Il 19 Aprile alle 21.15 al Cinema Italia #TerreResilienti continua con un’inedita formula di Intervista - Spettacolo “WikipierA”, che vede protagonista Piera Degli Esposti, due volte vincitrice del David di Donatello, e l’attore, regista, conduttore, Pino Strabioli.
Una delle voci più rappresentative e forti del teatro italiano: Piera Degli Esposti, torna sulle scene e porta a Macerata, nella sua prima data marchigiana, WikipierA: un’intervista intima e confidenziale in cui ripercorre i 50 anni della sua carriera, seguita e condotta magistralmente da Pino Strabioli.
Piera Degli Esposti racconta senza pudore degli amori impossibili e quelli possibili, della passione per Bologna, degli incontri fondamentali come quello con la scrittrice Dacia Maraini e il regista Marco Ferreri; di Lucio Dalla, De Chirico e poi ancora delle tappe della carriera, e senza mai dimenticare il futuro, anzi sottolineando sempre come si debba coltivare, in ogni momento, il coraggio di costruire il proprio domani.
“L’Arca senza Noè” dicono le fondatrici dell’Associazione “hanno un debito grande con Piera Degli Esposti e Pino Strabioli che regalano una versione speciale di questa intervista, e la loro presenza, non solo alla città ma all’Arca stessa, offrendo la possibilità di raccogliere fondi per sostenere i nostri progetti futuri: ospitare altri artisti e visitare altri luoghi lesionati dal sisma con la rassegna #TerreResilienti”. Inoltre “Vista la calorosa e numerosa partecipazione agli eventi precedenti” si augura l’Associazione L’arca senza Noè “che anche questa volta, in occasione di questa inedita intervista, Macerata risponda con lo stesso affetto”.
La serata, patrocinata dal Comune di Macerata, si terrà al Cinema Italia e il biglietto è di 15€. La cifra è comprensiva, per chi lo desidera, della tessera annuale come Socio Ordinario dell’Associazione L’Arca senza Noè. E’ consigliata la prenotazione, che è possibile effettuare negli orari di apertura del Cinema Italia (21.30 - 23.30) da venerdì 14 a martedì 18, o telefonicamente al numero: 348 1125365.
In questi orari saranno presenti le socie dell’Arca senza Noè per il tesseramento.
Il 19 aprile il Cinema Italia aprirà alle ore 20 per ritirare i biglietti prenotati.
Per ulteriori informazioni riguardo all’Associazione L’Arca senza Noè le fondatrici invitano a consultare la pagina Facebook o a scrivere all’indirizzo e-mail larcasenzanoe@gmail.com
In serata è tornata alla completa normalità la situazione all'ospedale di Macerata. Il guasto che da stamattina (qui) aveva isolato tutte le linee fisse dell'ospedale, sia in entrata che in uscita, è stato riparato e tutto è rientrato nella norma.
Durante il periodo di black out delle linee telefoniche non si sono registrate criticità e tutti i servizi e le emergenze si sono potuti svolgere regolarmente.
"Il Kerygma, il cuore dell'annuncio cristiano, proclama la nostra fede che: se Trump si crede potente perché ha la bomba più grossa, solo 'il Risorto è il Signore'. Se l'Isis pensa di terrorizzarci perché possono toglierci questa vita che muore, il Signore può farci risorgere. Se Xi Jinping, presidente del governo cinese, comanda a 1 miliardo e 375 milioni di persone, il Risorto è Signore del creato e della storia e parla al cuore di tutti gli uomini di buona volontà".
E' un passaggio dell'omelia della veglia pasquale pronunciata ieri notte dal vescovo di Macerata, mons. Nazzareno Marconi, nell'Abbadia di Fiastra, appena riaperta dopo il terremoto. "Questa - ha aggiunto il presule - è la nostra fede che possono credere solo i grandi con un cuore da bambino, ma fortunatamente nel mondo ci sono ancora tantissime persone così e con l'aiuto di Dio potremo esserlo anche noi". "L'annuncio di Pasqua è che 'la morte può morire' e Colui che l'ha sconfitta è il Creatore stesso". (Ansa)
Nel giorno di Pasqua, problemi alle linee telefoniche dell'ospedale di Macerata. A causa di un cavo tranciato in una zona che si trova ad almeno trenta chilometri dal capoluogo, i telefoni fissi dell'ospedale non funzionano da questa mattina nè per le chiamate in entrata nè per quelle in uscita.
