Onorificenze al Merito della Repubblica: Mattarella premia Gaetano Angeletti dell'associazione "La Rondinella"
In un mondo al contrario dove spesso impotenti assistiamo al prevalere di una cultura dell'odio e del mancato rispetto, della violenza fisica e verbale e dei tanti avvilenti egoismi individuali, in un mondo di solitudini e di sofferenze lasciate ai margini, in questo stesso mondo esistono ancora numerosi esempi di persone che si distinguono ogni giorno invece con il loro nobile e concreto impegno etico e civile al servizio del bene comune.
Sono uomini e donne, italiani e stranieri, giovani ed anziani, religiosi e laici che con una vita semplice non cercano i riflettori, che non salgono sul podio dei vincitori ma che anonimamente ed in silenzio, con grande dignità ed umilmente nella quotidianità, contrastano il male con il bene distinguendosi per atti di eroismo, per la loro umanità e solidarietà.
Persone che attraverso il loro impegno promuovono la cooperazione internazionale, la cultura e la legalità, la coesione sociale, l'integrazione, la ricerca, promozione sociale e la tutela dell'ambiente.
Sono i 32 eroi che Mattarella al Quirinale lunedì 17 febbraio alle ore 12 ha scelto come esempi e testimoni per noi tutti di onorificenze premiando il loro impegno, il loro coraggio, il loro altruismo e conferendo loro i titoli di cavalieri, ufficiali, commendatori.
Tra questi troviamo Gaetano Angeletti presidente dell'Associazione dal nome "La Rondinella" di Corridonia.
Un'associazione a fianco delle famiglie con problemi di disagio giovanile che vivono il dramma di avere figli imprigionati nel tunnel buio della dipendenza da droga e da alcool.
Angeletti, il presidente della " Rondinella" infatti era il papà di Manolo un ragazzo di solo 30 anni che nel 2005 morì per un'overdose di cocaina.
Un dolore atroce, scioccante, inguaribile quello che colpisce chi nella vita si trova a dover sopravvivere alla morte di un figlio eppure da quell'atroce sofferenza , Gaetano insieme alla moglie Gabriella fonde un'associazione impegnata in maniera seria e costante nella comunità di Corridonia e in tutta la provincia e con l'ausilio di educatori e psicoterapeuti aiuta i genitori nel migliorare i rapporti con i figli e soprattutto stimola i ragazzi a trovare e ad attivare percorsi terapeutici di contrasto alle dipendenze, di rinascita e di guarigione dove molto importante è anche la prevenzione che la stessa associazione svolge nelle scuole al fine informare gli adolescenti dei pericoli che si insidiano dietro la droga e l'alcool.
Nelle scuole della nostra provincia di Macerata Angeletti ci va quasi ogni giorno ma ai ragazzi non porta solo i numeri spaventosi della droga ( la regione Marche è la prima in Italia per numero di decessi di giovani per droga) ma semmai Gaetano parla ai giovani della vita esortandoli a non abbandonare i loro sogni, a scoprire le loro passioni ed il loro talento, a non uniformarsi mai al gruppo rinunciando alla propria unicità e ad ascoltarsi, a riconoscere il proprio disagio interiore, le ansie e le paure che sono stimoli per crescere e dispiegare con più forza le ali contro le avversità della vita.
Dunque da un dolore personale Angeletti vince la rassegnazione al dolore stesso e da questa sua forza straordinaria nasce un bene per la comunità, un'associazione che sprona i giovani e loro famiglie a non arrendersi e a lottare per riconoscere e scoprire la bellezza della vita malgrado tutto.
Tra gli altri eroi a "Merito della Repubblica" premiati dal Capo dello Stato lunedì mattina troviamo Pompeo Barbieri di 25 anni che quando era solo un bambino il 31 ottobre del 2002 fu estratto vivo dalle macerie della scuola crollata a San Giuliano ( Campobasso) .Oggi è sulla sedia a rotelle, ha un rene trapianto donatogli dal padre, è campione di nuoto e ha fondato l'associazione " Pietre vive".
Tra i 32 eroi ricevuti da Mattarella troviamo inoltre anche Romolo Carletti di anni 84 che in provincia di Firenze percorre 60 km di curve ogni giorno per portare a scuola un bambino macedone non vedente di anni 7 dal nome Xhofer.
Un altro eroe Massimo Pieraccini di anni 56 fiorentino , " Angelo dei trapianti" per la sua incessante opera di trasporto urgente di organi per i trapianti.
Inoltre Dino di 89 anni conosciuto a Roma come lo chef dei poveri che distribuisce pasti caldi ai senzatetto presenti nelle ferrovie della capitali.
E tanti altri nomi, volti, storie e vite nobili che rappresentano davvero un barlume di speranza nella società moderna , che attraverso il loro esempio concreto, silenzioso e reale ci fanno credere e sperare che sia ancora possibile malgrado tutto, lasciare un mondo migliore ai nostri figli.
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