L'azienda Togica Srl di Corridonia ha festeggiato il 25° anniversario di fondazione.
L'impresa metalmeccanica maceratese ha puntato sempre ad una clientela di respiro europeo ed internazionale crescendo in termini di unità produttive, macchinari, dipendenti e fatturato.
L'azienda, inoltre, ha innovato anche la parte gestionale adottando nuovi sistemi e modelli organizzativi investendo in qualità, ambiente e sicurezza.
La ditta produce componenti di precisione per industrie del settore metalmeccanico. Il lavoro svolto è mirato alla qualità e al rispetto della tempistica nelle consegne.
Josè Berdini, Responsabile delle Comunità di recupero PARS, sarà ospite alla trasmissione televisiva, "Sulla Via di Damasco", in onda domenica 11 ottobre alle ore 8:55 su Rai Due.
Una puntata interamente dedicata al tema “Sacrificio e libertà”.
Prosegue lo stato di emergenza legato al Covid-19 fino a gennaio 2021: servono ancora tante rinunce. Ma a cosa servono i sacrifici? Sono il contrario della libertà? Qual è il loro significato? Saranno le domande di questo tempo le protagoniste della prossima puntata della trasmissione, che vedrà la conduttrice Eva Crosetta confrontarsi con Josè Berdini, Responsabile delle Comunità di recupero PARS, a fianco di chi si è trovato a riconquistare la libertà al prezzo di molti sacrifici.
Berdini racconterà la nascita della PARS onlus e del Villaggio San Michele Arcangelo di Corridonia, un impegno trentennale alla prevenzione, all’assistenza, alla cura e riabilitazione psicofisica, al reinserimento sociale e lavorativo degli ospiti delle strutture Pars.
All’interno della puntata, una raccolta di storie che parlano di privazioni, di fatiche, ma anche di speranza, come quella di Davide Cerullo, con il suo coraggioso riscatto da un’infanzia difficile da camorrista; di Samuele Lucchi, che ha “scalato” la salita più difficile della malattia, ancorandosi alla fede e alla famiglia
. Il programma di Vito Sidoti termina con la voce di Gianna Emanuela Molla, figlia e dono della scelta estrema di sua madre, Santa Gianna Beretta Molla, che sacrificò la sua vita per salvare quella che portava in grembo.
Tragico schianto: muore Francesca Varriale, 48enne ex dirigente dell’Ipsia “Corridoni".
La donna è stata coinvolta, venerdì sera, in un grave incidente stradale nel Casertano - a pochi chilometri da casa - dove ha perso la vita.
La 48enne era dirigente attualmente al Primo Istituto Comprensivo di Alatri, e dal 2015 al 2018 era stata preside all’Ipsia di Corridonia.
L’istituto ha espresso il suo cordoglio in un post facebook.
“L’ipsia “F. Corridoni” saluta la sua ex Dirigente Scolastica Francesca Varriale. Con grande dolore abbiamo appreso questa terribile notizia. Con noi ha lavorato tanto ed ha lasciato un ricordo indelebile sul personale e sul territorio. La scuola ha perso una persona brillante. Ci mancherà’.
Il popolare critico d'arte Philippe Daverio, deceduto il 2 settembre scorso a Milano, era molto amico della terra maceratese. Abbiamo chiesto a Maurizio Verdenelli un ricordo, ad un mese dalla sua scomparsa.
"Quel giorno dovetti tirarla un po' alle lunghe perchè l'ospite atteso da tutti all'auditorium di Sant'Agostino a San Ginesio dove si celebrava la memoria, ad un anno dalla scomparsa, del prof. Giovanni Cardarelli, arrivo' con sensibile ritardo. A giustificarlo ci penso il 'gancio' che aveva consentito una tale presenza, Giampiero Feliciotti.
La motivazione era tuttavia largamente sufficiente a far comprendere la non piccola attesa. Philippe Daverio - deceduto a Milano il 2 settembre scorso - sulla strada per San Ginesio aveva voluto fare una deviazione per 'visitare' a Caldarola la lapide anticlericale di Giordano Bruno (sconosciuta ai piu' fino a quel momento) a Palazzo Pallotta.
Poi uscito su quella splendida piazza Sistina, al centro della cittadina, aveva ammirato un antico edificio intavolando con l'Ing. Riccardo Donati una serrata trattativa per acquistarlo.
Chissà quale esito ebbe all'inizio di compravendita nella culla del potente segretario di Stato di papa Sisto, il cardinal Evangelista Pallotta, alla vigilia del terribile sisma del 24 agosto di quell'anno che hanno visto Caldarola e San Ginesio, centri martiri all'interno del cratere sismico.
Nella città natale di Alberico Gentili, il critico d'arte ebbe poi modo di ammirare, tra gli ultimi nella splendida pinacoteca comunale, accompagnato dell'indimenticabile sindaco Mario Scagnetti, i capolavori 'Sibillini' con al centro la Pala di Sant'Andrea.
"San Ginesio? Piu bella della Villa Lumière, di Parigi insomma" disse Philippe Daverio, sinceramente ammirato.
Fu un pomeriggio meraviglioso nel ricordo del grande, pedagogista sanginesino, allievo spirituale di don Milani, il prof. Cardarelli che nel suo amatissimo paese aveva voluto scienziati famosi come Rita Levi Montalcini e divulgatori popolarissimi come Piero Angela e musicisti di successo come Antonello Venditti.
A ricordarlo, con il sottoscritto, l'indimenticabile Barbara Pojaghi, Giorgio Sancricca, Luciana Salvucci (sua erede alla guida dell'istituto Gentili), Massimo Sargolini e Tullia Leoni Cardarelli, vedova di Giovanni.
Quando sopraggiunse, ricordo, lasciai il mio posto al centro del tavolo dei relatori, a Philippe Daverio.
Dribblo' anche l'insidia polemica della domanda sulla teoria di Giovanni Carnevale per cui l'abbazia di San Claudio (Corridonia) sia da considerarsi in realta' come la vera Acquisgrana, la capitale di Carlo Magno.
