è inserita da alcuni anni nella Rete delle Scuole di eccellenza, insieme a un gruppo circoscritto e prestigioso di nove Atenei: Collegio Superiore di Bologna; Scuola Superiore di Catania; Scuola Superiore Isufi del Salento; Scuola Galileiana di Studi Superiori di Padova; Scuola Superiore dell’Università di Udine; Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” di Macerata; Scuola di Studi Superiori “Ferdinando Rossi” di Torino; Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza di Roma; Collegio Internazionale Ca’ Foscari di Venezia. All’incontro, aperto dal saluto di benvenuto del rettore ospitante Gianmaria Ajani, hanno partecipato Daniele Livon, della direzione generale del Miur, e il professor Francesco Profumo, presidente della Compagnia di San Paolo, il primo ministro dell'Università ad aver introdotto una normativa in materia, il D.M. 24/04/2013 n. 338, che disciplina le caratteristiche per l’accreditamento iniziale e periodico delle scuole superiori, rilasciato dal ministero, su richiesta degli atenei, in seguito alla procedura di valutazione da parte dell’Anvur. “Il tavolo di confronto – spiega il direttore Alici - , per un verso, ha ufficializzato la costituzione di un coordinamento della Rete delle Scuole, che si farà carico di iniziative congiunte, relative alle prove di ammissione e alla circolazione interna degli allievi; per altro verso, si sono verificate le condizioni del processo di accreditamento, che dovrebbe essere ufficializzato nel prossimo mese e che comporterà il riconoscimento ufficiale del titolo rilasciato dalla Scuola e un prevedibile finanziamento ministeriale. Anche per la nostra Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” si apre una fase “2.0” che ne valorizzerà ulteriormente il ruolo di eccellenza formativa, a beneficio dell’Università di Macerata e del nostro territorio”.
Attesi quasi mille studenti per il Salone di orientamento
Sono quasi mille le adesioni già arrivate per il Salone di orientamento organizzato dall'Università di Macerata per giovedì e venerdì 9 e 10 febbraio. E' possibile comunque partecipare registrandosi direttamente durante l'evento stesso.
Per due giorni, l'Ateneo aprirà le porte agli studenti delle scuole superiori, offrendo un programma ricco di attività. Dalle 10 saranno allestiti due punti informativi e di accoglienza, uno in piazza della Libertà e uno sotto la Loggia del grano in via Don Minzoni. La mattina si svolgeranno visite guidate nelle sedi dei dipartimenti: economia e diritto; giurisprudenza; scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali; scienze della formazione, del turismo e dei beni culturali; studi umanistici. Sarà possibile incontrare docenti e tutor, assistere alle lezioni universitarie e alla presentazione dei corsi di laurea. Dopo la pausa pranzo alla mensa universitaria, il Salotto di orientamento propone un approfondimento sulle professioni degli umanisti e un incontro a "Tu per Tu" con la delegata all'orientamento, il consulente di orientamento e i senior tutor del servizio "Pillole di orientamento per una scelta consapevole". All'Infopoint in Via Don Minzoni gli studenti potranno avere informazioni sulla Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi, sui programmi Erasmus, sul servizio disabilità e sull'Istituto Confucio e l'Ersu.
“Sinergia” è senz’altro la parola d’ordine delle aziende che rientrano nell’Ato 3, l’ambito territoriale di Macerata (in cui sono organizzati i servizi pubblici integrati come ad esempio quello idrico o quello dei rifiuti) e che hanno fronteggiato l’emergenza sisma prima e l’emergenza neve poi.
Per quanto riguardo il servizio idrico integrato, normalmente l’Ato ha lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua potabile, privilegiando la qualità pur salvaguardando le risorse idriche nel rispetto per l’ambiente.
Quella del terremoto, soprattutto del 30 ottobre, è stata un’emergenza drammatica anche per quanto riguarda il servizio idrico, ma sotto il coordinamento di Confservizi Cispel Marche (che associa aziende ed enti che gestiscono diversi servizi) e grazie ad un grande spirito di collaborazione si è riusciti ad evitare tragedie ben più gravi. A darne conto, il direttore dell’Ato 3 Massimo Principi e il responsabile tecnico Daniele Nardi: “Subito dopo il sisma del 30 ottobre – raccontano – a Pieve Torina si era verificata una perdita d’acqua e diverse aziende, coordinate da Confservizi, sono intervenute per rintracciarla e risolvere il problema. In questo contesto è intervenuta anche l’Apm di Macerata e, il giorno seguente, l’Assm di Tolentino”.
Non solo a Pieve Torina ma anche negli altri comuni colpiti è stato necessario monitorare la potabilità dell’acqua: “La situazione doveva sempre essere aggiornata – spiegano – e tutte le aziende intervenute si sono mosse in maniera coordinata anche per quanto riguarda le analisi in laboratorio dei campioni d’acqua. Con il nostro ufficio tecnico invece, ci siamo resi disponibili per la corretta individuazione dei punti di smaltimento delle macerie”.
