Camerino

Si torna a scuola ma il 34 per cento degli edifici scolastici nelle zone del terremoto è ancora inagibile

Si torna a scuola ma il 34 per cento degli edifici scolastici nelle zone del terremoto è ancora inagibile

Nelle Marche il 15 settembre gli studenti torneranno fra i banchi di scuola. Ma con tanti interrogativi, perchè oltre il 34% delle scuole nelle zone colpite dal sisma è risultato ad oggi inagibile. I dati diffusi dalla Protezione Civile registrano cifre come 824 edifici scolastici nelle zone terremotate non sicuri dopo il sisma del 24 agosto 2016. La ricostruzione post terremoto procede lenta e Save The Children non lo accetta. Soltanto a metà luglio è partito il piano per la riapertura di 82 scuole del Centro Italia, basato su un investimento dello Stato stimato in circa 215 milioni di euro che nel dettaglio prevede la ricostruzione di 50 edifici, l'adeguamento antisismico di altri 26 e infine il miglioramento e l'ampliamento per altre 6 strutture. Ma all'indomani dell'apertura del nuovo anno scolastico non c'è un tetto per i ragazzi delle "zone rosse". Si prevedono problemi per docenti e ragazzi sui giorni obbligatori di aula. Sulla vicenda arriva anche una nota di ActionAid che subito dopo il terremoto del 24 agosto 2016 ha subito sostenuto le zone del centro-Italia colpite dal sisma e la sua attività è proseguita anche con gli eventi sismici successivi. Un supporto fondamentale ha cercato di darlo nella ricostruzione degli istituti scolastici, ma qui emergono alcuni problemi. ActionAid ha infatti parlato di una ricostruzione lenta e poco chiara, con uno scarso coinvolgimento delle comunità. A oltre un anno dalla prima scossa, molti bambini - degli oltre 30 mila studenti che tra pochi giorni dovranno affrontare il nuovo anno scolastico nei territori del cratere - si apprestano a tornare a scuola in strutture d’emergenza. Nelle ordinanze del Commissario straordinario specifiche sulla ricostruzione, il governo ha previsto 72 scuole di nuova costruzione nelle quattro regioni colpite dalle scosse (Marche, Lazio, Abruzzo e Umbria), mentre per altre 40 sono in programma interventi per adeguare, completare, migliorare o ampliare le strutture. Dall’analisi della documentazione resa pubblica non è tuttavia possibile capire quando gli studenti potranno tornare in edifici non provvisori. “Ricominciare dalle scuole” è il motto della ricostruzione post terremoto, ma sono ancora troppi i punti poco chiari sulla ricostruzione e sull’agibilità degli edifici scolastici. “Una ricostruzione efficace non può che essere trasparente e partecipata. Ad oggi non sappiamo ancora quante sono le risorse totali messe in campo grazie alle donazioni, ai fondi pubblici e a quelli privati. Per una vera rinascita, non solo materiale, sono indispensabili strumenti di trasparenza informativa e percorsi di partecipazione mirati alla costruzione di spazi di dialogo aperto, inclusivo e informato tra istituzioni e cittadini in merito alla ricostruzione e allo sviluppo del territorio”, dichiara Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia. In generale, la gestione della ricostruzione appare piuttosto accentrata: le decisioni sono prese dal Commissario Straordinario e dai governatori delle quattro regioni colpite, in qualità di vice commissari per la ricostruzione, senza un reale coinvolgimento delle comunità locali. Inoltre, non è chiaro perché le risorse della terza campagna di raccolta fondi post sisma - arrivata a quota 3,2 milioni di euro con l’obiettivo specifico di ricostruire le scuole - siano stati destinati anche ad altre opere pubbliche. A seguito del terremoto ActionAid ha scelto di intervenire nelle scuole perché ritiene che siano la base per ricostruire le comunità e il tessuto sociale. L’organizzazione ha lavorato insieme al Ministero dell’Istruzione per accompagnare studenti e insegnanti nella difficile ripresa dell’anno scolastico. In particolare, ActionAid ha avviato il progetto “METE - Percorso di riscoperta della Memoria e dell’idEntità Territoriale localE” nelle scuole di Camerino, Pieve Torina e Valfornace nelle Marche. ActionAid ha inoltre partecipato al corso  “A scuola di resilienza: apprendere e insegnare dopo una catastrofe”, organizzato dal MIUR con la Direzione scientifica dell’Università dell’Aquila, un percorso formativo rivolto ai docenti per accompagnarli nella difficile ripresa delle lezioni. Nelle province di Ascoli Piceno e Macerata, ActionAid opera in tre istituti comprensivi, quelli di Pieve Torina, Camerino e Acquasanta Terme, i quali, a loro volta, abbracciano otto località: Pieve Torina, Valfornace, Visso, Muccia, Camerino, Fiastra, Acquasanta Terme e Arquata del Tronto. Anche nel cratere aquilano, dove ActionAid è presente dal 2009 ancora sono tante le domande senza risposta. Ad oggi nessun progetto di ricostruzione delle scuole pubbliche è partito e migliaia di ragazzi riprenderanno le lezioni per l’ottavo anno consecutivo in strutture “temporanee”. La struttura che ospita il maggiore liceo della città (oltre 1000 studenti) viene dichiarata inagibile e gli studenti divisi in tre differenti plessi, mentre mancano le verifiche di vulnerabilità in altre strutture di competenza comunale e provinciale.

11/09/2017 19:08
Muccia, centro commerciale a rischio crollo sequestrato dalla Finanza di Camerino - VIDEO -

Muccia, centro commerciale a rischio crollo sequestrato dalla Finanza di Camerino - VIDEO -

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Camerino, nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata alla verifica del corretto assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sul lavoro e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, hanno sottoposto a sequestro un Centro Commerciale a Muccia gravato da un provvedimento di inagibilità.   Nell’ambito dell’attività di controllo finalizzata alla verifica del regolare assolvimento degli obblighi imposti dalla normativa sul lavoro e sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, i finanzieri delle Tenenza di Camerino hanno constatato che un supermercato, posto all’interno di un Centro Commerciale, benché gravato da un’Ordinanza del Sindaco che ne dichiarava l’inagibilità totale con categoria “E” (la più grave), determinata dagli eventi sismici dello scorso anno, era in realtà rimasto aperto al pubblico con dipendenti al lavoro e clienti intenti ad effettuare acquisti. I finanzieri, si sono insospettiti dalle luci accese che si intravedevano dall’esterno e dal continuo andirivieni di persone che accedevano al supermercato da un ingresso laterale secondario, mentre le altre attività poste all’interno del Centro Commerciale risultavano chiuse e trasferite all’esterno dello stabile inagibile. In base all’Ordinanza, la struttura era soggetta a divieto di utilizzo per i proprietari, per gli occupanti a qualunque titolo nonché per chiunque vi potesse accedere, sino al perdurare delle condizioni rilevate e comunque fino alla sua messa in sicurezza mediante l’esecuzione di tutte le opere necessarie. Pertanto, al fine di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica, l’intero immobile, di complessivi 900 mq., è stato evacuato e posto sotto sequestro, convalidato dal P.M., mentre gli amministratori dell’attività commerciale ed il proprietario dello stabile venivano denunciati alla competente Autorità Giudiziaria per l’inosservanza del provvedimento dell’Autorità. L’operazione evidenzia il costante presidio della Guardia di Finanza, su tutto il territorio, a tutela della sicurezza e dell’incolumità pubblica.    