Il critico d'arte si limitò a sottolineare come Acquisgrana e la tomba dell'imperatore sono in luoghi accertati e storicizzati, e dunque quale mistero? Limitandosi a ricordare come fosse un appassionato cultore della storia dell'imperatore, di aver avuto il doppio onore d'avere nelle sue mani la Corona ferrea e d'aver chiuso la porta della Sala della Meditazione che ospito' Carlo Magno prima dell'incoronazione.
Poi, ad una domanda 'intimistica', rivelò come sul piano del cibo, in quanto nato a Mulhouse (Francia) da madre alsaziana, fosse un sincero appassionato del paté d'oca. Concedendosi senza remore, lui sempre attento al timing, a quel caldo pomeriggio pre-estivo a San Ginesio, da lui raggiunto con ritardo 'sulla tabella di marcia'.
Daverio l'avevo conosciuto 7/8 anni prima a Camerino, al Tempio Ducale dell'Annunziata, ad un incontro culturale promosso da Comune (sindaco Enzo Fanelli) e da Unicam. Erano passati circa 10 anni dal terremoto umbro-marchigiano e il progetto della 'citta in rinascita' promosso generosamente dal sindaco Giannella pareva dirsi compiuto. E la tempesta sembrava quel giorno definitivamente dietro le spalle nello splendido colonnato del tempio varanesco illuminato dalla facondia del massimo divulgatore d'arte d'Italia".
Operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Macerata a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti: sequestrati, nel Comune di Corridonia, circa 70 chili di marijuana. Denunciato il responsabile, un pensionato di 69 anni.
A seguito di un'articolata attività info-investigativa, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno effettuato diverse perlustrazioni su un’area rurale del Comune di Corridonia, dove c'era il forte sospetto della presenza di una piantagione di marijuana occultata.
Alle prime luci del mattino, è stato individuato un appezzamento di terreno, sul quale erano presenti 15 piante di marijuana, dell’altezza di oltre 2 metri, ben mimetizzate con l’ambiente circostante e ordinatamente disposte, adeguatamente curate grazie all’acqua proveniente da una cisterna posta nelle immediate vicinanze.
La coltivazione era ubicata nelle adiacenze di un casolare, nei cui pressi i militari hanno fermato un sessantanovenne, che ha dichiarato di vivere all’interno di una roulotte presente nelle vicinanze, in quanto la sua casa di campagna era danneggiata e in attesa di ristrutturazione.
Nutrendo il fondato sospetto che all’interno del casolare, nonché del mezzo adibito a dimora, potessero essere occultate ulteriori sostanze stupefacenti, le operazioni sono proseguite con accurate perquisizioni che, anche grazie al fiuto del cane antidroga Edir, unità cinofila in forza alla Compagnia di Civitanova Marche, hanno consentito di rinvenire altri 145 grammi di marijuana essiccata nonché numerosi barattoli metallici, molti dei quali presentavano tracce dello stesso stupefacente, lasciando presumere un loro utilizzo per il suo stoccaggio, anch’essi sottoposti a sequestro.
Avendo l’uomo, un venditore ambulante ormai in pensione, la disponibilità di un appartamento a Corridonia, le perquisizioni sono state estese a tale immobile e hanno condotto al rinvenimento di un fucile da caccia e numerose munizioni che, stante le circostanze di fatto, sono stati ritirati in via cautelativa.
Il pensionato, in quanto privo di precedenti penali, è stato al momento denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata per illecita coltivazione di sostanze stupefacenti.
L’attività dei finanzieri sarà ora indirizzata anche all’individuazione del patrimonio nella disponibilità del soggetto, al fine di giungere all’eventuale confisca di quanto indebitamente accumulato con attività illegali.
L’operazione di servizio si inserisce nell’ampio dispositivo di contrasto al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, costante impegno della Guardia di Finanza a tutela della sicurezza economico finanziaria e a difesa della salute pubblica.
Cade con lo scooter: 60enne all'ospedale.
L'incidente si è verificato in via Trento a Corridonia, intorno alle 19 del pomeriggio.
Secondo una prima ricostruzione, il 60enne in sella al proprio scooter ha perso il controllo del mezzo - probabilmente in seguito a una brusca frenata - ed è scivolato rovinosamente sull'asfalto.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i mezzi del 118. In un primo momento era stata allertata anche l'eliambulanza, poi fatta tornare in sede vista la non gravità del ferito. Il 60enne è stato quindi trasportato all'ospedale di Macerata con un codice giallo. Sul posto, per i rilievi, la Polizia Locale
Una grande ripartenza, quella dell’Associazione Equilibri, che venerdì scorso, 4 settembre, dopo i lunghissimi mesi di isolamento, a causa dell’emergenza sanitaria, ha voluto riproporre la tanto attesa edizione di “Racconti sotto le stelle”, il consueto evento estivo, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, rivolto a bambini e famiglie. L’iniziativa avrebbe dovuto svolgersi lo scorso luglio, nella spettacolare location del Parco della Villa Fermani di Corridonia e con essa, tradizionalmente, si sarebbero concluse le attività associative prima delle vacanze; un appuntamento dunque importantissimo, al quale però non si voluto rinunciare.
La serata di quest’anno, arrivata ormai all’ottava edizione, così tenacemente voluta, ha voluto dare un forte segnale, nella convinzione che dare attenzione ai piccoli e alle loro esigenze, al loro bisogno di ritrovarsi insieme, seppur distanti, per nutrirsi di storie e racconti che stimolano la mente, equivalesse a prendersi cura di un’intera comunità, già duramente provata dall’epidemia.
Tanto impegno e tanto entusiasmo sono stati ampiamente ripagati: tantissimi bimbi accompagnati da nonni e genitori, complici la tiepida aria settembrina ed un fantastico cielo stellato, si sono accoccolati sui morbidi cuscini disposti sul prato, per ascoltare, rapiti, le letture animate proposte per l’occasione dalle volontarie e dai collaboratori dell’Associazione.
