"A teatro con mamma e papà" si prepara per il debutto.
Domenica 26 novembre, alle 17 al Teatro Annibal Caro, prende il via la sesta edizione della rassegna, rivolta ai bambini e alle famiglie, con la direzione artistica di Marco Renzi e organizzata dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche, dall’Azienda dei Teatri e da Proscenio Teatro.
Il primo spettacolo della stagione è Cenerentola Folk. Sull’onda del successo del precedente Cappuccetto Blues, il Teatro Invito di Lecco si impegna ancora nella trasposizione di una fiaba classica in chiave di Teatro Canzone, in cui gli attori raccontano una versione moderna della storia di Charles Perrault, alternando il racconto a spassose canzoni originali, in stile popolare.
In scena Stefano Bresciani e Valerio Maffioletti, per la regia di Luca Radaelli che ne cura anche il testo. I due attori interpretano un sarto e un ciabattino che, per solidarietà, aiuteranno Cenerentola a confezionare l’abito per il ballo. Attraverso la musica racconteranno al pubblico il percorso di emancipazione della protagonista, che la porterà da serva a diventare una regina. I costumi sono di Cinzia Mascheroni, le luci di Graziano Venturuzzo.
La rassegna "A teatro con mamma e papà" fa parte di un progetto molto ampio, Tir - Teatri in rete, che coinvolge dieci Comuni nelle province di Ancona (Osimo), Macerata (Civitanova Marche, Monte San Giusto, Treia), Fermo (Fermo, Montegranaro, Montegiorgio, Porto San Giorgio), Ascoli Piceno (Comunanza, Grottammare). Si tratta del più grande circuito di teatro per l'infanzia e l'adolescenza nella parte sud della regione Marche, avviato 32 anni fa.
Il prezzo del biglietto di ogni singolo spettacolo è di 6 euro, l’abbonamento costa 27 euro (non è personale, quindi può essere ceduto a qualsiasi persona, e assicura sempre il posto).
Giovedì 23 novembre alle ore 21,15, si terrà un incontro pubblico organizzato dal Partito Democratico di Civitanova, presso la sala conferenze dell'hotel Miramare, per discutere in merito all'ospedale unico. Si parlerà di programmazione e gestione dei servizi sanitari per una politica che garantisca maggiori investimenti sulla sanità rivolti alla popolazione di Civitanova e al suo comprensorio. Verranno inoltre mostrati e illustrati gli atti, i verbali e le slides per capire le responsabilità sulla scelta della località Pieve a Macerata e l'esclusione del comprensorio che poteva essere localizzato a Montecosaro.
Il Partito Democratico si dice rammaricato riguardo al fatto che sull'ospedale unico il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, continui a parlare per slogan, anche dopo che sono stati pubblicati i verbali con le sue dichiarazioni della conferenza dei sindaci, durante la quale è stata decisa la collocazione a Macerata/Pieve del presidio ospedaliero unico.
Secondo il Pd, i verbali testimoniano che il sindaco di Civitanova ha avallato e condiviso la scelta della localizzazione alla Pieve di Macerata, vanificando la possibilità dell'ospedale unico a Montecosaro-Civitanova: "Questo è il danno che il sindaco di Civitanova ha fatto e di cui deve rispondere".
Ha scelto la forma della lettera aperta, indirizzata al Primo Cittadino di Civitanova Marche e pubblicata nel primo pomeriggio sulla sua pagina Facebook, la deputata marchigiana Lara Ricciatti per intervenire nel merito della presentazione del libro di Edda Negri Mussolini su Rachele, nonna dell'autrice e moglie di Benito Mussolini, iniziativa prevista in dicembre presso la Biblioteca Comunale di Civitanova Marche e organizzata dalle associazioni Ordine Futuro Marche e Aries Officina nazionalpopolare, riferite vicine a Forza Nuova.
«Mi permetto di scriverle – recita la pagina Facebook dell'Onorevole - perché ho letto che la sua posizione pubblica in proposito non è affatto di condanna, ma a difesa e sostegno dell'evento. Sono quindi venuta a conoscere, con un certo stupore, che riguardo a coloro che avversano quella scelta, Lei parla di critiche strumentali poiché “l'amministrazione è aperta a tutte le iniziative culturali (...) in quanto rispetta la libertà di pensiero e la libertà di espressione di ciascuno”. E apprendo, con preoccupazione, che a suo dire “non si parla di politica né di apologia del fascismo, perché il libro è semplicemente una vicenda familiare", in cui si presenta la figura di “donna Rachele in maniera biografica e intima”. Ed è vero, come lei afferma, che non c'è patrocinio del Comune per questo evento, ma la presentazione è ospitata in luogo pubblico - che come tutti i luoghi pubblici dovrebbe quindi essere inclusivo e antifascista, per legge - ossia quella che è la culla del sapere di ogni città, la Biblioteca comunale».