Al momento non si è ancora a conoscenza dei tempi che saranno necessari a risolvere il guasto. Il direttore dell'Area Vasta 3, dott. Alessandro Maccioni, spiega che, comunque, non ci sarà alcun tipo di problema per quanto riguarda i servizi e le urgenze. "Per quanto riguarda il personale medico, paramedico e i tecnici abbiamo tutti i contatti attivi attraverso telefono cellulare, così come il 118 non subisce alcuna problematica in quanto usufruisce di una linea autonoma. Ci scusiamo per i disagi, indipendenti dalla nostra volontà, e stiamo lavorando per cercare di far tornare la situazione alla completa normalità quanto prima".
Profondo cordoglio in tutta la Diocesi di Macerata per la scomparsa di Franco Moneta, direttore del Centro di Ascolto e di Prima Accoglienza della Caritas del capoluogo.
Moneta aveva 59 anni e si è spento all'Hospice di Macerata nel pomeriggio di oggi, a seguito di una malattia breve ma inesorabile che non gli ha lasciato scampo. La salma è stata composta nella sua abitazione. Ancora da fissare data e luogo dei funerali.
Viene ricordato come punto di riferimento per le tante persone in stato di bisogno del nostro territorio, in costante crescita negli ultimi anni, e si è sempre distinto per la competenza e l’umanità con cui si avvicinava alle problematiche di ogni persone che si rivolgeva a lui.
(Si ringrazia per la foto Emmausonline)
La Maceratese va ancora in bianco con il Sudtirol. Allo stadio “Druso” di Bolzano lo scontro salvezza termina 1 a 0 per la formazione altoatesina. La rete che decide il risultato la mette a segno Furlan su calcio di punizione a metà ripresa. Non è stata una bella partita, decisamente sottotono la Maceratese, che però vede materializzarsi la salvezza.
Federico Giunti deve rinunciare ad Allegretti, Palmieri, Perna, Ingretolli. Petrilli va in panchina per onore di firma. Unica nota positiva il rientro al centro della difesa di Marchetti. Le assenze obbligano l’allenatore a rivedere le proprie scelte, i biancorossi si schierano con il 4-3-3, Franchini gioca in alto a destra. L’ex della partita è Turchetta.
Il Sudtirol dato al gran completo alla vigilia, deve rinunciare a Fink, assente anche l’allenatore Colombo, squalificato. Il suo posto in panchina viene preso dal vice Pillin.
Il primo tempo è piuttosto modesto, l’inizio è comunque favorevole alla Maceratese. Dopo 15 secondi Colombi ruba palla a Obodo e allarga per Turchetta, da questi palla in area per De Grazia, il sinistro di prima intenzione termina alto. Il Sudtirol prova ad insidiare la porta di Forte al 9’ con un destro di Tait dalla distanza, Forte si allunga e devia in calcio d’angolo. Ancora Sudtirol alla conclusione al 27’ con Tulli, replica Sabato al 37’ con un destro centrale. La prima frazione si chiude con un sinistro di Rantier al 38’ che lambisce l’esterno della rete.
Anche nel secondo tempo la partita non decolla, ma i padroni di casa premono di più. Al 54’ Forte alza sulla traversa un colpo di testa ravvicinato di Gliozzi su cross dalla destra di Tait. Azione in fotocopia al 63’, cross di Tait dalla destra, stavolta Ghiozzi in scivolata colpisce male la sfera con il piede, la palla si impenna, Forte controlla. La Maceratese si affaccia nella metà campo avversaria al 67’ con un sinistro di De Grazia a lato. La rete che decide il risultato arriva al 72’ su calcio di punizione. Franchini commette un fallo pochi metri fuori dall’area di rigore, la battuta di Furlan è potente, probabilmente la barriera si muove, sta di fatto che la sfera si insacca a fil di palo alla sinistra di Forte, 1 a 0.
La Maceratese non reagisce, resta schiacciata nella propria metà campo. Non rimane che annotare il debutto in maglia biancorossa di Mansouri.
