In clima di piena emergenza Covid-19, la scuola di danza Area21 non si ferma: iniziano le lezioni online dell'insegnante Gianluca Marrazzo a cui abbiamo chiesto quale fosse il motivo per continuare la propria attività trovando metodi aternativi nonostante molte palestre ed attività sportive stiano chiudendo i battenti.
"Parto sempre dal presupposto che ognuno di noi dovrebbe cercare di usare le situazioni di difficoltà e sofferenza per diventare delle persone migliori - afferma l'insegnante - Mi sono quindi chiesto cosa potevo fare, per me e per gli altri e la risposta è stata davvero limpida e immediata: ballare! Sapendo che non riuscirei mai a stare più di un giorno senza farlo e avendo la possibilità di andare a scuola mi è venuta questa idea: ricreare il più possibile, l'atmosfera e l'energia che ogni volta insieme ai miei allievi vivo a lezione...
Per quanto riguarda l'aspetto economico, ovviamente non è qualcosa che faccio per un compenso, ma per alleggerire il più possibile questo momento particolare a tutti i miei allievi, grandi e piccoli".
Come è nata la scuola Area21?
"La scuola è nata in realtà in una circostanza un po' particolare: mi sono ritrovato anche li in una situazione di difficoltà, dove l'associazione su cui mi sono sempre appoggiato, chiudeva e non sapevo dove poter continuare i miei corsi nella zona di Corridonia. Nonostante potessi cercarne un'altra ho deciso di fare un grande passo, sentivo la necessità di creare una casa, un porto sicuro, per me ma sopratutto per tutti gli allievi che mi seguivano e così è nata "Area 21"
Aggiunge l'insegnante: "21 perché dicono che 21 grammi sia il peso dell'anima ed è proprio questo il mio sogno, il mio scopo: creare una scuola dove ognuno possa esprimere al meglio se stesso, dare libera espressione alla propria anima.
Il lavoro che facciamo consiste nel diffondere la cultura della danza a chiunque ne abbia voglia e ne senta appartenenza e gli stili che proponiamo sono: Hip Hop Dance, House Dance, Break Dance, Modern/Contemporaneo, Danza Classica e Propedeutica per i più piccoli in più c'è tutto il settore del Wellness con: Pilates, Yoga, Movimento in gravidanza e Reggaeton Fitness.
Abbiamo due fiori all'occhiello nella nostra scuola che sono le due crew con cui affrontiamo concorsi e eventi internazionali nel settore delle danze urbane : "U-MAD Team" e "HHT Crew".
L'ambizione - aggiunge Gianluca - ovviamente è sempre quella di dare la possibilità a chiunque ne abbia voglia, di vivere la danza oltre quello che può essere un semplice corso da 2/3 volte a settimana, così sono nate le due Crew che nel corso del tempo hanno ottenuto davvero risultati importanti, sia nei concorsi ma anche e sopratutto nel mondo del lavoro, avendo la possibilità di esibirsi per squadre importanti, una su tutte la Lube della pallavolo che come saprete ha vinto il mondiale nel 2019.
Personalmente quest'anno ho avuto l'onore e la soddisfazione di entrare nell' SPQR Crew, che negli ultimi due anni si è imposta all' Hip Hop International. Mi divido tra Roma e Corridonia ma come si dice: chi vuol sul serio una cosa cerca una strada, chi non vuole una scusa".
Un commento riguardo la situazione di emergenza che stiamo attraversando
"Al di là delle convinzioni personali, della gravità o meno di questo nuovo virus, al di là dell'orientamento politico e di tutto il resto che davvero conta poco, c è solo una cosa che è chiara : torneremo alla normalità, alla nostra vita, alla nostra amata/odiata routine solo quando i contagi si azzereranno e per questo state a casa, siate positivi e propositivi, e non ve lo dice un vip con il conto in banca pieno e che non ha problemi a farlo. Ve lo dice una persona che a fine mese avrà le sue spese come tutti voi, che avrà le difficoltà come tutti voi ma non è buon motivo per lamentarsi. Godiamoci il tempo e prepariamoci per ripartire alla grande".
Conclude il maestro: "Una freccia può essere scagliata solo tirandola prima indietro. Quando la vita ti trascina con le difficoltà, significa che ti sta per lanciare in qualcosa di grande".
Concentrati e prendi la mira!"
L'associazione Asd Monte dell'olmo di Corridonia ha deciso, con riferimento alle disposizioni governative prese in relazione al contrasto del Covid-19, di sospendere tutte le attività di nuoto in via precauzionale.
"Questa scelta ovviamente ci creerà un danno economico non indifferente - spiegano dall'associazione sportiva - ma alla situazione attuale bisogna salvaguardare la salute dei cittadini e degli utenti. In qualsiasi struttura pubblica o privata, specialmente quando si lavora con i bambini, è ingestibile far rispettare le norme comportamentali imposte dal decreto. Chiamateci pazzi ma noi, come sempre, teniamo più alla sicurezza dei nostri frequentatori che al fattore economico".
In partenza nuovi laboratori Centro di aggregazione giovanile “Pippo…per gli amici” del Comune di Corridonia, gestito dalla cooperativa sociale Pars onlus.
Il Cag Pippo è un luogo d’incontro, di confronto, di scambio e di relazione che si rinnova ogni giorno con nuova opportunità laboratoriali, coinvolgendo tutte le età.
Il 5 marzo, inizierà la seconda edizione di “Apprendisti erboristi” a cura di Caterina Vassallo e seguirà per tutti i giovedì del mese di Marzo, dalle 15,30 alle 17:00. Ogni incontro sarà dedicato ad una pianta officinale: il 5 marzo all’aloe, giovedì 12 marzo al rosmarino, il 19 marzo alla menta e si concluderà il 26 marzo con un pomeriggio dedicato alla pianta di limone. Il corso sarà gratuito.
Dal 9 aprile, “A passo di Zumba” con Roseane Nascimento: 4 incontri previsti ogni giovedì nel mese di aprile, dalle 16,30 alle 18, aperto a tutti i bambini della cittadinanza. Il corso prevede un piccolo contributo economico.
