La Cucine Lube Civitanova scende in campo al PalaPanini di Modena per Gara 2 delle Semifinali Play Off Scudetto. Domenica (ore 18) in Emilia i cucinieri proveranno a compiere il secondo passo verso la Finale, dopo la vittoria al tie break di domenica scorso all'Eurosuole Forum che ha sancito l'1-0 nella serie che si gioca al meglio delle cinque gare. Un eventuale successo degli uomini di Blengini consegnerebbe ai biancorossi già il primo match ball per chiudere la sfida con l'Azimut in Gara 3, ma prima bisognerà fare i conti con la formazione modenese vogliosa di riscatto di fronte al proprio pubblico dopo il ko accusato nelle Marche. Stankovic e compagni partiranno nel pomeriggio di sabato per Modena, dopo un allenamento tecnico sostenuto all'Eurosuole Forum. Domani mattina la consueta seduta di rifinitura al Pala Panini. A sostenere i cucinieri oltre 250 tifosi.
La lunga sfida tra Lube e Modena, che si incontreranno anche nei Playoffs 6 di Champions League, continua. Il tecnico dei modenesi Tubertini proporrà in regia la staffetta Travica-Orduna, in diagonale con Vettori. Al centro Holt e Le Roux con pronta l'alternativa Piano, a schiacciare confermati Ngapeth e Petric. Il libero è Rossini.
"Ci aspetta un'impresa difficile - dice Jenia Grebennikov - ma vogliamo vincere: sarebbe molto bello conquistare il Pala Panini e vincere anche Gara 2 per portare la serie sul 2-0 e daremo tutto per questo obiettivo. Ci attendono almeno quattro partite di fila con Modena, ma vanno affrontate una alla volta. Credo che, anche alla luce di Gara 1, se pensiamo soprattutto al nostro gioco e riusciamo a mettere in campo la pallavolo che abbiamo mostrato di sapere esprimere per lunghi tratti della stagione potremo fare nostre le tante sfide che ci attendono con i modenesi, a partire proprio da Gara 2".
Gara 2 di Semifinale sarà diretta da Matteo Cipolla di Palermo e Alessandro Tanasi di Siracusa.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato per Vince Civitanova, sulla vicenda archiviazione Civitapark.
"Si apre la campagna elettorale a Civitanova marche tra Corvatta e Silenzi, sbandierando l'archiviazione da parte della Procura di Macerata sulla questione del Civita Park. Bisogna fare chiarezza però sulla vicenda giudiziaria legata alle indagini penali che hanno coinvolto le ultime tre amministrazioni comunali, per far tacere una volta per tutte le chiacchiere che impazzano sulla stampa e sui social.
Deve essere chiaro che la Procura della Repubblica di Macerata ha aperto indagini penali nei confronti degli amministratori di centro destra, sapendo che i reati erano già prescritti. Viene, cioè, il dubbio che la Procura abbia dedicato tempo, denaro, uomini ed energie – sottraendoli ad interventi a tutela dei cittadini e dell'ordine pubblico o della lotta all'evasione fiscale – per indagare su circostanze ed ipotesi di reato che già all'origine erano folgorate da prescrizione. La dicitura che si legge nell'avviso di garanzia consegnato dalla Guardia di Finanza agli (ex) amministratori di centro destra ("...in caso di mancata rinuncia espressa, per i reati contestati, saranno avanzate richieste di archiviazione per prescrizione") è un UNICUM in tutta la storia della procedura penale.
Ma quando mai un indagato deve fare espressa rinuncia alla prescrizione ancor prima della chiusura delle indagini e prima ancora che ci sia nei suoi confronti un ipotesi concreta di reato e quindi un rinvio a giudizio?
Ma quale articolo di legge sorregge una tale ipotesi?
Se la Procura già sapeva che avrebbe avanzato richiesta di archiviazione, come mai ha speso mesi di indagini per un reato che già era prescritto?
In sintesi, la Procura ha portato avanti indagini per mesi sapendo, fin da subito, che gli indagati nelle due giunte precedenti a Corvatta, non potevano in alcun modo risultare perseguibili proprio per la prescrizione che era già presente al momento della sottoscrizione dell'esposto.Non c'è che da rimanere perplessi, anche perché, già il capo di imputazione era formulato in maniera contraddittoria; segno che la Procura non era riuscita a comprendere, fino in fondo, la reale portata dei fatti.
Confusione forse frutto della tanto sbandierata collaborazione che Silenzi ha dichiarato di aver immediatamente dato agli inquirenti?
Sulla questione però, è doveroso ricordarlo, che anche l'Anac è intervenuta, denunciando come la realizzazione del Palazzetto sia stata fatta in violazione della legislazione in materia di opere pubbliche, in quanto bisognava affidare i lavori previa gara ad evidenza pubblica e non direttamente alla ditta lottizzante. Ignorando questo fatto, però, sia il Sindaco che il suo Vice, hanno tentato invece, in maniera alquanto maldestra, di distinguere la loro posizione da quella della passata amministrazione, sostenendo la loro buona condotta, a differenza dei precedenti amministratori che si sarebbero avvalsi, quasi vigliaccamente, dell’arma della prescrizione per essere assolti.
