Con la conclusione del mese di novembre, è andata in archivio l'annata agonistica e grazie a diverse vittorie e numerosi podi, il Centro Nuoto Macerata si è confermato quale terza società migliore delle Marche.
Un piazzamento di pregio conseguito anche grazie alle performance di Roberto Ripani che ha disputato il circuito Paratriathlon anche quest’anno con risultati di rilievo, confermandosi in tre occasioni ai piedi del podio.
Il terzo posto regionale gratifica il Centro Nuoto Macerata anche perchè la sezione nel contempo si è allargata e ormai conta 20 atleti Age Group e sta guardando al futuro con altri giovani da inserire.
Gli atleti del CNM hanno gareggiato coprendo tutte le distanze. Specialista assoluto dello Sprint è stato Enrico Ribichini, classe M5 veterano che ha fatto uno straordinario en plein salendo sul podio in tutte le 5 gare disputate. Per lui 3 primi posti, un secondo e un terzo posto! Le vittorie sono arrivate sia nel duathlon di Tolentino con cui ha aperto la stagione, che nel triathlon di Senigallia e Piediluco.
Sulla scia di questi risultati si è collocato il giovane S1 Francesco Marconi che ha festeggiato ben 4 i podi e la perla di aver vinto l’Eaglexman Olimpic, gara estrema su distanza atipica che si è svolta nella splendida cornice del Gran Sasso in Abruzzo. Stakanovista Simone Leoni (M3), protagonista anche ai Campionati Italiani di Cervia e eccellente a Foligno cogliendo il 3° posto nel duathlon sprint. Un'altra medaglia è arrivata dal settore femminile con Lorena Sgariglia, seconda al triathlon sprint di Civitanova.
Nel triathlon, oltre alle specialità veloci che sono lo Sprint e l’Olimpico, ci sono anche le lunghe distanze ovvero il Triathlon medio 70.3 e l'Ironman. In questa stagione la partecipazione del team biancorosso all’unico evento IM che si disputa in Italia è stata straordinaria: 7 atleti hanno preparato l’intera stagione per poter prendere parte all’Ironman Italy Emila Romagna (3000 partecipanti da tutto il mondo). C'erano Mattia Baldoni, Luca Carancini, Franco Pallocchini, i fratelli Alessandro e Marco Peca, Stefano Wosz. Hanno completato il ricco circuito con gare importanti Matteo Angelozzi, Mauro Borghiani, Francesco Callarelli, Matteo Carnevali, Daniele Felicioli e Riccardo Olive.
Infine hanno debuttato nella triplice disciplina, con i colori del Centro Nuoto Macerata, Manuele Battistelli, Edoardo Domizi, Vittorio Fiorani e Marco Peca.
Il Cinema Italia di Macerata ha ospitato il Graduation Day dell’Università degli Studi di Macerata, un evento speciale che vede protagonisti gli studenti dal 5 al 7 dicembre, celebrando il raggiungimento di un traguardo significativo: la laurea. Un momento di grande emozione, che ha rappresentato il culmine di anni di impegno, sacrifici e sfide, ma anche di crescita personale e professionale.
Ad aprire la cerimonia è stato il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt che ha rivolto un caloroso messaggio ai laureati, sottolineando l’importanza di questa giornata. "È un privilegio stare con voi in questa occasione speciale, in cui celebriamo non solo la fine di un percorso straordinario, ma anche il vostro impegno e la passione che vi hanno permesso di arrivare fin qui", ha dichiarato. Il rettore ha evidenziato come gli studenti abbiano affrontato non solo esami e lezioni, ma anche momenti di incertezze, decisioni difficili e sfide personali. "Avete vissuto anni intensi, soddisfacenti e stimolanti, trovando nuovi amici e imparando a gestire in modo autonomo il vostro percorso all’interno di una comunità universitaria", ha aggiunto.
Il rettore ha poi voluto ricordare il contesto storico complesso in cui questi laureati hanno completato il loro percorso di studi, con la pandemia che ha reso meno stimolante l’esperienza universitaria per molti, ma senza fermare la determinazione degli studenti. "Viviamo in un periodo di rapidi cambiamenti, ma sono proprio questi cambiamenti che richiedono persone coraggiose, capaci di sognare e di agire con competenza nel mondo che troveranno", ha affermato. Un messaggio di fiducia e speranza per il futuro, che invita i laureati a non fermarsi al traguardo odierno, ma a vedere la laurea come un punto di partenza per la loro carriera e crescita personale. "Il faro che oggi illumina il vostro futuro vi guiderà nei prossimi passi", ha concluso.
McCourt ha anche colto l’occasione per fare un accenno ai numeri in crescita dell’Università di Macerata, simbolo di un Ateneo che continua a crescere e a migliorare, offrendo una solida preparazione accademica e un ambiente stimolante. Inoltre, ha invitato i laureati a diventare ambasciatori dell’Università, raccomandando loro di diffondere la propria esperienza positiva con il passaparola: "Spargete la voce, perché il passaparola è uno degli strumenti più potenti per attrarre nuovi studenti". Un augurio che invita i giovani laureati a rimanere legati alla loro Università, anche dopo aver ottenuto il titolo, contribuendo alla crescita della comunità accademica.
Un altro pensiero del rettore è stato rivolto ai genitori, che hanno supportato i loro figli in questo percorso, spesso con sacrifici e fiducia, senza mai far mancare il loro sostegno. "Grazie ai genitori, che hanno creduto nei vostri sogni e nei nostri progetti, permettendo a voi di vivere un’esperienza formativa unica", ha detto il rettore, riconoscendo il ruolo fondamentale della famiglia nel percorso di crescita degli studenti.
Anche Daniela Gasparrini, presidente di ALAM (Associazione Laureati dell'Università di Macerata), ha voluto sottolineare l’importanza della dimensione "intima" dell’Unimc, una piccola università che permette agli studenti di creare legami solidi e duraturi. "Dovete considerarvi fortunati, perché in una piccola università si studia bene e si intrecciano rapporti importanti per la vita futura", ha dichiarato. Il suo intervento ha messo in evidenza anche l’adattamento dell’Università alle nuove sfide, come la digitalizzazione degli eventi e la capacità di affrontare la pandemia senza compromettere la qualità dell’esperienza accademica.