Ogni mercoledì pomeriggio, alle ore 17, continua il laboratorio gratuito di “Pedagogia dell’espressione: testo e scrittura creativa” con Fabiana Vivani.
“Sono partita da un concetto per me assoluto: dallo spazio inizia tutto, si può scegliere di entrare, di non entrare, di sostare sulla soglia; fondamentale per me è che il laboratorio stia diventando un luogo di identificazione - spiega Vivani - Un viaggio dove s’insegnano nuovi linguaggi, si promuovono l’osservazione reciproca e il confronto tra le differenti culture relazionali, si riconosce e valorizza il linguaggio di ciascuno bambino/ragazzo, coinvolgendoli sul significato del loro modo di stare insieme. Sono supportata dalle preziose colleghe, Giulia Gentili, Benedetta Grassetti e Giada Taglioni, vista la numerosa partecipazione, ci sono più di 40 iscritti”.
Presto ci sarà anche un appuntamento speciale con “Teatro di Relazione” a cura di Fabiana Vivani. Un laboratorio teatrale gratuito aperto alle famiglie della cittadinanza, dove i genitori saranno invitati a mettersi in gioco insieme ai loro figli con tante attività ludico-educative.
Per informazioni e iscrizioni contattare i numeri 340 2135634 - 0733 434861 oppure scrivere all pagina Facebook Cag Pippo.
L'incidente è avvenuto nel primo pomeriggio odierno, attorno alle ore 15:00, in via Giuseppe Valadier nella zona industriale di Corridonia in prossimità della sede della Edif. A scontrarsi sono state una Bmw di colore scuro e una Lancia Musa, per ragioni ancora in corso di accertamento.
L'impatto laterale tra i due veicoli, ha scaraventato la Lancia Musa contro il muretto del cancello d'ingresso della Edif. Ingenti i danni ai veicoli, ma nessuna conseguenza - fortunatamente - per i conducenti, soccorsi dai sanitari del 118 intervenuti con un'ambulanza e un'auto medica.
Sul posto è intervenuta anche la Guardia di Finanza che ha diretto il traffico fino all'arrivo della Polizia Locale di Corridonia, a cui spetteranno i rilievi del caso.
Ancora pochi giorni e poi sarà di nuovo: “La notte dei Racconti”, l’evento in programma il prossimo 29 febbraio, alle ore 21:00, presso il CAG di Corridonia, rivolto a famiglie, bambine e bambini, organizzato dall’Associazione Equilibri con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale e la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato.
L’iniziativa, quest’anno in via del tutto eccezionale, si svolgerà con qualche giorno di ritardo rispetto all’appuntamento promosso da Reggionarra per il 21 Febbraio, ma lo spirito è esattamente lo stesso: rendere i racconti e le storie i veri protagonisti di questa magica serata e lasciarsi rapire dalle emozioni che sono in grado di regalare a chi li ascolta con il cuore. Tema della “Notte dei Racconti” di quest’anno sono “ le storie in cielo e in terra”, che, proprio come ponti, sono in grado di unire il cielo e la terra, il mondo della realtà, con quello della fantasia.
L’azzurro è il colore di questa serata, azzurro come il nostro pianeta visto dall’alto, uno straordinario scrigno pieno di sorprese che dobbiamo però imparare a proteggere e preservare. L’appuntamento è per sabato prossimo, per ascoltare tutti insieme, lontano dagli schiamazzi e dalla frenesia, con poche luci soffuse, fra comodi cuscini e morbidi tappeti, le affascinanti storie animate dai volontari dell’Associazione e poi, per chi vorrà, spazio alla lettura più intima e raccolta.
Prima Categoria - Come la partita di andata la Cluentina si salva all’ultimo respiro, questa volta anche oltre con il gol di Andreucci al 96’.
Il CSKA conferma il buon momento di forma e nonostante le assenze per squalifica dei 2 centrali di difesa Moriconi e Luciani e il convalescente Battista partito dalla panchina, l’inedita retroguardia biancoverde riesce a bloccare bene le offensive locali concedendo una sola occasione nel primo tempo dove dopo un batti e ribatti Marinozzi salva a porta sguarnita. Per il resto solo CSKA nella prima frazione.
Prima occasione Corridonia con una mischia in area, Menghini fa muro. Alla mezz’ora vantaggio CSKA; i padroni di casa perdono palla sulla pressione degli avversari e ne nasce il contropiede da manuale con lancio su Capitan Amaolo che ci mette il fisico protegge palla e manda Curzi davanti a Scoppa, conclusione a giro e 1 a 0. La Cluentina accusa il colpo ma riesce a non concedere occasioni agli ospiti che al contrario galvanizzati dal vantaggio esprimendo un gran bel gioco ma non riescono a costruire l’occasione giusta per il raddoppio.
Nella ripresa gli ospiti calano cercando di difendere e ripartire in contropiede. La Cluentina fatica a costruire azioni e in difesa è caccia all’uomo su Curzi, Amaolo e Diallo; due falli di reazione un gomito alto e un entrata da dietro che potevano essere puniti in modo diverso... i padroni di casa approfittano della clemenza del direttore di gara e il neo entrato Fiori sfiora il pareggio di testa, su calcio piazzato, mentre Pettinari dopo un gran dribbling in area di rigore trova pronto Gentili ad opporsi in due tempi. Anche Mancini ha l’occasione per il pareggio dopo una corta respinta della difesa ospite si trova la palla sul sinistro ma strozza il tiro che termina sul fondo.
La Cluentina inserisce tutti i giocatori offensivi che ha e il CSKA prova a difendersi mettendo anche Diallo terzino e Battista al posto di un ottimo Bellesi che esce per infortunio.
Quando sembra compita l’impresa dei biancoverdi di Corridonia l’arbitro concede 7minuti di recupero.
All’ultima azione, Andrea Mancini calcia una punizione da sinistra, Andreucci colpisce di testa Gentili sembra compiere il miracolo e manda la palla sul palo-goal, chiudendo l’incontro sull’1 a 1.