IL TABELLINO
SUDTIROL (3-5-2): Marcone; Riccardi, Di Nunzio, Bassoli; Tait, Furlan (86’ Broh), Obodo, Cia, Rantier (66’ Lupoli); Gliozzi (70’ Spagnoli), Tulli. A disp.: Fortunato, Montaperto, Baldan, Lamolino, Torregrossa, Brugger, Packer, Bertoni. All. Colombo.
MACERATESE (4-3-3): Forte; Ventola, Marchetti, Gattari, Sabato; Malaccari (77’ Bangoura), Quadri, De Grazia (90’ Mansouri); Franchini (82’ Mestre), Colombi, Turchetta. A disp. Moscatelli, Gremizzi, Broli, Bondioli, Petrilli, Moroni. All. Giunti
Arbitro: Giovanni Nicoletti di Catanzaro
Rete: 72’ Furlan
Note: una ventina i tifosi della Maceratese sugli spalti. Ammonito Cia. Calci d’angolo 7 a 4 per il Sudtirol.Recupero 1’+3’.
Giorgio La Cava sta alla finestra. Se dovesse avere riscontro le notizia secondo la quale la fideiussione maltese presentata da Filippo Spalletta è valida e di conseguenza i giocatori e lo staff tecnico nei prossimi dieci giorni potranno ricevere il pagamento degli stipendi di quattro mesi (novembre-dicembre 2016, gennaio-febbraio 2017) l’imprenditore romano potrebbe riprendere in considerazione l’idea di entrare nella Maceratese.
Giorgio La Cava continua a seguire con interesse le vicende della Maceratese. Ieri l’imprenditore romano era nella capitale, quando ha appreso la notizia che la fideiussione escussa dal presidente della Lega Pro Giorgio Gravina sarebbe valida, si è messo in contatto con l’amico Stefano Caira per chiedere lumi.
Non aveva sbattuto la porta in faccia alla Maceratese, Giorgio La Cava, quando conti alla mano aveva preferito desistere di fronte ad oltre un milione di euro di debiti. Tanto meno adesso.
“A giorni ne sapremo un po’ di più – dice adesso La Cava - Ci potrebbero essere ulteriori sviluppi se questa notizia fosse vera. La Maceratese si leverebbe un grosso fardello, avrebbe risolto parecchie problematiche. Lo spero per il bene della Maceratese, ma soprattutto per i ragazzi, che hanno fatto fino in fondo il proprio dovere”.
Un'anziana è stata investita da un'auto questa mattina intorno alle 12 in via Matteo Ricci a Macerata.
La donna è stata prontamente soccorsa e sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che l'hanno trasportata in ospedale per accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi. I rilievi sono stati svolti dalla Polizia locale di Macerata che ha anche provveduto a regolare il traffico: inevitabili i rallentamenti, vista anche l'ora di punta.
Si è concluso con le festività pasquali un interessante progetto europeo che ha visto lo scambio di docenti di istituti d’istruzione secondaria provenienti da paesi europei. Per due settimane l’Istituto scolastico Bramante – Pannaggi di Macerata ha ospitato il docente e artista francese Francois Marie Billard, il quale è stato accolto dal dirigente scolastico Mario Crescimbeni, dallo staff di dirigenza e dalla prof.ssa di lingua francese Rita Morresi che ha gestito e coordinato il progetto.
Il prof. Billard è docente di elettrotecnica al Liceo Professionale di Orléans, nel corso della sua permanenza si è intrattenuto con gli studenti e i docenti dell’istituto, raccontando la propria esperienza didattica e artistica. Nel corso delle due settimane sono state organizzate attività laboratoriali, linguistiche, confronti e riflessioni sulla cultura francese in una dimensione fortemente europea. La visita è stata anche un’occasione per presentare le bellezze della città di Macerata e di diverse località della Regione Marche.
Il progetto, che prevede uno scambio reciproco di docenti fra i paesi aderenti, ha preso il via nel mese di marzo con la visita ad Orléans della prof.ssa Rita Morresi, in rappresentanza dell’Istituto Professionale Ivo Pannaggi.
Si è conclusa positivamente una prima esperienza che proseguirà nei prossimi anni, strutturandosi e ampliando significativamente le possibilità di scambi linguistici e culturali per l’intero I.I.S. Bramante – Pannaggi di Macerata.