Dopo i saluti del Sindaco e della Presidente dell’Associazione, Floriana Seri, la serata ha avuto inizio con la lettura a più voci della storia, “Il ladro di stelle”. Ma l’attenzione dei più piccoli si è accesa durante la rappresentazione scenica, dal titolo: “Lo strano caso della melanzana assassinata”, divertente racconto scritto e diretto dall’attrice Lucia De Luca, ed interpretato da un affiatato gruppo composto dagli attori de “La Strana Compagnia“, dalle volontarie dell’Associazione EquiLibri e 10 scatenatissimi bambini. Un intricato e divertentissimo “giallo” sulla misteriosa morte, per fortuna apparente, di un certo signor Melanzana, antipatico inquilino di uno strampalatissimo condominio, abitato da coloratissimi e fantomatici personaggi dell’orto.
Puro divertimento e tanta allegria dunque per adulti e bambini in questa serata nella quale, pur nel rispetto di tutte le norme sanitarie, si è voluto dare un grande segnale di ottimismo e di speranza, nella certezza che presto si potrà tornare alle consuete attività. Al termine, poi, non è mancato il tempo per qualche lettura a bassa voce con mamma e papà e qualche dolce coccola, negli spazi riservati all’interno del parco.
E prima dei saluti finali, non è mancato l’augurio di rivedersi presto; le attività dell’Associazione per questo nuovo anno stanno per ripartire: nuove avventure e nuove letture per crescere, stanno arrivando.
Intanto giovedì 10 settembre l’Associazione EquiLibri sarà ospite per la replica della serata nei Giardini di Via Gramsci ad Appignano, anch’esso Comune sensibile alla lettura e alla passione per i libri.
Amare l’arte con tutti i sensi e accogliere le disabilità: questi gli obiettivi della mostra di scultura contemporanea che dal 5 settembre all’ 11 ottobre sarà allestita nel parco di Villa Fermani.
La realizzazione del percorso espositivo nasce dall’esigenza di ripercorrere lo storico evento del Premio nazionale ideato nel 1961 per commemorare il terzo cinquantenario della morte di Luigi Lanzi, storico dell’arte e archeologo di origini marchigiane, autore della “Storia pittorica della italia”, direttore degli Uffizi per un periodo e rilevante figura per lo sviluppo del metodo di suddivisione artistica per “scuole”.
Le sculture collocate nella Villa Fermani vogliono richiamare la sezione delle “Sculture all’aperto” dello storico Premio, vinto dall’opera Sintesi di Benetton (Treviso, 1910 – 1996), artista di fama internazionale e allievo di Arturo Marini all’Accademia di Venezia che dichiarava: “Il ferro é un materiale che nasce dalla terra e sale verso il cielo. Ho ideato sculture verticali con il cielo per sfondo superando grandi problemi tecnici”. Tra la fine degli anni Cinquanta fino all’inizio degli anni Settanta, infatti, a partire dal Neo-dadaismo sino all’Arte Programmata, dal Minimalismo all’Arte Processuale e Concettuale, il legame tra scultura e spazio viene a manifestarsi in maniera sempre più evidente rifiutando i canoni tradizionali in cui la scultura era relegata.
Il verbale redatto a chiusura della manifestazione da parte della giuria testimoniava l’importanza dell’evento: “Con vivo compiacimento della nutrita partecipazione e dell’alto livello qualitativo delle opere […] coerentemente rappresentanti le discipline e le posizioni attualmente più valide nel panorama dell’Arte Italiana e rispondenti alle esigenze culturali che l’hanno determinata”.
La mostra, che si inscrive nel panorama legato all’ “Arte Ambientale”, alla “Land Art”ma anche Site-Specific Art e all’ “Arte Povera”, ospita le opere di 12 artisti marchigiani: Giovanni Beato, Silvio Craia, Egidio Del Bianco, Anna Donati, Valfrido Gazzetti, Jhoannes Genemans, Tonino Maurizi, Rocco Natale, Jessica Pelucchini, Sandro Piermarini, Paolo Pompei e Valerio Valeri, che indagano il rapporto tra forma e materia nella concretezza, valorizzando la tradizione locale, la natura e quindi l’arte contemporanea a cielo aperto ed il diretto contatto sensoriale con essa. L’esposizione è dunque occasione per riflettere su un progetto di riqualificazione urbana e cittadina sostenibile tramite l’arte.
L’evento è organizzato con il patrocinio del comune di Corridonia dall’Associazione artistica e culturale “per Angelino Balistreri” presieduta dal sig. Bruno Mariani, dall’Associazione Luigi Lanzi e il Museo Tattile Statale Omero in collaborazione con AMIA, Associazione marchigiana iniziative artistiche con Egidio del Bianco, Giuliana Pascucci e Mario Montalboddi, curatori dell’ allestimento. “L’arte crea uno spazio ambientale, nella stessa misura in cui l’ambiente crea l’arte” diceva Germano Celant nel 1976, come ricorda Pascucci.
L’installazione en plein air sottolinea l’incontro tra il percorso e l’atto della fruizione, resa possibile anche in senso tattile e sonoro. Montalboddi spiega: “Modificare significa dare modo, in un procedimento in cui il nuovo prende sostanza da quello che c’era prima conservandone intimamente tutte le tracce”.
Il curatore continua descrivendo gli elementi che connotano la mostra in questo senso: “Il primo elemento è una griglia visiva realizzata a terra, sul prato, nello spazio racchiuso dall’anello del percorso espositivo che definisce una geometria di relazioni mentali tra le opere esposte percepibile soprattutto dall’alto, a volo di uccello (magari con un drone); il secondo elemento riguarda l’inserimento di una base sonoro-musicale che interagisca con i suoni ed i rumori già presenti e che soprattutto offra nuove opportunità di orientamento nello spazio. Immersi in questa foresta incantata di pensieri, speranze e aspettative ci siamo apprestati a realizzare questo allestimento”.
Il brutto incidente è successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:45, lungo Contrada Caforella, nel tratto sdi strada che collega la frazione La Macina, del comune di Mogliano a Corridonia.
Per cause ancora in fase di accertamento, un uomo, mentre era alla guida dela sua auto, ha perso il controllo del mezzo finendo in un fosso al lato della careggiata.
Immediato è stato lanciato l'allarme e sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 con un'ambulanza proveniente da Macerata e anche gli uomini dei Vigili del Fuoco, in quanto l'uomo era rimasto incastrato tra le lamiere dell'auto a seguito del forte impatto.
