Serrapetrona, 60 anni di agricoltura biologica: l’evoluzione sostenibile dell'azienda Maggi & Vecchioni
L’azienda agricola biologica di Maggi & Vecchioni di Serrapetrona è una realtà familiare, radicata sul territorio, che ha fatto del lavoro una ragione di vita. Essa attualmente è arrivata alla sua terza generazione con il giovane Yuri Maggi, figlio di Luisa e Luigi, il quale ha aggiunto: “L’azienda è nata nel 1964 grazie a mio nonno, da subito allevatore e conduttore di fondo, già allora predominava una visione di ciclo chiuso e di qualità… tutto quello che veniva coltivato, a sua volta era impiegato per l’uso zootecnico e per l’autosufficienza familiare”.
Puoi raccontarci la storia della vostra azienda agricola?
“Pionieri del biologico da sempre, nel 2000 siamo entrati nel sistema di certificazione così da garantire una tracciabilità dei nostri prodotti. Nei primi anni, dopo diversi investimenti importanti come la stalla e il laboratorio di trasformazione, ci siamo sganciati dal sistema di vendita del capo zootecnico alla distribuzione (macellerie e minimarket), così da arrivare direttamente al consumatore finale. Negli anni successivi ci siamo concentrati per portare i clienti in queste bellissime montagne dove è ancora possibile assaporare la genuinità di un prodotto di alta qualità, un prodotto che nonostante l’avanzare del tempo è rimasto intatto. Dal 2015 l’azienda ha iniziato a credere sempre più al green e alle energie rinnovabili, così abbiamo installato grazie ai fondi europei, una pala eolica, in grado di garantire l’autosufficienza dal punto di vista energetico, così da essere ad impatto zero. Nel 2016 il terremoto ha segnato anche noi, ci siamo dovuto reinventare e grazie al mercato nazionale abbiamo aperto le porte alla vendita su tutto il territorio avvalendoci delle spedizioni. Nel 2018 poi è arrivato il mio insediamento e con esso l’inizio di investimenti importanti grazie all’affiancamento dei fondi europei, con l’acquisto di trattori e di attrezzatura per ottimizzare sempre più le fasi di lavoro nei campi. Nel 2021 poi un’altra batosta, l’arrivo della pandemia, ma grazie alla consegna a domicilio si è aperto un mercato importante verso la nostra provincia, così da farci prendere una scelta. A dicembre 2024 abbiamo aperto il nostro primo punto vendita extra aziendale a Macerata. Proprio in questi giorni abbiamo attivato un impianto fotovoltaico con una grande capacità di accumulo, per arrivare all’autosufficienza anche nelle ore notturne, in mancanza di vento”.
Che cosa ti senti di dire a un giovane che punta ad aprire una sua azienda agricola?
“Sono un giovane in agricoltura, dedico tutta la mia vita a tutto ciò. Forse non è semplice iniziare e decidere di aprire un’azienda agricola, i fattori sono molteplici, da quello di carattere economico a quello sociale. Devono essere fatti dei macro investimenti di avvio per un lavoro che non è in grado di garantire un reddito a chi ci lavora. Poi c’è da dire che la società ha avviato da diversi anni ormai, un processo sempre più veloce e imminente. L’agricoltura deve rispettare i tempi della natura, cioè, se il sabato sera vuoi andare a ballare non è detto che tu possa andare, se hai una nascita in stalla devi restare a lavoro. Poi potrei dire che siamo ancora considerati di classe B o forse C, fin dalle scuole ci dicevano che se non studiavi andavi ad arare la terra. E ancora… quale genitore augura la vita da agricoltore al proprio figlio, o meglio ancora, quale genitore invita il proprio figlio o figlia a fidanzarsi con un agricoltore/allevatore? Però un però esiste sempre, se ami questo lavoro non conosci la fatica che giorno dopo giorno richiede, se ami questo lavoro non vorresti mai fermarti alla sera e non vedi l’ora che sia mattina per ripartire, perché noi non ne facciamo una questione economica, ma di soddisfazione personale”.
Puoi parlarci dei vostri prodotti?
“Noi realizziamo prodotti di alta qualità, ad oggi siamo autonomi sul tutto fabbisogno zootecnico e alimentare, questo ci permette di lavorare a nostra volta un prodotto di grandi sapori, insaccati senza nessun conservante a parte il sale, carni fresche bovine e suine, farine, ceci, lenticchia, farro ecc.. tutti prodotti che lavoriamo in azienda, e che a sua volta abbiamo coltivato nei nostri campi e poi stoccato nei nostri magazzini”.
Puoi svelarci la chicca della vostra azienda?
“La nostra azienda si è sempre distinta per la conduzione in biologico, siamo sempre stati al passo con l’innovazione. Nei nostri prodotti si riscopre i sapori di una volta perché semplicemente non li abbiamo mai abbandonati. Una chicca? Gli insaccati. I nostri maiali pascolano all’aperto in mezzo al bosco e questo gli dà un gran sapore al prodotto finito”.
Progetti per il futuro?
“Per il futuro abbiamo in mente di innovare questo gran lavoro che stiamo facendo ora, l’azienda è davvero efficiente in molti campi, da quello idrico a quello energetico. Per ridurre l’impatto dei nostri trattori, stiamo programmando investimenti, diminuendo sempre più le fasi di lavorazione ma garantendo assolutamente la qualità”.
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