Il presidente Filippo Spalletta continua ad essere uccel di bosco. Stavolta per pagare le spese della trasferta di Bolzano, in casa del Sudtirol (si gioca domani, fischio di inizio alle 16,30) sono dovuti intervenire gli avvocati Gabriele Cofanelli e Fabrizio Giustozzi.
“C’era stato un segnale importante la scorsa settimana da parte di Giorgio La Cava – dice l’allenatore della Maceratese, Federico Giunti - Il fatto che l'imprenditore perugino avesse pagato la trasferta di Forlì ci aveva fatto pensare in un suo coinvolgimento. Da diverso tempo non abbiamo una società con la quale rapportarci, a parte Benassi che viene al campo, degli altri non vediamo più nessuno oramai da tempo. La nostra professionalità ci impone di guardare avanti, andremo a Bolzano per fare quello che abbiamo sempre fatto con il massimo impegno. Confidiamo in un risultato positivo, per noi stessi e per tutti quelli che ci vogliono bene”.
Mister Giunti, la Maceratese può pensare ai play off?
“Se domani riusciamo a muovere la classifica, ci sono buone possibilità di guardare anche sopra. Siamo fiduciosi. Se dovessero arrivare i tre punti sarebbe più facile. Ancora può succedere di tutto”.
Non sarà disponibile Allegretti, squalificato. Gli altri come stanno?
“Purtroppo abbiamo qualche problema, non ci sarà neanche Palmieri. Viene Petrilli, probabilmente non sarà utilizzabile, durante la settimana in allenamento ha riportato una distorsione al ginocchio, non so quanto tempo ci vorrà per recuperare. Ingretolli non l’abbiamo visto questa settimana, ha la febbre a causa del virus intestinale, lo rivedremo dopo Pasqua. L’attacco è da inventare. Ci potrebbe essere un cambio di modulo. In compenso rientra Marchetti in difesa”.
Che squadra è il Sudtirol?
“Il Sudtirol ha fatto meno di quelle che sono le sue potenzialità. Non sono ancora salvi, devono giocare ancora contro Padova e Parma, vorranno fare punti. Cercheranno di ottenere il massimo da questa partita. E’ una squadra fisica, difficile da affrontare, ha tanti centimetri, dovremo fare attenzione sulle palle inattive. All’andata fu una partita strana, avremmo meritato il pareggio, ma arrivò la sconfitta su due palle da fermo”.
Cosa si sente di dire ai tifosi?
“Non smetterò mai di ringraziarli da qui alla fine della stagione, così come fanno i giocatori. Ci hanno dimostrato la loro vicinanza nei momenti più difficili . Fortunatamente li abbiamo ripagati con le prestazioni sul campo. Speriamo di continuare a dare loro soddisfazioni. Saremmo tutti contenti se si risolvesse la questione societaria, sarebbe veramente un peccato se si dovesse disperdere il lavoro di questi due anni”.
Curiosità questo pomeriggio a Macerata, in via dell'Unità d'Italia nel quartiere Pace. La polizia è stata chiamata ad intervenire per la presenza di un uomo in cima a una gru alta almeno trenta metri.
La presenza dell'uomo aveva allarmato alcuni residenti che, inevitabilmente, hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. All'arrivo dei poliziotti, l'uomo, un peruviano residente da diversi anni a Macerata, si è giustificato dicendo che lui regolarmente si arrampica sulla gru per prendere il sole.
Una giustificazione che non ha convinto appieno i poliziotti che lo hanno denunciato per procurato allarme. Inoltre, l'uomo è stato accompagnato al pronto soccorso per tutti gli accertamenti del caso.
L’Università di Macerata ha superato i 10 mila iscritti, con un aumento dell’oltre il 2% rispetto all’anno precedente. Se a questi si aggiungono quelli di master, scuole di specializzazione e dottorato – il cosiddetto terzo ciclo – si arriva a circa 10.500 studenti per quest’anno accademico. Continuano a crescere le iscrizioni al primo anno dei corsi di laurea, che anche per il 2016/2017 registrano un più 2,8% che si aggiunge al 6% di crescita dell’anno precedente, in controtendenza rispetto all’inflessione delle immatricolazioni registrato dal sistema universitario nazionale negli ultimi anni. Le migliori prestazioni si registrano nei Dipartimenti di Economia e diritto (+2,2%), di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo (+11,6%) e di Scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali (+3,5%).