Un tempo per parte, un pareggio giusto, rimane il rammarico per il CSKA che vede sfumare la terza vittoria di fila proprio all’ultimo.
La Cluentina è stata esperta nel portarsi a proprio favore le decisioni di Ciccioli credendoci sempre.
CLUENTINA – CSKA AMATORI CORRIDONIA 1-1
CLUENTINA: Scoppa, Luca Mancini (57′ Foglia), Tommaso Trobbiani, Scoccia, Menghini (84′ Jacopo Mariucci), Porfiri, Danchivskyi (46′ Andreucci), Sopranzetti (70′ Gianfelici), Tomasasini, Pettinari. All. Pietro Canesin.
CSKA AMATORI CORRIDONIA: Gentili, Bellesi (72′ Battista), Paolucci, Mari, Marinozzi(78’Camacci), Compagnucci, Diallo, Foresi, Amaolo, Gaetani (66′ Christian Trobbiani), Curzi. All. Pagnanini.
ARBITRO: Ciccioli di Fermo.
RETI: 31’ Curzi, 96′ Andreucci.
In un mondo al contrario dove spesso impotenti assistiamo al prevalere di una cultura dell'odio e del mancato rispetto, della violenza fisica e verbale e dei tanti avvilenti egoismi individuali, in un mondo di solitudini e di sofferenze lasciate ai margini, in questo stesso mondo esistono ancora numerosi esempi di persone che si distinguono ogni giorno invece con il loro nobile e concreto impegno etico e civile al servizio del bene comune.
Sono uomini e donne, italiani e stranieri, giovani ed anziani, religiosi e laici che con una vita semplice non cercano i riflettori, che non salgono sul podio dei vincitori ma che anonimamente ed in silenzio, con grande dignità ed umilmente nella quotidianità, contrastano il male con il bene distinguendosi per atti di eroismo, per la loro umanità e solidarietà.
Persone che attraverso il loro impegno promuovono la cooperazione internazionale, la cultura e la legalità, la coesione sociale, l'integrazione, la ricerca, promozione sociale e la tutela dell'ambiente.
Sono i 32 eroi che Mattarella al Quirinale lunedì 17 febbraio alle ore 12 ha scelto come esempi e testimoni per noi tutti di onorificenze premiando il loro impegno, il loro coraggio, il loro altruismo e conferendo loro i titoli di cavalieri, ufficiali, commendatori.
Tra questi troviamo Gaetano Angeletti presidente dell'Associazione dal nome "La Rondinella" di Corridonia.
Un'associazione a fianco delle famiglie con problemi di disagio giovanile che vivono il dramma di avere figli imprigionati nel tunnel buio della dipendenza da droga e da alcool.
Angeletti, il presidente della " Rondinella" infatti era il papà di Manolo un ragazzo di solo 30 anni che nel 2005 morì per un'overdose di cocaina.
Un dolore atroce, scioccante, inguaribile quello che colpisce chi nella vita si trova a dover sopravvivere alla morte di un figlio eppure da quell'atroce sofferenza , Gaetano insieme alla moglie Gabriella fonde un'associazione impegnata in maniera seria e costante nella comunità di Corridonia e in tutta la provincia e con l'ausilio di educatori e psicoterapeuti aiuta i genitori nel migliorare i rapporti con i figli e soprattutto stimola i ragazzi a trovare e ad attivare percorsi terapeutici di contrasto alle dipendenze, di rinascita e di guarigione dove molto importante è anche la prevenzione che la stessa associazione svolge nelle scuole al fine informare gli adolescenti dei pericoli che si insidiano dietro la droga e l'alcool.
Nelle scuole della nostra provincia di Macerata Angeletti ci va quasi ogni giorno ma ai ragazzi non porta solo i numeri spaventosi della droga ( la regione Marche è la prima in Italia per numero di decessi di giovani per droga) ma semmai Gaetano parla ai giovani della vita esortandoli a non abbandonare i loro sogni, a scoprire le loro passioni ed il loro talento, a non uniformarsi mai al gruppo rinunciando alla propria unicità e ad ascoltarsi, a riconoscere il proprio disagio interiore, le ansie e le paure che sono stimoli per crescere e dispiegare con più forza le ali contro le avversità della vita.
Dunque da un dolore personale Angeletti vince la rassegnazione al dolore stesso e da questa sua forza straordinaria nasce un bene per la comunità, un'associazione che sprona i giovani e loro famiglie a non arrendersi e a lottare per riconoscere e scoprire la bellezza della vita malgrado tutto.
Tra gli altri eroi a "Merito della Repubblica" premiati dal Capo dello Stato lunedì mattina troviamo Pompeo Barbieri di 25 anni che quando era solo un bambino il 31 ottobre del 2002 fu estratto vivo dalle macerie della scuola crollata a San Giuliano ( Campobasso) .Oggi è sulla sedia a rotelle, ha un rene trapianto donatogli dal padre, è campione di nuoto e ha fondato l'associazione " Pietre vive".
Tra i 32 eroi ricevuti da Mattarella troviamo inoltre anche Romolo Carletti di anni 84 che in provincia di Firenze percorre 60 km di curve ogni giorno per portare a scuola un bambino macedone non vedente di anni 7 dal nome Xhofer.
Un altro eroe Massimo Pieraccini di anni 56 fiorentino , " Angelo dei trapianti" per la sua incessante opera di trasporto urgente di organi per i trapianti.
Inoltre Dino di 89 anni conosciuto a Roma come lo chef dei poveri che distribuisce pasti caldi ai senzatetto presenti nelle ferrovie della capitali.
E tanti altri nomi, volti, storie e vite nobili che rappresentano davvero un barlume di speranza nella società moderna , che attraverso il loro esempio concreto, silenzioso e reale ci fanno credere e sperare che sia ancora possibile malgrado tutto, lasciare un mondo migliore ai nostri figli.
L'incidente si è verificato intorno alle 15.20 a Corridonia in via Santa Maria all'incrocio di fronte al semaforo.