«Ecco vede, caro Sindaco – prosegue in punta di fioretto Lara Ricciatti - noi siamo uomini e donne delle Istituzioni Per questo ritengo noi si abbiano enormi responsabilità nei confronti della collettività, così come di contro noi abbiamo anche grandi opportunità. Tra le possibilità, ad esempio, quella di farci promotori di cultura; mentre tra le responsabilità quella, il più possibile, di evitare le mistificazioni. Perché vede, se l'occasione dell'incontro – come Lei spiega e mi pare di capire - sarà quella del racconto della vita di una donna come tante altre, allora non si capisce il motivo per cui parlarne. Quindi magari, gentilmente, perché non parlare di tante altre donne che potrebbero essere uno splendido esempio per le nostre giovani generazioni? Posso sommessamente portarle alcune indicazioni. Ad esempio il volume “Leda. La memoria che resta" di Anna Paola Moretti e Maria Grazia Battistoni, che tratta della Resistenza di questa giovane staffetta partigiana, nostra conterranea, Leda Antinori, a cui è per altro dedicato il Circolo ANPI della mia città, Fano, amministrazione che nel 2015 ha votato all'unanimità il divieto di concessione di spazi comunali ad associazioni e/o organizzazioni di matrice neofascista, razzista e xenofoba. Oppure, altra marchigiana, il documentario “Walkiria, una guerrigliera sull’Appennino” di Gianfranco Boiani e Giorgio Bianconi, dedicato a Walkiria Terradura Vagnarelli, affascinante eroina partigiana, tra le più significative della lotta di liberazione combattuta sull’Appennino Umbro-Marchigiano. Mi limito a questi due suggerimenti, ma la lista – “per non dimenticare”, così come è l'invito degli organizzatori che Lei difende - è davvero molto nutrita».
E conclude, facendo preciso riferimento ai gravi fatti di cronaca di questi giorni: «Perché lo sa anche Lei, solo nella giornata di ieri, la scuola Anna Frank della mia provincia, nella stessa Regione dove Lei è Sindaco, è stata imbrattata da svastiche e altre esecrabili scritte neofasciste. Mi pare allora opportuno, con sempre maggior forza e determinazione, che Noi ci si faccia megafono di inclusione e partecipazione sociale, piuttosto che esser strumentali a velare in qualche modo atteggiamenti nostalgici antidemocratici e razzisti. Perché come ebbe a scrivere la piccola Anna Frank sul suo purtroppo famoso Diario: "Quel che è accaduto non può essere cancellato, ma si può impedire che accada di nuovo."».
Stamattina è tornato a splendere il sole e, anche se le temperature non sono certamente quelle estive, la solita signora a Civitanova ne ha approfittato per farsi un giro in spiaggia e sul lungomare in topless.
Incurante degli sguardi curiosi dei passanti, la signora si è fatta una bella passeggiata sul lungomare nord, immortalata dalla sempre vigile macchina fotografica di Roberto Vives.
In concomitanza della Giornata nazionale per i diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l'Amministrazione comunale apre il suo programma “Civitanova Città con l’infanzia”, con l'obiettivo di avviare una prospettiva di città che non sia solo per bambini, ma che essendo a misura di bambino, sia vivibile per tutti: sicura, accogliente, con lo sguardo alla crescita demografica, economica, educativa.
In quest’ottica, l'Assessorato alla Famiglia sta lavorando a diverse iniziative in collaborazione con gli altri Assessorati, associazioni cittadine e realtà non solo del sociale, ma anche incontrando tutti coloro che possano portare valore aggiunto ad una progettualità condivisa e mirata alle esigenze delle famiglie e dei più piccoli.
In primo piano, la collaborazione con le scuole: in questo mese di novembre le scuole sono state coinvolte nelle celebrazioni civili condividendo materiale da discutere, ascoltando i lavori dei ragazzi, incontrandoli per riflettere insieme, come avvenuto il 4 Novembre o per Nassiriya, con la finalità di incentivare un dialogo sempre maggiore con gli studenti tutti, a partire dai più piccoli, su tematiche fondamentali.
Inoltre, sono stati inaugurati dei baby pit-stop, luoghi di accoglienza per le esigenze non solo logistiche, ma anche affettive e relazionali delle neo-mamme nella loro quotidianità. Altri servizi sono attivi da anni a Civitanova, come le sovvenzioni comunali ai Cag, la Mediateca, il centro kalimera e l'attivazione delle Porte sociali.
“Non puntiamo sul singolo evento in sé – ha spiegato l'assessore Barbara Capponi – ma vogliamo investire tempo ed energie alla costruzione di una rete e di una progettualità che crei vantaggio e crescita stabili e sempre maggiori per i bambini della nostra città, e non solo una giornata “spot” di cui poi rimane ben poco. Avviamo quindi una progettualità concreta che guardi anche all’evento dell’anno prossimo, ma che immediatamente porti cambiamenti concreti per i ragazzi della nostra città”.
Nella fattispecie sono in via di sviluppo:
- tavolo di concertazione permanente sull’infanzia e l’adolescenza (sono già stati contattati l’Ambito 14 e il Paolo Ricci, collaboratori istituzionali dell’amministrazione);
- studio delle procedure necessarie per la fattibilità del Centro famiglia, che sarà un luogo dedicato non solo ai piccoli, ma a tutti coloro che li accompagnano nella loro crescita: genitori, nonni, fratelli;
- monitoraggio dello stato dell’arte delle scuole di pertinenza dell’Amministrazione (Nidi e istituti comprensivi), con rapporti diretti, al fine di acquisire tutte le informazioni con uniformità di criteri, sui punti di forza e su quanto è possibile insieme far fruttare al meglio;
- celebrazione della giornata della disabilità, il 3 dicembre p.v., che vedrà coinvolti in modo attivo e divertente i bambini e i ragazzi stessi per alcuni momenti.
Oltre 50 aziende dei settori calzatura, abbigliamento e pelletteria uomo/donna stanno incontrando 11 buyer selezionati e provenienti da Russia (2), Bielorussia (2), Francia (3), Germania (1), Ucraina (2) e Svezia (1). Due giorni di btob al Cosmopolitan Hotel di Civitanova Marche per “WeLoveModainItaly”, l'iniziativa di incoming organizzata da CNA Federmoda e Agenzia ICE che si è aperta questa mattina e proseguirà con il suo fitto calendario di incontri e visite aziendali fino a domani.