“Questo dato – commenta il rettore Francesco Adornato - dimostra la crescente fiducia che le famiglie e i ragazzi ripongono in un ateneo, come il nostro, che si impegna ad affrontare le continue sfide dell’attualità, leggendo il futuro prima che il futuro arrivi. Lavoriamo costantemente per una didattica di qualità crescente e, allo stesso tempo, vogliamo fornire occasioni di formazione di alto livello. Abbiamo attivato corsi di laurea in inglese, che attirano studenti da tutto il mondo, e altri a doppio titolo che permettono ai nostri ragazzi di trascorrere un periodo di studi all’estero e di ottenere una laurea valida in entrambi i paesi. Mettiamo a disposizione borse di studio per prestigiosi atenei internazionali di tutto il mondo - Cina, Australia, Canada, Stati Uniti, - che si affiancano alle borse di studio estero. Per il prossimo anno, stiamo lavorando all’attivazione di ulteriori incentivi per offrire ai nostri migliori studenti e laureati ulteriori possibilità di partecipare a importanti percorsi formativi all’estero. Ogni anno, invitiamo relatori di altissimo livello. Giusto per fare un esempio, il prossimo 3 maggio ospiteremo la giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti Sonya Sotomaior, che ci ha concesso l’onore di intervenire all’inaugurazione dell’anno accademico e presenzierà anche a due prestigiose giornate, che vedranno confrontarsi le giudici delle corti supreme di Canada, Germania, Israele, Italia e Uganda. L’Università di Macerata rappresenta un elemento vitale e imprescindibile per la città e per l’intero territorio, nonché un valore aggiunto di saperi e legami scientifico-culturali, peraltro, consolidati”.
C’è il serio rischio che la Maceratese debba giocare la prossima partita in casa a porte chiuse. La società che gestisce il servizio di ordine e di sicurezza allo stadio Helvia Recina vanterebbe un credito nei confronti del sodalizio biancorosso superiore ai ventimila euro. Se il presidente Filippo Spalletta non dovesse provvedere ai pagamenti dovuti, con ogni probabilità verrà meno il servizio di stewarding, e di conseguenza i tifosi non potrebbero assistere alla partita.
Proprio in riferimento alla prossima gara in casa della Maceratese, quella in calendario domenica 23 aprile con il Teramo, l’osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive ha stabilito che la partita in questione è connotata da elevati profili di rischio; dovranno essere adottate particolari misure di sicurezza, fra le quali l'implementazione del servizio di stewarding.
Mercoledì 12 aprile una delegazione di giovani imprenditori maceratesi si è recata a Cesena per visitare la Technogym, azienda leader mondiale nei prodotti e servizi per il Wellness e la riabilitazione che, dopo la quotazione in borsa del maggio 2016, continua a segnare numeri record in termini di fatturato.
Ad oggi ha attrezzato 65.000 centri wellness ed oltre 100.000 abitazioni nel mondo. Si stima che circa 35 milioni di persone utilizzino ogni giorno i prodotti Technogym. L’azienda impiega circa 2.200 collaboratori in 14 filiali in Europa, Stati Uniti, Asia, Medio Oriente, Australia e Sud America ed esporta il 90% della propria produzione in oltre 100 paesi.
Il tour si è svolto all’interno del Technogym Village, sede che comprende il centro di ricerca ed innovazione, gli stabilimenti produttivi e un grande wellness center dedicato all’attività fisica, all’ interior design ed alla cultura del wellness.I partecipanti hanno avuto occasione di conoscere i processi produttivi dell’azienda e l’organizzazione del magazzino, dal quale partono spedizioni per tutti i Paesi del mondo, nel rispetto dei principi della filosofia industriale del just in time.
I Giovani Imprenditori sono stati poi accolti dal Vice-Presidente Pierluigi Alessandri, che affianca il fratello Nerio nella conduzione del Gruppo.
Pierluigi Alessandri ha ripercorso le fasi fondamentali della storia aziendale, dal primo macchinario creato dal fratello Nerio nel garage di casa nel 1983 a soli 22 anni ai moderni prodotti connessi, interattivi e rivisitati anche in termini di design. Alessandri ha concentrato la sua attenzione soprattutto sul ruolo fondamentale del capitale umano in azienda, attribuendo i meriti del successo aziendale alla formazione e alla crescita professionale delle persone che ci lavorano.