Constatati i traumi riportati, per il ferito si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che ne ha disposto il trasferimento all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. L'uomo dopo essere stato portato fuori dall'abitacolo risultava cosciente.
Sul luogo dell'incidente presenti anche i Carabinieri che al momento stanno conducendo le indagini del caso per tentare di ricostruire la dinamica di quanto accaduto.
Continua a suon di soddisfazioni l’entusiasmante dopo lockdown per il ciclismo marchigiano con i suoi due corridori più rappresentativi: Eleonora Ciabocco e Gianmarco Garofoli.
Eleonora Ciabocco (Team Di Federico) si è imposta in volata tra le donne allieve nel Memorial Paola Tescaroli a Bovolone, in Veneto, gara conclusiva del sabato tutto dedicato alle ruote rosa organizzato dal GS Luc Bovolone.
Una volata maestosa e senza discussioni, nonostante una caduta a metà gara e un faticoso inseguimento per una decina di chilometri per tornare nel gruppo delle migliori e giocarsi il tutto per tutto allo sprint. Con all’attivo la vittoria all’autodromo di Monza, l’atleta di Corridonia rimane sempre nelle zone alte della classifica di rendimento nazionale.
Doppia convocazione in azzurro agli Europei di Plouay per il campione italiano Gianmarco Garofoli. Lunedì 24 agosto il corridore di Castelfidardo sarà al via del campionato europeo a cronometro individuale in programma dalle 10,25 sulla distanza di 25,6 km.
Venerdì 28 agosto, invece, sarà uno degli uomini di punta della nazionale del cittì Rino De Candido che prenderà parte alla prova in linea in programma con partenza alle 11,20, da percorrere 109,20 km lungo 8 giri del circuito.
Garofoli ha dimostrato dall’inizio di agosto di godere di un’ottima condizione che lo ha portato a vincere la Cronometro del Levante, in Puglia più altri piazzamenti all’attivo nelle recenti partecipazioni: nono nel Gran Premio Nazionale Sc F.W.R. Baron a San Martino di Lupari (Padova), quarto nella Coppa Crono Porte Garofoli a Camerata Picena (Ancona) e settimo ieri nella Cronoscalata Brossasco – San Sisto in Piemonte.
Gli inattesi problemi della piattaforma Zoom hanno fatto saltare la video conferenza della seduta Consiglio Comunale di Corridonia, in programma originariamente il 6 agosto, dove si sarebbe dovuto discutere lo scottante tema relativo alla mozione per destituire Nelia Calvigioni dalla carica presidente, presentata dal primo cittadino Paolo Cartechini.
La versione “online” del Consiglio era appunto stata pensata per evitare assembramenti nella sala consiliare ma la tecnologia ha confermato i limiti che tra l’altro erano già noti. Zoom non supporterebbe più di 10 votanti in un teorico scrutinio segreto, necessario per decidere l’atro punto importante dell’ordine del giorno ovvero la nomina di un nuovo Presidente del Consiglio Comunale.
Come prevedibile la nuova seduta è stata convocata a strettissimo giro e su questo punto abbiamo sentito la diretta interessata Nelia Calvigioni: “il 7 agosto ho stabilito la conferenza dei capi gruppo per il giorno dopo alle 12 – spiega l’ancora in carica presidente del consiglio – i capi gruppo di maggioranza hanno ribadito l'urgenza di convocare una seduta straordinaria nonostante il periodo feriale e per tali motivi, a seguito della riunione, si è deciso di riunire il consiglio comunale per il 12 Agosto alle ore 21:15 alla sala consiliare".
“Nella giornata di ieri ero in attesa di firmare l’approvazione della nuova convocazione del consiglio comunale e a tal proposito ho fatto anche due solleciti, uno alle 15 e uno alle 21 – dichiara Nelia Calvigioni - ma non avendo ricevuto nessuna bozza per sottoscrivere l’ordine del giorno ho provveduto ad inviare una Pec, con il mio indirizzo personale, a tutti i componenti dell’apparato comunale”.
Una situazione spinosa che dovrebbe trovare la sua soluzione definitiva prima di Ferragosto: “Oltre alla discussione della mozione di sfiducia presenta nei miei confronti – precisa - c’è da discutere il punto relativo alla nomina del nuovo presidente del consiglio – conclude Calvigioni - stando al regolamento, essendo assente il Vice presidente Matteo Ceschini, a presiedere il Consiglio sarà il consigliere più "votato " attualmente in consiglio e cioè Paolo Bertini ".
Si conclude il centro estivo “Pippo Summer Edition” per bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni, a Corridonia.
Sono stati molti i messaggi positivi da parte dei genitori dei partecipanti al centro estivo Pars, come quello di una mamma che vogliamo condividere: ”vi ringrazio tanto per tutto. Mio figlio si è trovato molto bene, sono sempre andata a lavoro tranquilla. Grazie di cuore per il vostro lavoro”.
Il Centro di aggregazione giovanile “Pippo per gli amici” del Comune di Corridonia gestito dalla cooperativa sociale Pars, trasferitosi per l’edizione estiva presso la scuola dell’infanzia “P. Paolo Bartolazzi”, ha accolto per un mese e mezzo molti piccoli cittadini di Corridonia con attività ludico-ricreative, laboratori artistici e sportivi, con l’obiettivo di donare momenti didattici e di gioco in sicurezza, nel rispetto delle regole di tutela della salute e di prevenzione della pandemia.
“I partecipanti al nostro centro estivo, eterogenei per età, sono riusciti ad intrecciare sin da subito relazioni significative ai fini ludici-educativi — raccontano le operatrici Pars Giada Taglioni e Giulia Gentili -. Sembrano palesare una necessità tipica della loro età, negata loro negli ultimi tempi per la situazione contingente dell’emergenza Covid-19”.