Marcello Lamatina, delegato del rettore per gli studenti, ha introdotto il progetto Worldwide Alumni, un’iniziativa che mira a creare una rete globale di laureati Unimc, offrendo loro opportunità di scambio professionale e culturale. Lamatina ha sottolineato come questo progetto nasca dall’intuizione del Rettore e rappresenti una delle tante iniziative innovative dell’Ateneo per mantenere un legame costante con i suoi laureati, a livello mondiale.
La giornata si è conclusa con una festa di laurea che ha visto gli studenti festeggiare insieme alle loro famiglie e ai professori. Il Graduation Day dell’Unimc non è stato solo un momento di celebrazione, ma un invito a guardare al futuro con speranza e determinazione. Come ha detto il Rettore: "L’istruzione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco". Un fuoco che, oggi più che mai, deve guidare i giovani laureati verso il futuro, spronandoli a essere curiosi, coraggiosi e a non smettere mai di imparare.
La palleggiatrice Safa Allaoui è una nuova giocatrice della CBF Balducci HR: la giovanissima e talentuosa regista, toscana di Livorno e classe 2006 per 183 cm di altezza, arriva in arancionero completando così il reparto dopo la partenza di Federica Braida. Cresciuta nel prestigioso settore giovanile del Volleyrò Casal De Pazzi, con cui ha disputato prima il campionato di Serie B2 e poi di B1 fino alla scorsa stagione, Safa Allaoui può anche vantare diversi anni di esperienza con la maglia azzurra delle varie Nazionali giovanili.
In azzurro, infatti, la neo regista arancionera ha vinto l’Europeo Under 17 nel 2022, guadagnando anche il titolo di Mvp del torneo e quello di miglior palleggiatrice, e recentemente (nello scorso gennaio) il Torneo Wezva con la Nazionale Under 20, anche qui conquistando il riconoscimento di miglior palleggiatrice della competizione internazionale che qualifica agli Europei di categoria. Safa Allaoui ha raggiunto nella giornata di oggi Macerata ed è già a disposizione del tecnico Valerio Lionetti, vestirà la maglia numero 5.
“Sono orgogliosa di entrare a far parte di un progetto del genere – dice Safa Allaoui appena arrivata in arancionero – Non ho riflettuto tanto dopo la proposta della CBF Balducci HR ed ho subito accettato, perché ho sempre sentito parlare bene del Club, mi aspetto dunque ti trovare davvero un bell’ambiente. Sarà il mio primo campionato di Serie A2 e sono entusiasta di cominciare in una realtà importante come Macerata. Il mio obbiettivo è quello di migliorare, di crescere e di dare sempre il massimo in campo e per la squadra e penso che qui sia il posto giusto per iniziare. Ringrazio la società e il coach per l’opportunità che mi è stata data. Non vedo l’ora di conoscere tutti e di iniziare”.
Un gesto di solidarietà e attenzione verso la salute e la sicurezza di chi si dedica quotidianamente alla protezione dei cittadini: il presidente dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI), dottor Michele D’Angelo, questa mattina, ha donato un defibrillatore al Fondo Assistenza Previdenza e Premi per il personale dell'Arma dei Carabinieri (FAP).
Il defibrillatore, uno strumento salvavita fondamentale in caso di emergenze cardiache, che sarà a diposizione del comando provinciale dei carabinieri di Macerata, rappresenta un contributo concreto al benessere del personale dell'Arma.
Da lunedì a domenica prossimi, 9-15 dicembre, in occasione del centenario della morte di Franz Kafka, il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, in collaborazione con Teatro Rebis e l’Accademia di Belle Arti di Macerata, presenta il festival “Kafka in ‘persona’”, una settimana fitta di eventi tra Macerata, Recanati e Roma, volta a esplorare l’eredità del celebre scrittore attraverso un approccio innovativo che intreccia riflessioni accademiche, sperimentazioni artistiche e transcodificazioni multimediali. La direzione didattico-scientifica del festival è a cura di Maria Paola Scialdone, professoressa di Letteratura e cultura tedesca di Unimc, e la direzione artistica a cura di Andrea Fazzini del Teatro Rebis di Macerata.
L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Macerata, dall’Erdis Marche e dal Forum Austriaco di Cultura Roma, si colloca a cavallo fra la ricerca, la didattica e il public engagement e vuole consolidare percorsi di collaborazione didattico-scientifica mettendo a sistema, intorno all’icona kafkiana, tutte le realtà culturali del territorio impegnate nella ricerca, nella formazione nella promozione culturale.
Il festival “Kafka in ‘persona’” apre un dialogo tra dimensioni tra loro complementari: la riflessione scientifica universitaria, da una parte, e la ricerca artistica, dall’altra., Il convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia”, a cui partecipano alcuni dei maggiori esperti internazionali di Kafka - fra cui il più grande studioso della biografia kafkiana, Reiner Stach, e il massimo esperto della produzione grafica di Kafka, Andreas Kilcher - e un ricco programma di eventi, tra cui spettacoli teatrali, una maratona cinematografica, conferenze, installazioni, la mostra del Goethe Institut delle tavole grafiche tratte dal libro illustrato “A tutto Kafka” del disegnatore austriaco Nicolas Mahler, specializzato nell’illustrazione della letteratura, e un party dj-set (Cantina via Crispi), nel corso del quale Francesca Di Mauro presenterà la sua installazione “Divenire animali”, ispirata agli ibridismi kafkiani.
Ogni evento è ad ingresso libero, senza prenotazione, fino ad esaurimento posti. Verranno rilasciati attestati di frequenza ai docenti delle scuole. Il programma completo è consultabile online sul sito www.unimc.it/kafkainpersona.
Il festival ha una struttura circolare: si apre e si chiude lunedì 9 e domenica 15 dicembre con la lezione-spettacolo “La Metamorfosi” di Andrea Fazzini, Maria Paola Scialdone e l’interpretazione di Andrea Pierdicca alla biblioteca Mozzi Borgetti, Macerata e al Caffè letterario Passepartout, Recanati.