In altre parole si sono costruiti una foglia di fico per nascondere “le loro vergogne”, perché se non c'è dolo da parte loro, che hanno realizzato tutta l'opera, figuriamoci se può esserci per la passata amministrazione che ha solo avviato l'iter! Le deliberazioni,con le quali si è deciso di fare una fiera più piccola ed il palazzetto dello sport, sono del 2014 e sempre di quel periodo è la concessione con la quale, senza gara, si affida alla società lottizzante sia il completamento dei lavori che la gestione del palazzetto per trent’ anni.
Corvatta, quindi, tiene in piedi, fingendo di non ricordarselo, una concessione trentennale per la gestione del palazzetto che è illegittima in quanto assegnata senza gara. Lo dice pure l’Anac nel suo parere e lo conferma in numerose sentenze la Suprema Corte di Cassazione.Non si tratta di annullamento ma di nullità della concessione che va rinnovata previo esperimento di una gara pubblica.
Forse si intende fingere o lasciare che sia la prossima amministrazione a risolvere il problema. Se, come si afferma, questa amministrazione si è impegnata ed ha collaborato per affermare la legalità sarebbe suo dovere continuare dando seguito alle prescrizioni imposte dall’Anac, che non sembrano proprio un semplice appunto, come qualcuno ha affermato.
Tentare, come si è fatto di apparire , del tutto immuni da responsabilità non è corretto! E’ come dire che, con una seconda foglia di fico, si tenta di nascondere gli unici due errori che l’Amministrazione del sindaco Corvatta ha commesso nel realizzare le uniche due opere che ha fatto con i finanziamenti lasciati dal centrodestra mentre quest’ultima, che ha amministrato per le ultime due legislature, non ha niente da nascondere in quanto di interventi ne ha ultimati a centinaia e la gente lo sa, come si sa pure che chi fa tante cose può anche sbagliare qualcosa.
Il guaio è quando se ne fanno due di cose e si commettono due errori!"
Non si spengono a Civitanova i i riflettori sui quei territori colpiti duramente dal sisma e che con fatica, giorno dopo giorno, sono alla ricerca di una normalità. Dopo il carnevale organizzato a Pievetorina che ha visto ben quattro pullman partire dalla costa verso l’entroterra, i mercatini dei prodotti dei Sibillini e altro ancora, ora è la volta di Caldarola. L’ appuntamento è con il buonumore. Per portare un po’ di spensieratezza, l'amministrazione comunale ha organizzato per domani, domenica 26 marzo alle ore 17, al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta una rappresentazione teatrale con la compagnia “Nuovo Oratorio Cristo Re” di Caldarola.
Andrà in scena “Lu Varbiere de Siviglia”, commedia dialettale in due atti con la regia di Adriano Marchi. L’ingresso è libero e il Comune -Assessorato alla Cultura - ha messo a disposizione anche un servizio navetta, anche questo gratuito, per dare la possibilità a quanti non possono muoversi autonomamente, di raggiungere la città alta. La partenza è dalle ore 16 davanti al Palazzo Comunale.
Stelvio Cipriani ospite presso la sartoria Renemary di Civitanova di proprietà di Renato Boni. Il noto compositore e musicista ha scelto la sartoria made in italy per vestirsi.
Tra le sue numerose composizioni anche il Rondò Veneziano e la colonna sonora del film "Il venditore di palloncini". Cipriani ha diretto diversi concerti presso l'Auditorium del Vaticano per Giovanni Paolo secondo.
Final countdown ad Ancona per i Campionati Italiani Paralimpici di atletica leggera indoor Fisdir e Fispes 2017, insieme ai Campionati Invernali di Lanci Fispes 2017, validi anche come prima tappa stagionale della Coppa Italia di Lanci. La kermesse organizzata dall’Anthropos di Civitanova Marche al Palaindoor e all’Italico Conti di Ancona si aprirà domani, sabato 25 marzo, intorno alle 15.00, con una cerimonia in grande stile per poi dare il via agli oltre 200 atleti iscritti alle rispettive discipline con almeno 50 società sportive in gara giunte nel capoluogo da tutto lo stivale con staff e tifosi.
Il presidente dell’Anthropos Nelio Piermattei ha diramato l’elenco ufficiale dei 19 atleti che rappresenteranno il sodalizio civitanovese alla due giorni dorica di gare. Nove gli atleti selezionati per le gare Fisdir, tra cui:Florence Repetto di Pesaro,Marco Facchino, di MontecosaroRuud Koutiki di MaltignanoCarlo, Corallini di Civitanova Marche, Federico Mei di Civitanova Marche, Alessandro Mattei di Morrovalle Paola Abbadini di Sant'elpidio a MareGabriele Brengola (esordiente) di Porto Sant'Elpidio Adolf Agyemang (esordiente) di Loreto. Sono dieci gli esponenti iscritti alle prove Fispes, nella lista tanti volti noti e vincenti, ma anche due esordienti assoluti: Gabriele Brengola di Porto Sant’Elpidio e Adolf Agyemang di Loreto. In ambito Fisdir riflettori puntati su Ruud Koutiki di Maltignano, settimo nel 2016 alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro nella finalissima dei 400 metri piani. Nelle gare Fispes occhi puntati sull’implacabile Assunta Legnante di Potenza Picena, medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Rio nel getto del peso.