Obiettivo: favorire il processo di internazionalizzazione delle pmi quale fattore strategico di crescita e sviluppo, promuovendo il Made in Italy all’estero e sostenendo l’ingresso delle imprese sui mercati internazionali.
“Abbiamo effettuato una preselezione sia di imprese che di buyer – riferiscono Antonio Franceschini, responsabile CNA Federmoda Nazionale, e Giammarco Ferranti, responsabile CNA Federmoda per Fermo e Macerata – inviato le presentazioni dei profili aziendali e realizzato una selezione mirata. Si tratta di un'occasione imperdibile per le aziende che non si possono internazionalizzare, a causa delle piccole dimensioni, ma riescono a confrontarsi con i mercati esteri direttamente in casa”.
Tra le imprese che hanno aderito all'incoming non ci sono solo aziende marchigiane ma anche provenienti da Lombardia, Toscana, Puglia, Emilia Romagna, Abruzzo e Lazio. Gli imprenditori incontreranno per lo più importatori e retailer, tra cui anche i referenti del noto grande magazzino di Parigi Le Bon Marché; alle aziende è offerto anche un servizio di shooting fotografico, il cui materiale verrà messo loro a disposizione per la propria promozione.
L’iniziativa permette alle imprese locali di incontrare una rappresentanza qualificata di operatori internazionali: “I mercati esteri sono fondamentali per la moda – evidenzia Marco Landi, Presidente Nazionale di CNA Federmoda – ma le aziende hanno bisogno di strutturarsi in maniera adeguata per affrontarli. Iniziative di incoming sono strategiche per le aziende con tradizioni, capacità e know how come quelle di questo distretto così importante, una chance da non perdere”.
“Le aziende chiedono iniziative come questa, – sottolinea il Presidente di Federmoda Marche Doriana Marini - ringraziamo Federmoda nazionale che ha voluto un evento di questo livello qui e si è messa al servizio del territorio insieme all'ICE. Ci auspichiamo si possano creare contatti per portare lavoro nel distretto”.
Per Gianluca Mecozzi, portavoce regionale di CNA Federmoda settore calzature e delegato nazionale per l'internazionalizzazione, la presenza di espositori da fuori regione testimonia interesse per occasioni mirate come l'incoming: “Si tratta di incontri conoscitivi da cui stanno scaturendo anche buoni ordinativi che potrebbero fare la differenza per le pmi. Già questa prima giornata ci fa ben sperare”.
Martedì 28 Novembre alle ore 17.30 presso l'Aula Magna della Scuola Primaria "Anita Garibaldi" dell'ISC "via Ugo Bassi" di Civitanova Marche avrà luogo un incontro dal titolo "Mensa scolastica: luci ed ombre sul servizio di refezione scolastica"."Una tavola rotonda" si legge in una nota dei promotori "che si terrà in collaborazione con Antonio Rignanese, rappresentante dei Genitori per l'ISC "via Ugo Bassi" nel Comitato Tecnico Mensa di Civitanova Marche, per analizzare assieme, con uomini e donne di diversa formazione e provenienza, luci ed ombre del servizio di refezione scolastica e per condividere buone pratiche ed esperienze di altre realtà scolastiche italiane.In un momento di vitale importanza per le sorti del servizio cittadino di refezione scolastica visto che l'attuale giunta comunale è in procinto, nelle prossime settimane, di redigere il nuovo bando per la refezione scolastica e poter così apportare il proprio contributo, per migliorarlo sensibilmente, ragionando assieme su numeri, dati, informazioni ed esperienze concrete e dirette.L'invito a partecipare all'incontro è diretto a tutti i genitori che usufruiscono del servizio di refezione scolastica e la cittadinanza, a tutta l'amministrazione Comunale ed ai membri del Comitato Tecnico Mensa di Civitanova Marche per portare, tutti, il proprio contributo al dibattito sul miglioramento di tale servizio in una tavola rotonda aperta alla discussione e al confronto tra tutti coloro che contribuiscono alla realizzazione dello stesso".I relatori che interverranno alla tavola rotonda sono:
Stefania Monteverde
Assessore all'Istruzione e Vice Sindaco del Comune di Macerata, artefice in prima persona del cambiamento della tipologia di servizio ed organizzazione della mensa scolastica maceratese, passando da una gestione esterna ad una interna sviluppata su più centri di cottura e preparazione dei pasti di dimensioni più piccole presenti in più punti della città, e sostenitrice di una "mensa verde" a scuola con una particolare attenzione ad un'alimentazione sana per garantire il diritto dei bambini alla buona alimentazione, attenta ai bisogni delle famiglie e alla valorizzazione dei produttori locali.
Maria De Biase
Dirigente dell'Istituto Comprensivo Statale Santa Marina Policastro, interverrà in collegamento via Skype per condividere la sua esperienza di "preside ecologista", come è stata più volte definita dalla stampa. Una dirigente nata nella terra dei fuochi, da una famiglia di contadini che ha resistito alle lusinghe della speculazione edilizia e alle minacce della camorra. Da dirigente di ben 19 plessi a San Giovanni a Siro (Salerno) ha cominciato insieme a docenti, genitori e ragazzi a trasformare la scuola in uno strepitoso laboratorio di autoproduzione e di riciclo, dove coltivare orti sinergici e fare merenda con pane e olio rompendo così schemi educativi e confini di legalità. A settembre è stata chiamata da Ashoka, la più grande rete al mondo di imprenditori sociali, per presiedere, in compagnia di altri imprenditori sociali come Davide Dattoli, CEO di Talent Garden, l'iniziativa "Riparte la scuola, Riparte l'Italia" per premiare 5 scuole d'eccellenza italiane, definite "Scuole Changemaker" che hanno superato le selezioni internazionali per didattica e innovazione.