11/09/2017 15:40
Palazzo Toffee, il sindaco di Camerino Pasqui smentisce: "Mai firmata nessuna ordinanza"

Palazzo Toffee, il sindaco di Camerino Pasqui smentisce: "Mai firmata nessuna ordinanza"

Dal Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui riceviamo:   In questo anno tremendo ci siamo trovati a dover fare il possibile e, spesso, anche l’impossibile. Non siamo attrezzati, però, per revocare ciò che non esiste. Il riferimento è all’invito (da parte di un consigliere comunale) di revocare l’ordinanza di messa in sicurezza del palazzo di Viale Seneca, identificato come Palazzo Toffee. Come posso revocare una ordinanza che non ho mai firmato? Lo chiedo ai soliti noti che, pur ricoprendo incarichi istituzionali da ormai qualche anno, ignorano la differenza tra una ordinanza del sindaco e una comunicazione di inizio lavori da parte dell’ufficio.   E’ del 5 settembre, infatti, la nota con cui la Regione Marche autorizza la demolizione del palazzo in oggetto (in alternativa all’intervento di messa in sicurezza già approvato dalla stessa Regione), a seguito dell’intervento dell’amministrazione comunale che, nonostante la pendenza di un ricorso al Tar, aveva richiesto un nuovo sopralluogo teso a valutare l’effettivo intervento da realizzare tra la demolizione e la messa in sicurezza.   Già in passato, in una nota a mia firma, avevo affermato (allegando anche una relazione dell’ufficio tecnico che allego di nuovo) quanto segue: “Abbiamo scelto di non attendere l’esito del ricorso al Tar e di procedere ad un ulteriore sopralluogo per velocizzare le operazioni di riapertura di Viale Seneca. I tecnici della Regione Marche hanno effettuato un  sopralluogo presso il così detto Palazzo Toffee, dopo che il GTS dei mesi scorsi ne aveva accertato la necessità di messa in sicurezza e che i tecnici incaricati dai proprietari avevano invece indicato un livello di danno che ne suggeriva la demolizione. Non è intenzione di questa amministrazione, contrariamente a quanto si vuole far intendere, prediligere le messe in sicurezza rispetto alle demolizioni o viceversa, anche perché il sindaco e la giunta non ne hanno neanche competenza. Riteniamo, invece, che per ogni singolo caso debba essere individuata la soluzione migliore sotto tutti i profili, in particolare quelli di tutela degli stessi proprietari che non dovranno trovarsi un domani a fare i conti con antipatiche sorprese. Non a caso abbiamo scelto, appunto, di procedere con la richiesta di ulteriore sopralluogo al di là di quella che sarà la decisione del TAR. I tecnici della Regione Marche, secondo quanto relazionato dall’ing. Marco Orioli del nostro ufficio tecnico, esaminata la documentazione prodotta dal tecnico di fiducia della proprietà, hanno richiesto un’integrazione assegnando il termine del 21 agosto per la presentazione della documentazione attestante lo stato di danno del fabbricato e il conseguente livello operativo dell’immobile. Si prevede con realismo, quindi, di poter avere un parere definitivo in merito entro la fine di Agosto o i primi del mese di Settembre e poter immediatamente dar via alle opere necessarie alla riapertura di viale Seneca”.   Oggi quella autorizzazione è arrivata (5 settembre), il palazzo sarà demolito e Viale Seneca riaperto in tempi brevi. Tutto come previsto, quindi, nel pieno rispetto delle norme e nell’assoluto interesse della cittadinanza. Un principio, quest’ultimo, che invece appare decisamente sconosciuto a chi continua a fare strumentalizzazioni politiche giocando su falsità, termini tecnici e sciocchezze di ogni genere.   In ogni caso, per fare ulteriore chiarezza circa le messe in sicurezza e le demolizioni, abbiamo deciso di organizzare per i prossimi giorni un dibattito a cui parteciperanno anche l’ingegner Spuri, direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione delle Marche, ed il Comandante dei Vigili del Fuoco di Macerata. Contestualmente chiediamo, a chi ha il dovere istituzionale di informarsi, di studiare la differenza tra una ordinanza del sindaco ed una comunicazione di inizio lavori.       Gianluca Pasqui          

11/09/2017 15:18
Lando e Dino protagonisti della campagna abbonamenti di Contram spa - VIDEO -

Lando e Dino protagonisti della campagna abbonamenti di Contram spa - VIDEO -

E' partita la campagna abbonamenti del Contram di Camerino con dei testimonial di eccezione. A prestare la loro immagine al consorzio camerte di trasporti, infatti, sono i due notissimi cabarettisti Lando e Dino che, insieme a Marco Moscatelli, in un video destinato a diventare virale, hanno dato vita a un divertentissimo spot per lanciare gli abbonamenti. Di seguito potete trovare il video integrale

11/09/2017 15:00
"In cammino per rinascere": domenica si va da Serravalle a Camerino 

"In cammino per rinascere": domenica si va da Serravalle a Camerino 

Domenica 17 settembre è in programma la seconda tappa del suggestivo itinerario che per oltre mille anni ha collegato Tirreno e Adriatico, in attuazione del progetto “In cammino per rinascere”. Si partirà alle ore 8 da Serravalle (dinanzi alla sede comunale) per raggiungere poi a piedi, lungo l’antica via romano-lauretana, Casale San Niccolò, Gelagna Alta, il valico di Colle Lungo (dove è previsto il ristoro), Arnano, Palentuccio, e la Rocca del Borgia a Camerino (nuovo punto di ristoro) Alle 17,30 ci sarà un servizio di navetta per il ritorno a Serravalle di Chienti. Il cammino si svolgerà anche in caso di maltempo. La guida è affidata al presidente della Sezione del Cai di Camerino con altri amici delle sezioni Cai, Legambiente di S.Severino e altre associazioni. Si tratta di un viaggio suggestivo alla riscoperta di un patrimonio straordinario di arte, storia e cultura, e alla visita di piccoli e grandi centri, ricchi di torri di guardia, conventi e monasteri, ambienti suggestivi e incontaminati.   La lunghezza del percorso è di 16 chilometri con dislivello in salita di 780 metri. Tempo di percorrenza previsto 7 ore. Sono obbligatori gli scarponi, Si raggiungerà l’altezza massima sul livello del mare di 1.110 metri (la minima 450 metri). Per informazioni telefonare al cellulare numero 339.6938966 oppure al Cai di Camerino 329.2609928. Per i ristori e il bus navetta il contributo è di 5 euro.