Le gare si concluderanno domenica in tarda mattinata.
Grande sorpresa questa mattina per quanti si sono trovati a passare nei pressi di Piazza XX Settembre. C'era infatti l'esibizione de "Il pianista fuori posto", al secolo Paolo Zanarella, che in questi giorni sta omaggiando le piazze della regione con la sua musica.In tanti si sono fermati ad ascoltarlo e a cercare di capire chi fosse quel musicista che incantava gli astanti.Zanarella ha 49 anni, è nato a Campo San Martino, nel Padovano, e si definisce “amante dell’improvvisazione”. È laureato in teologia e lavora come consulente aziendale, infatti non fa il musicista per professione, ma per “vocazione”, “Per portare la musica ovunque”. Le sue melodie sono “reinterpretazioni musicali, espressioni intimistiche, di melodie che improvvisa, di musiche che ascolta e che lo emozionano”, spiega sul suo sito www.ilpianistafuoriposto.it, dove si possono vedere le foto dei luoghi “più strani” nei quali ha suonato.Riferisce però una signora che si trovava in piazza, che ad un certo punto, quella presenza del "pianista fuori posto" non è sfuggita alla solerte polizia municipale che si è recata sul posto con addirittura due pattuglie. Nemmeno dovesse sgombrare dei venditori abusivi!E' infatti questo il tema che ha scatenato un'accesa discussione nei gruppi social cittadini: se da un punto di vista meramente formale, lo Zanarella non avendo i regolari permessi meritava comunque una sanzione, in molti hanno sottolineato una inusuale solerzia da parte della municipale. Qualcuno ha scritto che mentre il pianista veniva sanzionato, c'era un furgone bianco parcheggiato male, nei paraggi, che poco dopo è stato causa di un incidente e che forse è stato colpevolmente ignorato dai vigili. Come nelle migliori favole però, il finale è a lieto fine. Sembra infatti che ad un certo punto sia arrivata l'assessore Cecchetti che gli abbia concesso la possibilità di continuare a suonare. Non si sa nulla comunque della sanzione comminata.
(Foto Vives)
Organizzato dall'Associazione Nazionale Controllo del Vicinato di Civitanova Marche, avrà luogo questa sera alle ore 21, presso la sala parrocchiale della chiesa di San Gabriele, un incontro pubblico con le forze dell'ordine e la polizia locale.
Si tratta di una serie di riunioni tenute in diverse zone della città, in cui verranno trattati temi importantissimi, quali la sicurezza residenziale, come difendersi da truffe e furti e verrà spiegato il modo di organizzare la collaborazione tra cittadini e forze dell'ordine per la promozione della sicurezza urbana. Temi particolarmente sensibili negli ultimi tempi per via di numerosi episodi criminali che stanno colpendo la città.
Sarà presente all'incontro il comandante della polizia municipale Sirio Vignoni e la sua vice, Daniela Cammertoni.
Domenica 26 marzo, alle ore 16,45, presso la sala Cecchetti della Biblioteca comunale “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche, Daniele Piccini, poeta e critico letterario, sarà ospite della Scuola di cultura e scrittura poetica. La scuola è patrocinata dal Comune di Civitanova Marche e dall'Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Biblioteca comunale "Silvio Zavatti" di Civitanova ed è diretta da Umberto Piersanti, fresco vincitore del prestigioso Premio "Il Ceppo" di Pistoia.
Daniele Piccini è nato a Città di Castello (PG) nel 1972 e vive a Sansepolcro (AR). Insegna all’Università per Stranieri di Perugia e ha pubblicato su poeti tre-quattrocenteschi e su autori moderni e contemporanei. Tra i suoi libri di saggi si può ricordare Letteratura come desiderio (Moretti & Vitali, Bergamo 2008). È inoltre curatore dell’antologia La poesia italiana dal 1960 a oggi (BUR Rizzoli, Milano 2005; 2012), idealmente completata dalla successiva Poesia italiana contemporanea e tradizione del Novecento (Principato, Milano 2009). I suoi libri di poesia sono: Terra dei voti (Crocetti, Milano 2003), Canzoniere scritto solo per amore (Jaca Book, Milano 2005), Altra stagione (Aragno, Torino 2006) e Inizio fine (Crocetti, Milano 2013). Scrive inoltre sulla rivista "Poesia" della casa editrice Crocetti, su "Famiglia Cristiana" e su "Avvenire". Ed è uscita da poco la raccolta di poesie di Aldo Capitini da lui curata.
L'ingresso è gratuito
L'Ufficio Servizi sociali di Civitanova Marche rende noto che è possibile inoltrare istanza per l’esonero dal pagamento della Tari 2017 (Tassa sui rifiuti) a partire dal 19 giugno e fino al al 31 ottobre 2017 su apposita modulistica.