Claudia Paltrinieri
curatrice del portale di informazione, su alimentazione e mense scolastiche, foodinsider.it che ogni anno per due volte all'anno redige e pubblica la classifica della qualità delle mense scolastiche italiane.
Alessandra Bircolotti
Avvocato e referente territoriale di Cittadinanza Attiva di Perugia, che ci racconterà in un intervento video la sua esperienza con i "Genitori per le mense di Perugia".
Antonella Marcatili
Dirigente della Istituto Comprensivo "via Ugo Bassi" di Civitanova Marche che saluterà i partecipanti alla tavola rotonda e condividerà la sua idea di mensa scolastica.
Angelica Coletti
Biologa nutrizionista, che ci racconterà il suo lavoro quotidiano all'interno di un'azienda che si occupa di ristorazione collettiva e condividerà pratiche ed iniziative messe in atto per assicurare uno standard qualitativo adeguato.
La Rossella Civitanova centra la seconda vittoria consecutiva sconfiggendo 85 – 76 Giulianova al Palarisorgimento. Era una partita importante perché gli abruzzesi fino a due settimane fa erano da soli secondi in classifica e perché la Rossella non era mai riuscita ad entrare in striscia positiva, lasciando anche diversi punti per strada fra le mura amiche. Gli uomini di coach Rossi hanno invece tenuto un ottimo livello per tutti i quaranta minuti, migliorando proprio la continuità mancata in passato e nei minuti finali hanno piazzato il break decisivo. Bene gli ormai soliti Andreani (23 punti, 8 rimbalzi, 7 assist) e Coviello (16/6/4), così come i lunghi Amoroso (17 punti) e Marinelli (12), quanto mai fondamentali contro le torri di Giulianova, e Felicioni determinante nel finale.
Giulianova approccia meglio il match portandosi sul 7-0, Civitanova si rimette in carreggiata con le triple di Andreani e Amoroso, per poi provare una mini fuga nel finale di quarto, con il capitano e Vallasciani che la portano avanti di sei punti (20-14). Vantaggio che la Rossella mantiene e anzi aumenta nella seconda frazione, arrivando ad uno scarto in doppia cifra con buone azioni di Coviello, Marinelli e Tessitore. Giulianova tuttavia mantiene sempre alta l’intensità e negli ultimi due minuti prima dell’intervallo, nei quali Civitanova non segna, riesce a riportarsi sotto grazie a Criconia e Tomasello (40-37).
Dopo la pausa si prosegue sugli stessi binari, i padroni di casa tornano in vantaggio e conducono sempre nel punteggio, toccando al massimo il +7 con il chirurgico Coviello, non riuscendo però ad azzannare la partita.
Si decide quindi tutto negli ultimi dieci giri di orologio: la Rossella realizza un’altra bella fiammata, con Amoroso, Coviello e Cassese che le danno il +8, Giulianova cerca di contenere coi soliti Preti e Bastone e riesce addirittura a pareggiare con l’ex Sagripante. Qui però Felicioni spezza l’equilibrio con tripla e canestro in contropiede, Marinelli lo segue e dà il +7 (79-72 a 2’30 dal termine), Coviello replica a Criconia e per Giulianova non c’è più niente da fare.
Ora la Rossella è nel gruppone (sei squadre) delle terze, avendo davanti solo San Severo e Campli. Ma attenzione perché definire corta la classifica è un eufemismo: l’ultimo posto dista solo quattro punti! La prossima sfida per capitan Amoroso e compagni sarà a Nardò, in classifica nel gruppo delle ultime con tre vittorie ma da rispettare perché squadra capace sempre di buone prestazione, tanto che non ha mai perso con scarti superiori ai 9 punti.
Rossella Virtus Civitanova Marche - Giulianova Basket 85 85-76 (22-18, 18-19, 19-20, 26-19)
Rossella Virtus Civitanova Marche: Lorenzo Andreani 23 (7/10, 2/3), Francesco Amoroso 17 (2/6, 1/3), Riccardo Coviello 16 (4/5, 2/2), Matteo Marinelli 12 (5/9, 0/0), Gennaro Tessitore 6 (0/2, 2/4), Matteo Felicioni 5 (1/3, 1/2), Alessandro Cassese 4 (2/3, 0/1), Marco Vallasciani 2 (0/1, 0/1), Filippo Cognigni 0 (0/0, 0/0), Marko Milisavljevic 0 (0/0, 0/0), Luigi Dania 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 19 / 21 - Rimbalzi: 36 7 + 29 (Lorenzo Andreani 8) - Assist: 23 (Lorenzo Andreani 7)
Giulianova Basket 85: Jacopo Preti 16 (5/8, 2/6), Nicola Bastone 16 (5/10, 2/2), Giuseppe Sacripante 11 (2/2, 2/3), Antonello Ricci 9 (4/11, 0/2), Edoardo Bertocchi 8 (3/4, 0/0), Daniele Tomasello 7 (2/6, 0/0), Martino Criconia 5 (1/3, 1/4), Alessandro Banchi 2 (0/2, 0/1), Simone Di Diomede 2 (0/0, 0/0), Edoardo Magazzeni 0 (0/0, 0/1), Giorgio Zacchigna 0 (0/0, 0/0), Dante Scarpone 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 11 / 14 - Rimbalzi: 29 8 + 21 (Antonello Ricci 7) - Assist: 19 (Giuseppe Sacripante 5)
Domani 21 novembre sarà la giornata dedicata all'Ambiente e alla Natura. Con una cerimonia organizzata dal circolo cittadino di Legambiente, Comune di Civitanova, associazione culturale “Arte” e le scuole, si celebrerà la festa dell'albero indetta dal Ministero dell’Ambiente.