11/09/2017 13:15
“Superfluctuations 2017”: scienziati e ricercatori da tutto il mondo per il congresso internazionale di fisica di Unicam

“Superfluctuations 2017”: scienziati e ricercatori da tutto il mondo per il congresso internazionale di fisica di Unicam

Dal 6 all’8 settembre presso il polo didattico Unicam della sede di San Benedetto del Tronto, si è tenuto il congresso internazionale “SuperFluctuations 2017. Fluctuations and Highly Non Linear Phenomena in Superfluids and Superconductors”, che ha visto la presenza presso la nostra Università di Camerino di circa 50 docenti, ricercatori e scienziati di fisica provenienti da tutto il mondo. Il convegno, organizzato congiuntamente dall’Università di Camerino e dall’Università di Padova, ha visto come coordinatori il professor Andrea Perali per Unicam ed i professori Luca Dell'Anna e Luca Salasnich per Padova ed ha riguardato le proprietà fisiche, quantistiche e termodinamiche, dei superconduttori e dei superfluidi. “Siamo molto soddisfatti – ha dichiarato il prof. Perali – del successo ottenuto dal congresso, che ha visto una partecipazione davvero internazionale, con scienziati di altissimo livello provenienti non solo dall’Italia, ma da diversi paesi europei, dal Sud Africa, dal Sud America e dagli Stati Uniti, oltre ad un collegamento on-line con Israele”. “I superconduttori ed i superfluidi – ha proseguito il prof. Perali – sono materiali che dimostrano interessanti proprietà sia per la ricerca di base che per le applicazioni, quali la conduzione elettrica senza dissipazione, il trasporto di fluidi senza viscosità, interessanti proprietà in presenza di campo magnetico e in rotazione nel caso dei superfluidi”.   Il congresso è sostenuto, oltre che dai due Atenei promotori, dall’azienda olandese Leiden Cryogenics, dalla rivista scientifica MDPI Condensed Matter, che ha messo a disposizione un premio per un giovane ricercatore per la migliore presentazione, assegnato al Dr. Andrea Tomadin dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova e che pubblicherà gli atti del convegno, e dalla casa editrice Springer Nature che ha offerto volumi scientifici per i migliori posters. 

11/09/2017 12:38
Camerino, Fanelli: "Tempo e soldi persi dietro palazzo Toffee. Ora il sindaco si sbrighi"

Camerino, Fanelli: "Tempo e soldi persi dietro palazzo Toffee. Ora il sindaco si sbrighi"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Marco Fanelli, Consigliere Comunale di Camerino del gruppo consiliare "Comunità e territorio". "L’ufficio ricostruzione della Regione Marche ha risposto al comune di Camerino fornendo il nulla-osta alla demolizione del palazzo condominiale di via Seneca n. 30, dopo il terremoto noto come “palazzo Toffee”. Sembra quindi di essere giunti all’epilogo di questa annosa – e per certi versi gravissima – questione che si trascinava già da diversi mesi tra l’incredulità di tutti. Il comune infatti, con un’ordinanza a firma del sindaco, aveva disposto la messa in sicurezza del palazzo, che tuttavia presentava livelli di danno talmente elevati che avrebbe reso più conveniente l’abbattimento. Spendere all’incirca 100.000 euro per la messa in sicurezza di un palazzo che poi si sarebbe dovuto abbattere era illogico e inaccettabile. I condomini non avevano accolto la decisione palesemente sbagliata del comune e, pagando di tasca propria un tecnico di fiducia, avevano fatto eseguire una perizia alla luce della quale chiedevano al sindaco di tornare indietro rispetto alla propria decisione. Il comune, non pago del primo errore, richiedeva un’ulteriore perizia al proprio tecnico, a conclusione della quale, tuttavia, l’ordinanza di messa in sicurezza non veniva revocata. I condomini allora sono stati costretti ad attendere in sede amministrativa il parere dell’ufficio ricostruzione della Regione Marche, il quale si è espresso convenendo con la necessità e l’utilità dell’abbattimento del palazzo, essendo troppo elevato il livello del danno strutturale. In teoria la storia potrebbe chiudersi qui, ma in pratica ancora non lo è. Se infatti il sindaco non si affretta a revocare l’ordinanza di messa in sicurezza del palazzo prima che scadano i tempi per il ricorso giurisdizionale, i condomini si troveranno costretti, nonostante la risposta dell’ufficio ricostruzione, a depositare il ricorso al TAR Marche, con aggravio dei costi a loro carico che si andranno a sommare a quelli già sostenuti per la perizia tecnica di parte. La questione è grave perché il comune ha perso mesi preziosi durante i quali molti cittadini abitanti in immobili agibili prossimi al palazzo da demolire sarebbero potuti rientrare a casa e perché non è giusto che chi ha casa distrutta debba anche difendersi da questo atteggiamento incomprensibilmente vessatorio. Da troppo tempo questo palazzo tiene in ostaggio un intero quartiere. Sindaco, i termini per il ricorso scadono a metà settembre: una settimana è più che sufficiente per far risparmiare soldi e tempo ai condomini e per consentire il rientro a casa di molte famiglie in tempi brevi. Si sbrighi!"

10/09/2017 18:35
Casette a Camerino, Pasqui: "Nessun ritardo, rispettiamo il cronoprogramma della Regione"

Casette a Camerino, Pasqui: "Nessun ritardo, rispettiamo il cronoprogramma della Regione"

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma del sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. "Apprendo da affermazioni pubblicate sui social che l'assessore regionale, Angelo Sciapichetti, avrebbe dichiarato che a breve saranno consegnate la quasi totalità delle SAE richieste dai vari comuni e che le mancanti saranno solo quelle del comune di Camerino. Premesso che non credo assolutamente che l'assessore possa aver rilasciato tale dichiarazione, in alcun contesto, ricordo che la realizzazione e la consegna delle SAE seguono un cronoprogramma proposto dalla Regione stessa e sottoscritto da questa amministrazione. L'ente attuatore è dunque la Regione Marche e, ad oggi, non ci risulta alcuna comunicazione di eventuali slittamenti dei tempi di realizzazione e di consegna. Le prime casette, stando appunto al cronoprogramma, saranno consegnate alla fine di novembre e le ultime entro l'8 gennaio. Risultano fuori, ad oggi, solo le aree relative a due frazioni, per le quali si sta lavorando proprio in questi giorni, ma i numeri sono esigui e non giustificano il 10% paventato sui social. Riteniamo dunque ancora attendibili i documenti ufficiali dell'ufficio regionale che alleghiamo in calce a questo comunicato stampa e ricordiamo a chi fa terrorismo politico che questo non è il momento di alimentare paure e insicurezze nei cittadini. Senza contare, tra l'altro, l'imbarazzo che si va a creare in seno alle istituzioni stesse mettendo in bocca ad assessori regionali parole che gli stessi non possono aver certamente pronunciato. Siamo abituati al gratuito spargimento di veleno da parte dei soliti noti, ma non tolleriamo che questo gioco al discredito politico sia effettuato sulla pelle di una cittadinanza già abbastanza stremata. http://www.comune.camerino.mc.it/avvisi-cms/cronoprogramma-attuazione-sae/"    

07/09/2017 15:44
Unicam, ad Ascoli la summer school “Laboratorio per il patrimonio culturale post-sisma”

Unicam, ad Ascoli la summer school “Laboratorio per il patrimonio culturale post-sisma”

Ha preso il via lunedì 4 settembre nella sede della Scuola di Architettura e Design di Unicam di Sant’Angelo Magno ad Ascoli Piceno la summer school su “Laboratorio per il patrimonio culturale post-sisma 2016-17. Analisi strutturali e diagnostiche, Soluzioni Innovative e Tecnologie Digitali”, diretta dalla prof.ssa Enrica Petrucci. La Summer School, che si concluderà venerdì 8 settembre, vuole fornire una panoramica generale sulla conoscenza del territorio e del suo costruito in funzione del recente sisma. Attraverso un resoconto dello stato dell’arte pregresso e dell’attuale situazione mediante i dati a disposizione acquisiti dopo il sisma, si vogliono valutare e proporre le soluzioni innovative più adeguate, considerando il contesto socio-economico e territoriale di riferimento. Obiettivo della Scuola è infatti quello di migliorare le conoscenze nel campo della vulnerabilità sismica, attraverso la partecipazione a una serie di lezioni frontali di esperti strutturisti, geologi, rilevatori, diagnosti e restauratori nel settore del patrimonio culturale e di lezioni sul campo, rappresentando il territorio colpito dal sisma, un laboratorio a cielo aperto per diversificati piani di indagini ed analisi sullo stato dei manufatti e per lo sviluppo di progetti innovativi di adeguamento o miglioramento sismico. I partecipanti saranno coinvolti attivamente in tutti gli aspetti inerenti la conservazione del patrimonio culturale, quali analisi della vulnerabilità, tecnologie digitali al servizio della prevenzione/protezione, rilievo digitale dei manufatti, messa in sicurezza delle strutture, diagnostica degli apparati decorativi, elaborazione e gestione integrata di diversificati dati, possibili interventi di restauro, gestione e tutela in tempo di pace e in caso di calamità naturali. Questa esperienza fornirà a studenti qualificati come professionisti, tecnici e amministratori, un bagaglio di conoscenze ed esperienze che derivano dalla tragica esperienza vissuta recentemente e con riferimento anche a sismi passati, per fornire una nuova prospettiva e capacità di valutazione e di intervento sui beni culturali in caso di emergenze sismiche. 