Lunedì 9, sempre alla Biblioteca Mozzi Borgetti, Clemens Ruthner del Trinity College, Dublin, e Riccardo Concetti di Unimc terranno un talk sulle riletture postcoloniali di Kafka. A seguire, lo scrittore Sergio Vitale parlerà di Kafka e la fotografia presso la casa editrice-libreria Giometti & Antonello.
Il 10 e l’11 dicembre saranno dedicati al convegno internazionale “Performing Kafka: ricezione, transcodificazione, multimedia” nella Sala Castiglioni della Mozzi Borgetti, che verrà aperto dall’attrice Isabella Carloni con il suo studio-performance “La strategia del silenzio”, ispirato al racconto di Kafka “Il silenzio delle sirene”. Il convegno persegue l’intento di indagare l’autore facendo il punto su tutti gli aspetti della sua vita, della sua opera e della sua riflessione estetica riconducibili a una dimensione artistico-performativa - (teatrale, filmica, artistico-visuale, musicale etc. - e apre lo sguardo su un ampio spettro di tematiche che investono anche la sua ampia e articolata ricezione.
La sera del 10 dicembre, nella Sala Sbriccoli della biblioteca di Ateneo in piazza Oberdan, sarà possibile assistere alla proiezione integrale del biopic a puntate, proiettato per la prima volta in Italia, “Kafka” di Kehlmann e Schalko della Mediateca Ard, con sottotitoli in inglese, in una maratona ininterrotta dalle 19.00 alle 24.00.
Mercoledì 11 dicembre, dopo il convegno si terrà, presso la libreria-casa editrice Quodlibet, la lettura-performance di Ermanno Cavazzoni di “Un artista del digiuno” di Franz Kafka e, a seguire, al teatro della Società Filarmonico Drammatica, lo spettacolo “Gli uomini storti”, testo e regia di Andrea Fazzini, Teatro Rebis, con Carlo Salvador della Compagnia Gogmagog.
I giorni 12 e 13 dicembre saranno dedicati all’illustratore austriaco Nicolas Mahler: si inizia giovedì 12 alle 17:30 con un primo incontro-dibattito con l’artista all’Accademia di Belle Arti di Macerata, Aula Svoboda, sostenuto dal Forum Austriaco di Cultura Roma. In questo appuntamento Mahler presenterà il suo recente libro illustrato “A tutto Kafka” in conversazione con il suo traduttore Matteo Galli dell’Università di Firenze, Marino Neri dell’Accademia Belle Arti, e Maria Paola Scialdone di Unimc. Sempre giovedì, alle 19.00 alla presenza delle autorità e dell’autore si inaugurerà la mostra del Goethe Institut “A tutto Kafka”, nel chiostro della sede in via Garibaldi 20, affiancata dell’esposizione dei lavori artistici di studentesse e studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, frutto di un progetto didattico tra la cattedra di Letteratura tedesca e il corso di Arte del fumetto e di Illustrazione dell’Abamc. Sarà presente la Bottega del Libro di Macerata.
Venerdì 13 il festival si sposterà a Roma, nella Biblioteca europea/Goethe Institut: dove, alle 18.00, si terrà un incontro dal titolo “Kafka e il fumetto” con Nicolas Mahler a colloquio con Maria Paola Scialdone (Università di Macerata). L’evento marca un’ulteriore collaborazione prestigiosa perché si colloca all’interno della serie di eventi su Kafka del Goethe Institut dal titolo “KAFKA 2024”.
Sabato 14 dicembre, di nuovo a Macerata presso la casa editrice/libreria Giometti & Antonello, Reinhard Sauer parlerà del rapporto fra Kafka e Kurt Wolff a partire dal libro “Memorie di un editore”, accompagnato dalle letture di Giacomo Lilliù.
La combinazione di teatro, editoria, fumetto, ricerca accademica e sperimentazione artistica permette di avvicinarsi a Kafka in modi nuovi, cogliendo l’ibridismo e la complessità insita nella sua opera e ampliando al contempo le possibilità di rilettura della sua figura. L’intera settimana di eventi riflette un approccio trasversale e transculturale unico nel suo genere e mette la città di Macerata al centro di un grande movimento internazionale di apprezzamento del già celeberrimo scrittore praghese, ormai trasformatosi in un simbolo globale, e persino pop, di dialogo culturale e artistico.
Alessandro Tifi è il nuovo presidente della Sef Macerata. Questo il responso delle elezioni svolte nei giorni scorsi nella sede della società di atletica leggera master, che hanno portato al voto 45 soci.
Il nuovo presidente, che prende il testimone da Maria Pia Luchetti che per quattro anni è stata alla guida della compagine sportiva, sarà affiancato dal nuovo Consiglio direttivo composto da Carlo Carletti, Bruno Dezi, Aldo Pallotta, Emanuela Stacchietti, Alberta Zamboni e Paola Zerbini.
Durante le prime riunioni del nuovo Cda saranno assegnati i diversi ruoli che ogni consigliere andrà a ricoprire per un’efficace gestione della società e dell’attività agonistica. La Sef Macerata (Società Educazione Fisica), come noto, è una società di atletica leggera nata nel 1947 che oggi milita nella categoria Master e ad oggi conta circa 50 atleti tra donne e uomini suddivisi in varie categorie dai 35 anni in su.
Una società in crescita dove alla passione per l’atletica leggera si affianca un sentimento di stima e amicizia che lega i tesserati a dimostrazione che lo sport agonistico può essere praticato a tutte le età per trarre un sano beneficio per la salute del corpo e della mente.
Da giovedì 5 dicembre fino a sabato 7 dicembre l'università di Macerata insieme all'Alam, l’associazione dei laureati dell’ateneo, celebra i suoi laureati, di ieri e di oggi. Dal 2020, la tradizionale Giornata del Laureato, ideata nel 2003 per riunire insieme generazioni diverse di dottori UniMc, si è estesa su più giorni.