Il ritrovo è alle ore 10 nei giardini di piazza XX Settembre alla presenza del sindaco Fabrizio Ciarapica, degli assessori alla Cultura Maika Gabellieri e al Verde Giuseppe Cognigni, con Giorgia Belforte presidente del sodalizio “Sibilla Aleramo” e Anna Donati dell'associazione Arte.
Alla cerimonia parteciperanno i bambini della scuola materna “Il Veliero”.
Quest'anno la manifestazione sarà dedicata al ricordo del pittore Franco Morresi, recentemente scomparso. In suo nome sarà piantato un albero, il Pyrus Calleryana “chanticleer”, e sarà apposta una targa con epigrafe.
“Ci uniamo a Legambiente per riflettere sull’importanza degli alberi – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – che sono i polmoni verdi che ci permettono di mantenere un importantissimo equilibrio ambientale. Nell'occasione ricorderemo un nostro illustre concittadino con una targa che rimarrà a memoria della sua vita, delle sue opere e dell'amore che aveva per Civitanova. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare”.
Altra lezione domani, nell'ambito dell'undicesima edizione della rassegna culturale “I Martedì dell'Arte”, ideata dall'artista Anna Donati dell'associazione “Arte” con il contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova.
Martedì 21 novembre, nella sala del Consiglio comunale, il professor Roberto Mancini terrà una lezione su: “Ragione e società nel pensiero moderno: Kant e Hegel”. Il 28 novembre, Stefano Papetti proseguirà il corso su “Dall'antichità all'alto Medioevo.
La lezione inizia alle ore 18 (ingresso gratuito).
Le mareggiate della settimana scorsa non hanno restituito dal mare solamente tartarughe in decomposizione (qui) ma anche dei bellissimi esemplari di stella marina, come testimoniano le foto comparse in rete questo pomeriggio. Il ritrovamento è stato fatto nella spiaggia antistante lo stabilimento Santina e sembra che il fenomeno non sia così frequente, tanto che qualcuno dubitava che ci fossero ancora.
Questo meraviglioso echinoderma vive in tutti i mari del mondo e, a seconda della temperatura e delle latitudini in cui si trova, può assumere dei colori più o meno appariscenti. Trattandosi di esseri viventi, prima di prendere una stella marina per conservarla è raccomandabile essere certi che sia già morta, in caso contrario, se si notassero dei segni di vita, sarà invece una buona azione quella di lasciarla nel suo habitat e di rigettarla in mare.
Una Cucine Lube Civitanova di carattere infila la quinta vittoria consecutiva ed espugna in quattro set la Candy Arena di Monza, contro una Gi Group capace di trasformarsi nel corso della partita, dopo essere stata sotto per due set per mano della formazione campione d’Italia, solida a muro ed efficace in attacco. Nel terzo parziale Monza, infatti, approfitta del calo di tensione in casa cuciniera reagisce grazie al muro (il fondamentale protagonista assoluto del match con 15 muri Gi Group e 17 Lube a fine gara) e porta la gara al quarto set: parziale dove arriva la zampata finale dei biancorossi che si affidano a Sokolov (19 punti) e Juantorena (top scorer con 21 punti e il 61% in attacco). Lube che conquista così l’intera posta in palio, agganciando Modena al secondo posto in classifica a quota 20 punti. Grebennikov MVP.
La partita
Medei cambia la formazione di partenza rispetto all’ultimo match con Piacenza: in campo Kovar-Juantorena a schiacciare e Stankovic al centro con Cester, con la consueta diagonale palleggiatore opposto Christenson-Sokolov, il libero è Grebennikov. Falasca sceglie l’opposto Finger in partenza ma poi farà affidamento per buona parte del match al tedesco Hirsch , Buti è ancora fermo ai box dunque in campo Rocco Barone.
Monza parte bene con il servizio di Beretta che crea il primo break (4-1), la Lube rientra subito con Stankovic (5-4) ma poi spreca un paio di contrattacchi per il possibile pareggio e i lombardi approfittano di due errori biancorossi per andare a +4 (11-7). Stavolta è la Gi Group a commettere due errori consecutivi e i campioni d’Italia prima tornano a -1 col muro di Christenson (11-10) poi passano avanti (13-14) con due contrattacchi consecutivi di Stankovic e Kovar. Juantorena (8 punti nel set con il 75% in attacco) allarga il break a muro (16-18), ed è da questo fondamentale (5 block nel parziale) che la Lube trova la chiave giusta per portare a casa il set: Cester, Christenson e ancora Juantorena ne firmano altri tre (18-22), l’italo-cubano si esalta in pipe e chiude 20-25.