Le giornate al centro estivo, dopo l’accoglienza, iniziavano con un diario delle emozioni: un momento in cui i bimbi a turno manifestavano con una breve frase il loro stato d'animo e le loro sensazioni. Uno spazio-tempo dedicato all'ascolto attivo, alla condivisione, all'accoglienza e alla conoscenza reciproca. Tanto divertimento con una nuova dimensione ludico-ricreativa e una nuova normalità, utilizzando anche i giochi di un tempo, Uno, due, tre stella, il gioco della campana, nascondino, il gioco delle imitazioni dei movimenti e molti altri.
“All'esterno ogni giorno sono stati organizzati giochi d’acqua, riscoprendo anche i classici senza tempo; i giochi dei nonni, come campana, nascondino, un due tre stella. I bambini non hanno mostrato segni di insofferenza verso le misure adottate. Presumiamo che siano venuti preparati da casa. Di sicuro attenersi alle indicazioni in un contesto come quello del centro estivo in cui la finalità primaria è l'interazione tra pari non sempre risulta semplice. Tuttavia i bambini e i ragazzi sono stati collaborativi, hanno capito l’importanza delle misure di prevenzione dai contagi, e allo stesso tempo si sono divertiti moltissimo ritrovandosi insieme al centro estivo-. concludono le operatrici Pars, tirando le somme di questa esperienza educativa con nuove modalità organizzative -. Non è stato molto semplice essendo abituate ad usare una metodologia di relazione basata sul contatto e l'interazione continua con i bambini. Comunque, abbiamo ideato giochi e contesti che facilitassero l'interazione garantendo il distanziamento”.
Nel giorno di vigilia di quello che già si preannuncia un acceso consiglio comunale, dove si discuterà la mozione presentata dal Sindaco di Corridonia Paolo Cartechini per destituire Nelia Calvigioni dalla carica presidente, proprio quest'ultima ha voluto fare il punto in merito alla sua posizione alle luce delle accuse mosse proprio dal primo cittadino.
Dopo aver incassato la solidarietà del mondo della politica locale e regionale, senza dimenticare poi i cittadini di Corridonia pronti a "scendere in piazza" domani sera per far sentire la loro vicinanza; Nelia Calvigioni ha così spiegato la sua versione dei fatti: “Il 25 luglio ho ricevuto questa mozione di sfiducia composta da 24 pagine con elencati 18 punti di accusa e, fin da subito, mi sono trovata sorpresa ma allo stesso tempo amareggiata".
"I primi episodi a me imputati erano risalenti al febbraio 2018 - racconta Calvigioni -, così fin da subito mi sono messa ad analizzare personalmente ogni punto svolgendo una ricerca attraverso dei documenti personali e facendo delle richieste di accesso agli atti per le copie dei verbali delle passate sedute".
Un lavoro accurato e minuzioso volto a portare alla luce una versione chiara dei fatti: “Sono riuscita ad inquadrare con precisione la mia posizione – chiosa l’attuale presidente del consiglio comunale – così nella giornata di ieri ho provveduto ad inviare un documento con le mie controdeduzioni tramite Pec a tutti i consiglieri comunali, al Sindaco, segretario generale, Prefetto, al presidente del collegio revisore dei conti e per conoscenza anche agli assessori – sottolinea - ho sviscerato tutti i punti a me imputati e per ognuno di essi ho scritto tutte le mie osservazioni. Quello che comunque ho potuto constatare è che non sussistono assolutamente delle cause gravi, tali da portare alla mia revoca dalla carica di presidente del consiglio comunale”.
Nevia Calvigioni ha poi messo inevidenza quella che è stata la “goccia che ha fatto traboccare il vaso” del Sindaco Paolo Cartechini: “Ci sono delle contestazioni che fanno veramente sorridere ma la cosa più eclatante riguarda il consiglio del 6 maggio dove l’ordine del giorno era la revoca della chiusura della scuola di Colbuccaro (leggi qui l'articolo)– spiega– ricordo che ne venne fuori una discussione abbastanza animata e dietro quel consiglio c’erano due emendamenti uno dell’opposizione e l’altro della maggioranza di cui ho chiesto anche un parere tecnico del segretario che risultò poi favorevole – precisa -. Il regolamento prevede che quando si stravolge l’ordine del giorno di un consiglio si lascia al Presidente l’autorità di consentirlo o meno e io, in quel caso, fui intransigente". E così arriva al punto di ‘rottura’: "Questo è stato il vero consiglio che ha fatto traboccare il vaso, ma voglio ricordare a tutto l’apparato comunale che questa seduta ancora non è stata resa pubblica”.
“Mi chiedo come mai questa delibera non sia stata pubblicata – si chiede Nelia Calvigioni - tra l’altro io è dal 10 giugno ne avevo richiesto tutti gli atti quindi non mi si dica che la colpa è del Presidente tant’è che, per far luce su questa mancanza, ho inoltrato una diffida direttamente al Prefetto – e continua - Il 24 giugno ho anche fatto un sollecito ma del verbale senotifico ancora non ve ne era traccia salvo poi ritrovarmelo tra i 18 punti che mi sono contestati; un chiaro segnale quindi il Comune lo aveva in mano”.
Un iter burocratico quindi che Nelia Calvigioni ha rispettato rigorosamente: “avevo chiesto regolarmente quel verbale, ma non mi è stato fornito tant’è che tra i punti all’ordine del giorno del consiglio che si terrà domani ci sarà l’approvazione dei verbali precedenti – annuncia - documenti che fino a pochi giorni fa non avevo e, anche in questo caso, ho scritto una mail al Prefetto, precisamente il 30 di luglio. E proprio in quella giornata mi è arrivato l’agognato verbale senotifico, ma non quello riassuntivo”.
“Ho comunque analizzato tutto il materiale e lunedì ho presentato i miei rilievi chiedendo un confronto con ll Segretario ma mi è stato detto che non era possibile in quanto aveva altri impegni però , nel consiglio di domani, la delibera della revoca della lettera per l’accorpamento delle scuole di Colbuccaro non verrà pubblicata" puntualizza Calvigioni.
“Vedo un grande accanimento verso la mia figura – dice Nelia Calvigioni - ovviamente mi rimetto al voto che comunque è politico ma non cambierò mai la mia posizione e non accetto queste accuse",
"Anche i cittadini di Corridonia hanno capito la situazione, ma la cosa che più mi dispiace è il tempo che si sta perdendo nei miei confronti in un periodo così difficile che richiederebbe unità anziché divisione” conclude la Calvigioni.