07/09/2017 10:16
“D’arte e scienza vo’ parlando….”: incontro a Matelica con Delpriori e Pettinari

“D’arte e scienza vo’ parlando….”: incontro a Matelica con Delpriori e Pettinari

L’Università di Camerino ed il Comune di Matelica organizzano per venerdì 8 settembre a Matelica presso la Corte del Museo Piersanti lo spettacolo “D’Arte e Scienza vo’ parlando...” con inizio alle ore 18:30.   In giro per botteghe di maestri pittori, antri di alchimisti, lo storico dell’arte e Sindaco di Matelica Alessandro Delpriori ed il chimico e rettore eletto Unicam Claudio Pettinari accompagneranno in un viaggio nel tempo alla scoperta dell’affascinante connubio tra letteratura, musica, arte e scienza, muniti di racchetta da tennis, calze di nylon, arance, pennelli e....   il dialogo sarà intervallato da istantanee musicali a cura del Maestro Cinzia Pennesi, e da brani letterari interpretati da Maria Sole Cingolani della Compagnia teatrale universitaria “La Muta”. Al termine la Tenuta Colpaola offrirà a tutti i partecipanti un brindisi con il Verdicchio di Matelica.    

06/09/2017 16:39
Al via anche l'anno scolastico 2017/2018 dell'istituto Musicale Biondi di Camerino

Al via anche l'anno scolastico 2017/2018 dell'istituto Musicale Biondi di Camerino

Grazie alla disponibilità data anche per questo anno scolastico da parte dell'istituto professionale "G.Ercoli" di Camerino, l'istituto Musicale Biondi dal 18 settembre riparte con le proprie attività didattiche 2017/2018.Convenzionato con il Conservatorio di Musica “G.B. Pergolesi” di Fermo dal 2011 e con il Patrocinio del Comune di Camerino – Assessorato alla Cultura, l’istituto musicale camerte offre un’ampia offerta didattica per tutti. L'istituto Musicale Biondi attivo sul territorio da olre 40 anni svolge infatti il ruolo di centro di formazione musicale esterno al Conservatorio, ma ad esso strettamente collegato da un progetto formativo comune sopratutto per per chi si iscrive ai pre-accademici.   Numerosi sono gli allievi dell'istituto che si sono diplomati e oggi svolgono la professione di musicisti o docenti di musica grazie a un corpo docente qualificato e preparato.   L’organizzazione delle attività didattiche si articolerà in diversi corsi per bambini, giovani e adulti. Costituiscono materie di insegnamento tutti i corsi normalmente riconosciuti presso i Conservatori di Stato, in aggiunta a questi possono essere istituiti corsi amatoriali aperti a tutti, corsi straordinari di perfezionamento. I corsi di insegnamento saranno stabiliti ogni anno in base alle richieste dell’utenza. “Corsi Pre Accademici” i quali forniscono agli allievi una formazione strutturata e organizzata per periodi di studio e livelli di competenza con l’obiettivo di formare le competenze adeguate per l’ingresso ai corsi accademici di primo livello presso il conservatorio convenzionato. L’ammissione ai corsi Pre.Accademici permetterà di seguire l’ordinamento didattico del Conservatorio senza dover iscriversi e dover frequentare il Conservatorio. Gli allievi hanno quindi possibilità di seguire in sede il programma dei corsi preaccademici e di sostenere i relativi esami di livello. Il superamento di tutti gli esami pre-accademici comporta l’ammissione al Triennio in Conservatorio senza debiti formativi. Gli allievi saranno continuamente stimolati attraverso Concerti, Master, Incontri con musicisti di primo piano. Non meno importanti i ”Corsi Amatoriali” rivolti a quanti desiderano intraprendere lo studio della musica non necessariamente a livello professionale, ma piuttosto per esprimere e comunicare in modo libero e naturale. “Corsi propedeutici” per bambini fino ai 6 anni. Inoltre verranno attivati corsi di Musica Jazz – Musica Contemporanea – Laboratori di improvvisazione e corsi serali.Sabato 16 Settembre dalle ore 17,00 si terrà il primo OPEN DAY per tutti coloro che volessero conoscere i corsi attivati, incontrare i docenti e ricevere tutte le informazioni utili. ELENCO CORSI :Canto Classico e ModernoStrumenti ad arco: Violino; Viola; Violoncello; ContrabbassoStrumenti a fiato: Flauto; Tromba e Trombone; Basso Tuba ;Clarinetto; Sassofono; Corno; Oboe; FagottoStrumenti a tastiera e a percussione: Pianoforte; Fisarmonica; PercussioniDipartimento Musica Moderna: Basso elettrico; Chitarra; Batteria;Corsi complementari Elementi di Storia della Musica; Elementi di Armonia e Analisi; Lettura ritmica e melodia; percezione musicale; Pratica Pianistica;Musica d’Insieme.   Informazioni:Tel 339.7335864http://istitutomusicalebiondi.oneminutesite.it/https://www.facebook.com/istitutomusicale.neliobiondi?ref=hlE-mail: direzione.biondi@libero.it

05/09/2017 11:37
Il Camerino si aggiudica il primo torneo di solidarietà "Insieme per rinascere"

Il Camerino si aggiudica il primo torneo di solidarietà "Insieme per rinascere"

Promosso dall'associazione "La terra trema, noi no" e dal Comune di Camerino, sabato e domenica sono scese in campo 14 squadre del cratere delle quattro regioni colpite dal terremoto per dare vita all'evento "Insieme per rinascere". L'evento si è svolto presso gli impianti sportivi in località "Le Calvie e ha messo in scena anche momenti di musica e spettacolo.   Hanno partecipato 14 squadre del cratere delle 4 regioni colpite: Camerino, Castelraimondo, Cittareale, Comunanza, Fabiani Matelica, Montereale, Muccia, Norcia, Pievebovigliana, Quattrocastelli, Sarnano, Visso e Aiac Marche, suddivise in quattro gironi, protagoniste di partite che si sono disputate dal sabato mattina, fino alla finalissima di domenica. Testimonial d'eccezione dell'evento è stato il tecnico Fabrizio Castori.   Ad aggiudicarsi il torneo è stato il Camerino. Oltre a Fabrizio Castori erano presenti l'ex calciatore professionista Massimo Palanca, Miss Marche 2016, l'attore Mirko Petrini, i Presidenti regionale e provinciale della Fgci. Al di là dell'aspetto sportivo e agonistico, "Insieme per rinascere" è stato un vero e proprio momento di unione, una bellissima esperienza che ha coinvolto in pieno tutti i partecipanti, entusiasti al termine di due giorni intensi.