La Lube replica la brutta partenza nel secondo set con due errori di Kovar (6-2), ma lo schiacciatore biancorosso si riscatta subito con un turno al servizio che permetta a Cester e Juantorena di firmare subito la parità (6-6). Il muro cuciniero continua a dominare (Kovar per il 10-10), la battuta di Kovar fa ancora male ai lombardi (muro Juantorena 13-15): Monza prova a resistere con il muro di Botto e il contrattacco del neo entrato Hirsch (18-17), ci pensano però Sokolov (20-22, 7 punti per il bulgaro) e il servizio di Zhukouski (entrato per l’occasione) consegnano il set alla Lube 22-25.
Monza tenta di restare agganciata ai campioni d’Italia nel terzo set grazie ad un muro più attento che ferma in più occasioni gli attacchi Lube (Barone 7-6 e due volte Beretta per il 12-9 Gi Group). I biancorossi provano a forzare il servizio per rientrare ma è ancora il muro lombardo ad essere protagonista: Shoji ferma prima Juantorena poi Sokolov (17-13). Juantorena piazza l’ace del 17-16 ma riecco il muro di Monza (saranno ben 10 a fine set) che riporta gli uomini di Falasca prima al +3 e poi a fermare più volte Sokolov fino al 25-20.
La reazione Lube nel quarto set arriva con lo stesso mezzo con cui Monza ha conquistato il quarto set: il muro. Cester e Sokolov si fanno sentire quattro volte sotto rete (3-7), i lombardi però continuano a lottare e con Dzavoronok dai nove metri trovano il -1 (10-11). Solo un lampo, perché la maggior qualità tecnica della Lube fa la differenza con Juantorena e Sokolov (11-16). Arrivano però tre errori di fila in attacco per i cucinieri (15-16) e il set torna sul filo dell’equilibrio, ora è di nuovo battaglia vera: il muro di Sokolov e un gran colpo di Juantorena dopo uno scambio infinito riportano la Lube al +4 (17-21). Barone sbaglia (20-23), Juantorena rimedia un rosso per essersi aggrappato alla rete dopo un muro subito (22-23), il primo match ball è biancorosso e l’italo cubano chiude spingendo sul muro il 23-25.
Il tabellino
GI GROUP MONZA: Buti n.e., Dzavoronok 15, Brunetti, Finger 10, Shoji 2, Walsh, Rizzo (l), Langlois, Botto 15, Terpin, Beretta 11, Barone 3, Hirsch 5. All. Falasca.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 19, Candellaro n.e., Sander n.e., Marchisio n.e., Juantorena 21, Casadei n.e., Stankovic 4, Kovar 11, Grebennikov (l), Christenson 3, Cester 13, Milan n.e., Zhukouski. All. Medei.
ARBITRI: Zavater e Cesare di Roma.
PARZIALI: 20-25 (25’); 22-25 (28’); 25-20 (29’); 23-25 (31’).
NOTE: 3427 spettatori, incasso non comunicato. Monza: 18 b.s., 3 aces, 15 muri vincenti, 49% in ricezione (26% perfette) 45% in attacco. Lube: 16 b.s. 3 aces, 17m.v., 51% in ricezione ( 32% perfette), 49% in attacco. Mvp Grebennikov.
L'Infa Feba Civitanova Marche non riesce a sfatare il tabù esterno. Le momò, dopo aver condotto per i primi due quarti la gara, cedono per 54-47 in casa dell'Infinity Bio Faenza. Un altro stop in trasferta che purtroppo allunga la striscia negativa lontano dalle mure amiche del palas di Civitanova Alta. E pensare che la sfida sembrava mettersi nei binari giusti. Infatti nel primo quarto le ragazze di coach Alberto Matassini chiudono avanti sul 13-19, grazie a tanta intensità e concentrazione. Nel secondo periodo la musica non cambia e le biancoblu toccano pure il +12, prima che Corraducci nel finale peschi la tripla pesante che manda le compagini al riposo lungo sul 24-31.
Al rientro dagli spogliatoi la sfida si accende: Corraducci e Morsiani portano sotto le locali sul 29-31 ma le biancoblu rispondono subito, tenendo il match in equilibrio prima che Corraducci porti il risultato sul 42-36. Nell'ultima frazione un break, fatale, per la Feba con le padrone di casa che toccano il 47-36. Sembra finita ma le ragazze di coach Matassini hanno ancora la forza di rimontare con un parziale di 0-6 prima che Corraducci, la migliore delle sue, spenga i residui tentativi di rimonta per le momò. Finisce 54-47 per Faenza.
"Purtroppo abbiamo giocato due partite all'interno dei quaranta minuti - precisa l'allenatore della Feba - Nel primo tempo abbiamo messo in campo una buona intensità, con delle buone scelte in attacco soprattutto precise nel rispettare il piano partita. Nel secondo tempo c'è stato un calo dell'attenzione per quello che c'eravamo detti per limitare i loro punti di forza ed in attacco, complice anche un metro arbitrale che ha permesso un gioco più fisico da parte di Faenza, siamo andate in confusione, non riuscendo più a giocare di squadra ma cercando delle soluzioni individuali. Dobbiamo sempre rimanere concentrate e dare il massimo per tutta la partita ed evitare queste pause che poi risultano fatali, perchè quando siamo andate sopra di 12 nel primo tempo abbiamo concesso un break di 5-0 su nostri errori che hanno indirizzato la partita verso la sponda faentina. Nel secondo tempo purtroppo gli errori sono aumentati e in un campo difficile come quello di Faenza, contro una buona squadra, non ce lo possiamo permettere. Siamo state in partita per 40 minuti ma per quello che avevamo dimostrato nel primo tempo era una partita da vincere con l'intensità e l'attenzione alle cose che avevamo preparato. In realtà non siamo riuscite in questo e dobbiamo continuare lavorare - conclude coach Matassini - per migliorare i nostri punti deboli".