L’efficacia degli interventi in fase emergenziale, secondo Nardi e Principi è stata senz’altro dovuta al lavoro in sinergia di tutte le aziende: “Il nostro territorio è gestito da tante diverse realtà – sottolineano – ma abbiamo visto che questo tipo di collaborazione porta buoni frutti. Da anni perseguiamo l’obiettivo di un gestore unico e se l’Ato riesce ad avere il supporto delle aziende allora il lavoro diventa ancora più efficace. L’intervento tempestivo ha evitato disagi ancor più gravi non solo alle persone ma anche agli animali”.
(Nella foto, da sinistra Massimo Principi e Daniele Nardi)
La Maceratese interrompe il digiuno di vittorie all’Helvia Recina che durava dal 14 Dicembre scorso. Nella partita di recupero con il Modena, rinviata il 22 gennaio a causa della neve, i biancorossi si impongono per 1 a 0 grazie ad un gol di Palmieri. I tre punti, preziosissimi, ottenuti nello scontro diretto per la salvezza consentono ai biancorossi di portare a nove le lunghezze di vantaggio sulla zona play out; la quint’ultima posizione di classifica è occupata proprio dagli emiliani.
La Maceratese scende ancora in campo vestita di biancoceleste, con la maglia celebrativa dei 95 anni di vita. Federico Giunti ha tutti i giocatori a propria disposizione, rispetto alla partita con il Padova di tre giorni fa De Grazia prende il posto di Franchini, Colombi quello di Allegretti.
Nei primi venti minuti non succede granché, poi la Maceratese sale in cattedra e sblocca il risultato. Al 24’ Palmieri aggancia con il destro un lancio dalle retrovie di Malaccari, supera di slancio l’avversario, nello specifico Accardi, il tiro con il sinistro ad incrociare sul secondo palo si insacca, 1 a 0. Gran bel gol.
Tre minuti dopo la Maceratese va vicinissima al raddoppio, Turchetta serve Palmieri in area di rigore, l’attaccante si allunga la palla consentendo la parata a terra di Manfredini. I biancorossi sono incontenibili, al 36’ Palmieri calcia forte con il sinistro, la sfera sfugge dalle mani di Manfredini, sbatte sul palo, poi il portiere se ne impossessa.
Il Modena non si fa quasi mai vedere nell’area di rigore avversaria, almeno in maniera pericolosa. Al 38’ un tiro a girare di Turchetta va fuori non di molto. Prima del riposo, al 43’, De Grazia calcia con il sinistro da fuori area, la palla sfiora l’incrocio dei pali.
In apertura di ripresa il Modena resta subito in dieci uomini, Fautario stende Colombi lanciato in contropiede e l’arbitro estrae il cartellino rosso per fallo da ultimo uomo.
La Maceratese va ancora a segno al 58’ sempre con una deviazione ravvicinata di Palmieri su assist di Turchetta, ma l’arbitro annulla su segnalazione dell’assistente sotto la tribuna per sospetto fuorigioco.
Al 61’ bella iniziativa di Turchetta sulla sinistra, il numero 10 della Maceratese si accentra e calcia con il destro, Manfredini si salva in calcio d’angolo.
Il Modena ha una fiammata d’orgoglio al 64’, un cross dalla sinistra di Popescu viene girato sotto misura da Diop, la palla colpisce in pieno la traversa. Nelle file della Maceratese intanto Giunti fa debuttare Ingretolli.
La Maceratese sfiora il raddoppio al 69’, una pennellata di Quadri a centro area viene incornata da Palmieri da due passi, Manfredini respinge.
Sul fronte opposto un cross a spiovere dalla sinistra di Popescu crea qualche apprensione a Forte. Il portiere della Maceratese al 77’ deve mostrare i pugni per sventare un tiro di Giorico.
Il Modena nelle battute finali prova a spingere per recuperare il risultato, ma la difesa della Maceratese non corre alcun pericolo.
IL TABELLINO
Maceratese (4-3-1-2): Forte 6,5; Ventola 6 Gattari 6,5 Perna 6,5 Sabato 6,5; Malaccari 6 Quadri 6,5 De Grazia 5,5 (43’ st Franchini ng); Turchetta 6,5 (45’ st Marchetti ng); Colombi 5,5 (27’ Ingretolli ng), Palmieri 7. A disp.: Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Petrilli, Massei, Allegretti, Mestre, Bangoura. All.: Giunti 6,5.