L’accesso al beneficio è determinato dal requisito della residenza anagrafica nel territorio del Comune di Civitanova Marche e dal possesso di attestazione Isee (o ricevuta di presentazione della D.S.U), rilasciata nell’anno 2017 (da allegare in copia alla domanda), riferita al nucleo familiare di appartenenza di valore inferiore a € 4.786,13. Non potrà essere richiesto esonero di pagamento della tassa per anni precedenti quello in corso.
I moduli per le richieste saranno disponibili presso l'Ufficio URP (piano terra) e sul sito del Comune di Civitanova Marche a partire dal 19 giugno 2017. Per ulteriori informazioni potrà essere contattato l'Ufficio Servizi Sociali (tel 0733/822248 - 822247).
L'Infa Feba Civitanova Marche nella tana di Ferrara. Dopo il ritorno al successo contro la Maddalena Vision Palermo, le momò vogliono continuare la loro striscia positiva per blindare definitivamente la sesta piazza, magari sperando sempre in qualche passo falso di chi è davanti.
La prossima trasferta è assai impegnativa visto che la B. Ethic Ferrara ha un ruolino di marcia casalingo impressionante, infatti viene da sei vittorie consecutive ed ha perso solamente una volta al PalaHilton Pharma contro la Velco Vicenza lo scorso 11 novembre. Squadra giovane, solida e compatta e che punta molto sull'intensità difensiva, terza miglior difesa del girone con 1.012 punti al passivo, anche se il potenziale offensivo è di tutto rispetto. Il quartetto Miccio, Cupido, Ramò e Diene è una garanzia ma occhio anche al play-guardia Francesca Santarelli. Nell'ultimo turno la compagine di coach Jonata Chimenti ha espugnato il difficilissimo parquet di Marghera, dopo un supplementare, e vorrà cercare di continuare a flirtare con la vittoria. Le biancoblu si sono allenate in settimana per cercare di incrementare la condizione atletica in vista dei play-off e questa sfida è un'importante banco di prova, soprattutto per tentare di cancellare le ultime sfortunate trasferte di Marghera e Udine. La Feba vuole fare bene e tornare al successo esterno che manca ormai dal 12 febbraio. Palla a due sabato 25 marzo alle ore 20.30 al Pala Hilton Pharma di Ferrara. Dirigono l'incontro i signori Michele Biondi di Trento e Stefano Gallo di Monselice (PD).
Il punto sul settore giovanile
Altra settimana ricca di risultati importanti per le compagini della Feba. Nel settore maschile l'under 18 di Elvio Perini vince davanti al proprio pubblico contro il Basket Maceratese per 65-43 e interrompe la striscia negativa di tre sconfitte consecutive. Prossimo test giovedì 30 marzo alle ore 19.40 in quel di Ascoli Piceno. L'under 16 di coach Alberto Matassini, dopo aver brillantemente dominato il proprio girone, nei play-off incrocerà il suo destino con quello della Robur Family. Appuntamento per lunedì 3 aprile alle ore 20.00 al "Geodetico" di Osimo. Nel femminile l'under 18 torna sul parquet lunedì 27 marzo, alle ore 18.45, in casa della Cestistica Azzurra Orvieto per tentare l'assalto alle Fasi Nazionali. L'under 16, in lizza per le Fasi Nazionali, guida il girone a quattro in solitaria, grazie anche alle tre vittorie consecutive. Infatti, dopo il successo contro l'Olimpia Pesaro, sono cadute la Psg Orsal Ancona, al Palazzetto di Civitanova Alta, per 72-34 e la Cab Stamura Ancona, in casa, per 55-68. Proprio questo risultato è stato molto importante per staccare le biancoverdi con cui si condivideva il primato. Prossima gara venerdì 31 marzo alle ore 17.00 in casa dell'Olimpia Pesaro.
Massimo Scoponi è il nuovo allenatore della Civitanovese, fanalino di coda del girone F di serie D, alle prese con una grave crisi societaria.
“Non potevo dire di no alla squadra della mia città - ha detto Scoponi – Non sarà facile risalire la classifica, il nostro compito sarà quello di scendere sempre in campo per dare il massimo”. Scoponi, 44 anni, prima vice di Caneo e poi di Cevoli, è stato promosso alla guida della giovane formazione rossoblu dopo le dimissioni del suo predecessore; sarà affiancato dal responsabile del settore giovanile, Claudio Tridici e da Andrea Armellini. Il direttore sportivo Gianni Rosati, che sembrava sul punto di abdicare, dovrebbe restare in sella.
Il Comune rientra in possesso delle palazzine del Lido Cluana. La Cerolini Gestione e Commercio Srl, ha consegnato le chiavi delle due strutture, da mesi chiuse per problemi legati alla gestione della società privata che aveva affittato i locali.
In seguito alla causa intentata dall’amministrazione comunale per recuperare l’uso degli immobili e i mancati affitti finora non corrisposti, il giudice ha disposto che le palazzine dovessero rientrare nelle disponibilità dell’ente pubblico. Una vittoria legale importante per il Comune, che consente di ripensare una programmazione sulle due palazzine inserita nei lavori di riqualificazione dell’area dell’ex fiera.