INFINITY BIO FAENZA - INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE 54-47 (3-19, 24-31, 42-36, 54-47)
INFINITY BIO FAENZA: Franceschelli* 4 (1/3 da 3), Schwienbacher* 2 (1/4, 0/2), Coraducci 15 (0/2, 5/10), Morsiani* 10 (5/15 da 2), Tridello, Ballardini* 12 (5/8, 0/2), Caccoli, Bornazzini NE, Moriconi, Soglia* 9 (4/10 da 2), Morsiani NE, Minichino 2 (1/4 da 2) Allenatore: Bassi C.
INFA FEBA CIVITANOVA MARCHE: Orsili 4 (2/5 da 2), Rosier* 7 (2/6, 1/2), Paoletti NE, Perini* 9 (3/13, 1/7), Bocola* 4 (2/7, 0/1), Mataloni* 16 (4/11, 0/3), Trobbiani, Marinelli, Stronati NE, Pelliccetti NE, Ceccarelli* 7 (2/7, 1/4) Allenatore: Matassini A.
Arbitri: Gallo S., Vigato A.
Ennesimo incidente in superstrada e traffico paralizzato con code chilometriche.
Una domenica infernale quella che stanno passando tanti automobilisti, bloccati a causa di un tamponamento verificatosi intorno alle 18.30 che ha coinvolto quattro autovetture all'altezza dello svincolo della zona industriale di Civitanova, in direzione mare.
Le conseguenze del tamponamento non sono state fortunatamente gravi per le persone coinvolte: in ospedale è finita solo una persona, in condizioni non gravi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e la polizia. Si consiglia vivamente a chi è in viaggio di uscire dalla superstrada agli svincoli precedenti.
File anche nella direzione opposta, per un altro tamponamento fra gli svincoli di Morrovalle e Corridonia. Anche in questo caso, conseguenze lievi per le persone coinvolte, ma traffico in tilt.
Lunedì 20 novembre alle ore 21:15, presso la Sala Giunta del palazzo comunale di Civitanova Marche, il vicesindaco e assessore alla viabilità e urbanistica Fausto Troiani incontrerà i residenti del centro per dibattere sulle tematiche inerenti traffico e parcheggi.
I residenti interessati sono soprattutto quelli dell'area compresa nel quadrilatero formato da via Piave, via Rossini, v.le V. Veneto, corso Umberto I e corso Vittorio Emanuele.
Sono invitati tutti a partecipare per discutere e cercare di risolvere le problematiche che affliggono i cittadini.
Urla, cori e schiamazzi a Civitanova, prima sotto il porticato di Palazzo Sforza e poi nel breve percorso fino al Donoma.
Dopo alcuni sabati notte relativamente tranquilli, ieri sera è andato in scena il peggior campionario di maleducazione ed inciviltà da parte di un gruppetto di giovani, composto da una dozzina di elementi.
Verso le due, l'allegra combriccola si è presentata al Caffé Maretto dove ha infastidito i presenti con i loro modi poco ortodossi, urlando, intonando cori e con qualche spinta a quanti hanno avuto la sventura di passargli vicino quando hanno iniziato a ballare o semplicemente spintonarsi tra di loro, tanto che sono dovuti uscire di fuori il titolare prima e poi un cameriere a cercare di placare gli animi.
Verso le due e mezza l'allegro gruppetto si è diretto verso il Donoma, cercando di passare, nonostante le transenne, in Via della Rete. A questo punto è intervenuto l'addetto alla vigilanza che gli ha impedito il passaggio. Questi giovanotti, per tutta risposta, hanno intonato cori razzisti contro l'uomo di colore.
Nel frattempo era intervenuta prontamente anche una pattuglia della Polizia Municipale e la povera vigilessa, cercava in tutti i modi di dissuaderli dal continuare ad urlare, minacciando di far intervenire i Carabinieri.
Il gruppetto a quel punto si è diviso, la maggior parte si è diretta in discoteca, passando correttamente per Corso Garibaldi, mentre i più facinorosi sono tornati indietro verso Piazza XX Settembre, continuando a baccagliare.
Una mezz'ora da incubo per gli abitanti della zona.
Dieci patenti ritirate per guida in stato di ebrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti, nella nottata tra sabato 18 e domenica 19 novembre nella zona di Civitanova Marche.
La Polizia Stradale di Macerata ha impegnato due pattuglie e ad accertare l'inadeguatezza alla guida degli automobilisti il personale sanitario della Questura di Macerata con il dottor Frascarelli.
Il risultato sono 10 patenti ritirate: nove uomini e una donna.
La battaglia per prevenire gli incidenti stradali da parte delle Forze dell'Ordine continua, soprattutto nel giorno di celebrazione della "Giornata Mondiale in memoria delle vittime della strada". (Leggi articolo https://picchionews.it/varie/domenica-anche-macerata-celebra-la-giornata-mondiale-in-memoria-delle-vittime-della-strada).
In campo a 71 anni. È Umberto Matteucci a regalare al calcio amatoriale un grande esempio.
Matteucci, responsabile della Mattumbe Calcio, acronimo del suo cognome, squadra iscritta alla T.E.C. Championship C7, ieri sera ha esordito nella ripresa della partita contro la Olians Plast di Casette d'Ete. Una partita persa dalla Mattumbe, ma di certo un grande esempio di quelli che dovrebbero essere i veri valori del calcio.