Ha inoltre citato come altro elemento di successo il costante perseguimento della mission aziendale: aiutare le persone a vivere meglio promuovendo il Wellness (parola che ha ricordato provenire da fitness e well be), uno stile di vita che consenta di raggiungere il benessere psico-fisico ottimale. Non è un caso che l’azienda promuova sin dalle sue origini il Wellness non solo come opportunità di impresa ma anche come scelta di responsabilità sociale. Un’economia che mette al centro l’uomo.
Prende il via la IV edizione del Ratatà, festival di illustrazione, fumetto e editoria indipendente, che tornerà per il quarto anno consecutivo ad animare i locali e le vie di Macerata. Tante le iniziative promosse, tra cui le mostre dedicate alle opere di Jesse Jacobs (Canada) in anteprima nazionale, Aureliè William Levaux (Belgio), il professor Bad Trip (Italia) e tanti altri ancora. Il tema della mostra di quest'anno la casa, il luogo di vicinanza, sicurezza, memoria, minacciato da eventi catastrofici e storici, come le guerre, le grandi migrazioni che ne conseguono, o come il terremoto dello scorso ottobre.
Novità di quest'anno è la location della mostra - mostra mercato, nucleo centrale del festival e che vedrà la partecipazione di più di cento artisti e collettivi da tutta Europa. ad ospitare gli espositori sarà infatti lo scenario del Mercato delle Erbe in via Armaroli a Macerata. Grande rilevanza per questa quarta edizione anche agli aspetti più ludici, con concerti, spettacoli teatrali, feste che animeranno luoghi simbolo della città durante i 4 giorni del festival, fra i quali il concerto del super gruppo Peruviano Dengue Dengue Dengue in collaborazione con il terminal. Il festival è reso possibile grazie a una fitta rete di connessioni e finanziamenti locali e nazionali, anche attraverso una campagna crowdfunding (https://it.ulule.com/ratata-festival-2017/), la partecipazione fattiva del Comune di Macerata, micro sponsorizzazioni e collaborazioni con circoli e associazioni locali.
“Il festival Ratatà fa emergere un mondo creativo pieno di energie e di ricerca di qualità - ha detto l’assessore alla Cultura Monteverde - nel campo dell’illustrazione e della graphic novel, un altro pezzo di questa Città del libro e Città che legge, come riconosce il Mibact. Ratatà invade gli spazi culturali con tantissime iniziative, belle sorprese. La città si scopre ogni giorno città per tutte le culture”.
Grande rilevanza anche agli aspetti più ludici, in un tendone da circo montato al Foro Boario di Villa Potenza, e la grande serata del sabato sera al CSA Sisma, dove, oltre a Ratatatronic una mostra dedicata al videogioco d’autore, si alterneranno sul palco a partire dalle 22, Patrizio Dall’Argine, burattinaio di Parma, Sheriff Mouloud y El Zorro Loco (F), Patrick Catani (aka Candie Hank, D), Le Crabe
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Sono 14 i nuovi diplomati al corso di Caffetteria e Latte Art appena concluso, e organizzato da Confartigianato Imprese Macerata in collaborazione con Bar.it.
Nel corso delle due giornate i partecipanti hanno potuto scoprire tutti i segreti del caffè, come realizzare un cappuccino perfetto e come preparare strepitosi cocktail al caffè. E inoltre hanno appreso le tecniche base di decorazione dei cappuccini, per stupire i clienti ed arricchire l'offerta al bar, sotto la guida dei docenti Ivan Forti, Antonella Ciccarelli e Laura Tonti, parte dello staff di Bar.it diretto da Fabio Renzetti.
Ecco i nomi dei 14 diplomati: Eliana Brachetti, Veronica Fattori, Matteo Quintili, Rosanna Tiziana Tartaglia, Pamela Ferreira De Carvalho Wencesla, Zsuzsanna Vamos, Lara Carelli, Simone Ortolani, Silvia Morichelli, Armando Vincenti, Marco Cianci, Daniela Bellesi, Marco Golota, Valeria Giorgin
Una bella giornata di festa e di sport per la Sef Macerata che domenica scorsa, nello stadio comunale di Fermo, ha disputato il Campionato regionale individuale Staffette Master.