La scorsa settimana il primo cittadino di Corridonia Paolo Cartechini, aveva presentato una mozione per destituire Nelia Calvigioni dalla carica presidente del Consiglio comunale.
Il fatto contestato dal Sindaco riguardava il ruolo della Calvigioni in quanto a sua detta aveva perso quella peculiarità di “super partes”. Una mozione che appunto denunciava gli attacchi diretti dal Presidente del Consiglio Comunale agli esponenti della maggioranza e che sarebbe stata discussa nella seduta del 6 agosto (leggi qui l'articolo).
Una vicenda sulla quale sono nell’immediato intervenuti i gruppi di minoranza che avevano dichiarato “Cartechini ora ha i pieni poteri – hanno tuonato Corridonia Futura, Per Cambiare Corridonia e Corridonia Domani - Continuano i golpe di agosto dopo la destituzione delle commissioni consiliari, la revoca dei revisori ora siamo alla revoca del presidente del consiglio, proseguono. Della serie fuori tutti coloro che hanno la pretesa di controllarci o contrastarci – hanno sottolineato - Con quest’ultimo atto l’attuale giunta, più che un a sintesi della volontà popolare sembra avere i connotati di un consiglio di amministrazione che gestisce una società privata. Pretestuosi i “capi d’accusa” con cui la maggioranza sfiducia il presidente del consiglio; piuttosto che validi motivi concreti e condivisibili sembrano una lista di scaramucce politiche. Abbiamo toccato veramente il fondo. Con questa mossa il sindaco, oltre che cacciare la Calvigioni dagli uffici del palazzo comunale, libera anche una poltrona da elargire come premio fedeltà ad uno dei giovani boyscout di partito. Una mossa politica che per l’ennesima volta non si interessa della volontà popolare a favore dei voleri del partito democratico”.
Sull’argomento si è fatto sentire anche il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni: "Tutta la mia solidarietà a Nelia Calvigioni – ha dichiarato Bisionni - Al di là degli schieramenti politici ha sempre dimostrato di essere una brava amministratrice, attenta alle esigenze del territorio e sempre pronta a spendersi per trovare soluzioni adeguate ai maggiori problemi. Un merito che non solo il sottoscritto, ma tanti altri cittadini, le riconoscono."
Gli attestati di solidarietà verso la Calvigioni però non sono arrivati solamente dal mondo della politica locale e regionale ma anche da parte dei cittadini di Corridonia come si può leggere proprio in questi giorni nei vari gruppi facebook corridoniani:
“Il giorno 6 alle 21:15 ritrovo in piazza Corridoni rispettando le misure anti Covid per far sentire il nostro sostegno a Nelia Calvigioni – scrive in un post Beniamino Pennesi - perché la sua mozione non è solo una questione tecnica ma una delle motivazioni l'opposizione del presidente del consiglio sulla chiusura della scuola dell'infanzia di Colbuccaro e Campogiano che ad oggi rimane ancora la chiusura visto dopo la nostra petizione non ci sono ancora pervenute notizie che ci sia un cambio di rotta su la chiusura”.
Dello stesso avviso Gigliola Batocchi: “Io per non saper ne leggere ne scrivere invito la cittadinanza giovedì sera in piazza ( distanziamento incluso, tanto la piazza è grande) per una serata del....ringraziamento!!!! A chi??? Beh lo sapete tutti!!!! quindi facciamole sentire la nostra vicinanza....coralmente!!!!! dimenticavo ore 21,15 piazza Corridoni”.
“Mi auguro che la mozione della Calvigioni venga ritirata – aggiunge Bruno Pelagallo – in questo momento così difficile Corridonia deve essere unita non divisa”.
Un vera e propria chiamata “alle armi” quella dei tanti abitanti di Corridonia che si sono dati appuntamento quindi giovedì sera in Piazza Corridoni per seguire insieme il delicato Consiglio Comunale che sarà trasmesso in diretta streaming per via delle norme vigenti anti-covid.
Sicuramente un modo forte di dimostrare vicinanza e stringersi intorno a Nelia Calvigioni.
Intorno alle 17.30, lungo la strada statale 77 "Della Valle di Chienti", si è verficato un incidente con tamponamento al km 91,000 a Corridonia in direzione Serra Valle di Chienti.
Il personale di Anas e la polizia stradale sono sul posto per il ripristino della normale circolazione, in quanto il traffico risulta al momento bloccato,e per cercare di ricostruire la dinamica dell'incidente.
Sul posto presenti anche gli operatori sanitari dell Croce Verde di Monte San Giusto e un'automedica del 118 che hanno prestato le cure del caso alle persone coinvolte nel sinistro che hanno riportato delle lievi contusioni.
Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con uscita obbligatoria a Corridonia in direzione Foligno.
(Servizio in in aggiornamento)
"Tutta la mia solidarietà a Nelia Calvigioni. Al di là degli schieramenti politici ha sempre dimostrato di essere una brava amministratrice, attenta alle esigenze del territorio e sempre pronta a spendersi per trovare soluzioni adeguate ai maggiori problemi. Un merito che non solo il sottoscritto, ma tanti altri cittadini, le riconoscono."
A parlare è il capogruppo regionale dei Verdi, Sandro Bisonni, dopo la notizia che il Sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha presentato una mozione di sfiducia nei confronti della Calvigioni (leggi qui), attualmente Presidente del Consiglio comunale, accusata di non essere sufficientemente super partes.
"Recentemente - aggiunge Bisonni - ho collaborato con lei in relazione alla futura discarica provinciale, con l'obiettivo di informare la popolazione su quanto realmente stesse accadendo. In Nelia ho trovato una persona con una grande onestà intellettuale. Con la sua mozione Cartechini non solo dimostra ingratitudine, ma soprattutto la volontà di colpire, e sottolineo in maniera ingiustificata, una persona di grande rilevanza politica e amministrativa per la città di Corridonia".