04/09/2017 15:45
Il capitano Orlando lascia la Compagnia di Camerino per approdare a Lanciano. Al suo posto arriva il tenente Cara

Il capitano Orlando lascia la Compagnia di Camerino per approdare a Lanciano. Al suo posto arriva il tenente Cara

Il capitano Vincenzo Orlando il prossimo 10 settembre lascerà il Comando della Compagnia Carabinieri di Camerino per assumere il medesimo incarico a Lanciano in provincia di Chieti.   A sostituire il capitano Orlando sarà il tenente Roberto Nicola Cara, 27 anni, originario di Foggia, proveniente dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Bologna Borgo Panigale. Il Tenente Cara ha frequentato l’Accademia militare di Modena e la Scuola Ufficiali ed è stato comandante di plotone presso il 5° Reggimento Emilia Romagna in Bologna. Nel lasciare Camerino, il capitano Orlando ha voluto salutare tutti con una lettera che pubblichiamo integralmente: Il prossimo 10 settembre, dopo cinque intensi anni, lascerò il comando della Compagnia Carabinieri di Camerino per assumere il paritetico  incarico nella città di Lanciano (CH). Ricordo che, in occasione del mio insediamento, ebbi ad assicurare il mio massimo impegno per salvaguardare il territorio da ogni forma di criminalità senza mai abbassare la guardia, ritenendo che la prevenzione fosse l’arma migliore da mettere in campo  per garantire sicurezza ai cittadini ed assolvere quell’importante funzione che contraddistingue l’Arma dei Carabinieri e che si definisce di “rassicurazione sociale”. Ebbene, sono stati anni molto importanti per me; un periodo ricco di soddisfazioni capace di suscitare in me profondi sentimenti e di farmi vivere esperienze professionali che non potrò mai  dimenticare. E’ stata un’esperienza molto impegnativa, caratterizzata da importanti valori, come l’amicizia e la lealtà, che mi hanno aiutato a lavorare, insieme ai miei preziosi collaboratori, attraverso una forte  sinergia tra tutte le Istituzioni e gli Enti presenti nel territorio e con l’insostituibile sostegno dei cittadini camerinesi, gente sensibile, laboriosa e sempre attenta e impegnata nel collaborare con i Carabinieri per garantire la sicurezza ed il vivere civile: la gente di Camerino sa  accompagnare la legalità, lo dimostra ogni giorno e per questo li ringrazio tutti e faccio loro i miei complimenti. E’ stata proprio questa unità di intenti  che mi ha permesso di perseguire con successo gli obiettivi che mi ero prefissato e che mi auguro possa essere mantenuta anche in futuro per garantire una rapida ripresa di questo stupendo territorio martoriato dal terremoto,  mediante la protezione del “bene sicurezza” in tutti i suoi aspetti. La Compagnia Carabinieri di Camerino infatti ha garantito ininterrottamente il controllo sul territorio dei venti Comuni sparsi nella giurisdizione di competenza grazie alla partecipazione corale di tutto il personale che, con generosità ed umanità, silenziosamente e con profonda abnegazione ha lavorato, anche nelle condizioni più estreme, per  garantire costante sicurezza e serenità  alle popolazioni. A loro va la mia immensa gratitudine. Rivolgo un sincero ringraziamento a Voi addetti all’informazione per l’insostituibile ruolo che quotidianamente svolgete  per mettere a conoscenza l’opinione pubblica degli accadimenti nei nostri territori.  In questi anni ho avuto con Voi molti momenti di confronto,  qualche volta anche critici ma sempre costruttivi e, cosa più importante, sempre  finalizzati a garantire la più ampia e corretta informazione ai cittadini. Un rispettoso saluto va a tutti i miei Superiori che mi hanno consigliato ed indirizzato permettendomi di svolgere il mio incarico con la giusta serenità d’animo, a  S.E l’Arcivescovo di Camerino, nostra grande guida spirituale, a S.E. il Prefetto e  al signor Questore di Macerata, a tutti Signori Sindaci del territorio  , ai Sig.ri Magistrati con i quali ho avuto l’onore di operare, ai colleghi delle altre forze di polizia ed a tutte le  altre autorità.     Cordialmente                                                                   Capitano CC. Vincenzo ORLANDO

04/09/2017 13:20
Ricostruzione post-sisma 2016 e miglioramento sismico: le considerazioni dell'ing. Roberto Di Girolamo

Ricostruzione post-sisma 2016 e miglioramento sismico: le considerazioni dell'ing. Roberto Di Girolamo