Sono nati così i Graduation Day che nei prossimi giorni porteranno a Macerata oltre cinquecento dei duemila laureati dell’anno accademico appena concluso insieme ai laureati del 1974 e del 1999. I festeggiamenti al Cinema Italia sono iniziati oggi con i dipartimenti di studi umanistici la mattina e di scienze politiche, della comunicazione e delle relazioni internazionali insieme a Economia e diritto nel pomeriggio. Venerdì si prosegue con il Dipartimento di Scienze della Formazione, beni culturali e turismo la mattina e di Giurisprudenza nel pomeriggio.
"Oggi - è stato il saluto del rettore John McCourt - celebriamo insieme una tappa importante del vostro percorso. La laurea è un punto di arrivo, ma anche di ripartenza. Continuate sempre ad imparare e a porre domande. Citando il grande scrittore irlandese William B. Yeats, l’istruzione non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco. Potrete diventare ambasciatori e ambasciatrici del nostro ateneo. Allo stesso tempo, potrete continuare a rimanere parte attiva della nostra comunità, attraverso l'Alam, l’associazione dei laureati dell’Ateneo maceratese, e la nuova piattaforma Alumni".
A parlare di queste due realtà, l'Associazione che compie quest’anno trent’anni, e la community web alumni.unimc.it/public, sono state rispettivamente la presidente Daniela Gasparrini e il referente dell'Alumni Worldwide Project Marcello La Matina.
Sabato 7 dicembre alle 10 si terrà la 20° edizione della "Giornata del Laureato", evento nato per riunire insieme e far tornare nella loro università i laureati di 25 e 50 anni fa. Nell’occasione saranno conferiti i premi "Laureato dell’Anno", "Oscar Olivelli", istituito in memoria del giurista scomparso nel 2015, e Alumni.
Ecco i nomi dei vincitori di quest’anno. Il Premio Laureato dell’Anno andrà al presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini. Il premio Oscar Olivelli sarà assegnato, invece, a Giuseppe Bommarito, avvocato, presidente dell’associazione "Con Nicola, oltre il deserto di indifferenza".
Ecco invece i Premi Alumni: il giudice della Corte di Appello di Ateneo Sotirios Tsouvalas, che dopo tanti anni ritorna nel suo ateneo insieme alla moglie, anche lei laureata a Unimc; l’imprenditrice e blogger Silvia Alessandrini Calisti; la dirigente del Liceo Classico Linguistico Giacomo Leopardi Angela Fiorillo; il ricercatore Gioele Marozzi, vincitore del Premio Letterario Giovanni Crocioni - 2024 per il suo saggio sull’epistolario di Giacomo Leopardi.
Arrivano i provvedimenti disciplinari del giudice sportivo in merito al combattuto scontro al vertice tra Chiesanuova e Maceratese, terminato con un acceso confronto sul campo e ben tre espulsioni nelle fila dei treiesi.
Il giudice ha deciso per due giornate di squalifica a carico di Morettini, mentre Pasqui e Pesaresi dovranno fermarsi per un turno, con quest'ultimo che nel frattempo ha salutato mister Mobili e compagni ed è attualmente svincolato. Salterà un turno per somma di ammonizioni anche il capitano della Maceratese Luca Cognigni, che sarà dunque assente nel big match di domenica contro il K Sport Montecchio Gallo, che perde invece per due turni Dominici.
Il rapporto del commissario di campo ha portato anche a un’ammenda di 150 euro alla società del presidente Crocioni. La sanzione è legata a episodi di intemperanza da parte di alcuni tifosi biancorossi, che durante la gara hanno fatto esplodere un bengala e lanciato un fumogeno nel recinto di gioco.
"Vorrei esprimere il mio dispiacere per quanto accaduto, una polemica nella quale non mi riconosco poiché in tanti anni di carriera mai mi sono prestato a polemiche, sia dopo sconfitte dolorose che esoneri". Così mister Giuseppe Magi interviene, attraverso una nota ufficiale condivisa sui profili social del K-Sport Montecchio Gallo, per gettare acqua sul fuoco dopo gli strascichi innescati dalla diffusione del comunicato stampa con cui la Maceratese si è difesa dagli attacchi ricevuti nel post-gara del match vinto contro il Chiesanuova (leggi qui).
Nel comunicato, infatti, si tiravano in ballo le dichiarazioni al vetriolo di Magi contro la società biancorossa - con cui vinse un indimenticabile campionato di Serie D da imbattuto nella stagione 2014/15 (vedi foto di Guido Picchio in copertina nell'articolo, ndr) - rilasciate al Corriere Adriatico nel commentare l'espulsione rimediata da Dominici nella sfida persa dal Montecchio contro il Monturano, "guarda caso proprio prima della partita con la Maceratese".
"Sono sempre stato rispettoso nei confronti di avversari e colleghi, ma mi rendo conto che in questo episodio posso aver sbagliato. Chiedo scusa alla società Maceratese, a tutti i suoi dipendenti e tesserati, al suo grande pubblico, che mi ha sempre dimostrato affetto, chiedo scusa al tifo organizzato 'Curva Just' che mi ha sempre fatto sentire uno di loro, chiedo scusa ai tanti amici di Macerata che ancora oggi frequento a livello familiare", ha proseguito Magi nella nota.
"Volevo esprimere un pensiero ed un concetto diverso da quello che e emerso ed è per questo che mi sento profondamente triste per quanto accaduto", ha concluso Magi nella nota stampa.
Venerdì 29 novembre, alla Bottega del libro in corso della Repubblica a Macerata, è stato presentato il libro “Il giallo dei Sibillini. Il mistero della baronessa Rothschild: una svolta a 44 anni dalla morte?”
Il libro è un’inchiesta che ripercorre gli eventi legati alla morte della baronessa Rothschild, una figura misteriosa la cui tragica fine ha affascinato e coinvolto investigatori nonché appassionati di cronaca nera per decenni.
Hanno moderato la serata, organizzata nell'ambito della rassegna Marche d'Autore – I misteri marchigiani curata da David Miliozzi e Jonathan Arpetti, il giornalista Maurizio Verdenelli e Giorgio Iacobone, già dirigente della Squadra Mobile di Macerata e questore.