Una macchina, nello svoltare in curva, ha travolto un uomo che stava attraversando la strada.
Sul posto l'automedica dei sanitari del 118. Il ferito, dopo le prime cure del caso, è stato trasportato all'ospedale di Macerata. Le condizioni dell'uomo non sarebbero gravi.
Alle 12:30 circa, un uomo di 70 anni, mentre percorreva la strada che conduce al Cimiterio di Corridonia, ha perso il controllo dela sua autovoettura che si è ribaltata rimanendo capovolta sul tettuccio lungo la carreggiata.
Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco che hanno estratto il soggetto coinvolto fuori dall'abitacolo per puoi lasciarlo alle cure dei sanitari del 118.
L'uomo è stato poi trasportato in ambulanza all'ospedale di Macerata e le sue condizioni non sono gravi.
Venerdì 7 febbraio alle ore 18:00 verrà inaugurata, presso la sala consiliare del Municipio di Corridonia, la mostra “Angoli di cielo” dell’artista Riccardo Garbuglia in omaggio alle vittime delle foibe, a cura di Umberto Piersanti, Antonio Mercuri, Claudio Nalli, Alvaro Valentini e allestita da Mario Montalboddi, in collaborazione con l'Associazione Luigi Lanzi.
Il dramma delle foibe, celebrato a livello nazionale il 10 febbraio, viene espresso e rievocato dall’artista con una serie di 25 opere che sono specchio della tragedia e delle tematiche più influenti del’900 in clima avanguardista, fruibili fino al 16 febbraio.
I molti cicli pittorici di Garbuglia, tra cui anche quello realizzato nel 2019 a Recanati per le celebrazioni dell’Infinito di Leopardi, hanno tutti un intento etico e vogliono spingere lo spettatore non soltanto ad osservare ma bensì a prendere una vera e propria posizione nei confronti dei temi trattati.
Lo stile di Garbuglia si inserisce nella tecnica dell’action painting che trova le sue radici nella poetica del grande Pollock e si riallaccia ad un universo psicologico introspettivo declamato con l’uso del dripping, una maniera che prevede la stesura del colore tramite un gesto o un’ azione, ossia il lasciarlo sgocciolare liberamente sulla tela.
L’esposizione presso il Palazzo Comunale vuole esplicare il grande tormento dell’uomo di fronte ai fatti storici più tragici e di fronte al futuro, i dipinti possono infatti essere individuati come inquieti “paesaggi dell’anima” che ricordano la tormentata emotività delle vittime delle foibe.
Allo stesso tempo il dolore, nelle opere di Garbuglia, appare come un fatto universale e condiviso, derivato dalla volontà di sopraffazione e di violenza di alcuni nei confronti di altri, questi ultimi ridotti ad oggetti e privati della dignità umana.
Walter Benjamin scriveva: “Il passato reca con sé un indice temporale che lo rimanda alla redenzione. C’è un’intesa segreta tra le generazioni passate e la nostra. Noi siamo stati attesi sulla Terra. A noi, come ad ogni generazione che ci ha preceduto, è stata data in dote una debole forza messianica su cui il passato esercita un diritto. E’ gravoso rispondere a questa richiesta”.
Proprio da questo riparte Garbuglia: dal peso della Storia con le sue tragedie ed i suoi drammi per lanciare un messaggio di speranza e consapevolezza degli errori del passato.
L’artista si racconta: “Ho vissuto a Trieste dal '72 all’82, ero particolarmente vicino a questa tematica prima che divenisse di carattere nazionale. Era importante in quegli anni di guerra fredda in Italia mantenere rapporti pacifici con la Jugoslavia, una volta caduta l’Unione Sovietica ciò è divenuto argomento di risonanza nazionale”.
Continua Garbuglia: “Mio padre era di Corridonia, poi andò in marina militare e conobbe mia madre in Liguria dove io sono nato, in seguito dopo alcuni anni in cui ci spostammo per il nuovo lavoro di mio padre in un cantiere navale, ci trasferimmo a Trieste. Nell’80' mi sono laureato in architettura e ho deciso di tornare a Corridonia dove c’era la casa del mio bisnonno. Qui ho iniziato la mia attività di pittore: sin dalle scuole medie ho trovato un grande sfogo in questa passione. Tutte le mie opere sono state suddivise in 4 cataloghi con titoli semantici, ad esempio “acqua, aria, terra, fuoco” ispirato agli elementi naturali in cui ogni quadro è associato alle teorie dei filosofi greci".
"Da un lato la mia attività era un esercizio di libertà - spiega il pittore - dall’altro quest’iniziativa di classificazione mi ha dato grande rigore e ha contribuito ad una maggiore organizzazione del mio lavoro dal 2016".
“Ora sto lavorando ad un accompagnamento artistico di Moby Dick - conclude Garbuglia -, lasciando alcuni estratti del romanzo che si assoceranno alle opere in lingua originale mentre nel catalogo ci sarà invece la traduzione, questa serie avrà all’incirca di 100 pezzi.”
L’inaugurazione della mostra si terra il 7 febbraio alle ore 18, seguirà nella giornata dell’8 l’intervento del Prof. Angelo Ventrone dell’Università degli Studi di Macerata alle 10: “Perché la violenza?La faccia oscura della modernità” e alle 17 con “Il nemico assoluto. Una patologia del Novecento”.
Il Sindaco Cartechini rivela infine: "Stiamo pensando di spostare la scuola Media in un'altra struttura, così da occupare lo spazio scolastico vuoto con gli uffici comunali ed adibire il Municipio a Museo permanente di arte contemporanea per ospitare inoltre le opere della pinacoteca, ma per ora resta un'idea".
Il Corridonia di mister Martinelli viene sconfitto al “Martini” per 2-0, contro un ottimo Chiesanuova FC, rigenerato con l’arrivo di Andrea Mazzaferro. Arriva il terzo risultato utile consecutivo.