La vocazione delle due strutture resterà quella di locali che possono ospitare anche attività di ristorazione e bar. Il Comune provvederà a mettere a bando pubblico le nuove gestioni separando le due palazzine, quella a nord e quella a sud, che si trovano al centro di un Lido Cluana che, affacciato sul litorale e sul mare e con l’arco a simbolo di questo grande progetto di recupero, si candida a diventare uno degli spazi più belli della città e della regione.
Dato che erano su tutti i media, avrete sicuramente letto o sentito le bizzarre dichiarazioni del ministro delle Finanze olandese e presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem, che ha accusato i Paesi del sud Europa di spendere tutto in alcol e donne.Ovviamente la cosa non ha nessun senso, perché non è lo Stato che spende soldi pubblici per questi scopi "ludici" ma, eventualmente, qualcuno dei malvissuti che ne fa parte.Per quanto concerne Civitanova, data la notevole offerta, si deduce che ci sia anche una grossa domanda. Il consumo di alcol è indubbiamente abbastanza elevato, basta frequentare i locali cittadini o leggere i bollettini della polstrada sulle patenti ritirare nei weekend. Ma la cosa in cui eccelle la cittadina è sicuramente l'offerta di sesso a pagamento. Non sappiamo se siano tutti funzionanti ma a nostra memoria, ci sono almeno tre night club, uno a Santa Maria Apparente, uno nella zona commerciale Aurora ed un altro alla fine della superstrada, dove non si consuma sesso ma si paga comunque per passare del tempo con delle avvenenti signorine.La ciliegina sulla torta però è la prostituzione vera e propria, con ben 33 inserzioni su un noto sito di annunci, in cui compare come città "Civitanova". Ci sarebbero poi i molti centri massaggi orientali che spesso sono finiscono sui giornali dopo essere stati attenzionati dalle forze dell'ordine.Negli anni scorsi c'era anche chi praticava per strada, soprattutto nella parte sud della città, in particolare nella zona stadio e nel quartiere Fontanelle ma non sono mancati episodi davanti al bowling e in via Martiri di Belfiore. Dobbiamo però constatare come a Civitanova, a differenza dei comuni limitrofi, il problema del meretricio stradale sia stato affrontato e risolto con successo.Alla luce di quanto sopra, possiamo tranquillamente affermare che il ministro olandese non sbaglia di molto nella considerazione degli italiani anche se molti, per avere il massimo nel settore sballo e prostituzione, si devono recare proprio in Olanda che ne è il portabandiera. E come si dice, sarebbe sempre meglio guardare la trave nel proprio occhio...
Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Alberto Mobili (Vince Civitanova):
"Mentre c'è chi come questa amministrazione ha perso colpevolmente il corso di mediazione linguistica dell' Unimc, per non essere riuscita a trovare un accordo che sembrava anche facile da concludere. Lasciando così inutilizzati anche gli alloggi della palazzina studenti e anziani.
Fermo è riuscita a creare il suo corso universitario, avendo saputo attirare a sé un ente privato, che ha come obiettivo un polo didattico che punta allo sviluppo della filiera del turismo e dell'industria manifatturiera.
Un patrimonio perso dunque, ma che nelle nostre intenzioni si vorrebbe recuperare. La scuola infatti è una di quei motori che noi utilizzeremo per far tornare a crescere di nuovo, sia l'appetibilità culturale della nostra città, sia un flusso virtuoso di persone in grado di creare quella sinergia, che occorre per riportare la vita economica e sociale nella nostra città. Abbiamo molte buone idee a riguardo e cercheremo di creare le condizioni adatte a portare corsi e scuole, che abbiano ricadute positive, dirette e indirette, anche sull'economia locale, magari utilizzando la struttura dell' ex liceo classico che giace pressoché inutilizzata e altre strutture sotto utilizzate di civitanova come il comparto Trieste e altre. Non solo università quindi, ma tutto ciò che si potrà rendere utile allo scopo di portare il ritorno delle persone, dovuto ad un'offerta culturale degna di una città come Civitanova.
In una delle vie principali del centro cittadino, Via Duca degli Abruzzi, è tradizione da parte di molti quella di usare i pali dell'illuminazione pubblica come vere e proprie bacheche. Essendo una delle vie più trafficate e spesso anche pedonalizzata, si è certi che un volantino attaccato da quelle parti abbia molta visibilità, non pensando magari che la cosa, mettendo da parte il gesto incivile, possa essere anche sanzionata.I metodi usati sono diversi: si va da quello che compra i pc portatili rotti che, essendo dotato di massima serietà (così scrive lui) mette un piccolo fogliettino con una striscia di nastro adesivo trasparente, alla società che effettua "Transport persoane si colete Italia Romania" che incolla dei veri e propri manifesti. Vanno per la maggiore comunque le girate di scotch, magari ricoprendo interamente l'annuncio, per metterlo al riparo anche dalle intemperie.Compare anche la pubblicità di un Compro Oro e di un gestore del servizio elettrico ma a farla da padrone sono feste e locali di divertimento, con una discoteca cittadina che ha quasi il monopolio delle affissioni sui pali.Un paio di settimane fa l’amministrazione comunale ha provveduto ad effettuare la ripulitura di tutti i pali della pubblica illuminazione e della segnaletica stradale nel perimetro di Piazza XX Settembre e probabilmente, crediamo che presto sarà fatto anche in questa via ma sarebbe bellissimo se si prendessero i numeri di telefono, facilmente reperibili sui volantini, e si chiedesse gentilmente ai fruitori delle pubblicità, che in qualche caso non sono nemmeno colpevoli delle affissioni, di venire (o mandare) a togliere ciò che è di loro pertinenza.