Tre i titoli regionali conquistati dalla squadra femminile nella 4x100 categorie MF45, MF50 e MF55 e due per quella maschile che si è affermata nella 4x400 categoria MM 50 e nella 4x100 MM55.
Sul gradino più alto del podio, quindi, i tre quartetti femminili della Sef composti da Tiziana Tiberi, Magdalena Pandele, Elisabetta Staffolani e Federica Carosi che hanno gareggiato nella categoria MF45, da Paola Tentella, Emanuela Stacchietti, Antonella Sirianni e Federica Gentilucci che hanno percorso il giro di campo per la categoria MF55 e da Maria Daniela Radicetti, Lauretta Micozzi, Raffaella Rambozzi e Graziella Mercuri, in pista per la categoria MF50.
Per la squadra maschile oro sia nella staffetta 4x400 MM50, composta da Luca Salvatori, Roberto Masi, Nunzio Spina e Roberto Ripari, che nella 4x100 MM55 formata da Giulio Mallardi, Luca Salvatori, Paolo Zamponi e Roberto Masi.
Un'auto è andata a fuoco nel pomeriggio a Sforzacosta. La macchina, una Fiat Panda, era parcheggiata in via Ghandi, quando improvvisamente è stata avvolta dalle fiamme.
Sul posto sono subito intervenuti i vigili del fuoco che sono riusciti a spegnere il rogo, anche se le fiamme hanno praticamente distrutto l'utilitaria. Non ci sono stati feriti. Le cause del rogo sono al vaglio degli investigatori, anche se l'ipotesi più probabile è quella di un corto circuito da cui è scoccata la scintilla che ha scatenato l'incendio.
I consiglieri d'opposizione del consiglio comunale di Macerata si riuniscono in conferenza stampa, per fare il punto sulla situazione del progetto di pedonalizzazione del centro storico di Macerata.
Il consigliere e capogruppo di Forza Italia Riccardo Sacchi si è espresso già da tempo in maniera fermamente contraria: "come al solito questa amministrazione va per la sua strada, questo progetto sulla cosiddetta nuova mobilità nel centro storico di Macerata è una scelta sciagurata. I primi a pagarne le conseguenze, saranno gli esercizi commerciali oltre che i comuni cittadini secondo il piano della pedonalizzazione. Carancini vuol fare della città un museo all'aperto, ma non si rende conto che il centro storico deve essere anche accessibile, se un normale cittadino deve svolgere una commissione d'ufficio, e se per qualsivoglia motivo non riesce a svolgere la sua commissione entro trenta minuti, rischia di prendere una multa oltre, alla seppur piccola spesa che deve pagare perchè ha parcheggiato obbligatoriamente fuori le mura. Credo anzi, crediamo io e la maggioranza dei consiglieri d'opposizione che questo progetto debba essere rivisto. Gli ultimi dati Istat sul turismo dicono che Macerata soffre di un -80% per quanto rigurda tutte le attività turistiche del nostro territorio. Il sindaco dovrebbe confrontarsi con noi in consiglio comunale, invece che emettere delibere di giunta scavalcandoci a priori. Nei primi giorni del mese di maggio faremo un incontro pubblico per fare il punto sulla situazione e per chiedere ai cittadini cosa ne pensano al riguardo".
Francesca D'Alessandro della lista civica Macerata nel Cuore ha aggiunto: "innanzitutto è disdicevole che si parli di sperimentazione della nuova mobilità e pedonalizzazione, c'è stato il terremoto e l'amministrazione dovrebbe essere più attenta anche alle esigenze dei cittadini. Anche a livello nazionale, tutti parlano del sisma di Norcia e Amatrice ma qualcuno sottovaluta che chi ha subito danni profondi è la nostra provincia ricordo 46 Comuni su 55. Magari il sindaco doveva alzare la voce con le istituzioni nazionali e far capire che ci siamo anche noi invece di pensare a stravolgere la città dall'oggi al domani".
Il “Modello Ussita” nasce dalla collaborazione del Comune colpito dal sisma di ottobre e dall’Università di Macerata con l’appoggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che proprio in occasione della visita al paese ha sottolineato l’importanza di questa proposta per un futuro possibile per le aree terremotate.