Oggi non si è visto il Corridonia che aveva fatto soffrire prima la Civitanovese poi la Maceratese, ma il merito sicuramente va alla formazione del presidente Bonvecchi, che ha giocato una gara al di sopra delle righe, sia sotto il profilo tecnico sia nella determinazione.
Una vittoria importante quella conquistata da Zaldua e compagni, che fa classifica e morale. Con questa vittoria i biancorossi hanno appaiato la Futura 96 a quota 22, e a -2 dalla Palmense. Entrambe le formazioni erano prive di giocatori fondamentali, il Corridonia era privo dell’ex Patacchini, mentre gli ospiti erano privi di Tanoni, Morettini, e Ruibal.
LA CRONACA - Partono bene subito gli ospiti che già al 8’ sfiorano il vantaggio con Pasqui, su una leggerezza difensiva, ma il portiere Fall ci mette una pezza. Al 29’ gli ospiti passano in vantaggio con Pasqui: un gran tiro da fuori batte il portiere Fall e si deposita all'angolino destro. Al 30’ i locali ci provano da fuori con Colletta ma la sua conclusione finisce alta. Al 35’ è Mennecozzi a provarci da fuori ma Carnevali blocca con sicurezza. Al 40’ ci prova Zaldua, palla fuori di poco.
IL SECONDO TEMPO - Nella ripresa la formazione ospite entra in campo più determinata, e al 50’ Chiaraberta viene steso in area, per il direttore di gara - il signor Castelli - è calcio di rigore. Zaldua trasforma con sicurezza, siglando il suo 5° gol in biancorosso. Al 57’ il portiere Fall è bravo a salvare la propria porta su punizione di Bruna.
Nel finale il Corridonia ci prova in tutte le maniere a riaprire la gara, senza riuscirci. Buona la direzione di gara del signor Diego Castelli della Sezione di Ascoli Piceno.
TABELLINO
CORRIDONIA: Fall, Grassi (46’ Cesca), Polinesi, Colletta (60’ Papavero), Dutto, Ortolani, Mennecozzi
(46’ Pianaroli), Lasku (51 Maccioni), Ripa (61’ Martinelli F), Cerbone, Montecchia . All. Martinelli Martino
A disposizione: Calvigioni, Taglioni, Persichini, Ogievba.
CHIESANUOVA: Carnevali, Cento, Pierantonelli, Rapaccini, Aringoli, Focante, Chiaraberta (80’ Medei), Mongiello (70’ Roganti), Zaldua, Bruna, Pasqui. All. Mazzaferro Andrea.
A disposizione: Muriglio A, Sacchi, Picchio, Rango, Forresi, Brandi, Ruibal.
TEMPI DI RECUPERO: 0 - 5
ANGOLI: 3 – 5
AMMONITI: Bruna, Roganti, Martinelli, Maccioni.
ARBITRO: Castelli Diego di AP – ASSISTENTI: Ascarini di AP – Grieco di MC
RETI: 29’ Pasqui – 50’ Zaldua (Rigore)
Sono innumerevoli le bellezze custudite nel nostro territorio fra le quali troviamo le opere di Carlo Crivelli, grandissimo artista originario di Venezia il quale giunse nelle Marche nel 1468 e vi impose un linguaggio del tutto personale unendo insieme motivi rinascimentali e tardogotici.
L’iconografia della Madonna col Bambino è un tema frequente nei dipinti del Crivelli, ne costituiscono una testimonianza le opere conservate rispettivamente nella parrocchia dei SS.Pietro Paolo e Donato a Corridonia “Madonna che allatta il Bambino” e la “Madonna col Bambino” presso il Palazzo Buonaccorsi di Macerata.
La prima è una tempera su tavola di 127x63 cm realizzata intorno al 1430-1500 e attualmente esposta nella mostra “La fede dipinta e tramandata” all’interno della chiesa di S.Pietro, allestita con la concessione del parroco Don Fabio e curata dall’architetto Mario Montalboddi e dalla museologa Giuliana Pascucci.
L’opera fu attribuita al Crivelli dai critici Cavalcaselle e Morelli, questa riveste un ruolo di primaria importanza nella produzione di questo artista. Per la prima volta ne viene fatta menzione in un inventario del 1727 appartenente alla distrutta chiesa di S. Maria del Gesù di Corridonia: “Il quadro di questo, quale è dipinto in tavola, rappresenta la Madonna Santissima in atto di azzinnare il Bambino Gesù, con due angioli, uno di qua , et uno di là”, inoltre viene menzionata l’iscrizione intorno alle figure: “Ego immaculata et caput maum plenum est rore” che si riferisce al passo biblico del vello bagnato di rugiada di Gedeone , il quale simboleggia la Verginità di Maria.
La Madonna indossa un ricco e prezioso mantello, al quale si aggrappa l’infante che si volge teneramente a guardare lo spettatore mentre la madre lo cinge. Lo scorcio “fotografico” della scena costituisce un’inquadratura molto moderna così come lo è la dimensione umana e meno iconica rispetto alla tradizione, la psicologia dei personaggi è indagata a fondo e restituisce la loro umanità in maniera davvero realistica.
Don Fabio, parroco di Corridonia afferma: “Quando ti trovi a dover preservare questo patrimonio devi preoccuparti di renderlo fruibile alla cittadinanza, con la situazione post sismica era impossibile poter esporre queste opere, ma in occasione delle Olimpiadi Mondiali di Paraciclismo abbiamo pensato di contribuire con questa iniziativa alla bellezza di questo evento. Volevamo di nuovo godere di queste opere e la Soprintendenza ci ha incoraggiati”.
Prosegue il parroco: “Rimettere al culto questi dipinti è stato un rinnovare la loro funzione originaria. In pochi metri, la mostra, racchiude uno scrigno di arte e fede, visitabile e disponibile a tutte le ore senza pagare nulla”.
Mario Montalboddi, architetto e curatore dell’allestimento presso S.Pietro aggiunge: ”Nasce da Don Fabio l’idea di creare questo allestimento all’interno della cappellina della Madonna di Lourdes nella chiesa di S. Pietro a Corridonia, e questo è importante perché rivela il vero significato della mostra: rimettere al culto le opere con la concessione della diocesi di Fermo e riportarle quindi nel loro luogo di appartenenza, non in un museo. Opere della sorella arte ma anche della fede”.
