Camerino, Pasqui a testa bassa sull'area per i container: "Vado avanti, anche di fronte al Tar"
Troppo importante aver individuato l'area e aver avuto l'ok dalla Regione. Si va avanti, anche se dovesse esserci ricorso al Tar.
Il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui non intende fermarsi di fronte alla diffida arrivata dai legali dei proprietari dell'area dove sorgeranno i moduli abitativi nei quali troveranno posto 250 studenti universitari. Neanche di fronte a un ricorso al Tar.
La vicenda parte dall'ordinanza del sindaco dei giorni scorsi, con la quale si prevede l'occupazione d'urgenza di un'area pari a 23200 metri quadrati in località Luiano nella quale installare i moduli abitativi per gli studenti. L'ordinanza ha trovato l'opposizione dei proprietari del terrano in questione che hanno presentato diffida al Comune di Camerino, adducendo quali motivazioni la maggior vicinanza di altre aree al Campus e maggiori oneri a carico del Comune. Qualora non si ottemperi alla diffida, si preannuncia ricorso al Tar.
Ma Pasqui tira diritto e le ruspe sono pronte ad entrare in azione, per consentire agli studenti di poter utilizzare i moduli già per il prossimo mese di novembre. "Siamo certi di aver fatto la scelta giusta e di aver osservato tutti i dettami della legge. L'area individuata è la migliore, tanto che è stata approvata anche dalla Regione Marche. Le altre aree che vengono indicate, purtroppo, risultano non idonee sotto l'aspetto idro-geologico per la presenza di numerose frane.
Dare un alloggio agli studenti è fondamentale nell'ottica di una ripresa della città e di tutto il territorio. Così, come mi sono speso per il campus, non posso esimermi dal dare tutto l'appoggio possibile all'università, assumendomi le responsabilità delle scelte fatte".
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