"Abbiamo cercato un gol che non è arrivato - ha commentato Matteucci alla fine della partita - ma continueremo a giocare per vincere ma soprattutto per stare insieme. La nostra squadra è infatti nata per questo motivo, per sostituire quella che era la consueta partita settimanale tra amici e per metterci a confronto con le altre realtà locali. Ci conosciamo da molto, siamo amici e questa è una buona occasione per passare del tempo insieme".
"La mia età non è un problema - scherza l'argillo signore - Io sono giovane dentro e poi chi l'ha detto che per giocare a calcio bisogna essere giovani?"
Senza sosta il novembre della Cucine Lube Civitanova. Domenica (ore 18.00) Stankovic e compagni saranno impegnati nell’ottava giornata di andata di SuperLega sul campo della Gi Group Monza: dopo il successo di giovedì nell’anticipo con Piacenza, i cucinieri vanno a caccia della quinta vittoria consecutiva per restare sempre a contatto con le primissime posizioni della classifica. Dall’altra parte della rete la squadra lombarda cerca riscatto dopo la sconfitta rimediata a Padova domenica scorsa, potendo contare sulla spinta della Candy Arena, l’impianto dove gioca la formazione brianzola e dove finora ha ottenuto le sue due uniche vittorie su sette gare disputate. I campioni d’Italia saranno in viaggio nel pomeriggio di sabato alla volta di Monza, dopo aver effettuato una seduta di allenamento tecnico all’Eurosuole Forum.
Confermato il tecnico spagnolo Falasca, la formazione lombarda riparte in questa stagione con l’arrivo in regia dello statunitense Kawika Shoji e del ceco Michal Finger come opposto (l’alternativa è il tedesco Hirsch). Al centro il confermato Thomas Beretta sarà probabilmente in coppia con Rocco Barone (è in dubbio il neo acquisto Simone Buti). In banda Jacopo Botto e un altro ceco, Donovan Dzavoronok. Il libero è Marco Rizzo.
"Per affrontare al meglio la trasferta di Monza - dice Tsvetan Sokolov - dobbiamo prima di tutto pensare a recuperare bene dalle energie spese durante la gara di giovedì sera con Piacenza, finita al tie break. Mettiamo da parte la nostra prestazione non brillante, anche se conclusa con una vittoria importante, e poi iniziamo a pensare al match in Lombardia. Troveremo come sempre una squadra agguerrita, che sicuramente giocherà senza nulla da perdere e ha avuto l’opportunità di allenarsi bene per tutta la settimana. Dunque attenzione e concentrazione per continuare a vincere anche lontano da casa".
“La sfida contro Padova - dice Jacopo Botto, schiacciatore Gi Group Monza - l’abbiamo buttata via anche noi. Il primo set siamo partiti male: non so cosa sia successo. Poi abbiamo reagito e ce la siamo giocata punto a punto, avendo anche la chance di passare avanti nel conteggio dei set nel terzo gioco. Dispiace, ma la testa ora deve essere rivolta alla sfida con Civitanova. Questa settimana ci siamo allenati con tranquillità e vogliamo dare il massimo. Sappiamo che quest’anno il Campionato è difficile: si può vincere e perdere con tutti. Padova per esempio si è dimostrata ostica, proprio come lo siamo noi quando giochiamo la nostra pallavolo, e ha conquistato i tre punti. Latina ha battuto Civitanova? L’ennesima dimostrazione che c’è grande equilibrio. Pensiamo a stare tranquilli e fare il nostro gioco. Poi vedremo cosa succederà”.
L’ottava giornata di andata sarà diretta da Marco Zavater e Stefano Cesare, entrambi di Roma.
Oggi in sala Giunta il Sindaco Fabrizio Ciarapica ha ricevuto Alessandro Martire, membro onorario della nazione Lakota Sicangu di Rosebud, delegato ufficiale in Italia dei Lakota Sicangu di Rosebud e Pine Ridge, per firmare il Protocollo di amicizia tra nazione Lakota Sicangu Sioux di Rosebaud e il Comune di Civitanova Marche.
«La storia degli indiani d’America è una storia segnata dal sangue. Il popolo dei Lakota Sioux, con tanta dignità e con tanta forza è riuscito a sopravvivere a questi massacri – ha detto CiarapicaCivitanova è aperta al confronto e al dialogo e nasceranno altre iniziative per far conoscere al mondo la storia di questo popolo. Si sa che la storia la scrivono i vincitori ma è bene insegnare ai nostri figli che non sempre i vincitori hanno ragione e che che anche la storia dei vinti merita di essere conosciuta e raccontata».Soddisfatto anche delegato ufficiale «Le parole del sindaco toccano le corde di una sensibilità profonda. Il popolo marchigiano ha sempre dimostrato sensibilità per chi ne ha bisogno. È un popolo distante, ma Civitanova e anche altri Comuni in Italia, riconoscono le sofferenze di un popolo segnato dall’esploratore genovese (Colombo, n.d.r.) che con la sua scoperta ha causato uno dei più grandi genocidi del mondo» .
Il comune di Civitanova ha donato al popolo Sioux delle serigrafie di artisti locali che verranno consegnati dal dott. Martire a una delegazione di Rosebaud che sarà presente a Tolentino nel mese di Febbraio. Il Protocollo di Amicizia stabilisce un rapporto di pace perpetua e di amicizia basata sul riconoscimento e il rispetto. Rescinde e ripudia le norme che si basavano sulla “dottrina del diritto di scoperta”. In Italia, attraverso il lavoro di Alessandro Martire, si stanno ricostruendo importanti rapporti internazio0nali per promuovere il benessere della Nazione Lakota.