Il libro ripercorre le fasi del mistero legato alla morte della baronessa, deceduta nel 1980 in circostanze misteriose sui monti Sibillini, una tragedia che ha sollevato numerosi interrogativi, mai completamente risolti. A distanza di più di quattro decenni, nuove piste e nuovi elementi potrebbero finalmente restituire un volto più chiaro alla vicenda.
Abbiamo ascoltato Maurizio Verdenelli che ci ha spiegato le nuove piste che si sono aperte: “Esiste un manoscritto, del professor Mario Graev. Potremmo chiamarlo il manoscritto dell’altra verità. Graev è il medico legale che ha analizzato le ossa delle donne. Quelle di Jeannette May sono state cremate, quindi non si possono rianalizzare. i resti di Gabriella Guerin, invece, sono state tumulate dalla famiglia. La figlia si è detta disponibile a metterle a disposizione dell’attività giudiziaria. A quei tempi non c’erano novità scientifiche che ora ci sono. Un accertamento che potrebbe o confermare la “morte bianca” oppure riaprire nuove piste e dare nuova luce a vari tasselli. Ci sono continue stranezze negli anni. Una nuova perizia potrebbe dare una svolta inaspettata al caso, visto che in una lettera ritrovata di Graev, egli esponeva i suoi dubbi sulla perizia avvenuta a quel tempo”.
Un caso che dopo 44 anni ha ancora molti punti oscuri e coincidenze che ricollegano il caso a i casi più importanti che hanno scosso l’Italia in quegli anni.
Ritmo, brio, tecnica raffinata uniti alla spettacolarità della danza. Tutto il fascino della tradizione musicale viennese è racchiuso nell’imperdibile concerto di Natale che l’Orchestra Reale di Vienna terrà al suo debutto al Teatro Lauro Rossi, sabato 14 dicembre alle ore 21.
Il concerto offrirà una serata di spensierata leggerezza, perfetta per evocare i fasti della Vienna imperiale e preparare lo spirito all’atmosfera gioiosa del Natale. Un magnifico caleidoscopio musicale di valzer, polke e marce noti al pubblico di ogni paese, che ogni anno incantano migliaia di ascoltatori in tutta Europa.
Diretta dal violinista Michal Hudáck, la Wiener Royal Orchester è costituita da elementi provenienti dalle più prestigiose orchestre viennesi – come Wiener Philharmoniker, Wiener Symphoniker, e Österreichischer Rundfunk ovvero l’Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna – ed è composta da 150 musicisti, cantanti e ballerini che si alternano nei concerti a Vienna e in tournée in una indimenticabile coreografia che rende unica ogni loro esibizione.
Il ricco programma proposto a Macerata spazia da noti brani della tradizione natalizia quali Adeste Fideles, Cantique de Noël, Bianco Natale, Panis Angelicus, a composizioni celebri della storia della musica classica come Le quattro Stagioni di Antonio Vivaldi – di cui verrà eseguito il primo movimento dell’Inverno. Di grande impatto sonoro per il pubblico saranno una spettacolare e virtuosistica esecuzione della Marcia Turca di Wolfgang Amadeus Mozart trascritta per pianoforte e orchestra, eseguita al pianoforte da Merita Rexha Tërshana, e la notissima la Danza Ungherese n. 5 di Johannes Brahms. Non poteva mancare un omaggio al ‘re’ del valzer Johannes Strauss protagonista indiscusso dei decadenti fasti della stagione musicale viennese di fine Ottocento. Di Strauss sono in programma l’Aria di Orlwski (dall’operetta il Pipistrello), la vivacissima Polka Auf Ferienreisen! e il popolarissimo valzer Sul bel Danubio blu, arricchito dall’esibizione die ballerini Damián Šimko e Romina Kołodziej. Voci soliste il soprano Anna Ryan e il mezzosoprano Christina Baader.
Infine, a chiusura dell’anno pucciniano, dedicato al centesimo anniversario dalla morte di Giacomo Puccini, ospite d’onore della serata sarà il maestro Alberto Veronesi, dal 2015 al 2024 Presidente della Fondazione Puccini di Lucca, che dirigerà la toccante elegia per quartetto d’archi I Crisantemi, composta dal maestro lucchese nel 1890.
Oltre 200 persone hanno partecipato martedì scorso alla Facoltà di Giurisprudenza al convegno "Dalla Causa di Servizio al riconoscimento della Vittima del Dovere", organizzato dall'Anps - Associazione Nazionale Polizia di Stato.
Di rilievo i relatori: gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, il Presidente dell’Anmil, Sergio Fattorillo, il professor Giuseppe Rivetti e la ricercatrice Virginia Taddei della cattedra di Diritto Tributario. A fare da moderatore Giorgio Iacobone, presidente dell'Anps.
Dopo il saluto del prefetto Isabella Fusiello, del questore Giampaolo Patruno, della consigliera regionale Anna Menghi e dell’assessore Paolo Renna si è entrati nel vivo del convegno che si poneva l’obiettivo di informare i presenti sulle poco conosciute opportunità riservate al personale che abbia riportato invalidità, al di là dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata.
A chiarire quali siano questi requisiti, quali i benefici, ma anche e soprattutto i passi concreti per richiederli o impugnare un diniego della propria amministrazione, sono intervenuti gli avvocati Paolo e Maurizio Maria Guerra, che, all’indomani della legge entrata in vigore nel 2005, hanno contribuito all’evoluzione della giurisprudenza di settore, superando vari ostacoli per ottenere l’equiparazione dei diritti e benefici delle Vittime del dovere a quelli da tempo riservati alle Vittime del terrorismo e della criminalità organizzata.
Grazie a queste conquiste, un poliziotto o un qualsiasi altro dipendente dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico, rimasto invalido in servizio, in occasione di previste circostanze, potrà ottenere lo status di Vittima del Dovere per fatti anche molto lontani nel tempo poiché, tale status è imprescrittibile e può essere richiesto per qualsiasi evento invalidante accaduto a decorrere dall’1 gennaio 1961.