Per comprendere meglio cosa questa proposta, finalizzata alla creazione di un territorio a fiscalità privilegiata nei Comuni colpiti dagli eventi sismici, è necessario fare un passo indietro nel tempo fino al terremoto de L’Aquila. Anche in quel caso ci fu un “Modello L’Aquila” con l’istituzione di zone franche, però non funzionò, “Poiché, come spiega il professor Giuseppe Rivetti, docente di diritto tributario presso l’Università di Macerata, che ha lavorato alle linee guida del Modello Ussita “le zone franche non sono la risposta adeguata alle esigenze di sviluppo della popolazione; esse si fondano sull’esistenza originaria dei soli soggetti residenti o meglio delle sole aziende del luogo”. Ciò significa che il precedente modello ha posto dei limiti invalicabili e quello che doveva essere un privilegio per chi ha subito danni è divenuto un miraggio nel deserto.
In questo momento “Manca la visione di un futuro, cioè la capacità di immaginare il futuro dopo il terremoto” continua con la sua analisi il professor Rivetti “in questo momento è una ricorsa continua ai provvedimenti, come se fossero la soluzione”; in realtà se non fosse per il caos legislativo creato, i provvedimenti giuridici dovrebbero risolvere le problematiche, ma, purtroppo, in questo momento, essi sono il labirinto nel quale cittadini e tecnici si perdono nella speranza di capire come e cosa fare e con quali tempistiche.
La novità del modello creato da Unimc è quello di creare agevolazioni fiscali non solo per i residenti, come a L’Aquila, ma anche a tutti quei soggetti economici interessati a investire sul territorio del cosiddetto cratere; in questo modo si andrebbe a sopperire alla carenza dei fondi pubblici, la proposta non prevede spesa per lo Stato ma un risparmio “la riduzione di imposta” spiega Rinaldi “ è inferiore alla spesa pubblica che dovrebbe essere impiegata per la ricostruzione”. Per comprendere meglio di cosa si sta parlando il docente di diritto tributario fa un esempio molto esplicativo “Un allevatore di Ussita piuttosto che di Castelsantangelo sul Nera deve ricostruire le sue stalle costa tot allo Stato, se, come prevede il Modello, ad investire sulla ricostruzione è un allevatore della Maremma che in cambio viene detassato dallo Stato tutti ci guadagnano. Anche se l’Agenzia delle Entrate non prende soldi dall’allevatore toscano le imposte sono minori della spesa”.
Questo è un modello che non riguarda solo le imprese ma anche le famiglie, infatti è prevista una restituzione del cento per cento delle spese per la messa in sicurezza degli immobili, con la restituzione di quanto speso in breve tempo. Si vuol agire, quindi, non solo sulla ricostruzione ma anche sulla prevenzione e per fare ciò basterebbe modificare una legge già esistente che però riconosce solo una restituzione parziale della spesa e in un tempo non ragionevolmente lungo. Una modifica ad una norma senza entrare in contrasto con l’Unione Europea .
Proprio riguardo all’UE Rinaldi fa un’altra interessante riflessione: “La nostra proposta è in armonia con la tradizione giuridica del nostro Paese e non è in contrasto con quella europea. Comunque, in questo momento storico, è necessario applicare le misure giuste, bisogna far valere le necessità piuttosto che il diritto europeo. È una questione di priorità”
In questo momento il Modello Ussita è all’attenzione del Consiglio dei Ministri, sarebbe dunque auspicabile che i parlamentari e i politici tutti del nostro territorio spingano e facciano pressione perché esso non rimanga fermo sul tavolo. La crisi politica dei primi di dicembre non ha sicuramente aiutato l’iter della proposta, ma si spera che l’intelligenza politica dia le giuste priorità. Tutto il territorio colpito dal sisma, non solo quello maceratese, necessita di risposte: è troppo tempo che sta aspettando. Sta crescendo il malcontento e sembra come se la ricostruzione possa cadere in prescrizione, ed è per questo che è ancora più importante l’azione della politica locale per fare pressione sulla questione.
“Personalmente” conclude il professore “ritengo che l’Università di Macerata, sulla base di quella che è la sua terza missione (dopo ricerca e didattica) debba interessarsi al destino del proprio territorio. Potrà, ad esmpio, essere artefice di incontri tematici finalizzati alla soluzione di queste problematiche, per questo appare utile programmare conferenze che coinvolgono tutti i protagonisti istituzionali per una riflessione costruttiva sulle molte criticità ancora da risolvere”.