Conclude Montalboddi: “I dipinti presentano intorno una sorta di passepartout che li isola dal contesto valorizzandoli e non influenzando le pareti allo stesso tempo. L’illuminazione cambia completamente durante la giornata, quella artificiale che abbiamo proposto accentua anche i dettagli dorati ed i colori che appaiono davvero suggestivi e sicuramente sottolineano la dimensione spirituale dei quadri e l’aspetto emotivo per il fedele”.
La raccolta d'arte antica dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi custodisce allo stesso modo un’altra Madonna col Bambino, sempre del Crivelli: un dipinto a tempera e oro su tavola trasportata su tela di 59x41 cm databile al 1470 circa.
Il dipinto reca nel retro, su un frammento di tela ritagliata, la seguente iscrizione "KAROLUS CRIVELLUS VENETUS PINXIT 1470 FERMIS". L’opera costituisce l’elemento restante di una composizione di maggiori dimensioni destinata all’antica chiesa maceratese di Santa Maria della Pietà, fondata da San Giacomo della Marca nel 1426 per i Minori Osservanti, ma ricordata alla fine del Settecento nella chiesa di Santa Croce.
Danneggiata nell’incendio che devastò l’edificio nel corso del 1799, ma non completamente distrutta, la tavola di Crivelli venne parzialmente recuperata e ne furono tratti in salvo due frammenti.
Il maggiore, quello con la Madonna col Bambino, venne ricoverato nel Palazzo Comunale e, dopo un provvidenziale restauro, alla fine dell’800 presso la Biblioteca Comunale; l’altro raffigurante la Pietà entrò a far parte della collezione Caccialupi e quindi di quella romana di Nevin, per poi giungere al Fogg Art Museum di Cambridge.
La preziosità di queste due opere e la tenerezza che racchiudono invitano ad essere apprezzate doppiamente: dal punto di vista artistico per il loro immenso valore patrimoniale ma anche come immagini di culto storiche ed affettive per il fedele.
Tre designer dell’azienda Deplacé Maison di Corridonia, Marco Contigiani, Leonardo e Aldo D’Autilio, protagonisti alla prossima edizione di MICAM Milano, il Salone Internazionale delle Calzature, alla Fiera Milano Rho dal 16 al 19 febbraio 2020.
In particolare saranno presenti nello spazio che la rassegna ha dedicato agli Emerging Designers, un’occasione unica offerta a giovani creativi per presentare il proprio stile in un ambito di prestigio come quello della manifestazione, confermando la voglia di rinnovamento del settore.
Le nuove generazioni sono, infatti, sempre più presenti nella definizione delle tendenze di consumo ma rappresentano anche un importante punto di svolta per il settore calzaturiero: per questo, ancora una volta, il Salone internazionale della calzatura punterà i riflettori sulle creazioni di 12 giovani nuovi talenti, selezionati da una giuria di esperti a cui sarà dedicato uno spazio in manifestazione in cui potranno presentare a produttori e buyer sorprendenti intuizioni di stile.
Deplacé è un marchio indipendente di calzature e accessori che nasce da una convergenza unica di arte e personalità. Immagina un miscuglio di tatuaggi, architettura e musica elettronica, una sorta di disordine organizzato che i creativi hanno inserito nella collezione di debutto. Tre designer giovani imprenditori fantasiosi che hanno trovato il modo di guardare il mondo urbano e outdoor in un’unica visione. Déplacé è la storia di una connessione, uno sguardo interessato a ciò che emerge, con quella responsabilità tipica di coloro che creano e desiderano sperimentare, inventare e scoprire
I dodici designer sono stati selezionati da una giuria di professionisti, esperti del settore moda e comunicazione, presieduta dallo stilista Ernesto Esposito, che per il contest 2020 ha coinvolto: Ivan Bontchev (Fashion Stylist), Simonetta Gianfelici (Fashion Consultant & Talent Scout), Riccardo Grassi (Fondatore e CEO Riccardo Grassi Showroom), Julian Hargreaves (Fotografo) e Stefania Lorini (Fashion Stylist).
La proposta di stile dei designer spazia dalle citazioni pop alla ricerca intorno alle forme più classiche, dalle atmosfere metropolitane raccontate dalla musica elettronica, fino alla riscoperta di materiali naturali o di scarto per nuove e sorprendenti idee-moda. Non mancano sperimentazioni davvero inusuali e reinterpretazioni originali di modelli che hanno fatto la storia della calzatura.
L'episodio è accaduto in nottata, intorno alle 4:30, lungo la superstrada
Un uomo di 37 anni si è gettato dal cavalcavia di Corridonia. Un volo di una decina di metri poi è finito sull’asfalto della corsia in direzione monti.
L’uomo ha riportato gravi traumi ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i sanitari del 118. Dopo le prime cure del caso, il 37enne è stato trasportato in codice all’ospedale regionale di Torrette. Non sarebbe comunque in pericolo di vita
L'incidente si è verificato, intorno alle 14:30, al crossodromo di Colbuccaro di Corridonia. Un pilota minorenne, per cause in corso di accertamento, è caduto con la moto mentre stava girando in pista.
Immediato l'arrivo dei soccorsi. I sanitari del 118, dopo le prime cure del caso, hanno disposto il trasferimento del ragazzo all'ospedale di Torrette in codice giallo. Il motociclista, nella caduta, ha riportato un trauma cranico, non versa comunque in gravi condizioni.
È stato un campionato italiano di ciclocross a suon di successi prestigiosi e di tanti bei piazzamenti per i corridori delle squadre regionali aderenti alla Federciclismo Marche nella massima rassegna tricolore disputata a Schio, sotto la regia organizzativa del GS Schio Bike con la partecipazione di 1000 atleti in rappresentanza di 316 società da quasi tutte le regioni d’Italia tra categorie giovanili, agonistiche ed amatoriali.