Non solo. La competenza a decidere è passata dal Tar al giudice ordinario, con possibilità di una più estesa tutela. Questa innovazione giurisprudenziale è emersa proprio nelle Marche, per merito della tenace battaglia condotta da Silvano Evangelista, presidente dell’Unione Mutilati per servizio, presente al convegno.
L'interessato potrà quindi ora rivolgersi al giudice ordinario per impugnare un decreto negativo amministrativo e, qualora abbia già ottenuto i benefici, far riquantificare la propria invalidità secondo i più vantaggiosi criteri previsti dal Dpr 181/09, ottenendo in media 10-15 punti percentuali in più, con una serie di incrementi sulle provvidenze economiche.
L'avvocato Guerra ha quindi proposto alcune testimonianze, che hanno catturato l’attenzione dell’uditorio, perchè in molti hanno visto situazioni simili a quelle loro accadute: l’Ispettore Mauro Silvestri, ferito mentre accorreva per segnalato lancio di sassi da un cavalcavia dell'autostrada e per lesioni subite da un malvivente che stava aggredendo un infermiere; Maurizio Repaci, caduto dal tetto di un capannone, che ha ceduto, mentre a Macerata era intervenuto per bloccare ladri penetrati nel magazzino del Monopolio di Stato; Luca Bartolini, investito da due pregiudicati che stava arrestando in flagranza di reato.
Interessanti i benefici economici connessi allo status di vittima del dovere: il principale un’indennità una tantum di € 2.000,00 per ogni punto percentuale di invalidità fino a un massimo di € 200.000,00, e in caso l’invalidità raggiunga almeno la quota del 25%, diritto alla percezione mensile di € 2.250,00, interamente cumulabili con lo stipendio o la pensione. In caso di decesso della vittima del dovere, gli stessi benefici competono ai familiari superstiti.
A sottolineare l’importanza del medico legale in fase di quantificazione o ricalcolo dell’invalidità e in ogni altra fase del procedimento amministrativo e giudiziario è intervenuto il dottor Sergio Fattorillo, egli stesso medico legale di pluridecennale esperienza, nonché Presidente Anmil, Associazione Nazionale mutilati e invalidi del lavoro.
La Professoressa Virginia Taddei ha posto l’accento su recenti sentenze, particolare della Corte d’Appello di Firenze, che hanno riconosciuto l’esenzione dell’irpef, non solo per le pensioni privilegiate, ma per qualsiasi tipo di pensione o indennità. Con le tante domande poste dai presenti si è concluso un convegno, che ha consentito a tanti appartenenti del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico di prendere cognizione dei propri diritti.
Dopo una prima parte di campionato vissuta insieme, si separano le strade tra la palleggiatrice Federica Braida e la CBF Balducci HR. Di comune accordo, il Club maceratese e la regista friulana hanno risolto il contratto che legava la giocatrice ai colori arancioneri.
Federica Braida intraprenderà infatti nell’attuale stagione una nuova avventura pallavolistica: a lei vanno i ringraziamenti per il costante impegno e per l’apporto dato alla squadra in questi mesi vissuti con la maglia della CBF Balducci HR. A Federica, inoltre, un grande in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera.
L'intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine ha portato all’intervento per proteggere un animale in difficoltà e alla denuncia di un uomo per guida in stato di ebrezza.
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Macerata sono dovuti intervenire in un’abitazione del capoluogo, dove una donna di 37 anni ha lanciato dal balcone un gatto di sua proprietà. Fortunatamente, l’animale è stato soccorso da un veterinario e trasportato presso una struttura sanitaria per le necessarie cure. La donna è stata deferita all'autorità giudiziaria per maltrattamento di animali.
Infine, i carabinieri di Camerino hanno denunciato un 78enne del luogo per guida in stato di ebbrezza. L'uomo è stato sorpreso mentre guidava nel centro abitato di Camerino con un tasso alcolemico di 1,5 g/l, ben oltre il limite consentito. Oltre alla denuncia, la patente è stata ritirata e successivamente sospesa.
(Foto di repertorio)
"Voglio rivolgere un pensiero grato e affettuoso ai vigili del fuoco nel giorno in cui si festeggia Santa Barbara, protettrice di questo benemerito Corpo. La loro opera si distingue per coraggio, abnegazione, spirito di servizio e vicinanza alla popolazione in ogni circostanza". Il Presidente della Provincia Sandro Parcaroli ha voluto inviare un pensiero e un ringraziamento ai Vigili del fuoco in occasione delle celebrazioni di Santa Barbara e ha ricordato come la Provincia stia continuando a lavorare per dare, al più presto, al Comando di Macerata una nuova caserma.
"In questi giorni, infatti, si è chiuso il bando ed è stata individuata la ditta che si occuperà dall'appalto - ha precisato il presidente -. È in corso di definizione la procedura per il controllo dei requisiti e, dopo il vaglio dell’Anac, potremmo procedere all’aggiudicazione definitiva entro poco tempo. In questa giornata voglio anche ringraziare l’Ufficio Ricostruzione e il commissario Guido Castelli che hanno finanziato parte dell’opera".
Il progetto definitivo, per oltre 10milioni di euro, è stato interamente studiato per la parte architettonica all’interno dell’ufficio Tecnico della Provincia e sviluppato in sinergia con il Comando provinciale dei vigili del fuoco. I lavori interesseranno una superficie di 3.300 metri quadri e si svolgeranno in due diverse fasi: nella prima verrà costruito un nuovo edificio negli spazi (per circa 1.500 metri quadri) dove è già stato demolito il castello delle esercitazioni. Nel nuovo stabile troveranno posto l’autorimessa, le camerate e gli uffici. Contemporaneamente verrà realizzato il nuovo castello per le esercitazioni.
Una volta terminata questa prima fase, tutta l'operatività del Comando verrà spostata da dove si trova attualmente ai nuovi edifici per procedere così alla demolizione dell’immobile degli anni Cinquanta. Questo secondo edificio, una volta ricostruito, ospiterà i depositi, le cucine, al sala mensa, la sala operativa, il reparto prevenzione incendi e i locali per la formazione.