Infine Bisonni formula l'auspicio che il Sindaco Cartechini ritorni sui suoi passi e ritiri la mozione, invitando i Consiglieri a non dare corso a quanto previsto nell'atto, definito "semplicemente assurdo".
Il sindaco di Corridonia, Paolo Cartechini, ha presentato una mozione per destituire la presidente del Consiglio comunale Nelia Calvigioni.
Il motivo – secondo il primo cittadino – è da addurre al fatto che Calvigioni “abbia perso il ruolo di super partes, attaccando e denigrando più volte gli esponenti della maggioranza”. Questo il succo della mozione di sfiducia presentata da Cartechini, che verrà discussa nel prossimo Consiglio del 6 agosto. Se la maggioranza dovesse sostenere la mozione presentata dal sindaco, Nelia Calvigioni non sarebbe più la presidente del Consiglio comunale.
Sulla vicenda sono intervenute anche le opposizioni: “Cartechini ora ha i pieni poteri" – affermano i gruppi di minoranza Corridonia Futura, Per Cambiare Corridonia e Corridonia Domani - . “Continuano i golpe di agosto dopo la destituzione delle commissioni consiliari, la revoca dei revisori ora siamo alla revoca del presidente del consiglio, proseguono. Della serie fuori tutti coloro che hanno la pretesa di controllarci o contrastarci".
“Con quest’ultimo atto l’attuale giunta, più che un a sintesi della volontà popolare sembra avere i connotati di un consiglio di amministrazione che gestisce una società privata.
Pretestuosi i “capi d’accusa” con cui la maggioranza sfiducia il presidente del consiglio; piuttosto che validi motivi concreti e condivisibili sembrano una lista di scaramucce politiche. Abbiamo toccato veramente il fondo.
Con questa mossa il sindaco, oltre che cacciare la Calvigioni dagli uffici del palazzo comunale, libera anche una poltrona da elargire come premio fedeltà ad uno dei giovani boyscout di partito. Una mossa politica che per l’ennesima volta non si interessa della volontà popolare a favore dei voleri del partito democratico”.
“Nonostante l’attuale giunta alle scorse elezioni abbia preferito mettere in lista la Calvigioni piuttosto che il simbolo di un partito in decadenza ha poi nei fatti dimostrato tutto il contrario. La Calvigioni è stata fin da subito relegata in un angolo ed ora ghigliottinata a ridosso delle vacanze di agosto. Quale miglior periodo per compiere una esecuzione politica?
È questo il concetto di trasparenza, di democrazia, di etica che hanno in mente i nostri rappresentati. Teniamolo ben a mente.
Diversi anni fa, quando i politici avevano un certo gravitas – concludono - la presidenza veniva concessa alle minoranze come simbolo di democrazia, di trasparenza e di riconoscenza verso la volontà popolare. Oggi è tutto cambiato”.
Dopo quasi quattro mesi, il Centro diurno socio educativo per persone disabili “Il Ciclamino” riparte in sicurezza con un percorso di riorganizzazione secondo le modalità operative stabilite dal Ministero e dalla Regione. Il centro del Comune di Corridonia e gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus, rimarrà aperto la mattina, dalle ore 9 alle 13, dal lunedì al sabato, e i 16 utenti si alterneranno in due gruppi da otto, seguiti dagli educatori Pars.
“Dopo un periodo così difficile, le famiglie avevano urgenza di essere sostenute e aiutate. Siamo riusciti a riattivare il servizio secondo la normativa vigente dividendo in piccoli gruppi i nostri utenti e il rapporto utenti-educatori è raddoppiato - spiega Monica Sagretti, assessore alle Pari opportunità, istruzione e politiche educative del Comune di Corridonia -. E’ stata una ripartenza in grande sinergia tra Pars, Ambito Sociale e Territoriale, Servizi sociali e Comune di Corridonia. Dopo la difficoltà del Covid c’è stata anche quella dell’inizio dei lavori di ristrutturazione già in programma al centro, così appena siamo stati autorizzati a procedere, siamo riusciti a riattivare il servizio in un’altra location sempre con le accortezza di cui necessitano i nostri ragazzi e ragazze. Abbiamo scelto di riaprire “Il Ciclamino” presso il Centro giovanile “Pippo per gli amici”. E’ stato un lavoro di collaborazione anche con le famiglie, alle quali, durante le riunioni, abbiamo chiesto le esigenze e i desideri dei loro ragazzi, per permettere una ripartenza adeguata a tutti. Gli ospiti del centro si sono riadattati, arrivano al centro contenti, è stata una grande soddisfazione”.
Le attività stanno riprendendo con gradualità per dare il modo agli ospiti e agli operatori di usufruire di un servizio rispettoso delle misure di sicurezza e, nel contempo, adeguato sia alle giuste aspettative di ripresa, sia alle opportunità che l’estate offre per svolgere attività all’esterno delle strutture. Laboratorio creativo, pittura, disegno e lettura e passeggiate in centro e al parco, sono tra le attività attualmente avviate al centro.
“E’ una nuova realtà, ma tutti si sono adattati velocemente. Questo tipo di progettazione è previsto fino a settembre, con la prospettiva di riaprire anche il pomeriggio - afferma Debora Rommozzi, referente Pars -. Durante il laboratorio creativo occupazionale, i nostri ragazzi creano bomboniere o oggetti per la casa attraverso il cucito. Solitamente questi oggetti li vendevamo durante mercatini estivi e di Natale e il ricavato veniva utilizzato per le gite. Con il laboratorio cognitivo di lettura invece stiamo affrontando la rielaborazione post-Covid, ripercorrendo le fasi del lockdown, le emozioni, i sentimenti, la quotidianità in casa, che cosa è mancato, i desideri. Un percorso a ritroso per ripercorrere i momenti e dare un significato diverso alle emozioni dei nostri ragazzi anche attraverso il confronto con gli altri. Infine c’è l’attività dedicata alla pittura e al disegno. E’ prevista anche un’uscita in piccoli gruppi una volta a settimana all’Abbadia di Fiastra e a Villa Fermani, e passeggiate al centro storico di Corridonia. Al “Cag Pippo” abbiamo a disposizione due stanze e il salone polifunzionale, il gruppo da otto viene suddiviso in due sottogruppi da quattro persone e ogni gruppo ha il suo educatore, le attività si svolgono in sicurezza e sono individualizzate. Qual è l’aspetto più positivo? Tutti i ragazzi sono stati felici di tornare, si sono riadattati alla nuova situazione, in un contesto diverso, nelle modalità differenti, le famiglie ci hanno riferito che sono maggiormente sereni, felici di essersi ritrovati insieme”.