Leggendo le tante ordinanze commissariali ad oggi emanate e i riferimenti a leggi e decreti vari, mi sono venute in mente alcune considerazioni. Un edificio che costruiamo oggi deve resistere a un’azione sismica che ha un tempo di ritorno di 475 anni, ovvero a un sisma (cosiddetto di progetto) che, statisticamente, può avvenire una volta ogni 475 anni. Gli edifici civili che costruiamo oggi devono avere una vita nominale di 50 anni, da intendersi come il numero di anni nel quale la struttura, purché soggetta a manutenzione ordinaria, può essere usata per lo scopo cui è destinata. Dopo questo periodo saranno necessarie opere, anche importanti, per ripristinare la capacità di durata della costruzione. Facendo un paragone automobilistico, la macchina nuova deve fare tutti i tagliandi (manutenzione ordinaria) e dopo 4 anni deve fare una revisione che ne attesti l’efficienza e deve effettuare tutte quelle riparazioni e modifiche per essere a posto e viaggiare in sicurezza su strada. Pertanto anche le nostre case alla scadenza della vita nominale dovrebbero fare in ogni caso una “revisione” (verifica sismica) che ne attesti l’efficienza e la resistenza, oltre che la conformità a disposizioni normative eventualmente sopravvenute. Se non dovessero superare la “revisione”, occorre intervenire con una manutenzione straordinaria o una ristrutturazione. Le norme sulla ricostruzione, nel caso di danni di media gravità, prevedono, per le civili abitazioni danneggiate, un miglioramento sismico nei limiti previsti dalle norme specificamente emanate, ovvero una capacità di resistenza minima di 0,60 e una capacità di resistenza massima di 0,80. Ciò significa che se un edificio nuovo deve resistere 100, l’edificio migliorato sismicamente dovrà come minimo resistere 60 e come massimo 80. Cosa vuol dire ciò in termini di resistenza al sisma di progetto, cioè a quello che potrebbe verificarsi, statisticamente; ogni 475 anni? E cosa vuol dire in termini di futuro intervento sull’edificio? Dopo il miglioramento sismico quanto tempo dovrà passare prima che l’edificio abbia bisogno di una nuova “revisione”? Rispondiamo a queste domande considerando una località, ad esempio Camerino, e facciamo le analisi sui tempi di ritorno, sulla vita nominale e sul tempo di “revisione” dell’edificio. Per le nuove costruzioni i dati progettuali che l’ingegnere deve usare per gli edifici di civile abitazione di Camerino sono: una accelerazione di progetto di 0,193g (ovvero circa il 20% dell’accelerazione di gravità, cioè come se un uomo di 100 kg dovesse subire una spinta orizzontale di 20 kg, ovvero la stessa accelerazione che subiamo durante una frenata in metropolitana o in pullman), il periodo di ritorno di 475 anni (tempo statistico in cui si può avvenire un terremoto di quella intensità) e vita nominale dell’edificio di 50 anni (tale vita nominale è fissato dal legislatore sulla base della previsione di vita degli edifici e di quanto previsto dalle norme internazionali). indice di rischio accelerazione di progetto ag tempo ritorno vita nominale tempo di intervento   1.00 0.1929 475 50.0 EDIFICIO ADEGUATO 0.80 0.1543 251 26.4 EDIFICIO MIGLIORATO 80% 0.60 0.1157 118 12.4 EDIFICIO MIGLIORATO 60% Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione di progetto (cui il progettista deve progettare l’edificio) è ridotta a 0,116 g, di conseguenza anche con un tempo di ritorno si riduce a soli 118 anni (questo vuol dire che abbiamo una maggiore probabilità che nella sua vita l’edificio possa essere sottoposto al terremoto di progetto) e anche la vita nominale di poco più di 12 anni. Ciò significa che dopo 12/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà procedere ad una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione. Consideriamo un’altra località, ad esempio Visso. Visso ha un’accelerazione di progetto di 0,248g per un tempo di ritorno di 475 anni e una vita nominale di 50 anni. indice di rischio accelerazione di progetto ag tempo ritorno vita nominale tempo di intervento   1.00 0.2482 475 50.0 EDIFICIO ADEGUATO 0.80 0.1986 259 27.3 EDIFICIO MIGLIORATO 80% 0.60 0.1489 127 13.4 EDIFICIO MIGLIORATO 60% Nel caso di miglioramento al 60% l’accelerazione è di 0,149g con un tempo di ritorno di soli 127 anni e una vita nominale di poco più di 13 anni. Ciò vuol dire che dopo 13/15 anni dal miglioramento sismico si dovrà effettuare una nuova verifica e controllo (“revisione”) dell’edificio ed eventualmente intervenire, di nuovo, con lavori di ristrutturazione. Tutto questo deve essere portato a conoscenza dei cittadini che stanno aspettando come una manna dal cielo la ricostruzione, i quali devono sapere che: 1.    un edificio nuovo non è eterno, ma dopo un certo numero di anni dalla costruzione (50) deve essere comunque verificato e su di esso si dovrà sicuramente intervenire per riportarlo in una condizione di efficienza sia statica che sismica; 2.    un edificio migliorato sismicamente dovrà essere comunque “revisionato”, cioè riverificato (e subire interventi di ristrutturazione) dopo un numero di anni legato alla percentuale di miglioramento sismico cui è stato sottoposto l’edificio stesso. Quanto sopra detto conduce a due ulteriori considerazioni. In primo luogo, gli interventi sugli edifici operati dopo il sisma del 1997, effettuati con un miglioramento sismico al 65% e con una normativa meno conservativa dell’attuale, dovevano essere tutti “revisionati” alla luce delle conoscenze tecniche sopravvenute. Siccome ciò non è stato fatto, il danneggiamento degli stessi può considerarsi normale, e può dirsi che in ogni caso questi edifici abbiano adempiuto alla loro funzione, salvando le vite degli occupanti. In secondo luogo, laddove l’edificio non sia soggetto a vincoli particolari e non rivesta carattere storico, l’intervento economicamente e tecnicamente più conveniente è quello della demolizione e ricostruzione, anche in considerazione del fatto che le ordinanze prevedono, per le eventuali somme in accollo, la possibilità di accedere ai benefici del sisma-bonus.  Ing. Roberto Di Girolamo

04/09/2017 11:45
Unicam, altri 250 posti letto per gli studenti Unicam

Unicam, altri 250 posti letto per gli studenti Unicam

Ancora notizie positive per quanto riguarda la situazione degli alloggi disponibili per il nuovo anno accademico per gli studenti dell’Università di Camerino. Nel corso di una riunione in videoconferenza con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile dott. Angelo Borrelli, tenutasi nella mattinata di ieri, alla quale hanno preso parte sia il rettore Flavio Corradini ed il rettore eletto Claudio Pettinari per Unicam che il Sindaco Gianluca Pasqui ed il Vice Sindaco Roberto Lucarelli per il Comune di Camerino, è stata concessa l’autorizzazione per poter dare l’avvio ai lavori per la realizzazione di moduli abitativi nei pressi del Campus universitario, nella zona denominata “Camerino 2”, che consentiranno di avere a disposizione ulteriori 250 posti letto per gli studenti Unicam. “Si tratta di un altro importante progetto – ha sottolineato il Rettore eletto Claudio Pettinari – che ci consente di garantire altri alloggi ai nostri studenti, realizzato grazie alla preziosa collaborazione del Comune di Camerino che sta dando un costante supporto alle richieste dell’Ateneo. I tecnici comunali hanno stabilito una tabella di marcia dei lavori che ci consentirà di avere a disposizione tutti gli alloggi e la mensa entro il 31 ottobre. L’inizio dei lavori di urbanizzazione è previsto per il prossimo 20 settembre ed i primi 84 posti letto dovrebbero essere consegnati il 16 ottobre”. Unicam vuole dunque garantire a tutti gli studenti quella qualità dei servizi e della didattica che da tempo caratterizzano l’Ateneo camerte.   

02/09/2017 11:20
Camerino, centro ambulatoriale Santo Stefano riapre dopo il terremoto