"Nel frattempo sono terminati i lavori per la costruzione della nuova autorimessa, per un importo di altri 400mila euro - aggiunge Luca Buldorini -. Da vicepresidente della Provincia e vigile del fuoco sono onorato di poter portare il contributo dell'Ente al benessere lavorativo del Corpo, che passa anche attraverso nuove strutture e attrezzature che favoriscono una migliore attività".
Dopo il successo degli anni scorsi, torna anche per il 2024 il corso per conseguire il patentino per conduttori di cani organizzato dal Comune di Macerata in collaborazione con l’Ordine dei medici veterinari della provincia di Macerata, i servizi veterinari di sanità pubblica e la Scuola di bioscienze e medicina veterinaria dell’Università di Camerino.
Gli incontri formativi della terza edizione si articoleranno in due giornate, venerdì 13 e sabato 14 dicembre, presso gli spazi comunali gestiti dall’Associazione Idea 88 in via Panfilo 19. Le lezioni, tutte in presenza, saranno curate da relatori qualificati che svolgono la loro attività professionale nel territorio maceratese.
“Dopo l’enorme successo delle edizioni precedenti proponiamo per il terzo anno il corso per patentino di conduttori di cane che ha come obiettivi quelli di favorire un corretto sviluppo della relazione tra il cane e il proprietario, consentire l’integrazione dell’animale nel contesto familiare e sociale e migliorare la consapevolezza e il senso di responsabilità civile e penale di chi possiede un cane – ha commentato l’assessore con delega agli Animali d’affezione Laura Laviano -. L’obiettivo di ciascun partecipante dovrebbe essere quello di raggiungere una maggiore conoscenza delle regole che educano alla piacevole convivenza tra cani e persone”.
I partecipanti che completeranno il percorso formativo di dieci ore potranno sostenere l’esame finale con il rilascio del “Patentino di conduttore”. La commissione esaminatrice sarà composta da medici veterinari con comprovata esperienza in etologia e comportamento animale che hanno partecipato all’organizzazione del corso.
Le adesioni alle lezioni – che sono completamente gratuite – dovranno pervenire entro le ore 12:00 di mercoledì 11 dicembre all’indirizzo di posta elettronica stefano.martin@comune.macerata.it e nel testo della mail dovrà essere indicato il nome e cognome dell’interessato corredato da data di nascita e codice fiscale (iscrizione fino a esaurimento posti).
Il calendario degli incontri prevede, per venerdì 13 dicembre, la lezione sulla “Relazione uomo-cane: fonti di incomprensione e cause di aggressività” (dalle 15:00 alle 17:00) e sulle “Cause non comportamentali di aggressività” (dalle 17:00 alle 19:00). Sabato 14 dicembre spazio a “Etologia canina e sviluppo comportamentale in relazione all’età” (dalle 9:00 alle 11:00), a “Modi di comunicazione del cane” (dalle 11:00 alle 13:00), al tema del “Benessere del cane: bisogni fondamentali e cause di sofferenza” (dalle 14:00 alle 16:00) e, infine, alla “Legislazione di riferimento” (dalle 16:00 alle 17:00). Dalle 17:00 alle 18:00 di sabato 14 ci sarà la verifica delle competenze e il successivo rilascio dei diplomi.
Come da tradizione il 4 dicembre si celebra la ricorrenza di Santa Barbara, patrona del corpo nazionale dei vigili del fuoco. Questa mattina si è infatti svolta, alle ore 10:00, la celebrazione nella chiesa di Santa Croce, tenuta dal monsignor Nazzareno Marconi: “Vedo una tendenza nell’oggi a non saper compatire e dialogare. Per questo sono importanti le realtà che testimoniano lo spirito di servizio e di corpo come i vigili del fuoco. Con il loro quotidiano testimoniano il loro valore. Un messaggio importante che bisogna trasmettere a tutti i livelli", spiega durante l’omelia.
Presenti alla funzione il questore Giampaolo Patruno,la prefetta Isabella Fusiello, la vicesindaco Francesca D'Alessandro e il vicepresidente della provincia Luca Buldorini e. rappresentanti della Croce verde Macerata, della polizia locale, e della sezione Avis.
"Signore, siamo i portatori della tua croce, e il rischio è il nostro pane quotidiano" , un passaggio della preghiera del vigile del fuoco recitata a fine messa. È seguito poi il saluto del comandante provinciale Leonardo Rampino: "Lunedì 30 settembre ho assunto con orgoglio il comando dei vigili del fuoco della provincia di Macerata. Una provincia che dopo il terremoto ha saputo rialzare la testa. Santa Barbara è un giorno di bilanci. Non elencherò però gli interventi fatti. Un numero che non esprime il vero valore di un lavoro come questo. A casa ci riportiamo emozioni, gioie e dolori”.
“Mi voglio soffermare sulla frase di una lettera ricevuta da un cittadino. “Grazie ai vigili del fuoco sono riuscito a sopravvivere". "Ogni giorno portiamo avanti questa missione e questi valori con spirito di abnegazione, lavoro di squadra e sacrificio. Giorno per giorno e minuto per minuto è importante lavorare insieme per mantenere sempre attiva la macchia dei soccorsi. Ringrazio tutti i dipartimenti del corpo dei vigili del fuoco”, ha concluso poi, prima di leggere un estratto dei saluti del direttore regionale del Corpo: "Il 4 dicembre è il giorno dei festeggiamenti, ma anche il giorno per guardarci indietro vedere cosa abbiamo fatto e capire come fare di più.
Per i vigili del fuoco saper affrontare un pericolo significa conoscerlo, allenandosi, giorno per giorno. Grazie ai tanto che interpretano scrupolosamente questo ruolo, a chi si prepara con competenze specialistiche ad affrontare calamità inaspettate. Grazie al personale di tutti i ruoli e di tutte le qualifiche per l'impegno giornaliero. Grazie infine a tutte le famiglie dietro ad ognuno di noi".