In ambito giovanile nuovo risultato di spessore per l’allieva secondo anno Eleonora Ciabocco del Team Di Federico che ha fatto la voce grossa nella sua categoria tornando al vertice come fece nel 2018, anno magico della doppietta ciclocross e strada tra le esordienti secondo anno.
Una lunga gara di testa per l’atleta di Corridonia, con un brivido a metà corsa causa un problema meccanico alla sua bici che ha prontamente risolto con lucidità senza farsi riprendere dalle avversarie che le hanno dato le caccia alle sue spalle.
Netto il dominio su Beatrice Fontana (SC Sanfiorese) e Romina Costantini (DP 66) per Eleonora Ciabocco: “Ho dato tutto perché tenevo molto a riprendere questa maglia tricolore. Un anno fa è andata nel peggiore dei modi e oggi mi sono riscattata nonostante qualche inconveniente di tipo meccanico che mi è servito per mettere tutta la cattiveria e la grinta per fare meglio e meritarmi questo successo che dedico a tutta la squadra”.
Tra le sorprese dei campionati italiani di Schio l’under 23 Marco Pavan della D’Amico UM Tools: il corridore piemontese proviene dal fuoristrada ed ha colto il terzo posto dietro Antonio Folcarelli (Race Mountain Folcarelli) e Davide Toneatti (DP 66) esprimendosi al meglio su un tracciato molto insidioso. Pavan, prossimo a debuttare su strada a febbraio al Trofeo Laigueglia, ha regalato alla squadra del team manager Ivan De Paolis un bronzo inaspettato. Vicinissima al podio un’altra marchigiana d’adozione, la lombarda Rebecca Gariboldi (Team Cingolani) che ha conquistato un bel quarto posto nella gara donne élite dominata in lungo e in largo da Eva Lechner (Centro Sportivo Esercito).
In scioltezza Lorenzo Cionna del Team Cingolani ha messo la propria firma sul campionato italiano nella categoria élite sport come un anno fa all’Idroscalo di Milano. Sui prati umidi di Schio, il trionfo è stato netto davanti a Yari Cisotto (Fox Team) e a Mattia Zoccolanti (Bikeland). Un altro podio per il Team Cingolani nelle categorie amatoriali è stato conquistato da Ania Bocchini, terza tra le master donna 1 dietro Ilenia Lazzaro (UC 2000) e Nicol Guidolin (Vulkan Mtb).
Così Lorenzo Cionna nel post gara: “Non è stato facile correre da solo in testa alla corsa con la paura di sbagliare. Il pubblico è stato eccezionale incitandomi a lungo e mi ha dato una carica incredibile. Sono contento di aver confermato la maglia tricolore a distanza di un anno nonostante i problemi fisici a cavallo di Capodanno. Questo titolo è per tutto il Team Cingolani ed anche per mio nonno che è stato un campione italiano della maratona che è venuto a mancare da poco, un campione dello sport e della vita”.
A seguire da vicino le performances dei bikers marchigiani il presidente regionale FCI Marche Lino Secchi che ha commentato: “Siamo di fronte a tante belle realtà che continuano a raccogliere i frutti del grande lavoro specialmente in ambito giovanile. La vittoria di Eleonora Ciabocco ci ha riempito di orgoglio ed è stata un’emozione particolare premiarla sul palco con la maglia tricolore. Devo dire grazie agli atleti, ai tecnici e ai dirigenti perché il ciclismo marchigiano è orgoglioso di voi e ne vedremo delle belle per tutto il 2020”.
Ritorno al “Monaldi” amaro per il Portorecaanti che nei minuti finali viene battuto da un cinico Corridonia che concretizza nel migliore dei modi le occasioni create nel finale di gara. Nelle fila arancioni sono assenti Monaco e Camilletti sostituiti al centro della difesa da Maruzzella e dal rientrante Mandolini mentre in avanti rientra Marcantoni che ha scontato la giornata di squalifica. La prima frazione di gioco è un monologo arancione che al 13’ vanno vicini al vantaggio. Marcantoni conquista un pallone sulla tre quarti e lascia partire un bolide che si stampa sul palo alla sinistra di Osso battuto. Due minuti più tardi dalla stessa posizione ci prova Pantone con Osso che d’istinto ci mette il piede e salva la sua porta. Al 19’ ci prova ancora una volta Pantone ma la sua conclusione sfiora il montante e termina fuori. L’ultimo tentativo della prima frazione di gioco è di Marcantoni, il cui tiro sfiora il montante. Nella ripresa l’unica emozione è di Pantone che al 5’ da buona posizione spara sull’esterno della rete. A questo punto il Corridonia si organizza e chiude gli spazi ai locali i cui tentativi restano infruttuosi. La svolta arriva nel finale di gara. Al 40’ da un lancio dalle retrovie il pallone arriva tra i piedi dell’inossidabile Cerbone che lascia partire una conclusione che si insacca sotto la traversa. Il gol taglia le gambe agli arancioni che si riversano in avanti e che al 93’ subiscono il raddoppio con il nuovo entrato MAccioni che in contropiede batte Piangerelli in uscita.
PORTORECANATI: Piangerelli, Spaccesi (75’ Mancini), Angelici, Malaccari, Mandolini, Maruzzella; Ballarini (81’Filippetti), Gasparini, Leonardi (64’Ascani), Pantone, Marcantoni. A disp.ne Bonifazi, Deambrogio, Roselli, Caporaletti, Prebibaj, Zannotti. All.re Pavoni
CCORRIDONIA::Osso, Filacaro (73’ Ortolani), Polinesi, Martinelli (73’ Montecchia), Patacchini, Dutto; Colletta, Taglioni, Cerbone, cesca (54’ Mennecozzi), Ogievba (54’ Maccioni). A disp.ne bernasconi, Da Col, Beltrami, Waseem zei, Persichini..All.re Martinelli
Arbitro: Paoloni di Ascoli Piceno (Ass.ti Ribera di Fermo – Bara di Macerata)
Reti: 85’ Cerbone, 93’ Maccioni
Oggi, il questore Antonio Pignataro è stato ospite alla Pars onlus di Corridonia. Un incontro che ha onorato tutta la comunità che proprio quest’anno festeggia i 30 anni dalla sua nascita. E’ stato un momento di riflessione e di dialogo con José Berdini che ha accompagnato Pignataro all’interno del Villaggio San Michele Arcangelo. Un percorso nella comunità per adulti e per minori fino all’azienda agricola gestita interamente dagli ospiti delle strutture coordinati da Giovanni Carlot.