Camerino, centro ambulatoriale Santo Stefano riapre dopo il terremoto

E’ stato inaugurato ieri pomeriggio (1 settembre) il nuovo Centro ambulatoriale Santo Stefano Riabilitazione di Camerino, dopo che la precedente struttura era stata chiusa  a causa del terremoto. Si è trattato di un autentico “nuovo inizio”: un momento che gli operatori Santo Stefano di Camerino hanno voluto condividere con tutta la cittadinanza. La struttura si trova al secondo piano del Centro commerciale “Superconti” di via A. D’Accorso. “Siamo orgogliosi di rafforzare la nostra presenza nell’alto maceratese, ove abbiamo una consolidata tradizione di servizio e di qualità – dice l’AD Santo Stefano Riabilitazione – Kos Care, Enrico Brizioli - e di farlo in un momento così significativo per la rinascita della città e di questo splendido territorio”. La cerimonia è stata particolarmente sentita dalla cittadinanza, come confermano le parole del Sindaco di Camerino Gianluca Pasqui: “Senza timore di sembrare retorici o di esagerare – ha detto il primo cittadino camerte dopo il taglio del nastro -  possiamo dire che questa inaugurazione ha un sapore speciale ed è vissuta dalla nostra Città con l’emozione che accompagna un segnale forte di speranza e di ripartenza, dopo quanto accaduto appena un anno fa”. “Non possiamo dimenticare – ha continuato il Sindaco - che il terremoto è arrivato quando eravamo ad un passo da un sogno: quell'edificio dell'ex ospedale interamente ristrutturato e che avrebbe ospitato, oltre ad una casa di riposo dotata di ogni confort e a servizi sanitari, anche una straordinaria sede proprio del Santo Stefano. Addirittura c'era una piscina per la riabilitazione. Il sisma ha solo rimandato quel sogno ed il fatto che oggi siamo qui a questa inaugurazione dimostra quanto e come il sodalizio tra Camerino e il Santo Stefano sia forte e orientato al futuro. È un servizio, una eccellenza, che sceglie nonostante tutto di restare a Camerino e di investire su Camerino e questo per noi è il messaggio più importante, non solo come città, ma come territorio tutto, visto che questo presidio sarà al servizio proprio della zona montana della Provincia. Come amministrazione comunale ci sentiamo di ringraziare con il cuore l'intera struttura Santo Stefano, senza escludere nessuno, e rinnoviamo il nostro impegno a collaborare per rendere ancora più forte e vivace questo sodalizio”. La cerimonia ha visto la partecipazione di numerose autorità, tra cui anche il Magnifico Rettore Unicam Flavio Corradini e il Rettore eletto Claudio Pettinari. “Con l’inaugurazione di oggi possiamo dire che ha vinto la speranza! – ha detto Antonio Bortone, direttore della rete dei Centri Ambulatoriali Santo Stefano – devo dire che con sincera preoccupazione ma anche con ferma determinazione abbiamo sentito il dovere di restare in un territorio così traumatizzato dal sisma di un anno fa. E’ come se, facendo il mestiere della riabilitazione, abbiamo sentito forte l’impulso a non mollare, a non abbandonare Camerino, contribuendo, con la nostra presenza, alla “riabilitazione” di questo bellissimo territorio, ricco di storia, di cultura e di grande partecipazione sociale”. “Un ringraziamento sincero – ha aggiunto poi Bortone - va rivolto a tutti coloro che hanno reso possibile questa riapertura, all’Amministrazione locale, al Proprietario del nuovo immobile, a quanti silenziosamente hanno offerto gratuitamente il loro aiuto ed il loro affetto durante i lavori in preparazione di questa festa. In modo particolare ringrazio le tante persone, famiglie e bambini che hanno continuato a sollecitarci, incoraggiandoci a non arrenderci ed a rimanere accanto a loro. Non ultimi, a tutti i nostri operatori, che hanno affrontato tante difficoltà organizzative ed operative ma sempre avendo al primo posto il servizio all’Utenza. Aggiungo anche gli operatori del vicino Centro Ambulatoriale di Matelica che, per quasi un anno, hanno ospitato i loro colleghi sfollati da Camerino ed oggi, giustamente, festeggiano tutti assieme”. “Ad un anno dalle drammatiche vicende del terremoto – ha detto la responsabile del Centro, Roberta Ferranti - che hanno colpito il nostro territorio e che hanno costretto noi, così come gran parte dei nostri concittadini, a rimetterci in discussione e riorganizzare le nostre attività, ora ripartiamo da dove ci siamo lasciati, ovvero dalla nostra amata Camerino”. L’area commerciale e di servizi che sta sorgendo in via D’Accorso rappresenta, di fatto, il nuovo centro della città, dopo le vicende del terremoto che hanno purtroppo svuotato il centro storico camerte. Tanto che all’inaugurazione di oggi ha presto parte anche la storica pasticceria Braghetti che, dopo 48 anni di attività in piazzale della Vittoria, nel cuore del centro storico, ha dovuto chiudere i battenti e si è trasferita proprio in via D’Accorso. Gli stessi titolari della storica pasticceria hanno preso parte alla cerimonia odierna lasciando la loro toccante testimonianza di quanto vissuto nell’ultimo anno. Dopo il taglio del nastro, la benedizione officiata da Fra Gianni Piori.

02/09/2017 10:35
Ancora successi per la Fisica di Unicam anche grazie al percorso di eccellenza della Scuola “Carlo Urbani”

Ancora successi per la Fisica di Unicam anche grazie al percorso di eccellenza della Scuola “Carlo Urbani”

Un altro importante risultato scientifico dei Fisici UNICAM. Stanno, infatti, per essere pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica americana Physical Review Letters i risultati di un esperimento condotto nel Laboratorio di Ottica ed Informazione Quantistica guidato dal Prof David Vitali, della Sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie UNICAM.    I risultati sperimentali sono stati ottenuti a partire dal lavoro di tesi di laurea magistrale in Physics di Massimiliano Rossi, laureato UNICAM in Fisica e diplomato della Scuola di Studi Superiori Carlo Urbani, percorso di eccellenza per gli studenti UNICAM, sotto la guida del dott. Giovanni Di Giuseppe.  Massimiliano Rossi è infatti primo autore di tale pubblicazione, ne ha già al suo attivo altre due, ed ora sta proseguendo i suoi studi di Fisica Quantistica come dottorando presso il Niels Bohr Institute di Copenhagen.   Grazie alla Scuola di Studi Superiori “Carlo Urbani”, la cui domanda di ammissione per questo anno accademico scadrà il prossimo 11 settembre, l’Ateneo sceglie di premiare il talento degli studenti particolarmente meritevoli per indirizzarli verso un eccellente futuro. L’interdisciplinarietà tra le aree consente di acquisire un approccio critico al sapere e una apertura culturale necessaria per competere nelle migliori posizioni professionali.   “Nell'esperimento in questione – ha dichiarato il prof. Vitali – un particolare tipo di luce laser, detta "schiacciata", è stata generata e usata per fare raffreddamento laser di una membrana di nitruro di silicio larga un millimetro e spessa meno di un millesimo di millimetro. La tecnica dimostrata, con ulteriori miglioramenti, potrebbe raffreddare la membrana vicino allo zero assoluto e quindi renderla utilizzabile in un futuro internet quantistico, oppure per immagazzinare e redistribuire le informazioni elaborate da un computer quantistico”.     L'esperimento è stato condotto in collaborazione con l'Università di Delft (Olanda) e con la sezione di Trento dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). 

01/09/2017 16:03
Camerino, PD: " Il sindaco non vuole rischiare nulla, pensa a se stesso e al suo futuro politico"