Al termine dei saluti sono Il comandante Rampino e la prefetta Fusiello hanno consegnato encomi ed elogi: encomio al vigile del fuoco esperto Stefano Chiappa; Elogi al caporeparto Giancarlo Antonelli, ai vigili del fuoco esperti Stefano Conforti e Giorgio Micozzi e ai vigili del fuoco Michele Fiorini e Riccardo Petritoli; Diplomi di Lodevole Servizio agli ex capo reparto Laerte Tombesi, Graziano Alzapiedi, Carlo Dibiagi, Marco Giretti e Daniele Borsini; Croce di anzianità al vigile del fuoco coordinatore Andrea Marani e ai vigili volontari Giuliano Acciarresi e Tiziano Gasparrini. Infine, nel piazzale antistante la chiesa è stata dispiegata dall’ autogru dei vigili del fuoco una bandiera italiana durante l’inno nazionale.
Il rettore dell’Università di Macerata, John McCourt, e l’intero Ateneo si uniscono al dolore per la scomparsa del professor Giovanni Sabbatucci, storico di straordinario spessore e figura di grande rilievo nel panorama accademico italiano, venuto a mancare all’età di 80 anni.
“Il professor Sabbatucci ha segnato profondamente la vita della nostra comunità universitaria nei 23 anni in cui ha insegnato Storia contemporanea alla Facoltà di Lettere e Filosofia, contribuendo, con il suo rigore intellettuale e la sua passione, alla formazione di generazioni di studenti”.
“Approdato poi all’Università di Roma La Sapienza, ha raccolto l’eredità del suo maestro Renzo De Felice, continuando a offrire contributi fondamentali allo studio del sistema politico italiano, del socialismo e del passaggio dal liberalismo al fascismo. La sua opera, che include un manuale di storia cofirmato con i colleghi Giardina e Vidotto, rimane un punto di riferimento imprescindibile per l’equilibrio del giudizio storico e la chiarezza espositiva. L’Università di Macerata ricorda con gratitudine e affetto il profondo legame che lo ha unito al nostro Ateneo e si stringe con affetto ai familiari, agli amici e a quanti hanno condiviso con lui il cammino della conoscenza e della ricerca”.
Anche Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici nato dalla precedente Facoltà di Lettere e filosofia, ha inviato un messaggio di cordoglio: “Esprimo alla famiglia e alle persone che l’hanno avuto come maestro le condoglianze dell’intero Dipartimento”.
Il giornalista e saggista Paolo Mieli proprio in occasione di un suo recente intervento a Unimc, aveva ricordato il suo forte legame personale e intellettuale con Sabbatucci. “Un amico fraterno, che per oltre 20 anni ha insegnato qui a Macerata e talvolta lo accompagnavo”.
Oggi nella splendida cornice del centro storico di Macerata, in particolare nell’area antistante l’Arena Sferisterio, si è svolto un evento importante che ha riunito numerosi alunni delle scuole secondarie di primo grado per partecipare alla campagna itinerante della Polizia di Stato "Una vita da social".
Promossa dalla Polizia di Stato e dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, nell’ambito del progetto “Generazioni Connesse”, si tratta della più importante campagna itinerante di educazione digitale, volta a sensibilizzare i ragazzi all’uso responsabile e consapevole di internet.
Nell’ambito dell’iniziativa, la Polizia Postale di Macerata ha incontrato gli alunni dell'Istituto Convitto nazionale G. leopardi, dell’Istituto comprensivo E. Fermi, e Istituto Mestica tutte di Macerata.
Ancora una volta la Polizia di Stato scende in campo al fianco del Ministero dell’Istruzione e del Merito per un solo grande obiettivo: fare in modo che il dilagante fenomeno del cyberbullismo e di tutte le varie forme di prevaricazione connesse ad un uso distorto delle tecnologie non faccia più vittime.
L’obiettivo dell’iniziativa, infatti, è quello di prevenire episodi di violenza, vessazione, diffamazione, molestie online, attraverso un’opera di responsabilizzazione in merito all’uso della "parola". Il progetto, sempre al passo con i tempi grazie alla sua versatilità, continua ad essere particolarmente efficace nella trattazione delle tematiche più attuali e di maggiore interesse per i ragazzi: la sicurezza online, abbinata all’uso consapevole degli strumenti che la rete offre; la prevenzione dei fenomeni legati ai Social Network, fra cui il cyberbullismo.
Oltre alla presenza del truck, sono stati allestiti anche stand illustrativi a cura del Gabinetto provinciale della Polizia Scientifica, della Sezione Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Macerata e della Sezione Polizia Stradale di Macerata che hanno suscitato grande interesse da parte dei giovani studenti e degli insegnanti.
Sono sempre di più le aziende che aprono punti vendita in città, una bella realtà per mangiare sano. Domenica primo dicembre due aziende hanno fatto sinergia e dalle colline hano deciso di aprire un punto vendita comune che in seguito potrà sicuramente allargarsi.
L’azienda San Martino di Treia con la sue verdure e l'azienda Maggi e Vecchioni di Serrapetrona con i suoi prodotti insaccati, le sue carni e tanti altri prodotti di aziende agricole locali hanno inaugurato un negozio, a Macerata, in via Eugenio Montale 17, nelle adiacenze del Conad.
A tagliare il nastro, intorno alle ore 16, sono stati i due giovani titolari unitamente al presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti, sempre attento allo sviluppo e alla promozione delle prelibatezze locali; dalla Vernaccia Docg presente sugli scaffali fino alla famosa birra artigianale 77 di Caccamo e ai plutipremiati vini dell’azienda Podere sul Lago di Sandrino Quadraroli, ricavati da uve vernaccia.
Alla cerimonia era presente anche il presidente regionale Copagri, Andrea Passacantando, cui l’azienda Maggi e Vecchioni non solo è associata ma vede anche impegnato in prima linea, a livello di responsabile nazionale giovani agricoltori, il figlio Yuri. Nel punto vendita oltre agli acquisti al banco sarà possibile ordinare pacchi famiglia di carne bovina della stessa azienda, marmellate, miele e dolci della "vergara".