La Croce Verde di Macerata condannata a risarcire tre ex dipendenti per quasi 200mila euro
Con sentenza del giudice del lavoro del tribunale di Macerata Germana Russo, la Croce Verde di Macerata è stata condannata a pagare circa 200mila euro a tre suoi ex dipendenti: Luca Buldorini, Riccardo Ramundo e Alex Foresi.
I tre, che fra il 2009 e il 2013, prestavano servizio per l'ente maceratese, avevano avanzato una causa di lavoro ritenendo di aver svolto lavoro dipendente per il periodo in cui sono stati al servizio della Croce Verde. Assistiti dall'avvocato Fabrizio Giustozzi, hanno viste riconosciute le loro ragioni e il giudice ha condannato la Croce Verde al pagamento di una somma che sfiora i 200mila euro, comprensiva oltre che delle differenze retributive, anche degli interessi, delle spese legali e dei danni morali.
Non è stata accolta, invece, la linea difensiva dell'ente, assistito dall'avvocato Giuseppe Bommarito. All'epoca dei fatti, i presidenti della Croce Verde erano prima Angelo Sciapichetti e poi Stefano Monachesi.
"Per noi è un giorno importante" ha detto Luca Buldorini "perchè abbiamo visto riconosciuto ciò che ci spettava. Vorremmo solo far presente che non era e non è un nostro obiettivo quello di mettere in difficoltà un ente di beneficenza. Però, nel corso degli anni abbiamo più volte cercato di trovare un accordo, trovando sempre la porta chiusa. Personalmente (Buldorini dovrà ricevere la cifra più alta, ndr) ho anche manifestato la volontà di rinunciare a qualsiasi rivalsa, a patto che quanto mi spettava venisse impiegato per opere di beneficenza pubbliche come l'acquisto di macchinari o ambulanze. Tutto questo, ovviamente, avrebbe voluto dire una mia significativa presenza nel consiglio direttivo della Croce Verde per verificare che i soldi venissero usati a quello scopo. Per tutta risposta ho ricevuto un'offerta di 5000 euro con la quale avrei dovuto pagare anche le spese legali. Una presa in giro. Ora, chi ha sbagliato si assuma le proprie responsabilità".
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