La Cucine Lube Civitanova completa l'opera nel match di ritorno dei Playoffs 12 di Champions League, vincendo subito i primi due set contro il PGE Skra Belchatow, ovvero quanto bastava per garantirsi la qualificazione ai Playoffs 6 della massima competizione europea. Dal terzo set in poi si gioca soltanto per la cronaca, con formazioni rivoluzionate da entrambi i lati rispetto ai sestetti di partenza. La Lube non chiude tre match point nel terzo parziale poi subisce la rimonta dei polacchi che vincono al tie break, successo inifluente per l'esito della qualificazione.
E' partita vera soltanto nel primo parziale, quando i polacchi provano il tutto per tutto forzando al servizio e mettendo in difficoltà la seconda linea biancorossa guidati da un Wlazly molto positivo: lo Skra arriva fino al 19-23, ma non ha fatto i conti con un Sokolov scatenato (15 punti nei due set giocati con quasi il 70% in attacco) che insieme a Juantorena porta la Lube sull'1-0 con una rimonta che esalta l'Eurosuole Forum. Nel secondo la Lube domina sin dal primo timeout tecnico, rivelandosi nettamente superiore in ogni fondamentale rispetto ai polacchi e guadagnano subito la meritata qualificazione.
Ora la Cucine Lube Civitanova attende l'avversario nel turno successivo, che si deciderà domani sera al Pala Panini di Modena nella sfida tra l'Azimut e i polacchi dell'Asseco Resovia, con gli italiani che partono dal vantaggio del successo per 3-2 conquistato nel match di andata.
I sestetti
Blengini ha a disposizione Juantorena, schierato in banda con Kovar, al centro Stankovic-Candellaro, libero Grebennikov con la diagonale palleggiatore-opposto Christenson-Sokolov. Blain ritrova Kurek in coppia con Penchev, al centro Lisinac-Klos, in regia Uriarte ed opposto Wlazly, libero Piechocki.
La partita
Lube contratta in avvio di gara con Belchatow pungente al servizio e in contrattacco (1-5), ma Kovar confeziona un gran colpo per il -1 (5-6) e Sokolov spinge la Lube da seconda linea sul 9-8. Non ci stanno i polacchi che reagiscono con Wlazly e Lisinac (10-13), ancora Sokolov però rimette la Lube sui binari giusti (14-14). Si va punto a punto fino all'errore dell'opposto bulgaro che riporta lo Skra al +2 (18-20), la Lube soffre in ricezione (38% di positive), Blengini inserisce Kaliberda per Kovar ma Uriarte piazza l'ace del 18-21. Christenson invade (19-23) ma ecco la reazione Lube: Juantorena e Sokolov (10 punti con il 75% in attacco) confezionano il 23-23, il muro su Penchev il 24-23 ma Wlazly annulla e si va ai vantaggi. A chiudere il set ci pensa il muro su Winiarski, 26-24.
Lo Skra risente della rimonta subita e la Lube ne approfitta (6-3 su errore di Uriarte), Grebennikov si esalta in difesa e ancora Sokolov concretizza (9-6). I biancorossi hanno diverse occasioni per allargare il divario, lo fanno sull'errore di Kurek e grazie all'ace di Sokolov (16-11). Il bulgaro è in gran serata (18-12 e 21-14 in attacco e anche il muro del 22-14), Juantorena diverte al servizio e in pipe (24-16), il punto che vale la qualificazione ai Playoffs 6 di Champions League viene firmato da Stankovic (25-16). Lube ancora vicina al 60% in attacco, in risalita nettamente la ricezione (64%)
Nel terzo set Blengini rivoluzione la squadra inserendo in regia Corvetta, opposto Casadei, in banda Cebulj-Kaliberda, al centro Cester-Candellaro, Pesaresi e Grebennikov si alternano rispettivamente in difesa e ricezione. Cambio in regia e al centro per il Belchatow, con Janusz e Gladyr per Uriarte e Lisinac, poi c'è anche Bednorz per Wlazly. I polacchi fanno il break sul servizio di Gladyr (10-13) ma Candellarro riaccuffa lo Skra al servizio (13-13): è solo un attimo, lo Skra scappa con la battuta di Janusz (14-18). Cester ci prova sempre dai nove metri (17-18), Cebulj (89% in attacco) firma il pareggio in pallonetto (20-20) e Casadei fa il break al servizio (23-22). Si va ancora ai vantaggi, la Lube non concretizza tre match ball e il Belchatow ne approfitta alla prima occasione (26-28).