È salvo grazie ad un delicato intervento chirurgico effettuato presso l'ospedale di Macerata l'ex lanciatore del peso di Corridonia, Gianluca Francioni.
"Non possiamo fare a meno di sottolineare la sinergia nei soccorsi attuati per salvargli la vita – spiegano i familiari -. Gianluca è stato miracolato. Abbiamo trascorso ore interminabili". L’ operazione, che si è protratta per circa sei ore, è stata avviata quando il paziente era in condizioni disperate, a causa di una perforazione del tratto gastrointestinale.
Ora, l'ex lanciatore di peso di Corridonia, campione italiano, primatista italiano e 5 volte nazionale azzurro, ha voluto rendere pubblica la sua storia a distanza di quasi 2 mesi.
Vale la pena ricordare che Francioni è balzato alle cronache, oltre che per i suoi risultati sportivi, anche per un processo in cui - assistito magistralmente dall'avvocato Giancarlo Nascimbeni del foro di Macerata - ha chiamato a giudizio il Comune di Corridonia e il gestore dello stadio cittadino per il cedimento della pedana dove si stava allenando. Cedimento che gli ha procurato un grave infortunio, costringendolo al ritiro dalle competizioni.
L'atleta, in merito alla sua drammatica traversia ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Vorrei approfittare dello spazio che mi offrono i mass media, innanzitutto per ringraziare colui che mi ha salvato la vita, ovvero il dott. Nicola Silvestrini, giovane chirurgo instancabile. Persona di grande umanità ed umiltà dotata di estrema professionalità. E che dire del compaesano dott. Rodolfo Scibè, fondamentale nel post operatorio grazie alla sua invidiabile esperienza e competenza. Ultimo ma non meno importante, vorrei rivolgere un ringraziamento speciale al Primario Walter Siquini, che dirige con estrema maestria, tra mille difficoltà, tipiche del nostro bel paese, il reparto di chirurgia, zona vecchia, dell'ospedale civile di Macerata.
Naturalmente non dimentico gli infermieri, gli operatori sanitari, la caposala che mi hanno fatto sentire come appartenente ad una enorme famiglia, ai quali va la mia ammirazione per il lavoro che svolgono anche in questo periodo di emergenza”.
Lab free art è un laboratorio artistico avviato nelle comunità educative e terapeutiche gestite dalla cooperativa sociale Pars onlus, con l’obiettivo di avvicinare i giovani ospiti all’utilizzo delle arti visive per comunicare il proprio mondo interiore e stimolare la capacità creativa, all’interno di un ambiente socializzante nel quale è possibile condividere i propri stati emotivi.
Il laboratorio, a cura della professoressa Cristiana Torresi, è realizzato nella comunità terapeutica “Santa Regina”, nei centri “La Ginestra” e “Don Vincenzo Cappella” di Corridonia e nelle comunità educativa per minori di Morrovalle e di Civitanova Marche.
“Lab free art nasce con l’intento di dare un beneficio ai nostri ospiti e utilizzare l’arte figurativa come espressione della propria personalità per raccontare se stessi, i propri sogni, i propri desideri e condividerli con gli altri del gruppo - afferma la docente Cristiana Torresi -. Siamo partiti con la creazione del logo, assemblando alcuni disegni creati dai partecipanti al laboratorio e abbiamo scelto di chiamare questo laboratorio “free art” per sottolineare l’importanza della libera espressione, e anche in riferimento anche al disegno a “mano libera””.
Dalla creazione del logo, a lezioni teoriche per familiarizzare con le tecniche e i mezzi impiegati nell’arte visiva, a momenti di riflessione sulle proprie emozioni e sui propri vissuti, a progetti di grafica e illustrazione, questo laboratorio aiuta a sviluppare capacità introspettive e comunicative e a migliorare il modo di comunicare e relazionarsi con gli altri oltre che acquisire maggiore autostima e consapevolezza di sé.
“I partecipanti hanno dai 6 ai 17 anni nelle comunità educative e dai 18 ai 40 anni circa nelle comunità terapeutiche - spiegano i referenti Pars-. Facciamo sperimentare diverse tecniche come la pittura, il collage, il disegno a mano libera, la grafica, l’illustrazione, alternando momenti di libera espressione al raggiungimenti di obiettivi concreti. Per i partecipanti più grandi, si lavora a progetti dove si unisce l’arte alla creazione di oggetti di utilizzo quotidiano con uno sguardo al mondo del lavoro. Stanno elaborando ad esempio grafiche per tessuti come borse o t-shirt o agende. Inoltre, stiamo scegliendo idee per realizzare decorazioni in alcuni luoghi delle varie strutture. Il tema è il cambiamento, la trasformazione”.
“Sono in comunità da quattro mesi - racconta uno degli ospiti -, e dopo la modalità a distanza, finalmente abbiamo potuto fare il laboratorio in presenza. Mi rilassa molto, Cristiana è una persona splendida e mi ha insegnato molte cose belle e soprattuto ho riscoperto il piacere di disegnare”.
“L’arte dona loro la possibilità di comunicare un pensiero anche laddove ci sono difficoltà espressive, e durante questi lavori di gruppo ci si sente parte attiva - conclude la Torresi -. L’arte riesce a farli sentire liberi di esprimersi, senza sentirsi giudicati, diventa un linguaggio diretto, chiaro, dove si può raccontate la propria storia, il proprio percorso. Anche durante la fase di lockdown il laboratorio non si è fermato, ma a distanza i nostri ospiti hanno potuto realizzare opere artistiche. I bambini e i ragazzi si sono approcciati con interesse e curiosità, non si sono mai persi d’animo, è stato un momento per continuare a stare insieme".