Modena (3-5-1-1): Manfredini 6,5; Accardi 5,5 (1’ st Ravasi 6) Aldrovandi 6 Fautario 5; Calapai 5,5 (20’ st Basso ng) Laner 6 Giorico 6 Schiavi 6 Popescu 6,5; Nolè 5,5 (8’ st Ambrosini ng); Diop 5,5. A disp. Costantino, Guardiglio, Sakaj, Olivera, Milesi, Loi, Remedi. All. Capuano 6
Arbitro: Vigile di Cosenza
Guardalinee: Palermo e Dibenedetto
Espulsi: 3’ st Fautario
Ammoniti: Colombi (Ma), Giorico (Mo), Diop (Mo), Laner (Mo)
Rete: pt 24’ Palmieri
Note: 1’ di raccoglimento per la scomparsa del giovane Matteo Balistreri, ex giocatore delle giovanili della Maceratese. Spettatori 500 circa, incasso non comunicato. Angoli 4 a 3 per il Modena . Recupero pt. 1’, st. 4’.
Una serata finita nel peggiore dei modi per un uomo residente nella provincia di Ancona che dopo essere stato in un paio di locali di Macerata, sulla strada di ritorno, mentre tornava a prendere la macchina, si è ritrovato di fronte ad un uomo e ad una brutta storia da raccontare.
Il malcapitato, non essendo pratico della zona, nella notte fra sabato e domenica scorsi si è perso tra le vie di Borgo San Giuliano e quindi si è avvicinato alla prima persona che ha incontrato lungo la via per chiedere informazioni.
Secondo il suo racconto, non ha fatto neanche in tempo a porre la domanda “qual è la strada per…” che è stato apparentemente senza motivo preso a pugni. Ha provato, a reagire ma l’aggressore ha avuto la meglio ed è caduto a terra. Nonostante non fosse più in grado di reagire, i pugni e i calci sono continuati ad arrivare anche sul collo e sulla testa,insieme a morsi sul viso e sulle mani.
Il frastuono provocato dalla rissa ha svegliato alcuni residenti che si sono affacciati alle finestre, hanno chiamato il 118 e la polizia e hanno iniziato ad urlare di smettere di picchiarlo. In un primo momento l’aggressore se ne è andato ma poi è tornato sui suoi passi e, nonostante le diverse persone che stavano assistendo alla scena, ha ricominciato a picchiare l’uomo a terra: “In quel momento non riuscivo a vedere più nulla, ero cosciente ma al limite, non riuscivo neanche ad urlare e dire basta, non avevo più la forza di reagire. Per fortuna sono arrivati i soccorsi e mi hanno salvato. Se fossi stato più gracile, sarei morto sotto per i suoi calci e pugni”.
Entrambi gli uomini sono stati portati al pronto soccorso e refertati con 20 giorni di prognosi. Secondo il referto del 118 l’uomo ha riportato ferite multiple al volto, un trauma facciale con presenza di vari ematomi dei tessuti molli. "La cosa che ancora adesso non mi spiego è perché se l’abbia presa così con me, non ho detto nulla di offensivo e non ho avuto nessuna discussione durante tutta la serata. Nonostante sia un uomo in forze non sono riuscito a contrastare questa furia ingiustificata. Mi sono chiesto cosa poteva accadere se a chiedere informazioni fosse stata una donna o un giovane, o addirittura un bambino o bambina. Ora è la mia parola contro la sua e spero che tutte quelle persone affacciate alla finestra abbiano il coraggio di raccontare ciò che hanno visto, di testimoniare contro questa persona che mi ha massacrato di botte”. Giuridicamente si procederà per querela di parte.
Estetiste ed acconciatori di Confartigianato a lezione di cosmetologia: si è svolto lo scorso 6 febbraio presso l’ Auditorium di Confartigianato Imprese Macerata l’incontro “ Dalla Programmazione Neuroestetica alle novità cosmetologiche”.
ll corso, destinato a titolari e dipendenti di centri estetici, ha avuto l’obiettivo di approfondire una cosmetologia che si basa sull’intelligenza cutanea e sulla fisiocosmesi rivoluzionando i parametri tradizionali. I neurocosmetici rappresentano infatti l’ultima frontiera della ricerca e offrono delle potenzialità enormi per i trattamenti estetici. Tra i temi trattati: neurocosmesi,psicologia del benessere, psicosomatica, aromacologia scientifica, cosmetogenomica e psicocosmesi, aroma cosmesi, relazioni dirette tra disagi psichici ed inestetismi cutanei. Un viaggio incredibile nella cosmetologia del futuro ma già disponibile.
Docente del corso è stato Umberto Borellini, notissimo cosmetologo e psicologo, docente di cosmetologia presso i Master universitari di Pavia e Roma Torvergata e presso la scuola di medicina estetica Agorà di Milano, nonché direttore scientifico di una società di ricerca e produzione cosmetica e direttore didattico di una scuola di estetica, e dallo psicoterapeuta Andrea Littera.