Quarto parziale con il Belchatow (c'è Winiarski in campo) che spinge ancora sull'acceleratore (2-5), Kaliberda contrattacca il 7-7 ma non basta contro la voglia dei polacchi di allungare ulteriormente il match (8-12). Kurek (8 punti e 83% in attacco) guida lo Skra verso il tie break (13-21 con il suo turno al servizio), il parziale si chiude 14-25.
Punto a punto il tie break (5-4 Cebulj), poi il solito Kurek firma un nuovo break dai nove metri (5-8). Casadei trova il -1 dalla seconda linea (7-8) poi non trova le mani del muro (7-10): non è finita perché Winiarski non passa (9-10) ma i cucinieri non trovano più il break e Kukre chiude 13-15.
Il tabellino
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 15, Candellaro 7, Pesaresi (l), Kaliberda 6, Juantorena 7, Casadei 7, Stankovic 5, Kovar 5, Christenson 3, Grebennikov (l), Cester 7, Corvetta, Cebulj 11. All. Blengini.
PGE SKRA BELCHATOW: Lisinac 3, Wlazly 13, Marcyniak n.e., Kurek 26, Klos 8, Bednorz 11, Gladyr 5, Janusz 3, Uriarte 3, Szalpuk 1, Winiarski 4, Piechocki (l), Penchev 5, Milczarek (l). All. Blain.
ARBITRI: Adler (HUN), Porvaznik (SVK)
PARZIALI: 26-24 (32'), 25-16 (23'), 26-28 (30'), 15-25 (23'), 13-15 (16') .
NOTE: spettatori 2320. Lube: battute sbagliate 15, aces 4, muri vincenti 7, 53% in attacco, 51% in ricezione (26% perfette). Belchatow: b.s. 21, aces 9, m.v. 10, 52% in attacco, 57% in ricezione (27% perfette).
Un bagno di medaglie. Paperon de’ Paperoni si tuffava nei suoi soldi, l’Ippocampo invece tra le medaglie, addirittura 17 quelle vinte appena vinte a Grottammare nelle finali regionali di nuoto riservate alla categoria Esordienti B. Un tripudio di soddisfazioni grazie a velocità, forza e talento dato che parliamo di ragazzi nati tra il 2006 e il 2007 e ragazze tra il 2007 e il 2008.
Il gruppo allenato da Giovanni Collini dell’associazione di Civitanova presieduta da Stefano Carletti è stato sfavillante a Grottammare chiudendo con la bellezza di 10 ori, 4 argenti e 3 bronzi. L’Ippocampo ha impressionato nelle staffette dominando le altre società marchigiane al punto da vincere ben 6 ori su altrettante gare disputate.
Addirittura la 4x50 mista e la 4x50 stile libero non si sono “accontentate” del successo, ma hanno anche stabilito il miglior tempo stagionale. Erano composte da Mazzieri Filippo (in quella mista ha aggiunto il novo record regionale nella prima frazione a dorso che resisteva da oltre 20 anni), Manuali Alexandra, Romiti Riccardo e Straccia Diamante. Nelle staffette femminili oro per la 4x50 mista (Straccia Diamante, Manuali Alexandra, Giammorcaro Asia e Cocci Giorgia) e per la 4x50 stile libero (Acciarini Emma, Manuali Alexandra, Cocci Giorgia e Straccia Diamante). Nelle staffette maschili oro nella 4x50 stile libero e nella 4x50 mista composte da Mazzieri Filippo, Romiti Riccardo, Gaetani Tommaso e Lanciotti Samuel.
Nelle gare individuali scatenato Mazzieri Filippo: primo nei 100 dorso e nei 100 misti migliorando il record regionale che già gli apparteneva. Oro anche per Straccia Diamante nei 100 dorso e Manuali Alexandra nei 100 misti. Per Gaetani Tommaso argento nei 200 dorso e bronzo nei 200 rana, per Asia Giammorcaro due medaglie invece di bronzo, nei 50 e 100 delfino. Ancora, argento per Renzi Azzurra nei 100 delfino, Acciarini Emma nei 100 misti e Cocci Giorgia nei 200 misti.
Giusto menzionare anche i giovani nuotatori che per poco non sono saliti sul podio, si sono classificati quarti infatti Giorgini Andrea, Paolini Lorenzo, Pennesi Linda e Lanciotti Samuel. Buone prestazioni infine per Ugolini Leonardo, Di Emidio Giordano, Papili Alessandro, Scagnoli Alessia, Fermani Matilde e Gianfreda Camilla.
Viabilità, decoro urbano, parcheggi, sicurezza, sono solo alcuni dei temi su cui si è incentrata la discussione con i commercianti di Civitanova Marche. Ghio e i candidati del polo civico hanno avuto modo di ascoltare gli intervenuti in un incontro molto partecipato che si è svolto ieri sera presso la sede elettorale del Candidato a Sindaco in via Vittorio Veneto, 124.
Ghio ha ribadito ancora una volta l'importanza di confrontarsi a tutto tondo sui temi sociali ed economici del nostro territorio al fine di valorizzare e perseguire gli interessi legittimi di ogni categoria e garantire l'interesse diffuso.