“È stata una visita di cortesia, siamo molto felici di aver conosciuto il dottor Pignataro. Gli abbiamo fatto conoscere la nostra realtà, il nostro lavoro, chi siamo - racconta Berdini -. Qui ci sono famiglie, ci sono ragazzi, c’è vita. Mi ha molto colpito la sua sensibilità verso il prossimo. Mi ha detto che ci vorrebbero luoghi ordinati come il Villaggio in cui l’ordine e l’onore siano offerti come possibilità a tutti. Noi cercheremo in ogni maniera di farci toccare da questa provocazione, di mettercela tutta nel nostro lavoro quotidiano. Mi anche toccato molto un suo pensiero: “sono colpito dalla gente che sta male, questo fatto mi fa dormire male la notte. Vorrei che tutti potessero dormire in un letto caldo come faccio io”. Questo pensiero ci lega a lui, ci sentiamo compagni di sfida alla realtà e tenteremo in ogni maniera di rispondere e di migliorare il nostro lavoro sempre con amore”.
Anche quest’anno è giunto a termine con successo il Corso di “Operatore Socio-Sanitario” (OSS) organizzato dall’Ipsia “Corridoni” di Corridonia e integrato all’interno dell’indirizzo di studi “Servizi Socio-Sanitari”. Il 20 dicembre scorso gli studenti della 5A e 5B hanno superato brillantemente l’esame finale del corso ottenendo la qualifica professionale.
Il percorso scolastico integrato prevede infatti il conseguimento sia del Diploma di Maturità che della qualifica di “Operatore Socio Sanitario”, senza orario di lezione aggiuntivo, nel quinto anno di studi. Un percorso impegnativo e gratificante, che permette agli alunni di accedere al mondo del lavoro nel settore socio sanitario e spendere con soddisfazione nell’immediato la qualifica conseguita, mettendo in pratica le conoscenze e le competenze acquisite in classe e durante il tirocinio formativo.
L’aspetto premiante del corso risiede infatti nell’alta occupabilità dei suoi iscritti, che possono trovare impiego stabile sia in strutture sanitarie (ospedali, cliniche e residenze assistenziali) che in strutture sociali (centri diurni, case di riposo, comunità di recupero, case famiglia, comunità alloggio, ecc.). Il Corso OSS costituisce pertanto un’opportunità formativa qualificata, concreta e gratuita, offerta dall’Ipsia “F. Corridoni” ai propri studenti, una buona pratica caratterizzante l’Istituto.
Il Dirigente Scolastico, Francesco Giacchetta, e il corpo docente hanno rivolto vivissime congratulazioni alle alunne e agli alunni delle classi quinte dell’indirizzo Servizi Socio-Sanitari per il raggiungimento di questo importante obiettivo.
Proprio come dodici mesi fa, il nuovo anno della Cucine Lube Civitanova inizierà con una importante serata in nome della condivisione, al di fuori degli impegni sportivi. Dopo la bellissima esperienza dell’anno scorso, infatti, mercoledì 8 gennaio Juantorena e la squadra al completo, insieme allo staff biancorosso, faranno il bis: saranno ospiti a cena presso la PARS “Pio Carosi” di Corridonia, Cooperativa Sociale sorta nel 1990 che opera a più livelli nel campo delle problematiche educative e giovanili (abuso di droghe e di alcol, disturbi psichici e dell’alimentazione, stati depressivi, situazioni di abbandono minorile).
Il Club cuciniero ha accolto di nuovo con piacere l’invito alla cena che si svolgerà presso la struttura situata tra le verdi colline marchigiane di Corridonia, a pochi chilometri da Civitanova Marche: i campioni d’Italia, d'Europa e del Mondo incontreranno ospiti e operatori della PARS.
”Torniamo molto volentieri ad incontrare una storica comunità del nostro territorio – dice Albino Massaccesi, vice presidente Lube Volley – e a vivere nuovamente un momento conviviale con gli ospiti e operatori della struttura, che quotidianamente lavorano fornendo importanti servizi a livello sociale”.
La PARS “Pio Carosi” di Corridonia
L’attività svolta dalla PARS si snoda su due ambiti strettamente collegati tra loro, il settore terapeutico - riabilitativo e il settore più specificatamente educativo: in entrambi il tentativo è di rispondere in maniera completa alle problematiche poste nel rispetto della dignità della persona.
Nel settore terapeutico e riabilitativo la PARS gestisce strutture convenzionate con le Aziende Sanitarie, operanti a regime residenziale e/o diurno. Le Comunità realizzano più specificatamente attività di prevenzione, cura e riabilitazione psico - fisica, sociale e lavorativa di soggetti dipendenti da sostanze di abuso e con disturbi psichici correlati.
Dopo oltre venticinque anni di attività che hanno visto crescere quantitativamente e qualitativamente l’impegno e l’esperienza della Cooperativa nel settore della “doppia diagnosi”, acquisendo una specializzazione nel settore che è stata ufficialmente riconosciuta dalla Regione Marche. Il processo riabilitativo delle persone ospitate è impostato secondo un metodo di approccio integrato, collaudato nell’esperienza della PARS, che si articola in almeno tre riconoscibili dimensioni di intervento: educativa, psicoterapeutica e farmacologica.
Cura delle dipendenze, counseling e orientamento per adulti e famiglie, interventi educativi per minori, servizi per anziani, assistenza a minori ed adulti con problemi di disabilità psico-fisica, sono ulteriori settori di attività della Comunità.