<Conoscere queste tematiche – ha detto il dottor Borellini – è fondamentale per aumentare l’autostima dei professionisti del benessere e quella dei loro clienti, per incrementare la propria crescita personale e professionale, per accrescere la motivazione di titolari e collaboratori, per stabilire ed aumentare le relazioni, per scoprire nuove risorse interiori, per definire obiettivi e trovare nuove energie, aumentando la forza delle comunicazioni e quindi anche le vendite>.
<In uno scenario economico quale quello attuale - spiega la Presidente Provinciale Confartigianato Estetiste Rosetta Buldorini - un supporto professionalizzante sul versante della cosmetologia è fondamentale per far sì che le imprese del benessere sviluppino sempre piu’ la propria professionalità, siano sempre maggiormente competitive rispetto alle rinnovate esigenze della clientela ed abbiano gli strumenti per affrontare le complesse sfide del mercato>.
Dopo aver rimandato la prima data con la quale doveva aprirsi il Macerata Jazz a causa della neve, al teatro Lauro Rossi finalmente il sipario è pronto ad alzarsi sulla stagione invernale del jazz maceratese targato Musicamdo e affiancata con convinzione dal Comune di Macerata.
Venerdì 10 alle 21.30 infatti a calcare il palco del settecentesco teatro cittadino ci sarà un artista dai mille volti capace di emozionare e stupire. Direttamente da Israele arriva la musica del contrabbassista, compositore e bandleader Omer Avital con il suo quintetto composto da Asaf Yuria e Alexander Levin ai sassofoni, Eden Ladin al piano e alle tastiere e Ofri Nehemya alla batteria.
Ormai cittadino USA, essendosi trapiantato a New York, Omer Avital gioca di contaminazioni unendo al jazz made in States una continua esplorazione delle proprie origini culturali che vanno dal Marocco allo Yemen.
Con alcuni dei più interessanti giovani virtuosi israeliani, il frontman propone una produzione musicale ricca di energia e un fascino che da terre lontane arriva sino a Macerata. Doveva essere al Teatro Manzoni di Milano l’unica data italiana del quintetto ma Musicamdo lo ha voluto fortemente a Macerata e l’artista ha risposto alla chiamata di una delle realtà jazz italiane più interessanti e propositive.
Come ormai da tradizione, la serata di venerdì inizia alle 19 presso il ristorante birreria Il Pozzo con i vini del Consorzio Colli Maceratesi e lo Stratrail Quartet che, in seconda serata sarà ancora impegnato nella consueta jam session cui parteciperanno anche gli artisti esibitisi a teatro.
La rassegna, organizzata da Musicamdo Jazz in collaborazione con Tam e che ha ottenuto il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche, gode del supporto di alcuni sponsor quali il cappellificio Hats&Dreams di Montappone, APM, Quota CS Sport&Life, Domizioli, Green Vision Ottica Pietroni.
Info e costi
Abbonamento Intero 60,00
Abbonamento Ridotto 40,00 (Studenti UNIMC e UNICAM, soci Marche Jazz Network)
Biglietto Intero 15,00
Biglietto Ridotto 10,00 (Studenti UNIMC e UNICAM, soci Marche Jazz Network)
Si è svolta ieri sera la Direzione provinciale del Partito Democratico. Tra i vari punti all'ordine del giorno, sicuramente il più importante è stato quello che riguarda il terremoto.
L'analisi della situazione in provincia di Macerata,grazie anche alla presenza dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti, ha delineato un quadro complesso, un'emergenza che sembra non avere fine e una ricostruzione lunga e articolata. La vastità del nostro territorio ed i numerosi aspetti che devono essere trattati per il ritorno alla normalità necessitano del lavoro unitario di tutte le forze che possono essere messe in campo.
Per questo motivo come espressione della volontà di tutta la direzione provinciale il segretario Francesco Vitali apre a tutte le istituzioni, le associazioni di categoria, le sigle sindacali, università, associazioni imprenditoriali e ordini professionali e anche alle altre forze politiche, invitando alla "costituzione di un tavolo unico dove possano essere trattate tutte le criticità e affrontati insieme i problemi che questo sisma ha creato lasciando delle profonde ferite. Un progetto unico e condiviso che dia forza al nostro territorio e che non lasci inascoltato nessuno. Il tema dell'emergenza della ricostruzione, delle imprese, delle nostre università, non è un tema di una parte politica piuttosto che di un'altra ma è il bisogno di dare risposte ad un intero territorio. Da un'esperienza così negativa può nascere anche qualcosa di buono. Auspico e sono certo" ha concluso Vitali "che in questo momento tutti coloro che hanno a cuore la rinascita del nostro territorio saranno presenti e daranno una mano concretamente".