Sostiene Ghio che non possiamo più permetterci di pensare a Civitanova come ad una realtà autarchica in quanto il suo sviluppo passa attraverso la consapevolezza della sua centralità rispetto al territorio regionale. Tempo fa il commercio viveva dei clienti portati dall’industria locale ora, dopo la crisi che ha imperversato sulle attività produttive, deve vivere di una attenzione territorialmente diffusa tutta da promozionare. Per raggiungere questo obiettivo occorre sensibilizzare la classe politica che sotto questo profilo è ancora letargica. La realizzazione del Centro Commerciale Naturale e di un brand unico va in questa direzione, serve per creare un circolo virtuoso e porre le condizioni per uscire dall'autarchia e competere sul territorio marchigiano.
Lo sviluppo economico della città, e quindi anche quello del commercio, si connette strettamente allo sviluppo urbanistico, pertanto Ghio ribadisce che la previsione urbanistica va fatta nei primi sei mesi di governo affinché i cittadini possano poi valutare i risultati concreti di una previsione che altrimenti si riduce ad essere solo una promessa, come è stato negli ultimi 20 anni con l’area Ceccotti.
Pertanto, per rilanciare il commercio occorre pianificare il centro commerciale naturale con parcheggi medio piccoli posti sul suo perimetro, occorre rivedere la segnaletica stradale, rivedere il piano del porto, risolvere definitivamente “l'affaire area Ceccotti”, creare occasioni ed eventi culturali e sportivi in modo sistematico e che vanno pianificati a tempo debito (almeno a febbraio e non a luglio come accade ora) per essere ben pubblicizzati ed avere una reale funzione attrattiva.
Nelle realtà periferiche va compresa la vocazione di ogni quartiere e favorire lo sviluppo naturale dei luoghi.
Occorre trasformare strutturalmente i quartieri come centri di aggregazione anche attraverso la valorizzazione delle piazze sulle quali si può naturalmente affacciare la vita economica e sociale di quella porzione di città.
Sostiene Ghio che ci dobbiamo riappropriare della bellezza come obiettivo strategico della politica a patto che si costruisca una visione allargata del bello, concetto “fragile” e troppe volte esposto alla retorica, che diventa un'esigenza primaria perché si imparenta a cose concrete: proposte, idee e azioni per valorizzare tutto il territorio anche attraverso uno sguardo molto lungimirante sulle periferie .
Il loro recupero e valorizzazione è fondamentale perché i luoghi devono entrare a far parte del tessuto economico ed imprenditoriale e per fare questo non basta riqualificare le aree urbane degradate, ma occorre anche inserirle in un progetto complessivo e unitario.
Riportare la bellezza nei luoghi vuol dire anche combattere l'abusivismo rendendolo antieconomico attraverso continui controlli e combattere la microcriminalità restituendo la città ai cittadini che la abitano eliminando il degrado urbano attraverso la riqualificazione degli stessi.
Non è bastato l'occultamento e la distruzione delle scritture contabili ad impedire agli uomini della Guardia di Finanza la reale ricostruzione del giro di affari conseguito da una società di Civitanova operante nel settore del commercio all'ingrosso di pelli grezze e lavorate.
Non è bastato neanche il continuo cambio di sede, da Milano fino alla Moldavia, e i vari passaggi di quote societarie per cercare di sfuggire agli organi di controllo, avendo però sempre tenuto il centro di affari nella zona.
La "furba" società, peraltro rivelatasi evasore totale per un'annualità, è stata oggetto di approfondite indagini finanziarie, attraverso le quali i finanzieri hanno quantificato, complessivamente per gli ultimi sei anni di attività, un'evazione ai fini delle imposte sui redditi di oltre 22 milioni di euro ed un'imposta sul valore aggiuntivo esava per circa 3 milioni di euro.
Due sono le persone denunciate, in relazione alle quali è stata proposta alla competente Autorirà Giudiziaria la misura di sicurezza del sequestro preventivo per equivalente fino a concorrenza delle imposte evase.
Non chiedono certo di suonare due volte, come titolava il celebre film con Jack Nicholson e Jessica Lange ma ad alcuni cittadini civitanovesi basterebbe che il postino suonasse almeno una volta o al limite bussasse.Sembra infatti, dallo sfogo di un cittadino su Facebook, che qualcuno dei portalettere assegnati alla sua zona, spesso evita di richiedere la firma e lascia direttamente l'avviso di giacenza, nonostante che lui o i suoi familiari siano regolarmente in casa. Questo fatto, come comprensibile, crea un notevole disagio, dovuto al fatto di doversi recare all'ufficio postale in centro per ritirare la posta.Stanco di questa situazione, il signor Sergio, nella mattinata di ieri si è recato a sporgere regolare reclamo, ricevendo, come scrive lo stesso, la massima comprensione dall'impiegato che ha ricevuto la lamentela. Evidentemente però, questa cosa non ha sortito l'effetto sperato, dato che nel primo pomeriggio, nonostante a quell'ora fosse presente in casa tutta la famiglia, ha ricevuto un nuovo avviso di giacenza alle 14:39.