Camerino, PD: " Il sindaco non vuole rischiare nulla, pensa a se stesso e al suo futuro politico"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del pd di Camerino "Il Sindaco non perde occasione per andare sui giornali e parlare, parlare, parlare, ma, come recitava una canzone “sono solo parole”. Mentre di fatti se ne annoverano ben pochi! E’ di pochi giorni fa l’intervista sulla riapertura di piazza Cavour (tra l’altro già annunciata svariate volte). Facciamo presente al Sindaco, qualora non ne avesse notizia, che molti cittadini del centro aspettano ancora il sopralluogo pubblico per sapere se la loro abitazione è agibile o meno, sarà il caso di velocizzare i sopralluoghi? Volendo si potrebbe organizzare un viaggio-studio per il Sindaco, con tutta la giunta al seguito, nelle città limitrofe a Camerino, non per fare una gara a chi arriva prima (come dice lui), ma per capire come mai si è ultimi in troppe cose! Vogliamo andare a Pievetorina, per vedere una città più colpita della nostra ma con le aree per le SAE pronte e con parte di queste terminate ed assegnate, come pure a Fiastra e Montecavallo. Oppure vogliamo andare a San Severino, dove ci sono stati meno danni, ma la città ha più abitanti, le SAE sono in fase di completamento e le demolizioni sono cominciate da tempo. Un viaggio studio che comprenda anche un ripasso di geografia, in modo da rinfrescare nozioni basilari, tipo che San Severino è nella Regione Marche ed il Sindaco firma ordinanze di demolizioni senza che la Regione glielo impedisca! Come mai Pasqui non può firmarle? Basta farsi prendere in giro, il Sindaco di Camerino non vuole rischiare nulla, pensa a se stesso e al suo futuro politico, mette in sicurezza anche immobili fatiscenti, come l’immobile dove risiedevano le famiglie dei carabinieri, sperperando migliaia di euro per non rischiare ricorsi e avvisi, tanto lui pensa che tra un anno sarà lontano. I cittadini hanno il diritto di sapere, ad esempio, a che punto si è con l’iter relativo alla Scuola Betti, o che fine ha fatto il CAS, che sul sito della famigerata Regione risulta pagato fino a luglio mentre a Camerino è fermo a maggio. Sarà forse colpa dell’atteggiamento che il Sindaco ha verso la Regione, fino a due mesi fa, eravamo di fronte al miglior Presidente di sempre, ora non perde occasione per addossare alla Regione Marche ogni ritardo. Abbiamo inoltrato come gruppo di opposizione diverse interrogazioni per conoscere lo stato dell’arte di alcuni importanti argomenti, ma le risposte, se e quando ci sono pervenute, sono state parziali. Noi siamo stati i primi a metterci a disposizione per aiutare la città, abbiamo calorosamente invitato il Sindaco ad usare misure alternative per velocizzare la risoluzione delle problematiche, come la “somma urgenza”. Tale comportamento è stato tenuto dai Sindaci delle cittadine a noi vicine e come tutti possono vedere i risultati sono arrivati. Dicono che il Sindaco non voglia procedere a questa soluzione, perché teme le denunce dell’opposizione. Non si capisce perché dovremmo denunciarlo se le attività sono legittime e trasparenti, crediamo invece che questo sia un venticello fatto soffiare ad hoc per allontanare le nuvole dalle varie beghe che aleggiano sopra la sua giunta. Non è possibile bloccare una città per paura di un eventuale avviso di garanzia, che non si capisce perché dovrebbe arrivare se si lavora con perizia e limpidezza. Ci chiediamo, i Sindaci di San Severino e di Pievetorina sono dei pazzi visto che neanche si pongono un problema del genere? Un Sindaco deve essere al servizio dei cittadini, prendendo su di sé oneri ed onori che ciò comporta, e non dovrebbe usare il ruolo che ricopre come trampolino di lancio per una futura carriera politica. Le elezioni politiche ci saranno forse a primavera 2018, vogliamo tenere in stallo la situazione di Camerino fino ad allora? In ultimo vorremmo comunicarvi una buona notizia, ovvero che ci siamo recati in Regione per avere notizie sullo stato di avanzamento dei lavori inerenti agli stabili per le attività commerciali camerti, ci è stato riferito che il piccolo lotto di prefabbricati che verranno collocati nel quartiere vallicelle, la cui procedura è stata gestita direttamente dalla Regione verranno completati alla fine del mese p. v."    

01/09/2017 11:40
Unicam, dal 2 settembre a San Benedetto l’undicesima edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica

Unicam, dal 2 settembre a San Benedetto l’undicesima edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica

Prenderà il via domani 2 settembre presso il Palariviera di San Benedetto del Tronto l’undicesima edizione della Scuola Internazionale di Chimica Organometallica (ISOC), che quest’anno sarà incentrata sul tema “Organometallic Chemistry: from theory to applications”. ISOC, diretta dal Prof. Claudio Pettinari, è la più importante scuola di chimica organometallica, a livello europeo, organizzata sotto l’egida della EuCheMS, l’Associazione europea per la Chimica e le Scienze Molecolari e del gruppo interdivisionale di chimica organometallica della Società Chimica Italiana. Anche per questa edizione resta alto il numero dei partecipanti, provenienti da tutta Europa, mentre saranno 14 gli speakers di grande valore assoluto, tra i quali il prof. David J. Cole-Hamilton, presidente della Società Chimica Europea, che terrà una lectio magistralis in apertura del congresso, ed il prof. Clark R. Landis della University of Wisconsin, ad oggi uno dei ricercatori più affermati a livello mondiale. “Nel corso di questa edizione di “ISOC” – ha dichiarato il Prof. Claudio Pettinari, Rettore eletto Unicam e Responsabile della Scuola – si partirà dai principi fondamentali della chimica organometallica per arrivare al loro utilizzo nelle nuove applicazioni, con un focus particolare sul ruolo della chimica organometallica nel trovare soluzioni a molte delle principali sfide sociali nel ventunesimo secolo: dallo sviluppo di soluzioni energetiche sostenibili dei processi industriali alla salvaguardia ambientale, dall’utilizzo dei composti organometallici come potenziali farmaci per la cura di patologie tumorale e non solo alla produzione di nuovi materiali innovativi”. Quest’anno tra i sostenitori dell’evento anche la Dora Lombardi Gioielli e l’Associazione Il Cortile di Edy, che collabora attivamente e proficuamente da tempo con Unicam in attività di ricerca sulle malattie rare e tumorali, che doneranno agli scienziati che parteciperanno in qualità di speaker, una scultura del maestro Ermenegildo Pannocchia, artista maceratese conosciuto in tutto il mondo, raffigurante la Sibilla, come a voler avvicinare “due figure così lontane, ma al tempo stesso profondamente comunicanti” quali sono la Sibilla ed il Chimico. La Dora Lombardi Gioielli ha dato mandato al maestro Pannocchia di realizzare queste sculture ed insieme all’Associazione Il Cortile di Edy hanno poi voluto donarle all’Università di Camerino. Molti dei giovani partecipanti, inoltre, beneficeranno di borse di studio possibili grazie a due sponsor dell’evento, l’azienda ICA di Civitanova Marche e la Roche. “Vorrei infine rivolgere un ringraziamento particolare all’Amministrazione Comunale e all’Associazione dei Commercianti di San Benedetto del Tronto, per la loro massima disponibilità e collaborazione fin dal primo momento, quando ci siamo trovati costretti a scegliere una sede alternativa, non avendo la certezza di avere a disposizione spazi sufficienti nella sede storica del congresso che è Camerino”. 

01/09/2017 11:00
Camerino, Pasqui a testa bassa sull'area per i container: "Vado avanti, anche di fronte al Tar"

Camerino, Pasqui a testa bassa sull'area per i container: "Vado avanti, anche di fronte al Tar"

Troppo importante aver individuato l'area e aver avuto l'ok dalla Regione. Si va avanti, anche se dovesse esserci ricorso al Tar. Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui non intende fermarsi di fronte alla diffida arrivata dai legali dei proprietari dell'area dove sorgeranno i moduli abitativi nei quali troveranno posto 250 studenti universitari. Neanche di fronte a un ricorso al Tar. La vicenda parte dall'ordinanza del sindaco dei giorni scorsi, con la quale si prevede l'occupazione d'urgenza di un'area pari a 23200 metri quadrati in località Luiano nella quale installare i moduli abitativi per gli studenti. L'ordinanza ha trovato l'opposizione dei proprietari del terrano in questione che hanno presentato diffida al Comune di Camerino, adducendo quali motivazioni la maggior vicinanza di altre aree al Campus e maggiori oneri a carico del Comune. Qualora non si ottemperi alla diffida, si preannuncia ricorso al Tar.  Ma Pasqui tira diritto e le ruspe sono pronte ad entrare in azione, per consentire agli studenti di poter utilizzare i moduli già per il prossimo mese di novembre. "Siamo certi di aver fatto la scelta giusta e di aver osservato tutti i dettami della legge. L'area individuata è la migliore, tanto che è stata approvata anche dalla Regione Marche. Le altre aree che vengono indicate, purtroppo, risultano non idonee sotto l'aspetto idro-geologico per la presenza di numerose frane.  Dare un alloggio agli studenti è fondamentale nell'ottica di una ripresa della città e di tutto il territorio. Così, come mi sono speso per il campus, non posso esimermi dal dare tutto l'appoggio possibile all'università, assumendomi le responsabilità delle scelte fatte". 

31/08/2017 19:59
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